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La nostra attività

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La nostra attività

Associazione Culturale CoderDojo Mediglia mail: [email protected]: http://mediglia.coderdojo.it

1 Chi siamo?

L'Associazione Culturale CoderDojo Mediglia nasce nel settembre 2014 da ungruppo di genitori appassionati di CoderDojo.

CoderDojo (https://coderdojo.com/) è un movimento nato in Irlanda nel 2011, senzascopo di lucro, che si occupa di istituire dei club e organizzare incontri gratuiti per in-segnare ai giovani vari aspetti dell'informatica, tra i quali il programmare.

CoderDojo è un movimento aperto, libero e totalmente gratuito organizzato in centina-ia di club indipendenti sparsi in tutto il mondo. Ogni Dojo organizza le proprie attivitàrispettando le indicazioni della Charter stilata dalla Fondazione Internazionale Coder-Dojo.

Le attività di formazione dei nostri club ruotano intorno al gioco, lo scambio reciprocoed il peer learning, letteralmente apprendimento tra pari, ovvero l'apprendimento at-traverso un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di espe-rienze tra gruppi di pari status, nel caso specifico quindi tra i bambini stessi;

Migliaia di bambini hanno già partecipato agli incontri italiani del movimento, imparan-do ad utilizzare vari linguaggi di programmazione.

Ad oggi sono attivi in Italia circa 60 Coderdojo: l’elenco completo è consultabile su sitodi CoderDojo Italia (http://www.coderdojoitalia.org)

Il motto di CoderDojo è:

“Above all, be cool! Bullying lying, wastin people's time and so on is uncool.”

(Prima di tutto cerca di essere in gamba! Fare il bullo, mentire e far perdere tempo allagente non è da ragazzo in gamba)

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2 Perché programmare?

Una delle domande più frequenti: “perché mio figlio deve imparare a programmare seda grande non farà il programmatore?”

La risposta la potete trovare in un'altra domanda: “perché tuo figlio va a scuola ad im-parare a scrivere se da grande non farà lo scrittore?”

L'informatica fa parte della vita di tutti i giorni e la programmazione è la chiave univer-sale dell'informatica: è vero che esistono centinaia di linguaggi diversi, ma i concettifondamentali sono comuni a tutti e sono gli stessi che insegniamo nei nostri corsi.

I nostri figli sono già dei grandi “fruitori passivi” di app e videogiochi.

Vogliamo che imparino che è possibile avere anche un ruolo attivo: non è così difficilecreare un videogioco o una app e, soprattutto , può essere anche divertente!

Infine, la capacità di schematizzare processi complessi che si acquisisce program-mando, aiuta a sviluppare le capacità logiche del bambino.

3 Divertiamoci insieme

Divertiamoci.

Per noi la cosa più importante è che i bambini si divertano. Se poi imparano anche a

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programmare, tanto meglio!

L'approccio ludico è fondamentale e consente ai bambini di rimanere concentrati suargomenti anche non banali senza perdere la voglia di imparare.

Insieme.

A CoderDojo non ci sono insegnanti. Ci sono compagni da cui prendere spunto e daaiutare. Infatti CoderDojo non è come la scuola: a CoderDojo è obbligatorio copiare!

La regola è: “ask 3 and then me” (chiedi a 3 e poi chiedi a me) ed i mentor (cioè gliadulti che seguono i bambini) servono come supporto ed intervengono solo in caso didifficoltà non superabili con l'aiuto dei compagni.

4 Il ruolo del “mentor”

Ecco le 7 regole di base per i nostri mentor.

1. Siate curiosi e attenti. Al bambino, a ciò che desidera realizzare, a ciò cheprova. “Perché mi sta facendo questa domanda? Come si sente? Che facciafa?”.Non concentratevi su ciò che dovete rispondere ma su ciò che vi sta chie-dendo.

2. Il bambino è competente. Lui sa quello che vuole realizzare e ha le risorseper farlo. Se vi sembra molto indeciso, aspettate con fiducia. Voi dovete solo fa-cilitarlo, magari proponendo alternative. Ma solo lui può trovare la “sua” soluzio-ne.

3. State a fianco, non davanti. Intervenite solo su richiesta del bambino stessoper aiutarlo a superare le eventuali difficoltà tecniche che può incontrare duran-te la realizzazione. Chiedetegli cosa farebbe, prima di dare la soluzione “giu-sta”.

4. Gli errori ci piacciono. Incoraggiare il bambino a fare quello che desidera sen-za paura di sbagliare, perché anche dagli errori si possono imparare cose nuo-ve e sorprendenti. Del resto anche noi sbagliamo, no?

