La giornata celebrativa -...

1
leli bucolico ^740-f940> Quai'è ì' aspetto principale i 0.'arte di Giovanili Meli, il 1 pfcta palermitano del quale ri- ' ^rre quest'anno il seconde cen- tenario della nascita? Le sue „-,e5-e amorose, alcune delle guaii assai belle, indulgono j'pesso aiia mondanità e alla ma- jj^a : ii suo poema Don Cki- idvftj e Sanciu Panza, dqve cul- jiiaa j'-nfluenza dei Rinnova- el mite e arcadico abate pàiermir.-no, è generalmente fiac- co: le F.n'ole inorali hanno più errali?, chz ispirazione. Non re- sta, cr.i cerchi il capolavoro del 5{eh'. '^ìe la Bucolica, una rac- colti C5 egloghe e di idilli inti- tolata ;.''.e stagioni,^composta in fia-i r ""te a Cinisi, un villag- gio a rrentadue chilometri da Paleii iO. dove il nostro esercitò una e '.i dotta medica per oltre finqu- snni (1767-1772). M : di temperamento e aman. j'ssr.o di quella Paci z. cui si jtitv ^x u n a s u a celebre poesia, con.'-5"'?'''ole d e l l a v o c a z i o n e bu- cali-.i della musa siciliana e già fserc\?.to nella relativa mitolo- j:a -• ricordi il poemetto gio- iaa: La Fata galanti), il Me- !• :.-. 'rr.^e la sua maturità poe- tai \'~iìlando ispirazione e let- tera' -5 i n u n procedimento tut- Tj .; ;=ico, di difficile intell'- ;er;:! :'er un lettore od un criti- o r anticamente desideroso di •Tir: '"rezza Q di passionalità ( I non ricorda la melanco- : hiusa della prima egloga •^dio? •-•i zummOr procul riUaruìn cuhrÀ- («o fumniii cue cadunt alHs de montiljus [uviÌJrae ». •'. primo idillio, il Meli co- .'.••: con l'invertire queste due .::ni: rr,.:e:anu granni da li munti •••!. spr-uzzannti supra li campagni ''ili acc,v.azzina : d'Ogni latu ;<I7;Ì fvinari iji Uintananzfi [< ì-.::ci ciipannit... ii 1 ecco cangiato l'ambiente: .e •"•:v.iire non servono più a sug- j: Iri.-e la scena, ma solo a dar- .": - ,-iSti e solenni contorni ; i :ia:::'-olari deW'acquazz'na e* d e l - ••:- r.ipanne fumanti preparano ;r. ':• e quel senso di riposo e di •. ""i c h e , dalle immagini delle :-L:-::Ì dei pastori dei cani a ,-:."rfii a guardi Turnavanu li p-'-uri e li mandri... J), sale a !>^o a poco al canto spiegato d, D a m e t a : I Sii silenzi, sta virdura, sti rnvvAagni, sii '•callaii, Va criatu la natura pri li cori nnamuraii, I.U susvrru di li friiniH, di lu dumi lu lamentìi, l'aria, l'ecu chi ri.^punni, tuttu spira 5entiinentu.t... luiiu Spira seittimentu: que- è il segreto della Bucolica ana. !Di con-i"enzionale, in ;!, non rimangono che i nomi Melibeo, Glori, Titiro, Tirsi, .., certe situazioni, qualche •.';ro: ma l'ader-^nza musicale •:-..matica agli spettacoli cam- --:, la capacità di ficcare gli : in certi particolari come di i-nsare vaste visiioni in at- •.ti rristalliir, il trascolornre •lilìio della natura all'idil- li sent'mento amoroso, sono :e positive e dominanti del .1 d a l l a prima egloga tro- . inquadrature primaverili -cali degne del Tasso: -, li rami lu cardìddu Duci •• -.iciuliia » ecc. E nell'i- !-he segue trionfa appun- :r:a::ico circolo dalla natu- ipntimento, dal sentimento "."•re : « Tida farfalla acciissì vaga., mvggìtH ài li tori r-'-'-sctiza chi 'vi appaga :•'''! parranu 0 111 con. ••i'«n hrììa arnza Omvri, -:.7 joTia fatta in eira ''::a rezzi, 'senza nduri, !ii/n -jcgcta, «e spirai. durine del Meli non vo- ilaworo sembrare delle . cera : perciò amano ; e • una, come la Tidda del- ..noria (l'egloga più viva. poenjetto) vuol fare l'in- ;ia, ecco Pidda a spiffe- pinusa esistenza, risponde: «No- stra riti 'im pisca Ntra stu-inari; prufunnu, e lu chiù saggiu E* chiddu cài lu menu si ci mox- sca » . M a c i ò n o n impedisce che la sua produzione riveli sempre più esplicitamente quegli interes- si sociali «.morali, che lo^ièndo- no, in definitiva^, partecipe della atmosfera del Rimiovamento non meno che di quella arcadica.. Per limitarci ancora all^ Bucolica, la tirata dell'idillio IV contro Omero, « chi ì gloria adurnau listragg: e Lu, Dànnu-a feroci titulu d'eroi », è troppo risenti- ta perchè rientri senz'altro iìélla vecchia celebrazione arcadica della pace. E Poleiiiuni (idillio VII), che medita accoratamente' sulla predestinazione e chiede di perchè della sua miseria Qua- le gloria ti ni veni, Numibarba- ru e_ iniunanu, Di ii mei tur- menti e peni, Si la forza è a ,li toi manu?),. e — mentre è inghiottito dalle onde dice:. « Pri l'infilici e lì disgraziati Qualchi vota è pietà si l'ararnaz- zati »,_ supera non soltanto la Arcadia, ma il Rinnovamento stesso e si pone in pieno paesag- gio romantico, accanto al pasto- re errante del Leopardi, e ma- gari ad un vinto del -Verga. Gino Raya ->-=o<>o-f- U catalogo del Caduti per Roma nell' assedio del 1849 Koma, 8 sora. 11 catalogo dei Caduti per Roma nell'assedio del 1849, nell'insurre- zione e nella camnagna dell'agro romano del 1867 e nella libera- zione della città nel 1870, sta per essere ultimato. Come è noto quei nojni dovranno esser° incisi sulle pareti del Sacrario del Mausoleo Ossario Gianicolense, voluto dal Duce, la cui costruzione procede alacremente. La speciale commissione esecu- tiva presieduta dal commissario della Legione garibaldina e della quale fanno parte altresì i rappre- sentanti del Governatorato di Ro- ma, dell'ufTicio storico del Mini- .stero della Guerra e del R. Isti- tuto per la storia del Risorgimen- to italiano, rivolf,'e una ulteriore vK'a preghiera ai Podestà, segre- tari di Fasci di combattimento, enti culturali storici, ed a quanti vi hanno intores.se, a trasmettere con sollecitudine notizie sui Cadu- ti in quelle gloriose tappe del no- stro Risorgimento e possibilmente ì documentazioni fotografiche di la- pidi, monumenti, cimeli che li ri- cordino. Dette notizie devono tra- smettersi al Commissario della Le- gione garibaldina, presidente della Commissione, via Due Macelli 9, Roma. . l'giovani dell'anteguerra mon- diale ioggì Tianuo tutti-un po' i capeUi bianchi) si ricordano di essere cresciuti, piti che alla scuo- la e^ all'esperienza, del genuino pensiero nazionale ailermatosi col-Risorgianento all'impara tàc- cio di talune formule che la moda politica del tempo aveva fatto as- surgere a fondamento del vivere. Specie i trattati scolastici di sto- ria e d'umanistica rivelavano un difetto costituzionale d'origine: alla strada maestra, ripresa dai Costruttori del nostro Jìisorgimen- to sulle orme' delle glorie nazio- nali; si preferivano le, vie traverse di teorie "e costumi esotici: ed erano proprio i discendenti diret- ti di quei Costruttori della nostra rinascita ad accodarsi ed incolon- narsi dietro i labari d'una ristret- ta schiera di politicanti speculato- ri, che, per succedere più rapida- rnente ngi posti di responsabilità di governo, avevano bisogno di dernolire le benemerenze del par- tito, inseritosi al ruoto della rina- scita nazionale, e andavano clan, ciando sull'esempio della de- mocratica vicina Francia — '• di li- bertà, come se quei nostri avi la consapevoli si abbagliavano alla lumière proveniente- da Parigi ea in cui là classe intellettuale fran- cese, con sussiègo, si riconosceva quale l'unica diretta erede legit- tima dell'Enciclopedismo, dei prin- cipii illuministi-che venivano ri- petuti e banditi nei comizi delle dente, del commerciante, dèi con- sumatore... E' l'equilibrio fra U bisogno e la « potestà » : è la giu- stizia che l'Italia-di Mussolini ha saputo conseguire nella corpora- zione fascista. La libertà è invece un concetto così empirico, per cui accorre sà- periferie popolari di tutte le Ca- 1 pere sceverare . bene. Ogni uomo pitali d'Europa. Era il tempo, m aspira alla libertà, ma tale liber- cui molti avvocati e ragionieri,- o corrisponde a quella più va troppi insomma della cosiddetta sta, che coincide con la iiberià classe colta, declamavano a me- moria i versi di Hugo, Lamartine del proprio Paese (ed allora esi-., ste al fondo un'autoritò), oppure e Michelet, i campioni aulici del- ; la libertà è qualcosa di tanto la-libertà; precisamente della ui- astratto, che ne è tutto ii contra- vìfianìe npblesse e della force ày- rio, e può finire nella polvere del- namique, espressa dalla magica le schede di voto, necessarie alla parola liberté. formazione d'una volontà genera- Invece, a parte le discutibili pre- le. dalia quale d'altra parte si è rogative ed influenze artistiche e esclusi, se si fa parte della mmo- letterarie fraricesi, la supremazia ^nza. cxoe della maggioranza me- politica fin dal 1700 era passata no uno! Allora come ha .^fter- nelle mani inglesi. Con la conqui- sta dell'Impero e con il predomi- nio economico, la Gran Bretagna aveva concepito gli strumenti e gli istituti, che avrebbero dovuto ga- rafttire nei secoli la sua suprema- zia. La Francia aveva divulgato, mate un teorico nazionalista colui, che non è delia maggioran- za, non ha alcun diritto... L'umanità è oggi travagliata da un'altra guerra.. Le parti finoi-a in conflitto asseriscono ognuna di avere un diritto ed una libertà da è vero, nel Continente ì'istituta ! ^^ifendere. Il nostro Paese, dopo parlamentare e la consorteria fi- ! essersi smarrito, sotto l'influenza libertà non avessero ridata alla nanziario-politica della Massone-! ^*^^'"^''^' '^.^etro il miraggio di ti ti//-• '••^^^^^^^^H Patria unita. Tradizione dimenticata Prendeva cosi radice sulla no- stra terra il seme della democra- zia e, nel suo vgrbo, si .evange- lizzava e codificava ogni atteggia- mento del nostro pensare e del nostro agire. Era il tempo, in cui le scolaresche si disamoravano al- ia storia di Roma, e del Risorgi- mento- e si giurava sui sacri im- l'origine dell'inoustria e con la grande estensione dei mercati a monali principii della Rivoluzio- [ t^'^^^^.^^^^'eJ^ Sno Tr."?%-^' dimenticava per- nomico-finanziario^ Con l'ingente Wr?V\^ ''*'™^t'J^°'n-l''-^ ''l'^i disponibilità naturale di materie ^nf,^.ni , ° ' - ; °"e^^*"'= prime essa accumulò anche la movimento -che niente o poco ! ^ ^ ; ^. ^ doveva alla Rivoluzione france^r- " „„„ Ancora, allinizio del 700, gu ria. ma l'"uno e l'altra eramrdi j «certuni vani concetti demagogici esclusiva pura tradizione inglese. 1 e dopo aver affrontata la sangui- Lo strumento, però, più poten- "osa esperienza della grande guer- te dell'egemonia britannica dove- ra. ha potuto a eVersaglia apnre va derivare dall'attuazione prati- fh occhi e vedere ben chiaro cJ-.e ca della teoria economica dell'av- ( ^ aspirazioni del suo popolj, sto- venturiero e finanziere scozzese | ricamente maturo ad esigere, nel John Law, la quale accentuò 'a ' consesso internazionale, la egua- funzione mercantilista della In- ; glnmza o per lo meno il ncono- ghilterra, che, già da allora, con scimento dei propri imprescindibili mni/ r storf- del • ilaroe tondo: «Eh! via... a cà stu Jjditeddu... ». E hd-.'- -xn loro gesto od abbiglia- ci-'r'.-- per cantare l'amore, la |ra7 '•,. la giovinezza. Si vedano ie '' imanti dell'egloga IV, o que^r:- figurine a l l a f e s t a del pa- Muntànu per l'uccisione aiale: •^'"•- aminuegliìttta nira na saia russa '« ''•li, im Cipri, e da U sttttti pte'ghi '•'"•l'i •! azsiirru trahid, com'iin ragixu ài 'hv-, rnmcnzu a niivula sfardata 3; ''" .