La Goccia - Periodico - Giugno 2012 anno XLV n.171

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Spedizione in abbonamento postale art. 2 comm 20/c legge 662/96 - Filiale di Brescia Periodico edito dall’ Provinciale di Brescia Giugno 2012 - anno LXIV - n. 171

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Periodico edito dall'Avis Provinciale di Brescia. Direzione Redazione e Amministrazione: Segreteria Avis P. tta AVIS, 1 - 25124 Brescia 0303514441 Dir. Responsabile: Marcello Zane [email protected]

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Periodico edito dall’ Provinciale di BresciaGiugno 2012 - anno LXIV - n. 171

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Giugno 2012 . Numero 171 . Anno LXIV

Sommario

in questo numero:

Solidarietà ed efficienza.All’uscita di questo numero del periodi-

co, abbiamo appreso dei tristi eventi le-gati all’emergenza del terremoto in Emilia Romagna. Mi è parso giusto modificare il mio editoriale rivolgendo un commosso pensiero di solidarietà, partecipazione e condivisione a tutti quei fratelli sfollati, in terra modenese e lombarda.

Come sempre, non faremo mancare il nostro aiuto, anche materiale, e la sede provinciale si fa referente nella eventuale raccolta di fondi e di disponibilità all’aiuto umano, concreto e diretto, in azioni che porteremo a compimento nelle forme da concordare.

All’interno del giornale troverete i dati della nostra attività per il 2011, il resoconto as-sembleare del lavoro svolto e le iniziative in atto per il nuovo anno. Una ricca serie di proposte che ci consentano di rinnovarci, anche in vista del fine mandato statutario, ma soprattutto di mantenere costante la qualità del nostro lavoro e la garanzia del nostro “prodotto”.

Il 2012 ci vedrà fortemente impegnati sul fronte dell’evoluzione tecnologica e organizzativa ed in particolare nelle redi-finizione dei Centri Raccolta associativi e delle modalità di raccolta nelle collettive.

Contiamo sull’impegno di tutti e sulla certezza di percorsi e strategie condivise. Il Consiglio stà inoltre valutando nuovi stru-menti per contattare e sollecitare i donatori e, in particolare i giovani che utilizzano lo smartphone. A tutti la preghiera di inviare indicazioni ed esigenza per entrare nelle scuole in maniera da dar corso al nuovo programma, da attuare in collaborazione con l’Università Cattolica di Brescia.

Nel rinnovare sincera gratitudine alla generosità e all’’impegno di ogni singolo donatore e sezione, auspico altrettanta disponibilità a sostegno della nostra mis-sion associativa.

Gianpietro Briola

Presidente Avis provinciale

Spedizione in abbonam

ento postale art. 2 com

m 20/c legge 662/96 - Filiale di Brescia

Periodico edito dall’ Provinciale di BresciaGiugno 2012 - anno LXIV - n. 171

3 AVIS NeLLA moderNItà deL doNoL’assemblea provinciale tenutasi a Nave e le sfide della contemporaneità per tutti gli avisini bresciani.

4 Nel 2013 il rinnovo delle cariche avisine provinciali

5 L’AVIS reGIoNALe IN ASSembLeARadici e valori dell’essere volontario oggi

7 La sede avisina supera i nuovi test della Certificazione di Qualità

8 INformAtIcA AVISINALo stato dei progetti e l’itinerario intrapreso

8 AVIS e proGetto ScuoLA

9 Prosegue il progetto con le scuole

10 IL proGetto AVIS coNILa donazione dell’Avis provinciale

11 uN percorSo coNtro L’emArGINAzIoNe

12 uN corSo dI formAzIoNe reGIoNALe per L’educAzIoNe coNtINuA IN medIcINA per L’AVIS

14 I GIoVANI deLL’AVIS e I GIochI mAtemAtIcI

14 uN’AVIS dIGItALe, uN doNo reALeLa promozione avisina sulle bottiglie della Centrale del Latte

15 NeL LAtte deI breScIANI

16 Le uoVA dI pASquA AIL

17 Riceviamo e volentieri pubblichiamo

17 cerVeNo e LA VIA crucIS

18 AGorA’ (IerI, oGGI, domANI). tutto NASce e muore LìIl racconto classificatosi al secondo posto nel Concorso letterario avisino 2011

20 moNtIchIArI INSoL.It eNSembLe IN coNcerto

20 LeNoCon un “ospite d’eccezione”

21 ASSembLeA ANNuALe AVIS mALeGNo

22 cALVISANo

22 GArdoNe VALtrompIA IN ASSembLeA

24 cINquANt’ANNI deLL’AVIS zoNA dI GAVArdo

25 AVIS comuNALe dI boVezzo IN feStA

26 GLI AVISINI e LA redAzIoNe porGoNo ALLe fAmIGLIe SeNtIte coNdoGLIANze

Direzione Redazione e Amministrazione:Segreteria AVISPiazzetta AVIS, 1 - 25124 BresciaTel. 030 3514411 - Fax 030 3514490

Direttore responsabile: Marcello ZaneRegistrazione del Tribunale di Brescia - n. 2 del 14/2/1968Sped. in abb. postale art. 2 - comm 20/c legge 662/96Filiale di Brescia

Progetto editoriale e stampa:Tipolitografia Pagani25065 Lumezzane S.S. - via Divisione Acqui 10/12tel. 030 8920276 - fax 030 8920487 - e-mail:[email protected]

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la goccia

L’assemblea provinciale tenutasi a Nave e le sfide della contemporaneità per tutti gli avisini bresciani.

Un assemblea avisina importante, quella svoltasi a Nave con grande partecipazione dei delegati del-le cento sezioni della provincia. Importante per i temi trattati, che

collocano l’Avis bresciana al centro di una complessa serie di temi e traguardi tutti da svolgere e raggiungere nel segno della piena appartenenza al volontariato del XXI secolo

L’attività di raccoltaIn sintesi è possibile affermare che i nu-meri confermano un’attività in continua e costante crescita ed, in particolare, un’alta qualità del lavoro ed impegno, sia sanitario che associativo.

Come ha spiegato il presidente Gianpietro Briola, “anche per il corrente anno siamo stati in grado di assolvere agli impegni or-ganizzativi e alle costanti e sempre crescenti richieste di sangue ed emoderivati dei nostri ospedali. Affrontando senza affanno i “perio-di critici” e le emergenze contingenti. Con un indice donazionale generale, attestato a 2, in linea con le raccomandazioni trasfu-sionali, ma che analizzato per ogni sezione evidenzia un margine notevo le di recupero in alcune realtà. Non sappiamo se il dato, laddove inferiore, sia legato a ragioni orga-nizzative, gestionali o disagi territoriali o di rapporti; siamo e rimaniamo a disposizio-ne per eventuali supporti o confronti, alla ricerca di soluzioni ed interventi risolutori da ricercare insieme”.

Un ruolo importante è ormai quello che compete al Centro Raccolta associativo, che ha visto un incremento di attività da 12966 nel 2010 a 14215 nel 2011, grazie al lavoro svolto dalla sede cittadina di Brescia nelle

chiamate ma, soprattutto, un alto indice di gradimento da parte dei donatori. In parti-colare i giovani.

L’introduzione del sistema wireless di ra-pido collegamento in rete, disponibile a tutti, tramite richiesta con numero di cellulare, ha trovato gradimento tra i donatori in attesa. Appare certo utile rendere più conosciuta tale possibilità in particolare ai professio-nisti ed ai giovani.

I Soci attivi 31886 nel 2011 contro i 31.902 del 2010. Soci Avis 33.571. Dona-zioni 66.104 nel 2011 ed erano 64.696 nel

2010 con un incremento di 1.400 donazioni.Elevato il numero delle procedure aferetiche per la produzione delle piastrine, 1800, se-guite presso il nostro Centro Raccolta asso-ciativo, che da conto dell’impegno sanitario dei nostri nosocomi bresciani. Attività clini-che e chirurgiche di eccellenza, con grande impegno di risorse e capacità professionali e gestionali, in grado di inserirci ai primi posti a livello regionale e nazionale.

“Discorso a parte”, ha detto Briola, “le procedure di piastrinoaferesi, ben sapen-do che il plasma prodotto viene indirizzato

Avis nella modernità del dono

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all’uso clinico e che l’autosufficienza pro-vinciale ci impone di inviare all’industria il plasma da centrifuga corrispondendo alle necessità di emazie concentrate. Questa necessaria e irrinunciabile strategia orga-nizzativa, correlata alle nuove indicazioni legislative che impongono una più rapida separazione e congelamento del plasma, ci vedranno presto impegnati in un progetto di “Riorganizzazione delle raccolte collettive domenicali”.

I luoghi della raccolta in provincia

Requisiti minimi strutturali, tecnologici e gestionali, per le Unità di Raccolta e il Centro di Raccolta. Un tema in continua evoluzione, sempre al centro delle attenzioni e dell’impegno avisino a tutela dei donatori e della “Qualità e Sicurezza” del prodotto raccolto, a garanzia dei malati.

Come ha dettagliatamante spiegato il presidente Briola nella sua relazione, “le nuove indicazioni che lo scorso anno ave-vamo accennato sono diventate Legge delle Stato e Decreto Regionale e, pertanto, entro il 2013 ci dovremo adeguare. Un ulterio-re forte impegno, in specifico per la parte strutturale, fino ad ora, meno impattante. Questo dovrà considerare la chiusura di alcuni centri raccolta in sedi non idonee e il loro spostamento o accorpamento. E’ in corso la verifica e il censimento presso le sezioni e appena verificate le criticità, secon-do la griglia di controllo indicata dal CRCC, contatteremo i Presidenti interessati per concordare gli interventi o gli spostamenti”.

Il lavoro di controllo sarà svolto congiun-tamente al DMTE e all’ASL, per le compe-tenze autorizzative specifiche.

Diverso invece il discorso per quanto concerne i requisiti gestionali e tecnologi-ci. La sede provinciale che si occupa delle

raccolte, in accordo con il CT di Brescia, continuerà a provvedere – attraverso lo strumento della Certificazione – ai requisiti gestionali e attraverso l’acquisto di idonee sacche, bilance e saldatori a garantire le prescrizioni tecnologiche. Il primo e più importante intervento riguarderà le bilan-cine per i prelievi.

