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ROBERTO CANDINI Presidente 2012/2013 FRANCO ANGOTTI Governatore 2012/2013 Distretto 2070 Emilia Romagna Repubblica di S. Marino Toscana La pace attraverso il servizio Presidente Rotary International 2012-13 Bollettino n° 5 Novembre 2012 Mensile di informazione fotocopiato in proprio e riservato ai Soci rotariani BOLLETTINO N° 5 Novembre 2012 MESE DELLA ROTARY FOUNDATION NOVEMBRE È IL MESE DEDICATO ALLA FONDAZIONE ROTARY In tutti questi anni la Fondazione ha realizzato iniziative rilevanti, sia a valenza locale che di grande spessore mondiale. La più nota ed imponente, quella dedicata all’eliminazione della Polio dal mondo. Una struttura così importante, per restare aggiornata, al passo coi tempi, non poteva essere immobile, statica. Ecco il motivo delle modifiche significative attualmente in corso: la trasformazione in atto è il giusto passo necessario per entrare meglio nel futuro. Questo piano di ristrutturazione, chiamato proprio “Piano di visione futura” , modificherà radicalmente il modo di operare e di gestire il futuro della Fondazione. Avremo una Fondazione diversa da quella di ieri, da quella d’oggi, che non è ancora quella di domani. Una Fondazione che fornirà ai rotariani mezzi più innovativi ed ambiziosi per svolgere le opere umanitarie nella loro comunità ed all’estero. I suoi scopi, però, non cambieranno, così come non cambierà, ne sono certo, il nostro sostegno. Siamo pronti per il futuro, senza rinnegare nulla del passato! Attraverso la Fondazione abbiamo raccolto centinaia di migliaia di dollari per un mondo senza la polio, abbiamo impiegato un numero incalcolabile di ore per mobilitare i volontari ad immunizzare i bambini e, dopo tanti sacrifici, abbiamo praticamente raggiunto l’obiettivo, siamo giunti a pochi passi dalla meta. Dobbiamo perseverare ed essere ancora più tenaci per il futuro ed il “Piano di visione futura” ci accompagnerà nelle nuove sfide. A coloro che affermano che la Fondazione chiede troppo, che il nostro impegno è abbastanza oneroso, vorrei ricordare che noi rotariani non possiamo, non dobbiamo tirarci indietro e non possiamo permetterci di perdere queste sfide, se crediamo davvero in quel “servizio” per il quale siamo entrati nel Rotary. Altrimenti siamo rotariani solo di facciata! Credo, però, che spesso ci manchi la convinzione dell’utilità della Fondazione: una cosa che spesso dimentichiamo è che noi non doniamo “alla” Fondazione ma doniamo “tramite” la Fondazione! La Rotary Foundation, cari amici, è quello strumento che consente a tutti noi, con un piccolo sacrificio, di fare cose grandi, che da soli non potremmo mai realizzare! Dobbiamo crederci, tutti insieme, perché il messaggio rotariano che Paul Harris ci ha lasciato è quello del servizio, quello di essere disponibili, di dare agli altri senza aspettarci una contropartita. La Fondazione si prepara ad un cambiamento senza precedenti, per sfruttare nuove opportunità e portare il Rotary a conseguire nuovi risultati, verso obiettivi mai raggiunti prima d’ora. La Fondazione, non dimentichiamolo, persegue con determinazione un semplice grande obiettivo che può essere tradotto con il motto: “Fare del bene nel mondo”. Cerchiamo, cari amici ed amiche, di fare il maggior bene possibile, ovunque ci troviamo e con i mezzi a nostra disposizione. Questo è il nostro impegno! Grazie di cuore! Roberto Candini Presidente 2012-2013

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ROBERTO CANDINIPresidente 2012/2013

FRANCO ANGOTTIGovernatore 2012/2013

Distretto 2070Emilia Romagna

Repubblica di S. MarinoToscana

La paceattraverso il servizio

PresidenteRotary International 2012-13

Bollettino n° 5 Novembre 2012Mensile di informazione fotocopiato

in proprio e riservato ai Soci rotariani

BOLLETTINO N° 5Novembre 2012

MESE DELLA ROTARY FOUNDATION

NOVEMBRE È IL MESE DEDICATO ALLA FONDAZIONE ROTARY

In tutti questi anni la Fondazione ha realizzato iniziative rilevanti, sia a valenza locale che di grande spessore mondiale. La più nota ed imponente, quella dedicata all’eliminazione della Polio dal mondo. Una struttura così importante, per restare aggiornata, al passo coi tempi, non poteva essere immobile, statica. Ecco il motivo delle modi� che signi� cative attualmente in corso: la trasformazione in atto è il giusto passo necessario per entrare meglio nel futuro.

Questo piano di ristrutturazione, chiamato proprio “Piano di visione futura”, modi� cherà radicalmente il modo di operare e di gestire il futuro della Fondazione.

Avremo una Fondazione diversa da quella di ieri, da quella d’oggi, che non è ancora quella di domani. Una Fondazione che fornirà ai rotariani mezzi più innovativi ed ambiziosi per svolgere le opere umanitarie nella loro comunità ed all’estero.

I suoi scopi, però, non cambieranno, così come non cambierà, ne sono certo, il nostro sostegno. Siamo pronti per il futuro, senza rinnegare nulla del passato! Attraverso la Fondazione abbiamo raccolto centinaia di migliaia di dollari per un mondo senza la polio, abbiamo impiegato un numero incalcolabile di ore per mobilitare i volontari ad immunizzare i bambini e, dopo tanti sacrifici, abbiamo praticamente raggiunto l’obiettivo, siamo giunti a pochi passi dalla meta. Dobbiamo perseverare ed essere ancora più tenaci per il futuro ed il “Piano di visione futura” ci accompagnerà nelle nuove s� de.

A coloro che affermano che la Fondazione chiede troppo, che il nostro impegno è abbastanza oneroso, vorrei ricordare che noi rotariani non possiamo, non dobbiamo tirarci indietro e non possiamo permetterci di perdere queste s� de, se crediamo davvero in quel “servizio” per il quale siamo entrati nel Rotary. Altrimenti siamo rotariani solo di facciata!

Credo, però, che spesso ci manchi la convinzione dell’utilità della Fondazione: una cosa che spesso dimentichiamo è che noi non doniamo “alla” Fondazione ma doniamo “tramite” la Fondazione!

La Rotary Foundation, cari amici, è quello strumento che consente a tutti noi, con un piccolo sacri� cio, di fare cose grandi, che da soli non potremmo mai realizzare! Dobbiamo crederci, tutti insieme, perché il messaggio rotariano che Paul Harris ci ha lasciato è quello del servizio, quello di essere disponibili, di dare agli altri senza aspettarci una contropartita.

La Fondazione si prepara ad un cambiamento senza precedenti, per sfruttare nuove opportunità e portare il Rotary a conseguire nuovi risultati, verso obiettivi mai raggiunti prima d’ora.

La Fondazione, non dimentichiamolo, persegue con determinazione un semplice grande obiettivo che può essere tradotto con il motto: “Fare del bene nel mondo”.

Cerchiamo, cari amici ed amiche, di fare il maggior bene possibile, ovunque ci troviamo e con i mezzi a nostra disposizione. Questo è il nostro impegno!

