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OOMENIGA 29 DtCEMBRE 1935 (A. XIV) Coionie;
FAS CISTA - CREMONA (A. X X H ) — N. 312 L 52 PREZZ! DABBONAiVltNlO: lb.lm e t-olonie: Anco L 52: Seme,lre L. 27- TrimMta 1 14-
£ , « o L. 120: Numero .eparato. cejit«,m, 20; Airetiaio 40 _ Gli abWamenti « ricevono ^ ^ t r i uffici Oh<.x. Retila Amm.Distaz.: V,a Angj.ssola relefono RedaE. 15-75; AmminiBliM. 23-13 C C P
.A^^ \foHndatorc: ROBERTO FARINACCI
ennesimo voto Roma, 28 sera,
mi il fi 'C-fi superato a ! l'ffiììi^sitna battaglia.
• ••! l'intento di ottenere •-.^Jiìranza appena ap-,!.,iri ' nìc si è destreg-
: , ,1'ì!' l'ìoglio poteva. , •,;,' /(' sinistre italo-
.., 'ìsurnto'. a) di ave-,.,-.) r!:s:daTnente la po-
•: -uria: h) di avere :• •/• /::l'Inghilterra l'ap-. hTrcxire, marittimo,
> /, .'/'.' Francia in caso di •-.ii'Hf: r) di avere accet-:;>;.•' ><• sanzioni proposte
l'i un corto momento ha . • il hii'Ogno di concre-: •:u Hoare raccordo di i i/i '.' perchè, di fronte :h.'."iLO sul petrolio, l'I-• •.'ìi'hbe reaipto trasci-
confessare che alUItalia si offriva ben poca cosa e che al-I Etiopia "si davano vantaggi notevoli. L'accordo di Parigi ci assegnava molto meno di quello che Flnghilterra e la Francia nel 1906 erano disposte a dare.' '
Lavai non Ha avuto una parola di rimprovero contro il Governo inglese che nello sconfessare Hoar^e- aveva sconfessato anche lui. Egli continuerà a rimanere al potere.
II 17 gennaio alla Camera francese si avrà una nuova ' tempesta. Si salverà? Verrà 1
I sopraffatto? Non ci interessa. •
Noi contiamo sul nostro buon diritto e sull'eroismo dei nostri soldati che amano combattere e detestano la ri-
!la guerra anche la nuncia.
PREZZI DELLE INSERZIONI DM miilimeoo di alvraza (laigheiia ona colonnal (pagamenm «nBapato); ASTISI commKCjal.L. 2,00 - Avvisi 6naaziari L. 4.50 _ Avvisi Lejali. concoiii, appalti, aite, comanicari. difllde o simili U i.tlO - Avvisi moitoan L, 3,00 — Cronaca e Sentenze L, 4,50 _ Avvisi economici (vedi monca) -t_,R"°l3f"> =5clusivamen.e alfUNIONE PUBBLICITÀ- ITALIANA S. A..- Fuia)» d=
C R E M O N A Galleria 25 M a n o Telefono 18-15. _ Centrale di Milano e SmfflmaT.
La Camera fra dopo m serrato dibattito snl conflitto italo - etiopico
la fiducia a Lavai
e gli altri: Mtissoiini viene cii-r3stato nel 1915 dopo avere pronuiioiato deila Francia e dell'Inghilterra
discorso difesa
/ ••.•ritUdmo atto, e con noi • • iil'ir.v atto anche i Fran-
. • f rhi' solidarizzano con VI-:':ìi'i 0 (Uà quali ieri una larga irppr-'ficntanza celebrava un ìito all'Altare della Patria a r.omu. che il signor Lavai ha I.-ferito alle proposte di Pari-•^: non per svolgere un'opera i fifijica consona a quelli che i.orrebbero essere i
Piccoli scomri ai mia 22° BattaglioEe
sira coioima eritreo semakto
a a
oves to alfordiiie del
i Af Gagà giorno
principi
lìin unicamente sotto il timo- I La propaganda etiopica Gibuii, 28 notte.
Esiste ad. Addis Abehà un f/ior-
(ii'lla Società delle Nazioni, ! uni-came
re. la paura — sono sue que-parole — della guerra. Il
C'ipo del Governo, credendo'""^e di quaitro vau'me in Umjva ./; . „ » . „ . . . ; „77„ UU^A;„„ ^^.^'^'""cese, fondato, diretto e am-li sottrarsi alla libidine divo I raiiiì^lrato da certo L. Robillard
parla- • •;,; quale fino a qualche anno ad-rr.trice delle sinistre mentari, si è gettato a peso • dietro esercitava.!'onorevole me-morto fra le braccia dei con- '^^"•'^e di ciahaitìno. Al titolo
• „^.- I- /- ' .•„„, „ j , . j r„ anodino di Couriei* d' Ethiopie murati ai Irinevra e del Go- ,. „ .^ ., ..,:..
. , ìli 1 rr • <• effeitcende aggiunge il sottoti-vrrno inglese, aia la traru;ia, j^fg pomiioso di Joui'nal de ren-per il gioco parlamentare dei seignement du cariefour de la suoi uomini, ha dovuto rinunciare al suo orgoglio e al suo prestigio. Eden può essere soddisfatto. Dopo avere liquidato Hoare ha posto in condizioni di schiavitù, il signor Lavai.
A noi tutto questo può interessare fino ad un certo punto. La nostra linea di condotta non m-ut-erà. L'attuale sanzionismx) idiota e malvagio riusciremo a sopportarlo anche attraverso i sacrifici piii inauditi; ma se l'assedio economico venisse ^eso, con nuovi provvedimenti, insopportabile, il popolo italiano, compatto e deciso, saprà spezzare con la forza il cerchio che lo cinge. Quella che vogliamo mettere in rilievo è la parte del discorso con la quale Land si è lamentato del contegno dell'Italia nel non prendere in considerazione con premura l'accordo di Parigi.
Tutti sanno come si sono svolli gli avvenimenti. L'8 dicembre le proposte di Parigi sono definite. Il 9 dicembre Eden mobilita la stampa e i laburisti contro le proposte e minaccia le sue dimissioni; a Parigi il comunismo, la massoneria e una parte di radicali capitanati da Herriot si s'-agliano contro il signor Lavali. Il 10 dicembre alla Cani ora dei Comuni si organizza il chiasso più clamoroso contro le proposte. L'il di-et'mbre l'accordo di Parigi tiene comunicato a Roma e ad Addis Abebà. Il negus nello stesso giorno lo respinge. Il 12 dicembre alla riunione • lei Comitato dei diciotto a Ginevra i signori Eden e Lavai tengono sull'accordo di Parigi due funerei discorsi. Lo stesso Eden fa comprendere alla Lega la necessità di respingere le proposte, mentre alla Camera dei Comuni e alla Camera dei Lords è presentata una mozione contro le stesse proposte. Il 15 dicembre Herriot pronuncia in un banchetto di radicali un discorso contro quanto era stato concordato a Parigi. Il 17 dicembre il Gabinetto britannico approva la linea di condotta di Eden e costringe Hoare a dimettersi.
Che cosa voleva pretendere il signor Lavai da Mussolini (he parla a Pontinia e al Gran Consiglio adunato il 18 SlTd? ,
^on si potie^va che prendere ano della situazione determinatasi a Ginevra e a Londra. L'ItrUa poteva, invece, esseri', di fronte a tanto demago-siamo e malafede, piii seve-'f". tanto più che le proposte di Parigi i^ano inaccettabili. Lu messa Boere ha dovuto
Mer Rou.ee. In realtà, insieme airAgenzvà, Reuter non è che il boUettino iraj>enale delV ufficio stampa diretto dal melicelo tedesco Davide Rall.
Un direttore ciabattino A suo tempo, sulle sue colonne
venne vulibiìcato a caratteri cubitali la ricon'iuista di Adua da paxie^^^ietìli abissini e, ver Ivc castone, ìa figlia del direttore-ciabattirw, illustrò la marcia trionfale di ras Sejum suUa strada di Asmara e Massaua. Bruciato dalla-scottante smentita dei fatti, all' annuncio della riconquista di Macallè lanciato dall'ufficio stampa etiopico, il di-rettore-ciabaXtino si mostrò più guardingo e, non potendo contraddire Davide Hall che lo paga, ne potendo tacere la voluta falsa notizia, egli escogitò una formula capace di salvar^ capra e cavoli: 0 Si segìiala che numerosi soldati italiani hanno lasciato Macallè ». Le smentite, questa volta, non sono possibili che lo stesso Maresciallo Badoglio lasciò Macallè dopo la sua recente visita.
liei medesimo numero, la figlia del direttore potè versare il proprio lirismo penriaiolo dcscri-ci^ido una grandiosa rivista miniare svoltasi qualche giorno fa sulla piazza della stazione ài Dire Daua. La rivista ebbe luogo svi serio, e il fatto in sé non avrebbe importanza, pur ammettendo, come rileva la scrittrice, che i soldati etiopici — divisa nuovissima, armi lucenti, incedere solenne e passo fiero — abbiano sfilato brillantemente al seguito di ufficiali europei dai petto carico di decorazioni. Hanno importanza invece i retroscena che provocarono tale rivista, dimostrando essi ancora una vol-da l'ingordigia senza fine dei capi abissini e la malafede dì certe imprese cinematografiche che, come certi giornali anglo-sassoni, sono diventati organi di propaganda filo-etiopica nel m.ondo.
