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La narrazione di malattia come strumento per il miglioramento della
qualità delle cure
L approccio narrativo: nuova propettiva di curaSavona Giovedì 21 marzo 2013
Lorenza GarrinoRicercatore in Scienze Infermieristiche
Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Università degli Studi di Torinomail: [email protected]
Le caratteristiche del pensiero narrativoLa medicina narrativaCome ci si forma alla medicina narrativaAlcuni contributi di ricercaUn progetto europeo
’interesse nella forma narrativa sta nella sua ossibilità di offrirci una rada per comprendere
l’incomprensibile, piegare l’inspiegabile
(G. Giarelli)
Il dolore può essere misurato, la sofferenzdeve essere raccontata (P. Cattorini)
Odilon R
Quali sono le caratteristichedel pensiero narrativo?
pensiero narrativo è intenzionale e idiograficolto legato alla situazione particolare da cui
sviluppa … Possiede una diacronicità narrativa o
“sequenzialità”Il riferimento è sempre a eventi particolari e
concreti in cui è presente la dimensione dell’intenzionalità
La narrazione autobiografica è …
...il racconto che una persona decide di fare sulla vita che ha vissuto, descrivendo nel modo più onesto e completo possibile ciò che ricorda di essa e ciò che vuol far
sapere agli altri riguardo ad essa, di solito con l’aiuto di un’intervista condotta da
un’altra persona.
Atkinson R (1998) L’intervista narrativa Cortina: Milano
Il testo è un ponte che unisce narratore adascoltatore su cui transita esperienza chesi offre all'osservazione, alla condivisione,
all'elaborazione e all'interpretazione propriae altrui
Il valore della scrittura …
La Medicina narrativa …
… è un approccio alla malattia teso a comprenderne significato, in un quadro complessivo e rispettoso dell
persona assistita.
Una medicina che viene praticata con le abilità narrativdi riconoscere, di fare proprio, di interpretare ed esser
commossi dai racconti di malattia
R. Charon, Narrative Medicine. Honoring the Stories of IllnesOxford University Press, Oxford 2006
Le narrazioni nel contesto di cura
Le narrazioni sono le storie così come vengono raccontate nella vita quotidiana
dai malati e dai familiari: sono il modo più naturale con il quale le persone
descrivono la propria esperienza legata alla malattia.
Gordon D., Peruselli C. (2001). Narrazioni e fine vita
Se confrontiamo il linguaggio dell’anamnesi clinica con i simboli
linguistici di cui il malato si serve per ricostruire ciò che gli è successo,
abbiamo un primo esempio di ciò che trascuriamo …
…la narrazione consente di accedere all’evento di malattia e all’esperienza di cura, come vissuti originari della persona.
“Ho cominciato a scrivere storie sui pazienti chemi disturbavano e mi sconcertavano. Più scrivev
sui miei pazienti e su me stessa, e più mi convincevo che lo scrivere questi racconti mi permetteva un accesso alla conoscenza – del
paziente e di me stessa – che altrimenti sarebbrimasta fuori della mia portata.
Diventavo maggiormente partecipe, più curiosapiù coinvolta nella loro realtà, più dalla loro parte
Charon R. Narrative and medicine. N Engl J Me2004, 350: 862
Il punto di vista del curante …
Come si sviluppano le competenzedella Medicina narrativa?
Occorre narrare per comprendere la
sofferenza propria ed altrui.
(P. Cattorini)
Attraverso la metodologiadella narrazione…
….. il soggetto in apprendimento narra di sé, elle proprie motivazioni al lavoro di cura, delle
proprie esperienze di apprendimento, delle prime esperienze di cura, delle proprie
esperienze di curato, quando qualcun altro si è preso cura di lui.
La finalità generale dell utilizzo dellanarrazione nella formazione è …
… sviluppare nuovi atteggiamenti nei confroi se stessi e delle funzioni svolte, imparando
riflettere sui modi con cui si apprende e si vivla relazione con il malato, le esperienze di
malattia e di morte dei pazienti.
asGupta S., Charon R. (2004). Personal illness narratives: using refleting to teach empathy. Acad. Medicine; 79(4):351-356.
