Sicurezza Claudio Giacalone

83
Sicurezza Sicurezza Claudio Giacalone Sicurezza Sicurezza antincendio nelle antincendio nelle facciate facciate Claudio Giacalone Dirigente Addetto facciate facciate Comando p o inciale Vigili del Comando provinciale Vigili del fuoco di Milano

Transcript of Sicurezza Claudio Giacalone

Page 1: Sicurezza Claudio Giacalone

SicurezzaSicurezza Claudio GiacaloneSicurezza Sicurezza antincendio nelle antincendio nelle

facciatefacciate

Claudio Giacalone

Dirigente Addettofacciatefacciate

Comando p o inciale Vigili del Comando provinciale Vigili del fuoco di Milano

Page 2: Sicurezza Claudio Giacalone

Le facciate degli edifici civiliLe facciate degli edifici civili

Negli ultimi decenni il numero di edifici di grandealtezza è aumentato notevolmente caratterizzandoaltezza è aumentato notevolmente caratterizzandocosì le skylines delle grandi città del mondo.

L f i t til t t ò hLe facciate ventilate rappresentano però anche unaggravio di rischio per il sistema edificio in caso diincendio e quindi su di esse si è focalizzataincendio e quindi su di esse si è focalizzatal’attenzione di ricercatori e studiosi nel campo dellasicurezza antincendio.

Page 3: Sicurezza Claudio Giacalone

Le facciate degli edifici civiliLe facciate degli edifici civili

lettera circolare del ministero dell'interno 31 marzo2010 n 56432010, n. 5643lettera circolare n. 5043 del 15 aprile 2013

Guida Tecnica su: Requisiti di sicurezza antincendio delle– Guida Tecnica su: Requisiti di sicurezza antincendio dellefacciate degli edifici civili. Aggiornamento.

Gli aggiornamenti introdotti riguardano, rispetto allagg g pprecedente versione, sia una più appropriatacaratterizzazione tipologica delle facciate in

l i li tti di i ti di drelazione agli aspetti di sicurezza antincendio dagarantire, sia una migliore impostazione formale deldocumento in relazione soprattutto alle specifichedocumento in relazione soprattutto alle specifichecaratteristiche prestazionali richieste.

Page 4: Sicurezza Claudio Giacalone

ObiettiviObiettivi

La guida tecnica ha i seguenti obiettivi:li it l b bilità di i di i dilimitare la probabilità di propagazione di un incendiooriginato all’interno dell’edificio, a causa di fiamme ofumi caldi che fuoriescono da vani aperture cavitàfumi caldi che fuoriescono da vani, aperture, cavitàverticali della facciata, interstizi eventualmentepresenti tra la testa del solaio e la facciata o tra latesta di una parete di separazione antincendio e lafacciata, con conseguente coinvolgimento di altri

ti ti i h i i il i icompartimenti sia che essi si sviluppino in sensoorizzontale che verticale, all’interno dellacostruzione e inizialmente non interessaticostruzione e inizialmente non interessatidall’incendio;

Page 5: Sicurezza Claudio Giacalone

ObiettiviObiettivi

limitare la probabilità di incendio di una facciata e lasua successiva propagazione a causa di un fuocosua successiva propagazione, a causa di un fuocoavente origine esterna (incendio in edificioadiacente oppure incendio a livello stradale o allappbase dell’edificio);evitare o limitare, in caso d’incendio, la caduta diparti di facciata (frammenti di vetri o di altre particomunque disgregate o incendiate) che possono

tt l’ d i i d li ticompromettere l’esodo in sicurezza degli occupantil’edificio e l’intervento in sicurezza delle squadre disoccorsosoccorso.

Page 6: Sicurezza Claudio Giacalone

DefinizioniDefinizioni

FacciataF i t liFacciata sempliceFacciate a doppia parete

F i t d i t til t i i bil– Facciate a doppia parete ventilata non ispezionabile– Facciata a doppia parete ventilata ispezionabile

Curtain wall (facciata continua)Curtain wall (facciata continua)Parete apertaParete chiusaParete chiusaKit

Page 7: Sicurezza Claudio Giacalone

Definizioni

FacciataFacciata

L'insieme dei componenti che costituiscono unsistema di chiusura (materiali elementi accessorisistema di chiusura (materiali, elementi, accessorietc.), progettati, assemblati ed installati al fine direalizzare l'involucro esterno verticale, o quasi -, qverticale, dell'edificio.

Page 8: Sicurezza Claudio Giacalone

Definizioni

Facciata sempliceFacciata semplice

Facciata, anche di tipo multistrato, in cui gli strati egli elementi funzionali sono assemblati congli elementi funzionali sono assemblati concontinuità senza intercapedini d'aria tra gli strati.Sono considerati come unico strato elementi foratiSono considerati come unico strato elementi foratiquali laterizi, blocchetti in calcestruzzo, vetro-camera, ecc.Sono incluse le facciate rivestite con elementiprefabbricati, fissati con legante umido o a secco inaderenza alla parete esistente sottostante (cappottitermici) e le facciate in mattoni o blocchi dotati dicamera d'aria non ventilata per l'isolamento termicocamera d aria non ventilata per l isolamento termico.

