PIETRO BRANCHINA · BUCCIERI CLAUDIO 3 GEOPEDOLOGIA ECONOMIA ED ESTIMO CAVALLARO FILIPPO 2 (III E...

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ISTITUTO TECNICO STATALE “PIETRO BRANCHINA” ADRANO INDIRIZZI: CAT - IGEA – ITER - GRAFICA ******* DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (REGOLAMENTO, ART. 5) CLASSE: V A INDIRIZZO: COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORIO ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 COORDINATORE DI CLASSE: PROF. DI PRIMO PAOLO

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ISTITUTO TECNICO STATALE

“PIETRO BRANCHINA” ADRANO

INDIRIZZI: CAT - IGEA – ITER - GRAFICA

*******

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(REGOLAMENTO, ART. 5)

CLASSE: V A

INDIRIZZO: COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORIO

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

COORDINATORE DI CLASSE: PROF. DI PRIMO PAOLO

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ELENCO DEI CANDIDATI

CANDIDATI PROVENIENZA 1. BERTOLONE SILVIO IV A 2. BONACCORSI ANTONINO IV A 3. CARUSO DAVIDE V B 4. LAUDANI ANTONINO V B 5. LEANZA GIUSEPPE IV A 6. NICOLOSI SEBASTIANO ANDREA IV A 7. PARRINELLO ANTONIO IV A 8. PUGLISI GAETANO IV A 9. RUSSO FILIPPO IV A 10. SAMBATARO ALDO IV A

ELENCO DEI DOCENTI DOCENTI ANNI DI

DOCENZA NEL TRIENNIO

MATERIA

AMOROSO MARIA CONCETTA 1 MATEMATICA BUCCIERI CLAUDIO 3 GEOPEDOLOGIA ECONOMIA ED ESTIMO CAVALLARO FILIPPO 2 (III E V) GESTIONE SICUREZZA DEL CANTIERE DI PRIMO PAOLO 3 ITALIANO E STORIA DI VINCENZO PATRIZIA 1 LINGUA INGLESE DORIA MARIA DOLORES 3 RELIGIONE CATTOLICA PASTORELLI SALVATORE ANTONIO 3 PROGETTAZIONE COSTRUZIONI E IMPIANTI TOSCANO PIETRO 3 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE VASTA ROSARIO 2 LABORATORIO TECNOLOGICO VIRGILLITO EDOARDO FABIO 2 TOPOGRAFIA

FUNZIONI

COORDINATORE DI PRIMO PAOLO SEGRETARIA DORIA MARIA DOLORES

DIRIGENTE SCOLASTICO MONFORTE GIUSEPPE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE : V A

INDIRIZZO: Costruzione, ambiente e territorio

ANNO SCOLASTICO: 2014/2015

Coordinatore di Classe: Prof. Di Primo Paolo

PROFILO DELL’INDIRIZZO

Il corso per Geometra, oggi Istituto Tecnico per il settore Tecnologico indirizzo C.A.T., è volto a creare tecnici destinati ad operare nel mondo dell’edilizia e delle costruzioni civili.

Il corso mette a disposizione dei propri studenti attrezzati laboratori di Topografia, Costruzioni, Tecnologia delle Costruzioni, Informatica e Disegno per una adeguata preparazione al mondo del lavoro. Gli studenti possono usufruire di speciali aule per lo studio delle discipline in indirizzo.

Vengono attivati ogni anno per gli allievi della scuola una serie di corsi, anche in orario extracurriculare, volti a fornire una preparazione professionale adeguata al mondo del lavoro e creazione d’impresa; in particolare corsi di alfabetizzazione informatica, disegno assistito al computer (CAD), visite guidate presso cantieri edili.

Sbocchi professionali: Impieghi di concetto nelle Pubbliche Amministrazioni e nel settore privato; tecnico

presso il Genio Civile, l’Ufficio del Catasto, le Ferrovie dello Stato, gli uffici tecnici degli Enti Locali; tecnico in imprese di costruzione.

Esercizio libera professione: il diploma di geometra dà la possibilità di esercitare la libera professione previo esame di abilitazione (che si può sostenere dopo un periodo di praticantato presso uno studio tecnico) e successiva iscrizione all’Albo Professionale.

Accesso facoltà universitarie: il diploma di geometra consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie ed alle Accademie Militari, anche se, per la specificità degli studi, dà una preparazione più idonea alla iscrizione presso le facoltà di Ingegneria, Architettura, Agraria ed Economia.

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è formata da dieci alunni maschi, otto provenienti dalla IV A dello scorso anno (che ha subito una significativa scrematura), due (Caruso e Laudani) dalla V B per non essere stati ammessi agli esami. L’integrazione è avvenuta in maniera completa, serena e costruttiva.

Durante il triennio gli alunni hanno mostrato di crescere dal punto di vista caratteriale, comportamentale, operativo, metodologico e partecipativo. La bocciatura di alcuni elementi durante gli anni precedenti ha sortito un effetto positivo e di rinforzo sui promossi.

I paesi di provenienza dei discenti sono Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Paternò e Maletto. Il gruppo classe risulta abbastanza omogeneo dal punto di vista socioculturale delle famiglie di provenienza; abbastanza eterogeneo invece da quelli caratteriale e comportamentale; naturalmente si rileva una stratificazione anche dal punto di vista specificamente didattico in relazione a potenzialità e capacità, nonché alle competenze acquisite negli anni di studio. Purtroppo, a conclusione del percorso formativo, alcuni alunni fanno registrare ancora delle lacune che si spera di colmare nella fase finale dell’anno scolastico.

La frequenza durante l’anno è stata generalmente regolare, due soggetti però hanno fatto registrare al momento più di venti assenze.

La vivacità di qualche elemento non ha disturbato il regolare processo di insegnamento-apprendimento, anzi a volte è stata da stimolo per confronti, discussioni ed eventuali approfondimenti; si può affermare dunque che è stato possibile lavorare in classe in modo sereno, ma non sempre proficuo, in tutte le discipline.

In relazione a potenzialità e capacità, nonché alle competenze acquisite negli anni precedenti, è possibile suddividere i discenti in tre fasce di livello: la prima costituita dagli alunni che hanno mostrato interesse per le attività e possiedono una buona preparazione, un metodo di studio efficace e voglia di approfondire gli argomenti trattati; la seconda da quelli che nel complesso possiedono una preparazione sufficiente, ma hanno mostrato interesse e partecipazione saltuari e un metodo di studio non sempre funzionale; la terza da qualche elemento che ha recepito passivamente quanto fatto in classe e non ha lavorato adeguatamente a casa, mostrando di avere un metodo di studio più funzionale alle verifiche che ad una matura acquisizione di conoscenze e competenze.

Tutti i docenti hanno, da parte loro, dato la piena disponibilità a favorire un dialogo sereno e proficuo, cercando di fornire gli strumenti necessari e utili alla

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crescita culturale generale e professionale dei propri allievi, ricercando tutte le strategie possibili per coinvolgerli in modo interessato e creativo.

Per indicazioni dettagliate sullo svolgimento dei programmi, i contenuti, gli obiettivi specifici, si rimanda alle singole relazioni conclusive per disciplina. I risultati ottenuti e i livelli raggiunti al momento spaziano dalla mediocrità a livelli medio-alti, e alti (per qualche caso).

OBIETTIVI

Gli obiettivi su cui si è lavorato in modo coordinato, sia a livello di classe, sia all’interno delle singole discipline, sono i seguenti:

OBIETTIVI EDUCATIVI

Esercitare autocontrollo negli atteggiamenti e nei comportamenti Gestire correttamente i rapporti con i compagni e gli insegnanti in un clima di

solidarietà, di collaborazione e di fattività Assumersi le proprie responsabilità Potenziare la capacità di rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente scolastico Avere consapevolezza delle relazioni esistenti tra l’individuo e la realtà

circostante al fine di effettuare scelte consapevoli Sviluppare la coscienza ambientale e all’interno di essa l’importanza della

tutela della salute Sviluppare la conoscenza di sé, delle proprie capacità e delle proprie

potenzialità Sviluppare la dimensione estetica come stimolo a migliorare la qualità della

vita Sviluppare la dimensione di apertura all’altro e al diverso per condizione

sociale, culturale, religiosa, linguistica, ideologica nell’ottica di una prospettiva di incontro interculturale

Favorire l’autodeterminazione dell’alunno nei confronti dell’inserimento sociale e professionale

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

Perseguire lo sviluppo delle abilità disciplinari per un apprendimento corretto, autonomo e personale

Consolidare le capacità comunicative scritte e orali Padroneggiare il linguaggio specifico dei vari settori disciplinari e l’uso corretto

degli strumenti e dei materiali Consolidare e potenziare il metodo di lavoro

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Sapere organizzare in modo logico e coerente i contenuti appresi Saper rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite Saper effettuare rapporti e collegamenti interdisciplinari Sapersi relazionare in un contesto di gruppo gestendo positivamente le

conflittualità e contribuendo alla realizzazione di attività in comune Sapersi organizzare e lavorare in modo autonomo sostenendo e

documentando le proprie affermazioni Sviluppare le capacità di analisi, sintesi e giudizio critico Saper affrontare e risolvere con rigore e razionalità problemi tecnici e

professionali

Non tutti gli obiettivi fissati in sede programmatica sono stati raggiunti appieno da ciascun alunno, anche se l’attività didattica è stata a ciò finalizzata e, nel complesso, i risultati conseguiti possono ritenersi apprezzabili.

METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI

Anche se non si è lavorato su una “Area di progetto comune”, non sono mancati i collegamenti fra le varie discipline, specie fra quelle professionali, con il costante obiettivo di favorire l’approccio e la soluzione di problemi complessi e evitare inutili sovrapposizioni.

Per meglio conseguire gli obiettivi prefissati, il Consiglio di Classe si è orientato ad adottare un metodo di lavoro il più possibile omogeneo, al fine di evitare agli allievi situazioni di disagio. Nel trattare le varie tematiche si è tenuto conto costantemente sia della situazione di partenza della classe, sia delle finalità del corso di studi e delle risorse disponibili. Per una buona riuscita del percorso di insegnamento-apprendimento sono state fornite delle proposte didattiche che cercassero di avvicinare tematiche, argomenti e attività agli interessi degli alunni in vista di stimolarne motivazione all’apprendimento e partecipazione produttiva in percorsi svolti sotto la guida degli insegnanti. Il dialogo è stato sempre il punto di partenza per l’incontro tra i docenti e il gruppo classe, nell’ottica di un confronto continuo e propositivo, per lavorare in modo unitario e integrato. Il corpo insegnante si è attivato per promuovere una generale maturazione e coscienza di sé in ciascun alunno secondo le sue particolari caratteristiche di individuo e di discente.

Secondo la specificità delle diverse discipline si è dato spazio alle varie possibili metodologie didattiche, da quella deduttiva a quella induttiva, da quella sintetica-globale a quella analitica, da quella ciclica a quella a spirale, da quella teorica a quella del problem solving, dall’approccio funzionale a quello laboratoriale-pratico. Il fine degli interventi didattici è stato quello di far insorgere in ciascun alunno

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un approccio piacevole e personale ai vari ambiti di conoscenze-competenze quali fonti di arricchimento del sé e di crescita interiore.

Per venire incontro alle diverse esigenze degli allievi in alcuni casi sono state proposte attività di tipo individualizzato. In particolare sono stati strutturati: interventi di recupero finalizzati al miglioramento della situazione cognitiva, formativa e motivazionale, proponendo unità didattiche pianificate e strutturate secondo le esigenze degli alunni; interventi di consolidamento finalizzati a rafforzare i fattori cognitivi, formativi e motivazionali, attraverso esercizi di rinforzo per le varie abilità e stimoli ai contributi personali al lavoro di gruppo; e interventi di potenziamento finalizzati all’ampliamento delle conoscenze-competenze e della sfera degli interessi, con induzione all’approfondimento e spinte alla problematizzazione dei contenuti.

Infine, per stimolare la partecipazione attiva degli allievi e il loro interesse, il CdC si è attivato per offrire loro diverse attività integrative all’interno di quelle previste sia da progetti POF-PON dell’Istituto, sia da proposte di enti esterni.

In appoggio e a sostegno delle metodologie d’insegnamento si è ricorso ai diversi sussidi didattici di cui la Scuola dispone: libri di testo, manuali, schede, mappe, appunti integrativi, cataloghi, codici, riviste specializzate, audiovisivi e quant’altro di specifico alle varie materie di studio. Vari curricula sono stati condotti quasi totalmente utilizzando i laboratori tecnici e informatici, le palestre e gli spazi aperti che offre la scuola, per consolidare le competenze attraverso la pratica diretta e l’uso degli strumenti tecnici specifici e di software applicativi di indirizzo.

Si lamenta il fatto che una classe quinta sia stata costretta a lavorare senza l’ausilio della LIM, strumento versatile e utile presente in diverse altre aule dell’Istituto (non solo nelle altre classi quinte).

Per quanto riguarda la sperimentazione CLIL, non essendoci all’interno del Consiglio di Classe personale docente adeguatamente formato allo scopo, come da delibera del Collegio dei docenti del 14 gennaio 2015, verb. N. 156, è stato predisposto un progetto interdisciplinare che vede coinvolte le discipline “Gestione cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro”, scelta tra le DNL in indirizzo, e “Inglese”, denominato Safety: i docenti delle due materie hanno approntato il materiale e organizzato il lavoro con il gruppo classe.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Tutte le fasi del lavoro sono state accompagnate da verifiche scritte e orali, strutturate e non, con lo scopo di: rilevare e correggere gli eventuali errori di apprendimento ovvero di intervenire tempestivamente con attività di recupero; verificare l’adeguatezza dei metodi; accertare il raggiungimento degli obiettivi;

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valutare gli studenti in maniera formativa. Le verifiche sono state condotte attraverso prove oggettive come questionari, test o schede, prove soggettive come interrogazioni, colloqui, composizioni, elaborati vari, e prove pratiche; nonché attraverso una costante osservazione dei comportamenti, della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno degli alunni. Si è cercato anche di avviare gli allievi a un processo di autoverifica e autovalutazione, in modo da renderli più coscienti e attivi (anche da questo punto di vista) nel proprio percorso di crescita culturale e personale.

