LA GRAZIA IL GIUBILEO DELL’AVVENTO DELLA ......a fuoco il suo impegno e la sua presenza pastorale...

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1 Canto novo Parrocchia di S. Giovanni Battista AVVENTO 2015 Anno XCV n. 1 Rassegna religiosa della parrocchia di S. Giovanni Battista - Busto Arsizio - www.bustosgb.it Il tempo dell’Avvento riac- cende nel cuore il desiderio di una vita più vicino a Dio. E’ un tempo di grazia che li- bera da ogni stanchezza e ci fa gustare la dimensione del futuro. L’avvento ci prepara a risco- prire l’incontro con Gesù, in una maniera sempre nuova. Credere in Dio è ancora pos- sibile. Dio è sempre un sole che sorge e che illumina la vita. Dio brilla sul volto di Gesù. Si può ancora sperare. Questa è la fede. Mons. Severino Pagani Il Giubileo straordinario è stato indetto da papa Fran- cesco per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vul- tus. Il papa ha dichiarato che il giubileo, è tra i momenti più importanti della vita del- la Chiesa, di livello inferiore soltanto a un concilio, ma è anche di grande valore stori- co e artistico. Per i pellegrini che vengono a Roma il Giu- bileo è l’occasione per rice- vere l’indulgenza plenaria, ovvero la cancellazione totale delle pene previste per i pec- cati commessi. Le condizioni sono essenzialmente quattro: attraversare almeno una por- ta santa, confessarsi, comu- nicarsi e pregare secondo le intenzioni del Papa. IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA LA GRAZIA DELL’AVVENTO Festa dell’ Immacolata - 8 dicembre 2015 DUOMO DI MILANO Domenica 13 dicembre L’arcivescovo apre la porta Santa del Giubileo della Misericordia SANTUARIO DI RHO Domenica 13 dicembre ore 17.30 S. Messa di Apertura del Giubileo. Per le parrocchie della Zona Pastorale IV BASILICA DI S. GIOVANNI Venerdì 18 dicembre ore 21.00 Apertura del Giubileo per le parrocchie le associazioni e i fedeli di Busto Arsizio

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1Canto novo Parrocchia di S. Giovanni Battista

AVVENTO 2015

Anno XCV n. 1

Rassegna religiosa della parrocchia di S. Giovanni Battista - Busto Arsizio - www.bustosgb.it

Il tempo dell’Avvento riac-cende nel cuore il desiderio di una vita più vicino a Dio.E’ un tempo di grazia che li-bera da ogni stanchezza e ci fa gustare la dimensione del futuro.

L’avvento ci prepara a risco-prire l’incontro con Gesù, in una maniera sempre nuova. Credere in Dio è ancora pos-sibile. Dio è sempre un sole che sorge e che illumina la vita. Dio brilla sul volto di Gesù. Si può ancora sperare. Questa è la fede.

Mons. Severino Pagani

Il Giubileo straordinario è stato indetto da papa Fran-cesco per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vul-tus. Il papa ha dichiarato che il giubileo, è tra i momenti più importanti della vita del-la Chiesa, di livello inferiore soltanto a un concilio, ma è anche di grande valore stori-co e artistico. Per i pellegrini che vengono a Roma il Giu-bileo è l’occasione per rice-vere l’indulgenza plenaria, ovvero la cancellazione totale delle pene previste per i pec-cati commessi. Le condizioni sono essenzialmente quattro: attraversare almeno una por-ta santa, confessarsi, comu-nicarsi e pregare secondo le intenzioni del Papa.

IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

LA GRAZIA DELL’AVVENTO

Festa dell’ Immacolata - 8 dicembre 2015

DUOMO DI MILANODomenica 13 dicembre L’arcivescovo apre la porta Santadel Giubileo della Misericordia

SANTUARIO DI RHODomenica 13 dicembre ore 17.30 S. Messa di Apertura del Giubileo.Per le parrocchie della Zona Pastorale IV

BASILICA DI S. GIOVANNIVenerdì 18 dicembre ore 21.00Apertura del Giubileo per le parrocchiele associazioni e i fedeli di Busto Arsizio

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2 Canto novoParrocchia di S. Giovanni Battista

TEMPI DELLO SPIRITO

SIATE MISERICORDIOSI COME IL PADRESarà un anno della Misericordia

Alla luce della Parola

Un annuncio straordinario, come straordinario l’evento an-nunciato da Papa Francesco: un Anno Santo della Misericordia. “Ho deciso di indire un Giu-bileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia. Lo vogliamo vivere alla luce della Parola del Signore: “Siate misericordiosi come il Padre.Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell’ Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre

del 2016, Domenica di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo e volto vivo della misericordia del Padre”. Papa Francesco vede questo Giubileo straordinario come una opportunità attraverso cui “la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia di Dio”.

Alla mensa dell’Amore

Per comprendere bene il tema della misericordia il Santo padre ha fatto riferimento al brano del vangelo che racconta l’episodio della peccatrice che lava i piedi di Gesù e li asciuga con i suoi capelli, li bacia e li unge d’olio profumato, mentre Simone, il padrone di casa che ha invita-to il Maestro alla sua tavola la giudica quale peccatrice, Fran-cesco sottolinea due parole che ritornano con insistenza: amo-re e giudizio. C’è l’amore della donna peccatrice che si umilia davanti al Signore; ma prima an-cora c’è l’amore misericordioso di Gesù per lei, che la spinge ad avvicinarsi…

La certezza del perdono

Ogni gesto di questa donna par-la di amore ed esprime il suo desiderio di avere una certezza incrollabile nella sua vita: quella di essere stata perdonata. E que-sta certezza è bellissima. E Gesù le dà questa certezza: accoglien-dola le dimostra l’amore di Dio per lei, proprio per lei! Dio le perdona molto, tutto, perché «ha molto amato». Questa don-na ha veramente incontrato il Signore… Per lei non ci sarà nessun giudizio se non quello

che viene da Dio, e questo è il giudizio della misericordia. Il protagonista di questo incontro è certamente l’amore, la miseri-cordia, che va oltre la giustizia”. Simone il fariseo, al contrario, continua il Papa, “non riesce a trovare la strada dell’amore”.

La chiesa casa di tutti

“Il richiamo di Gesù spinge ognuno di noi a non fermarsi mai alla superficie delle cose, so-prattutto quando siamo dinanzi a una persona.

Siamo chiamati a guardare oltre, a puntare sul cuore per vedere di quanta generosità ognuno è capace.

Toccati dalla Grazia

Nessuno può essere escluso dalla misericordia di Dio; tutti conoscono la strada per acce-dervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spa-lancate perché quanti sono toc-cati dalla grazia possano trovare la certezza del perdono”.

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3Canto novo Parrocchia di S. Giovanni Battista

TEMPI DELLO SPIRITO

LA FAMIGLIA PER IL VANGELO

IN GESÙ CRISTO IL NUOVO UMANESIMO

Il sinodo sulla famiglia

9-13 Novembre 2015 - V° Convegno Ecclesiale nazionale a FirenzeTra il 9 e il 13 novembre si è te-nuto a Firenze il quinto Convegno ecclesiale nazio-nale dal titolo:

“In Gesù Cristo il nuovo uma-nesimo” . Ogni dieci anni, il pri-mo Convegno ha avuto luogo a Roma nel 1976, la Chiesa italiana si dà appuntamento per mettere a fuoco il suo impegno e la sua presenza pastorale nella società, leggendo i segni dei tempi sul-la scia del Concilio Vaticano II.

Si è concluso sabato 24 ottobre il Sinodo sulla famiglia. “Che cosa significherà per la Chie-sa concludere questo Sinodo dedicato alla famiglia?”, si è chiesto il Papa nel suo discor-so alla conclusione dell’assise. “Certamente - la risposta - non significa aver concluso tutti i temi inerenti la famiglia, ma aver cercato di illuminarli con la luce del Vangelo, della tradi-zione e della storia bimillena-ria della Chiesa, infondendo in essi la gioia della speranza sen-za cadere nella facile ripetizio-ne di ciò che è indiscutibile o

già detto”. La relazione finale è stata approvata con il raggiun-gimento del quorum da parte dei 270 padri sinodali in tutti e 94 i punti. Nella sua omelia du-rante la messa di chiusura del Sinodo, nella basilica vaticana,

Papa Francesco ha detto che “è tempo di misericordia”. Ha infine invitato i padri sinodali a proseguire “il cammino che il Signore desidera” senza “mai farci offuscare dal pessimismo e dal peccato”.

