LA MEMORIA E ILFUTURO CINEMA ITALIANO · 2020. 3. 2. · Claudio Cupellini, Marco Danieli, Edoardo...

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CINETECA NAZIONALE SCUOLA NAZIONALE DI CINEMA CSC PRODUCTION CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA MEMORIA CINEMA ITALIANO E IL LA FUTURO DEL 30 GIUGNO 7 LUGLIO 2017 VII EDIZIONE 2017 Con il Patrocinio di Assessorato alla Crescita culturale 1 MOSTRA DEL CSC CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA Sedi di: Roma - Palermo - Torino - Milano - L’Aquila a

Transcript of LA MEMORIA E ILFUTURO CINEMA ITALIANO · 2020. 3. 2. · Claudio Cupellini, Marco Danieli, Edoardo...

  • CINETECA NAZIONALESCUOLA NAZIONALE DI CINEMA

    CSC PRODUCTION

    CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA

    MEMORIA

    CINEMAITALIANO

    E IL

    LA

    FUTURODEL

    30 GIUGNO 7 LUGLIO 2017

    VII EDIZIONE 2017

    Con il Patrocinio di

    Assessorato alla Crescita culturale

    1 MOSTRA DEL CSCCENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA

    Sedi di: Roma - Palermo - Torino - Milano - L’Aquila

    a

  • Felice Laudadio presidente

    Olga Cuccurullo, Giancarlo Giannini, Aldo Grasso, Carlo Verdoneconsiglieri d’amministrazione

    Marcello Foti direttore generale

    Felice Laudadio, Francesca Archibugi,Gianni Canova, Giuseppe Rotunno, Federico Savina, Severino Salveminicomitato scientifico

    Cineteca Nazionale

    Daniela Currò conservatrice Gabriele Antinolfi direttore amministrativo

    Scuola Nazionale di Cinema

    Caterina d’Amico presideFiammetta Lionti direttore amministrativo

    Sede distaccata Palermo (documentario) Robertò Andò direttore didatticoIvan Scinardo direttore di sede

    Sede distaccata Milano

    (cinema d’impresa e pubblicità) Maurizio Nichetti direttore didatticoBartolomeo Corsini direttore di sede

    Sede distaccata Torino

    (animazione) Chiara Magri coordinatore didatticoSergio Toffetti direttore di sede

    Sede distaccata L’Aquila

    (reportage audiovisivo) Daniele Segre direttore didatticoMarcello Foti direttore di sede (ad interim)

    Divisione tecnica

    Marco Bernardini direttore

    Divisione amministrativa

    Monica Cipriani direttore

    CSC Production

    Elisabetta Bruscolini direttore generale

    Prima Mostra del CSC

    Centro Sperimentale di Cinematografia

    La memoria e il futuro del cinema italiano

    Vincenzo Aronica organizzazione generaleCaterina Cerra assistente all’organizzazioneLorena Canulli allestimento mostra, catalogo,lavorazione immagini e grafica generale

    con la collaborazione di Alessandro Andreini, Stefania Angelini, LauraArgento, Mario Balsamo, Alberto Blasetti,Mario Belcastro, Ferdinando Beltrano, LuigiBuono, Sergio Bruno, Laura Ceccarelli, ElioCecchin, Michela Cervieri, Marina Cipriani,Maria Coletti, Luca Collorone (stagista),Barbara Dante, Cosetta Del Faro, JuanFrancísco Del Valle, Francesco Di Gesù, GianPaolo Falso, Franca Farina, AntonellaFelicioni, Paola Ferrario, Mauro Frau, AlbertoGuerri, Giusy Gulino, Stefano Landini, EnnioLucciola, Francesco Mattera, Lorena Militello,Mario Militello, Domenico Monetti, FlaviaMorabito, Alessia Moretti, Irela Nuñez, LucaPallanch, Luisa Petrillo, Stefano Pignani,Maria Assunta Pimpinelli, Laura Pompei,Antonio Proietti, Natalia Rolla, Fabio Rosi,Viridiana Rotondi, Lisa Sacchi, StefanoSavona, Federico Savonitto, CharmaneSpencer, Massimo Tucceri, Daniele Venturini,Anna Rita Viotto, Katya Verzola.

    Stefano Finesi ufficio stampa

    Centro Sperimentale di Cinematografia

    fondazionecsc.it #effettonotte2017

  • LA MEMORIA E IL FUTURO DEL CINEMA ITALIANO1a Mostra del CSC-Centro Sperimentale di Cinematografia

    È antica consuetudine – per la Cineteca Nazionale del CSC-Centro Sperimentale diCinematografia – contribuire alla diffusione e alla conoscenza del cinema fornendo afestival, enti e associazioni culturali, italiani e non, i film raccolti nel corso di molti decennie custoditi nel proprio immenso archivio. Ed è non meno antica usanza del CSCpresentare nelle manifestazioni nazionali e internazionali i migliori saggi di diploma realizzatidagli allievi della sua prestigiosa Scuola di Cinema. Mai prima d’ora, però, il CSC avevaorganizzato un proprio evento nel corso del quale mostrare tanto i suoi film restaurati (lamemoria) quanto le opere realizzate dai giovani studenti che si apprestano a diventarcineasti (e dunque il futuro del cinema italiano).Nasce così da quest’anno 2017, in una sede di grande fascino quale il Parco Archeologicodi Santa Croce in Gerusalemme, e nell’ambito di una manifestazione già molto affermataquale Effetto Notte promossa dal MiBACT, la prima Mostra del CSC che presenterà ognisera, dal 30 giugno al 7 luglio, 8 lungometraggi firmati da grandi autori, film ormai classiciamorevolmente restaurati dalla Cineteca Nazionale, preceduti, ciascuno, da altrettanti filmdi cortometraggio prescelti – ad opera di chi scrive, che dunque ne assume la pienaresponsabilità – fra i migliori fra quelli realizzati negli ultimi anni dagli allievi della ScuolaNazionale di Cinema (SNC). A questi si aggiungono molti altri corti e cortissimi che, unatantum, verranno presentati, l’uno dopo l’altro a tambur battente, dalle 18 alle 20 di ognigiorno, nella Sala Rocca del MiBACT. Un vasto mosaico di brevi filmati utile per offrire unospaccato di quanto si produce nella sede centrale romana della SNC e nelle sue sedidistaccate di Torino (specializzata nel cinema di animazione), Milano (cinema d’impresa),L’Aquila (reportage), Palermo (documentario).Non un altro festival, dunque, ma una preziosa occasione per presentare a un pubblicovasto, e non solo agli addetti ai lavori, un frammento dello straordinario giacimentoculturale preservato e restaurato da una delle più importanti cineteche del mondo, e allostesso tempo per “esporre”, in una Mostra per l’appunto, l’alto livello qualitativo delleopere cinematografiche realizzate dai nostri allievi con la supervisione di alcuni fra i piùprestigiosi autori italiani offertisi quali docenti di una scuola d’eccellenza e di altaformazione fra le migliori al mondo. A tutti loro, docenti e allievi, e dirigenti e dipendentidel CSC, un grazie sentito e un grande in bocca al lupo per questo primo nostroesperimento.

    Felice LaudadioPresidente del CsC

  • La Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, presieduta da FeliceLaudadio, è articolata in due distinti settori: la Cineteca Nazionale, uno dei più importantiarchivi cinematografici del mondo, e la Scuola Nazionale di Cinema, impegnata daottant’anni nella formazione d’eccellenza per le professioni del cinema.Inoltre, la CSC Production, società controllata dalla Fondazione, produce opere degliex allievi sostenendoli nel delicato passaggio dal conseguimento del diploma al mondodel lavoro.

    La Cineteca Nazionale è uno tra i maggiori archivi cinematografici europei, ricco dioltre 120.000 pellicole compreso il patrimonio dell’Archivio Nazionale del Cinemad’Impresa di Ivrea. Alla  conservazione di questo prezioso patrimonio, la CinetecaNazionale affianca un’intensa attività di diffusione culturale, con una propria programmazionepresso il cinema Trevi di Roma e mettendo a disposizione di manifestazioni nazionali einternazionali prive di finalità commerciali parte del patrimonio conservato (catalogo dicircolazione). La Cineteca Nazionale è impegnata nel restauro del cinema italiano:ogni anno vengono restaurati e riproposti sia grandi capolavori sia opere “minori”, nel rispettodella complessa articolazione della nostra cinematografia.La Cineteca Nazionale possiede inoltre un archivio fotografico che conta un patrimonioiconografico di più di un milione di fotografie (negativi con diritti di riproduzione e positivisenza diritti) e circa 50.000 pezzi di corredo pubblicitario tra locandine, fotobuste,manifesti etc.L’archivio svolge un costante lavoro di preservazione e ricostruzione della memoriafotografica del cinema.

  • La Scuola Nazionale di Cinema, ha l’obiettivo di scoprire e formare nuovi talenti.Da ottant’anni intere generazioni di cineasti e i più illustri rappresentanti del nostro cinemasono passati per le sue aule e i suoi teatri di posa. La Scuola Nazionale di Cinema siè dedicata all’insegnamento delle professioni del cinema, e offre, a tutti coloro chesuperano la selezione, un programma didattico strutturato per aree interdisciplinari efinalizzato alla specifica preparazione in costume, fotografia, montaggio, produzione,recitazione, regia, sceneggiatura, scenografia, suono. La Scuola si avvale di docenti di fama internazionale nella maggior parte protagonisti delmiglior cinema italiano, quali, solo per citare alcuni nomi: Franco Bernini (sceneggiatura),Stefano Campus (suono), Francesco Frigeri (scenografia), Giuseppe Lanci(fotografia), Daniele Luchetti (regia), Giancarlo Giannini (recitazione),  DomenicoMaselli (produzione), Maurizio Millenotti (costume), e Roberto Perpignani(montaggio). E nelle sedi regionali è possibile seguire in Abruzzo il corso di reportageaudiovisivo, in Piemonte il corso di animazione, in Lombardia il corso di cinemad’impresa e pubblicità e in Sicilia il corso di documentario.