Infatti, la nuova normativa prevede l’obbli-go della tracciabilità e della documentazione del dato relativo al peso della sacca e del tempo di prelievo. Le bilance attualmente in uso non sono in grado di registrare il dato ne tanto meno possono essere adeguate. Pertanto, saranno entro l’anno tutte da so-stituire con una spesa di circa 150.000.

Le bilance esterne saranno dotate di una

chiavetta per riportare i dati mentre quelle della sala prelievi della sede saranno tutte messe in rete con il sistema informatizza-to, tramite sistema wireless, scaricando il dato in Emonet in tempo reale. Nelle sedi riorganizzate e dedicate, ove afferiscono più sezioni è nostra intenzione applicare lo stesso principio attraverso un PC da attivare nella segreteria e lasciando la strumenta-zione fissa nelle U R.

Un’Avis, duqnue, interamente proiettata dalla modernità.

Nel 2013 il rinnovo delle cariche avisine provincialiNon è mai troppo presto per sollecitare impegno e presenza negli organismi dell’A-

vis provinciale. Come noto, l’anno prossimo si procederà al rinnovo: ogni avisino che sente la responsabilità associativa ben sa che l’appartenenza all’Avis si misura non solo con la donazione, ma pure con l’impegno personale anche alle attività di or-ganizzazione e gestione delle attività associative. La sollecitazione è quindi un invito a riflettere circa la possibilità di una più diretta e incisiva presenza.

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L’Avis regionale in assembleaRadici e valori dell’essere volontario oggi

Si è svolta preso la suggestiva Cer-tosa di Pavia la XLI Assemblea regionale lombarda, ricca di spun-ti e di analisi legate al tema del volontariato avisino nelle terre di

Lombardia.Ma cosa fa esattamente la regionale

dell’Avis? Avis Lombardia offre materiale e supporti per le attività di promozione, comunicazione, formazione dei dirigenti e propone iniziative comuni; stabilisce linee di indirizzo utili alle proprie associate per l’attuazione ed il coordinamento del flusso informativo a livello regionale. L’impegno profuso per una condivisione della proget-tualità e della qualità dei servizi ha permes-so e continuerà a permettere di rafforzare il patto associativo e l’integrazione della rete associativa.

La Consulta dei Presidenti Provinciali e Presidenti Regionali

Nei rapporti con le Avis Provinciali, continuando sul programma avviato nel 2010, anche nell’anno 2011, si sono tenu-ti due incontri (06 aprile e 26 luglio) della Consulta di Presidenti Provinciali che insie-me al Presidente Regionale hanno portato avanti le linee programmatiche nonché posto le basi per progetti futuri Avis Regionale – Avis Provinciali.

La Consulta non è sostitutiva e/o alter-nativa al Consiglio Direttivo Regionale, ma propositiva nei suoi confronti, in virtù dell’al-to valore rappresentativo dei componenti.

La partecipazione agli incontri, di una mattinata ciascuna, è stata quasi totale, con oltre l’80% di presenze, così come i dibattiti scaturiti hanno portato ad indicazioni per il Presidente Regionale, che portate a sua volta a conoscenza del Consiglio Direttivo, sono state da quest’ultimo fatte proprie e attuate.

Tra gli argomenti trattati dalla Consulta si evidenziano: Multiculturalità, progettualità “Nuovi cittadini”. Banca dei Gruppi Rari. Campagna Propaganda “Scopri la gioia di Donare agli Altri”, finalizzate al coinvolgi-mento delle giovani generazioni. Progetto AVIS e CONI, programma di accordo di col-laborazione per promuovere sani stili di vita. Piano Regionale Sangue e Plasma. Progetto Formazione Presidenti Provinciali, attraverso momenti di confronto, guidati dalla Prof.ssa Paola Manfredino, per costruire comuni linee guida per gli anni a venire, rivolte all’intera Associazione e con particolare attenzione ai rinnovi delle cariche istituzionali che si terranno nei primi mesi del 2013.

Quest’ultimo progetto ha ufficialmente preso avvio lo scorso 26 novembre 2011 con la partecipazione di otto Presidenti nonché il Presidente Regionale, mentre altri seguiranno nel 2012.

Progetto per la realizzazione di un Osservatorio Longitudinale sui Donatori Avis della regione Lombardia. (O.L.D.A.)

Il progetto mira alla costituzione di un Osser-vatorio Longitudinale sui Donatori dell’Avis.

L’indagine OLDA si pone due obiettivi di fondamentale importanza per l’Associazione:• il primo obiettivo consiste nella messa

a punto di un campione rappresentativo di 1500 donatori (attivi al 31/12/2011) della Regione Lombardia che vengono osservati nel tempo, vale a dire nel cor-so di successive donazioni. Di questo campione verranno fornite una serie di analisi descrittive con cadenza annuale.

• Il secondo obiettivo di OLDA, invece, riguarda lo studio del mutamento del comportamento di dono e consiste nella raccolta di un ampio insieme di infor-mazioni dinamiche su ciascun donatore incluso nello studio.

Più precisamente, l’intento è quello di ri-costruire le <<storie di donazione>> di cia-scun avisino secondo una doppia modalità:

la prima è di tipo prospettico: vale a dire si ricostruisce la storia di donazione a par-tire dalla prima ondata di osservazione che corrisponde all’arco temporale gennaio-dicembre 2010;

la seconda è di tipo retrospettivo: si ri-costruisce la carriera del donatore a partire dall’atto della prima donazione tenendo in conto il bias (errore sistematico) dovuto alla selezione dei soli soggetti attivi al tempodella

