Anno 7 - n. 70Settembre 2013

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Il PuntoInformativodi Lecco

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Mensile della Confesercenti di BergamoAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini

Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG )

444 L'autunno porterà lasolita gradita sorpresa aibergamaschi e ai turisti:dall'11 al 13 ottobre si terràla dodicesima edizione di“Mercatanti in Fiera”, la

La montagna riprende quotaL’estate “viva” conquista i turistiPaesaggio, buona cucina e soprattutto tante iniziative: così le nostre vallihanno ritrovato la capacità di attrarre i villeggianti. Il boom di Rovetta.

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Centri storicida viveretutto l’anno

“Mercatanti in Fiera”, la festa è servita

In luglio e agosto si sono moltiplicati gli eventi tradizionali

ia di persone. Quest'anno glistand saranno più di cento,con venditori provenienti daogni angolo del vecchioContinente.

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Zambelliconfermatopresidentedell’Anva I traguardi raggiunti e i nuovi obiettivi.

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La Trattoria D’Ambrosio brinda ai suoi primi 70 anni

manifestazione che porta incittà prodotti tipici e artigia-nali di tutta Europa. Un ap-puntamento attesissimo, cheogni volta richiama sulSentierone decine di miglia-

Giorgio AmbrosioniPresidente Confesercenti BG

444 È stata un'estate moltovivace per i bergamaschi.Anche chi non è partito per leferie, magari a causa delle dif-ficoltà economiche, ha avutol'occasione di passare piace-voli serate all'aperto. Meritosoprattutto dei Di stretti delcommercio, capaci di organiz-zare una serie di eventi sem-pre interessanti, che hanno vi-vacizzato i centri storici. A Bergamo gli ormai tradi-zionali “Giovedì” hanno at-tirato decine di migliaia dipersone, ma la “movida” hacontagiato anche la provin-cia. Dalle valli alla pianura,le manifestazioni si sonomoltiplicate. a pag. 4 4

ci chiama ancora per saperese l'iniziativa prosegue.Abbiamo dovuto concluder-la a malincuore dopo averlaprorogata una volta, ma lariproporremo all'inizio del2014, magari in altra for -ma”. Il successo di“InGrup po”, cui hanno par-tecipato quasi tutti i miglio-ri ristoranti bergamaschi,dimostra che le buoneidee aiutano ad allargaregli orizzonti e ad intercet-tare anche una clientela

2 Settembre 2013

444 Pochi clienti, pochis-simi giovani. Un sondaggioeffettuato da Confesercentitra circa 60 ristoranti di Ber -ga mo e provincia ha dato unresponso poco incoraggian-te per la categoria. La crisi,evidentemente, continua apesare: il 43,8% degli inter-vistati ha infatti definito“scarsa” l'occupazionemedia dei tavoli nei primisei mesi dell'anno. Il 40,6%la considera “sufficiente”,solo il 15,6% si sente di de-finirla “buona”. Colpisceanche l'età media dellaclientela: in più della metàdei ristoranti si colloca nellafascia compresa tra i 35 e i46 anni, nel 46,9% dei loca-li va dai 46 ai 64 anni. La fa-scia compresa tra i 24 e i 34anni è invece in maggioran-za solo nel 3,1% dei casi.Parafrasando un celebrefilm, si potrebbe dire chequelli bergamaschi “nonsono ristoranti per giovani”.“Visto che nella maggiorparte dei ristoranti la pre-senza degli under 35 non ècertamente prevalente e chei tassi di occupazione dei ta-

444 Se i giovani nonvanno al ristorante, il risto-rante va ai giovani. È un po'questo il senso di “In Grup -po”, l'iniziativa che ha avvi-cinato la grande cucina oro-bica alle nuove generazioni,di solito poco abituate allesquisitezze degli chef. “Larassegna è andata davverobenissimo – spiega Ste fa noArri goni, che con “La Bru -ghiera” ha aderito alla pro-posta del menu a 99 euro(per coppia) – C'è gente che

Internet, visto che il 90,6%dei ristoranti interpellati haun sito. Più della metà haaperto una pagina Facebooke sono sempre più numerosiquelli che “cinguettano” suTwitter: in totale, il 71,9% èpresente sui social network.Si tratta di un canale comu-nicativo innovativo, cheperò occorre imparare a

sfruttare al meglio.“Bisogna investire in cam-pagne pubblicitarie miratesu questi mezzi, visto che iloro utilizzatori principalisono proprio i giovani –continua Traini –. Inoltre,le inserzioni sui social net-work hanno un rapporto tracosti e risultati nettamentemigliore rispetto a quellogarantito dai mezzi di pub-blicità tradizionali”.Quanto alla tipologia diclientela, prevale quella ditipo “business” (34,4%), se-guita da famiglie (31,3%),coppie (25%) e gruppi (3%).La provenienza è provincia-le (per il 43,8% dei ristoran-ti) o comunque lombarda(53,1%). Sorprende il datodei turisti stranieri, che rap-presentano la maggioranzadella clientela solo nel 3,1%dei ristoranti interpellati. Anche in questo caso saràopportuno elaborare strate-gie di comunicazione e mar-keting rivolte ai “buongu-stai” esteri, nella consape-volezza che i prodotti tipicibergamaschi possono fargola a tutto il mondo.