Page 9: Sicurezza Claudio Giacalone

Definizioni

Facciata sempliceFacciata semplice

Page 10: Sicurezza Claudio Giacalone

Definizioni

Facciata a doppia parete Facciata a doppia parete

Facciata di tipo multistrato in cui gli strati e/o glielementi funzionali sono separati da una cavità oelementi funzionali sono separati da una cavità ointercapedine d'aria (denominata "corridoio d'aria" o"spazio intermedio").p )Le facciate a doppia parete possono essere di tipoventilato e non ventilato con pareti opache o vetrate.Dal punto di vista della sicurezza antincendio lafacciata a doppia parete non ventilata è assimilabilead una facciata semplice.– Facciate a doppia parete non ventilata

F i t d i t til t i i bil– Facciate a doppia parete ventilata non ispezionabile– Facciata a doppia parete ventilata ispezionabile

Page 11: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciata a doppia pareteFacciata a doppia pareteDefinizioni

Facciata a doppia parete Facciata a doppia parete non ventilatanon ventilata

Page 12: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciata a doppia pareteFacciata a doppia pareteDefinizioni

Facciata a doppia parete Facciata a doppia parete ventilata non ispezionabile ventilata non ispezionabile ppFacciata a doppia parete con circolazione di arianell’intercapedine di tipo meccanico e/o naturalenell intercapedine di tipo meccanico e/o naturale.L'intercapedine d'aria può assumere spessorivariabili compresi tra un minimo di 3 cm e unvariabili compresi tra un minimo di 3 cm e unmassimo di 60 cm.Generalmente gli spessori sono compresi tra 5 e 10Generalmente gli spessori sono compresi tra 5 e 10cm.Tale tipologia di facciata può essere a doppia paretep g p pp pventilata sia verso l'interno che verso l'esterno.

Page 13: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciata a doppia pareteFacciata a doppia pareteDefinizioni

Facciata a doppia parete Facciata a doppia parete ventilata non ispezionabile ventilata non ispezionabile pp

Page 14: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciata a doppia pareteFacciata a doppia pareteDefinizioni

Facciata a doppia parete Facciata a doppia parete ventilata ispezionabile ventilata ispezionabile pp

Facciate a doppia parete con circolazione d'arianell'intercapedine di tipo meccanico e/o naturalenell intercapedine di tipo meccanico e/o naturale.L'intercapedine d’aria può assumere spessorisuperiori a 60 cm. Nel caso di intercapedini superiorip p pa 120 cm le due pareti costituiscono, dal punto divista della sicurezza antincendio, due sistemifacciata indipendenti. Tale tipologia di facciata ègeneralmente composta da una parete esternavetrata e una parete interna che può esserevetrata e una parete interna che può esseresemplice con o senza infissi, di tipo curtain wallopaca o vetrata. L'intercapedine interna tra le duep ppareti è attrezzata per consentire il passaggio diaddetti alle operazioni di manutenzione.

Page 15: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciata a doppia pareteFacciata a doppia pareteDefinizioni

Facciata a doppia parete Facciata a doppia parete ventilata ispezionabile ventilata ispezionabile pp

Page 16: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciata a doppia parete ventilataFacciata a doppia parete ventilataFacciata a doppia parete ventilataFacciata a doppia parete ventilata

F i d i llFacciata a doppia pelle

Facciata a doppia pelle con corridoio praticabile

Page 17: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia parete

Tipologie di ventilazioneTipologie di ventilazione

Le facciate ventilate basate sulla ventilazione naturalevengono definite “facciate passive” mentre quelle dotate diventilazione meccanica sono definite “facciate attive”.

Page 18: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia parete

Tipologie di ventilazioneTipologie di ventilazioneLe facciate a doppia pelle sonoLe facciate a doppia pelle sonogeneralmente composte da due strativetrati, di cui uno a singolo vetro e l’altrogcostituito da un vetro camera. Ladisposizione delle due tipologie di vetrocambio in funzione del tipo di ventilazionecambio in funzione del tipo di ventilazioneprevisto.Per esempio, in linea generale, il doppiovetro costituisce la parete esterna nelcaso facciate ventilate con aria interna(tipo 2 del disegno)(tipo 2 del disegno).

Page 19: Sicurezza Claudio Giacalone

Definizioni

Curtain wall (facciata continua)Curtain wall (facciata continua)

Facciata esterna non portante indipendentedall'ossatura strutturale dell'edificio e generalmentegfissata davanti alla testa dei solai e dei muritrasversali. Una facciata continua include telai,pannelli, superfici vetrate, sigillature, sistemi difissaggio, giunti, membrane di tenuta, ecc.E' lit t f t d i t l i t tit itE' solitamente formata da una intelaiatura, costituitada elementi strutturali lineari interconnessi, vincolataalla struttura di supporto dell'edificio e riempita aalla struttura di supporto dell edificio e riempita aformare una pelle continua leggera e avvolgenteche fornisce, di per sé o insieme all'edificio, tutte lenormali funzioni di una parete esterna, ma tale danon avere funzioni portanti per lo stesso edificio.

Page 20: Sicurezza Claudio Giacalone

Curtain wall (facciataCurtain wall (facciataDefinizioni

Curtain wall (facciata Curtain wall (facciata continua)continua)))

E' caratterizzata da una continuità dell’involucrorispetto alla struttura portante dell’edificio che inrispetto alla struttura portante dell edificio che ingenere resta interamente arretrata rispetto al pianodella facciata (v. UNI-EN 13119:2007, EN 13830).( , )La facciata continua è generalmente progettata construttura di alluminio estrusa (ma può essere anche(con intelaiatura di legno, acciaio, pvc o altro) ed ègeneralmente tamponata con pannelli in vetro. Altrehi i i l d i ti ti t i ichiusure comuni includono: rivestimenti esterni in

pietra, in pannelli di metallo o di legno, in striscedistaccate di vario materiale (tipo persiana odistaccate di vario materiale (tipo persiana ofrangisole), finestre apribili ecc.

