AlzanoCene Pressing 1 Febbraio

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Periodico di informazione dell’AlzanoCene 1909 www.alzanocene.it Editore: e.20 srl | sede legale via Camozzi, 130 - 24121 Bergamo | P.IVA 034370169 - Tipografia: Maffeis sas di Maffeis Antonio & C | via V. Veneto, 4 - 24020 Cene (Bergamo) | CF/P.IVA 02184050165 Direttore respansabile: Matteo Pandini | Registrazione presso il Tribunale di Bergamo n.31 del 5_novembre_2008 Anno 01 | Numero 05 | Domenica 1 Febbraio 2009 | Distribuzione Gratuita L’IMPERATIVO E’ CREDERCI * una partita in meno punti vinte pareggio perse CLASSIFICA - GIRONE B Dicono che le motivazioni siano tutto nella vita e che, proprio per questo, nul- la sia impossibile. Purchè lo si voglia. L’AlzanoCene puo’ confermare. Dietro la clamorosa quanto preziosa vittoria sul Renate di Oscar Magoni ci sono tutti gli ingredienti necessari per ricor- dare l’impresa e portarsela nel cuore. Ti aspetti Giglio e Battaglino, invece spuntano Spampatti e Valenti. L’oro dell’AlzanoCene e le certezze di “Roby” Crotti. Luccicante, quasi abbagliante, sicuramente sorprendente al cospetto della capolista che ad Alzano Lombardo ha trovato la strada sbarrata. «Ma sia- mo soprattutto una squadra con valori importanti – ha detto il tecnico seria- no subito dopo i 90’ di gioco contro i brianzoli -, facciamo valere il gruppo. E con il Renate abbiamo fatto quasi la partita perfetta». Pesano i due penalty clamorosamente non dati dall’arbitro su Spampatti nel primo tempo, così come scalda il malcontento bianconero la massima punizione concessa in favore dei nerazzurri. Metro di giudizio diffe- rente, ma l’AlzanoCene è più forte anche di questo. Se Valenti accarezza l’idea di andare in doppia cifra con l’eurogol pesante, “Spampa” consolida sem- pre di più il titolo di capocannoniere. Va bene, ha le spalle semigirate alla porta. Va bene, la difesa brianzola ri- mane in bambola. Va bene, non è colpa di Magoni se i suoi perdono la concen- trazione a cinque minuti dalla fine. Si può dire tutto quello che si vuole, ma non che Matteo Valenti sia attaccante banale dal gol banale. Il gol che porta in cielo l’AlzanoCene è bello, perfido e spettacolare: stop di petto e conclusio- ne di rara fattura all’incrocio dei pali. Perché lo fa al Renate capolista e a Tun- no, uno dei portieri più in forma della Serie D. Matteo Valenti vede la porta e non solo. Segna gol impossibili e si perde, a volte, nel labirinto della facilità sottorete. Ma l’importante è segnare. Torneo riaperto? Bravo AlzanoCene, ma il ritorno è sempre più difficile dell’anda- ta. Pro Belvedere Vercelli e Renate s’in- fluenzano e non trovano più con costan- za i tre punti, AlzanoCene e Colognese escono, invece, alla distanza. A mo’ di provocazione aggiungiamo che non re- stringiamo la corsa alle solite note, sia- mo ai piedi del girone di ritorno e tutto sembra così magicamente in discussio- ne. Alla fine il bello del calcio è anche questo, altrimenti che gusto ci sarebbe? Lorenzo Casalino INTERVISTA : GABRIELE FORNONI .............................................pagina 3 ESCLUSIVA: ROLANDO BIANCHI .............................................pagina 3 I GRANDI PROTAGONISTI: GIACOMO FERRARI ............................................pagina 7 SOMMARIO Pro Belvedere Vercelli 42 12 6 2 Renate 40 11 7 2 Colognese 40 11 7 2 Sestese 35 10 5 5 AlzanoCene * 32 8 8 3 Darfo Boario 31 9 4 7 Tritium 28 7 7 6 Voghera * 27 6 9 4 Solbiatese * 25 6 7 6 Olginatese 23 7 2 11 Turate * 22 5 7 7 Uso Calcio * 21 4 9 6 Caratese 20 4 8 8 Nuova Verolese 20 4 8 8 Merate 17 5 2 13 Fanfulla * 16 2 10 7 CasteggioBroni 16 3 7 10 Borgomanero ** 14 3 5 10 Sestese 4 2 ALZANOCENE Domenica 25 gennaio Fanfulla – ALZANOCENE Domenica 8 Febbraio, 14:30 Ultima partita Prossimo Turno - Recupero

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L'importante ora è crederci

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Periodico di informazione dell’AlzanoCene 1909

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lzanocene.it

Editore: e.20 srl | sede legale via Camozzi, 130 - 24121 Bergamo | P.IVA 034370169 - Tipografia: Maffeis sas di Maffeis Antonio & C | via V. Veneto, 4 - 24020 Cene (Bergamo) | CF/P.IVA 02184050165Direttore respansabile: Matteo Pandini | Registrazione presso il Tribunale di Bergamo n.31 del 5_novembre_2008