La Valutazione, sia quella formativa in itinere che quella sommativa finale, è stata effettuata tenendo conto della situazione di partenza e del reale progresso di ciascun allievo in base: agli obiettivi prefissati; ai fattori psicologici ed ambientali che possono averne influenzato il rendimento; alle sue effettive capacità e potenzialità; all’impegno nelle attività; all’interesse verso le tematiche affrontate; alla capacità di organizzazione e all’autonomia raggiunta. Il tutto in vista di ottenere una valutazione che fosse non un semplice prodotto ma espressione di un complesso e flessibile processo formativo.

Il CdC ha fatto riferimento ai parametri valutativi contemplati nella scheda di valutazione prospettata qui di seguito.

Voto CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1 Nessuna Nessuna Nessuna 2 Gravemente errate,

espressione sconnessa Non sa cosa fare Non si orienta

2.5 Grosse lacune ed errori Non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato

Non riesce ad analizzare

3 Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose

Applica le conosc. minime solo se guidato, ma con gravi errori

Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori

3.5 Conoscenze frammentarie con errori e lacune

Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori

Compie analisi lacunose, sintesi scorrette, qualche errore

4 Conoscenze carenti, con errori ed espressione impropria

Applica le conoscenze minime solo se guidato

Analisi parziale, sintesi scorretta, qualche errore

4.5 Conoscenze carenti, espressione difficoltosa

Applica le conoscenze minime anche autonomamente ma con errori gravi

Qualche errore, analisi e sintesi parziali

5 Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio

Applica autonomamente le minime conoscenze con qualche errore

Analisi parziali, sintesi imprecise

5.5 Conoscenze minime complete ma con imperfezioni, esposizione a volte imprecisa

Applica autonomamente le minime conoscenze con imperfezioni

Imprecisioni, analisi accettabili, difficoltà a gestire semplici nuove situazioni

6 Conoscenze complete ma non approfondite,

Applica autonomamente le conoscenze minime

Esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi

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esposizione semplice ma corretta

corrette, gestisce semplici situazioni nuove

6.5 Conoscenze complete poco approfondite, esposizione corretta

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con errori

Esatta interpretazione del testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove

7 Conoscenze complete, se guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà linguistiche

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni

Coglie le indicazioni, compie analisi complete e coerenti

8 Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione fluida con proprietà linguistiche

Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto

Coglie le indicazioni, compie correlazioni con qualche imprecisione, rielaborazione corretta

9 Conoscenze complete, con approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo di linguaggio specifico

Applica in modo autonomo e corretto, anche ai problemi complessi, le conoscenze. Quando guidato trova soluzioni migliori

Coglie le implicazioni, compie correlazioni e analisi approfondite, rielaborazione corretta, completa e autonoma

10 Conoscenze complete, approfondite e ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco e appropriato

Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi. Sa trovare da solo soluzioni migliori

Sa rielaborare correttamente approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse.

Per quanto riguarda le simulazioni delle prove d’esame si segnala che sono state effettuate due esercitazioni sulla terza prova scritta utilizzando la tipologia C per le seguenti discipline: Geopedologia economia ed estimo, Gestione sicurezza del cantiere, Lingua inglese, Storia, Topografia (di tali simulazioni si forniscono i testi in allegato al presente documento come Allegato B). È stata inoltre approntata una simulazione della seconda prova per la quale gli alunni utilizzeranno le postazioni informatiche in laboratorio. Le varie tipologie della prima prova sono state somministrate agli alunni nei compiti in classe di Lettere durante il corso del triennio.

ATTIVITÀ EXTRA, PARA, INTER CURRICOLARI

La classe durante tutto il corso dell’anno scolastico è stata impegnata in varie attività di arricchimento dell’offerta formativa, alle quali ha partecipato con interesse e attenzione costanti, e con relativo impegno.

In maniera specifica la classe ha partecipato: alla conferenza Processi di rigenerazione partecipata ad Adrano. Riqualificazione dell’ex F.C.E. tenuta dagli ingegneri Cantone e Castagneto; alla conferenza Informazione attinente ai rifiuti urbani (raccolta, smaltimento, differenziata, etc.); alla conferenza L’ora di legalità patrocinata dall'associazione antirachet ‐ antiusura Libere imprese, alla presenza del sostituto procuratore della repubblica di Catania dott.ssa Alessandra Tosciotti; alla

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conferenza per la Sensibilizzazione alle malattie generiche tenuta dal Dott. A. Lombardo delegato Telethon; all’incontro di Riflessione sulla SHOAH e per ricordare il prof. Gerardo Sangiorgio tenuto dal prof. Placido Antonio Sangiorgio; alla conferenza Service sport – cuore organizzata dall’associazione Lions-club Adrano - Bronte - Biancavilla; alle selezioni per il progetto Il Cervellone – High School Game in cui si è classificata al terzo posto; alla conferenza AIRG Prevenzione malattie oncologiche; al questionario: Gioco d’azzardo, dipendenza internet, atteggiamento consumistico proposto dall’Università di Catania, Dipartimento scienze della formazione; all’incontro di Orientamento universitario E-CAMPUS; alla Giornata mondiale della Poesia condotta dalla prof.ssa Uccellatore. Inoltre, due alunni della classe hanno assunto la funzione di relatori in una conferenza sull’alimentazione svolta nell’Istituto per ragazzi di altre scuole all’interno del progetto Peer education; gli stessi, nell’ambito del concorso nazionale organizzato da HOC-LAB (Dipartimento di Elettronica, informazione bioingegneria del politecnico di Milano) in collaborazione con EXPO 2015 sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, hanno concepito ed elaborato graficamente un calendario relativo a cultura e prodotti della Sicilia.

La classe ha svolto attività di orientamento in uscita presso il centro Le Ciminiere di Catania. Nella stessa struttura un alunno ha contribuito all’orientamento per alunni di terza media proposto dal Salone dello studente di Catania per l’indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio.

Gli alunni hanno partecipato alla visita guidata alla TECNOSECUR S.R.L. presso il Parco della Vita a Melilli (SR) nell’ambito delle attività di Gestione Sicurezza Cantiere. È stata pure svolta un’attività di rilievo topografico del Ponte dei Saraceni. Anche quest’anno gli alunni hanno partecipato al progetto di Religione Fraternità e pace per l’unità tra i popoli. Inoltre i discenti si sono impegnati anche nel progetto di attività sportive Classi in gioco. Alcuni alunni della classe hanno partecipato al progetto di Danzamovimentoterapia espressivo-relazionale Scoprendosi.

Infine, ad aprile, la classe (otto alunni su dieci) ha partecipato al viaggio di istruzione a Vienna e Budapest.

Certificati e attestati relativi alle attività parascolastiche e extrascolastiche svolte

ALUNNI ATTIVITÀ SVOLTE Tutti gli alunni Attestato di partecipazione al Workshop Hour of code organizzato da

Microsoft a Catania il 12-XII-2014 Leanza Giuseppe e Nicolosi Sebastiano

Attestato di partecipazione al progetto POF Scoprendosi – attività di danzamovimentoterapia espressivo-relazionale

Parrinello Antonio Certificato di attività di Animatore volontario

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CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ

Per le singole materie di studio, in allegato, è riportata una scheda per ogni disciplina: Allegati A

SCHEDE ALL. A

N° MATERIA

1° GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO

2° GESTIONE SICUREZZA DEL CANTIERE

3° LETTERATURA ITALIANA

4° LINGUA STRANIERA INGLESE

5° MATEMATICA

6° PROGETTAZIONE COSTRUZIONI E IMPIANTI

7° RELIGIONE CATTOLICA

8° SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

9° STORIA

10° TOPOGRAFIA

Adrano, 08 – V – 2015 Il Dirigente Scolastico

( Prof. Giuseppe Monforte) Il Coordinatore Il Consiglio di Classe …………………………………..

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA Estimo Prof. Claudio Buccieri classe e indirizzo V A anno scolastico 2014 / 2015 CONOSCENZE Criteri, metodi e procedimenti di stima. Aspetti economici e procedimenti per la stima dei fabbricati Principali strumenti e norme urbanistici riguardanti le aree fabbricabili e procedimenti per la loro stima. La proprietà condominiale, il regolamento e i procedimenti per la determinazione dei millesimi di proprietà generale, particolare e d’uso differenziato. La sopraelevazione dei fabbricati L’oggetto dell’estimo rurale, gli aspetti economici e i procedimenti di stima dei fondi rustici, dei frutti pendenti e anticipazioni colturali. Storia, legislazione e amministrazione catastale; operazioni di formazione, pubblicazione, attivazione e conservazione del catasto terreni e fabbricati. Limitazioni al diritto di proprietà, panorama legislativo e fasi procedurali dell’esproprio per cause di pubblica utilità. I diritti reali sulla cosa altrui; procedimenti di stima nelle servitù prediali e usufrutto. Nozioni giuridiche sui diversi tipi di successione; riunione fittizia, collazione e formazione dell’asse ereditario; divisione dell’asse ereditario; formazione delle quote di diritto e di fatto; determinazione degli eventuali conguagli. COMPETENZE Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere quesiti estimativi nell’ambito dell’estimo urbano, rurale, legale e catastale.

ALL. A

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CAPACITÀ Elaborazione circostanziata e valutazione critica di quanto acquisito. In particolare: scegliere in funzione della ragione pratica il criterio, il metodo e il procedimento di stima più appropriato; produrre relazioni di stima chiare e esaurienti sui fabbricati civili, aree fabbricabili, valori condominiali, beni rustici e sui quesiti riguardanti gli espropri, le servitù, le successione ereditarie e quelle inerenti i diritti di usufrutto; riguardo al catasto terreni, sviluppare le operazioni di qualificazione, classificazione, classamento e formazione delle tariffe d’estimo, eseguire mutazioni soggettive, volture, procedure per il trattamento e aggiornamento degli atti tecnici; riguardo al catasto fabbricati, identificare le unità immobiliari, misurare la consistenza, classificare, classare con procedura informatica, definire le tariffe, definire le nuove unità immobiliari, procedura DOCFA, variazioni e volture. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo Nozioni di estimo generale e richiami di matematica finanziaria

Settembre/ottobre

La stima dei fabbricati civili Ottobre/novembre

La stima delle aree fabbricabili Novembre

Il catasto terreni Dicembre

Il catasto fabbricati Dicembre

La stima dei valori condominiali Gennaio

La stima dei danni Febbraio

Le stime relative ai diritti di usufrutto, d’uso e di abitazione Marzo

La stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali Marzo

Le stime relative alle servitù prediali Marzo

Le stime per successione ereditarie Aprile

Le stime in materia di espropriazione per pubblica utilità Maggio

Riepilogo degli argomenti trattati durante il corso (da realizzarsi)

Giugno

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

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2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

Lezioni frontali alternate a lezioni dialogate e discussioni conclusive sul lavoro svolto, per coinvolgere gli alunni e creare una costante motivazione all’apprendimento. Alle lezioni frontali si associano esercitazioni single e di gruppo. In itinere sono stati eseguiti interventi di recuperi attraverso un rallentamento della cadenza del programma preventivato. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,

attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo integrato da altri testi, riviste specializzate di settore, laboratorio di informatica dove sono stati utilizzati software specifici della disciplina estimativa. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Verifiche orali con cadenza regolare al fine di verificare il livello di acquisizione dei contenuti da parte degli alunni. Verifiche scritte Elaborati realizzati in gruppo realizzati in classe A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: N° 6 verifiche scritte

Firma del docente

Claudio Buccieri

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

DISCIPLINA: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA AMBIENTE DI LAVORO Docente: Prof. Filippo Cavallaro I.T.P.: Prof. Rosario Vasta classe e indirizzo: V A C.A.T. Anno Scolastico 2014-2015

PROFILO DEI LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

(caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione.) La classe V A C.A.T. è composta da dieci studenti maschi, due di loro provengo da altra sezione con vecchio ordinamento (ex Geometri) e quindi nuovi alla disciplina, così come proposta dalla riforma C.A.T. Per il resto della classe la disciplina non è di nuova trattazione, in quanto studiata nel biennio precedente. Tale disciplina caratterizza un aspetto innovativo della riforma scolastica per il profilo professionale del corso di studi, fino all’Esame di Stato. L’avvio della programmazione della disciplina alla quinta classe ha comportato l’accertamento dei prerequisiti degli anni scolastici precedenti, attraverso il colloquio con gli allievi. Nella classe non sono presenti studenti diversamente abili. In riferimento alla Tabella delle valutazioni del P.O.F. d’Istituto, la classe presenta i seguenti livelli di conoscenze e competenze di fine anno scolastico: - Un ristretto gruppo ha dimostrato discreta volontà, così come competenze ed abilità. - La maggior parte della classe ha dimostrato discontinuità nello studio e

saltuaria partecipazione all’attività didattica della disciplina, raggiungendo livelli mediamente poco meno che sufficienti.

CONOSCENZE

- Principi di organizzazione del cantiere - Normativa relativa alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni - Documenti di controllo sanitario - Principi e procedure per la stesura di piani di sicurezza e di coordinamento

ALL. A/5

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- Ruolo e funzioni del coordinatore nella gestione della sicurezza in fase di progetto e in fase esecutiva

- Processo di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzione - Sistemi di controllo del processo produttivo per la verifica degli standard qualitativi - Documenti contabili per il procedimento e la direzione lavori - Strategie e metodi di pianificazione e programmazione delle attività e delle risorse

nel rispetto delle normative sulla sicurezza

COMPETENZE

- Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

- Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza - Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi

produttivi e dei servizi - Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti - Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative

a situazioni professionali - Sapere valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di

valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.

