LA PAROLA DEL PARROCO CRISTO NOSTRA SPERANZA!€¦ · CRISTO NOSTRA SPERANZA! L’Arcivescovo,...

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augurano Buona Pasqua a tutti! I Sacerdoti don Paolo, don Remo e le Suore Figlie della Carità di San Vincenzo Anno XXVI - n° 1 Aprile 2014 TAXE PERCUE Udine TASSA RISCOSSA Italy PERIODICO TRIMESTRALE DELLA ZONA PASTORALE DI RIVIGNANO In occasione della festa più im- portante della nostra fede, e nella coincidenza del ricordo immutato di don Simone, nel primo anniversario del suo ritorno alla Casa del Padre, penso sia utile riflettere su un brano tratto dalla Lettera Pastorale (che vi invito a leggere integralmente sul sito della Diocesi di Udine) del nostro Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, per l’Anno della Speran- za. Queste parole diventino per tutti motivo di incoraggiamento e stimolo a non rassegnarci nelle varie situa- zioni di vita che ci troviamo ad af- frontare. Ecco il testo che vi propongo: …“DALLA RISURREZIONE DI GESÙ ALLA RISURRE- ZIONE DEI MORTI Gesù risorto, oltre alla Maddalena e ai discepoli di Emmaus, si rivelò a pochi altri discepoli e, in particolare, ai dodici apostoli. Ultimo a incontralo fu Saulo sulla via di Damasco. Que- sti sono i testimoni che partirono da Gerusalemme per andare in tutto il mondo. Erano un piccolo gruppo, ma il vangelo della speranza che annun- ciavano aveva la potenza dello Spirito Santo che conquistava i cuori asseta- ti. Riprendo l’annuncio di san Paolo: “Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto. Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti”. Questa è la nostra speranza: dove è Lui potre- mo esser anche noi. Se Lui è risorto porterà nella sua risurrezione anche i morti. Questa incrollabile speranza ci viene tramandata dal Credo della no- stra Chiesa di Aquileia che confessa: “Credo la risurrezione di questa car- LA PAROLA DEL PARROCO Editore: Parrocchia S. Lorenzo Martire - Via Dante, 5 - 33050 RIVIGNANO (Ud) - Tel. 0432/775123 - E-mail: [email protected] Autorizzazione Tribunale di Udine n. 12/93 dell’11 giugno 1993 - Direttore Responsabile: Mons. Marino Qualizza Stampa: Grafiche T&T snc - Via J. Linussio, 35 - Z.I. - 33050 Rivignano (Ud) - Tel. e Fax 0432/775204 C/C Bancario presso: Banca FriulAdria Crédit Agricole, filiale di Rivignano n. 35222058 intestato alla Parrocchia di San Lorenzo M. di Rivignano - IBAN IT91H0533664170000035222058 - BIC (per l’estero) BPPNIT2P622 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB UDINE. CRISTO NOSTRA SPERANZA! L’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, ci invita a “credere” nella Speranza e ci pone “Cristo” come “nostra speranza”, anche nella morte, nella certezza che sarà seguita dalla “risurrezione”. ne”. Questa splendida affermazione ci porta, prima di tutto, a guardare a Gesù che è risorto con il suo cor- po ricco delle cicatrici di dolore e di amore della sua passione. Così, farà risorgere anche noi, anche con la “nostra carne” che sarà come quella di Gesù e di Maria, sua Madre, che Egli, dopo la morte, ha voluto con sé “in anima e corpo”. Le mani che hanno curato e servito non resteranno nella polvere ma ri- sorgeranno come quelle di Gesù con le stigmate dell’amore. Ritroveremo realmente le persone care come gli apostoli hanno ritrovato Gesù risorto con tutta la sua persona che ben ave- vano conosciuto. Sarà la Comunione dei Santi. IL PASTORE GRANDE CHE È DISCESO AGLI INFERI A questo punto, però, chiediamo- ci: chi sono i morti che risorgeranno come Gesù e con Lui? Troviamo la prima risposta nel Credo di Aquileia il quale afferma che Cristo morì, fu sepolto e “discese negli inferi”. La prima persona che Gesù risorto in- contrò non fu Maria Maddalena, che piangeva all’esterno del sepolcro. Prima egli discese “negli inferi”; là dove stavano i morti di tutta la storia umana. Come il buon pastore andò a cer- care i più poveri; gli uomini che, esa- lato l’ultimo respiro, non avevano più energie per tornare alla vita. Noi non possiamo far più nulla per i morti per- ché la forza distruttrice della morte ce li ha portati via per sempre. Gesù risorto, invece, col suo Amore vitto- rioso è entrato fin dentro gli inferi ed è andato a prendere per mano i mor- ti, uno per uno. È l’unico “Pastore grande delle pecore” del quale esse possono fidarsi perché cerca e trova anche la pecora smarrita negli inferi e con la sua Voce forte e soave la risve- glia dal sonno della morte. Le lacrime delle tante vittime dell’egoismo e del- la cattiveria trovano l’Amore di Gesù risorto che rende loro giustizia e le consola per l’eternità. Abbraccia nel perdono pieno chi si affida a Lui. Coloro che nella vita terrena si sono alleati al demonio e, chiusi nel loro egoismo, hanno rovinato o distrutto la vita dei fratelli si troveranno di fronte segue a pag. 2

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augurano Buona Pasqua a tutti!I Sacerdoti don Paolo, don Remo e le Suore Figlie della Carità di San Vincenzo

Anno XXVI - n° 1Aprile 2014

TAXEPERCUE UdineTASSARISCOSSA Italy

PERIODICO TRIMESTRALE DELLA ZONA PASTORALE DI RIVIGNANO

In occasione della festa più im-portante della nostra fede, e nella coincidenza del ricordo immutato di don Simone, nel primo anniversario del suo ritorno alla Casa del Padre, penso sia utile riflettere su un brano tratto dalla Lettera Pastorale (che vi invito a leggere integralmente sul sito della Diocesi di Udine) del nostro Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, per l’Anno della Speran-za.

Queste parole diventino per tutti motivo di incoraggiamento e stimolo a non rassegnarci nelle varie situa-zioni di vita che ci troviamo ad af-frontare.

Ecco il testo che vi propongo:

…“DALLA RISURREZIONEDI GESÙ ALLA RISURRE-

ZIONE DEI MORTIGesùrisorto,oltreallaMaddalena

eaidiscepolidiEmmaus,sirivelòapochialtridiscepolie,inparticolare,aidodiciapostoli.UltimoaincontralofuSaulosullaviadiDamasco.Que-sti sono i testimonichepartironodaGerusalemme per andare in tutto ilmondo.Eranounpiccologruppo,mailvangelodellasperanzacheannun-ciavanoavevalapotenzadelloSpiritoSantocheconquistavaicuoriasseta-ti.Riprendol’annunciodisanPaolo:“Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto. Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti”.Questa è la nostra speranza: dove è Lui potre-moesseranchenoi.SeLuièrisortoporterànellasuarisurrezioneancheimorti.QuestaincrollabilesperanzacivienetramandatadalCredodellano-straChiesadiAquileiacheconfessa:“Credo la risurrezionediquestacar-

LA PAROLA DEL PARROCO

Editore:ParrocchiaS.LorenzoMartire-ViaDante,5-33050RIVIGNANO(Ud)-Tel.0432/775123-E-mail: [email protected] diUdine n. 12/93 dell’11 giugno 1993 -Direttore Responsabile:Mons.MarinoQualizzaStampa: Grafiche T&T snc - Via J.Linussio, 35 - Z.I. - 33050 Rivignano (Ud) - Tel. e Fax0432/775204C/CBancariopresso:BancaFriulAdriaCréditAgricole,filialediRivignanon.35222058intestatoallaParrocchiadiSanLorenzoM.diRivignano-IBANIT91H0533664170000035222058-BIC(perl’estero)BPPNIT2P622-Poste Italiane s.p.a. - Spedizionein Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB UDINE.

CRISTO NOSTRA SPERANZA!

L’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, ci invita a “credere” nella Speranza e ci pone “Cristo” come “nostra speranza”, anche nella morte, nella certezza che sarà seguita dalla “risurrezione”.

ne”. Questa splendida affermazioneci porta, prima di tutto, a guardareaGesù che è risorto con il suo cor-

poriccodellecicatricididoloreediamoredellasuapassione.

Così, farà risorgere anche noi,ancheconla“nostracarne”chesarà

comequelladiGesùediMaria,suaMadre, che Egli, dopo la morte, havoluto con sé “in anima e corpo”.

Lemani che hanno curato e servitonon resteranno nella polvere ma ri-sorgerannocomequellediGesùconle stigmate dell’amore. Ritroveremo

realmente le persone care come gliapostolihannoritrovatoGesùrisortocontuttalasuapersonachebenave-vanoconosciuto.SaràlaComunionedeiSanti.

IL PASTORE GRANDE CHE È DISCESO AGLI INFERI

Aquestopunto,però,chiediamo-ci:chisonoimorticherisorgerannocomeGesù e con Lui?Troviamo laprimarispostanelCredodiAquileiail quale afferma cheCristomorì, fusepolto e “discese negli inferi”. Laprima persona che Gesù risorto in-contrònonfuMariaMaddalena,chepiangeva all’esterno del sepolcro.Prima egli discese “negli inferi”; làdovestavanoimortidituttalastoriaumana.

Comeilbuonpastoreandòacer-careipiùpoveri;gliuominiche,esa-latol’ultimorespiro,nonavevanopiùenergiepertornareallavita.Noinonpossiamofarpiùnullaperimortiper-ché la forza distruttrice della mortecelihaportativiapersempre.Gesùrisorto, invece,col suoAmorevitto-riosoèentratofindentrogliinferiedèandatoaprenderepermanoimor-ti, uno per uno.È l’unico “Pastore grande delle pecore” del quale esse possono fidarsiperchécercaetrovaanchelapecorasmarritanegliinferieconlasuaVoceforteesoavelarisve-gliadalsonnodellamorte.Lelacrimedelletantevittimedell’egoismoedel-lacattiveriatrovanol’AmorediGesùrisorto che rende loro giustizia e leconsolaperl’eternità.Abbraccia nel perdono pieno chi si affida a Lui.Colorochenellavita terrenasisonoalleati al demonio e, chiusi nel loroegoismo,hannorovinatoodistruttolavitadeifratellisitroverannodifronte

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PROGETTO amarePagina 2

“IL COMPITO EDUCATIVO È UNA MISSIONE CHIAVE”(Papa Francesco)

L’educazione è una “missione chiave” che parte dalla famiglia nei confronti dei figli, fin dal momento della nascita. Ecco un buon inizio: il Sacramento del Battesimo a Torsa. Cogliamo l’occasione per i migliori auguri alle famiglie, che si affi-dano con fiducia e con speranza all’educazione religiosa dei figli.

NoiVescovidelTrivenetosiamoquotidianamente raggiunti – soprat-tutto nell’incontro con persone, fa-miglie,parrocchieerealtàassociative–danotizieequestionipreoccupanticheriguardanolavitadellepersoneintuttiisuoiaspetti.Una vita che – ne siamo consapevoli – è dono di Dio ed è cosa preziosa, ma è minacciata e resa fragile da molte cause.

In occasione della 36ª Giornataper la Vita desideriamo ribadire, incomunioneconlaChiesaitaliana, la nostra preoccupazione per tante situazioni che contrastano la vita in tutte le sue fasi, dal concepimen-to alla nascita, dalla crescita alla piena maturità, dal declino fino alla morte naturale …, ribadendo-ne l’inviolabile dignità ed offrendo concreti aiuti a chi vive fragilità e sofferenze.

...Vogliamocontinuareconleno-streChiese–inparticolareattraversoleCaritas–l’operadiascolto, aiuto, sostegno alle situazioni di difficoltà ...

Consapevoli del venir meno dimolte tutele sociali, incoraggiamo eciimpegniamoasostenerechioperaafavoredeimolteplicidisagidelleper-soneedellefamiglie.Eribadiamoinquestagiornatal’appelloa“generare futuro”, sostenendo concretamentequel desiderio dei giovani sposi digenerarefiglichespesso “resta mor-tificato per la carenza di adeguate politiche familiari, per la pressione fiscale e una cultura diffidente verso la vita”.

Esprimiamo vicinanza a chi sof-fre per le condizioni – spesso nonrispettose della dignità umana – di carcerato, profugo o straniero ...

Senza trascurare tali aspetti di

difesa e promozione della vita, sen-tiamo oggi in particolare il doveredi soffermarci più diffusamente sualcune questioni educative che ri-guardano aspetti fondamentali e delicatissimi dell’essere umano,connumerose e preoccupanti ricadute inambitoculturale, formativo,educati-vo...

Ci sentiamo così in sintonia conildecenniochelaChiesaitalianastadedicandoal temadell’educazioneeinpienaconsonanzaconquantopapaFrancescohadirecenteespressoconforza, mettendo in rilievo come lasituazione attuale ponga dinanzi sfi-de sempre nuove e più difficili: “Il compito educativo è una missione chiave!”.

Aquestoriguardo,ciriferiamoaldibattitosugli“stereotipi di genere” e sul possibile inserimento dell’ide-ologia del gender nei programmi educativi e formativi dellescuoleenellaformazionedegliinsegnanti,adalcuniaspetti problematici presentinell’affrontare in chiave legislati-va la lotta all’omofobia, a taluninon solo discutibili ma fuorvianti orientamenti sull’educazione ses-suale ai bambini anche in teneraetà , alle richiestediaccantonareglistessi termini “padre” e “madre” in luogo di altri considerati meno “discriminanti” e, infine, al gravestravolgimento–potenzialee talora,purtroppo,già inatto–delvalore e del concetto stesso di famiglia natu-rale fondato sul matrimonio tra un uomo e una donna.

...Ci sentiamo, in tal senso, sol-lecitati daPapa Francesco, il qualecihaappenaricordatoche“i Pastori, accogliendo gli apporti delle diverse scienze, hanno il diritto di emettere

opinioni su tutto ciò che riguarda la vita delle persone, dal momento che il compito dell’evangelizzazione impli-ca ed esige una promozione integrale di ogni essere umano. Non si può più affermare che la religione deve limi-tarsi nell’ambito del privato…”.