    La CSC Production realizza i film degli studenti del Centro Sperimentale, coproduce,ricerca sponsorizzazioni e collaborazioni per sostenere i lavori di allievi ed ex allievi, inparticolare aiutandoli a realizzare l’opera prima. La CSC Production si occupa anche delladiffusione dei film nei festival nazionali e internazionali, nelle sale cinematografiche,sulle reti televisive e sul web.Prima come settore del CSC poi come società, ha prodotto il lungometraggio di esordiodi dieci diplomati del Centro Sperimentale che oggi sono riconosciuti tra i giovani registipiù interessanti della cinematografia italiana, tra questi Enrico Maria Artale, Sergio Basso,Claudio Cupellini, Marco Danieli, Edoardo De Angelis, Claudio Giovannesi, Valerio Mieli,Pietro Parolin. Ma anche molti attori, sceneggiatori, scenografi, direttori dellafotografia, costumisti, montatori, direttori di produzione e tecnici del suono, oggiaffermati professionisti, hanno esordito o approfondito sul campo la loro formazione graziealla CSC Production.Nel corso degli anni attraverso l’impegno in ambito cinematografico e televisivo abbiamostabilito numerose collaborazioni con partner e clienti, tra i quali Annamode Costumes,Armani, Bavaria Media Italia, Bolero Film, Cecchi Gori, Eagle Pictures, Fratelli Cartocci,Istituto Luce Cinecittà, Margutta Digital International, Mediaset, MiBACT, Rai Cinema, RaiRadiotelevisione Italiana, Sky, Unesco.

  • Crowdfunding per il restauro del film Il medico della mutua

    A partire dal 30 giugno il CSC inizierà un’attività di crowdfunding per il restauro del film diLuigi Zampa Il medico della mutua (1968) interpretato da Alberto Sordi, tratto dal romanzoomonimo di Giuseppe D’Agata, e sceneggiato da Zampa con Sergio Amidei e con lostesso Sordi.La commedia, diventata ormai un cult, ebbe, quando uscì, un grande successo dipubblico e non solo: valse ad Alberto Sordi nel 1969 il David di Donatello e il Globo d’orocome miglior attore protagonista, e a Pupella Maggio il Nastro d’argento come miglioreattrice non protagonista.La colonna sonora è di Piero Piccioni, e tra gli altri interpreti, oltre a Pupella Maggio,compaiono Bice Valori, Leopoldo Trieste, Claudio Gora, Nanda Primavera, Ida Galli.Oggi la Cineteca Nazionale, con l’aiuto del pubblico di Effetto Notte inizia la raccolta fondiper il restauro digitale in 4k che partirà dai negativi originali, scena e colonna, messi adisposizione dalla Minerva Pictures Group. Il film restaurato sarà proiettato in prima visionenella prossima edizione della Mostra del Centro Sperimentale di Cinematografia.Le donazioni si potranno effettuare presso lo stand del CSC, tutti coloro che “adotteranno”il film riceveranno libri, magliette o shopper.

    Mostra fotografica I grandi restauri della Cineteca Nazionale

    La mostra racconta in una sequenza di immagini gli otto grandi restauri proiettati durantela manifestazione. Immagini di fotogrammi estratti da pellicole originali si alternano a fotogrammi estratti dapellicole restaurate e a foto di scena provenienti dall’Archivio della Cineteca Nazionale.Il percorso vuole essere sia un momento di intrattenimento espositivo sia un momentodidattico per far conoscere al grande pubblico il complesso lavoro del restaurocinematografico e l’importanza di tale attività per preservare il patrimonio storico delcinema italiano.

    Stand CSC

    Per tutti i ragazzi tra i 18 e i 25 anni interessati al bando di selezione per l’ammissione alconcorso della Scuola Nazionale di Cinema (triennio 2018-2020) è allestito un appositoinfo point dove sarà possibile ricevere tutto il materiale promozionale e le informazionirelative ai corsi.Inoltre, una ricchissima offerta dei titoli pubblicati dal CSC sarà a disposizione, in esclusivaper il periodo della manifestazione, a un prezzo scontato del 50%, quale contributo alcrowdfunding per il restauro di Il medico della mutua.

  • Nanni Moretti, Italia, 1989Regia, soggetto e sceneggiatura: Nanni Moretti; fo-tografia: Giuseppe Lanci; musica: Nicola Piovani;scenografia: Giancarlo Basili, Leonardo Scarpa; co-stumi: Maria Rita Barbera; montaggio: Mirco Gar-rone; suono: Franco Borni; aiuto regia: DonatellaBotti; interpreti: Nanni Moretti (Michele Apicella), Sil-vio Orlando (allenatore), Mariella Valentini (giornalistasportiva), Alfonso Santagata (importuno), ClaudioMorganti (altro importuno), Asia Argento (Valentina,figlia di Michele), Eugenio Masciari (arbitro), RemoRemotti (alter-ego allenatore), Fabio Traversa(amico di Michele), Luigi Moretti (sindacalista), MarioSchiano, Giovanni Buttafava (psicanalista), GabrieleCeracchini, Luisanna Pandolfi, Imre Budavari (gio-catore avversario ungherese), Stefano Frosi, MarcoMesseri (padre di Michele, in Tv), Carlo Mazzacurati(uomo in piscina con Michele bambino), Raoul Ruiz(sudamericano); produzione: Rai-RadiotelevisioneItaliana (Rete 1), Sacher Film, So.Fin.A., Palmyre

    Film, Paris; distribuzione: Titanus Distribuzione;visto di censura: 84998 del 15 settembre 1989.35mm, b/n.Durata della copia restaurata: 89’.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diVenezia 1989.«Palombella rossa è nato dal desiderio di fare un filmsul Pci, ma non solo sul Partito Comunista; di fareun film sulla pallanuoto, ma non soltanto sulla palla-nuoto. E forse anche dall'imbarazzo di fronte ai filmcon personaggi che ripetono in continuazione, pen-sosi e malinconici, commossi e allegri: “Mi ricordo,mi ricordo... ti ricordi?”. Come in La messa è finitanon parlavo di Dio e della trascendenza né del di-battito interno alla Chiesa Cattolica, anche ora hocercato di trovare una chiave non proprio realisticaper parlare del Pci senza l'aneddotica della vita disezione, della condizione umana del militante, deldibattito di attualità. Così mi sono avvicinato al Pciattraverso la figura di uno che non si ricorda più chiè, e che durante una partita di pallanuoto ricostrui-sce i pezzi della propria vita. Non è un caso se il pro-tagonista non si ricorda più niente…»

    Note di restauro. Restauro in 4K realizzato dallaCineteca Nazionale con la supervisione di NanniMoretti e la collaborazione alla color correction diBeppe Lanci, direttore della fotografia di quel set.Il restauro digitale in 4k è stato realizzato partendodai negativi scena e colonna originali messi a di-sposizione dalla Sacher Film. Per le immagini direpertorio presenti nel film sono stati recuperati ifilmati super8 originali conservati da Nanni Mo-retti. Le lavorazioni sono state eseguite presso illaboratorio Augustus color di Roma.Curatore del restauro: Nanni Moretti con BeppeLanci

    ore 21.45

    Palombella rossa

    venerdi 30 giugno

    Regia: Piero Messina; soggetto e sceneggiatura:Giacomo Bendotti, Piero Messina; fotografia:Diana G. Palombaro; scenografia: Vasco Di Salvo;costumi: Alessia Pelonzi, Valentina Fucci; suono inpresa diretta: Emanuele Cicconi; montaggio delsuono: Jacopo Crescenzi; interpreti: Giorgio Co-langeli; montaggio: Matteo Passerini; musica:Marco Mangani, Alma Napolitano, Piero Messina;organizzatore: Ognjen Dizdarevic; produzione:CSC Production con la partecipazione di Rai Ci-nema, 2011; durata: 24’.Su una nave di notte, il segreto viaggio di un uomoche ritorna a casa.

    ore 21.00

    Terra

  • Franco Brusati, Italia, 1973Regia e soggetto: Franco Brusati; sceneggiatura:Franco Brusati, Iaia Fiastri, Nino Manfredi; foto-grafia: Luciano Tovoli; musica: Daniele Patucchi;scenografia: Luigi Scaccianoce, Paolo Biagetti;costumi: Guido Patrizio; montaggio: Mario Morra;suono: Claudio Maielli; interpreti: Nino Manfredi(Giovanni Garofoli), Johnny Dorelli (l’industriale),Anna Karina (Elena), Ugo D’Alessio (Pietro), PaoloTurco (Gianni), Tano Cimarosa (Gigi), GianfrancoBarra (il turco), Giorgio Cerioni (l’ispettore di poli-zia); produzione: Verona Produzione; distribu-zione: Cinema International Corporation; visto dicensura: 63756 del 20 dicembre 1973. 35mm,colore.Durata della copia restaurata: 126’.

    Orso d’argento e premio Ocic al festival di Berlino1974; David di Donatello per il miglior film aFranco Brusati, per il miglior attore a Nino Man-fredi e David europeo 1974 a Franco Brusati; Na-stro d’argento 1975 per il miglior soggettooriginale.Emigrato in Svizzera per trovare lavoro, GiovanniGarofoli cerca d’inserirsi nella nuova realtà. Licen-ziato dal ristorante in cui lavora, non torna in Italiadove ha lasciato la famiglia ma, ospitato da unavicina di casa, un’esule greca, si fa assumere daun industriale italiano trasferitosi in Svizzera.Anche questa esperienza si rivela fallimentare e siconvince a tornare a casa. Alla degradante vistadei connazionali sul treno verso l’Italia, cambiaidea. Riprova a trovare un proprio spazio, arriva atingersi i capelli di biondo per sembrare svizzeroma si tradisce quando in un bar esulta per un goldell’Italia. Ancora una volta sale sul treno che do-vrebbe riportarlo in patria ma, ancora una volta,tenta la fortuna.