Sondaggio di Confesercenti: più della metàdei clienti ha un’età “matura”. Traini:“Servono manifestazioni mirate”

“Non è un ristorante per giovani”Gli under 35 bergamaschi “disertano” i tavoli

“InGruppo” è dovuto solo alprezzo conveniente. “Questemani festa zioni funzionanosolo se sono di qualità – sot-tolinea Arri goni – altrimentila gen te non risponde.L'offerta non basta, serve untema e un'uniformità dellaproposta. I ristoratori ade-renti hanno investito tempo edenaro nel progetto, crean-do anche un sito Internet,ma alla fine lo sforzo ha pa-gato. Bisogna continuare suquesta strada”.

l'uscita a cena anche tra co-loro che, per scelta o permotivi economici, non sonoabituati a farlo. Quanto aigiovani in particolare, sipotrebbe pensare di abbina-re all'offerta culinariaanche una proposta cultura-le, artistica o musicale”. Un'altra via maestra da se-guire è quella tracciata da

voli risultano sufficienti oaddirittura scarsi bisogneràriflettere a fondo sulle stra-tegie da adottare – spiegaFrancesco Traini, respon-sabile degli esercizi pubblicidi Confesercenti -. Ad esem-pio, si potrebbe pensare amani festazioni mirate, te-matiche e convenienti, cheservano ad incentivare

giovane. “Da noi sono arri-vati tantissimi ragazzi –conferma Arrigoni – ma diquesti tempi la proposta èservita anche a richiamarefamiglie e aziende. Il 2013,grazie anche a questa ini-ziativa, finora è andato me-glio rispetto ai due anni pre-cedenti. Anche se c'è da direche, pur lavorando di più, imargini sono rimasti bassi.Troppi costi, troppe tasse”.Sarebbe però un errore

pensare che il successo di

Ma “InGruppo” ha invertito la tendenza“Così abbiamo preso i ragazzi per la gola”

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444 Per Giuliana sonogiorni di festa. Il 2 settem-bre 1943 l'Osteria D'Ambro -sio apriva i battenti: papàAntonio, salito dalla Pugliaa 12 anni “con un fagotto” etanti sogni in tasca, iniziò amescere vino e a distribuirepane e salame. C'era anchela stalla dove gli avventorilasciavano cavallo e carret-to. Settant'anni dopo, il lo-cale è uno dei punti di ritro-vo preferiti di Bergamo,dove si va non solo per man-giare un boccone ma soprat-tutto per rilassarsi e stare incompagnia. Uno spirito cheha accompagnato anche laserata di festa organizzataper celebrare la ricorrenza,con tanto di torta gigante,ballerini e 300 invitati. “Una volta qui si mangiava latrippa – ricorda Giuliana – ilservizio ristorante è partitosolo negli anni '80. Io nel-l'osteria ci sono cresciuta: adieci anni facevo il caffè,davo una mano in cucina epoi avevo un compito parti-colare: mamma Anna miman dava a comprare il paneper i giocatori dell'Ata lanta.Titta Rota e Luciano Magi -strelli il mattino venivano quia giocare a bocce e a un certopunto volevano fare lo spunti-no. Era la fine degli anniCinquanta, bei tempi...”. Non che adesso si stia male,con clienti più o meno illustriche ogni sera affollano il lo-cale. “Da qui passano tutti –ammette Giuliana – dopo ilteatro capitano anche attorie registi. Una volta è arriva-to Roberto Benigni. La trat-toria gli è piaciuta così tantoche è tornato anche il giornodopo a mezzogiorno. Allaparete è appesa la sua fotocon dedica. Ma per me allafine sono tutti uguali, piùamici che clienti”. Dal notaioal muratore, tutti hanno lastessa attenzione. Il bello diandare “dalla Giuliana” èche ci si sente un po' come acasa. E lei del resto fa di tuttoper mettere a proprio agiochiunque si sieda alla sua ta-vola. “Quan do non c'erano i

I settant’anni della trattoria D’AmbrosioLa gioia di Giuliana: “Ho più amici che clienti”

telefonini – ricorda – facevoanche da segretaria: tantimi lasciavano detto di rife-rire questo e quello a chi licercava”. Più che un'ostes-sa, una persona di cui fidar-si, gentile e soprattutto di-screta. “In tutti questi annine ho viste e sentite tante, se

potessi parlare.... Ma prefe-risco tenermi i segreti”. Perconquistare i bergamaschi,dopo tutto, ne basta uno:saper cucinare come si devei piatti della tradizione, a unprezzo onesto, e condirlicon una buona dose di sim-patia.

444 Davvero ogni serac'era solo l'imbarazzo dellascelta: tra una Notte biancae una festa gastronomica, unpalio e un evento sportivo,non c'è stato il tempo di an-noiarsi. I “motori” di questeiniziative, piace sottolinear-lo, sono stati proprio i Di -stretti, che insieme alle am-ministrazioni e alle associa-zioni di categoria hannodato prova di grande dina-mismo.Piano piano, si comincia acomprendere che solo fa-cendo squadra si può costi-tuire una valida alternativaallo strapotere della grandedistribuzione.Darsi da fare per promuo-vere il territorio e le sue ri-sorse è un'azione che portasempre a risultati positivi.L'auspi cio, adesso, è chenon ci si fermi sul piùbello.Non si può certo aspettare laprossima estate per invitarela gente a uscire di casa.Servo no iniziative di qualitàanche in autunno e in inver-no per dare continuità alprogetto di rilancio dei cen-tri storici.Un esempio illuminante è ilgrande evento dei “Merca -tanti in Fiera”, che dall'11 al13 ottobre tornerà sul Sen -tierone. Giunta alla dodice-sima edizione, la rassegnarichiama decine di migliaiadi visitatori, compresi i sem-pre più numerosi turisti.Una vera “invasione” festo-sa che conquista Ber ga mo ela fa sentire più viva. E, diconseguenza, un posto doveè più bello vivere, lavorare e- perché no - passare alcunigiorni di vacanza.

4 Settembre 2013

I Mercatanti in Fiera fanno “dodici”Specialità europee sul Sentierone

Commercio, primi segni di miglioramento444 Dopo anni di grandidifficoltà, si inizia a vederela luce in fondo al tunneldella crisi, che ha messo adura prova intere categorie.Arrivano finalmente motividi ottimismo dai dati con -giun turali del terzo trime -stre, resi noti dalla Cameradi Commercio.Nel commercio al dettagliole vendite sono ancora incalo, ma emergono comun-que sensibili segnali di atte-nuazione della caduta. Il giro d’affari è in riduzione

a Bergamo su base annuadel 3,6%, un valore del tuttosimile al dato medio regio-nale.Nello specifico si registraun -6,5 per cento nel com-parto alimentare, un -2,2 percento nel non alimentare eun -4,5 per cento nel com-mercio non specializzato,cioè nella grande distribu-zione. Con l’eccezione diquest’ultima, si riscontraperò un relativo migliora-mento rispetto ai trimestripassati.