Difronteaquellachesiconfiguracome una vera “emergenza educa-tiva”, noiVescovi avvertiamo la re-sponsabilitàeildoveredirichiamaretuttialladelicatezzaeall’importanzadiunacorrettaformazionedellenuo-vegenerazioni...

Riaffermiamo, comeprima cosa,la dignità e il valore della personaumana…,nonchélanecessitàdicon-tinuare acombattere strenuamente ogni forma di discriminazione (di carattere religioso, etnico, sessuale) o, addirittura, di violenza.

...Riconosciamo la “ricchezza in-

sostituibile della differenza” – spe-cialmente quella fondamentale, tra “maschile” e “femminile” - e laspecificità assoluta della famigliacome “unione stabile dell’uomo e della donna nel matrimonio. Essa nasce dal loro amore (…), dal rico-noscimento e dall’accettazione della bontà della differenza sessuale, per cui i coniugi possono unirsi in una sola carne e sono capaci di generare una nuova vita”; essaè,davvero, la“cellula fondamentale della socie-tà, luogo dove si impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri”.

...Ribadiamoperciò…il rifiuto di

un’ideologia del gender che neghi di fatto il fondamento oggettivo della differenza e complementarie-tà dei sessi, divenendo anche fonte

di confusione sul piano giuridico.Invitiamo quindi a non avere

paura e a non nutrire ingiustifica-ti pudori o ritrosie nel continuare ad utilizzare,…,leparoletralepiùdolcieverechecisiamaidatodipo-ter pronunciare:“padre”, “madre”, “marito”, “moglie”, “famiglia” fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.

Difendiamoepromuoviamoilca-ratteredecisivo–oggipiùchemai–della libertà di educazione dei figli che spetta, di diritto, al padre e alla madre aiutati, di volta in volta, da soggetti o istituzioni chiamati a co-adiuvarli....

Sosteniamoeincoraggiamol’im-pegnoelosforzodiquanti,avarili-velliesupiùambiti,affrontano ognigiorno,…tuttelepiùimportantique-stioni antropologiche ed educativedelnostrotempoechesegnatamenteriguardano: la difesa della vita, dal concepimento al suo naturale spe-gnersi, la famiglia, il matrimonio e la differenza sessuale, la libertà re-ligiosa e di educazione.

La proposta cristiana punta albene integraledell’uomoecontribu-isceinmododecisivoalbenecomuneeallapromessadiunbuonfuturopertutti.Epur inuncontestodidiffusasecolarizzazione, … come ricordaPapaFrancesco“nessuno può esige-re da noi che releghiamo la religione alla segreta intimità delle persone, senza alcuna influenza sulla vita so-ciale e nazionale, senza preoccuparci per la salute delle istituzioni e della società civile, senza esprimersi sugli avvenimenti che interessano i citta-dini”.

…, proponiamo ancora un passodell’Evangelii gaudium che spiegabene il senso della nostra riflessio-ne …: “Amiamo questo magnifico pianeta e amiamo l’umanità che lo abita, con tutti i suoi drammi e le sue stanchezze, con i suoi aneliti e le sue speranze, con i suoi valori e le sue fragilità (…). Tutti i cristia-ni, anche i Pastori, sono chiamati a preoccuparsi della costruzione di un mondo migliore… il pensiero sociale della Chiesa è in primo luogo posi-tivo e propositivo, orienta un’azione trasformatrice, e in questo senso non cessa di essere un segno di speranza che sgorga dal cuore pieno d’amore di Gesù Cristo”.

2 febbraio 2014, Festa della Presentazione del Signore e 36ª

Giornata nazionale per la VitaI Vescovi della Conferenza

Episcopale Triveneto

NOTA DELL’EPISCOPATO DEL NORD-EST

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In memoria di don Simone

GRANDE CONCERTO NATALIZIO IN DUOMOe benedizione della restaurata porta del tabernacolo

Un Duomo gremito anche in occasione di questo concerto in memoria di don Simone. Di spalle il coro “Vocinvolo” di Udine, diretto dalla m. Lucia Follador.

L’apertura del concerto natalizio con i nostri giovani, che hanno voluto onorare la memoria di don Simone nel loro canto: hanno fatto un’ottima figura.

PROGETTO amarePagina 3

AncoradonSimoneviveinmezzoanoi.

AncoraunavoltanelricordoeinmemoriadidonSimoneilpurcapien-teDuomodiRivignanovieneriempi-to,saturatocompletamente.

ÈsuccessoconilConcertoNata-liziooffertodallaParrocchiadiRivi-gnano per mezzo di alcune personegenerose (che hanno voluto il com-pleto anonimato) con il Coro “Vo-cinvolo”diUdineedilCoroGiovanidellaParrocchia.

È successo domenica 22 dicem-bre 2013: esattamente nove mesidallamortedidonSimonesuquestaterraedallasuanascitaincielo.

È stata una serata superba, otti-ma,completa,incuièstatorealizzatoancheunsognodidonSimone.Nel-la sua permanenza a Rivignano donSimone aveva notato che la portici-na del tabernacolo avevabisognodiuna pulizia profonda, di un piccoloritocco di restauro ed il suo sognoeraquellodiridaredignitàeonorealtabernacolo, centro ed apice di tuttala vasta Chiesa. Ci hanno pensato igenitori,AnnaeLuigino,cheinsiemealla famiglia hanno provveduto allespesedirestauro.Nellaseratalapor-ticinadeltabernacoloèstataespostaall’ammirazionedeipresentiedèsta-tabenedettacongrandecommozionedadonPaolo;nellaparteinternadellaporticina, a perenne ricordo di donSimoneinquestaChiesa,c’èlascrit-tasceltadadonSimoneper il santi-nodellaprimamessaecheèiltemadellasuavitadi sacerdote:“Canteròpersemprel’amoredelSignore”,eladedica“inricordodidonSimone,lafamiglia–dicembre2013”.

Laserataèiniziataconilsalutoe

la presentazione di don Paolo e conilCorodeiGiovanidellaParrocchiadiRivignanoche,conduecantinata-liziottimamenteeseguiti sotto ladi-rezione dellam°Serena (potrebberosostenere bene da soli un concerto),haintrodottoiltemadellaserata.

Èseguital’avvincenteesecuzionedelCoro“Vocinvolo”,uncorodivocibianche della Cooperativa SocialeRitmea di Udine, nato nell’autun-no 2008 e composto da una ventinadi elementi che va dagli otto (forseanchemenoinquestaserata)aisedi-ci anni. È un coro che ha già avutomododifarsiconoscereindiverseoc-casioniintuttoilFriuliefuori,ancheconlapartecipazioneamanifestazio-ni benefiche come “Solidalinote” e“Telethon”.Ilcorocihapropostose-dicibraniatemasulNatale,concantitradizionalifamosissimi(come“Holynigth”, “Jingle bell”, “White Chri-stmas”)insiemeadaltricantinatalizimenonoti.Noncisonoaggettiviperesprimerel’intensitàdellaserata,sot-tolineata dall’attenzione silenziosis-simadelpubblicochesfociavainunapplauso irrefrenabile al termine diognicanto(e, inpiùdiunaoccasio-ne,contuttiinpiediinuna“standingovation”).

Il coro “Vocinvolo” era direttodallaottimam°LuciaFollador,men-tre al pianoforte sedeva GiovanniMolaro (autoreanchediunamusicaediqualchearmonizzazione)edallepercussioni Marco D’Orlando. Unapresenza speciale poi è stata quelladella calda voce solista del tenoreFrancescoCortese,chehadegnamen-te fatto da contrasto e complementoalle voci bianche dei piccoli coristi.E prima del termine hanno eseguito

ancorauncantofuoriprogrammaedunbis“agranderichiesta”.

Un’altra occasione per ricordaredon Simone è stata il lunedì prece-

dente 16 dicembre, con l’iniziativadell’Amministrazione Comunale diRivignanodiattribuireproprioadonSimone una delle Benemerenze Ci-viche 2013: la Medaglia d’oro allamemoria. L’Auditorium ComunalediViaAldoMoro era gremitissimo,forseancheperlaconsegnadelleal-tre due benemerenze, una a personavivente, Aurelio Meret Balin per ilsuo impegno come sportivo e comeamministratore, e l’altra ad una as-sociazione,l’A.S.D.TeneloClubperi quarant’anni di attività nel Calciofemminile.Ma il ricordo di don Si-moneè stato sottolineatodauna se-riediapplausispeciali,fortissimi,datutti.

La serata, che era la conferenzadelSindacodiRivignano,avv.MarioAnzil, di fine anno, di finemandatoe di fineComune prima dell’unione

conilComunediTeor,èstataanchel’occasioneper consegnareun ricor-do alla cinquantina di Associazioniculturali, solidali, sportive: una ric-

chezzadivolontariatocheoperanelComune diRivignano da tempo ga-rantendo unamiriade di servizi e diopportunità che altrimenti sarebberoimpensabili. Pergamena e medagliasono state consegnate – per ricorda-re solo i gruppi che ruotano attornoallaParrocchia– alCentrod’Ascol-to, alVolontariatoVincenziano, agliAnimasogni, alDrin eDelaide, agliAccordi, al Coro parrocchiale, agliScacciapensieri,aMammeepapaveri,ecc.ecc.

all’Amore diGesù risorto. L’Amoreche hanno rifiutato sarà l’estremo emisterioso giudizio. Su di esso noinonpossiamodirenullaperchélaco-scienzadell’uomoèunabisso.Però,lagrazianonèuncolpodispugnachecancella la giustizia. Coloro che re-stanomalvaginelcuorenonpossonosedere nel banchetto eterno accantoallevittime,comesenullafossestato.A Gesù risorto, che fa splendere la luce della speranza nel buio della morte, consegniamo anche i nostri cariquandopreghiamoperloronellaS.Messadel funerale.SoloLuipuòaccoglierlieunirliall’immensogreg-ge che riunisce nella Gerusalemmeceleste e nella terra promessa dellarisurrezione.”,,,

Ricordando con questa fede tutti i nostri cari, vi auguro una santa Pa-squa nel Signore Risorto.

Don Paolo, parroco

seguito dalla pag. 1

CRISTO NOSTRA SPERANZA!

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Pagina 4 PROGETTO amare

L’omelia di mons. Pietro Brollo nell’anniversario della morte di don Simonein Duomo a Rivignano, sabato 22 marzo scorso

COLLABORATORE SINCERO, FEDELE, PRONTO, PRECISO

Don Simone a Udine a fianco di S.E. mons. Pietro Brollo, già Arcivescovo di Udi-ne, di cui era segretario e cerimoniere.

Bella questa immagine di don Simone in adorazione della Croce: testimonia tutta la sua fede, pronto a portare, in silenzio e in adorazione, anche la sua croce.

Don Simone durante la celebrazione del centenario del Duomo di Rivignano.

SEGNI DI SPERANZA

ARivignano,inunDuomogremitoda tanta gente delle Parrocchie dellaZonaedancheprovenientidaBertiolo,paesenatale,allapresenzadiunadecinadi Sacerdoti sia amici di donSimonechepresentiinForania,sabato22marzo2014,èstataofficiataunaCelebrazioneEucaristicasolenne,presiedutadaS.E.mons.PietroBrollo,arcivescovoeme-rito diUdine, inmemoria diDonSi-moneVigutto,cheèstatoperseiannisuo segretario particolare, a un annoesattodallamorteavvenutail22marzo2013.

Riportiamo qui le parole chenell’occasionecihannoaiutatoariflet-tere sul sensodellavitaedellamortedidonSimone,conriguardoallanostravita.

All’iniziodellacelebrazione il sa-lutodidonPaolo:

“Eccellenzareverendissima,anomeditutti,anomedellafamigliadidonSi-mone,anomedituttelenostrecomu-nitàparrocchiali:Grazie!

GrazieperlaSuapresenzainmezzoanoichecifasentireinquestoprimoavversariomenosoli.Il“grazie”loal-largo aiSacerdoti celebranti amici edanchedellaForania.

È un momento veramente intensopernoiquellochestiamovivendolungotutto quest’anno. Posso dirle, Eccel-lenza,cheabbiamorisentitonelcuorepiùvolteilcantocheilcorohaappenaintonato:“Eccomi!, Eccomi, Signore, io vengo per fare la tua volontà”eloab-biamosentitononsoloricordandodonSimonenei treannidipermanenza inmezzoanoi,maancheproprioinognioccasioneanchequest’anno.

Isuoigenitorihannovolutolasciareunsegno,undonoallacomunitàdiRi-vignano:laportadelTabernacolo,condentrolascrittatrattadalsalmo:“Can-terò per sempre l’amore del Signore”,che era il suomotto di PrimaMessa,ecomeDonSimoneoraguarda ilSi-gnorenelcieloperlasuafamigliaeper

ognunodinoi,quasiconquestosegnodonSimoneciinvitaaguardareaLui,aLuicheèpresentelì,alSignorecheèlanostraforza,chelohaliberatodalla

morte: l’abbiamo sentito, lo abbiamocantato.Econquesta fede,ancoradi-cendoLe un grazie dal profondo delcuore,iniziamoquestaEucaristia.”

Aluicosìharispostomons.Brolloiniziando la celebrazione della SantaMessa:

“Grazie, carissimodonPaolo, perqueste parole di saluto, che ricambiodicuoreate,primaditutto,eatuttiisacerdotipresenti,maanchea tutta lagentequipresente,tralaqualeeviden-tementenonpossonononnominarelasuafamiglia.

Siamo qui per ricordare Don Si-mone,maanchepercontinuarelapre-ghieraper luieperchiederea luichepreghiancorapernoi;siamonelcam-minoquaresimale:untempoincuipos-siamocercare di innalzare quella che è la sofferenza umana all’altezza a cui Dio, Cristo Signore, l’ha portata.

Vogliamodaquestomomentocer-careditrovareancorapiùforzaperes-

sere testimonicome loèstato lui,nelmomento favorevole, nel momentobello,maanche,einmodotuttopartico-lare,nelmomentotragicodellapassionesuaedellasuamorte.”

Ma è nell’Omelia che l’Arcive-scovoemerito,Mons.PietroBrollo,hasottolineatolafiguradidonSimoneedilsensodellasuavitaedellasuamorte,ancoragiovane,conunparticolarerife-rimentoalVangelodelladomenica:

“Carissimi fratelli e sorelle, ab-biamoalmenodue motivi di riflessionequestasera:ilmotivochelaliturgiaciproponeedèquesto cammino quare-simale di preparazione alla festa della Pasqua del Signore,maèancheil ri-cordo di un carissimo amico nostro, Don Simone,dicuipropriooggiricorrel’anniversariodellasuascomparsa.