ABILITA’ - Redigere i documenti per la valutazione dei rischi partendo dall’analisi di casi dati - Interagire con i diversi attori che intervengono nel processo produttivo, nella

conduzione e nella contabilità dei lavori, nel rispetto dei vincoli temporali ed economici

- Verificare gli standard qualitativi nel processo produttivo - Redigere i documenti per la contabilità dei lavori e per la gestione di cantiere - Applicare i principi di organizzazione del luogo di lavoro al cantiere. - Intervenire nella redazione dei documenti previsti dalle norme in materia di sicurezza. - Verificare l’applicazione della normativa sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER ARGOMENTI TRATTATI

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

Richiami degli argomenti sulla sicurezza cantiere svolti nel corso del secondo biennio, con approfondimento durante il corrente anno scolastico:

- titoli abilitativi in edilizia - iter realizzazione di un’opera pubblica - Testo Unico Dlgs. 81/’08 - il committente ed il R.L. - l’impresa - il lavoratore autonomo - le figure professionali della sicurezza - i documenti della sicurezza e documentazione di

cantiere - la valutazione del rischio - l’allestimento del cantiere - segnaletica di sicurezza - i dispositivi di protezione individuale D.P.I.

I Quadrimestre

Il contratto di appalto per l’esecuzione di un cantiere per una committenza privata

Lettura e commento fasi realizzative di un’opera edile Lettera di incarico del progettista (con committenza privata) Laboratori di informatica finalizzata alla realizzazione di un power-point sulle figure professionali della sicurezza e loro relazioni:

- (A.S.P.P.; C.S.E.; C.S.P.; D.L.; D.O.S.; M.C.; R.L.; R.L.S.; R.L.S.T.; R.S.P.P.; R.U.P.; S.P.P.)

II Quadrimestre

Laboratori di informatica finalizzata alla realizzazione di un power-point sugli organi di vigilanza della sicurezza e loro relazioni:

- C.P.T; D.P.L.; I.N.A.I.L.; A.U.S.L.

Laboratori di informatica finalizzata alla realizzazione di un power-point sui temi dei documenti della sicurezza e loro relazioni:

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- D.U.R.C.; D.U.V.R.I.; D.V.R.; Notifica Preliminare; Il fascicolo dell’opera; PiMUS; P.O.S.; P.S.C.;

Laboratori di informatica finalizzata alla realizzazione di un power-point sui temi delle misure di protezione:

- D.P.C.; D.P.I.

Ore effettivamente svolte dal docente fino alla data del 08/05/2015

51 ore

Nel corso dell’anno scolastico lo scrivente ha ritenuto necessario richiamare i seguenti argomenti della disciplina del secondo biennio (III e IV classe):

- Fasi del processo edilizio - Categorie di interventi edilizi - Disciplina dei lavori privati e pubblici

Nella fase finale dell’anno scolastico, successiva alla stesura del presente documento, lo scrivente affronterà i seguenti ulteriori temi della disciplina di V classe:

- Cenni dei sistemi individuali, collettivi e di anticaduta - Cenni sulla pianificazione dei lavori - Progetto interdisciplinare C.L.I.L., denominato “Safety”

METODOLOGIE

(lezione frontale, percorsi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione):

Le lezioni frontali (L.I.M.) sono state alternate a lezioni dialogate sulle attività svolte, al fine di coinvolgere gli alunni per creare una costante motivazione all’apprendimento. Alle lezioni frontali sono state associate le realizzazioni di power-point individuali, presso i laboratori informatici dell’Istituto, attraverso i quali si è consolidato un metodo di studio della disciplina con l’impiego del libro di testo adottato ed altre fonti bibliografiche in possesso del docente ed internet. In itinere sono stati eseguiti interventi di recupero o approfondimento individualizzati su taluni argomenti.

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MATERIALI DIDATTICI

(Testi vari nel campo della sicurezza nel cantiere edile / elaborazione mappe concettuali per il colloquio degli Esami di Stato)

E’ stato utilizzato il libro di testo in adozione, ed altre fonti bibliografiche in possesso del docente della disciplina, con approfondimenti di documentazione tecnica del settore tratti da internet.

E’ stato adottato il seguente libro di testo: - “Gestione del cantiere e Sicurezza” di Valli Baraldi, Ed. SEI Altre fonti bibliografiche da consultazione: - “Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro” di M. Coccagna e E. Mancini, Ed. Le Monnier

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

(Elaborazioni power-point / verifiche orali)

Sono stati eseguiti nei laboratori di informatica dell’Istituto degli elaborati individuali in power-point, proseguiti ed approfonditi anche a casa, da cui dopo continua revisione e commento delle diverse tematiche affrontate sono scaturiti dei colloqui e verifiche orali per accertare i livelli di conoscenza, competenza e abilità di ciascun alunno. Si è fatto ricorso al dialogo onde valutare i progressi ed il livello generale della classe in ordine alla comprensione delle tematiche scelte, l’analisi, la sintesi, la

comprensione e la padronanza della proprietà del linguaggio settoriale e in ordine a corretto uso ed interpretazione di leggi e normative della disciplina in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Le tipologie di verifiche utilizzate sono state: domande con risposte brevi dal posto e interrogazioni; test a risposta multipla. A disposizione della commissione degli Esami di Stato sono depositate in segreteria studenti le simulazioni della terza prova (risposta multipla) somministrate agli studenti della classe nel corso del secondo quadrimestre.

PROGETTAZIONE C.L.I.L.

Per quanto attiene il deliberato del C.d.C. (V. Verbale del 16/04/’15, in ottemperanza a quanto deliberato dal Collegio Docenti del 14/01/’15) al punto all’Od.G. sulla progettazione C.L.I.L. per le classi V, lo scrivente per “Gestione Sicurezza Cantiere” con la collega di “Inglese” Prof.ssa Di Vincenzo predispongono un progetto interdisciplinare, denominato “Safety”.

Adrano, lì 08 Maggio 2015 Docente Prof. Filippo Cavallaro

I.T.P. Prof. Rosario Vasta

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA ITALIANO

Prof. DI PRIMO PAOLO

Classe e indirizzo V A CAT

Anno scolastico 2014-2015

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è formata da dieci alunni maschi, otto provenienti dalla IV A dello scorso anno (che ha subito una significativa scrematura), due (Caruso e Laudani) dalla V B per non esser e stati ammessi agli esami. L’integrazione è avvenuta in maniera completa, serena e costruttiva.

Durante il triennio gli alunni hanno mostrato di crescere dal punto di vista caratteriale, comportamentale, operativo, metodologico e partecipativo. La bocciatura di alcuni elementi durante gli anni precedenti ha sortito un effetto positivo e di rinforzo sui promossi.

Il gruppo classe risulta abbastanza omogeneo dal punto di vista socioculturale delle famiglie di provenienza; abbastanza eterogeneo invece da quelli caratteriale e comportamentale; naturalmente si rileva una stratificazione anche dal punto di vista specificamente didattico in relazione a potenzialità e capacità, nonché alle competenze acquisite negli anni di studio. Purtroppo, a conclusione del percorso formativo, alcuni alunni fanno registrare ancora delle lacune a livello espressivo (sia scritto che orale) dipendenti dall’uso del dialetto nella comunicazione famigliare e nel gruppo di pari.

La frequenza durante l’anno è stata regolare per quasi tutti gli alunni, Laudani e Russo però hanno fatto registrare al momento più di venti assenze.

La vivacità di qualche elemento non ha disturbato il regolare processo di insegnamento-apprendimento, anzi a volte è stata da stimolo per confronti, discussioni ed eventuali approfondimenti; si può affermare dunque che è stato possibile lavorare in classe in modo sereno e proficuo.

Lo svolgimento del programma, rispetto a quanto preventivato, può ritenersi realizzato sia nei contenuti, sia negli obiettivi, con alcune variazioni nella strutturazione delle unità.

ALL. A

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I livelli raggiunti alla fine del primo quadrimestre, nel complesso, spaziavano dalla quasi sufficienza a livelli medio-alti, e alti (in qualche caso). C’è da dire che durante il secondo quadrimestre, cullandosi, gli alunni hanno rimandato le interrogazioni orali, sicuri di poter recuperare a fine anno. Durante il mese di maggio e l’inizio di giugno avranno il tempo per farlo.

Chi scrive vuole comunque sottolineare che dal punto di vista personale, caratteriale, comportamentale e in generale di maturazione complessiva, il livello raggiunto dagli alunni di questa classe (in relazione al punto di partenza di ciascuno di essi) è soddisfacente, e che il lavoro svolto in tale senso (anche quello specificamente letterario volto all’acquisizione di un giudizio critico personale, accanto a quello tendente al raggiungimento degli obbiettivi trasversali) ha dato nel complesso buoni risultati.

CONOSCENZE

Struttura, tematica e stile del Paradiso – Personalità, pensiero e poetica di Dante

Strutture sociali economiche e culturali del secondo Ottocento

Coordinate della letteratura naturalistica e verista

Indicazioni su biografia, pensiero, poetica, caratteri stilistici e opere di Verga

Indicazioni su biografia, pensiero, poetica, caratteristiche stilistiche e opere di Pascoli e D’Annunzio all’interno del Decadentismo

Evoluzione della narrativa tra Otto e Novecento – La crisi dell’eroe protagonista e la figura dell’inetto

Poetica di Pirandello e di Svevo

Caratteri strutturali, formali e poetici delle Avanguardie: Crepuscolarismo, Futurismo, Vociani e Ungaretti de L’allegria

Coordinate storico-culturali-letterarie del periodo 1925-1956: cenni sulla produzione di Montale, Saba, Quasimodo, Moravia, Vittorini, Pavese…

COMPETENZE

Utilizzare con proprietà codice orale e codice scritto tenendo conto delle loro specificità

Saper prendere appunti funzionali allo scopo della materia in questione Saper individuare e riconoscere le convenzioni dei diversi tipi di testo

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Sapere organizzare in modo logico e coerente i contenuti appresi Saper rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale Saper effettuare rapporti e collegamenti interdisciplinari Saper distinguere vari generi letterari per elementi di contenuto e di forma Saper analizzare testi poetici e testi narrativi dal punto di vista contenutistico,

strutturale, e stilistico Produrre testi creativi, argomentativi e di analisi Intervenire nei dibattiti in modo pertinente, con chiarezza, completezza e

correttezza espositiva Produrre messaggi orali e scritti di vario tipo che siano chiari, corretti e

organici

CAPACITÀ

Comprendere le relazioni tra atmosfera culturale, mutamenti sociali e

produzione letteraria di un’epoca Inquadrare un testo nel contesto storico culturale filosofico e letterario che lo

ha prodotto Collegare le tematiche dei testi letterari alla condizione socio-culturale

dell’epoca e di un autore Individuare le caratteristiche specifiche di un autore e quelle in comune con la

sua epoca culturale Riconoscere le scelte stilistiche e tematiche proprie di una corrente o di un

autore Riconoscere nei testi le caratteristiche stilistiche tematiche e poetiche di un

autore Riconoscere le fasi evolutive nella produzione di un autore Contestualizzare un’opera all’interno del percorso letterario di un autore Comprendere l’intreccio tra fattori individuali e sociali nella biografia di un

autore Orientarsi nel rapporto fra influenze e originalità Cogliere differenze e analogie tra poetiche, autori e opere Comprendere e analizzare testi prodotti da diversi autori e in generi e stili

differenti Sviluppare le capacità di confronto tra prodotti letterari di epoche e culture

differenti, riconoscendo persistenze e variazioni Fare opportuni e fondati collegamenti tra letteratura e storia

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Fare collegamenti pluridisciplinari che dimostrino padronanza dei contenuti e capacità critiche

Analizzare criticamente un testo letterario e contestualizzarlo

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA’ DIDATTICHE:

In itinere è stata modificata in parte la strutturazione di alcune unità didattiche, in particolare: l’unità La lirica tra 800 e 900 è stata scissa in due (una sulla lirica decadente in Pascoli e D’Annunzio; una specifica sulle avanguardie, che comprende anche la prima produzione ungarettiana); le ultime due invece sono state accorpate in un’unità di carattere storico-culturale-letterario che riguarda le principali produzioni comprese tra il 1925 e il 1956.

Si è inoltre deciso di dare l’opportunità, a quei discenti che lo volessero, di strutturare autonomamente un’unità (nell’ambito delle cinque tipologie consuete) da trattare prima della fine dell’anno.

Unità didattiche Periodo

Unità incontro con un’opera: La Divina Commedia, Paradiso

IX/X -14

Unità storico-culturale-letteraria: Il secondo 800 tra Naturali-smo e Verismo – L’opera di Verga

XI-14

Unità genere letterario: La lirica decadente attraverso l’opera poetica di Pascoli e D’Annunzio

XII-14

Unità tematica: La crisi dell’eroe-protagonista tra narrativa e teatro in Pirandello e Svevo

I/II-15

Unità genere letterario: Caratteri specifici della produzione lirica delle avanguardie italiane e della prima produzione ungarettiana

III/IV-15

Unità storico-culturale-letteraria: Caratteri, poetiche e movimenti della produzione letteraria italiana compresa tra il 1925 e il 1956

IV/V-15

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico fino alla redazione del documento del 15 maggio

118

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METODOLOGIE

Per una buona riuscita del percorso di insegnamento-apprendimento sono state fornite delle proposte didattiche che puntavano ad avvicinare tematiche e forme letterarie agli interessi degli alunni, magari attraverso un confronto storico-culturale con i modi di vedere e sentire della contemporaneità. Ci si è attivati per promuovere un tipo di partecipazione produttiva in attività svolte sotto la guida dell’insegnante che dessero spazio a contributi personali e di gruppo. Il dialogo è stato sempre il punto di partenza per l’incontro tra il docente e il gruppo classe, nell’ottica di un confronto continuo e propositivo, per lavorare in modo unitario e integrato. L’insegnante si è attivato per promuovere una generale maturazione e coscienza di sé in ciascun alunno secondo le sue particolari caratteristiche di individuo e di discente.