    Note di restauro. La Cineteca Nazionale, in col-laborazione con Fondazione Cineteca di Bologna,Lucky Red, Paramount Pictures Corporation e Vi-vendi S.A., ha restaurato il film a 2K. Il restauro,effettuato nel 2013 presso il laboratorio L’Imma-gine Ritrovata di Bologna, è stato presentato alla70a edizione della Mostra Internazionale d’ArteCinematografica di Venezia.Curatore del restauro: Luciano Tovoli

    ore 21.30

    Pane e cioccolata

    sabato 1 luglio

    Regia: Tommaso Landucci; soggetto: Enrico Maz-zanti, Damiano Femfert; sceneggiatura: DamianoFemfert; montaggio: Pietro D’Onofrio; fotografia:Francesca Zonars; scenografia: Adriano Nacci; co-stumi: Sara Cavagnini; suono in presa diretta: FabioConca; sound design: Francesco Lucarelli; inter-preti: Alessandro Roja, Maurizio Donadoni; musica:Saverio Rapezzi; organizzatore: Alessandro Grillo;produzione: CSC Production, 2014; durata: 19’.Samuele, in viaggio per raggiungere la fidanzata invacanza in una baita di montagna, investe il cane diun vecchio cacciatore che vive nei paraggi. Spintodai sensi di colpa, accetta di aiutare il cacciatore aseppellire l’animale all’interno del bosco, ma quandoil viaggio comincia a farsi lungo, inizia a dubitare delleintenzioni del cacciatore.ore 21.00

    Bloodhound

  • Luigi Comencini, Italia-Francia, 1960Regia: Luigi Comencini; soggetto: Age, Scarpelli;sceneggiatura: Age, Scarpelli, Luigi Comencini,Marcello Fondato; fotografia: Carlo Carlini; musica:Angelo Francesco Lavagnino; scenografia: CarloEgidi; costumi: Ugo Pericoli; montaggio: Nino Ba-ragli; suono: Umberto Picistrelli; interpreti: AlbertoSordi (sottotenente Alberto Innocenzi), Serge Reg-giani (geniere Assunto Ceccarelli), Eduardo De Fi-lippo (padre di Alberto), Martin Balsam (sergenteQuintino Fornaciari), Alex Nicol (prigioniero ameri-cano), Carla Gravina (Silvia Modena), Didi Perego(Caterina Brisigoni), Nino Castelnuovo (artigliere Co-degato), Claudio Gora (colonnello), Mario Feliciani(capitano Passerini); produzione: Dino De LaurentiisCinematografica, Orsay Films, Paris; distribuzione:Dino De Laurentiis Cinematografica; visto di cen-sura: 33169 del 21 ottobre 1960. 35mm, b/n.Durata della copia restaurata: 122’.

    Golden Prize al MIFF-Moscow International FilmFestival 1961.L’8 settembre 1943 l’Italia firma l’armistizio el’esercito finisce allo sbando. Il sottotenente Al-berto Innocenzi, ufficiale ligio al dovere, cerca ditenere unito il suo reparto, in attesa di comunica-zioni dai suoi superiori. Quando si rende contoche le autorità militari non esistono più, segue ilconsiglio del capitano Passerini: getta la divisa,veste i panni civili e cerca anche lui di tornare acasa. Insieme al sergente Fornaciari, al geniereCeccarelli e all’artigliere Codegato, inizia un viag-gio pieno d’insidie nell’Italia spezzata dalla guerra.

    Note di restauro. Per il restauro, realizzato nel2016 in collaborazione con la Filmauro, si è partitidai negativi scena e colonna originali conservatipresso lo stabilimento di Cinecittà. Per ricostruire laversione integrale voluta da Comencini, nel nega-tivo originale sono stati reinseriti, derivandoli da uncontrotipo d’epoca, circa 6’ di scene che furonotagliate dopo la prima uscita del film. Lo stesso Co-mencini racconta che dopo le prime proiezioni, lesequenze di impronta più marcatamente politica –come alcune battute sul re e su Badoglio o il car-tello finale «Napoli/28 settembre 1943» – furono eli-minate. Scene che sono state reinserite nellaversione restaurata cercando di integrare, le partiprovenienti dal controtipo con il negativo utilizzatocome base per le lavorazioni. Tutte le lavorazioni indigitale a 4K sono state eseguite presso il labora-torio Cinecittà Digital Factory di Roma, mentre il ri-torno su pellicola 35mm è stato realizzato presso illaboratorio Augustus Color di Roma. La versionerestaurata del film è stata presentata alla 73a edi-zione della Mostra Internazionale d’Arte Cinemato-grafica di Venezia, nella sezione Venezia Classici.

    ore 21.30

    Tutti a casa

    domenica 2 luglio

    Regia e soggetto: Fulvio Risuleo; sceneggiatura:Annalisa Elba, Angelo Rago, Fulvio Risuleo; foto-grafia: Juri Fantigrossi; scenografia: Gianni Coletti;costumi: Cristina Lazazzera; suono in presa di-retta: Vincenzo Santo; sound design: FrancescoLucarelli; interpreti: Virginia Quaranta, EmilianoCampagnola; montaggio: Ilenia Zincone; musica:Virginia Quaranta; organizzatori: Andrea Gori,Tommaso Muffato; produzione: CSC Production,2014; durata: 17’.Lui lei l’altro, il più classico dei triangoli. Cosa suc-cede, però, se l’altro di questa storia non è un es-sere umano? O meglio, se è fatto di acqua farinae miele?ore 21.00

    Lievito madre

  • lunedì 3 luglio

    Un film di Giulia Barbera, Gianluca Lo Presti, Fe-derico Parodi, Michele Tozzi; musica: Davide In-corvaia; tecnica: animazione 2d e stop motion;produzione: Centro Sperimentale di Cinemato-grafia - Piemonte, 2008; durata: 4’ 30”.ll “naturalista” vive in città. Appena può salta inmacchina e corre in campagna per rilassarsi fracampi e colline; ma amare la natura e godernenon è facile come si crede.

    ore 21.00

    Il naturalista

    Un film di Giacinto Compagnone, Aurora Febo,Lucia Rotelli, Emma Vasile; musica: Officina Zoè(Associazione Officina Salento); animazione tec-niche diverse; produzione: Centro Sperimentaledi Cinematografia - Piemonte, 2012; durata:5’40”.La danza della Taranta fa parte di una tradizioneantichissima. La leggenda vuole che chi vienemorso dal ragno Taranta potrà guarire solo attra-verso un frenetico rituale di musica e danza.

    La danza del piccolo ragno

    Un film di Linda Kelvink e Massimo Ottoni; mu-sica: Fulvio Chiara; tecnica: animazione di pu-pazzi in stop motion; produzione: CentroSperimentale di Cinematografia - Piemonte,2014; durata: 5’4”.In un futuro distopico un uomo tenta la sua lottacontro un regime che ha perso ogni traccia diumanità, ma anche la rivolta sembra inquadratanel meccanismo, e chi vi si oppone non può farealtro che il gioco del potere.

    Imperium vacui

  • Damiano Damiani, Italia, 1966Regia: Damiano Damiani; soggetto e sceneggia-tura: Salvatore Laurani; fotografia: Tony Secchi;musica: Luis Enriquez Bacalov; scenografia: Ser-gio Canevari; costumi: Marilù Carteny; montag-gio: Renato Cinquini; suono: Fiorenzo Magli;interpreti: Gian Maria Volonté (El Chuncho), LouCastel (Bill “Niño” Tate), Martine Beswick (Adelita),Klaus Kinski (El Santo), Andrea Checchi (don Fe-lipe), Carla Gravina (moglie di don Felipe), JaimeFernandez (generale Elias), Aldo Sambrell (te-nente sul treno); produzione: MCM; distribuzione:Indipendenti Regionali; visto di censura: 48256del 2 dicembre 1966. 35mm, colore.Durata della copia restaurata: 122’.

    Copia restaurata presentata alla Mostra Interna-zionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2013.

    Durante la rivoluzione messicana il giovane ameri-cano Bill Tate viene incaricato dal governo di ucci-

    dere il generale Elias, capo dei rivoluzionari. Per av-vicinarsi alla vittima, Bill si aggrega a un gruppo diex ribelli comandati da El Chuncho, il quale vendearmi al generale Elias. Dopo varie peripezie, Bill edEl Chuncho giungono nel rifugio del generale. QuiEl Chuncho, riconosciuto responsabile della car-neficina dell’intera popolazione del villaggio di SanMiguel, si auto condanna a morte, chiedendo diessere giustiziato da suo fratello El Santo. Ma Billnon può permettere al suo piano di fallire ed eli-mina quindi El Santo e il generale Elias. Ottenuto ilcompenso di centomila pesos dal governo, neoffre metà a El Chuncho, ma questi, scoperta lavera identità dell’americano, lo uccide, inneg-giando alla rivoluzione che egli stava per tradire.

    Note di restauro. La Cineteca Nazionale, in colla-borazione con l’avente diritto, Surf Film, ha curatoe finanziato il restauro digitale del film, finalmentenella versione integrale, cioè con il ripristino dellescene tagliate nelle copie che erano circolate nellesale, in televisione e nell’home video. Il negativooriginale a due perforazioni (Techniscope) è statotrascritto in digitale a 2K e confrontato con i taglidi censura e con una copia positiva d’epoca dellaversione integrale, approvata da Damiano Da-miani, materiali conservati negli archivi della Cine-teca Nazionale. Il positivo è stato utilizzato ancheper recuperare alcuni tagli nel sonoro, che eranostati rilevati nel negativo originale. Complementarial restauro digitale della scena e della colonnasono le realizzazioni di un DCP per la proiezione,un LTO 5 e un hard drive per la conservazione deidati. Il restauro, realizzato nel 2013 presso il labo-ratorio Studio Cine di Roma, con la supervisionedella Cineteca Nazionale, è stato portato avanti incollaborazione con Surf Film.

    ore 21.30

    Quien sabe?

