La nave affonda, Trasporti. Pressing co-marketing Birgi ... · Nel frattempo i soci dell’- Air...

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Direttore responsabile: Gaspare Baudanza Redazione: Contrada Pusillesi - SALEMI (TP) E-mail: [email protected] Tel/Fax 0924.983783 Cell. 338.7042894 Iscritto al n. 166 del Registro dei giornali e dei periodici presso il Tribunale di Marsala Anno IX n. 9 Edito da: Centro studi solidale Stampa: Rallo - Mazara del Vallo Tiratura: 10.000 copie Chiuso in redazione venerdì 10 ottobre 2014 www.infobelice.it www.infobelice.it PROFESSIONALITA’ E TRASPARENZA SALEMI Via P. Maurizio Damiani, 15 Tel 0924 64386 COPIA GRATUITA OTTOBRE 2014 Periodico di Opinioni, Politica, Attualità e Cultura SALEMI - VITA - CALATAFIMI - GIBELLINA - SANTA NINFA - PARTANNA - CASTELVETRANO S S ull’aero- porto di Birgi, sul futuro dello scalo trapanese, si gio- cano buona parte delle prospettive di sviluppo del territorio. Inutile girarci attor- no. Se Birgi va, va anche il turi- smo. Se l’aeroporto attrae inve- stimenti e flussi di visitatori, al- lora questa parte della Sicilia occidentale può ancora sperare in qualcosa. D’altro canto i dati sulla crescita del territorio, nel- l’ultimo lustro, coincidono con l’exploit dello scalo. Il cui de- stino, però, mai come ora è stato tanto incerto, tanto indefi- nito: «Ryanair» (il vettore che ha scelto Birgi) può aumentare come diminuire i suoi voli. Di- pende tutto (o in gran parte) da quanto il territorio è disposto a dare. La compagnia aerea irlan- dese non si accontenta più delle promesse: adesso vuole i soldi. Il canale di finanziamento si chiama co-marketing: è l’accor- do sottoscritto, sotto la regia della Camera di commercio di Trapani, dai comuni della pro- vincia, che si erano impegnati a reperire le somme da dirottare alla società che gestisce la pro- mozione per conto di «Rya- nair»: la «Airport marketing services». Qualcuno ha definito l’operazione come aiuto pubbli- co travestito, che, come tale, viola le regole del mercato, regole che impediscono sov- venzioni alle aziende private concorrenti tra loro. Sulla que- stione si sono scritte norme e regolamenti precisi. Ma tant’è. Gli enti locali ad oggi non hanno pagato. La scusa ufficia- le, per la gran parte di loro, è che non sono stati ancora ap- provati i bilanci di previsione del 2014. Ma più d’uno, dalle parte della «Ryanair» e della Camera di commercio, sospetta sia solo una scusa. Per prendere tempo o per non pagare proprio. E allora è scattato l’allarme. La compagnia aerea irlandese (che fa profitto e alla quale poco importa delle formule e degli inghippi tecnici) ha lanciato il messaggio: ha già ridotto i voli su Birgi. Intelligenti pauca. Chi vuol capire, capisca. L’accordo di co-marketing della coalizio- ne dei comuni prevede un im- pegno complessivo di due mi- lioni di euro l’anno per tre anni. E si muove su un binario paral- lelo all’altro impegno finanzia- rio, quello che riguarda l’Air- gest (la società che gestisce lo scalo trapanese): tre milioni e 400mila euro l’anno, anche in questo caso per un triennio. So- lo a queste condizioni il vettore irlandese aveva accettato di continuare ad investire (e ope- rare) a Trapani. Tra i comuni, quelli che si dovrebbero sob- barcare l’onere del finanzia- mento maggiore sono Trapani, Marsala, Mazara del Vallo e Alcamo, con San Vito lo Capo e Castelvetrano appena dietro. Per gli altri l’esborso è di gran lunga minore e tiene conto sia della popolazione residente che del numero di posti letto nelle strutture ricettive. Anche la Regione sarebbe chia- mata a fare la sua parte. Anzi, proprio la Regione (che detiene il 49 per cento delle azioni della Airgest), secondo alcuni, do- vrebbe intervenire direttamente nell’azione di co-marketing. L’impegno di Crocetta è stato richiesto da più parti, ma il go- vernatore sembra occupato da ben altri pensieri, anche se c’è chi, come il parlamentare regio- nale Nino Oddo, giura l’esatto contrario, e racconta di un pre- sidente che quasi perde il sonno per il futuro dell’aeroporto tra- panese. Nel frattempo i soci dell’Air- gest si preparano ad un aumen- to di capitale. La ricapitalizza- zione dovrebbe essere di quasi sette milioni di euro ed è legata ad un piano di investimenti che punta decisamente a consolida- re l’aeroporto. Birgi, dicono i dati più recenti dell’Assae- roporti, il 31 luglio scorso ave- va superato il milione di pas- seggeri. L’obiettivo fissato ad inizio anno era di un milione e mezzo di passeggeri al 31 di- cembre. La ricapitalizzazione dovrebbe essere sancita nell’as- semblea convocata per il 3 novembre. L’aeroporto, insom- ma, non chiude: semmai, rilan- cia. L L e migliaia di euro sono 172 per uno steno- grafo, 166 per un segretario, 115 per un coa- diutore, 106 per un tecnico e 99 per un assi- stente. Sono cifre al lordo e suscettibili di altre indennità, e riguardano gli emolumenti annui dei dipendenti del Se- nato. Bella cosa, tanto che è stata proposta anche per i di- pendenti della Regione. «Quannu mai!» si grida a Pa- lermo, «noi dipendenti del più antico Parlamento del mondo meritiamo di più»! Ed in ef- fetti a Palermo si riscuote di più, e parecchio anche: perché fare marcia indietro? Ma per ubbidire a Roma, qualcosa si è fatto. Certo, piccole varia- zioni sugli stipendi, ma non più indennità fisse aggiuntive. E la cosa non è da poco: per fare un esempio, uno steno- grafo in Sicilia percepirà 204 mila euro, contro i 172 mila di uno di Roma. Questa vicenda, svoltasi ussu tu ussu eu nel palazzo del potere siciliano, non ha interessato più di tanto l’opinione pubblica isolana, abituata a queste decisioni pro domo sua che portano sempre allo stesso risultato, in barba alla giustizia retributiva. Gli abitanti della bella Trinacria non badano più a queste beghe fra ricchi, ma vivono alla giornata appresso all’euro che rotola sempre più lontano, mandando questi privilegiati a quel paese. Tanto il futuro di tutti i siciliani, che già conta- no un grandissimo numero di disoccupati, pensionati al mi- nimo, nullatenenti e cassain- tegrati, potrebbe essere per tutti uguale: una catastrofica bancarotta. Quando la nave affonda, ammiragli, marinai, clandestini e topi finiscono tutti a mare. E allora si salvi chi può, anche se sappiamo già chi riuscirà a rimanere a galla... Giovanni Loiacono La nave affonda, si salvi chi può Birgi, senza i soldi «Ryanair» non vola Trasporti. Pressing sui comuni affinché versino le loro quote per rispettare l’accordo di co-marketing Gaspare Baudanza Gli enti locali chiamati a sborsare due milioni di euro l’anno Tre milioni e 400mila li mette l’Airgest. L’intesa è triennale Salemi : Approvate le tariffe dell’imposta comunale pag. 5 Castelv etr ano : Il ministro Alfano: «Sconfitta la mafia» pag. 7 Cala taf imi : Rifiuti, approvato il Piano finanziario pag. 8 V ita : Il Consiglio approva, a maggioranza, la Tasi pag. 9 Gibellina : Fissati i tributi in Consiglio comunale pag. 10 Santa Ninf a : Rifiuti, approvata la nuova convenzione Aro pag. 11 P ar tanna : La gestione dei rifiuti passa al nuovo Aro pag. 12 L’aeroporto di Birgi C C’ è una nuova coope- rativa che si occupe- rà della gestione dei beni confiscati alla mafia. Por- ta il nome di Rita Atria, la gio- vane collaboratrice di giustizia suicidatasi nel luglio del 1992 dopo la strage di via D’Amelio. La coop aderisce a «Libera terra» ed è nata al termine di un lungo iter che ha visto coin- volti sia enti locali che il mon- do economico e sociale della provincia. Il percorso ebbe ini- zio nel maggio del 2012, con la sottoscrizione di un protocollo al quale aderirono, tra gli altri, l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destina- zione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità or- ganizzata, i comuni di Paceco, Castelvetrano e Partanna, il Consorzio trapanese per la le- galità e lo sviluppo, la Camera di Commercio e la Diocesi di Mazara del Vallo. I cinque soci fondatori sono stati selezionati attraverso un bando pubblico (al quale han- no partecipato 274 giovani) ed in seguito ad un periodo di for- mazione tecnica sui temi del- l’agricoltura biologica e della cooperazione. Un cammino non privo di difficoltà, anche a causa dei numerosi incendi che hanno più volte compromesso gli uliveti dei terreni confiscati a Castelvetrano e Partanna. Nel prossimo mese di novem- bre saranno proprio i soci della nuova cooperativa a prendere in affidamento quei terreni, principalmente uliveti per renderli nuovamente pro- duttivi e valorizzarne le tipicità colturali. Nata la cooperativa «Rita Atria» Gestirà i terreni confiscati alla mafia a Castelvetrano e Partanna

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Dir ettore responsabile: Gaspare BaudanzaRedazione: Contrada Pusillesi - SALEMI (TP) E-mail: [email protected]/Fax 0924.983783 Cell. 338.7042894Iscritto al n. 166 del Registro dei giornali edei periodici presso il Tribunale di MarsalaAnno IX n. 9Edito da: Centro studi solidaleStampa: Rallo - Mazara del ValloTiratura: 10.000 copieChiuso in redazione venerdì 10 ottobre 2014

www.infobelice.itwww.infobelice.it

PROFESSIONALITA’ E TRASPARENZA

SALEMIVia P. Maurizio Damiani, 15

Tel 0924 64386COPIA GRATUITA OTTOBRE 2014

Periodico di Opinioni, Politica, Attualità e Cultura

SALEMI - VITA - CALATAFIMI - GIBELLINA - SANTA NINFA - PARTANNA - CASTELVETRANO

SSu l l ’ a e r o -porto diBirgi, sul

futuro dello scalotrapanese, si gio-cano buona partedelle prospettivedi sviluppo delterritorio. Inutile girarci attor-no. Se Birgi va, va anche il turi-smo. Se l’aeroporto attrae inve-stimenti e flussi di visitatori, al-lora questa parte della Siciliaoccidentale può ancora sperarein qualcosa. D’altro canto i datisulla crescita del territorio, nel-l’ultimo lustro, coincidono conl’exploit dello scalo. Il cui de-stino, però, mai come ora èstato tanto incerto, tanto indefi-nito: «Ryanair» (il vettore cheha scelto Birgi) può aumentarecome diminuire i suoi voli. Di-pende tutto (o in gran parte) daquanto il territorio è disposto adare. La compagnia aerea irlan-dese non si accontenta più dellepromesse: adesso vuole i soldi.Il canale di finanziamento sichiama co-marketing: è l’accor-do sottoscritto, sotto la regiadella Camera di commercio diTrapani, dai comuni della pro-vincia, che si erano impegnati areperire le somme da dirottarealla società che gestisce la pro-mozione per conto di «Rya-nair»: la «Airport marketingservices». Qualcuno ha definitol’operazione come aiuto pubbli-co travestito, che, come tale,viola le regole del mercato,regole che impediscono sov-venzioni alle aziende privateconcorrenti tra loro. Sulla que-stione si sono scritte norme eregolamenti precisi. Ma tant’è.Gli enti locali ad oggi nonhanno pagato. La scusa ufficia-le, per la gran parte di loro, èche non sono stati ancora ap-provati i bilanci di previsionedel 2014. Ma più d’uno, dalleparte della «Ryanair» e dellaCamera di commercio, sospetta

sia solo una scusa. Per prenderetempo o per non pagare proprio.E allora è scattato l’allarme. Lacompagnia aerea irlandese (chefa profitto e alla quale poco

importa delle formule e degliinghippi tecnici) ha lanciato ilmessaggio: ha già ridotto i volisu Birgi. Intelligenti pauca. Chivuol capire, capisca. L’accordo

di co-marketing della coalizio-ne dei comuni prevede un im-pegno complessivo di due mi-lioni di euro l’anno per tre anni.E si muove su un binario paral-

lelo all’altro impegno finanzia-rio, quello che riguarda l’Air-gest (la società che gestisce loscalo trapanese): tre milioni e400mila euro l’anno, anche inquesto caso per un triennio. So-lo a queste condizioni il vettoreirlandese aveva accettato dicontinuare ad investire (e ope-rare) a Trapani. Tra i comuni,quelli che si dovrebbero sob-barcare l’onere del finanzia-mento maggiore sono Trapani,Marsala, Mazara del Vallo eAlcamo, con San Vito lo Capo eCastelvetrano appena dietro.Per gli altri l’esborso è di granlunga minore e tiene conto siadella popolazione residente chedel numero di posti letto nellestrutture ricettive.Anche la Regione sarebbe chia-mata a fare la sua parte. Anzi,proprio la Regione (che detieneil 49 per cento delle azioni dellaAirgest), secondo alcuni, do-vrebbe intervenire direttamentenell’azione di co-marketing.L’impegno diCrocetta è statorichiesto da più parti, ma il go-vernatore sembra occupato daben altri pensieri, anche se c’èchi, come il parlamentare regio-nale Nino Oddo, giura l’esattocontrario, e racconta di un pre-sidente che quasi perde il sonnoper il futuro dell’aeroporto tra-panese.Nel frattempo i soci dell’Air-gestsi preparano ad un aumen-to di capitale. La ricapitalizza-zione dovrebbe essere di quasisette milioni di euro ed è legataad un piano di investimenti chepunta decisamente a consolida-re l’aeroporto. Birgi, dicono idati più recenti dell’Assae-roporti, il 31 luglio scorso ave-va superato il milione di pas-seggeri. L’obiettivo fissato adinizio anno era di un milione emezzo di passeggeri al 31 di-cembre. La ricapitalizzazionedovrebbe essere sancita nell’as-semblea convocata per il 3novembre. L’aeroporto, insom-ma, non chiude: semmai, rilan-cia.

LLe migliaiadi eurosono 172

per uno steno-grafo, 166 perun segretario,115 per un coa-diutore, 106 perun tecnico e 99 per un assi-stente. Sono cifre al lordo esuscettibili di altre indennità,e riguardano gli emolumentiannui dei dipendenti del Se-nato. Bella cosa, tanto che èstata proposta anche per i di-pendenti della Regione.«Quannu mai!» si grida a Pa-lermo, «noi dipendenti del piùantico Parlamento del mondomeritiamo di più»! Ed in ef-fetti a Palermo si riscuote dipiù, e parecchio anche: perchéfare marcia indietro? Ma perubbidire a Roma, qualcosa siè fatto. Certo, piccole varia-zioni sugli stipendi, ma nonpiù indennità fisse aggiuntive.E la cosa non è da poco: perfare un esempio, uno steno-grafo in Sicilia percepirà 204mila euro, contro i 172 mila diuno di Roma. Questa vicenda,svoltasi ussu tu ussu eunelpalazzo del potere siciliano,non ha interessato più di tantol’opinione pubblica isolana,abituata a queste decisioni prodomo suache portano sempreallo stesso risultato, in barbaalla giustizia retributiva. Gliabitanti della bella Trinacrianon badano più a questebeghe fra ricchi, ma vivonoalla giornata appresso all’euroche rotola sempre più lontano,mandando questi privilegiatia quel paese. Tanto il futuro ditutti i siciliani, che già conta-no un grandissimo numero didisoccupati, pensionati al mi-nimo, nullatenenti e cassain-tegrati, potrebbe essere pertutti uguale: una catastroficabancarotta. Quando la naveaffonda, ammiragli, marinai,clandestini e topi finisconotutti a mare. E allora si salvichi può, anche se sappiamogià chi riuscirà a rimanere agalla...