Il saldo percentuale tra va-riazioni di aumento e dimi-nuzione su base annua dellevendite totali conferma i se-gnali di relativo migliora-mento a Bergamo (al -37,6%dal – 60,5% del trimestrescorso), così come in regio-ne (al -35,2% dal precedente-49,4%).Una quota ancora importan-te delle imprese del campio-ne (49,3%) denuncia fles-sioni importanti, oltre i 5punti percentuali, delle ven-dite, ma in relativo miglio-

ramento rispetto al dato(60,5%) della precedente in-dagine. I prezzi sono segna-lati in crescita trimestrale aBergamo (+0,4%) e ancorpiù in Lombardia (+0,7%).Nei servizi il fatturatomedio diminuisce a Berga -mo su base annua del -1,6per cento, poco meno rispet-to al dato medio regionale,ma in recupero costantesugli ultimi trimestri. E conqualche spunto positivo perl’occupazione sia a Ber ga -mo che in Lombardia.

Dall’11 al 13 otto-bre torna l’amatarassegna europea

444 L'autunno porterà lasolita gradita sorpresa aibergamaschi e ai turisti:dall'11 al 13 ottobre si terràla dodicesima edizione di“Mercatanti in Fiera”, lamanifestazione che porta incittà prodotti tipici e artigia-nali di tutta Europa. Un ap-puntamento attesissimo, cheogni volta richiama sulSentierone decine di miglia-ia di persone. Quest'anno glistand saranno più di cento,con venditori provenienti daSpagna, Francia, Inghilterra,Germania, Austria, Olanda,Belgio, Irlanda, Grecia,Russia, Ungheria, Repub -blica Ceca, Slovenia, Polo -nia, Finlandia.Wurstel, birra, paella, bi-scotti olandesi e squisitezzevarie soddisferanno anche ipalati più esigenti. Nonmancheranno stuzzicantinovità. Dalla Scozia arrive-ranno pregiatissimi the,dall'Inghilterra le golosecupcakes. Anche gli amantidello shopping di qualitàtroveranno pane per i lorodenti: dalla Russia arrive-ranno abiti e oggetti vintage,dalla Polonia un venditore

buon cibo. La manifestazione, ancorauna volta, valorizzerà Ber -ga mo e il suo centro cittadi-no. Si tratta infatti di unarassegna di qualità, semprerispettosa dei luoghi che laospitano. Una caratteristicaapprezzata dalle istituzioni,che infatti non faranno man-care nemmeno quest'anno illoro convinto sostegno:Comune, Provincia e Regio -ne hanno concesso il loropatrocinio. Negli stessi gior-ni si svolgeranno ancheBergamoscienza e il Festi -val donizettiano: i Merca -tanti contribuiranno a rende-re ancora più vivace e benfrequentata la nostra città,molto apprezzata anchedagli stessi venditori, che citornano sempre molto vo-lentieri.I Mercatanti hanno raccoltoanche il sostegno dellaSacbo: tantissimi visitatoridella Fiera transitano dal-l'aeroporto, divenuto ormaila porta che unisce Bergamoall'Europa. Anche stavoltaatterreranno con curiosità eripartiranno felici e soddi-sfatti.

segue da pag. 1Centri storicida viveretutto l’annoGiorgio AmbrosioniPresidente Confesercenti BG

di ambra pregiata. Ma lascelta sarà davvero vastissi-ma: i visitatori potranno ac-quistare oggetti fatti a manoin ogni angolo del VecchioContinente. Anche l'Italia,però, sarà presente in modoautorevole con le sue spe-cialità regionali: vini, for-maggi e salumi faranno unasana concorrenza alle preli-

batezze straniere. Una sfidache avrà un solo vincitore:l'appetito dei bergamaschi edei turisti, previsti in grannumero anche quest'anno.Tradizione vuole che daSvizzera e Austria arrivinoogni anno comitive intere,che non vedono l'ora di con-cedersi una tre giorni all'in-segna dell'allegria e del

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444 Giulio Zambelli è sta -to confermato presidente diAnva Confesercenti. L'ele -zione è stata un’occasioneper riflettere sugli obiettiviraggiunti e soprattutto spe-riamo sulla rotta da seguirenei prossimi anni. Il primospunto su cui meditare arri-va dalle parole, più che maiattuali, che il compiantoAndrea Bonaita pronunciònel 2007: “È necessario tro-vare forze nuove che sappia-no tenere aperto il dialogo eche sappiano fare squa dra,perché l’unità è una delleesigenze più sentite dalla ca-tegoria. Questo valore in piùdeve portare a un confrontoserio, leale e rispettoso delleopinioni altrui, senza falsiunanimismi.”La strada segnata da Bonai taè stata seguita. A Berga mopiù che altrove, la collabora-zione con le altre associazio-ni, in primis con i colleghidella FIVA, è ormai unmodus operandi del nostrosindacato. Se affrontati insie-me, i problemi sono più faci-li da risolvere e anche il dia-logo con le istituzioni, nono-stante qualche piccola frizio-ne, diventa più costruttivo.