    Un film di Francesco Aber e Alessandro Mattei;musica: Fulvio Chiara; tecnica: animazione cgi 3de riprese del vero; produzione: Centro Sperimen-tale di Cinematografia - Piemonte, 2014; durata:7’17”.Nella meravigliosa cornice delle Alpi, uno straor-dinario documentario alla scoperta del Petramo-saurus Cavator. Tra feroci combattimenti e ilmiracolo della nascita conosceremo l’incredibileciclo della vita di questa specie. Il corto, realizzatointegrando animazione in cgi 3d e riprese dalvero, è la parodia di un documentario naturali-stico, e sollecita con l’ironia una riflessione sulletematiche ambientali.

    The Age of Rust

  • Dino Risi, Italia, 1974Regia: Dino Risi; soggetto: dal romanzo di GiovanniArpino Il buio e il miele; sceneggiatura: RuggeroMaccari, Dino Risi; fotografia: Claudio Cirillo; mu-sica: Armando Trovajoli; scenografia e arreda-mento: Lorenzo Baraldi; costumi: Benito Persico;montaggio: Alberto Gallitti; suono: Vittorio Massi;interpreti: Vittorio Gassman (capitano Fausto Con-solo), Alessandro Momo (attendente Giovanni Ber-tazzi, detto “Ciccio”), Agostina Belli (Sara), MoiraOrfei (Mirka), Franco Ricci (Raffaele), Elena Vero-nese (Michelina), Vernon Dobtcheff (il cugino pretedi Fausto), Alvaro Vitali (un cameriere); produzione:Dean Film; distribuzione: Fida Cinematografica;visto di censura: 65700 dell’11 dicembre 1974.35mm, colore.Durata della copia restaurata: 103’.David di Donatello 1975 per la miglior regia a DinoRisi, migliore attore a Vittorio Gassman; Nastrod'argento 1975 a Vittorio Gassman; candidato

    all’Oscar 1976 per il miglior film straniero e per lamiglior sceneggiatura non originale (Dino Risi,Ruggero Maccari); premio come miglior attore aVittorio Gassman al festival di Cannes 1975; pre-mio César 1976 per il miglior film straniero.Un veterano di guerra è in viaggio per Napoli. È ilcapitano Consolo, grande invalido da quandol’esplosione di una bomba, nel corso di una ma-novra, lo ha reso completamente cieco. Ad assi-sterlo c’è un giovane attendente, paziente efedelissimo. Il capitano vuole andare a trovare unvecchio compagno d’armi, anche lui rimastocieco durante la guerra, con lo scopo di ucciderloper poi rivolgere la stessa arma contro se stesso.Nel corso del viaggio incontra una prostituta, poiuna ragazza, che riuscirà a distoglierlo dal propo-sito e a restituirgli il senso della vita.

    Note di restauro. Per il restauro, realizzato nel 2016in collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà, si èpartiti dai negativi scena e colonna, messi a dispo-sizione dalla Dean Film di Pio Angeletti e Adriano DeMicheli, conservati presso gli archivi della CinetecaNazionale. Le lavorazioni sono state eseguite in di-gitale 4K con ritorno in pellicola 35mm. La fase dicolor correction è stata supervisionata da ClaudioCirillo, direttore della fotografia del film. Grazie allesue indicazioni, si è riusciti a restituire alla pellicola ilgiusto tono fotografico basato sul contrasto tra laluce accecante del sole e la cecità del personaggiointerpretato da Gassman. Tutte le lavorazioni sonostate effettuate presso il laboratorio Fotocinema diRoma. La versione restaurata del film è stata pre-sentata alla 73a edizione della Mostra Internazionaled’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Ve-nezia Classici.Curatore del restauro: Claudio Cirillo

    ore 21.45

    Profumo di donna

    martedì 4 luglio

    Regia, soggetto, fotografia, suono e montaggio:Giovanni Gaetani Liseo; produzione: Centro Spe-rimentale di Cinematografia - Sicilia, 2015; durata:28’. V.o. siciliano, sott. ita.Salvatore ha 86 anni ed è un pastore. All’alba diogni mattina lui e il suo fidato mulo si dirigono len-tamente verso il piccolo appezzamento di terrenoin cui fa pascolare le sue venti pecore. Lì trascorretutte le proprie giornate, uguali da ottant’anni. Manon è stato sempre così. Un tempo Salvatoreaveva a disposizione grandi quantità di terra emolti più animali, sognava di allargare ogni giornodi più la propria attività, modernizzandola e ga-rantendo un futuro ai figli. Un giorno però unevento tragico sconvolse la vita della sua famiglia.ore 21.00

    ’Nfaccivento

  • Francesco Rosi, Italia, 1963Regia: Francesco Rosi; soggetto: Francesco Rosi,Raffaele La Capria; sceneggiatura: Francesco Rosi,Raffaele La Capria, Enzo Provenzale, Enzo Forcella;fotografia: Gianni Di Venanzo; musica: Piero Pic-cioni; scenografia: Sergio Canevari; costumi: MarilùCarteny; montaggio: Mario Serandrei; suono: Vit-torio Trentino; interpreti: Rod Steiger (Edoardo Not-tola), Salvo Randone (De Angelis), Guido Alberti(Maglione), Angelo D’Alessandro (Balsamo), Mar-cello Cannavale (amico di Nottola), Terenzio Cor-dova (il commissario), Dany Paris (l’amante diMaglione), Renato Terra (il giornalista); produ-zione: Galatea; distribuzione: Dear International;visto di censura: 41137 del 10 settembre 1963.35mm, b/n.Durata della copia restaurata: 100’.Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d'Arte Ci-nematografica di Venezia 1963.

    Nel centro di Napoli, alla vigilia delle elezioni am-ministrative, crolla un palazzo e alcune personemuoiono sotto le macerie. Scoppia uno scandaloe inizia un’indagine della magistratura che coin-volge un noto imprenditore, Edoardo Nottola,candidato per un partito di destra. Malgrado l’im-pegno di alcuni membri dell’opposizione, l’inchie-sta non riesce a provare nulla, ma l’immagine diNottola è compromessa. Per motivi di opportu-nità politica il partito lo scarica, ma lui troverà unmodo per non perdere la poltrona.

    Note di restauro. Il restauro è stato progettato,curato e finanziato dalla Cineteca Nazionale conla collaborazione degli aventi diritto del film, la fran-cese Société Cinématographique Lyre e la com-pagnia italiana Galatea, sulla base dei negativioriginali che sono stati affidati alla Cineteca Nazio-nale insieme a due duplicati positivi in buono statodi conservazione. Il negativo scena è stato acqui-sito in digitale a 2K e la scena e la colonna sonostate restaurate attraverso un processo di po-stproduzione digitale che ha portato alla realizza-zione di un DCP per la proiezione in D-Cinema,oltre a un LTO 5 e a un hard drive per la conser-vazione dei dati. Le lavorazioni sono staterealizzate nel 2013 presso il laboratorio Eurolab-Cinema Communications Services di Roma, incollaborazione con la Société CinématographiqueLyre e Galatea, e sotto la supervisione della Cine-teca Nazionale. Il restauro è stato presentato alla70a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Ci-nematografica di Venezia.

    ore 21.30

    Le mani sulla città

    mercoledì 5 luglio

    Regia: Manuel De Pandis, Fabio Fusillo, GiovanniSfarra; scrittura, montaggio, fotografia, post-produzione video: Manuel De Pandis, FabioFusillo, Giovanni Sfarra; suono in presa diretta:Fabio Fusillo; missaggio: Livio Paulet; produzione:Centro Sperimentale di Cinematografia - Abruzzo,2017; durata: 26’.Cosa faccio nella vita? racconta di tre ragazzidella periferia di Lecce di fronte alle domande sulloro futuro. I protagonisti, Aldo, Nicolas e Andrea,abitano a Lecce nei quartieri popolari Ferrovia, LeVele e San Pio. Ambienti difficili dove crescere:luoghi in cui il bullismo, la droga e lamicrocriminalità sono all’ordine del giorno. ore 21.00

    Cosa faccio nella vita?

  • squalino De Santis; musica: Armando Trovajoli;scenografia: Luciano Ricceri; costumi: EnricoSabbatini; montaggio: Raimondo Crociani;suono: Carlo Palmieri; interpreti: Sophia Loren(Antonietta Tiberi), Marcello Mastroianni (Ga-briele), John Vernon (Emanuele Tiberi, marito diAntonietta), Françoise Berd (la portinaia), NicoleMagny (figlia del Cavaliere), Patrizia Basso (Ro-mana), Tiziano De Persio (Arnaldo), Antonio Ga-ribaldi (Littorio), Vittorio Guerrieri (Umberto),Alessandra Mussolini (Maria Luisa); produzione:Compagnia Cinematografica Champion, CanafoxFilms; distribuzione: Gold Film; visto di censura:70319 del 18 maggio 1977. 35mm, colore.Durata della copia restaurata: 106’.David di Donatello 1978 per la miglior regia a Et-tore Scola, miglior attrice protagonista a SophiaLoren (ex aequo con Mariangela Melato per Ilgatto di Luigi Comencini); Nastro d'argento 1978

    Ettore Scola, Italia-Canada, 1977Regia: Ettore Scola; soggetto e sceneggiatura:Ettore Scola, Ruggero Maccari; fotografia: Pa-

    giovedì 6 luglio

    Un progetto di: Matteo Polo, Matteo Zanin, MarcoSerpenti; regia e montaggio: Matteo Polo, MatteoZanin, Marco Serpenti; musica: Luca Serpenti;produzione: Centro Sperimentale di Cinemato-grafia - Lombardia, 2015/2016; durata: 58’’.Marry Up, è un video spot a favore delle differenzedi natura sessuale, che vuole rappresentare inmaniera creativa e originale il tema dei matrimonigay, realtà ormai consolidata in alcune parti delmondo, un sogno difficile in altre. Il progettonasce da una pura forma di sperimentazionecollettiva, con lo scopo di lanciare un messaggioforte e chiaro: in amore non esistono differenze.

    ore 21.00

    Marry Up

    Regia e montaggio: Francesco Guarnori; produ-zione: Centro Sperimentale di Cinematografia -Lombardia, 2017; durata: 9’10”.Fabrizio, un povero ladruncolo di San Basilio, hafinalmente tra le mani l’uomo che gli ha rovinatola vita: James Bond. L’affascinante eroe ingleseche ha popolato i molteplici film di spionaggiodella sua infanzia è ora immobilizzato nel suo lu-rido scantinato, alla sua completa mercé. 007sarà veramente così invincibile come nei suoifilm?