Grazie di cuore!Roberto Candini

Presidente 2012-2013

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“LA CONTESSA MATILDE CI ASPETTAVA... A CANOSSA”

Gita delle Consorti, 3 ottobre 2012

La Contessa Matilde ci aspettava… a Canossa; e noi, grazie a Vanna, ab-biamo risposto al suo invito. E bene facemmo!

Abbiamo infatti conosciuto una donna davvero affascinante: forte, au-torevole, sagace mediatrice, organiz-zatrice energica, dura guerriera, inno-vatrice coraggiosa, abile governante,

saggia amica, lungimirante in-terprete del suo tempo, etc. etc.

Dalla dimen-sione piatta delle pagine di Storia l’ha sbalzata ai nostri occhi, viva

e appassionante, lo sguardo inna-morato di un suo studioso, il Dott. Mario Bernabei che, in una colo-rita ed emozionata presentazione, ci ha regalato un ap-proccio maschile,

l’unico forse che, acceso da acume amo-roso, coglie le tante ricchezze e i mille anfratti del mistero femminino.

E così, da questo piacevolissimo po-

meriggio, a cui la gentilezza di Vanna non ha fatto mancare neppure un gustoso spuntino (ma sempre di prodotti “matil-dici”, si intende!), siamo tornate alle no-stre case rallegrate e quasi galvanizzate. Certamente orgogliose. Di che cosa? Ma di essere donne, ovviamente!

Grazie Vanna!

Manuela

PREMIO INTERNAZIONALE GALILEO GALILEIDEI ROTARY CLUB ITALIANI

Pisa, 6 ottobre 2012

Sabato 6 ottobre, nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze dell’Università di Pisa, alla presenza di autorità rotariane, accademiche, civili, religiose e militari,

si è tenuta la cerimonia di conferimento del Premio In-ter naz iona le “Galileo Ga-lilei dei Rotary Club Italiani”.

Istituito per assegnare un ri-conoscimento a studiosi stranieri che si siano oc-cupati in modo

eminente di argomenti riguardanti la civiltà italiana (archeologia ed etruscologia, storia della letteratura, della lingua, storia poli-tica, dell’arte, della musica, del pensiero, della scienza, del diritto, dell’economia), dal 2006 il premio viene anche assegnato ad uno scienziato italiano che abbia rag-giunto fama internazionale nel campo delle scienze della natura (scienze � siche, me-diche, geogra� che, dell’ingegneria, della terra, chimiche, agrarie, biologiche, eco-nomiche, matematiche).

Il Premio, che si è affermato come una delle manifestazioni culturali più importanti d’Europa, consiste in una scultura in argento di Giovanni Ferri, raffigurante Galileo Galilei, e in una targa d’oro commemorativa.

Il 51° Pre m io I n t e r-n a z i o n a l e Galileo Ga-lilei, dedicato q u e s t ’a n n o a l l a St or i a della Lettera-tura Italiana ed assegnato a l l ’ u n a n i -mità da una Giuria com-posta di emi-nent i specia l ist i ita l iani del lamateria, è stato consegnato al Prof. Ot-tavio Besomi, per il suo contributo alla Storia della Letteratura Italiana, mentre al Prof. Francesco Salamini, studioso di scienze agrarie, è stato con-ferito il VII Premio Internazionale Ga-lileo Galilei per la Scienza, assegnato all’unanimità da una Giuria composta di eminenti specialisti stranieri della materia.Prof. Ottavio Besomi

Prof. Francesco Salamini

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Rotary Club Vignola - Castelfranco Emilia - Bazzano 3

Il 51° Pre m io I n t e r-n a z i o n a l e Galileo Ga-lilei, dedicato q u e s t ’a n n o a l l a St or i a della Lettera-tura Italiana ed assegnato a l l ’ u n a n i -mità da una Giuria com-posta di emi-nent i specia l ist i ita l iani del lamateria, è stato consegnato al Prof. Ot-tavio Besomi, per il suo contributo alla Storia della Letteratura Italiana, mentre al Prof. Francesco Salamini, studioso di scienze agrarie, è stato con-ferito il VII Premio Internazionale Ga-lileo Galilei per la Scienza, assegnato all’unanimità da una Giuria composta di eminenti specialisti stranieri della materia.

UN BELL’ESEMPIO DI ROTARYMontana, Maranello - 11 ottobre 2012

Il Past Governor Mario Baraldi nei suoi contatti rotariani è stato interpellato da un gruppo di circa 60 canadesi, tra cui molti rotariani, che sono venuti in Italia per una vacanza e per partecipare, quali appassionati di ciclismo, alla granfondo che si è tenuta sabato 13 ottobre a Carpi in concomitanza con la Maratona d’Italia del giorno successivo.

Venendo nelle nostre zone gli amici canadesi, sapendo del terremoto subito, hanno chiesto cosa potevano fare di tangibile e Mario ha ri-ferito dell’iniziativa del Gruppo Ghirlandina per la struttura polivalente di Sant’Antonio di Novi.

Ebbene il giorno 11 ottobre ci siamo trovati per un pranzo al Montana di Maranello, dove il gruppo ha visitato la Ferrari, ed alla presenza dei Presi-denti del gruppo Ghirlandina o loro

delegati ed insieme ai Past Governor Boni e Baraldi, il Presidente del Rotary Club di Etobicoke (Canada), l’amico RALPH CHIODO animatore e coor-dinatore dell’iniziativa, ha consegnato un assegno di 10.000 $ in appoggio all’intervento indicato, momento sotto-lineato dagli applausi di tutti gli amici presenti.

L’i n c o n t r o s i è concluso con lo scambio dei gagliardetti e con un abbraccio affettuoso di ringraziamento a nome dei Rotary della Ghirlandina ed a nome delle popolazioni così duramente colpite dal sisma.

E come direbbe Mario “l’anima delle cose sono i fatti” e proprio questi fatti sono l’anima del Rotary.

Franco Crotali

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GITA A TUSCANIA (VT) CULTURA & CUCINA: LA TUSCIA & LA BOSCOLO ETOILE ACADEMY

12 - 14 OTTOBRE 2012

“Cultura & Cucina: è dif� cile coniu-gare le due cose, ma il nostro Presidente l’ha vista giusta. Eccome! se possono stare insieme: una esalta l’altra rendendo un breve � ne settimana un ricordo inde-lebile”.

Con questa accattivante premessa di Paolo Pastorelli, insuperabile organizza-tore di gite del nostro Club, siamo partiti venerdì 12 ottobre primo pomeriggio in 26 gitanti, tra soci, consorti ed amici, carichi di aspettative, per una gita che ci ha da subito molto incuriositi: Team Leader del gruppo, Carlo Garoia, nomi-nato uf� cialmente da Paolo, che non può partecipare.

Destinazione Tuscia o Terra degli Etruschi con Viterbo “Città dei Papi”, Tarquinia con le vaste necropoli etru-sche, Tuscania, fondata dal figlio di Enea Ascanio, secondo la leggenda, Caprarola con lo splendido Palazzo Farnese, progettato dal nostro Jacopo Barozzi da Vignola.

