La Forza Teoria Allenamento 2012 Foggia( No Good)

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  • Differenza tra programmazione sport individuali e di squadra

    Prof: Domenico Di Molfetta

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  • ASPETTI FISIOLOGICI:ASPETTI FISIOLOGICI:Le caratteristiche generali della Le caratteristiche generali della

    forzaforza

  • LALLENAMENTO DELLA FORZA E SOLO QUESTO???

  • Actin Myosin Crossbridge 3D Animation*

    The Animation The Players

    Una definizione del fenomeno della forza muscolare

  • Il fenomeno della forza muscolare un fenomeno complesso che in relazione con la capacit delluomo di essere in relazione con il mondo esterno:relazione con il mondo esterno:

    una qualit innata dellorganismo, con la quale luomo in grado di modificare lo stato di quiete o di moto di corpi (proprio o esterno).

    (Bellotti-Matteucci modificato)

  • LE PECULIARITA DELLALLENAMENTO DELLA FORZA

    LA MAGGIOR PARTE DELLE DISCIPLINE SPORTIVE HANNO RELAZIONE CON LINCREMENTO DELLA FORZA,IN PARTICOLARE LE SUE ESPRESSIONI : VELOCE- RAPIDA - RESISTENTEVELOCE- RAPIDA - RESISTENTE

    STABILIZZATO LASPETTO TECNICO LUNICO INCREMENTO PER LA PRESTAZIONE E IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA CONDIZIONALI

    LA VELOCITA DEVE ESSERE INTESA COME UNA CAPACITA DIPENDENTE DALLAPPLICAZIONE DELLA FORZA

  • FORZA PRODOTTA

    DURATA TENSIVA TEMPO ESECUTIVO

  • la forza e la velocit

    .

    .

  • La forza nelluomo e riconducibile allattivit propria e peculiare della muscolatura striata , e si identifica nella capacit del muscolo di esprimere tensione

  • Possiamo anche ulteriormente suddividere in base al tipo di movimento compiuto:

    - FORZA ESPLOSIVO-ELASTICA quando vi azione eccentrica-concentrica (rapida) della muscolatura con moviment i articolari accentuati (angoli maggiori)- FORZA ESPLOSIVO-ELASTICO-RIFLESSA (stiffness) quando vi azione di tipo pliometrico con movimenti articolar i molto ridotti (angoli minori).

  • in quasi tutte le discipline sportive..

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  • Potenza muscolare (Bosco, 1995)

    capacit di svilupparein tempi brevissimiin tempi brevissimi

    elevati gradienti di forza

  • STRUTTURALI

    NERVOSI

    NERVOSI

    STIRAMENTO

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  • SubstratiFibre Caratteristi

    ca generaleMetabolismo

    Scossamuscolare

    Vascolarizzazione

    Affaticabilit Glucidi lipidi

    I Lente Aerobico

    Tensione

    2 g

    200 ms

    Scarsa

    IIa Rapide Aerobicoanaerobico

    Tensione 20 g

    MediaIIa Rapide anaerobico

    100 ms

    Media

    IIb Rapide Anaerobico

    Tensione 50 g

    100 ms

    Elevata

    Da Cometti

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  • I IIIII

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    I II

  • Tipi di coordinazione

    Coordinazione intramuscolare:coordinazione tra fibre dello stesso muscolomuscolo

    Coordinazione intermuscolare:coordinazione tra gruppi muscolari

  • Vel

    ocity

    [m/s

    ]

    -1

    -2

    0

    1

    2

    3

    0.0 0.5 1.0 1.5

    Velocity Force Power

    0

    975

    1950

    2925

    3900

    VL sx None BF sx None

    EM

    G[m

    V]

    (arb

    itrar

    y)

    Time[s]

    0.0

    0.1

    0.2

    0.3

    0.4

    0.0 0.5 1.0 1.5

  • Vel

    ocity

    [m/s

    ]

    -1

    0

    1

    2

    3

    0.0 0.5 1.0 1.5

    Velocity Force Power

    0

    800

    1600

    2400

    3200

    VM ds VL ds BF ds None

    EM

    G[m

    V]

    (arb

    itrar

    y)

    Time[s]

    0.0

    0.1

    0.2

    0.3

    0.4

    0.5

    0.0 0.5 1.0 1.5

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  • ALLENABILITA DELLA FORZA

    Prof: Domenico Di Molfetta

  • OBIETTIVI DELLALLENAMENTO DELLA FORZA

  • Parametri per lallenamento della forza

    Entit del carico (percentuale Entit del carico (percentuale di 1RM)

    Intensit dello stimolo

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  • Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente

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    VE

    LOC

    ITA D

    I SP

    OS

    TAM

    EN

    TO

    DE

    L CA

    RIC

    O

    100%

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    VE

    LOC

    ITA D

    I SP

    OS

    TAM

    EN

    TO

    DE

    L CA

    RIC

    O

    TEMPO DI ESECUZIONE (NRIPETIZIONI)

    ++++

  • Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente

    &

    VE

    LOC

    ITA D

    I SP

    OS

    TAM

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    DE

    L CA

    RIC

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    100%

    VE

    LOC

    ITA D

    I SP

    OS

    TAM

    EN

    TO

    DE

    L CA

    RIC

    O

    TEMPO DI ESECUZIONE (NRIPETIZIONI)

    ++++

  • Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente

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    VE

    LOC

    ITA D

    I SP

    OS

    TAM

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    100%

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    L CA

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    O

    TEMPO DI ESECUZIONE (NRIPETIZIONI)

    ++++

  • Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente

    VE

    LOC

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    I SP

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    L CA

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    100%

    VE

    LOC

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    I SP

    OS

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    L CA

    RIC

    O

    TEMPO DI ESECUZIONE (NRIPETIZIONI)

    ++++

  • Training series

    Ave

    rage

    pow

    er[W

    ]

    Repetition

    1.05 1.08

    1.04 1.10

    1.03

    1.05 1.11

    1.04 1.

    11

    1.02 1.

    10

    1.03

    1.05

    1.01

    0.96 1.

    03

    0.97 1.00

    1.02

    1.01

    0.93

    0.96

    0.93 0.

    99

    0.82

    0

    500

    1000

    1500

    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

    Training seriesTraining series

    Ave

    rage

    pow

    er[W

    ]

    Repetition

    1.0

    81.1

    11.1

    11.2

    01.2

    11.1

    71.1

    41.1

    01.1

    41.2

    11.1

    71.1

    91.1

    71.1

    71.1

    31.1

    31.1

    41.1

    21.1

    31.1

    81.1

    71.1

    81.1

    01.1

    21.1

    01.1

    41.0

    61.1

    31.0

    81.0

    71.0

    41.1

    11.0

    71.0

    81.0

    01.0

    31.0

    21.0

    41.0

    41.0

    21.0

    41.0

    51.0

    41.0

    41.0

    21.0

    01.0

    01.0

    6

    0

    500

    1000

    1500

    1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43 45 47 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48

  • INTENSITA DI LAVORO

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    MUSCLE

  • IL MUSCLE LABE un vero e proprio laboratorio muscolare

    portatile costituito da:Un microprocesore interfacciato ad un

    computer, a cui possono essere collegati:

    Angle sensor, Force sensor, Force sensor, Rotary encoder, Linear encoder, Accelerometer Force platform PhotocellsContact matEMG sensors

  • ENCORDER LINEARE:TEST REALIZZABILI ED ANALISI POSSIBILI

    COSTRUZIONE IMMEDIATA CURVA DELLA POTENZA E RETTA DELLA FORZA

    INDIVIDUAZIONE DEL CARICO MAX 1RM INDIVIDUAZIONE CARICO OTTIMALE PER FORZA ESPLOSIVA TEST DI ENDURANCE RESISTENZA F.V. ANALISI DETTAGLIATA DEL GESTO ESEGUITO - ANALISI DETTAGLIATA DEL GESTO ESEGUITO -

    CONCENTRICO ED ECCENTRICO ANALISI GRAFICA DEL GESTO ED INDIVIDUAZIONE DEL PIC CO

    DI POTENZA E SUO TEMPO DI RAGGIUNGIMENTO BIOFEEDBAK POSSIBILITA DI LAVORO CON RANGE PRESTABILITI

  • Squat libero dietro

    COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both

    COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both

    Pow

    er[W

    ]

    600

    800

    1000

    COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both

    COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both

    Pow

    er[W

    ]

    Velocity[m/s]

    0

    200

    400

    0.0 0.5 1.0 1.5 2.0

  • Squat libero dietro

    COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both

    COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both

    For

    ce[N

    ]

    1500

    2000

    2500

    COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both

    COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both

    For

    ce[N

    ]

    Velocity[m/s]

    0

    500

    1000

    0.0 0.5 1.0 1.5 2.0

  • Pullover

    COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both

    COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both

    For

    ce[N

    ]

    300

    400

    500

    600

    COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both

    COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both

    For

    ce[N

    ]

    Velocity[m/s]

    0

    100

    200

    300

    0 1 2 3 4

  • Pullover

    COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both

    COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both

    Pow

    er[W

    ]

    200

    300

    400

    COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both

    COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both

    Pow

    er[W

    ]

    Velocity[m/s]

    0

    100

    200

    0 1 2 3 4

  • Squat libero dietro

    COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, BothF

    orce

    [N]

