CLAUDIO IMPRUDENTE · CLAUDIO IMPRUDENTE Biografia Claudio Imprudente, nato a Bologna il 19/3/1960,...

7
CLAUDIO IMPRUDENTE Biografia Claudio Imprudente, nato a Bologna il 19/3/1960, residente a S. Giorgio di Piano (BO) in Via Cataldi, 8 Claudio Imprudente è uno dei fondatori di Marana-tha, una comunità di famiglie per l’accoglienza, ed è presidente del Centro Documentazione Handicap di Bologna.

Transcript of CLAUDIO IMPRUDENTE · CLAUDIO IMPRUDENTE Biografia Claudio Imprudente, nato a Bologna il 19/3/1960,...

Page 1: CLAUDIO IMPRUDENTE · CLAUDIO IMPRUDENTE Biografia Claudio Imprudente, nato a Bologna il 19/3/1960, residente a S. Giorgio di Piano (BO) in Via Cataldi, 8 Claudio Imprudente è uno

CLAUDIO IMPRUDENTE

Biografia

Claudio Imprudente, nato a Bologna il 19/3/1960, residente a S. Giorgio di Piano

(BO) in Via Cataldi, 8

Claudio Imprudente è uno dei fondatori di Marana-tha, una comunità di famiglie per

l’accoglienza, ed è presidente del Centro Documentazione Handicap di Bologna.

Page 2: CLAUDIO IMPRUDENTE · CLAUDIO IMPRUDENTE Biografia Claudio Imprudente, nato a Bologna il 19/3/1960, residente a S. Giorgio di Piano (BO) in Via Cataldi, 8 Claudio Imprudente è uno

Ha ideato il “Progetto Calamaio” che propone percorsi formativi sulla diversità e

sulla nuova cultura dell’handicap al mondo della scuola e del lavoro. Attraverso di

esso ha realizzato, dal 1986, più di tremila incontri con i ragazzi delle scuole italiane.

È inoltre scrittore, giornalista e direttore della rivista “Hp-accaparlante” e al vertice

di una equipe di formatori sul tema della diversità. Autore delle parole della canzone

il “Mio amico a quattro ruote”, musicata da Franco Fasano e Franco Musida. Ama

definirsi non “disabile” ma “diversabile” e lo si può contattare all’indirizzo e-mail

[email protected]

Attività di formazione e animazione.

In qualità di animatore e formatore del C.D.H. di Bologna ha effettuato con l’equipe

del Progetto Calamaio:

- Percorsi formativi rivolti al personale amministrativo e ai tutor degli studenti

disabili dell’Università degli Studi di Bologna

- Docenze presso il Master di integrazione scolastica “Sergio Neri”

- Corso di formazione sulla integrazione scolastica presso il C.I.D.I.

- Corso di formazione per volontari in collaborazione con i comuni di Modena, Ghedi

(BR), Pordenone

- Centinaia di percorsi formativi nelle scuole materne, elementari, medie e superiori

di tutta Italia, collaborando con le istituzioni didattiche locali.

In particolare, ha collaborato con:

province di Macerata, Torino, Brescia; comuni di Bologna, Moligano Veneto (VE),

Parma, Porto S. Giorgio (AP), Soliera (MO), Ghedi (BR); provveditorati agli studi di

Cesena, Forlì, Ravenna, Reggio-Emilia, Torino; direzioni didattiche di Brisighella (RA),

IV Circolo di Ferrara, Loiano Monterenzio (BO); scuole infermieri professionali di

Bologna, terapisti della riabilitazione di Bologna, istituto professionale -

commerciale di Ferrara, istituto professionale “Podosti” di Macerata; altri enti

ENAIP di Rimini, ENAIP di Firenze, AIFO di Bologna, CeSeDi di Torino, Consorzio delle

Cooperative di Parma, gruppo exodus, IRRSAE Emilia-Romagna, centro servizi

volontariato di Modena.

Pubblicazioni

Pubblicista, è autore dei seguenti libri:

Vita! Riflessioni sulla cultura dell’handicap, Thema editore, Bologna, 1990

E se gli indiani fossero normali? Cappelli, Bologna,1992

Re 33 e i suoi 33 bottoni d’oro, La Meridiana, Molfetta (Ba), 1994

Page 3: CLAUDIO IMPRUDENTE · CLAUDIO IMPRUDENTE Biografia Claudio Imprudente, nato a Bologna il 19/3/1960, residente a S. Giorgio di Piano (BO) in Via Cataldi, 8 Claudio Imprudente è uno