I risultatiAnva ha raggiunto risultatiinsperati a tutela degli asso-ciati. Anche dal punto divista numerico della rappre-sentanza possiamo dire conorgoglio che abbiamo tripli-cato il numero degli iscritti,arrivando a 900 tessere. Unrisultato raggiunto grazie al-l'impegno di un Direttivoserio e attento a ogni esigen-za della categoria, capace diinstaurare un rapporto diproficua collaborazione conistituzioni e enti locali. Anva è un punto di riferi-mento anche in RegioneLombardia, dove si legiferasul commercio. In quellasede, l'associazione ha chie-sto maggiori controlli antiabusivismo e una semplifi-cazione degli adempimentiburocratici. Quanto alla “di-rettiva Bolkenstein”, Anva èriuscita a evitare la precariz-zazione dei posti di lavoro:il rinnovo delle concessioniè salvo, almeno sino alladata del 2027. Nel dialogocontinuo con la Regione si ècercato di insistere sul puntoimportante che la concor-renza sleale di hobbysti, an-tiquari e farmer market pe-

Anva, Zambelli confermato presidente:i tanti risultati raggiunti e i nuovi traguardi

Fiesa, Rossoni alla festa mondiale dei macellai

migliaia di persone: unesempio di come si può “ri-vitalizzare” la città nelpieno rispetto dei luoghi, dichi ci abita e di chi ci lavo-ra. L'offerta di queste mani-festazioni è sempre di gran-de qualità: non si sovrappo-

nalizza l’intera categoria eche ha come punto d’arrivol’abbassamento della qualitàdell’offerta merceologica. Il fiore all'occhiello restaMercatanti in Fiera, l'eventoche ogni anno richiama nelcentro di Bergamo decine di

ne ma si affianca a quelladei negozianti. I nuovi obiettiviPer i prossimi quattro anni,Zambelli e il suo staff prose-guiranno la battaglia sulprelievo fiscale in tutte lesfere di competenza. Nelnostro ambito provinciale sicercherà di convincere i co-muni che gli ambulanti nonpossono essere spremuticome limoni con aumenti diplateatico e nuovi balzelli. Ilmercato è un servizio ai cit-tadini: per questo è necessa-rio investire sulla riqualifi-cazione delle aree mercatali.Sul fronte tecnologico,Anva proseguirà il servizioSMS per informare tutti isoci di novità normative eagevolazioni per la catego-ria. Sarà implementatoanche il servizio informati-vo attraverso email. Per il futuro, infine, si profi-la l’interessante possibilitàdi gestire le aree di mercato,sul modello di quanto giàaccade a Calusco d'Adda.Questa condivisione d’in-tenti tra pubblico e privato,tramite le associazioni, puòaprire scenari nuovi per lacategoria.

444 Nei giorni scorsi Ma -rio Rossoni, presidente na-zionale della Fiesa, ha rap-presentato il Gruppo italia-no carni equine alla festamondiale dei macellai orga-nizzata dal gruppo “Butch -ers for children . Insiemeper ricostruire”, tenutasi aCarpi (Modena)“Come presidente del grup-po, con grande soddisfazio-ne grazie anche alla colla-borazione di tutta la mia fa-miglia – spiega Rossoni – ,mi sono sorpreso di come lacarne di cavallo è stata ap-prezzata. Non mi aspettavodi vedere persone tornare almio gazebo, dopo aver as-saggiato le nostre speciali-tà, per cercare di conoscerepiù a fondo questo tipo di

carne e per chiedere altriassaggi. Abbiamo distribui-to gratuitamente 70kg distracotto, 40kg di hambur-ger al formaggio e alle ver-dure, 25 kg di tagliata e sa-lumi equini. Tutto è statoapprezzato con mia grandesoddisfazione”.

“Ho potuto incontrare tantioperatori del settore – pro-segue Rossoni –, come ilfondatore del gruppo “but-chers for children”, il signorDario Cecchini, la signoraElena Benedetti, titolaredella rivista “Eurocar ni” el’organizzatore della mani-

festazione, signor Papot ti,storico macellaio di Carpiche voglio ringraziare per lagrande professionalità cheha impiegato per la buonariuscita di questo evento”.Alla giornata hanno parteci-pato settanta macellai, checon la loro competenza nel

settore hanno offerto alcunespecialità per soddisfare il pa-lato delle circa 9.000 persone.Tra gli altri sono intervenuti imacellai di Milano col presi-dente Pellegrini, l’istituto ita-liano assaggiatori di carne diVerona, il gruppo macellai diLodi e di tante altre localitàitaliane. Il ricavato, circa 33mila euro, verrà devoluto inbeneficenza.“Mi auguro che questi even-ti, anche se richiedonograndi sacrifici, vengano ri-proposti a livello locale oprovinciale – concludeRossoni – per far sì che ilconsumatore possa capirela differenza che c’è tra lanostra professionalità equello che offre la grandedistribuzione”.

Expo 2015, anche per Leccosarà una grande occasione

Crescono le assunzioni,+7,5% nel commercio

6 Settembre 2013

/Lecco

444 La recessione è aglisgoccioli: e se il 2013 sichiu derà con una contrazio-ne del PIL dell’1,7%, nel2014 dovrebbe finalmentematerializzarsi la tanto atte-sa inversione di tendenza,con una crescita del prodot-to interno lordo dell’1%. Acertificare la ripresa è il con-sueto rapporto di previsionimacro-economiche Confe -ser centi-REF che, però, in-vita a non ritenere ‘archivia-ta’ la crisi. Si tratta di una‘ripresina’, ancora fragile eincerta, che comunque nonbasterà a creare nuovo lavo-ro: anche nel corso del pros-simo anno, infatti, gli occu-pati continueranno a scen-dere (-0,2%), mentre il tassodi disoccupazione toccheràquota 12,8%, il 2,1% in piùrispetto al 2012. Il 2014 do-vrebbe dunque segnare la finedi una delle crisi più lunghe e

dure della nostra storia: in soli6 anni (tra il 2007 e la primametà del 2013), l’Italia haperduto l’8,7% di Pil, il27,1% di investimenti e il4,4% di esporta zioni. A pesa-re sulla nostra economia èstata soprattutto la crisi delladomanda interna, che è dimi-nuita dal 2007 dell’11,8%.Un dato che si è riflesso nonsolo sul Pil, ma anche sulleimportazioni (che hanno su-

bito un vero e proprio crollo,segnando il -15,6%) e suiconsumi. Questi si sono infat-ti erosi come non era mai ac-caduto prima, registrando nelperiodo preso in esame unacontrazione del 7,1%.Le prospettive per il 2014 de-scrivono un sentiero di ripresagraduale ma fragile per l’eco-nomia. Secondo le previsioniConfesercenti REF, il 2014dovrebbe vedere virare in po-