Giovanni Loiacono

La nave affonda,si salvi chi può

Birgi, senza i soldi «Ryanair» non volaTrasporti. Pressing sui comuni affinché versino le loro quote per rispettare l’accordo di co-marketing

Gaspare BaudanzaGli enti locali chiamati a sborsare due milioni di euro l’annoTre milioni e 400mila li mette l’Airgest. L’intesa è triennale

Salemi:Approvate le tariffe

dell’imposta comunale

pag. 5 Castelvetrano:Il ministro Alfano:

«Sconfitta la mafia»

pag. 7 Calatafimi:Rifiuti, approvato il

Piano finanziario

pag. 8 Vita:Il Consiglio approva,

a maggioranza, la Tasi

pag. 9 Gibellina:Fissati i tributi in

Consiglio comunale

pag. 10 Santa Ninfa:Rifiuti, approvata la

nuova convenzione Aro

pag. 11 Partanna:

La gestione dei rifiuti

passa al nuovo Aro

pag. 12

L’aeroporto di Birgi

CC’ è una nuova coope-rativa che si occupe-rà della gestione dei

beni confiscati alla mafia. Por-ta il nome di Rita Atria, la gio-vane collaboratrice di giustiziasuicidatasi nel luglio del 1992dopo la strage di via D’Amelio.La coop aderisce a «Liberaterra» ed è nata al termine diun lungo iter che ha visto coin-volti sia enti locali che il mon-do economico e sociale dellaprovincia. Il percorso ebbe ini-zio nel maggio del 2012, con lasottoscrizione di un protocollo

al quale aderirono, tra glialtri, l’Agenzia nazionale perl’amministrazione e la destina-zione dei beni sequestrati econfiscati alla criminalità or-ganizzata, i comuni di Paceco,Castelvetrano e Partanna, ilConsorzio trapanese per la le-galità e lo sviluppo, la Cameradi Commercio e la Diocesi diMazara del Vallo.I cinque soci fondatori sonostati selezionati attraverso unbando pubblico (al quale han-no partecipato 274 giovani) edin seguito ad un periodo di for-

mazione tecnica sui temi del-l’agricoltura biologica e dellacooperazione. Un camminonon privo di difficoltà, anche acausa dei numerosi incendi chehanno più volte compromessogli uliveti dei terreni confiscatia Castelvetrano e Partanna.Nel prossimo mese di novem-bre saranno proprio i socidella nuova cooperativa aprendere in affidamento queiterreni, principalmente ulivetiper renderli nuovamente pro-duttivi e valorizzarne le tipicitàcolturali.

Nata la cooperativa «Rita Atria»Gestirà i terreni confiscati alla mafia a Castelvetrano e Partanna

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«Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo» (Henry Ford)

Dalle ceneri della fallita «Megaservice». Coinvolti sedici soci

Nasce la coop «Impresa & Lavoro»DD

on Vincenzo Greco(nella foto) è il nuovovicario generale della

diocesi di Mazara del Vallo. Anominarlo è stato il vescovo,Domenico Mogavero, che haprovveduto, contestualmente, adisporre una serie di avvicenda-menti e trasferimenti nelle par-rocchie e negli uffici.Greco, dopo due anni di mini-stero pastorale a Pantelleria,prende il posto di don GiuseppeUndari, che per due anni è statoparroco della Cattedrale e persei ha ricoperto il ruolo di vica-rio. Undari è stato trasferito allaChiesa madre-San GiovanniBattista di Castelvetrano, dovesubentra a don Leo Di Simone,che si accinge ad iniziare unanuova esperienza spirituale eministeriale presso la ComunitàSan Leolino nella diocesi diFiesole (in provincia di Fi-renze). Nella Cattedrale diMazara, al posto di donGiuseppe Undari, arriva donEdoardo Bonacasa: per diversianni responsabile del Serviziodi pastorale giovanile, attual-mente è direttore dell’Ufficioper la pastorale sociale e illavoro. Nell’ambito delle par-rocchie, al posto di donVincenzo Greco, a Pantelleriaandrà don Giuseppe Inglese co-me vicario parrocchiale, dopo

l’analoga esperienza nellaChiesa madre di Marsala.Cambio della guardia anchealla guida della Caritas diocesa-na. Alla scadenza naturale del-l’incarico quinquennale, lasciadon Giacinto Leone. Al suoposto è stato nominato Giro-lamo Errante Parrino, della Co-munità parrocchiale di SanFrancesco da Paola di Castel-vetrano. Cambio al verticeanche del cda dell’Istituto dio-cesano sostentamento clero: adon Sergio De Vita, che hasvolto l’incarico per due man-dati quinquennali consecutivi,subentra don Salvatore Cipri,parroco a Pantelleria. Infine ilvescovo ha nominato due vicecancellieri: si tratta di don Ora-zio Placenti e di Antonio In-goglia, che affiancheranno ilcancelliere don Mario Mado-nia. Anche al Servizio dell’in-segnamento della religione cat-tolica è stato nominato un vicenella persona del dirigente sco-lastico in pensione Piero Pirri,di Castelvetrano.E’ stato intanto pubblicato ilnuovo Piano pastorale, che saràpossibile leggere, oltre che incopia cartacea, anche su sup-porto digitale. Nella home pagedel sito www.diocesimazara.itsi potrà scaricare gratuitamenteil documento in pdf.

SSi chiamerà «Impresa e La-voro». È la nuova coope-rativa di servizi costituita

da sedici ex lavoratori della«Megaservice», la società par-tecipata dalla Provincia dichia-rata fallita nei mesi scorsi. «Sia-mo particolarmente soddisfattiper la positiva, ma ancora par-ziale, risoluzione di una pro-blematica particolarmente an-nosa com’era diventata lavicenda dei lavoratori dell’ex-Megaservice», ha affermato ilsindaco di Castelvetrano FeliceErrante (Castelvetrano è la cittàdalla quale provengono la mag-gior parte dei lavoratori della«Megaservice», che aveva as-sorbito quelli del bacino della«Imam»). «In questi mesi – haaggiunto Errante – siamo statial fianco dei lavoratori, moltidei quali sono nostri concittadi-ni, e sono lieto che anche ilcommissario del Libero consor-zio di Trapani, Ingroia, abbiavoluto pubblicamente ricono-scere i nostri sforzi».Proprio Ingroia (nella foto) haintanto annunciato, nel corso diuna conferenza stampa, di ave-re dato mandato agli uffici del-l’ente che ha sostituito laProvincia, di dare avvio ad unaazione legale contro gli examministratori della società.«C’è stata – a detta di Ingroia –una gestione scellerata. Dallarelazione redatta da Antonio DiNatale (consulente nominatodall’ex magistrato – ndr), emer-gono perdite superiori ai tremilioni di euro nell’arco diquattro anni. L’incartamento –ha aggiunto il commissario – èstato già trasmesso all’Ufficiolegale. Si tratta – ha chiaritoIngroia – di un’azione diversa

rispetto alla procedura falli-mentare. Toccherà alla magi-stratura evidenziare eventualiprofili di responsabilità».Se da un lato la linea dura è det-tata nei confronti degli examministratori, dall’altro c’è ilpieno appoggio agli ex lavora-tori. Il Libero Consorzio saràinfatti al fianco della cooperati-va. «Il mio obiettivo – precisal’ex magistrato – era quello diripristinare trasparenza e legali-tà ed assicurare sviluppo e lavo-ro per il futuro». La coop avràperaltro affidati alcuni localidel Palazzo della ex Provincia,che saranno concessi in como-dato gratuito, e godrà inoltre diun finanziamento che sarà resti-tuito con un concordato pianodi rientro. Ingroia si dice con-vinto che la nascita della coope-rativa possa essere «un modelloesportabile anche in altri casi».Il sindaco di Castelvetrano, dalcanto suo, si è impegnato per

assicurare l’affidamento di al-cuni servizi alla coop: «Ana-logo impegno – afferma ilprimo cittadino – mi auguropossa essere assunto dagli altrisindaci, ciò al fine di consentirealla cooperativa di poter inte-grare anche gli altri lavoratoriche sono per il momento rima-sti fuori». Errante ha poi volutoringraziare pubblicamente In-groia «per l’impegno profuso»,e i lavoratori «che in questimesi, pur essendo rimasti senzaretribuzione e quasi senza pro-spettive, non hanno mai persola compostezza e la voglia difare, tanto da essersi lanciati inquesta nuova avventura».Anche la segreteria provincialedel Partito democratico ha vo-luto salutare con soddisfazionela nascita della cooperativa. Peril Pd «la costituzione della coop“Impresa & Lavoro” non rap-presenta solo una grande oppor-tunità per i lavoratori della fal-lita “Megaservice”, ma va guar-data con attenzione quale proto-tipo per superare il grave pro-blema delle partecipate ormaiin crisi in tutta Italia. La nascitadella cooperativa, peraltro in unterritorio dove si registra quoti-dianamente la perdita di posti dilavoro, è un’importante ecce-zione». Il Partito democraticoha accolto l’invito di Ingroia echiesto ai propri amministratoriimpegnati negli enti locali «difarsi promotori, nei confrontidelle istituzioni che rappresen-tano, della possibilità, ove visiano le condizioni, di utilizzarelo strumento dell’affido direttoper fornire un aiuto ulteriorenello start upaziendale, al finedi valorizzare lo sforzo fatto dailavoratori».

Salemi. Parco urbanoLavori di manutenzione

SSono stati avviati i lavoridi manutenzione del par-co urbano «Madonna del-

le Grazie», il meraviglioso pol-mone verde che si trova nelcuore di Salemi con accessodalla via Antonino Lo Presti.«L’intervento – spiega il sinda-co Venuti – mira, nell’immedia-to, a scongiurare il pericolorappresentato dalle sterpaglie edall’incuria, ma sono certo cheriusciremo a renderlo quantoprima fruibile ai cittadini attra-verso interventi che prevedanola realizzazione di aree attrez-zate e percorsi pedonali». Ilprotocollo d’intesa sottoscrittocon l’Azienda Foreste dema-niali per l’affidamento dellagestione del bosco, appartenen-te al demanio, era stato firmatonel mese di febbraio dai com-missari straordinari. La con-venzione, allora stipulata conMaurizio Oddo, dirigente re-sponsabile dell’Azienda Fo-reste, prevede la tutela e lavalorizzazione dell’area attra-verso interventi silvo-culturaliidonei e mirati alla conserva-zione e fruizione. Il parco, este-so dodici ettari, diventerà quin-di un’area fruibile al pubblico.Un progetto al quale nel 1987stava lavorando l’ex sindacoGiuseppe Cascio, ma mai attua-to. Il polmone verde, che sitrova a centro della città, erastato individuato già allora co-me un’area d’incontro e di uti-lità sociale per la popolazioneresidente nelle periferie. Laconvenzione, della durata didieci anni, prevede la convoca-zione di un tavolo tecnico ognidue anni tra l’amministrazionecomunale e l’Azienda forestale.

Agostina Marchese

Don Vincenzo Greco è il nuovo vicario

Diocesi, avviata rotazione

Subentra a donGiuseppe Undari,

che è statotrasferito alla

Chiesa madre diCastelvetrano

Ingroia annunciaazione legalecontro gli ex

amministratori:«C’è stata una

gestione scellerata»

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Salemi cronache

««Abbia un sussulto didignità e restituiscala carica di capo-

gruppo». Parole aspre da partedel Partito della Rivoluzionenei confronti di Giuseppe Loia-cono (nella foto), il consigliereeletto all’interno del partitofacente riferimento a VittorioSgarbi ma dal quale si è dimes-so qualche mese dopo, dichia-randosi indipendente. Il Pdrcommenta: «Nonostante la let-tera dell’8 agosto da lui stessoinoltrata al presidente del Con-siglio, nella quale si è dichiara-to indipendente dal partito, enonostante gli iscritti, riuniti inassemblea, lo abbiano all’una-nimità e più volte sfiduciato,informandone l’1 settembre ilpresidente del Consiglio comu-nale, Loiacono, personaggiopirandelliano, e cioè dalle tantemaschere, continua a mantene-re la carica di capogruppo». Il consigliere, infatti, il 2 set-tembre, nel corso della Confe-renza dei capigruppo, ha comu-nicato di voler continuare aesercitare il ruolo di capogrup-

po della lista nella quale è statoeletto. «Vuole forse restare ca-pogruppo per poter usufruiredei privilegi della carica?»continuano, nel loro comunica-to, i «rivoluzionari». «Ribadiamo che militanti e can-didati della lista del Pdr ricono-scono come unico rappresen-tante il consigliere CostantinoCipri. Invitiamo infine il pre-sidente del Consiglio LorenzoCascio, cha da professionistadella politica conosce le regoledel galateo politico, a garantirela presenza del Pdr nelle confe-renze dei capigruppo. Ove con-tinuasse la sua azione pilatescae nulla affatto super partes,porremo la questione alla Pre-

fettura e all’Assessorato regio-nale alle Autonomie locali,chiedendo una ispezione perverificarne la correttezza del-l’operato».Loiacono si difende: «Non homai rinnegato le idee che stan-no alla base del Pdr, né il suoprogramma o la visione delfuturo. Mi sento tuttavia pro-fondamente distante da buonaparte dei suoi componenti e dalloro atteggiamento, volto più adenigrare che a costruire. Ilruolo di capogruppo deriva daimolti consensi ricevuti da citta-dini che hanno riposto in me laloro fiducia, scommettendosulla mia onestà, prima di ognicosa. L’inganno e le mascherepirandelliane sono concetti chenon mi appartengono. Lo stessosegretario generale del Comuneha di fatto formalmente rigetta-to la richiesta avanzata dal Pdr.Invito i superstiti della listacivica – conclude Loiacono –ad iniziare a preoccuparsi diquestioni reali piuttosto checontinuare a giocare a chi laspara più grossa». (a.m.)

DDopo il via libera dellaGiunta e il parere positi-vo dei revisori dei conti,

passano al vaglio del Consigliocomunale, nella seduta del 29settembre, le altre due tariffeche vanno a completare la Iuc,l’imposta unica comunale cheingloba Imu, Tasi e Tari. Sta-bilito il pagamento della Tasiche così come decretato nellaprecedente seduta è pari al 2 permille con detrazione di 100euro, ad essere discussa tra iprimi punti all’ordine del gior-no l’aliquota Imu per il 2014.Per effetto della Legge di stabi-lità, per le abitazioni principalinon è previsto il pagamentodell’imposta municipale ad ec-cezione delle categorie case si-gnorili, delle ville e dei palazzidi eminente pregio storico-arti-stico. In quest’ultimo caso l’ali-quota prevista è del 4 per millecon detrazione di 200 euro. Ri-guardo le aliquote per gli im- mobili diversi dall’abitazione

principale (e le relative perti-nenze), l’aliquota resterà inva-riata rispetto allo scorso anno epari al 9 per mille. Sulla primacasa, tuttavia, sarà d’obbligosolo il pagamento della Tasi,che così come stabilito nel pre-cedente Consiglio, è pari al 2per mille con detrazione di 100euro. Votato favorevolmentel’emendamento presentato daicomponenti della Commis-sione Bilancio Roberto Bene-

nati, Giuseppe Vultaggio, Leo-nardo Bascone, Nicolò Bendici,Antonino Scimemi, GiuseppeLoiacono e Costantino Cipri, iquali hanno proposto di aumen-tare le aliquote per le categorieD1 e D5 dal 9 al 9,60 per mille.Ascritti alla prima categoria gliopifici, tra i quali rientranoanche i parchi eolici e le cabineelettriche, mentre nella se-conda si trovano gli Istituti dicredito, cambio e assicurazioniche dovrebbero portare un

aumento del gettito di 8milaeuro.Invariata rispetto allo scorsoanno anche l’aliquota di com-partecipazione Irpef 2014, cherimane allo 0,60 e che dà ungettito di 450mila euro. Ri-guardo la Tari (la tassa sui rifiu-ti), a seguito di una rinegozia-zione del costo del servizio conla società d’ambito «BeliceAmbiente», l’amministrazionecomunale è riuscita ad ottenereun abbattimento dei costi dicirca 170mila euro rispetto al2013. Prorogata la gestionecommissariale dell’Ato Tp2fino al 15 gennaio 2015, l’am-ministrazione ha riscontratodiverse anomalie nel Piano eco-nomico emesso dalla società,che ha quindi predisposto unPef previsionale decurtando lecontestazioni effettuate dal

Comune, fatto, come è statosottolineato, mai avvenuto nelleprecedenti sindacature e cheaveva portato la Commissionestraordinaria ad avviare un pro-cedimento giudiziario nei con-fronti della «Belice Ambiente»Da oltre un milione e 750milaeuro dovuti alla società nelloscorso anno, si è passati ad unmilione e 595mila. Un risultatoottenuto in appena quattro mesie che, come spiega il primo cit-tadino Domenico Venuti,«comporterà una riduzione sen-sibile delle bollette per i cittadi-ni, ma anche tariffe più basserispetto al 2013 per alcune cate-gorie particolari, come bar eristoranti, che hanno avuto ta-rif fe troppo onerose in passato.È solo l’inizio – ha aggiunto ilsindaco – di un’inversione ditendenza che, sono certo, porte-rà risparmi per i cittadini e ser-vizi migliori, anche se dovremoancora lavorare duramente,specie sul settore rifiuti che tor-nerà quanto prima alla gestionecomunale dopo gli anni dellacattiva amministrazione del-l’Ato».Posticipato, grazie ad un emen-damento presentato da Giu-seppe Loiacono (approvatoall’unanimità), anche il terminedi scadenza della seconda rataTari dal 31 gennaio al 28 feb-braio.