-'• rocchi •nìtruri e iriltanti ^-"^t, il g,assolta; allegra in Sacci '^' ' '( pìintaii-ra, ad onta oncoìa ^' fii,,,inti chi regna, ntra li campi» Lìanio, invitato a cantare, '«a.su Xici, cM zarca e ncripi4duta « s.'iM,.! ntra li panni « si ci agguccta ""»!' le : luledaa nira li campi "''l scuvzannu la harbara iilata "iinti;;u pampino e pampina s'ammuc- adillio Vmì. [eia .. L'id-Jlio, cui appartiene que- sto trittico delizioso, assegna al- ' anuna del porco sgozzato un destino punto arcadico: essa " passa ad abitari D intra lu cor^ Pu di un riccuni avaru, Giac- '"tó nun potti in terra ritruvari Cinù vili e schifiiisu munnìzza- ''i."- Son parole, che mostrano chiaramente in qual conto il'poe- '^ dovesse tenere i ricconi e i nobilotti del tempo suo. Mite e Pardingo, egli è come quel pe- scatore dell'idillio IX, il quale, ^ lanKnti del «ompagnq sulla Maremoto che restituisce un tesoro inabissatosi quattro secoli fa in un naufragio nel Pacifico Qiiiti), 8 notte. (S. I. A.) - In seguito ad un ma- remoto che ha sconvolto le acque lungo le coste cquatoriane, è stata —- tra relitti di navi sospinta sulla spiaggia nei dintorni di Por- to Salinas una grande quantità di monete d'oro e d'argento e di oggetti preziosi, statuette, orna- menti muliebri ecc. . Le monete conservano integre le loro carat- teristiche coloniali e perfettamen- te decifrabili sono l'epoca e la lo^ calila del conio. Risulta così chel furono coniate a Panama, dove ve- niva riunito tutto l'oro tolto agli Incas. Si ritiene che il maremoto abbia finito per sfasciare definiti- vamente la fregata spagnuola Leo- cadta, inabissatasi all'epoca colo- niale, mentre si dirigeva, carica di tesori delle colonie sud-ameri- cane, allo Stretto di Magellano per raggiungere la Spagna. La spiag- gia di Salinas, in poche ore, s'è fatta formicolante .di tutta una folla all'assalto delle ricchezze in- caiche. L'autorità ha, con oppor- tuni cordoni di truppa e con un energico servizio di polizia, prov- veduto al sequestro di tutte quelle ricchezze che sono state inviate al Governo centrale. L'alTondamento della fregata Leo- cadia risalirebbe a circa quattro secoli or sono. M t Brillante successo dei'corsi di CDltDra italiana a Lisbona Lisbona, 8 notte. All'Istituto di cultura italiana si è svolta la cerimonia di chiu- sura dei corsi di lingua italiana, a cui hanno partecipato 538 alun- ni. Il direttore dell'Istituto ha ri- levato il successo ottenuto dai cor- si e quindi, il R. Ministro ha con- segnato i diplomi pronunciando un breve discorso. A nome degli alunni iia poi parlato il generale Maiheiro, alun- no del secondo corso. La riunione ha dato luogo ad una vibrante manife.slazione d'amicizia italo- portoghese. ^ > ^ li nuovo acquedotto Rodi inangnrato da De YeccM Roma, h sera. Il governatore conte De 'Vecchi di Val Cismon ha inaugurato, con semplice cerimonia, il nuovo gran- de acquedotto di Rodi che porta alla città circa 30 litri d'acqua al minuto secondo. ce o alle guerre napoleoniche ave- va avuto il massimo onore di dare in Europa il segnale alla riscossa delle li'Dcrtà nazionali con le in- surrezioni dei contadini di Cala- bria e dei « lazzaroni » di Napoli. Già dopo il-1876, fin da quando avvenne il rovesciamento della storica Destra (che con Cavour e con tanti altri illuminati uomini politici del Risorgimento puro avrebbe dovuto rappresentare la base del nuovo edificio nazionale)? i governi, che si succedettero, fu- rono presi tutti dalla mania di de- molire il modello politico anterio- re, spezzando quella continuità di indirizzo, che avrebbe dovuto co- stituire la tradizione storica. Co- sicché la Sinistra, succedendo nel governo, non si era ancora, come suol dir.si, formata bene le ossa e andò quindi soggetta alla mala sorte di tutti i giovani inesperti, che prendono la « cotta » con la prima donna desiderata e confon- dono il vero amore con un'attra- zione fisica od un capriccio di gio- ventij. Dimodoché gli uomini po- litici del volgere del secoio XIX si abbeverarono lutti al « confor- mismo » della nuova politica, in auge in Francia, con lo av- vento del « radicalesimo », che a sua volta era una disgraziata cat- tiva copia del nuovo indirizzo equilibratore della tradizionale po- litica inglese. Se si toglie Crispi, bisogna arrivare fino a Mussolini, per trovare finalmente un gover- no tradizionale, un governo cioè, che proietta le sue energie vitali ^e vivificatrici sui motivi ideali e sugli interessi fondamentali della Nazione. L'ItaJa politica, nel trapasso del XIX al XX secolo, non ebbe di mira che il modello politico di- vulgato da Parigi ed in quegli an- ni politica, arte, letteratura, pen- siero, costume e moda furono da noi tutti contrassegnati dell'eti- chetta francese fin de siede. Dopo i primi anni del '900 ebbe a verifi- carsi una reazione, sotto lo stimolo Q'clle nuove concezioni innestate al crescente movimento sociale, e dovè poi sopravvenire il travaglio della grande guerra e delle gravi delusioni inferte, col trattato di Vcrsaglia, alle legittime aspirazio- ni nazionali per ridare al. Paese, sotto la guida del Duce, la coscien- za della tradizione slorica italiana. Alla vigilia della Grande Guerra Nel tempo, dunque, in cui la ge- nerazione che si maturava accin- scambi venivano regolati con pa gamenti in moneta metallica. Law elaborò una sua teoria del credito, per la quale non i metalli prezio. si l'oro e l'argento col loro va- lore mutabile — ma la terra era la migliore moneta, la misura mi- gliore e piii costante del valore. La terra tuttavia non poteva esse- re messa in circolazione e si do- veva perciò sostituirla con certi- ficati ipotecari e così mobilizzar- la. Come Othmar Spann nota in uno studio, nell'interno quindi del Paese (non di fronte all'estero, nei cui rapporti continuava a vigere il denaro metallico), si doveva usare esclusivamente moneta car- tacea, garantita dalla terra, che sarebbe stata migliore dell'argen- to. Da queste premesse Law de- duceva che un aumento del credi- to significa aumento di denaro reale, e che il credito dunque è un capitale autonomo nuovo. I veri diritti dell'uomo Da ciò nacque la banconx)ta, che ha poi servito a regolare tutti i pagamenti negli scambi, non più soltanto interni; e con ciò l'In- ghilterra seppe ribadire nel mon- do la sua preminente l'unzione mercantilista, riuscendo in quel tempo a dare un valore ci usura perfino alla carta moneta, perchè, diritti, non corrispondevano alla... libertà propugnata dalla coabOrt'-- ria delle dem.oplutocrazie, che hanno l'egemonia del mondo. Da Versag.ia ad oggi il popolo italiano è passato attraveiso la Rivoluzione fascista, ha saputo ri- trovare un Capo, che gli ha., con- sentito di riconquistiire l'Impero ed ora, ritrovata la strada della sua gloriosa tradizione storica, non si perde a seguire estranei mo- delli politici o ad-ascoltare il can- to di nessuna Sirena. Cono.sce a fondo ii suo diritto e sa bone do- v'è la libertà. La maggiore sua libertà è, intanto, quella di poter e saper oggi difendere gli int"res- si nazionali: e le nuove genera- zioni non leggono più sui libri di scuola le storie o le idee, che fan- no comodo ai trafficanti di politica o agli interessi economico-finan- ziari delle prezzolate cricche in- ternazionali. La generazione fascista sa bene che la' civiltà universale nasce da Roma. Giuseppe Cipriani CELEBRAZÌoiS?^ PAGANINI Bottai assiste a Genova a un concerto ai Carlo Felice (ilcnova, 8 sera. II ciclo delle celebrazioni paga- niniane si è chiuso quc^ sera al Teatro Carlo Felice con un grande concerto offerto dal Ministero del- la 'Educazione Nazionale. Hatfno preso parto a questo concerto tut- ti quei giovani cs'ecutori italiani che negli ultimi anni si sono de- cisamente afTcrmatì altra verso,, le Italia guerriera: «'scrcitazioni acro-navali con supremazia degli scambi, ; vittorie nei vari Concorsi nazioria riuscì ad accrescere le proprie n - ; n ^ questa eccezionale manife- serve monetarie. Fu, è vero, an- che allora la Francia ao applica- re per prima, col reggente duca Filippo d'Orléans, l'emissione del- le banconote, che, poi, con altro criterio, fu generalizzata da ogni Stato. Ma la Francia, fin dal "700, non .si era accorta salvo la paren- tesi napoleonica — di èssere di- ventata nel Continente uno stru- mento della supremazia inglese. Per il fatto di aver divulgato da Parigi gli strumenti più efficaci dell'egemonia britannica Mas- soneria e Parlamento -=• aveva presunto, con l'attribuzione a Dt:- vws dei poteri politici di dare al mondo, proprio essa. i'illu.'Jione di aver trovato l'istituto ideale <;i governo ed' il potere di rispetto ai miraggio universale della libertà. Ed eccoci al miraggio univer- sale, alla libertà. Quanto non si è dissertato intorno alla magica parola? Per questa bandiera gii staziono artistica era presente il ministro dell'Educazione Naziona- le che giunto stamane nella no- stra città. Alla stazione, a ricevere l'Ecc. Bottai, si trovavano tutte le auto- rità cittadine nonché la rappre- sentanza del Comitato organizza- tore delie celebrazioni paganinia- ne. Il ministro si è sub-to recato al Consiglio provinciale dell'Edu- cazione dove gn sono stati pre- sentati i dirigenti e i componenti ii Consiglio stesso; quindi ha visi- tato il Patronato dell'educazione dei bamb ni malati, che sorge a San Martino nella città cspeda- liera. Dopo questa visita, il mini- stro Bottai SI è recato all'Istituto Gaslini per assistere til funziona- mento dell'Opera educatrice de! bambino malato. Successivamente si è recato a visitare il Liceo Pa- t;anini in 'Albaro. La mattinata è stata completata con la visita ai restauri in corso della chiesa di La giornata celebrativa rimia iiaii^iia Le cerimonie di domani a Roma e a Brindisi Koma, S sora. Lunedì 70 ghtniio, nella ricor- revza della giorìiala celebrativa della R. Marina, si svolgeranno a Roma le senxienti funzioni che,' nelle atluali circostanze, avranno semplicità e carattere del tutto militari. manipoli della G.I.L. in armi han- no reso gli onori al ministro delle Corporazioni che, giunto accom- pagnato dalle rappresentanze del- ie assemblee legislative e da tut- te le autorità e gerarchie politi- che, militari ed ecclesiastiche del- la città, è stato ricevuto dal com- i missario della fiera che ha fatto I da guida nel salone delle aduna- ci Ile ore 9 la R. Marina rcii- J te dove il podestà ha poito al mi dcrà omaggio al Milite Ignoto:] ^[^}^o_iljnl\it.o d'i Padova, e il l'Ecc. ammiraglio d'Arniaia Ca- sposti ad arruolarsi volontari e non occorrono coscrizioni. Ma la gevasi ad affrontare la dura espe- i libertà è proprio quella sancii;' ricnza della grande guerra, la de- j dalla « Dichiarazione dei Diritti mocrazia dei politicanti d'Italia dell'Uomo »? aveva fatto del nostro Paese un Dal 1789 la Francia ritigne d'es- mercato facile ad essere control- | sere madre e nutrice dei cosiddet- lato e subornato dalla massoneria i ti sacri immortali principi ed è internazionale. Si speculava sul notorio che la « dichiarazione dei naturale sentimentalismo del no- ! diritti dell'uomo » non è affatto .Siro popolo, senza tener conto che ] una genuina concezione francese, la propaganda demagogica, se rap- | ma è un adattamento, affermatosi presentava un facile mezzo di sue- ; nel nostro Continente, in conse- cosso nella carriera parlamentare guenza della « Dichiarazione ame- ricana»: che tutto quanto è inol- tre espresso da tale formula, an- dai mestieranti politici, poteva di- venire a.nche uno strumento pe- ricoloso in balìa della passione che a pre.scindere dalla stretta delle folle ed aggiogava, comun- provenienza americana, aveva già que- il Pae.se al carro della demo- ma.ssoneria internazionale. La