Anno 01 | Numero 05 | Domenica 1 Febbraio 2009 | Distribuzione Gratuita

l’imperativo e’ crederci

* una partita in meno punti vinte pareggio perse

CLASSIFICA - GIRONE B

Dicono che le motivazioni siano tutto nella vita e che, proprio per questo, nul-la sia impossibile. Purchè lo si voglia. L’AlzanoCene puo’ confermare. Dietro la clamorosa quanto preziosa vittoria sul Renate di Oscar Magoni ci sono tutti gli ingredienti necessari per ricor-dare l’impresa e portarsela nel cuore. Ti aspetti Giglio e Battaglino, invece spuntano Spampatti e Valenti. L’oro dell’AlzanoCene e le certezze di “Roby” Crotti. Luccicante, quasi abbagliante, sicuramente sorprendente al cospetto della capolista che ad Alzano Lombardo ha trovato la strada sbarrata. «Ma sia-mo soprattutto una squadra con valori importanti – ha detto il tecnico seria-no subito dopo i 90’ di gioco contro i brianzoli -, facciamo valere il gruppo. E con il Renate abbiamo fatto quasi la partita perfetta». Pesano i due penalty clamorosamente non dati dall’arbitro su Spampatti nel primo tempo, così come scalda il malcontento bianconero la massima punizione concessa in favore dei nerazzurri. Metro di giudizio diffe-rente, ma l’AlzanoCene è più forte anche di questo. Se Valenti accarezza l’idea di andare in doppia cifra con l’eurogol pesante, “Spampa” consolida sem-pre di più il titolo di capocannoniere. Va bene, ha le spalle semigirate alla porta. Va bene, la difesa brianzola ri-mane in bambola. Va bene, non è colpa di Magoni se i suoi perdono la concen-trazione a cinque minuti dalla fine. Si può dire tutto quello che si vuole, ma non che Matteo Valenti sia attaccante banale dal gol banale. Il gol che porta in cielo l’AlzanoCene è bello, perfido e spettacolare: stop di petto e conclusio-ne di rara fattura all’incrocio dei pali. Perché lo fa al Renate capolista e a Tun-no, uno dei portieri più in forma della Serie D. Matteo Valenti vede la porta e non solo. Segna gol impossibili e si perde, a volte, nel labirinto della facilità sottorete. Ma l’importante è segnare.Torneo riaperto? Bravo AlzanoCene, ma il ritorno è sempre più difficile dell’anda-ta. Pro Belvedere Vercelli e Renate s’in-fluenzano e non trovano più con costan-za i tre punti, AlzanoCene e Colognese escono, invece, alla distanza. A mo’ di provocazione aggiungiamo che non re-stringiamo la corsa alle solite note, sia-mo ai piedi del girone di ritorno e tutto sembra così magicamente in discussio-ne. Alla fine il bello del calcio è anche questo, altrimenti che gusto ci sarebbe?

Lorenzo Casalino

intervista : GABRIELE FORNONI.............................................pagina 3

esclusiva:ROLANDO BIANChI.............................................pagina 3

i grandi protagonisti:GIACOMO FERRARI............................................pagina 7

soMMario

Pro Belvedere Vercelli 42 12 6 2Renate 40 11 7 2Colognese 40 11 7 2Sestese 35 10 5 5AlzanoCene * 32 8 8 3Darfo Boario 31 9 4 7Tritium 28 7 7 6Voghera * 27 6 9 4Solbiatese * 25 6 7 6Olginatese 23 7 2 11Turate * 22 5 7 7Uso Calcio * 21 4 9 6Caratese 20 4 8 8Nuova Verolese 20 4 8 8Merate 17 5 2 13Fanfulla * 16 2 10 7CasteggioBroni 16 3 7 10Borgomanero ** 14 3 5 10

Sestese 4 – 2 ALzANOCENEDomenica 25 gennaio

Fanfulla – ALzANOCENEDomenica 8 Febbraio, 14:30

Ultima partita

Prossimo Turno - Recupero

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Domenica 1 Febbraio 2009

La rocambolesca prova della partita dell’andata contro il Renate e la splendida prestazione a Vercelli non erano bastate per evitare due sconfitte dure da digerire al suo AlzanoCene. Mister Roberto Crot-ti, invece, ce l’ha fatta: Renate letteral-mente sconfitto al Carillo Pesenti Pigna in rimonta, un successo che si ricorde-ranno tutti per molto tempo. «Finalmen-te è andato tutto bene – confida Crotti, sorridente come non mai -. La squadra è stata praticamente perfetta e non ha concesso veramente nulla: questo mix ci ha permesso di battere una corazzata qual è il Renate che si è qualitativamente

rafforzato nel mercato di gennaio. Il gol di svantaggio? Solo dagli undici metri».L’allenatore bianconero analizza la partita dei suoi: «In avanti Spampatti è stato un pericolo costante, Valenti è stato perfetto a giocare generosamente spalle alla por-ta, Longo, Austoni e Trevisan in mezzo al campo sono stati ottimi e la difesa – ag-giunge Crotti - non ha concesso niente. Marini? E’ da diverso tempo che stava bene e lo avevo visto in allenamento, sono contento per quello che ha dimo-strato in campo». Sul capitano Giacomo Mignani, Crotti consegna le redini del discorso: «Il carisma di Giacomo è per