Agostina Marchese

Approvate le altre due tariffe della IucSulla tassa dei rifiuti ottenuto un abbattimento dei costiIl sindaco Venuti: «Finalmente riduzione delle bollette»

Nonna Francesca Paola invita tutti per il 2015

RRinuncia alle indennità ilconsigliere GiovanniFici, eletto nella lista

civica «Cittadini in comune».Nonostante nello scorso Con-siglio comunale non sia stataapprovata la mozione propo-sta dal Movimento 5 stelle per«l’abolizione del gettone dipresenza delle commissioni ela riduzione del 50 per centodelle indennità della Giuntacomunale e del presidente delConsiglio», Fici agisce singo-larmente. Con una nota ilconsigliere annuncia che ri-nuncerà a tutte le indennità espettanze economiche sia aquelle relative alla secondacommissione Lavori pubblici,(di cui fa parte), sia a quelleper la presenza in Consigliocomunale. Fici, chiede inoltre«che le somme non erogate aproprio favore possano costi-tuire un fondo economico vin-colato, all’interno del bilan-cio comunale, e finanziare,non appena congruo, attivitàe progetti per non occupati efamiglie in difficoltà». Larinuncia al gettone di presen-za determina quindi unaduplice finalità: un minorcosto della politica e un volermettere al centro dell’attivitàamministrativa il sostegnoalle famiglie. Sulla stessa sciadi Fici, sembra si stiano muo-vendo anche altri consiglieri.

Le 106 candeline al «San Gaetano»

Consiglio comunale. Un emendamento di Loiacono sposta il termine di pagamento della Tari

Il Pdr: Porr emo la questione alla Prefettura e alle Autonomie locali

Loiacono si dimette, ma resta capogruppo

Gettone, Fici rinuncia

Gli importi in un fondo

Una seduta del Consiglio comunale; a destra Domenico Venuti

UUn altro importante traguardo è stato raggiunto dagli ospitidella Casa di riposo «San Gaetano». Il 18 settembre Fran-cesca Paola Calia ha spento ben 106 candeline. L’arzilla

nonnina, la più longeva di Salemi, che ha festeggiato con i proprifamiliari e gli amici, ha ricevuto la graditissima visita del sindacoVenuti. La centenaria nonna, dal frizzante e giovane animo, comelo scorso anno, ha dato appuntamento a tutti per il 2015, stessadata e stesso luogo, per festeggiare in allegria il suo prossimo com-pleanno. Buone le condizioni psicofisiche della signora Francesca,dalla grande tenacia fisica, salvaguardata dalla Casa di riposo «SanGaetano» che, come tengono a precisare i responsabili, con le pro-prie cure e attenzioni permette agli ospiti di trascorrere una vec-chiaia serena e tranquilla. (Nella foto il commissario della Casa diCura, la festeggiata e il sindaco)

Giuseppe Vultaggio

Per «Puliamo il mondo»

Coinvolta la «Garibaldi»

SSu iniziativa dell’ammini-strazione, in collaborazio-ne con l’associazione

scout e gli altri sodalizi chehanno fatto propria l’iniziativadi volontariato ambientaleorganizzata da Legambiente il27 settembre, le classi terze del-la scuola «Garibaldi» hannopartecipato a «Puliamo il mon-do». Gli studenti si sono recatial Centro «Kim» per una brevespiegazione su come si sarebbesvolta la giornata. In seguito, levarie classi sono state munite dikit, formati da pettorali, cartel-lini, guanti, sacchetti e rastrelli.Dopo avere ricevuto tutto l’oc-corrente, si sono divisi in grup-pi: uno è rimasto al Centro«Kim», pulendo i luoghi limi-trofi; un altro gruppo si è recatoin piazza Padre Pio e l’ultimo siè occupato dei luoghi vicinol’ospedale. I ragazzi, muniti an-che di buona volontà, hannopulito le varie zone, raccoglien-do carta, vetro, plastica e anchevestiti, provvedendo poi a diffe-renziarli.

Rossella Muraca

66 Salemi cronache

«Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo» (Henry Ford)

PPaolo Spagnolo è il nuovopresidente dell’associa-zione «Giovani di Sale-

mi», i cui componenti si sonoriuniti in assemblea per discute-re dei progetti realizzati e diquelli futuri. I diciannove fon-datori hanno raggiunto l’obiet-tivo che si erano prefissi ed orail numero dei soci è arrivato aquaranta.Nell’ultima assemblea è statorinnovato il Consiglio direttivo.Il nuovo presidente è PaoloSpagnolo (che ha ricoperto lacarica di vice nei due anni pre-cedenti), informatore scientifi-co, veterano nell’organizzazio-ne della «Caccia al tesoro»,mostra grande voglia di fare: «Iragazzi a Salemi hanno bisognodi uno stimolo che faccia vive-re loro la città come non l’han-no mai vissuta: imparando adamarla tramite la legalità, ilrispetto dei luoghi comuni el’organizzazione di appunta-menti». Per Spagnolo, l’asso-ciazionismo è il mezzo ideale«per sviluppare azioni positivee instaurare un sentimento neiconfronti della nostra città». Ilruolo lasciato da Spagnolo saràinvece ricoperto da FrancescoPaolo De Patrizio. «Da membrofondatore di questa associazio-ne – spiega – non posso cheritenermi soddisfatto di tutte lemanifestazioni realizzate inquesti anni ed orgoglioso di far

parte di questo bellissimo grup-po. Spero – aggiunge De Patri-zio – che si possa continuareancora su questa strada, miglio-rando sempre di più il nostrooperato, anche grazie ai nume-rosissimi ragazzi che si sonovoluti associare quest’anno,contando soprattutto sulle loroidee che, mescolate alle nostre,possono consentirci di organiz-zare nuovi ed esclusivi eventi».Lascia il direttivo l’ex segreta-rio Roberto Aiello. Gli subentraNicola Mezzapelle, già primo

segretario del sodalizio, madimessosi quando dovette tra-sferirsi a Dublino. Mezzapellestudia Medicina a Palermo ed èl’anima culturale del gruppo.«Sono onorato di far partedell’Associazione “Giovani diSalemi”, che sin dalla suanascita ha costantemente datotanto alla città, rappresentandol’essenza pura dell’associazio-nismo. Spero di poter continua-re ancora a lungo a dare il miocontributo per questo splendidogruppo che va crescendo sem-

pre di più non solo numerica-mente, ma anche in esperienza.Per questo – aggiunge Mez-zapelle – invito tutti coloro chehanno voglia di tenersi attivi edi operare per il bene comune,di venirci a trovare per condivi-dere con noi idee, cultura,incontri, musica, divertimento econfronto». A gestire le risorseeconomiche dell’associazionesarà invece Giusy Gandolfo, laquale subentra ad AlfredoCrimi.L’assemblea ha poi deliberatodi affiancare due nuovi consi-glieri all’unico finora presente.Questi, secondo le intenzioni,serviranno «a colmare la distan-za tra il direttivo e i nuovi asso-ciati, dal momento che sonoanche loro al primo anno di atti-vità». Tra i soci fondatori èstato scelto Pasquale Palermo,impiegato in un negozio diattrezzature agricole. Sarà af-fiancato nella sua opera daAntonino Carbonello e SalvoMirabile.

Nicola Mezzapelle è il neo segretarioL’appello ai coetanei: «Unitevi a noi»

«Giovani di Salemi», operazione rilancio

Nuove scoperte nel sito di Monte Polizo

IIl primo ottobre è ripartita lastagione agonistica per l’as-sociazione sportiva «Volley

club Salemi». Anche quest’an-no i protagonisti sono i più pic-coli, i quali, grazie al progetto«mini-volley», promosso dallemigliori tra le atlete senior,avranno la possibilità di prova-re uno sport affascinante comela pallavolo. Iniziata nel 2012,l’attività viene riproposta e raf-forzata dall’entusiasmo dei gio-vanissimi atleti e dai genitori,ma ancor di più dalla passioneche le istruttrici nutrono versouno sport di squadra che coin-volge bambine e bambini dellafascia di età compresa tra i sei ei dodici anni. L’obiettivo dellapallavolo «dei piccoli» non ècerto l’agonismo, piuttosto un

avvio alla pratica di questosport, che concorre, con attivitàludiche, allo sviluppo delle ca-pacità motorie dei futuri atleti.L’augurio è che la nuova stagio-ne confermi il successo degliultimi anni e avvicini allo sporti campioni di domani, trasmet-tendo loro l’esperienza di ungioco di squadra nel quale, neimomenti di particolare difficol-tà, ci si aiuta reciprocamenteper raggiungere obiettivi sem-pre più importanti. La società,che è da tempo attiva anche nelsociale, avvierà un progetto diinclusione per i ragazzi apparte-nenti alle fasce meno abbienti.Le attività formative si svolge-ranno nella palestra dell’Istitutotecnico commerciale. (Nella fo-to le giovani pallavoliste)

La «Notte Apple» è da «Elettronica Bonura»Publireportage. Nel negozio T im l’arrivo dell’I phone 6 e dell’I phone 6 plus

NNon è mancata nean-che a Salemi la tantoattesa notte dedicata

all’ultimo nato in casa «Ap-ple». Alla mezzanotte del 25settembre, ad aprire i batten-ti ai fan della mela morsicataanche quest’anno l’«Elettro-nica Bonura», che ha dato ilvia libera all’acquisto dell’Iphone 6 e dell’I phone 6plus. Numerosi gli acquirentiprovenienti anche dalla Si-cilia centrale, i quali hannoscelto di essere clienti di unodei negozi Tim più rinomatidella provincia, che per lasua competitività si classificada sempre tra i primi ventinegozi di telefonia Tim nellaspeciale classifica naziona-le.Nato nel 1989, già specializ-zato, il negozio «ElettronicaBonura» è stato tra i primiaffiliati della provincia, com-petendo per qualità, passio-ne e professionalità, tanto daessere punto di riferimentodegli amministratori delegatiTelecom come Bernabeo nei

primi anni ‘90, o ancoraMauro Sentinelli, direttorevendite per l’Italia. Lo store,situato nella via Padre Da-miani, ma che consta dinumerosi punti in provincia,è in grado di soddisfare leesigenze specifiche di ognitipologia di utenza, fornendoassistenza autorizzata dallerispettive case madri su tuttii prodotti dei marchi indicatie ponendosi come Centro diraccolta ufficiale «Apple»

nella Sicilia occidentale. Ol-tre ad uno staff specializza-to, da «Elettronica Bonura»è possibile trovare una vastagamma di accessori per tele-fonia specializzata, per il set-tore telefonia mobile, telefo-no di casa, adsl, navigazioneinternet in mobilità con lemigliori chiavette e tablet, ealtresì avere soluzione adogni tipo di problema. (Nellafoto un momento della notte«Apple»)

EE’ stata fruttuosa anchequest’anno la campa-gna di scavi nell’affa-

scinante sito archeologico diMonte Polizo, sede di un’anticacittà elima. La campagna diricerca e studio dell’Universitàsvedese di Goteborg, con ladirezione scientifica di Chri-stian Muhlenbock, che lavorain regime di convenzione con laSoprintendenza per i Beni cul-turali di Trapani e la direzionedi Rossella Giglio, ha portatoalla luce un’articolata dimoraelima in cui gli abitanti del vil-laggio si riunivano per mangia-re e per tessere.Al suo interno, trowel e piccolipicconi alla mano, gli archeolo-gi svedesi, con la collaborazio-ne dei volontari dell’associazio-ne archeologica «Xaipe», han-no rinvenuto cento pesi da tela-io con diversi segni geometriciad intarsio. Poco vicina ancheuna struttura della quale attual-mente non si è riusciti ad iden-tificare l’uso. Interessante lapresenza di grosse pietre lastri-cate che fungevano da pavi-

mento e numerosi resti di vaset-ti greci.Soddisfatto il sindaco Dome-nico Venuti, che dall’inizio del-la sua sindacatura ha un occhiodi riguardo ai siti archeologici:«Grazie al costante impegnodella Soprintendenza di Tra-pani, guidata egregiamente daPaola Misuraca, continua aSalemi la campagna di scavi esiamo già in fase di program-mazione per quella che partiràil prossimo anno anche per il

sito di San Miceli. Un’intensaattività – continua – che hacome obiettivo sia la scopertache la fruibilità dei siti tramitela loro valorizzazione turistica.Sono certo che tutto ciò saràpossibile grazie alla proficuacollaborazione tra Comune,Università e Soprintendenza, lacui sezione archeologica conti-nua a mostrare, attraverso ilmeritorio lavoro di Rossella Gi-glio, grande interesse».(Nellafoto gli archeologi)

I giovani attivisti; a destra Spagnolo, la Gandolfo e Mezzapelle

Ricominciano le attività del «Volley club Salemi»

Protagonisti sono i più piccoli

Scavi possibili grazie alla collaborazione tra Comune, Università e Soprintendenza

Paolo Spagnolo è il nuovo presidente del sodalizio, Francesco Paolo De Patrizio sarà il vice

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Castelvetrano cronache 77

CC’ era anche il ministrodell’Interno AngelinoAlfano all’inaugura-

zione, il 25 settembre, del su-permercato IperSisa «Egadi»all’interno del centro commer-ciale «Belicittà». Nel supermer-cato sono stati ricollocati 36 la-voratori del gruppo «6Gdo»,che gestiva i supermercati «De-spar» nella provincia di Trapanie in parte di quelle di Agrigentoe Palermo. Il gruppo è statoconfiscato nel 2013 a GiuseppeGrigoli, considerato il «cassie-re» del boss latitante MatteoMessina Denaro, e dichiaratofallito, a giugno, dal Tribunaledi Marsala.La riapertura del supermercatoe il ritorno al lavoro di una par-te degli impiegati del gruppo èstato accolto positivamente dairappresentanti istituzionali e daquelli sindacali. «Dopo anni dilotte – ha commentato FilippoCutrona, segretario provincialedella Cgil – inizia per 36 impie-

gati un nuovo percorso lavorati-vo all’insegna della legalità, adimostrazione che non è la ma-fia a dare lavoro, ma lo Stato intutte le sue articolazioni. Si trat-ta – ha aggiunto Cutrona – diuna vittoria che è frutto dell’im-pegno e del lavoro sinergico trale organizzazioni sindacali e leistituzioni in un territorio diffi-cile quale è quello di Castel-vetrano, un territorio fortemen-te permeato dalla presenza ma-

fiosa e dove il latitante MatteoMessina Denaro continua adavere forti legami con una partedel tessuto economico e produt-tivo». Per la Cgil, l’accordoraggiunto tra la «Esse Emme»(che ha rilevato il supermerca-to) e l’Agenzia nazionale per ibeni sequestrati e confiscati allacriminalità organizzata, ancheper la riapertura degli altri 31punti vendita del gruppo, «rap-presenta un ulteriore passo inavanti verso la risoluzione della

vicenda, anche se è necessariocontinuare a lavorare per alcunidipendenti del Centro distribu-zione che non saranno, in que-sta fase, assunti nella rete ven-dita». «Avremo vinto la scom-messa – ha concluso Cutrona –quando anche l’ultimo lavora-tore del gruppo e dell’indottosarà stato riassunto».«Sono orgoglioso – ha detto

Alfano – di essere qui: oggivinciamo tutti, lo Stato, la Chie-sa, la società, i lavoratori. Qui –ha aggiunto il responsabile delViminale – la prima sfida èstata vinta perché il gruppocommerciale resta sul mercatosenza condizionamenti mafiosie i lavoratori restano al loroposto. La mafia ruba la credibi-lità, è ladra di futuro, di speran-za. Noi siamo qui per restituireun pezzo di futuro, di speranza.Siamo qui per affermare che loStato vince e la mafia perde».Per Alfano non ci sono statiperò solo applausi. All’ingres-so, le grida e le voci di dissensocontro il ministro dell’Internoda parte di un presidio dei «for-coni» hanno portato le forzedell’ordine a creare un cordonedi sicurezza.Prima della riapertura dell’iper-mercato, Alfano ha incontratonell’aula consiliare il sindacoFelice Errante. «Messina Dena-ro – ha precisato il primo citta-dino – non è più iscritto tra iresidenti di Castelvetrano: èstato cancellato dalla data delmio insediamento». Accom-pagnato anche dal prefettoLeopoldo Falco, il ministro hapoi visitato la chiesa di SanDomenico. Presente all’inaugu-razione pure il direttore del-l’Agenzia nazionale per lagestione dei beni confiscati,Umberto Postiglione.