    L’uomo che uccise James Bond

    ore 21.30

    Una giornata particolare

  • per la miglior sceneggiatura a Ettore Scola e Rug-gero Maccari, per la miglior attrice protagonista aSophia Loren e per la musica ad Armando Trova-joli; candidato all'Oscar 1977 come miglior filmstraniero, nomination per Marcello Mastroiannicome miglior attore protagonista.

    Per la storica visita di Hitler, Roma si prepara auna grande accoglienza ai Fori Imperiali. In un pa-lazzone di un quartiere popolare vive la famigliaTiberi, che parteciperà all’evento sotto la guidadel padre, entusiasta. La madre Antonietta, dopoaver aiutato i sei figli a vestirsi, rimane a casa dasola a occuparsi delle faccende domestiche. Lafuga del merlo dalla gabbietta è l’occasione perconoscere un vicino, Gabriele, annunciatore radiodell’EIAR. Per quella giornata, insieme, romponola solitudine delle loro esistenze ai margini per poitornare, con la fine della parata e il calare dellasera, alle loro vite.

    Note di restauro. Per Una giornata particolareScola cercò una tonalità fotografica tendente albianco e nero. A questo scopo, prima delle ri-prese, si intervenne direttamente sulla scenogra-fia e sulle stoffe, schiarendone i colori. Durante leriprese, poi, il direttore della fotografia, Pasqualino

    De Santis, mise dei filtri particolari sugli obiettivi.In fase di sviluppo del negativo fu adottato,presso i laboratori Technicolor di Roma, il pro-cesso ENR, che permise di desaturare ulterior-mente i colori. Questo metodo è in disuso, quindiper restaurare il film e riproporlo con quelle carat-teristiche in standard e in ambiente D-Cinema, siè deciso di ripartire dai negativi originali scena ecolonna, messi a disposizione da Surf Film. Il ne-gativo scena è stato quindi acquisito digitalmentemediante scanner a risoluzione 4K, attuando unattento grading del colore. La colonna è stata di-gitalizzata con tecnologia COSP-Xi 2K e restau-rata mediante un software specifico. Comereference sono stati utilizzati un positivo Techni-color stampato nel 1998 e un positivo prove-niente da un precedente restauro effettuato nel2003. Il restauro è stato realizzato nel 2014presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bo-logna con la supervisione di Luciano Tovoli in col-laborazione con Surf Film e presentato alla 71a

    edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cine-matografica di Venezia, dove ha ricevuto il PremioVenezia Classici per il miglior film restaurato.Curatore del restauro: Luciano Tovoli

    venerdì 7 luglio

    Regia: Laura Samani; soggetto e sceneggiatura:Marco Borromei, Elisa Dondi, Laura Samani; fo-tografia: Ilya Sapeha; scenografia: Rachele Meliadò;costumi: Nika Campisi: suono in presa diretta:Michelangelo Marchese; microfonista: SimonePanetta; sound design: Matteo Lugara; missaggio:Carlo Purpura; interpreti: Sara Sclausero, DeniseVallar; musica: Irene Brigitte; montaggio: ChiaraDainese; organizzatore: Guendalina Folador; pro-duzione: CSC Production, 2016; durata: 19’; v.o.sloveno, sott. Ita/ingl.Giacomina, dodici anni, è stata scelta come cu-stode della statua di Santa Achillea per la proces-sione annuale. Sarebbe il giorno più bello, se nonfosse che la sua migliore amica Silene viene trovatain stato di morte apparente, ma il suo corpo è ri-masto caldo. Mentre il paese grida al miracolo edecide di portare la ragazza in processione alposto della statua, Giacomina è l’unica a chiedersise tutto è davvero perduto.ore 21.00

    La santa che dorme

  • Luigi Zampa, Italia, 1952Regia: Luigi Zampa; soggetto: Ettore Giannini,Francesco Rosi; sceneggiatura: Suso Cecchid’Amico, Ettore Giannini; collaborazione alla sce-neggiatura: Diego Fabbri, Luigi Zampa, Turi Va-sile; fotografia: Enzo Serafin; operatore: AldoScavarda; musica: Enzo Masetti; scenografia:Aldo Tomassini; arredamento: Ugo Bloettler; co-stumi: Maria de’ Matteis; montaggio: Eraldo DaRoma; suono: Ennio Sensi, Alberto Bartolomei;assistenti alla regia: Mauro Bolognini, Nanni Loy;interpreti: Amedeo Nazzari (Antonio Spicacci),Silvana Pampanini (Liliana Ferrari), Paolo Stoppa(delegato Perrone), Mariella Lotti (Elena Spicacci),Franco Interlenghi (Luigi Esposito), Irene Galter(Nunziata), Dante Maggio (Armando Capezzuto),Eduardo Ciannelli (capo della malavita), BellaStarace Sainati (Amalia Tortorella), Tina Pica (pa-drona del ristorante); produzione: Film Costella-zione Produzione; distribuzione: 20th CenturyFox; visto di censura: 12273 del 28 giugno 1952.35mm, b/n.

    Durata della copia restaurata: 108’.Locarno Festival 1952; Nastro d’argento 1953per la miglior regia a Luigi Zampa.A Napoli vengono assassinati Salvatore Ruotoloe sua moglie. Le indagini vengono affidate a ungiovane e coraggioso magistrato, Antonio Spi-cacci, che, partendo da un indizio scoperto ca-sualmente, tenta di ricostruire la storia del dupliceomicidio. Gli indiziati sono molti e, tra questi, cisono persone all’apparenza insospettabili. De-ciso ad andare sino in fondo, Spicacci trattienetutti i sospettati in stato di arresto, provocando ilmalcontento dell’opinione pubblica, ma di frontealla resistenza passiva che incontra ovunque,anche tra i propri collaboratori e familiari, si sentescoraggiato e pensa di rinunciare all’impresa. Al-l’improvviso, la morte di un innocente gli darànuova energia. Proseguirà le indagini, senza ri-guardi per nessuno, a costo di ridurre in stato diarresto tutta la città.

    Note di restauro. Per il restauro di questo film,realizzato in collaborazione con Gaumont e con ilconcorso dell’associazione Astrea. Sentimenti diGiustizia, si è partiti dai negativi scena e colonnamessi a disposizione dalla Gaumont. I negativi,dopo essere stati sottoposti a riparazione ma-nuale e a lavaggio a ultrasuoni, sono stati acquisitidigitalmente, con una risoluzione 4K per quantoriguarda la scena. Successivamente i file restau-rati sono stati ritrascritti su pellicola 35mm. Il re-stauro, eseguito nel 2016 presso il laboratorioL’Immagine Ritrovata di Bologna, è stato presen-tato alla 73a edizione della Mostra Internazionaled’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezioneVenezia Classici.

    ore 21.45

    Processo alla città

    venerdì 7 luglio

    sala rocca

    La prima legge di NewtonRegia: Piero Messina; inter-preti: Anna Orso, CosimoCinieri, Mario Donatone, Ste-fania Micheli; soggetto esceneggiatura: Dario Bona-min, Eleonora Cimpanelli;fotografia: Pasquale Remia;

    montaggio: Chiara De Cunto; suono in presa diretta:

    Giacomo Corzani; scenografia: Laura Boni; costumi:Adriano Nacci, organizzatore: Monica De Santis; pro-duzione: CSC Production, 2012 - Film realizzato conil supporto di Regione Lazio - Fondo regionale per ilcinema e l’audiovisivo; durata: 20’32”.Un corpo permane nel suo stato di quiete o di motorettilineo uniforme a meno che non intervenga unaforza esterna a modificare tale stato. Ma moto equiete sono solo relativamente distinguibili e, d’al-tronde, quei corpi che comunemente sono conside-rati in quiete… non lo sono sempre realmente.

    30 GIUGNO

  • La carna trist.Regia: Marisa Vallone; inter-preti: Maria Stella Cassano,Franco Ferrante, PinuccioSinisi, Tiziana Schiavarelli;soggetto e sceneggiatura:Marisa Vallone; fotografia:Fabio Paolucci; montaggio:

    Marcello Saurino; musica: Mariano Paternoster;suono in presa diretta: Vincenzo Santo; sound de-sign: Matteo Pagliarosi; scenografia: Bianca Pez-zati; costumi: Santina Cardile; organizzatore: ErsiliaGagliardi; produzione: CSC Production e Rai Ci-nema con il supporto di Apulia Film Commission,2013; durata: 20’.Puglia, estate 1956. Lucia è riuscita incredibilmentea convincere suo padre Michele, fervente comuni-sta, a confessarsi sul letto di morte. Non c’è piùtempo, bisogna chiamare il prete! In una campagnaarcaica e riarsa dal sole si consuma così il viaggioche porterà Lucia sempre più lontano dalle sue cer-tezze e soprattutto dal padre morente.

    Il regnoRegia: Francesco Fanuele;interpreti: Stefano Fresi,Anna Bellato; soggetto esceneggiatura: FrancescoFanuele, Bernardo Pelle-grini; fotografia: StefanoMassa; montaggio: Julien

    Panzarasa; scenografia: Immacolata Amato; costumi:Ludovica Bargelli; suono in presa diretta: Daniele DeAngelis; microfonista: Simone Panetta; sound design:Federico Cabula; missaggio: Bernard Crispin Bursill-Hall; organizzatori: Veronica Baccolo, Luca De Giorgi;produzione: CSC Production, 2016; durata: 27’.Dopo la morte del padre, Giacomo scopre che il ge-nitore ha trasformato la tenuta di famiglia in unostato completamente autonomo da quello italiano,con i propri sudditi, le proprie leggi e il proprio conio.Deve dunque decidere se diventarne l’erede legit-timo o fuggire dal folle regno.

