La gestione dei rifiuti Ermanno Barni – ENEA. Le origini del problema Rifiuti e sviluppo...
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La gestione dei rifiuti
Ermanno Barni – ENEA
Le origini del problema
Rifiuti e sviluppo sostenibile
La gerarchia delle priorità
L’importanza della Raccolta differenziata
I sistemi territoriali di gestione
Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento
Le nuove tecnologie
Rifiuti urbani
Discarica
Rifiuti urbani
Discarica
Riciclo
Rifiuti urbani
Discarica
Riciclo Incenerimento
Rifiuti urbani
Discarica
Riciclo Incenerimento
RURaccolta differenziata
dell’umido
Compostaggio
Discarica
Raccolte differenziate
Trattamenti(selezione)
Raccolta del rifiuto indifferenziato
Eventualipretrattamenti
di selezione
Incenerimento conrecupero energetico
Sistema produttivo
Schema concettuale di sistema integrato di gestione
RURaccolta differenziata
dell’umido
Compostaggio
Discarica
Raccolte differenziate
Trattamenti(selezione)
Raccolta del rifiuto indifferenziato
Eventualipretrattamenti
di selezione
Incenerimento conrecupero energetico
Sistema produttivo/mercato
RURaccolta differenziata
dell’umido
Compostaggio
DiscaricaSistema
produttivo
Raccolte differenziate
Trattamenti(selezione)
Raccolta del rifiuto indifferenziato
Eventualipretrattamenti
di selezione
Incenerimento conrecupero energetico
60 40
6 19
25
6
Flussi relativi a sistema integratocon mix di cicli di gestione dell’indiff.to
Un sistema di gestione dei rifiuti urbani può essere realizzato con logiche e modalità tecniche diverse.
Un sistema è evidentemente tanto migliore quanto più alta è la percentuale di materiali riciclati o recuperati e quanto più bassa è la frazione che viene smaltita in discarica.
Esistono dei limiti, essenzialmente economici ma anche ambientali, al recupero di materiali ed energia; analogamente, permane comunque la necessità di discariche per i residui delle operazioni di trattamento e recupero.
Elementi caratterizzanti e limiti intriseci
Impatto ambientale estremamente positivo a livelloterritoriale ampio, riduzione degli impatti anche
a livello locale ma necessità di nuove localizzazioniimpiantistiche, tra cui i termovalorizzatori
Crescita dei costi diretti, della complessitàe della capacità di gestione del sistema pubblico
Presenza non marginale di discariche (30-50%in peso, anche se con volumi e impatti ridotti)
Le origini del problema
Rifiuti e sviluppo sostenibile
La gerarchia delle priorità
L’importanza della Raccolta differenziata
I sistemi territoriali di gestione
Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento
Le nuove tecnologie
Selezione meccanica
Trattamenti meccanico-biologici (TMB)
Compostaggio
Combustione (incenerimento)
Discarica (interramento)
Trattamenti chimico-fisici
TECNOLOGIE/IMPIANTI PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI
RURaccolta differenziata
dell’umido
Compostaggio
DiscaricaSistema
produttivo
Raccolte differenziate
Trattamenti(selezione)
Raccolta del rifiuto indifferenziato
Eventualipretrattamenti
di selezione
Incenerimento conrecupero energetico
60 40
6 19
25
6
Flussi relativi a sistema integratocon mix di cicli di gestione dell’indiff.to
SELEZIONE MECCANICATRATT. MECC.-BIOL.
Il ciclo tecnologico di gestione della frazione indifferenziata del rifiuto urbano può essere realizzato in diversi modi, cui corrispondono elementi di impatto e sostenibilità differenti.
Anche se quantificabili, essi non sono facilmente confrontabili tra loro per dar luogo ad una “scala di valori” universalmente accettata e condivisa.
Non deve pertanto sorprendere la notevole differenziazione che si riscontra, tanto a livello nazionale che internazionale, nelle varie situazioni ed ambiti territoriali, anche avanzati.
