LA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA NEL CONTESTO...

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LA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE Paesi Europei a confronto Maggio 2010

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LA GUIDA IN STATO DI EBBREZZANEL CONTESTO INTERNAZIONALE

Paesi Europei a confronto

Maggio 2010

La Fondazione Filippo Caracciolo ringrazia il dr. Donatello Ghezzo che ha curato la stesurafinale del lavoro e la dr.ssa Marcella Guccione per il prezioso contributo prestato. Si ringrazia,inoltre, la Direzione Studi e Ricerche ACI, per la redazione delle schede finali di approfondi-mento.

INTRODUZIONE

La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

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L’indagine è stata resa possibile graziealla fattiva collaborazione dei Club auto-mobilistici europei e dei Comandi diPolizia Locale delle principali capitalidell’Unione Europea. La FondazioneFilippo Caracciolo ha infatti progettatoe realizzato un apposito questionarioche è stato inviato a 27 Club automobi-listici e a 26 Comandi di Polizia Localeeuropei.Per la comparabilità dei dati si è sceltodi prendere a riferimento il parco circo-lante. Tale parametro è stato ritenuto piùdi tutti idoneo a rappresentare l’eteroge-neità di così diverse realtà europee. Lapossibilità di ponderare l’ebbrezza con idati sugli incidenti si scontrava con laoggettiva difficoltà di reperire datiaggiornati. Nel contempo il riferimentoalla popolazione presentava il rischio disottovalutare il diverso tasso di motoriz-zazione esistente fra i diversi Paesieuropei, soprattutto nel confrontoEuropa occidentale e orientale. Il parco circolante sembrava, invece, piùdi tutti idoneo a misurare i fenomeni diincidentalità correlati all’ebbrezza,dando il giusto peso a tutte le variabili(diverso livello di motorizzazione in pri-

mis) esistenti nei Paesi coinvoltinell’indagine. Il questionario è stato strutturato in treparti.LA PRImA PARTE è stata elaborata con lo

Al fine di valorizzare ulteriormente ilprofilo internazionale che da sempreconnota il Forum delle Polizie Localiospitato a Riva del Garda, in occasionedella sua terza edizione, la FondazioneFilippo Caracciolo, Centro Studi del-l’Automobile Club d’Italia, ha realizzatouna approfondita indagine sul fenomenodella guida in stato di ebbrezza inEuropa. I primi risultati della ricercavengono ora raccolti ed illustrati nel pre-sente lavoro. L’impegno assunto dalla Fondazionemuove dall’obiettivo, piuttosto ambi-zioso, di cogliere l’effettiva percezioneche i cittadini e gli operatori delle polizielocali degli Stati europei hanno dell’irri-solto problema dell’assunzione dibevande alcoliche da parte dei condu-centi dei veicoli che circolano sullestrade. L’opera di ricerca e studio non siè quindi limitata al mero dato statisticoo normativo, ma ha cercato di ottenereun’immagine il più possibile concreta dicome la società e gli organi di polizia sirapportino con il fenomeno e di comerealmente la disciplina dettata dai legi-slatori nazionali trovi effettivaconsiderazione e applicazione. Non perquesto sono stati trascurati i dati stati-stici, i quali hanno sempre il pregio difornire una visione di sintesi dellediverse realtà nazionali capace di solle-citare interessanti comparazioni.

Introduzione

scopo di confrontare rapidamente alcuniindicatori statistici in grado di tratteg-giare il fenomeno della guida in stato diebbrezza nei diversi Paesi europei. Nonpoteva dunque mancare il dato relativoal numero di sinistri stradali causatidall’assunzione di bevande alcoliche inrapporto al parco circolante nelle diverserealtà nazionali. Dopodiché, la sinistro-sità dovuta all’ebbrezza è stataanalizzata invitando gli AutomobileClub europei a fornire il dato relativoalla percentuale di sinistri dovuti all’eb-brezza verificatasi di notte e neiweekend, nonché con conducenti maschipiuttosto che femmine ed infine conconducenti di età inferiore ai 28 anni. Ilflusso di dati pervenuto è stato raccoltoin sette grafici che forniscono interes-santi spunti di riflessione e confronto. LA SECoNDA PARTE è stata invece struttu-rata come un vero e proprio questionariocon il quale si è innanzitutto chiesto aiClub automobilistici di riferire circal’evoluzione della percezione da partedella società del fenomeno della guida instato di ebbrezza nell’ultimo ventennio(domanda n.1). Dopodiché ci si è soffer-mati su tipo e natura di rispostasanzionatoria che i diversi ordinamentiapprontano per contrastare eventualiilleciti, non dimenticando di chiedere ichiarimenti necessari a comparare lerisposte, poiché le maggiori difficoltà inquesti casi sono date proprio dalla diver-sità di contesti normativi in cui glistrumenti punitivi si inseriscono. ondeevitare di parificare afflizioni che nellapratica si dimostrerebbero molto diverseoccorre fuggire dalle etichette ed inda-gare in profondità gli aspetti praticoapplicativi che caratterizzano questopiuttosto che l’altro ordinamento. Inquesto senso si sono sollecitate alcune

indicazioni circa l’organizzazione com-plessiva del sistema punitivo – riferendosull’eventuale bipartizioni tra pene esanzioni amministrative – ed in meritoalle autorità amministrative o giudiziariecompetenti a comminare le sanzioni.Con specifico riferimento alla guida instato di ebbrezza si è poi voluto cono-scere se come in Italia vi fosse unacorrelazione tra il tasso di alcol nel san-gue e la severità della risposta punitiva,non dimenticando di approfondirel’eventuale presenza di sanzioni tese adincidere sul documento di abilitazionealla guida ovvero sulla disponibilità delveicolo con il quale è commessa la vio-lazione (domande nn. 2, 3, 4 e 5).Passando poi agli aspetti pratico applica-tivi si è innanzitutto voluto conoscere lemodalità e gli strumenti con cui gliorgani di polizia procedono al rilievodell’eventuale stato di ebbrezza, per pro-seguire con questioni legateall’applicazione della sanzione. Sulpunto è stato interessante conoscere se ilpresunto trasgressore sia o meno sog-getto ad un processo, nonché se, laddovein astratto sia previsto il carcere, effetti-vamente il colpevole sconterà una penadetentiva.Questa seconda parte della ricerca si èpoi chiusa raccogliendo il parere degliintervistati circa i punti di forza e didebolezza del loro sistema di contrastoalla guida in stato di ebbrezza. Il mate-riale è degno di riflessione, poiché, comesi avrà modo di vedere, quelli che peralcuni interlocutori sono punti di debo-lezza del loro sistema sarebbero inverodei punti di forza del nostro.Infine, LA TERzA PARTE dell’indaginemirava a conoscere le azioni poste inessere dagli Stati europei per contrastareil fenomeno della guida in stato di

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Fig. 1 - Mappa dei Paesi che hanno risposto all’indagine

Fonte: Fondazione Caracciolo, elaborazioni 2010

ebbrezza, che si affiancano alla previ-sione di pene e sanzioni amministrativeper coloro i quali violano le disposizioniin materia di alcol e guida di veicoli. Inchiave preventiva rivestono infatti unruolo fondamentale le campagne che inmolte nazioni, tra cui l’Italia, sono staterealizzate per sensibilizzare i guidatoricirca il pericolo derivante dall’assun-zione di alcol. In questo senso gliAutomobile Club e le polizie locali chehanno collaborato alla ricerca sono statiinvitati a riferire in merito alle piùrecenti campagne di informazione e sen-

sibilizzazione realizzate nei loro Paesi.Le informazioni fornite sono state rac-colte e vengono esposte nel quarto edultimo capitolo di questo studio.Nell’ultima parte del lavoro si è scelto,infine, di allegare alcune schede diapprofondimento, che illustrano inmaniera più dettagliata la normativa, ifenomeni di incidentalità e le campagneitaliane, francesi e inglesi, con l’intentodi fornire un focus di approfondimentosu realtà simili alla nostra per tasso dimotorizzazione e cultura della mobilità.

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

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1. PARTE PRIMAANALISI STATISTICA SULL’INCIDENTALITÁ STRADALE CORRELATA ALLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

risposto al questionario predisposto dellaFondazione Filippo Caracciolo hannofornito l’intera gamma dei dati richiesti,per cui vi sono indagini, come quellarelativa al numero di sinistri con condu-centi in stato di ebbrezza, in cui è statopossibile porre a confronto dieci nazionied altre, di approfondimento, dove laricerca si sviluppa su sei o sette Paesi. Alla fine resta una considerazione difondo: attraverso la comparazione deidati a livello internazionale e la contem-poranea analisi delle scelte normative edelle differenze sociali che caratteriz-zano i diversi Paesi è possibile cogliereimportanti suggerimenti per migliorarele politiche tese a contrastare il feno-meno della guida in stato di ebbrezza.

Una fitta corrispondenza con i Comandidi polizia e con gli Automobile Club deidiversi Paesi ha consentito di realizzareuna significativa indagine statistica inmerito ai sinistri stradali che hanno vistocoinvolti conducenti in stato diebbrezza. La natura internazionale dei dati raccoltiha reso possibile un’interessante compa-razione del fenomeno a livello europeocon conseguente sottolineatura dellepeculiarità proprie delle singole realtànazionali. L’indagine, oltre a fornire il dato relativoal numero di incidenti stradali ricondu-cibile all’ingestione di bevandealcoliche, ha altresì permesso di appro-fondire alcuni aspetti significativi deisinistri in questione. Si è così venuti aconoscere la percentuale di incidenti conconducenti ebbri che si verifica in orarionotturno piuttosto che nei weekend.mentre, per quanto concerne i condu-centi coinvolti nell’evento, sono statiraccolti i dati percentuali relativi ai sini-stri in cui il soggetto ebbro era unadonna piuttosto che un uomo e di quelliin cui il conducente era un giovane di etàinferiore ai 28 anni.Non tutti gli Automobile Club che hanno

PREMESSA

Dai dati relativi al numero di incidentistradali emerge come nel nostro Paesel’incidenza di sinistri correlati allo statodi ebbrezza sul totale, risulti particolar-mente contenuto. Infatti, stando ai datiufficiali, in Italia, nel 2008, si sono veri-ficati 16,6 incidenti ogni 100.000 veicolicircolanti, contro i 42,1 della Germania,i 31,4 del Regno Unito e i 22,6 dellaSvezia. meglio di noi ha fatto la Finlan-dia con 8,0 incidenti ogni 100.000veicoli circolanti. Tale fenomeno è, tuttavia, in parte ascri-vibile alla modalità di raccolta dati, chepuò contenere o estendere tale inci-denza. Eventuali disomogeneitàrappresentano pertanto un fattore criticonella rilevazione, al punto da rendereauspicabile un modello di rilevazionecomune per tutti i Paesi. In tal sensopotrebbe risultare decisivo un interventodell’Unione Europea.Nel contempo il numero di sinistri cau-sati dall’ebbrezza dipende anche dalladiversa soglia considerata rilevante dallanormativa. In altri termini, un guidatorecon una percentuale di alcol nel sanguepari 0,3 g/l sarà considerato ebbro inRepubblica Ceca, ma non in Italia, dovela soglia di rilevanza normativa e 0,5 g/l. Con riferimento al trend, mentre nellamaggior parte degli Stati interessatidall’indagine (6 su 10) il dato sulla sini-strosità è in calo, in Italia il numero diincidenti con conducenti ebbri è incostante crescita. Si è infatti passati dai10,1 incidenti ogni 100.000 veicoli del2000, agli 11,9 del 2005, agli 16,6 del2008. Le altre tre nazioni che con l’Italiacondividono questo trend negativo sonoil Belgio che dopo un primo decremento

tra il 2000 ed il 2005 ha registrato unacrescita di oltre il 50% nel 2008, Cipro,dove il dato è invece in costanteaumento, ed infine la Svezia passata dai20,3 sinistri ogni 100.000 veicoli in cir-colazione del 2005 ai 22,6 registrati nel2008.Anche in tal caso tuttavia, c’è la possibi-lità che un eventuale aumento nelnumero di controlli possa aver influitosul totale delle rilevazioni effettuate. Tra tutti i dati raccolti, spiccano in nega-tivo quelli della Repubblica Ceca e,ancor di più, quelli della Slovenia, dove,nonostante il numero di sinistri con con-ducenti ebbri sia passato dai 371,6incidenti ogni 100.000 veicoli del 2000ai 232 incidenti sempre ogni 100.000veicoli del 2008, il dato rimane 5 voltesuperiore a quello della Germania eaddirittura 10 volte superiore rispetto aquello della Francia. Anche in questocaso, infine, il dato è condizionato dallasoglia di rilevanza prescelta dallaRepubblica Ceca che ha optato per ren-dere penalmente rilevanti anchecomportamenti di guida con livelli dialcol ridottissimi.

SINISTRI STRADALI CAUSATI DA CONDUCENTI IN STATO DI EBBREZZA

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Parte prima

La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

(*) In tutti i grafici in commento i dati della Repubblica Ceca e della Slovenia sono aggiornati al 2009,quelli del Regno Unito al 2007.