Un meraviglioso hotel ci aspetta a Tuscania, situato in un antico monastero francescano del 1300 splendidamente ristrutturato e sede di una scuola profes-sionale di alta cucina che, nel � ne setti-mana, offre agli appassionati ed amatori la possibilità di apprendere i segreti e le magie dei grandi chef: la Boscolo Etoile Academy. E non

poteva quindi mancare un mini corso anche per noi, in programma la dome-nica mattina, per un gruppo desideroso di mettersi ai fornelli e cimentarsi con la buona cucina, mentre per gli altri, quelli più interessati alle “degustazioni post-culinarie”, è prevista in contemporanea la visita di Palazzo Farnese a Caprarola.

Cultura & cucina, quindi, una com-binazione magica che, sommata all’op-portunità di trascorrere ore piacevoli in compagnia di tanti amici, ha trasformato questa tre giorni in un momento davvero indimenticabile!!

Arrivo intorno alle 20 passate, con un po’ di ritardo, quindi subito pronti per la cena di benvenuto nella Sala degli orologi, dopo aver depositato al volo i bagagli nelle belle e spaziose stanze, con elegante salotto bianco, sul cui tavolino ci attende la gradita sorpresa preparata dall’organizzatore: una bottiglia di brut al fresco, più biscottini, con tanto di bi-glietto di buon soggiorno firmato dal Presidente Candini. Grazie Presidente e bravo Paolo, un pensiero davvero gra-dito, peccato che tu non abbia potuto, per improrogabili impegni, essere con noi a goderti i frutti del tuo scrupoloso lavoro.

La Boscolo Etoile Academy che occupa un medioevale ex-convento del 1300, splendidamente ristrutturato, cir-condata dalla rigogliosa campagna della Tuscia ci ha conquistati ancor prima dell’arrivo, scorgendola in lontananza. Dotata di ogni comfort, l’Academy si avvale di laboratori d’avanguardia, un teatro dell’eccellenza, dove il proscenio è un’importante cucina per assistere e vi-vere esperienze culinarie straordinarie, una biblioteca cartacea e multimediale del libro antico di Cucina, unica nel suo

La Boscolo Etoile Academy.

genere, tratta dalla collezione personale di Rossano Boscolo - perché la cucina non è solo cibo, ma anche arte, storia, cultura, tradizione - ed un Orto dei Semplici per continuare l’opera dei frati francescani nel rispetto della tradizione, ricreato per donare sapori e profumi autentici ad ogni

piatto e per offrire un percorso didattico dedicato alle oltre 200 specie coltivate. Un luogo affascinante, straordinario che fonde la magia delle mura antiche e la più moderna e so� sticata tecnologia per cucinare a vista e coinvolgere gli ospiti in eventi memorabili.

Sabato mattina, accompagnati dalla nostra preparatissima guida Anna Rita,

siamo partiti per la prima escursione: vi-sita al Museo Nazionale Etrusco, che raccoglie i reperti rinvenuti nelle varie necropoli; a seguire la Necropoli di Pian della Mola, una delle più suggestive, e la Necropoli della Madonna dell’O-livo, con la celebre Tomba della Regina. Un bagno di storia che Anna Rita ci ha trasmesso con molta passione e com-petenza, portando tutti noi indietro nel tempo. Bellissima la vista in lontananza della Basilica di San Pietro che domina la città dall’omonimo colle e che ha fatto da magni� co sfondo alle nostre escur-

La sede del Museo Nazionale Etrusco.

Necropoli Madonna dell’Olivo, in cammino verso la Tomba della

regina…

Chiesa romanica di Santa Maria Maggiore.

Cooking Show nel Teatro dell’Eccellenza: Rossano Boscolo riceve dal Presidente Candini e da Giovanni Garagnani - suo caro amico - il Gagliardetto e il volume con la storia del Club.

Academy. E non Academy. E non Academy è un’importante cucina per assistere e vi-vere esperienze culinarie straordinarie, una biblioteca cartacea e multimediale del libro antico di Cucina, unica nel suo

Necropoli Madonna dell’Olivo, in cammino

Basilica di San Pietro.

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poteva quindi mancare un mini corso anche per noi, in programma la dome-nica mattina, per un gruppo desideroso di mettersi ai fornelli e cimentarsi con la buona cucina, mentre per gli altri, quelli più interessati alle “degustazioni post-culinarie”, è prevista in contemporanea la visita di Palazzo Farnese a Caprarola.

Cultura & cucina, quindi, una com-binazione magica che, sommata all’op-portunità di trascorrere ore piacevoli in compagnia di tanti amici, ha trasformato questa tre giorni in un momento davvero indimenticabile!!

Arrivo intorno alle 20 passate, con un po’ di ritardo, quindi subito pronti per la cena di benvenuto nella Sala degli orologi, dopo aver depositato al volo i bagagli nelle belle e spaziose stanze, con elegante salotto bianco, sul cui tavolino ci attende la gradita sorpresa preparata dall’organizzatore: una bottiglia di brut al fresco, più biscottini, con tanto di bi-glietto di buon soggiorno firmato dal Presidente Candini. Grazie Presidente e bravo Paolo, un pensiero davvero gra-dito, peccato che tu non abbia potuto, per improrogabili impegni, essere con noi a goderti i frutti del tuo scrupoloso lavoro.

La Boscolo Etoile Academy che occupa un medioevale ex-convento del 1300, splendidamente ristrutturato, cir-condata dalla rigogliosa campagna della Tuscia ci ha conquistati ancor prima dell’arrivo, scorgendola in lontananza. Dotata di ogni comfort, l’Academy si avvale di laboratori d’avanguardia, un teatro dell’eccellenza, dove il proscenio è un’importante cucina per assistere e vi-vere esperienze culinarie straordinarie, una biblioteca cartacea e multimediale del libro antico di Cucina, unica nel suo

genere, tratta dalla collezione personale di Rossano Boscolo - perché la cucina non è solo cibo, ma anche arte, storia, cultura, tradizione - ed un Orto dei Semplici per continuare l’opera dei frati francescani nel rispetto della tradizione, ricreato per donare sapori e profumi autentici ad ogni

piatto e per offrire un percorso didattico dedicato alle oltre 200 specie coltivate. Un luogo affascinante, straordinario che fonde la magia delle mura antiche e la più moderna e so� sticata tecnologia per cucinare a vista e coinvolgere gli ospiti in eventi memorabili.

Sabato mattina, accompagnati dalla nostra preparatissima guida Anna Rita,

siamo partiti per la prima escursione: vi-sita al Museo Nazionale Etrusco, che raccoglie i reperti rinvenuti nelle varie necropoli; a seguire la Necropoli di Pian della Mola, una delle più suggestive, e la Necropoli della Madonna dell’O-livo, con la celebre Tomba della Regina. Un bagno di storia che Anna Rita ci ha trasmesso con molta passione e com-petenza, portando tutti noi indietro nel tempo. Bellissima la vista in lontananza della Basilica di San Pietro che domina la città dall’omonimo colle e che ha fatto da magni� co sfondo alle nostre escur-

sioni per tutta la mattinata, � no a quando, nel mezzogiorno, ab-biamo potuto visitarla e “toccarla con mano”.

Ore 13.00 pranzo, sempre alla Boscolo Etoile Academy, tutt’altro che frugale, e ripartenza per l’escur-sione a Viterbo con visita del Palazzo Papale, centro storico medioevale, Duomo, chiese ro-maniche, fontane, scorci di strade caratteristici e tanto altro.