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A.V.I.S. COMUNALI NUOVI SOSP. DIFF. ATTIVI ATTIVI SOCI NON DONATORI

TOTALE DONAZIONI 2010

DONAZIONI 2011

INDICE%

+ - 2010 2011 2011 SI PLS PLT MULT. TOTALE SI PLS PLT MULT. TOTALE ADRO/ERBUSCO 16 11 5 320 325 13 338 538 9 0 4 551 519 4 0 4 527 1,62AGNOSINE/BIONE 26 8 18 119 137 16 153 208 0 0 0 208 266 2 0 1 269 1,96BAGNOLO MELLA 45 22 23 270 293 52 345 469 29 0 13 511 618 41 0 14 673 2,30BAGOLINO 23 6 17 194 211 0 211 352 0 0 4 356 399 2 0 0 401 1,90BARBARIGA 3 4 1 57 56 2 58 95 29 0 0 124 95 22 0 0 117 2,09BEDIZZOLE 37 35 2 289 291 98 389 437 6 0 4 447 426 2 0 5 433 1,49BERLINGO 27 8 19 118 137 0 137 203 2 0 2 207 217 2 0 0 219 1,60BORGOSATOLLO 10 21 11 215 204 3 207 387 17 0 27 431 362 8 0 23 393 1,93BOTTICINO 20 9 11 130 141 12 153 237 15 0 40 292 270 17 0 29 316 2,24BOVEGNO 0 0 267 267 0 267 403 2 0 9 414 358 4 0 9 371 1,39BOVEZZO 69 35 34 203 237 1 238 344 16 0 41 401 409 13 0 38 460 1,94BRENO 83 91 8 958 950 46 996 1.991 122 0 0 2.113 1.972 140 0 0 2.112 2,22BRESCIA 415 156 259 3.310 3.569 37 3.606 5.962 468 4 765 7.199 6.483 448 5 805 7.741 2,17BROZZO 18 22 4 140 136 6 142 266 5 0 14 285 261 3 0 11 275 2,02CALCINATO 32 34 2 234 232 71 303 522 0 0 4 526 528 2 0 4 534 2,30CALVISANO 20 7 13 212 225 22 247 392 0 0 0 392 417 0 0 0 417 1,85CAPRIANO 8 5 3 169 172 0 172 294 3 0 26 323 284 1 0 27 312 1,81CAPRIOLO 7 6 1 103 104 6 110 239 0 0 0 239 244 0 0 0 244 2,35CARPENEDOLO/ACQUAF. 37 28 9 305 314 72 386 615 0 0 0 615 685 0 0 0 685 2,18CASTEGNATO 33 1 32 214 246 11 257 359 19 0 24 402 389 7 1 23 420 1,71CASTELCOVATI 16 14 2 199 201 89 290 371 119 0 0 490 380 98 0 0 478 2,38CASTELMELLA 5 23 18 152 134 0 134 181 1 0 0 182 189 3 0 0 192 1,43CASTENEDOLO 22 14 8 201 209 20 229 377 7 1 53 438 383 9 0 38 430 2,06CASTREZZATO 7 18 11 153 142 39 181 201 79 0 0 280 193 87 0 0 280 1,97CAZZAGO S/M 13 11 2 174 176 6 182 352 14 0 9 375 361 8 0 15 384 2,18CELLATICA 29 9 20 174 194 10 204 305 18 0 13 336 312 12 0 8 332 1,71CHIARI 102 44 58 795 853 16 869 1.126 483 3 0 1.612 1.217 413 6 0 1.636 1,92COCCAGLIO 56 56 340 340 11 351 613 231 0 0 844 630 251 0 0 881 2,59COLOGNE 17 21 4 164 160 47 207 276 40 0 6 322 323 56 0 6 385 2,41COMEZZANO/CIZZAGO 15 10 5 120 125 2 127 160 110 0 0 270 193 122 1 0 316 2,53CORTICELLE 26 12 14 152 166 4 170 290 58 0 27 375 334 55 0 22 411 2,48DARFO B.T. 59 84 25 634 609 67 676 1.225 93 0 0 1.318 1.155 119 0 0 1.274 2,09DESENZANO 208 111 97 1.950 2.047 33 2.080 3.632 679 0 1 4.312 3.595 532 0 0 4.127 2,02EDOLO 48 48 567 567 7 574 1.003 2 0 0 1.005 1.012 2 0 0 1.014 1,79ESINE 24 5 19 382 401 8 409 571 31 0 0 602 595 38 0 0 633 1,58FIESSE 10 5 5 84 89 0 89 201 1 0 3 205 186 0 0 5 191 2,15GAMBARA 35 0 35 247 282 0 282 362 33 0 10 405 400 29 0 9 438 1,55GARDONE V.T. 46 1 45 395 440 8 448 586 6 0 6 598 632 5 0 9 646 1,47GAVARDO 83 125 42 1.370 1.328 81 1.409 2.323 430 1 0 2.754 2.056 366 0 0 2.422 1,82GHEDI 36 26 10 599 609 4 613 1.223 105 0 34 1.362 1.306 92 1 42 1.441 2,37GOTTOLENGO 21 30 9 184 175 4 179 340 57 0 4 401 286 74 0 0 360 2,06GUSSAGO 70 43 27 531 558 5 563 1.050 28 1 57 1.136 1.091 26 1 54 1.172 2,10ISEO 26 44 18 392 374 0 374 677 0 0 0 677 539 0 0 0 539 1,44ISORELLA 8 3 5 144 149 3 152 276 34 0 0 310 257 26 0 0 283 1,90LAVONE 5 10 5 120 115 1 116 242 2 0 0 244 232 2 0 0 234 2,03LENO 37 42 5 630 625 15 640 1.086 122 0 0 1.208 1.117 104 0 0 1.221 1,95LODRINO 12 4 8 118 126 8 134 239 3 0 1 243 289 4 0 0 293 2,33LOGRATO 12 29 17 307 290 20 310 558 29 0 4 591 646 25 0 2 673 2,32LONATO 25 28 3 236 233 5 238 332 1 0 4 337 326 0 0 0 326 1,40LUMEZZANE 48 26 22 359 381 13 394 602 8 0 22 632 619 7 0 17 643 1,69MALEGNO 20 30 10 285 275 16 291 469 30 0 0 499 466 22 0 0 488 1,77MANERBIO 53 30 23 645 668 51 719 1.218 143 0 0 1.361 1.138 167 0 0 1.305 1,95MARONE 14 11 3 142 145 22 167 269 0 0 6 275 330 0 0 5 335 2,31MOLINETTO 34 16 18 232 250 8 258 416 61 2 135 614 446 45 0 134 625 2,50MONTICHIARI 53 59 6 538 532 12 544 963 1 0 4 968 1.092 1 0 9 1.102 2,07NAVE 14 9 5 180 185 15 200 321 5 0 21 347 300 2 0 25 327 1,77NUVOLERA 43 11 32 236 268 34 302 436 6 0 13 455 477 2 0 10 489 1,82ODOLO 9 11 2 91 89 26 115 152 11 0 7 170 163 18 0 11 192 2,16OFFLAGA 16 21 5 113 108 1 109 154 72 0 2 228 171 93 0 3 267 2,47OME/MONTICELLI 13 40 27 299 272 9 281 491 14 1 45 551 549 16 0 48 613 2,25ONO S.PIETRO 9 12 3 100 97 10 107 188 26 0 0 214 199 17 0 0 216 2,23ORZINUOVI 15 11 4 208 212 6 218 348 38 0 0 386 352 29 0 0 381 1,80ORZIVECCHI 16 13 3 133 136 10 146 283 72 0 0 355 290 68 0 0 358 2,63OSPITALETTO 21 5 16 241 257 6 263 415 14 0 19 448 434 24 0 11 469 1,82PADERNO F.C. 11 10 1 126 127 9 136 228 4 0 4 236 232 2 0 6 240 1,89PALAZZOLO S/O 22 17 5 327 332 51 383 578 28 0 0 606 611 36 0 0 647 1,95PASSIRANO 12 7 5 161 166 1 167 295 16 0 8 319 333 11 0 6 350 2,11PAVONE MELLA 26 26 341 341 15 356 715 170 0 31 916 739 212 0 34 985 2,89PEZZAZE 6 10 4 70 66 7 73 119 8 1 8 136 135 8 0 6 149 2,26PISOGNE 22 14 8 185 193 19 212 395 72 0 0 467 364 57 0 0 421 2,18POLAVENO/BRIONE 14 8 6 214 220 6 226 296 6 0 20 322 320 4 0 23 347 1,58PONCARALE/FLERO 13 23 10 227 217 7 224 391 4 0 16 411 373 5 0 15 393 1,81PONTEVICO 15 4 11 109 120 18 138 177 45 0 0 222 194 47 0 0 241 2,01PONTOGLIO 14 5 9 79 88 20 108 161 0 0 0 161 173 0 0 0 173 1,97POZZOLENGO 11 12 1 125 124 14 138 244 18 0 0 262 256 15 0 0 271 2,19PRALBOINO/MILZANO 7 11 4 205 201 4 205 427 53 0 2 482 426 53 0 2 481 2,39QUINZANO D/O 30 12 18 226 244 1 245 440 5 6 19 470 428 4 4 18 454 1,86REMEDELLO 6 1 5 60 65 3 68 111 0 0 0 111 109 0 0 0 109 1,68REZZATO 11 15 4 192 188 45 233 380 15 0 20 415 354 22 1 21 398 2,12ROCCAFRANCA 15 22 7 145 138 4 142 223 0 0 0 223 275 0 0 0 275 1,99RODENGO S. 13 14 1 253 252 10 262 442 5 0 17 464 532 2 0 18 552 2,19RONCADELLE 23 18 5 218 223 6 229 433 12 0 36 481 444 12 0 38 494 2,22ROVATO 90 45 45 876 921 0 921 1.653 126 1 0 1.780 1.644 146 1 0 1.791 1,94RUDIANO 13 11 2 236 238 0 238 421 121 0 0 542 406 123 0 0 529 2,22SABBIO C. 14 14 99 99 8 107 201 11 0 1 213 184 13 0 4 201 2,03SALO’ 88 134 46 1.199 1.153 0 1.153 2.206 274 0 0 2.480 2.257 190 0 0 2.447 2,12S.PAOLO 10 12 2 155 153 2 155 335 64 0 0 399 355 58 0 0 413 2,70SAREZZO 49 33 16 457 473 61 534 705 1 0 13 719 745 7 0 14 766 1,62SENIGA 6 3 3 78 81 2 83 142 33 0 6 181 149 32 0 3 184 2,27TAVERNOLE 22 8 14 82 96 6 102 170 1 0 5 176 178 0 0 5 183 1,91TORBOLE C. 17 11 6 162 168 41 209 294 8 1 6 309 318 7 0 3 328 1,95TRAVAGLIATO 15 19 4 269 265 25 290 577 20 0 38 635 549 18 0 45 612 2,31TRENZANO 12 15 3 189 186 4 190 350 7 0 0 357 375 3 0 0 378 2,03URAGO D/O 37 11 26 149 175 0 175 274 46 0 0 320 268 44 0 0 312 1,78VALTENESI 73 18 55 142 197 2 199 279 14 0 12 305 368 25 0 11 404 2,05VEROLANUOVA 29 19 10 371 381 5 386 661 137 0 0 798 662 126 0 0 788 2,07VEROLAVECCHIA 6 3 3 87 90 10 100 186 37 0 0 223 206 40 0 0 246 2,73VESTONE 37 32 5 375 380 3 383 742 3 0 5 750 794 5 0 3 802 2,11VILLA C. 23 20 3 302 305 33 338 519 9 0 14 542 526 5 0 12 543 1,78VISANO 9 4 5 64 69 0 69 130 0 0 0 130 148 0 0 0 148 2,14VOBARNO 34 18 16 204 220 35 255 359 1 0 2 362 365 0 0 0 365 1,66

TOTALE 3.235 2.343 1.214 322 31.902 32.794 1.697 34.491 57.475 5433 22 1766 64.696 59.258 5119 21 1763 66.161 2,017STORO BONDONE 243 243 248 248 CONDINO 103 103 103 103 CROCE ROSSA 18 1 0 1 20 14 4 18 DONAZIONI DEDICATE 0 0 0 0 DONATORI OCCASIONALI 15 0 0 5 20 23 6 29

57.854 5434 22 1772 65.082 59.646 5.119 21 1.773 66.559

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prima ondata di osservazione.Il team che lavora all’osservatorio OLDA

si pone nell’ottica di acquisire informazioni sulle carriere donative in termini sia descrit-tivi che esplicativi.

L’ Area SanitariaL’Area Sanitaria ha portato avanti con re-golarità le sue funzioni, preoccupandosi innanzitutto di divulgare con tempestività le informazioni e gli aggiornamenti legi-slativi inerenti il delicato tema della tutela della salute del donatore e della sicurezza trasfusionale. Sia attraverso circolari che pubblicando notizie sul sito, perciò, le Avis della Regione sono state tenute aggiornate sulle disposizioni emanate dal Centro Na-zionale Sangue (per esemio: le procedure di selezione dei donatori in relazione alla diffusione del West Nile Virus) sui docu-

menti di programmazione degli interscambi sul territorio regionale per il perseguimento dell’autosufficienza, diffusi dal Crcc, e più in generale tutte le informazioni di carattere sanitario inerenti il dono del sangue.

La Direzione Sanitaria, inoltre, è stata direttamente coinvolta nelle fasi di proget-tazione e di attuazione delle attività di forma-zione in Educazione Continua in medicina direttamente erogate da Avis Lombardia e nella predisposizione del Piano Formativo annuale.

Azioni 2011 e impegni 2012Le azioni svolte nel 2011 sono state in par-ticolare: Riqualificazione del sito internet. Progetto scuola: monitoraggio e revisione.

Provider provvisorio nel nuovo sistema Ecm nazionale. Sviluppo del Laboratorio di Formazione. Implementazione del Progetto

di comunicazione. Iniziative di promozione. Promozione sul territorio del Progetto Ser-vizio Volontario Europeo. Studio del Pro-getto “Osservatorio associativo”. Progetto “Nuovi Cittadini”

Gli impegni per il 2012: Piano Regionale Sangue. Promozione del dono in collabora-zione con ADMO. Progetto di promozione di stili di vita sani in collaborazione con il Coni Regionale. Realizzazione Progetto “Nuovi Cittadini”. Elaborazione del Pro-getto “Osservatorio Associativo”. Corso di accompagnamento delle Unità di raccolta della regione alla Certificazione di Qualità. Rinnovo per il triennio 2012-2014 della Certificazione di Qualità per le Attività For-mative. Nuovo accreditamento Sve: ente di coordinamento, di ospitalità e di invio. Ac-creditamento definitivo come Provider Ecm. Iniziative in collaborazione con Sole e Terra.