Misembracheleduecosepossanoesseremesse insieme, proprio perchéDon Simone aveva dato tutta la sua

l’abbiamosalutatoinmodoparticolarel’anno scorso. È proprio lì che avevaimparato a conoscere il Signore, maancheaservirlosianellaChiesaparroc-chialediBertiolo,sianelsantuariodiScrencis,unaltropuntodiriferimentoimportanteperquellaComunità.Elìeracresciutoconquestadevozione,avevafattoisuoistudi,magistraliinpartico-lare.PoièentratoinSeminarioperfarsisacerdote.

HoavutoilpiacerediordinarloSa-cerdote; ho avuto il piacere di averloconmedopocomesegretario.Devodirechelo ricordo come una persona pun-tuale(direiallevolteaddiritturapignolonelmettereapostolecose),maera un collaboratore sincero, fedele, pronto, preciso.QuandohochiusoilmioMini-stero,èvenutoquiaRivignano.EquihaoperatonellevarieComunità.

Alloramisonofattounadomanda:“ChecosaèchevogliamoricordaredidonSimone?”Possiamoricordarelasuafigura.Disolito,perunsacerdotecheconcludelasuavita,c’ètuttol’elencodellecosechehafattodurantelavita.LavitadidonSimoneèstatabreveelecosechehafattononsonostatemolte:leabbiamoricordateconpochebattute.Mami sono rifatto la domanda: “MaètuttoquiquellochehafattoDonSi-mone?”.Hodettodi“no”amestesso,pensando proprio a questo incontro.Ho detto di “no”, perché noi non sappiamo quali sono le strade di cui il Signore si serve,masequestaserasietequiintantagente,vuoldirecheinqualchemodol’operadidonSimoneèarrivataanchesenzachelecosesianostate eccezionali.Rispecchiavano la sua caratteristica, la sua modestia, la sua semplicità.

La storia di ognuno di voi certa-mentesièincontrataconluieharice-vutodalui:checosa?Nonloso:sietevoi che potreste testimoniarlo, ma lo

vita per annunciare la parola di Dio,perdiventaresacerdote.Aveva incon-trato Cristo nella sua Bertiolo, dove

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COLLABORATORE SINCERO, FEDELE, PRONTO, PRECISO

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Il momento della Consacrazione durante la Celebrazione Eucaristica di sabato 22 marzo scorso. Sullo sfondo la porticina del Tabernacolo restaurata, dono della famiglia di don Simone.

Don Simone visita la Gerusalemme terrena e ripercorre i luoghi che hanno ospitato su questa terra Gesù. Ora visita la Gerusalemme celeste insieme con Gesù.

SEGNI DI SPERANZA

testimoniateconlavostrapresenzaque-stasera.SonocontentochecisiaquestadimostrazionediaffettoversounSacer-dote,chehasaputoesseretaleinsem-plicità,macheèleggibiledalpopolodiDio,evoi lodimostrate.Sì,unasem-plicitàcheeradiventataserenitàfinoinfondo:èlanotachemihacolpitodipiù.

Sonostatovicinoaluifindall’ini-ziodellasuamalattia,mavederequestasuaserenità,questasuacapacitàdian-dareavanti,sempreconlasperanzanelcuore,èstataunatestimonianzaunica.Sivogliaono,sitrovanospessopersonechesonocolpitedalmaleechehannomomenti di cedimento (e sono com-prensibilianchequestimomenti),mainluic’èstatasemprequestaserenità.Si può dire che è diventato testimone di questo anno,nondellafede,madella speranza.

Volevoriprenderequelleparolecheabbiamoascoltatonella letteradiSanPaoloapostolo,dovediceche“la spe-ranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato”.Enel cuoredi donSi-mone c’era questa speranza, riversatadalloSpiritodelSignore,dalloSpiritoSanto.“CanteròpersemprelelodidelSignore”ciharicordatodonPaolo:eralafrasesceltacherispondevaunpo’allasua caratteristica (don Paolo qualchevolta poteva gareggiare anche con te,conlasuavoce,perchéindubbiamenteanchelasuavoceeraundonodiDio,che in qualchemodo luimanifestavamoltovolentieri)equindiquestocantofapartedellasuacaratteristica,dellasuastruttura;estaràsenz’altrocantandolalodedelSignore.

Abbiamodettochesiamoneltempoquaresimale, nel tempo del camminoversol’incontroconCristoSignore.

EilbranodelVangelodioggicelodicechiaramente:incontrareCristoSi-gnore,chediventaColuicheècapacedidissetarelasetechestanelcuore.

Mai come quando c’è siccità, sisenteilvaloredell’acqua.

Taleèstataanchel’esperienzadegliebrei nel deserto. Abbiamo ascoltatonellaprimalettural’episodionelqualesinarracomeMosèriuscìafarscaturireacquaanchedallaroccia,perdissetarli.

Ma più profonda è la sete del cuore.

Se mi guardo attorno, oggi, inquesto mondo, mi sembra di trovaretanta gente che ha il cuore bisognosodi acqua, bisognosa di sorgente vera,bisognosadiesseredissetata,chevaacercarequalunqueintruglio,quandohasete.Manonèquellochepuòdarevera-mentelapaceinteriore,dareveramentesoddisfazioneallasetecheunoprova.

Eccolàlasamaritana,incontraCri-stoSignore.C’èundialogonelqualesimette in risalto comenon è la setematerialequellacheconta,maèlasetedelcuorechehabisognodiessere ri-empita.La samaritanacredeperché ilSignore le testimonia tuttoquellocheleihafatto,eaccettaeincontraCristoSignore;sièservitadilui.Checosafasubitodopo?Vaadirloancheai suoicompaesani.Ecco: la funzionedelsa-cerdoteèquesta.AvendoincontratoilSignorenellapropriavita,vuolandaredopoaraccontarlo,adirlo.Questaèlasuamissione!EbbenelaSamaritanafa

lostesso:loracconta.Mi piace sottolineare un ultimo

aspetto che dovrebbe riguardare cia-scunodinoi.

IsuoicompaesaniincontranoancheloroilSignore.Èil Signore che è ve-nuto da loro, ha parlato loro, li ha toccati nel cuore e li ha convinti.Lafrase che seguepare che siadegnadiattenzione. Dicevano i compaesani:“Adesso non crediamo mica per le tue parole, ma crediamo per le parole di Lui che ci ha toccato il cuore”.

La domanda che rivolgo a me, erivolgoancheavoi,carissimifratelliesorelle,èquesta:potremmodirealtret-tanto?Chepuressendociavvicinatiallaconoscenza di Cristo attraverso variestrade, anche attraverso la testimo-nianzadidonSimone,peresempio,aduncertopuntoabbiamoincontratoLuieorapossiamodirechecrediamoperchéquest’acqua viva è diventata sorgentenel nostro cuore; “Sorgente d’acqua viva uscirà dal tuo cuore, nel momento in cui tu avrai veramente incontrato il Signore”.

Cos’è questo cammino quaresi-malesenonuncamminoperl’incontroconilSignore,chediventail“nostro”Signore,edirei,a livellopersonale, il“mio” Signore.Così Pasqua diventa festa di gioia, di resurrezione.Attra-

versotuttelenostredifficoltà,noipos-siamoportaredentrolagioiadelcuorequellacheanchedonSimonecihate-stimoniato.

IlSignorecibenedica.”InconclusionedellaSantaMessa,

donPaolohanuovamenteringraziatoilPresuleperlapresenzaeperleprofonderiflessioni proposte all’attenzione deipresenti.Ungrazieparticolareainume-rosisacerdotipresentiedalCorochehasaputosottolinearecongrandebravuraeconcantiappropriati,ivarimomentidellacelebrazione.

“Anomedituttivoi,anomedellafamiglia Vigutto (che ringrazio vera-mentedicuoreperlasuapresenzaquiquesta sera), ringrazio l’Arcivescovoperlesueparole.

Ringrazio i sacerdoti compagnidi studi di Don Simone, don Mirco,parroco a Ronchi dei Legionari, donNadir, vicario aGrado, il nostroDonErminio, donMarcin, segretario arci-vescovile, don Ilario, vicario di Co-droipo, ma soprattutto grande amicodidonSimoneeoriginarioancheluidiBertiolo, monsignor Luciano Nobile,ancoraamatissimoinquestaComunità,ilnostropatriarcadonAdolfo,origina-riodiVircodelComunediBertiolo,eilcarissimodonManueldeJesus,delSalvador.

Mi permetta Eccellenza, anche anomeSuoun“grazie”aquestoCoro:sonomesichesipreparanoperquestaserataenonsolo loro,maanchequeitantigiovaniconcuioggisiamostatiatrovaredonSimoneinCimiteroaBer-tiolo.

Alla lucedellaparoladiDio, allalucediquantocihadetto ilVescovo,continuiamo a sentire questa pre-senza di Don Simone, perché per noi è stato colui che ha portato l’acqua viva, che è Cristo, in mezzo a noi.Ancheconlanostrapreghieraeilno-strosprone,carigiovani,imitiamo don Simone e se sentiamo una chiamata speciale non abbiamo paura a donare l’acqua vivadicuinoieilmondohatantobisogno.

Non fermiamoci, diamo tutto al Signore e lui ci darà sempre di più.

DonSimoneèstatounesempiodiquesto.”

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Stefano Marangone ha ricevuto la visita di don Paolo e don Manuel in occasione delle festività natalizie.

In occasione del concerto natalizio è stata benedetta la porta del Tabernacolo, ripulita e restaurata, in memoria di don Simone a spese della sua famiglia. Nella parte interna la scritta: “In ricordo di don Simone – la Famiglia – dicembre 2013”.

I genitori di don Simone ci scrivono

IL GRAZIE DELLA FAMIGLIA VIGUTTOmentefeliciigenitori,epernoicon-sapevoli di un male che comunqueera in agguato, inesorabile, questimomenti di vita fraterna erano delle“oasineldeserto”,dei“respiridisol-lievo”,momentibelli,indimenticabilidiapparentenormalità.Purtroppoap-parente, effimera normalità. DicevaMadreTeresadiCalcuttache“ilmi-stero più grande, è lamorte”.Veritàsacrosanta.AncoraoggicichiediamoperchéDio ha fatto questo e perchéproprioalui.

E prima della morte c’è la pas-sione, il calvario, la sofferenza, sua,nostra,tua,ditanti...unasensazionedi impotenzatiprende,e tifacapireche nulla puoi, che nulla possiamo,chenullapossonoimediciechiunquealtro...eilmisteroassumetuttalasuapotenza.

Conquestisentimentiancoravividi rabbia e sconforto però, caro donPaolo, ti ricordiamo accanto a luiquandocelebravaleultimemesse.Asostenerlo, incoraggiarlo, aiutarlo a“concelebrare”nelveroeprofondosi-gnificatodeltermine,eancheperque-stotidiciamograzie...sempreMadreTeresa diceva “non irnporta quantosi dà,maquanto amore simette neldare” ...glihaivolutobene,ungranbene, come fratello, come “superio-re”,comeamico,masoprattuttocomeprete...eanchequando,anchesenoinon c’eravamo, e neanche tu l’haisentito,hadettoperl’ultimavoltasuquestaterra“laMessaèfinitaandateinpace”...a“concelebrare”c’eravatetucarodonPaolo,donIlarioelozioPaolo che facevada chierichetto e avolerequestononpuòcheesserestatoDiostessochetihavolutolì inquelmomento perché lo accompagnassialla felicitàeterna.Peravercondivi-so con lui anche questomomento tidobbiamodiregrazie...edesprimen-doatelanostraeternagratitudinelavogliamo esprimere anche a tutti gliamici di Rivignano, delle ParrochiedellasuaZonaenonsolo,cheinogni

occasioneincuisifamemoriadidonSimonepartecipatesemprenumerosi,testimoniandocicosìcheavetevolutoungranbene adonSimonee lui da

lassùnonpuòchericambiarlo...Mandiecontinuateapregareper

noi.Anna, Luigino e famiglia Vigutto

Riceviamo e pubblichiamo volen-tieri questa letterina; se, nel merito, qualcuno avesse qualche ricordo, lo

Qualche giorno dopo Pasqua, arrivaquellacheèchiamatala“FestadellaLiberazione”. Per questa occasioneproponiamo“unsogno”dipacedellanostraPiaPilutti,conl’auguriochelaPaceregnisempreintuttoilmondo.

Rievocoimmaginivivediuntempolontano,digiorniscanditi

dalrombodegliaereicherodonoilcielo

tesosullavastapiazza.Corroconaltreformiche

dispersedalpiededellaguerra,sentol’angosciadimiamadresottolosguardodeibengala.Sciolgocoibimbidellecallil’arcobalenodegliaquiloni,godoilcantodellecampane

edesultoallavocedimiopadre:èlapace!

Esognopertuttiipopoliquellostessorisodidonne

conlebracciafioritediviburni,inunlimpidomattinod’aprile.

Pia Pilutti

CarodonPaolo,carissimituttidiRivignano e delle Parrocchie dellaZona,

A distanza di un anno è ancoramoltogrande il vuoto cheha lascia-tonostrofigliodonSimone.Èancoravivoepresenteinnoituttoquellochequotidianamente facevamoper lui ...eunpo’ancheperte,carodonPaolo.Siancheperte,perchéinteabbiamovisto, sentito,percepitofindasubitoneiconfrontidinostrofigliounapro-fondacomunionefraternaediquestoti dobbiamo ringraziare. Grazie peraverloconsideratosemprealla“pari”anchesetuerieseiilParroco.Grazieperavergli concesso lapossibilitàdigoderelabellezzadellasuavocazio-nein tutta lasuaportataedipoterlaconcretamente testimoniare in unacomunitàchefindall’iniziohasaputoaccoglierlo, ascoltarlo, apprezzarlo,condividendo fraternamente quellospicchio di esistenza cheDio gli haconcesso di stare inmezzo a voi, diquestograzieatuttivoidiRivignano.