Rientro in albergo di corsa, con un po’ di ritardo, perché le

curiosità sarebbero state tantissime; aperitivo nella Chiesa di San Francesco della Boscolo Academy e, a seguire, Cooking Show nel Teatro dell’Eccellenza, dove il grande chef Rossano Boscolo si è esibito perso-nalmente ai fornelli tra l’interesse e lo stupore di tutti.

Domenica mattina, mini corso di cucina in esclusiva per il Vignola Castelfranco Bazzano, 13 parteci-panti capitanati dalla coppia pre-sidenziale Candini, mentre l’altro gruppo parte per Caprarola, accom-pagnato dalla nostra Anna Rita che ha affascinato i gitanti con

la storia di Palazzo Farnese, una bellezza e una maestosità che ti lasciano senza parole. Il nostro Jacopo Barozzi è stato davvero un grande!!

Rientro alla Boscolo Aca-demy per degustare il gran buffet, veramente ricco, bello ed appetitoso, che ci hanno pre-parato i nostri amici “appren-disti chef”, sotto l’attenta guida dello staff di Boscolo. Grandi applausi e tutti promossi a pieni voti con consegna di regolare

attestato (sull’impegno di due parteci-panti, di cui non facciamo nomi, ci sa-rebbe molto da discutere, ma lasciamo correre, anche perché il Presidente, che è uscito dal corso molto provato, ha lavo-rato generosamente per tre, recuperando la loro mancanza).

Rientro tranquillo a Vignola, con pia-cevole, ma “profondo” dibattere sul tema “come mantenere candidi e cuocere i car-

cio� ” da parte dei partecipanti al corso e sui preziosi segreti culinari appresi, da raccontarsi a bassa voce - chi non ha fatto il corso non deve sapere - il tutto tra l’entusiasmo e la soddisfazione generale perché, come dice sempre Paolo, ogni nostra gita ci arricchisce di conoscenza e sapienza, ma anche e soprattutto di sin-cera amicizia rotariana.

Chiesa romanica di Santa Maria Maggiore.

Cooking Show nel Teatro dell’Eccellenza: Rossano Boscolo riceve dal Presidente Candini e da Giovanni Garagnani - suo caro amico - il Gagliardetto e il volume con la storia del Club.

La coppia Presidenziale in azione …

Mini corso di cucina per il Vignola Castelfranco Bazzano.

Caprarola, Palazzo Farnese.

Basilica di San Pietro.

Viterbo, il Duomo e il campanile che fiancheggiano Palazzo dei Papi.

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PROGETTO SALA POLIFUNZIONALE GRUPPO GHIRLANDINA PRO TERREMOTATI

Old River, Vignola - 16 ottobre 2012

Serata molto rotariana quella dello scorso 16 ottobre dove è stato presentato al club il progetto del Gruppo Ghirlandina pro terremotati.

Era presente come ospite e relatore l’Arch. Stefano Righi, Presidente del R.C. di Carpi quale progettista della futura realizzazione di una Sala Polifunzionale da donare agli abitanti della Frazione di Sant’Antonio di Novi di Modena.

Tale scelta è stata impostata dai Presi-denti di Carpi e di Mirandola a ciò delegati

e condivisa da tutti i Presidenti del Gruppo Ghirlandina, potendo contare su contributi certi sin da subito fra gli otto club ed il fondo del Premio Ghirlandina per circa

100.000 euro.È auspicabile di raggiungere

una cifra anche superiore da con-tribuzioni successive dei club e/o realtà esterne per completare at-trezzature e/o arredamenti.

La località scelta, Sant’An-tonio, è una frazione di Novi sull’asse Carpi-Mirandola di circa 900 abitanti ove il terre-moto ha lesionato e reso inagi-bile gli spazi comuni sia della Parrocchia che del Centro Civico lasciando la popolazione senza

alcun punto di aggregazione sociale sia per bimbi, giovani ed anziani.

Da ciò il progetto della realizzazione di una struttura polifunzionale da costruire su un’area ceduta dal Comune che si è reso disponibile anche a sostenere i costi di ur-banizzazione e di allacciamenti.

La struttura sarà composta da sala

polivalente di 200 mq. oltre ad un uf� cio/ambulatorio, ad un vano tecnico ed ai servizi.

L’Arch. Righi ci ha presentato slides con già un progetto in avanzata de-� nizione che dimostra l’im-pegno deciso del Rotary di arrivare in tempi brevi alla realizzazione, nell’ottica della cultura rotariana del fare.

Dobbiamo veramente ringraziare Ste-fano Righi per il tempo che dedica all’i-niziativa sottraendolo alla propria attività professionale già molto piena, impegnan-dosi anche a ricercare sistemi costruttivi all’avanguardia e nel risparmio energetico onde lasciare un segno tangibile e duraturo nelle zone tanto colpite dal terribile sisma dello scorso maggio e che vorremmo chia-mare “PalaRotary”.

Credo che il progetto a cui anche il nostro club ha aderito con entusiasmo ci debba far sentire orgogliosi di appartenere ad un sodalizio in cui le iniziative oltre a sostenerle finanziariamente si riesce anche a realizzarle direttamente ed in tempi brevi a favore delle necessità delle comunità locali.

Bravi tutti.

Franco Crotali

una cifra anche superiore da con-tribuzioni successive dei club e/o realtà esterne per completare at-trezzature e/o arredamenti.

tonio, è una frazione di Novi

circa 900 abitanti ove il terre-moto ha lesionato e reso inagi-bile gli spazi comuni sia della Parrocchia che del Centro Civico lasciando la popolazione senza

polivalente di 200 mq. oltre ad un uf� cio/ambulatorio,

un progetto in avanzata de-

polivalente di 200 mq. oltre

un progetto in avanzata de-

Il Generale Francesco Tarricone, riconfermato Socio Onorario, ringrazia il Presidente Candini e promette, nonostante la distanza, di partecipare a qualche nostra serata.Grazie, Generale, e a presto.

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“UN DRONE ALLA PROTEZIONE CIVILE”Donazione da parte del Rotary Club Vignola-Castelfranco-Bazzano

al Gruppo Intercomunale di Volontariato di Protezione CivileUnione Terre di Castelli di un sistema di telerilevamento di prossimità

Old River, Vignola - martedì 23 ottobre 2012

Be’ mo hai sentito? Al Rotary l’à regalee un drone alla Protezione Civile.Ah sì? Ma cus’el un drone, a cosa serve qui da noi?Mah… i m’an det che è una diavoleria che vola con una macchina fotogra� ca attaccata sotto.E dove va? Ai matrimoni?Ma no! Serve per le disgrazie, par ander a vader quello che è successo.Ah bene, bene, parché me a saviva che gli americani usano i droni per far la guerra.Mo no, no! Sta pur sicur che il Rotary non va a far le guerre, se non alle malattie, all’ignoranza e alla discordia.

Se credete che questo scambio di battute sia troppo campato in aria, sappiate che la Rotary Foundation alla proposta del nostro presidente, in prima battuta ha dato risposta negativa. Questo perché i droni hanno appunto cattiva fama e perché in USA la protezione civile è un organismo militare, quindi un’operazione del genere sarebbe assolutamente impossibile negli States per via dello Statuto del Rotary Internazionale.