Il ministro dell’Interno in città per la riapertura del supermercato al centro commerciale «Belicittà»

Errante: «Messina Denaro non più cittadino di Castelvetrano»Cutrona (Cgil): «Assumere tutti i lavoratori del Gruppo 6Gdo»

LLo danno già per spaccia-to. Secondo i bene infor-mati che frequentano i

circoli di città, l’assessore so-cialista PaoloCalcara (nellafoto) rischia il posto in Giuntapiù degli altri che con lui siedo-no nell’esecutivo. A Calcaranon basterebbe per salvare ilposto la sua recente adesione alPsi. La presenza in Consigliocomunale di un solo esponentesocialista (Maria Sillitto) nonsarebbe sufficiente a garantirlodal rimpasto al quale prima opoi, presto o tardi, il sindacoErrante dovrà mettere mano pertrovare almeno un posto agliamici del parlamentare regiona-le Giovanni Lo Sciuto chehanno aderito al Nuovo centro-destra. Anche «Articolo 4» con-tinua a reclamare visibilità. Ilsondaggio fatto dagli amici deldeputato Paolo Ruggirello perEnzo Chiofalo non sarebbeandato a buon fine. Si prova al-lora a piazzare l’ex presidentedel Consiglio comunale Ca-logero Martire

Alfano: «Abbiamo sconfitto la mafia»Giunta. Calcara rischiaIl rimpasto da venire

L'arrivo del ministr o in piazza; a destra Filippo Cutrona

AAncora un passo avantisulla via della realizza-zione del porto diMa-

rinella di Selinunte. Il sindacoErrante ha firmato la richiestadi concessione demaniale ma-rittima, già trasmessa allaCapitaneria di porto di Mazaradel Vallo per il rilascio dei pare-ri e delle necessarie autorizza-zioni. «Prosegue l’iter – spiegaErrante – che porterà alla rea-lizzazione di un’opera fonda-mentale per la nostra città. Ora– aggiunge il sindaco – la pallapassa agli uffici per completarele necessarie autorizzazioni;dopo scatterà la fase della ricer-ca dei fondi utili, che potrannoessere attinti dai fondi Gessica

oltre che da mutui». Il primocittadino confida anche «nellapossibilità concreta di una com-partecipazione da parte di inve-stitori privati».Per consentire l’accesso aicanali di finanziamento, il pro-getto (redatto dall’ingegnereAntonio Viviano), dovrà esseresottoposto all’approvazione deicompetenti organi regionali enazionali. Il piano è corredatodagli studi batimetrici effettuatidai tecnici dell’Università diCatania, e prevede la realizza-zione di 48 posti barca per ipescherecci locali, e di 340 perla nautica da diporto, con lapossibilità di spazi anche perimbarcazioni molto grandi.

OOrganizzata dall’Associazione italiana di architettura e criti-ca, si è tenuta, dall’8 all’11 ottobre, la quarta edizione della«Selinunte summer school». Nel corso di cinque distinti

workshopè stato affrontato il tema del rapporto tra territorio earchitettura. In questa quarta edizione sono state programmatediverse iniziative che saranno svolte nei prossimi mesi. Nel terri-torio di Castelvetrano e in quello di Selinunte sono state individua-te alcune aree da riprogettare con interventi in prevalenza leggerima anche di recupero a più lungo termine: dall’arredo urbano allarisistemazione dei fronti, alla ricostruzione di alcuni manufatti. Trai partner istituzionali della manifestazione, oltre alComune, il«Campus archeologico museale» e l’Assessorato regionale dei Be-ni culturali. (Nella foto uno dei seminari)

Le aree da «riprogettare»Quarta edizione della «Summer school»

Nel progettoprevisti 48 postiper i pescherecci

locali e 340per la nautica

da diporto

Sindaci e parlamentari

Pane nero, olio e olive all’«Expo 2015»Incontri preparatori in vista dell’evento

Iter porto di Selinunte. Errante fiducioso

Il sindaco cerca soldi

LL’ amministrazione co-munale è al lavoro perorganizzare una vetri-

na dei prodotti tipici del territo-rio all’«Expo 2015». Pane nero(nella foto), olio d’oliva, oliva«Nocellara del Belice» sarannosolo alcune delle eccellenzegastronomiche presenti all’Es-posizione universale di Milano,che aprirà i battenti a maggioper chiudersi a novembre del-l’anno prossimo. Un appunta-mento planetario al quale sonoattesi oltre venti milioni di visi-tatori.L’assessore alle Politiche agri-cole, Paolo Calcara, ha già av-viato un ciclo di incontri per ve-rificare la disponibilità delle

aziende interessate. Due riunio-ni si sono tenute a Palazzo Pi-gnatelli e vi hanno partecipato,tra gli altri, il dirigente dellaRegione Giuseppe Russo, i rap-presentanti della Soat e alcuniproduttori di pane nero. Calcaraincontrerà poi a Palermo DarioCartabellotta, referente per laSicilia di «Expo 2015»: a luiprospetterà le idee del Comuneper inserire, nell’ambito delPadiglione Sicilia, i principaliprodotti enogastronomici delterritorio. Il 14 e il 15 novembresi terrà una iniziativa denomi-nata «Verso Expo 2015, il panenero di Castelvetrano incontra iprodotti enogastronomici di ec-cellenza della Sicilia».

Cafiso, Alfano e Errante

Si sonda ladisponibilitàdelle aziendedel territorio.A novembre

iniziativa in città

Calatafimi cronache88

«Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo» (Henry Ford)

NNella seduta consiliaredel 30 settembre, con ladeterminazione delle ta-

rif fe della Tari (il tributo sulservizio rifiuti), si è chiuso ilcerchio delle tasse (con l’Imu ela Tasi) da spalmare sulle spalledei calatafimesi. Per la veritàtante sono state le agevolazioni,le esenzioni e e le riduzioni pre-viste nel regolamento Iuc, ma,come ha affermato lo stessoassessore al Bilancio CaterinaVerghetti, «i cittadini non ve-dranno in bolletta concreteriduzioni poiché il costo com-plessivo per la raccolta deirifiuti nel 2014, anziché dimi-nuire è aumentato del 5 percento circa, per un totale di1.225.599 euro: somme neces-sarie per trattare le 2.842 ton-nellate di rifiuti che la città pro-duce». I soldi serviranno perpagare quindi l’«Agesp», ono-rando il contratto d’appalto ap-

pesantito da numerose voci dispesa. Il costo quindi sarà ripar-tito sui 6.808 abitanti che risul-tano al 31 dicembre 2013 e sud-divisi per 2.871 famiglie. Ilpunto in Consiglio è passato,senza tante polemiche, connove voti favorevoli e i quattrocontrari della minoranza. Non èquesta però una bella notizia,per un paese che ha aderito allacampagna di «Rifiuti zero», cheha vinto il Premio nazionale«Comuni ricicloni» nel 2011 e

che ha puntato molto sull’am-biente. I dati dicono infatti chela raccolta differenziata in per-centuale punta decisamenteverso il basso: dal 56 per centodel 2013, probabilmente si atte-sterà al 45 per cento. La gentenon vede riscontri in bolletta,non tocca con mano i vantaggidella differenziata. A ciò si deveaggiungere l’anomalia, tuttacalatafimese, dell’Ufficio Eco-logia gestito fino a pochi mesifa dal settore Affari istituziona-

li; i controlli ambientali pratica-mente inesistenti, un mancatocontrollo accurato (invocato inconsiglio financo all’assessoreVerghetti) dell’azienda «Age-sp» sui servizi previsti in capi-tolato. Si veda, per esempio, laspazzatura meccanica del quar-tiere Sasi, prevista e pagata, madella quale non si ha più tracciada parecchio tempo, o la man-cata campagna pubblicitaria,con dépliante calendari. Tasse,tariffe e costi aggiuntivi tutti acarico dei contribuenti, pocoimporta se la gente non arrivapiù a fine mese. La legge èlegge.Per l’Imu, il nuovo regolamen-to prevede riduzioni per le abi-tazioni concesse in comodatod’uso gratuito ai parenti entro ilprimo grado (come i figli), chela utilizzano come abitazione

principale. Ma come procederecon la documentazione? Il con-sigliere Dario Ardito ha postoall’attenzione la questione ed èstato subito servito: per gli uffi-ci occorre dimostrare la regi-strazione dell’atto del comoda-to d’uso dei beni immobili al-l’Agenzia delle entrate: lo pre-vede la legge e poco importa seciò comporterà una ulteriorespesa di 400 euro circa e contapoco se qualche cittadino hasuggerito una sentenza dellaCassazione che permetterebbedi evitare questa ulteriore spe-sa.Da segnalare alcune comunica-zioni del sindaco riguardo,anzitutto, la nomina del rappre-sentante delComune nel Con-siglio di amministrazione dellaIpab «Istituto Saccaro»: si trattadi Santo Pisano, che politica-mente è vicino alla componentedell’Udc. Altra delega rilevantequella dell’assessore Canniz-zaro, che è il nuovo presidentedella commissione «articolo 5». Approvata all’unanimità, infi-ne, la mozione presentata dallaminoranza avente ad oggetto ilrimborso degli importi pagatialla ditta «Tarantola bus» daigenitori degli studenti pendola-ri per l’anno 2013-2014. Mo-zione emendata della maggio-ranza relativamente alla compa-tibilità delle risorse di bilancio.

Pietro Boni

Piero Cannizzaro a capo della commissione «articolo 5»

Approvata mozione per i rimborsi agli studenti pendolari

NN uova linfa per la musica nella cittadina elima. Da settem-bre, infatti, è attiva una nuova realtà musicale: proprio nelcuore della piazzetta, l’associazione culturale «Casa dei

musicisti» gestirà la sede dell’Accademia nazionale di alta forma-zione musicale «Il Paese della musica», che ha la sua sede princi-pale a Pescara (si tratta di un’importante istituzione musicale). Chivorrà studiare musica potrà ricevere attestati e diplomi riconosciu-ti dal Ministero per lo Sviluppo economico. Inizialmente i corsifaranno riferimento a due tipologie di strumenti musicali: piano-forte, curato da Gianvito Di Matteo (nella foto), e percussioni, acura del maestro Giuseppe Marino. L’obiettivo principale di que-sta nuova realtà è quello di promuovere una sana cultura musica-le nel territorio, cercando altresì di avvicinare quante più personepossibili all’arte dei suoni.

Consiglio comunale. Determinate le tariffe della Tari, ma sono in aumento i costi di gestione

EE’ proprio determinato ilsindaco Sciortino adaffrontare con deci-

sione l’affare «gestione perso-nale». Ben due sono stati gliassessori che si sono alternati inquesta delega durante la primalegislatura Ferrara; nella secon-da, la maggioranza, fiutando ilpericolo, ha lasciato la delega alprimo cittadino. Mentre l’attua-le vicesindaco Verghetti, dopopochi mesi ha rimesso la delegaal Personale proprio qualchegiorno prima dell’approvazionein giunta del Piano di redistri-buzione tra i vari settori del-l’ente. Tutti segnali che fannocomprendere come sia precariala struttura organizzativa comu-nale: 125 i dipendenti divisi tra40 unità di ruolo, 70 unità «con-trattista» (a 24 ore) e 15 «Asu».Mugugni e mal di pancia tra i«lavoratori», per gli spostamen-ti dal primo ottobre: 25 in tuttoche hanno avuto come prioritàil rafforzamento della Poliziamunicipale e del settore socio-culturale, con sei unità, ed ilpotenziamento del settore La-

vori pubblici, con sette unitàoperaie che andranno a cositui-re uno specifico «Nucleo dipulizia locali comunali e logi-stica». L’aria sembra sia cam-biata. Il sindaco tira dritto e faesporre un avviso all’entrata delComune, nel quale informa del-l’intenzione di voler ingaggiareuna agenzia di investigazioneper verificare i permessi di us-cita e rientro sul posto di lavo-ro, verificare il corretto uso deibadge, dei mezzi comunali edei benefici previsti dalla legge104. La curiosa notizia ha fattoil «giro» dei notiziari nazionali.E in questa prima tappa i dipen-denti avranno probabilmentecapito l’antifona. (p.b.)

Personale nella buferaComune. Investigatori a caccia di furbi Aperta Accademia di alta formazione

Alti i costi della gestione rifiuti; a destra Caterina Verghetti

DD opo oltre un decennio diguida sicura, il maestroGiuseppe Maiorana

(nella foto sopra)ha lasciato ladirezione della banda di Cala-tafimi. Motivazioni di caratterepersonale lo hanno spinto adabbondonare la bacchetta con laquale in tantissime occasioni èstato artefice delle attività ban-distiche e concertistiche. Im-possibile elencare tutte le attivi-tà che con lui, e grazie a lui,sono state proposte e realizzatesia in città che altrove. A sosti-tuirlo nella direzione sarà ilmaestro Claudio Montalbano,insegnante di musica di conso-lidata esperienza nel campobandistico ed orchestrale, ilquale in passato ha già guidatola banda cittadina.

LL’ ingegnere Angelo Mi-stretta (nella foto) è ilnuovo responsabile

dei settori Lavori pubblici, Tec-nico manutentivo e Territorio eAmbiente. Il sindaco lo ha as-sunto con contratto a tempodeterminato e part-timeper 18ore settimanali fino alla scaden-za del mandato elettorale. Cosìha deciso Sciortino, dopo ilconfronto dei curriculum pre-sentati, oltre che da Mistretta,da altri quattro tecnici che han-no partecipato al bando indettodal Comune per sostituire l’in-gegnere Stefano Bonaiuto, alquale è stato concesso un perio-do di aspettativa per svolgerel’incarico dirigenziale al Co-mune di Mazara del Vallo, pertutto il periodo del mandatoamministrativo del sindaco Cri-staldi, e quindi fino al 2019.L’ingegnere Mistretta è gia allavoro dal 15 settembre: nume-rosi gli impegni che lo attendo-no, tra i quali la revisione delPiano regolatore. (p.b.)

Settore Lavori pubbliciMistretta è il nuovo capo Rifiuti, approvato il Piano finanziario

«Ediltrophy» ad EriceVince coppia muratori

IIl 4 ottobre, ad Erice, si èsvolta la manifestazione«Miglior muratore della Si-

cilia», nell’ambito delle sele-zioni regionali di «Ediltrophy»,una competizione sportiva natanel 2008 dalla collaborazionetra Scuola edile di Bologna ealcune aziende del settore. Nelminor tempo possibile alcunesquadre, composte da una cop-pia di muratori (mastri o ap-prendisti), dovevano realizzarea «regola d’arte» una panchinacon fiorera su un disegno tecni-co proposto dalla giuria. Si so-no così sfidate in Sicilia ottosquadre provenienti dalle varieprovince. La coppia compostada Francesco Mistretta e Vin-cenzo Sciortino, dell’impresa«Salvatore Sciortino» di Ca-latafimi, ha vinto la competi-zione, con un notevole distacco.I due sono stati quindi procla-mati vincitori per la regioneSicilia, con il diritto di rappre-sentare l’isola alla finale nazio-nale dello speciale torneo, chesi svolgerà a Bologna il 25 otto-bre.