    1000

    1500

    2000

    2500

    Squat libero dietro

    COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, BothP

    ower

    [W]

    500

    1000

    1500

    PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both

    Velocity[m/s]

    0

    500

    0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0

    PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both

    Velocity[m/s]

    0

    500

    0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0

    CALCOLO NORMALE

  • Squat libero dietro

    COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, Both

    Pow

    er[W

    /kg]10

    15

    Squat libero dietro

    COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, BothF

    orce

    [N/k

    g]

    15

    20

    25

    30

    CALCOLO CON PESO CORPOREO

    EccCon, Both

    PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both

    Pow

    er[W

    /kg]

    Velocity[m/s]

    0

    5

    0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0

    EccCon, Both

    PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both

    For

    ce[N

    /kg]

    Velocity[m/s]

    0

    5

    10

    0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0

  • Valutazione della forza esplosivo-resistente

    Attraverso la valutazione con il muscle endurance possiamo valutare la resistenza alla forza veloce o la forza esplosiva

    attraverso il sistema collegato con feedback si attraverso il sistema collegato con feedback si pu lavorare controllando le velocit di esecuzione

  • ALLENAMENTO PER LA FORZA MASSIMA

    60

    70

    80

    90

    100

    For

    za N

    /Pot

    enz

    a W

    pot W 100%

    pot W 90%CARICO : 70% - 100% 1 RM

    0

    10

    20

    30

    40

    50

    0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1

    Velocit m/s

    For

    za N

    /Pot

    enz

    a W

    pot W 90%

    Forza N

    CARICO : 70% - 100% 1 RM

    POTENZA : > 90% della max

    Fig. 3

  • ALLENAMENTO PER LA FORZA ESPLOSIVA

    60

    70

    80

    90

    100

    For

    za N

    /Pot

    enz

    a W

    pot W 100%

    0

    10

    20

    30

    40

    50

    0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1

    Velocit m/s

    For

    za N

    /Pot

    enz

    a W

    pot W 90%

    Forza NCARICO : 20% - 70% 1 RM

    POTENZA : > 90% della max

    Fig. 4

  • ALLENAMENTO PER IPERTROFIA

    60

    70

    80

    90

    100

    For

    za N

    /Pot

    enz

    a W

    pot W 100%

    pot W 90%

    0

    10

    20

    30

    40

    50

    0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1

    Velocit m/s

    For

    za N

    /Pot

    enz

    a W

    pot W 90%

    pot W 80%

    Forza NCARICO : 70% - 90% 1 RM

    POTENZA : 80% - 90% della max

  • ALLENAMENTO PER LA RESISTENZA ALLA FORZA VELOCE

    50

    60

    70

    80

    90

    100F

    orza

    N/P

    ote

    nza

    W

    pot W 100%

    pot W 90%

    pot W 80%CARICO : 20% - 50% 1 RM

    0

    10

    20

    30

    40

    0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1

    Velocit m/s

    For

    za N

    /Pot

    enz

    a W

    pot W 80%

    Forza NCARICO : 20% - 50% 1 RM

    POTENZA : 80% - 90% della max

  • ALLENAMENTO PER LA RESISTENZA

    60

    70

    80

    90

    100

    For

    za N

    /Pot

    enz

    a W

    pot W 100%

    pot W 80%

    0

    10

    20

    30

    40

    50

    0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1

    Velocit m/s

    For

    za N

    /Pot

    enz

    a W

    pot W 80%

    pot W 60%

    Forza NCARICO : 20% - 50% 1 RM

    POTENZA : 60% - 80% della max

  • ALLENABILITA DELLA FORZA

    Prof: Domenico Di Molfetta

  • I METODI DI MIGLIORAMENTO DELLA FORZA GENERALE

    METODO DEI CARICHI RIPETUTI (con carichi bassi e medi)

    il metodo elettivo per la forza generale. indirizzato a tutti, indipendente dallet e dal sesso . Prevede lutilizzo di carichi bassi e medi tra il 65-80%

    del massimale, ovvero che permettano lesecuzione di ogni serie con un numero compreso tra le 14-6 ripetizioni a esaurimento, intendendo con questultimo termine lesecuzione fino allultima ripetizione possibile eseguita per correttamente.

  • Rec 2/3 min Rec 2/3 min Rec 2/3 min

    Rec 2/3 min Rec 2/3 min

  • METODO PIRAMIDALE (piramide larga-inversa)

    - Si differenzia dal precedente metodo solo per lesecuzione delle serie che hanno un andamento costante prima con carico crescente (andata), poi decrescente (ritorno).

    - La progressione del carico tra una serie e la successiva di circa il 5% del peso utilizzato.circa il 5% del peso utilizzato.