Progetto Calamaio, Utet, Torino, 1997

Il principe del lago, Erickson, Trento, 2001

Una vita imprudente, Erickson, Trento, 2003

Partecipazione a convegni

In qualità di formatore esperto del settore handicap, è stato invitato a partecipare

come relatore a diversi convegni, fra i quali si menzionano:

“Handicap e catechesi” organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana

“L’educazione oggi: i nodi e i fili. Sulle tracce di Freinet”

Convegno nazionale CEI

Convegno Nazionale CNIS

“Globalità dei linguaggi”

“Cittadini e socialità”

“Credito al cittadino”

“Integrazione scolastica nella scuola dell’autonomia:la famiglia come risorsa

fondamentale”

“La qualità dell’integrazione scolastica”

“Sessualità e handicap”

“Incontri con la diversità”

“Risorsa handicap”

“Diversabile sei tu!”

“La persona disabile: una risorsa per l’umanità”

“E con questo voglio dire… non lo so”

“La qualità dell’integrazione è la qualità della scuola”

“Il paese di così e cosà”

“Pedagogia dei genitori”

LABORATORIO DEL IV D DEL LICEO ECONOMICO SOCIALE

Il nostro laboratorio è intitolato “LA COMUNICAZIONE NON HA BISOGNO DI

PAROLE”. Siamo partiti dall’assunto che l’uomo “non può non comunicare”. Tutti

comunichiamo con le parole e attraverso esse siamo in grado di attivare una

relazione comunicativa. Ci sono però persone alle quali rimane fisicamente difficile

esprimersi attraverso la comunicazione verbale perché portano un deficit.

Claudio Imprudente ne è, un esempio. Egli è uno scrittore disabile: non parla,

comunica con lo sguardo attraverso una tavola di plexiglass sulla quale sono

Page 4: CLAUDIO IMPRUDENTE · CLAUDIO IMPRUDENTE Biografia Claudio Imprudente, nato a Bologna il 19/3/1960, residente a S. Giorgio di Piano (BO) in Via Cataldi, 8 Claudio Imprudente è uno

riportate le lettere dell’alfabeto (vocali di colore rosso, le consonanti di nero).

Nonostante ciò, con lui è facile interagire perché i suoi interlocutori riescono a

tradurre in suoni, in parole e in frasi ciò che Claudio pensa ed indica con gli occhi. In

questo modo, la comunicazione tra individui si costruisce piano piano, con lentezza;

si “assapora” il gusto della relazione. Eppure questi limiti non gli hanno impedito di

essere giornalista, docente, pedagogista, scrittore, formatore ed ottenere il 18

Maggio 2011 la Laurea honoris causa in Formazione e Cooperazione, Università agli

Studi di Bologna.

A volte ci spaventa molto l’universo della disabilità, ma la diversità ha un fascino

tutto suo che ci costringe a scoprire metodi nuovi che a noi sembrano inadatti alla

nostra velocità. Sicuramente però la costrizione alla lentezza ci fa ricordare la nostra

dimensione umana. Abbiamo utilizzato la sua favola “Re Trentatrè” per riflettere e

soprattutto per fare nostra la frase “ciascuno è diverso. L’uguaglianza non è dare a

tutti la stessa cosa, ma a ciascuno il suo”. Non ci è bastato: ci siamo messi in

contatto con Claudio via mail ed abbiamo conversato amabilmente… Vogliamo

condividere con chi sta leggendo le nostre conversazioni con Claudio…

IVD:

Egregio Sig. Claudio Imprudente, le scrivo in qualità di alunna del Liceo Benedetto Croce di Avezzano (Aq). Dato che il nostro istituto sta organizzando, per il mese di gennaio, la "settimana delle scienze umane", in cui verranno preparati laboratori e svolte varie attività, io e la mia classe, grazie al suggerimento dato dalla prof.ssa Ricciotti, vorremmo con molto entusiasmo poter interpretare la sua favola: "Re Trentatrè". Per poter al meglio svolgere il lavoro volevo da lei ricevere alcuni informazioni. Le porrò alcune domande per ricevere alcuni chiarimenti. A) Perchè ha deciso di scrivere una fiaba per rappresentare un tema così forte ed attuale? B) E' per alcune esperienze personali che tratta il tema dell'uguaglianza e del suo valore? C) A chi si è ispirato nella scelta dei personaggi? D) È riuscito ad ottenere i risultati desiderati, facendo capire ciò che la fiaba doveva trasmettere? E) Cosa pensa ad oggi dell'uguaglianza? È un diritto rispettato o violato? F) E lei, nella sua vita, in che modo era/è visto dalla comunità? G) I suoi genitori come reagivano dinanzi ad una scena di discriminazione o in caso di solitudine? Concludo ringraziandola innanzitutto per il grande insegnamento che personalmente ho ricevuto, perchè forse è grazie a lei che ho realmente capito quali