Confesercenti: ”La ripresa c’è ma è fragilel’aumento dell’Iva può metterla a rischio”

sitivo non solo il Pil (+1,0%),ma anche le importazioni, chepasseranno dal -3,4% del2013 al +2,8% il prossimoanno. Riprendono fiato anchegli investimenti: se il dato pre-visto per il 2013 è una flessio-ne del 6%, il 2014 dovrebbeinvece invertire finalmente larotta, con un +1,6%. Non ri-parte, invece, l’occupazione:nel 2014 il tasso di disoccupa-zione arriverà al 12,8%, e leunità di lavoro totali, in fles-sione dell’1,7% nel 2013, di-minuiranno nel prossimoanno dello 0,2%. Buone notizie però sul frontedel reddito disponibile reale,che nel 2014 dovrebbe torna-re allo 0,6%, dopo tre anni dicrollo. Anche nel corso delprossimo anno i consumi fi-nali nazionali si contrarran-no, segnando lo 0,2% inmeno. Ma la nota positiva èche sembra essere finito il

grande crollo della spesadelle famiglie: dopo due annidi consecutivi di calo, lavoce nel 2014 segnerà lo+0,5%, il +0,6% se si consi-derano i consumi internidelle famiglie a prezzi co-stanti. A riprendersi, saranno,però, soprattutto i beni dure-voli: dopo una lunga fase dirinvio degli acquisti, lo stockdi beni durevoli in possessodelle famiglie si è deteriora-to, giustificando una nuovadomanda. Ma le famiglie ita-liane vengono da un lungoperiodo di perdita di potered’acquisto, e potrebbero uti-lizzare i primi guadagni periniziare a ricostituire il flussodei risparmi, fortemente ri-dottosi negli ultimi anni. Con prospettive economichecosì fragili, l’aumento dell’Ivaal 22% rischierebbe di mette-re a rischio la possibile ripresadella spesa delle famiglie.

444 In un recente incontro con leAssociazioni di categoria e gli Enti pub-blici interessati, il sottosegretario regio-nale Fabrizio Sala ha illustrato proposteed opportunità relative all’Expo che ri-guardano il territorio della provincia diLecco. L'evento, che si terrà dal 1° mag-gio al 31 ottobre 2015, costituirà unagrande occasione per incrementare la no-stra capacità di scambio con il resto delmondo e per esportarvi le nostre eccellen-ze. Hanno aderito ben 140 Paesi e sonoprevisti qualche cosa come 20 milioni divisitatori dei quali il 30% stranieri.In sei mesi sono previsti 2000 eventi qualidibattiti, convegni ed eventi culturali e ga-stronomici. L’indotto economico ed occu-pazionale di Expo per la Lombardia saràmolto importante e certamente non siesaurirà con la fine della manifestazione.I benefici ricadranno su diversi settori del

commercio quali, principalmente, l’al-loggio e la ristorazione, i prodotti tipicilocali, l’abbigliamento in genere, il madein Italy in generale, nonché altri serviziquali i trasporti, gli eventi culturali esportivi.È evidente che quello dei visitatori diExpo non sarà un turismo “mordi efuggi”. Per la nostra provincia, RegioneLombardia ed il Sistema turistico “Lagodi Como” stanno lavorando ad iniziativeda inserire nel Programma di Sviluppoturistico. Nel “Progetto speciale versoExpo 2015: Lake Como WellbeingDestination”, sono compresi il “ProgettoManzoni” ed il “Museo della MotoGuzzi”. La loro realizzazione è un’auten-tica sfida: gli attori pubblici e privati, in-sieme alle associazioni di categoria, sa-ranno chiamati a lavorare in squadra perriuscire a vincerla.

I dati della XVI edizione dell’Indagine Excelsior – realizzatada Unioncamere Nazionale in collaborazione con il Ministerodel Lavoro e le Camere di Commercio italiane parla chiaro:rispetto al dato del 2012, crescono le assunzioni in Provinciadi Lecco: da 2.110 a 2.660 unità. Le assunzioni dei laureatiraggiungono quasi il 20% del totale delle assunzioni, percen-tuale in continua crescita anche se tuttora leggermente infe-riore alla quota regionale (21,9%). La quota delle impreselecchesi che intendono avvalersi di nuovo personale nel corsodel 2013 sono passate dall’11,2% al 14,3% del totale intervi-stato, a fronte della diminuzione lombarda dal 13,1% al12,8%. Fondamentale in tal senso è la presenza del Polo diLecco del Politecnico di Milano che, grazie alla qualità dellapropria offerta didattica, fornisce manodopera molto qualifi-cata alle nostre imprese. Importante è il continuo lavoro disquadra svolto dalla Camera di Lecco insieme agli altri Entie alle Associazioni di categoria del territorio per favorire l’in-terscambio continuo tra mondo della ricerca e mondo produt-tivo. Si evidenzia una crescita delle assunzioni in tutti i setto-ri, con un incoraggiante +7,5% nel commercio. Un dato chedimostra, finalmente, un’inversione di tendenza.

Settembre 2013 7

Natura, comodità e buona cucinai segreti del Rifugio Fratelli Calvi

Rovetta, un’estate da tutto esauritoservizi ed eventi conquistano i turisti

444 Bisogna salire in altaquota per sentir soffiare untimido vento di ripresa. Alrifugio Calvi, sopra Carona,l'estate è andata meglio chenegli ultimi anni. “Dopo unluglio così così, nel mese diagosto, grazie anche al beltempo, abbiamo lavoratobene – spiega BattistinaBusi, che gestisce il Calviinsieme al marito ClaudioBagini –. Abbiamo registra-to una cinquantina di per-nottamenti in più rispettoall'anno scorso. Da noisono saliti molti villeggiantie si sono visti parecchi olan-desi. C'è stato invece uncalo di tedeschi, di solitosempre numerosi sulSentiero delle Orobie”. Duefattori hanno contribuito albuon andamento stagionale:“Prima di tutto offriamo lapossibilità di dormire instanze da due o da quattro,invece che nella cameratacomune come di solito acca-de nei rifugi. Le coppie e le

famiglie apprezzano molto.Il resto lo fa lo stupendo pa-norama, con i bellissimi la-ghetti dei dintorni. Dal no-stro rifugio si può partire perpiacevoli escursioni”. L'altrosegreto è prendere i gitantiper la gola. “Cucino i piattidella tradizione – spiega consoddisfazione la signora