La sede avisina supera i nuovi test della certificazione di qualitàS i è svolta alcune settimane or sono la vista ispettiva per il controllo circa gli stan-

dard qualitativi che l’Avis deve garantire sia nelle procedure di raccolta che nella logistica gestionale interna. La Commissione si è a lungo intrattenuta preso la nostra sede e il Centro di Raccolta, constatando il mantenimento degli elevati standard di qualità seguiti in ogni procedura. Nessun problema, dunque, nella riconferma della Certificazione di Qualità CSQ Uni En 9001.

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Informatica avisinaLo stato dei progetti e l’itinerario intrapreso

P rosegue l’attività volta ad una efficace informa-tizzazione dell’Avis bresciana. Sono stati con-segnati a fine 2011 ben 51 pc portatili alle se-

zioni che hanno aderito alla proposta. La consegna era finalizzata ad aggiornare le AVIS comunali con personal pc, in funzione dell’attivazione del nuovi programma associativo presentato da INSIEL (for-nitore di Emonet) da utilizzare via internet. La Comu-nale di Brescia sta terminando la verifica della pro-cedura.

Rimangono due punti attualmente non risolti che stiamo affrontando con adeguata attenzione. Manca la parte relativa alla gestione sanitaria che dovrebbe permettere al Direttore Sanitario di verificare l’esito degli esami effettuati. Manca inoltre la funzione di collegamento a più centri trasfusionali per quelle co-munali i cui avisini vanno a donare in più centri (es.: a Brescia ed a Chiari).

E’ in corso di valutazione un altro programma as-sociativo, attualmente utilizzato dalla Provinciale di Bergamo, anche questo utilizzabile via internet da Provinciale, Comunale e singolo avisino. In questa procedura esiste già la parte sanitaria e la condivi-sione delle donazioni fatte in più centri trasfusionali.

Per l’accesso ad internet tramite chiavetta non esi-stono tuttora convenzioni soddisfacenti, sia consul-tando AVIS Nazionale sia verificando con Telecom, fornitore di AVIS Provinciale.

La scelta è comunque condizionata dalla copertura geografica attuata da ogni singolo fornitore.

L’AVIS Nazionale sta predisponendo per tutta l’as-sociazione la gestione della PEC (posta elettronica certificata).

E’ possibile acquistare, o rendere ufficiali, prodotti Microsoft con il solo rimborso delle spese burocra-tiche e di spedizione, riservato a tutte le associazio-ni di volontariato. Nel sito www.techsoup.it ci sono tutte le informazioni per iscriversi e poter ordinare il materiale.

Avis e progetto scuola

Anche quest’anno l’Avis Provinciale Brescia ha inteso pro-muovere un corso di aggiornamento rivolto ai volontari che si impegnano quotidianamente ad incontrare i giovani, soprattutto all’interno del mondo scolastico. Un progetto pluriennale di grande efficacia e attivamente partecipato

ormai da numerose scuole del territorio bresciano.Particolare riguardo è stato dedicato al tema delle nuove dipen-denze cui è oggetto il mondo dei giovani, dentro e fuori l’ambiente scolastico.

Nuove dipendenzeCome è stato ricordato durante l’incontro, che si è svolto nell’audi-torium della sede Avis provinciale, nell’universo giovanile emergono in tempi brevissimi nuovi comportamenti e problematiche legate all’uso quotidiano del web e delle nuove comunicazioni multime-

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diali coi quali i giovani si rapportano tra loro e coi quali istaurano comportamenti di dipendenza.

La comunicazione sociale è, come noto, sostenuta oggi da mo-derni strumenti che consentono di superare le barriere e i vincoli di tempo e di spazio e, fra i nuovi modi di comunicare, Inter-net è certamente uno dei mezzi che offre maggiori opportunità. Tra atteggiamenti sociali di attrazione e diffidenza, il popolo di na-vigatori quotidiani è cresciuto e comprende ormai, grazie alla rete, i bambini e gli adolescenti che trovano nuove opportunità di gioco. Ma come tutti gli strumenti di comunicazione, anche la rete non è esente da cattivi usi e da abusi che, negli ultimi anni, hanno talvolta portato ad osservare nel campo della salute mentale, una moderna forma di dipendenza, definita internet-dipendenza , retomania o an-che Internet Addiction Disorder (I.A.D.).

La giornata formativa, rivolta anche ai docenti, è stata l’opportunità di conoscere queste nuove tendenze e le modalità di comunicazione per potersi poi confrontare coi ragazzi.

Questo il programma dell’incontro:Saluto dell’Autorità: Dott.ssa Raimondi Responsabile scolastico

USP Brescia e Gianpietro Briola, presidente provinciale Avis. Quindi la introduzione di Paola Premoli, Referente propaganda nelle scuo-le Avis prov. Brescia; Le nuove dipendenze e la comunicazione coi giovani, con la Dott.ssa Anna Maria Martinelli, Medico Psichiatra Equipe Prevenzione Dipartimento Dipendenze ASL Brescia. A seguire Le nuove dipendenze fra i giovani, con il prof. Luigi Croce, docente di Pedagogia speciale presso l’Università Cattolica di Brescia; Come

parlare con i giovani, a cura dell’educatore Marco Gandolfi dell’Asl di Brescia e Lo sport quale mezzo di formazione integrale. Presentazio-ne progetto Avis-CONI, con il Prof. Ugo Ranzetti, Presidente CONI Provinciale Brescia e Docente Università Statale Brescia.

prosegue il progetto con le scuoleL ’Avis provinciale ha concluso un accor-

do con l’Università Cattolica di Brescia – Dipartimento di Pedagogia – al fine di as-sicurare una adeguata e qualificata dispo-nibilità di formatori secondo le consuete modalità. Pertanto si conferma che anche per il prossimo anno scolastico sarà ga-rantito il personale disponibile ad interveni-re nelle scuole di ogni ordine e grado, con alcune novità e a condizioni che verranno definite e comunicate in apposita riunione.Si consiglia quindi ad ogni sezione di con-tattare nel frattempo le scuole per program-mare gli interventi, da concordare comun-que con la nostra segreteria ed il referente scolastico.

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Regione Lombardia (Assessorato allo Sport e Giovani), CONI (Co-mitato Olimpico Nazionale Italia-no) e Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) hanno deciso di

realizzare insieme una serie di iniziative, rivolte in particolare al mondo dei giovani, per promuovere stili di vita sani (corretta alimentazione, attività motoria, uso limita-to di alcolici e tabacco) e per aumentare la consapevolezza sull’importanza e sul valore della donazione di sangue, midollo osseo, cellule staminali ed emoderivati. Saranno organizzati anche eventi di carattere scien-tifico e culturale su queste tematiche.

Contenuti e scopi di questa intesa - san-cita da un protocollo firmato nelle scorse settimane - sono stati illustrati in una con-ferenza stampa a Palazzo Pirelli, cui hanno partecipato l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani - anche in rappresentanza dell’assessore allo Sport e Giovani Monica Rizzi impossibili-tata ad essere presente - Alessandro Rovati (membro della giunta del CONI Lombardia) e Domenico Giupponi (presidente di Avis Lombardia). Per Brescia era presente il vice presidente provinciale Ezio Quaglietti (ricor-diamo che il progetto era stato avviato in via sperimentale proprio nel territorio bre-sciano, unitamente al presidente del Coni di Brescia Ugo Ranzetti)

Protocollo d’intesaRegione Lombardia, Roberto Formigoni, Presidente

Coni, Comitato Regionale Lombardia, Pier Luigi Marzorati, Presidente

Avis Regionale Lombardia, Domenico Giupponi, Presidente

Premesso che•La Regione Lombardia promuove

e coordina le azioni di Governo regio-nale rivolte alla piena affermazione ed attuazione delle politiche di educazione e prevenzione alla salute; sostiene e fa-vorisce lo sviluppo dell’attività sportiva in collaborazione e coordinamento con gli Enti preposti; promuove lo sviluppo delle iniziative svolte allo sviluppo del-la solidarietà e della cittadinanza attiva; a livello legislativo, tramite le Leggi di settore regionali definite “Piano San-gue”, sostiene e promuove la donazione di sangue, di midollo osseo, di cellule staminali e di emoderivati riconoscendo e favorendo l’attività delle associazioni dei donatori volontari.

•Il Coni unitamente alla promozione ed al sostegno dell’attività sportiva sostie-ne e condivide le iniziative volte alla di-vulgazione delle tematiche inerenti alle indicazioni per l’attuazione di corrette e sane abitudini di vita.

•L’Avis regionale Lombardia ha lo sco-po di promuovere la donazione di sangue volontaria come espressione di solidarietà e civismo, configurando il donatore come promotore di valori quali la solidarietà, la tutela del diritto alla salute e la partecipa-zione sociale e civile. Inoltre promuove l’informazione e l’educazione sanitaria dei cittadini e quale impegno al sostegno della cittadinanza attiva, promuove lo sviluppo del volontariato e dell’Associazionismo.

Visto il protocollo d’intesa tra Regione e

Coni Lombardia del 18 Ottobre 2004

Verificate le affinità di missione, è obiet-tivo comune degli Enti promuovere la cre-scita e lo sviluppo della cittadinanza attiva e partecipata quale espressione di lealtà, solidarietà ed attenzione ai bisogni della società civile. Si individuano, quali forme di intervento comune, azioni di promozione e comunicazione rivolti in particolare alla popolazione giovanile e scolastica.

Convengono in attuazione al presente Protocollo di avviare la realizzazione dei seguenti progetti comuni:

•Iniziative di informazione e promozione della cittadinanza attiva e partecipata

•Iniziative di promozione e sensibilizza-zione ai corretti e responsabili stili di vita quali la corretta alimentazione, l’at-tività motoria e l’uso limitato di tabacco ed alcolici.

•Eventi a carattere regionale, in collabora-zione con gli Enti provinciali e comunali interessati, rivolti a promuovere il valore de Dono del sangue, midollo osseo, cel-lule staminali ed emoderivati secondo i programmi del Sistema Sanitaria Nazio-nale e Regionale.

•Eventi di carattere scientifico-culturale con la trattazione delle tematiche oggetto del presente protocollo.

Il progetto Avis Coni

Gli enti si impegnano a favorire la divulgazione del presente accordo tramite una campagna

promozionale straordinaria.Dopo un anno dalla stipula del presente protocollo gli Enti, previa valutazione congiunta dei risultati prodotti, si riservano di rinno-vare l’accordo nella sua formulazione attuale o di apportarvi le modifiche accordate e condivise.