Nella banda musicaleL’addio di MaioranaNuova linfa per la musica

Piero Cannizzaro

99Vita cronache

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IIl Consiglio comunale haapprovato, a maggioranza(otto favorevoli, due contra-

ri), l’istituzione e la determina-zione delle aliquote della Tasi.Il tributo sui cosiddetti «serviziindivisibili» è stato fissato nellamisura dell’uno per mille, ossiail minimo previsto dalla legge.A favore dell’atto si sono espre-ssi il presidente Internicola econ lui i consiglieri di maggio-ranza Marsala, Favara, Renda,Leo, Palazzo, Aguanno e Se-bastiano Simone.Interncola ha chiarito che «conl’introduzione della Tasi, il Co-mune non avrà maggiori risorserispetto al 2013, in quanto loStato ha già tagliato dai trasferi-menti la somma corrispondenteal gettito della Tasi». L’asses-sore alle Finanze, Katia Mar-sala, dal canto suo, ha illustratola disciplina normativa, il pre-supposto impositivo, la baseimponibile e i soggetti passivi.Ha poi precisato che il Comuneha deciso di applicare l’aliquotabase prevista dalla legge, ipo-tizzando un gettito pari a quellogià calcolato dallo Stato ai finidella sottrazione dal Fondo disolidarietà comunale per il2014. Per la minoranza An-tonina Simone ha chiesto qualifossero i parametri in base aiquali è stato calcolato il gettitodi circa 67.000 euro, chiedendochiarimenti sulla terminologia

utilizzata nella proposta di deli-bera, dove si parla di «posses-sore» e «utilizzatore» e non di«proprietario» e «utilizzatore».L’assessore Marsala ha chiaritoche il Ministero ha sviluppato ilgettito Tasi sulla base dei datidell’Imu e dei pagamenti effet-tuati fino al mese di giugno diquest’anno. In merito al regola-mento si è poi scusata per l’im-precisione. Il segretario comu-nale, Vito Antonio Bonanno, surichiesta del presidente, ha spe-

cificato che «il soggetto passivodella Tasi è il proprietario e ilpossessore dell’immobile e cheladdove l’immobile è concessoin uso, locazione o ad altro tito-lo ad altri soggetti, questi ultimipagano una quota del tributo; inbase al diritto civile –ha ag-giunto il segretario –il posses-so è fattispecie diversa dall’uti-lizzazione di un bene; chi con-cede in locazione un’immobilemantiene il possesso e il locata-rio acquista la detenzione; quin-

di è corretta la distinzione “pos-sesso/utilizzazione”contenutanella delibera, perché le duesituazioni non coincidono,mentre era errato, ai fini Tasi,distinguere tra proprietà e pos-sesso». La Simone ha alloraproposto una aliquota dimezza-ta dello 0,50 per mille, preci-sando che il gettito di 67.000euro può essere acquisito anchecon tale aliquota più bassa. Ilpresidente ha invitato il consi-gliere a formalizzare la propo-sta tramite un emendamento.Emendamento sul quale però. ilragioniere Domenico Leo (del-l’Area finanziaria del Comune)ha espresso parere contrario.Internicola ha quindi chiesto unparere del segretario, il quale haevidenziato che la proposta dimodifica sarebbe inammissibile«in quanto tecnicamente non è

formulata correttamente, dalmomento che non indica i puntidella proposta da modificare».Internicola, però, ha ammessougualmente l’emendamento,aprendo la discussione. Giu-seppe Renda ha quindi eviden-ziato che «la Tasi è una tassaobbligatoriamente introdottadallo Stato, che ha tagliato giàai comuni le risorse che gli entilocali dovranno recuperare daicittadini con questo tributo. Ab-bassare ancora l’aliquota –haaggiunto –significherebbe sot-trarre risorse al Comune e quin-di mettere a rischio i servizi. Lapolitica fiscale dello Stato – haconcluso – è sbagliata e non sipotrà continuare neanche con itagli ai comuni, perché si met-tono a rischio i servizi». L’as-sessore Marsala ha sottolineatoche «i calcoli del gettito delloStato» sono attendibili, eviden-ziando che «in assenza di scelteda parte del Consiglio comuna-le si applicherebbe comunquel’aliquota del’uno per mille».Messo ai voti, l’emendamento èstato dunque bocciato con i voticontrari dei consiglieri di mag-gioranza.La Simone ha quindi dichiaratoil voto contrario suo e diCri-stina Accardo sulla proposta didelibera, precisando che «l’ali-quota poteva essere diminuitafino ad azzerarla».

Irene Ilardi

Bocciato emendamento della minoranza per la riduzione

Il parere tecnico sulla proposta di modifica era contrario

Il Consiglio approva, a maggioranza, la Tasi

LLe insegnanti della scuola dell'infanzia «Gaspare Bruno», incollaborazione con le famiglie dei piccoli alunni, in occasio-ne della Festa dei nonni, hanno organizzato, nella palestra

della scuola media «VitoSicomo», un incontro che ha coinvolto siai bambini che i loro nonni. I bimbi hanno intonato canzoni, dedi-cate proprio all’importante ruolo del nonno, e recitato poesie a te-ma. Grandi e piccoli hanno poi ballato insieme. Alla fine è statoofferto un rinfresco con i dolci preparati a casa dalle nonne. LaFesta dei nonni è una ricorrenza civile introdotta in Italia nel 2005come momento per celebrare, e valorizzare, l’importanza del ruolosvolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in gene-rale. Viene festeggiata il 2 ottobre, data in cui la Chiesa cattolicacelebra gli Angeli custodi. (Nella foto un momento della manife-stazione) (ir.il.)

Istituito il nuovo tributo sui cosiddetti «servizi indivisibili». L’aliquota è dell’uno per mille

PPer l’anno scolastico2014/2015, appena inizia-to, agli alunni pendolari

che si recheranno in un altroComune per frequentare laScuola secondaria di secondogrado, sarà assicurato il traspor-to gratuito, attraverso il rimbor-so delle spese sostenute per ilcosto dell’abbonamento ai mez-zi pubblici di linea, con iniziodalla data di avvio delle lezionie fino alla fine dell’anno scola-stico.Per potere ottenere il rimborsodelle spese sostenute sarà ne-cessario presentare una doman-da, redatta su apposito modulo,da parte dei genitori o degli altrisoggetti che rappresentano lostudente, all’Ufficio Protocolloentro il prossimo 30 novembre.Gli abbonamenti ai mezzi pub-blici di linea (settimanale, quin-dicinale o mensile) dovrannoessere a carico dei genitori del-lo studente o di chi ne fa le veci,«ovvero dello stesso studente semaggiorenne», come precisal’A vviso redatto dal SettoreServizi scolastici del Comune.

Il rimborso delle spese sostenu-te avverrà dietro presentazionedell’abbonamento originale odella sua copia autentica. Nelcaso di abbonamenti settimana-li o quindicinali, «il rimborso –precisa l’Avviso – non potrà su-perare il costo dell’abbonamen-to mensile». La documentazio-

ne utile per il rimborso dovràessere presentata all’Ufficio, inogni caso, entro il termine ditrenta giorni dalla fine dell’an-no scolastico, pena il mancatorimborso.Le segreterie degli Istituti sco-lastici saranno tenute a verifica-re l’effettiva frequenza deglialunni richiedenti. Nel caso incui lo studente scelga unIstituto che non è quello piùvicino a quello del Comune diresidenza, verrà comparato ilPiano dell’offerta formativaproposto dall’istituzione scola-stica prescelta, con il Pof pro-posto dall’analoga istituzionescolastica presente nel Comunepiù vicino e, nel caso in cui ilPiano della scuola prescelta siauguale a quello della scuola delComune più vicino, sarà l’entea decidere il conseguente com-portamento da assumere.Per informazioni e per il ritirodella modulistica ci si può ri-volgere all’Ufficio Servizi sco-lastici. Il modello può esserescaricato anche dal sito internetdel Comune (ir.il.)

Rimborsi per gli studenti pendolariAvviso. Le richieste vanno presentate entro il 30 novembre

La «festa dei nonni»Momento di incontro tra piccoli e anziani

UUn grande spirito di col-laborazione: è quelloche è emerso nel corso

dell’ultima seduta del Con-siglio comunale, il 29 settem-bre, tra maggioranza e opposi-zione, che hanno votato inmaniera unanime diversi atti.Approvato è stato, anzitutto, loschema di convenzione per lacostituzione dell’Aro per la ge-stione integrata dei rifiuti e cheprevede un piano stipulato coni comuni di Partanna e SantaNinfa seguendo le linee dellalegge regionale che ha riscrittole regole del settore, ridando lecompetenze agli enti locali esuperando così il fallimentaresistema degli Ato. La minoran-za ha dato il proprio voto favo-revole, ma ha sollecitato l’am-ministrazione ad essere attentae solerte per evitare l’insorgeredi emergenze legate ai rifiuti.Unico voto contrario è arrivatodal consigliere SebastianoD’Angelo, il quale avrebbe pre-ferito una gestione diretta daparte del Comune. «Il piano –ha detto – non porterà nessunvantaggio e nessuna riduzionein bolletta per i cittadini». IlConsiglio ha poi proceduto allavotazione del regolamento Iuc.Riguardo l’Imu, è stata votatafavorevolemte la proposta diconcedere in comodato d’usouna seconda abitazione aiparenti fino al primo grado cosìda avere le agevolazioni comeprevisto per le prime abitazionie per le case stagionali. La Tasiè all’uno per mille, l’Imu sulleseconde case al 7,60 per mille:anche in questo caso si trattadell’aliquota minima. Riguar-do la Tari, la tassa sui rifiuti,sono previste agevolazioni perle utenze domestiche non ope-rative. Votati favorevolmentegli emendamenti proposti dal-l’opposizione di ridurre fino al50 per cento la quota variabiledella Tari e aumentare di 5 cen-tesimi lo sconto sui rifiuti diffe-renziati conferiti in discarica.Riguardo la Tari sono state poiposticipate le scadenze per ilpagamento delle tre rate, ri-spettivamente al 31 dicembre al28 febbraio 2015 e al 30 aprile.Anche in questo caso la delibe-ra è stata approvata all’unani-mità.

Agostina Marchese

Rifiuti, ora c’è l’AroIl Consiglio dice «sì»

Una seduta delConsiglio comunale; a destra Internicola

Gli abbonamentiai mezzi pubblici

dovranno essere acarico dei genitori

o dello studentese maggiorenne

«Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo» (Henry Ford)

Gibellina cronache1010

Consiglio, regolamentati i nuovi tributiL’aula dà il via libera all’istituzione della Iuc, che mette assieme le varie tasse dovute all’ente locale

UUn passo in direzionedelle pari opportunità.Lo ha fatto la Giunta

comunale approvando il Pianotriennale delle «azioni positi-ve», che prevede, tra l’altro,l’istituzione del cosiddetto«Comitato unico di garanzia».Si tratta di un organismo che,all’interno dell’ente, verifiche-rà l’attuazione delle normesulle pari opportunità sul luogodi lavoro. L’obiettivo, si preci-sa nella delibera, è quello di«valorizzare le risorsè umanedell’ente locale, migliorare laqualità dei servizi erogati ai cit-tadini e rendere l’azione ammi-nistrativa efficace ed efficien-te». Il nuovo «Comitato di ga-ranzia» sostituisce, unificandole competenze in un unico or-ganismo, il Comitato per le pariopportunità e quello pariteticosul fenomeno del mobbing, giàesistenti. Dovrà favorire, «lad-dove le condizioni organizzati-ve lo consentano, l’accogli-mento di richieste di part-timeda parte del personale, ricono-scendo prioritariamente le ri-chieste motivate dall’esigenzadi conciliazione del lavoro congli impegni familiari».

Per le pari opportunitàNasce nuovo Comitato

IIn attesa di poter esaminareil consuntivo 2013 e il bi-lancio di previsione per

l’anno in corso, il Consiglio co-munale, a ranghi ridotti (dieciconsiglieri su quindici) e as-sente il sindaco Fontana, ha da-to il via libera all’istituzionedella Iuc (la nuova tassa chemette assieme vari tributi) e deiregolamenti di Imu, Tasi e Tari(rispettivamente tasse sugli im-mobili, sui servizi cosiddetti«indivisibili» e sui rifiuti).Ad esporre la delibera in aula èstato il responsabile dell’Areafinanziaria dell’ente, Ignazio DiGiovanni, il quale ha sottoli-neato di avere concordato con ilrevisore dei conti (MargheritaFontana) «un unico deliberatocontenente i tre regolamenti».L’ex capogruppo di maggioran-za (ora indipendente), NinoLanfranca, ha spiegato, dalcanto suo, che i regolamenti al-l’esame delConsiglio «sonostati preventivamente discussi econcordati in commissione.Alla fine – ha aggiunto – l’uni-ca novità è il cambiamento delnome della tassa sugli immobi-

li, da Imu a Iuc». Ma mentreprima l’imposta sugli immobiliera al 4,6 per mille, ora con laTasi l’aliquota base è dell’unoper mille. «La differenza so-stanziale – ha ribadito Lan-franca – è che per la Tasi non èprevista nessuna detrazione,che erano invece previste conl’Imu, ad esempio quelle per lefamiglie meno abbienti». Perciò che concerne invece la Tari,la tariffa sui rifiuti, Lanfrancaha precisato che «le novità in-trodotte riguardano la previsio-

ne di tre nuove categorie diutenze non domestiche». Inogni caso, è stato il ragiona-mento finale del consigliere, «sitratta di scelte operate dal go-verno centrale e da questo im-poste agli enti locali». Chequindi, è la sintesi, sono co-stretti a subìre le imposizionidall’alto. Alla faccia del decan-tato decentramento delle fun-zioni e dell’autonomia finanzia-ria dei comuni.Il vicepresidente Mimma Ga-glio (che ha diretto i lavori per

via dell’assenza del presidenteMessina), ha poi messo in vota-zione un emendamento tecnicopresentato dal responsabile del-l’Area finanziaria che andava amodificare il regolamento sullaTari. L’emendamento, che pre-vedeva tra l’altro l’esonero dalpagamento della tariffa «deilocali e delle aree occupate ocondotte dalComune per l’esp-letamento delle proprie attivitàistituzionali», è stato approvatoall’unanimità. Così come al-l’unanimità è passata la propo-

sta di delibera (i presenti almomento del voto finale eranola vicepresidente Gaglio, Ra-gona, Bongiorno, Lanfranca,Tarantolo, Cascio,Capo, Cala-mia, Milici e Balsamo; assentiil presidente Messina, De Si-mone, Bonino, Plaia e Bona-soro).A seguire l’aula ha discusso edapprovato, sempre all’unanimi-tà, la Tasi, fissando all’uno permille l’aliquota per tutte le cate-gorie di fabbricati. In base al-l’articolo 3 del Regolamentoper i servizi indivisibili, la quo-ta di tributo a carico del deten-tore dell’immobile è stata fissa-ta al dieci per cento, quella acarico del proprietario invece alrimanente novanta. Vito Cascioha informato i consiglieri cheanche in questo caso la propo-sta era stata discussa e condivi-sa, stavolta nel corso di unaapposita conferenza dei capi-gruppo. Delibera e regolamentisono stati trasmessi al Mini-stero dell’Economia e delle Fi-nanze.In aula, in rappresentanza dellaGiunta, c’era l’assessore Mim-ma Ferrara, che non è peròintervenuta nel dibattito.

Le aliquote di Tasi e Tari sono state fissate al minimoLanfranca: «Sono imposte decise dal governo centrale»

Una seduta del Consiglio comunale; a destra Nino Lanfranca

Mimma Gaglio

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Santa Ninfa cronache

VVia libera, da parte delConsiglio comunale, al-la convenzione per l’or-

ganizzazione del servizio diraccolta dei rifiuti tra i comunidi Santa Ninfa, Partanna e Vita,che si consorzieranno per costi-tuire un Ambito di raccolta otti-male (il cosiddetto «Aro»), co-me previsto dalla legge regio-nale che ha riscritto le regoledel settore. L’assemblea civica,nella seduta del 26 settembre,ha approvato a maggioranza ladelibera: favorevoli gli otto delgruppo «Per Santa Ninfa» pre-senti in aula (il presidente DiStefano, Accardi, Truglio, Glo-rioso, Lombardo, Bianco,Biondo e Pellicane); contrari icinque della minoranza (Pipito-ne, Murania, Genco, Pernice eRusso). «Si tratta – ha spiegatoil sindaco Giuseppe Lombar-dino – di un passaggio prelimi-nare; sarà poi la Giunta a predi-sporre il Piano di intervento e atrasmetterlo all’Assessorato re-gionale all’Energia per il nullaosta; ottenuto il quale l’ultimaparola spetterà al Consigliocomunale». Critiche sono arri-vate dai banchi dell’opposizio-ne. Rosaria Pipitone ha sottoli-neato che «i dati che ci vengo-no sottoposti sono sempre glistessi. È un documento fattocon leggerezza. Peraltro – haaggiunto – non si capisce l’uti-lità di aggregare questi tre

comuni, né si comprende qualevantaggio possa portare il con-sorziarsi con Vita. Per noi – haconcluso – sarebbe stato piùconveniente andare da soli».«Amministrare un ente pubbli-co – ha replicato Lombardino –è cosa diversa dallo gestireun’impresa privata. Ci sonovincoli di sussidiarietà di cui

bisogna tenere conto. Partannae Vita – ha aggiunto – sonocomuni con i quali, storicamen-te, abbiamo condotto battaglieimportanti». Per RosalindaGenco «la delibera è lacunosadi dati fondamentali», mentreper Enza Murania si tratta «del-l’ennesima delega in biancoche il Consiglio dà al sindaco,

forte di una maggioranzaschiacciante, che è però rimastasempre ferma sulle sue posizio-ni». La Murania aveva anchepresentato un emendamento,che prevedeva, tra l’altro, ilperseguimento della strategia«Rifiuti zero». L’emendamentonon è però passato (cinque fa-vorevoli, otto contrari).