L’insegnamento è stato fondato sullo studio diretto e il più possibile ampio (in relazione al tempo disponibile) delle opere di poesia e di prosa dei nostri massimi scrittori. Dalla conoscenza delle opere si è passati alla comprensione della personalità degli autori e da questa allo studio delle correnti e dei movimenti dei quali essi sono promotori e rappresentanti, delineando così dall’interno lo svolgimento della letteratura. Questo pertanto non è stato prospettato come uno schema esterno, nel quale si vadano successivamente inquadrando gli autori, ma visto nella concretezza delle opere e delle personalità che lo costituiscono (snellito dei troppi dati e nomi che ordinariamente ne appesantiscono la delineazione) quale progressivo e multiforme svolgimento della civiltà letteraria e culturale italiana.

In vista di un approccio pluralistico al fenomeno letterario si è rinunciato ad un’impostazione storico-letteraria basata su un unico principio esplicativo. Nel curricolo si è data allo studente idea della ricchezza degli approcci possibili al testo letterario e alla sua storia, e della sua fruibilità a diversi livelli. Nell’insieme delle esperienze di apprendimento proposte sono state quindi presenti più prospettive, quali:

• ricostruzione del quadro culturale di un’epoca in termini di “modelli culturali” (semiotica della cultura);

• prospettiva sociologico-letteraria (luoghi di produzione, figura sociale dell’intellettuale, rapporto con le istituzioni e con il pubblico);

• analisi dei contenuti e dei temi visti nella loro rilevanza simbolica per l’immaginario collettivo delle diverse epoche;

• prospettiva ermeneutica dell’incontro attraverso il tempo tra le esigenze del lettore di oggi e gli orizzonti culturali del passato;

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• analisi formale del testo e delle sue caratteristiche stilistiche immanenti; prospettiva della storia delle forme (sistema dei generi e sua evoluzione, memoria letteraria); • prospettive psicologiche e biografiche (l’opera come espressione della

storia di un individuo). I singoli approcci, talvolta sovrapposti perché convergenti, sono stati utilizzati in maniera differente e alternata a seconda dei vari argomenti e della diverse unità didattiche.

Il testo letterario è stato comunque sempre il centro e il fine degli incontri didattici; partendo dalla lettura (nelle sue diverse forme globale, selettiva, analitica, inferenziale…) si è giunti all’analisi delle caratteristiche specifiche del singolo prodotto artistico, per poi arrivare allo svisceramento del messaggio dell’autore e alle sue ricadute sociali, nonché a quelle personali ed emozionali sul fruitore – il tutto in vista di stimolare in ciascun alunno un approccio piacevole e personale al testo scritto quale fonte di arricchimento del sé e di crescita interiore. Perciò la lettura è stata sempre occasione di confronto e di discussione di varie possibili ipotesi interpretative dei discenti.

Per venire incontro alle diverse esigenze degli alunni sono stati strutturati: interventi di recupero finalizzati al miglioramento della situazione cognitiva, formativa e motivazionale, proponendo unità didattiche pianificate; interventi di consolidamento finalizzati a rafforzare i fattori cognitivi, formativi e motivazionali, attraverso esercizi di rinforzo per le varie abilità e stimoli ai contributi personali al lavoro di gruppo; e interventi di potenziamento finalizzati all’ampliamento delle conoscenze-competenze e della sfera degli interessi, con letture di approfondimento e spinte alla problematizzazione dei contenuti.

Infine, per stimolare la partecipazione attiva degli allievi e il loro interesse, è stato loro proposto di partecipare alle diverse attività integrative all’interno di quelle previste sia da progetti POF e progetti PON, sia da progetti proposti da enti esterni.

MATERIALI DIDATTICI

Il percorso didattico è stato svolto prevalentemente facendo riferimento al libro di testo: il nuovo La letteratura come dialogo (ed. rossa) voll. III a e III b e sulla relativa antologia della Divina Commedia. Ma si è lavorato anche su schemi, mappe e appunti forniti dall’insegnante.

Alcuni argomenti significativi sono stati supportati dalla proposta di materiale audiovisivo, utile come strumento di approfondimento e di coinvolgimento degli alunni in un percorso didattico il più possibile vicino ai loro interessi, reperito

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attraverso il sistema integrato multimediale Prometeo associato al testo della Palumbo in adozione.

Diversi alunni hanno usufruito della Biblioteca scolastica per leggere delle opere in versione integrale che riguardassero il programma di quest’anno.

Si lamenta il fatto che la classe non abbia avuto l’opportunità di usufruire della LIM, strumento versatile, utile e accattivante, che è fornito a tutte le altre quinte dell’Istituto.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Le fasi del lavoro sono state accompagnate da verifiche scritte e orali con lo scopo di: rilevare e correggere gli eventuali errori di apprendimento ovvero di intervenire tempestivamente con attività di recupero; verificare l’adeguatezza dei metodi; accertare il raggiungimento degli obiettivi; valutare gli studenti in maniera formativa. Le verifiche sono state condotte attraverso interrogazioni e colloqui, e compiti in classe (quattro ad oggi, uno ancora da svolgere), nonché attraverso una costante osservazione dei comportamenti, della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno degli alunni. Si è cercato anche di avviare gli allievi a un processo cosciente di autoverifica e autovalutazione, in modo da renderli più coscienti e attivi (anche da questo punto di vista) nel proprio percorso di crescita culturale e personale.

I compiti in classe sono stati proposti in base alle varie tipologie previste dagli esami di Stato e la valutazione relativa è stata effettuata in base all’apposita scheda adottata dal Dipartimento di Lettere, che contempla diversi indicatori per varie tipologie testuali.

La Valutazione, sia quella formativa in itinere che quella sommativa finale, è stata effettuata tenendo conto della situazione di partenza e del reale progresso di ciascun allievo in base: agli obiettivi prefissati; ai fattori psicologici ed ambientali che possono averne influenzato il rendimento; alle sue effettive capacità e potenzialità; all’impegno nelle attività; all’interesse verso le tematiche affrontate; alla capacità di organizzazione e all’autonomia raggiunta. Il tutto in vista di ottenere una valutazione che sia non un semplice prodotto ma espressione di un complesso e flessibile processo formativo.

Firma del docente

Di Primo Paolo

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA INGLESE

Prof. DI VINCENZO PATRIZIA

classe e indirizzo 5 A CAT

anno scolastico 2014-15

CONOSCENZE

Gli alunni che compongono la classe V A CAT hanno una conoscenza piuttosto mediocre della lingua inglese, tranne uno. Hanno diverse lacune nelle quattro abilità di base e la produzione orale risulta solo per alcuni sufficiente. Per quanto riguarda gli argomenti del programma , essi sono stati studiati in maniera mnemonica. Solamente pochissimi , riescono a rielaborare in maniera autonoma.

Difficoltà maggiori si riscontrano nella padronanza della lingua soprattutto per ciò che riguarda gli argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale. Hanno difficoltà nella conversazione che risulta poco fluida e poco articolata. La pronuncia, in molti non è corretta, tendono a riprodurre la fonetica italiana.

COMPETENZE

Gli alunni comprendono i testi orali e scritti di carattere generale e/o specifico non sempre in maniera adeguata al livello previsto per un quinto anno.

Comunicano ed espongono abbastanza correttamente gli argomenti trattati, soprattutto se si tratta della micro-lingua.

ALL. A

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CAPACITÀ

Gli alunni sono abbastanza capaci nell’attività di comprensione sia orale che scritta. Maggiori difficoltà si riscontrano nella produzione di testi scritti. La produzione orale nonché l’interazione risultano piuttosto ridotte.

5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

An outline of architecture settembre

Earliest architecture ottobre

Classical architecture novembre

Romanesque dicembre

The Gothic Era dicembre

The Renaissance gennaio

The Baroque febbraio

Neo- Classicism Marzo-aprile

The Victorian Era maggio

The Modern Era and Masters of architecture Da svolgere

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

60

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6. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

L’approccio metodologico è stato di tipo comunicativo basato su un metodo funzionale situazionale calato sempre su situazioni diverse, avendo come scopo principale il miglioramento delle quattro abilità

Gli aspetti della comunicazione, la correttezza linguistica e la scorrevolezza del discorso sono stati sempre i punti importanti nello svolgere le diverse attività.

La lezione non è stata sempre svolta in lingua straniera, si è utilizzata la lingua italiana per favorire la comprensione .

7. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Libro di testo “ HOUSE & GROUNDS”

Fotocopie tratte dal libro” FRIENDLY HOUSE”

Tecnologie Multimediali

LIM

8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

La valutazione si è basata su verifiche scritte e orali per accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Per la produzione scritta, l’attenzione è stata posta sia sull’accuratezza formale che sulla varietà lessicale, mentre per la produzione orale si è tenuto conto della fluency e dell’efficacia comunicativa.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Prove strutturate e semi strutturate

Simulazione della terza prova

Firma del docente

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA : MATEMATICA

Prof. Maria Concetta Amoroso

classe e indirizzo 5 A C.A.T.

anno scolastico 2014-2015

CONOSCENZE

La classe 5a A è costituita da 10 alunni, due dei quali ripetenti, gli altri provenienti dalla stessa classe, la 4a A CAT. Il gruppo-classe è apparso subito ben strutturato dal punto di vista della socializzazione, dimostrando affetto reciproco e capacità di sostenersi a vicenda. Buono anche il rapporto con i due ripetenti. La classe non ha mai creato problemi disciplinari. Il livello di partenza è risultato mediamente mediocre. Molti studenti mostravano carenze e difficoltà relativamente alla risoluzione di semplici equazioni e all’applicazione delle formule studiate negli anni precedenti. Nonostante ciò, gli alunni hanno seguito con sufficiente attenzione e interesse, risultando impegnati durante le ore curriculari, mentre è risultato modesto il lavoro domestico; apprezzabili sono stati l’impegno, la buona volontà e la partecipazione mostrata dalla quasi totalità degli alunni durante le attività proposte in classe, nonostante la presenza di numerose lacune nella preparazione e di carenze nelle abilità di base di molti. I risultati conseguiti sono stati accettabili per la quasi totalità della classe, soddisfacenti per alcuni. Solo un alunno non è riuscito a superare le difficoltà iniziali anche a causa delle numerose assenze. COMPETENZE

La quasi totalità della classe ha sviluppato e migliorato l’uso del linguaggio specifico della disciplina, ha acquisito maggior ordine e rigore nel calcolo, sa utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo studiate, e risolvere, con le tecniche studiate, semplici problemi di varia natura.

ALL. A

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CAPACITÀ

Anche se in maniera diversificata, gli studenti possiedono la capacità di: -usare correttamente il linguaggio specifico della disciplina -interpretare e analizzare in termini matematici situazioni problematiche

-trovare la soluzione adeguata ai vari tipi di problemi

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento

Contenuti e relativi obiettivi cognitivo-operativi

Equazioni e disequazioni di 2° grado e di grado superiore.

Prerequisiti :

equazioni di 1° grado

radicali quadratici

scomposizione dei polinomi

Obiettivi :

saper risolvere le equazioni di 2° grado

riconoscere e risolvere le equazioni binomie e trinomie

saper risolvere, anche mediante la scomposizione in fattori , diversi tipi di

equazioni di grado superiore al 2°

saper risolvere le disequazioni e i sistemi di disequazioni.

Contenuti

Equazioni razionali intere di 2° grado. Formula risolutiva e formula risolutiva ridotta.

Equazioni razionali fratte di 2° grado. Equazioni binomie e trinomie. Risoluzione di

altri tipi di equazioni di grado superiore al 2°. Disequazioni di 1° e di 2°grado. Sistemi

di disequazioni.

Tempi : Settembre - Ottobre.

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Criteri metodologici

Lo sviluppo di questo modulo ha mirato soprattutto a far acquisire agli alunni abilità

e tecniche di calcolo che potranno essere utilizzate nei diversi campi del sapere

matematico e scientifico. Si è evidenziato come la combinazione ragionata delle

conoscenze del calcolo algebrico letterale e del metodo risolutivo delle equazioni di

1° e 2° grado consentono la risoluzione di equazioni di cui non esistono formule

risolutive. La trattazione teorica è stata accompagnata da numerosi esercizi volti a

rafforzare l'acquisizione di padronanza e speditezza nel calcolo, la capacità di

scegliere i procedimenti più adatti.

Gli integrali indefiniti.

Prerequisiti :

- conoscenze di base di geometria

- limiti e continuità

- conoscenza del concetto di funzione

- Calcolo differenziale.

Obiettivi :

- acquisire i concetti e gli strumenti fondamentali del calcolo integrale

- saper calcolare gli integrali immediati e non

- utilizzare gli strumenti del calcolo integrale nella descrizione e modellizzazione di

fenomeni di varia natura

Contenuti

Integrali indefiniti immediati. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti.

Integrazione di funzioni razionali fratte.

Tempi

Novembre – Dicembre- Gennaio- Febbraio.

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Criteri metodologici

L'insegnante, innanzitutto, ha motivato lo studio dei suddetti contenuti ponendo

l'accento sulle loro applicazioni non solo in Matematica ma anche in altri campi

come Fisica, Ingegneria, ecc. Si è spiegato che la teoria dell’integrazione è nata

principalmente in risposta a due problemi: a) data una funzione f, trovare una

funzione, detta primitiva di f, la cui derivata sia f, per esempio questo problema

equivale alla ricerca della legge oraria di un punto materiale quando si conosce la

funzione che esprime la velocità in funzione del tempo; b)trovare metodi generali

per il calcolo delle aree di regioni a contorno curvilineo e di altre grandezze fisiche.

Durante le lezioni frontali, oltre a privilegiare gli aspetti concettuali, essendo gli

argomenti trattati di massimo rilievo anche per la matematica, sono stati proposti e

risolti numerosi esercizi, opportunamente graduati ed articolati.

Gli integrali definiti.