Page 21: Sicurezza Claudio Giacalone

Curtain wall (facciataCurtain wall (facciataDefinizioni

Curtain wall (facciata Curtain wall (facciata continua)continua)))

Page 22: Sicurezza Claudio Giacalone

Definizioni

Parete apertaParete aperta

Parete esterna costituita, per almeno il 50% dellasua superficie da giunti griglie fisse o mobili (che sisua superficie da giunti, griglie fisse o mobili (che siaprono automaticamente in caso di incendio dialmeno 60 gradi rispetto alla posizione di chiusura)g p p )distribuiti in modo sufficientemente uniforme, oinfine, da pannelli realizzati con materiali che atemperature inferiori a 200°C si rompono e cadono.

Page 23: Sicurezza Claudio Giacalone

Definizioni

Parete chiusaParete chiusa

Parete esterna che non rispetta i criteri della pareteapertaaperta.

Page 24: Sicurezza Claudio Giacalone

Definizioni

Parete aperta e chiusaParete aperta e chiusa

Page 25: Sicurezza Claudio Giacalone

Definizioni

KitKit

Nell'accezione della Direttiva Prodotti daCostruzione (DPC) e del nuovo RegolamentoCostruzione (DPC) e del nuovo RegolamentoProdotti da Costruzione (CPR), un kit è equivalentead un prodotto da costruzione.pUn prodotto da costruzione è un kit quando ècostituito da una serie di almeno due componentiseparati che necessitano di essere uniti per essereinstallati permanentemente nelle opere, perdi t i t bl tdiventare un sistema assemblato.

Page 26: Sicurezza Claudio Giacalone

Definizioni

KitKit

Per rientrare nello scopo della DPC (o del CPR), unkit deve soddisfare le seguenti condizioni:kit deve soddisfare le seguenti condizioni:– il kit deve essere collocato sul mercato consentendo

l'acquisto in un'unica transazione da un singolo fornitore;– il kit deve possedere caratteristiche che consentano alle

opere nelle quali è incorporato di soddisfare i requisitiessenziali quando le opere sono soggette a regole cheessenziali, quando le opere sono soggette a regole cheprevedano detti requisiti.

Esistono due possibili tipi di kit: quelli in cui ilnumero e il tipo dei componenti sono predefiniti erimangono costanti e quelli in cui il numero, il tipo el di i i d i ti bi i l ila disposizione dei componenti cambia in relazionea specifiche applicazioni.

Page 27: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia parete Le facciate a doppia pelle incrementano il rischio diLe facciate a doppia pelle incrementano il rischio dipropagazione dell’incendio da un piano all’altro, comehanno dimostrato grandi incendi, anche recenti, che hannocoinvolto edifici di grande altezza a facciata continua.

Page 28: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

Facciata a doppia Facciata a doppia paretepareteSono stati effettuati numerosi lavori sperimentali percomprendere il meccanismo di trasporto termico

li i di di f inegli incendi di facciata.I dati sperimentali disponibili sono stati usati peri l t d i d lli h d i ilimplementare dei modelli che cercano descrivere ilfenomeno fisico.Ad esempio la norma olandese NEN 6068 per laAd esempio la norma olandese NEN 6068, per ladeterminazione della resistenza alla propagazionedell’incendio tra area adiacenti, si basa sul modello,di Law in cui la potenza convettiva, e quindi la formadelle fiamme, viene schematizzata per potercalcolare, mediante un apposito fattore di vista,l’energia irraggiata verso l’ambiente circostante.

Page 29: Sicurezza Claudio Giacalone

F i t d iF i t d i ttDati sperimentali

Facciata a doppia Facciata a doppia pareteparete

Page 30: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

Facciata a doppia Facciata a doppia paretepareteIn generale per unaIn generale per unafacciata esiste ilproblema della possibilepropagazione di unpropagazione di unincendio, dal piano in cuisi sviluppa, al piano

i di t lsuperiore mediante lafuoriuscita di fiammeesterne. Alcunesperimentazioni in scalareale con carichid’incendio di circa 800MJ/m2 hanno mostratotemperature dei fumiche fuoriuscivano dalla finestra della stanza di prova attestate trache fuoriuscivano dalla finestra della stanza di prova attestate trai 400 ed i 600 °C misurate a circa 1.5 m dal bordo superiore delvano. Le altezze delle fiamme hanno superato anche i 5 m.

Page 31: Sicurezza Claudio Giacalone

Incendio di facciata sempliceIncendio di facciata sempliceDati sperimentali

Incendio di facciata sempliceIncendio di facciata semplice

Page 32: Sicurezza Claudio Giacalone

Profilo di temperatura in facciata sempliceProfilo di temperatura in facciata sempliceDati sperimentali

Profilo di temperatura in facciata sempliceProfilo di temperatura in facciata semplice

Page 33: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

Facciata a doppia pareteFacciata a doppia parete

Il rischio nelle facciate ventilate è amplificato dallaconformazione stessa che riproduce un caminoconformazione stessa che riproduce un caminoverticale.Alcune caratteristiche della facciata influisconoAlcune caratteristiche della facciata influisconofortemente sulla probabilità di propagazionedell’incendio ai livelli superiori:

• larghezza della cavità;• presenza, o meno, di aggetti e

la loro larghezza;• tipo di ventilazione della

facciatafacciata.

Page 34: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

Facciata a doppia pareteFacciata a doppia pareteLo scenario d’incendio per una facciata ventilata può essere esemplificato nel modo seguente:

L’adesione dei gas caldi alla parete interna coinvolge f t t d t di i t d l t f i t t i lfortemente, da un punto di vista del trasferimento termico, la parte interna superiore della facciata.