Regione Lombardiail Presidente, Roberto Formigoni.Coni, Comitato Regionale Lombardiail Presidente, Pier Luigi Marzorati.Avis Regionale Lombardiail Presidente, Domenico Giupponi.

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La donazione dell’Avis provinciale

L’attenzione al mondo bresciano ed alle sue difficoltà, l’idea di rende-re concreta una sensibilità per la solidarietà non solo a parole. La concretezza avisina, dunque, che

supera l’attività associativa per rendersi operante anche in aiuto ad altre associazio-ni e gruppi di volontari. A maggior ragione in un territorio, come quello bresciano, che alle stagioni dello sviluppo e del benessere sta ora contrapponendo quelle della crisi e della distretta umana. Povertà anche mate-riale, timori e sofferenze si vanno allargando anche nella ricca Brescia.

Questo ha spinto l’Avis provinciale ad intraprendere un piccolo ma signi-ficativo intento: essere nella società, condividere le difficoltà di chi vive situazioni di disagio.

Il progettoIl centro commerciale Verolacenter - Bennet, ha deciso tempo fa di offrire ad Avis provinciale un contributo derivante dai premi alla clientela non ritirati per un valore di circa 4.500 €. Per un problema fiscale la cifra non poteva essere devoluta in contan-ti, come inizialmente comunicato e deliberato dal Consiglio per attività di formazione, ma in buoni spesa.

Quindi, è stato successivamente deciso di devolvere tale contributo e i relativi buoni spesa, ad organizzazio-ni di volontariato che si impegnano ad offrire generi di prima necessità. Un modo, insomma, per “esserci”, non restare con le mani in mano a quanti chiedono di essere “aiutati ad aiutare”.

I beneficiariUn pacchetto di buoni è stato as-

segnato alla Caritas provinciale, con il progetto coordinato dal diacono Giorgio Cotelli e legato alla gestione

della propria mensa e per doni di pacchi vi-veri attraverso la Fondazione Opera Caritas San Martino, che nel corso del 2012 giun-gerà ad offrire oltre 80.000 pacchi viveri a persone in difficoltà (un terzo in più rispetto a soli due anni fa).

Una seconda tranche è stata donata alla mensa dei poveri gestita dai Frati france-scani di San Gaetano, in città in via Calle-gari, ove ogni giorno, dal lunedì al sabato, col coordinamento di frate Paolo, vengono distribuiti circa 300 pasti. Infine, altri buoni sono stati destinati a Camper Emergenza, l’associazione coordinata da Romano Da-miani che ogni giorno, con 2 furgoni e un

camper attrezzato, distribuisce generi di con-forto e la domenica, quando tutte le mense sono chiuse, distribuisce sino a 400 pasti ad indigenti (e gli italiani sono sempre più numerosi), oltre che garantire con medici volontari una assistenza medica di base a bordo di una attrezzata ambulanza.

A ciascun ente sono stati assegnati buoni – per acquisto di alimentari, vestiario e ge-neri di prima necessità - per un controvalore di 1.500 euro ciascuno. Una piccola goccia avisina nel mare della concreta, silenziosa generosità bresciana.

Un percorso contro l’emarginazione

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Avis Lombardia in collaborazione con Avis Provinciale di Brescia nell’ambito dell’attività di formazione ECM (Educazione Continua in Medicina) hanno organizzato l’VIII Corso di carattere scientifico aperto a tutte le Sedi Associative Lombarde e al personale sanitario operante

nel sistema trasfusionale.L’ECM è un sistema di aggiornamento grazie al quale il profes-

sionista sanitario si aggiorna per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze organizzative e operative del Servizio sanitario e del proprio sviluppo professionale. La formazione continua in medicina comprende l’acquisizione di nuove conoscenze, abilità e attitudini utili a una pratica competente ed esperta. Per poter acquisire queste conoscenze è necessario l’aggiornamento continuo.

L’obbiettivo è quello di realizzare un sistema in grado di verifica-re e di promuovere su scala nazionale la qualità della formazione continua, anche attraverso l’opera di osservatori indipendenti e con criteri e modalità condivisi.

Gli operatori della salute hanno l’obbligo deontologico di met-

tere in pratica le nuove conoscenze e competenze per offrire una assistenza qualitativamente utile. Prendersi, quindi, cura dei propri pazienti con competenze aggiornate, senza conflitti di interesse, in modo da poter essere un buon professionista della sanità.

A BresciaL’evento svoltosi preso la sede dell’Avis provinciale, è stato accredi-tato per le seguenti figure professionali: medici, biologi, psicologi, infermieri, tecnici sanitari di laboratorio biomedico e fisioterapisti.

Con l’ottava edizione del corso di formazione in ECM organiz-zato sin dal 2004 da Avis Regionale Lombardia, si intende così implementare la traccia culturale, scientifica, associativa che ha connotato l’intero percorso.

Come nella settima edizione a Lecco, con ADMO regionale, anche questa volta abbiamo realizzato l’evento con un partner: CONI Lombardia.

L’obiettivo è quello di focalizzare le conoscenze sulle relazioni reciproche tra stili di vita, vantaggi e rischi connessi, donazione di

Un corso di formazione regionale per l’educazione continua in medicina per l’Avis

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sangue e crescita della cultura della donazione. L’ottica è la citta-dinanza attiva, all’interno di una concezione evolutiva del welfare con il volontariato associativo, lo sport organizzato e la scuola quali efficaci costruttori.

Si sono aggiunte ai tradizionali destinatari della nostra offerta

formativa in ECM altre professioni, nell’ottica di una effettiva re-alizzazione dei principi dell’interdisciplinarietà e della multi pro-fessionalità.

Nelle due immagini: relattori e partecipanti al convegno.

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La nostra Associazione, nell’ambito della promozione dei valori della cittadinanza attiva, ha realizzato un progetto rivolto ai giovani bresciani nati nel 1994 allo scopo di evi-denziare i bisogni ma anche i valori della cultura del dono.

La distribuzione è prevista in tutte le località dove è ope-rativa una sede Avis Comunale o un gruppo organizzato e destinati ai giovani diciottenni ai quali verrà fornita una chiavetta USB, in formato Card, da 4 Giga.

Riteniamo indispensabile naturalmente la collaborazione delle Amministrazioni Comunali coinvolte perché rendano disponibili i recapiti dei ragazzi del 1994 o, azione che cogliendo l’occasione insieme di augurare buon compleanno, sarebbe davvero valutata come condivisione piena al progetto, si occupino direttamente della spedizione o del recapito al domicilio dei ragazzi.

Questo il testo della lettera da inviare ai diciottenni bresciani:“Per te è un anno molto importante che ti da il benvenuto nella

maggiore età. Questa occasione ti offre l’opportunità di avvalerti di tanti nuovi diritti ma, nello stesso tempo, ti impone alcune re-sponsabilità.

Ci sono alcune situazioni che richiedono attenzione ai bisogni degli altri ed una particolare sensibilità. Rendersi disponibili a compiere gesti solidali ci identifica all’interno della società civile come persone sensibili e disponibili. Ci sono azioni speciali che ti permettono di esprimere con piena maturità questi valori che sono i contenuti della totale espressione di un’autentica cittadinan-za attiva. Noi ti proponiamo un’azione solidale davvero speciale:

“La donazione di sangue” Potrai ritirare il dono che indichiamo in questa comunicazione in un incontro durante il quale conoscerai alcune indicazioni che ti agevoleranno nel percorso di attuazione di questa importante attività e in ogni caso, questa USB ti accom-pagnerà per un tratto della tua giovane maturità”.

I Giovani dell’Avis e i Giochi matematiciS i è svolta ieri al liceo Leonardo di Brescia la semifinale dei Campionati internazionali dei giochi matema-

tici: 830 studenti delle scuole medie inferiori e superiori e del primo biennio di università si sono sfidai a colpi di genio in una gara matematica che richiedeva anche un pizzico di fantasia.

Cinque le categorie degli iscritti alla competizione per coprire tutte le fasce d’età dai 10 ai … 99 anni; 90 o 120 minuti di tempo per risolvere dieci quesiti che hanno reso il match avvincente e ricco di soddisfazioni.

I finalisti della gara svoltasi avranno diritto all’accesso alla finale nazionale che si terrà a Milano nell’Università Bocconi e – chissà – alla finalissima internazionale prevista per fine Agosto a Parigi.

Nell’attesa delle premiazioni i giovani partecipanti alla gara sono stati intrattenuti da Gabriele Pagliarini, vi-cepresidente dell’Avis provinciale, che ha sponsorizzato il match con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi alla donazione del sangue.

Un’Avis digitale, un dono reale

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La promozione avisina sulle bottiglie della Centrale del Latte

L’Avis bresciana è da qualche tempo uno degli sponsor della squadra di basket cittadina che ha sfiorato la promozione in A1: nelle pagine della “Goccia” la locandina ufficiale con gli

slogan che rafforzano immagine vincente. Ora l’Avis compare anche sulle bottiglie del latte della nostra Centrale del Latte di Brescia. Un binomio vincente per diverse ragioni.

Innanzitutto, la possibilità di presentarsi sulle tavole delle famiglie nell’ora di cola-zione, con una modalità accattivante, nelle mani di mamme e figli e padri in una co-mune presenza a tavola, spesso in clima di gioiosa … voracità. Versare il latte e leggere dell’Avis, con freschezza, genuinità, con curiosità.

Quindi, l’abbinamento con il latte, ali-mento genuino per antonomasia, emblema della salute e della semplicità, in grado di accompagnare tutte le tappe della vita per alimentarsi in modo sano. L’idea cioè che donare il sangue è anche salutare, un gesto di semplice generosità, senza troppi inter-rogativi, ma da praticare come una bella abitudine e che riguarda la vita degli altri oltre che noi stessi.

Ancora, l’abbinamento con una Centrale del Latte che è da sempre simbolo di qua-lità e di brescianità, oltre che essere una azienda pubblica, cioè che appartiene a tutti i bresciani. Così come donare il sangue è elemento della qualità della propria vita, con-creta attuazione di sani valori etico-morali. Donare sangue come bene comune, che fa crescere – come il latte – tutta la comunità.