Anche secondo il signor flo-billard, le truppe partecipanti alla sflUita di Dire Daua non comprendevano che 16 cavalieri, una compagnia di fanteria, una sezione di mitraijlicri, mentre l'artiglieria ivpo-trainala era composta di quattro di quei cotali cannóni della repubblica vencAa venduti nel 1916 a Ligg Jasù dall' attuale inicvdcnle . ai rifornimenti etiopici, il tedesco Schum-raer.
La rivista carosello Daoanli all' autorità indigena,
rappresentata soprattutto da preti copti e davanti al console e vice-console di Francia, i distaccamenti in parola effettuarono movimenti vari di piazza d'armi, conche, esercizi di assalto commentati dal gracchiare delle mi-tra-gliatrici e dagli starnuti asmatici dei quattro vecchissimi cannoni. Dopo, incominciò la « grande parata »- delle truppe in linea. Passarono una volta davanti alle autorità, -poi "ana seconda, una terza, wia quarta. Incominciata alle 9, la parata durava ancora alle 11 quando da tempo le autorità consolari francesi avevano abbandonato la tribuna. Perchè simile- interminabile carosello? Percfiè- quattro macchine da presa potessero prendere gli uomini di fronte e di dietro, di scorcio e in profondità, dall'ano e dah basso: Il mio amico Augusto. Genina-M dirà che un obiettìco abilmente 'manovrato può fare dì cento aaitt di com-
ROMA, 28. TI Ministero per la
Stampa e la Propaganda d i rama il seguente comunicato N. 82 :
Il Maresciallo Badoglio telegrafa:
Una nostra colonna di ricognizione ha sostenuto piccoli scontri con nuclei nemici nella zona ad ovest del Passo di Af Gagà.
L'aviazione ha eseguito ,' azioni dì bombardamento su nuclei nemici nella regione del Taccazè e nel settore di Amba Alagi.
Nel combattimento di Abbi Addi del 22 dicembre si è particolarmente segnalato il 22° Battaglione eritreo.
parse una moilitudine Infinita. A quante ìnigliaia saliranno i -KM armigeri etiopici che infaticabili passarono almeno una decina di volte davanti ai quattro obicltivi? Non so. Comunque, il, filin correrà per tutti gii sclier-mi di tutto il mondo e dirno-streranno in mod.o lampante che l'Etiopia possiede un esercito or-dinatissimo e truppe istruite all'europea. Ebbene la grande parata venne studiata, organizzata e montata dalla casa Paramount, sezione europea con sede a Parigi e costò, a quanto mi dicono, piuttosto rara. Il degiac Nasibìi comandante dell'armata harrari-na, quando il direttore della Paramount per l'Etiopia gli chiese 500 uomini, ben sapendo che le case cinemalografiche^ se vogliono, pagano, pretese 10 mila talleri {oltre 40 mila lire).
La Paramount, informata delle pretese di Nasibù, avverti per marconigramma il proprio inviato di aderire alle medesime, non badare a spese, fare un film coi fiocchi, e fu accontentata. Le 200 divise e i 5000 talleri per la grande parata vennero messi dalla Paramount in conto profitti e perdite, oppure qualche ente, magari l'Inlelligence Service, come pretendono alcuni, sovvenzionò il film, a scopo propagandistico?
PAOLO ZAPPA
I capi del clero cristiano-ccpio cogliono Cile Axiim sia italiana
Axum, '28 notte I capi del clero cristiano copto
hijnno inviato al rappresentante iccale del nostro Governo il seguente voto:
<t Noi, sacerdoti e capi del clero cristiano conio abbiamo sentito con piacere che Axum non verrà mai più detta al Governo etiopico e che rimarrà una città santa sotto il Govèrno italiano. Noi siamo felici insicm.e ai nostri fedeli di apprendere tale notizia perchè siamo sicuri che sotto il dominio del forte Governo italiano il nostro culto, le nostre chiese prospereranno e che tutti noi cittadini di Axum traverem.o un benessere che .finora non ci venne mai concesso.
(Detto voto era stato preceduto d'j. un altro Inviato al generale Cubeddu all'inizio di auesto mese:
« Noi, capi' del clero copio di Axum, preghiamo U. generale Cubeddu, rappresentante- del 'grande, forte e • generoso . Governo i-taìian-o, che voglia benignarsi di far pervenire al Governo italiano e sQjfràtutto al grande; iaa-
gnanimo e potente Be d'Italia, la fama del quale da tempo im-mcnorabde è giunta in queste regioni, tutta la nostra imperitura riconoscenza per la protezione accord.ata al nostro cullo. Sicuri e fiduciosi in quella magnanima prolezione, starno noi stessi in motte centinaia tra sacerdoti e popolo convenuti in Adua appena qubsia fa occupata e prima ancora che le truppe italiane muovessero verso Axum, e abbiamo voluto fare allora spontaneo o-viaogìo alla grande bandiera tricolore munita della croce.
« Il Governo italiano poteva distruggere le nostre chiese, disperdere l nostri sacerdoti, perseguitare i nostri fedeli, ed invece è venuto incontro ai nostri ìùsogjii ed allo nostre necessità, h(i protetto i nostri fedeli, ha sollevato con frequenti munifiche elargizioni la miseria in cui e-ravamo lasciati ' dai precedeKti^ Governi. Speciale ringraziamento intendiamo che pervenga al Governo italiano • per avere con la protezione del suo potente \-seicilo fatto si che la. più grande festa nostra della nostra grandissima patrona S.- Maria. si sia .svolta cori, solennità che da tempo Immemorabile non si faceva e col massimo ordine malgrado delia folla incalcolabile convenuta da ogni dove. Vogliamo, signor Generale, che arrivino al potente Governo ed aU'ancor più potente Re d'Italia tutte le nostre benedizioni per l'opera grande compiuta e per quella, che com.pirà in avvenire per la nostra fede.
Afehebrid Abraha - Cheri C l i i e t a Tioldeiohannes -Haleca Gabre Micael - Ne-gabi Hagos.
« Non posso ripartire J e disirug-'A'jvniiij il niareriaie dirigejidosi verso le nosire linee.
I rimiinenii apparecchi deUa ;;([uadi-!.4Jia assumevano la pro-teziOTie dei piloti mitragliando e meuendo in fuga il nemico .-ino ad esaurinicnro delle munizioni, mentre un appareccixiò da bombardamento sopravvenu-10, radiotelegrafava .ad Axum l'avvenuto incidente, richiedendo l'urgente invio di soccorsi e rimanendo sulla zona lino a sera inoltrata.
II comando del II C. d'A. di-.spoiieva iìiuneùiaiamente per l'invio di un reparto di spahls die r'iiFracciava i due piloti .e li riconduceva incolumi nelte iiiiee. Esempio niirabiie di cameratismo, perfetta intesa .tra aviatori e soldati, fredda calma e ardente spirito combattivo che il Maresciallo Badoglio ha prei minio col conferjm.erito al maresciallo 'Vaschi della Medaglia d'.*trgento al valor militare ».
Ea situazione
Gravi fflOYlineiiti dì rivolta segnalati nell'interno delI'Etiooia
Gìbutl, 28 notte.. Dei pastori, provenienti da Ad
dis Abebà assicurano che domenica- 22 dicembre è scoppiala nel Gnggi,ani' •'ina rivolta rapilanala da Mammà figlio di Ras -Hailù. li movimento è stato molto importante e le perdite si fa.nno ascendere a duemila uomini.
Da Addis Abebà so.no stati inviati aeroplani e rinforzi. La rivolta continua. Gli stessi pastori assicurano che nelle varie fronti mancano i viveri e che la percentuale della diserzione è forte e che le condizioni sanitarie sono disastrose e che il tifo, la dissenterìa e il vaiolo fanno .strage. Il Dottor Loeb ha dichiarato : « Manca soltanto il cole ra.-a. I reparti in marcia cominciano a disseminare morti di fame. La tribù, degli Adals nella, regione di Menh sgozza i ritardatari. Il colonnello belga Kurt, ha sconsigliato all'Imperatore di procedere alla punizione degli Adals temendo U7ia aperta rivolta della popolazione al sud di Di'sslè. Insomma, comincia e delinearsi lo .•sfasciamento interno dell' eterogeneo artiflciòsQ con-, glomerato etiopico.
iln lirillants episoilia s v i a M nel settore del Taccazè
Adigrat, 2S notte. Si hanno pai'tiuolarL circa Fm-
tei-essanie azioni? aviatoria svoltasi nel settore del Taccazè:
« 11 giorno 25 u. .s. una sciua-driglia di caccia notturna effettuava un'azione di mitragliamento a volo rasente contro una-colonna di armati abissini in ritirata nei settore del Taccazè a Circa io km. dalle linee. Un apparecchio pilotato dal maresciallo Allavena veniva . colpito da fucileria alia tubazione, della benzina ed' era costretto ad atterrare nei pressi della colonna nemica. Il compagno di pattuglia maresciallo Vaschi, vedendo il camerata in pericolo e ritenendo possibile il sal\^taggio, tentaVa di atterrare, ina dopo breve rullaggio, l'asìNK) restava in verticale. I due piloti,, dopo avere iiivano cercato di rimettere l'apparecchio in • efficienza, ^spoi]£V4ao a. t&cti, a seguale:
I coinballinienti svoltisi il 15, -16 e ' 17 dicembre a Mai rimchet' e l:)enib<>i;uinà, il 2"2 dicembre ad Ad-
'di .\bl)i e il 26 dicembre al' passo di Af Gagà, hanno evidentemente, come già iacennnorilevarc nel numero ìlei Regime del 21 dicembre, un movente politico, in quanto corrispondono alla levata di scudi le-ghist:ii e filo-etiopica di Londra la qnaic ha avuto come pi-inia vittima il ministro Hoare. Si traila insomma di mostrare al pubblico, eoa roboanti comunicali opportu nainciUo diramati dalla propaganda inglese., che le truppe eliopiclie non si limitano, conio finora hanno fatto, a ritirarsi davanti all'avan-/.ala italiana, ma sanno « conten-ilere il terreno a palmo a palmo ».