Page 35: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

La propagazione delle fiamme può avvenire in forme diverse in funzione della larghezza della cavità:

Page 36: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

Facciata a doppia parete Facciata a doppia parete

Gli obiettivi di una corretta progettazione ai fini dellasicurezza antincendio consistono nel:sicurezza antincendio consistono nel:– Limitare la probabilità di propagazione attraverso

l’intercapedine– Limitare l’effetto di un eventuale incendio esterno– Evitare o limitare la caduta di parti di facciata

I fattori che influenzano la proiezione delle fiammeed il profilo di temperatura all’esterno risultanofunzione di:funzione di:– area ed altezza delle finestre;– geometria della stanza in cui si sviluppa l’incendio;geometria della stanza in cui si sviluppa l incendio;– carico d’incendio e burning rate del materiale combustibile;– velocità del vento

Page 37: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

FacciateFacciate

cambiamento dell’estensione edell estensione e della posizione delle fiamme dovuti ad un aggetto orizzontaleaggetto orizzontale sopra la finestra, sia in una facciata normale che in unanormale che in una facciata ventilata.

Page 38: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

Facciata a doppia parete Facciata a doppia parete

Sono stati condotti numerosi esperimenti in un edificio a trepiani usando una finestra larga 2.6 m e alta 1.37 m. L’incendiopiani usando una finestra larga 2.6 m e alta 1.37 m. L incendiodi progetto è stato posto pari a 6 MW.Sono stati usati aggetti orizzontali larghi 0.3, 0.6 ed 1 m.E’ stato misurato il flusso termico a varie altezze sopra il bordosuperiore della finestra.Nel grafico seguente sono riportate le riduzione del flussoe g a co segue te so o po tate e du o e de ussotermico (convettivo e radiante) in funzione di varie altezze dallafinestra e di varie larghezze dell’aggetto.Si può notare per un’altezza di 1 m una riduzione compresaSi può notare, per un altezza di 1 m, una riduzione compresatra il 55% e l’85% a seconda della larghezza della proiezioneorizzontale.

(Oleskiewicz Nov.1991, Fire Technology)

Page 39: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

Page 40: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

Facciata a doppia parete Facciata a doppia parete

E’ stata anche studiata l’influenza della larghezza della cavitàinterparete.interparete.Sono state esaminate larghezze standard da 0.5 m, 1.0 m e1.5 m.Ovviamente i migliori risultati, ai fini del contenimento delrischio, si ottengono con la larghezza più grande mentre si èvisto che la cavità larga 0.5 m presenta la più alta probabilità dirottura della parete vetrata esterna e quindi, a parte il rischiodovuto alla caduta di materiale, contribuisce a far defluire ifumi verso l’esterno.Il risultato più interessante riguarda la cavità da 1 m che si èrivelata piuttosto rischiosa in quanto è privilegiato ilmeccanismo di rottura dei vetri interni e quindi la propagazionemeccanismo di rottura dei vetri interni e quindi la propagazionedelle fiamme verso l’alto.

Page 41: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

Facciata a doppia parete Facciata a doppia parete

La tipologia dei vetri che costituiscono le facciate a doppia pareteinfluisce in maniera determinante nei meccanismi di propagazione.gOggi la tecnologia di produzione dei vetri è in grado di ottenere vetriestremamente resistenti, sia da un punto di vista meccanico chetermico.E’ importante, ai fini di una corretta modellazione del problema,conoscere i meccanismi di rottura dei vetri sottoposti a cimentotermico.Si verifica la criccatura della lastra, dovuta alla tensioni che siinstaurano tra telaio e lastra, normalmente quando la differenza ditemperatura tra i due elementi supera 80-100 K.temperatura tra i due elementi supera 80 100 K.La rottura del vetro comporta importanti conseguenze nel contestodell’intero fenomeno fluidodinamico dell’incendio. Tali rotture, pernormali vetri monocamera avvengono per temperature superiori ainormali vetri monocamera, avvengono per temperature superiori ai450 °C. Valori simili si hanno per vetri temperati di spessori superioriai 5 mm.

Page 42: Sicurezza Claudio Giacalone

Dati sperimentali

Modelli di campo CFD Modelli di campo CFD I modelli di campo CFD sono uno strumento validoper comprendere la fluodinamica dell’incendio infacciate ventilate.E’ necessaria, in generale, un conoscenzaapprofondita dei fenomeni fisici e chimici che sonoalla base della “Fire Dynamics” ed in particolareuna frequentazione “esperta” dei modelliuna frequentazione esperta dei modelli.in questo tipo di analisi non ha importanza ottenere ivalori assoluti delle grandezze in giocovalori assoluti delle grandezze in gioco(temperature, velocità dei fumi, ecc) quanto ottenerei dati per correlare in termini relativi soluzioni diverseal fine di ottenere un campo di valori accettabile dalpunto di vista del rischio.

Page 43: Sicurezza Claudio Giacalone

Requisiti di resistenza alRequisiti di resistenza alRequisiti di resistenza al Requisiti di resistenza al fuoco e compartimentazionefuoco e compartimentazionepp

In via generale, non sono richiesti requisiti diresistenza al fuoco per gli elementi della facciataresistenza al fuoco per gli elementi della facciatache appartengono a compartimenti aventi caricod'incendio specifico, al netto del contributop ,rappresentato dagli isolanti eventualmente presentinella facciata, minore o uguale a 200 MJ/m2. Nonsono inoltre richiesti requisiti di resistenza al fuocoper gli elementi della facciata che appartengono acompartimenti all'interno dei quali il valore del caricocompartimenti all interno dei quali il valore del caricodi incendio specifico è superiore a 200 MJ/m2 seessi sono provvisti di un sistema di spegnimento adp p gattivazione automatica.