stes- .sa Fj-ancia, che si elevava a cam- pione assoluto della democrazia, non si accorgeva di essere dive- nuta uno strumento della consor- teria finanziaria della Citi/ e con- tinuava a bearsi nella presunzio- ne che il verbo libeitario si Gi- vulgd<!se sotto 1 suoi auspici!, po- tenziando così il prestigio sciovi- nistico nazionale Era l'epoca, in cui ie folle m- esercitidjuorninh sempre, sono di- Santa Maria del Prato in Albaro e a quelli ultimati della facciata del Palazzo Ducale. La visita alla Biennale del Sotl:osegre':ario Del Gìudìue \'enezia, 8 sera. Il sottosegretario di Stato per l'Educazione nazionale, Riccardo Del Giudice, giunto stamane a •Venezia, ha visitato la 22-' Bien- nale d'Arte. E' st'-to ricevuto ed accompagnato dai dirigenti della Esposizione che lo hanno scorta- to, nella v.sita. Il sottosegretario ha sostato mi- nutamente nel palazzo degl'Italia oss?rvando le varie mostre perso- nali degli artisti italiani e com- piacendosi vivamente per l'ordii namento della Mostra stessa e per il valore dèlio opere esposte. «-^^ I lavori per la chiesa nella zona deli'"E., saranno {iroseguiti Knnin, S sera. SI sono riuniti, nel Palazzo de- gli Uffici dell'Esposizione mondia- le, sotto la presiaenza dell'Ecc. mons. Celso Costantini, le Com- missioni ordinatrici de,la Mostra Cattolica. Il presidente ha comu- nicato che i lavori per la costru- zione della chiesa sono stati e sa- ranno continuati con ritmo sem- pre più intenso, tantoché si spera che la costruzione dell'cd-ficio pos- sa essere terminata alla fine del- l'anno corrente. Le Commissioni hanno poi esa- minato lo schema per il padiglio- ne deila Mostra dedicata all'Espo- sizione della Chiesa'lipl Mondo, così come nell'adunanza preceden- te avevano esaminato quello del- l'altro padiglione dedicato all'ico- nografia dei SS. Pietro e Paolo. compiuto in Europa i suoi primi pa.ssi sotto rinlluenza o dello sviz- zero Rou.sseau o del ginevrino Cal- vino o addirittura del let^esco Lu- tero. Quali sono, in sostanza, i veri diritti dell'uomo e quale la vara liberta'' Il dintto è un principio collega- to all'idea di giustizia. Può esse- re quello del datore, del lavorato- re, del padre, del figlio, dell'arti- sta, del proprietario, del dipcn- vagnari, al seguito del quale sa-_ ranno tutti gli uJTiciaLi ammira- gli presenti a Roma, deporrà una corona di alloro all'Altare della Patria.. Sul Vittoriale sa- ranno riuniti -tulH gli ufficiali, sottufficiali e marinai del Mini- stero della Marina. Gli onori sa- ranno resi da una compagnia con DLUsica e bandiera. Nella giornata i marinai mon- teranno la guardia d'onore al Reale Palazzo Quirinale e a Pa- lazzo Venezia. A Brindi.'ii nella stes,'!a gior- nata la U. Marina deporrà una corona di alloro sul •monumento al Marinaio d'Italia. All'austero rito prenderanno parte gli sten- dardi e gli equipaggi di tutte le unilà navali del basso Tirreno. Con questa funzione la Regia Marina ricollega l'ora preserite alle tradizioni e alle glorie della grande guerra e in essa fortifica l'animo per le prove future. il ministro deirHoncoltura del iieicii vìsita stabilimenti e zone J)onificate dell'Emila commissario ha brevemente deli neato gii aspetti più interessanti e caratteristici della fiera patavi- na. Quindi l'Ecc. Ricci ha com- piuto la visita alle dieci mostre speciali e ai 24 gruppi merceolo- gici che compongono l'ossatura dell'importante mostra. Il passag- gio del ministro ha dato luogo, da parte della folla numerosissi- ma che sostava nei \iiali e nei padig'ioni, a vibranti e calorose dimostrazioni di devoto affetto air l'indirizzo del Duce, Fondatore dell'Impero. PER MALTA'ITALIANA Numerose acEesioni al Comitato d'azione li "Il Premio Cremona,, Nella mattinata di <>g.gi la Giurìa procederà all'assrgna- /iune dei premi Stamani, sotto la Presidenza (ielì'KcceUenza Farinacci e con l'iiiterverito dell'avv. Bcllom.i, Vi- ce-Presidente, delle Eccellenze U.jettì. Carena e Soffici-, dei Con- si.glieri nazionali dott. •VIezzasi> ma Vice-Segretario del I\ .M. F . e avv. Cray; dei pittori Bucci e To.si, del prof. Ar.tjan e rag. Sia- no.si, si riunirà, nel salone d'o- nore del l'alazzo Affaitati, la Giu- ria per procedere all'asscgnazio- nc delle 120.000 lire di premi del i II Premio Cremona ». La Giuria, prima di delibera- re, esaminerà i risultati del « re- ferendum » popolare che servi- ranno alla stessa a titolo con- sultivo. l..a Mostra rimarrà chiusa al pubblico durante i ìavori della Giuria; nel pomeriggio avrà luo- Ko la proclamazione dei vincito- ri del Concor.s-0 alla quale pre- sonzierà anche la Missione ger- manica nonché la Commissione Legislativa della Giustizia — di cui è presidente l'Esco. Farinacci che è puro ojj.gi ospite di Cre- mona por visitare In Mostra. 1077 nuove làsecoloniclie costruite daJ 1 gennaio al 31 maggio XVIII Hoiti.-i, ,S sera. Il ministro per l'Agricoltura e le l'nresle ornuniai die, dal 1. gennaio ni .11 moggio XVHI. sono I state costruife n. i077 nuoue case Hdina, .s sera. Ieri sci'a sono r;u;('olti, in camerate,.ea riunione tutti i , co/om'e/ie per 126S famiglie, per maltesi irredenti che fanno par-1 ,„ ,p^,^ ,j; ;,-,, milioni 383 m.ila 805. te del Comitato d'azione maltese di Roma, insieme ai membri del Consiglio della R. Deputazione di storia di Malta. La riunione ha dato luogo a vibranti manifesta- zioni di fede italiana. .\l Comitato d'azione perven- gono da ogni parto d'Italia en- tu.-^iasticlie adesioni di maltesi Le case ampliate per l'immis- sione di nuoue famiglie dal 1. gennaio al .11 maggio ammonta- no a n. 132 per la spesa di lire 5.750.084. Le case riparate, ed ampliate durante il predetto periodo, per Che chiedono di eo.-^tituire nelle i.f/-'/-"!:"'"".'' ',': '•'>nf'.'=""" ^^ " * ' i-i.spettive Città di residenza Crup- ì '"';'''"'"' "siillano' in mimerò di pi di azione dipendenti dal Co-1 •''-^;'''".''S'I'^-:" '{' ^'•.-,'.'-'l'^--''''t « ini tato romano. j Oi-nelwiii .li •.^:,^ì tanugltc. I primi maltesi che, risponden- UBa delle opere esposte alla Mostra del «Premio Cremona»: MoUo: «In campis vita» Xitolos «I« battaglia del grano» Reliquia di Santa Caterina trasportata a Firenze Firenze, 8 sera. Nel pomeriggio è giunta da Ro- ma la Sacra mano di Santa Ca- terina da Siena, Patrona d'Italia, accolta dal devoto ossequio delle autorità e della cittadinanza. In foltissimo Imponente corteo, pre- ceduto dai valletti e dal gonfalo- ne del Comune, la sacra relìquia è stata trasportata alla chiesa do- menicana di San Marco, ove sarà esposta ai fedeli. Sul piazzale del- la stazione il vescovo titolare di Perganio mons. Bonardi a nome dell'E. il Cardinale Arcivescovo, ha impartito- con la venerata re- liquia la benedizione alla città di Firenze. Kol(><{na, S sera. E' giunto stamane a Bologna il mliiisii-o (If-ll'Agricollura e del- riilimcTitazioiie del koic-h. Disce- so dal treno l'Ecc. Walter Darre che era accomp.ignuto dall'I-Jcc. Tab.siiuiri mini.stro dell'Agricoity- ra e Foreste, dal sotiosegretarTo all'Agricoltura Nannini, è stato ricevuto da tutte le autorità e ge- rarchie cittadine e quindi, uscito dalla stazione si è diretto in au- tomohìle, alla volta deila provin- cia di Ferrara, toccando i centri rurali di S. Giorgio di Piano e di Cento, attraversando la più importante zona canapicola ita- liana cui è dedicata l'attività e la cura di circa 100 mila colti- vatori. Durante il passaggio il ministro germanico è stinto fatto segno a calorose dimostrazioni di lavoratori inneggianti al Duce e al Fiihrer. L'Ecc. Darre ha, quin- di, proseguito per le Pilastresi, dove ha visitato quello stabili- mento idrovoro e la bonifiea di Burana, in provìncia di Modena. Successivamente l'illustre ospite, ritornando in provincia di Fer- rara, si è recato a Bondeno pren- dendo visione dei grandi magaz- zini per gli ammassi della cana- pa, della capacità di molte decine di migliaia di quintali e sostando Infine in alcune aziende agricole modello. Il ministro Darre e il mìni.stro Tassinari, che nelle lo- ro vi.site sono stati sempre ac- colti con vibrante simpatia da parte delle masse rurali, hanno fatto poi ritorno a Bologna. m t ^ La Fiera di Padova inaugurata dai ministro delie Corporazioni Padova, 8 sera. Stamane in un festoso tripudio dì "oandiere e di gale la 22* Fiera di Padova ha aperto i suoi can- ce'Ii. Sull'ampio, e snello edificio della grande rassegna mercantile garrivano insieme il tricolore ed ii Uttorio. Dinaazi all'ja^ressoi do all'appello del Comitato di ' Ruma, si sono già costituiti in tiruppo d'azione, sono stati quelli di Milano. Porv'(?ngono al Comitato d'azio- ne nialLcse e alla H. Deputazione di storia di Malta anche numero- si.s,sime ade.sioni di fa.«:cìsti regni- coli che offrono la loro opera a favore della causa doU'italianità di Malta. L'italianjtà della Corsica nei suoi canti popolari Rcinia, 8 sera. Sotto gli auspici del Ministero dt'H'Kdiicuzidne Niiziimale, avrà hiogii lunedì nc'H'iiiila del Bori'o- niiui alla vMiiesa Nuova, per ini- ziativa dell'Istituto di. studi ro- mani e del R. Museo etnografico, lina conferenza del prof. Paolo Toschi dell'Università di Roma su « L'italianità della Corsica nei suoi canti popolari ». L'italianità dell'isola nobilissi- ma che invano si è cercato di sof- focare, è più che mai viva in mez- zo al popolo. La conferenza di- mostrerà efficacemente come que- sto attaccamento alla patria ita- liana trovi espressione in quelle voci spontanee del popolo che so- no indice schietto e significativo del suo sentimento indislrutti. liile. ^i < Mi Partita a scacchi a Vilno con pedine viventi Riga, 8 notte. Si ha da 'Vilno che il 30 giugno si svolgerà in quella città una partitala scacchi con pecine vi- venti, le quali saranno rappresen- tate da duecento artisti dell'ope- ra, del dramma e del balletto li- tuano indossanti i costumi del sè- colo XVIL La partita figurerà la storica battaglia tra lituani e -tar- tari. Il noto scacchista estone Ke- res dirigerà i «soldati» tartari e il campione lituano Miebenac 1 «seld8t|« Uimmk Solenne funzionG religiosa in Santa Maria dell'Ani ma a Roma in suffragio di soldati del Reich Roma. 8 sera. Domani sarà celebrata alla mattina una solenne Messa nella chiesa nazionale germanica di Salita Maria dell'Anima per com- memorare i valorosi soldati del Reich, caduti in combattimento e per implorare la benedizione divina sulla Patria. Il Duca di Bergamo alla Mostra della tecnica >liIano, S sora. Il Duca Bergamo, ricevuto dagli insegnanti e dagli alunni di turno, ha visitato sfamane la Mo- stra della tecnica organizzata pres- so la R. Scuola tecnica commer- ciale «'Vittorio Emanuele III», ed ha attentamente esaminato i la- vori esposti esprìmendo alla line il suo alto compiacimento. >-=o<C>o^ I dieci anni di Regno di Re Carol li di Romania celebrati da tutto il Paese Bucarest, S notte. Oggi, nell'anniversario del IO" anno di regno di Re Caro! Il» tutta la Romania è in festa; ma per desiderio del Sovrano, data la eccezionale situazione politica internazionale, non avranno luo- go speciali cerimonie. Tutti i giornali indirizzano al Governo vibranti parole di riconoscenza per l'opera di paciflcazìoné in- terna e di potenziamento delle Forze annate dei Paese; opera realizzata por volontà ~ e potto l'alta pcnsonale guida di Cnrol II. I giornali pubblicano anche a grossi caratteri il telegramma di felicitazione inviato da jaitJor a Be Carola 'Jtf^di9 Stefani). « t