L’impianto di incenerimento
Accettazione rifiuti
Stoccaggio rifiuti
Alimentazione rifiuti
Incenerimento
Produzione vapore
Sistema di controllo
Depurazione fumi
Produzione en. elettrica
Rimozione scorie
Fumi caldi
combustione
Fumicaldaia
vapore
turbina
depurazione fumi
abbattimentoinquinanti,filtri
energia elettrica
CO2, H2O,residui inquinanti
rifiuti
recupero energeticoforno
RIFIUTI
Cicli applicati in Italia per la valorizzazione energetica dell’indifferenziato residuale
combustione del rifiuto indifferenziato “tal quale”;
combustione della sua sola frazione secca;
produzione e combustione di CDR da selezione meccanica;
produzione e combustione di CDR da bio essiccazione.
IncenerimentoIncenerimento
Discarica
Recupero energetico da RU: incenerimento del “tal quale”
Ceneri e scorie27
100
SelezionemeccanicaSelezionemeccanica
Incenerimento(inceneritori o
impianti industriali)
Incenerimento(inceneritori o
impianti industriali)
BiostabilizzazioneBiostabilizzazione
CDR
Frazione organica Residui
Ceneri e scorie
Discarica
Recupero energetico da RU: : CDR da selezione meccanica
35
10
35
5
Incenerimento(inceneritori o
impianti industriali)
Incenerimento(inceneritori o
impianti industriali)
Trattamentobiologico
Trattamentobiologico
SelezionemeccanicaSelezionemeccanica
CDR
Discarica
Ceneri e scorie
Residui
Recupero energetico da RU: : CDR da bioessiccamento
15
55
10
Emissioni in atmosfera ed energia prodotta
Indifferenziato combusto (%)
Fumi per tonn. di
indiff. Nm3
Fumi per tonn.
combusta Nm3
Energia elett.
prodotta KWh
Combustione “tal quale” 100 4.700 4.700 560
Combustione fraz. secca 55 3.600 6.545 470
Combustione CDR 33 2.400 7.270 350
Scorie, ceneri e scarti (kg)
Totale comprensivo di
FOS (kg)
Combustione “tal quale” 270 270
Combustione fraz.ne secca 185 375
Combustione CDR 291 521
Fabbisogno di discarica
La valenza ambientaledel recupero di energia da rifiuti
Contributo alla riduzione delle emissionidi gas serra
L’nceneritore come “emettitore nullo”in termini di impatto globale
Da molti anni tutte le realizzazioni impiantistiche (non solo ambientali) sono oggetto di contestazioni da parte delle popolazioni interessate e, anche se meno frequentemente, dalle amministrazioni locali.
Sugli impianti di incenerimento si focalizza in genere il massimo del dissenso.
Tali contestazioni sono oggi fondamentalmente strumentali, essendo superati, negli impianti moderni, i problemi ambientali tipici di questa fase del ciclo di gestione dei rifiuti.
Stima delle emissioni di diossine in Germania negli anni 1990 – 2000
Anni 1989 - 90Anni 1989 - 90 Anni 1994 - 95Anni 1994 - 95 Anni 1999 - 2000Anni 1999 - 2000
g TE/ag TE/a %% g TE/ag TE/a %% g TE/ag TE/a %%
Incenerimento RifiutiIncenerimento Rifiuti 400400 33,033,0 3232 11,011,0 < 2< 2 < 3< 3
Industria metallurgicaIndustria metallurgica 750750 62,062,0 220220 75,375,3 < 40< 40 < 57< 57
Centrale termoelettricaCentrale termoelettrica 55 0,40,4 33 1,01,0 < 3< 3 < 5< 5
Caldaie industrialiCaldaie industriali 2020 1,61,6 1515 5,15,1 < 10< 10 < 15< 15
Altri processi termiciAltri processi termici 11 0,10,1 < 1< 1 < 0,3< 0,3 < 1< 1 < 1< 1
CrematoriCrematori 4 4 0,30,3 22 0,70,7 < 2< 2 < 3< 3
TrafficoTraffico 1010 0,90,9 44 1,41,4 < 1< 1 < 1< 1
Combustione Combustione domesticadomestica
2020 1,71,7 1515 5,15,1 1010 < 15< 15
T O T A L E T O T A L E 12101210 100100 292292 100100 < 70< 70 100100
Fonte: UBA Agenzia Federale Tedesca per l’Ambiente
Concentrazioni medie di cocaina
a Roma e dintorni (inverno ‘05)
0.0
0.3
0.6
0.9
1.2
1.5
Bis
sola
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0.00
0.03
0.06
0.09
0.12
0.15
CaffeinaCocaina
caff
ein
a coc
aina
La quantità di diossina originata daifuochi di artificio nella nottedel 31 dicembre 1999 è pari a quellaemessa dall’inceneritore di Londrain 100 anni di funzionamento
Studio dell’Agenzia per la protezione dell’Ambiente del Regno Unito
Le origini del problema
Rifiuti e sviluppo sostenibile
La gerarchia delle priorità
L’importanza della Raccolta differenziata
I sistemi territoriali di gestione
Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento
Le nuove tecnologie
Tecnologie avanzate e/o innovative
TMB – bioessiccazione
Digestione anaerobica
Trattamenti termo-meccanici o meccano-chimici(pressoestrusione, Thor, stabilizzazione chimica ecc.)