Graf. 1 - Numero di sinistri stradali ricollegabili allo stato di ebbrezzaogni 100.000 veicoli in circolazione (*)

Fonte: Fondazione Caracciolo, elaborazioni 2010

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In Italia, nel 2008, il 58% degli incidentistradali con conducenti in stato diebbrezza si è verificato tra le 22 e le 7del mattino. Il dato – in calo rispetto al62% registrato nel 2000 – è tra i più altiin Europa. Battuto solamente dalla Fran-cia, dove, nel 2008, addirittura il 65%dei sinistri stradali ricollegabili all’alcolha avuto luogo di notte. Vanno meglio lecose in Svezia (50%) Belgio (48%),Repubblica Ceca (39%), Slovenia (36%)e soprattutto in Germania, dove sola-mente il 22% degli incidenti conconducenti ebbri si verifica durante lanotte. Il dato relativo alla sinistrositànotturna è ancora più allarmante se siconsidera che tra le 22 e le 7 del mattino

la percentuale di veicoli in circolazioneè significativamente inferiore rispettoalle rimanenti ore della giornata; ciono-nostante la maggior parte degli incidentiricollegabile all’alcol avviene proprio dinotte. La forte concentrazione in orario not-turno dei sinistri stradali con conducentisotto l’effetto dell’alcol sembra giustifi-care la scelta operata dal legislatoreitaliano che con la legge 15 luglio 2009,n. 94 ha stabilito che l’ammenda com-minata per la guida in stato di ebbrezzasia aumentata da un terzo alla metàquando il fatto reato è commesso dopole ore 22 e prima delle ore 7 del mattinoseguente.

PERCENTUALE DI SINISTRI STRADALI VERIFICATISI DURANTE LA NOTTE

Graf. 2 - Percentuale di sinistri stradali ricollegabili allo stato diebbrezza verificatisi tra le 22.00 e le 7.00

Fonte: Fondazione Caracciolo, elaborazioni 2010

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Parte prima

I guidatori ebbri sono molto più spessomaschi. Il dato, che non fa certo onore algenere maschile, è comune in tuttaEuropa: dalla Germania all’Italia, dalBelgio alla Repubblica Ceca, 9 sinistrisu 10 dovuti all’alcol vedono alla guida

un conducente maschio. ma purtroppo ledonne che rimangono coinvolte in inci-denti stradali a causa della presenza dialcol nel sangue sono ovunque incostante aumento.

PERCENTUALE DI SINISTRI STRADALI IN RELAZIONE AL SESSO DEL CONDUCENTE

Graf. 3 Percentuale di sinistri stradali ricollegabili allo stato diebbrezza in relazione al sesso del conducente

Fonte: Fondazione Caracciolo, elaborazioni 2010

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Graf. 4 Evoluzione della percentuale di sinistri con conducente ebbrodi sesso maschile

Fonte: Fondazione Caracciolo, elaborazioni 2010

Graf. 5 Evoluzione della percentuale di sinistri con conducente ebbrodi sesso femminile.

Fonte: Fondazione Caracciolo, elaborazioni 2010

In tutti gli Stati che hanno partecipatoall’indagine si registra infatti unacostante erosione del riprovevole pri-mato maschile ad opera (e a danno) delleconducenti donna. In Belgio e in Italia la“quota rosa” di sinistri in stato diebbrezza nel 2008 ha raggiunto rispetti-vamente l’11,6% e il 10,3% del totalecontro il 7,0% e il 7,2% registrato nel

2000, ma anche negli altri Stati europeila crescita si assesta intorno ai due puntipercentuali, segno evidente del cambia-mento dei tempi.Sul dato ovviamente incide anche ilparallelo aumento di conducenti donnache nel corso degli anni risulta incostante crescita.

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Parte prima

Nel 2005, in Italia, il 46,2% dei sinistristradali ricollegabili allo stato diebbrezza vedeva alla guida un giovanedi età inferiore ai 28 anni. Nel 2008 lapercentuale è scesa al 32,5%, ma rimanela considerazione di come i giovani fac-ciano largo uso di bevande alcoliche esottovalutino il pericolo insito nel porsialla guida dopo averne abusato. Positivo è il fatto che praticamente intutta Europa, sebbene a tassi molto con-

tenuti, la percentuale di sinistri stradalicon giovani ebbri al volante, dopo unleggero aumento registrato tra il 2000 eil 2005, è ora in diminuzione. La situa-zione migliore si registra in Svezia,Germania e Francia, unici Stati in cui lapercentuale di incidenti dovuti all’alcol,con conducenti minori di 28 anni, siassesta sotto la soglia del 30%: rispetti-vamente il 21,9 in Svezia, il 25,7% inGermania e il 24,7% in Francia.

PERCENTUALE DI SINISTRI STRADALI CON CONDUCENTE DI ETÁ INFERIORE AI 28 ANNI

Graf. 6 Percentuale di sinistri stradali ricollegabili allo stato diebbrezza con conducente di età inferiore a 28 anni

Fonte: Fondazione Caracciolo, elaborazioni 2010

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Parte prima

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PERCENTUALE DI SINISTRI STRADALI VERIFICATISI NEL WEEK-END

Anche il fine settimana, ancor più che lanotte, si eleva a momento di trasgres-sione. Basti pensare che in tutta Europauna percentuale variabile tra il 40 e il 55per cento dei sinistri stradali riconduci-bili alla guida in stato di ebbrezza siverifica nel weekend. Il triste primatospetta alla Francia con il 54,4% di inci-denti legati all’alcol concentrati nel finesettimana, seguita a ruota dall’Italia conil 54,2%. meno propensi ad interpretareil weekend come un momento in cuilasciarsi andare agli eccessi sembranoessere i cittadini Sloveni e quelli della

Repubblica Ceca anche se le percentualirimangono significative. In Slovenia il39,5% dei sinistri stradali legati all’eb-brezza alcolica si verifica durante il finesettimana, percentuale che sale al 41,8%nella Repubblica Ceca.Il confronto tra i dati riferiti ai diversianni non permette di definire una ten-denza, evidenziandosi piuttosto unacerta costanza a dimenticare che anchenel weekend l’alcol durante la guida èfonte di pericoli per la sicurezza dellacircolazione stradale.

Graf. 7 Percentuale di sinistri stradali ricollegabili allo stato di ebbrezzaverificatisi nel week-end

Fonte: Fondazione Caracciolo, elaborazioni 2010

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

2. PARTE SECONDAINDAGINE NORMATIVA

Ad apertura della sezione di indaginededicata ai profili normativi della guidain stato di ebbrezza, conviene innanzi-tutto riassumere i tassi massimi di alcolnel sangue ammessi nei diversi Statieuropei. La maggior parte dei Paesi con-sente di porsi alla guida di un veicolipurché l’alcol nel sangue non superi i0,5 g/l. Assai più permissivi si dimo-strano l’Irlanda, il Lussemburgo, malta

e il Regno Unito che ancora oggi con-sentono la guida con una concentrazionedi alcol nel sangue pari a 0,8 g/l. La poli-tica della “tolleranza zero” vige invecein molti Paesi dell’est Europa. Infatti,Repubblica Ceca, Ungheria, Romania eRepubblica Slovacca non ammettono laneppur minima presenza di alcol nelsangue del conducente.

I LIMITI LEGALI DI ALCOL NEL SANGUE PER GUIDARE IN EUROPA

Tab. 1 I livelli di alcol consentiti dai diversi Paesi Europei

Fonte: Fondazione Caracciolo, elaborazioni 2010

Parte seconda

Fig.2 Mappa dei livelli di alcol consentiti dai diversi Paesi Europei

Fonte: Fondazione Caracciolo, elaborazioni 2010

Riassunti, anche graficamente, i limitilegali di alcol nel sangue per guidare inEuropa è ora utile analizzare le risposteche gli Automobile Club coinvolti hannofornito ai quesiti tesi a conoscere lenorme poste a contrasto delle guida instato di ebbrezza nei diversi Paesi euro-pei.

Per una migliore comprensione dellostudio, i quesiti posti agli AutomobileClub sono stati riprodotti nel riquadroposto ad apertura di ogni paragrafo.A chiusura dello studio è riportato inallegato il questionario sottoposto agliintervistati.

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Poiché, come detto, la ricerca muovevadall’interesse ad indagare il fenomenodell’alcol alla guida nel suo concretoatteggiarsi all’interno della società, ladomanda di apertura del questionariomirava a conoscere, in termini estrema-mente generali, la percezione che icittadini e le istituzioni degli Stati inter-pellati hanno del problema e come essasia mutata nel corso dell’ultimo venten-nio.Indistintamente, in tutti gli Stati, met-tersi al volante dopo aver assuntoalcolici è percepito come un fatto graveche merita di essere punito severamente.IN FRANCIA LA NoRmATIVA CoNTRo LA

GUIDA IN STATo DI EBBREzzA è GIà

REALTà DA TRENTA ANNI, mENTRE IN SLo-VENIA SI RICoNoSCE ComE PER LUNGo

TEmPo SI SIA STATI PIUTToSTo ToLLE-RANTI, mA A PARTIRE DAL 2008 SI SIA

ASSISTITo AD UNA NETTA INVERSIoNE DI

TENDENzA anche attraverso l'introdu-zione di un apposito piano diriabilitazione per i conducenti colti instato di ebbrezza. oggi, il programmasloveno di investimenti per la sicurezzastradale prevede una specifica voce dispese per politiche a contrasto dellaguida in stato di ebbrezza, il cui refe-rente è il ministro della salute. Sempreil ministro della salute promuove inizia-tive tese a creare una rete di rapporti conorganizzazioni non governative e altri

soggetti privati sui temi della sicurezzastradale correlata alla guida in stato diebbrezza.ANChE IL REFERENTE SPAGNoLo SPIEGA

DI ComE IL CoNSENSo SoCIALE NEI CoN-FRoNTI DELLA GUIDA IN STATo DI

EBBREzzA SIA DImINUITo CoNSIDEREVoL-mENTE NEL CoRSo DEGLI ANNI. Illegislatore, da parte sua, è intervenutosul codice penale spagnolo attribuendorilevanza a tassi alcolemici superiori a1,2 g/l.IL BELGIo ha fornito dati puntuali circala percezione del fenomeno, grazie adun’indagine ripetuta negli anni 1991,1996, 2002 e 2006 su di un campione dimille conducenti. Dalla ricerca emergecome NEGLI ANNI NoVANTA SoLAmENTE IL

68-71% DEGLI INTERVISTATI RITENEVA

L’ALCoL UNA DELLE PRINCIPALI CAUSE DI

INCIDENTI STRADALI, mENTRE NEL 2002LA PERCENTUALE è PASSATA ALL’89% E

NEL 2006 SI è ASSESTATA ALL’84%. Perquanto attiene i controlli, nonostante lamaggior parte degli intervistati continuia ritenerli insufficienti, si deve dar contodello sforzo fatto dalle autorità belghe,atteso che la percentuale di chi vorrebbepiù controlli è comunque scesa dal 73%del 1991 al 51% del 2006. Infine, in Bel-gio aumenta il consenso perl’inasprimento delle sanzioni: nel 2002solamente il 41% degli intervistati auspi-cava pene più severe. Nel 2006

1) Come è percepito il fenomeno della guida in stato di ebbrezza nel suoPaese e come è cambiata questa percezione negli ultimi 20 anni?

LA PERCEZIONE DEL FENOMENO DELLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Parte seconda

Sostanzialmente in tutti gli ordinamentisottoposti ad indagine si riscontra l’im-piego di misure sanzionatorie piuttostoarticolate e di varia natura. In alcuni casila guida in stato di ebbrezza è riconduci-bile al nostro illecito amministrativo,soprattutto con riferimento alla cosid-detta ebbrezza lieve, ossia agli eccessi dialcol più contenuti, generalmente com-presi tra 0,5 e 0,8 g/l, in altre ipotesi ilfatto assume invece rilevanza penale.Richiamandosi alle categorie giuridichedel nostro ordinamento, le punizionispaziano quindi dalla sanzione ammini-

strativa pecuniaria all’arresto, con fre-quentissimo ricorso a sanzioniaccessorie volte ad incidere sulla validitàdella patente di guida del trasgressorepiuttosto che sulla disponibilità del vei-colo da questi condotto.L’oRDINAmENTo AUSTRIACo è IL SoLo,TRA QUELLI CoINVoLTI NELL’INDAGINE, ACoNTEmPLARE UNICAmENTE SANzIoNI DI

NATURA AmmINISTRATIVA la cui applica-zione è quindi demandata ad organi dellapubblica amministrazione, senza biso-gno di ricorrere all’autorità giudiziaria econ il beneficio di una maggior celerità

2) Come è organizzato il sistema punitivo nel suo Paese? Si fa ricorso asanzioni di natura amministrativa o penale? Qual è l’autorità che concreta-mente applica tali sanzioni?

3) Come si pone la guida in stato di ebbrezza rispetto alle diverse possibilitàpunitive previste nel suo ordinamento?

4) Quale sanzione è prevista per la guida in stato di ebbrezza?

5) In caso di violazione della disciplina dell’alcol durante la guida sono previsteanche sanzioni che incidono sulla patente ovvero sulla disponibilità veicolo?

addirittura il 62% vedeva con favore uninasprimento sanzionatorio e solamentel’8,35% riteneva le pene esistenti troppoelevate. Il dato trova conferma anche ININGhILTERRA DoVE LA mAGGIoR PARTE

DELLA PoPoLAzIoNE CoNDANNA LA GUIDA

IN STATo DI EBBREzzA E AUSPICA PENE PIù

SEVERE. NEGLI STESSI TERmINI, ANChE AI

CITTADINI TEDESChI E A QUELLI AUSTRIACI

NoN SFUGGE IL DISVALoRE E LA PERICoLo-

SITà DEL mETTERSI ALLA GUIDA DoPo

AVER BEVUTo ALCoLICI. Tant’è che inAustria, a distanza di poco più di diecianni dall’abbassamento del limite dialcol nel sangue da 0,8 a 0,5 g/l dispostonel 1998, le autorità registrano un signi-ficativo decremento delle sanzioni, ariprova delle condotte virtuose adottatedai conducenti.