444 “Nei weekend non èandata male, grazie anchealle numerose iniziative cheabbiamo organizzato. Maper il resto la crisi si è sen-tita eccome: ristoranti e so-prattutto hotel hanno incon-trato e continuano a incon-trare grosse difficoltà”.L'as sessore al Turismo diSan Pellegrino, GianluigiScanzi, traccia un bilancio

Busi – Ai nostri clienti pro-pongo casoncelli, tagliatelle,pizzoccheri e lo stracottod'asino, devo dire molto ap-prezzato. Vedo che la gente sialza da tavola contenta...” Adare una spinta in più al turi-smo di montagna ci ha pen-sato anche il Comu ne diCarona, che ormai da quattro

L'estate in chiaroscuro di S.Pellegrino“Il rilancioarriverà con lenuove terme”

anni ha attivato una navettaper chi vuol salire comoda-mente al Calvi o al Longo.Una comodità per i più an-ziani, una pacchia per i pigri.“È un servizio davvero utile– conclude Battistina Busi –Contri buisce in modo sensi-bile a portare gente sui no-stri monti”.

444 “L'estate è andata bene,la crisi un po' si sente ma quia Rovetta non possiamo dav-vero lamentarci”. ChristianCasali, assessore al turismo,traccia un bilancio positivodella bella stagione. Un suc-cesso costruito sullo spiritod'iniziativa del comune e suitanti servizi a disposizione deivilleggianti. La lezione che sipuò trarre è semplice ed esem-plare: il bel panorama da solonon basta per attirare i turisti,occorre darsi da fare e offrireun'accoglienza all'altezzadelle aspettative. “Il nostropaese e quelli vicini (Rovet tafa parte di un'unione di comu-ni insieme a Songa vaz zo,Cere te, Onore, Castio ne eFino del Monte) offrono dav-vero tanto: prima di tutto ilservizio affitti per le vacanze.Il sito della pro loco è diventa-to una grande vetrina dove i iproprietari pubblicano il loro

annuncio, così è più facile tro-vare la sistemazione adatta.L'anno scorso abbiamo regi-strato il tutto esaurito, que-st'anno ci siamo andati vici-ni”. Rovet ta conta circa 4 milaabitanti, ma d'estate la cifraraddoppia. Merito della posi-zione, che permette di rag-giungere le tante vette circo-stanti, ma anche delle infra-

strutture: il centro sportivo, lapista ciclabile, la piscina e unparco giochi attrezzatissimo,meta preferita di bambini, ge-nitori e nonni. Il resto lo fannole manifestazioni come il tra-dizionale Palio degli Asini e laFesta del Bertù. Quest'ulti maè una sagra dedicata a una va-riante del casoncello tipica diRovetta, che ha preso per la

gola i tanti villeggianti, so-prattutto milanesi, che affolla-no il paese d'estate. “Si trattadi una specialità riscoperta direcente, grazie anche all'inte-resse di uno chef italo ameri-cano che lo ha esportato addi-rittura negli Usa” spiegaCasali. È solo l'ultima sorpre-sa uscita dall'inesauribile ci-lindro di Rovetta, capace dicoinvolgere i turisti comepoche altre realtà orobiche.Anche i commercianti dannoil loro prezioso contributo.“L'as so cia zione delle botte-ghe – ricorda Casali – ha lan -ciato alcune iniziative in col-laborazione con il Distret todel commercio di Clusone, dicui facciamo parte. I risultatisi vedono, i negozianti sonosoddisfatti. Lo dimostra ilfatto che in paese ci sono stateanche nuove aperture. Insom -ma, possiamo guardare avan-ti con ottimismo”.

decisamente in chiaroscurodell'estate della cittadinatermale. “Durante la Nottebianca, ad esempio, abbia-mo notato che in giro c'eratantissima gente – prosegueScanzi – ma l'entusiasmo siè raffreddato dopo aver sen-tito il parere di chi gestiscele attività commerciali: lagente passeggia volentieri,però purtroppo non spende.Prevale ancora la preoccu-pazione di quello che potràaccadere. Si parla tanto diripresa, ma gli italiani e ibergamaschi non si fidano epreferiscono risparmiare”.Per San Pellegrino l'occa-sione di una svolta decisivaè però finalmente dietrol'angolo. “Dopo i ben notiritardi – sottolinea Scanzi-,le nuove terme dovrebberoessere pronte per la prossi-ma estate. Il nostro rilanciopasserà necessariamente daqui. Sarà importante farsitrovare pronti anche nellaprospettiva dell'Expo 2015.È davvero un'occasione chenon possiamo perdere e checi regala ottimismo. Per an-dare avanti e lavorare quel-lo deve esserci per forza”.

39° Palio degli asini

8 Settembre 2013

Il Sistema Confesercenti

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Eventi e concorsi, il Distretto “risveglia” Romano

444 L'estate di “Vivi Berga -mo il Giovedì” si è chiusacon l'eleganza della “Notterosa”. Le sfilate di moda al-l'aperto hanno fatto scoprireai bergamaschi le tendenzedelle collezioni autunno/in-verno. La partecipazione delpubblico è stata ancora unavolta notevole. L'iniziativaorganizzata dal Distretto delcommercio Bergamo Centro,in collaborazione con Confe -sercenti e Ascom, ha coltonel segno anche quest'anno,portando nelle strade decinedi migliaia di persone ogniserata. I bergamaschi hannopotuto passeggiare, fareshopping, ballare, mangiare ebere in compagnia, godendo-si le belle sere d'estate. Una

“movida” in piena regola,che ha confermato come lacittà abbia voglia di divertirsiin modo intelligente e senzaeccessi. Tutte le vie e le piaz-ze del centro si sono animate,dimostrando che Bergamovuole essere una città dina-mica, aperta ai turisti e so-prattutto ben frequentata. Peri commercianti, “Vivi Berga -mo il Giove dì” è un'occasio-ne in più per far conoscere evalorizzare la propria attivitàanche a chi è abituato a diri-gersi verso i centri commer-ciali. Ma “certe notti” sonofatte per invertire il flusso eriportare il pubblico in quelgrande centro commercialenaturale che si allunga dapiazza Pontida a via Tasso.