Prerequisiti :

- gli integrali indefiniti

-concetto di area

-concetto di volume

Obiettivi :

- saper calcolare un integrale definito

- saper calcolare aree

- saper calcolare volumi

- saper utilizzare gli integrali per risolvere problemi tratti dalla realtà

Contenuti

Integrali definiti. Applicazioni geometriche degli integrali definiti.

Tempi

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Marzo- Aprile- Maggio

Criteri metodologici

Si è iniziato presentando il problema del calcolo di una regione piana a contorno

curvilineo per passare dalle aree al concetto di integrale definito, che si applica a

svariate situazioni: non solo al calcolo di aree, ma anche a quello di volumi, velocità,

problemi di fisica, di biologia, di idraulica, etc..

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio 2015 n. 75.

2. METODOLOGIE

Vista la situazione di partenza, prima di iniziare a trattare i temi previsti dai vigenti

programmi ministeriali per la 5a classe dell’ind. C.A.T., si è ritenuto indispensabile

lavorare sul recupero delle abilità di base riprendendo i programmi degli anni

precedenti.

Sono state utilizzate lezioni frontali, lavoro di gruppo, processi individualizzati,

attività di recupero-sostegno in classe. Si è cercato di tener conto dei ritmi di

apprendimento della classe, rispettandone i tempi e cercando di intervenire,

laddove era possibile, in maniera individualizzata, e tentando di recuperare le

carenze con ulteriori esercitazioni, per fare acquisire conoscenze, competenze

minime e soprattutto un metodo di lavoro. Molte sono state le esercitazioni fatte in

classe per poter intervenire immediatamente sulle difficoltà di ciascuno. Durante

l’anno scolastico, lo svolgimento del programma ha subito degli stop nel tentativo

di recuperare tutti gli alunni.

3. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: Leonardo Sasso – Nuova Matematica a colori vol.5- Ed. Petrini

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4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche sono state effettuate mediante interrogazioni, questionari, compiti scritti assegnati in classe e per casa, interventi durante le lezioni per accertare il livello di conoscenza, il grado di comprensione, le capacità di applicazione e le abilità acquisite dai singoli allievi. Sono state effettuate periodicamente esercitazioni individuali, con valore di verifiche formative, che hanno consentito di effettuare, laddove possibile, interventi mirati e individualizzati, di valutare le strategie metodologiche messe in funzione nell'attività educativo-didattica e di attivare procedure opportune. La valutazione finale sarà la sintesi delle periodiche verifiche effettuate e terrà conto sia del raggiungimento degli obiettivi specifici disciplinari. In accordo con quanto stabilito dal Consiglio di Classe, si valuteranno non solo i risultati conseguiti nelle singole prove ma anche l'impegno, la continuità nello studio, la partecipazione all'attività didattica, i significativi progressi individuali rispetto alla situazione di partenza in relazione anche alla storia personale di ciascun alunno.

A disposizione della commissione sono depositati in Presidenza le prove scritte e i questionari effettuati nel corso dell’anno scolastico.

Firma del docente

Maria Concetta Amoroso

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI _______________________________

Prof. Pastorelli Salvatore Antonio __________________________________

I.T.P.: prof. Rosario Vasta

classe e indirizzo: 5° sez.A - ind. Costruzioni, Ambiente e Territorio - A.S.2014/2015

PREMESSE

Classe composta da 10 elementi, tutti maschi, dei quali otto provenienti dalla precedente quarta classe e 2 ripetenti, quasi tutti frequentanti con modesto impegno e partecipazione discontinua. Diverse sono state le assenze rilevate (in parte per motivi propri non sempre giustificabili), in parte dovute a fortuite circostanze (concomitanza di giorni di scuola tra giorni di vacanza) con l’ovvia conseguenze di ritardi nell’apprendimento della disciplina oltre che ad una riduzione dei contenuti proposti. Da sottolineare l’impegno e l’entusiasmo evidenziato nelle attività extra-curriculari che sono state organizzate oltre che a livello di Consiglio di Classe anche a livello d’Istituto (partecipazione a fiere, mostre e manifestazioni, progetti interclasse, viaggi d’istruzione e visite guidate, etc.).

Malgrado il numero ridotto di alunni, che avrebbe permesso un lavoro quasi individuale, la partecipazione non sempre continua e gli impegni scolastici spesso disattesi non hanno permesso loro di acquisire e ampliare quelle conoscenze che avrebbero altrimenti fatto proprie.

Il rendimento degli alunni non è stato omogeneo. Alcuni (solo un paio ad onor del vero) sono riusciti ad ottenere, grazie anche allo studio fatto a casa oltre che alla partecipazione attiva durante le lezioni, risultati più che sufficienti, altri (la totalità dei rimanenti) proprio a causa del mancato impegno non sono riusciti a superare la mediocrità, di questi ultimi solo un paio non sono riusciti ad arrivare alla mediocrità denotando una certa apatia nei confronti della disciplina.

Corretto è stato il comportamento in classe sia tra compagni che nei riguardi degli insegnanti.

Le notevoli assenze oltre al modesto e discontinuo impegno degli alunni, anche dei più attenti e partecipi, sono stati causa di una necessaria riduzione dei contenuti

ALL. A/__

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sviluppati nel corso dell’anno a fronte di quanto previsto in sede di programmazione iniziale. Malgrado ciò sono stati affrontati e discussi quegli argomenti ritenuti indispensabili per una corretta preparazione del futuro diplomato (già geometra).

CONOSCENZE

1. Conoscenza dei principi della statica più utilizzati;

2. Conoscenza delle problematiche relative al terreno ed alle opere ad esso connesse (fondazioni, muri, serbatoi, etc.);

3. Conoscenza delle problematiche connesse alla normativa sulle strutture in c.c.a. e il metodo semiprobabilistico agli stati limite ultimi;

4. Conoscenza del processo di produzione delle Opere Pubbliche e delle relativa contabilità dei lavori;

5. Conoscenza della legislazione urbanistica nazionale;

6. Conoscenza delle tipologie architettoniche più ricorrenti;

7. Conoscenza, dal punto di vista urbanistico, del territorio.

COMPETENZE (trasmesse ma non acquisite da tutti gli alunni)

1. Saper utilizzare le capacità logico-deduttive nell’approccio ai problemi progettuali e nella produzione di elaborati grafici e di testi scritti

2. Analisi delle opere studiate e rielaborazione personale

3. Saper lavorare su strumenti urbanistici esistenti per individuare caratteristiche tematiche e problematiche connesse;

4. Saper effettuare i necessari calcoli statici relativi a semplici problemi strutturali inerenti:

a. opere di sostegno delle terre di modesta dimensione;

b. fondazioni;

c. contabilità dei lavori pubblici (analisi dei prezzi e computi metrici estimativi);

5. Fare collegamenti tra cause ed effetti

6. Saper utilizzare lo strumento informatico “Autocad” nella risoluzione di problemi affrontati e nella pratica professionale.

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CAPACITÀ (previste ma non sviluppate da tutti gli alunni)

1. Organizzare autonomamente il lavoro, senza escludere la possibilità di lavorare in gruppo;

2. Capacità di sintetizzare un problema tecnico-costruttivo mediante l’individuazione delle sue componenti essenziali

3. Capacità di schematizzare adeguatamente un problema reale con un modello statico semplice (modellazione)

4. Capacità d’interpretare i risultati dell’analisi teorica adeguando le indicazioni di questa alla possibilità di realizzazione

5. Capacità di utilizzare le indicazioni ottenute con l’analisi statica del modello.

6. Sostenere le proprie opinioni, ma accettare anche quelle degli altri e le eventuali critiche

7. Sapere redigere un piano urbanistico di dettaglio (P.P., P.d.L., P.E.E.P.)

8. Sapere istruire una pratica edilizia finalizzata al rilascio della concessione edilizia

9. Sapere individuare gli Uffici competenti ove attingere informazioni inerenti la professione

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

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U.D. – MODULO – PERCORSO FORMATIVO - APPROFONDIMENTO PERIODO

PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI

A ) - UNITÀ DIDATTICHE RELATIVE A “COSTRUZIONI”

U.D.0: Recupero delle conoscenze degli anni precedenti - metodo di calcolo agli Stati Limite Ultimi (resistenza dei materiali,

legami costitutivi, campi limite deformativi) - progetto e verifica di sezioni in c.c.a. a flessione semplice col M.S.L.U.

U.D.1: Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni - Riferimenti ai punti relativi agli argomenti trattati

U.D.2: Meccanica delle terre - le strutture di fondazione: le fondazioni superficiali

U.D.3: Meccanica delle terre - generalità sulla spinta delle terre - ipotesi sulla determinazione della spinta di un terreno granulare

U.D.4: Il calcolo della spinta - teoria di Coulomb e formula generalizzata - metodo di Rebhan-Poncelet - metodo di Culmann

U.D.5: Il sovraccarico nella spinta delle terre - sovraccarico e spinta delle terre

U.D.6: Tipologie dei muri di sostegno e particolari costruttivi - muri a gradoni - muri a gravità - muri elastici in c.c.a.

U.D.7: Le verifiche di stabilità nei muri di sostegno - la normativa - verifica a ribaltamento - verifica a scorrimento - verifica a schiacciamento

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U.D.9: Verifiche di resistenza dei muri di sostegno - muri in muratura - muri in calcestruzzo ciclopico - muri in c.c.a.

U.D.10: Le opere pubbliche: - generalità

U.D.11: Le leggi che regolano la produzione delle OO.PP.

- legislazione nazionale (Merloni): cenni - legislazione regionale (cenni): - L.R.21/85, L.R. 10/93, L.R. 7/2002 e L.R. 7/2003

U.D.12: Le figure che intervengono nella realizzazione delle OO.PP.

U.D.13: I documenti contabili (limitatamente all’analisi dei prezzi e al computo metrico estimativo)

Esercitazione:

- Calcolo della spinta di un terrapieno con il metodo di Culmann e con l’uso di

Autocad;

- Verifica e progetto di muri di sostegno in c.c.a.

B ) - UNITÀ DIDATTICHE RELATIVE A “PROGETTAZIONE”

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

U.D. n.1 - La Pianificazione Urbanistica del territorio

- definizioni e fasi della pianificazione urbanistica del territorio;

- i supporti della pianificazione urbanistica:

-- i supporti teorici;

-- i supporti giuridici;

U.D. n.2 - I supporti giuridici della pianificazione urbanistica

- dalla legge sull'esproprio del 1865 all legge urbanistica del 1942;

- la L.U.I. del 17.8.1942 n.1150 e successive modifiche ed integrazioni;

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- cenni sulle leggi:

-- 19.11.1968 n.1187 - modifiche ed integrazioni alla legge 17.8.1942 n.1150;

-- 1.6.1971 n.291 - provvedimenti per l'accelerazione di procedure in materia

di opere pubbliche, in materia di urbanistica e per l'incentivazione

dell'attività edilizia;

-- 22.10.1971 n.865 – legge sulla casa;

- la legge 6.8.1967 n.765 (legge ponte) e i decreti collegati:

-- D.M. n.1404 del 1.4.1968 e D.M. n.1444 del 2.4.1968

- la legge 28.1.1977 n.10:

-- la concessione edilizia;

-- caratteristiche della concessione edilizia;

-- oneri e opere di urbanizzazione primarie e secondarie;

-- opere di urbanizzazione indotte e di collegamento;

- la legge 5.8.1978 n.457 – norme per l'edilizia residenziale;

- legge 25.3.1982 n.94 – legge Nicolazzi

- cenni sulla legge 17.2.1992 n.179 - norme per l'edilizia residenziale

pubblica;

- la legge 28.2.1985 n.47 - l'abusivismo edilizio

- l'abusivismo edilizio ed i DD.LL. del 1994

- il regolamento edilizio.

U.D. n.3 - Strumenti della pianificazione urbanistica

- livello e tipologia dei piani;

- il Piano Territoriale di Coordinamento (cenni)

- il Piano Regolatore Generale: definizione e storia;

-- contenuti, documenti e iter procedurale;

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- il Programma di Fabbricazione;

- il Piano Particolareggiato Esecutivo;

- il Piano di zona per l'Edilizia Economica e Popolare;

- il Piano per Insediamenti Produttivi;

- il Piano di Recupero del patrimonio edilizio esistente;

- il Piano Esecutivo Convenzionato (P.d.L)

U.D. n.4 – Elementi della pianificazione urbanistica

- i vincoli: definizione e classificazione;

- i vincoli urbanistici: gli standard urbanistici;

- i vincoli edilizi: definizione e classificazione;

-- indici di utilizzazione delle superfici e dei volumi;

-- il limite delle altezze e il distacco dai confini.

U.D. n.5 - Tipi Edilizi

- tipologia dei manufatti edilizi

- la casa elementare

- le stanze, le maniche e il tetto

- l'organizzazione delle abitazioni nel tessuto urbano:

-- la casa a schiera, a corte e in linea

-- la casa unifamiliare isolata

- ambienti della casa e loro organizzazione

-- le stanze ed i vani accessori

-- il dimensionamento delle abitazioni

--- requisiti igienico – sanitari, illuminazione e ventilazione

--- stanze da bagno -- le camere da letto e la sala da pranzo

-- la cucina, il soggiorno e lo studio

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-- bagni, gabinetti, spogliatoi e ripostigli

Esercitazioni: - Progetto di unità edilizie in zona P.E.E.P. - Progetto di una scala per un edificio multipiano; - Progetto di una scuola media a due piani fuori terra su schema

planimetrico predefinito; - Progetto degli ambienti di un piccolo palazzo comunale su schema

predefinito; - Progetto degli ambienti di un piccolo presidio sanitario su schema

planimetrico predefinito; - Progetto, su planimetria assegnata, di un piano di lottizzazione con

individuazione dei lotti edificabili, delle aree a verde pubblico nonché dei parcheggi;

Tutte le esercitazioni sono state eseguite con l’ausilio di Autocad, come la simulazione della seconda prova scritta che si effettuerà dopo il 15 maggio c.m.