Transcript of La giornata celebrativa -...

leli bucolico ^ 7 4 0 - f 9 4 0 >

Quai'è ì ' a s p e t t o p r i n c i p a l e i 0.'arte di Giovani l i M e l i , i l 1 pfcta pa le rmi tano de l q u a l e r i -

' ^rre quest 'anno i l s e c o n d e cen­tenario del la n a s c i t a ? L e sue „-,e5-e amorose, a l c u n e d e l l e guaii assai be l le , i n d u l g o n o j'pesso aiia m o n d a n i t à e a l l a m a -jj^a : ii suo p o e m a Don Cki-idvftj e Sanciu Panza, d q v e c u l -jiiaa j ' -n f luenza de i R i n n o v a -

el m i t e e a r c a d i c o a b a t e pàiermir.-no, è g e n e r a l m e n t e fiac­co: le F.n'ole inorali hanno p i ù errali?, chz i sp i raz ione . N o n r e ­sta, cr.i cerchi i l c a p o l a v o r o de l 5{eh'. '^ìe la Bucolica, u n a r a c ­colti C5 egloghe e d i id i l l i i n t i ­tolata ;.''.e s t a g i o n i , ^ c o m p o s t a in fia-i r ""te a Cin i s i , u n v i l l ag ­gio a r r en t adue c h i l o m e t r i d a Paleii iO. dove il n o s t r o eserc i tò una e '.i do t t a m e d i c a p e r o l t r e finqu- snn i ( 1 7 6 7 - 1 7 7 2 ) .

M • : di t e m p e r a m e n t o e a m a n . j 'ssr .o d i q u e l l a Paci z. c u i s i jtitv x̂ u n a sua ce l eb re poes ia , con.'-5"'?'''ole d e l l a vocaz ione b u -cali-.i del la m u s a s ic i l iana e già fserc\?.to n e l l a r e l a t i v a mi to lo -j:a -• r icordi i l p o e m e t t o gio-iaa: La Fata galanti), il M e -!• :.-. ' r r .^e l a sua m a t u r i t à poe­ta i \ '~iì lando i sp i raz ione e le t ­tera' -5 in u n p r o c e d i m e n t o t u t -Tj .; ;=ico, d i difficile i n t e l l ' -;er;:! • :'er u n l e t to re od un cr i t i -o r an t i camente des ide roso d i •Tir: '"rezza Q d i pass iona l i t à

(

I

non r i c o r d a l a m e l a n c o -: hiusa d e l l a p r i m a egloga •^d io?

•-•i zummOr procul riUaruìn cuhrÀ-(«o fumniii

• cue cadunt alHs de montiljus [uviÌJrae ».