Un contributo di ricerca …
Finiguerra I, Garrino L, Picco E, Simone P. rrare la malattia rara. Esperienze e vissuti delle persone
assistite e degli operatori.Torino: Edizioni Medico-Scientifiche 2012
Progetto di ricerca è nato da una convergenza tra: Cmid-ASL TO2
Servizio infermieristico-ASL TO2Corso Laurea Magistrale in Scienze Infermeiristiche ed
Ostetriche di Torino
Percorsi di cura centrati sulle persone con malattia rara per il
miglioramento della qualità dell’assistenza attraverso il metodo
narrativo”finanziato nel 2009 dalla regione Piemonte nell’ambit
dei progetti di ricerca finalizzata
dare voce ai vissuti, alle rappresentazioni, ai disagi e necessità delle persone assistite
e del personale di cura
Confrontare gli elementi significativi emersdalle interviste dei malati e degli operatoriper evidenziare punti di forza e criticità de
servizi di cura offerti al CMID.
progetto nasce per…
etodi e strumenti
azienti con malattia rara guiti al CMID con
meno un passaggio in ay hospital e in follow up tivo;peratori sanitari in rvizio al CMID da
meno un anno.
CampioneRaccolta dati
Uso di interviste semi-strutturate, audioregistrate, basate su traccia negoziata e domande aperte.
Analisi dati•Trascrizione interviste;•Restituzione ad alcuni intervistati del testo trascritto;•Analisi dei dati attraverso metodo fenomenologico secondo l’interpretazione di
H A h h h l i l
isultatinterviste a pazienti del Cmid e 12 ad operatori sanitari
Individuazione di aree tematiche:ersone con malattia rara Operatori sanitari
vere il quotidianoambiare abitudinientirsi stanchi
Affrontare le aspettativeRiuscire ad essere d’aiutoFrustrazione, delusione
formarsi, cercare un confrontoapire cosa sta succedendosservare gli altri
Seguire le persone nel tempoConfrontarsi con la cronicità, affrontare i peggioramentiStabilire relazioni
ovare un riferimentoentirsi accolti ssere riconosciuti
i
Gestire le informazioniConfrontarsi con pazienti informatiEssere sinceri
Risultati Persone con malattia rara
ere il quotidiano
mbiare abitudiniSentirsi stanchi
“Sono farmaci veramente pesanper cui noi abbiamo necessità d
vederla e magari sarebbe megliolei fosse qua presente in ogni
momento”. Al che abbiamo decicon mio marito di vendere giù
l’attività e trasferirci definitivamenqui a S. (int 3)
E stanchezza. Adesso dico la verda quando prendo mezza pillola cortisone) al giorno la stanchezz
diminuita. Anche se ci sono demomenti in cui mi sento stanco
Risultati Persone con malattia rara
formarsi, rcare un nfrontopire cosa sta ccedendoservare gli altri
“Non so neanche se si guariscon questa malattia! Io in confronto a quelli che vedo qche vengono quando ci incontriamo a fare le flebo …meglio delle altre a vederle, perché hanno certe mani cosme per esempio dà fastidio ilpiede (int 2)
Risultati Persone con malattia rara
ovare un erimento
ntirsi accolti sere riconosciuti
Da quando siamo qui è stata gran fortuna...Ti trovi nella stessa struttura a fare la visitafare l’esame, a fare qualunquecosa. Per il paziente è molto comodo” (Int 3)“Mi sento tranquilla anche comcura, perché ne parliamo, si discute...” (int 1)
isultatiOperatori sanitari
Affrontare le aspettative
iuscire ad essere d’aiuto
Frustrazione, delusione
“Di solito sono pazienti che arrivano da ndopo aver già fatto una lunga strada attravaltri centri, altri medici. Hanno già un vissumalattia, di esami, di sofferenza. Arrivano
noi con molte aspettative..... (operatore
“Non sempre riusciamo a farla una diagn[....] Questi pazienti rimangano anche un non scoraggiati, ma delusi. Vengono da n
si aspettano che ci sia una cura per quemalattia e invece la cura non c’è, perché l’hanno ancora scoperta o proprio non esi
Allora cerchi di spiegarglielo, però lì c’è prola nostra impotenza!” (operatore 4)
isultatiOperatori sanitari
eguire le persone nel tempo
onfrontarsi con la onicitàfrontare i ggioramentiabilire relazioni
Devi anche specificare che purtroppo, essendo malattie rar
non sempre ci sono terapie codifie che la malattia, pur tenendola scontrollo, non guarisce. Bisognacapire al paziente che le terapiesono, bisognerà seguire la mala