Poi si è chiarito l’equivoco e l’operazione è potuta andare a buon � ne.

Ora entriamo nella sala dell’Old River, sempre elegantemente addobbata da Vanna, per la conviviale dedicata alla presentazione del service.

A sinistra dell’ingresso su un tavolo c’è un affarino che sembra un gracile ragno su quattro gambe, con nella parte alta otto bracci orizzontali che portano all’estremità piccole eliche. Il corpo del “ragno” è una

sfera trasparente che lascia intravvedere apparecchiature elettroniche. Sotto sporge l’intelaiatura per la macchina fotogra� ca (se fossi un tecnico direi “il carico utile”). Di � anco un telecomando tipo quello degli aeroplanini radiocomandati.

Ora potreste pensare che il drone sia un giochino tipo meccano/lego e vi sbagliate. Si tratta infatti di un avanzatissimo esemplare di UAV ovvero Unmanned Aerial Vehicles per telerilevamento di prossimità.

Et capii adésa, hai capito?

Ora lascio seriamente la parola al nostro presidente, che è stato l’ideatore e il propugnatore di questo service, riportando il discorso pronunciato alla presentazione alla stampa e alla TV del 17 ottobre scorso alla Rocca di Vignola, con successiva dimostrazione pratica di funzionamento in Piazza Contrari.

“Perché un Drone alla Protezione Civile?

I rischi naturali rappresentano una crescente minaccia. Incendi, alluvioni, frane e non ultimi i recenti terremoti costano vite umane e milioni di euro ogni anno alle nostre comunità.

Essere in grado di fornire una analisi anzitempo potrebbe

ridurre enormemente questi costi e per fare ciò bisogna avere la capacità di rilevare e monitorare le diverse categorie di pericoli naturali mediante l’utilizzo di attrezzature speci� che da dare a persone esperte che sappiano trattare l’argomento con grande competenza e professionalità.

A questo scopo il Rotary Club Vignola, Castelfranco Emilia, Bazzano desidera sostenere un P roget to Ambientale che consiste nel fornire al Gruppo Intercomunale di Volontariato di Protezione Civile, Unione Terre di Castelli, un sistema di telerilevamento di prossimità costituito da apparecchiatura UAV (Unmanned Aerial Vehicles) cioè un veicolo aeromobile in grado di volare ed operare senza equipaggio a bordo, chiamato anche Drone.

I Droni, alzati in volo radiocomandato sull’area interessata, grazie alla possibilità di trasportare equipaggiamenti video e fotografici leggeri, consentono di supervisionare a distanza, con regolarità ed in condizioni di sicurezza e nei dettagli, il fenomeno che si rende necessario monitorare.

In tale modo, un ef� ciente sistema di allertamento basato su modelli di previsione collegati all’attività di monitoraggio, consente di allertare gli organi istituzionali presenti sul territorio

con il maggior anticipo possibile e ridurre l’esposizione delle persone agli eventi nonché di limitare i danni al territorio attraverso l’attuazione di misure di prevenzione in tempo reale. Il loro impiego in ambito della Protezione Civile varia dalla prevenzione e controllo dell’ambiente al monitoraggio delle emergenze.

I dati raccolti durante l’attività di telerilevamento saranno, come da

Il Generale Francesco Tarricone, riconfermato Socio Onorario, ringrazia il Presidente Candini e promette, nonostante la distanza, di partecipare a qualche nostra serata.Grazie, Generale, e a presto. 17.10.2012 Conferenza stampa “Progetto Drone” con dimostrazione pratica.

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Rotary Club Vignola - Castelfranco Emilia - Bazzano8 Rotary Club Vignola - Castelfranco Emilia - Bazzano

accordi stipulati tra Rotary Club Vignola, Castelfranco Emilia, Bazzano, Protezione Civile e Centro Interuniversitario di studi del territorio (E-GEA), dove afferiscono sia ricercatori del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” (DIEF) che del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG) dell’Università di Modena (UNIMORE) saranno analizzati, sviluppati ed interpretati dal suddetto Centro Interuniversitario di studi del territorio (E-GEA). Tutto questo af� nché i rischi idraulici, quelli idrogeologici e sismici possano essere, là dove possibile, monitorizzati e quindi servire alla tutela e difesa della nostra popolazione”.

In parole più semplici i volontari

della Protezione Civile dell’Unione Terre di Castelli (G.I.V.P.C.), appositamente addestrati all’uso di questa modernissima ed avanzatissima apparecchiatura, avranno un mezzo per ispezionare luoghi dif� cilmente accessibili in tutta sicurezza e con estrema rapidità. Sarà utilissimo in caso di eventi disastrosi come frane, allagamenti, incendi e terremoti, ma anche in casi meno devastanti come la ricerca di dispersi.

Il drone può essere equipaggiato con diverse attrezzature: fotocamere tradizionali, fotocamere ad infrarossi (per ricerche notturne) ed altri strumenti più raf� nati.

E qui arriva la parte più importante e brillante del progetto. Una attrezzatura così tecnologica e un personale così speci� camente addestrato non vengono utilizzati solo saltuariamente in caso di necessità drammatiche. In collaborazione con l’Università di Modena il drone verrà impiegato continuativamente per raccogliere dati a � ni di studio e ricerca scienti� ca di altissimo livello e innovazione,

volti soprattutto alla prevenzione geologica di eventi calamitosi. Questa parte è stata illustrata in modo ampio e illuminante da due giovani e brillanti ricercatori. Per chiarire la grande qualità ed importanza di questi ragazzi e dei loro studi vi riporto un riquadro con i loro curricula.

Per � nire, l’iniziativa include anche l’acquisto di parti di ricambio e di un contratto di istruzione all’uso e di assistenza.

I n s o m m a u n s e r v i c e all’avanguardia, di grande utilità pratica e di alta valenza scient i f ica , che permette al Rotary di collaborare con il G.I.V.P.C. e anche con l’Università in un campo di grande valenza sociale. Poi, realizzato con il contributo della Rotary Foundation, grazie al programma Visione Futura, non è nemmeno costato un granché.

Grande presidente!

Torniamo alla sala della conviviale.Erano presenti, oltre i due relatori

universitari cui ho già accennato, l’Ing. Germano Caroli, Sindaco di Savignano ed Assessore responsabile Protezione Civile Unione Terre di Castelli, che ha ringraziato commentando l’avvenimento e i due encomiabili ed efficientissimi volontari della protezione civile che si stanno allenando per l’utilizzo del drone: Luca Tenuta, responsabile GIVPC e Franco Gozzoli.

Assente giusti� cato il Presidente della Provincia Emilio Sabattini, che ringrazia ed augura la piena riuscita dell’intervento ed il Presidente dell’UnioneTerre di Castelli Daria Denti che, impegnata con il Consiglio comunale, coglie l’occasione per rinnovare i ringraziamenti al Rotary per le costanti attività di sostegno alle nostre comunità.