Mrinhiori di questo fine poH-tico, ò difficile render.=i conto dello scopo di questi attacchi, dal punto di vista tjuramcnle militare. Prescindendo dall' evidente inferiorità tattica intrinseca dello truppe etio-picìie, anche delle più scelte, sta di fatto t^te mandare gruppi di qualche migliaio di armali ad at-laccare delle posizioni difensive te-nulo da truppe europee o adde-slrate all'europea come le nostre indigene, è una vera pazzia: quei gruppi sono destinali al macello. .Anche nella migliore delie i[>otcsi, conseguendo cioè una sorpresa locale, non si può sperare di sfruttarla davanti ad un avversario il quale, come noi, dispone di uno schieramento potente in profondità e, per giunta, possiede mezzi di trasmissione ultramoderni e istan tanoi. La snerata sorpresa è destinata quindi a restare sterile e trasformarsi al piìi presto in disastro. Si può anche immaginare che il Coniando etiopico, privo di aviazione da ricognizione, cerchi di tastare il nostro schieramento — particolarmente all'ala destra ove. è più esleso — sperando di trovarvi un punto debole -ove far leva, oppure miri ad attrarre l'attenzione e le risei-ve italiane verso il settore minacciato, mentre invece l'azione priìicipale*-verrebbe preparala e svolta in altro settore. Ma il gioco sarebbe* di una semplicità puerile e compiuto con mezzi inadeguati, poiché le unità di prima linea bastatìo jpìenamentc per soffocare tentativi' : jriel genere.
Staremo-a'vedere il seguito. Comunque, non.&vda- na-scondere che se il ÌVcgus; per ragioni di politica estera o interna, .od anche per pre-,venire le tremende, crisi logistiche comuni a tutti gli eserciti (Ttiopici, continuasse in questi attacchi parr
-'Aalì o, meglio, tcnla.' se un,gran colpo offensivo,, questo sarebbe veramente il benvemilo.
M. CI. » » •
il Consiglio nazionale del Partito si riunirà il 4 gennaio
Roma, 28 sera. II « Fòglio di Disposizioni »
del Segretario del Partito, numero 522, reca:
Il Consiglio Nazionale del P. N. P., presenti i componenti il Direttorio Nazionale, si riuriirà nella sala delle adunate del Palazzo • del Littorio il 4 gennaio XIV, alle ore 10 (« Foglio d'Ordini » N. 140 del 22 agosto XIII E. F.). , il Duce riceverà il Consiglio Nazionale alle ore 11 nel Palazzo Venera. E' prescritta l'uniforme invernale.
Parigi, 28 notte. Dopo una serie di discorsi, di
discussioni e di voti di scarso interesse in un'atmosfera assai più. calma di Quella di ieri, Lavai ha ripresi) nel pomeriggio di oggi la paròla per rispondere agli attacchi degli oratori di opposizióne e . suonare v il raduno alla maggioranza. Come era logico, tenendo conto della violenza e deila perfìdia degli attacchi sferratigli contro da Paolo Rey-naud, da Delbos e da Blum, i l Presidente del Gonsig-lio ha insistito ancora più di ieri suUa propria fedeltà passata e futura,, agli obblighi societari tracciando ad uso dell'opposizione una specie di compendio del proprio sta.to di servizio sanzionista da i quale risulta la illegittimità delle accuse rivoltagli di avere tradito la causa della Lega e sabotato la conversione inglese all'azione collettiva.
"Nessuna infrazione al Patto,, K Io non Ito mai mancato alla
fedeltà del patto — h a detto Lavai. — Il Patto di Ginevra resta la legge internazionale e rinnegarlo sarebbe contrario ai miei piti elementari interessi, tanto più dato il fatto che tuffai i nostri accordi particolari da quello di. Locamo, a qiieUi con. la Piccala Intesa, a quelli di Roma, passano per Ginevra. Ma. io non ho voluto accontentarmi di : una fedeltà passiva e ho preferito avere deUe conversazioni, coi capi degli al tr i Governi interessati alla pace.
(t Siin dal principiò della crisi, senza attendere la riunione ufficiale del Consiglio, ho coiiferito con il ministro degli Esteri br i -tamnioo e entrambi ci siamo,tro-, vati d'accordo nel pensare ch-e convenisse rnetterié dà parta ogni sanzione hiilit«,rei blocco navale, chiusura del .carnale di Suez e accontentarci delle sanzioni- economiche. Ci aceordammio, sulla, proibizione, delle impoitaziohl dall ' ItaHa ma fu l'Inghilterra a rinunciane :ail,a proibizione delle esportazioni. per - r i ta l la .
« Quando il Comitato di Goor-dinazione si r iun ì una dilazione venoiie chiesta per la messa in opera dèlie sanzioni. La Frianeia propose che essa fosse rinviata di quattro giorni. Non si vorrà dire; spero che u n ritórdo dì quattro giorni costituisce: naia manovra, dilatoria,! Quando veniLe in discussione, su proposta càiiade-se, il iprogetto; di em&arao sul petrolio, sul ferro, atil carbone, ecc., pregai la. Segreteria di Ginevra di: rinviare kt- riiinióne. Ma f u . tinic-a3tìaentE?.„-Beseh:è,:: itt; : tiuel momentóé«BQ fiat&imio ff'jPtó dai lavori paplaifiièìitaril Sùccés-sivam-ente . ir;^G<i'v©rnio .. ingìiésé,.' avendo riconosciuto Domié; guài© francese che prima, di passare a un aggràvanientó delle sanziooi,. suseettibile di apportare- -delle alee, -eira prefefihilie fiare anpòia. .uria volta un. tentativo dì oonci-liiazione,. io e sir Samiiél Hoare proponemmo, conìormanidocl all'invito rivoltoci;:, per bocca del miiriistro vaa Zeeland, H pirogetto trànsazionale del 10 diDembre. Questo progetto; non ha ' raccolto l'adesione di tutti t membri delia Lega. :
«E' vero: ma non si può dire per questo che per colpa sua io abbia compromesso le buone relazioni franco-britanniche se esso veime concordato solidalmente dai Governi di Parigi e.di Londra. Al ptmto in cui stanno le cose l'embargo sul petrolio non è stato né approvato né abbandonato. L'Inghilterra ha dichiarato cjie,, per essere efficace, questa niiova sanzione deve essere applicata anche dagli Stati non societari é cioè dagU Stati Uniti. Ora, fino al 20 gennaio, non è possibile dire che cosa deciderà ti Congresso americano e di conseguenza neppure che cosa deciderà Ginevra. In ogni caso io non ho nulla in contrario ad impegnarmi a consiiltare la Camera' su. questo argomento quando i l momento sarà gitmto. Il patto dunque l'ho sempre rispettato. Si è preteso rimproverare al Governo francese di non avere voluto muovere un solo soldato per aiutare l'Inghilterra; ma nessimo .a Ginevra ha mai Chiesto alla Francia di procedere ad atti di questo genere.
farebbe onore ai proprii impegni. Io ho fatto, dunque, quanto stava in me perette nulla si potesse rimproverare alla Francia. In. quanto però ai miei sfarzi di conciliazione nan ho l'intenzione né di dissimularli né di vergognarmi. L'I tal ia non credette passìbile accettare le basi di al-scussìone elaborate in agosto. La cosa mi addolorò. Poi venne i i progetto dei Cinque. Jfessuno di tali sforzi è stato coroiiato da successo; ma chi oserebbe seste-nere Cile là via della conciliazione non sia sempre apertaì Le mie dichiarazioni, come quelle del signor Eden, sono consegna -te nei vei-bali di Ginevra. Non ho, dunque, i l diritto di scora.<-giarmi. Rispetterò il Patto ma la Francia, senza recai'gli o-fte sa, continuerà a ricercare la conciliazione ».
Verso la fine del propriQ discorso il Capo' del Governo t>cp allusione a i rapporti della Francia con la Germania e la Russia per. controbattere le manovre accessorie tentate in questi giorni dall'opposizione in appoggio dell'attacco principale.
«Fin-: tanto che il riawìoina-mento franco-tedesco non sia cosa fatta— disse Lavai — non vi sarà in.- Europa vera garanzia di pace. Comunquevid- non concepisco un accordo: separato tra Francia: e Germania m a soltanto tin accordo, che rientri nella organizzazione collettiva della sicurezza. L'ultima parola scam biata fra. ine e sir Samuel Hoare Io fu per rieonosceTe quali ofir-zontt si SGliieiì^ebbero davanti all'Europa, il giorno che riuscissimo a far riefitrare la Germania nella Lega.- In quanto al Pa t to sovietico^ hfr già informato i l : CancelUerer tedesco che esso sarà rati ficaio--ma che esso non è diretto contro i l Reich.'.Si trat ta di un patto dì mutua " assi-
li Oeiisigi dei Ministri tal siffwa
ROMA, 28 sera Lunedì mattina, alle
ore 10, come era stato annunciato, si riunirà a Palazzo del Viminale il Consiglio dei Ministri.
stenza che non deve trovarsi in contraddizione con il patto di Locamo né implicare un automatismo . contrario a i principii. 'é-Msi. - t e ^ . . NMia. loEO::-:r©eente; oonveisazloneF: H sìg:. Hitler e -ràinhàsciàtore: & Eràacià: S.- s é no trovati d'accor.do neE'anga-rarsì, rapporti di : buon vielaato tra 1 nostri dtìe Paesi ».