Page 5: CLAUDIO IMPRUDENTE · CLAUDIO IMPRUDENTE Biografia Claudio Imprudente, nato a Bologna il 19/3/1960, residente a S. Giorgio di Piano (BO) in Via Cataldi, 8 Claudio Imprudente è uno

sono i valori importanti della vita e anche il fatto di apprezzare i più banali gesti, che però nascondono un grande significato. La ringrazio poi a nome di tutta la mia classe, e se vorrà potremo farle sapere come è andato il nostro laboratorio! Un affettuoso saluto dal 4ºD CLAUDIO:

Cara Eleonora, grazie per avermi contattato, sono contentissimo che il mio Re 33 continui a far parlare di sé! Rispondo ora alle tue ultime domande con un mio articolo, uscito su "Il Messaggero di Sant'Antonio" nell'Agosto 2014, in cui tratto per l'appunto del rapporto genitoriale e dell'immagine sociale.

Rispetto invece al nostro Re 33, beh, difficile rispondere alle tue domande, perché in realtà un vero motivo non c'è. La fiaba è uscita spontaneamente, sicuramente anche grazie alle esperienze che ho fatto e alle persone che ho incontrato ma soprattutto è stata una piccola riflessione che ho voluto dedicare al tema della giustizia. Ti rimando comunque ad un video che puoi trovare sulla mia pagina di Youtube, un cameo, un saluto mio e di Sberleffo! IVD:

Buongiorno Claudio,la settimana delle scienze umane è andata bene e tutti

sono rimasti contenti della nostra interpretazione della favola.. Le mando l’

articolo scritto sulla nostra scuola in cui compare il suo nome!

CLAUDIO:

Cara Eleonora, grazie davvero per il bellissimo contributo/tributo che mi avete dedicato! E' sempre emozionante vedere quando dei giovani ragazzi che saranno gli adulti di domani maneggiano con padronanza e allegria i contenuti dell'inclusione. Grazie,

un abbraccio

Il centro di tutto è comunicare e con Claudio si entra nel mondo della

comunicazione sensibile, basta solo trovare la chiave giusta per entrare in una realtà

caratterizzata diversamente.

FAVOLA RE TRENTATRE’

Page 6: CLAUDIO IMPRUDENTE · CLAUDIO IMPRUDENTE Biografia Claudio Imprudente, nato a Bologna il 19/3/1960, residente a S. Giorgio di Piano (BO) in Via Cataldi, 8 Claudio Imprudente è uno

C’era una volta un re che si chiamava Trentatré. Un giorno Trentatré pensò che un

re deve essere giusto con tutti. Chiamò Sberleffo il buffone di corte: ”Io voglio

essere un re giusto -disse Trentatré al suo buffone - così sarò un bravo re”. ”Ottima

idea Maestà!” rispose Sberleffo con uno sberleffo. Contento dell’approvazione il re

lo congedò.

“Nel mio regno - pensò Trentatrè - tutti devono essere trattati allo stesso modo”. In

quel momento Trentatré decise di cominciare a creare l’uguaglianza nel suo palazzo

reale.

Prese il canarino dalla gabbia d’oro e gli diede il volo fuori dalla finestra. Il canarino

ringraziò e sparì felice nel cielo. Soddisfatto della decisione presa Trentatré fece

altrettanto con il pesce rosso nella vasca di cristallo, ma il povero pesce cadde nel

vuoto e morì. “Peggio per lui, non amava la giustizia.” Chiamò il buffone di corte per

discutere il fatto. Sberleffo ascoltò il racconto con molto rispetto, poi gli consigliò di

cambiare tattica. Trentatré, allora, prese le trote dalla fontana del suo giardino e le

gettò nel fiume: le trote guizzarono felici. Poi prese il merlo dalla gabbia d’argento e

lo tuffò nel fiume, ma questa volta fu il merlo a rimanere stecchito. “Stupido merlo!

- pensò Trentatré - non amava l’uguaglianza”. E chiamò di nuovo il buffone per

chiedergli consiglio. “Ma insomma, come devo fare per trattare tutti allo stesso

modo?” “Maestà - disse Sberleffo - per trattare tutti allo stesso modo bisogna,

prima di tutto, riconoscere che ciascuno è diverso. L’uguaglianza non è dare a tutti

la stessa cosa, ma a ciascuno il suo”.

Page 7: CLAUDIO IMPRUDENTE · CLAUDIO IMPRUDENTE Biografia Claudio Imprudente, nato a Bologna il 19/3/1960, residente a S. Giorgio di Piano (BO) in Via Cataldi, 8 Claudio Imprudente è uno