Page 44: Sicurezza Claudio Giacalone

Requisiti di resistenza alRequisiti di resistenza alRequisiti di resistenza al Requisiti di resistenza al fuoco e compartimentazionefuoco e compartimentazionepp

Page 45: Sicurezza Claudio Giacalone

Resistenza al fuoco

Facciate semplici e curtain wallsFacciate semplici e curtain walls

La facciata deve presentare in corrispondenza diogni solaio e di ogni muro trasversale con funzioneogni solaio e di ogni muro trasversale, con funzionedi compartimentazione, una fascia costituita da unoo più elementi costruttivi di classe di resistenza alpfuoco E60-ef (o→i).Nel caso delle facciate di tipo curtain walls ovvero intutti i casi in cui l'elemento di facciata non poggidirettamente sul solaio è inoltre richiesto chel' l t di i i d ll f i t i l i il'elemento di giunzione della facciata ai solai e aimuri trasversali dei compartimenti sia di classe diresistenza al fuoco EI60resistenza al fuoco EI60.

Page 46: Sicurezza Claudio Giacalone

Resistenza al fuoco

Facciate semplici e curtain wallsFacciate semplici e curtain walls

Le parti di facciata appartenenti alla fascia predetta,che devono possedere i requisiti di resistenza alche devono possedere i requisiti di resistenza alfuoco, possono presentare aperture a condizioneche, in corrispondenza delle stesse sia previsto, in, p p ,caso di incendio, l'intervento automatico diun’apposita serranda tagliafuoco, o sistemaequivalente, avente il medesimo requisito diresistenza al fuoco previsto per le parti di facciata.

Page 47: Sicurezza Claudio Giacalone

Resistenza al fuoco

Curve di incendioCurve di incendio

Page 48: Sicurezza Claudio Giacalone

Resistenza al fuoco

Page 49: Sicurezza Claudio Giacalone

Resistenza al fuoco

RadiazioneRadiazione

Il requisito radiazione W è la capacità dell'elemento resistenteal fuoco di ridurre la probabilità di trasmissione dell’incendioal fuoco di ridurre la probabilità di trasmissione dell incendiocome risultato del passaggio di un notevole calore radiante siaattraverso l'elemento che dalla sua superficie non esposta aimateriali adiacentimateriali adiacenti.Il requisito W può anche essere inteso per proteggere lepersone nelle vicinanze (non a contatto) dell’elemento diseparazione.Elementi che esposti al fuoco su un lato raggiungonotemperature sulla faccia non esposta inferiori a 300 °Cp pemettono una potenza termica misurata ad 1 m di distanza nonsuperiore a 6 kW/m2.La classificazione W è data dal tempo in cui il valore massimoLa classificazione W è data dal tempo in cui il valore massimodella radiazione, misurata alla distanza di 1 m, non supera ilvalore di 15 kW/m2

Page 50: Sicurezza Claudio Giacalone

Resistenza al fuoco

Facciate semplici e curtain wallsFacciate semplici e curtain walls

Page 51: Sicurezza Claudio Giacalone

Requisiti della fascia di separazione Requisiti della fascia di separazione orizzontale tra i compartimentiorizzontale tra i compartimentiorizzontale tra i compartimentiorizzontale tra i compartimenti

La fascia di separazione orizzontale tra icompartimenti al fine di evitare la propagazionecompartimenti, al fine di evitare la propagazioneverticale dell’incendio, deve essere realizzata conuno o più elementi costruttivi resistenti al fuoco esecondo gli schemi A e B, come di seguitospecificato:a) una sporgenza orizzontale continua a protezionedella parte della facciata situata al di sopra delsolaio di larghezza “a” uguale o superiore a 0 6 msolaio, di larghezza a” uguale o superiore a 0,6 m,raccordata al solaio ovvero:b) un insieme di elementi come di seguito descritti:

una sporgenza orizzontale continua a protezione- una sporgenza orizzontale continua a protezionedella parte della facciata situata al di sopra delsolaio di larghezza “a”, raccordata al solaio;- un parapetto continuo di altezza “b” al pianop p psuperiore, raccordato al solaio;- un architrave continuo di altezza “c”, raccordato alsolaio.La somma delle dimensioni a, b, c e d (spessore del solaio) deve essere ugualeo superiore ad un metro; ciascuno dei valori a, b o c può eventualmente esserepari a 0.

Page 52: Sicurezza Claudio Giacalone

Requisiti della fascia di separazione Requisiti della fascia di separazione orizzontale tra i compartimentiorizzontale tra i compartimentiorizzontale tra i compartimentiorizzontale tra i compartimenti

La somma delledimensioni a, b, c e d(spessore del solaio)deve essere uguale osuperiore ad un metro;superiore ad un metro;ciascuno dei valori a, bo c può eventualmenteessere pari a 0.

Page 53: Sicurezza Claudio Giacalone

Requisiti della fascia di separazione Requisiti della fascia di separazione verticale tra verticale tra i compartimentii compartimenti

La fascia di separazione verticale tra ipcompartimenti, al fine di evitare lapropagazione orizzontale dell’incendio,deve avere uno o più elementi costruttiviresistenti al fuoco e deve essere costituitaresistenti al fuoco e deve essere costituitada una sporgenza di profondità “b” rispettoalla superficie esterna della facciata elarghezza “a”, quest’ultima uguale,g q ginferiore o superiore alla larghezza delmuro di separazione tra i compartimenti ecomunque ad esso raccordata (SchemaC)C).La somma delle dimensioni “2b + a” deveessere uguale o superiore ad un metro.