IL REGIME SANZIONATORIO DELLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

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del procedimento e di uno sgravio dilavoro per la giustizia penale. La san-zione consiste nel pagamento di unasomma di denaro il cui importo aumentaall’aumentare del livello di alcol nel san-gue del conducente. Al superamento di0,8 g/l scatta pure la sospensione dellapatente, la cui durata è anch’essa propor-zionale al tasso alcolemico. Non sonoinvece previste sanzioni che incidanosulla disponibilità del veicolo, ma piut-tosto misure accessorie tese a prevenireeventuali recidive quali test psicologici,visite mediche e corsi per migliorare laguida.FRANCIA E SPAGNA hANNo ADoTTATo UN

SISTEmA mISTo, il quale prevede che, alcrescere del tasso di alcol nel sangue,non solo le punizioni divengano piùsevere, ma anche che l’illecito, inizial-mente di natura amministrativa,acquisisca rilevanza penale. In questomodo, al crescere del tasso alcolemico,oltre alle sanzioni, mutano anche le pro-cedure e le autorità competenti, poichéla natura penale della violazione spoglial’organo di polizia della possibilità dicomminarla autonomamente e rimette ladecisione all’autorità giudiziaria.Diversa è tuttavia la soglia al supera-mento della quale i due ordinamentiricollegano il passaggio dal diritto san-zionatorio amministrativo al dirittopenale. La disciplina francese riserva lanatura amministrativa dell’illecito aitassi alcolemici compresi tra 0,5 e 0,8g/l, mentre la normativa spagnola puni-sce amministrativamente i tassi dialcolemia fino a 1,2 g/l. Nella direzioneintrapresa dalla Francia si sta muovendoanche l’Italia. Infatti il disegno di legge

S1720, attualmente all’esame dellaCommissione permanente lavori pub-blici del Senato, ferma la rilevanzapenale delle ipotesi più gravi, prevede ladepenalizzazione del reato di guida instato di ebbrezza con un tasso di alcolnel sangue compreso tra 0,5 g/l e 0,8 g/l. Negli stessi termini ANChE LA GERmANIA

FA CoNTEmPoRANEAmENTE RICoRSo

TANTo A SANzIoNI AmmINISTRATIVE

QUANTo A PUNIzIoNI DI NATURA PENALE.La severità della risposta sanzionatoriadipende del tasso alcolemico del sanguee può andare dal pagamento di unasomma di denaro pari a 200 euro fino a6 mesi di reclusione. TUTTA DI mATRICE PENALISTICA è INVECE

LA DISCIPLINA DELLA GUIDA IN STATo DI

EBBREzzA IN INGhILTERRA ED IN BELGIo. La disciplina anglosassone comminainasprimenti di pena al crescere dellaconcentrazione di alcol nel sangue conulteriori incrementi in caso di recidivaovvero qualora il conducente ebbroabbia causato un sinistro stradale. Inquest'ultimo caso si può giungere allapena della reclusione fino ad un mas-simo di 14 anni. Sono poi previstesanzioni interdittive alla guida e misureche incidono sulla disponibilità del vei-colo con il quale è stato commessol’illecito.IL REGImE SANzIoNAToRIo BELGA è PARTI-CoLARmENTE ARTICoLATo epuntualmente riassunto nel seguentequadro sinottico.

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Parte seconda

Tab. 2 Sanzioni per guida in stato di ebbrezza - ordinamento belga

Fonte: Touring Club Belgique, 2010

La natura penalistica del sistema sanzio-natorio belga rimette la decisione sullasanzione all’autorità giudiziaria. Tutta-via nell’applicazione delle pene per tassialcolemici fino a 1,5 g/l interviene uni-

camente una figura omologa al nostroPubblico ministero salvo che il trasgres-sore non si opponga al provvedimentoda questi adottato. Profili peculiari del-l’ordinamento belga, sconosciuti nel

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sistema italiano, sono la previsione dellasospensione della patente ad ore (3 oreper tassi di alcol nel sangue tra 0,5 e 0,8g/l; 5 ore per tassi compresi tra 0,8 e 1,5g/l) e l’abbassamento della soglia oltrele quali scattano gli incrementi sanzio-natori in relazione non solo aineopatentati, ma anche ai conducenti piùanziani.Qualora sia prevista la sospensione dellapatente, il giudice può ordinare al tra-sgressore di sottoporsi ai test teorici opratici per il conseguimento dell’abilita-zione oppure ad esami medici opsicologici. In ipotesi di sinistro stradalecon lesioni causato da conducente instato di ebbrezza il giudice condannainoltre il responsabile alla frequenta-zione di appositi corsi di guida eall’effettuazione di esami medici e psi-cologici. L’ordinamento del Belgio nonprevede alcuna sanzione incidente sulladisponibilità del veicolo il quale puòessere assoggettato unicamente ad unsequestro di natura probatoria.FRANCIA E SPAGNA RAFFoRzANo ULTE-RIoRmENTE IL LoRo SISTEmA

SANzIoNAToRIo CoN LA PREVISIoNE,ACCANTo ALLA SoSPENSIoNE DELLA

PATENTE DI GUIDA, DELLA mISURA DELLA

DECURTAzIoNE DI PUNTI DALLA PATENTE

DI GUIDA DEL TRASGRESSoRE, pari a 6puniti per la Francia e da 4 a 6 punti perla Spagna. Entrambi gli ordinamenti pre-vedono poi per le ipotesi più gravi lamisura del sequestro del veicolo con ilquale è stata commessa la violazione. La natura in parte amministrativa ed inparte penale del sistema sanzionatoriofrancese e spagnolo, unitamente allaprevisione della decurtazione di puntidalla patente e alla possibilità di proce-dere al sequestro del veicolo,evidenziano una forte analogia con il

regime italiano.Infine, la dovuta attenzione deve esserprestata anche all’oRDINAmENTo SLo-VENo. Anch’esso caratterizzato dasanzioni crescenti in ragione del tassoalcolemico. In questo caso le fasce sonodi ampiezza piuttosto limitata e gli incre-menti sanzionatori consistenti. Accantoalla sanzione pecuniaria è poi prevista ladecurtazione di un prefissato numero dipunti dalla patente di guida del trasgres-sore. Anche per la decurtazione ilnumero di punti sottratti aumenta all’au-mentare del tasso di alcol nel sangue.

Tab. 3 Sanzioni per guida in statodi ebbrezza - ordinamento sloveno

Fonte: Auto-moto zveza Slovenije, 2010

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Parte seconda

7) L’accertamento dell’illecito di guida in stato di ebbrezza e l’irrogazionedella relativa sanzione richiedono un processo innanzi all’autorità giudiziaria?In caso affermativo, quanto dura mediamente il processo?

8) Nel caso in cui per l’illecito di guida in stato di ebbrezza sia astrattamenteprevista una pena detentiva, ad essa è data effettiva esecuzione?

In genere, in armonia con una scelta afavore di un regime sanzionatorio dicarattere amministrativo piuttosto chepenale, la punizione per la guida in statodi ebbrezza viene irrogata, rispettiva-mente, dalla polizia o comunque dalla

pubblica amministrazione oppure dal-l’autorità giudiziaria. In questo senso, IN AUSTRIA, LA NATURA

AmmINISTRATIVA DEL SISTEmA SANzIoNA-ToRIo ESCLUDE LA NECESSITà DI PoRRE IN

ESSERE UN PRoCESSo E TUTTo SI RIDUCE

6) Quali strumenti sono previsti dal suo ordinamento per procedere all’ac-certamento di un’eventuale guida in stato di ebbrezza?

GLI STRUMENTI PER LA VERIFICA DEL TASSO DI ALCOL NEL SANGUE DEL CONDUCENTE

IN AUSTRIA, ComE IN ITALIA, LA PoLIzIA

STRADALE RICoRRE AD UN TEST RAPIDo

PER VERIFICARE SE IL CoNDUCENTE SIA IN

STATo DI EBBREzzA, dopodiché, in caso dirisultato positivo, si procede alla verificamediante etilometro in modo da ottenereil quantum di alcol nel sangue. ANChE

NEL REGNo UNITo SI PRoCEDE IN moDo

ANALoGo. oltre manica, peraltro, i risul-tati del test rapido possono esseredirettamente impiegati come prova in

giudizio, tuttavia nel caso di contesta-zione l’ordinamento anglosassonerichiede l’esame delle urine e del san-gue. ALL’ESAmE DEL SANGUE, ANCoRChé IN

VIA RESIDUALE RISPETTo ALL’ImPIEGo DEL

SoLo ETILomETRo, RICoRRE ANChE LA

PoLIzIA DI FRANCIA, GERmANIA, SPAGNA,BELGIo E SLoVENIA.

IL REGIME SANZIONATORIO NELLA REALTÀ APPLICATIVA

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AD UNA PRoCEDURA AmmINISTRATIVA,peraltro molto celere, poiché la sospen-sione della patente intervienesolitamente entro 2/4 settimane ed anchein caso di opposizione da parte del tra-sgressore la decisione giunge comunqueentro 3/5 mesi. Negli stessi termini,ANChE LA SLoVENIA RISERVA AGLI oRGANI

DI PoLIzIA LA ComPETENzA ALL’IRRoGA-zIoNE DELLE SANzIoNI, FATTI SALVI I CASI

PIù GRAVI RImESSI AL TRIBUNALE.E’ INVECE PREVISTo IL GIUDIzIo INNANzI

UNA CoRTE NELLE IPoTESI DI RILEVANzA

PENALE CoNTEmPLATE DALLA DISCIPLINA

FRANCESE E DA QUELLA SPAGNoLA. ALLA LUCE DELLA SCELTA ESCLUSIVA-mENTE PENALISTICA FATTA DAL REGNo

UNITo E DAL BELGIo oGNI VIoLAzIoNE

DEL DIVIETo DI GUIDARE IN STATo DI

EBBREzzA è DI ComPETENzA DELL’AUTo-RITà GIUDIzIARIA.Per quanto attiene l’Inghilterra esistonodue tipi di corti: quelle per i reati di lieveentità (magister) e quelle per i reati piùseri (Court). La guida in stato diebbrezza è di competenza dei magistersalvo per le ipotesi più gravi che fini-scono davanti alla Court. In lineagenerale sono competenza del Court icasi di recidiva e quelli in cui la guida instato di ebbrezza abbia provocato inci-denti gravi.PECULIARE L’oRGANIzzAzIoNE DELLA

GIUSTIzIA BELGA DoVE ESISToNo DELLE

CoRTI SPECIFICAmENTE DEPUTATE A GIUDI-CARE GLI ILLECITI CommESSI NELL'AmBITo

DELLA CIRCoLAzIoNE STRADALE. Questecorti sono chiamate Police Court. Adesse sono affidate le violazioni in mate-ria di guida in stato di ebbrezza cherichiedono la cognizione piena del Giu-dice. In genere i processi davanti aquesti giudici durano dai 6 mesi ad unanno.Avendo ben presente la ricorrente pole-mica italiana sull’ineffettività della penadetentiva si era inoltre interessati a cono-scere la situazione negli altri Statieuropei.Si è così scoperto che la pena detentivaè prevista in tutti gli Stati che hanno par-tecipato all’indagine ad eccezionedell’Austria che, come detto, ha optatoper un regime non penalistico. Il Belgioprevede l’arresto solamente in caso direcidiva e l’interlocutore ammette chetale misura è applicata assai raramente.Anche in Francia la detenzione trovaapplicazione, a discrezione del giudice,solamente in caso di reiterazione delreato. Rara è l’applicazione della deten-zione pure in Spagna dove è spessosostituita dal lavoro in comunità. LaGermania prevede il carcere per le ipo-tesi di ebbrezza grave con tassi superioria 0,8 ma il referente locale non riferiscecirca l’effettività di tale sanzione. Infine,si evidenzia la disciplina slovena, laquale prevede una particolare forma diarresto ad ore: da un minimo di 6 ad unmassimo di 12.

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Parte seconda

A chiusura dell’indagine normativa nonpoteva mancare il punto di vista egliintervistati in merito ai punti di forza edi debolezza del loro sistema di preven-zione e repressione del fenomeno dellaguida in stato di ebbrezza.L’interlocutore austriaco riferisce dicome la sospensione della patente e dun-que l’interdizione alla guida abbiano ilpregio di far riflettere i trasgressori, ren-dendoli così in qualche misuraconsapevoli della pericolosità del lorocomportamento. Tuttavia si ammettecome in relazione ad alcuni soggettiquesto effetto di redenzione non haluogo ed anzi, la sospensione dellapatente non impedisce loro di reiterare ilreato circolando nonostante l’interdi-zione alla guida. In questo modol’interlocutore austriaco pur ricono-scendo la validità del proprio sistemaincentrato su misure amministrativesembra auspicare provvedimenti ulte-riori nei confronti dei recidivi come giàavviene in molti Stati europei (es. Statiin cui è prevista la misura detentiva peri recidivi). La stessa logica si coglienella risposta fornita dal referente slo-veno, il quale auspica sanzioni piùsevere e di natura penale per le ipotesipiù gravi di guida in stato di ebbrezza esoprattutto nei confronti dei recidivi.L’interlocutore francese giudica assaipositivo l’impegno costantemente pro-

fuso dalla polizia nel presidiare le stradeper prevenire e, se dal caso, reprimere laguida in stato di ebbrezza. Lamentainvece un eccessivo ricorso a misurerepressive piuttosto che ad iniziativeeducative che tuttavia riconosce esserein aumento.L’interlocutore Spagnolo apprezza glisforzi fatti negli ultimi anni per miglio-rare la legislazione in materia, malamenta alcune inefficienze relative allasostituzione della detenzione con illavoro in comunità. A suo giudizio,occorre incrementare le strutture dove èpossibile dare esecuzione a siffattamisura alternativa e occorre soprattuttovelocizzarne l’esecuzione per evitare laprescrizione.L’interlocutore belga riscontra confavore la collaborazione in essere tra leforze di polizia e le altre organizzazionipreposte alla sicurezza stradale. Pari-menti ritiene che la previsione di unarticolato sistema sanzionatorio e l’ina-sprimento delle sanzioni a danno deirecidivi sia un sicuro punto di forza delloro sistema. Giudica infine positiva-mente la prospettiva futura di abbassareulteriormente il limite massimo di alcoolnel sangue a 0,2 g/l. Il dato negativo rife-rito dall’intervistato attiene inveceall’eccessiva lungaggine delle procedureche comunque rimane assai lontana daitempi italiani, atteso che i processi

9) A suo giudizio, quali sono i punti di forza e di debolezza della politicadi contrasto alla guida in stato di ebbrezza posta in essere nel suo paese?

