La Negligenza Spaziale Unilaterale - units.it · Giuseppe Arcimboldo. 49 “The Forest has Eyes”...
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La Negligenza Spaziale Unilaterale
I DISTURBI VISUO-SPAZIALI
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Le rappresentazioni dello spazio
RAPPRESENTAZIONI EGOCENTRICHE
la posizione degli oggetti è codificata con riferimento al corpo (o a parti del corpo del soggetto)
le rappresentazioni possono riferite alla testa, al tronco e a ciascuna parte del corpo (ad es. il braccio o la mano)
RAPPRESENTAZIONI ALLOCENTRICHE
gli oggetti sono codificati con riferimento alle loro proprietà spaziali e configurazionali (le relazioni tra le parti che costituiscono un oggetto e tra i diversi oggetti presenti nello spazio)
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Negligenza spaziale unilaterale
il paziente tende ad ignorare (percettivamente e con azioni) lo spazio controlaterale alla lesione (tipicamente lo spazio sinistro)
È causato da una lesione cerebrale, solitamente nelle aree circostanti l’area perisilviana, con coinvolgimento particolare del lobo parietale inferiore (o della giunzione temporo-parietale) nella maggior parte dei pazienti.
Si osserva prevalentemente a seguito di lesioni dell’emisfero destro (soprattutto in fase cronica)
Frequenza: 30% - 60% circa dei cerebrolesi destri
20% circa dei cerebrolesi sinistri (sintomi meno gravi)
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Negligenza spaziale unilateraleBASI ANATOMICHE
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Negligenza spaziale unilaterale
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LESIONE PARIETALE O FRONTALE? Entrambe, anche se è più frequente quella parietale
Negligenza spaziale unilaterale
Esiste per lesioni sottocorticali?
Sì, sono stati descritti dei casi (per una rassegna cfr Vallar e Perani, 1987)
talamo
gangli della base
sostanza bianca
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Negligenza spaziale unilaterale
Eziologia:
malattia cerebrovascolare
neoplasia
trauma cranico
patologia degenerativa
Manifestazioni:
Ridotta capacità di esplorazione dell’emispazio controlaterale alla lesione
Ridotta capacità di orientarsi verso il lato controlesionale
Ridotta tendenza a rispondere a stimoli provenienti lato controlesionale
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NSU - manifestazioni cliniche
Il paziente:
devia testa e occhi verso lo spazio ipsilesionale (specie in fase acuta)
omette di mangiare il cibo nella parte controlesionale del piatto
compie errori controlesionali nella lettura di frasi e parole
non si orienta nell’ambiente
omette dettagli controlesionali nelle immagini mentali
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NSU - manifestazioni clinichePostura di un paziente con neglect
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NSU - manifestazioni cliniche
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(es.: cibo, abbigliamento, cura personale)
NSU - manifestazioni cliniche
deficitari
caratterizati dall’assenza di comportamenti richiesti (omissioni di stimoli controlesionali, ipocinesia direzionale…
produttivi
caratterizzati dalla presenza di comportamenti non richiesti (perseverazioni, addizioni nella lettura, iperattenzione per gli stimoli ipsilesionali…)
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NSU - manifestazioni cliniche
può interessare la parte controlesionale del corpo NEGLIGENZA PERSONALE (o EMISOMATOAGNOSIA)
Può non utilizzare gli arti controlesionali, pur in assenza di paralisi NEGLIGENZA MOTORIA
può essere presente estinzione motoria
può manifestare credenze deliranti riguardo alla metà controlesionale del proprio corpo (somatoparafrenia)
anosognosia (non consapevolezza della malattia)
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caso UL neglect unilaterale
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NSU - fenomeni associati
Alloestesia o Allochiria: il paziente percepisce stimoli presentati controlateralmente alla lesione, ma li localizza nello spazio ipsilesionale
Estinzione al doppio stimolo sensoriale: il paziente è in grado di percepire lo stimolo controlesionale quando è presentato singolarmente, ma non quando è presentato contemporaneamente a uno stimolo ipsilesionale
-> può interessare tutte le modalità sensoriali o solo una
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NSU - fenomeni associati
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Test clinico per l’estinzione visiva: quali dita si sono mosse?
Negligenza spaziale unilaterale
QUALI LIVELLI DELLO SPAZIO PUÒ RIGUARDARE?
NEGLECT PERSONALE: il paziente non esplora e/o non ha consapevolezza della parte sinistra del PROPRIO CORPO
NEGLECT PERIPERSONALE: il paziente non esplora e/o non ha consapevolezza dello spazio di sinistra VICINO.