Page 54: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate non ispezionabiliventilate non ispezionabili

Nel caso di facciate a doppia parete ventilate nonispezionabili con parete esterna chiusa seispezionabili con parete esterna chiusa, sel'intercapedine è dotata, in corrispondenza di ognivano per finestra e/o porta-finestra e inp pcorrispondenza di ogni solaio, di elementi diinterruzione non combustibili e che si mantengonointegri durante l'esposizione al fuoco, la pareteinterna deve obbedire alle stesse regole dellefacciate semplicifacciate semplici.

Page 55: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate non ispezionabiliventilate non ispezionabili

Non sono richiesti gli elementi orizzontali diinterruzione in corrispondenza dei solai seinterruzione in corrispondenza dei solai senell'intercapedine è presente esclusivamentemateriale isolante classificato almeno B-s3-d0ovvero se la parete interna ha, per l'intera altezza eper tutti i piani, una resistenza al fuoco EI30.

Page 56: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate non ispezionabiliventilate non ispezionabili

Nel caso di facciate a doppia parete ventilate nonispezionabili con parete esterna aperta la pareteispezionabili con parete esterna aperta, la pareteinterna dovrà presentare analoghi requisiti diresistenza al fuoco delle facciate semplici, sep ,nell'intercapedine è presente esclusivamentemateriale isolante classificato almeno B-s3-d0ovvero dovrà avere, per l'intera altezza e per tutti ipiani, una resistenza al fuoco EI30 senell'intercapedine è presente materiale isolante connell intercapedine è presente materiale isolante conclassificazione di reazione al fuoco inferiore.

Page 57: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate non ispezionabiliventilate non ispezionabili

Page 58: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate non ispezionabiliventilate non ispezionabili

Page 59: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate non ispezionabiliventilate non ispezionabili

Page 60: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate ispezionabiliventilate ispezionabili

Parete esterna chiusa - Intercapedine interrottada elementi di interpiano resistenti al fuocoda elementi di interpiano resistenti al fuocoNel caso di facciate a doppia parete ventilateispezionabili con parete esterna chiusa seispezionabili con parete esterna chiusa, sel'intercapedine è interrotta da solai o setti dìcompartimentazione E60 per ciascun piano, laparete esterna ovvero la parete interna devonoobbedire alle stesse regole delle facciate semplici.

Page 61: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate ispezionabiliventilate ispezionabili

Parete esterna chiusa - Intercapedine interrottada elementi di interpiano resistenti al fuocoda elementi di interpiano resistenti al fuocoNei solai e setti resistenti al fuoco che interromponol'intercapedine possono essere praticate aperturel intercapedine, possono essere praticate apertureallo scopo di consentire la circolazione di ariaall'interno dell'intera intercapedine, a condizione chesia mantenuta salva la continuità dellacompartimentazione di interpiano attraversol'i t t i d'i di di di iti il'intervento, in caso d'incendio, di dispositiviautomatici di chiusura aventi requisito di resistenzaal fuoco E60al fuoco E60.

Page 62: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate ispezionabiliventilate ispezionabili

Parete esterna chiusa - Intercapedine priva diinterruzioniinterruzioniNel caso di facciate a doppia parete ventilateispezionabili con parete esterna chiusa seispezionabili con parete esterna chiusa, sel'intercapedine è priva di interruzioni orizzontali, laparete interna dovrà avere, per l'intera altezza e pertutti i piani, una resistenza al fuoco EW30 (i↔o).Nel caso in cui la parete interna sia di tipo CurtainWalls è inoltre richiesto che l'elemento di giunzionedella facciata ai solai e ai muri trasversali delcompartimenti sia di classe di resistenza al fuococompartimenti sia di classe di resistenza al fuocoEI60.

Page 63: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate ispezionabiliventilate ispezionabili

Page 64: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate ispezionabiliventilate ispezionabili

Page 65: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate ispezionabiliventilate ispezionabili

Parete esterna apertaN l di f i t d i t til tNel caso di facciate a doppia parete ventilataispezionabili con parete esterna aperta, la pareteinterna dovrà presentare analoghi requisiti diinterna dovrà presentare analoghi requisiti diresistenza al fuoco delle facciate semplici.

Page 66: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate ispezionabiliventilate ispezionabili

Page 67: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate ispezionabiliventilate ispezionabili

Misure alternativeI lt ti ll i i i d ti è ibilIn alternativa alle prescrizioni precedenti è possibiledotare la facciata di un sistema automatico dispegnimento ad acqua posizionato all'interno dellespegnimento ad acqua, posizionato all interno delledue pareti e dimensionato in modo da garantire unadensità di scarica non inferiore a 10 l/min/m2 sullepareti interne della facciata che potranno averesuperfici vetrate purché in vetro temperato cont tt t HST (H t S k T t)trattamento HST (Heat Soak Test).

Page 68: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate ispezionabiliventilate ispezionabili

Misure alternativeL t t d ll'i i t d id i i tiLa portata dell'impianto, da considerarsi aggiuntivaalla portata destinata ad altri impianti dispegnimento previsti per l'edificio deve essere talespegnimento previsti per l edificio, deve essere taleda garantire il funzionamento contemporaneo, inerogazione, degli ugelli del piano immediatamenteg g gsuperiore a quello interessato dall'incendio, mentrela durata di scarica degli erogatori dovrà esserel i 60 i tialmeno pari a 60 minuti.