Con te e con la tua comunitàcristiana, che era anche la sua, havissuto un momento di grazia, dipienezza,haassaporatounpezzettinodiparadiso...equandocene rendevapartecipi faceva felici anche noi...quante feste passate assieme in unclimadifraternaconvivialità.Sidiceche la comunità cristiana dovrebbeessereunafamigliadifamiglie,ecconoiinqueimomenticisentivamopro-prioinfamiglia,anchediquestorin-graziamotuttivoi.Eraproprioquestobelclimafamiliarecheamavamoltoricreareanchenellasuafamiglia:nonperdevaoccasione,quandoeraliberoda impegni,per invitarci amangiareuna pizza o sollecitava la nonna peruna cena assieme a zii e cugini; inquelleoccasionispensieratosilascia-vaandarearacconti,aneddotiecantichecidivertivanomoltoecidicevanoquanto fosse forte in lui lavogliadivivere.

Lafelicitàdeifiglirendedoppia-

UN SOGNO

UNA LETTERAaspettiamo in Parrocchia.

Alla cortese attenzione Parroc-chiadiS.LorenzoMartire

Ho ricevuto qualche mese fa ilPeriodico della vostra Parrocchia.Èstatounpo’comeun invitoadundesideriochematurodaalcunianni.QuandomitrovoaRivignano(gene-ralmenteadagosto)nonmisonosen-titodiesaudire.

Premetto che penso spesso allamiainfanzia,adolescenzaeformazio-ne ai sani principi avuti nell’ambitodell’Azione Cattolica, all’introdu-zionenelcoro liturgicoall’etàdiseianni(l946)mianonnafecepressioneperchévenissiaccettato.IlgruppodiAzioneCattolicaeraformatodasot-togruppi, di uno ero il capo; a ognisottogruppovennedatounnome (almio: “Excelsior”) e ognuno avrebbefattoungiornalinoperiodico, ilqua-le sarebbe stato esposto in sede edin seguito “archiviato”. Mi rimaneilricordodiuno,perchémivalseunappunto in rosso “eretico” e riguar-davailmisterodell’AssuntainCielo.Era mons. Aurelio Micossi addettoallasupervisione.Segentilmente,neivostriarchivivifosseroqueste testi-monianze (care e uniche della miainfanzia)mi sarebberogradite le fo-tocopie.Questoaccaddetrail1950e1954circa.

DistintisalutieGrazie.Silvano S.

lettera firmata

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PROGETTO amarePagina 7

Ora a Flambruzzo e ad Ariis c’è un “nuovo” parroco: don Paolo, che qui ve-diamo con il “vecchio” parroco, don Adolfo, che resterà “Parroco del cuore” e continuerà a pregare con le Comunità, in particolare con quella di Ariis.

Per le Parrocchie di Ariis e Flambruzzo

UN “NUOVO” PARROCO

Nonna Teresina Chiminazzo di Flambruzzo il 5 febbraio ha compiuto 100 anni di età: qui in un momento dei festeggiamen-ti comunitari con don Adolfo (parroco) e don Emilio (originario di Flambruzzo), che nell’occasione hanno concelebrato la Messa di ringraziamento.

Nonèstatouncolpodifulmine;è stata una transizionenaturale: donAdolfo,parrocodiAriiseFlambruz-zo, per l’avanzaredella sua giovaneetàharassegnato,nellemanidell’Ar-civescovo, fin dal 31 luglio delloscorso anno, le sue dimissioni dagliimpegniedalleresponsabilitàchelacaricadiParrococomporta.El’Arci-vescovo,dopoattentavalutazione,hasceltoperledueParrocchieunnuovopastore,nellapersonadi…donPa-olo.

Inrealtà,vistalecarenzadiSacer-doti inDiocesi, la soluzione era giàscritta, tanto che don Paolo affian-cava sempre più spesso donAdolfonegli impegni di gestione delle dueParrocchie, sia per le celebrazioni elapastoralecheper le funzioni“bu-rocratiche”.

Non c’è stata un “immissione inpossesso” nelle due Parrocchie informa solenne, come si usa di soli-to; anzi la preziosa presenza di donAdolfo, almeno nelle celebrazioni,nellecerimonie,nei riti,nellapasto-ralequotidiana,resterà(esperiamoilpiùalungopossibile)soprattuttonel-laParrocchiadiAriis, lacuiChiesa,vicinissima alla casa Canonica, glipermetteunaccessoquotidiano,indi-pendenteesenzadifficoltà.

Il supporto di don Paolo saràimportante e fondamentale nella ge-stione“burocratica”delleParrocchie,con l’aiuto e la collaborazione deivariOperatoriPastoraligiàpresenti.

Per don Paolo, rimasto ParrocodasolodopolamortedidonSimone,lasituazioneèabbastanzacomplica-

ta:ottoParrocchiesono tante, incuicerca di garantire – per quanto pos-sibile – la Celebrazione Eucaristicadomenicale, la pastorale, la dottrinacristiana, gli incontri, l’attività delConsiglioPastoraleediquellodegliAffariEconomici,lacelebrazionedeiSacramenti,ilritodicommiatoperidefunti … Un’attività che costringespessoaduna“navigazioneavista”,rimandando a volte l’impegno pro-messoedannunciatodellavisitaallefamiglie della Parrocchia, lasciandoinsecondopianounaprogrammazio-nepastorale.

Bene!… quasi. Per fortuna che

donAdolforesisteancorabeneere-sterà al suoposto, almenoprevalen-tementeaserviziodellaComunitàdiAriis,doveèrimastopastoreperol-tre47anni,comehapropostoanchel’Arcivescovonella letteradi ringra-ziamentoper il suoapostolatoeconcuiaccoglielarinunciaallagestionedelleParrocchie.Eccola:

ANDREABRUNOMAZZOCATOARCIVESCOVODIUDINE

03.02.2014

Rev.modonAdolfo,nel momento di accettare la sua

rinunciadall’impegnopastoralenelleparrocchiediSanGiacomoapostoloinAriisediSantaMariainFlambruz-zo,presentataconletteradel31luglio2013,Leesprimotuttalamiagratitu-dineequelladellaChiesaudineseperil lungo e proficuo lavoro svolto findal1966adAriisedal1989aFlam-bruzzo.

Credo che il dolore del distaccoda un impegno pastorale a direttocontattoconunacomunità,possaes-sere lenitoeconfortatodatuttoquelbene,esoloDiolosa,chelasuadiu-turna,attentaezelanteoperahapro-fusopertantagente.

NonsololecomunitàparrocchialidiAriiseFlambruzzolesonoricono-scentiperilsuoministerodisacerdo-te,ma anche le comunità dove lei èpassatocomesacerdoteepastore,conbontàesolerzia,nonsolonellacuraspirituale, ma anche in tutte quelleattivitàchepermettevanounacrescitamorale e spirituale della nostre po-polazionied inmodoparticolaredeigiovani.

Ordinatosacerdotel8luglio1951,isuoiprimiannidigiovanesacerdo-te li ha vissuti a Paularo, dal 1951al 1954, e a Terenzano dal 1954 al1958.TrasferitoaBordanonel1958,fu vicario e poi economo spirituale,offrendo il suo ministero sacerdo-tale fino al 1966, anno in cui vennenominato parroco diAriis e succes-sivamentenel1989parrocodiFlam-bruzzo.

NellaparrocchiadiAriis,hasvol-to il suo ministero sacerdotale perben quarantasette anni, realizzandoinquellacomunitàdiverseopere,masoprattutto offrendo il suo zelo pa-storaleelasuacaricaumanaaquellagente, che ancora oggi la stima e leègratapertantobeneprofuso,comealtrettantohafattonellacomunitàdiFlambruzzo.

Grazie donAdolfo di cuore pertuttoquellocheleièstatoehafattoinquestaChiesadiUdine!

Con la rinuncia all’impegno pa-storalediretto,oraLeisitrovainunanuovaposizione;mapotràcontinuareil suoministero nellaChiesa diDioconlapreghieradilodeediringrazia-mentoalSignore,conquell’aiutochepotràdarealnuovoparrocosoprattut-tonellacomunitàdiAriis,secondolesueforzeelasuasaluteeconl’offertadellavitaediognisacrificioalSigno-reperilbenedellaChiesaudinese.

Augurandole tanta serenità spiri-tuale,lasalutoelabenedico

Andrea Bruno Mazzocato

Rev.moSignoredonADOLFOPITUELLOViadellaChiesa1,Ariis33050RIVIGNANO(UD)

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60° di matrimonio per Maria Agnoletti e Antonio Felzoni il 23 gennaio 2014 (sono sposi novelli dal 23 gennaio 1954). La festa è stata solennizzata con una Santa Messa di ringraziamento celebrata a Pocenia sabato 25 gennaio 2014 e con l’ab-braccio della Comunità; Antonio e Maria ringraziano.

Il nostro don Manuel de Jesus qui con Papa Francesco: due grandi testimoni di speranza per la Chiesa e per le nostre Comunità.

Quantevolteinpassatohochiestoalmattino appena sveglia: “Signore,dammiunmotivoperalzarmi,perchéla mia vita mi sembra così vuota”.Detto, fatto (non proprio nei tempiche avremmovolutonoi). Ilmotivo,anzi imotivi, sonodue, si chiamanoSasha e Aliosha, hanno 9 anni e almattinoentranoincameraaccenden-dolaluceefacendoticapirechelorohannounavitadavivere,tantecosedascoprireenonsipuòperderetempoadormire…

Andiamo con ordine. Ci presen-tiamo. Ci chiamiamo Paola e Mar-co. Ci siamo sposati nel 1998 dopo7 anni di fidanzamento. Il progettochenoi avevamoper la nostra fami-glia era, credo, quello dellamaggiorpartedeigiovani sposi:unacasa,unlavoroedeifigli.Peròsappiamochenon sempre i nostri sogni corrispon-dono al disegno cheDio ha per noi.Quasi subito abbiamo capito che unfiglio non sarebbe arrivato come noiavevamopensato. Il primopensieroèstatochecomunqueavevamotantoamoredaoffrireaunbambino,anchesenonsarebbestatonostrofigliona-turale;cosìcisiamorivoltiaiservizisocialiperfaredomandadiadozione.Lì,cisiamoscontraticonlaburocra-ziaitalianaeinprimabattutaabbiamodeciso di prendere tempo, rivolgen-dociallamedicina.Pocodoposiamotornatisuinostripassieabbiamoaf-frontato l’iternecessarioperottenerel’idoneitàall’adozione.Nelfrattempoun’incomprensione con i servizi so-ciali,cifacevascadereladomandadiidoneitàecosì,dopotreannidiattesa,abbiamodovutoricominciaredacapo…Sonostatiannimoltodurieavol-tebui.Lanostracoppiaèstatamessaallaprovasottovariaspetti.Èstatoil

personeconcuicondividerelanostraesperienza e siamomolto cresciuti ematurati come coppia. In particolareunapsicologacihamoltoaiutatospie-gandochelanostrasofferenzaavevaunsenso:capireinfuturolasofferen-

segue a pag. 9

Anno della Speranza

TESTIMONIANZA DI VITAperiodo in cui tutte le donne ti sem-bravanoincinte,daognipartec’eranopasseggini,tutteledonneavevanounbambino,tuttigliamiciavevanofiglie l’argomento di tutte le amiche eraunalamentazionecontinuasuipropri

ciolafilapercomprareilprosciutto?Non credo che ci sia una donna cheveramentenondesiderinelprofondodellasuaanimadipotergenerareunavita;disolitosiinventanotantescuseperséoperglialtri.Anchegliamici

pargoli.Cisiamosentitiunpo’isolatiemoltevolteincompresi.Quanteper-sonecichiedevano:“Evoi?Unfiglioquando?Nonaspettatetanto,mirac-comando”Abbiamorispostounpo’ditutto.Marcosempreconfrasievasive,nascondendoildolorechesiprovaanonriuscireadaverefigli.Siccomeiosonoun’insegnante,lamiafrasetipicaerachemibastavanoeavanzavanoifiglideglialtri.Infondoperchédevocondivideregliaspettipiùintimidellamiavita,conchicchessiamentrefac-

sisonorarefatti,omegliosonorimastiquelliveri.Quellicheesordivanodi-cendo:”Beativoichepoteteviaggiareeandarealcinemaquandovolete”liabbiamoaccantonati.Abbiamoperse-veratononostantelastanchezzafossetantael’attesasembravainfinita.Nonc’ènientedipeggiodelvuoto:ilvuo-tonellanostra famiglia e il vuotodiattendereunatelefonatachenonsaiseequandoarriverà.

PerannimisonochiestaperchéilSignoremiavessemessonelcuoreildesiderio di comprare e far benediredurante la celebrazione del nostromatrimoniounquadrodellasacrafa-migliacheèlìnellanostracameradaletto.Perché,sepoilanostrafamiglianoneracompletacomequella?Item-pidelSignorenon sono inostri e lanostrafedespessovacilla.

Iltempopassavaeabbiamodeci-sodinonvolerpiùattenderel’adozio-nenazionaleicuitempimedi(ancheseufficialmentenonsipuòdire)sonoinFriuli sui5anni;cosìcisiamori-voltiaun’associazioneperl’adozioneinternazionale in Federazione russa.Ho pregato il Signore perchémi fa-cessecapiresequellaeralastradachedovevamopercorrere:eravamomoltospaventati sia per l’iter burocraticocheperl’onereeconomicodasostene-re.Nelfrattempoabbiamoconosciutol’associazione “Il noce “ di Casarsadovesiincontranocoppiechestannofacendoilpercorsoadottivoolohan-no già concluso; lì abbiamo trovato

za profonda dei nostri bimbi. Tuttocominciava ad avere un significato:adesempio,quandolacrisieconomi-cahacolpitoancheillavorodiMarcocon grandissime preoccupazioni perle spese dell’adozione da sostenere,luihapotutodedicarepiùtempoallapreparazionedeidocumentieallostu-diodelrusso.