noi prezioso - spiega -. Insieme a Fornoni forma un’intesa d’eccellente sintonia che dà fiducia a tutto il pacchetto difensivo. Sorti? In certi momenti, quando si vuole vincere bisogna inserire della qualità e Manuele l’ha dimostrato facendosi trova-re pronto. Avere la possibilità di scegliere tra buoni giocatori penso sia il massimo per un allenatore». Ad Alzano arrivano i primi tre punti: «Il successo contro il Renate deve dare un’iniezione di fiducia a tutto il gruppo. Ho grande fiducia del gruppo e hanno un ampio margine di mi-glioramento. Ce la vogliamo giocare fino alla fine».

Il tecnico dei seriani crede nel salto di qualita’ dei suoi: «Abbiamo dato una grande prova di maturita’ ... »

Mister Crotti: «Una vittoria che esalta lo spirito del lavoro quotidiano»

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ALzANOCENE - RENATE 2-1

semplicemente alzanoceneLa dura legge del Carillo Pesenti Pigna premia i seriani e ora le distanze si accorciano. Valenti e Spampa giustizieri.

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AlzanoCene – Renate 2-1

AlzanoCene (3-5-2): Sacchetto; Ma-rini, Fornoni, Mignani, Pedroni (55’ Bertoli), Trevisan; Oberti (63’ Sorti), Austoni, Longo; Valenti, Spampatti (93’ Serafini). All. CrottiRenate (4-3-1-2): Tunno; Gestra, Ronchetti, Ancora (80’ Longoni), Franchetto; Gavazzi, Mercuri, Cecca-to; Battaglino (70’ Moretti); Brogno-li, Giglio. All. MagoniArbitro: Bruno di TorinoAssistenti: Pisano di Oristano, Mar-ras di AlgheroReti: 40’ rig. Battaglino, 52’ rig. Spampatti, 84’ Valenti

Lista dell’emiro: aggiungere Crotti, Spampatti e Valenti, depennare Ma-goni, Giglio e compagnia. Magari ci risparmia pure qualcosina. La lezione arriva di domenica pomeriggio, con il campionato riaperto a sorpresa, alla riapertura del girone di ritorno. L’Al-zanoCene ha la meglio sul Renate e su tutti i suoi complessi di superiori-tà. Forse a volte viaggiono troppo le chiacchere e la fame di una squadra dal collettivo, di certo importante, e dai nomi in grado di fare la differenza, ma la squadra dei patron Bonomi-Pez-zoli non ha poi così tanto da invidiare

ai brianzoli. Moralmente una violen-za, quasi. A cinque minuti dalla fine arriva la rete che ha porta in cielo i sogni di promozione dei seriani, una rete che batte l’arroganza di una dire-zione arbitrale che nei primi 45’ aveva fatto temere il peggio con due rigori sacrosanti non concessi a Spampatti (15’, atterrato da Tunno; 43’, fermato appena dentro l’area dalla difesa ne-razzurra) e il vantaggio ospite, guarda il caso, di rigore. Non possiamo par-lare del peggiore Renate, ma di un’Al-zanoCene degna delle prime posizioni di classifica. Un trionfo targato cuore e determinazione. Che affonda di fatto il Renate capolista e consegna ai bian-coneri la seconda vittoria consecutiva del 2009, dopo quella spettacolare di

Darfo. Probabilmente l’ex atalantino Oscar Magoni al pareggio gli ave-va già quasi fatto la gola, un punto strappato al “Carillo Pesenti Pigna” non è di certo male. Invece le «Sor-ti» positive arrivano proprio dai piedi dell’ex giocatore del Parma: è proprio Sorti a pescare Valenti per il gol che fa esplodere l’intero stadio di Alzano Lombardo, gremito per l’attesissimo scontro diretto. Il pareggio, per onor di cronaca, è arrivato su calcio di ri-gore del solito “Spampa” in apertura di ripresa. Questa volta il direttore di gara non può ulteriormente chiude-re gli occhi all’entrata scoordinata di Gestra ai danni della punta seriana, ben imbeccata da Longo. Spampatti si conferma bomber con 11 reti.

Valenti in azione. A lato Spampatti in attacco, sotto il portiere Sacchetto in tuffo