•'. p r i m o i d i l l i o , il Mel i co -.'.••: con l ' i nve r t i r e ques t e d u e . : : n i :

rr,.:e:anu granni da li munt i •••!. spr-uzzannti supra li campagni ''ili acc,v.azzina : d'Ogni latu ;<I7;Ì fvinari iji Uintananzfi

[< ì-.::ci ciipannit...

ii 1 ecco c a n g i a t o l ' a m b i e n t e : .e •"•:v.iire non se rvono p iù a sug-j : Iri.-e l a scena , m a solo a d a r -.": - ,-iSti e solenni con to rn i ; i :ia:::'-olari deW'acquazz'na e* de l -••:- r . i panne f u m a n t i p r e p a r a n o ;r. ':• e quel senso d i r i poso e di •. ""i che , d a l l e immag in i de l l e :-L:-: :Ì de i pa s to r i dei cani (« a ,-:."rfii a g u a r d i T u r n a v a n u li p-'-uri e l i m a n d r i . . . J ) , sa le a !>^o a poco a l c a n t o s p i e g a t o d, D a m e t a :

I Sii silenzi, sta virdura, sti rnvvAagni, sii '•callaii, Va criatu la natura pri li cori nnamuraii,

I.U susvrru di li friiniH, di lu dumi lu lamentìi, l'aria, l'ecu chi ri.^punni, tuttu spira 5entiinentu.t...

luiiu Spira seittimentu: que -• è il segre to de l l a Bucolica

ana . !Di con-i"enzionale, in ;!, non r i m a n g o n o che i n o m i Mel ibeo , Glor i , T i t i r o , T i r s i , .., c e r t e s i tuaz ioni , q u a l c h e •.';ro: m a l 'ader-^nza m u s i c a l e

•:-..matica ag l i spe t tacol i c a m ---:, la c a p a c i t à d i ficcare gl i

: in cer t i pa r t i co la r i come di i -nsare vas te visiioni in a t -•.ti r r i s t a l l i i r , il t r a sco lo rn re

•lilìio d e l l a n a t u r a a l l ' id i l ­li s e n t ' m e n t o amoroso , sono :e posi t ive e d o m i n a n t i del

.1 d a l l a p r i m a eg loga t r o -. i n q u a d r a t u r e p r imaver i l i - c a l i d e g n e del T a s s o : -, li rami lu c a r d ì d d u D u c i

•• -.iciuliia » ecc. E n e l l ' i -!-he segue t r i o n f a a p p u n -

:r:a::ico c i rco lo d a l l a n a t u -ipn t imento , d a l sen t imen to

"."•re :

« Tida farfalla acciissì vaga., • mvggìtH ài li tori

• r-'-'-sctiza chi 'vi appaga :• ' ' ' ! parranu 0 111 con.

••i'«n hrììa arnza Omvri, -:.7 joTia fatta in eira ''::a rezzi, 'senza nduri, • !ii/n -jcgcta, «e spirai.

• durine del Mel i non vo-i l a w o r o s e m b r a r e de l l e

. cera : perc iò a m a n o ; e • una , come la T i d d a d e l -

. .nor ia ( l ' e g l o g a p iù v i v a . poenjetto) vuol f a r e l ' in -

• ;ia, ecco P i d d a a spiffe-

pinusa esistenza, r i s p o n d e : « N o ­s t r a r i t i ' i m p i s c a N t r a s t u - i n a r i ; p r u f u n n u , e l u c h i ù s a g g i u E* c h i d d u c à i l u m e n u si ci m o x -sca » . M a c iò n o n imped i sce c h e l a s u a p r o d u z i o n e r ive l i s e m p r e p i ù e s p l i c i t a m e n t e q u e g l i i n t e re s ­s i soc ia l i « . m o r a l i , c h e lo^ i èndo -n o , i n definitiva^, p a r t e c i p e d e l l a a t m o s f e r a de l R i m i o v a m e n t o n o n m e n o c h e d i q u e l l a a rcad ica . . P e r l i m i t a r c i a n c o r a a l l ^ Bucolica, l a t i r a t a d e l l ' i d i l l i o I V c o n t r o O m e r o , « c h i ì g lor ia a d u r n a u l i s t r a g g : e L u , D à n n u - a fe roc i t i t u lu d ' e r o i » , è t r o p p o r i sen t i ­t a p e r c h è r i en t r i s e n z ' a l t r o i ìé l la vecch ia ce lebraz ione a r c a d i c a d e l l a p a c e . E Pole i i iun i ( id i l l io V I I ) , c h e m e d i t a a cco ra t amen te ' s u l l a p redes t inaz ione e c h i e d e d i p e r c h è de l l a sua mise r i a (« Q u a ­l e g lo r i a t i n i veni , N u m i b a r b a -r u e_ i n i u n a n u , D i ii me i t u r -m e n t i e p e n i , S i l a fo rza è a ,li toi m a n u ? ) , . e — m e n t r e è ingh io t t i to d a l l e o n d e — d i c e : . « P r i l ' inf i l ici e l ì d i sg raz i a t i Q u a l c h i v o t a è p i e t à si l ' a ra rnaz-za t i »,_ s u p e r a n o n so l t an to l a A r c a d i a , m a i l R i n n o v a m e n t o s tesso e si p o n e in p i e n o p a e s a g ­g io roman t i co , a c c a n t o a l p a s t o ­re e r r a n t e del L e o p a r d i , e m a ­g a r i a d u n v in to de l -Verga .

Gino Raya ->-=o<>o-f-

U catalogo del Caduti per Roma nell' assedio del 1849

Koma, 8 sora. 11 catalogo dei Caduti pe r Roma

nell 'assedio del 1849, ne l l ' insur re­zione e nella camnagna dell 'agro romano del 1867 e nella l ibera­zione della cit tà nel 1870, sta per essere ul t imato. Come è noto quei nojni dovranno esser° incisi sulle pa re t i del Sacrar io del Mausoleo Ossario Gianicolense, voluto dal Duce, la cui costruzione procede a lacremente .

La speciale commissione esecu­tiva pres ieduta dal commissario della Legione gar ibaldina e della quale fanno pa r t e al tresì i r a p p r e ­sentant i del Governa tora to di Ro­ma, dell'ufTicio storico del Mini-.stero della Guer ra e del R. Isti­tuto per la storia del Risorgimen­to i tal iano, rivolf,'e una ul ter iore vK'a preghiera a i Podestà , segre­ta r i d i Fasci di combat t imento, ent i cul tural i storici, ed a quant i vi hanno intores.se, a t r a sme t t e re con sollecitudine notizie sui Cadu­ti in quelle gloriose tappe del no­stro Risorgimento e possibilmente ì documentazioni fotografiche di la­pidi, monument i , cimeli che li r i ­cordino. Det te notizie devono t ra­smettersi a l Commissario della Le­gione garibaldina, pres idente della Commissione, via Due Macelli 9, Roma.

. l ' g i o v a n i de l l ' an teguerra mon­dia le ioggì Tianuo t u t t i - u n p o ' i capeUi bianchi) si r icordano di essere cresciuti, piti che alla scuo­la e^ all 'esperienza, del genuino pensiero nazionale — ai lermatosi col-Risorgianento — al l ' impara tàc­c io d i t a lune formule che la moda politica del tempo aveva fat to a s ­su rge re a fondamento del v ivere . Specie i t ra t ta t i scolastici di sto­r ia e d 'umanist ica r ive lavano un difet to cost i tuzionale d 'or ig ine : al la s t rada maest ra , r ipresa dai Costrut tor i del nost ro J ì i sorgimen-to sulle o r m e ' del le glorie nazio­nal i ; s i prefer ivano le, vie t raverse di teor ie "e costumi esot ic i : ed e r a n o p ropr io i discendenti d i re t ­ti di quei Costrut tor i della nos t ra r inasci ta ad accodarsi ed incolon­n a r s i d ie t ro i labar i d 'una r i s t re t ­ta schiera di poli t icanti speculato­ri , che, pe r succedere p iù rap ida -rnente ngi posti d i responsabil i tà d i governo, avevano bisogno di dernolire l e benemerenze del pa r ­ti to, inseritosi a l ruoto della r i na ­scita nazionale, e andavano c l an , ciando — sull 'esempio della d e ­mocrat ica vicina Franc ia —'• di l i ­ber tà , come se quei nost r i avi la

consapevoli s i abbagl iavano alla lumière proveniente- da Par ig i e a in cui là classe in te l le t tuale fran­cese, con sussiègo, si riconosceva quale l 'unica d i re t ta erede legit­t ima dell 'Enciclopedismo, dei pr in -cipii i l luminis t i -che ven ivano r i ­pe tu t i e bandi t i ne i comizi delle

dente , del commerciante , dèi con­sumatore. . . E ' l 'equil ibrio fra U bisogno e la « potestà » : è la giu­stizia che l ' I ta l ia-di Mussolini ha saputo conseguire nel la corpora­zione fascista.

La l iber tà è invece u n concetto così empirico, per cu i accorre sà-

per i fer ie popolar i di tu t t e le Ca- 1 pe r e sceverare . bene. Ogni uomo pital i d 'Europa. E r a i l tempo, m aspira alla l ibe r t à , ma ta le l iber -cui molti avvocat i e ragionieri,- tà o corr isponde a quella p iù va t ropp i insomma della cosiddetta sta, che coincide con la i iber ià classe colta, dec lamavano a me­mor ia i versi di Hugo, Lamar t ine

de l propr io Paese (ed al lora esi-., ste a l fondo un 'autor i tò) , o p p u r e

e Michelet, i campioni aulici del- ; l a l ibertà è qualcosa d i tan to l a - l i b e r t à ; precisamente della ui- as t ra t to , che n e è tu t to ii cont ra-vìfianìe npblesse e della force ày- rio, e può finire nel la polvere de l -namique , espressa dal la magica le schede di voto, necessarie al la parola liberté. formazione d 'una volontà genera -

Invece, a p a r t e le discutibili p r e - le. dalia qua le d 'al t ra pa r t e si è rogat ive ed influenze art is t iche e esclusi, se si fa p a r t e della m m o -le t te rar ie fraricesi, la supremazia ^ n z a . cxoe della maggioranza m e -politica fin dal 1700 era passata n o uno! Allora — come ha .^fter-nel le man i inglesi. Con la conqui­sta de l l ' Impero e con il predomi­nio economico, la Gran Bre tagna aveva concepito gli s t rument i e gli isti tuti , che avrebbero dovuto ga-rafttire ne i secoli la sua suprema­zia. L a Franc ia aveva divulgato,

ma te un teorico nazionalista — colui, che non è delia maggioran­za, non ha a lcun diritto...

L 'umani tà è oggi t ravagl ia ta da un 'a l t ra guerra.. Le par t i finoi-a in conflitto asseriscono ognuna di avere un dir i t to ed u n a l iber tà da

è vero , nel Cont inente ì ' istituta ! ^^ifendere. Il nostro Paese , dopo pa r l amen ta r e e l a consorteria fi- ! essersi smarr i to , sotto l ' influenza

l iber tà non avessero r ida ta al la nanziario-poli t ica della Massone - ! ^*^^'"^''^' '^.^etro il miraggio di

ti

t i / / - •

'••^^^^^^^^H M »

P a t r i a uni ta .