Nel latte dei bresciani

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Diciannove anni, migliaia di vo-lontari e la generosità di chi, con un piccolo gesto, aiuta la ri-cerca sulle malattie del sangue. L’Ail (l’Associazione italiana contro

le leucemie) è tornata nelle piazze italiane per un lungo fine settimana, con la tradizionale iniziativa benefica delle Uova di Pasqua: te-stimonial il cantante bresciano Francesco Renga e la compagna Ambra Angiolini, da tempo a fianco dell’Ail.

Il ricavato andrà a progetti promossi dall’Ail per raggiungere un obiettivo irri-nunciabile: rendere leucemie, linfomi e

mieloma sempre più curabili. I fondi rac-colti, come avviene da qualche anno, sa-ranno impiegati per la realizzazione della struttura, che sarà poi cogestita da Ail e ospedale – l’investimento economico è di 2 milioni e 300 mila euro ed è sostenuto inte-ramente dall’associazione – che accoglierà laboratori oncoematologici, per la terapia genica pediatrica, ad alta tecnologia per la manipolazione delle cellule staminali per bambini adulti. Dieci unità operative e tre dipartimenti dell’Ospedale Civile saranno impegnati all’interno del centro.

L’Avis ha seguito l’iniziaitiva condividen-

done i fini, con una presenza istituzionale nelle varie fasi della manifestazione. Nell’im-magine la conferenza stampa di presenatzio-ne con il vice presidente Avis provinciale Ezio Quaglietti.

Le uova di pasqua AIL

Nelle immagini: i protagonisti alla presentazione all’iniziativa.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo“Non ha mai smesso di sorridere, ho cercato in ogni giorno nero una lucina per cui salvare la mia giornata.

Anche nei momenti peggiori ho guardato una bella GNARA, per ricordare a me stesso che basta poco per vive-re. Ogni giorno, svegliati e pensa che non devi attaccarti ad una sacca di sangue o di piastrine per vivere, e che puoi mangiare una fetta di salame o di profitterol, perché hai i globuli bianchi. Tutti i ragazzi che ho conosciuto, i bambini meravigliosi che ho visto, tutti noi abbiamo in comune la voglia di farcela e la serenità nelle piccole cose. Anch’io, come tanti, non sapevo cosa significava DOTTORE, ero una roccia di salute e poi una mattina tut-to è cambiato: sono entrato in coma e non ho più potuto fare la vita di un 16enne.

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A Cerveno in valle Camonica si trova il santuario della via Crucis, una struttura annessa alla chiesa par-rocchiale, quasi una galleria come fosse una scala santa nella quale

si aprono 14 cappelle che ospitano i gruppi scultorei, 198 statue in legno a grandez-za naturale di grande valore artistico e di grande impatto emotivo che rappresentano le stazioni della via Crucis.

Le innovazioni introdotte dal concilio di Trento e le disposizioni del papa Clemente XII del 1731 “per ben regolare il pio esercizio della via Crucis” in quegli anni ancora i fase di studio, trovarono terreno fertile a Cerve-no, tanto che l’idea di realizzare un progetto fu del parroco don Pietro Bellotti nell’ anno 1732, ispirandosi ai modelli francescani dei sacri Monti lombardi e piemontesi. Contem-poraneamente con lungimiranza, chiese ed ottenne da Roma il privilegio dell’acquisto delle ss. indulgenze annesse alla pia prati-ca della via Crucis ed anche al luogo dove avviene la celebrazione del rito.

Nel 1752 il parroco don Giovanni Gualeni affida l’esecuzione delle sculture all’artista bresciano Beniamino Simoni (1712-1787) che se ne occupa fino all’anno 1760 por-tando a termine dieci stazioni dalla prima alla settima compresa, la undicesima, la dodicesima e la tredicesima ed avviando la lavorazione di alcuni personaggi delle rimanenti. Le altre: l’ottava, la nona e la de-cima vennero ultimate dai fratelli Francesco Donato e Grazioso Fantoni nell’anno 1764 mentre era parroco del tempo don Barto-lomeo Bressanelli.

La quattordicesima cappella fu realizzata solamente nel 1869 dallo scultore milanese Giovanni Selleroni.

Il Simoni si rivela maestro di grande livel-

lo, artista capace di compiere con straordi-nario successo l’impegnativo programma, maneggiando con sicura padronanza una materia delicata, ricca simboli e densa di significati teologici. Lungo il drammatico cammino è il succedersi delle scene quale linguaggio essenziale del racconto delle ultime ore della vicenda terrena di Gesù. Abile nella manipolazione della materia da scolpire, l’artista traduce con molto reali-smo i personaggi che animano le stazioni ispirati certamente da modelli e fisonomie degli abitanti di Cerveno caratterizzando ed immortalando con mano oculata ed at-tenta le fattezze e le espressioni. Inoltre si sofferma a descrivere gli atteggiamenti di chi accompagna e sostiene Gesù, e chi invece lo considera un malfattore lascian-

dosi attanagliare dall’odio e dalla violenza. Con efficacia evidenzia le sfumature del volto del Salvato-re mostrandolo talvolta paziente e consapevole dell’ora estrema, ma anche sofferente quando incontra la Madre quasi a volerLe evitare il dolore, e più rilassato quando in-contra le pie donne e la Veronica.

La sospensione e l’abbandono poi del lavoro forse per incompren-sioni, è documentato nel 1761 per il trasferimento della famiglia Bre-scia a seguito dell’invito dell’abate-architetto Antonio Marchetti che lo incaricava all’esecuzione di quattro statue per l’arco dell’ingresso del vescovo bresciano Molino, creato cardinale.

Dalla seconda metà dell’ottocento con cadenza decennale nelle viuzze delle contrade, per l’occasione pa-rate a festa con rami d’abete e colo-

rate da migliaia di fiori di carta, si svolge la sacra rappresentazione chiamata “ la santa Crus “ un evento che vede la partecipazione attiva di tutta la comunità che attira migliaia di persone. Se un tempo erano “ i Disipli” a farsi carico della organizzazione delle feste, ai nostri giorni tutto il paese si trasforma in Confraternita accollandosi l’onere dell’e-vento decennale.

Si tratta della rievocazione storica da parte della popolazione del cammino di Gesù al Calvario come fosse il desiderio di impossessarsi della passione del Si-gnore facendola propria, condividendola e vivendola dando libero sfogo al sentirsi in sintonia con le figure lignee del Simoni ed alla naturale ed appassionata interpretazione fino a identificarsi con le stesse.

Cerveno e la via Crucisdi Angelo Rizzardi

Per tutti noi, quindi, vivi i tuoi amici e la tua famiglia nel migliore dei modi. Non buttare un momento … noi non sappiamo mai quanti ne avremo di momenti.

Poi a 18 anni se ti va, dona il tuo midollo, per te è poca cosa, per noi è la possibilità di avere un nuovo midollo e non sai quanti bambini aspettano anni per un po’ di MIDOLLO. E se sei carina meglio ancora, perché appena sto meglio voglio il tuo numero.

E se te la senti dona il tuo sangue e le tue piastrine: solo io ne ho usate 280 sacche!!!” Michele

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Il racconto classificatosi al secondo posto nel Concorso letterario avisino 2011

Ho visto due persone che da lonta-no ne parlavano, poi con un colpo d’occhio ho scorto un fiocco: lì c’era una nuova vita proprio lì in quell’angolo di agorà. Mentre mi

addentravo nella piazza, una donna, pian-gendo, correva frettolosamente, dietro a lei altre persone, trafelate dall’ansia di arrivare in un pertugio dell’”agorà”, dove la morte era sopraggiunta quasi a prendersi quel che prima aveva dato.

L’agorà come centro di vita e della morte: durante le lezioni platoniche, era viva, viva era anche durante le X giornate di Brescia. La piazza è viva anche quando gli anziani, avendo intuito la pochezza trasmessa da net-work si siedono con la loro seggiolina a parlare di ieri, oggi e cosa sarà domani, ignorando tutto e tutti.

Gente che ha vissuto anni duri, leggibili dalle rughe sul volto, da capelli stanchi e bianchi dai sorrisi un po’ sdentati, anch’essi sono nati in quell’anglo di “agorà” hanno corso giocato e strillato.

In quel tempo si poteva sentire la piazza respirare.

Pensare a un platone seduto sui gradini mentre imbecca i suoi discepoli è una cosa che mette i brividi, oppure ad un plimo il giovane mentre descrive un giorno di mer-cato nella piazza di Pompei. Molti turisti consapevoli di ciò che stanno ammirando, rimangono incantati dalle piazze greche e romane, maestosi colonnati che danno la capienza di ciò che era l’agorà.

Lo stupore che si ha, sbucando in piaz-za a Siena, dopo aver percorso piccole vie che la cerchiamo e poi vederla stracolma di folla, che si anima ad ogni pie sospinto.

L’”agorà” cos’è oggi? Un luogo poco dis-

simile da un outlet.La piazza per sentirsi viva di che cosa

ha bisogno? Di lampioni fantascientifici, di cestini della immondizia, di alberi tutti uguali, potati e curati come se fossero sol-datini o d’insegne luminose che richiamano potenziali clienti e non fruitori.

Confesso che per una notte vorrei essere il “grinch” con forza vorrei sradicare quei lampioni privi di storia e di senso, cancel-lare i cestini, le panchine e gli alberi tutti uguali, spoglierei la piazza di tutte quelle cose intriganti ma false per restituirle al loro valore sociale.

Vorrei che la vita ne scandisse il giorno e la notte, dando luce se c’è vita e dignità quando c’è morte.

Un tempo, al calar della sera, si appiccia-vano i lampioni e qualcuno nel cuore della notte scandiva ad alta voce “Sono le 11 e tutto va bene ……”.

Oggi, si può dire, sono “le otto e tutto va male”. La gente si chiude in casa e ascolta i sermoni predicati dal piccolo schermo. In un colpo di spugna si sono cancellati 3000 anni di storia. Purtroppo il “mea cul-pa” parte da me stesso e se ti guardi allo specchio anche da te.

L’agorà in realtà cos’è? Forse solo la cor-nice di un quadro dai colori tetri e indi-stinguibili.

Noi racchiusi nelle nostre case a schiera, ville con siepi insormontabili, cancelli in-valicabili a proteggerci da ciò che c’è fuori nell’agorà.