Graditi ospiti erano il Presidente Cesare Manildo e Cesare Romani del Terra dei

Rangoni, dato che due comuni del l’Un ione

(Castelnuovo e Castelvetro) fanno

parte del territorio del loro Club.A completare la soddisfazione della

bellissima serata, la presentazione di un nuovo Socio: Fabrizio Togni, che in effetti nuovo non è. Infatti si tratta di un gradito ritorno, perché già era stato socio del nostro club e si era dovuto allontanare per motivi di lavoro, gli stessi motivi che ora l’hanno riportato tra noi.

Bentornato, Fabrizio!

Luigi Buccelletti

Visione Futura, non è nemmeno costato un

Grande presidente!

Torniamo alla sala della conviviale.Castelvetro) fanno

parte del territorio del loro Club.

Visione Futura, non è nemmeno costato un

Grande presidente!

Rangoni, dato che due comuni del l’Un ione

(Castelnuovo e Castelvetro) fanno

FABRIZIO TOGNIAbbiamo un nuovo socio con un gradito ritorno.

Fabrizio Togni, già socio del club dal 2008 al 2010 come Direttore Generale dell’allora Banca CRV, poi di-messosi da socio per essere stato trasferito alla Banca Popolare di Ravenna, sempre come Direttore Generale, è ora rientrato a Modena come Vice Direttore Generale della Banca Popolare dell’Emilia Romagna con respon-sabilità diretta di tutta l’area Affari del Gruppo BPER.

Ci fa quindi piacere avere ancora fra noi un amico che già conosciamo e di cui abbiamo potuto apprezzare doti di alta professionalità, cordialità, amicizia e impegno rotariano.

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Rotary Club Vignola - Castelfranco Emilia - Bazzano 9

Un saluto di cuore anche a Mirella, moglie e compagna di vita di Fabrizio, vita che ha donato loro una � gliola e due bellissimi nipoti, come ci ha raccontato lo stesso Fabrizio a � ne febbraio 2010, nella serata in cui si presentò al Club: “Sono nato a Castellarano nel 1957. Mi sono diplomato all’Istituto Baggi di Sassuolo nel 1976. Nello stesso anno è nata la mia unica � glia Alessandra e sono entrato all’allora Banca Popolare di Modena. Sono sposato con Mirella che molti di voi già conoscono. Nei 10 anni successivi al matrimonio sono vissuto a Sassuolo facendo poi ritorno a Castellarano, dove vivo tuttora dalla metà degli anni 80.

La mia vita ha di fatto sempre ruotato sui due pilastri: famiglia e lavoro. Per quanto riguarda la famiglia l’evoluzione mi ha portato oggi ad avere due nipoti: Gabriele di 10 anni e Massimo di 4.

Per quanto riguarda l’attività professionale questa mi ha portato ad operare in diverse parti d’Italia in concomitanza con l’allargamento del perimetro di operatività del gruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Da prima come direttore della sede BPER di Verona poi come direttore generale della Banca Popolare di Salerno dal 1998 al 2002 quindi come capo area affari del Banca di Sardegna (2002-2004), direttore generale della Banca di Sassari dal 2004 al 2008 ed in� ne, appro� ttando della quiescenza dell’amico Franco Crotali, alla Cassa Risparmio di Vignola.

Lo stile di vita tenuto per gran parte della mia vita (con frequente pendolarismo) non mi ha consentito di coltivare molti interessi se non la lettura (leggo di tutto ma prediligo saggistica e narrativa); continuo a praticare in maniera incostante attività � sica prediligendo bicicletta e � tness”.

ALESSANDRO CORSINI

Ricercatore confermato in Geologia Applicata dal 2004, si occupa principalmente dello studio di grandi fenomeni fra-nosi, con riferimento ad ambiti di ricerca quali la caratterizza-zione geologico-tecnica ed idrogeologica, il monitoraggio in sito e telerilevato, la valutazione e la mitigazione della perico-losità e del rischio. Questa attività, incentrata principalmente su aree dell’Appennino Emiliano e delle Alpi Dolomitiche, è svolta nell’ambito di progetti di ricerca internazionali e na-zionali, e di convenzioni con enti territoriali, di alcune delle quali è diretto responsabile scienti� co.

Svolge attività didattica nell’ambito dei corsi di laurea e/o laurea specialistica in scienze geologiche, ingegneria ambien-tale, ingegneria civile, e del dottorato di ricerca in scienze della terra. È autore/co-autore di circa 35 pubblicazioni e diversi relazioni tecniche di progetto.

CRISTINA CASTAGNETTIDottore di ricerca nel marzo 2010 con una tesi sull’utilizzo

di sistemi integrati GPS/piattaforma inerziale per la navigazione terrestre in applicazioni di agricoltura di precisione.

Dal 2006 svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia riguardo i sistemi integrati e la fusione di dati multi-sensore sia per atti-vità di monitoraggi del territorio (frane e dissesto idrogeologico) sia di strutture (analisi delle anomalie geometriche in strutture antiche).

Ha partecipato a numerose campagne archeologiche in Italia e all’estero e nell’anno 2011 è docente del corso ‘Geomatica per l’archeologia’ presso l’Università di Bologna, Facoltà di Conser-vazione dei Beni Culturali.

Attualmente svolge attività didattica nei corsi di laurea e/o laurea specialistica in ingegneria ambientale e ingegneria civile.

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Rotary Club Vignola - Castelfranco Emilia - Bazzano10 Rotary Club Vignola - Castelfranco Emilia - Bazzano

Il Resto del Carlino - 18 Ottobre 2012

Gazzetta di Modena - 18 Ottobre 2012

PARTITA DI CALCETTO: UTILIZZO FONDI24 ottobre 2012

Su richiesta del nostro Assistente Alberto Farinetti, pubblichiamo una lettera del Governatore Franco Angotti, in merito all’utilizzo dei fondi raccolti con la partita di Calcetto che il Distretto sta organizzando.

Caro Alberto,

ai Presidenti che, durante le mie visite, mi hanno chiesto come saranno utilizzati i fondi raccolti con la partita di calcetto, ho risposto che saranno

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Rotary Club Vignola - Castelfranco Emilia - Bazzano 11

FRANCO ANGELO GAIBA LASCIA IL CLUB

Ottobre 2012

Con sincero rammarico del Presidente Roberto Candini, del Consiglio direttivo e di tutti i soci, pubblichiamo la lettera di dimissioni dell’amico Franco Angelo Gaiba che, dopo oltre 31 anni di apparte-nenza al nostro Club e con lo stile parti-colare che da sempre lo contraddistingue, ci comunica che “va in pensione per la-sciare spazio ai giovani”.

L’amico Gaiba, impegnato nel suo lungo percorso rotariano in diversi in-carichi di responsabilità, tra cui quello di Presidente nell’annata 1994-95, oltre a credere nel Rotary, condividendone i principi e le linee guida, ha contribuito attivamente alla crescita ed al buon fun-zionamento del Club con idee innovative e con iniziative di cui siamo orgogliosi: in primis il seminario per i giovani “Pro-getto il mio futuro da…”, alla Rocca di Vignola, portato avanti con successo e grande partecipazione di ragazzi per ben 16 anni consecutivi ed il Premio Rotary a cadenza biennale, di cui ci parla nella sua lettera, giunto alla quinta edizione, che caratterizzerà il nostro Club per tanti anni a venire.

Caro Franco, grazie! Sentiremo di certo la tua mancanza,

ma contiamo di poterti avere gradito ospite, con Cristina, a qualche interes-sante serata del Club.