Page 69: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate ispezionabiliventilate ispezionabili

Misure alternativeL'i i t d d t d itL'impianto deve essere comandato da appositosistema di rivelazione incendi a servizio di ciascunpiano dell'edificio e i dispositivi di erogazione postipiano dell edificio e i dispositivi di erogazione, postial di sopra di ciascun piano, devono essere orientativerso la parete interna. Lo spazio intermedio o"corridoio d'aria", inoltre, dovrà essere provvisto disistema di evacuazione dei fumi, orientativamentei di id bil tt fi i diindividuabile attraverso una superficie diventilazione naturale, realizzata sia nella partebassa che nella parte alta della facciata di area paribassa che nella parte alta della facciata, di area parial 10% della sezione orizzontale dell'intercapedinestessa.

Page 70: Sicurezza Claudio Giacalone

Facciate a doppia pareteFacciate a doppia pareteResistenza al fuoco

Facciate a doppia parete Facciate a doppia parete ventilate ispezionabiliventilate ispezionabili

Page 71: Sicurezza Claudio Giacalone

Verifica dei requisiti diVerifica dei requisiti diResistenza al fuoco

Verifica dei requisiti di Verifica dei requisiti di resistenza al fuocoresistenza al fuoco

Page 72: Sicurezza Claudio Giacalone

Verifica dei requisiti

Metodo basato su proveMetodo basato su prove

La porzione della facciata (fascia) per la quale èprevisto il requisito di resistenza al fuoco vieneprevisto il requisito di resistenza al fuoco vieneverificata sperimentalmente secondo le seguentiindicazioni:a) per facciate semplici poggianti sui solai si applicala EN 1364-1 (Prove di resistenza al fuoco per(elementi non portanti - Muri);b) per facciate tipo Curtain Walls si applica la normaEN 1364-4 (Prove di resistenza al fuoco perelementi non portanti - Facciate continue inconfigurazione parziale);configurazione parziale);

Page 73: Sicurezza Claudio Giacalone

Verifica dei requisiti

Metodo basato su proveMetodo basato su prove

c) nel caso in cui la facciata di tipo Curtain Wallsdebba garantire il requisito di resistenza al fuoco perdebba garantire il requisito di resistenza al fuoco pertutto lo sviluppo e non limitatamente alla fasciaprospiciente i solai e i muri di compartimentazione,p p p ,anziché la norma indicata al punto precedente, siapplica la norma EN 1364-3 (Prove di resistenza alfuoco per elementi non portanti - Facciate continuein configurazione totale);d) d tti di i ill t li i li ld) per prodotti di sigillatura lineare si applica lanorma EN 1366-4 (Prove di resistenza al fuoco perimpianti di fornitura servizi - Sigillanti per giuntiimpianti di fornitura servizi Sigillanti per giuntilineari).

Page 74: Sicurezza Claudio Giacalone

Verifica dei requisiti

Metodo basato su proveMetodo basato su prove

La norma di classificazione EN 13501-2 fornisce laprocedura di classificazione delle facciate semplici eprocedura di classificazione delle facciate semplici eCurtain Walls secondo i criteri El con i suffissi “i”(inside) e “o” (outside) legati da una freccia per( ) ( ) g pindicare il verso di esposizione al fuoco, nonché ilsuffisso -ef nel caso in cui la classificazione sia resanei confronti dell'esposizione al fuoco esterno, cosìcome definito nel decreto del ministro dell'interno 9marzo 2007marzo 2007.Sono comunque applicabili alle facciate i contenutidel punto B 8 del D M 16 febbraio 2007del punto B.8 del D.M. 16 febbraio 2007.

Page 75: Sicurezza Claudio Giacalone

Verifica dei requisiti

Metodo basato su calcoli e tabelleMetodo basato su calcoli e tabelle

Per gli elementi di facciata realizzati con elementi pesanti incalcestruzzo, pietra o muratura, ossia costituiti da materialicalcestruzzo, pietra o muratura, ossia costituiti da materialipoco deformabili alle alte temperature, la verifica ai fini dellaclassificazione di resistenza al fuoco può essere eseguitafacendo ricorso al D M 16/2/2007 A tale proposito sifacendo ricorso al D.M. 16/2/2007. A tale proposito sirammenta che il requisito EI60 di una parete garantisceautomaticamente anche il requisito EI60-ef (o→i).

fPer gli elementi di facciata realizzati con elementi di tipoleggero sono al momento indisponibili soluzioni basate sucalcoli o riferimento a tabelle.Per gli elementi strutturali la verifica al fini della classificazioneR60-ef può essere eseguita facendo ricorso al D.M. 16/2/2007.

Page 76: Sicurezza Claudio Giacalone

Reazione al fuocoReazione al fuoco

I prodotti isolanti presenti in una facciata, comunquerealizzata secondo quanto indicato nelle definizionirealizzata secondo quanto indicato nelle definizioni,devono essere almeno di classe 1 di reazione alfuoco ovvero classe B-s3-d0, in accordo alla,decisione della Commissione Europea 2000/147/CEdel 8 febbraio 2000.La predetta classe di reazione ai fuoco, nel caso incui la funzione isolante della facciata sia garantitad i i di ti it tda un insieme di componenti unitamentecommercializzati come kit, deve essere riferita aquest'ultimo nelle sue condizioni finali di esercizioquest ultimo nelle sue condizioni finali di esercizio.