Il 13 ottobre 2010 durante unariunione a scuola squilla il cellulare;chevergogna:nonmièmaisuccessodi dimenticare il telefonino acceso ascuola.Escodall’aulaerispondo:erafinalmentelatelefonatacheaspettava-modaanniormai.“Signora, sono lopsicologodell’associazione.Abbiamoun abbinamento con due gemelli di6 anni. Cosa ne pensa?”Come cosanepenso:sonoannicheaspettavamoquesto momento. Da quel giorno èiniziata lanostraavventura:3viaggiinterminabili in Russia per passarequalcheoraconibimbi;laburocraziarussaequellaitaliana(nonsappiamoqualesiapeggio!);riassumereleemo-zioniprovateinquestimesièdifficile,maviassicuriamocihannocambiatolavita.Dopounagravidanza,nondi9mesi,madi9anni…dal18marzo2011lanostrafamigliasièfinalmen-teallargata,anzièraddoppiata.Sonopassatigiàtreannidall’arrivoinItaliadiSashaeAlioshaedèstatounperio-doincredibile:allostessotempoduroe fantastico,pienodipreoccupazioniedi soddisfazioni.Lanostravita fa-

SEGNI DI SPERANZA

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TESTIMONIANZA DI VITA

La recita di Natale a Pocenia: i bambini educati cristianamente sono segni di speranza e testimonianza di vita.

Un momento della Festa della Vita in Ricreatorio con gli immancabili e straordinari “Accordi”, sempre disponibili.

miliareècambiatadicolpo;lacasaècomeviva;ognigiornosiusanotuttelestanzeepapàdevespessoaggiusta-relecoserotteoguaste;ancheiltem-poperlapreghierasièridottoall’os-so.Magrazieainostribimbiabbiamoscopertounapreghierameravigliosa:lalodeaDioquotidianavistacongliocchidiunbambino:“GrazieSigno-reperilsolechemipermettedistaretutto il giorno a correre in giardino,grazieSignoreperl’acqua,ilprato,glialberi,glianimali;grazieSignoreperilcibo,perlapastaalragù,lecarote,perlebanane,lefragoleeilgelato.Eche dire di quellameravigliosa cosacheaccadequandoscaldiinunapen-tola dei chicchi di mais? Come nonringraziareilSignorequandounbim-boentusiastatisaltainbracciodicen-doti“Graziemammaper ipopcorn”.Che meraviglia!!!” Grazie Signoreperl’intelligenzadell’uomochecihadato imezzi tecnologici: l’interrutto-redellaluce,latelevisione,ilfornoamicroonde,labicicletta,l’automobile…Quantecosediamotuttiigiorniperscontate.Masoprattuttograziepergliamici, quelli che vengono sì con unregalo, ma anche con voglia di gio-careconinostrifigli.Ilregaloprestosidimentica,mal’affettocheibimbiricevonoechepertroppotempononhannoricevuto,nonlodimenticano.

Oraci fermanoper la strada, an-chechiprimasienotisalutava,etuttiadirciquantosiamostatibravi.Nonci sentiamoparticolarmentebravi, infondo questa strada non l’abbiamopropriosceltadinostrainiziativa.Ab-biamo, però, perseverato nella con-vinzionechel’amoredadareainostrifigli fosse essenziale per la nostrafamiglia.Abbiamoimparato tantodaquestaesperienza,cisiamorafforzaticome coppia, nel dialogo e nell’ac-coglienza reciproca; abbiamo potutodare il giusto peso alle esperienze epotutovalutarelepersonechecista-

vanoattorno.Nonèstatofacileenonlo è tuttora,ma la felicità di sentirsichiamaremammaepapànonhaparo-

seguito dalla pag. 8 le.ConcludiamodicendograzieaDioperaveresconvoltolanostravitaa40anni,peraverciapertogliocchiverso

unmondomeraviglioso che si spec-chianelsorrisodeinostrifigli.

Paola e Marco

Domenica2febbraio,inoccasio-ne della 36° giornata nazionale perlavita,ilRicreatoriodiRivignanosiè riempitodigiovani, iquali,con lacapacità tipica dell’età, di adattarsi,di abitare tempi e situazioni semprediverseediesprimeresestessidentroognicondizione,hannoresoomaggioallavita,intuttiisuoiaspettiediver-sità.

Il pomeriggio, nato con l’inten-to di raccontare e riflettere sui temidella vita, ha avuto l’appoggio delcoro giovanile, degli “Animasogni”,animatoriparrocchiali,digiovanica-techisti edegli animatori del “cate-campoforaniale”.Lamusicasuonatadallaband“GliAccordi”, lecanzonichehannoaccompagnatoilpomerig-gio, le immagini e l’ascoltodi testi-monianze concrete, hanno permessoal pubblico partecipante di lasciarparlare la vita nella sua bellezza e

drammaticità. La vita è un talentoconsegnato con fiducia dal Padre atutti,undonopreziosocheciascunodinoidevericonsegnarlidopoaverlofattofruttare.Siconcretizzaediventarealesoloquandovieneassociataallanascitadiunbimbo,all’amorediunadonna, all’amicizia, alla sofferenza,allaperditadiunapersonacara.Allo-racomprendiamochelavitaèamore,felicità, dolore, speranza, accoglien-za;tutteesperienzecheparlanodinoiedelmondo.Edèproprionelmon-do giovanile che sta aumentando lavoglia di essere presenti in manierapiùconsapevole inquestociclope-rennedellaVita,chesisussegue,nonsi fermamai e da senso almiracolodell’esistenzaumana.Questoèavve-nutonellanostraparrocchiarendendolospettacoloapprezzabileesentito.

LaletturadelmessaggiodelCon-siglio Episcopale Permanente della

In Ricreatorio a Rivignano

LA FESTA DELLA VITACEI“GenerareFuturo”,temasugge-rito dai vescovi italiani per incorag-giarel’amoreallavita,unappelloallacultura dell’incontro, chemira a su-perarecosìlaculturadelloscarto,haintrodotto il tema centrale di questagiornata.Parlandodivitanonsipuònonparlaredi genitori; genitori par-ticolari quando si parla di adozione,alcuicentroc’èsempreunbambinogiànato,edèda luichesiparteealuisitorna,insiemeaquellafamigliaaccogliente che per lui è l’unica al-ternativa a una vita in istituto. Duecoppie della nostra comunità hannoaccoltoinmodospecialelavitadiunfiglioecongenerositàhannocondivi-so,attraversounatestimonianzaemo-zionante,illorocammino.Lecoppiechesirendonodisponibiliall’adozio-nesonocoppiechematurano,anchedentro un percorso di sofferenza, laloro vocazione materna e paterna ecosìdiventanosegnopertuttinoi,dicosavogliadiresempreesseremadriepadri:“lavitadiunfigliononèmaisolonostra,mavenendoalmondounbambinochiedesolochequalcunoloaccolgaeloaccompagni”.

Lo spettacolo si è concluso conl’interventodelnostroparrocoMons.PaoloBrida,ilqualehadimostratoilsuoentusiasmosoprattuttoperlaric-capresenzadigiovani,risorsaprezio-sa per la comunità, simbolo di vitagioiosa, prova di speranza, senza iqualinonsisarebbepotutorealizzareilbellissimopomeriggioseguitodal-laSantaMessainDuomo.Ungraziea tutti coloro che hanno collaboratonellabuonariuscitadell’evento.

Elena ed Elisabetta Comuzzi

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PROGETTO amarePagina 10

Un momento delle celebrazioni del Triduo Pasquale: la lavanda dei piedi. È un segno profondo di disponibilità e servizio nel confronto degli altri e di purifica-zione in preparazione della Pasqua.

Portale d’ingresso della torre del Castello di Flambruzzo; sullo sfondo la porta della cappellina.

Nelcontestodell’antico,splendidoCastellodiFlambruzzo,oggiVillaBa-doglio,tralecaratteristichestrutturalie logistiche di quest’irripetibile resi-denza,c’èanchel’inattesapresenzadiunluogocultuale:l’Oratorio di “Santa Croce”, consacratogiànel1598,cherisultaesseredinaturaprivata,masindallasuaerezionepatriarcale“aperto al pubblico”, condizione da sempremantenuta (analoga allo status dellachiesetta di Sella), tutt’ora saltuaria-mente officiato ed ecclesiasticamentefacente parte della Parrocchia frazio-nale.

Quindi, rientra a tutti gli effettinell’excursuschesistaproponendotralediversechiesedellanostraForania.

“Sancta Croce in Castello de Flambri inferiori”,dasubito,vienein-frascrittatrai44luoghisacrisoggettiallaveteraPlebis Palazoli.

Viene citata anche in occasionedellafastosaVisitaPastoraledelPrin-cipeArcivescovodiGoriziaCarloMi-cheledeiContid’Attems,compiutanel1753.

Osservandol’uniformitàdellafac-ciatadelgrandecorporesidenziale,alaedificata nella secondametà del Sec.XVIdaiContidiCodroipo,nell’assettodella’intrapresa trasformazione fun-zionale dell’antico fortilizio, nulla fapresagireallapresenzadellacappellapalatina.Visiaccededalsobrioportalelapideo arcuato, all’estremità sinistradel prospetto, sovrastato da regolarefinestra,comenelrestodelfabbricato.

Questa quasi anonima, riservatacaratteristica,concorreadaremaggioristimoliedinsperatesuggestioniperunavisitaalluogosacro.

Ed ecco l’inatteso, insperato in-terno: il vano spaziale di discrete di-mensioni,occupainaltezzaduepianidel palazzo ed è architettonicamentebendefinito.

Sicapiscesubitochenonèlastrut-turaoriginaria,mauneleganterifaci-mentostilisticopiùrecente,equilibratonelgigantismodeisuoielementi:lepa-rastesualtobasamento,concapitellocorinziocomposito,chedefinisconole

nostalgicoconfessionale).Nellecimase,fastosedidecorazioni

estucchidorati,sonogodibilinellalorocromiagliinteressantidipintiovaliraf-figuranti“San Giovanni Ev.”(asx)e“San Paolo Ap.”(adx),oliosutela,diambitofriulanodelSec.XVIII.

Nella piatta parete absidale siaprono due finestre rettangolari (cor-rispondentialprimopianodelcaseg-giato),mentrealcentrosievidenziailquadrodi grandi dimensioni, raffigu-ranteuna“Madonna con Bambino e i Santi Lorenzo e Girolamo”.

Trattasidellapaladell’anticoaltare,comesievincedalla formacentinata,dalla cornice non originaria, e per lavetustàdeldipintodiautoreignoto,diretrivoambitoveneto-friulano,databileallametàdelSec.XVII.

Impostata nella consueta formapiramidale, nella tela è raffigurata laMadonnaconBambino inmaestà, sualtazoccolatura,entrostrutturaarchi-tettonica absidata, sovrastata da testediputti;ailatic’èungiovaneSanLo-renzoindalmatica,conisuoiattributiiconograficidelmartirio,elastereoti-pataimmaginedelbarbuto,ieraticoSanGirolamo,paludatoebardatodelgalerocardinalizio.

L’opera è in cattivo stato conser-vativo,conpesantiridipinture;neces-siterebbe quanto prima di un attento,delicatorestauro.

Primadiusciredallachiesetta,nonpossiamononosservareil barconellacontrofacciata, sopra l’ingresso. Èun’ampiabalconataacuisiaccededi-rettamentedalpianonobiledelpalazzo,realizzatoper lacomoditàe il riserbodel rangodeiConti diCodroipo, chepresenziavano durante le sacre fun-zioni.

Il parapetto ligneo,movimentato,sorrettodaduepregevolimodiglioni,èarricchitodadecorazioniadintaglioestucchidorati.

(RingrazioilDucaGianLucaBa-doglioperlacordialedisponibilitàdi-mostrata).

Franco Gover

L’ORATORIO DI SANTA CROCE IN FLAMBRUZZO

L’interno della Chiesetta Oratorio di Santa Croce, all’interno del Castello di Flambruzzopareti,raccordatedacornicioneagget-tanteesoffittatura,situazioniriferibiliaquant’èavvenutoparipassonellavi-cinachiesadiFlambruzzo(che,comesisa,dasempreepervarieragionihagodutodelleattenzionicomitali,inpar-ticolaredell’ultimoCo.Girolamo).

Leparetilongitudinalisonoaggra-ziate da quattro grandi ovati, eviden-ziatidapregevolistucchibarocchi,conracemi,ornatiefioridorati(purtroppospoglideinondocumentatidipintiori-ginari).

Ilpavimentoincottoascacchierapolicromaèrimastoquellooriginario.

C’è un unico altare di semplicestrutturamurariaintonacata,conmensa

adurnarastremata,impreziositadaele-ganti stucchi dorati (si rifà, anche inquesto caso, ai coevi altari laterali inparetedestradellaParrocchiale),men-trenell’alzatasiergeunagrandeeso-briacroce(riferimentodedicazionale)dicolorenero,concoronaspinata.

Siconstatal’affinitàstilisticadellamodestasuppellettileconquellaferiale,dell’800, conservata nella chiesa delpaese.

L’unicitàdellastrutturaaltaristicadellacappellasiraccomandaperlapre-senzadeidueportalichel’affiancano,consplendidofastigio,aventifunzionedivisoria con la retrostante abside-sagrestia (dove si osserva anche non

LE NOSTRE CHIESE

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Numeroso il gruppo di settantacinquenni di Rivignano ed ancora molto … giovanili. E siccome gli anni li portate così bene, portateli ancora a lungo!

InunaSalaScrosoppi colmadistudenti,docenti,dirigentiscolasticiespettatori,siètenuta-allapresen-zadelsindacodiUdineedelprofes-sor Picierno - la conferenza finaledi consegna del Premio Scrosoppi2014 dal titolo: “Postmoderno: igiovaniaconfrontoconlaculturaelapoliticadelmondodioggi”.DopoisalutidelpresidentedelVolta,Lan-franco Cristofoli, del direttore Mi-cheleFloritedelprofessorClaudioFreschi (a nomedelConsigliodio-cesanodiCultura),c’èstatol’inter-ventodelsindacochehaevidenziatocome,pur inunmondochenondà“risposteultime”visialapossibili-tà (e il dovere),di crederenelpro-gresso della scienza e dellamoraleper affrontare le sfide dell’umanitàinmodosostenibile.IlprofessorPi-ciernohaevidenziatocomprensioneper le difficoltà dei giovani in unasocietà con prospettive non facili.Si è tenuta quindi la premiazionedegli studenti e la lettura dell’ela-borato vincente. Il primo premio èstatovintodallostudenteEmanueleCampeottodelliceoBertoni,conlacomposizione“Piccoliinunmondotroppovasto”.