444 L'estate dei Distretti delcommercio bergamaschi èstata decisamente molto viva-ce. Gli eventi all'aperto sisono moltiplicati e la gente harisposto con entusiasmo. Trale iniziative più originali si èsegnalato un concorso legatoalle manifestazioni serali or-ganizzato da Romano diLombardia e dal Distretto dif-fuso di Ante gnate, Barbata eFonta nella. A luglio i nego-zianti (hanno aderito in 131)han no distribuito 25 mila car-toline, che i clienti potevanocompilare e infilare nell'urnain occasione delle Notti bian-che. Alla fine sono stati rac-colti più di 1.500 tagliandi.L'estrazione ha premiato duevincitori, che si sono portati acasa 500 euro in buoni spesada spendere negli esercizicommerciali locali. “L'inizia -ti va è andata benissimo –spiega Oliviero Cresta, ma-

tato visto che siamo nati unanno e mezzo fa, con il quartobando regionale”. Tra le ma-nifestazioni di Romano si èimposta anche la “Maratonagastronomica”: dopo aver ac-quistato un piatto ricordo, ibuongustai hanno avuto l'oc-

nager del Distret to di Romano– Grazie al concorso abbia-mo esteso l'effetto delle Nottibianche anche alle giornatenormali, capitalizzando almassimo il maggior passag-gio di gente durante le serate.In questo modo credo di poter

dire che siamo riusciti astrappare qualche acquistoalla grande distribuzione”.Per Cresta il bilancio è sen-z'altro positivo: “Il Distret to siè fatto conoscere dalla clien -tela e i commercianti hannofatto squadra. Un buon risul-

“Vivi Bergamo il giovedì”, un finale eleganteLa Notte Rosa affascina i bergamaschi

casione di aggirarsi tra i tantistand per assaggiare squisitez-ze in serie. Ma altri eventisono già in programma. Il 28settembre, in coincidenza conla festa medioevale, sarà orga-nizzato un altro concorso, incui ognuno potrà dare il votoalla sua contrada preferita. Inegozi daranno spazio ancheall'arte in occasione dellaprossima mostra di Ivo Stazio,inaugurata il 14 settembre: al-cune opere dell'artista sarannoospitate dalle botteghe. Chivisiterà l'espo sizione principa-le riceverà una mappa dei ne-gozi partecipanti e un carnetdi buoni sconto. Il Distretto sista dunque distinguendo perdinamismo e i commerciantiaccettano volentieri di farsicoinvolgere nelle iniziative,forse perché hanno capito chela sfida contro la grande distri-buzione va affrontata unendole forze di tutti.

444 Le attività commercia-li della città di Bergamoche adottano azioni ecomportamenti im-prontati ai principidella sostenibilità am-bientale hanno tempofino al 30 settembre perpresentare domanda dipartecipazione al bandoper l’ottenimento delnuovo marchio di qualità“Sono Sostenibile”. L’iniziativa è promossadalla Camera di Commercioe Bergamo Sviluppo, in col-laborazione con il Comunedi Bergamo, Confesercenti,Ascom e il Centro di EticaAmbientale.In particolare possono par-tecipare al bando le attivitàcommerciali con sede aBergamo, sia esercizi di vi-cinato (negozi/attività diservizi e attività artigianalicon vendita al pubblico) consuperficie fino a 250 mq, siapubblici esercizi, interessatia ricevere suggerimenti pra-tici per migliorare la propriasostenibilità.

444 La Camera di Com mercio di Bergamo ricorda che entroil 30 SETTEMBRE 2013: le imprese iscritte a Ruolo e attivealla data del 12/5/2012, che esercitavano l’attività diagente/rappresentante di commercio o agente d’affari in media-zione, devono aggiornare la propria posizione nel Regi stro im-prese e nel REA, tramite pratica telematica, pena l’inibizionealla continuazione dell’attività. Le persone fisiche iscritte aRuolo ma che non esercitavano attività di agenzia al 12 mag-gio 2012 devono, per il mantenimento dei requisiti, iscriversi inun'apposita sezione del REA. Dopo tale termine l’interessatodecade dalla possibilità di iscrizione nell’apposita SezioneREA, tuttavia l’iscrizione nel Ruolo soppresso costituisce finoal 12 maggio 2017 (per gli agenti e rappresentanti di commer-cio) e fino al 12 maggio 2016 (per gli agenti d’affari in media-zione) requisito professionale abilitante per l’avvio dell’attivi-

tà. Si ricorda che tutte le pratichetelematiche devono esserefirmate digitalmentedal/dagli interessato/i (tito-

lare impresa indivi-duale, amministra-

tore società, pre-posti). Per ulte-riore informa-zioni consulta-re il sitowww.bg.cam-c o m . g o v . i t

nelle pagine de-dicate.

viduare fonti di finanzia-mento e molto altro ancora.

Una volta terminata la for-mazione e l’eventuale

attività di consulenzale attività aderentidovranno indicare,tramite apposita do-manda, le azioni e icomportamenti effetti-vamente messi in atto intema di sostenibilità, equelle che verranno valu-tate “sostenibili” otterran-no il marchio di qualità, cheavrà durata annuale (tutto il2014). Per informazioni e adesio-ni: Bergamo Svilup po –Azienda Speciale dellaCamera di Com merciodi Bergamo, Tel. 0353888011 – Fax 035247169.Sito web:www.bergamosvi-luppo.it;e-mail:raso@bg.camcom.it.