Nella mia infanzia ricordo un’agorà viva di giorno e dormiente la notte, rispettosa di ciò che c’era fuori e di quello che c’era dentro al punto che le porte di casa erano accostate, ma mai chiuse. Oggi abbiamo

la chiave anche alla porta del bagno. Quasi dovessimo tutelarci da chi vive con noi, da chi con no divide il letto e il cibo. Con tutta probabilità è un retaggio socio culturale di ritorno, quando, come animali si strappava il proprio pezzo di carne e poi ognuno in un angolo a scarnire quelle ossa. La società per certi versi ci ha abituato a retrocessioni e a regressioni di animalesca abitudine. La propria casetta a schiera, come il proprio pezzo di carne. Se non esiste uno specchio della vita, che ci sbatte in faccia questa evi-denza, come dei serial killer, continueremo ad aggiungere serrature e chiavistelli.

Forse sarà meglio sedersi fuori con una seggiola a parlare di ieri, oggi e domani. A cogliere le stagioni e a parlar di noi e non della tv. Ci siamo retratti pensando di vivere meglio, ma poi le mura ci hanno oppresso e allontanato dall’agorà, mentre fuori il deserto avanzava. Con il tempo, ci siamo accorti, che chi occupava le nostre seggiole non c’è più, è dipartito. Chi correva in lungo e in largo è andato oltre nessuno li ha sostituiti. Cosa ne sarà di chi sta davanti alla tv o al computer?

Durante un breve soggiorno, in quel di Montalcino, mi sono innamorato della sua agorà! La piazza non era viva solo grazie ai turisti, o ai passanti occasionali, ma per i bambini che correvano ad ogni suo angolo mentre le voci si accacciavano.

La cosa che più mi ha reso sereno è stato vedere quelle seggiole appoggiate ai muri che erano piene in ogni ordine e grado e tutt’intorno, sui marciapiedi, donne e uo-mini a parlare di ieri, oggi e sono sicuro che in quell’agorà c’è anche un domani. La tristezza che provo a passar x le piazze della mia città è confortato dal fatto che

Agora’ (ieri, oggi, domani). Tutto nasce e muore lìG. Pietro Dotti

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la goccia

non tutto è perso e l’uomo a volte è capa-ce di grandi riscatti (ieri – oggi – domani) come in un nuovo cinema paradiso, dob-biamo prendere le seggiole e uscire nella nostra agorà, i bambini ci seguiranno senza chiamarli, rincorrendo una carta che vola e un barattolo da prendere a calci le grida si accalcheranno dando vita alla piazza. In quel momento ci sentiremo parte di qualco-sa e quella generazione di polli che stiamo allevando in batteria potrebbe anch’essere migliore di com’è.

Un tempo si viveva per strada e ciò che non ti dava la famiglia, lo ricevevi dai vicini: un pezzo di pane, burro e zucchero, oppu-re uno scappellotto per ciò che combinavi perché se non era tua madre a vederti era la madre di qualcun altro.

L’agorà non era che una casa più grande, una famiglia più grande. La solidarietà e l’aiuto reciproco, erano innati nella gente... ora non più...

L’agorà... tutto nasce lì...

dalla provincia

L a partecipazione al Premio Letterario di Narrativa è gratuita ed aperta ai soci ed ai simpatizzanti dell’AVIS. I testi narrativi, inediti, in lingua italiana, dattiloscritti e non eccedenti per estensione 5 cartelle di 30 righe di 60 battute ciascuna, dovranno riferirsi al tema della solidarietà e dell’altruismo, e dovranno pervenire entro e non

oltre il 31 dicembre 2012 in un unico plico contenente 6 copie (di cui una riportante sotto il titolo generalità, indirizzo, numero telefonico ed eventuale e-mail dell’autore partecipante) al seguente indirizzo: Segreteria AVIS Provinciale, Piazzetta AVIS 1 – 25124 BresciaOgni concorrente partecipa con l’invio di un solo plico.La Commissione giudicatrice del Premio Letterario è così composta:

Gianpietro Briola – Presidente AVIS provincialeMario Zorzi – Presidente provinciale onorarioGianfranco Callegari – Past president AVIS regionaleAngelo Rizzardi - Consigliere AVIS provincialeMarcello Zane – giornalista, Direttore Resp. “la goccia”Enrico Mirani – Giornalista “Giornale di Brescia”

Il giudizio della Commissione è insindacabile. Sia per il premio al primo classificato che per gli altri, la Commissione si riserva la possibilità dell’ex aequo.È prevista, per i testi in concorso, l’assegnazione complessiva di un primo, un secondo ed un terzo premio, consisten-ti in riconoscimento ufficiale, volumi e nella pubblicazione sul periodico “la goccia” (distribuita in 33.000 copie). La Giuria si riserva di segnalare altre opere meritevoli e di premiare con apposito riconoscimento l’opera espressamente incentrata sull’attività dell’AVIS e sul dono del sangue.I testi inviati non saranno restituiti. La designazione del vincitore e degli altri segnalati o premiati verrà anticipatamen-te annunciata e pubblicizzata.

La cerimonia di premiazione si svolgerà in occasione di un importante evento associativo della primavera 2013

“Solidarietà e altruismo”Premio letterario di narrativa 2012 - AVIS Provinciale Brescia

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LenoL a sezione di Leno ricorda in

modo particolare gli emeriti avisini che ultimamente hanno

lasciato un segno significativo della loro presenza.

La ricchezza d’animo e la nobiltà dei sentimenti che i donatori e talvol-ta i familiari fanno trasparire si coglie in modo particolare quando un dona-tore ci lascia e traspare tutto il per-corso della loro vita.

Ma risulta maggiormente quando si comprende che il valore dell’avisi-no sta non solo nel donare, che pure è molto prezioso, ma nella “sensibi-lità” che crea attorno ai suoi cono-scenti e familiari.

L’AVIS di Leno è orgogliosa e rico-noscente di aver avuto tra i suoi soci Alberto Garuffo, attivo collaboratore, già membro del Consiglio AVIS Pro-vinciale, componente per un venten-nio del Consiglio Direttivo della no-stra sezione anche con incarichi di segretario.

Sempre partecipe, interveniva alla riunioni con pacatezza e serietà esprimendo chiaramente il proprio pensiero e contribuendo ad una fatti-va crescita della sezione di Leno.

Per molti anni significativa è stata la sua presenza ad ogni donazione settimanale dove svolgeva anche un servizio prezioso di incoraggiamento ai nuovi avisini. In questo modo fun-geva da collante tra le nuove e vec-chie generazioni.

Anche l’avisino Guido Soldi, che ci ha lasciato tragicamente in giova-ne età, era sicuramente stimato da-gli amici avisini e non, per le sue doti umane contribuendo ad allargare la famiglia dell’AVIS sensibilizzando i giovani colleghi di lavoro alla dona-zione.

Questi gesti apparentemente sem-plici, per il loro valore intrinseco, hanno messo in risalto il legame spi-rituale che tiene unita tutta la famiglia avisina e hanno realizzato la piena comprensione del valore dell’AVIS.

Montichiari InSol.It Ensemble in concertodi Olfi Ornella

Serata emozionante venerdì 16 di-cembre al Gardaforum della BCC del Garda di Montichiari: la sezione Avis Montichiari Francesco Ro-della nella persona del Presiden-

te Bettenzoli e l’Associazione Banda Carlo Inico nella persona del Presidente Badalotti hanno organizzato il concerto “Fotogrammi in musica...”. I maestri che compongono l’ insolito quartetto “InSol.It Ensemble”: Adria-na Naccari pianoforte, Marta Lecchi flauto, Samanta Tisi soprano e Luca Festa tromba si sono esibiti in un meraviglioso concerto, spaziando tra brani tratti da colonne sonore di film e brani di opere liriche. Giovani, ma tutti con curriculum prestigiosi. Arie famose che hanno catturato l’attenzione dei nume-rosi presenti e che sono state applaudite con calorosissima partecipazione.

E’ questo uno dei molti esempi di artisti locali molto apprezzati anche a livello nazionale ed in-ternazionale. La passione e l’en-tusiasmo dei concertisti hanno magicamente coinvolto la platea, composta anche da tanti giovani spettatori, il che fa ben sperare in un futuro ricco ancora di sani valori e di sogni “puliti”.

Ulteriore merito va a questo concerto: le offerte raccolte sono state infatti devolute al Gruppo Emergenza alluvione di Vernazza, uno dei paesi delle 5 Terre così gravemente colpito dalla recente alluvione in Liguria. Come sem-pre AVIS= solidarietà a 360°. Ed è con molto piacere e doveroso rispetto per chi ha generosamente partecipato, che la sezione AVIS di Montichiari nella persona del Presidente Bettenzoli e la Banda cittadina Carlo Inico nella persona del Presidente Badalotti comuni-

cano il buon esito di questa iniziativa. È perciò con riconoscenza che il Pre-

sidente della Pubblica Assistenza “Croce Bianca” di Riomaggiore, sig. Cassigoli, in data 4 gennaio conferma l’avvenuto invio della generosa offerta e ringrazia di cuore l’impegno e la sensibilità con cui le no-stre due associazioni hanno coinvolto noi monteclarensi.

Come insegna Madre Teresa di Calcutta “..non è che una goccia nell’oceano, ma senza questa goccia mancherebbe qualcosa all’oceano” E chi più dell’Avis è competen-te in “gocce?” E’ iniziato un nuovo anno: auguriamoci che molti nuovi donatori si iscrivano all’Avis e con le loro gocce di sangue salvino innanzitutto vite e possano anche essere protagonisti di inziative soli-dali come questa.

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Assemblea annuale Avis Malegno Con un “ospite d’eccezione”

Sabato 4 febbraio 2012 presso la sala del centro diurno anziani di Malegno si è tenuta l’assemblea annuale dell’ Avis di Malegno Os-simo Borno Lozio, una sala stra-

colma di avisini e sotenitori ha accompa-gnato i lavori dell’assemblea, un momento importante per verificare il lavoro svolto nel 2011 e per avere una visione di ciò che è in programma per il 2012.