E Lavai termina ; fra gli • applausi; del centro e deUa. destra avvertendo che. la Camera stava; peir'emettere uh-: voto grave. Sda nian.;:m-ano che l;'ora.tore parlava ratmo-Sfera deUa Camera era venuta •'_ visibUmente _ mìgMoa'ando. flfl fatto che Herriot awesse: serbato, i l sL'enzlo,;: sottoscrivendo così, sia pure implìcitameoite alla opportunità- di non. attentare ai giorni del Gabinetto, era stato interpretato come un richiamo amichevole © moderatore all'ala moderata del radicalismo. De) resto non hisogna nascondersi che la necessità in cui là Camera si trova di votare il bilancio entro la mezzanotte del 31 dicembre costifuivà una grande carta nel gioco del Governo.
1 due ordini del giorno A farla breve due ordini del
giorno, si trovavano in presenza: quello dei radicali estremisti, concepito come segue: <c La Camera, deplorando che il Governo non abbia dato più nettamente al mondo l'impressione deUa sua fedeltà aUa poUtica estera costante della Francia dal 1919 in poi, preoccupata di pace tanto net presente come nell'avvenire, mettendo anche al primo posto deUe sue preoccupazioni la sicurezza nazionale essenzialmente vincolata al rispetto del patto della Società delle Nazioni respingendo ogni aggiunta passa all'ordine del giorno ».
Il secondo ordine del giorno presentato da imo dei gruppi del centro diceva invece semplicemente: «La Francia, fedele alle più nobili tradizioni francesi, approvando le dichiarazioni del Governo, gU esprime la fiducia per continuare nel rispetto del Patto della Società delle Nazioni l a sua opera di conciliazione; dì intesa internazionale e di pace e respingendo ogni aggiunta passa all'ordine del giorno ».
Lavai diede naturalmente la preferenza al secondo dei due testi; ponendo la questione di fiducia. Chiesta dall'opposizione la priorità del voto sul primo testo, la Camera l 'ha respinse con 296 voti contro 276, cioè con 20 voti di, maggioranza. Messo quindi in votazione l'ordine del giorno accettato dal Governo, esso risultò appirOvato con 304 schede contro 261, ossìa con.43 voti di maggioranza. Era molto più dì quanto 1 caicoli più ottimistici avessero osato sperare. L'esito della battaglia è stato accolto con un senso di sollievo dal numeroso pubblico che gremiva le tribune, dove; era stara notata fra l'altro la presenza deil'.-Xmbasciatore d'Italia, dalla folla che circondava i cancelli di Palazzo Borbone e dal Paese; iiiieio che attende\'a ansiosamente l'uscita dei giornali e le comunicazioni della radio.
La maggioranza ottenuta da Lavai non ha probabilmente in sé nuUa di definitivo nel senso che l'opposizione non disarma e che l'attacco si rinnoverà di qui a gualche settimana, non appen a l'andamento della situazione Internazionale permetterà di sferrarlo. Ma. Lavai ò uomo che sa accontentarsi di quello che h a e soprattutto che sa trarne partito. Le due 0 tre settimane di respiro che gli vengano accordate gli permetteranno per Io meno di scandagliare abilmente la situazione creata dall'avvento dì Eden
stro, pure senza farci soverchiai illusioni, non possiamo che com^: piacerci di vedere mantenuta alla direzione della poUiica estera francese un uomo U quale h a già dato all'Europa prove iudtib-bie di un'alta comprensione delle necessità e del pericoli dell'ora. In quanto ai postumi in-: terni deUa battaglia paxlamenta-, re. teniamo a notare che l 'onore, vole Paul Reynàud, in seguito all' impressione deplorevole del suo discorso di ieri, h a ritenuto' opportuno di dimettersi da l l* presidenza del centro repubblir; cano.
Alctini organi ufficiosi, che fa-, cendo assegnamento sulla imminente caduta del Gabinetto si' erano già dati nei loro resoconti di stamattina ad esaltare U campione della causa inglese e della svalutazione del franco, sono r i . masti assai male.
CONCETTO PETTINATO
"Onore agli uni e agli altri,, « Si è preteso accusarmi di ave
re accordato a Ginevra il 18 ottobre la solidarietà francese nel campo delle sanzioni senza avere buona volontà e lasciando capire che la Francia non avrebbe osservato l'impegno. Questa e una ingiuria che, se posso anche subire in silenzio finché colpisce me solo,: respìngo altamente quando si rivolge al mio Paese. Non è v e r ó c h e i o abbia informato Roma troppo tardi della nostra e dell'altrui volontà dì applicare il patto societario. Non è vero che le cose siano andate come se avessi dato all'Italia carta bianca.
« Io non contesto affatto la mia amicizia per l'Italia e sono fiero dì aver potuto suggellare il rla-^-vicmamento delle due grandi sorelle latine. Non bisogna però dimenticare che V incartamento relativo era già tutto pronto ne-,rii archìvi del Quai d'Orsay quand) presi la successione del portafo.glio degli Esteri. Io non oppongo i caduti italiani in terra francese ai caduti britannici; rerdo onore agli imi e agli àl-ìri! ». E qui, dopo che un applauso fragoroso ebbe salutata la sua frase, l'oratore riprese: ?• Non ho nulla trascurato di quanto potesse aiutare il Governo italiano a rendersi conto che aveva tutto da guadagnare a mostrarsi conciliante. II 19 luglio diedi istruzioni al nostro ambasciatore a Roma affinchè ricordasse al signor Mussolini che la politica della Francia .sarebbe rimasta imperniata sulla Leg.i delle Nazioni Identiche istruzlo-: zionì gli ho dato il 30 agosto, U 4 settainbre, il 13 settembre, i l 10 ottobre. Non mi sono stancata
di avvertire Roma che la Fran-eia rimarrebbe fedele al Paiio é l a l Foreiga Office. Per contg:*o^,,
Messimi sorpresa a Bellino Berlino, 28 notte.
. La vittoria di misura riportafa da Lavai non ha destato sorpresa in questi cìrcoli politici,;-dova: si ritiene Che tm eventuale cam-biameirtodi. persona non. potrete-» be modificare sostanzialmeiité 1*: . politica "estera; del Quai .d'OrsaT* L'esito della faticosa battaglia; ; era in ; eerto qual modo: previsto,: ; dopo che nel suo discorso EavEil aveva lumeggiato con netta.; fxan-;; ehezza i vari pericolt deHa sltna.-; zìone- Di guèsto avviso è sacÉe& il Berliner Tàgeblatt, il quale OSH; serva che assai: pTobabifinfÉnt*; nessun eventuale STtGcessotè- d t Lavai si sentirebbe di. assomeré:.; ì rischi; che; Lavai si^è fiiiora;:rai-: gionevolmente rifiutato tì córrék ; re. La KoelmscRe Z:eMma "isxmt^: che il: discorso di Lavai è;,stàtoic.;; straordinariamente a h i l e - v i i I S ^ j ; sidente del. / Consiglio :iraneèsey,s aggìtmge, h a evìtatoit t perìcolfS;';;: so argomento deiremftarga ; sul;? petrolio offrendo in càmbio? g n a t i si a gtiìsa di stETrogatov:. pnaJ^-ri»::!; nevata professione di; :{sd»; meB^j; GOllaiorazlonefrajacò-rbritanìacfeiK
Lavai s i & sforzato "di;^mostEàsG;; re che niet teonnffinta ateàle^ p r a p ; Francia l a a ^ o p o seguires-uS^I politica xeallstìcà' ai . ceh to jy ;^ ! : cento per la; quale il Hstàafett; mento della paoe e assai :^:iHtó|« portante che nbi t r una appncaf*:,; zione; camltósa:- dei •pEìncipJi:;-;gw;:; nevrinfi Riassumendo, i l g iorr te i : l e trova Gliff i n •un analogo toab;; co momento Brìana; aOT-ebBe pM^:" lato dìvérsamraife-:: e cercalos-alft bàttere-' g l i .àvMrsari con;;;te ioroft;; stésse ' ainii2' «; EavaLv-ctóMpiS^à;; :EOH.;:;(jKMsca:-.i;:SPaDa..;iaffisè;:ilC:, ;iB;rtand. Eglfciffesei!iffi::fcffittt;'e:l%i:, ;infiggiaf;;i; •BeEicoS;:':aoL':esst^:fi^te| renti-sen2ai.',4rQSg>E?eBmnifintei^ ; BègisfeaHdfflifgE s^ilaifflfi 4 e ^ ifciétììesfa brìfanmcsf pec fe; cotfjfv; perazione Ì M Medìtéxraiièoi lai?; JtoìoTiarZeitoiff osserva che. las ; Inghilterra pare s i proponga! dK;;; riunire sotto i l ; satì* comando H B un MoccodiEetfo: contro l'Itàlìài:;-; g l i ;S ta t i <ìel:-Mediterraneo-^Gìwj: politicamente saiéBBéro solidaJ»:^ con l 'Italia: dues-to proposito, aff* grrnige Torgano di; Goering,; pep ; il momento non h a scopi sfrate-:-gici, ma soltanto ptirameute pa- ; lìtici al flne di auinentai« le prospettive di successo d i n n x>rCH: getto di pace benviso alla Societ à delle Nazioni, vale a -dire all'Inghilterra.