PARTITA DI CALCETTO: UTILIZZO FONDI24 ottobre 2012

Su richiesta del nostro Assistente Alberto Farinetti, pubblichiamo una lettera del Governatore Franco Angotti, in merito all’utilizzo dei fondi raccolti con la partita di Calcetto che il Distretto sta organizzando.

Caro Alberto,

ai Presidenti che, durante le mie visite, mi hanno chiesto come saranno utilizzati i fondi raccolti con la partita di calcetto, ho risposto che saranno

utilizzati per “aiuti alle zone terremotate” e che da questi aiuti è escluso il progetto “Beyond the Quake”. Confermo quindi questa destinazione.

Io mi auguro che l’iniziativa abbia successo in termini di raccolta di fondi la cui destinazione sarà decisa certamente insieme con i club dell’area investita dal sisma.

Le scelte saranno ovviamente fatte quando si conoscerà l’entità delle somme disponibili.

Questa iniziativa, che non sarebbe partita senza l’intervento determinante e concreto del Distretto, va vista come un segno di particolare attenzione del Governatore alle zone terremotate e che il successo sarà il risultato della solidarietà rotariana e della � ducia verso l’intera operazione, dall’inizio alla � ne. Solidarietà e � ducia che sono sicuro non mancheranno.

Ti ringrazio per l’azione di coordina-mento che stai conducendo.

Un caro saluto.

Franco

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Rotary Club Vignola - Castelfranco Emilia - Bazzano12 Rotary Club Vignola - Castelfranco Emilia - Bazzano

SOCI CHE SI DISTINGUONOSIDO BONFATTI

Pubblichiamo con piacere alcuni contributi stampa dedicati all’amico Prof. Sido Bonfatti, nominato di re-cente Presidente del Consiglio di Am-ministrazione di BANCA CARIM SPA di Rimini (lascierà quindi l’incarico di presidente del CDA della Banca Inter-provinciale Spa, partecipata da Banca Carim).

Complimenti Sido e Buon Lavoro!!

San Marino FIXING.COM

Sido Bonfatti nuovo Presidente di Banca Carim. Il 30 settembre scade il commissariamentoVenerdì 28 Settembre 2012RIMINI - L’assemblea di Banca Carim ha provveduto a ricostruire gli organi or-dinari del proprio Cda. L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti si

è svolta ieri al Palacongressi di Rimini ed ha visto la partecipazione del 74,20% di soci. Sido Bonfatti è il nuovo Presi-dente del Cda… (…)In una nota Banca Carim speci� ca che i nuovi Organi debbano ricevere la consegna della Banca dal Commissario Straordinario il prossimo 30 settembre 2012, e restino in carica � no all’appro-vazione del bilancio relativo all’eser-cizio 2014.

Rimini. La Carim ha scelto presidente e cda: addio commissariamento. Cor-riere RomagnaVenerdì 28 Settembre 2012 Luca Cassiani di Corriere Romagna: La Carim ricomincia da Bonfatti scelti il presidente e il nuovo cda Linda Gemmani: ora avanti unitiRIMINI. L’avvocato e professore Sido Bonfatti è il nuovo presidente di Banca Carim. La nomina è stata rati� cata ieri dall’assemblea degli azionisti. Sono stati scelti anche i membri del consiglio di Amministrazione…(...)

Carim: parla il nuovo Presidente

Sido Bonfatti

Riflessioni Presidente R.F. Novembre 2012

Visione lungimirante

Con il tempo che vola e l’avvici-narsi del 1º luglio, siamo alle fasi � -nali della preparazione al lancio glo-bale del Piano di Visione Futura. Il nostro obiettivo è semplice: consentire alla nostra Fondazione di continuare a Fare del bene nel mondo, e garantire di usare al meglio ogni Dollaro, Euro, Yen e Peso che abbiamo.

In tutto quello che facciamo nel Rotary, cerchiamo sempre di avere il maggiore impatto. Ciò significa con-centrarci sulla sostenibilità - su pro-getti i cui effetti continueranno negli anni, e in opere che continueranno a cambiare la vita dei beneficiari dopo la conclusione dell’intervento dei Rotariani. Quando la polio sarà eradicata, ogni bambino che nascerà

ne trar rà vantaggio, molto tempo dopo che l’ultima goccia di vaccino sarà somministrata nella bocca di un bambino. PolioPlus è, naturalmente, un programma esclusivo del Rotary, ma è arrivato il momento di portare questa visione lungimirante a tutte le nostre opere di volontariato a servizio dell’umanità.

Parte del nostro obiettivo per la

Visione Futura è di puntare la no-stra attenzione sulla visione a lungo termine per tutto ciò che facciamo. Di conseguenza, un’altra parte di quest’approccio è di accertarci di fare del nostro supporto alla Fondazione Rotary e al Fondo annuale una pri-orità. Il nostro obiettivo è Ogni Ro-tariano, Ogni Anno: Ogni Rotariano dovrà fare una donazione Ogni anno al Fondo annuale, con una donazione media di 100 dollari. Realizzare tale obiettivo significherebbe avere 120 mi-lioni di dollari all’anno a disposizione per il servizio che offre il Rotary. E significherebbe anche avere un’orga-nizzazione, finanziata da ogni socio, nella quale i soci sono impegnati al successo della Fondazione, rendendo davvero la Fondazione Rotary la No-stra Fondazione.

Wilfrid J. WilkinsonPresidente degli Amministratori

della Fondazione Rotary

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Rotary Club Vignola - Castelfranco Emilia - Bazzano 13

Visione Futura è di puntare la no-stra attenzione sulla visione a lungo termine per tutto ciò che facciamo. Di conseguenza, un’altra parte di quest’approccio è di accertarci di fare del nostro supporto alla Fondazione Rotary e al Fondo annuale una pri-orità. Il nostro obiettivo è Ogni Ro-tariano, Ogni Anno: Ogni Rotariano dovrà fare una donazione Ogni anno al Fondo annuale, con una donazione media di 100 dollari. Realizzare tale obiettivo significherebbe avere 120 mi-lioni di dollari all’anno a disposizione per il servizio che offre il Rotary. E significherebbe anche avere un’orga-nizzazione, finanziata da ogni socio, nella quale i soci sono impegnati al successo della Fondazione, rendendo davvero la Fondazione Rotary la No-stra Fondazione.

Wilfrid J. WilkinsonPresidente degli Amministratori

della Fondazione Rotary

Messaggio del Presidente del R.I.Novembre 2012

Cari amici Rotariani,

ci sono tanti modi per descrivere la no-stra Fondazione Rotary. Ma io considero la nostra Fondazione, letteralmente, come le Fondamenta di tutto il Rotary.

Non pensiamo spesso alla terra sotto i nostri piedi. Non pensiamo spesso alle mura che reggono le nostre case. Diamo per scontato tutto questo. Ci pensiamo solo quando non ci sono più.

Non troppo tempo fa, in Giappone, la terra ci è crollata sotto i piedi. Venerdì, 11 marzo 2011, un terremoto di magni-tudo 9 ha scosso il Giappone nelle sue fondamenta. Oltre 15.000 persone sono morte, e altre 6.000 sono rimaste ferite, con più di 4.000 date per disperse. Il totale delle perdite in termini economici dovute a questa calamità è stato stimato a oltre 300 miliardi di dollari.