Mons. Cesare Nosiglia Presiden-te del Comitato preparatorio del Convegno, così illustra il conve-gno della CEI: “Il 5° Convegno affronta il trapasso culturale e sociale che caratterizza il nostro tempo e che incide sempre più nella mentalità e nel costume delle persone, sradicando a vol-te principi e valori fondamentali per l’esistenza personale, fami-liare e sociale.L’atteggiamento che deve ispi-rare la riflessione è quello a cui richiama quotidianamente papa

Francesco: leggere i segni dei tempi e parlare il linguaggio dell’amore che Gesù ci ha in-segnato. Solo una Chiesa che si rende vicina alle persone e alla loro vita reale, infatti, pone le condizioni per l’annuncio e la comunicazione della fede.”

XII Seminario di Pastorale Familiare

Si alzarono e si misero a pregare...

LA PREGHIERA DI COPPIADOMENICA 22 NOVEMBRECinema Teatro Manzoni - ore 09.00

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4 Canto novoParrocchia di S. Giovanni Battista

PAROLA E COMUNITA’

dell’Arcivescovo Card. Angelo Scola al Decanato di Busto Arsizio

LA VISITA PASTORALE

EMINENZA REVERENDISSIMALe comunità cristiane di Busto Arsizio e tutta la città con le sue istituzioni, questa sera accolgono lei, il nostro Vescovo, con grande gioia. Nell’ evento della visita pastorale, noi celebriamo con riconoscenza la misericordia di Dio e l’ infinita premura che la Chiesa manifesta sempre per ravvivare la nostra fede, sostenere la carità reciproca e animare la speranza di tutti. Ne abbiamo bisogno e le siamo riconoscenti. In questa sua presenza intensa e feriale, che è l’inizio di un anno pastorale ricco e promettente per le nostre comunità, noi ravviviamo la preghiera e la fede, desideriamo ritornare con verità a conoscere Gesù, e a convertire il cuore: nell’umiltà e nella giustizia, nella fraternità e nell’accoglienza, in una città unita e amante del bene. Busto Arsizio vive di una grande tradizione umana e spirituale, di cui è grata al Signore e alle persone, laici e presbiteri, che hanno segnato la nostra storia; ma insieme Busto

Arsizio, con tutte le sue tredici parrocchie, le sue aggregazioni, i numerosi movimenti e le associazioni di bene che la animano, si interroga veramente sul presente, con un po’ di sofferenza e con grande passione. Si interroga su quali passi il Signore ci chiede di compiere in questo grande cambiamento economico, culturale, sociale e religioso. Noi, Eminenza, siamo amanti del futuro e ricerchiamo nello stile spirituale di papa Francesco e in comunione con tutta la chiesa italiana, un nuovo umanesimo, costruito sulle nostre solide e laboriose radici, ma che ha anche bisogno di novità, la quale dia intelligenza e grazia alla nostra fede, inventiva al lavoro, armonia nel riposo e vera gioia alle nostre feste, quelle dell’anima e quelle delle strade. Chiediamo a lei una parola che dia freschezza al nostro cuore, desideriamo un umanesimo nuovo che sappia inventare ancora, senza pigrizia e senza paura, le strategie della spiritualità e quelle dell’economia, quelle della cultura quotidiana e della solidarietà universale. Le strategie del bene comune. Abbiamo bisogno di una grande