I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DEL SISTEMA

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davanti alla corte si chiudono media-mente entro l’anno.L’Automobile Club inglese pone l’ac-cento sulla credibilità del loro sistemasanzionatorio e sulla celerità dei loroprocessi, sicché le sanzioni sono gene-ralmente pagate senza tantecontestazioni. Ciò dà conto di come l’ef-fettività di un regime sanzionatorio nonsi fondi tanto sulla severità delle penequanto piuttosto sulla loro indefettibile e

celere applicazione. La nota negativa,secondo l’interlocutore inglese, è rappre-sentata dalla eccessiva scarsità di testeffettuati dalla polizia e dalla soglialimite per considerare il soggetto in statodi ebbrezza ritenuta troppo elevata. Sulpunto va evidenziato che il Regno Unitoè rimasto tra i pochissimi Paesi a con-sentire la guida con un tasso fino a 0,8g/l.

A conclusione dell’indagine si riporta una sintetica illustrazione dell’ordinamentobulgaro. L’idea di illustrare in un separato approfondimento le caratteristiche pro-prie dell’ordinamento in esame, nasce dalla necessità di trattare in maniera unitariale peculiarità del Paese bulgaro. Al pari della maggior parte dei Paesi europei, laBulgaria ha optato per una risposta sanzionatoria differenziata in base al tasso dialcol nel sangue del guidatore, per la verifica del quale la polizia stradale del Paesedell’Est può ricorrere tanto all’etilometro quanto agli esami clinici.Qualora il tasso di alcol nel sangue sia compreso tra 0,5 g/l e 1,2 g/l, la rispostasanzionatoria è unicamente di natura amministrativa; mentre, superata la soglia di1,2 g/l, il fatto assume rilevanza penale. Più precisamente, in caso di guida in stato di ebbrezza con un tasso inferiore a 1,2g/l è previsto il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria compresatra 200 e 500 leva (corrispondenti, rispettivamente, a circa 100 e 250 euro), nonchéla sospensione della patente da 1 a 12 mesi. A parità di tasso alcolemico, siffattasanzione subisce peraltro un inasprimento qualora il conducente ebbro sia coltoalla guida di un mezzo di trasporto pubblico o di un veicolo che trasporta mercepericolosa, nonché nel caso in cui lo stesso abbia conseguito la patente da menodi 2 anni. Per tassi alcolemici superiori a 1,2 g/l è invece comminata la pena della reclusionefino ad un anno, oltre alla sospensione dell’abilitazione alla guida. In questosecondo caso la pena è stabilità ed applicata a conclusione di un processo che sisvolge dinnanzi ad un tribunale. La peculiarità del sistema consiste nella concreta possibilità di essere arrestato.Infatti, qualora l’organo di polizia riscontri un tasso superiore a 1,2 g/l procederàsenza indugio a trarlo in arresto. Si evince un elevato tasso di effettività della san-zione detentiva. Inoltre il processo a carico del guidatore ebbro si chiude entro solidue mesi. E’ questo evidentemente un altro punto di forza dell’ordinamento inesame che all’effettività della pena somma anche la prontezza della sua applica-zione definitiva.

IL SISTEMA SANZIONATORIO DELLA BULGARIA

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Parte terza

3. PARTE TERZALE INIZIATIVE VOLTE A CONTRASTARE IL FENOMENODELLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

Al fine di diffondere ed instillare nei cit-tadini il principio secondo cui ilconducente di un veicolo non deve assu-mere alcolici, l’Austria punta in mododeciso sull’immagine e sui mezzi dicomunicazione di massa. Attraverso tra-smissioni video e campagne su stampa,radio e televisione si mira a mantenere

viva l’attenzione dell’opinione pubblicasulle conseguenze negative dell’alcoldurante la guida dei veicoli. In questaoperazione risulta determinante il contri-buto degli Automobile Club tedeschi edelle Associazioni di birrerie austriache.

Tab. 4 Campagne di contrasto alla guida in stato di ebbrezza in Austria

Fonte: Osterreichischer Automobil, 2010

AUSTRIA

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La Francia ha posto in essere delle cam-pagne di prevenzione concentrate suspecifici obiettivi. manca una azione atutto campo contro l’assunzione di alcole si mira piuttosto alla prevenzione delleconseguenze negative per la sicurezzadella circolazione stradale. Più precisa-mente, nelle iniziative francesi si scorgelo sforzo per trovare un momento dibilanciamento tra l’assunzione dibevande alcoliche e la sicurezza sullestrade. Ciò avviene investendo sulla

figura del cosiddetto guidatore desi-gnato, sollecitando una puntuale verificadel tasso alcolemico nel sangue prima dimettersi alla guida ed infine stimolandoun controllo sociale sulla sobrietà delguidatore. Questo approccio appareeffettivamente coerente con una legisla-zione che invero non vieta in modoassoluto di bere alcolici, ma impone dirispettare dei limiti allorché si intendaguidare.

Tab. 5 Campagne di contrasto alla guida in stato di ebbrezza in Francia

Fonte: Automobile Club Association Français des Automobilistes, 2010

FRANCIA

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Parte terza

La Finlandia concentra la propria atten-zione sui controlli mediante etilometro,durante i quali vengono peraltro forniteinformazioni sul problema della guida instato di ebbrezza. Le iniziative poste inessere consistono nell’incrementare itest con etilometro in alcuni periodi

Tab. 6 Campagne di contrasto alla guida in stato di ebbrezza in Finlandia

Fonte: Helsingin kihlakunnan poliisilaitos, 2010

malta pone in prima fila nella lotta allaguida in stato di ebbrezza la polizia: non,come si potrebbe pensare, in terminirepressivi, ma di prevenzione.Gli agenti di polizia intervengono in pro-

FINLANDIA

dell’anno. In questo modo si mira amigliorare i controlli sulle strade neimomenti di maggior traffico (natale eweekend estivi) e a ricordare periodica-mente il divieto di porsi alla guida dopoavere bevuto alcolici oltre i limiti dilegge.

MALTA

grammi radiofonici e televisivi conl’obiettivo di educare i guidatori a tenerecomportamenti corretti. Facendo levasull’autorevolezza che caratterizza lapolizia, malta cerca di diffondere la cul-

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Tab. 7 Campagne di contrasto alla guida in stato di ebbrezza a Malta

Fonte: Malta Police General Headquarters, 2010

Cipro conduce un’attività di contrasto sudue fronti, quello repressivo, attraversol’incremento dei controlli sulle strade intre periodi dell’anno, e quello preven-tivo, ricorrendo a spot pubblicitari in

onda alla televisione e alla radio. Sicerca così di sensibilizzare l’opinionepubblica sull’importanza di rimaneresobri al volante e nel contempo di con-trastare le condotte pericolose.

Tab. 8 Campagne di contrasto alla guida in stato di ebbrezza a Cipro

Fonte: Cyprus Police Headquarters, 2010

tura del rispetto delle regole tese agarantire la sicurezza della circolazionestradale. In questo modo, si coglie peral-tro l’ulteriore obiettivo di avvicinare lapolizia al cittadino. La polizia non va

infatti intesa come un organo di repres-sione pronto a punire, ma come unorgano di protezione. Protegge gli utentidella strada dai comportamenti scorrettie pericolosi.

CIPRO

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Parte terza

L’Automobile Club spagnolo riferisce disei campagne di prevenzione e repres-sione dell’abuso di alcol alla guida postein essere nel paese iberico. merita rile-

vare come il messaggio sia spessocostruito su misura in base all’età del-l’utente stradale. Si registra infatti unacampagna pensata per gli ultrasessanta-

Tab. 9 Campagne di contrasto alla guida in stato di ebbrezza in Spagna

Fonte: Reial Automobil Club de Espana e Cuerpo de Policia Municipal de Madrid, 2010

SPAGNA

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Tab. 10 Campagne di contrasto alla guida in stato di ebbrezza in Slovenia

Fonte: Auto-moto zveza Slovenije, 2010

cinquenni, una per i giovani universitarie una per gli adulti di mezza età. Conriferimento a quest’ultima categoria èinteressante osservare come le autoritàspagnole mirino ad evitare che vi sia unasottovalutazione del problema ovveroche i conducenti in questione siano erro-neamente portati a pensare di essereimmuni e che gli eventi nefasti dellaguida in stato di ebbrezza siano tuttosommato problemi che interessano altri.

ebbrezza, poiché pare tendere ad un con-tenimento del consumo di bevandealcoliche in generale e non solamentecon specifico riferimento agli effetti chel’alcol ha sulla sicurezza della circola-zione stradale. La repressione è inveceperseguita attraverso controlli nei localidove si consumano e vendono bevandealcoliche e attraverso l’intensificazionedei controlli di polizia stradale.

La Slovenia promuove sia la preven-zione che la repressione della guida instato di ebbrezza. La prevenzione è per-seguita sensibilizzando la popolazionead una vita senza alcol attraverso appo-siti messaggi diffusi dai mezzi dicomunicazione di massa. In questomodo l’iniziativa slovena sembra inveroprefiggersi obiettivi ulteriori rispetto almero contrasto della guida in stato di

meritorio lo studio che viene compiutoper disporre i servizi di polizia lungo lestrade, cercando di concentrare le ener-gie laddove accadono più sinistri eladdove i test preventivi hanno segnalatoun frequente abuso dell’alcol alla guida.Come già riscontrato per la Franciaanche la Spagna investe risorse sul con-trollo sociale: chi meglio di amici eparenti può impedire che il soggetto cheha abusato dell’alcol si metta alla guida.

SLOVENIA

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Parte terza

Tab. 11 Campagne di contrasto alla guida in stato di ebbrezza in Belgio

Fonte: Touring Club Belgique, 2010

di bevande alcoliche. Accanto all’im-piego di spot televisivi e radiofonici, lacultura del guidatore designato è pro-mossa direttamente nei pub, bar eristoranti del Paese. In questi localiviene regalato il portachiavi di Bob atutti coloro che si offrono di non consu-mare bevande alcoliche impegnandosi aguidare per riportare gli amici a casa.L'approccio creativo della campagna afavore di Bob è diverso da un annoall'altro, ma gli ingredienti di base sonosempre gli stessi: il concetto di condu-cente designato, la festa e la promozionedi comportamenti sicuri.La campagna di prevenzione è sempre

Già nel 1995, al fine di contrastare laguida in stato di ebbrezza, l’Istitutobelga per la sicurezza stradale (IstitutoIBSR-BIVV) lanciò la sua prima campa-gna volta ad incoraggiare le persone cheviaggiano in auto a designare qualcunoche si astenga in ogni caso dal bere e siadoperi per ricondurre a casa i compagnidi viaggio. Il guidatore designato è statosoprannominato Bob.Dal 1995 in poi la campagna a favore diBob è stata ripetuta ogni anno con la col-laborazione delle associazioni deiproduttori di birra. In questo modo, lacampagna di prevenzione entra nei luo-ghi in cui si registra il maggior consumo

BELGIO

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accompagnata da un’intensificazione deicontrolli da parte della polizia soprat-tutto nei momenti e nei luoghi dovemaggiore è la probabilità di violazioni aldivieto di guida in stato di ebbrezza(weekend, discoteche, strade secondariespesso percorse proprio per evitare icontrolli). Questo approccio integrato èuna delle ragioni principali del successodell’iniziativa. A partire dal 2001, l’idea del guidatoredesignato, “Bob”, è stata ripresa anche

in altri Stati membri dell'UE con il soste-gno della Commissione europea, sotto ilnome di "Lince" in Spagna, "DesignatedDessie" in Irlanda, "Capitaine de soirée"o "Capitaine Sam" in Francia, "Stoodermed Stil" in Danimarca, "Bob" nei PaesiBassi e Grecia, e di "Joker" in Porto-gallo. La figura del guidatore designatoè divenuto un marchio di riconosci-mento che riscuote un certo successo intutti i Paesi in cui è stato introdotto.

33

La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

La guida in stato di ebbrezza è discipli-nata dal Codice della Strada che prevedecinque ipotesi:

1) Se il conducente di un veicolo di tra-sporto pubblico ha una concentrazionedi alcol nel sangue almeno uguale a 0,20g/l e inferiore a 0,80 g/l o se la concen-trazione di alcol nell’aria che espira èalmeno uguale a 0,10 mg/l e inferiore a0,40 mg/l (art. R. 234-1 del Codice dellastrada).

2) Se l’automobilista ha una concentra-zione di alcol nel sangue almeno ugualea 0,50 g/l e inferiore a 0,80 g/l o se laconcentrazione di alcol nell’aria cheespira è almeno uguale a 0,25 mg/l einferiore a 0,40 mg/l (art. R. 234-1).