Tradizione dimenticata Prendeva cosi r ad ice sulla n o ­

stra t e r r a il seme della democra­zia e, nel suo vgrbo, si .evange­lizzava e codificava ogni at teggia­mento del nost ro pensare e del nostro agire . Era il tempo, in cui le scolaresche si d isamoravano a l ­ia storia di Roma, e del Risorgi­mento- e si g iurava sui sacri im-

l 'origine del l ' inoustr ia e con la grande estensione dei merca t i a

m o n a l i principii della Rivoluzio- [ t ^ ' ^ ^ ^ ^ . ^ ^ ^ ^ ' e J ^ Sno T r . " ? % - ^ ' d iment icava pe r - nomico-finanziario^ Con l ' ingente

W r ? V \ ^ ''*'™^t'J^°'n-l''-^ ''l'^i disponibilità na tu ra le di mater ie ^ n f , ^ . n i , ° ' - ; °"e^^*"'= pr ime essa accumulò anche la movimento - c h e niente o poco ! ̂ ^ ; ^. ^ doveva alla Rivoluzione france^r- " „„„

Ancora, a l l in iz io del 700, gu

ria. ma l'"uno e l 'al tra e r a m r d i j «certuni vani concetti demagogici esclusiva pura t radizione inglese. 1 e dopo aver affrontata la sangui-

Lo s t rumento , però , p iù poten- "osa esperienza della g rande guer-te dell 'egemonia br i tannica dove- ra . h a potuto a eVersaglia a p n r e va der ivare dal l 'a t tuazione pra t i - f h occhi e vedere ben chiaro cJ-.e ca della teor ia economica dell 'av- ( ̂ aspirazioni del suo popo l j , s to-ventur ie ro e finanziere scozzese | r icamente ma tu ro ad esigere, nel John Law, la quale accentuò 'a ' consesso internazionale, la egua-funzione mercant i l is ta della In - ; glnmza o pe r lo meno il n c o n o -ghil terra , che, già da allora, con scimento dei p ropr i imprescindibil i

mni/ r

storf-del •

i l a r o e t o n d o : « E h ! v i a . . . a cà s t u J j d i t e d d u . . . » . E

hd-.'- -xn loro ge s to od a b b i g l i a ­ci-'r'.-- p e r c a n t a r e l ' a m o r e , l a |ra7 '•,. l a giovinezza. S i v e d a n o ie '' i m a n t i d e l l ' e g l o g a I V , o que^r:- figurine a l l a f e s t a de l p a -

M u n t à n u pe r l 'ucc is ione a ia le :

•^'"•- aminuegliìttta nira na saia russa '« ''•li, im Cipri, e da U sttttti pte'ghi '•'"•l'i •! azsiirru trahid, com'iin ragixu ài 'hv-, rnmcnzu a niivula sfardata 3;

''" .-'• rocchi •nìtruri e iriltanti ^-"^t, il g,assolta; allegra in Sacci '^' ' '( pìintaii-ra, ad onta oncoìa ^' f i i , , , inti chi regna, ntra li campi»

Lìanio , i nv i t a t o a c a n t a r e ,

' « a . s u Xici, cM zarca e ncripi4duta « s.'iM,.! ntra li panni « si ci agguccta ""»!' le : luledaa nira li campi "''l scuvzannu la harbara iilata "iinti;;u pampino e pampina s'ammuc-

ad i l l i o V m ì . [eia . .

L'id-Jlio, cu i a p p a r t i e n e que ­sto tri t t ico del izioso, a s s e g n a a l -' anuna del p o r c o sgozza to u n destino p u n t o a r c a d i c o : e s sa " passa ad a b i t a r i D i n t r a lu cor^ Pu di un r iccuni a v a r u , G i a c -'"tó nun pot t i in t e r r a r i t r u v a r i Cinù vili e schifiiisu munnìzza-' ' i . " - Son p a r o l e , c h e m o s t r a n o chiaramente in q u a l c o n t o i l ' p o e -'^ dovesse tenere i r icconi e i nobilotti de l t e m p o suo . M i t e e P a r d i n g o , eg l i è c o m e q u e l p e ­scatore de l l ' i d i l l i o I X , i l q u a l e , ^ lanKnti d e l « o m p a g n q s u l l a

Maremoto che restituisce un tesoro inabissatosi quattro secoli fa in un naufragio nel Pacifico

Qii i t i ) , 8 n o t t e . (S. I. A.) - In seguito ad un m a ­

remoto che ha sconvolto le acque lungo le coste cquator iane, è stata —- t ra rel i t t i di navi — sospinta sulla spiaggia nei dintorni di Por­to Salinas una grande quant i tà di monete d'oro e d'argento e di oggetti preziosi, s ta tuet te , orna­ment i mul iebr i ecc. . Le monete conservano integre le loro carat ­ter is t iche coloniali e perfe t tamen­te decifrabili sono l 'epoca e la l o ^ calila del conio. Risulta così chel furono coniate a Panama , dove ve­niva r iuni to tut to l 'oro tolto agli Incas. Si r i t iene che il maremoto abbia finito per sfasciare definiti­vamente la fregata spagnuola Leo-cadta, inabissatasi all 'epoca colo­niale, men t re si dir igeva, carica di tesori delle colonie sud-amer i ­cane, allo S t re t to di Magellano per raggiungere la Spagna. La spiag­gia di Salinas, in poche ore, s'è fatta formicolante .di tu t ta una folla all 'assalto delle ricchezze in­caiche. L 'autor i tà ha, con oppor­tuni cordoni di t ruppa e con un energico servizio di polizia, prov­veduto al sequestro di tut te quel le ricchezze che sono state inviate al Governo centrale .

L'alTondamento della fregata Leo-cadia r isal i rebbe a circa qua t t ro secoli or sono.

M t •

Brillante successo dei'corsi di CDltDra italiana a Lisbona

Lisbona , 8 no t t e . All ' Is t i tuto di cul tura i tal iana

si è svolta la cerimonia di chiu­sura dei corsi di l ingua italiana, a cui hanno par tecipato 538 alun­ni. Il d i re t tore dell ' Is t i tuto ha ri­levato il successo ot tenuto dai cor­si e quindi , il R. Ministro ha con­segnato i diplomi pronunciando un breve discorso.

A nome degli a lunn i iia poi par la to il generale Maiheiro, a lun­no del secondo corso. La r iunione ha dato luogo ad una v ibran te manife.slazione d'amicizia i talo-portoghese.

^ > ̂ —

li nuovo acquedotto dì Rodi inangnrato da De YeccM

Roma , h se ra . Il governatore conte De 'Vecchi

d i Val Cismon ha inaugura to , con semplice cerimonia, il nuovo gran­de acquedot to di Rodi che por ta alla cit tà circa 30 l i t r i d 'acqua al minu to secondo.

ce o alle guer re napoleoniche — ave­va avuto il massimo onore di da re in Europa il segnale alla riscossa delle li'Dcrtà nazionali con l e in ­surrezioni dei contadini di Cala­bria e dei « lazzaroni » di Napoli .

Già dopo il-1876, fin da quando avvenne il rovesciamento della storica Destra (che con Cavour e con tant i a l t r i i l luminati uomini politici del Risorgimento puro av rebbe dovuto r appresen ta re la base del nuovo edificio nazionale)? i governi , che si succedettero, fu­rono presi tu t t i dalla mania di de ­molire il modello politico anter io­re , spezzando quella continuità di indirizzo, che avrebbe dovuto co­st i tuire la tradizione storica. Co­sicché la Sinistra, succedendo nel governo, non si era ancora, come suol dir.si, formata bene le ossa e andò quindi soggetta alla mala sorte di tu t t i i giovani inespert i , che prendono la « cotta » con la pr ima donna desiderata e confon­dono il vero amore con un ' a t t r a ­zione fisica od un capriccio di gio-ventij . Dimodoché gli uomini po ­litici del volgere del secoio XIX si abbeverarono lut t i a l « confor­mismo » della nuova politica, in auge in Francia , con lo av­vento del « radicalesimo », che a sua volta era una disgraziata cat­t iva copia del nuovo indirizzo equi l ibra tore della t radizionale po­litica inglese. Se si toglie Crispi, bisogna a r r i v a r e fino a Mussolini, per t rovare finalmente un gover­no tradizionale, un governo cioè, che proiet ta le sue energie vitali

^e vivificatrici sui motivi ideali e sugli interessi fondamental i della Nazione.

L ' I t a J a politica, nel t rapasso del XIX al XX secolo, non ebbe di mira che il modello politico di­vulgato da Par ig i ed in quegli an ­ni politica, a r te , le t tera tura , pen­siero, costume e moda furono da noi tut t i contrassegnati dell 'et i­chetta francese fin de siede. Dopo i pr imi anni del '900 ebbe a verifi­carsi una reazione, sotto lo stimolo Q'clle nuove concezioni innestate al crescente movimento sociale, e dovè poi sopravvenire il t ravagl io della grande guerra e delle gravi delusioni inferte, col t ra t ta to di Vcrsaglia, alle legitt ime aspirazio­ni nazionali per r idare al. Paese, sotto la guida del Duce, la coscien­za della t radizione slorica i tal iana.

Alla vigilia della Grande Guerra Nel tempo, dunque, in cui la ge­

nerazione che si ma tu rava accin-

scambi venivano regolati con pa gament i in moneta metal l ica. Law elaborò una sua teoria del credito, per la quale non i metal l i p rez io . si — l'oro e l 'argento col loro va­lore mutabi le — ma la te r ra e ra la migliore moneta , la misura mi­gliore e piii costante del valore. La t e r r a tu t tavia non poteva esse­re messa in circolazione e si do­veva perciò sostituirla con cert i ­ficati ipotecari e così mobilizzar­la. Come O thmar Spann nota in uno studio, nel l ' in terno qu ind i del Paese (non di fronte all 'estero, nei cui rappor t i cont inuava a vigere il denaro metallico), si doveva usare esclusivamente moneta car­tacea, garant i ta dalla terra , che sarebbe stata migliore del l ' a rgen­to. Da queste premesse Law de­duceva che un aumento del credi­to significa aumento di denaro reale, e che il credito dunque è un capitale autonomo nuovo.

I veri diritti dell'uomo Da ciò nacque la banconx)ta, che

ha poi servito a regolare tutt i i pagament i negli scambi, non più soltanto in terni ; e con ciò l 'In­ghi l terra seppe r ibad i re nel mon­do la sua preminen te l'unzione mercanti l is ta , r iuscendo in quel tempo a dare un valore ci usura perfino alla car ta moneta , perchè,

dirit t i , non corr ispondevano alla... l iber tà propugnata dalla coabOrt'--r ia delle dem.oplutocrazie, che hanno l 'egemonia del mondo.

Da Versag.ia a d oggi il popolo i tal iano è passato a t t r ave i so la Rivoluzione fascista, ha saputo r i ­t rovare un Capo, che gli ha., con­senti to di riconquist i ire l ' Impero ed ora, r i t rovata la s t rada della sua gloriosa tradizione storica, non si perde a seguire es t ranei mo­delli politici o ad-ascol tare il can­to di nessuna Sirena. Cono.sce a fondo ii suo dir i t to e sa bone do­v'è la libertà. La maggiore sua l ibertà è, intanto, quella di poter e saper oggi difendere gli in t" res -si naz ional i : e le nuove genera­zioni non leggono più sui libri di scuola le storie o le idee, che fan­no comodo ai trafficanti di politica o agli interessi economico-finan­ziari delle prezzolate cricche in­ternazionali .