NEGLECT EXTRAPERSONALE: il paziente non esplora e/o non ha consapevolezza dello spazio di sinistra LONTANO.
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NSU - valutazione
Nella pratica clinica, il neglect nella modalità visiva si osserva anzitutto ai test “carta e matita”
Test di esplorazione visuo-motoria: prove di cancellazione di linee (ad es. Test di Albert), di lettere …
Test di bisezione di linee
Test di disegno su copia o a memoria
Compiti di mental imagery
Compiti di lettura e scrittura
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NSU - valutazione
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Test di Albert Test di cancellazione di linee
Il paziente non barra le linee a sinistra
NSU - valutazione
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Test di cancellazione di lettere
Il paziente non cancella le lettere a sinistra
NSU - valutazione
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Test di cancellazione di stelle
Il paziente non barra le stelle a sinistra
NSU - valutazione
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Disegno su copia
Il paziente non copia la parte a sinistra del disegno
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Disegno su copia
Il paziente può anche omettere completamente l’oggetto di sinistra*
Il paziente può omettere la metà sinistra di entrambi gli oggetti** *NEGLECT BASATO
SULLO SPAZIO: coord EGOCENTRICHE -> dipendono dalla posizione dell’osservatore
**NEGLECT BASATO SULL’OGGETTO: coord ALLOCENTRICHE -> non dipendono da pos. osserv. ma da coord. stimolo (oggetto)
n. basato su spazio
n. basato su oggetto
NSU - valutazione
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Disegno a memoria
Anche nel disegno a memoria può lasciare vuota la parte sinistra del disegno (NB può riportare tutti i numeri)
NSU - valutazione
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Neglect rappresentazionale
Consegna: Immaginate di essere in Piazza del Duomo con le spalle alla chiesa. Che edifici vedete?
Ora immaginate di essere dall’altro lato della piazza. Che edifici vedete? Bisiach & Luzzati, 1978
NSU - valutazione
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Neglect rappresentazionale
1° fase 2° fase
NSU - valutazione
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Neglect per le immagini mentali
paziente di nazionalità francese: si chiede di immaginare la mappa della Francia ed elencare le città, quelle alla sinistra sono tralasciate
NSU - valutazione
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Neglect e lettura
I pazienti con neglect mostrano spesso anche problemi di lettura
Possono ignorare la parte sinistra di un testo
NSU - valutazione
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Neglect e lettura
I pazienti con neglect possono anche mostrare problemi di lettura per singole parole (dislessia da neglect)
Es. Omissione della parte sinistra della parola
object-based vs. space-based n.
paziente NG (Caramazza & Hillis 1990) -> lesione parietale sinistra (stroke) neglect rappresentazione interna oggetto
a) lettura parole orizzontali
b) lettura di parole dopo spelling
c) lettura di parole “mirror-reversed”
d) lettura di parole verticali
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stripe -> “strip”a)planet ->
p-l-a-n-e-t … “plane”b)
HABITUAL (HABITUAL)-> “habit”
c)
-> “ran”
r a n g
d)
NSU - elaborazione implicita
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Esiste una qualche elaborazione per l’informazione ignorata dello spazio sinistro?
Sono uguali queste case? In quale casa abitereste? (Marshall e Halligan)
Pazienti con negligenza spaziale unilaterale possono elaborare inconsapevolmente lo stimolo negletto fino al livello del significato
deficit a livello di integrazione periferica
Deficit senso-motori periferici Deficit motorio verso il lato controlesionale Deficit dell’elaborazione dell’input sensoriale
MA!
Pazienti con NSU senza deficit motori e sensoriali Asimmetria emisferica della NSU Negligenza spaziale per immagini mentali
NSU - interpretazioni tipo 1
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deficit a livello di integrazione centrale
1. Ipotesi attenzionali:
deficit di orientamento controlesionale dell’attenzione (Heilman e coll., 1980 e succ.)
deficit di disancoraggio (“disengagement”) dell’attenzione dal lato ipsilesionale che causa una difficoltà a orientare l’attenzione verso la parte controlaterale dello spazio (Posner e coll., 1980 e succ.)
liberazione di un vettore attenzionale ipsilesionale emisferico sinistro (Kinsbourne, 1970 e succ.)
NSU - interpretazioni tipo 2
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modello del vettore attenzionale
deficit a livello di integrazione centrale
2. Ipotesi rappresentazionali:
perdita del medium rappresentativo dello spazio controlesionale (Bisiach e coll., 1978 e succ.)