apertura che ci aiuti a dedicarci alle novità dello spirito ci renda pronti all’accoglienza dei poveri, quelli vicini e quelli che vengono da lontano. Voglio ricordare qui stasera tutte le persone che soffrono la solitudine, dell’anima e del corpo, coloro che sono nella malattia, nell’indigenza e nell’ abbandono. Voglio ricordare tutte le famiglie, quelle solide nell’amore e quelle in difficoltà. Voglio ricordare i ragazzi e i giovani perché amino sempre la vita. Ascoltiamo volentieri le sue parole, quando dice che “Tenendo conto dell’attuale tempo storico, ritiene urgente che nella nostra diocesi si approfondisca il tema del pensiero e dei sentimenti di Cristo”. Quando dice che “è necessario riscoprire la dimensione culturale della fede, per vincere l’estraneità tra la nostra pratica cristiana e il concreto quotidiano della vita”. In una parola, Eminenza, dopo aver letto la sua lettera pastorale, noi abbiamo già iniziato ad interrogarci e lo faremo in tutto il prossimo anno, importante per la nostra città. Le chiediamo, con affetto, che ci aiuti ad educarci al pensiero di Cristo.

Mons. Severino Pagani

Erano perseveranti negli insegnamenti degli Apostoli nella comunione, nello spezzare del pane e nelle preghiera Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva nella comunità quelli che erano salvati (At 2,42.47)

La Visita Pastorale nei decanati della Diocesi (2015-2017) è stata presentata l’8 settembre 2015, festa di Maria nascente e si concluderà al termina del mese mariano del 2017. La visita pastorale è un’espressione privilegiata della cura dell’Arcivescovo che si rende presente per esercitare, assieme ai suoi collaboratori, la propria responsabilità nel convocare, guidare, incoraggiare e consolare il popolo santo di Dio che gli è stato affidato. Essa sarà anche l’occasione per verificare la recezione delle priorità pastorali indicate ai partire dai quattro pilastri della vita della comunità cristiana primitiva: 1.Educarsi al pensiero di Cristo, 2. Condividere insieme la propria esistenza, 3.Fare la memoria eucaristica, 4. Promuovere l’azione missionaria

ABBIATE IN VOI GLI STESSI SENTIMENTI DI CRISTO GESÙ

“Tenendo conto dell’attuale tempo storico, ritengo urgente che nella nostra diocesi si approfondisca il tema del pensiero e dei sentimenti di Cristo. È necessario riscoprire la dimensione culturale della fede, per vincere l’estraneità tra la nostra pratica cristiana e il concreto quotidiano.”

Card. Angelo Scola

Il saluto del Decano

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5Canto novo Parrocchia di S. Giovanni Battista

PAROLA E COMUNITA’

ALLA FINE SAREMO GIUDICATI SULL’AMOREOmelia di Mons. Livetti al funerale dell’ex Sagrestano Carmelo Palella Busto Arsizio, Basilica di San Giovanni - 7 Novembre 2015

San Giovanni della Croce afferma che alla sera della vita saremo giudicati sull’amore.

Il nostro Carmelo ha amato la Famiglia

Ricordava spesso la sua numerosa famiglia di origine, proveniente dalla Sicilia. Aveva però sempre sulle labbra il nome della moglie Augusta, della figlia Marinella, del nipote Roberto. Si recava frequentemente al cimitero di Borsano a pregare sulla tomba della moglie, prima col mitico motorino e, dopo che gli fu tolta la

possibilità di andare autonomamente, gradiva frequentemente un passaggio in automobile. Dopo la morte della moglie adottò la Parrocchia di San Giovanni come la sua nuova Famiglia.

Il nostro Carmelo ha amato il lavoro

Non era amico dei libri. Fatti gli studi elementari indispensabili è entrato subito nel mondo del lavoro. Ha iniziato prestissimo e ha prestato la sua opera svelta, precisa e instancabile fino all’età del pensionamento. Uscito dalla fabbrica è approdato alla Basilica di San Giovanni. Per 22 anni io ho goduto della sua presenza preziosa e sicura: per lo svolgimento delle cerimonie, per l’esecuzione di concerti, per i lunghi anni di presenza dei restauratori. Non soltanto è stato l’Angelo Custode quotidiano della Basilica di San Giovanni ma anche un volto sereno e accogliente: con cordialità e allegria si rivolgeva al bambino e all’anziano, al ricco e al povero, con l’immediato saluto: “Buona Pasqua!” oppure “Buon Natale”, divertendosi a cambiare i tempi.