    Selfie(sh)Regia: Ekaterina Volkova; in-terpreti: Barbara Valmorin,Francesco Colella, GiovannaVignola; soggetto e sceneg-giatura: Bernardo Pellegrini,Michela Straniero, EkaterinaVolkova; fotografia: Antonio

    Paolucci; montaggio: Giulia Florian Andorka; sce-nografia: Claudio Esposito; costumi: Giulia Paglia-rulo; musica: Boris D’Agostino; suono in presadiretta: Daniele De Angelis; Microfonisti: Michelan-

    gelo Marchese, Simone Panetta; sound design:Matteo Lugara; missaggio: Leonardo Marussig; or-ganizzatore: Maichel Marchese; produzione: CSCProduction, 2016; durata: 20’.Anna, 80 anni, ha assolutamente bisogno della suamedicina: una canna! Ma il suo spacciatore è mi-steriosamente scomparso e l’unica persona ingrado di aiutarla è quella che da sempre non fa altroche giudicarla: suo figlio Walter. Comincia così laloro notte, una notte insieme come non la passa-vano da anni. Cosa troveranno? Lo spacciatore, lacanna o qualcos’altro?

    L’uomo senza pauraRegia: Francesca Marino;interpreti: Daniele Pecci,Francesco Borgese, Fede-rica Di Martino, PaoloGiommarelli; soggetto: Mi-chele Cassiani, FrancescaMarino, Tommaso Renzoni;sceneggiatura: Francesca

    Marino, Tommaso Renzoni; montaggio: MartinaCaggianelli; fotografia: Michel Franco; scenografia:Giulia Parigi; costumi: Sara Cavignini, Eleonora Me-dolla; suono in resa diretta: Iacopo Pineschi; sounddesign: Alessandro Quaglio; musica: AlessandroSartini; organizzatore: Claudia Panzica; produzione:CSC Production, 2014; durata: 16’.Augusto è uno stuntman che non ha paura di nulla.Augusto è un bambino mai cresciuto. Quando perl’ennesima volta si dimentica del compleanno delfiglio, c’è solo un modo per tornare a essere l’eroedel bambino. Qualcosa di spettacolare, pericolosoed eroico.

    1989Regia: Francesca Mazzo-leni; interpreti: Maria ChiaraGiannetta, Ecki Hoffmann,Birol Ünel, Olga HelenBach; soggetto e sceneg-giatura: Pietro Seghetti,Francesca Mazzoleni; foto-

    grafia: Emanuele Pasquet; montaggio: ElisabettaAbrami; musica: Teho Teardo; scenografia: FabianaRizzi; costumi: Maria Giovanna Farina; suono inpresa diretta: Jacopo Ferrara; microfonista: SimonePanetta; sound design: Federico Cabula; missag-gio: Carlo Purpura; organizzatori: Veronica Baccolo,Luca De Giorgi; produzione: CSC Production,2015; durata: 30’.Il viaggio di Katrin e suo padre attraverso una Ber-lino che non esiste più, per riempire i vuoti di unamemoria confusa dall’Alzheimer, per cercare i con-torni di una storia mai raccontata su una donnascomparsa nel freddo di una notte del 1989.

    1 LUGLIO

  • Non sono nessunoRegia: Francesco Segré;interpreti: Nicola Nocella,Fabio De Caro, AntonioBuonanno; soggetto: Fe-derico Gnesini, FrancescoSegrè; sceneggiatura: Fe-derico Gnesini; fotografia:Carmen Bianca Tofeni;

    montaggio: Alberto Rigno; musica: Lorenzo Tomio;suono in presa diretta: Paolo Giuliani; sound de-sign: Francesco Lucarelli; scenografia: Gianni Co-letti; costumi: Valentina Fucci; organizzatore:Francesca Sorce; produzione: CSC Production eRai Cinema, 2013; durata: 14’56”.Ispirato a fatti realmente accaduti. In una Napolinotturna e disperata, il turno in ambulanza di treparamedici si consuma senza soprese. Sangue esofferenza sono sempre degli altri. Almeno finchéuna chiamata imprevista non li espone al pericoloin prima persona, portandoli a rischiare la lorostessa vita.

    Tierra fértil Regia: Daniel Mejía; inter-preti: Andres FernandoNieto, David Esteban Del-gado, Juan José Carde-nas, Sebastian Contreras;soggetto e sceneggiatura:Francesca De Lisi, LucaGiordano, Daniel Mejía; fo-

    tografia: Giulia Ducci; montaggio: Sara Petracca; mu-sica: Alessandro Grazian; suono in presa diretta:Diego Gomez; montaggio del suono: ValeriaCocuzza; scenografia e costumi: Camilo Barreto; or-ganizzatore: Lisa Riccardi; produzione: CSC Produc-tion, 2012; durata: 12’38”.Guillermo ha 10 anni e la sua unica preoccupazioneè giocare con i suoi amici. Un giorno in mezzo allaforesta trova un moribondo, non un uomo qualsiasibensì un miliziano di un gruppo armato illegale. CosìGuillermo e i suoi amici dovranno decidere se pren-dere parte alla guerra aiutando il nemico e ri-schiando la vita o semplicemente aiutare un altroessere umano.

    Questa luce Regia, soggetto e sceneg-giatura: Andrea Fasciani;fotografia: Gianni Chiarini;interpreti: Laura Sinceri,Marco Sincini; presa direttae montaggio del suono:Vincenzo Urselli; sceno-grafia: Giulia Parigi; co-

    stumi: Roberto Di Costanzo; montaggio: Luigi Ca-palbo; musica: Andrea Fasciani; organizzatore: Ma-rianna De Liso, Alessandro Del Vecchio;produzione: CSC Production con la partecipazionedi Rai Cinema, 2011; durata: 19’05”.Laura trascura così tanto il suo sonno da ritrovar-selo in casa all’improvviso. Ha le sembianze di unosconosciuto trasandato e dimesso che inizia a tor-mentarla e a seguirla ovunque, senza tregua, conlo scopo di farla ricominciare a dormire…

    Gionatan con la GRegia, soggetto e sceneg-giatura: Gianluca Santoni;interpreti: Luis AlbertoDobre; Michela Straniero;fotografia: Giulia FoscaBorelli; montaggio: ChiaraDainese; scenografia:Francesca Vitale; costumi:

    Aurora Bresciani; musica: Valerio Neri; suono inpresa diretta: Simone Panetta; microfonisti: DanieleDe Angelis, Michelangelo Marchese; sound design:Alessandro Bonfanti, Federico Cabula; missaggio:Carlo Purpura; organizzatori: Giulia D’Amato, Vero-nica Tesei; produzione: CSC Production, 2016; du-rata: 15’.Gionatan ha nove anni e gli occhi di un adulto. Nellasala d’aspetto del pronto soccorso attende che suamadre si faccia medicare. Di nascosto, la sentementire sul modo in cui si è procurata quelle feriteal volto. Con le caramelle in mano e una terribileidea in testa, Gionatan decide di scappare.

    Una storia veraRegia: Adriano Candiago;interpreti: Giancarlo Gian-nini, Mario Pietramala,Matteo Leoni, Valentina DiSarno; soggetto e sceneg-giatura: Luca Ravenna; fo-tografia: Juan SebastianFlorez; montaggio: Giu-

    seppe Tornatore; suono in presa diretta: GiulianoMarcaccini; sound design: Matteo Pagliarosi; sce-nografia: Rocco Ceraolo; costumi: Santina Cardile;organizzatore: Sara Calvanico, Antonio Basso; pro-duzione: CSC Production e Rai Cinema, 2013; du-rata: 18’11”.Mattia frequenta un corso intensivo di sceneggia-tura. Il suo sogno è diventare un giorno “un narra-tore per immagini”. Durante il corso Mattia conosceVera, una trentenne aspirante attrice, aspirante au-trice, aspirante regista. Mattia non si masturba daventiquattro ore e Vera lo punzecchia come un or-setto con un alveare zeppo di miele. Questi due fat-

    2 LUGLIO

  • tori creeranno i presupposti ideali per dare vita auna storia, una storia Vera. A raccontarcela ci pen-serà Giancarlo Giannini, Mattia non può, la suavoce è troppo nasale.

    AlysRegia: Sante Sabbatini; in-terpreti: Alice Vicario, MarioGrossi, Matteo Vignati;soggetto e sceneggiatura:Valentina Strada; fotogra-fia: Luca Gennari; montag-gio: Antonio Toscano;suono in presa diretta: Ja-

    copo Pineschi; sound design: Francesco Lucarelli;scenografia: Gianni Coletti; costumi: FrancescaApostolico; organizzatore: Monica De Santis; pro-duzione: CSC Production e Rai Cinema, 2013; du-rata: 11’45”.A un essere sintetico di nome Alys vengono trapian-tati gli occhi di uno degli ultimi esseri umani presentisulla terra. Alys inizia a sentire un cambiamento. Gliocchi le conferiscono visioni e memorie estranee.

    Office Kingdom di Salvatore Centoducati,Eleonora Bertolucci, GiulioDe Toma, Ruben Pirito; mu-sica: Fulvio Chiara; tecnica:animazione 2d e cgi 3d; pro-duzione: Centro Sperimen-tale di Cinematografia -Piemonte, 2014; durata:6’54”.

    Che cosa diavolo mai farà l’impiegata dell’ufficio co-munale quando sparisce per ore nel retro con il vo-stro prezioso documento fra le mani?! In untranquillo ufficio un cliente aspetta l’approvazionedella sua pratica, ma per l’impiegata di turno otte-nere quel timbro non sarà una passeggiata.  