3. Deficit multicomponenziale:
le numerose componenti della sindrome possono essere compromesse in maniera selettiva
NSU - interpretazioni tipo 2
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Come spiegare l’asimmetria emisferica
Maggior frequenza e gravità della negligenza spaziale unilaterale in seguito lesioni dell’emisfero destro
L’emisfero destro è in grado di orientare l’attenzione verso entrambi gli emispazi, l’emisfero sinistro verso il solo emispazio controlaterale destro
L’emisfero destro contiene una rappresentazione panoramica di tutto lo spazio, l’emisfero sinistro del solo emispazio destro (non sembra essere plausibile questa seconda ipotesi)
Negligenza spaziale unilaterale
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TPJ(IPL-STG)
VFC(IFg–MFg)
Visualcortex
Ventral cortexdamaged
FEFIPS-SPL
modello anatomo-funzionale dell’attenzione
IPS-SPL intraparietal sulcus–superior parietal lobule FEF human frontal eye field VFC ventral frontal cortex TPJ temporo parietal junction IFG inferior frontal gyrus
STG superior temporal gyrus MFG middle frontal gyrus IPL inferior parietal lobule increase functional activity decrease functional activity
Dorsal (top-down) and ventral (stimulus-driven) regions of the human attention system
(Corbetta et al. 2005)
Circuitbreaker
Stimulus-driven control
Top-down control
Stimulus–responseselection
Dynamicimbalance
L FEF R FEF
R IPS
Visual areas
R TPJ
R VFC
L TPJ
L VFC
L IPS
Structuraldamage
Functionaldamage
Neglect casi clinici
I DISTURBI VISUO-SPAZIALI
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Cantagallo A. and Della Sala S. Cortex 1998; 34(2):163-189.
Agosto 1993: Ictus nel territorio dell’arteria cerebrale media dell’emisfero
destro
NSU - caso FF
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R L R L
Disegno a memoria di FF
NSU - caso FF
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Bisezione di linee di FF
NSU - caso FF
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NSU - caso MS
pre-trattamento post-trattamento
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NSU - caso MS
pre-trattamento post-trattamento
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Aprassia costruttiva
I DISTURBI VISUO-SPAZIALI
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Aprassia costruttiva
Incapacità nel produrre costruzioni o disegni tridimensionali
non aprassia per singoli movimenti.
Deficit complesso, cui possono contribuire molti fattori
percezione visiva e spaziale
attenzione visuo-spaziale
memoria (episodica e semantica)
processi di organizzazione della risposta motoria e di controllo visuo-motorio
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Altri disturbi
I DISTURBI VISUO-SPAZIALI
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Simultanagnosia
incapacità di percepire più di un oggetto alla volta
gli oggetti compaiono e scompaiono, l’interazione è deficitaria
sindrome di Balint Holmes: aprassia ottica (paralisi psichica dello sguardo), atassia ottica, deficit spaziale di attenzione (simultanagnosia)
Danno parietale bilterale (lieve alle aree ventrali)
cosa succede quando l’oggetto è una faccia? (tutto o somma delle parti?)
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caso GK: simultanagnosia
simultanagnosia (con sindrome di Balint)
danno bilaterale parietale
compito: giudicare la posizione delle parti all’interno dell’oggetto:
dove sono i due oggetti?
dove sono gli occhi?
influenze top-down (familiarità dello stimolo) faccia come unità
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58%
90%
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“Estate” Giuseppe Arcimboldo
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“The Forest has Eyes” Bev Doolittle
SimultanagnosiaGK ed altri pazienti: gli oggetti vengono raggruppati prima della focalizzazione dell’attenzione
deficit di attenzione spaziale oppure perdita della rappresentazione spaziale?