In queste due prime ipotesi, l’infrazioneè sanzionata con:- una contravvenzione di “quartaclasse”: 135 euro di ammenda (90 eurose il pagamento è immediato);- una perdita di 6 punti-patente;- una sospensione della patente per unperiodo massimo di 3 anni. Questa

sospensione può tuttavia essere limitataalla guida al di fuori dell’attività profes-sionale (art. R. 234-1);- un immobilizzo del veicolo deciso dalsindaco o dall’ufficiale di polizia giudi-ziaria territorialmente competente (art.R. 234-1 del Codice della strada che rin-via agli articoli da L. 325-1 a L. 325-3dello stesso Codice);

3) Se l’automobilista ha una concentra-zione di alcol nel sangue uguale almenoa 0,80 g/l o se la concentrazione di alcolnell’aria che espira è almeno uguale a0,40 mg/l;

4) Se l’automobilista guida in stato dimanifesta ubriachezza;

5) Se l’automobilista rifiuta di sottomet-tersi ai controlli sull’alcolemia.

In queste ultime tre ipotesi, l’infrazioneè sanzionata con:- una ammenda di un importo massimodi 4.500 euro- la prigione per un massimo di 2 anni;- la perdita di 6 punti-patente;- pene complementari (art. L. 234-2Codice della strada):

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

ALCOL E GUIDA IN FRANCIA

NORMATIVA

Scheda di approfondimento - Francia

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

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A. la sospensione della patente per unperiodo massimo di 3 anni. Questasospensione non può essere limitata allaguida al di fuori dell’attività professio-nale e non può essere oggetto di rinvioanche parziale;B. l’annullamento della patente condivieto di sostenere di nuovo l’esameper un periodo di 5 anni;C. l’interdizione alla guida di certi vei-coli a motore durante un periodomassimo di 5 anni;D. l’obbligo di frequentare un corso disensibilizzazione alla sicurezza stradale;E. una pena di giorni-ammenda;F. la confisca del veicolo (art. 131-6 delCodice penale)

In alcuni casi le sanzioni elencate subi-scono un aggravamento:- in caso di omicidio colposo: ammendadi 90.000 euro, 6 anni di prigione, annul-lamento automatico della patente edivieto di conseguirla di nuovo per unperiodo di 5 anni; obbligo di seguire uncorso i sensibilizzazione alla sicurezzastradale; lavoro a contenuto sociale (1);pena di giorni-ammenda; confisca delveicolo;- in caso di omicidio colposo con viola-zione dolosa di uno specifico obbligo disicurezza: ammenda di 150.000 euro; 10anni di prigione; annullamento automa-tico della patente e divieto di conseguirladi nuovo per un periodo di 5 anni;obbligo di seguire un corso i sensibiliz-zazione alla sicurezza stradale; lavoro acontenuto sociale; pena di giorni-ammenda; confisca del veicolo;C. in caso di lesioni colpose comportanti

incapacità tempornea totale inferiore a 3mesi: ammenda di 30.000 euro; 2 anni diprigione; sottrazione di 6 punti-patente;Sospensione della patente per una duratadi 3 anni o annullamento automaticodella patente e divieto di conseguirla dinuovo per un periodo di 5 anni e/odivieto di condurre determinati veicoli amotore per una durata di 5 anni; obbligodi seguire un corso i sensibilizzazionealla sicurezza stradale; lavoro a conte-nuto sociale; pena di giorni-ammenda;confisca del veicolo;

LA MISURAZIONE DEL TASSO ALCOLEMICO

Il controllo del tasso alcolemico puòessere effettuato soltanto da un ufficialedi polizia giudiziaria o da un agente dipolizia giudiziaria sotto il controllo di unufficiale di polizia giudiziaria (art. L.234-9 Codice della strada).Il controllo si svolge in due tempi: unaoperazione di dépistage (termine fran-cese usato col significato di ricerca difatti, di cause non evidenti) e, in seguito,un controllo della prima fase.IL DéPISTAGE viene effettuato per mezzodi un apparecchio chiamato “éthylotest”o più comunemente “alcootest”. Sono didue tipi: quelli di categoria A sonomonouso; quelli di categoria B sonoelettronici e possono essere utilizzati piùvolte.Un test di dépistage può essere fatto solonei casi espressamente previsti dalCodice della strada:- l’automobilista sembra essere in unostato di manifesta ubriachezza (v. oltre);

(1) In Francia il “travail d’intéret général” è una sanzione penale consiste in un lavoro non remunerato da svol-gersi presso una associazione, una amministrazione locale o un ente pubblico.

Scheda di approfondimento - Francia

- l’automobilista sembra aver commessouna infrazione di eccesso di velocità o dimancato indossamento della cintura disicurezza o del casco (art. L 234-3Codice della strada);- l’automobilista sembra aver commessouna infrazione al Codice della stradapunita con la pena complementare dellasospensione della patente;- l’automobilista è implicato in un inci-dente stradale in cui si sono o non sisono verificati danni alle persone.

Vi sono inoltre ipotesi in cui, fuori daicasi espressamente previsti, è tuttaviapossibile effettuare un dépistage:- su ordine speciale del Procuratore dellaRepubblica;- su iniziativa di un ufficiale di poliziagiudiziaria- da parte di agenti di polizia su ordinespeciale e sotto la responsabilità di unufficiale di polizia giudiziaria.

LA VERIFICA DEL DéPISTAGE è effettuatasia per mezzo di un etilometro sia attra-verso una analisi del sangue inlaboratorio:- Se la verifica è fatta con un etilometroquest’ultimo deve essere omologato edeve essere stato controllato meno di unanno prima della data della verbalizza-zione. L’automobilista ha la possibilitàdi chiedere un secondo controllo di dépi-

stage per avvalorare il primo;- Se si effettua un prelievo di sanguequesto dovrà essere effettuato entro mas-simo 6 ore dopo che è stata commessal’infrazione. Il campione prelevato varipartito in due fiale distinte etichettate esigillate dall’ufficiale o dall’agente dipolizia giudiziaria. La seconda fialadeve essere conservata per almeno 9mesi. L’automobilista ha diritto ad una

contro-perizia a condizione che questasia chiesta entro 5 giorni da quando glisono stati notificati i risultati dell’analisidel sangue. Nel caso in cui questa richie-sta non ci sia o sia presentata fuoritermine, i risultati del primo prelievodiventano non più contestabili.

LA GUIDA IN STATO DI MANIFESTA UBRIACHEZZA

La guida in stato di manifesta ubria-chezza corrisponde alla situazione nellaquale appare senza dubbio possibile, esenza che vi sia, di conseguenza, biso-gno di ricorrere a test alcolemici, chel’automobilista guida in stato diebbrezza. Si tratta di una fattispecie pre-vista e sanzionata dall’art. L. 234-1 delCodice della strada.Davanti ai vari tribunali che hannoaffrontato questo tipo di casi, i segni ine-quivoci di ubriachezza al momento delfermo (da parte della polizia), il fatto chel’automobilista circolava ad una velocitàelevata zigzagando sulla carreggiata, ilfatto che il suo alito puzzava fortementedi alcol, che faceva discorsi incoerenti oil fatto che era incapace di soffiare nel-l’etilometro hanno costituito altrettantielementi sufficienti per qualificare lostato di manifesta ubriachezza.Se il verbale fa emergere tali elementi,l’automobilista sarà perseguito e sanzio-nato anche nel caso in cui il controlloalcolemico fosse irregolare. Infatti l’art.L. 234-1 consente di perseguire un auto-mobilista sia a seguito di test alcolemicipositivi, sia – anche in assenza di test –in caso, appunto, di manifesta ubria-chezza.

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A fine 2008 i controlli aventi ad oggettol’accertamento di infrazioni legate all’al-col sono stati in totale 11.743.065. All’interno di questa cifra occorre distin-guere:- I DéPISTAGE EFFETTUATI IN SEGUITo AD

UN INCIDENTE (mortale, con danni allepersone o alle sole cose): 365.218Rispetto al 2007 fanno registrare unadiminuzione del 2,2% (erano 373.534).I test risultati positivi sono in diminu-zione del 4,4%, passando da 31.395 a29.998.Questo risultato conferma la riduzione,nel 2008, del numero di incidenti condanni alle persone (-9,7%), dei morti (-7,5%) e dei feriti (-11,2%)- I DéPISTAGE PREVENTIVI: 9.486.945Sono aumentati del 6,1% (8.941.167 nel2007).

Questi controlli preventivi rappresen-tano più dell’80% del totale dei controllisull’alcoolemia effetuati nel corso del2008. 260.455 sono risultati positivi, conun aumento, rispetto all’anno prece-dente, del 2,5%. L’aggravamento diquesta cifra può dipendere sia da unamaggiore esperienza acquisita da partedelle forze di polizia, sia da una miglioretarghettizzazione dei controlli effettuati,in particolare in funzione del giorno,dell’ora e del luogo (ad es. la sera,durante il week-end, all’uscita dei localinotturni).- I DéPISTAGE EFFETTUATI A SEGUITo DI

UNA INFRAzIoNE: 1.890.902Sono in leggera diminuzione del 1,3%(1.915.313 nel 2007). I test positivi chene sono derivati sono in aumento dello0,7%, passando da 90.633 a 91.252.

IL FENOMENO NELLE STATISTICHE

Graf. 8 Attività delle forze dell’ordine: evoluzione dei dépistage preventivisul tasso alcolemico

Fonte: Francia, Ministère de l'Intérieur, 2008

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Scheda di approfondimento - Francia

Tab. 12 Numero di controlli e loro risultati

Fonte: Francia, Elaborazioni su dati Ministère de l'Intérieur, 2008

I TASSI DI DÉPISTAGE POSITIVI

Come già accennato, in materia di alco-lemia i risultati sono strettamente legatialle circostanze nelle quali vengonoeffettuati i controlli. Va sottolineato chenel corso del 2008 si è fatto registrare unleggero aumento della percentuale deitassi di alcolemia positivi negli incidentimortali.L’incidenza dell’alcol negli incidenti

stradali rimane sempre molto forte.La comparazione dei primi sei mesi del2008 con quelli del 2007 non mostraalcun miglioramento della situazione dalpunto di vista dell’alcol: in particolare itassi dei conducenti con un tasso posi-tivo al momento dell’incidente rimanestabile al 5,5% (analisi dell’osservatorionazionale interministeriale della sicu-rezza stradale). Lo stesso tasso per gliincidenti mortali sale a 16,9%.

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Tab. 13 Dettaglio sugli esiti dei controlli

Fonte: Francia, Elaborazioni su dati Ministère de l'Intérieur, 2008

ALCOL E MORTALITÁ STRADALE

I dati confermano che da10 anni non siè registrato alcun progresso sul fattorealcol che diventa la più importante causadi incidente davanti alla velocità.

Tab. 14 Tasso di incidenti mortali riferibili all’ebbrezza

Fonte: Francia, Elaborazioni su dati Ministère de l'Intérieur, 2008

DELITTI E CONTRAVVENZIONI PER ALCOLEMIA

I delitti di guida legati all’alcolemia, con176.443 infrazioni nel 2008, rimangonostabili in rapporto al 2007. Si nota unaumento del rifiuto di sottoporsi ai con-trolli (+4%).Le contravvenzioni per guida con untasso inferiore a 0,8 g/l (99.968 infra-zioni) sono aumentate dell’1,5%.

Tab. 15 Le cause degli incidenti stradali in Francia

Fonte: Francia, Elaborazioni su dati Ministère de l'Intérieur, 2008

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Scheda di approfondimento - Francia

Tab. 16 Dettaglio infrazioni per tipologia

(*) Guida di veicoli del trasporto pubblico. Infrazione introdotta nel 2004

Fonte: Francia, Elaborazioni su dati Ministère de l'Intérieur, 2008

Graf. 9 Evoluzione delle infrazioni relative alla guida in stato di ebbrezza

Fonte: Francia, Ministère de l'Intérieur, 2008

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LE CAMPAGNE INFORMATIVE

SAM

Nel mese di dicembre 2005 c’è la primacampagna sul “Conduttore designato” incui viene presentato il pupazzo SAmche indica il guidatore designato sobrio.Lo slogan recita: “Sam, chi guida nonbeve”.La campagna viene riproposta nel corsodegli anni (è stata riproposta anche a fine

2009), in particolar modo durante lefestività di dicembre. Viene anche allestito un sito internet(www.sortezrevenez.fr) indirizzato aigiovani dal titolo “Sortez Revenez”(“Uscite, Tornate”) in cui sono disponi-bili video, consigli, foto delle varieiniziative di sensibilizzazione effettuatenei luoghi di aggregazione giovanile.Dal sito è, ora, anche possibile raggiun-gere la pagina di SAm su Facebook.

SOUFFLEZ, VOUS SAUREZ

Nel 2007 viene avviata un’altra campa-gna di sensibilizzazione denominata“Soufflez, vous saurez” (Soffiate,saprete) che esorta gli automobilisti adusare l’éthylotest per sapere se, dopoaver consumato alcolici, si è in grado diguidare. Il manifesto della campagnapunta ad evidenziare i rischi derivantidal superamento del limite di concentra-zione di alcool nel sangue consentito:“Alcool al volante: oltre il limite nonsiete più in grado di valutare i rischi”.Anche questa campagna, ripetuta nelcorso degli anni, è supportata da un sitointernet ricco di documentazione, video,

dati e la raccolta degli spot radiofonici etelevisivi trasmessi. La campagna fa appello alla responsabi-lità di tutti per cambiare i comportamentie accettare l’idea di utilizzare l’unicostrumento in grado di misurare il tassoalcolemico prima di guidare: l’éthylo-

test. obiettivo è quello di favorire unaampia diffusione di quest’ultimo ad uncosto ragionevole. Per far questo sonostate coinvolte in partenariato più di 20società, organizzazioni professionali oassociazioni (i grandi centri commer-ciali, i rivenditori di vini e liquori, irivenditori di accessori per l’automobile,le farmacie ecc.).