    Cosmoeticodi  Martina Scarpelli; mu-sica: Amos Cappuccio;tecnica: animazione 2d di-gitale; produzione: CentroSperimentale di Cinemato-grafia - Piemonte, 2015;durata: 4’46”.Cosa c’è prima della na-scita dell’universo? La re-

    altà esiste perché siamo in grado di percepirla? Unaragazza cerca di rispondere a queste grandi do-mande. Per farlo, immagina di svuotare l’universo,arrivare così alla prima porzione di cosmo. Si ritrovadunque sola.

    Il pasticceredi Alberto Antinori, Adolfodi Molfetta, Giulia Landi,Eugenio Laviola; musica:Fulvio Chiara; tecnica: ani-mazione 2d carta e digi-tale; produzione: CentroSperimentale di Cinemato-grafia - Piemonte, 2010;durata: 6’35”.

    Il pasticcere vive un’acuta nevrosi: ama profonda-mente il suo lavoro ma detesta gli ingordi e grosso-lani clienti che si ingozzano dei suoi dolci sublimi.Solo una creatura gentile gli dimostrerà che qual-cuno sa apprezzare la sua opera.

    Sottocasadi Daniele Baiardini, GiuliaSara Bellunato, Mauro Cio-cia, Clyo Parecchini; tec-nica: animazione 2d, cgi3d; produzione: CentroSperimentale di Cinemato-grafia - Piemonte, 2010;durata: 8’33”.Torino, inverno 2009: tre

    torinesi vivono situazioni abitative difficili. Reno abitaai margini della città in una baracca, Cristian èsenza fissa dimora, Fabri vive in una casa famiglia.Il film è basato su tre interviste a tre senzatetto eguarda a situazioni di vita diverse e nascoste, anchese sotto gli occhi di tutti.

    La finestraRegia: Silvia Perra; inter-preti: Antonio Delogu,Maria Antonia Erre; sog-getto: Davide Bertoli, SilviaPerra; sceneggiatura: SilviaPerra; fotografia: MartinaDiana; montaggio: Gianan-drea Caruso; scenografia:Silvia Di Francesco; co-

    stumi: Giulia Pagliarulo; suono in presa diretta: Mi-chelangelo Marchese; microfonisti: SimonePanetta, Daniele De Angelis; sound design; Fede-rico Cabula; missaggio: Leonardo Marussig; orga-nizzatori: Matteo Gagliardi, Elisabetta Badolisani;produzione: CSC Production, 2016; durata: 30’;v.o. sardo, sott. ita.Gli ultimi quattro abitanti di un piccolo villaggio sonocostretti contro la loro volontà ad abbandonare lacasa in cui hanno sempre vissuto. Questo cambia-mento mina l’equilibrio di due di loro, spingendoli aorganizzare la fuga per riassaporare la libertà.

    3 LUGLIO

  • Tutte le cose sono pienedi leiRegia: Maria Tilli; interpreti:Carmela D’Orazio, MartinaDi Padova; soggetto esceneggiatura: Laura Gri-maldi, Maria Tilli; fotografia:Filomena Montesano;

    montaggio: Giuseppe Giudice; musica: Paolo An-geli; scenografia: Claudia Granucci; costumi: GiuliaPagliarulo; suono in presa diretta: Emanuele Giunta;microfonista: Biagio Gurrieri; sound design: Fede-rico Cabula; missaggio: Leonardo Marussig; orga-nizzatore: Francesco Bruschettini; produzione:CSC Production, 2015; durata: 22’30”.Nell’entroterra del centro Italia vive Carmela, unanovantaduenne dura e ostinata come la terra in cuiha sempre vissuto. La sciatteria del funerale di unasua amica imprime in lei il desiderio di andarsene inmodo diverso, con dignità. In questo ultimo viaggiol’accompagna la nipotina di nove anni, Martina, chela osserva silenziosamente, affascinata da una fi-gura così misteriosa ed allo stesso tempo tenera.

    Due cani

    Regia, soggetto, fotogra-fia, suono e montaggio:Andrea Vallero; produ-zione: Centro Sperimen-tale di Cinematografia -Sicilia, 2016; durata: 35’.

    Charlie e Bruno sono due dei tanti, troppi, cani ran-dagi che popolano Palermo. Dormono nella zona delporto e si cibano di ciò che viene loro offerto da pas-santi e camerieri di locali. Intorno a loro ruota ognigiorno una variopinta geografia urbana, umana e ani-male a cui si sono adattati e con cui ormai convivono.Cosa vedremmo se provassimo a seguirli e a guar-dare la città dalla loro altezza? Chi incontreremmo seprovassimo a muoverci per Palermo insieme a loro?Per rispondere a queste domande dobbiamo la-sciarci guidare nel loro mondo, che è anche il nostro.

    Me ne vado

    Regia, soggetto, fotogra-fia, suono e montaggio:Alessandro Drudi; produ-zione: Centro Sperimentaledi Cinematografia - Sicilia,2016; durata: 32’.

    Emanuel è un ragazzo di 24 anni, vive in un quar-tiere popolare di Palermo e da qualche anno vendefrutta e verdura con la sua Ape. Tutte le mattineguida per il quartiere della Zisa, nel cuore di Pa-lermo, andando di casa in casa, bussando alleporte di chi ogni giorno lo aspetta alla stessa ora egridando al megafono per accattivare i clienti spo-radici facendo riecheggiare la sua voce tra gli anti-chi palazzi e i nuovi condominii, in quell’angolo dellacittà dove il tempo si è fermato da trent’anni e doveanche un euro fa ancora la differenza.

    Il suo ragazzo

    Regia: Matteo Gentiloni; in-terpreti: Claudia Ruza Djor-djevic, Emin Volpi, ShahinFirouzi; soggetto e sceneg-giatura: Matteo Gentiloni,Elettra Pierantoni; fotografia:Carolina Krebs; montaggio:

    Elia Fofi; scenografia: Giovanni Gervasi; costumi: Raf-faela Toni; musica: Umberto Smerilli; suono in presadiretta: Simone Panetta; microfonisti: Daniele De An-gelis, Michelangelo Marchese; sound design: Ales-sandro Fusaroli; missaggio: Leonardo Marussig;organizzatori: Veronica Baccolo, Luca De Giorgi; pro-duzione: CSC Production, 2016; durata: 16’.Michele ha sedici anni, al magazzino dove lavora ungiorno si presenta una ragazza straniera, Parnì. Èvenuta dalla Serbia per cercare il fidanzato Maicondel quale non ha più notizie e che sapeva lavorarelì. Michele è l’unico che sembra ricordarsi di lui.Parnì è determinata nel volerlo trovare e riesce aconvincere Michele ad aiutarla.

    Mobi Regia: Michele Cadei; in-terpreti: Marco Spiranelli;soggetto: Marco Spira-nelli, Michele Cadei; foto-grafia: Sara ArangoOchoa; montaggio: YaelLeibel; musica: Jered Sor-

    kin; suono in presa diretta: Emanuela Cotellessa;scenografia: Ilaria Fallacara; costumi: Viola Ponzi;organizzatore: Francesca Cozzolino; produzione:CSC Production con la partecipazione di Rai Ci-nema, 2011; durata: 6’18”.Un giovane spinge un blocco di ghiaccio. Ha unamissione da compiere. Sulla strada il blocco pianpiano si scioglie…

    4 LUGLIO

  • Il respiro dell’arcoRegia, soggetto e sceneg-giatura: Enrico Maria Artale;fotografia: Luca Frondoni;scenografia: Valeria DiClaudio; costumi: SantinaCardile; interpreti: GiuliaBertinelli, Roberto Anto-

    nelli, Michele Botrugno, Gianluca Vicari, GermanoGentile, Simone Ruggiero; montaggio: Paolo Lan-dolfi; suono in presa diretta: Paolo Testa; musica esound design: Gherardo Chelazzi; organizzatore:Edoardo Scarantino; produzione: CSC Production,2011; durata: 10’51”.Una ragazza cerca di sintonizzare il proprio respiro conil movimento dell’arco, freccia dopo freccia. Ma dietroquel talento sportivo si nasconde la necessità di re-cuperare un istinto primitivo e violento, un archetipo.

    Zac, i fiori del MALERegia: Massimo Denaro;scrittura, montaggio,fotografia, post-produzionevideo: Massimo Denaro;suono in presa diretta: HamedMomeni Ghomi, Luigi Cuomo;missaggio: Marco Falloni;

    produzione: Centro Sperimentale di Cinematografia- Abruzzo, 2015; durata: 65’.Febbraio ’78. Dopo alcuni mesi di fatica, brindisi edenunce, il giornale satirico «Il Sale» chiudeimprovvisamente. In trattoria a Campo de’ Fiori, PinoZac annuncia «l‘editore mi vuole fare fuori, ma voidovete restare». Tutta la redazione non ha dubbi: «Ilgiornale ce lo facciamo noi». Nasce «Il Male», l’unicogiornale a ribaltare l’operazione santificatrice dellafigura di Aldo Moro operata dai media ufficiali. PinoZac non è solo il direttore, è la guida, il talent scoutche inaugura una nuova stagione di satira italianache arriva sino a oggi. Disegnatore nato a Trapani,regista di Il cavaliere inesistente tratto da ItaloCalvino, tra un aereo e un altro Pino Zac si rifugiaquando può in Abruzzo, sua vera terra adottiva. Nellacasa-studio a Fontecchio tutto è rimasto come nel1985, quando Zac scompare.

    Lupen. Romanzo di unladro realeRegia: Valerio Burli;scrittura, montaggio,suono in presa diretta:Valerio Burli; fotografia:Andrea Jose di Pasquale;operatore di ripresa:

    Emanuele Pasquet; montaggio del suono:Alessandro Quaglio; missaggio: Marco Falloni; colorgrading: Andrea Jose di Pasquale; produzione:Centro Sperimentale di Cinematografia - Abruzzo,2015; durata: 60’.La vera, incredibile, storia della vita e delle vicendedi Renato Rinino, ladro gentiluomo savonese che nel1994 mise a segno, a sua insaputa, un improbabilecolpo nell’abitazione londinese di Sua Maestà Carlo,principe di Galles e d’Inghilterra. Il caso gli conferìuna temporanea fama internazionale e la possibilitàdi cambiare “mestiere” se la vita non fosse giuntaprima a reclamare il conto. Il film-documentarioindaga chi era veramente Renato Rinino, se oltre alpersonaggio mitico di “Lupin ligure” è rimasto altronella memoria popolare. Lo fa tramite la voce deifamiliari e degli amici, ritraendo così non solo unapersona, ma anche una realtà, in perenneoscillazione tra la disperazione e la risata.