Eccounbrevissimostralciodel-la bellissima ed articolata tesina diEmanuele:

“… gli adolescenti, si trovanoal centrodi ungrovigliodifili chetirano in direzioni diverse, se nonopposte.Forseunodeifilichelavoraconmaggiorforzaèquellodeimassmedia … La visione proposta da

questi“giganti”delgiornod’oggiètotalmente contrastante con quella,per esempio, privilegiata dallascuolaodallafamiglia.Eccoquindichelamenteumananonviaggiapiùsu un terreno di solida sicurezza,come poteva accadere nei tempipassati,evienequindicondannataaunosmarrimentochenellagioventùè aggravato da altri fattori, comela precaria situazione all’internodel mondo del lavoro … Ciò chedeve cambiare è l’atteggiamentodifronte alla realtà che ci circonda eil rapporto che ognuno intrattieneconlapropriadimensioneinteriore.Però non si tratta di reprimere esoffocare inostrimoti interiori,masemplicemente di porre rimedioa questa fragilità che ormai èdiventata un elemento centralenella psicologia dell’uomo attuale.…Mentre un tempo fin da piccolisi imparava a toccare il mondocon le proprie mani, ora è semprepiù difficile avere dei rapporti conesso e per conoscere una propriapersonalità. Ciò è dovuto al fattoche non ci sono più gli stimoliche permettono di far emergere lepropriecapacità,diavereunospiritointraprendente,di amare lavita.…L’evoluzioneeicambiamentiattuali,che avvengono in modo continuoe crescente, fanno sì che i figlid’oggi siano inseriti in un contestototalmente rinnovato e diverso daquello in cui sono cresciuti i lorogenitori. Imodi di comunicare, gliinteressi,gliapproccitecnologici,le

Emanuele Campeotto, nostro compaesano e capo chierichetti

CONSEGNATO IL PREMIO “SCROSOPPI”A UNO STUDENTE DEL BERTONI

Emanuele Campeotto, autore di una brillante tesina con cui si è aggiudicato il “Premio Scrosoppi” di quest’anno. Lo vediamo qui con i chierichetti ed il semi-narista Nicola.prospettive per il futuro totalmentedifferenti portano a una notevole

difficoltà di comunicazione, unarealtà che ha bisogno di ben altriprotagonisti: i giovani. Ma cosafare per poter consentire a questiultimi di avere il loro ruolo? …incentivaregliambientichepossanopermettere di svelare la propriapersonalità,diritrovareilgustodellavita… La scuola non deve essereconcepitacomeunacostrizione,macome un’opportunità di cresceree di essere intraprendenti nellavita, essere capitani della propriaanima.Seguendoquestopercorsoèpossibile quindi ottenere sicurezzae contrastare così la fragilità cheha colto l’uomo postmoderno,ma siccome tale processo partedall’istruzione, è evidente che igiovani costituiscono uno dei nodifondamentalidellanostraepoca.”

CongratulazioniadEmanueledapartedituttalaComunità.

PROGETTO amare

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PROGETTO amarePagina 12 PROGETTO amare

Giovani allegri, spensierati, divertiti, … impegnati. Su di loro si può sempre contare: al mattino li troviamo sempre svegli e riposati.

Èquestolosloganchestaimpaz-zando nel nostro tempo: quasi ognisabato seramolti giovaniminorennisi incontrano per far festa. Questononsarebbeunproblemasenonfosseper alcune preoccupazioni suscitatedaalcunigenitoriedascoltatedaedu-catorisiainparrocchia,sianell’ambi-tosocialeeistituzionale(es.Carabi-nieri),allarmatidauncertomododifarefesta,cherischiadiminare tuttigli sforziperuna sanacrescitadellenuove generazioni.Attenzione, que-stononèunfenomenotipicosoltantodellanostra zona, esso si sta svilup-pandointuttoilpaese.Inoltreinque-stasedenonvogliamocreareallarmi-smi catastrofici! Semmai l’idea è dispingeregliadultiingenere,special-menteigenitorieifamiliarideinostrigiovani,aparlarnedentrolefamiglie,portando ad una consapevolezza dialcuniatteggiamentinonpropriamen-teadattiaigiovanissimi,echeinvecestannodiventandonormalità.

Machetipodifestesonoqueste?Attraverso il passaparola o i socialnetworksi invitanoamicieamicidiamici, tantodafarpartecipareanchemolti giovani, tra loro anche giova-nissimi delle medie. Per parteciparealla festa, si paga un ingresso, esat-tamentecomeindiscoteca:tantamu-sicae ilbaraperto tutta la sera.Nelbanconesonoadisposizionepertuttibibitediognigenere,anchealcolici,superalcoliciecocktailsvari.Spessocapita che se la festa comincia alle20.30,entrole22.00,almenolametàdeigiovanisianogiàbrilli,senonad-diritturaubriachi.Elafestainrealtàfiniscequi!

Stiamo importando dall’Europadel nord il cosiddetto “binge drin-king”, ovvero la moda di assumerepiù bevande alcoliche o superalcoli-

gnadell’esagerazione.Un fenomenoincontinuaespansioneintuttaItalia,chegliespertiindicanocomeperico-losamenteinascesaanchealdisottodei12anni,soprattuttotraleragazze.Echerischiadiportarealla“drunko-ressia”,unfenomenomoltoconosciu-to inInghilterra,soprattutto tra ipiùgiovani, che vede la convivenza didue eccessi:minima introduzione dicibo,massimaintroduzionedialcool.Analizzandolarealtàconmoltaone-stà,possiamoriscontrarealcunirischicausatidaquesticomportamenti:

1.lagrandefrequenzadellefeste(quasituttiifinesettimana),possonofar diventare il consumodi bevande

berenonc’èfesta!2.nonstupirebbeilfattochean-

che in queste circostanze, tanto perprovare,ilberepossaessereassocia-to all’assunzione di sostanze stupe-facenti, siano esse droghe leggere opesanti. Oggi è molto facile trovarela “roba” ediventarnedipendenti.Esappiamobenecheicocktailsdialco-ollegatoadroghepossonodiventaredellevereeproprie“bombe”,causan-dogravidanniallapersona,soprattut-tonellafasedellacrescita.

3.ilberepuòportareadatteggia-mentidi“disinvoltura”neiconfrontidell’altro sesso - a quanto sembraoggilefemminesonomoltopiùdisi-

Attenzione: riguarda anche la nostra zona!

“DAGHE CON LA FESTA!!”

C’è modo e modo per divertirsi; o buttando le serate senza scopo e senza risultati (come si comincia a fare anche dalle no-stre parti), o impegnandosi di giorno in qualcosa di costruttivo, di formativo, di educativo. Nella foto un gruppo di giovani giocano nel “Catecampo” organizzato dal Varmese a livello foraniale.

“bruciareletappe”,echeallafinemi-nanounsanoegradualelivellodicre-scita inun ambito così importante edelicatoperlosviluppodelapersona.

Maaquestopunto,checosafare?Ilprimopassoèdiparlarneinfa-

migliailpiùpossibile.Partendodallaloro ideadi festa, saràmolto impor-tantecondurreigiovaniaripensarneilsenso:da festa come evasionedal-la vita quotidiana (noia, fatica, im-pegno, ecc.) a festa come momento gioioso:dafestacomeoccasionepermostrarsieprovareadesserediversidacomesièrispettoaglialtrigiorni.a festa come tempo che aiuta a starbeneconséstessieconglialtri.

Inoltre sarà bene essere vigilantisu chi frequentano e come tornanoacasadopounaserata trascorsacongliamici.Masoprattuttosaràimpor-tantenonlasciaresoliinostrigiova-ni nel comprendere cosa vuol dire“eccesso”, e quali possono essere leconseguenzedicertitipidicomporta-mento.Infinecreiamodellealleanze,continuiamoadaiutarcicomeadulti,parliamoneinsieme.Tuttoquestoser-virà per sostenere le nuove genera-zioni a nonprivarsi di quella “santanormalità”checièstatadonatadallanascitacomedoteper lanostravita:riscopriamolaeaiutiamoinostrifigliadapprezzarla,riempiendolavitadivaloriveri.

Tratto da “Il Quadrifoglio” periodico parrocchiale di Manzano

PROBLEMATICHE GIOVANILI

chefinoallanausea.Elosballointesocomeun“uscirefuoridisé”,segnandouncodicedicomportamentoall’inse-

alcolicheesuperalcolichecomequal-cosadi normale e ordinario. Ilmes-saggiocheneescefuorièchesenza

nibitedeicoetaneimaschi-,portandoa forme “precoci” di atteggiamentiaffettivo-sessuali, che rischiano di

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PROGETTO amarePagina 13

ENTRATE Questua............................. 27.773,50Candele............................... 7.041,00Servizi............................... 17.182,50Animatico............................ 2.920,00Battesimi................................ 655,00BenedizioneCase................ 2.370,00Cresime............................... 1.290,00Funerali............................... 7.222,50Matrimoni.............................. 520,00OlioUlivo........................... 1.315,00PrimaComunione.................. 890,00AttivitàParrocchiali.......................... 27.005,74........................................... Bollettino............................. 2.575,00Fiori........................................ 395,00Caritas................................. 3.700,00Prog.Alfabetizzazione........ 4.094,00Varie.................................. 11.619,74Ricreatorio........................... 4.622,00OffertedaEntiedaPrivati........................................... 16.855,31Rendite....................................... 0,00InteressidaCapitale................. 10,14ENTRATEORDINARIE........................................... 96.868,19EntrateStraordinarie(1)............ 0,00PrestitidaEntioPrivati-Mutui (2)......................................... 194.947,96ENTRATESTRAORDINARIE......................................... 194.947,96TOTALE......................... 291.816,15PartitediGiroImperate................................. 650,00TOTALE............................... 650,00TOTALE ENTRATE ...... 292.456,15

USCITE Impostetasseeass.............. 9.760,76Spesediculto...................... 8.779,11Spesegestionali................. 20.466,91AttivitàParrocchiali.......... 34.910,89Bollettino............................. 9.824,40Caritas................................. 1.139,44Prog.Alfabetizzazione........ 4.094,00StampaCattolica................. 2.153,33Varie.................................. 17.699,72Remunerazioni.................... 1.296,00Manutenzioniordinarie....... 2.539,15Attivitàdiocesane................ 1.560,00Usciteordinarievarie............. 607,31USCITEORDINARIE...... 79.920,13SpeseStraordinarie(3)...... 36.675,84RimborsoprestitiaEntioPrivati–Mutui(4)........................... 55.364,65USCITESTRAORDINARIE........................................... 92.040,49TOTALE......................... 171.960,62PartitediGiroImperate.............................. 1.000,00TOTALE................................ 650,00TOTALE USCITE .......... 172.610,62

ANDAMENTOTotaleEntrate.................. 292.466,15TotaleUscite................... 172.610,62Residuoannuo................ 119.855,53RIEPILOGO CON RIFERIMENTO

ALLA SITUAZIONEANNO PRECEDENTE

RESIDUOAL31/12/12.... 11.859,79RESIDUOAL31/12/13.. 119.855,53Residuofinale.................. 131.715,32

RIEPILOGO RENDICONTO entrate uscite

GESTIONEORDINARIA 96.868,19 79.920,13GESTIONESTRAORDINARIA

194.947,96 92.040,49PARTITEDIGIRO

650,00 650,00TOTALI

292.466,15 172.610,62

ATTIVO/PASSIVO 119.855,53

Alcunenote:In entrata: (1)OffertedaEntiedaPrivati:SitrattadiofferteperilDuomoeperilRiscaldamento(Euro3.535,00);(2)RataMutuoperlaCanonicaEuro 39.310 eBonificodallaregioneperilrestaurodelCam-panileEuro5.835,96;Contributore-gionaleperlamanutenzionestraordi-naria delRicreatorio (e “Casa delle Suore”) Euro 149.800.00 In uscita:

(3)Straordinarie:SpeseperilRicre-atorioEuro20,176 (spese istruttorie varie, professionisti ed acconti per lavori); saldo centrale termica Duo-mo€ 16.500,00; (4)Rimborso pre-stitiaEntioprivati:CampanileEuro5.835.96,2ratedelmutuoperlaCa-nonicaEuro43.444,46;Restituzioneprestito a privati Euro 6.000; PrimaratamutuoRicreatorio84,23.

Lavori in Ricreatorio

È PRONTA LA “CASA DELLE SUORE”Non devono trarre in inganno i

numerifinalidelBilancio2013dellaParrocchia che chiudono con un at-tivo di 119.855,53 euro. Se si leggebenetuttoilrendicontocisiaccorgechequell’avanzo è dovuto all’incas-sodelmutuo(assistitodacontributoregionale) contratto per il lavori inRicreatorio, lavori in corso e soloparzialmente iniziati a pagare versolafinedel2013.

In realtà, dopo i grandi lavori dicompletamento dellaCasaCanonicaed il rifacimento dellaCentraleTer-micadelDuomo,abbiamoundebitoresiduo di circa€25.000,00 ancoradarestituire,acuisiassommanoico-stidelRicreatorioancoradapagare.C’è ancora da aggiungere che i duemutui(quellodellaCanonicaequello

delRicreatorio–ancorchèassistitidacontributo regionale) lascianoun re-siduodispesaacaricodellaParroc-chia in tuttigli anni successividellalorodurata.Nonèper laParrocchiaunimpegnoimpossibile,mainquestitempidicrisieconomicaimpongonounaattenzioneparticolarenellasceltaoculatadellespesedafare.

Intanto i lavori del Ricreatoriosono completati (al momento in cuiscrivosonoancorainfasedicomple-tamento,ma per Pasqua dovrebberoessereconclusi).Èstatorifattoiltettodellasalagrande,conl’eliminazionedell’eternit,ilrifacimentodegliscari-chipluviali,l’eliminazionedialcuneinfiltrazioni, l’impermeabilizzazio-ne completadelle parti terrazzate.Èstato rinnovato internamente l’intero

appartamento del primo piano, conil rifacimentoe lamessaanormaditutti gli impianti, il rifacimento deiservizi igienici, la revisione dei ser-ramenti,l’installazionediduecondi-zionatori, la tinteggiatura completa,il rifacimento della pavimentazione,l’abbattimento delle barriere archi-tettoniche anche con l’installazionediunpiccoloascensore.All’esternoèstatarevisionatalacoperturadeltettoel’accessodalmarciapiede.