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Domenica 1 Febbraio 20093

E’ proprio quando si dice «chi trova un amico, trova un tesoro». E’ la bellissi-ma storia di Gabriele Fornoni e Rolando Bianchi, cresciuti insieme nell’Atalanta e affiatati come quando si divertivano da ragazzini. Gli anni passano, ma cer-te legami sono indissolubili. «Gabriele è un grande – ci confida Rolando Bianchi mentre è sul pulman che lo porta all’Olim-pico di Roma per la partita di Coppa Italia tra il suo Torino e la Lazio -. E’ come se fossimo fratelli e il suo forte tempera-mento è ancora il mio attuale punto di riferimento. E’ un ragazzo intelligente e

all’Atalanta già faceva vedere cose ecce-zionali». Il suo modo di giocare, sempre tranquillo e allo stesso tempo pulito negli interventi difensivi, lo portano già ad es-sere uno dei difensori d’alto rendimento della Serie D nazionale. «Non ho dubbi sulle sue caratteristiche e sono certo che ritornerà nelle categorie che gli compe-tono – rimarca l’ex attaccante di Cagliari, Reggina, Manchester City e Lazio -. Ci sentiamo spesso e son certo che mister Crotti, di cui mi parla gran bene, saprà portare l’AlzanoCene tra i professionisti, dove è giusto che sia. Non bisogna ave-

re la frenesia di successo spasmodico, perché i risultati stanno arrivano da soli come quello ottenuto contro il Renate». Bianchi sembra non perdersi neanche una puntata delle vicende bianconere. «Quando si vuole bene ad una persona appare quasi spontaneo interessarsi un po’ alle vicende che legano la vita dell’al-tro. E’ bello raccontarsi, a modo nostro, il dopo partita delle nostre sfide sul cam-po da gioco».Al matrimonio di Fornoni, il bomber non poteva mancare. «Ero più emozionato io che Gabriele e Chiara – confida -. Ha al

suo fianco una brava ragazza e la scel-ta di vita che ha fatto con lei è un’altra dimostrazione della maturità che stimo da sempre in loro. Meritano il meglio da questa vita».

Consigli utili per un attaccante: per fare gol augurarsi di non trovare davanti un certo Gabriele Fornoni, classe’83 e un curriculum che può ancora scrivere club importanti. «Quando quest’estate mi è arrivata la proposta di ritornare ad Alza-no Lombardo non ci ho pensato su due volte – confida ad “AlzanoCene Pressing” il difensore centrale Fornoni -. Proprio al Carillo Pesenti Pigna ho esordito tra i pro-fessionisti in C1 ai tempi dell’Alzano Vire-scit e il cuore poi, in queste scelte, fa la sua parte». La sua tranquillità in campo e la sua pulizia negli interventi lo classifano tra i migliori difensori della categoria, lui che per la D può considerarsi una “fuori-serie”: per lui tutta la trafila delle giovanili dell’Atalanta fino alla Primavera di Finardi. «A Bergamo ho trascorso l’infanzia che qualsiasi ragazzino sogna nel casset-to – sottolinea -. ho avuto la fortuna di crescere nella scuola più prestigiosa del calcio italiano e che mi ha dato le basi per la mia carriera. Sono cresciuto insieme A Simone Padoin, Joelson, Giampaolo Pazzini». Con un giocatore in particolare però il legame è ancora più ferreo, infatti Rolando Bianchi, attuale giocatore del To-rino di Novellino, era presente nel giorno più importante della vita di Gabriele. «ho mantenuto un rapporto favoloso negli anni – racconta -. Con Rolando ho passa-to l’infanzia calcistica e non solo. E’ stato per me davvero un grandissimo piacere, lo scorso 24 dicembre, averlo vicino a me tra gli invitati nel giorno in cui mi sono uni-to in matrimonio con Chiara, ragazza che mi sta dando tantissimo e con la quale sto crescendo giorno dopo giorno sempre di

più». Dopo l’esperienza in C1 sotto la gui-da tecnica di Armando Madonna, sei mesi con la maglia della Dea in prima squadra con Andrea Mandorlini nell’anno cadetto dei nerazzurri, poi il pre-stito a gennaio al Palaz-zolo in C2. «ho avuto la possibilità, giovanissimo, di fare subito un’altra esperienza in una realtà consolidata come il club bresciano. Lì ho ritrovato ancora Giacomo Migna-ni, dopo l’esperienza con l’Alzano e ora che siamo ancora insieme penso che il destino regali sem-pre un qualcosa d’impre-vedibile e allo stesso tempo fantastico da raccontare. Il mondo sembra piccolo e ora mi ritrovo ancora con il suo carisma a

giocarmi una promozione in Seconda Di-visione con l’AlzanoCene». Per Fornoni le porte del calcio d’élite sembrano aprirsi in maniera sempre più esponenziale. Da Pa-

lazzolo al Carpenedolo, fino al Cuneo dove il difensore orobico si gioca una storica promozione in C1. «Ricordo ancora come se fosse ieri quel campionato – rimarca -. Vinse il campionato, all’ul-timo giro di boa, il Venezia con 70 punti, noi dietro a 68 lasciando poi il vuoto di 11 punti dalla terza: una stagio-ne memorabile che mi stava dando l’opportunità di salire di categoria». La sorte ferma

per un anno l’attività agonistica del nume-ro 5 seriano, per lui rottura dei legamenti della caviglia. «Non è stato facile ripren-

dersi a livello psicologico e poi pratico da quell’infortunio, ma non ho mai perso l’entusiasmo di lavorare con abnegazione per mettermi sempre in discussione». Il doppio successo contro Darfo e Renate danno un’ulteriore spinta alle motivazioni di un gruppo che può ambire al salto di-retto in Seconda Divisione. «Se siamo qui a lottare, da matricole, il grande merito va a mister Crotti in primis – puntualizza -. Dietro alla sua particolare espressività si cela un carattere e una personalità impor-tante che sta facendo fare il salto di qua-lità ad ognuno di noi. Pretende tanto dal lavoro settimanale, ma ci rendiamo conto sul campo dei risultati che andiamo a co-gliere». I nomi non fanno poi la differen-za più di tanto, in Serie D vince lo spirito del collettivo e la continuità. «Le recenti prestazioni di Pedroni e Marini in difesa stanno a dimostrare che anche chi viene chiamato in causa all’ultimo sa intercalar-si, con i giusti ritmi, alla causa. C’è tanta voglia di aiutarsi e questo ci farà fare il balzo da tre punti in ogni sfida».