Ad inizio seduta c’è stata la co-municazione di Rosaria Pi-pitone, che si è dimessa dallacarica di capogruppo della mi-noranza ed ha, contestualmen-te, abbandonato «Liberamen-te», dichiarandosi indipenden-te. Una comunicazione seguitada quella della Murania, an-ch’essa proclamatasi indipen-dente «e autonoma da movi-menti e partiti». La lista «Libe-ramente» continuerà ad essererappresentata in Consiglio daRosalinda Genco (designatanuovo capogruppo),AntonioPernice e Domenico Russo. LaPipitone, nei giorni precedenti,aveva annunciato la sua inten-zione con una lettera aperta allacittadinanza, con la quale ave-va ribadito il suo impegno al-l’opposizione dell’amministra-zione Lombardino. «Non vo-glio entrare in faccende altrui –ha detto il presidente VincenzoDi Stefano – faccio solo gli au-guri di buon lavoro al nuovocapogruppo».(ga.ba.)

Rifiuti, approvata la nuova convenzione AroConsiglio comunale. Nascerà un Consorzio per la gestione del servizio con Partanna e Vita

Nella minoranza Rosaria Pipitone si dimette da capogruppoAssieme a lei anche Enza Murania abbandona «Liberamente»

NNella seduta del 30 set-tembre, il Consigliocomunale ha approvato

a maggioranza (contrari i cin-que esponenti dell’opposizio-ne) la delibera di ricognizionesullo stato di attuazione deiprogrammi e la relativa salva-guardia degli equilibri di bilan-cio. Ad esporre l’atto in aula èstata la responsabile dell’AreaServizi finanziaria dell’ente,Mimma Mauro. Contestual-mente, l’assemblea civica hadato il via libera ad una serie divariazioni: piccoli aggiusta-menti, per lo più, rispetto aquanto programmato nel bilan-cio di previsione approvato ametà luglio. La variazione piùrilevante, di 23.150 euro, si èresa necessaria per potere sgra-vare dal pagamento della Tasi(il tributo sui servizi cosiddetti«indivisibili») i capannoni del-l’area artigianale. La perdita digettito per le casse del Comuneè stata compensata con unamaggiore entrata di 36mila eu-ro assegnata dal Ministerodell’Interno sul Fondo di soli-

darietà comunale. Per potereestendere il beneficio del-l’esenzione della Tasi, è statanecessaria una modifica delRegolamento che ha istituito laIuc, l’imposta unica che assom-ma i vari tributi dovuti all’entelocale. La modifica al regola-mento è stata approvata al-

l’unanimità. I consiglieri diopposizione (Pipitone, Mu-rania, Genco), infatti, nelle pro-prie dichiarazioni di voto,hanno sottolineato che si tratta-va di un errore dell’ammini-strazione che era stata da loroprontamente segnalata. «Adaccorgersi dell’abbaglio – ha

aggiunto la Murania (nella fotodi destra) – è stata la minoran-za, che peraltro aveva chiestol’azzeramento della Tasi». Ladelibera approvata prevede, tral’altro, la proroga delle scaden-ze per il pagamento della Tari,la tassa sui rifiuti, al 16 novem-bre dell’anno in corso (primarata) e al 16 febbraio del 2015(seconda rata).Per quanto concerne la salva-guardia degli equlibri di bilan-cio, molto critica la Pipitone,per la quale si è di fronte «alsolito modo di vedere la cosapubblica da parte dell’ammini-strazione comunale, che nonguarda al futuro e preferiscespremere il contribuente». Ne èseguito uno scontro verbale trala stessa Pipitone e il sindacoLombardino (nella foto di sini-stra), per il quale «l’atteggia-mento dell’opposizione conti-nua ad essere tutt’altro che pro-positivo».L’aula ha poi approvato, a mag-gioranza, due debiti fuori bilan-cio per cause concluse neglianni passati (ga.ba.).

Consiglio comunale. Passa a maggioranza la ricognizione sullo stato dei programmi

L’aula approva gli equilibri di bilancio

Trasporto studentiDisponibili i moduli

DDa alcuni giorni sonodisponibili, all’Ufficioscolastico del Comune,

i moduli per ottenere il benefi-cio del trasporto gratuito deglistudenti. A comunicarlo, conun Avviso, la responsabile del-l’Area Affari genereali, servizialle persone e alle imprese del-l’ente, Carolina Giambalvo. Albeneficio, si precisa, «possonoaccedere i genitori o gli altrisoggetti che rappresentano ilminore, di tutti gli alunni chefrequentano le scuole mediesuperiori fuori dal Comune diresidenza». La domanda dovràessere presentata, «a pena diesclusione», come chiariscel’A vviso, entro il 30 novembre,all’Uf ficio scolastico del Co-mune, che può essere contatta-to, per informazioni e chiari-menti ai numeri 0924 992243 e0924 992210. Si tratta di unaiuto economico previsto degliinterventi per il diritto allo stu-dio, secondo una legge regio-nale del 2002.

Una seduta del Consiglio comunale; a destra Rosaria Pipitone

Era «reggente» dell’ufficio, ora ne è titolare

Bonanno segretario

VVito Antonio Bonanno(nella foto) è il nuovosegretario titolare del

Comune di Santa Ninfa (ne èstato reggente per quasi unanno). A nominarlo, con pro-pria determina, è stato il sinda-co Lombardino. Laureato inGiurisprudenza alla Luiss diRoma, già avvocato cassazioni-sta, 45 anni, dal 2000 al 2010sindaco di Gibellina, Bonannoha superato il concorso per se-gretario comunale nel 2010 edha già prestato servizio a Sala-paruta, Favignana e ContessaEntellina. Da sempre impegna-to nella formazione, ha ricoper-to, per l’Unione dei comuni delBelice, il ruolo di direttorescientifico dal 2011 al 2014.Attualmente è segretario anchenel Comune di Vita e in quellodi Montelepre, dove nel marzoscorso è stato confermato dallaCommissione straordinaria in-sediatasi in seguito dello scio-glimento per mafia. L’iscri-zione nella fascia che compren-de i comuni fino a 65mila abi-tanti è arrivata il 4 settembre in

seguito al superamento del cor-so di specializzazione organiz-zato dal Ministero dell’Interno,al quale hanno partecipato 155giovani segretari e nella cuispeciale graduatoria Bonannosi è classificato al primo posto.Da alcuni anni collabora conimportanti case editrici, per lequali approfondisce le temati-che di finanza pubblica. «Miaccosto alla nuova sede – è ilsuo commento – con grandeentusiasmo, consapevole dellacomplessità dei problemi edella autorevolezza della cittànel territorio. Per me è unnuovo inizio e spero di nondeludere chi ha riposto cosìgrande fiducia nel mio lavoro».

Prorogata lascadenza per il

pagamento dellaTari: rate entro il16 novembre e il16 febbraio 2015

L’esonero dalversamento della

Tasi estesoai capannoni

dell’Areaartigianale

1212 Partanna cronache

«Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo» (Henry Ford)

SSi cambia registro nella ge-stione dei rifiuti. Il Con-siglio comunale ha appro-

vato, a maggioranza, in due se-dute, la delibera che istituisce lanuova Aro (la cosiddetta «Areadi raccolta ottimale»), un con-sorzio intercomunale denomi-nato «Partanna, Santa Ninfa eVita», all’interno dell’Ato 18«Trapani Provincia Sud». Ilnuovo ente consortile si occu-perà dell’organizzazione delservizio di raccolta, spazza-mento e trasporto dei rifiuti, su-bentrando alla società «BeliceAmbiente». L’atto è passato inaula grazie alla strategia politi-ca della maggioranza che, nellaprima seduta, non disponendodei voti necessari, ha fatto ag-giornare la seduta riuscendo, inquella di prosecuzione, ad ap-provare la delibera con un quo-rum inferiore. I consiglieri diopposizione, al momento delvoto, hanno deciso di lasciare

l’aula, in segno di protesta, conla sola eccezione di Rocco Ca-racci (Gruppo misto), che è in-vece rimasto al suo posto.Per Vita Biundo (Pd), «la nostraposizione politica, assunta nellesedute consiliari, non è stru-mentale ma va nella direzionedei cittadini: sulla questione ri-fiuti – ha aggiunto – abbiamouna visione diversa; riteniamoinfatti che il Comune avrebbepotuto gestire il servizio in ma-

niera autonoma, assumendose-ne la responsabilità».Per il sindaco Nicola Catania«nella questione rifiuti abbiamotrovato un punto di sintesi con icomuni di Santa Ninfa e Vita,dando una svolta definitiva allaproblematica della raccolta rsue per quanto riguarda la puliziadelle aree della città. Siamo cer-ti – ha aggiunto Catania – chel’Aro è confacente alle esigen-ze del nostro territorio, anche

perché ci prefiggiamo l’obietti-vo dell’efficienza e del rispar-mio, pure attraverso specificifinanziamenti da utilizzare perl’ampliamento della discaricadi contrada Giglio».Il Consiglio ha inoltre approva-to la nuova aliquota della Tari.La delibera è stata approvatacon i voti favorevoli della mag-gioranza, assente la minoranza,e consentirà l’elaborazione del-la nuova tassazione in materiadi rifiuti.Catania ha manifestato soddi-sfazione «per essere riusciti amantenere un livello di tassa-zione più basso, rispetto aglianni precedenti, e ciò grazie allavoro svolto in sinergia con iconsiglieri comunali e gli uffici,che hanno profuso impegno e

senso civico nell’attività di con-trollo della gestione della “Be-lice Ambiente” in liquidazione.Considerato l’effetto del fede-ralismo fiscale, che tende a gra-vare sugli enti locali, il nostroComune è riuscito a contenereil più possibile la pressionefiscale, a fronte di una migliorequalità dei servizi erogati ai cit-tadini».Torna l’assistente socialeTorna al Comune la figura del-l’assistente sociale, che manca-va dal gennaio 2012. Utiliz-zando le somme previste nelbilancio di previsione e se-guendo le linee-guida del docu-mento programmatico, il sinda-co Catania ha dato direttiva diavviare le procedure per l’as-sunzione, a tempo determinato,di un assistente sociale per iltrimestre ottobre-dicembre, inattesa di definire le procedureper l’assunzione a tempo inde-terminato. «Appare opportuno– ha precisato il primo cittadino– evidenziare che, in ragionedell’attuale crisi economica esociale, l’inserimento del profi-lo professionale dell’assistentesociale nel nostro Comune, èfondamentale per poter garanti-re interventi mirati contro il di-sagio e l’emarginazione di nu-clei familiari, minori, anziani,portatori di handicap e im-migrati».

Maurizio Marchese

Vita Biundo (Pd): «La nostra è una visione diversa»Catania: «Finanziamenti per la discarica di Giglio»

La gestione dei rifiuti passa al nuovo AroConsiglio comunale. Passa a maggioranza la delibera per l’istituzione dell’ente consortile

UUn onorevole quintoposto quello ottenuto, al«Memorial Rosa Ba-

listreri», dai musicisti partanne-si Rosario e Solidea Guzzo, chesi sono esibiti interpretando«Lu paisi», un testo scritto daMimmo Scovazzo e dallo stes-so Rosario Guzzo. La manife-stazione, organizzata dal«Lions club» per ricordare lamusica e la figura di RosaBalistreri, si è svolta presso ilTeatro «Re» di Licata, dove so-no state presentate poesie e can-zoni siciliane inedite. Il memo-rial, giunto alla quattordicesimaedizione, è stato anche l’occa-sione per spunti di riflessionesui temi dell’identità culturale edel dialetto siciliano. RosarioGuzzo è tra i fondatori dei«Cantori del Belice», un grup-po di musicisti, poeti e attoridella Valle, nato con lo scopo diportare alla luce la culturamusicale siciliana, i ritmi, icanti, le litiche e le melodiedella vecchia e nuova genera-zione di musicisti e poeti. Laformazione musicale si è esibi-ta, ottenendo giudizi positivi daparte di pubblico e critica, alTeatro «Manzoni» di Roma, al«Palacongressi» di Riva delGarda, alle Cave di Cusa diCampobello di Mazara, nellepiazze del trapanese, dell’agri-gentino e del palermitano. Lecanzoni composte da RosarioGuzzo hanno ottenuto ricono-scimenti importanti nei concor-si di musica popolare: tra glialtri il premio «Logos» di Li-cata (nel 2002), il premio «IlPaladino» di Cefalù (nel 2007),il memorial «Balistreri» di Li-cata (nel 2007). Il brano «Lucantu anticu» è stato pubblica-to, dalla casa editrice «MinervaItalica», in una antologia dieducazione musicale per lascuola media. Guzzo ha inoltrecollaborato con la casa editrice«Eriksson» di Trento per l’inci-sione del cd musicale «Nuddu».Nel repertorio del gruppo, oltrealle canzoni scritte da Guzzo,sono compresi pezzi di RosaBalistreri, dei «Murra» di Cal-tanissetta, dei «Taberna Mylae-sis» di Messina e dei «Dio-scuri» di Agrigento. (m.m.)

Al memorial «Balistreri»La musica folk dei Guzzo

Donazioni al Castello «Grifeo»Studiosi e semplici appassionati arricchiscono il patrimonio culturale

Festa per il «collare d’oro»La manifestazione cinofila a San Martino

HHa riscosso un buon successo di pubblico e di partecipanti laprima edizione della gara amatoriale cinofila «Collared’oro». La manifestazione, organizzata dall’associazione

«Anpana Oepa», con il patrocinio del Comune, si è svolta in con-trada San Martino, all’interno della Fiera del Bestiame. Circa cin-quecento gli spettatori (appassionati e semplici curiosi) presenti,mentre 130 sono stati gli animali iscritti alla competizione. Primoposto per l’american staffordshire di Glauco Iervolino, di Mazaradel Vallo. Secondo per il red border colliedi Simone Messina, diPartanna. Terzo gradino del podio per il mastino dei Pirenei diGiacomo Tortorici, di Santa Ninfa. Il ricavato della manifestazio-ne sarà utilizzato per acquistare alimenti e farmaci che sarannodonati al Rifugio sanitario comunale. (Nella foto il momento dellapremiazione)

Una seduta del Consiglio comunale

Vita Biundo

Rocco Caracci

IIl Comune acquisirà al pro-prio patrimonio alcuni benimobili di valore storico e

culturale frutto di donazionieffettuate dall’ingegnere TurrisiGrifeo di Partanna, dall’ex as-sessore ai Beni culturali, Do-menico De Gennaro (nella fotoa fianco), dal professor Vin-cenzo Nastasi e dal presidentedel «Boccone del povero» Leo-nardo Bucaria. La famigliaTurrisi Grifeo ha manifestato lavolontà di donare al Comunequindici manoscritti che saran-no custoditi nel locali delCastello Grifeo (nella foto adestra) ed andranno ad arricchi-re il «Fondo Grifeo», già esi-stente ed accessibile al pubbli-co.De Gennaro, cultore ed appas-sionato di storia locale ha, dalcanto suo, manifestato l’inten-zione di donare alla collettivitàricami in oro, biglietti da visita,ritratti di famiglia, foto dipalazzi e stampe: anche questedonazioni saranno esposte nellesale del Castello.Pure il presidente del «Boccone

del Povero Riggirello», Leo-nardo Bucaria, ha manifestatola propria disponibilità a conce-dere, per la sempre più riccaesposizione museale, due statuein alabastro risalenti al XVIIIsecolo e rappresentanti il BuonPastore che si trovavano nel-l’Ipab.

Vincenzo Nastasi, infine, haespresso la volontà di donare, alMuseo etno-antropologico cit-tadino, un aratro antico detto«volta orecchio»: un attrezzodal forte valore storico oltre checulturale, testimonianza dellatradizione contadina del luogo.«Con queste donazioni, chedenotano una grande sensibilitàper la valorizzazione del patri-monio artistico e culturale dellacittà – commenta il sindaco Ca-tania – il nostro patrimonio cul-turale si arricchisce ulterior-mente. Sono certo – aggiunge ilprimo cittadino – che grazie an-che a questi beni, verranno in-crementate le visite di turisti edestimatori». (m.m.)