La generazione fascista sa bene che la' civiltà universa le nasce da Roma.

Giuseppe Cipriani

CELEBRAZÌoiS?^ PAGANINI Bottai assiste a Genova

a un concerto ai Carlo Felice (ilcnova, 8 sera .

II ciclo delle celebrazioni paga-niniane si è chiuso q u c ^ sera al Tea t ro Carlo Felice con un grande concerto offerto dal Ministero del­la 'Educazione Nazionale. Hatfno preso par to a questo concerto tu t ­ti quei giovani cs'ecutori i ta l iani che negli ul t imi anni si sono de­cisamente afTcrmatì a l t ra verso,, le

I ta l ia g u e r r i e r a : «'scrcitazioni acro-naval i

con là supremazia degli scambi, ; vi t torie nei var i Concorsi nazioria riuscì ad accrescere le propr ie n - ; n ^ questa eccezionale manife-serve monetar ie . Fu, è vero, an ­che allora la Franc ia ao appl ica­r e per prima, col reggente duca Fil ippo d 'Orléans, l 'emissione del­le banconote, che, poi, con a l t ro cri terio, fu general izzata da ogni Stato.

Ma la Francia , fin dal "700, non .si era accorta — salvo la pa ren ­tesi napoleonica — di èssere di­ventata nel Continente uno s t ru­mento della supremazia inglese. P e r il fatto di aver divulgato da Par ig i gli s t rument i più efficaci dell 'egemonia br i tannica — Mas­soneria e Pa r l amen to -=• aveva presunto, con l 'a t t r ibuzione a Dt:-vws dei poteri politici di da re al mondo, proprio essa. i'illu.'Jione d i aver t rova to l ' istituto ideale <;i governo ed' il potere di r ispet to ai miraggio universale della l ibertà.

Ed eccoci al miraggio univer­sale, alla l ibertà. Quanto non si è dissertato intorno alla magica parola? Pe r questa bandiera gii

staziono art ist ica era presen te il ministro dell 'Educazione Naziona­le che 'è giunto s tamane nella no­stra città.

Alla stazione, a r icevere l'Ecc. Bottai, si t rovavano tu t te le au to­rità ci t tadine nonché la r a p p r e ­sentanza del Comitato organizza­tore delie celebrazioni paganin ia-ne. Il minis t ro si è sub-to recato al Consiglio provinciale del l 'Edu­cazione dove gn sono stati p re ­sentati i dir igenti e i component i ii Consiglio stesso; quindi ha visi­tato il Pa t rona to del l 'educazione dei bamb ni malat i , che sorge a San Mart ino nella città cspeda-liera. Dopo questa visita, il mini ­stro Bottai SI è recato al l ' Is t i tuto Gaslini per assistere til funziona­mento del l 'Opera educatr ice de! bambino malato. Successivamente si è recato a visi tare il Liceo Pa -t;anini in 'Albaro. La mat t ina ta è stata completata con la visita ai restaur i in corso della chiesa di

La giornata celebrativa rimia i ia i i^i ia

Le cerimonie di domani a Roma e a Brindisi Koma, S sora .

Lunedì 70 ghtniio, nella ricor-revza della giorìiala celebrativa della R. Marina, si svolgeranno a Roma le senxienti funzioni che,' nelle atluali circostanze, avranno semplicità e carattere del tutto militari.

manipol i della G.I.L. in a rmi han­no reso gli onori al ministro delle Corporazioni che, giunto accom­pagnato dal le r appresen tanze del­ie assemblee legislative e da tut ­te le au tor i tà e gerarchie politi­che, mil i tar i ed ecclesiastiche del­la città, è stato r icevuto dal com-

i missario della fiera che ha fatto I da guida nel salone delle aduna­

ci Ile ore 9 la R. Marina rcii- J te dove il podestà ha poi to al mi dcrà omaggio al Milite Ignoto:] ^[^}^o_iljnl\it.o d'i Padova, e il

l'Ecc. ammiraglio d'Arniaia Ca-

sposti ad ar ruolars i volontar i e non occorrono coscrizioni. Ma la

gevasi ad affrontare la dura espe- i l ibertà è proprio quella sancii; ' r icnza della grande guerra , la de- j dalla « Dichiarazione dei Diri t t i mocrazia dei politicanti d'Italia dell 'Uomo »? aveva fatto del nostro Paese un Dal 1789 la Francia rit igne d 'es-merca to facile ad essere control- | sere madre e nutr ice dei cosiddet-lato e subornato dalla massoneria i t i sacri immortal i principi ed è internazionale. Si speculava sul notorio che la « dichiarazione dei na tu ra le sent imental ismo del no- ! diri t t i del l 'uomo » non è affatto .Siro popolo, senza tener conto che ] una genuina concezione francese, la p ropaganda demagogica, se r a p - | ma è u n ada t tamento , affermatosi presentava un facile mezzo di sue- ; nel nostro Continente, in conse-cosso nel la carr iera pa r l amen ta re guenza della « Dichiarazione ame­

r i c a n a » : che tu t to quanto è inol­t r e espresso da tale formula, an­

dai mest ierant i politici, poteva di­veni re a.nche uno s t rumento pe­ricoloso in balìa della passione che a pre.scindere dalla stret ta delle folle ed aggiogava, comun- provenienza amer icana , aveva già que- il Pae.se al car ro della demo-ma.ssoneria internazionale . La stes-.sa Fj-ancia, che si elevava a cam­pione assoluto della democrazia, non si accorgeva di essere d ive­nuta uno s t rumento della consor­teria finanziaria della Citi/ e con-t inuava a bearsi nella presunzio­ne che il verbo l ibe i ta r io si Gi-vulgd<!se sotto 1 suoi auspici!, p o ­tenziando così il prestigio sciovi­nistico nazionale

E r a l 'epoca, in cui ie folle m -

eserci t idjuorninh sempre, sono di- Santa Maria del P ra to in Albaro e a quelli u l t imat i della facciata del Palazzo Ducale.

La visita alla Biennale del Sotl:osegre':ario Del Gìudìue

\ 'enezia , 8 sera . Il sot tosegretar io di Stato per

l 'Educazione nazionale, Riccardo Del Giudice, giunto s tamane a •Venezia, ha visitato la 22-' Bien­nale d 'Arte . E' st'-to r icevuto ed accompagnato dai dir igent i della Esposizione che lo hanno scorta­to, nella v.sita.

Il sot tosegretario ha sostato mi­nu tamente nel palazzo degl'Italia oss?rvando le var ie mostre perso­nal i degli art is t i i tal iani e com­piacendosi v ivamente per l 'ordii namento della Mostra stessa e per il valore dèlio opere esposte.

«-̂ ^

I lavori per la chiesa nella zona deli'"E., saranno {iroseguiti

Knnin, S sera . SI sono r iuni t i , nel Palazzo de­

gli Uffici dell 'Esposizione mondia­le, sotto la pres iaenza dell 'Ecc. mons. Celso Costantini, le Com­missioni ordinatr ic i de,la Mostra Cattolica. Il pres idente ha comu­nicato che i lavori per la costru­zione della chiesa sono stati e sa­ranno cont inuat i con r i tmo sem­p re più intenso, tantoché si spera che la costruzione dell'cd-ficio pos­sa essere t e rmina ta alla fine del­l 'anno corrente .

Le Commissioni hanno poi esa­minato lo schema per il padiglio­n e deila Mostra dedicata al l 'Espo­sizione della Ch ie sa ' l i p l Mondo, così come nel l ' adunanza preceden­te avevano esaminato quello del­l 'a l t ro padiglione dedicato all 'ico­nografia dei SS. P i e t ro e Paolo .

compiuto in Europa i suoi primi pa.ssi sotto r in l luenza o dello sviz­zero Rou.sseau o del ginevrino Cal­vino o addi r i t tu ra del let^esco Lu ­tero.

Qual i sono, in sostanza, i ver i dir i t t i del l 'uomo e quale la vara l iberta ' '

Il d i n t t o è un principio collega­to al l ' idea di giustizia. Può esse­r e quello del datore, del lavora to­re, del padre , del figlio, del l 'ar t i ­sta, del propr ie tar io , del dipcn-

vagnari, al seguito del quale sa-_ ranno tutti gli uJTiciaLi ammira­gli presenti a Roma, deporrà una corona di alloro all'Altare della Patria.. Sul Vittoriale sa­ranno riuniti -tulH gli ufficiali, sottufficiali e marinai del Mini­stero della Marina. Gli onori sa-ranno resi da una compagnia con DLUsica e bandiera.

Nella giornata i marinai mon­teranno la guardia d'onore al Reale Palazzo Quirinale e a Pa­lazzo Venezia.

A Brindi.'ii nella stes,'!a gior-nata la U. Marina deporrà una corona di alloro sul •monumento al Marinaio d'Italia. All'austero rito prenderanno parte gli sten­dardi e gli equipaggi di tutte le unilà navali del basso Tirreno. Con questa funzione la Regia Marina ricollega l'ora preserite alle tradizioni e alle glorie della grande guerra e in essa fortifica l'animo per le prove future.

il ministro deirHoncoltura del iieicii vìsita stabilimenti e zone J)onificate

d e l l ' E m i l a

commissario ha brevemente deli nea to gii aspet t i p iù interessant i e carat terist ici della fiera pa tav i ­na. Quindi l'Ecc. Ricci ha com­piuto la visita alle dieci mostre speciali e ai 24 g rupp i merceolo­gici che compongono l ' o s sa tu ra del l ' importante mostra . I l passag­gio del minis t ro ha dato luogo, da pa r t e della folla numerosiss i ­ma che sostava nei \iiali e nei padig ' ioni , a vibrant i e calorose dimostrazioni di devoto affetto air l ' indirizzo del Duce, Fonda tore del l ' Impero.

PER MALTA'ITALIANA

Numerose acEesioni al Comitato d'azione

li "Il Premio Cremona,, Nella m a t t i n a t a d i <>g.gi la Giur ìa p r o c e d e r à a l l ' a ss rgna-

/ i u n e dei p r e m i S t aman i , so t to la Pres idenza

(ielì 'KcceUenza F a r i n a c c i e con l ' i i i terverito del l ' avv. Bcllom.i, Vi­ce-Pres idente , delle Eccel lenze U.jettì. Ca rena e Soffici-, dei Con-si.glieri naz ional i dot t . •VIezzasi> ma Vice-Segretar io del I \ .M. F . e avv . C r a y ; dei p i t to r i Bucci e To.si, del prof. Ar.tjan e rag . Sia-no.si, si r iun i r à , ne l sa lone d'o­n o r e del l 'a lazzo Affaitati , la Giu­ria p e r p r o c e d e r e al l 'asscgnazio-n c delle 120.000 l i re di p r e m i del i II P r emio C r e m o n a ».