Lorenzo Casalino

L’intervista. Il centrale difensivo cresciuto nell’Atalanta spiana la strada

«nei prof ci ritorno con l’alzano»«Alzano? ho mosso i primi passi in C1 e sono fermamente convinto che la Serie D sara’ una fase intermedia...»

LA SCHEDA

Nome: GabrieleCognome: FornoniEtà: 26Ruolo: DifensoreCarriera: Alzano Virescit (C1), Atalanta (B), Palazzolo (C2), Car-penedolo (C2), Cuneo (C2), Darfo Boario (D). Giovanili: Atalanta

rolando Bianchi: «inseparabili»«Siamo cresciuti insieme nell’Atalanta e il nostro legame e’ indelebile. Al suo matrimonio ero emozionatissimo»

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Domenica 1 Febbraio 20094

SESTESE- ALzANOCENE 4-2

una severa «punizione»I seriani pagano a caro prezzo le palle inattive che vedono protagonisti per ben tre volte i varesini, micidiali a sfruttarle

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Sestese - AlzanoCene 4-2

Sestese (4-4-2): Pansera; Sciarrone, Confeggi, Moia (26’ Panarese), Co-mani; Adzaip, Mauri, Pitesa, Salerni; Colombo (70’ Ianni), Magnoni (74’ Scavo). A disp. Mamone, Cosentino, Mattioni, Randon. All. RoncariAlzanoCene (5-3-1-1): Sacchetto (66’ Milesi); Marini, Fornoni, Migna-ni, Pedroni, Bertoli (46’ Trevisan); Oberti, Serafini (55’ Grammauta), Austoni; Sorti; Valenti. A disp. Chio-dini, Petillo, Guerini, Biava. All. CrottiReti: 7’ Salerni, 20’ Sorti, 48’ Co-lombo, 50’ Magnoni, 59’ Mauri, 88’ rig. Valenti

È una Sestese superlativa e cinica, quel-la che batte l’AlzanoCene e costringe i bianconeri alla terza sconfitta stagio-nale, dopo quella di Renate e Vercelli. Gli azzurri riscattano così la sconfitta contro la Colognese in settimana e, con i pareggi dei brianzoli di Oscar Ma-goni (0-0 in casa con il Merate) e dei piemontesi (0-0 a Darfo) il campionato comincia ad entusiasmare e rimettere in corsa un po’ tutte. Dopo appena 7 minuti di gioco la Sestese trova subito il vantaggio con Salerni. Il numero 7 varesino, con un bellissimo taglio ver-so il centro dalla sinistra, coglie impre-parata la difesa di Crotti e, dopo aver aggirato Sacchetto in uscita, deposita in rete il vantaggio biancazzurro. Un minuto più tardi Magnoni, scattato sul filo del fuorigioco, si presenta da solo davanti a Sacchetto, ma l’argentino si fa ipnotizzare dall’estremo difensore orobico. L’AlzanoCene non accusa il colpo ed entra in partita con il passa-re dei minuti. Serafini (13’), al rientro dopo l’infortunio, verticalizza per Sorti lanciato a rete; il fantasista evita l’ex portiere di AlbinoLeffe e Bologna Pan-

sera e calcia a botta sicura: straordina-rio l’intervento acrobatico sulla linea di porta di Moia. Il pareggio è nell’aria e lo firma uno scatenato Manuele Sorti, apparso in buona salute e chiamato a sostituire lo squalificato Spampatti. Il fantasista, scuola AlbinoLeffe e Par-ma, s’incarica di battere la punizione dal limite guadagnata da Valenti in uno scontro aereo: la palla calciata da Sorti, con l’aiuto di una fortunosa deviazione,

batte inesorabilmente Pansera (ex Bo-logna). Nel momento migliore dei bian-coneri, a tempo ormai scaduto prima dell’intervallo, Colombo riporta avanti la Sestese. Nella ripresa Magnoni su punizione, a lungo contestata per una irregolarità della punta argentina, e po-chi minuti più tardi con Mauri di testa chiudono virtualmente la gara.