Page 77: Sicurezza Claudio Giacalone

Reazione al fuocoReazione al fuoco

I prodotti isolanti, con esclusione di quelli posti aridosso dei vani finestra e porta finestra per unaridosso dei vani finestra e porta-finestra per unafascia di larghezza 0,60 m e di quelli posti alla basedella facciata fino a 3 m fuori terra, possono non, prispettare i requisiti di reazione al fuoco richiestipurché siano installati protetti, anche all'interno diintercapedini o cavità, secondo le indicazioniseguenti:

d tt i l t C 3 d2 t tt t i liprodotto isolante C-s3-d2 se protetto con materialialmeno di classe A2;

Page 78: Sicurezza Claudio Giacalone

Reazione al fuocoReazione al fuoco

possono essere adottate ulteriori soluzioni protettivepurché supportate da specifiche prove di reazione alpurché supportate da specifiche prove di reazione alfuoco su combinazione di prodotti (supporti, isolanti,protettivi) rappresentativi della situazione in praticap ) pp pche garantiscano una classe di reazione al fuoconon inferiore ad 1 ovvero a B-s3-d0.Le guarnizioni, i sigillanti e i materiali di tenuta,qualora occupino complessivamente una superficie

i d l 10% d ll'i t fi i d llmaggiore del 10% dell'intera superficie dellafacciata, dovranno garantire gli stessi requisiti direazione al fuoco indicati per gli isolantireazione al fuoco indicati per gli isolanti.

Page 79: Sicurezza Claudio Giacalone

Reazione al fuocoReazione al fuocoTutti gli altri componenti della facciata qualoraTutti gli altri componenti della facciata, qualoraoccupino complessivamente una superficiemaggiore del 40% dell'intera superficie dellamaggiore del 40% dell intera superficie dellafacciata, dovranno garantire gli stessi requisiti direazione al fuoco indicati per gli isolanti.Per gli elementi in vetro non viene richiesta alcunaprestazione di reazione al fuoco.Qualora elementi metallici (staffe, perni, viti, ecc,) oimpianti, suscettibili in condizioni di esercizio diraggiungere temperature superiori a 150°Craggiungere temperature superiori a 150 C,attraversano prodotti isolanti che non rispettano irequisiti di reazione al fuoco richiesti, è necessariorequisiti di reazione al fuoco richiesti, è necessarioseparare tali elementi dal contatto diretto con ilprodotto isolante.

Page 80: Sicurezza Claudio Giacalone

Esodo degli occupanti e sicurezzaEsodo degli occupanti e sicurezzaEsodo degli occupanti e sicurezza Esodo degli occupanti e sicurezza delle squadre di soccorsodelle squadre di soccorso

Nel caso in cui le facciate siano composte damateriali fragili ovvero che in caso di incendiomateriali fragili ovvero che in caso di incendiopossono dare luogo a rotture e distacchi di parti nonminute, deve essere assicurato che gli sbarchi delle, gvie di esodo e i luoghi sicuri esterni risultino protettidalla caduta delle parti della facciata.

Page 81: Sicurezza Claudio Giacalone

Esodo degli occupanti e sicurezzaEsodo degli occupanti e sicurezzaEsodo degli occupanti e sicurezza Esodo degli occupanti e sicurezza delle squadre di soccorsodelle squadre di soccorso

II dimensionamento e la progettazione del sistemadi esodo dovrà necessariamente tenere conto delladi esodo dovrà necessariamente tenere conto delladifficoltà di accesso all'edificio dall'esterno, in casodi incendio, da parte delle squadre di soccorso. È, p qtuttavia possibile inserire in zone ben individuabilidalle squadre di soccorso dei serramenti facilmenteapribili dall'esterno, nel rispetto dei requisiti diaccessibilità dei mezzi dei Vigili del fuoco.N l i t di i di d è i t t l' tili d llNel sistema di vie di esodo è vietato l'utilizzo dellacavità o intercapedine nelle facciate a doppia pareteda parte degli occupanti ai fini della evacuazioneda parte degli occupanti ai fini della evacuazione.

Page 82: Sicurezza Claudio Giacalone

Requisiti della fascia di separazioneRequisiti della fascia di separazioneRequisiti della fascia di separazione Requisiti della fascia di separazione orizzontale tra i compartimentiorizzontale tra i compartimenti

Facciate formanti un diedro (a contatto o no)Q d l’ l f t d ll fi i t diQuando l’angolo α formato dalle superfici esterne didue facciate o parti di facciate è compreso tra 0°(facciate una davanti all’altra) e 180° (facciate(facciate una davanti all altra) e 180 (facciateallineate), la minima distanza (in metri), misurata trale porzioni che non presentano requisiti diresistenza al fuoco almeno pari a E60ef (o→i) inconformità alle specifiche modalità di valutazione

i t d i ll i di t llpreviste, deve essere pari a quella indicata nellaseguente tabella:

Page 83: Sicurezza Claudio Giacalone

Requisiti della fascia di separazioneRequisiti della fascia di separazioneRequisiti della fascia di separazione Requisiti della fascia di separazione orizzontale tra i compartimentiorizzontale tra i compartimenti

α Distanza minima0° d1

Tabella 3 – Distanza minima

0° d10° ÷ 90° d2 = 1 + (d1 – 1)·cos α

90° ÷ 180° d3 = 1 m90 180 d3 1 m> 180° d3 = 1 m (applicato alla sviluppo)

dove d1 assume i seguenti valori in relazione all’altezza antincendio hdell’edificio:

l dAltezza antincendio [m]

d1 [m]

h ≤ 24 3,524 < h ≤ 54 8

h > 54 12