• • • " '
Circa to miliardi i deficit Mi bilancio ftdarai» dogi! S. U.
New York, 28 notte. AI 1° gennaio d defieìl del bi-;
lancio feBeraìe si eleva a dollari 1.786.000.000. Il Governo spende circa due dollari per ogni dollaro che incassa; un dollaro e 10 centesimi vanno in spese generali a 85 centesimi in sussidi.
Sempre gli stessi Ogni giorno ci scagliamo
contro quei tali signori che in questa o in quella Nazione si accaniscono contro il no» stro Paese. Oggi dobbiamo prendercela con gli Italiani che continuano a peccare di sentimentalismo e di inaudite debolezze. Basta che uno straniero ci dica una parola zuccherata che subito andiamo in brodo di giuggiole^
I giornali allora gli dedicano intere colonne di aggettivi laudativi, lo si invita in Italia, gli si offre la colazione, e se non gli si dà anche qualche moglie è per una ragione di pudore. Così è avvenuto ultimamente per il deputato frcmcese De Monzie. Chiamato a Padova, i nostri intellettuali gli hanno conferito presso quella Università la laurea (C Honoris causa » con conseguenti brindisi alla fraterna unione franco-italiana.
II De Monzie deve essersi fatto di noi un pessimo concetto ed ha avuto ragione: lo avevamo preso eccessivamente sul serio. Egli ieri alla Camera francese ha votato con-, tro il Governo di Lavai, colpevole di non essere stato ec-cessivam.ente societario e dì non essersi accodato interamente al carro inglese.
Il laureato di Padova col suo voto ha voluto esprim.ere la solidarietà al popolo bar-baro e schiavista di Etiopia^
Bea. ci stal—^
T<1L REGIME FASCISTA» — UOSIENICA 29 DICEMBRE 193»-XlVi
ierliislrilDyiÉÉereiDloiidra per un accordo aereo tra i due Paesi
]NrOTIZIE2
Utndra, 28 notte. I giomali pubblicauo oggi una
smentita non meno recisa* di quella diramala da Berlino all' informazione di un giornale francese circa un nuovo colloquio fra i'ani basciatore dln^liilterra € il Can- ve misure sanzioniste. celliere HiUer. Si afferma che l'ambasciatore ha avuto solo due colloqui con il Cancelliere, e preci-?ainon!e il 13 e il 20 di questo mese, nel corso dei quali è stata esaminata la .possibiìilà di iniziare trallalive sulla questione della Locamo aerea e sui problemi connessi con la limitazione degli ar-mamenli in generale.
Secondo informazioni ufficiose di siasera, il Cancelliere non oppone un rifiuto reciso alle proposte in-clesi di li-attativ€, ma sostiene che b iacerlezze della situazione presente e «(uelle siilla conseguenza del conflitto -ilalo-abissino sconsigliano l'inizio di irallative in quanto esse nelle ciixostanze attuali non avrebbero sortilo esito soddisfacente.
Nessuna sorpresa Si aggiunge inoltre che l'altcg-
giameiito assunto dal Cancelliere ìlei riguardi della Locamo aerea non sorprende il Governo britannico. Secondo il collaboratore diplomatico delia Marixinq Posi, negli ambienti responsabili . inglesi viene ..pure saienlila Finformazione di fonte francese secondo la quale il Cancelbere Hitler awebbe condizionato la firma di un accordo aereo alla restituzione deUe antiche colonie tedesche. Ma lo stesso scrittore aggiunge che ce la questione coloniale venne discussa a Berlino ma non in connessione con il Patto, aereq ».
Londra, come si pretendo oggi, • non è sorpresa .dall'esito negativo
dei suoi passi a Berlino, ma è certamente delusa. Non avrebbe istruito il -SUO <imbasciatore a Berlino di effettuare sondaggi sulle inten-.zioni tedesche esallamente cinque giorni dopo l'a-ccordo Hoare-Lax'al <5i Parigi, se dal colloquio con Hitler non si fossero qui attesi risultati importanti nel senso di un'im-pazienlemente attesa chiarificazione delle intenzioni della Germania.
La stessa cronologia degli eventi a Parigi, Berlino e Londra obbliga a pensare che il passo del-lambasciatore intendesse appurare, alla stregua dei passi recentemente compiati in alfre capitali, ^uale posizione avrebbe adottata la Germania nel caso di complicazioni nel Mediterraneo, Si intendeva a Londra di ottenere da Berlino ima risposta precisa, invocando la necessità di avviare a conclusione le trattative sulla Locarno aerea; assicurarsi rappo§gio tedesco o, almeno, impedire che esso venisse garantito ad altre potenze europee? Nonostante la smentila alle voci parigine, lutto questo episodio diplomatico rimane a\Tfolto nella oscurità.
li corrispondente «uropeo del ìéew York Times, un giornale non abituato a psirlare a vanvera, inpiai-al suo giornale un resoconto del colloquio del 13 dicembre scorso tra Fàmbasciatore d'Inghilterra « E Cancelliere, cofloguio svoltosi alla presenza del ministro degli
, Esteri tedesco von Neiwathr Egli \ afferma che efletìivamenle Hitler
«hiese ael modo più-esplicito, anzi in termini tutt'altro che diplomatici, la restituzione alla Germania delle sue perdute «olonie. L'ambasciato re «ra stato istruito di dichiarare, al Capo del Governo tedesco che gii armamenti della Germiania causavano serie apprensioni a Londra e che il Governo inglese sarebbe stato lieto di ottenere dal Cancelliere tranquillizzanti assicurazioni in proposito
Hitler, dice il coitispondente del New York Times, accolse questa domanda con una esplosione di malumore. « L'ambasciatore — prosegue il giornalista — passò allora a suggerire che \in Palio aereo avrebbe liberato l'Europa dalla inquietudine da lui - menzionata. A questo punto la xabbìa del Gancél Mere mon conobbe controllo. Con la massima «nergia Hitler dichiarò all'ambasciatore ch'egli non avrebbe potuto attendere di parlare di Patto aereo fintanto -che fosse dato pratico riconoscimento alle sue richieste di restituzione delle colonie e di eliminazione dal trattato di Versailles deEa clausola relativa alla rcsponsabiEtà tedesca dei conflitto mondiale ».
Il Cancelliere quindi affermava che egli «ra tuffallro che soddisfatto dell'accordo navale anglo-tedesco e non intendeva che l'er-Tore commesso in materia di armamenti navali d^lla Germania fosse ripetuto in materia di armamento aereo. L'ambasciatore si ritirò molto depresso e, in base al suo rapporto trasmesso a Londra, E Go\'erno inglese, sempre secondo il giornalista, americano, decise dì tener testa all'uragano scatenato nel paese dall'accordo Hoare-Laval e di abbandonare la speranza fino ad allora nutrita di una eventuale collaborazione dell' Inghilterra con la Germania.
Rivelazioni ''poco accurafe„ Queste rii'elazìoni delia pubblica
opinione americana attengono a loro volta una smentila, ma non così categorica come quella che ha colpito le manovre contro Lavai di qualche giornale parigino. Si dice soltanto che queste rivelazioni so^ no « poco accurate », lasciandosi in tal modo al pubblico piena libertà di concludere che i rapporti fra Londra e Berlino «ono lontani dall'es-ser* soddisfacenti.
Di ciò d'alb'onde è convinto il collaboratore diplomalico del M<m Chester Guardian, B quale oggi, in nr importante articolo sulle con-V - izioiii anglo-tedesche, afferma cbv ia tendenza attuale del Gover Bo inglese è <iì non concentrare la sua attenzione sul presente, ma di pensare, piti di quanto aveva fallo in passato, all'avvenire. «Le sanzioni applicate all'Italia — egli scrive — e gli accordi in elaborazione per una mutua assistenza non sono soltanto considerali come possedenti laa carattere ad hoc, ma come procedenti -di importanza fondamentale per tutto il futuro dell'Europa ». O in altre parole : « Mano mano. ebe si allontana o sembra allontanarà B pericolo immediato di un Gonfliao neL Mediterraneo, l'ombra del riarmo della G •'•miìma è nitì chiaramente pa--ce-j . ,• ì i . "^ , ' •• ' -
=,. -:Ì- Lì.rurjuazioni • teaderebbe-r. .) cÀnicrmar* .Topàiione espressa dai varii ceUabor^r i diplomatici di questi giornali che la poii-<ica di Eden al Foreign Offlce avrà nn carattere realista..nel senso che teiTà d'occhio le compEcazioni e
più di guanto sia slato fatto negli ultimi mesi e si preoccuperà di giungere ad una sistemazione del confìilto ilalo-abissino mediante negoziali anziché per il tramile, al massimo grado pericoloso, di nuo-
La Lega, dicono gii amici del minislro, riceverà tulli gli omaggi ai quali ha diritlo, ma le dii'etlive della politica estera inglese saranno molto probabUniente quelle dei-late non tanto dal Covcnnnt quanto dal rinnno della Germania. Coincideranno solo nel caso in cui il fronte uniio legliista si dimostrerà di tale solidità da Iranguìuiz-zare al contempo due ordini di inquietudini: quelle causate all'I-n-a-hillerra dalla nuova situazione nel 5lar Rosso e quelle causate dalla sempre più tormentosa incognita della Germania hitleriana.