In poche ore, mezzo milione di per-sone in uno dei Paesi più ricchi e svilup-pati del mondo ha perso tutto. Queste per-sone sono passate da una vita confortevole

a un futuro incerto, vivendo nelle palestre delle scuole, nelle tende e in edi� ci peri-colanti.

In Giappone, eravamo abituati ai ter-remoti. E pensavamo di essere pronti a tutto, ma nessuno poteva prevedere un terremoto del genere.

Il terremoto di quel giorno ha cambiato il Giappone e tutti i suoi abitanti. Ci ha fatto capire quanto sono fragili le nostre vite. E mi ha fatto rendere conto che non c’è molta differenza tra me e le persone che aiuto tramite il Rotary.

È molto facile pensare alle persone

che aiutiamo attraverso la Fondazione come persone molto diverse da noi. Vivono lontano da noi, non parlano la nostra lingua e la loro cultura non ci è familiare. Non sappiamo cosa signi� ca non avere acqua corrente, o strutture igienico-sanitarie e neppure cosa sia non essere istruiti. Noi vediamo le foto, leggiamo le storie negli articoli sulla povertà, sulla guerra e sulle calamità. Guardiamo, da lontano, le persone che vivono questi momenti tanto terribili. Ma è dif� cile metterci nei loro panni.

Oggi, vorrei dirvi che non c’è nulla che separa tutti noi dalle persone che aiutiamo. Siamo tutti uguali. Solo che le circostanze che ci circondano sono differenti.

Attraverso la nostra Fondazione, ab-biamo il potere di mettere in pratica le parole del motto della Fondazione: Fare del bene nel mondo. Attraverso la Fon-dazione, possiamo fare molto più bene di quanto possiamo mai fare da soli. E questo fa davvero la differenza - nella vita di persone proprio come noi.

Sakuji TanakaPresidente Rotary International

Franco AngottiGovernatore 2012-2013Firenze, 1° Novembre 2012

MESE DEDICATO ALLANOSTRA FONDAZIONE

Carissimi Amiche ed Amici,

proseguono con grande lena le mie visite ai Club. Sono esattamente a metà strada e quindi comincio ad avere una panoramica signi� cativa della realtà del nostro Distretto. Una prima conclusione, a questo punto, penso di poterla trarre e riguarda proprio la nostra Fondazione nei confronti della quale non ho riscontrato alcuni storici e spesso acritici pregiudizi. Il merito di questo risultato è certamente da attribuire al meccanismo di Visione Futura. Si è trattato di una indubbia vi-sione strategica vincente perché, avvici-nando in maniera sostanziale e tangibile la Fondazione ai Club, assegnando un ruolo fondamentale al Distretto, ha reso più veloci le procedure di realizzazione dei progetti e dato una forte motivazione ed un forte incentivo ai Presidenti che hanno la soddisfazione di vedere realiz-zati i progetti nel corso del loro stesso anno. Anche l’elevata partecipazione ai SEGS è il segnale, al terzo anno della sperimentazione come Distretto Pilota,

che i Governatori e la Commissione Di-strettuale R.F., in questi 3 anni, hanno lavorato bene e che i club hanno ben compreso il cambiamento in atto ed i vantaggi ad esso connessi. È questo un patrimonio che certamente i club di en-trambi i nuovi Distretti (2071 e 2072) sapranno ulteriormente valorizzare e potenziare anche con obiettivi più mirati alle speci� che realtà di entrambi.

Non dimentichiamo però che i � nan-ziamenti erogati dalla R.F. sono i nostri contributi (Fondo Annuale Programmi) che ci ritornano dopo 3 anni sotto forma di � nanziamenti distrettuali e globali.

È doveroso naturalmente anche ricor-dare che la Fondazione ha dato una svolta conclusiva al Progetto Polio con l’ulteriore � nanziamento triennale di 75 milioni di

dollari preannunciati nell’ultima sessione dell’ONU. Questi si aggiungono ai 50 già erogati dalla Fondazione Bill e Melinda Gates senza alcuna richiesta di contropar-tita da parte nostra, ma come semplice do-nazione, mostrando ancora una volta una grande � ducia nei nostri confronti.

Siamo perciò tutti chiamati a com-piere quest’ultimo gesto di contribuzione con tutte quelle ef� caci iniziative utili a tal � ne.

Infine vorrei sottolineare il grande contributo che la R.F. ci consente di dare al tema della Pace. Infatti è proprio grazie ad essa che abbiamo l’opportunità di ser-vire il prossimo con vari progetti, umani-tari e culturali, e questi, come dice S. Ta-naka, portano benevolenza, condivisione ed armonia e quindi in de� nitiva la Pace fra le persone a cui il servizio è rivolto.

Sottolineando ancora una volta l’im-portanza di mantenere sempre alto il pre-stigio dei nostri Club, mi congedo, grato della vostra attenzione ed inviandovi un sincero augurio di buon lavoro.

Un abbraccio

Franco

PS - Ai club padrini di INTERACT rivolgo la raccomandazione di ricordare adeguatamente la settimana mondiale ed i concomitanti 50 anni dell’Interact.

Franco

PS - Ai club padrini di INTERACT

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I NOSTRI INCONTRI“I programmi segnalati sono indicativi e verranno confermati successivamente con E-mail del Segretario”

VISITATE IL NOSTRO SITO E QUELLO DEL DISTRETTO:www.rotaryclubvignolacastelfrancobazzano.it - www.rotary2070.org

Buon Compleanno

26 Battistini Antonio 28 Montorsi Attilio

Rotary International

PROGRAMMA DEL MESE DI DICEMBRELUNEDÌ 3Ore 19,00

PalaDozza di Bologna, Piazza AzzaritaSquadra di Calcio Nazionale Piloti V/s Selezione calciatori RotarianiSeguirà nello stesso palasport, una cena a buffet

MERCOLEDÌ 5Ore 20,10

Ristorante Vinicio ModenaInterclub del Gruppo Ghirlandinapresentazione del progetto PalaRotaryper Soci, Famigliari e graditi Ospiti

MARTEDÌ 11Ore 20,30

Ristorante Old RiverConsiglio Direttivo del Clubcome da ordine del giorno che seguirà

SABATO 15Ore19,00

Pieve di VignolaSanta Messa a memoria di tutti i Rotariani defunti

MARTEDÌ 18Ore 20,15

Ristorante Old RiverFesta degli Auguriper Soci, Famigliari e graditi OspitiIl dott. Eugenio Barbanti con la collaborazione della Prof.ssa di Canto Emilia Mattioli e dell’Associazione Musicale Hemiolia presenterà“La Natività tra Arte e Musica”

PROGRAMMA DEL MESE DI GENNAIOMARTEDÌ 8Ore 20,30

Ristorante Old RiverRiunione del Consiglio Direttivo di Club

MARTEDÌ 15Ore 20,30

Ristorante Old RiverProf.ssa Alessandra AureliGrafologia: “Se la scrittura parla di noi…”per Soci, Famigliari ed Ospiti.

MARTEDÌ 29Ore 20,30

Ristorante Old RiverMARCO FREGNISerata con l’Istruttore del ClubPer soli Soci