nel tempo e quello che si puòsperare è trovare una remissionuna stabilità, non una guarigion
(operatore 3)
isultatiperatori sanitari
estire le formazioni
onfrontarsi con zienti informati
ssere sinceri
sciare spazio alla
“Non solo i pazienti, ma anche i familiari, io chi li accompagna, tutti sono molto brav
andare su internet. Quello può essere upochino dannoso per noi. Il paziente pu
trovare una marea di informazioni, giustesbagliate.” (operatore 3)
Ha già avuto accesso ad una notevolequantità e massa di informazioni. E’ chiarol’approccio che dovrò avere nei confronti paziente sarà il più sincero e propositivo
dall’inizio. Se no, non si riesce ad ottenerebuon rapporto di cura, cosa che prima rius
a fare anche non dicendo tutto.”(operatore 2)
La ricerca condotta ha permesso di esplorare un campo di indagine poco noto;
Ha consentito ai soggetti intervistati di far emergei propri vissuti, di esprimere disagi e sofferenza e, attraverso la riflessione sul proprio percorso, di attribuire un senso e significato alla propria esperienza di malattia;
Si è resa evidente un’attenzione ed un’apertura neconfronti dell’altro che si traduce nella ricerca di uncomune terreno di incontro per migliorare il servizidi cura
ppproccio narrativo …
L’adesione al trattamento per il dolore nel paziente oncologico: una ricerca attraverso le illness narratives
Storie di vita in un Hospice piemontese
Il paziente nella fase terminale della vita: racconti di cura
L’esperienza dei genitori con figli diabetici
L’esperienza dei genitori di bambini con fibrosi cistica
Esperienze delle donne con cancro al seno: il contributo e il sostegnodelle associazioni
Medicina Narrativa, metodologia della Pedagogia dei Genitori e
Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e dello
stato di salute
nel progetto EUROPEO “HEPPY”
ome nasce il progetto HEPPY?Ealthcare: Parent’s PathwaYs and functional profi
Gruppo di lavoro SIPEM su Medicina narrativa, Pedagogia dei genitori e ICF
Atelier della SIPEM Piemonte e Valle d’Aosta, 2007
ibretto “Narrative based medicine, Metodologia Pedagogia dei genitori e ICF. Strumenti per una medicina del nostro tempo”
Percorso formativo realizzato nelle Cure Domiciliari
ISULTATI ATTESIntroduzione della narrazione del paziente, del caregiver e della famiglia come strumento di lavoroper la pianificazione delle cure
Descrizione narrativa come strumento da inserire nella cartella clinica
Ad oggi: > 400 narrazioni raccolte e professionisti coinvolti > 2 sperimentazioni in atto (OIRM Torino e Cure
domiciliari Settimo Torinese)> 2 Percorsi nelle scuole
L’accompagnamento di un malato generaacconti da parte di tutti e con beneficii tutti, in una comune ricerca di senso
BibliografiarordisCare. The voice of 12,000 patients. Experiences and expectations of rare
sease patients on diagnosis and care in Europe. 2009 Billancourt: Impression Dearrino L. La medicina narrativa nei luoghi di formazione e di cura, Edi Ermes Divientro Scientifico Editore, Milano 2010arelli G, et al. (a cura di) Storie di cura. Medicina narrativa e medicina delle evidetegrazione possibile. 2005 Milano: Franco Angeli.
uyard C. What, if anything, is specific abaut having a rare disorder? Patients’ dgements on being ill and being rare. Health Expectations 2009; 12: 361-370.dra Y, Morosini P R, Petrigliano R, et al. Access to and quality of health and socre for rare diseases: patients’ and caregivers’ experiences. Ann Ig 2007; 19: 153lestro G. Dimonte V. Garrino L. Università, Humanities e Medicina narrativa, in
oetica e Medicina narrativa in Larghero E. Lombardi Ricci M. Bioetica e medicinrrativa. Nuove prospettive di cura. Edizioni Camilliane, Torino 2011. pp197-210aniszewska S H, Henderson L. Patients’ evaluations of the qualitity of care: luencing factors and the impotance of engagement. Journal of Advanced Nursin05; 49 (5): 530-537.lcock P M, Stewart Brown G C, Bateson J, et al. Using patient stories to inspire ality improvement within the NHS modernization agency collaborative programmurnal of Clinical Nursing 2003; 12: 422-430