N.B.: I periodi suindicati comprendono:

A) I tempi necessari per eseguire le verifiche scritte, orali e grafiche nonché i tempi necessari alla revisione dei progetti oltre alle assenze per le attività accessorie.

B) Approfondimenti

P.S. data la necessità di suddividere le sette ore settimanali fra Costruzioni, Progettazione e Impianti, con conseguente numero esiguo di ore da destinare ad ognuno degli ambiti della disciplina, oltre al numero non indifferente di assenze nonché di attività extra-curriculari (incontri per l’orientamento post scolastico, per la legalità e la salute, visite guidate e viaggi d’istruzione) che hanno caratterizzato il corrente anno scolastico, tutto il programma ha subito un notevole ridimensionamento, privilegiando lo studio di alcuni argomenti rispetto ad altri di meno interesse per la professione del geometra, come la normativa antisismica, la storia dell’architettura e gli impianti).

Per la risoluzione dei problemi di statica si è fatto uso del Metodo Semiprobabilistico agli Stati Limite Ultimi per il dimensionamento delle sezioni rettangolari in c.c.a. e del metodo alle tensioni ammissibili per il calcolo della capacità portante dei terreni.

P.S.:

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Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15/05/2015 170

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

5. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

A) Lezione frontale con possibilità di dialogo formativo

B) Esercitazione in classe subito dopo le lezioni frontali per applicare tempestivamente i concetti testè illustrati e valutare il livello di comprensione

C) Interventi di recupero per colmare mancanze e lacune individuate nel corso dell’anno scolastico

D) Interventi individualizzati, dove se ne è presentata l’esigenza e nei limiti delle possibilità

6. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

A) Strumenti didattici tradizionali; libro di testo in adozione:

F. Brunetti – Progettazione, Costruzioni e Impianti – [vol. 3A] Storia dell’Architettura;

G. Koenig, B. Furiozzi, E.M. Petrini, G. Fanelli, E. Mancini, M. Coccagna - Progettazione, Costruzioni e Impianti – [vol. 3B] La gestione del territorio

G. Koenig, B. Furiozzi, F. Brunetti, M. Masini – Progettazione, Costruzioni e Impianti – [vol. 3C] Laboratorio di Progettazione Edilizia;

Casa Editrice: Le Monnier Scuola

B) Internet per ricerche su materiali, opere del settore delle costruzioni ed esempi di piani urbanistici realizzati;

C) Software per CAD: Autodesk Architectural 2011

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

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A) Prove scritte (problemi di costruzioni) e Esercitazioni grafiche (risoluzione di problemi progettuali)

B) Interrogazioni orali e scritte

C) Verifiche periodiche per appurare il grado di apprendimento del programma svolto

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Compiti scritti

Esercitazioni di progettazione (di coloro che li hanno prodotti e consegnati)

Firma dei docenti

Prof. Salvatore Antonio Pastorelli

__________________________________

Prof. Rosario Vasta

__________________________________

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA RELIGIONE CATTOLICA ____________________________________________________________________

Prof.DORIA MARIA DOLORES ____________________________________________________________________

classe e indirizzo V A C.A.T.

anno scolastico 2014/2015

CONOSCENZE

Gli alunni nel complesso conoscono i principali elementi per un corretto accostamento al discorso religioso e alcune tipologie di comportamenti religiosi contemporanei.

Conoscono varie interpretazioni della vita e del mondo e sono informati sui principali concetti della religione cristiana cattolica, in particolare relativamente alle problematiche morali, le cosiddette questioni di bioetica, affrontate in corso d’anno.

Gli alunni raggiungono complessivamente un grado di preparazione più che sufficiente, relativamente ai principali argomenti affrontati durante l’A.S.

COMPETENZE

Gli alunni sono in grado , nell’ insieme, di paragonare i diversi modi di interpretazione della

realtà, hanno acquisito un vocabolario sufficientemente corretto, riescono a confrontare

diverse tipologie religiose, sanno affrontare una problematica morale facendo riferimento ai principali asserti della Teologia Morale speciale, così come si evincono dai documenti del Magistero della Chiesa Cattolica.

CAPACITÀ

Guidati dalla docente, gli alunni sono in grado di confrontarsi in un dibattito serio e

personale sulle varie opinioni in merito agli argomenti religiosi affrontati. Leggono un

documento biblico o del Magistero della Chiesa e, se guidati, riescono ad

ALL. A

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interpretarlo

correttamente, sanno esprimere le loro acquisizioni a proposito degli ambiti religiosi

studiati.

8. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento Periodo

U.D.1- Introduzione alla teologia morale speciale. Settembre

U.D.2- La dignità umana:4 caratteristiche, 3 categorie. Visione di brani di “Viaggio a Kandahar”. Carta dei diritti dell’uomo, Parigi 1948 Dottrina sociale della Chiesa Cattolica.

Ottobre- novembre

U.D.3- . Vita: sacralità e qualità, dono o prodotto. La disabilità: “Il circo della farfalla”. ”. La natività nei mosaici della cappella palatina di Palermo.

U.D.4- La procreazione assistita: FIVET e GIFT. Legge 40/2003 in Italia. Pronunciamenti del Magistero della Chiesa Cattolica

Novembre Dicembre

Gennaio Febbraio

U.D.5- Morale della vita fisica: l’inizio della vita umana. L’aborto: diffusione e statistiche, legislazione italiana nella legge 194/1978, l’obiezione di coscienza. Da Newton: Diario di nove mesi. I documenti del Magistero della Chiesa in CCC ed Evangelium Vitae.

marzo- aprile

U.D. 6- Incontri di riflessione spirituale con frate Mario Domina O.F.M.: la proposta di vita del vangelo.

marzo

U.D.7- Progetto “Fraternità e pace per l’unità dei popoli” Tutto l’anno

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

22

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9. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

Lezione frontale

Dibattito nel gruppo – classe

Ascolto e commento di esperienze e testimonianze

Lettura di fonti e documenti, visione di DVD, collegamenti ipertestuali

Incontri con esperti

10. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Libro di testo: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI, Torino 2006.

Stampa periodica e quotidiani : Città Nuova, Avvenire, Civiltà Cattolica, Il Regno, Prospettive, Newton, Corriere dell’Unesco. Dimensioni nuove, DVD,VHS .

Fonti : Bibbia e documenti magisteriali, CCC, manuali, compendi e codici.

11. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Verifiche orali,verifiche scritte, rielaborati scritti, interventi e atteggiamenti nel dialogo

educativo.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Verifiche disponibili alla consultazione, non soggette a consegna, in possesso della scrivente.

Adrano, 8 maggio 2015 Firma del docente

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All. A RELAZIONE FINALE DEL PROF. PIETRO TOSCANO MATERIA: EDUCAZIONE FISICA Classe: 5A Geometra Anno scolastico 2014/2015 SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta da 10 alunni, nel corso dell’anno, ha fatto registrare significativi miglioramenti sul ritmo dell’ apprendimento motorio. Gli alunni ben inseriti nell’ambiente scolastico, nel comportamento hanno raggiunto buoni livelli d’autodisciplina. Buono anche il grado di socializzazione raggiunto. Le unità didattiche previste sono state svolte come da programmazione iniziale, sia nei tempi, che nelle argomentazioni. Positivo quindi il bilancio conclusivo sia dal punto di vista didattico che nella crescita formativa della personalità di quasi tutti gli alunni. La partecipazione degli allievi nei confronti della materia è stata attiva e proficua per la maggior parte di essi, solo alcuni si sono impegnati a fase alterne. Comunque, i risultati complessivi raggiunti sono da considerarsi abbastanza soddisfacenti. CONOSCENZE Capacità motorie. -Le capacità condizionali e coordinative. Le loro caratteristiche. Atletica leggera.- Le principali specialità dell’atletica e le loro tecniche d’esecuzione. Pallavolo. -Il regolamento di gioco e i fondamentali di gioco. I ruoli dei giocatori. Schemi basilari di gioco. Pallacanestro. – I fondamentali individuali. Il regolamento tecnico. Hitball – principali regole del gioco. Dodgeball – principali regole del gioco. Educazione alla salute. I paramorfismi dell’età scolare. Il rachide. Scoliosi. Dorso curvo. Iperlordosi. Elementi di primo soccorso. Emergenza e urgenza d’intervento. I controlli periodici. Il doping. COMPETENZE Autovalutare le proprie capacità motorie ed eseguire le attività per incrementarle. Saper eseguire gli esercizi d’allungamento muscolare. Eseguire le tecniche delle

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corse, dei lanci dei salti. Eseguire la battuta, il palleggio, il bagher, il muro, la schiacciata ed applicare le regole del gioco della pallavolo. Eseguire le tecniche dei fondamentali individuali ed applicare le principali regole del gioco della pallacanestro. Calcolare il peso ideale. Riconoscere i paramorfismi del rachide. Metodiche d’intervento in caso d’incidenti traumatici lievi.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONI: Fasi preliminari di riscaldamento fisico-sportivo; esercitazioni specifiche di mobilità articolare, individuali e/o a coppie; esercizi con piccoli e grandi attrezzi; esercizi di coordinazione a corpo libero e con piccoli attrezzi( funicelle); prove a circuito e test motori( usati come verifiche periodiche ma anche come allenamento individuale);atletica leggera, giochi di squadra( pallavolo, basket, hitball , ping- pong, badminton).Parte teorica di Educazione Fisica: cenni sull’uso di una terminologia specifica, il riscaldamento, lo stretching, il gioco di squadra della pallavolo.Tempi del percorso formativo: 1° e 2° quadrimestre.

2. Metodologie Nella didattica dell’apprendimento motorio ho seguito il criterio della motivazione, della gratificazione immediata, della centralità dell’alunno e dell’integrità e organicità dell’insegnamento (apprendimento per unità didattiche) e il principio della multilateralità e della gradualità (innalzamento progressivo delle difficoltà).Nella spiegazione e dimostrazione delle attività ho utilizzato sia il metodo globale sia il metodo analitico. Ho fornito agli allievi informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell’allenamento correlate all’attività pratica svolta.

3. Materiali didattici Piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra, cd, rullina metrica, cronometro, schede d’osservazione, siti Web.

4. Tipologie delle prove di verifica utilizzate. Misurazioni, osservazioni sistematiche con griglie didattico-comportamentali, test motori e prove motorie individuali; percorsi polivalenti relativi alle capacità coordinative e condizionali; esecuzione delle tecniche specifiche delle varie discipline sportive; valutazione del livello d’interesse, di impegno e di partecipazione, comportamento degli alunni in rapporto con i compagni. Adrano, 10/05/2015 FIRMA

Prof. Pietro Toscano

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA STORIA

Prof. DI PRIMO PAOLO

Classe e indirizzo V A CAT

Anno scolastico 2014-2015

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Per la presentazione degli alunni si rimanda al documento del Consiglio di classe e a quella della relazione finale di Italiano.

Lo svolgimento del programma, rispetto a quanto preventivato in sede di programmazione, può ritenersi realizzato per quanto riguarda gli obiettivi, ma solo in parte per i contenuti, poiché durante il secondo quadrimestre sono ripetutamente saltate delle ore di lezione per i motivi più svariati: chiusura della scuola, vacanza, conferenze, visite a Catania, malattia del docente... Ciò ha costretto l’insegnante (pur cercando di rispettare quanto progettato) a ridimensionare il programma che si intendeva svolgere.

I livelli raggiunti spaziano dalla sufficienza a livelli alti. Gli alunni devono ancora ripetere parte del programma, ma hanno tutto l’interesse e le capacità per farlo.

A conclusione del quinquennio il docente lamenta la mancanza nella maggior parte dei discenti di un interesse vivo nei confronti della disciplina; i più hanno studiato in funzione delle interrogazioni. Intende però lodare l’impegno di alcuni (in relazione soprattutto agli argomenti dell’ultimo anno) che hanno mostrato voglia di approfondire autonomamente e interesse culturale personale nei confronti delle tematiche affrontate.

CONOSCENZE

L’età giolittiana

La prima guerra mondiale

L’Italia dal 1914 al 1918

ALL. A

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Il comunismo in Russia

Il primo dopoguerra

Il fascismo in Italia

Il nazionalsocialismo in Germania

Democrazia e liberalismo in Europa e negli Stati Uniti (anni Venti e Trenta)

La seconda guerra mondiale

Il mondo bipolare (linee generali)

L’Italia repubblicana (linee generali)

COMPETENZE

Saper prendere appunti funzionali allo scopo della materia in questione Saper organizzare in modo logico e coerente i contenuti appresi Saper rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale Saper effettuare rapporti e collegamenti interdisciplinari Intervenire nei dibattiti in modo pertinente, con chiarezza, completezza e

correttezza espositiva Padroneggiare il linguaggio specifico della disciplina Saper utilizzare, analizzare e criticare fonti storiche e storiografiche Possedere il senso storico in relazione a fenomeni storici, economici, culturali

e sociali

CAPACITÀ

Comprendere le relazioni tra un momento storico e i suoi aspetti culturali, sociali ed economici

Padroneggiare gli argomenti di studio ed esporli utilizzando adeguatamente il linguaggio specifico

Esporre le tematiche organizzandole in maniera logico-argomentativa e critica Servirsi delle fonti storiografiche come supporto alla discussione storica Utilizzare le conoscenze storiche some sfondo culturale-temporale per le altre

discipline Fare collegamenti pluridisciplinari che dimostrino padronanza dei contenuti e

capacità critiche

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITA’ DIDATTICHE:

Unità didattiche Periodo

L’età giolittiana IX-14

La prima guerra mondiale X-14

L’Italia dal 1914 al 1918 XI -14

Il comunismo in Russia XII-14

Il primo dopoguerra I-15

Il fascismo in Italia II-15

Il nazionalsocialismo in Germania III-15

Democrazia e liberalismo in Europa e negli Stati Uniti IV-15

La seconda guerra mondiale IV-15

Il sistema bipolare V-15

L’Italia repubblicana V-15

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico fino alla redazione del documento del 15 maggio

40

METODOLOGIE

Per una buona riuscita del percorso di insegnamento-apprendimento sono state fornite delle proposte didattiche rispondenti alle capacità e agli interessi degli alunni, che fossero significative, stimolanti e riscontrabili nella loro realtà quotidiana. Ci si è serviti sia del metodo deduttivo che di quello induttivo, promovendo sempre un tipo di partecipazione produttiva in attività comunque svolte sotto la guida dell’insegnante. Il dialogo è stato sempre il punto di partenza per l’incontro tra il docente e il gruppo classe, nell’ottica di un confronto continuo e propositivo, per lavorare in modo unitario e integrato. L’insegnante si è attivato per promuovere una generale maturazione e coscienza di sé in ciascun alunno secondo le sue particolari caratteristiche di ragazzo e di scolaro.