10 Settembre 2013

Marchio negozi “sostenibili”il bando scade a fine mese

Soppressione ruolo agentiultimi giorni per provvedere

L’adesione implica la parte-cipazione a un percorso for-mativo (3 incontri) che siterrà in ottobre e che forniràsuggerimenti e indicazioniper rendere concretamentepiù sostenibile ogni eserci-zio. Le attività interessatepotranno anche beneficiaredi un pacchetto di ore diconsulenza personalizzatautili, grazie all’affiancamen-to di un energy manager, acapire come migliorare ulte-riormente la sostenibilità delproprio esercizio, a quantifi-care gli investimenti, a indi-

444 I rivenditori e produt-tori di vaporizzatori elettriciaderenti a Confesercenti sisono riuniti nel Fiesel, ilnuovo sindacato che tuteleràla categoria. In occasionedell’assemblea costitutivapresso la sede nazionale, aRoma, è stato nominato ilcomitato promotore che sioccuperà di dare forma isti-tuzionale alla neonata asso-ciazione, la cui assembleaelettiva è prevista all'inizio diottobre. Obiettivo, protegge-re un settore di grande valoresociale ed economico – oc-cupa più di 5mila persone inoltre 3mila negozi in tuttaItalia – sotto attacco da partedel fisco, puntando anchesulla qualificazione profes-sionale degli imprenditoridel comparto.“Rivenditori e produttori disvapo – spiega Confeser centi

negli smartphone e in altristrumenti elettronici.L’assurdo, inoltre, è che que-sta tassazione è legata ad unprovvedimento che dovrebbefavorire l’occupazione gio-vanile. L’80% degli impren-ditori del settore e-cig hameno di 40 anni, perché met-tere in difficoltà dei giovaniche hanno creato lavoro perloro stessi e per gli altri?”.“A rischio – continua la nota– , oltre il valore aggiunto ei posti di lavoro creati dalsettore, ci sono anche glisvapatori: come ha riferito ilMinistero della Salute, gliutilizzatori regolari di e-cigsono già 500mila, e 1 milio-ne di 600mila sono quellioccasionali. L’arrivo dellamaxi-imposta danneggeràquindi anche 2 milioni con-sumatori, tra cui le decine dimigliaia di persone che

hanno smesso di fumaregrazie alle svapo”.La Fiesel interviene anchesul tema della salute. “Noagli allarmismi ingiustifica-ti, ai test fai-da-te che nonaccertano verità scientifichema screditano ingiustamen-te un prodotto. Senza tutela-re davvero i consumatori, lacui sicurezza va comunquegarantita. I liquidi prodottiin Italia sono già conformialle specifiche della circola-re del Ministero dellaSalute. L’auspicio è che sirassereni il dibattito intornoal processo di regolamenta-zione del prodotto, attual-mente in corso a livello in-ternazionale ed europeo inparticolare”. La nuova asso-ciazione ha una paginaFacebook al seguente indi-rizzo: https://www.facebo-ok.com/fieselconfesercenti

in una nota – non sono ‘ven-ditori di fumo’ in senso tradi-zionale: non si occupano, in-fatti, di prodotti legati al ta-bacco. Per questo riteniamodel tutto fuori luogo l’inter-vento dei monopoli di Stato el’imposizione di accise assi-milabili a quelle sui tabacchi,come prevede la legge 9 ago-sto n.99. La maxi-imposta

prevista sull’hardware, chearriverà a imporsi dal primogennaio per il 58,5% delprezzo finale, ucciderà unsettore importante, che giàsoffre per l’indebolimentodella domanda. Ed è doppia-mente ingiusta, perché –oltre a trattare la categoriacome la distribuzione del ta-bacco – tassa direttamente ilvaporizzatore, che è un di-spositivo hardware le cuicomponenti vengono comu-nemente utilizzate anche

Fiocco rosain Confesercenti

Il 7 settembre è nata Marta, secondoge-nita di Cesare Rossi, segretario Anva, e

di sua moglie Anna. Ai due genitorivanno le felicitazioni dell'inte-

ra Confesercenti.

Fiesel tutelerà i venditori di vaporizzatori“Troppe accise, non siamo venditori di fumo”

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Settembre 2013 11

• • •Intelligenza:

quando ti accorgiche il ragionamentodel tuo capo non fila.

Saggezza:quando eviti

di farglielo notare(aforisma del carrierista

parte 1)• • •

Il lavoro di squadraè fondamentale:

ti permette di dar la colpaa qualcun altro

(aforisma corporativo)• • •

Al giorno d’oggi ancheil cretino è specializzato(aforisma lombrosiano)

• • •Non dimostrartiinsostituibile:

se non puoi esseresostituito non sarai

promosso(aforisma del carrierista

parte 2)• • •

Ogni volta che basta una sola persona

per eseguire un compitocon la dovuta

applicazione, il medesimocompito viene eseguito

in modo peggioreda due persone

e non viene affattoeseguito se l’incarico

è affidato a tre persone(aforisma confederativo)

• • •Recessione è quando

il tuo vicinoperde il lavoro;

depressione è quandolo perdi tu;

panico è quando lo perdeanche il tuo consorte(aforisma della crisi)

• • •Se fai il lavoro male,

dopo magarinon te lo fanno fare più(aforisma ispirato

all’art. 18)• • •

Andy Small

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Pubblicità: XComunicare srlvia Torretta, 7 - 24125 Bergamotel. 035.4284864 - fax 035.4132194info@xcomunicaresrl.it

Anno 7 - n. 70 - Settembre 2013Dir. resp.: Marco BiroliniAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84

Poste Italiane S.p.A.Spedizione in a.p. D. L. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 N°46 art. 1,comma 1 DCB Bergamo)

Direzione e redazione:Via G. Galli, 8 - Bergamo

Progetto grafico e impaginazione:Zaina - Scanzorosciate (BG)Fotografie: Archivio Confesercenti Bergamo; Laura PietraStampa: PressR3Almenno S. Bartolomeo (BG)Chiuso il 13/9/2013Stampato in 3.400 copie

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