L'uso delie pallottole M^-im ì imwma PD&ÌIÌÌCSÌÌ g msevra
Ginevra, 28 notte Il Segretariato giuevrmo pub
blica og-g-i ì doeumen'^i che so^ no stati ,caraunicati nei giorni scorsi dal Governo iìaliaiio a Gin«vi-a circa l'iiupiego da parte delle truppe etiopiche di pallottole dmn duin e cioè la copia del referto medico circa il decesso dell'eroico motorista sergente Dalmazio Birago, meda-gMa d'oro, con allegate diverse radiografie della ferita riportata dal Bira.go. La puljblicazione è impressionante sopratiuito per' quanto riguarda gli inoppugnabili documenti radiogi'afici e ha sollevato molta emozione in «mesti ambienti.
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Una conferenza i lalofi la fieli'jìieriCBSo MsrcKsiig s Sella
Sofia, 28 notte. Tutta la Slampa luetie in rilie
vo la coufei'enza tenuta davanii ad un folto uditorio dal pubblicista, americano Marclcand sulla Abissinia e sul conflitto italo-abissino. Il Marckand, già inviato speciale di parecchi giornali americani in Abissinia era noto finora per la sua spiccata italo-fobia: ha destato quindi grande impressione quando egli, dopo aver descritto lo stato di baa-ba-rie In cui si trova l'Etiopia, ha affermato gli innegabili diritti di espansione dell'Italia, sicura apportatrice di civiltà su quella terra. Sottolineata 1'artifl.ciosità di un conflitto europeo che non può assolutamente essere causato da una comune impresa coloniale che venti anni fa non avrebbe suscitato alcun chiasso, il Marckand ha soggiunto: « Lascio agU altri giudicare sulla* legittimità o meno dell'Impresa italiana e sull a conseguente leazione societaria promossa dall'Inghilterra-, è chiaro tuttavia che ehi troppo possiede diviene naturalmente sostenutore dell'eqrailIbTio, della tranquillità e della pace, ma è àltretta,nto logico che chi, come l'ItaMà, si dibatte In ingiuste, insostenibili difficoltà diventi un Tibelle ».
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Una j o t a rivista ingiese che muta il suo atteggiamento
Londra, 28 notte. E' interessante osservare come
r atteggiamento della nota rivista inglese Great. Britain and the Eaést, che finora non dissimulava il suo appoggio all'azione sanzionista a oltranza, abbia nel suo ultimo numero una notevole deviazione. In 'im articolo sul problema abissino la rivista t ra l'altro fa le seguenti considerazioni:
n- E' ora pili che paai evidente che nessun Stato per amore della L-ega h a intenzlonie -di fare la guerra all'Italia e quando 1 Governi Manifestano una simile decisione è prestmiiblle che essi posseggano delle I n f o r m a z i o n i ignorate da l Dubblioo sia di Londra che di Ginevra e possiamo anche dire di New York. Un prov redìmento saggio, per ciò, sarebbe stato di lare buon viso a cattivo gioco traendone -il miglior profìtto. "Non rientra nel dover© della Lega 11 compito di insistere ia condizioni punitive e di spingere cosi i l seme per futuri dissidi. Se essa agisse con correttezza dovrebbe limitarsi ad essere un giudice e u n arbitro imparziale ». La rivista continua osservando che « il definir© una tragedia della giustizia Peventua-lità di una pace dell'Etiopia con l'Italia secondo condizioni favorevoli a quest'ultima, non è altro che un gioco di parole che può avere del valore solo per « 1 moralisti puri ».
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rautonoinia alla gossia Carpatica Vienna, 28 notte.
E' noto che la repubblica cecoslovacca assunse oon il trattato di pace l'impegno di accordare alla Russia Carpatica 1' autonomia. Fino ad oggi però l'autonomia non è stata concessa avendo il Governo di Praga obiettato che lo scarso livello culturale metteva quella popolazione nella impossibilità di ammiini&trarsi da sola senza contare che la forte -dittnsijsn© dt ì comunismo nelle regioni orientali avrebbe dato alla Dieta deHa Russia Caispatioa una pericolosa maggioranza" degli ,elen3enta dell'estrema" sinistra. Senabra adesso che i l gabinetto Hodza inooraggiato dalle i)erdite subite dai oomunisti nelle ultime elezioni si sia deciso a fare un primo passo verso la reaUzzazio-ne dell'autonomia. Per i prossimi mesi si preparenébbe aiache una nuova legge elettomle per la Dieta della Russia Carpatica. •
Il mM Mino ìÉm MM commeffloraio a Berlino
Berillio, 28 notte. Ricorrendo oggi U ventesimo
anniversario della morte del Martire trentìno Medaglia d'Oro Federico Guella, al cui nome glorioso s i intitola i l Fascio di Ber-iHjo, h a avuto luogo alla; Casa degli italiani, una solenne -cerimonia. H DoUega Taulero Zu! berti ha commemorato con commossa parola .l'eroe di Castel-dante. E' seguitò l'appello lasei-std..tEi3Eaio presènti aila.:«erimo-nla ' l'Arabasciàtore .d ' I ta l ia «e Déttna. Attolioó, 11 Regio Gtmso-ie. fl-.«egre.larJo del. Faccio I)el;
,_^ ^ _ -la'Morte e tu ìù i cameratì di
L'alleanza franco-sovietica e UE Yìolento attacco tedesco
Berlino, 28 notte. La motivazione con cui l'onor.
Torres, oratore ufficiale della Camera francese, ha proposto alla assemblea la ratifica del patto Iranco-sovietico, ofù'e aUa Boer-sen Zeitum lo spunto di un nuovo violento attacco contro lo spirito di Ginevra e sopratutto contro 11 patto stesso.
a l i relatore, scrive il giornale, ritiene di fare migliore reclame al patto, asserendo che esso risponde aUo spirito di Gine-vxa. Noi tedesclii lo abbiamo imparato a conoscere tanto bene questo spirito d ì Ginevra che gli abbiamo voltato le spalle. Per noi esso è sempre slato spirito del male, il quale ad ogni legittima manifestazione del diritto tedesco all'esistenza, rispondeva esibendo catene e reticolati. Questo spirito anti-tedésco è rimasto immutato fino ad oggi e la prova migliore la offre Io stesso pat; to franco-sovietico, nato sotto i suoi auspici. L'on. Torres dice •che il patto è strumento di pace. Ci vuole molto coraggio per asserire una cosa simile dopo tutto quello che è saltato fuori intorno a ilo sostanza del patto stesso dal giorno della sua nascita, il 2 mag gio u. s., ad oggi e dopo che il suo vero carattere è stato dimostrato al cento per cento da tutta una serie di fatti. Non c'è un so"o individuo in Francia ed in Russia U Quale dubiti nn solo i-stante che il trattato squisitamente 'militare ha lo scopò di tenere schiacciata la Germania. Questa proposta è slata sottolineata e completata con l'aggiunta della Cecoslovacchia, il cui Presidente dei Ministri Innalzav a pochi giorni or sono un inno ali' interessata amicizia ceco-sovietica.
Delle convenzioni militari esistenti fra ia Russia e ia Cecoslovacchia si conosce abbastanza per sapere clie nel ca&o di uno scoppio della guerra auspicata da Mosca la Cecoslovacchia deve funzionare come campo di atterraggio,^ aeroporto della flotta aerea sovietica contro la Germania anti-eomunista mentre sull'altro fianco entrerebbe - in campo la Francia. Questo & nessun altro è lo scopo del patto • lranèo-s.ovie-' tioo. E la relazione della Camera 10 conferma con uri accenno che. suona qiiasi,cinico al passato ricordando che la Francia torna a ridiventare- alteata della Russia, come già lo fu, nella grande gueira.
Così scrivendo il relatore evoca coscientemente le terribili ombre del passato. Tutto i l mondo sa oggi quale parte liaiMio a.vn1o nello scoppio della guerra mondiale Poincaré ed IswolsM per non fare che i due nomi soltamto e il ricordo dei dieci .mihoni di morti renderà indimenticabile il significato dell'alleanza francorussa. Ed ora il relatore della Camera fraaicese' non solo esalta 11 significato delFaUeanza di allora ma arriva perfino a riallacciarvi con sconsiderate minacce qu.elia . miova. rivelando in tale mòdo un'altra vòlta l'essenza turbolenta di questo patto allo stesso istante in cui lo definisce imo strimiiento di paoe T>. ' Lo stesso giornale denuncia u n « nuovo trucco »_ escogitato dalla priopag,Eijn-da sovietica. Numerose famiglie di tedeschi del Volga che gli scorsi anni ebbero dei pacchi natalizi spediti da cittadini del Reieh sono state costrette dalle locali autorità sovietiche a spedire dei pacchi contenenti indumenti e generi alimentari o.aUe popolazioni della Germania nazista ». La stampa di Mosca e le varie stazioni radio si sono poi affrettate a magnificare lo <!• spontaneo gesto di solidarietà». Il gesto è talmente spontaaieo — ooncmaenta la Boersen Zeiìung — che chi ha osato opporre un rifiuto è stato arr.estato.'