    Cartiere Toscolano 1381Regia e montaggio: Vin-cenzo Campisi; disegni:Francesco Quadri; musi-che originali: Matteo Magi-strali; produzione: CentroSperimentale di Cinemato-grafia - Lombardia, 2016, in

    collaborazione con Fondazione Valle delle CartiereToscolano Maderno e Stabilo; durata: 1’30”.

    La nostra famiglia Regia e montaggio: BejnaHoxha, Alberto Mazzotta,Stefano Scarano; produzione:Centro Sperimentale di Cine-matografia - Lombardia, 2016;durata: 3’09’’.

    Il pedoneUn progetto di: Pablo Poletti,Valentina Landenna; regia emontaggio: Pablo Poletti, Va-lentina Landenna; produ-zione: Centro Sperimentale diCinematografia - Lombardia,2015; durata: 30”.

    Dove l’accoglienza è di casaUn progetto di: Giulia Canella,Giovanni Iavarone; regia emontaggio: Giulia Canella, Gio-vanni Iavarone; musica: ItalianWalz, Yanis F. Sousa; produ-

    6 LUGLIO5 LUGLIO

  • zione: Centro Sperimentale di Cinematografia - Lom-bardia, 2015; durata: 45”.

    Terre di IsraeleUn progetto di: Andrea La-bate, Valentina Landenna, Ze-nebework Febo  e  PabloPoletti; produzione: CentroSperimentale di Cinemato-grafia - Lombardia, 2016; du-rata: 2’45”.

    iAppUn progetto di: Stefano Teo-dori; regia e montaggio: Ste-fano Teodori; musica:Francesco Catitti; produ-zione: Centro Sperimentale diCinematografia - Lombardia,2015; durata: 45”.

    #graziemammaepapàRegia e montaggio: Michele Marchi, Francesco DeGiorgi; produzione: Centro Sperimentale di Cine-matografia - Lombardia, 2016; durata: 60”.

    La famigliaRegia, sceneggiatura e montaggio: ZenebeworkFebo; fotografia: Andrea Labate; produzione: Cen-tro Sperimentale di Cinematografia - Lombardia,2016; durata: 30”.

    cinema2dayRegia e montaggio: Vincenzo Campisi, FrancescoGuarnori; produzione: Centro Sperimentale di Ci-nematografia - Lombardia, 2017; durata: 30”.

    PersefoneRegia, soggetto e sceneg-giatura: Grazia Tricarico; in-terpreti: Ciro Contessa, OlgaShuldyk; montaggio: DavideLa Porta; fotografia: SandroChessa; scenografia: AdrianoNacci; costumi: Eleonora

    Medolla; suono in presa diretta: Paolo Giuliani;sound design: Francesco Lucarelli; musica: EricGuerrino Nardin, Angela Maria Farro; organizzatore:Giuseppe Mele; produzione: CSC Production, 2014- Film realizzato con il supporto di Apulia Film Com-mission; durata: 18’.

    Fine settembre

    Regia: Alessandro Tam-burini; interpreti: Ivano Ma-rescotti, Silvia Cohen,Matteo Graziani, AlessiaMenni; soggetto: Alessan-

    dro Tamburini, Riccardo Ricciardi; sceneggiatura:Alessandro Tamburini, Riccardo Ricciardi, OttaviaMadeddu; fotografia: Angelo Caliendo; montaggio:Lucia Sblendorio; musica: Roberto Boarini; presadiretta e montaggio del suono: Edgard Iacolenna;scenografia: Daniele Ligato; costumi: Alessia Pe-lonzi; organizzatore: Ciro Zecca; produzione: CSCProduction con la partecipazione di Rai Cinema,2011; durata: 15’16”.

    Cloro

    Regia: Laura Plebani; inter-preti: Chiara Romano, Fu-tura Grassi; soggetto esceneggiatura: Laura Ple-bani, Dario Bonamin, Eleo-nora Cimpanelli, MartaPallagrosi; fotografia:

    Sammy Paravan; montaggio e musica: Andrea Cam-pajola; suono in presa diretta: Paolo Spigno; sounddesign: Eric Guerrino Nardin; scenografia: Laura In-glese; costumi: Chiara Baglioni; organizzatore: LauraTosti; produzione: CSC Production, 2012 - Film rea-lizzato con il supporto di Regione Lazio - Fondo re-gionale per il cinema e l’audiovisivo; durata: 11’27”.

    Nati per correre

    Regia: Michele Vannucci; in-terpreti: Alessandro Borghi,Mirko Frezza, Roberta Mattei,Maria Roveran; soggetto esceneggiatura: Carlo Cup-pari, Marta Pallagrosi, Mi-

    chele Vannucci; fotografia: Giovanni Corsi;montaggio: Francesco Di Stefano; musica: TehoTeardo; suono in presa diretta: Giacomo Corzani;sound design: Michele Mazzucco; scenografia: Va-leria Di Claudio; costumi: Irene Amantini, Chiara Ba-glioni; organizzatore: Irene Abrescia; produzione:CSC Production, 2012 - Film realizzato con il sup-porto di Regione Lazio - Fondo regionale per il ci-nema e l’audiovisivo; durata: 22’.Padre e figlio in sella alle loro Harley per l’ultimo viag-gio insieme. Per Alessandro è arrivato il momento diuna scelta tra il padre Mirko e la sua ragazza Sofia.Non si possono amare due persone allo stessomodo anche se uno dei due, da solo, non basta. Sesei nato per correre, non puoi tornare indietro.

    7 LUGLIO

  • Né leggere né scrivereRegia: Edoardo Ferraro;interpreti: Roberto Citran,Giacomo Bottoni; soggettoe sceneggiatura: MarcoBorromei, Elisa Dondi,Edoardo Ferraro; fotogra-fia: Cosimo Caroppo;

    montaggio: Davide Minotti; scenografia: LorenzoGnozzi; costumi: Claudia Montanari; musica: Ro-berto Passarella; suono in presa diretta: Daniele DeAngelis; microfonisti: Michelangelo Marchese, Si-mone Panetta; sound design: Federico Cabula,Matteo Lugara; missaggio: Bernard Crispin Bursill-Hall; organizzatore: Vincenzo Filippo; produzione:CSC Production, 2016; durata: 23’.1963. Italo è costretto ad accompagnare in veste ditraduttore il suo spocchioso supervisore Rai, il Pa-lombi, per un casting televisivo che si terrà proprionella sua terra natale. La meta è Elcito, un minuscolopaesino sperduto tra le montagne marchigiane, abi-tato da poco più di un centinaio di persone, perlopiùanziani. I due sono a caccia di un “buon analfabeta”telegenico e ingenuo: il prescelto tornerà nella capitalecon loro per diventare ospite fisso di una trasmissionedidattica e imparare l’italiano in diretta nazionale.

    CollaRegia: Renato Muro; inter-preti: Giuseppe Orsillo, Do-menico Nappa, LoredanaSimioli, Sara Carbone; sog-getto e sceneggiatura: Re-nato Muro, Giulio Rizzo;fotografia: Giuseppe Basile;montaggio: Alessio Franco;

    musica: Treestakelife; scenografia: Silvia Colafrance-schi; costumi: Stefano Ciammitti; suono in presa di-retta: Emanuele Giunta; microfonista: MichelangeloMarchese; sound design: Federico Cabula; missag-gio: Marco Falloni; organizzatori: Maria Soledad Mar-chi, Giulia Odoardi; produzione: CSC Production,2015; durata: 30’.Procida, Domenico è un adolescente che cercaospitalità a casa del suo migliore amico e ben prestosi ritrova solo con il fratellino tredicenne di quest’ul-timo, Lallo. Comincia così un viaggio di scoperta re-ciproco, in bilico tra l’infanzia e l’età adulta.

    HereRegia: Enrico Mazzanti; in-terpreti: Luca Fiamenghi,Alice Arcuri; soggetto: EnricoMazzanti; sceneggiatura:Enrico Mazzanti, JacopoCazzaniga; montaggio: An-drea Padoan; fotografia:Luigi Zoner; scenografia:

    Adriano Nacci; costumi: Cristina Lazzazera; suono inpresa diretta: Giuliano Marcaccini; sound design: Ja-copo Ferrara; musica: Andrea Grant; organizzatori:Arianna Carosi, Azzurra Mastrangelo; produzione:CSC Production, 2014; durata: 20’.Disperso in una terra ostile, un uomo, cerca unluogo dove poter rendere immortale l’ultima cosache gli è rimasta: il ricordo di Lei.

    Il nostro segreto Regia: Letizia Lamartore;interpreti: Maria Stella Cas-sano, Vincenzo Casertano,Max Roscelli, Victoria Silve-stro; soggetto e sceneggia-tura: Nicola Ingenito, AnnaZagaglia; fotografia: FelixBurnier; montaggio: Fabri-

    zio Franzini; scenografia: Melania Santucci; costumi:Eloisa Libutti; suono in presa diretta: Valerio Tedone;microfonista: Livio Paulet; sound design: Valerio Te-done, Alessandro Fusaroli; missaggio: Boris R.D’Agostino; organizzatori: Ivan Buttiglieri, Anna Ra-gagnin Italy produzione: CSC Production, 2016; durata: 11’.Irene Parrini (8 anni) è stata trovata morta in unparco dove stava giocando con i suoi compagni.Sospettato dell’omicidio è il padre di Serena, la mi-gliore amica della vittima. Gli inquirenti interroganola bambina per trovare le prove e incastrare l’assas-sino. Ma Serena dirà tutta la verità?