Il Presidente Mascherpa ha aperto i lavori alla presenza del Presidente Nazionale Avis il dott. Vincenzo Saturni, del sindaco di Malegno Alessandro Domenighini, del di-rettore sanitario dell’avis camuna la dott.ssa Luisa Guarinoni, del responsabile di zona Cav. Mario Farise del cappellano don Francesco Bacchetti, del nuovo parroco di Malegno don Giuseppe Stefini e di tanti ospiti tra cui il comandante della compag-nia di Breno dei carabinieri il Cap. Roberto Rapino, ma oltre a queste persone che hanno tutte un ruolo importante nella nostra so-cietà, quest’anno vi era la storia dell’avis bresciana: “PROFESSOR MARIO ZORZI”.

Il Presidente dell’Avis Malegnese Giorgio Mascherpa emozionato e felicissimo ha il-lustrato le tante tappe percorse dal Profes-sor Zorzi nella famiglia avisina sia a livello Nazionale che in terra bresciana, illustrando anche la sua lunga carriera di medico, che negli anni cinquanta lo ha portato tantis-sime volte a frequentare la Vallecamonica. Tutta l’assemblea ha poi seguito il bellis-simo intervento del “mitico” professore concludendo con una “standing ovation” a ringraziamento per questa indimenticabile visita in terra camuna.

I relattori e i partecipanti all’assemblea avisina di Malegno.

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Venerdì 24 Febbraio 2012 presso la Sala Riunioni San Filippo (ex ACLI) di Gardone V.T. si è svolta l’Assemblea annuale del Gruppo AVIS Gardone Val Trompia. Nu-

merosi ed importanti gli argomenti toccati dopo il saluto della Rappresentante Pro-vinciale: sono stati approvati il Bilancio Consuntivo dell’anno 2011 ed il Bilancio Preventivo 2012; è avvenuta la relazione dei Revisori dei Conti, nonché del Consi-glio, che ha introdotto la delicata questione inerente il futuro Centro Prelievi. A tal pro-posito il sindaco di Gardone Val Trompia Michele Gussago ha accettato in nostro invito, per aiutarci fare il punto della situa-zione. L’attuale sala prelievi, situata oggi nell’ala del vecchio presidio ospedaliero, è ritenuta ormai insufficiente per garantire un adeguato punto di raccolta. Diversi attori stanno quindi vagliando altre potenziali sedi di prelievo del sangue.

L’Azienda ospedaliera Spedali Civili di

Brescia si è dichiarata disponibi-le a mettere a disposizione i locali attualmente presidiati dal comitato locale gardonese della Croce Rossa Italiana, situati nell’area del vecchio ospedale cittadino.

La sede CRI è in procinto di tra-sferirsi presso i vani posti all’in-terno dell’area ex-arsenale di via Matteotti, attualmente adibiti a de-posito attrezzature.

L’Amministrazione Comunale, tramite la voce del sindaco, ha a sua volta palesato la disponibilità nel concedere al gruppo AVIS parte dello stabile di Inzino fino ad oggi destinato all’I.P.C.

Crediamo che la sede più idonea sia quella sita all’interno del perimetro ospedaliero, e che valga la pena attendere il trasferimento della Croce Rossa nella nuova sede.

Al termine dell’assemblea, a cui ha par-tecipato solamente uno sparuto numero di soci, è seguita la Cena Annuale presso la

locanda “Mille Lire” di Ponte Zanano, alla quale si è registrata un’affluenza ben diversa.

In occasione dell’Assemblea Provinciale AVIS tenutasi il 31 Marzo a Nave, il presi-dente Gianpietro Briola ha altresì auspicato che il nosocomio gardonese possa essere in grado di ospitare il nuovo centro prelievi.

CalvisanoMercoledì 21 Marzo 2012, presso la Sala delle Tele-Serafini in Calvisano si è tenuta una conferenza di

carattere medico dedicata a “L’ALIMENTAZIONE E SANI STILI DI VITA. Relatori: Dott. Gianpietro Brio-la, Presidente Avis Provinciale – Resp. Pronto Soccorso Ospedale di Iseo e Dott.ssa Laurenzia Lorini,

Nutrizionista – Dirigente Medico Ospedale di Manerbio

Gardone Valtrompia in assemblea

Impegno e amicizia fra gli avisini di Gardone Val Trompia

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Cinquant’anni dell’Avis Zona di GavardoNutritissimo il programma per i festeggiamenti

dei 50 anni dell’Avis zona di Gavardo. Dopo le serate dedicate alle conferenze su “Aria malata

Sangue Amaro” in collaborazione con il Coro La Faita del 4 maggio, e per la presentazione del volume “Il dono” - Mezzo secolo dell’AVIS Gavardese nella testimonianza di Renato Paganelli” con la presenza del Presidente provinciale AVIS Briola e l’autore Marcello Zane, il 10 giugno è prevista la Camminata dei 15 ponti edizione del Cinquantesimo; il 13 settembre è previsto il Concerto delle Bande Musicali dei nove Comuni della Zona AVIS di Gavardo e il 14 settembre il Concerto dei Cori della Zona AVIS di Gavardo; L’avis ha pure promosso la realizzazione di un apposito spettacolo, “Una vita spericolata”, con regia di John

Comini e l’attrice Paola Rizzi, che diverrà itinerante nelle piazze dei nove comuni interessati, da Nuvolento a Villanuova.

Il 16 settembre la giornata ufficiale del Cinquantenario a Gavardo, con corteo, santa Messa, discorsi delle autorità e consegna delle benemerenze ai donatori; nel pomeriggio grande festa per tutta la comunità. Gli autori e gli interpreti di TELECANTO presentano: A Voice In Sound 50 anni di musica italiana.

E, ancora, un corso in autunno in tre incontri “Comunicare nel mondo digitale”, relatore Pietro Tagliaferri, la conferenza e i citati spettacoli teatrali, la conferenza “I fattori di rischio cardiovascolare” con Associazione con il Cuore per il Cuore”.

Leone d’oro

èsstato ed è tuttora uno dei pilastri dell’Avis rovatese, con la sua presenza costante, l’impegno, l’esperienza e la naturale capacità di appassionare e coinvolgere gli

altri. Ernesto Romano (nella foto), detto Tino, sarà insignito del Leone d’oro “in segno di riconoscimento perché con la sua

azione ha contribuito alla fondazione e alla crescita dell’Avis” u n s o d a l i z i o che ques t ’ anno h a f e s t e g g i a t o i l 5 5 e s i m o anniversario.

A Tino è attribuito il merito di aver divulgato “la nobile finalità” del dono del sangue “distinguendosi per gesti di vera e sincera solidarietà” ma anche quello più generale di aver favorito a Rovato la diffusione dello “spirito del volontariato, tendendo con passione la mano a tante persone nella nostra comunità”.

Al pilastro dell’Avis che tende la mano

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Nel maggio del 2011 si è celebrato il 25° anniversario della fondazio-ne dell’AVIS di Bovezzo. E’ stata una bellissima festa, semplice, in compagnia dei nostri Avisini,

delle AVIS consorelle, che hanno voluto condividere con noi questa gioia, con le Autorità locali e con tanti cittadini e amici.

Molti i donatori premiati con le medaglie previste dallo Statuto.

Sono stati 25 anni difficili, con numerosi cambi di sede, con il reclutamento di nuovi fondatori, con i fondi da reperire. Finalmente il problema della sede è stato definitivamente risolto: ne abbiamo una molto bella mes-saci a disposizione dall’Amministrazione comunale di Bovezzo.

Nel 2010 abbiamo varcato la soglia delle 400 donazioni annue grazie ai donatori e al

lavoro svolto. E’ stato questo un traguardo importante e ne siamo orgogliosi, ma sappia-mo che c’è ancora tanto da fare: la richiesta di sangue è infatti sempre maggiore e noi pertanto le maniche le lasciamo rimboccate.

In occasione della festa del 2 giugno si è svolta inoltre un’altra cerimonia, ovvero la consegna della Civica benemerenza of-ferta dall’Amministrazione comunale alle associazioni operanti sul territorio che si sono particolarmente distinte. L’ambìto ri-conoscimento è stato assegnato anche alla nostra Sezione AVIS e noi non possiamo che esserne fieri: ciò ci dà la carica di con-tinuare con impegno la strada intrapresa 25 anni or sono. Pur lavorando in silenzio, ci fa chiaramente piacere che qualcuno se ne sia accorto.

Avis comunale di Bovezzo in festa

Sotto e sopra: due momenti delle iniziative per i 25 anni della Sezione di Bovezzo

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Gli avisini e la redazione porgono alle famiglie sentite condoglianze

Antonio FreraMedaglia d’Oro

Avis Lonato

Garuffo Alberto Medaglia d’Oro

Avis Leno

Schinetti ErminioMedaglia d’Oro

Avis Leno

Gianni SoardiMedaglia d’oro e socio fondato-

re Avis Pisogne

Abiendi CarloMedaglia d’Oro Avis Coccaglio

Corsini AngeloGoccia d’oro

Avis Coccaglio

Archetti FrancescoMedaglia Argento Dorato

Avis Coccaglio

Taboni Bortolo

Avis Breno

Assunta Gabossi

Avis Darfo Boario Terme

Anne Floretti

Avis Malegno

Domenica RizzardiMedaglia d’Oro Avis Valsabbino

Angelo ScalmeneMedaglia d’Oro Avis Valsabbino

Camilla Pozzi

Avis Castelcovati

Giuseppe AbondioCroce d’oro

Avis Darfo Boario Terme

Antonio Salvoni

Avis Castelcovati

Damiano Ognibeni

Avis Valsabbino

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Gli avisini e la redazione porgono alle famiglie sentite condoglianze

Pietro Pezzoni

Avis Malegno

Virgilio LocatelliCroce d’oro

Avis Castelcovati

Ermano CastelanelliMedaglia d’oro

Avis Pisogne

Giancarlo BianchiMedaglia d’oro

Avis Pisogne

Mario GaiaFronde d’oro

Avis Ome Monticelli

Vincenzo GambaMedaglia d’oro

Avis Rudiano

Emilio VivianiCroce d’oro

Avis Rezzato-Virle

Gaudenzio Sartori

Avis Breno

Gelfi Maffeo

Avis Breno

Eliana Grandini

Avis Rudiano

Enrico MaifrediFronda d’oro Avis Chiari

Natalina Capitanio

Avis Castelcovati

Mario RizzaMedaglia di Argento

Avis Breno

Francesco Venturini

Avis Cellatica

Alfredo BelafattiCroce d’oro Avis Pisogne

Ida CossettiMedaglia d’oro

Avis Breno

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