Stazfsne iMo claBdéstiiia 1B Biella cbe lifonde notizie contro la [ecosìoysccilia
Praga, 28 notte. La polizia ha scoperto che in
prossimità della città di Ceska Lipa, nella Boemia del nord, funziona una stazione radiotrasmittente clandestina, che lancia notizie contro la Cecoslovacchia. Le autorità continuano con ogni sforzo per riuscire ad -individuarla.
iflspieoaiiile velo ielieiioritàÉ'Wall Mi alla partenza ili due aviatori francesi
Parigi, 28 notte. Le autorità britanniche non
hanno permesso agli aviatori Pharabod e Cleìn di battere il record Parlgi-Tananariva. I servizi della, navigazione aerea del Sudan egiziano hanno infatti trattenuto a Wadi Halfa, per 24 ore, coloro che tentavano di bat. tere il record di Chenin e Robert di due giorni 9 ore e 42'. Pharabod e Clein che hanno spiccato il volo da Parigi giovedì alle 10,32 e che haimo ripreso Il loro volo da Tunisi nello stesso giorno alle 17.25 e poi da Sir te aUe 23.5 hanno atterrato a "Wadi Halfa Ieri venerdì all 'una. Senza che essi he sappiano ancora la ragione, i capi della na-se aerea fecero sapere ai due aviatori francesi che non avrebbero potuto partire prima di sàbato mattina alle trei. Questa Im-motoflizzazione di venti ore ha tolto Ogni speranza ai due aviatori di battere la perfermànce di Chenin e Robert poiché per riuscirvi avrebbero dovuto giungere a Tananariva oggi sabato prima deUe 24.14 e da Wadi Halfa a Ta
"nanariva "vì è nn-à distanza di 5500 chilometri.
18 Msl !ii Mliione ad SO ariano per rapporti con una ebrea
Berlino, 28 notte. E' comparso stamane dinanzi
al tribunale di Berlino centro, tale Alfredo Kaflke, di 39 anni 8 ariano e cristiano » accusato di avere avuto rapporti intimi con la propria fidanzata, la quarantasettenne Sarah S. ebrea puro sangue, e di non averli troncati dopo la promulgazione della legge per la protezione della tazza. 'Il Kaflké è stato condannato ad u n anno e mezzo di reclusione. -. , •
Vu ÉiiM IMm aniato .1- Umdra, 28 notte.
Lo stato di salute dell'ex-mini-slro Lord Readiiig, che ha dovuto porsi a letto la settimana scorsa pe r un raffreddore, suscita qual-
T*£bé j reoiceujgaziOBe. fra i familiari;^
Nervosismo in Egitto per le tergiversazioni inglesi
Alessandria d'Egitto, 2S notte Il ritardo posto dall'Inghilter
ra nel rispondere alla richiesta del fronte nazionale egiziano per la conclusione di un accordo an-glQ-egìzlano, consacrante l'indipendenza, provoca nervosismo negli ambienti polilici di Cairo. Si ripete che sono state le tergiversazioni britanniche a condurre alle sanguinose manifestazioni del giorni scorsi.
L'Abram pubblica un articolo dell'ex-Presidente del Consiglio Sidky Pascià il quale osserva fra l'altro che l'Inghilterra non potrà convincere il mondo della sincerità e delle oneste sue intenzioni di difendere i popoli deboli se non permetterà all'Egitto dì raggiungere l'indipendenza. Il Rosa el Yu&sef scrive che se Vln-ghiltérra negherà all'Egitto il diritto all'indipendenza il popolo deve unanimemente organizzare il boicGtlaggio economico, politico e culturale contro la Gran Bretagna.
A. L. . . • •
La politica inglese in Egitto secondo la "Tribuna d'Oriente,,
Ginevra, 28 notte. I giornali locali pubblicano og
gi interessanti dichiarazioni del •signor .411 el Ghaissaty, direttore della « Tribuna d'Oriente », uno dei maggiori esponenti della colonia egiziana in Svizzera.
0 Le informazioni da fonte inglese — dichiara U signor Ghaissaty — in base alle quali in caso di invio da parte dell'Italia di numerose divisioni motorizzate in Libia la difesa dell'Egitto sarebbe assicurata dalla cooperazione delle forze turche, e greche, con le forze inglesi ha sorpreso in modo quanto mai penoso la opinione pdlDblica egiziana. Lo Egitto giudica a giusto titolo che U compito della difesa nazionale do^Tebbe essere assunto dall'Egitto stesso. Il nostro paese ha d'altronde domandato e domanda tuttora la ricostruzione del suo esercito nazionale almeno di centomila uomini che potrebbe Incaricarsi della difesa del suo. proprio territorio. Dal momento che non ha accolto questa domanda logica e legittima l'Inghilterra sarebbe oggi male fondata la^fare appello a delle truppe straniere 13er difendere il territorio egiziano che d'altronde non è per nulla minacciato come tale e l'Egitto non potrebbe .pertanto aeco-gliere_ in alcun modo l'invio delle suddette truppe nel suo territorio.
"L'iDgMlterra e il Sudan,, Budapest, 28 notte.
L'ex-deputato Emilio Nagi, pubblica sul Pesti Hirlap un articolo dal titolo: « L'Inghil terra 'ed il Sudan ». Dopo aver rilevato che il Sudan, amministrato da funzionari britannici, con le' sue immense ricchezze è per l'Inghilterra il territorio dì slruttametìto più importante dopo l'India, l'articolista prevede che in seguito al ripristino della costituzione in Egitto, la questione del Sudan darà nuovo filo da torcere alla •Gran Bretagna. Kon c'è bisogno di molto acume, scrive il Nagi, per capire che le prossime.elezioni egiziane daranno una enorme maggioranza al partito nazionalista estremista del Wafdi-sta, e che il nuovo Governo che ne deriverà chiederà la ammis-slcne dell'Egitto nella ^ Società delle Nazioni. .11 secondo passo del Governo nazionalista egiziano sarà quello di reclamare la sovranità eflettiva sopra il Sudan. L'una e l 'altra mossa, porranno l'Inghilterra in una dèh-catissima e grave situazione. Che cosa avs'errà se l'Egitto, dopo e.s-sere entrato nella Società de>U3 Nazioni, porterà a Ginevra la-questione dei Sudan? Come si potrà conciliare l'idea ìmperia-Usta con quella della pace collettiva, che, sinora, ha p r o d a malo di voler applicare rigidamente 1 sistemi. societari ? L'Inghilterra dovrà trovarsi in u n grande imbarazzo.
liitoiios[ii!ieoto officiale in Rflssia delle feste del Capodanno
Parigi, 28 notte. Il Petit Parìsien h a . d a Mosca
che per la prima volta le autorità sovietiche hanno dato la loro sanzione ufficiale alla celebrazione delle feste dei nuovo anno. Sino ad ora i russi festeggiavano quasi di nascosto questa ricorrenza, poiohè era considerata una pratica borghese. Quest'anno il Governo ha preso l'iniziativa di spostare il giorno di congedo che cadeva il 31 dicembre per consentire a tutti i cittadini-di festeggiare il l.o gennaio. Balli e mascherate avranno luogo i n tale' occasione. D'altra parte la vendita degh alberi dì NataLe che negli anni scorsi sì faceva clandestinamente, è oggi incoraggiata dalla Pravda, organo centrale de;l partito comunista. I l giornale' bolscevico biasima cert i direttori di mercati eh© non comprendendo lo spirito dei tempi, credono di poter impedire la vendita degli Alberi di Natale.
Sioperta me Galapasos di lina fortezza sconosciuta agli stessi indigeni
Londra, 28 notte. Le isole Galapagos continuanió
ad attrarre l'attenzione del Nuovo Mondo. Si tratta di una misteriosa scoperta da parte di una spedizione capitanata da -imo scienziato della California meridionale. Essa ha scoperto all'interno dell' isola di Albermarle, nel gruppo dehe Galapagos, una fortezza moderna munita di torrette e di pezzi di artiglieiia fabbricati questi ultimi da ima nota ditta degli Stati Uniti. La fortezza era l€tteralm.énfe abbandonata. Quantunque, secondo 1'©-sploi'atore, la sua costruzione dovette esigere,per lo meno due anni' di lavoro ed. esser e terminata pochissimi anni- or sono non si sa sinora chi abbia costruito la fortezza della cai ei§i-stenza tanto gli Stati Uniti quanto i l 'C i l e dichiarano di" nulla sapere e di •'essa'auU* sài»vand gli stessi abitanti dalllsola, i quali hanno dichiarate all'esploratore che mai videro .approdare alla loro Isola. operai fbìanchl o aaivi JBcsbali mater^i§. l>«i co> -' '
a l p r o c e s s o S t e t v i s k y Parigi, 28 notte.
La quarantesima udienza del processo Stavisky alle Assise della Senna è stata occupata dalla requisitoria del Procuratore Ge-Tierale Fernando Roux, il quale comincia col prendere coraggiosamente l'iniziativa di studiare le i mancanze » della giustizia, cercando di spiegare le lentezze contestate, i provvedimenti rinviati, le istruttorie non aperte, cioè facendo la storia della Compagnia Fondiaria. Il rappresentante della pubblica accusa difende la memoria del consighere Alberto Prince, respingendo le allegazioni portate alla sbarra dai testimoni contro lo scomparso consigliere. Fa notare come nel 1931 il consigliere Prince, nel momento decisivo di pronunciarsi sull'affare del Credito Municipale di Orleans, si prese « qualche notte per riflettere » perchè la notte porta consiglio. Nel frattempo Stavisky ritirava 1 falsi smeraldi e rimborsava i buoni di quel Credito Municipale.
Il Proburatore Generale traccia poi la figura di Stavisky, quindi abborda la creazione del Credito Municipale di Bajona. A proposito di.Garat, il P. M. si esprime con severità. L'udtenza è poi tolta e rinviata a lunedì.