5. Incoraggiate. Mostratevi soddisfatti di vederli agire autonomamente e diteglicosa stanno facendo bene. Se gli dite cosa fanno in modo corretto, sapranno ri-farlo. Se sostenete i tentativi, avranno voglia di proseguire perché si sentirannocapaci, sapranno di potercela fare. E ci interessa più questo del risultato finale.

6. Non dite “NON”. Tutte le frasi possono essere dette in modo positivo pur man-tenendo lo stesso messaggio.“Non dovevi fare così” diventa “Prova a fare inquesto modo”

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7. Divertitevi! Il gioco è una cosa molto seria: bisogna prepararsi, ma soprattuttobisogna stare e essere motivati. Più che tante cose che direte, passerà la vo-stra passione!

(Scritto da Barbara Laura Alaimo di CoderDojo Milano)

5 Come?

Gli strumenti sono importanti.

Per i corsi di avviamento alla programmazione utilizziamo Scratch 2.

È un software sviluppato e mantenuto dal M.I.T. (Massachusetts Institute of Technolo-gy) che è stato studiato con grande attenzione, avendo come primo obiettivo la didatti-ca.

Si tratta di uno strumento visuale molto intuitivo, ma allo stesso tempo molto potente.Consente di realizzare programmi complessi come animazioni e videogiochi.

utilizzando Scratch i bambini in età scolare, dopo una singola sessione, sono già ingrado di creare un semplice videogioco.

Si tratta comunque di un prodotto adatto a tutte le età: può essere usato come avvioalla programmazione anche nelle scuole secondarie e superiori.

Nei corsi più avanzati, rivolti alla fascia di età 11-17, i ragazzi proveranno ad interfac-ciare il PC con il mondo fisico che li circonda imparando il significato e l'uso di sensoriattraverso le schede Arduino.

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6 Troppo piccoli?

Nei nostri corsi ospitiamo anche i bambini della scuola primaria.

Dalla nostra esperienza, anche i più giovani (a partire da 7 anni), dimostrano grandicapacità di apprendimento nel campo della programmazione.

Lo dimostra il fatto che la stragrande maggioranza dei bambini chiede di partecipareagli eventi successivi.

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7 CoderDojo è anche TeacherDojo

Visto il grande successo dell'iniziativa molti istituti scolastici e singoli insegnanti hannoiniziato ad interessarsi a CoderDojo.

Allo scopo alcuni Dojo hanno organizzato eventi dedicati al personale docente: le ses-sioni sono in tutto e per tutto simili a quelle abitualmente tenute con i bambini.

In questo modo gli insegnanti, soprattutto se sono del tutto a digiuno dei fondamentidella programmazione, possono toccare con mano il metodo, gli strumenti ed i risulta-ti.

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8 I valori di CoderDojo e il paradigma de,ll'open source

La filosofia di CoderDojo rappresenta la materializzazione della divulgazione informati-ca inspirata dai principi cardine su cui si basa il paradigma dell'open source.

La divulgazione informatica attraverso la condivisione del proprio operato con la co-munità è la base su cui poggiano tutti i progetti open source ed è la chiave del lorosuccesso.

La gratuità dell'open source consente la sua diffusione e riduce il divario tra ricchi epoveri garantendo a tutti lo stesso servizio.

L'open source consente poi di verificare le funzioni svolte dall'applicativo che necessi-ta generalmente di definire degli standard documentali consentendo a tutti di avere ilcontrollo completo di quanto sviluppato.

Tutte queste qualità sono integrate nel modus operandi di CodeDojo con in più unamarcata attenzione all'aspetto didattico verso i bambini e ragazzi. Tutti i progetti nonsono fini a se stessi ma sono volti ad insegnare ai nostri ragazzi a collaborare tra diloro nel rispetto reciproco, senza prevaricazioni, tramite il principio della condivisionedelle idee.

CoderDojo aiuta la divulgazione del sapere e i nostri ragazzi anche se da adulti nonfaranno i programmatori avranno capito che l'informatica nel senso più generaledel termine significa informare, insegnare, divulgare il sapere.

Se poi ricorderanno che da ragazzi questo gli è stato insegnato gratuitamente, forsesapranno, da adulti, fare lo stesso e un giorno potremo scoprire di aver vinto sullacosa che ostacola maggiormente il progresso e l'eguaglianza tra gli uomini : l'ignoran-za.

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9 Cosa possiamo fare per te?

L'Associazione, oltre a tenere i suoi corsi (il cui calendario è consultabile nel sito inter -net), si offre di affiancare le istituzioni e le aziende nell'organizzazione di eventi di Co-derDojo o TeacherDojo.

Non costa nulla: basta uno spazio adatto e la disponibilità a stampare il materiale di-dattico necessario.

Se sei interessato, non esitare a contattarci!

Lo STAFF di CoderDojo Mediglia

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