Ora la “Casa” è pronta ed acco-gliente; anticipiamo solo un primoringraziamento ai professionisti edallemaestranzechehannoeseguitoilavori,riservandoalprossimonume-roidettaglidellespeseeildoverosoelencodelleDitteintervenute.

BILANCI DELLA PARROCCHIA 2013

A ottant’anni si comincia a vedere qualche … bastone, segno di qualche acciacco. Ma non c’è nessuna voglia di mollare. Fra questi ottantenni il nostro “giovane” padre Antonio, ora in convalescenza per problemi di salute: a lui da tutte le Co-munità i saluti e gli auguri di una buona Pasqua e di una veloce “risurrezione” per ritornare presto fra di noi.

PAGINA ECONOMICA

NOTE AL BILANCIO

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PROGETTO amarePagina 14

Per le vostre offerte

UN GRAZIE GRANDE QUANTO UNA PAGINA

Si è concluso il “Percorso di preparazione al Sacramento del Matrimonio cristiano”. Vi hanno partecipato sei coppie di fidanzati. Qui si presentano alla Comunità dopo la Santa Messa conclusiva del 23 febbraio scorso.

N.N. 5,00; Salvador Duilio 20,00;CampanottoAldo100,00;Campanot-toNadalinMaria50,00;N.N.50,00;CollovatoPlinio50,00;N.N.100,00;N.N.20,00;N.N.40,00;PighinLucia-no50,00;N.N.20,00;Fam.Galeotto10,00; N.N. 50,00; Tonizzo Mario20,00;GoriAlbertoZoccolanTiziana50,00; CampanottoAntonio 150,00;Fam.Colle -Molinari 100,00;N.N.10,00; Gortana Aldo 40,00; N.N.40,00;N.N.50,00;N.N.50,00;M.T.10,00;PizzaleLuigino,AnnaeGiu-lia50,00;DelZottoNicola-EcorettiElisa100,00;N.N.20,00;N.N.10,00;Fam. Musso G. 50,00; N.N. 40,00;Rocchetto Maria 20,00; RocchettoMario20,00;PighinGildo15,00;S.Tonizzo 20,00; Fam. Bertoli 20,00;N.N. 10,00; Fam. Battistutta-Mi-chelutti 40,00;N.N. 170,00;G.V.M.10,00; N.N. 500,00; N.N. 50,00;Tonizzo Onelio 50,00; L.G. 30,00;Dall’O’Giuseppe50,00;L.B.500,00;GuattoProsperina50,00; inoccasio-necompleanno50,00;Mammepapa-veri50,00;N.N.50,00

BOLLETTINOFam. Spagnol 10,00; Scussolin De-nis 30,00; Stroppolo Luigi 30,00;N.N.20,00;ZattiLuigi40,00;ViolaGiuseppe 30,00;TonizzoEdi 20,00;Tonizzo Pistor Ada 30,00; DorigoBruno 20,00; Paron Maria 20,00;N.N.10,00;N.N.20,00;M.N.20,00;TorresinRomano20,00;N.N.20,00;Parussini Lino 40,00; N.N. 10,00;CampanottoAldo20,00;CampanottoLeonilde 20,00; Tosolini L. 30,00;N.N.5,00;Fam.Pressacco/Versola-to30,00;BlasoniPrimo20,00;N.N.

20,00; Fam. Galeotto 10,00; LirussiPietro 20,00; N.N. 20,00; TonizzoMario 20,00; N.N. 25,00; GortanaAldo20,00;N.N.20,00;N.N.40,00;M.N. e A.M. 20,00; M.T. 10,00;N.N. 10,00; M.B.C. 15,00; Campe-ottoMario 20,00; N.N. 20,00; N.N.10,00;RocchettoMaria 20,00;Roc-chetto Mario 20,00; Pighin Gildo15,00; Moratti Aldo 10,00; De Be-nedettiLuigi 10,00;MacorRosanna10,00; Pilutti Carlo 20,00; G.V.M.10,00;RivaRosa20,00;ParonGio-vanni 25,00; Tonizzo Onelio 30,00;D’OrlandoLuigia25,00;L.G.20,00;Fortunio Claudia 20,00; VianelloGiorgio 20,00; Salvador Giuseppee Silvana 25,00; FantinMario e Si-gnora100,00;GuardaVittorio25,00;DeSabataeF.lli20,00;DrigoLilia-na 30,00; Pestrin Paolo 30,00;N.N.40,00;LenarduzziRino50,00;Mali-sanAdrianoemamma10,00;ZigninSeverina15,00

RISCALDAMENTOL.V.M.G.300,00;TonizzoEdi20,00;ParonMaria10,00;N.N.10,00;M.N.20,00;ParonRaffaele10,00;TorresinRomano20,00;N.N.10,00;TosoliniL. 20,00; N.N. 5,00; Fam. Galeotto10,00;N.N. 50,00; P.R. 20,00;N.N.40,00; M.N. e A.M. 20,00; M.T.10,00;N.N. 50,00;RocchettoMaria20,00;RocchettoMario20,00;PighinGildo 25,00; Bertoli Alberto 10,00;ZaninGiuseppe25,00;G.V.M.40,00;Paron Giovanni 25,00; L.G. 20,00;GolosettiRosa50,00;N.N.50,00

BENEDIZIONECASE1.290,00

100,00; in occ. fun. Valentinis Giu-ditta (Gentile) ved.Odorico 104,00;ZigninSeverina15,00

QUARTESEFam. Spagnol 25,00; Scussolin De-nis 80,00; Zatti Luigi 50,00; Toniz-zo Edi 20,00; Dorigo Bruno 20,00;N.N.30,00;ParonMaria20,00;N.N.20,00; N.N. 20,00; Fam. Cortiula150,00;M.N.100,00;ParonRaffaele20,00; Torresin Romano 40,00; Pa-russiniLino10,00;N.N.10,00;Toso-liniL.30,00;DiLucaGiuliano20,00;N.N. 5,00; Collovato Plinio 50,00;in mem. di Valentinuzzi Settimia, ifigli 100,00; Fam. Galeotto 10,00;N.N. 50,00; Tonizzo Mario 10,00;N.N. 20,00; Gortana Aldo 40,00;N.N.40,00;M.N.eA.M.20,00;M.T.50,00; N.N. 20,00; M.B.C. 50,00;Fam.MussoG.50,00;N.N.100,00;Rocchetto Maria 20,00; RocchettoMario 20,00; Pighin Gildo 50,00;BertoliAlberto30,00;CollaviniGio-vanni 100,00; N.N. 50,00; G.V.M.40,00; Campeotto Claudio 100,00;ParonGiovanni25,00;TonizzoOne-lio 70,00; L.G. 30,00;Nardini Leda15,00; Guatto Prosperina 100,00;N.N.50,00;MalisanAdrianoemam-ma30,00

RICREATORIOPilutti Ottaviana 50,00; ScussolinDenis 30,00; Dorigo Bruno 30,00;ParonMaria20,00;N.N.10,00;N.N.100,00; Banda Primavera 250,00;Guatto Mario 100,00; M.N. 20,00;TorresinRomano40,00;N.N.100,00;Scussolin Miranda 50,00; N.N.10,00;TosoliniL.50,00;N.N.20,00;

DUOMOCresimandieGenitoriperlaParroc-chia 1.240,00; in occ. fun. MacorLuigi 95,00;Quarantesimi diMatri-monio80,00;Fam.Spagnol20,00;inocc.fun.RevelantArteaved.Tonas-so259,00;inmem.def.ArteaReve-lant ved. Tonasso 200,00; ScussolinDenis 30,00; Scussolin Denis perfiori30,00; Idiciottenniclasse199550,00; Gli ottantenni classe 193350,00; Zatti Luigi 50,00; Gori Giu-seppe 400,00; Dorigo Bruno 50,00;ParonMaria20,00;Conc.Maico srl- Udine 100,00; N.N. 40,00; N.N.40,00; in occ. fun. Rosso Antoniaved.Musso145,00;M.N.50,00;Pa-ronRaffaele 10,00;N.N. 80,00; Pa-russini Lino 50,00; Fam. Gerometta20,00;N.N.10,00;TosoliniL.20,00;N.N. 50,00; N.N. 5,00; N.N. 20,00;N.N. 10,00;N.N. 5,00; in occ. Bat-tesimo Brugnera Giorgia 100,00; inocc.fun.CosmiFranco203,00;N.N.50,00;N.N.20,00Collovato Plinio 50,00; N.N. 20,00;N.N.30,00; inmem.diValentinuzziSettimia,ifigli200,00;Fam.Galeot-to10,00;N.N.30,00;N.N.50,00;Li-russiPietro30,00;N.N.50,00;N.N.100,00; N.N. 210,65; N.N. 10,00;Versolato Mariarosa 30,00; N.N.50,00;N.N.10,00;N.N.50,00;N.N.50,00;N.N.50,00;MartinelloSalva-tore 15,00;N.N. 20,00;N.N. 40,00;N.N. 10,00; Costantini Italo 30,00;N.N.20,00;N.N.50,00;N.N.50,00;N.N.40,00;N.N.150,00;N.N.50,00;N.N.100,00;M.T.10,00;inocc.fun.Gregoratto Romana ved. Tonizzo227,00; in mem. def. Cosmi Fran-co, la famiglia 150,00; N.N. 20,00;M.B.C.25,00;Fam.MussoG.50,00;Beltrame Maria 40,00; N.N. 20,00;N.N. 40,00;RocchettoMaria 20,00;RocchettoMario20,00;N.N. 50,00;N.N. 50,00; Pighin Gildo 20,00; S.Tonizzo20,00;SalvadorIvano50,00;Macor Rosanna 10,00; N.N. 30,00;TorresinPietro50,00;ZaninGiusep-pe25,00;N.N.50,00;G.V.M.30,00;Frappa Toffanello Loredana 20,00;inocc. fun.PestriinMariaved.Ber-tussi230,00;N.N.50,00;RivaRosa30,00; N.N. 50,00; Macor Vittorio50,00; Paron Giovanni 25,00; N.N.10,00;N.N. 50,00;LevapontiMaria15,00;N.N.150,00;D’OrlandoLui-gia25,00;N.N.150,00;L.G.100,00;N.N. 10,00; Pestrin Maria 20,00;N.N.60,00;SalvadorGiuseppeeSil-vana25,00;P.P.100,00;C.A.200,00;BertoliMaria50,00;inocc.fun.To-disco Giovanna ved. Pilutti 68,00;Gruppo Rinnovamento nello Spirito100,00; in occ. Battesimo Lorenzo,la famiglia 50,00; N.N. 50,00; RivaRosetta 30,00; Malisan Adriano emamma10,00;Fam.TonizzoAlberto

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PROGETTO amarePagina 15

CENTRO D’ASCOLTO FORANIALEun anno d’impegno e di attività

CARITÀ FORANIALE

Un momento importante per ilCentrod’Ascoltoè, lapresentazionedel bilancio e della relazione, dovevienepresentataecommentatal’ela-borazionedeidatiraccoltiduranteunannointerodilavoro,dicontattoconpersone in difficoltà, con problemivecchienuovi.

La presentazione della relazioneèuneventosentitodatuttelevolon-tarie delCentro d’Ascolto, perché èilmomento di far sentire la voce dimolti che altrimenti non avrebberoopportunità di farsi sentire, di farsiconoscere.

DarevoceachinonhavoceèunodeicompitifondamentalidellaChie-sa.Èancheunmomentopercondivi-dere con tutta la comunità cristiana,ciòcheabbiamovistoedascoltato;lapovertàedildisagio.

Nelcorsodel2013abbiamo in-contrato 65 nuclei familiari (32italiani e 33 di altra nazionalità) edeffettuato oltre 150 colloqui indi-viduali,oltreaiconsuetiincontriconlevarieassistentisocialipresentisulterritorio.

Peroltreil65%dichihachiestoaiuto, la causa principale dell’impo-verimento è stata la perdita del lavo-ro,spiralecheportapoiallariduzionedella disponibilità economica che sitraducenell’impossibilitàdifarfron-te al pagamento dell’affitto o dellaratadelmutuo.

Nelcorsodel2013la richiesta di lavoro è stata rilevata in minime per-centuali,siaperchésentiamodiave-re sempremeno risposte, sia perchéèsemprepiùevidentelastanchezzae la disillusione con cui le personeesprimonoquestarichiesta.Sicomin-cianoaconoscereanchesituazionidiartigiani colpitidallacrisi,alle pre-se con difficoltà economiche che si riflettono anche sulla capacità di far fronte alla quotidianità.Le richiestecheinvecevengonoespresseinmodochiaro ed esplicito sono quelle rela-tive all’erogazione di beni e servizimaterialiedisussidiefinanziamentiperilpagamentodibollette.

Le risposte materiali che sonostate erogate durante l’anno sonole seguenti: abbiamo distribuito 730 borse viveri,pagato bollette e sussidi vari per esigenze di traspor-to, di cura ed altro ancoraper oltre 3.900,00 euro,acquistato generiali-mentari,prodottiperl’igieneedipri-manecessitàper oltre 3.100,00 euro.Graziealla raccolta straordinariadeiviveridel15giugno,chehaavutounesitopiùchesoddisfacente,siamori-uscitiacontenerelespeseedagaran-tireatuttiilnecessario.

Vogliamo dire tutto il nostro“grazie” a tutti coloro che, associa-

zioni, parrocchie e singoli cittadini,cihannoaiutatoconillorosostegnoconcretonel realizzare tanteopere eserviziinfavoredellepersoneefami-gliemenofortunate.