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Scheda di approfondimento - Francia

LE RESCAPÉ

L’ultimo degli spot mandati in ondadall’11 dicembre 2009 al 3 gennaio 2010è un film di trenta secondi intitolato “Lerescapé” (“Il superstite”) e trasmesso su35 canali televisivi.

“Disteso su un letto di ospedale, un

uomo, che si capisce essere stato vittima

di un gravissimo incidente stradale, vive

al ritmo di un respiratore artificiale. Il

suo volto appare ricoperto di ematomi,

la gamba sinistra è stata amputata.

Nella camera c’è un amico che gli

parla, che vuole dissuaderlo dal mettersi

al volante. Ad ogni parola lo stato del

ferito migliora: ritrova le sue gambe, dal

volto scompaiono le cicatrici, una mano

si rianima. Lo si vede allora alla fine di

una cena in cui ha bevuto molto e nel

momento in cui si appresta a guidare. Lo

spettatore comprende che l’uomo è stato

salvato grazie alle frasi persuasive del

suo amico che l’ha convinto a non met-

tersi alla guida.”

Lo stesso concept “des mots pour sau-ver” (“parole per salvare”) è statodeclinato nella forma di tre spot radiofo-nici di 25 secondi diffusi nello stessoarco temporale da 7 grandi radio nazio-nali e da tutte le radio locali.Contemporaneamente sono state svoltemolteplici operazioni di prevenzionequali ad esempio la distribuzione aicaselli autostradali di 500.000 éthylotest

insieme ad una brochure informativa.

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

ALCOL E GUIDA NEL REGNO UNITO

E’ reato guidare, tentare di guidare o“essere responsabile” (2) di un veicolo amotore su strada o in luogo pubblico seil livello di alcol nell’aria espirata, nelsangue o nell’urina eccede i limiti pre-scritti.La legge stabilisce in modo specificoche il livello di alcol al momento in cuisi è commesso il reato si presume esserelo stesso o comunque non minore aquello risultante dalle analisi del respiroo del campione di sangue o urina. E’possibile contestare questa presunzionese si è in grado di provare che:- si è consumato alcol dopo aver smessodi guidare ma prima che sia stato prele-vato il campione per le analisi- non si poteva presumere che l’alcol

assunto avrebbe superato il limite con-sentito;- che la propria capacità di guidare nonsarebbe stata compromessaDa notare che se il reato presuntoriguarda il fatto di essere responsabile diun veicolo è possibile difendersi dimo-strando che non vi era alcuna probabilitàdi essere alla guida mentre si era sottol’effetto dell’alcol.

I limiti fissati dalla legge sono iseguenti:- 35 microgrammi per 100 millilitri diaria- 80 milligrammi (mg) per 100 millilitridi sangue- 107 milligrammi per 100 millilitri diurina.

NORMATIVA

(2) E’ stata così tradotta l’espressione “Being in charge” per la quale non c’è una vera e propria definizione legale:essa va interpretata in riferimento alle specifiche circostanze e ai fatti. In genere si considera “in charge” chi è ilproprietario o il possessore del veicolo o chi lo ha appena guidato. Non si è considerati “in charge” se il veicolo eraguidato da un’altra persona o se il proprietario/possessore si trovava a notevole distanza dal veicolo stesso. La que-stione si fa più complicata nel caso in cui ci si trovava all’interno del veicolo o in qualche modo con esso si avevaa che fare. La condizione di “in charge” si può configurare nel caso in cui si tenta di entrare nel veicolo e non ci siriesce, nel caso in cui si hanno le chiavi del veicolo, nel caso in cui si ha intenzione di prendere il controllo del vei-colo, nel caso in cui, persino, ci si trova vicino al veicolo.

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Scheda di approfondimento - Regno Unito

INCAPACITÀ E/O RIFIUTO DI FORNIRE UNCAMPIONE (FAILING TO PROVIDE A SAM-PLE)

Viene commesso un reato quando:- l’automobilista è incapace di sottoporsial test preliminare del respiro;- l’automobilista è incapace di fornire uncampione di aria/sangue/urina presso lastazione di polizia, a meno che nonpossa addurre una ragionevole scusa (3);- l’automobilista rifiuta di sottoporsi aqualsiasi tipo di prelievo.Per chiedere all’automobilista di sotto-porsi al test dell’etilometro è sufficienteche l’agente di polizia abbia anche soloil sospetto che questi abbia guidato instato di ebbrezza e avendo superato illimite consentito. Quindi se in seguitoviene provato che l’automobilista nonstava guidando, anche se ha fornito uncampione, non risulterà colpevole di“Driving with Excess of Alcohol”. Setuttavia l’automobilista ha rifiutato disottoporsi al prelievo, anche se non si èmai messo alla guida, potrebbe essereconsiderato colpevole di incapacità difornire un campione di aria.

NON ESSERE IN GRADO DI GUIDARE (BEING UNFIT TO DRIVE)

Costituisce reato guidare, tentare di gui-dare o essere responsabile di un veicolocircolante su una strada o un luogo pub-blico quando non si è in grado di farlo acausa di alcol o droga.L’automobilista potrebbe essere conside-rato incapace di guidare se la sua abilitàdi guidare in modo appropriato è com-promessa (anche se la quantità di alcolche ha in corpo rientra nei limiti pre-scritti). L’evidenza dell’incapacità puòessere dedotta, ad esempio, dal modo diguidare, zigzagando, oppure dal fatto hacausato un incidente o dalle sue condi-zioni psico-fisiche.

(3) In genere una scusa, per essere considerata ragionevole, deve essere riferita ad una inabilità fisica o mentale asottoporsi al prelievo e fornire il campione

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Tab. 17 Le sanzioni

Fonte: Regno Unito, Elaborazioni su “Road Traffic Act 1988”

La tabella riassume il massimo dellapena per ogni reato così come stabilitodal “Road Traffic Act 1988”. Si tratta divalori indicativi perché non è possibile

dire con esattezza cosa la Corte potrebbedecidere di volta in volta nel caso con-creto.

Scheda di approfondimento - Regno Unito

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IL FENOMENO NELLE STATISTICHE

INGHILTERRA E GALLES

Nel 2008 il numero dei morti in inci-denti stradali è stato di 2.538 persone:una media di 7 al giorno.Il numero di persone che sono rimasteuccise in un incidente stradale a causadell’alcol ha subito certamente una dra-stica riduzione nel periodo 1979-2008,toccando il punto più basso nel 2007(410) e facendo registrare un incrementodel 5% nel 2008 (430). Questa causa dimorte costituisce attualmente il 17% deltotale delle morti per incidente stradale.Per quanto riguarda, invece, i feriti que-sti risultano essere 13.020 erappresentano il 6% di tutti i feriti inincidenti stradali.I dati 2008 mostrano che sono stati regi-strati 8.640 incidenti con danni allepersone in cui almeno un conducente (diauto o moto) aveva superato il limitelegale consentito di tasso alcolemico nelsangue. Si può dire che approssimativa-mente tra i morti per incidente stradale,

1 persona su 5 aveva superato il limite eche metà degli automobilisti morti tra leore 22 e le 4 guidava in stato diebbrezza.

SCOZIA

In Scozia i dati si riferiscono al 2007non essendo, a fine 2009, ancora conso-lidati quelli del 2008. Pertanto nel 2007si sono registrati 670 incidenti in cui iconducenti (di auto e moto) risultavanoavere superato i limiti di alcol prescritti.In questi incidenti sono state coinvolte940 persone di cui 30 sono morte, 150seriamente ferite e 760 lievemente ferite.Se comparato con il numero totale degliincidenti (12.485) e con quello dei morti(281) si può rilevare che in Scozia il 5%degli incidenti avviene per guida in statodi ebbrezza e che questa cotituisce causadi morte per quasi l’11% del totale. Iferiti, invece, costituiscono il 7% deltotale.

Graf. 10 Alcol e morti in incidenti stradali: Regno Unito 1979-2008

Fonte: Regno Unito, Department for Transport, 2008

alcool e guida. Il numero dei test effet-tuati in questo periodo è tre voltesuperiore rispetto alla media dei con-trolli registrati negli altri mesi. Nel 2007i numeri delle forze di polizia impegnatenei controlli sono oscillati dalle 216unità per 100.000 abitanti nel Westmidlands alle 3.410 (sempre per100.000 abitanti) nel North Wales.Per quanto riguarda la Scozia, nel 2007i controlli sono stati 12.136 e 469 è statoil numero delle persone che sono risul-tate positive o che hanno rifiutato il test(5).

I CONTROLLI

I dati più aggiornati sui controlli effet-tuati dalle forze di polizia fannoriferimento al 2007 (4) , nel corso delquale ci sono stati 599.752 controlli delrespiro con un decremento dello 0,3%rispetto al 2006. Il numero delle personeche sono risultate positive o che hannorifiutato il test è sceso del 6% passandoda 103.730 (2006) a 97.590.I controlli si concentrano di solito nelperiodo di dicembre, in occasione dellefestività natalizie e in occasione dell’av-vio della campagna informativa su

(4) Il documento a cui si fa riferimento è il “Police Powers and Procedures. England and Wales 2007/08” pubbli-cato il 30 aprile 2009(5) “Road Casualties Scotland 2007”

Graf. 11 Andamento dei test del respiro in Inghilterra e Galles, 1997-2007

Fonte: Police Powers and Procedures. England and Wales 2007-2008

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Scheda di approfondimento - Regno Unito

LE CAMPAGNE INFORMATIVE

ThINK! (PENSA!) è una iniziativa delDipartimento dei Trasporti che ha peroggetto il tema della sicurezza stradale.In tale contesto ogni anno vengono con-dotte due importanti campagne disensibilizzazione su alcol e guida, una inestate e una a Natale, utilizzando unagrande varietà di mezzi di comunica-zione: TV, radio, manifesti nelle toilettedei pub, stampa nazionale e internet;nonché attività di marketing in partner-ship anche a livello locale. Le campagne mirano a: • aumentare la percezione delle conse-guenze individuali di una condanna perguida in stato di ebbrezza;• convincere i giovani che 1 o 2 bevandeprima di guidare sono troppe e non con-viene correre questo rischio; • rafforzare e creare la riprovazionesociale sulla guida in stato di ebbrezza.Il target delle campagne attuali è il bevi-tore di 1-3 pinte di birra, non ilconducente ubriaco, con un’attenzioneparticolare ai giovani di età compresa tra17-29 anni. Non si pone l’attenzione sul-l’aumento del rischio di un incidentepoiché ricerche effettuate sull’argo-mento hanno evidenziato che i giovanicredono: • che non si può verificare un incidentedopo 1 o 2 bevande;• le campagne pubblicitarie chemostrano un incidente non si riferisconoa loro, ma alle persone che guidano instato di ebbrezza;• esistono maggiori probabilità di supe-rare il limite e di essere fermati dopo 1 o2 bevande. E’ risultato anche che le implicazioni alungo termine con cui è sanzionata laguida in stato di ebbrezza, come il

divieto di guidare per 12 mesi, l’annota-zione di infrazione che rimane sullapatente per 11 anni, la reclusione o lafedina penale sporca, sono fattori moltopiù scioccanti e convincenti, per questotipo di pubblico, del rischio di eventualiincidenti o lesioni a se stessi o agli altri. I messaggi chiave della campagna per ilNatale 2009 sono stati, pertanto:• PENSA! Non bere mentre guidi• se sei condannato per guida in stato diebbrezza, non potrai guidare l'auto peralmeno 12 mesi.La strategia di comunicazione su alcoole guida si è concentrata sulle conse-guenze personali. Il messaggio sulleconseguenze del “momento del dubbio''è stato trasmesso in TV e sostenuto dallaradio, da internet, dalla stampa nazio-nale. Nei pub sono stati affissi manifestinei bagni e sulle quiz machine. L'obiettivo della campagna del Natale2009 è stato quello di far vedere ai gio-vani le conseguenze che avrebbe, sulloro stile di vita, il divieto di guidare lapropria auto per almeno 12 mesi inseguito ad una condanna per guida instato di ebbrezza. La campagna intendefar capire che non vale la pena dirischiare così tanto per una o duebevande, ricordando ai conducenti qualè la posta in gioco. “PERDETE LA PATENTE

PER GUIDA IN STATo DI EBBREzzA QUESTo

NATALE E NoN PoTRETE UTILIzzARE LA

VoSTRA AUTo PER ALmENo 12 mESI”.

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Lo spot TV si concentra su matt, un giovane che esce per bere un paio di drinkcon alcuni amici, e riflette se chiedere un’altra pinta di birra prima di tornare a casain macchina. mentre matt sta decidendo che cosa ordinare da bere, il suo mondo si blocca e ilbarista si trasforma improvvisamente in un susseguirsi di personaggi che mattincontrerebbe se fosse fermato per guida in stato di ebbrezza. matt è impotente quando vede un poliziotto chiedergli di uscire dalla macchinaper sottoporlo a un test con l’etilometro, davanti a un avvocato che gli spiega chenon potrà guidare l’auto per 12 mesi, mentre il suo capo gli comunica che la poli-tica dell’azienda non consente di assumere qualcuno che ha avuto una condannaper guida in stato di ebbrezza, quando un rivenditore di auto usate gli offre unprezzo basso per la sua auto che deve vendere in fretta per pagare una pesantemulta e infine con la sua compagna che è arrabbiata e rattristata perché lui ha persola patente, il lavoro e la macchina.