Il Sagrestano Carmelo ha amato i SacerdotiDi lui possiamo dire quello che affermò Gesù riguardo all’Apostolo Natanaele: “Ecco un vero Israelita senza inganno.” Significa “Ecco un galantuomo”. Egli ci ha sempre trattati con generosità e disponibilità, con rispetto e affetto. È stato un prezioso e valido aiuto, anche quando con schiettezza e semplicità ci ha mosso qualche rimprovero. Quando gli dicevo che, pensando agli infermieri “paramedici” e ai bidelli “parascolastici” lo avrei promosso “paramonsignore”, lui rispondeva sorridendo: “ Monsignore è Lei, io sono il sacrista”.Siamo qui cinque preti a concelebrare all’altare, per salutare non un dipendente ma un amico, una persona di Famiglia. Il saluto avviene nella Basilica parata a festa, nella vigilia della Solennità di Cristo Re. Un Re crocifisso e accogliente che dice al buon ladrone: “Oggi sarai con me nel Paradiso”. Al carissimo Carmelo certamente Cristo Re dice: “Vieni, servo buono e fedele: entra nella gioia del tuo Signore”.

Mons. Claudio Livetti

CATECHESI DI AVVENTOParrocchia di San Giovanni

presso la Sala Verdi in via Pozzi 7,dalle ore 21.00 alle ore 22.00

HA VISITATO E REDENTO IL SUO POPOLOLa misericordia di Dio sul volto di Gesù nel Vangelo di Luca.L’ascolto della Parola di Dio rinnova la vita dei credenti. Nell’anno di misericordia leggiamo insieme il Vangeo di Luca che è il vangelo della misericordia di Dio che viene in Gesù a visitare il suo popolo. In particolare in avvento affronteremo i primi capitoli per comprendere e pregare attraverso il cosiddetto “vangelo dell’infanzia” dove si narrano i brani natalizi dell’ incarnazione di Gesù.

16 novembre - Introduzione al Vangelo di Luca23 novembre - La struttura del Vangelo di Luca 30 novembre - Il vangelo dell’infanzia (1)14 dicembre - Il Vangelo dell’infanzia (2)

in Santa Maria dopo la Messa delle ore 09.00e prima dell’Adorazione Eucaristica

IL VOLTO DELLA MISERICORDIALe opere spirituali della misericordia L’approfondimento spirituale della opere di misericordia in questo anno del giubileo voluto da papa Francesco farà crescere in noi il senso vero della spiritualità cristiana. Leggeremo insieme il testo con cui il papa ha indetto l’anno del Giubileo: Misericordiae vultus.

18 novembre - Introduzione all’anno Santo25 novembre - Il volto della misericordia 02 dicembre - Le opere di misericordia 09 dicembre - Consigliare i dubbiosi 16 dicembre - Insegnare agli ignoranti

CATECHESI DEL LUNEDÌ SERA CATECHESI DEL MERCOLEDÌ MATTINO

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6 Canto novoParrocchia di S. Giovanni Battista

NUOVI ORIZZONTI

CON IL PENSIERO DI CRISTO

Fatiche, dubbi, incertezze, apa-tia, slanci, entusiasmo, passio-ne! Innumerevoli sono i moti del cuore alla ripresa di un anno lavorativo e scolastico. Talvolta si ha l’impressione di essere sempre in corsa per prendere un treno che sta per partire; senti il fischio, le porte scorrevoli iniziano a muover-si e…riesci ad entrare per un soffio. Così, per tutto: famiglia, scuola, sport, lavoro. Alle volte si perde il treno e si cade nello sconforto. Che senso ha que-sto correre? Cosa mi spinge a lasciarmi sommergere dall’an-sia soffocante? Il giudizio degli altri? Una scommessa con me stesso? Ambizioni eccessive? Quanti ragazzi, giovani, gio-vani sposi vivono la giornata senza un senso, invasi da sca-denze incalzanti o da vuoti che lasciano aridi. C’è un senso al nostro andare, lo dobbiamo scoprire e scegliere. Un senso che ha un volto, una parola e una direzione: Gesù.“Educarsi al pensiero di Cristo”, “come Gesù”. Se Gesù divenisse davvero il perno delle nostre scelte, il principio del nostro andare, tutte le nostre corse vorticose troverebbero un so-lido fondamento ed una defi-nitiva stabilità. Cosa farebbe Lui in questa situazione? Quali parole pronuncerebbe oppure