Sopra Mignani e una fase di gioco. Al centro Bertoli in una fase difensiva. In basso gli squalificati Longo e Spampatti

«Una partita strana. Sapevamo che la Se-stese era ben organizzata e stava bene. Dopo il nostro pareggio con Sorti, in pochi minuti in finire di tempo e in av-vio di ripresa, ci siamo ritrovati sul 4-1 per loro». È questa l’analisi del tecnico dell’AlzanoCene, Roberto Crotti. «Non siamo stati perfetti in difesa perchè ab-biamo pagato a dazio da tre palle inattive, però la squadra ha anche creato e con

tutto rispetto per la squadra varesina, credo che l’AlzanoCene fino ad oggi abbia dimostrato di essere una squadra all’al-tezza delle altre in questo campionato». A fine gara, i “Lost Boys” sono rimasti vi-cino alla squadra incitandoli fino alla fine. «Quando si perde una partita, si perde tutti insieme – commenta -. E’ stata una brutta battuta d’arresto ma il campionato è ancora molto lungo. Credo che all’inizio

della stagione la squadra giocava bene ma non otteneva i risultati. La squadra ha dei valori tecnici, ho un gruppo soli-do di ragazzi che s’impegnano nel lavoro quotidiano. Contro la Sestese manvano tre titolari (Riva, Longo e Spampatti, ndr) e quelli che sono andati in campo han-no fatto molto bene». Il merito va a tutti loro: nessuno fa rimpiangere l’assenza del compagno con prove generose e di

qualità». Con una partita da recuperare contro il Fanfulla (domenica 8 febbraio, ore 14:30) tutto è ancora possibile. «Lim-portante adesso è non perdere fiducia. Nell’arco di un campionato ti può girare male qualche episodio e poi qualche er-rore difensivo lo abbiamo commesso. Dobbiamo migliorare e abbiamo modo di recuperare e tornare ad essere l’Alzano-Cene che tutti conoscono».

spogliatoi

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VEROLANUOVA (BS) - Un punticino strappato nella Bassa bresciana accon-tenta i seriani, dopo aver giocato per oltre un’ora in 10. Al 24’ l’episodio che condizionerà il match: Nativi entra duro a metà campo sulle gambe di Marchesini, il fallo, peraltro brutto e inutile a metà campo, è più da giallo che da rosso, ma l’arbitro non esita a cacciare dal campo il centrale difensivo. Mister Crotti fu co-stretto a ridisegnare il suo scacchieri che, di fatto, spegnerà l’offensiva bresciana, per buona parte dell’incontro in campo con tre vere punte e le due ali Marchesini e Geroldi. Pochi lampi di genialità bali-stica hanno sancito i 90’, l’AlzanoCene addormenta il match imponendo i ritmi delle giocate a suo piacimento prenden-do un punto prezioso. Ora qualcosa è cambiato. Se Crotti ha timidamente annunciato «se continuia-mo così possiamo fare cose importanti», Manuele Sorti ha fatto capire che per la promozione in Seconda Divisione nulla è deciso, e l’AlzanoCene c’è. «Non sono scaramantico - dice il fantasista seriano -, credo che abbiamo tutte le possibilità di vincere. Dobbiamo continuare a gioca-re con questo passo, a partire dalla gara contro la Nuova Verolese. Sono convinto che possiamo lottare ad armi pari con-tro tutte le squadre del campionato. I

pareggi di Renate e Vercelli dimostrano che il ritorno sarà impegnativo per tutti. Ora dobbiamo dimostrare con i fatti di ri-trovare mentalità e una certa continuità nei risultati». Sorti, chiamato a sostituire Spampatti per squalifica, rimarca l’im-portanza del capocannoniere. «Fabio è per noi molto prezioso in attacco – sot-tolinea Sorti -. E’ stato sicuramente un

acquisto importantissimo ed è in grado di fare la differenza in attacco». Contro la Sestese a nulla è valso il suo gol su punizione. «La partita è stata determinata dagli episodi - racconta -. Purtroppo per noi abbiamo subito la rete del 2-1 nel nostro momento migliore e questo ci ha tagliato un po’ le gambe. Per quanto riguarda la mia prova mi ritengo soddi-sfatto, sono contento per il gol anche se nella ripresa non sono riuscito a sfruttare alcune buone occasioni».

Lorenzo [email protected]

ALzANOCENE-NUOVA VEROLESE. All’andata i seriani in dieci per più di un’ora

ora si rigioca ad armi pari...L’attaccante Manuele Sorti esalta le qualità del capocannoniere Spampatti: «Per noi fa la differenza in attacco»

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Nuova Verolese - AlzanoCene 0-028 settembre 2008

Nuova Verolese (4-4-2): Begotti; Lukanov (80’ Bojanic), Poletti, Pelati, Priori; Marchesini, Vaccari, Prandel-li (74’ Negrello), Geroldi; Mordagà (74’ Capelloni), Parente. All. PiovaniAlzanoCene (4-3-3): Sacchetto; Riva, Nativi, Fornoni, Bertoli (60’ Chiodini); Longo, Mignani, Trevisan; Manzini (75’Austoni), Valenti (60’ Previtali), Spampatti. All. CrottiArbitro: Rasia di Bassano del Grappa Note: espulso al 24’ Nativi per gioco falloso. Recupero 2’+4’. 5-3-2 o 4-3-3?