I gnai della bella viennese ài Ysieia le cìgiia lionis platino
Vienna, 28 notte. Il pretore del più elegante quar
tiere di Vienna ha dovuto invitare i periti per spiegare se la t intura delle ciglia sia o no pericolosa. Dotata di capelli biondo-platino, la signora Marion X era rimasta molto male nel constatare che le ciglia stavano tornando all'originale colore scuro. Perciò ella si rivolse all'istituto di bellezza locale perchè voleva subito procedere alla t intura secondo il suo desiderio. Pr ima di usare' la tintura però il proprietario dell'istituto consigliò la bella Marion di attendere qualche giorno per vedere le reazioni della tintura che pertanto sarebbe stata applicata a titolo di saggio ad -alcuni peli delle ciglia. La signora, avendo fretta di parure, si ostinò a fare osservare che soltanto quindici minuti sarebbero bastati per-constatare la efficienza e l'innocuità della tintura. Ma il frutto di questa ostinazione si ebbe ad operazione terminata. Un'infiammazione all'occhio costringeva la bella Marion a porsi per una settimana a letto. Di qui il processo per risarcimento danni. Il perito medico ha dichiarato che la tintura suole essere generalmente innocua, ma che non ,è consigliabile. un trattamento di cosmetici senza un periodo di prova per accertare l'esistenza o meno di possibili idiosincrasìe.
Il giudice ha ritenuto che la colpa sia comunque tutta della
•bella signora Marion.
Una sene il imm% Cetóivaaila ihiraiHi ie f e i ^ nUalizi»
Vienna, 28 notte L'elenco delle sciagure delle
quali il Natale suole essere causa finisce per impressionare.
A Olmutz nella Cecoslovacchia un capomastro ha voluto rispettar© l'usanza locale di festeggiare l'iUuminazione dell'albero con una sparatoria e aperta la finestra ha premuto sul grilletto della sua pistola a ripetizione. Siccóme l 'arma non ha funzionato il capomastro ha cominciato a tetstarla cosi è partito un colpo che dopo aver attraversato da parte a parte la testa di un piccino è andato a liccaasi nel petto della sorellina di questi, di 5 aimi, che si trovava dietro il bimbo. Terrorizzato il piccino con l'ultima forza che gli rimane/a fuggiva nel cortile e tenfava di prendere la via dei campi, ma l'emorragia l 'ha abbattuto. Intanto 1 genitori sembravano i-nebetiti e soltanto più tardi alcuni vicini provvedevano al trasporto all'ospedale delle povere creaturine. La bambina però giungeva cadavere, il fratellino si trova in condizioni disperate.
Pure dalla Cecoslovacchia, a Bartfeld, il giorno di Natale un bracciante era andato con la moglie nel bosco a raccogliere della legna e essendosi la stufa della casa guastata i -quattro figli morivano per asfissia. Al riiomo 1 genitori sono stati tratti in arresto dai gendarmi. La donna però veniva quasi subito scarcerata essendo essa in procinto di diventar© madre.
A Chisiman.. in Bessarabia, Ja vigilia di Natale i l tenente Cota-ranu presentandosi al colonnello comandante il .reggimento che tirava di sciabola nella caserma in terne al tenente Mucha gli ha chiesto un permesso per la giornata festiva. Il colonnello lo rifiutò - obiettando che il Cotara-nu essendo ammalato aveva bi-sorgno di farsi curare nell'ospedale. Il Éotaranu non appena' i l collega Mucha finiva l'assalto e usciva dalla • casierma uccideva il colonnello con la pistola d'ordinanza. La vendetta riuscirebbe inesplicabile senza l'ipotesi che il Cotaranu fosse affetto da ahenazione mentale.
Si ha infine da Ischi (Austria) che in una borgata dei dintorni un muratore pe r festeggiare il Natale aveva scannato un maiale allevato durante l 'anno. La bestia ribellandosi morsicò il muratore a un dito e U lerito non pensò d i curarsi. Tre giorni- dopo gli si è manifestata una violentissima infezione nel sangue che malgrado ogni urgente cura dei medici si è dimostrata ribelle. Il disgraziato moriva fra atroci spasimi.
Undici matrimoni celebrati nello spazio di due ore
Bergamo, 28 rotte Da Seriate giunge notizia che
nella mattinata è stato raggiunto un caratteristico «primato: ben undici matrimoni sono stati celebrati nel breve spazio di due ore.
Le estrazioni del Lotto MILANO 89 81 39 63 64 BARI 45 28. 17 24 11 FIRENZE 3 71 35 10 70 NAPOLI' 63 75 35 88 65 PALERMO 20 57 27 45 8 ROMA 80 67 23 71 2 TORINO 43 50 54 90 12 .VENEZIA 52 61 60 36 3Ì
Iraiito iiiT8Stiiei!to in Horniaiila Due morti e due (eriti gravi
Parigi, 23 notte. Un tragico incidente si è pro
dotto al • mercato di Magny en Vexìn, particolarmente frequentato il sabato. Un autocarro di venti tonnellate, appartenente a una casa dì Rouen, in seguito alla rottura dei freni è entrato in pieno mercato investendo quattro persone delle quali due venditori ambulanti sono rimasti uccisi sul colpo e le altre due gravemente ferite.
— a» • M —
S.O.S. di piroscafi sovietici bloccati dai ghiacci
Viadivostock, 28 notte. Piroscafi sovietici in navigazio
ne sono stati improvvisamente bloccati nella zona dei ghiacci, «accolto l'S.O.S. da essi lanciato, si è immediatamente disposta l'opera di soccorso a 'mezzo di aeroplani, che sono partiti nonostante le violenti raffiche di venti e le burrasche di neve.^ Secondo radiotelegrammi lanciati dai •piroscafi alle autorità costiere, una parte dei passeggeri ha potuto, seguendo il pericolosissimo cammino dei ghiacciai, avviarsi in direzione di Sakaline. Quivi sono state approntate slitte trainate da cani e da cervi, le quali porteranno 1 passeggeri a Mo-skalevo. Si teme però vi siano già alcune vittime.
li disastro terroviario In lorinili Solenni funerali delle vittime
Berlino, 28 notte. Stamane hanno avuto luogo ad
.A.polda i funerali delle vittime della catastrofe ferroviaria avvenuta alla vigilia di Natale. 'Vi sono intervenuti alcuni nappresen-•tanii del Governo del Reich; il luogotenente della Turingia, San-kel; il direttore genei-ale delle Fe^'ovie dei' Reich, ing. Dort-mueller. Hitler aveva fatto inviare una corona di fiori per oia-scuna vittima.
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Binomio antisanzionisfa : due prodotti itaiianissii
Barconi affondati nell'Ohio 75 mila dollari dì danni Neville (Kentucky), 58 notte
Ieri sul fiume Ohio 20 barconi carichi di carbone sono stai: strappati al rimorchiatore « Yei-ser y> dai ghiacci galleggianti e affondati. I danni ascendono a 75 mila dollari. Anche una diga è stata distrutta dai blocchi di ghiaccio.
flutoieìiiie sparita ktofiosamoiite con l'autista e un passeggero
Siviglia, 28 notte. Un'automobile occupata da un
autista e da un passeggero inglese che attendeva al 'molo l'arrivo di un piroscafo, è sparita misteriosamente. Si crede sia precipitata nel Guadalquivir.
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Ex deputato ceeoskHfacco ferito in un Incidente d'auto
Praga, 28 notte L'ex presidente aeila Camera,
dott. Francesco Stanek, che fu una delle figm-e più note tra i deputati cecoslovacchi al Parlamento di Vienna, è rimasto ferito alla testa in un incidente automobilistico.
Case danneggiate nella Spagna da misteriose esplosioni
IVIadrìd, 28 notte. Ad Ayodar. in provincia di Ca-
stellon,.in seguito ad un violento incendio rapidamente soffocato, sono state udite varie inspiegabili potenti esplosioni che hanno prodotto vivo panico e ridotto in macerie quattro case, altre sei sono rimaste danneggiate gravemente. Dato che le case er rano §tate sloggiate durante l'Incendio si hanno da lamentare soltanto pochi feriti.
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Milionario che si fa rapire a scopo reclamistico
New Yorit, SS notte*. E' stato arrestato Caleb Miine,
flgho di un noto milionario, il quale ha confessato che il suo recente ratto è stata una mistificazione, organizzata da lui stesso, per farsi della pubblicità ai-Io scopo di diventare attore.
Cinque milioni di nuovi lavori approvali dal fietlorato di Beroamo
Bergamo, 28 notte Cinque milioni di nuovi lavori
pubblici sono stati approvati dal Rettorato iprovinciale per opere di sistemazione, restauro su importanti strade e di pavimentazione su ahre tra cui la strada cremoniese, lodlgiana e cremasca.
ifi5ÌiSoaiÌ8»3w&i per deviare un corso di lava
New York, 28 notte Dodici aeroplani da bombar
damento dell' aviazione militare americana hanno sottoposto ieri a un intenso boml>ardamento il vulcano Manna Loa, nell' isola Haway, allo scopo di deviare il eorso della lava che minacciava di seppelUre la cittadina di ffllo. La lava avanza aUa velocità di due chilometri al giorno verso il serbatoio che fornisce l'acqua ai 20.000 abitanti della eittà. Non si conosce ancora l'esito di questo bombardamento, ma si dichiara che le condizioni per questa operazione .erano m.olto favorevoli. Se gU enormi macigni staecati dalle (pareti del cratere non riu-scir.anno ad arginare la lava gli ingegneri procederanno, entro i prossimi giorni, alla demolizione di impressionanti bastioni di vecchia Java,, mediante cariche di dinamite. ' Una di queste si dice sia di tale potenza da spaccare una. intera parete 'della montagna, aprendo nuove vie alla colata incandescente.
P. Pantaleo, V.-Direttore respons. S. h. nCremona Nuova» CrernòrìTf
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il giornale.
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