quali scelte potrebbe compie-re? Quest’anno il volto di Dio che ci viene proposto alla con-templazione è colmo di “mise-ricordia”, una misericordia che ci rinnova la fiducia e ci pro-pone una sequela. La pastorale giovanile della città di Busto Arsizio ha pensato di com-porre numerose iniziative per coinvolgere e sostenere i tanti giovani delle nostre parroc-chie. Iniziative che vogliono tradurre i numerosi progetti in vita vissuta. Sì, ci sono ancora diversi giovani che scelgono di educarsi per educare i più pic-coli e tutti questi volti infondo-no speranza. Quest’anno ab-biamo deciso di lavorare in tre direzioni: formazione, collabo-razione e vocazione.Abbiamo riorganizzato la catechesi dei giovani della città intensifican-do gli incontri di condivisio-ne e conoscenza nelle singole parrocchie o unità di pastorale

giovanile, scegliendo poi Stoà come strumento privilegiato di incontro verso cui converge-re in alcuni appuntamenti nel corso dell’anno. Ogni giovedì sera c/o la cappellina di Stoà celebreremo l’Eucaristia alle ore 21.00, seguirà un tempo di adorazione silenziosa con pos-sibilità di confessione. E’ fon-damentale attingere a questa preziosa sorgente soprattutto per chi e’ chiamato a prendersi cura dei ragazzi. Infine la vo-cazione. A partire da fine set-tembre il centro giovanile Stoà ospiterà alcuni ragazzi adole-scenti (superiori), sensibili al tema vocazionale, provenienti da quattro decanati della no-stra zona di Rho. Ragazzi che avvertono il desiderio di segui-re Gesù in un modo più pro-fondo. Saranno accompagnati da un sacerdote del seminario di Venegono Inf. incaricato dall’Arcivescovo di promuo-vere la proposta vocazionale tra gli adolescenti. E’ davvero un’occasione preziosa! Non possiamo stancarci mai di pre-gare chiedendo al Signore che fioriscano numerose vocazioni sacerdotali e religiose.

don Giovanni Patella

I giovani alla ricerca dei sentimenti di Gesù

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NUOVI ORIZZONTI

UN’ESPERIENZA MISSIONARIA IN BRASILEUn gruppo di giovani della nostra comunità in Brasile nella scorsa estate

Carissimi, Volevo raccontarvi della nostra fantastica esperienza di missione vissuta quest’estate in Brasile. Il gruppo era composto da 8 gio-vani e due preti Don Giovanni Pa-tella e Don Claudio Fossa, che ci hanno accompagnato a conoscere le missioni, le realtà di povertà e di vita delle comunità cattoliche del Maranhao, uno degli stati più poveri del Brasile.In questi stupendi e intensi 17 giorni, abbiamo seguito il lavoro di Don Daniele Caspani e Padre Artur Esposti, padri missionari Fidei Donum della Diocesi di Mi-lano. Entrambi si sono trasferiti in Brasile molti anni fa con lo scopo di costruire chiese, scuole, centri di accoglienza e portare la paro-la di Cristo in queste grandissime comunita’.

Don Daniele Caspani dal 2009 svolge la sua missione nelle par-rocchie di Dom Pedro e São José dos Basilios che conta 52 comu-nità distribuite su un territorio di più 1000 kmq. Nel suo lavoro don Daniele è affiancato da Ros-sana Cataldi, una missionaria laica della Diocesi Ambrosiana che è in missione in Brasile da tre anni. Padrè Artur Esposti si occupa della comunità cittadina di Ara-me e di buona parte dei povoados dell’interior, villaggi che si trova-no nel cuore della foresta Amaz-

zonica. Padre Artur è aiutato da una piccola comunità di sorelle, le Piccole Apostole di Gesù, che ogni giorno dedicano il loro tem-po al lavoro in un grande orto, nel quale coltivano buonissima frut-ta e verdura da vendere. I prezzi sono abbordabili, così che gli abi-tanti di Arame possano mangiare qualcosa di diverso dai tradiziona-li riso e fagioli.

