La Peste Scarlatta

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TITOLO : LA PESTE SCARLATTA AUTORE : Jack London CASA EDITRICE : Gli Adelphi ANNO PUBBLICAZIONE : 2009 GENERE LIBRO : Romanzo Fantascientifico/Apocalittico PERSONAGGI : Nonno : saggio insegnante universitario sopravvissuto all’epidemia Edwin: nipote Labbro Reporino : ragazzo sopravvissuto all’epidemia Altri personaggi della tribu’ : ragazzi che adottarono uno stile di vita primitivo, aggregandosi in tribu’ assieme ai sopravvissuti. LUOGHI Spiagge californiane TEMPO: dopo il 2013 l nonno e i nipoti; questi sono gli unici personaggi vivi della storia, tutto il resto è memoria. Ormai, infatti, solo di memoria è fatta la civiltà dell’uomo distrutta da un’inspiegabile peste scarlatta. Sono passati sessant’anni e il nonno è uno degli ultimi superstiti di quei tempi. Con lui, le nuove generazioni, composte da ragazzi atletici ma poco inclini alla riflessione. Eppure, il fascino delle storie si fa sempre sentire e, in una pausa della caccia, il nonno è incitato dai ragazzi a raccontare la sua: e noi pure lo ascoltiamo.

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Page 1: La Peste Scarlatta

TITOLO : LA PESTE SCARLATTA

AUTORE : Jack London

CASA EDITRICE : Gli Adelphi

ANNO PUBBLICAZIONE : 2009

GENERE LIBRO : Romanzo Fantascientifico/Apocalittico

PERSONAGGI :

Nonno : saggio insegnante universitario sopravvissuto all’epidemia

Edwin: nipote

Labbro Reporino : ragazzo sopravvissuto all’epidemia

Altri personaggi della tribu’ : ragazzi che adottarono uno stile di vita primitivo, aggregandosi in tribu’ assieme ai sopravvissuti.

LUOGHI

Spiagge californiane

TEMPO: dopo il 2013

l nonno e i nipoti; questi sono gli unici personaggi vivi della storia, tutto il resto è memoria. Ormai, infatti, solo di memoria è fatta la civiltà dell’uomo distrutta da un’inspiegabile peste scarlatta. Sono passati sessant’anni e il nonno è uno degli ultimi superstiti di quei tempi. Con lui, le nuove generazioni, composte da ragazzi atletici ma poco inclini alla riflessione. Eppure, il fascino delle storie si fa sempre sentire e, in una pausa della caccia, il nonno è incitato dai ragazzi a raccontare la sua: e noi pure lo ascoltiamo.

Sembra di vedere uno di quei film, tremendi, sulla fine della civiltà in seguito a un conflitto nucleare. Solo che siamo all’inizio del XX secolo e non ci sono moto e mitragliatori, ma solo la paura del contagio. Quando inizia a diffondersi in America, le città fanno il possibile per isolarsi, ma la malattia non conosce ostacoli. Le persone si riuniscono in piccoli gruppi e cercano una via di fuga dalla civiltà morente. Il nucleo di sessanta persone cui il nonno si aggrega persce per intero nel tentativo di uscire dalla città e solo lui sopravvive, in assoluto isolamento, per due anni; dopo questo periodo si aggrega ad un piccolo gruppo, che è ora la sua tribù.