BILANCIO 2013

ENTRATEProventidaMercatini:primule,fieradeiSantieNatale......................................... €4.478,34Offerte da: Parrocchie, Gruppi Par-rocchiali,CorsoCreare... €4.154,60

Offertedaprivati............. €2.279,50Restituzioni da assistiti per anticipibollette............................. €1.493,00Totale ............................ € 12.405,44Saldodicassaal31/12/12......................................... €2.352,87Saldodibancaal31/12/12......................................... €3.148,58TOTALE ENTRATE .. € 17.906,89

USCITESpesepercancelleriaematerialeuffi-cio,segretariatoevarie...€314,20.=SpeseTelefonichesede...€872,00.=SpeseLuceeGassede....... €431,54

Acquistogenerialimentariedigiene......................................... €3.180,73Pagamentoutenzeincontoassistiti(segretariato,trasporto,farmaciecc.)......................................... €3.902,42Variepermercatini.......... €1.000,00Totale Uscite ................... € 9.700,89Saldodicassaal31/12/2013......................................... €1.357,42DepositoinBancaParrocchia......................................... €6.848,58

TOTALE A PAREGGIO

Un pro-memoria per le attività di zona nei prossimi mesi

PROSSIME CELEBRAZIONIMESSA INCASADIRIPOSO– Ilgiornodimercoledìsanto,16aprile2014,nell’occasionedellaSettima-naSantaedinpreparazioneallaPa-squa,ancheinCasadiRiposoverràcelebrata la Santa Messa alle ore10,00: sarà unmodo di rivivere -conlapartecipazioneallesofferen-ze-allasolitudineedalledifficoltàdegli anziani, il difficilemomentodi Gesù solo nell’orto del Getse-maniallavigiliadel suo sacrificiosullaCroce.

PASQUA2014 – Il “Triduo” di Pa-squacomprendeitregiorniimpor-tanti della Settimana Santa: Gio-vedì, con l’ultima Cena, Venerdì,conlaMorteinCroce,Sabato,cheprelude allaDomenicadiRisurre-zione.Cerchiamodigiungerepre-parati,coscienti,convintie...con-vertiti,comerichiestodalVangeloinquestoperiododiQuaresima.Gliorari della Settimana Santa sonopropostinell’appositoriquadro.

ADORAZIONE EUCARISTICA ECONFESSIONI – Per prepararsiallaPasquanellenostreParrocchieci saranno momenti particolari diAdorazioneEucaristicaconlapos-sibilitàdiaccostarsialSacramentodella Penitenza. Ecco il calenda-rio: lunedì7 aprile, alleore18,00a Teor; mercoledì 9 aprile, alleore18,00aDriolassa; giovedì10aprile, alle ore 18,00 a Torsa e;venerdì11aprile,alleore18,00a Campomolle;sabato12aprile,alleore18,00a Pocenia;aRivignanoper tutti Sabato Santo 19 aprile,inDuomodalleore10,00alleore12,00 e dalle ore 16,00 alle ore18,00edaPoceniaeTorsadalleore16,00alle17,00.

Rivignano, Duomo – Domenica delle Palme 13 aprile 2014

SOLENNE ESPOSIZIONE E ADORAZIONE EUCARISTICA

dalle ore 15,00 alle ore 19,00con possibilità di Confessioni

Altri momenti particolari per ilSacramento della Riconciliazionesarannoiseguenti: lunedì14apri-le,dalleore15,00alleore16,00inDuomoaRivignanoperibambinie ragazzi del Catechismo di Rivi-gnano,ealleore20,30perigiovaniecresimandidi tutte leParrocchiedellazona;venerdì11aprile,dalleore14,00alleore15,00nellaChie-sadiPoceniaedalleore15,00alleore 16,00 in quella diTorsa per ibambini e ragazzi delCatechismorispettivamente di Pocenia e Tor-sa;enellaChiesadiTeor,dalleore15,00 alle ore 16,00, AdorazioneEucaristicaeconfessioniperbam-bini del catechismo, mentre per iragazzidellazonadiTeordalleore20,15alleore21,15.

PRIME CONFESSIONI – Sabato 5aprile2014alleore16,00inDuo-moaRivignanosi raccoglieranno

ibambinidella3classeelementa-redellascuoladidottrinacristianadi Teor, Campomolle, Driolassa,Rivignano, Ariis e Flambruzzo-Sivigliano per la prima Confes-sione; sabato26aprile alle16,00questoSacramentosaràcelebratoaPocenia per i bambini di PoceniaeTorsa.Nelledomenicheseguenti(rispettivamente 6 e 27 aprile),alleMessefestive(a Rivignano alle ore 11,00) ci sarà la presentazione diquestibambinialleloroComunità.Sarannooccasionidi festa cuido-vrannoparteciparesolidaliancheiGenitori.

BATTESIMI-Il27aprileaRivigna-no,Teor,Driolassa,Campomolle, Flambruzzo-Sivignano, Ariis,eil4maggioPoceniaeTorsa,sarannoi prossimi appuntamenti, permet-terciattornoainostripiccolineona-ti,davantial fontebattesimaleperprofessare - anche a loro nome -l’impegnonellafedecristianaeperfarelorogliauguripiùspontaneidiuna serena, saggia, santa e lungavita.Unaugurioparticolareanchealleloromammeeatuttelemam-me,nellalorograndeFesta.

ANAGRAFE PARROCCHIALEBATTESIMIMariottiMiaAnna di Enea e di DeGiorgiClaudia;BrugneraGiorgiadiGiulio eTonettoAlessia;RossoLo-renzodiGabrieleediBertoliSilvia.

DEFUNTIRevelant Artea ved. Tonasso, nt.21.10.1939;RossoAntoniaved.Mus-

so, nt. 30.11.1922; Cosmi Franco,nt. 27.03.1932; Gregoratto Romanaved.Tonizzo,nt.11.07.1922;PestrinMaria ved.Bertussi, nt. 12.05.1926;Todisco Giovannina ved. Pilutti, nt.05.08.1921;Valentinis Giuditta ved.Odorico, nt. 24.05.1922; TaddioFranca ved. Della Pria, di anni 76;ParonFranconelquintoanniversario.

segue a pag. 16

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PROGETTO amarePagina 16

Taddio Francaved. Della Pria

Pestrin Mariaved. Bertussi

Pilutti Arrigo(Toni Zailo)

Paron Franco5° anniversario

Cosmi Franco Gregoratto Romanaved. Tonizzo

Una preghiera e un ricordo per

I NOSTRI DEFUNTI

PROSSIME CELEBRAZIONISANMARCO–ADriolassa,chefe-steggia il suoPatrono il25aprile,resta la festa grande con ritrovopresso la Chiesa Parrocchiale alleore 10,30, “rogazione” proces-sionale verso la piccola Cappelladi SanMarco inmezzo ai campi,dovecisaràlasolenneCelebrazio-ne Eucaristica. Restano anche lecelebrazioni nelle piccole localitàdiRoveredodiTorsa(SantaMessaalleore9,30)eRivaltadiPocenia(SantaMessa alle ore 11,00): SanMarco,grandeevangelizzatoredelnostroterritorio,verràricordatoan-cheaSiviglianocon le“rogazionidi SanMarco” (SantaMessa del-le ore 10,30 e la processione) e aRivignanonellamessaseraledelleore19,00.(non c’è Messa a Cam-pomolle)

MESEMARIANO–Anchequest’an-no,durantetuttoilmesedimaggio,meseparticolarmenteetradizional-mentededicatoallaMadonna,alleore20,30cisarà lapreghiera del Santo Rosario a Torsa e a Cam-pomolle (a Rivignano, a Driolas-sa,TeorePoceniaalleore18,30),una preghiera devota aMaria, ac-compagnataogniseradaun“pen-siero” e da una intercessione perlecosechestannopiùacuoreallanostra Comunità. La conclusionedelMeseMariano si farà venerdì30maggionellaChiesettadelFaltperRivignanoeTeor,conpartenzadallerispettiveChieseParrocchialialleore20,00.

FESTA DIOCESANA DEI MINI-STRANTI – Il primo maggio aUdine si terrà l’annuale festa dio-cesanadeiMinistranti,ichierichet-ti che fedelmente seguono tutte lefunzionielecelebrazioninelleno-streChiese.Ancheinquestocasoilprogramma delle attività propostenella giornata sarà comunicato aichierichettiappenadefinitoalivel-lodiocesano.

PRIME COMUNIONI – Le PrimeComunioni a Rivignano sarannodomenica 4 maggio, terza di Pa-squa,nellaCelebrazioneEucaristi-cadellaComunitàdelleore11,00.Nelle altre Parrocchie, le PrimeComunioni seguiranno questo ca-lendario: a Pocenia domenica 11maggio,quartadiPasqua,alleore10,30 (la Santa Messa festiva a Torsa per l’occasione cambia ora-rio: sarà alle ore 9,30); a Torsa nella domenica 18maggio, quintadiPasqua,alleore11,00;aTeor(siaccosterannoallaPrimaComunio-neancheibambinidiDriolassaeCampomolle, che hanno seguitoinsieme il percorso catechisticodipreparazione) e a Sivigliano nellastessa domenica 25 maggio, sestadi Pasqua, alle ore 11,00. Per la

degnapreparazioneallaSantaCo-munionesonopredispostimomentiperilSacramentodellaRiconcilia-zione,inparticolareperibambinielorogenitori: aRivignanovenerdì2maggioinDuomoalleore19,30;aPocenia,sabato10maggiodalleore18,00;aTeor,giovedì15mag-gio,alleore19,30;aTorsa,sabato25maggio,alleore17,00.Cerchia-mo di “ritornare bambini” comeloro,conlalorosemplicitàepurez-za,perriaccostarciall’unica“Men-sa”perricevereil“PaneEucaristi-co”perlanostravitaspirituale.Inpreparazione a questi importantiappuntamenti è programmato un pomeriggio di spiritualità e di attività catechistica, presso leOpereparrocchialidiTeorelaSalaPolifunzionale di Teor, domenica6 aprile dalle ore 16,00 alle ore18,30, con tutti i bambini della Prima Comunione della Forania e con i loro genitori.Siconcluderàcon laSantaMessaalleore19,00

seguito dalla pag. 15

nelDuomodiRivignano.VEGLIADIPENTECOSTE–Unal-tro incontro dell’Arcivescovo coni giovani ed i cresimandi (e cresi-mati)vienepropostoconlaVeglia di Pentecoste;èfissataperlaseradivenerdì6giugno2014, aparti-re dalle ore 20,30 in Cattedrale aUdine. La domenica seguente 8giugno,domenicadiPentecoste,cisaràlapresentazionedeicresiman-dialleComunitàParrocchiali,nelleChiesediRivignanoePoceniaallaSantaMessadelleore11,00.

CHIESETTA DEL FALT – Tutte lenostreChiese devono essere aper-tealmenounavoltaall’anno.TeoraprelasuaChiesettadiOgnissantialFalt, inmezzo ai campi, con lacelebrazionedellaSantaMessaso-lenne,domenica1giugno2014alleore11,00,seguitadalpranzocomu-nitario.Ovviamentenonci sarà laMessanellaChiesaParrocchiale.

INCIMITERO -Apartire dalmesedi giugno e fino a tutto settembrela santaMessa delle ore 19,00 alvenerdìseraverràcelebrata aRi-vignano nella Chiesa della BeataVergine del Rosario in Cimiteroancheperpermettereunapreghieraedunricordoparticolareper ino-stri defunti. È una iniziativa che,neglianniscorsi,hasempreavutoun’ottimapartecipazionedifedeli.

CONCLUSIONE DELL’ANNO DICATECHISMO – La conclusione dell’anno di Catechismo si faràaTeor, con ibambinie ragazzidiDriolassa,TeoreCampomollenel-laMessanellaChiesettadelFalt,didomenica1giugno,alleore11,00.EnellealtreParrocchie,pertutteleclassi nelle celebrazioni eucaristi-chedellaComunitàdelladomenicadiPentecoste,8giugno:aPocenia(9,30),aRivignano(11,00)eaTor-sa (11,00); aFlambruzzo sabato7giugno,alleore18,00.

ORARI DELLA SETTIMANA SANTADOMENICA DELLE PALME–13aprile2014:aRivignanoore11.00Benedizione dell’Ulivo sul sagrato delDuomo, SantaMessadel“Passio”inDuomo;alleore9,30Benedizionedell’UlivoeSantaMessadel“Passio”aPocenia,Campomolle,DriolassaeFlambruzzo;alleore11,00Benedizionedell’UlivoeSantaMessadel“Passio”aTeor,TorsaeAriis.GIOVEDÌ SANTO –17aprile2014:ore18,30SantaMessa“inCoenaDomini”conla“lavandadeipiedi”aibambinichesiprepara-noallaPrimaComunione,aCampomolle(unicaperTeor,DriolassaeCampomolle)eaTorsa;a Flambruzzo la SantaMessa“inCoenaDomini”avràluogoalleore20,00.Cisarannougualicelebrazioniso-lennicon la “lavandadeipiedi”anche inDuomoaRivignanoea Poceniaalleore20,30.VENERDÌ SANTO – 18 aprile 2014: ore 15,00 Celebrazionedell’AdorazionedellaSantaCroceaRivignano;ore15.00ViaCrucisaCampomolleeTeor;alleore20,30LiturgiadellaCroceeprocessio-neaPocenia,TorsaeDriolassa(inquestocasolaprocessionesidiri-geràversoTeor)eViaCrucisprocessionalesolenne(coniquadride“IGjudeos”delGruppo“DrineDelaide”edelGruppoGiovaniedac-compagnamentodellaBanda)aRivignano.LecerimoniedelVenerdìSantosicelebrerannoancheaFlambruzzo(20,00)eadAriis(19,30).SABATO SANTO: CONFESSIONI–In mattinata dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.00 possi-bilità di Confessioni in Duomo a Rivignano;dalleore16,00alleore17,00nelleChieseParrocchialidiPoceniaediTorsa.

PASQUA DI RESURREZIONEVEGLIA PASQUALE –Sabato19aprile2014:ore20.30VegliaPasquale inDuomoaRivignanoper tutte le nostreParrocchie (Ri-vignano,Pocenia,Teor,Driolassa,Torsa,Campomolle),chesarannopresenticoniCori;adAriiseFlambruzzolaVegliaPasqualeèfissataalleore20,00.DOMENICA DI PASQUA–20aprile2014:SantaMessadellaComunitànellaResurrezionediCristoSignore.CelebrazioniEucari-stichesolenniintutteleParrocchieconisolitioraridomenicali.Alleore18,30induomoaRivignanocantodeiVESPERIsolennidiPasqua.LUNEDÌ DELL’ANGELO –21aprile2014:leMessesarannosoloalmattino:aRivignanosoloalleore9.00.

Nelleduedomeniche(dellePalmeedellaPasqua)cisarannoanchelaMessadelMattinoalleore8.00elaMessaSeraleFestiva(alleore19.00).