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Per venire incontro alle diverse esigenze degli allievi sono stati strutturati interventi di recupero finalizzati al miglioramento della situazione cognitiva, formativa e motivazionale, proponendo unità didattiche pianificate; interventi di consolidamento finalizzati a rafforzare i fattori cognitivi, formativi e motivazionali, attraverso esercizi di rinforzo per le varie abilità e stimoli ai contributi personali al lavoro di gruppo; e interventi di potenziamento finalizzati all’ampliamento delle conoscenze-competenze e della sfera degli interessi, con letture di approfondimento e spinte alla problematizzazione dei contenuti.

Lo studio degli argomenti è stato articolato per unità di apprendimento che centrassero l’interesse su un periodo o su una problematica storica da analizzare sia dal punto di vista politico che da quelli sociale, economico e culturale.

Per il raggiungimento degli obiettivi è stato attuato il seguente percorso metodologico: spiegazione analitica del testo (facendo particolare attenzione alla terminologia storica); lettura e/o analisi di documenti storici di vario tipo (fonti riportate sul testo, filmati…); confronti tra fenomeni simili di epoche diverse e fenomeni diversi della stessa epoca. In particolare in qualche caso si è cercato catturare l’attenzione dei discenti attraverso la visione di documentari storici.

Oltre all’utilizzo dei libri di testo, sono stati messi a disposizione degli alunni schemi, mappe e appunti (tramite l’uso della posta elettronica); è stato integrato il processo di insegnamento-apprendimento attraverso l’utilizzo di materiale audiovisivo e informatico a supporto di quanto studiato.

MATERIALI DIDATTICI

Il lavoro è stato svolto prevalentemente sul libro di testo I giorni e le idee.

È stato utilizzato anche un rapporto informatico con gli alunni per trasmettere mappe concettuali e schede.

Per l’approfondimento di diversi argomenti, sul sito dell’Istituto, sono state messe a disposizione degli alunni delle mappe di sintesi su saggi storici di interesse rilevante, facenti capo a ideologie e prospettive storiche differenti, anche in contraddizione tra loro. Per diversi argomenti si è fatto riferimento a filmati storici reperiti in tempo reale su internet.

I discenti sono stati invitati a servirsi dei testi letterari-saggistici di argomento storico presenti in Biblioteca.

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Tutte le fasi del lavoro sono state accompagnate da verifiche orali con lo scopo di: rilevare e correggere gli eventuali errori di apprendimento ovvero di intervenire tempestivamente con attività di recupero; verificare l’adeguatezza dei metodi; accertare il raggiungimento degli obiettivi; valutare gli studenti in maniera formativa. Inoltre tra i compiti scritti di Italiano è stata somministrata (a partire dal biennio) anche la tipologia del tema d’argomento storico. Domande di Storia sono state poste ai discenti all’interno delle simulazioni di terza prova che hanno svolto.

Sempre attiva è stata l’osservazione dei comportamenti, della partecipazione, dell’interesse e dell’impegno degli alunni. Si è cercato anche di avviare gli allievi a un processo cosciente di autoverifica e autovalutazione, in modo da renderli più coscienti e attivi (anche da questo punto di vista) nel proprio percorso di crescita culturale e personale.

La Valutazione, sia quella formativa in itinere che quella sommativa finale, è stata effettuata tenendo conto della situazione di partenza e del reale progresso di ciascun allievo in base: agli obiettivi prefissati; ai fattori psicologici ed ambientali che possono averne influenzato il rendimento; alle sue effettive capacità e potenzialità; all’impegno nelle attività; all’interesse verso le tematiche affrontate; alla capacità di organizzazione e all’autonomia raggiunta. Il tutto in vista di ottenere una valutazione che sia non un semplice prodotto ma espressione di un complesso e flessibile processo formativo.

Firma del docente

Di Primo Paolo

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA

DISCIPLINA: Topografia

PREMESSA

Scopo del corso è stato quello di contribuire attivamente alla formazione tecnico-

professionale degli allievi geometri.

SITUAZIONE INIZIALE Sin dall’inizio dell’anno scolastico solamente qualche alunno ha dimostrato di

possedere una preparazione tecnico-scientifica discreta, mentre gran parte di loro

ha necessitato di continui stimoli e sollecitazioni. Nel complesso sufficienti erano in

generale le loro capacità espressive. Per tale motivo i ritmi di lavoro sono stati a volte

lenti e alcuni argomenti sono stati ripetuti più volte e non sempre è stato possibile

approfondirli.

QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE

La partecipazione al dialogo educativo è stata discontinua; l'attitudine alla

disciplina è apparsa discreta, mentre l'interesse è stato solamente sufficiente.

L'impegno nello studio può definirsi non sempre continuo. Alla fine del corso si può

affermare che quasi la totalità degli alunni è in grado di realizzare progetti e

verificarne i risultati, usare un linguaggio tecnico specifico nella produzione orale e

scritta, applicare le informazioni acquisite, utilizzare consapevolmente le tecniche e

le procedure di calcolo studiate, affrontare i molteplici aspetti dei progetti. Spesso,

però, si esprimono usando un lessico semplice e a volte poco appropriato.

Tenuto conto della situazione iniziale, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:

- progettazione parziale di un tronco stradale mediante elaborazione in coppia;

- temi relativi alla divisione dei terreni, alla rettifica dei confini, agli spianamenti, e

all’agrimensura.

METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI

OBIETTIVI

Si è cercato di impostare lezioni volte a fornire non solo i dati essenziali, ma

anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche e che sviluppasse le

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capacità di procedere autonomamente verso l'acquisizione di nuove conoscenze.

Inoltre, durante le lezioni si è tentato di coinvolgere gli allievi in discussioni e dibattiti

sulle varie tematiche, di suscitare il loro interesse e di sollecitare il confronto di

posizioni, opinioni, ed interpretazioni diverse. Ancora, queste sono state organizzate

in modo tale da creare un collegamento tra le cognizioni e gli strumenti acquisiti

negli anni precedenti e le acquisizioni e gli strumenti acquisiti durante l'anno

scolastico. Quindi, il corso è stato mirato verso l’acquisizione da parte dell'alunno del

metodo scientifico per l'apprendimento dei seguenti contenuti: calcolo delle aree,

divisione delle aree, spostamento e rettifica dei confini, curve circolari

monocentriche, progetto di una strada ( preliminari, tracciolino, planimetria, profilo

longitudinale, sezioni trasversali ), spianamenti, strade.

Alle lezioni frontali si sono succedute verifiche individuali, test, esercitazioni,

verifiche scritte ed esercitazioni grafiche, nelle quali si è cercato di evidenziare le

capacità acquisite dagli allievi, relativamente alla padronanza del linguaggio tecnico,

alla conoscenza degli argomenti trattati, ovvero alla capacità di sintesi, collegamento

e connessione con altre discipline.

Il laboratorio di informatica, costituendo la verifica pratica degli argomenti

trattati, è stato utilizzato durante l’anno scolastico. A tal proposito, il progetto stradale

è stato interamente redatto con l’ausilio del software “ Autocad “.

A causa di diverse attività scolastiche che hanno coinvolto gli alunni, il tempo

a disposizione non è stato sufficiente a trattare tutte le unità didattiche previste

all’inizio dell’anno scolastico.

Infine, sotto il profilo della condotta, la classe ha mostrato un comportamento

sufficientemente adeguato.

Adrano, lì 15.05.2015

L’ITP L'Insegnante

Prof. Rosario Vasta Prof. Edoardo F. Virgillito

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ALL. B

ISTITUTO TECNICO STATALE

“PIETRO BRANCHINA” – ADRANO

I Simulazione Terza prova dell’esame di Stato

Tabella riepilogativa

Alunno Storia Inglese Geopedologia Topografia Gest. Cant.

Pun/30 Pun/15

1 Bertolone 4 4 5 5 3 21 10,5 2 Bonaccorsi 4 4 2 3 3 16 8 3 Caruso 2 4 3 2 4 15 7,5 4 Laudani 5 5 4 1 1 16 8 5 Leanza 4 4 4 2 1 15 7,5 6 Nicolosi 4 4 5 3 3 21 10,5 7 Parrinello 3 3 3 3 3 15 7,5 8 Puglisi 3 3 3 4 2 15 7,5 9 Russo 4 3 5 4 2 18 9

10 Sambataro 4 2 5 3 5 19 9,5

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ALL. B

ISTITUTO TECNICO STATALE “PIETRO BRANCHINA” – ADRANO

I Simulazione Terza prova dell’esame di Stato

Classe V A C.A.T. Tipologia C (30 quesiti)

Cognome ………………..

Nome …………………

Tempo a disposizione: 60 min. Ad ogni risposta esatta punti 1( in trentesimi), a ogni risposta errata e/o non

data punti 0 Materie Risposte

esatte Risposte errate

Risposte non date

Tot. Complessivo

Storia Inglese Geopedologia Topografia Gest. del cantiere e sicurezza Punteggio totale 0 Punteggio totale in quindicesimi 0

I Docenti

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ALL. B

STORIA

1- Quale importante riforma venne introdotta da Giolitti nel 1912?

La concessione del diritto di sciopero

L’abbassamento del tetto censitario per accedere al diritto di voto

L’introduzione del suffragio universale maschile

La liberatoria che concedeva ai cattolici di partecipare alla politica attiva

2- Quale fu l’obiettivo strategico della partecipazione degli USA alla prima guerra mondiale?

Salvaguardare i crediti nei confronti degli stati europei ed accedere liberamente ai mari

protetti dal Commonwealth inglese

Difendere i principi democratici dei Francia e Inghilterra

Limitare le possibilità di espansione del comunismo russo

Imporre l’accettazione dei 15 punti del Presidente Wilson

3- Quando furono costituiti i soviet russi per la prima volta?

Dopo l’abdicazione dello Zar nel febbraio del 1917

Poco prima della rivoluzione d’ottobre

Dopo la sconfitta subita nella guerra russo-giapponese

Contestualmente alla nascita dell’URSS

4- La riforma elettorale del 1919 introduce

Un sistema elettorale maggioritario

Un sistema elettorale misto

Un sistema elettorale basato sulle primarie

Un sistema elettorale proporzionale

5- Cosa prevedeva la legge Acerbo?

Che il sistema di alleanze che avesse ottenuto la maggioranza assoluta avrebbe occupato i

2/3 dei seggi

Che il partito che avesse avuto la maggioranza relativa con più del 25% dei voti avrebbe

occupato il 66% dei seggi

Che i partiti di minoranza non sarebbero stati rappresentati in Parlamento

Che il PNF era l’unico partito in cui potersi candidare per le elezioni

6 – Il Fascismo salì al potere…

Grazie alla marcia su Roma

A seguito di un colpo di stato

Dopo elezioni regolari

Dopo il regolare conferimento del compito di formare un nuovo governo a Mussolini

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ALL. B

LINGUA INGLESE

1 - Which of the following statements is not true of the Gothic style?

It became less popular during the Middle Ages

French monks introduced this style to Britain

Windows in this style are pointed

It can be divided into three main periods 2 - Which statement best describes Norman architecture?

This style only became popular in England

They constructed a lot of churches in England

The buildings were designed to look beautiful

It was developed in the 11th and 12th centuries 3 - What is meant by Romanesque architecture?

Architecture that simply goes back to Roman building of the classical period

Architecture that goes back to the Roman Classical period but then develops its own building techniques

Architecture that opposes Roman architectural principles

Architecture linked to Romantism 4 - Which of the following is not a man-made material?

Brick

Stone

Cement

Concrete 5 - What does CAD stand for?

Construction Assessment Design

Computer Aided Design

Construction Accuracy Drawing

Computer Automated Drawing 6 - Who is the architect that introduced the Renaissence in England?