De Gennaro,Turrisi, Nastasi e

Bucaria hannoregalato stampe,

manoscritti, ritratti e statue

1313Memorie

Il salemitano Nicolò SperanzaUomo di destra e d’altri tempi

TTanti, tantissimi i perso-naggi eccellenti nel corsodella lunghissima storia

di Salemi: laici, ecclesiastici,artisti, letterati, scienziati, pro-fessori, patrioti ed uomini poli-tici. Di essi si trovano tracce inmolte pubblicazioni, spessofinite nel dimenticatoio o ab-bandonati in qualche archivio,ed il loro ricordo viene fuoritalvolta solo dalle lapidi chedenominano qualche via dellacittà. A tentare di fare giustiziadi questo ingiusto abbandono, afocalizzare l’attenzione su tantiillustri nostri antenati, ci hapensato Salvatore Cognata, emi pare quanto mai opportuno edoveroso parlare un poco di luie delle sue opere, alle quali ab-biamo fatto più volte ricorsoper ricordare famosi e merite-voli personaggi su queste stessepagine.Nacque a Salemi il 2 luglio del1909, studiò in Istituti locali perpoi perfezionarsi all’Istituto«Orientale» di Napoli. Validoesponente dell’Azione Catto-lica, fu alla scuola del compian-to Canonico Ippolito Calia, chelo apprezzò più di ogni altroperché apprendeva e metteva inpratica gli insegnamenti intempi rapidi. Con l’allora presi-dente dell’Azione CattolicaDiocesana Bernardo Mattarella

affrontò dure lotte, facendo va-lere la sua forte personalità,aperta e sensibile ai valorisociali, religiosi e politici. Feceparte del Comitato di azione giàdal 1943, e fu il primo ad orga-nizzare la Democrazia Cristiananella città di Salemi. Dal 1944fu agguerrito paladino delleAcli, il sindacato cristiano ap-prezzato dalla gerarchia eccle-siastica ed al servizio dei lavo-ratori. Cercò di inculcare in tutti

una morale sociale e professio-nale, testimoniando con la suafede il rispetto del lavoro comediritto e dovere di ogni persona.Per oltre un ventennio maestrodi vita e guida sicura, trovò ilsuo vero mondo quale direttoredella biblioteca comunale diSalemi, che praticamente portòa nuova vita trasferendo il riccopatrimonio librario dal Con-vento di Sant’Agostino al Ca-stello normanno. Questa fu pra-

ticamente la sua casa per tantianni. Cognata amava documen-tarsi quanto più possibile, leg-gendo di tutto, consultando an-tichi testi, facendo ricerche eprendendo appunti in ogniarchivio, specie quello storicodi Palermo, ove per mesi si recòquasi giornalmente. In occasio-ne del centenario dei Mille del1960, allestì il Museo garibaldi-no. Si occupò anche di politica,ricoprendo la carica di sindacodal 1948 al 1949, e di assessoreai Lavori pubblici dal 1965 al1966. Morì a soli 58 anni. Di luici restano «Salemi fedele, bio-grafie di personaggi religiosi»,«Da Alicia a Salemi, personag-gi e avvenimenti locali», e«Salemi dal 1849 a 1860», attidel convegno di storia delRisorgimento. Salemi gli hadedicato una strada nel nuovocentro.

Giovanni Loiacono

Salemi. Tra i fondatori della Dc, nacque nel 1909 e morì ad appena 58 anni

Biografia di Salvatore Cognata

La vecchia sede della biblioteca comunale; a destra Cognata

Per informazionisul servizio necrologie

contattare la redazione

di «Belice c’è»: Tel/Fax 0924.983783 [email protected]

Spazio Necrologi

EEra appena nato, ai tempidella marcia su Roma dimussoliniana memoria,

ma questo avvenimento e lesue conseguenze lo accompa-gneranno per tutti gli annidella sua vita. Fu balilla, figliodella lupa, avanguardista edinfine milite, per poi arruolar-si nell’esercito italiano, fin daiprimi giorni della secondaguerra mondiale.Ligio al dovere, fu spesso inprima linea, drasticamenteobbediente ai superiori. Provòil gusto della vittoria e l’ama-rezza della sconfitta, re-standosempre fedele agli ordini deisuoi ufficiali, fino all’avventodel generale Badoglio, perseguire poi Graziani nellamilizia che aderì allaRepubblica sociale di Salò.Dopo la disfatta, nei momentidifficili del primo dopoguerra,disdegnò di far parte del grup-po dei partigiani, che tuttavialo rispettavano per la limpidacorrettezza e l’attaccamentoalla Patria. Fu per lunghi anniprigioniero di guerra in Nor-d’Africa, subendo disagi emortificazioni, ma, ritornatoal suo paese, non rinnegò maila sua fede di uomo di destra,orgoglioso di aver combattutoper la Patria.Uomo onesto e laborioso, sidedicò alla famiglia ed allavoro, curando i suoi campied inculcando nei familiari enei giovani il senso dell’onoree del rispetto. Non aveva unagrande cultura, ma ben pochepersone possono vantarsi diaver letto tanti libri e giornali.Si interessava di tutto, di ogniavvenimento sociale, sindaca-le o politico, si aggiornavaleggendo fino all’ultima rigaogni pagina di riviste, giorna-li, libri e pubblicazioni varie.Era il più attento lettore del«Borghese», che consideravala migliore fonte di notizie.Aveva così formato una suapersonale convinzione suquanto accadeva in Italia e nelmondo, e di tutto parlava ediscuteva, esprimendo alla fi-ne la sua opinione su qualsiasi

argomento. Era convinto chestava assistendo al declinodella nazione, inveendo con-tro politici e sindacati che ave-vano, a suo dire, accentrato epolarizzato la vita pubblica,sociale ed economica, delpaese.E restò sempre fedele alla suafede politica, sostenendone irappresentanti ma non lesi-nando riserve sul loro com-portamento. Negli ultimi anni,sentendosi tradito dalla gestio-ne e dalla politica dei capi delsuo partito, si trincerò dietroad una disillusa apatia e silimitò a critiche in generalesulle assurde vicende cheavvenivano in Italia. Era unattento osservatore del mondoeconomico e sociale, che dasempre hanno tormentato ilnostro paese, e in modo acutoe talora molto personale, nevalutava le conseguenze e cer-cava di suggerire qualche pos-sibile soluzione. Comunque,anche se spesso contrastato,diceva sempre quello che pen-sava, corredato di dati ed ana-lisi attente. Ascoltarlo era un piacere,seduto al bar davanti ad unatazza di caffè ed al giornaleaperto, mentre dissertava ani-matamente su questo e suquello, contrastato spesso daavversari politici e talora dagliamici che lo spingevano così arendere più animata ogni con-versazione. Oggi ci mancatanto il caro signor Speranza,è andato via in silenzio piùche novantenne, lasciando unvuoto incolmabile fra amici eparenti. (g.l.)

In città fu direttore della bibliotecaRicoprì anche la carica di sindaco

SSi è conclusa la fase di rea-lizzazione dei progetticofinanziati dal Fondo

Europeo per lo Sviluppo Regio-nale (annualità 2013/2014) pre-sentati dall’Istituto di IstruzioneSecondaria Superiore «Frances-co D’Aguirre» di Salemi e dallascuola aggregata «Dante Ali-ghieri» di Partanna e destinatialle varie sedi di Salemi, SantaNinfa e Partanna.I laboratori, autorizzati dalMinistero dell’Istruzione, attua-no la digitalizzazione dellascuola che da tempo il Miurpromuove e che è volta a modi-ficare gli ambienti di apprendi-mento anche attraverso l’inte-grazione nella didattica delletecnologie dell’informazione edella comunicazione.Grazie al finanziamento delProgramma Operativo Regio-nale del FESR della RegioneSicilia, sono stati realizzati,nelle diverse sedi dell’Istituto,

diversi «ambienti» di lavoro edi studio tecnologicamenteattrezzati.All’Istituto «D’Aguirr e» diSalemi, per l’Obiettivo A«Promuovere e sviluppare la

società dell’informazione edella conoscenza nel sistemascolastico», Azione 2 «Do-tazioni tecnologiche e laborato-ri multimediali per le scuole delsecondo ciclo», si sono realiz-

zati i laboratori «Segreteria2.0», «Classico 2.0», «Tecnico2.0», «Professionale 2.0». Iprogetti hanno permesso diacquisire postazioni informati-che per la segreteria e tableteattrezzature digitali per la didat-tica laboratoriale basata sul web2.0, destinati al Liceo classico eall’Istituto Tecnico di Salemi eal Professionale di Santa Ninfa.Grazie alla stessa azione, il Si-stema dei Licei e l’IstitutoTecnico di Partannasono statidotati di attrezzature informati-

che e I-pad per promuoverel’innovazione nei processi diapprendimento - progetti«Classe 2.0-1b», «Classe 2.0-1a», «Classe 2.0 - 1c» e «Classe2.0-2a».All’Istituto Pr ofessionale diSanta Ninfa è stato inoltredestinato l’Obiettivo B “Incre-mentare il numero dei laborato-ri per migliorare l’apprendi-mento delle competenze chia-ve” Azione 4b del FESR«Laboratori di settore per gliistituti tecnici», che ha permes-so di realizzare tre laboratoriintegrati di impianti: « Energierinnovabili»; «Sperimentazionedi automazione industriale» e«Casa Domotica». La stessaazione ha permesso di realizza-re all’Istituto Tecnico di Par-tanna i laboratori «Lim in ogniclasse» e «Laboratorio di Fisicae Chimica». Il finanziamentoassegnato per i progetti am-monta a 299.493 euro. «L’ac-quisizione di questi laboratori estrumentazioni digitali – spiegail Dirigente Scolastico dell’Isti-tuto, Francesca Accardo – per-metterà la sperimentazione diuna didattica innovativa edinterattiva a favore degli allievie dei docenti della scuola chepotranno formarsi, aggiornarsie contestualmente pianificare leproprie attività didattiche ser-vendosi delle più moderne tec-nologie».

1414 Belice cronache

Per gli spazi pubblicitari contattare i numeri 0924 983783/ 338 7042894 - E-mail: [email protected]

Nuove tecnologie destinate alle varie sedi dell’Istituto: Salemi, Santa Ninfa e Partanna

Realizzati i laboratori al «D’Aguirre»

Sopra e nella fotina a destra due momenti dei laboratori

««Tutti desiderano pos-sedere la conoscen-za, ma relativamen-

te pochi sono disposti a pagarneil prezzo» (Giovenale). In soc-corso a chi desidera la cono-scenza, il Comune di Vita hapubblicato il bando per le borsedi studio riservate agli studentimeritevoli. La domanda di par-tecipazione dovrà essere com-pilata sul modulo fornito dal-l’Uf ficio scolastico e consegna-ta, entro il 30 ottobre, al-l’Uf ficio protocollo. Cinqueborse di studio (dal valore di100 euro ciascuna) sarannoconsegnate agli alunni dellascuola primaria; cinque (da 150euro ciascuna) per gli studentidella scuola secondaria diprimo grado; altre cinque (delvalore di 200 euro) per gli stu-denti che hanno frequentato lascuola secondaria di secondogrado ed abbiano ottenuto ungiudizio finale di «otto sudieci»; tre borse (da 300 eurociascuna) saranno consegnateagli studenti che hanno supera-to l’esame del diploma di matu-rità «con giudizio finale dialmeno 95». Un ulteriore “pre-mio” (del valore di 1.400 euro,da corrispondere per i tre o cin-que anni previsti dal corso dilaurea), sarà riservato allo stu-dente «collocato al primo postodella graduatoria di cui alla pre-cedente borsa di studio». (ir.il.)

Salemi. Iniziativa che promuove la green economy

Il commercio «verde»

IIl 4 ottobre, al Castello sve-vo-normanno, alla presenzadel sindaco Venuti e del pre-

sidente del Consorzio «Sustai-nable Island» Antonello Mineo,è stata presentata la nuova rete«Sustainable Island food».L’iniziativa era promossa dalDistretto produttivo «Meccatro-nica» di Confindustria, compo-sto da numerose aziende sicilia-ne attive nel settore della greeneconomy.Il Consorzio «Sustainable Is-land» sta portando avanti pro-getti di innovazione nel settoredella sostenibilità e in quellodelle smart city e, per restareall’ultimo anno, ha chiuso com-merciali accordi negli EmiratiArabi, nel Quatar, in India,Colombia, Gran Bretagna, Cinae nei paesi del Maghreb. At-tualmente il Consorzio, attra-verso la rete e la filiera «food»,che coniuga i concetti di soste-nibilità e di innovazione all’ec-cellenza del gusto ed alla salute,«è impegnato – come precisaLaura Leonardis, responsabiledel settore “Food e salute” –

nella costituzione di un unicopaniere di prodotti siciliani dieccellenza che presentino lecaratteristiche di sostenibilità,innovazione dei processi di pro-duzione, storia, tradizione,benessere, salute e attrattivitàper nuovi mercati».Dal canto suo, il sindaco Venutisottolinea il fatto che «iniziati-ve di questo tipo contribuiscanoa dare i necessari impulsi di svi-luppo e crescita ad un territorioche è stato marginale troppo alungo. Sono onorato – aggiungeil primo cittadino – del fatto cheSalemi abbia ospitato questoimportante appuntamento per leaziende gastonomiche sicilia-ne». (Nella foto un momentodell’incontro)

Vita. Le borse di studioPer gli alunni meritevoli

Publireportage. L ’azienda di Marsala, leader del settore, presente a «Prodexpo» in Russia

Zicaffè, il vero espresso it aliano che piace all’esteroQQ

ualità e gusto per pas-sione. E’ racchiusa inqueste parole la «ricet-

ta» del successo dell’azienda«Zicaffè». Leader nella produ-zione e vendita di quellamiscela nera che allieta il ri-sveglio di tanti italiani, la dittaconferma anche quest’annola sua vocazione internazio-nale, partecipando ad impor-tanti eventi all’estero che neevidenziano l’ascesa oltre iconfini del Belpaese. L’azien-da, infatti, è stata presenteper la seconda volta allamanifestazione «Prodexpo2014», che si è svolta aMosca, presso il polo fieristico«Expocentre» della capitalerussa, in cui oltre alle suemiscele ha fatto degustareanche le novità per i gustosicaffè caldi a base di espresso.Una vetrina unica per un mer-cato potenziale di 250 milionidi consumatori, «Prodexpo» èinfatti la più importante fieraalimentare dell’Est-Europa.«L’obiettivo della presenza infiera per Zicaffè – spiegano i

titolari – è stato quello diesplorare nuove opportunitàdi crescita per il mercato rus-so sempre più attento almade in Italy, di cui l’espressoè simbolo di eccellenza».Fondata a Marsala nel 1929da Vito Zichittella, cultore del-l’arte del caffè, in originel’azienda nacque come picco-la torrefazione che presto siaffermò ben oltre i confini del-la provincia. Grazie al segreto

personale per rendere lemiscele così aromatiche ecremose che il suo creatoreha tramandato di padre infiglio, l’azienda inizia a distri-buire i suoi prodotti in tutta laSicilia occidentale con il nomedi «Zicaffè». Diventata societàper azioni nel 1971, la ditta hain seguito ampliato l’area di-stributiva a una dimensionenazionale e internazionale. In80 anni le generazioni della

famiglia Zichittella hanno con-tribuito a darle impulso im-prenditoriale, con la stessapassione che animava il suofondatore. Da sempre impe-gnata nella produzione dicaffè di alta qualità, frutto delconnubio fra sapienza artigia-nale e tecnologie ultramoder-ne, sensibilità per l’ambientee dinamismo manageriale,l’azienda di contrada SanSilvestro si è ampliata neglianni fino a occupare unasuperficie coperta di 7.500metri quadrati su un’area di50.000, dove si produconomiscele che hanno pochieguali per aroma, corpo e cre-mosità. A cominciare dallamiscela creata per il cinquan-tenario dell’azienda che rap-presenta uno dei fiori all’oc-chiello di «Zicaffè». Dallemiscele da bar ai caffè per lacasa fino alle capsule perdistributori automatici, infatti,«Zicaffè» si conferma comeuna delle migliori realtà im-prenditoriali presenti sul terri-torio.