Pretattica alla vigilia per mister Crotti che ha valide alternative

In alto Fornoni e capitan Mignani durante alcune fasi di gioco aere della sfida dell’andata. Sotto Spampatti e Riva, caparbi a difendere la sfera e l’espulsione di Nativi.

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Domenica 1 Febbraio 20096

SETTORE GIOVANILE

allievi ‘92

JUNIORES NAzIONALIGIRONE B

OLGINATESE 40MERATE 35N.VEROLESE 31TAVOLARA 26BUDONI 22CARATESE ** 21ARzACHENA * 19ALzANOCENE 18TURATE * 18CASTELSARDO * 18COLOGNESE* 16CASTEGGIOBRONI * 15VILLACIDRESE 14CALANGIANUS 5

GIOVANISSIMI PROVINCIALI 95FASCIA B GIRONE A

PONTISOLA 31ALzANOCENE 25DALMINE FUTURA 23STEzzANESE 21FIORENTE 19VILLA D’ALME’ 19SCANzOROSCIATE 15TREALBE 13VALLECALEPIO 9USO zANICA 4CAPRINO 4N.CASAzzA 2

ALLIEVI REGIONALI 92FASCIA A GIRONE D

SARNICO 32PONTISOLA 30TRITIUM 28COLOGNESE 26ALzANOCENE 25TREVIGLIESE 20STEzzANESE 19GHISALBESE 18DARFO 17GANDINESE 15PALAzzOLO 14VALLECAMONICA 11CARAVAGGIO 11TREALBE 4

ESORDIENTI F.P. 2° ANNO 96 GIRONE B

ALBINOLEFFE 34ROMANESE 30ALzANOCENE 28SARNICO 23SCANzOROSCIATE 23COLOGNESE 23S.PAOLO D’ARGON 19USO CALCIO 17AURORA SERIATE 16GHISALBESE 14GRUMELLESE 12SOVERE 6CARAVAGGIO 5GORLAGO 4

ALLIEVI REGIONALI 93FASCIA B GIRONE A

ALzANOCENE 34STEzzANESE 27PONTISOLA 26FIORENTE 26GRUMELLESE 23DARFO 21CLUSONE 20VALLECALEPIO 19COLOGNESE 17RODENGO SAIANO 13CASTEGNATO 10VIRTUS ADRENSE 8TREALBE 8ORSA C. 8

PULCINI C.S.I. 1999-2000GIRONE B

PRIMI PASSI CENE (*) 28NEMBRESE (*) 27AURORA 99 ROSSO 18LA TORRE 18OR. ALBINO VERDI 17USO GRASSOBBIO 12POL.VILLESE 10POL.CURNO 7NUOVA SELVINO 6IMM. ALzANO 3ONORE PARRE ** 1* UNA PARTITA IN MENO (*) UNA PARTITA IN PIU’

GIOVANISSIMI REGIONALI 94FASCIA B GIRONE D

PONTISOLA 37TREVIGLIESE 33TRITIUM 30STEzzANESE 29FIORENTE BG 26ALzANOCENE 24VILLA D’ALME’ 18COLOGNESE 17CONCOREzzESE 15GRUMELLESE 15USMATE 14CASATI ARCORE 14RONCELLO 3SPERANzA 0

ALBINOLEFFE 36LA TORRE 30ALzANOCENE 29PEDRENGO 29MONTEROSSO 28AGNELLI OLIMPIA 27SCANzOROSCIATE 19LALLIO 15TREALBE 13SELVINO * 12LA TORRE B 6CAMPAGNOLA BG * 5INTERSERIATESE 5FRASSATI RANICA 1

PULCINI 3° ANNO 98GIRONE B

ALzANOCENE 36USO CALCIO ** 27ARGONESE 26COLOGNESE * 25ALBINOLEFFE 23SCANzOROSCIATE 21GORLAGO 15OR.COLOGNO 13SOVERE 12FORzA E COSTANzA 11CLUSONE * 3G.CALCINATESE 3CAVERNAGO 2

ESORDIENTI F.P. 1° ANNO 97GIRONE B

Rossi Martignago Baroni Cagnola Capelli

Colleoni Didimo Fagiani Foresti Garattini

Ina Losa Marchesi Marziali Ocampo

Pinto Proscia Rota Pietta Perico

I marcatori6 reti: Marziali5 reti: Foresti4 reti: Capelli3 reti: Proscia2 reti: Baroni1 rete: Ina, Losa, Marchesi, Colleoni