Inigo Jones

Christopher Wren

Filippo Brunelleschi

Horace Walpole

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ALL. B

ESTIMO

1 - Che cosa si intende per indice di edificabilità?

il rapporto tra la cubatura edificabile e la superficie del lotto

il rapporto tra la superficie edificabile e la superficie totale del lotto

il rapporto tra la superficie utile del fabbricato e la superficie territoriale

il rapporto tra la superficie del lotto e la cubatura edificabile 2 - Il valore di trasformazione è il più probabile valore attribuibile ad un bene in vista della sua trasformazione in un altro bene. Esso è pari:

al valore di mercato del bene trasformato

alla somma fra il valore di mercato del bene trasformato e il valore di costo della trasformazione

alla differenza, riferita al momento della stima, fra il valore di mercato del bene trasformato e il valore di costo della trasformazione

alla differenza, riferita al termine della trasformazione, fra il valore di mercato del bene trasformato e il valore di costo della trasformazione

3 - L’oggetto dell’accertamento del Catasto dei fabbricati è:

l’unità immobiliare

la particella edilizia

la particella catastale

interi fabbricati 4 - La causa di un danno può essere un “sinistro”. Che cosa si intende con tale termine?

un fatto fortuito ed inevitabile, quale può essere un incendio spontaneo, uno scoppio, una calamità naturale

un atto legale che pone limiti al diritto di proprietà

un comportamento ingiusto dell’uomo, consistente in fatti illeciti

un’azione dolosa, compiuta per volontà di nuocere 5 - In che cosa consiste la fase più propriamente estimativa nell’operazione di determinazione dei millesimi di proprietà generale in un condominio?

nella ripartizione del valore totale del condominio fra le varie unità

nella scelta dei coefficienti correttivi che, applicati alle superfici reali, le trasformano in virtuali

nella misurazione della superficie reale di ciascuna unità condominiale

nel calcolo delle superfici virtuali di ciascuna unità condominiale 6 - Oggi, nel Catasto fabbricati, il classamento viene fatto automaticamente attraverso procedure informatiche secondo il programma:

PREGEO

DOCTE

VOLURA

DOCFA

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ALL. B

TOPOGRAFIA

1 - Come si definisce il piano di progetto di uno spianamento?

la configurazione iniziale del terreno su cui deve essere progettato lo spianamento

la configurazione che assume il terreno ultimato lo spianamento

la configurazione che assume il terreno ultimati gli scavi

il piano orizzontale secondo cui deve essere sistemato il terreno 2 - Per determinare graficamente la posizione di un punto di passaggio si devono riportare due segmenti alle estremità del lato che congiunge due punti con quote rosse di segno contrario. Che fondamentale caratteristica devono avere i due segmenti?

direzioni arbitrarie

direzioni perpendicolari al lato

direzioni parallele fra di loro

lunghezze riportate in scala 3 - Nella esecuzione di uno spianamento dove vengono effettuati i lavori di scavo?

nei punti con quota rossa negativa

nei punti con quota rossa positiva

nei punti che si trovano sotto il piano di progetto

nei punti che appartengono alla superficie fisica 4 - Note le quote dei tre vertici della base superiore di un prisma triangolare con la base inferiore sul piano XY, come si calcola il volume di tale solido?

la media delle aree delle due basi per la media delle tre quote dei vertici

l’area della base inferiore per la media delle tre quote dei vertici

l’area della base inferiore per la somma tra una quota e la semidifferenza delle altre due

la media delle aree delle due basi per la somma tra una quota e la media delle altre due 5 - Con i metodi numerici le aree vengono determinate:

con valori dedotti dalle planimetrie;

con elementi misurati direttamente sul terreno;

con integrazioni grafiche;

mediante misure condizionate di grandezze dedotte dalle planimetrie. 6 - Per avere compenso in uno spianamento orizzontale, di quanto si deve alzare un piano di riferimento se V è il volume tra di esso e il terreno di area S?

S/V

S + V

S ·V

V/S

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ALL. B

GESTIONE SICUREZZA CANTIERE 1 - Il CSP (Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione) e il CSE (Coordinatore della Sicurezza in fase Esecutiva), ricevendo il POS (Piano Operativo di Sicurezza), ne valutano i contenuti e provvedono a chiedere l’integrazione dello stesso, se carente delle informazioni e delle valutazioni previste per legge:

al titolare dell'impresa

al Direttore dei Lavori

al Responsabile dei Lavori

al Committente 2 - Il PSC deve essere redatto dal Coordinatore in fase progettuale (CSP) e continuamente aggiornato:

dal Responsabile dei Lavori

dal Coordinatore in fase esecutiva (CSE)

dal Direttore dei Lavori se non assolve anche l'incarico di CSE

dal Responsabile del Procedimento 3 - Il CSE deve verificare che tutte le aziende, prima di entrare in cantiere, abbiano consegnato:

il PSC, il DURC aggiornato e i contratti di subappalto con lavoratori autonomi o altre aziende

il POS, il DURC aggiornato e i contratti di subappalto con lavoratori autonomi o altre aziende

il PSC, il POS e i contratti di subappalto con lavoratori autonomi o altre aziende

il POS, il DURC aggiornato e il progetto esecutivo dell’opera 4 - Lo strumento che deve illustrare le dotazioni di sicurezza del progetto, da aggiornare e ampliare durante la vita utile del fabbricato, è:

il Fascicolo dell’Opera

il PSC

il PSS

il POS 5 - Nei lavori pubblici il Responsabile dei Lavori (RL) deve coincidere con:

il Direttore dei Lavori

il Responsabile Unico del Procedimento

il Coordinatore della Sicurezza in fase Esecutiva

l'Assessore ai Lavori Pubblici 6 - Il Coordinatore per la Sicurezza è un tecnico autorizzato a occuparsi di sicurezza, a seguito di:

un'abilitazione se svolge l'incarico di Coordinatore per la Progettazione ma non per l'Esecuzione

un'abilitazione se svolge l'incarico di Coordinatore per l'Esecuzione ma non per la Progettazione

un corso specifico; deve mantenersi aggiornato solo se svolge incarichi pubblici

un corso specifico e un'abilitazione formale; ha l'obbligo di mantenersi aggiornato con corsi periodici di formazione

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ISTITUTO TECNICO STATALE “PIETRO BRANCHINA” – ADRANO

II Simulazione Terza prova dell’esame di Stato

Tabella riepilogativa

Alunno Storia Inglese Geopedologia Topografia Gest. Cant.

Pun/30 Pun/15

1 Bertolone 3 1 4 3 2 13 6,5 2 Bonaccorsi - - - - - - - 3 Caruso 3 2 5 0 3 13 6,5 4 Laudani 3 1 4 1 2 11 5,5 5 Leanza 5 3 6 0 3 17 8,5 6 Nicolosi 5 4 5 2 2 18 9 7 Parrinello 2 4 3 2 3 14 7 8 Puglisi 3 2 5 5 3 18 9 9 Russo - - - - - - -

10 Sambataro 6 1 5 1 4 17 8,5

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ISTITUTO TECNICO STATALE “PIETRO BRANCHINA” – ADRANO

II Simulazione Terza prova dell’esame di Stato

Classe V A C.A.T. Tipologia C (30 quesiti)

Cognome ………………..

Nome …………………

Tempo a disposizione: 60 min. Ad ogni risposta esatta punti 1( in trentesimi), a ogni risposta errata e/o non data

punti 0 Materie Risposte

esatte Risposte errate

Risposte non date

Tot. Complessivo

Storia Inglese Geopedologia Topografia Gest. del cantiere e sicurezza Punteggio totale 0 Punteggio totale in quindicesimi 0

I Docenti

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ALL. B

STORIA

1 – Durante la Prima guerra mondiale, l’Italia…

partecipò a fianco degli imperi centrali

si alleò esclusivamente con la Russia

partecipò a fianco dell’Intesa

si alleò con Francia, Inghilterra e Prussia

2 – Il sistema economico corporativo…

è un sistema misto

è un sistema basato sul non intervento dello Stato in economia

è un sistema simile a quello socialista

è un sistema esclusivo del Fascismo italiano

3 – Hitler divenne Cancelliere…

dopo un colpo di Stato militare

eletto direttamente dal popolo tedesco

eletto dai rappresentanti dei partiti di maggioranza

dopo aver ottenuto la maggioranza relativa nelle elezioni politiche

4 – Roosevelt riuscì a combattere la crisi economica americana…

espropriando i beni degli imprenditori e distribuendoli ai disoccupati

utilizzando una linea economica simile a quella corporativa

puntando sull’autoregolazione del mercato e sul liberismo economico

impiantando una politica economica tendenzialmente socialista

5 – Il regime franchista spagnolo giunse al potere dopo una guerra civile…

condotta contro le forze di sinistra che avevano vinto le ultime elezioni

condotta contro i partiti di sinistra, sconfitti alle elezioni e rivoltatisi al Governo

tra le squadre nazionaliste e i contingenti di estrema destra

tra i reparti di estrema sinistra e i socialisti riformisti

6 – La questione dell’anschluss riguardava…

il territorio italiano dell’Alto Adige

lo Stato austriaco

le regioni dei Balcani

il paese dei Sudeti

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LINGUA INGLESE

1 - Which of the following statements is not a characteristic of Megalithic architecture?

They did not use cement

They used very big rocks

They needed only simple tools

It They needed to plan everything carefully

2) Windsor castle is :

north of London

one of the Queen’s homes

a military base nowadays

divided into four sections

3) Where is Stratford-upon-Avon? a) In southern England

b) In East Anglia

c) In the Midlands

d) In Northern England

4) What kind of bridge is “ Tower bridge in London”? a) A suspension bridge

b) A double-decker bridge

c) A movable bridge

d) A cable –stayed bridge

5) What informations do thematic maps provide us? a) Informations about the height of mountains

b) Informations about the most important cities in a country

c) Informations about primary import and exports

d) Informations about oceans, rivers and lakes

6) What is an advantage of the electronic total station in surveying technology?

No specialised training is required to operate this instruments

This type of equipment is not expensive

It is almost as good as GPS data gathering

It is the most precise instruments on the market

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ESTIMO

1 - Il quesito estimativo che sorge alla costituzione di una servitù prediale, riguarda:

la valutazione dell’indennità spettante al fondo dominante

la valutazione dell’indennità spettante al fondo servente

la valutazione del fondo dominante

la valutazione del fondo servente

2 - Il diritto di usufrutto è:

un diritto, reale e temporaneo, di godimento su una cosa altrui consistente nella facoltà di

godere della cosa, con l’osservanza degli obblighi stabiliti dalla legge

un peso imposto dal fondo dominante sul fondo servente

un diritto reale di godimento su una cosa altrui consistente nella facoltà di modificarne la

destinazione economica

il diritto di godere per un tempo illimitato di un bene altrui, con l’obbligo di conservarne la

destinazione economica

3 - Come si chiama la quota parte del patrimonio ereditario che, per testamento, il de cuius può destinare a chiunque?

quota disponibile

quota di legittima

quota di riserva

parte divisibile

4 - Una servitù prediale è:

un peso imposto ad un fondo per l’utilità di un altro fondo confinante

un peso imposto a un fondo per motivi di pubblica sicurezza

un peso imposto a un fondo per l’utilità di un altro fondo appartenente a diverso

proprietario

un peso imposto a un fondo per qualsiasi motivo 5 - Se, attraverso disposizioni testamentarie la quota disponibile è stata destinata parzialmente, la parte rimanente si suddivide:

in parti uguali tra gli eredi

secondo le regole della successione legittima

in parti proporzionali alle quote stabilite dal testamento

a seconda del grado di parentela

6 - La chiamata a succedere a titolo particolare si ha soltanto nella:

successione legittima

successione testamentaria

successione necessaria

successione ereditaria

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TOPOGRAFIA

1. Come si definisce il piano di progetto di uno spianamento?

la configurazione iniziale del terreno su cui deve essere progettato lo spianamento

la configurazione che assume il terreno ultimato lo spianamento

la configurazione che assume il terreno ultimati gli scavi

il piano orizzontale secondo cui deve essere sistemato il terreno 2. Per determinare graficamente la posizione di un punto di passaggio si devono riportare

due segmenti alle estremità del lato che congiunge due punti con quote rosse di segno contrario. Che fondamentale caratteristica devono avere i due segmenti?

direzioni arbitrarie

direzioni perpendicolari al lato

direzioni parallele fra di loro

lunghezze riportate in scala 3. Nella esecuzione di uno spianamento dove vengono effettuati i lavori di scavo?

nei punti con quota rossa negativa

nei punti con quota rossa positiva

nei punti che si trovano sotto il piano di progetto

nei punti che appartengono alla superficie fisica 4. In un tronco stradale di 60 m la sezione iniziale è di sterro con area 5,00 m2, quella finale è

di riporto con area 3,00 m2.A quale distanza dalla sezione iniziale si trova la linea di passaggio?

35,0 m

37,5 m

25,0 m

27,5 m 5. Per quale ragione in topografia si considerano soltanto i solidi prismatici con tutti gli

spigoli tra di loro paralleli anziché disposti secondo diverse direzioni?

perché nella pratica operativa i solidi hanno questa caratteristica

perché l’errore che si commette rientra nella tolleranza

perché in genere le quote vengono rilevate secondo direzioni parallele

per tutte le suddette ragioni 6. Il principale beneficio derivante dalla rettifica di un confine è il seguente:

migliore lavorabilità dei terreni in prossimità del confine

aumento del valore delle proprietà confinanti

lunghezza del confine notevolmente accorciata

tutti i suddetti benefici

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GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA 1 - La verifica dei requisiti di idoneità minimi previsti per le imprese deve essere effettuata:

dal Coordinatore della Sicurezza per la Progettazione

dal Coordinatore della Sicurezza per l'Esecuzione

dal Committente

dall'Ufficio Tecnico Comunale e dall'AUSL 2 - La comunicazione della nomina del Direttore dei Lavori deve essere inviata al Comune di riferimento:

in caso di lavori di nuova edificazione

in caso di lavori che prevedono la nomina del Coordinatore per la Sicurezza

in caso di lavori pubblici

sempre, sia in caso di lavori pubblici sia in caso di lavori privati 3 - In cantiere il tesserino di riconoscimento, corredato di fotografia, per ciascun lavoratore è:

facoltativo, anche se auspicabile

obbligatorio, ma solamente per i lavori pubblici

oggi non obbligatorio, lo è stato fino all’entrata in vigore del D.Lgs. 81/08

sempre obbligatorio 4 - Il cantiere può essere sospeso:

dal Coordinatore per la Sicurezza in fase Progettazione, solo se in accordo il Direttore dei Lavori

dal Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione, solo se in accordo con tutte le imprese

dal Committente (o suo RL se delegato)

dal Direttore dei Lavori su segnalazione del C.S.E. 5 - L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, a secondo del lavoro, l’esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare:

l’integrità fisica e la personalità dei prestatori di lavoro

l’ambiente nel quale si svolge il cantiere

in modo prioritario gli interessi economici del committente

i lavoratori che svolgono le mansioni più pericolose 6 - Per tutta la durata del cantiere il CSE deve tenere aggiornato il RL sul comportamento delle aziende circa:

il loro rispetto del PSC

l’esecuzione a regola d’arte dei lavori

il rispetto dei tempi di consegna dell’opera finita il rispetto del Capitolato d’appalto