La Giur ia , p r i m a di del ibera­re , e s a m i n e r à i risultati del « re ­f e r e n d u m » popo la re che serv i ­r a n n o alla s t e s sa a t i tolo con­su l t ivo .

l..a Mos t ra r i m a r r à ch iu sa al pubbl ico d u r a n t e i ì a v o r i del la Giu r i a ; ne l pomer igg io a v r à luo-Ko la p roc l amaz ione dei v inci to­ri del Concor.s-0 alla qua l e p r e -sonzierà a n c h e la Missione ger­m a n i c a n o n c h é la Commiss ione Legis la t iva del la Giust iz ia — di cui è p r e s i d e n t e l'Esco. Fa r inacc i — che è p u r o ojj.gi osp i te di Cre­m o n a po r v i s i t a re In Mos t ra .

1077 nuove làsecoloniclie costruite daJ 1 gennaio

al 31 maggio XVIII Hoiti.-i, ,S sera .

Il ministro per l'Agricoltura e le l'nresle ornuniai die, dal 1. gennaio ni .11 moggio XVHI. sono

I state costruife n. i077 nuoue case

Hdina, .s sera . Ie r i sci'a sì sono r;u;('olti, in

camerate , .ea r i un ione tu t t i i , co/om'e/ie per 126S famiglie, per mal tes i i r r eden t i che fanno par-1 , „ ,p^,^ , j ; ;,-,, g ì milioni 383

m.ila 805. te del Comi ta to d 'az ione ma l t e se di R o m a , ins ieme ai m e m b r i del Consiglio del la R. Deputaz ione di s tor ia di Malta . La r i u n i o n e h a da to luogo a v i b r a n t i mani fes ta ­zioni di fede i ta l iana .

.\l Comi ta to d 'az ione pe rven­gono da ogni p a r t o d ' I ta l ia en-tu.-^iasticlie ades ioni d i mal tes i

Le case ampliate per l'immis­sione di nuoue famiglie dal 1. gennaio al .11 maggio ammonta­no a n. 132 per la spesa di lire 5.750.084.

Le case riparate, ed ampliate durante il predetto periodo, per

Che ch iedono di eo.-^tituire ne l le i.f/-'/-"!:"'"".'' ',': '•'>nf'.'=""" ^^ " * ' i-i.spettive Città di res idenza C r u p - ì ' " ' ; ' ' ' " ' " ' "siillano' in mimerò di pi di az ione d i p e n d e n t i da l Co-1 • • ' ' -^; ' ' ' " . ' 'S ' I '^-:" '{' ^'•.-,'.'-'l'^--''''t « ini ta to r o m a n o . j Oi-nelwiii .li •.^:,^ì tanugltc.

I p r i m i mal tes i che , r i sponden-

UBa delle ope re espos te al la Most ra del « P r e m i o C r e m o n a » : MoUo: « I n c a m p i s v i t a » — Xitolos « I « ba t t ag l i a d e l g r a n o »

Reliquia di Santa Caterina trasportata a Firenze

Fi renze , 8 sera . Nel pomeriggio è giunta da Ro­

ma la Sacra m a n o di Santa Ca­ter ina da Siena, P a t r o n a d'Italia, accolta dal devoto ossequio delle autor i tà e della ci t tadinanza. In foltissimo Imponente corteo, p r e ­ceduto dai vallet t i e dal gonfalo­ne del Comune, la sacra rel ìquia è s tata t raspor ta ta alla chiesa do­menicana di San Marco, ove sarà esposta ai fedeli. Sul piazzale del­la stazione il vescovo t i to lare di Perganio mons. Bonardi a nome dell 'E. il Cardinale Arcivescovo, ha imparti to- con la venerata r e ­l iquia la benedizione alla cit tà di Fi renze .

Kol(><{na, S se ra . E ' g iun to s t a m a n e a Bologna

il mliiisii-o (If-ll 'Agricollura e del-riilimcTitazioiie del koic-h. Disce­so dal t r eno l 'Ecc. Wal t e r D a r r e che era accomp. ignuto dall'I-Jcc. Tab.siiuiri mini.stro del l 'Agricoi ty-ra e Fores t e , dal sot iosegretarTo a l l 'Agr ico l tu ra Nann in i , è s t a to r i cevu to da t u t t e le a u t o r i t à e ge­r a r c h i e c i t t ad ine e qu ind i , usci to dal la s t az ione si è d i r e t to in au-tomohì le , alla vo l ta deila p rov in­cia di F e r r a r a , toccando i cen t r i r u r a l i d i S. Giorgio di P i a n o e di Cento , a t t r a v e r s a n d o la più i m p o r t a n t e zona canapicola ita­l iana cu i è dedica ta l ' a t t iv i tà e la c u r a d i c i rca 100 mi la colti­va to r i . D u r a n t e il passaggio il m i n i s t r o g e r m a n i c o è stinto fa t to segno a calorose d imos t raz ion i di l avo ra to r i i nnegg ian t i al Duce e al F i ih re r . L 'Ecc . D a r r e ha , quin­di, p rosegu i to p e r le Pi las t res i , dove h a v is i ta to quel lo stabil i­m e n t o id rovoro e la bonifiea di B u r a n a , in prov ìnc ia di Modena. Succes s ivamen te l ' i l lus t re ospi te , r i t o r n a n d o in prov inc ia di Fer ­r a r a , si è reca to a B o n d e n o pren­dendo vis ione dei g r a n d i magaz­zini p e r g l i a m m a s s i della cana­pa , della capac i tà di m o l t e decine di migl ia ia d i qu in t a l i e s o s t a n d o Infine in a l cune az iende agr icole model lo . Il m i n i s t r o D a r r e e il mìni.stro Tass inar i , che ne l l e lo­ro vi.site sono s ta t i s e m p r e ac­colti con v i b r a n t e s impa t i a da p a r t e delle m a s s e ru ra l i , h a n n o fat to poi r i t o r n o a Bologna.

m t ̂

La Fiera di Padova inaugurata dai ministro delie Corporazioni

Padova , 8 sera . S tamane in un festoso t r ipudio

dì "oandiere e di gale la 22* F ie ra di Padova ha ape r to i suoi can-ce'Ii. Sull 'ampio, e snello edificio della g rande rassegna mercant i le gar r ivano insieme il t r icolore ed i i Uttorio. Dinaaz i a l l ' j a^resso i

do a l l ' a p p e l l o de l Comi ta to di ' Ruma, si sono già cos t i tu i t i in

t i r u p p o d 'azione, sono s ta t i quell i di Milano.

Porv'(?ngono al Comi ta to d'azio­n e nialLcse e alla H. Depu taz ione di s tor ia di Malta a n c h e n u m e r o -si.s,sime ade.sioni di fa.«:cìsti regni­coli che offrono la loro opera a favore del la causa doU'i tal ianità di Mal ta .

L'italianjtà della Corsica nei suoi canti popolari

Rcinia, 8 sera . Sotto gli auspici del Ministero

dt'H'Kdiicuzidne Niiziimale, avrà hiogii lunedì nc'H'iiiila del Bori'o-niiui alla vMiiesa Nuova, per in i ­ziat iva del l ' I s t i tu to d i . s tudi ro­m a n i e del R. Museo etnografico, lina conferenza del prof. Paolo Toschi del l 'Univers i tà di Roma su « L ' i ta l ian i tà del la Corsica nei suoi cant i popolar i ».

L ' i t a l i an i t à del l ' isola nobi l iss i ­m a che invano si è cercato di sof­focare, è p iù che m a i viva in mez­zo al popolo. La conferenza di­mos t r e r à efficacemente come que­sto a t t accamento al la pa t r i a i t a ­l i ana trovi espressione in quel le voci spontanee del popolo che so­no indice schiet to e significativo del suo sen t imento i n d i s l r u t t i . liile.

^ i < Mi

Part i ta a scacchi a Vi lno con pedine viventi

Riga , 8 no t t e . Si ha da 'Vilno che il 30 giugno

si svolgerà in quella città una p a r t i t a l a scacchi con pec ine v i ­venti , le qual i sa ranno rappresen­tate da duecento ar t is t i del l 'ope­ra, del d r amma e del bal le t to li­tuano indossanti i costumi del sè­colo XVIL La par t i ta figurerà la storica bat tagl ia t ra l i tuani e -tar­tari . Il noto scacchista es tone K e -res dir igerà i « s o l d a t i » t a r t a r i e il campione l i tuano Miebenac 1 « s e l d 8 t | « Uimmk

Solenne funzionG religiosa in Santa Maria dell'Ani ma a Roma

in suffragio di soldati del Reich Roma. 8 sera .

Domani sarà celebrata alla mattina una solenne Messa nella chiesa nazionale germanica di Salita Maria dell'Anima per com­memorare i valorosi soldati del Reich, caduti in combattimento e per implorare la benedizione divina sulla Patria.

Il Duca di Bergamo alla Mostra della tecnica

>liIano, S sora. Il Duca dì Bergamo, r icevuto

dagli insegnanti e dagli a lunni di turno, ha visitato sfamane la Mo­stra della tecnica organizzata p r e s ­so la R. Scuola tecnica commer­ciale «'Vittorio Emanue le III», ed ha a t t en tamen te esamina to i la­vori esposti espr ìmendo a l la l ine il suo alto compiacimento.

>-=o<C>o^

I dieci anni di Regno di Re Carol li di Romania celebrati da tutto il Paese

Bucares t , S n o t t e . Oggi, n e l l ' a n n i v e r s a r i o del IO"

a n n o di regno di R e Caro ! Il» t u t t a la R o m a n i a è in f e s t a ; m a p e r des ider io del S o v r a n o , d a t a la eccez iona le s i t uaz ione pol i t ica in t e rnaz iona le , n o n a v r a n n o luo­go special i c e r i m o n i e . T u t t i i g io rna l i i nd i r i zzano a l G o v e r n o v ib r an t i pa ro l e di r i conoscenza p e r l 'opera d i pacif lcazìoné in­t e r n a e di p o t e n z i a m e n t o de l le F o r z e a n n a t e dei P a e s e ; o p e r a rea l izza ta p o r vo lon tà ~ e potto l 'alta pcnsonale gu ida d i Cnrol I I . I g io rna l i p u b b l i c a n o a n c h e a gross i c a r a t t e r i il t e l e g r a m m a d i fel ic i tazione i n v i a t o d a j a i t J o r a B e Carola

'Jtf^di9 Stefani).

« t