Page 7: AlzanoCene Pressing 1 Febbraio

Domenica 1 Febbraio 20097

Quando si parla di bomber in casa seria-na è inevitabile pensare a Giacomo Fer-rari. A volte al cuor non si comanda e le emozioni, con la maglia a scacchi bian-conera, Ferrari le rivive sempre come se fosse la prima volta anche solamente a ricordarle e raccontarle. «La mia vita calcistica passa per Alzano Lombardo – confida il miglior realizzatore di sempre della società ora gestita dai patron Pez-zoli e Bonomi -. Sono stato partecipe di una storia importantissima e di una ca-valcata fino alla Serie B che ha lasciato nei cittadini alzanesi un segno indelebile fino al primo storico derby orobico con-tro l’Atalanta». La cornice del Comunale è ancora visibilmente impressa negli oc-chi di Ferrari. «C’erano ventimila persone quando abbiamo incontrato la Dea – rac-conta -. L’evento ha raccolto in maniera eccezionale tutta la città e lo 0-0 finale ha dato ancora più spessore all’impresa di un paese divenuto grande nel palco-scenico del calcio che contava. Personal-mente poi nel corso della mia carriera ho avuto il piacere e la fortuna di disputare il derby con l’Atalanta anche con la maglia dell’AlbinoLeffe, ma non è stata la stes-sa cosa a livello emotivo». Il centravanti di Ghisalba ha sempre avuto nel proprio dna il fiuto per la rete, una dote capace di trasformare un attaccante generoso e tecnicamente completo in una macchina da gol inarrestabile. «Il pensiero di ogni mio gol mi fa pensare alle tantissime sfide che si sono succedute e ai gol re-alizzati – racconta serenamente -. Solo certi acciacchi fisici potevamo portarmi via dalla porta, ero sempre il primo a vo-ler scendere in campo per dare un forte contributo ai compagni». Sono proprio le reti del “Ferro” a portare nella serie ca-

detta l’Alzano. «I numeri da soli non sono sufficienti per raccontare quella stagione – ricorda -. Certe cifre aiutano di certo a darne la misura. In quell’anno (1998-1999, ndr), sotto la guida di mister Fo-scarini, abbiamo collezionato il maggior numero di vittorie e di punti, sia in casa

che in trasferta; abbiamo vinto il campio-nato con cinque lunghezze di vantaggio sulla seconda (Como, ndr) e ben dodici sulle terze (Lumezzane e Modena, ndr). Tutto sembrava una favola. E il mio part-ner d’attacco? Memmo arrivò dietro di me nella classifica dei marcatori con 11 centri. La squadra era formidabile basti ricordare Alex Calderoni tra i pali che si mise in luce come portiere emergente,

Martinelli e Solimento padroni delle fasce laterali; Bega, Del Piano e Quaglia difen-sori vecchio stampo dove difficilmente era facile passare. Senza poi dimenticare il cuore della manovra del centrocam-po lasciata ai piedi di Romualdi, oltre a Grossi e Asara». Eppure tra i giovani in

rosa già c’erano due bei giocatori in mez-zo al campo che poi hanno fatto il salto di qualità. «Carobbio e Capuano si sono contraddistinti subito per personalità nonostante fossero nemmeno ventenni e consentirono di ottemperare all’obbli-go del ’78 in campo per tutti i 90’ senza problemi».La vittoria contro il Renate non è passata inosservata nemmeno a Ferrari. «Seguo

l’AlzanoCene inevitabilmente e non arri-vo al lunedì senza sapere il risultato del campo – sottolinea -. Conosco Giacomo Mignani, Fabio Spampatti dell’attuale rosa e soprattutto il mio ex compagno Cortinovis, cui rammendo di mollare gli scarpini – ironicamente si lascia andare il “Ferro” -. Cortinovis è l’esempio quo-tidiano di un professionista che riesce ancora a dare un contributo prezioso con molta semplicità, grazie ad una testa da professionista. A certi livelli, altrimenti, non si arriva». I patron Bonomi e Pez-zoli sposano la linea verde, non solo in virtù delle regole, e pianificano il ritorno nel calcio che conta con la giusta filoso-fia gestionale. «Purtroppo il calcio sta vivendo un brutto periodo di crisi e solo chi saprà gestire al meglio le proprie ri-sorse mentali ed economiche potrà fare il

salto di qualità. Sono grande estimatore delle persone che operano nel dietro le quinte dell’AlzanoCene e sono contento di quello che stanno facendo. La gente parla con entusiasmo dell’avventura del team di Crotti ed è tutta Bergamo a voler di nuovo questa realtà in certi contesti calcistici». E Ferrari cosa farà da “gran-de”? «Ad inizio stagione ero alla Grumel-lese – racconta -. Poi, dopo 27 anni di calcio, ho deciso di dare anche la giusta importanza ad altri valori, anche se que-sto sport sarà sempre la mia vita. ho il patentino di allenatore che mi permette di allenare fino alla Serie D, ma non mi ci vedo in panchina – sorride -. Forse un giorno chissà in un contesto più ma-nageriale». L’AlzanoCene è avvertito, in giro c’è un bomber che ha nel sangue il vivo desiderio di dare il proprio contribu-to ai colori bianconeri. Di certo ora non più in termini realizzativi…

Lorenzo Casalino

I grandi protagonisti. Esclusiva. Il bomber di sempre segue solo AlzanoCene

Ferrari: «emozioni speciali»Il prolifico goleador dell’Alzano ricorda con entusiasmo il primo derby storico disputato contro l’Atalanta in Serie B

Giacomo Ferrari trasforma il rigore contro il Cesena nella sfida di andata della finale di Coppa Italia, vinta dall’Alzano

Page 8: AlzanoCene Pressing 1 Febbraio

gli sponsor dell’alzanocene

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Centro Lavoro & SicurezzaAmbulatorio di medicina del lavoro - Bergamo 035/0604812

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