Discarica – bioreattore
Principi attivi di origine vegetale
………
TMB50.000 t/a
Perdite diprocesso
10
materiali
2
FOS alriutilizzo 3 Scarti
10-20
discarica
“CDR” 15-25
Co-incenerimentocon rifiuti speciali
Produzionecombustibili
derivati
FOS 10
Ipotesi di ciclo di gestione dell’indifferenziatoper flussi medio-bassi
Tecnologie innovativedi rec.ro
energetico
energiaBioreattore
Tecnologie innovative di valorizzazione energetica
Si basano essenzialmente su processi di:
GASSIFICAZIONE
PIROLISI
Spesso in combinazione tra loro nonché sull’uso della
TORCIA AL PLASMA
GASSI FI CAZI ONE DI TI PO "TERMI CO"
PIROLISI/GASSIFICAZIONE
COMBUSTIONEGENERATORE DI
VAPORETRATTAMENTO
FUMI
PRODUZIONE ENERGIA
ELETTRICA
CENERI/CHAR RESIDUI
CA
MIN
O
VAPORE
RIFIUTO
PRODUZIONE ENERGIA
ELETTRICA
TURBINA /MOTORE ENDOT.
TRATTAMENTO GAS
PIROLISI/GASSIFICAZIONE
CENERI/CHAR RESIDUI TAR
RIFIUTO
CA
MIN
O
SYNGAS PULITO
SYNGAS GREZZO
SYNGAS GREZZO
FUMI
GASSI FI CAZI ONE DI TI PO "ELETTRI CO"
COMBUSTIONE IN 2 STADI
(INCENERIMENTO)
COMBUSTIONE IN 2 STADI
(INCENERIMENTO)
Ceneri
“Convenzionale” e “Nuovo” a confronto
Combustione Gassificazione/pirolisi
Impatto ambientale: Molto buono Potenzialmente migliore
Recupero energetico: Buono Potenzialmente superiore
Recupero sottoprodotti e residui:
I n sviluppo Migliore anche se mercato non stabile. Potenziale recupero di materia.
Aspetti tecnici Tecnologia consolidata ed affi dabile
Problematiche tuttora irrisolte (1)
Aspetti gestionali: (2) Definiti e controllabili Non ancora dimostrati
Costi di investimento ed esercizio:
Piuttosto elevati, ma definiti
Non facilmente definibili, ma similari a combustione o
superiori
(1) Pulizia del gas di sintesi, alimentazione rifiuti e scarico residui, diffi coltà di “scale up”, elevati consumi endogeni, ecc.
(2) Controllo del processo, affi dabilità, richiesta di manutenzione, sicurezza
In generale, le tecnologie innovative di
Valorizzazione energetica dei rifiuti urbani
non hanno ancora raggiunto un livello
di sviluppo definibile come “commerciale”.
Fanno eccezione la gassificazione “termica” e
alcune applicazioni della torcia plasma