SPOT TELEVISIVO: “IL MOMENTO DEL DUBBIO”

CAMPAGNE IN PARTENARIATO: DRIVER FRIENDLy

Una nuova campagna in partenariatodenominata “Driver Friendly” (dallaparte del conducente) è partita nel mesedi dicembre 2009.In cooperazione con numerose organiz-zazioni, tra cui il commercio el’industria delle bibite analcoliche, si è

lavorato per persuadere i conducenti ascegliere le bevande analcoliche quandotrascorrono la notte fuori di casa,offrendo loro offerte speciali e altri van-taggi nell’ambito del pub.

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

Scheda di approfondimento - Regno Unito

IL PROBLEMA DEL LIMITE DEL TASSO ALCOLEMICO A 0,8 G/L

Si tratta di un argomento molto discussoe che vede molta parte dell’opinionepubblica schierarsi in favore di una ridu-zione del tasso massimo di alcol a 0,5 g/lper allinearsi a quanto previsto nellamaggior parte dei paesi della UE.Sollecitato sul tema, il Governo, in unrecente documento (“Second Review of

the Government’s Road Safety Strategy,

2007”) afferma che verrà esaminatal’ipotesi di ridurre il limite consentitoanche se la priorità è quella di rafforzare

i controlli anche in considerazione delfatto che, in materia, il Regno Unito hapene molto dure e, sicuramente, piùsevere rispetto ad altri paesi in cui illimite è più basso. Secondo il Governo èmolto importante insistere sulle campa-gne di sensibilizzazione e, soprattutto,monitorarne l’effettiva incidenza. Nellecampagne il Governo spende ogni annocirca 3,25 milioni di sterline (oltre 3,6milioni di euro).

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SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

ALCOL E GUIDA IN ITALIA

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

La normativa attuale italiana stabiliscecome valore limite legale il tasso di alco-lemia di 0,5 grammi per litro: guidare unveicolo oltre questo limite - e quindi instato di ebbrezza - costituisce un REATo,punito dall’art. 186 del codice dellastrada. In particolare, sono disciplinate cinqueipotesi:

1) Qualora sia stato accertato un valorecorrispondente ad un tasso alcolemicosuperiore a 0,5 e non superiore a 0,8grammi per litro (g/l) (art 186, co.2, lett.a). Il fatto, ove non costituisca un piùgrave reato, è punito con:- una ammenda di un importo massimodi euro 2.000,- sospensione della patente di guida datre a sei mesi,- sottrazione di 10 punti dalla patente.

2) Qualora sia stato accertato un valorecorrispondente ad un tasso alcolemicosuperiore 0,8 e non superiore a 1,5grammi per litro (g/l) (art 186, co.2, lett.b). Il fatto, ove non costituisca un piùgrave reato, è punito con:

- una ammenda da euro 800 a euro3.200,- l’arresto fino a sei mesi,- sospensione della patente da sei mesiad un anno,- sottrazione di 10 punti dalla patente.

3) Qualora sia stato accertato un valorecorrispondente ad un tasso alcolemicosuperiore a 1,5 grammi per litro (g/l) (art186, co.2, lett c). Il fatto, ove non costituisca un più gravereato, è punito con- una ammenda di un importo da euro1.500 a euro 6.000.- l’arresto fino ad un anno,- sospensione della patente di guida dauno a due anni,- sottrazione di 10 punti dalla patente.

4) Se il conducente in stato di ebbrezzaprovoca un incidente stradale (art. 186,co 2 bis):- le pene di cui al co. 2, lett. c) sono rad-doppiate,- è disposto il fermo del veicolo pernovanta giorni, salvo che il veicolo nonappartenga a persona estranea al reato.

5) Se il conducente rifiuta di sottomet-

NORMATIVA

La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

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Scheda di approfondimento - Italia

tersi ai controlli sull’alcolemia è punitocon: - una ammenda di un importo massimodi euro 6.000,- l’arresto fino ad un anno,- sospensione della patente di guida finoa due anni,- sottrazione di 10 punti dalla patente.

Con la sentenza di condanna è sempredisposta la confisca del veicolo con ilquale è stato commesso il reato, salvoche il veicolo stesso appartenga a per-sona estranea al reato.

In alcuni casi le sanzioni elencate subi-scono un aggravamento:- in caso di omicidio colposo: il giudiceapplica la sanzione amministrativaaccessoria della revoca della patente;- L’ammenda è aumentata da un terzoalla metà quando il reato è commessodopo le ore 22 e prima delle ore 7.- La patente di guida è sempre revocataquando il reato è commesso da un con-ducente di autobus o di un veicolo dimassa complessiva di pieno carico supe-riore a 3,5 t. o di complessi veicoli,ovvero in caso di recidiva nel biennio.

LA MISURAZIONE DEL TASSO ALCOLEMICO

Gli organi che espletano i servizi di Poli-zia Stradale (ex art. 12, C.d.S.), secondole direttive del ministero dell’interno, nelrispetto della riservatezza personale esenza pregiudizio per la integrità fisica,possono sottoporre i conducenti adaccertamenti qualitativi non invasivi o aprove, anche attraverso apparecchi por-tatili (art. 186, co. 3).Quando gli accertamenti qualitativihanno dato esito positivo, in ogni caso di

incidente ovvero quando si abbia altri-menti motivo di ritenere che ilconducente del veicolo si trovi in unostato di alterazione psicofisica derivantedall’influenza dell’alcol, gli organi Poli-zia stradale, anche accompagnandolopresso il più vicino ufficio o comando,hanno la facoltà di effettuare l’accerta-mento con strumenti e proceduredeterminati dal regolamento (art. 186,co. 4). Per i conducenti coinvolti in incidentistradali e sottoposti a cure mediche, l’ac-certamento del tasso alcolemico vieneeffettuato, su richiesta degli organi diPolizia Stradale, da parte delle strutturesanitarie di base o di quelle accreditate ocomunque a tali fini equiparate. Le strut-ture sanitarie rilasciano agli organi diPolizia Stradale la relativa certifica-zione, estesa alla prognosi delle lesioniaccertate, assicurando il rispetto dellariservatezza dei dati in base alle vigentidisposizioni di legge (art. 186, co. 5).Qualora l’esito di tali accertamenti nonsia immediatamente disponibile, ma gliaccertamenti qualitativi (co. 3) abbianodato esito positivo, se ricorrano fondatimotivi per ritenere che il conducente sitrovi in uno stato di alterazione psico-fisica dopo l’assunzione di sostanzealcoliche, gli organi di Polizia Stradalepossono disporre il ritiro della patente diguida fino all’esito degli accertamenti e,comunque, per un periodo non superiorea dieci giorni. La patente ritirata è depo-sitata presso l’ufficio o il comando dacui dipende l’organo accertatore. Qualora dall’accertamento (co. 4 e 5)risulti un valore corrispondente ad untasso alcolemico superiore a 0,5 grammiper litro (g/l), l’interessato è consideratoin stato di ebbrezza ai fini dell’applica-zione delle sanzioni (co. 2).

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Con l’ordinanza con la quale vienedisposta la sospensione della patente aisensi dei commi 2 e 2bis, il Prefettoordina che il conducente si sottoponga avisita medica ai sensi dell’art. 119, co. 4,che deve avvenire entro 60 giorni. Qua-lora il conducente non vi si sottopongaentro il termine fissato, il Prefetto puòdisporre, in via cautelare, la sospensionedella patente di guida fino alla visitamedica.

L’ACCERTAMENTO DELLO STATO DI EBBREZZA

L’accertamento dello stato di ebbrezza aisensi dell’art. 186, co. 4, del codice dellastrada, si effettua mediante l’analisidell’aria alveolare espirata: qualora, inbase al valore della concentrazione dialcol nell’aria alveolare espirata, la con-centrazione alcolemica corrisponda osuperi 0,5 grammi per litro (g/l), il sog-getto viene ritenuto in stato di ebbrezza.La concentrazione alcolemica che corri-sponda o superi 0,5 grammi per litrodovrà risultare da almeno due determi-nazioni concordanti effettuate ad un

intervallo di tempo di 5 minuti.L’apparecchio mediante il quale vieneeffettuata la misura della concentrazionealcolica nell’aria è denominato etilome-tro. Esso, oltre a visualizzare i risultatidelle misurazioni e dei controlli propridell’apparecchio stesso, deve anche,mediante apposita stampante, fornirecorrispondente prova documentale.Gli etilometri devono rispondere airequisiti stabiliti con disciplinare tecnicoapprovato con decreto del ministro deitrasporti e della navigazione di concertocon il ministro della sanità. I requisitipossono essere aggiornati con provvedi-mento degli stessi ministri, quandoparticolari circostanze o modificazionidi carattere tecnico lo esigano. Nel procedere ai predetti accertamenti,ovvero qualora si provveda a documen-tare il rifiuto opposto dall’interessato,resta fermo in ogni caso il compito deiverbalizzanti di indicare nella notizia direato, ai sensi dell’art. 347 del codice diprocedura penale, le circostanze sinto-matiche dell’esistenza dello stato diebbrezza, desumibili in particolare dallostato del soggetto e dalla condotta diguida.

IL FENOMENO NELLE STATISTICHE

Il fenomeno della corretta valutazionedegli incidenti riconducibili alla ecces-siva presenza di alcol nel sangue è moltodibattuto nel nostro Paese. Le statisticheufficiali ACI-ISTAT attribuiscono, in ter-mine percentuali, valori poco superiorial 3% rispetto al totale degli incidenti. E’evidente, però, che il dato è sottostimatoe deriva dalle modalità con cui vengonoraccolte le informazioni a seguito del-l’incidente e da come viene compilata lascheda di rilevazione. Una maggiore

precisione in questa fase senz’altro pro-durrebbe valori significativamente piùalti.Del resto, il significativo aumento deicontrolli e, di conseguenza delle san-zioni, da parte delle forze di poliziaavvenuto negli ultimi anni dimostracome il fenomeno della guida in stato diebbrezza stia emergendo nella sua gra-vità. Probabilmente se le forze di poliziapotessero disporre di maggiori risorse,sia in termini di agenti impiegati in atti-

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

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Scheda di approfondimento - Italia

Tab. 18 Incidenti stradali, morti e feriti 2007-2008 valori assoluti e valori percentuali

Fonte: ACI-Istat 2009

vità di controllo su strada, sia in terminidi strumenti deputati alla verifica dellaconcentrazione alcolemica (etilometri),le statistiche sarebbero in grado di

descrivere il fenomeno avvicinandol’Italia ai valori individuati nei principaliPaesi europei.

Tab. 19 Cause accertate o presunte di incidente stradale - Anno 2008

Fonte: ACI-Istat 2009

La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

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Lo stato psico-fisico alterato del condu-cente, pur non rappresentando unapercentuale elevata del totale dei casi(3,1%), va segnalato per la gravità deglieventi. Le cause principali che rientranoin tale categoria sono: l’ebbrezza daalcol (5.920 casi, pari al 68,1% dellacategoria), il malore, l’ingestione disostanze stupefacenti o psicotrope ed ilsonno che, con 2.534 casi, pesano per il29,1%. Tale dato va considerato alla lucedel sistema di raccolta dei dati durante irilievi. In molti casi, infatti, emerge lasola violazione della norma di compor-tamento (velocità, contromano, mancataprecedenza, semaforo) e non la causascatenante sottostante che spesso èriconducibile all’alcol e alla droga. Soltanto in 1.076 casi, che incidono perlo 0,4% sul totale, sono stati difetti oavarie del veicolo ad aver causato inci-denti. Il comportamento scorretto delpedone si rileva in 9.547 casi e pesa peril 3,4% sul totale delle cause di inci-dente.

Secondo i dati della Polizia stradale icontrolli sulle strade hanno subito unsensibile incremento dal 2006 al 2009.In particolare, nel settore dei controlliper la guida in stato di ebbrezza da alcol,si è passati da circa 250.000controlli/anno nel 2006 a 800.000 nel2007 e quasi 1.400.000 nel 2008, datoche rappresenta circa il 4% del totaledelle patenti attive (6) (Fonte: ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti). Que-sto incremento è dovuto anche allenuove dotazioni di etilometri (circa 800)e precursori (circa 2200) messi a dispo-sizione a Polizia Stradale e Carabinieridal ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti.A seguito di questi controlli, le infra-zioni accertate dalla sola Polizia Stradalenel 2009 per guida sotto l’effetto diall’alcol (art. 186 c.d.s) sono stati intotale 26.912.

Tab. 20 Pattuglie della Polizia Stradale

Fonte: Elaborazione dati tratti dal sito della Polizia di Stato: www. poliziadistato.it

(6) Il dato si riferisce ai controlli effettuati da Polizia Stradale e Carabinieri

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Scheda di approfondimento - Italia

Tab. 21 Infrazioni accertate dalla Polizia Stradale per guida sottol’influenza di alcol

Fonte: Elaborazione dati tratti dal sito della Polizia di stato : www. poliziadistato.it

A queste si aggiungono poi quelle deiCarabinieri e quelle rilevate daiComandi di Polizia municipali eviden-

ziate, per i Comuni disponibili, nellatabella sottostante.

Tab. 22 Contravvenzioni elevate dalle Polizie Locali (2007-2008) perguida in stato di ebbrezza e disponibilità di etilometri (2007)

La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

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Scheda di approfondimento - Italia

Fonte: ACI e Fondazione Caracciolo su dati forniti dai Comandi di Polizia Locale

La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

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Per quanto i dati non siano completi, e siriferiscano alle contestazioni effettuate(non ai controlli che, auspicabilmente,dovrebbero essere molti di più), è abba-stanza evidenze che con un numero cosìbasso di etilometri a disposizione degli

operatori per accertare l’eventuale statodi alterazione da bevande alcoliche, dif-ficilmente il numero di controlli potràaumentare sensibilmente ai livelli che siregistrano in Francia, Inghilterra o inaltri Paesi.