Durante questo viaggio abbia-mo fatto incontri e ascoltato te-stimonianze che ci hanno aperto gli occhi su realtà molto difficili di famiglie e comunita’, che no-nostante tutto si sono presentate a noi piene di fede e accoglienza. Nelle nostre realtà quotidiane cre-sceva il desiderio di intraprende-

re un’esperienza missionaria, ma soprattutto di un’esperienza che ci mostrasse la bellezza di una vita protesa verso l’altro, e così è stato in questi giorni splendidi in compagnia di missionari, suore, insegnanti, bambini e famiglie. Ci siamo commossi davanti a perso-ne molto povere, ma nonostante tutto forti, perché riempiti da una gioia sconfinata, fedeli a Cristo e con un sorriso di una felicità così semplice ed essenziale.

Ci siamo chiesti più e più volte come sarebbe stato possibile ri-portare la nostra esperienza di missione a casa. Abbiamo pen-sato che, la cosa piu’ semplice da fare sia raccontare tutto ciò che abbiamo osservato, condividen-dolo con chi ci sta vicino. Un’al-tra cosa importante, e’ prendere esempio dalla gente e dai popoli del Maranhao. Ogni domenica i fedeli Brasileiri si recano in chiesa con il desiderio di partecipare alla Santa Messa, e nonostante le loro condizioni economiche, danno l’offerta, si alzano dalla propria panca nel momento della pace e vanno ad abbracciare tutta la co-munità.

i Giovani

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8 Sede della Direzione: Via Tettamanti 4, Busto Arsizio - Direttore responsabile: Emanuela BonecchiRegistrazione Tribunale di Busto Arsizio N. 7/67

Mons. Severino Pagani: 0331/638232 - Don Giovanni Patella: 0331/631040 - Don Gabriele Milani: 0331/677121Don Francesco Casati: 0331/320101 Mons. Antonio Borsani: 0331/630412 - Segreteria Parrocchiale: 0331/638232

IL DONO DELLO SPIRITO

Mattino: ore 09.00-11.30 da lunedì a sabato - Pomeriggio: ore 15.00-18.00 il mercoledì e il sabatoMons. Prevosto riceve il Martedì dalle 17.00 - 19.00 e il Sabato dalle 9:30 alle 12:00

Telefono 0331.638 232 - Fax 0331.638 145 E-mail: [email protected]; Sito Internet: www.bustosgb.it

Feriali S.Maria: 07.00; Basilica: 08.00; 09.00; 18.30

Mercoledì S.Maria 07.00; 08.00; 09.00; 18.30

Sabato Santa Maria: 07.00; 08.00; 09.00 Basilica: 18.30 (Messa Vigiliare)

Festive Basilica: 08.30 – 10.00 – 11.30– 18.00 – 20.00; La Provvidenza: 09.30; Santa Maria 11.00Nel periodo estivo (15 giugno - 31 agosto) è sospesa nei giorni feriali la S. Messa delle ore 08.00

ORARIO SANTE MESSE

SERVIZIO DELLA CARITÀ

SEGRETERIA PARROCCHIALE

Via Pozzi 7

Caritas: Tel. 0331 627797Centro di ascolto: Merc h.17-19; Sab h.10-12

S.Vincenzo: Tel. 0331 670626Centro di ascolto: Lun h.16-18Guardaroba: Lun h.16-18.30Alimenti: Merc h.15-18

CRESIME DEI RAGAZZI - OTTOBRE 2015Nella basilica di S. GiovanniMons. Franco Agnesi il sabato 24 ottobre ha amministrato la Santa Cresimaai ragazzi e alle ragazze di prima media

Ringraziamo per la sua generosità

ZAGATO LINO FLORICOLTURA PIANTE E FIORI che con la sua arte abbellisce le nostre chiese e le nostre celebrazioni