Programma Operativo Regionale 2007 IT161PO011 FERS Sicilia

Francesca Accardo

«Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo» (Henry Ford)

1515Cultura & società

Storia d’amore, partiti, corna e vendettaIl racconto. La clamorosa disfatta sentimentale e politica di Pepè Cardarella, altrimenti detto ‘u scurdatu

NNel periodo delle votazio-ni comunali, si portava,come sindaco candida-

to, Pepè Cardarella, detto ‘uscurdato, a causa di un difettodi memoria dovuto ad una me-ningite capitatagli nell’infanziae per la quale rischiò anche dischiattare, tanto che i genitori,disperati, si votarono, tramite ilparroco del paese, alla Madon-nina, che gli fece il miracolo disanarlo.Il voto prevedeva un cesto dirose rosse ed un cesto di arancee limoni da deporre ai piedidella statua della Vergine nellaChiesa Madre, per le feste co-mandate, fino alla maggiore etàdel figlio. Ed i coniugi Car-darella mai mancarono diadempiere queste elargizionibenedette, che giungevano re-golari in parrocchia nei periodidi Pasqua e Natale ed a volteanche per la festa di San Giu-

seppe, quando per devozionecunzavanol’altare in casa, oltread inviare i consueti cesti inparrocchia, perché pensavanoche Giuseppe era pur sempremarito di Maria e in quanto talenon andava trascurato.Quando finalmente il ragazzocompì diciotto anni, prese la de-cisione di proseguire per contosuo il voto e puntualmente face-va recapitare in chiesa l’impe-gno tramandato dalla famiglia.Tuttavia a Pepè rimase questodifettuccio di memoria, per cuigli capitava spesso di scordarsidelle cose. A volte, camminan-do per il paese, non riconoscevaneanche gli amici più fidati,quelli che lo votavano perchéerano mezzi parenti, mezzicumpari, mezzi compagni dischiticchie manciateddi, che selo incontravano per strada, e luiera mezzo stonato, gli doveva-no ricordare di chi erano figli efratelli e tutte le altre congiun-zioni parentali. Nonostantequesto, Pepè, non vi erano piùdubbi, sarebbe divenuto sinda-

co, alla facciazzadell’opposi-zione, perché era temuto e ri-spettato nel partito, ma princi-palmente perché era sposatocon donna Rosina Marranco,unica figlia di don Toti Mar-ranco, detto ‘u lupu, a causadella folta peluria che gli strari-pava dalle maniche della cami-cia.Toti Marranco aveva sette fra-telli tutti maritati e tutti configli maggiorenni che lavorava-no nella masseria di famiglia dalui gestita. Quando Pepè chiesein moglie Rosina, si presentò acasa del futuro suocero ben ve-stito e pettinato, facendo ognicosa secondo le usanze delpaese, perché era risaputo chedon Toti ci teneva alla tradizio-ne ed un matrimonio del gene-re, Pepè pensava, non potevacerto farselo scappare, vistoche, essendo figlio di fattore,non possedeva grandi averi daportare in dote ad una futurasposa.La sua famiglia, con grossi sa-crifici, l’aveva mandato a Pa-lermo a studiare ed era ancheriuscito a prendere la laurea trauna raccomandazione e l’altra enonostante il difetto di salute.Inoltre, aveva anche delle qua-lità che don Toti gli aveva fattosapere, tramite amici, di ap-prezzare. Il ragazzo infatti eraambizioso, scaltro e parlava be-ne, e Rosina aveva superato giàda un pezzo l’età da marito, percui ‘sto matrimonio andava pre-sto cunzatoper convenienza dientrambe le parti.Dopo i convenevoli di rito, donToti lo prese quindi in disparte

e gli parlò schiettamente:«Pepè, io sono persona dimondo e di parola e la parola diun uomo dalle nostre parti è im-portante, più delle femmine, deicompari e della politica. Tu sipicciotto serio e rispettato nelpaese e per questo ti facciomaritare con piacere ‘sta figliache è la regina della casa mia etu come tale me la devi trattare.Se fai come ti dico, su di me ela mia famiglia ci puoi semprecontare, sia per le terre che tispettano come dote, sia per ivoti che tra tutti noi parenti nonti faremo mai mancare. Ma setu, figghio mè, per caso sgarri, ame figghia tapo’ scurdari, per-ché me la riprendo ‘n’tala mecasa e lu segnudi la cruci ti poifare, e poi con me e con li mefrati anche ‘studanno t’avissiaggualari!». E così finendo, glimise a Pepè un buffetto sullaguancia in segno di fiducia edintesa trovata.Il matrimonio si tenne pochimesi prima delle elezionicomunali, quando lui si sarebbepresentato come candidato sin-daco e, come da pronostici col-lettivi, avrebbe stracciato tuttigli avversari. Avvenne però che al rientro dalviaggio di nozze, finito in lacri-me da parte di Rosina, allaquale lui impose di rientrareprima del previsto a causa del-l’imminente avvio della campa-gna elettorale, il destino marra-no e canzonatore, sulla portadel palazzo del Comune si fecetrovare, incarnato nelle vesti diSaridda Miccichè, detta Fefè, acausa della sua pronuncia bia-

scicata e farfallina. Potenzialefutura «assessoressa» che luigià conosceva e per la qualeaveva sempre nutrito un tra-sporto dei sensi rimasto inappa-gato. Si erano dati appuntamen-to quel pomeriggio per parlaredi politica e lei lo stava aspet-tando. Quando Pepè la vide dalontano, le parve ancora piùbedda di come la ricordava:procace e con la pelle bianca edelicata che sembrava una nu-vola nel cielo, con una scollatu-ra che lasciava intravedere lecurve ed immaginare il resto.Lo sguardo dolce e lucentecome la luna d’estate, quandofa assai cavurued uno non sipuò addormentare. Saridda,però, donna sposata era e lui losapeva bene. Proprio il maritodi lei, attivista del partito, avevaproposto di candidarla alle ele-zioni, facendo confluire tutti ivoti della loro numerosa fami-glia su di lei e saldando cosìcon Pepè un’amicizia basata suun’alleanza politica che nondurò molto, per i motivi che sipossono certo intuire. Infatti traPepè e Sariddainiziò una rela-zione fatta di intesa di partito efocosa passione, consumata inmacchina nelle campagne diFiumegrande, all’interno delleproprietà che il suocero gliaveva assegnato come dononuziale, mentre i consorti dientrambi, ignari e cornuti, cre-devano che i due fossero inten-ti a fare propaganda in giro perle contrade del paese. Questoinnamoramento clandestino fufatale per Pepè, perché mentrelui languiva agognando ogni

incontro con Fefè, c’era chiapprofittava di questa debolez-za.Accadde appunto che un suorivale politico, AngelicchioVentura, detto Cacafocu, so-prannome derivante dalla suapassione per la caccia ai coni-gli, durante le battute in mezzoai vigneti, spiò più volte i dueamanti, e per dispetto avvertì ilsuocero della tresca amorosa.Fu così che don Marranco,appostatosi nel luogo che gliera stato segnalato, dove eranosoliti gli incontri dei due aman-ti, li vide intenti ad amoreggia-re ed in preda all’ira ed allosdegno preparò in silenzio lasua terribile vendetta.Il giorno tanto atteso delle ele-zioni, Pepè si presentò al seggioelettorale bello e tronfio, certodell’esito previsto, con Rosinasottobraccio.Prima dell’inizio dello spogliodelle schede, fu preso però dauna strana agitazione. Si ricor-dò che era appena trascorsa laSanta Pasqua e che lui si eradimenticato di fare recapitare leconsuete ceste offerte in segnodi devozione alla Madonna.«Pazienza – pensò – rimedieròa Natale». Atroci furono ledisgrazie che si susseguirono daquel momento in avanti. DonToti ‘u lupu, a insaputa delgenero, fece infatti convergeretutti i voti della famiglia sulcandidato dell’opposizione, chevenne eletto sindaco per il rottodella cuffia. Lo stesso giorno siriprese la figlia in casa e sirivolse ad un avvocato per av-viare le pratiche del divorzio. Icompagni di partito di Pepè,venuti a conoscenza dell’im-broglio, lo additarono come tra-ditore e come artefice delladisfatta elettorale, così ‘u scur-datu fu costretto a dimettersidal partito.Rimasto solo e disoccupato,Cardarella emigrò in Germaniaaccolto da un cugino alla larga acui suo padre anni prima avevareso dei favori, che fece da tra-

mite per fargli avere un impie-go in un cantiere edile.Pepè, cercò di fare del suomeglio nonostante il deficit chesi portava dietro dall'infanzia,provando inizialmente a na-sconderlo ai colleghi per imba-razzo. A causa del fatto che nonrendeva granché sul lavoro eche era spesso maldestro edistratto, veniva richiamato dicontinuo dai superiori, finquando, messo alle strette, do-vette confessare il motivo delledifficoltà al capocantiere, concui poté esprimersi liberamentein lingua italiana poiché origi-nario del suo paese natio. Fuquesti a consigliargli di rivol-gersi alla Previdenza sociale,che in breve tempo gli risolse ilproblema, facendolo assumere,in qualità di impiegato invalido,negli uffici comunali di una cit-tadina ai confini con la Sviz-zera, subito dopo avere fre-quentato un corso che gli con-sentì di imparare bene la lingua. Pepè adesso torna al paese unavolta l’anno, per le ferie estive

di solito, e la prima cosa che faè portare personalmente i suoidoni alla Santa Vergine. Guardacon devozione la statua di Ma-ria ed in quei momenti ripensa aSaridda ed al giorno in cui ilmarito la prese per buttana inpubblica piazza trascinandolafino all’abitazione paterna perriconsegnarla alla famiglia diorigine, salvo riprenderselasuccessivamente, come se nullafosse, fottendosene delle chiac-chiere della gente. E pensa aRosina, chiusa in casa per lavergogna da allora e mai piùmaritatasi dopo il divorzio. Poisi fa il segno della croce, escedalla chiesa e percorre la stradaper ritornare dalla madre rima-sta ormai vedova.L’ultima volta l’hanno vistoallungare il tragitto e svoltarenella strada dov’era la Casa delpartito, chiusa per ristruttura-zione, davanti alla quale si èfermato per accendersi unasigaretta, guardare da dietro ivetri, per poi proseguire fino al-la svolta dell’incrocio.

Non vi erano dubbi sul fatto che sarebbe presto diventato sindacoMa la tresca con Saridda Miccichè finì per decretarne la rovina

Fabiola Bonadonna

Sopra e a fianco due scene da «Divorzio all’italiana» (1961) di Pietro Germi

Pepè avevaquesto difetto di

memoria, percui gli capitava

di scordarsi dellecose. E a volte

non riconoscevaneanche gli

amici più vicini

Quando la videda lontano, leparve ancora

più bella di comela ricordava:procace e con

la pelle biancache sembrava

una nuvola

«CCome eravamo» ritrae momenti unici e irripetibili del passato, proposti dai lettori. Invitiamo tutti gli interessati a rivolgersi alla reda-zione di «Belice c’è» per chiedere di inserire le immagini d’epoca. Le fotografie più curiose e interessanti saranno pubblicate ogni

mese sulle pagine del nostro periodico. Ringraziamo quanti si sono già prodigati per fornirci le foto.

Il servizioannunci ègratuito e le

inserzioni ver-ranno pubblicate

compatibilmentecon lo spazio a dispo-sizione, in ordine diarrivo in redazione.

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Salemi 1984 - Battuta di caccia per Salvatore Armata, Francesco Asaro e SalvatoreCucchiara

Salemi 1932- Carmela Daidone, Marietta Dai-done, Antonino Leone, Leonarda Lo Castro, donAntonino Drago e Crocetta Drago

Salemi 1955Scuola Media classe II°

Antonina Costa,Antonietta Caradonna,

Mirella Angelo,Giuseppina Baudanza,Mattia Masaracchia,

prof.ssa Giacoma Suppa, Melita Sirchia, Nella Murgia,

Giuseppina Genco,Giuseppa Irco,

Irene Lo Castro,Giuseppina Angelo,

Antonina Sala, Antonina Surdo,

Anna Spina, Gaspara Ferrante eGiovanna Alonzo

Salemi 1915 - I coniugi Angelina Lo Castro e Antonino Clementi

Salemi 1953

Karbinarusa,gruppo familiare

dei fratelliLumia:

Innocenzio,Stefano,Rosa,

Pasquale e

il piccoloRosario

Calatafimi 1967 Scuola elementare

Accanto alla maestra RosariaTumminia si riconoscono lealunne Paola Bonì, GiuseppaMilana, Giacoma Pampalone,Rosetta Lo Monaco, FrancescaSimone, Maria Pampalone,Caterina Piazza, Filippa Amico,Anna Giglio, Lina Pecora,Filippa Catalano, Maria Cata-lano, Paola Adamo, FilippaD’Anna, Silvana Garitta,Giuseppa Ardito, Filippa Pla-cenza, Enza Calamusa, Gio-vanna Bongiorno, Anna RitaMancuso

1919Ricorrenze e lieti eventi

«Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo» (Henry Ford)

I nonni Rosetta ePino fanno tantiauguri alla loro bel-lissima nipotinaLeyla Accardo nelgiorno del battesimo

Auguri a Giada Riserbato per il suo secondo compleanno

Rimpatriata di compagne di scuola elementare di Calatafimi: Filippa Amico, Giuseppa Milana, LinaPecora, Giacoma Pampalone, la maestra Rosaria Tumminia, Rosetta Lo Monaco, FrancescaSimone, Filippa Catalano, Maria Catalano, Paola Adamo, Silvana Garitta, Giuseppa Ardito, FilippaPlacenza, Anna Rita Mancuso, Maria Pampalone e Filippa D’Anna

Inviate le foto vostre a [email protected]

Un contesto ambientale e sociale coinvolgente e stimolante per gli alunni della scuola elementare delPlesso «Montanari» di Salemi. I ragazzi della quinta classe, protagonisti della manifestazione, hannoaccolto in modo gioioso gli scolari delle prime classi accompagnandoli in un allegro girotondo, presen-tandoli a tutti gli altri e socializzando in momenti di recitazione e di divertimento

Auguri di buon 62° complean-no al nonno Enzo dalle nipoti-ne Eliana e Giada

Il gruppo di Salvatore Favuzza in gita a Venezia

I nipoti rinnovano i loro auguri ad Antonia e Giuseppe Vanellaper i loro 60 anni di matrimonio

Auguri alla signora Anna Reina che festeggia il suo 78° compleannoinsieme all’équipe e agli anziani della Comunità-alloggio «Elisir»

Auguri di buon compleanno a GiuseppeRiserbato dalla sua famiglia

Antonino Gucciardi ha festeggiato il suo 13° compleanno con gli amici

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Proverbi antichi vestiti di nuovo di Giovanni Loiacono

Quannu l’amici vennu la malacera ‘un servi a nenti!

Si voi chi chiù nun vennu a la to casadicci chi di manciari un teni nenti,

mòstrati a iddi tutto abbrazza e vasa,dicci chi li voi fari assai cuntentifacennuti ‘nvitari a casa d’iddi,senza purtari mancu cutupiddi.

«Quannu lampìa di la marina mancia, vivi e stattinni ‘ncucina,quannu lampìa di la muntagna

cu la zappudda vattinni ‘ncampagna!»Vir ennu lu maritu sempri ‘ncasa,si lamenta vuciannu ‘a me vicina,chi pi iddu, tuttu abbrazza e vasa,li lampi vennu sempri da marina.

E’ pr opriu veru,la fimmina è un misteru!

Una sula ‘un parla senza n’atra a latu,pi fari chiacchieri ci ‘nni vonnu dui,

tri fannu mir catu pi ‘na iurnata sana,e quattru ‘na fera chi dura ‘na simana!

Ma si su chiù assaiallura sunnu guai!

Occhi chini e manu vacanti!

Peggiu pi tia,pezzu di ‘gnoranti,

chi vulivi arrubari ‘nta putìa:di ‘mmanu li cosi ti livaru

e a pagnuttunal’occhi ti unchiàru!

«O ti manci ‘sta minestrao ti etti da finestra!»

Mi la manciu ‘sta ‘nzalata,ma si sutta ‘nta la stratac’è ‘na pecura vugghiuta

chi mi chiama e mi saluta,lassu tuttu ‘u ministruni

e mi ettu du balcuni!

Di la argia ‘na grassa addina,di lu voscu ‘na bedda faciana,

di lu celu ‘a beccaccia chiù fina,di lu mari ‘na gr ossa murena,di lu ciumi ‘n’ancidda di tana,

‘nta la chiesa ‘na bedda spusina!A caccia o a pisca è la cosa chiù beddaquannu si pigghia una fimminedda!