PRIMI SEI MESI DEL 2008

L’osservatorio Permanente delle Stragi del Sabato Sera (oPSSS), organo istituitopresso il ministero dell’Interno, riporta i dati relativi ai controlli effettuati nel finesettimana a mezzo di etilometro e delle alcolemie rilevate su tutto il territorionazionale dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri nei primi sei mesi del2008.

∗Una pattuglia può effettuare più posti di controllo nell’ambito dello stesso servizio

Tab. 23 Controlli sull’ebbrezza e loro esiti

Fonte: Elaborazione dati studio OPSSS primo semestre 2008

Tab. 24 Esiti controlli per fasce di tasso alcolemico

Fonte: Elaborazione dati studio OPSSS primo semestre 2008: risultati dei controlli alcolemicidel fine settimana effettuati da Polizia Stradale e dall’Arma dei Carabinieri su tutto il territo-rio nazionale, ripartiti per genere e fascia alcolemica. I dati riportati nella tabella sonorelativi ai soli conducenti che presentavano alcolemia al di sopra del limite legale (0,5 g/l)

FOCUS: LE STRAGI DEL SABATO SERA

60

Scheda di approfondimento - Italia

Dall’esame dei dati, lo studio afferma che:- il numero dei conducenti controllati: 126.262 è aumentato del 25,16% rispettoallo stesso periodo del 2007;- il numero dei conducenti positivi all’alcool: 12.756 si è ridotto dell’1,009 rispettoallo stesso periodo 2007;- il rapporto percentuale tra conducenti positivi e conducenti controllati nel primosemestre 2008 è pari al 10,10%, mentre nel primo semestre del 2007 è 13,64%.

PRIMI SEI MESI DEL 2009

Tab. 25 Controlli sul tasso alcolemico per sesso

Elaborazione dati studio OPSSS primo semestre 2009: risultati dei controlli alcolemici del finesettimana effettuati da polizia stradale e dall’Arma dei Carabinieri su tutto il territorio nazio-nale, ripartiti per genere e fascia alcolemica. I dati riportati nella tabella sono relativi ai soliconducenti che presentavano alcolemia al di sopra del limite legale (0,5 g/l)

Tab. 26 Controlli sul tasso alcolemico per fasce di tasso alcolemico

Fonte: Elaborazione dati studio OPSSS primo semestre 2009

La distribuzione delle alcolemie, pur rimanendo sostanzialmente la stessa nei dueanni (2008 e 2009), nel 2009 si è leggermente spostata in basso: appare ridotta l’in-tensità della classe di alcolemie più elevate (oltre 1,5 g/l), passata da 2,78% del2008 a 2,18% del 2009, come pure quella della classe immediatamente inferiore(1,5 – 1,8 g/l) passata da 3,56% a 3,27%. Considerando insieme queste due classiestreme di alcolemia 2,78+3,56= 6,34% per il 2008 e 2,18+3,27= 5,45% per il

La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

61

LE CAMPAGNE INFORMATIVE

gono comunemente definiti buttafuori) equella di sperimentare nuovi servizicome modelli di intervento, come il ser-vizio di riaccompagno per chi non se lasente di mettersi alla guida dell'autodopo una sera passata in discoteca. In sostanza, il fine perseguito con taleiniziativa mira a prevenire direttamenteall'interno dei locali le forme di degene-razione e di coinvolgere gestori deilocali stessi.

PROGETTO “DRUG ON STREET: NO CRASH”

Per contrastare le stragi causate daquanti si mettono alla guida dopo avereassunto sostanze stupefacenti o averbevuto alcolici, il sottosegretario allaPresidenza del Consiglio con delega allepolitiche antidroga, Carlo Giovanardi,ha promosso il progetto “Drug on street:

no crash”. Si tratta di accertamenti ditipo clinico e tossicologico sui condu-centi fermati durante i controlli su stradaper valutare la presenza di eventuali alte-

2009. si tratta di una riduzione di un punto percentuale significativo in termini di“tendenza”. Più in generale, i dati dell’oPSSS indicano che si è in presenza di untrend in diminuzione della quota di positivi tra i controllati.

Tab. 27 Conducenti in stato di ebbrezza sul totale controlli

Fonte: Elaborazione dati studio OPSSS primo semestre 2009: percentuale, per genere, di con-ducenti risultati positivi al controllo alcolemico (oltre 0,5 g/l) tra tutti i controllati dalle forzedell’ordine

PROGETTO “OPERAZIONE NASO ROSSO”

L'iniziativa, promossa dal ministerodella Gioventù, svolta nel 2009 ha pre-visto la messa in campo in dieci regioniitaliane di circa 300 operatori formatidall'Istituto Superiore di Sanità, che incollaborazione con i gestori delle disco-teche, hanno coinvolto tutti icollaboratori dei locali, 'buttafuori' com-presi, per responsabilizzare, informare eoffrire ai frequentatori delle discotecheanche la possibilità di effettuare dei testall'uscita con apparecchi per la misura-zione del tasso alcolemico. E’ statasperimentata anche l'esperienza dell'ac-compagno'.L’«operazione naso rosso», un progettosperimentale affidato all'Istituto supe-riore di sanità si è mosso su tre principalidirettrici: quella di portare volontariall'interno dei locali per fare controinfor-mazione e prevenzione rispetto allesostanze stupefacenti e all'abuso dialcool, quella di formare gli operatoridei locali (barman e a quelli che ven-

razioni. L’attività è realizzata grazie allacollaborazione tra Unità di Diagnosi Cli-nica e Tossicologica, formate dapersonale medico e sanitario e Forzedell’ordine.In Provincia di Verona, dove è partita lasperimentazione, da agosto del 2007 adicembre 2009 sono state esaminate1.718 persone, il 45,1 per cento dellequali è risultata positiva ad alcol e dro-ghe. Tra i dati di questo primo periodo disperimentazione è emerso che il 16,4 percento dei soggetti risultati negativiall’etilometro, è risultato positivo al con-trollo sulle droghe. Alla luce di questidati, il Dipartimento per le PoliticheAntidroga ha esteso l’iniziativa alle Pre-fetture, agli Assessorati Regionali e alleProvince Autonome, inviando materialeinformativo e un kit per l’implementa-zione delle attività sul territorio. Ad oggisono già 29 i Comuni che hanno aderitoalla iniziativa e dal 2009 parte del Fondoper l’incidentalità stradale notturna verràdevoluta per incentivare tutte le inizia-tive per la prevenzione degli incidentistradali.

CAMPAGNA “ALCOOL AND DRUG”

Il Network Europeo delle Polizie Stra-dali "TISPoL" ha programmato nelperiodo dall'8 al 14 dicembre 2008 l'ef-fettuazione della campagna europeacongiunta denominata "Alcool and

Drug" (Alcol e Droga). TISPoL è una rete di cooperazione tra lePolizie Stradali, nata nel 1996 sottol'egida dell'Unione Europea, alla qualeaderiscono 29 Paesi europei, tra Statimembri e Paesi appartenenti allo SpazioComune dell'Unione. L'Italia è rappre-sentata dal 2003 dal Servizio PoliziaStradale del ministero dell'Interno. L'or-

ganizzazione intende sviluppare unacooperazione operativa tra le PolizieStradali europee per ridurre il numero divittime della strada e degli incidenti stra-dali, attraverso operazioni internazionalicongiunte di contrasto delle violazioni ecampagne "tematiche" in tutta Europaall'interno di specifiche aree strategiche.L'obiettivo è quello di elevare gli stan-dard di sicurezza stradale, armonizzandol'attività di prevenzione, informazione econtrollo, anche attraverso campagne eoperazioni congiunte i cui risultati ven-gono poi monitorati dal Gruppooperativo TISPoL. La campagna con-giunta denominata "Alcool and Drug"(Alcol e Droga), svolta dall'8 al 14dicembre 2008, ha avuto l'obiettivo dieffettuare in Europa almeno 1.000.000di controlli per l'accertamento dellaguida in stato di ebbrezza o sotto l'in-fluenza di sostanze stupefacenti. IlServizio Polizia Stradale ha predispostosull'intero territorio nazionale l'effettua-zione, per tutto il periodo in questione,sulle ventiquattrore, di mirati controllicon precursori ed etilometri, con partico-lare attenzione anche ai conducenti diveicoli pesanti e commerciali, con l'ef-fettuazione di posti di controllotransfrontalieri congiunti con le PolizieStradali dei Francia, Svizzera, Austria eSlovenia.

ALTRE INIZIATIVE A CARATTERE NAZIONALE

- Campagna nazionale denominataICARO, incentrata sulla sensibilizza-zione dei giovani delle scuole mediesuperiori;- Campagna di informazione e di pre-venzione “Guido con Prudenza” conl’obiettivo di sensibilizzare i giovani sui

Scheda di approfondimento - Italia

62

Scheda di approfondimento - Regno Unito

rischi legati alla guida in stato diebbrezza;- Figura del “guidatore designato”, con-templata anche dal codice etico diautoregolazione per la sicurezza stra-dale, d’intesa con le associazioni deigestori dei locali e dei produttori di alco-lici;- Camper di “Guido con Prudenza” chedà la possibilità ai ragazzi, sia il pome-riggio lungo le spiagge che la sera primadi entrare i discoteca, di sperimentare suun simulatore di guida sicura gli effettidi una guida alterata dall’abuso di alcolo dall’uso di sostanze stupefacenti.

63

Allegato

1

QUESTIONARI SOTTOPOSTI AL CAMPIONE INTERVISTATO

PARTE A

INCIDENTI E CONTROLLI CORRELATI ALLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

Anno di riferimento

2000 2005 2009

Numero controlli

Numero controlli effettuati con riferimento

alla Guida in Stato di Ebbrezza

Numero incidenti causati da conducenti in

stato di ebbrezza

Numero incidenti causati da conducenti in

stato di ebbrezza nella fascia oraria 10.00

p.m. alle 7.00 a.m.

Numero incidenti causati da conducesti in

stato di ebbrezza di sesso maschile

Numero incidenti causati da conducenti in

stato di ebbrezza di età inferiore ai 28 anni

Numero incidenti causati da conducenti in

stato di ebbrezza commessi nel fine

Settimana

PARTE B

CAMPAGNE DI PREVENZIONE E CONTROLLO

In questa sezione si prega di inserire alcuni significativi esempi di campagne finalizzate alla

prevenzione o al contrasto di fenomeni correlati alla guida in stato di ebbrezza. Si chiede in

particolare di indicare:

64

2

PARTE C

NORMATIVA

1. Come è percepito il fenomeno della guida in stato di ebbrezza nel suo Paese e come è cambiata

questa percezione negli ultimi 20 anni?

2. Come è organizzato il sistema punitivo nel suo Paese? Si fa ricorso a sanzioni di natura

amministrativa o penale? Qual è l’autorità che concretamente applica tali sanzioni?

3. Come si pone la guida in stato di ebbrezza rispetto alle diverse possibilità punitive previste nel

suo ordinamento?

4. Quale sanzione è prevista per la guida in stato di ebbrezza?

5. In caso di violazione della disciplina dell’alcol durante la guida sono previste anche sanzioni

che incidono sulla patente ovvero sulla disponibilità veicolo?

6. Quali strumenti sono previsti dal suo ordinamento per procedere all’accertamento di

un’eventuale guida in stato di ebbrezza?

7. L’accertamento dell’illecito di guida in stato di ebbrezza e l’irrogazione della relativa sanzione

richiedono un processo innanzi all’autorità giudiziaria? In caso affermativo, quanto dura

mediamente il processo?

8. Nel caso in cui per l’illecito di guida in stato di ebbrezza sia astrattamente prevista una pena

detentiva, ad essa è data effettiva esecuzione?

9. A suo giudizio, quali sono i punti di forza e di debolezza della politica di contrasto alla guida in

stato di ebbrezza posta in essere nel suo paese?

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La guida in stato di ebbrezza nel contesto internazionale

RINGRAZIAMENTI

L’indagine è stata realizzata grazie alla collaborazione dei Club automobilisticie dei Comandi di Polizia Locale di:

Austria (Osterreichischer Automobil)Belgio (Touring Club Belgique)Bulgaria (union of Bulgarian Motorists)Francia (Automobile Club Association Français des Automobilistes)Germania (Allgemeiner Deutscher Automobil Club)Lussemburgo (Automobile Club du Grand-Duchè de Luxembourg)Regno Unito (Automobile Association)Repubblica Ceca (Ustredni Automotoklub Ceske Republiky)Slovenia (Auto-moto zveza Slovenije)Spagna (Reial Automobil Club de Espana)

Berlino (Der Polizeipräsident in Berlin)Budapest (Budapesti Rendőr-főkapitányság)Capo d’Istria (Police Directorate Traffic Police Division)Helsinki (Helsingin kihlakunnan poliisilaitos)La Valletta (Malta Police General Headquarters)Nicosia (Cyprus Police Headquarters)Madrid (Cuerpo de Policia Municipal de Madrid)Varsavia (Warsaw Metropolitan Police)Vienna (Bundespolizeidirektion Wien)

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INDICE

INTRODUZIONE 3

1. PARTE PRIMAANALISI STATISTICA SULL’INCIDENTALITÁ STRADALE CORRELATA ALLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA 7

2. PARTE SECONDAINDAGINE NORMATIVA 15

3. PARTE TERZALE INIZIATIVE A CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA 26

SCHEDA DI APPROFONDIMENTOALCOL E GUIDA IN FRANCIA 34

SCHEDA DI APPROFONDIMENTOALCOL E GUIDA NEL REGNO UNITO 43

SCHEDA DI APPROFONDIMENTOALCOL E GUIDA IN ITALIA 51

67

Finito di stampare nel mese di maggio 2010 - c/o Tipografia IannettaProgetto grafico e impaginazione Fondazione Caracciolo