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Sindrome di Balint-HolmesSindrome “debole”, i cui sintomi possono manifestarsi isolatamente e sono quindi provocati da deficit funzionalmente distinti
Sito lesionale:
Aree parieto-occipitali bilaterali simmetriche
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Sindrome di Balint-Holmes
Manifestazioni:
1. aprassia ottica (o paralisi psichica dello sguardo) Incapacità di orientare volontariamente lo sguardo verso oggetti di interesse, nonostante la motilità oculare sia preservata
2. atassia ottica Difficoltà a raggiungere oggetti in periferia sotto controllo visivo, nonostante la forza muscolare degli arti e il senso di posizione siano preservati
3. deficit spaziale di attenzione visiva (o simultanagnosia) Incapacità di prestare attenzione a più di un elemento per volta nella scena visiva
4. deficit di stima delle distanze e della percezione della profondità 5. (negligenza spaziale unilaterale)
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Disorientamento topograficoLa capacità di orientarsi è un requisito fondamentale per muoversi nell’ambiente circostante
sistemi di riferimento egocentrici e allocentrici
DISORIENTAMENTO TOPOGRAFICO È l’incapacità di un paziente di ritrovare la propria strada in un ambiente familiare e di apprendere nuovi percorsi, senza che siano presenti deterioramento mentale generalizzato o deficit della percezione visiva elementare e dell’esplorazione visuo-spaziale come il neglect
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Disorientamento topografico1. Amnesia topografica
Perdita delle rappresentazioni spaziali relative alle relazioni tra gli oggetti nell’ambiente, e rispetto al corpo, con deficit sia retrogradi, che anterogradi
Il paziente:
non è in grado di effettuare percorsi familiari
non riesce ad apprendere nuovi percorsi
non utilizza correttamente una mappa per localizzare luoghi e orientarsi nell’ambiente
Sito lesionale: regione occipito-temporale mesiale
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2. Agnosia topografica
Perdita della capacità di identificare oggetti ambientali, come gli edifici
Il paziente:
riesce a riferire il percorso da effettuare e/o a disegnare la mappa
non riconosce specifici edifici e luoghi che gli servono per orientarsi nel percorso
Sito lesionale: regione occipito-temporale mesiale; deterioramento cognitivo (demenza di Alzheimer)
Disorientamento topografico
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3. Paramnesia reduplicativa per i luoghi
forma particolare di deficit topografico
Il paziente:
pur riconoscendo l’ambiente circostante, sostiene di trovarsi in un altro luogo, che è il duplicato di quello originale, e che può cambiare di giorno in giorno
se gli viene richiesto di giustificare l’insensatezza delle proprie affermazioni può dare risposte confabulatorie
sindorme di Capgras: (sindrome da misidentificazione) ferma convinzione che un parente stretto o il coniuge siano stati sostituiti da replicanti, alieni o impostori fisicamente identici;
Disorientamento topografico
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3. Paramnesia reduplicativa per i luoghi (esempi di colloqui)
“Dottore, benché fisicamente sia identico a lui, quest’uomo non è mio marito. ma un impostore... Sembra proprio lui, ma se fosse mio marito come mai non provo nessun sentimento? Evidentemente non è lui, ma uno sconosciuto che finge di essere mio marito... E poi dottore, sono costretta a vivere in una casa identica alla mia....ma io voglio tornarne nella mia amata casa!”
“Il paziente insisteva che la sua casa non era la sua casa vera e notava quanto fosse incredibile che i proprietari avessero gli stessi soprammobili che aveva lui a casa sua”
Disorientamento topografico
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Valutazione disturbi visuo-spaziali
localizzazione di stimoli visivi
percezione dell’orientamento spaziale degli oggetti (ad es. Test di orientamento di linee)
percezione della profondità
esplorazione visuo-spaziale (prove di cancellazione di stimoli bersaglio, di bisezione di linee, di lettura)
disegno (su copia o a memoria)
PERCEZIONE SPAZIALE: analisi delle relazioni spaziali di uno stimolo con l’osservatore e con altri stimoli circostanti
Test di giudizio di orientamento di linee
Prova di discriminazione di segmenti e sgorbi
Prove visuo-percettive della Teradic
V.O.S.P.
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Valutazione disturbi visuo-spazialiTest di giudizio di orientamento di linee
Benton et al. (1978)
Strumento di valutazione quantitativa costruito per misurare in modo “puro” un’abilità visuo-spaziale specifica
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Valutazione disturbi visuo-
spazialiTERADIC (Angelini e Grossi, 1993)
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V.O.S.P. - Visual Object and Space perception Battery (Warrington e James, 1991)
1 Prova di screening: valutazione acuità visiva
8 Prove cliniche:
4 percezione di oggetti
4 percezione visuo-spaziale Conteggio di punti Discriminazione di posizioni Localizzazione di numeri Analisi di cubi
Valutazione disturbi visuo-spaziali
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1. Conteggio di Punti: richiede di identificare il numero di stimoli presentati in modo casuale e necessita della capacità di ispezionare lo spazio seguendo una strategia adeguata
Valutazione disturbi visuo-spaziali
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2. Discriminazione di Posizioni: richiede di confrontare tra loro e con le coordinate spaziali di riferimento la posizione di due punti. Necessita della capacità di discriminare le posizioni spaziali relative degli stimoli
Valutazione disturbi visuo-spaziali
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3. Localizzazione di numeri: richiede di identificare la posizione di un punto all’interno di uno spazio predefinito. Necessita della capacità di discriminare le posizioni spaziali relative degli stimoli
Valutazione disturbi visuo-spaziali
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Valutazione disturbi visuo-spaziali4. Analisi di cubi: richiede la capacità di interpretare lo spazio tridimensionale
rappresentato in due dimensioni
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