    - Tutti gli altri parametri sono simili al precedente metodo dei carichi ripetuti.

    - Risulta meno efficace del metodo dei carichi massimali in quanto, nel piramidale tradizionale, vengono proposte pochissime serie efficaci proprio sulle percentuali di carico pi stimolanti.

  • Rec 2/3 m

    inR

    ec 2

    /3 m

    in

    Ripetere ?

  • I METODI DI MIGLIORAMENTO DELLA FORZA MASSIMA

    METODO DEI CARICHI RIPETUTI (con sovraccarico medio e alto)

    la prosecuzione dellomonimo metodo esposto per l a forza generale, con la differenza che i carichi si innalzano da medi a elevati, compresi nella fascia tra il 70-85% del medi a elevati, compresi nella fascia tra il 70-85% del massimale.

    Ogni serie va portata a "esaurimento" non esasperato, ovvero fino allultima ripetizione possibile eseguita correttamente.

    pu perdere efficacia nel tempo in quanto il muscol o si adatta quando il metodo e il carico usato non subisce opportune variazioni.

  • Rec 2/3 min Rec 2/3 min Rec 2/3 min

    Rec 2/3 min Rec 2/3 min

  • METODO DEI CARICHI MASSIMALI I carichi pi stimolanti, da elevati a submassimali, sono collocati

    nella fascia tra l85-95% del massimale. Ogni serie va portata a "esaurimento" non esasperato (fino

    allultima ripetizione possibile eseguita correttamente). il massimale (100%) non dovrebbe essere mai utilizzato per

    allenare la forza massima in quanto una prestazione record allenare la forza massima in quanto una prestazione record ripetibile solo in particolari condizioni di forma fisica e psichica. Oltretutto potrebbe creare le condizioni per possibili traumi allapparato locomotore.

    Il metodo dei carichi massimali si adotta solo dopo un adeguato allenamento della forza generale, quando si realizzato un adattamento biologico dellapparato locomotore (rafforzamento delle componenti articolari e muscolo-tendinee).

  • Rec 2/3 min Rec 2/3 min Rec 2/3 min

    Rec 2/3 min Rec 2/3 min

  • METODO PIRAMIDALE (piramide stretta)

    Si differenzia dal precedente metodo solo per lesecuzione delle serie che hanno un andamento costante prima con carico crescente (andata), poi decrescente (ritorno).

    La progressione del carico tra una serie e la successiva di circa il 5% del peso utilizzato.

    - I carichi pi stimolanti, da elevati a submassimali, sono collocati nella fascia tra l85-95% del massimale.

    - I carichi pi stimolanti, da elevati a submassimali, sono collocati nella fascia tra l85-95% del massimale.

    Ogni serie va portata a "esaurimento" non esasperato (fino allultima ripetizione possibile eseguita correttamente).

    Il metodo piramidale (piramide stretta) si adotta solo dopo un adeguato allenamento della forza generale, quando si realizzato un adattamento biologico dellapparato locomotore (rafforzamento delle componenti articolari e muscolo-tendinee).

    - Raggiunto un livello elevato, per superare eventuali stasi (barriere) di incremento di forza, si pu inserire ulteriori strategie ad elevato impegno neuromuscolare (metodo dei carichi dinamici, metodo a contrasto, metodo isometrico, ecc.).

  • Rec 2/3 m

    inR

    ec 2

    /3 m

    in

    Ripetere ?

  • METODO ECCENTRICO

    Consiste nel cedere lentamente, cercando di resistere, ad un sovraccarico superiore al massimale. Dopo ogni singola ripetizione si deve riportare il carico nella posizione di inizio di ogni singola ripetizione con lausilio di uno o pi partners. di uno o pi partners.

    - La possibilit di resistere e cedere lentamente ad un carico superiore al massimale data soprattutto dallattrito interno tra le fibre muscolari (viscosit). Il sistema nervoso viene coinvolto al massimo nellinvio degli stimoli alle fibre muscolari.

    - Alloccorrenza si pu utilizzare come metodo integrativo se si necessita di elevatissimi indici di forza massima , o se la forza non subisce pi sollecitazioni utilizzando da molto tempo le metodologie tradizionali.

  • METODO A CONTRASTO

    - Alternanza di serie eseguite con il metodo dei carichi massimali (Forza massima) e col metodo dei (Forza massima) e col metodo dei carichi dinamici (Forza Rapida).

  • CONTRASTO TRA LE SERIE UTILIZZANDO LO STESSO MEZZO

    1SERIE 6 RIP 80%

    2SERIE 8 RIP 50% rm

    Carico pesante Carico leggero

    Riposo3 min

    Ripetere x 2/3 volte

  • Ripetere x 2/3 volte

  • Ripetere x 2/3 volte

  • Ripetere x 2/3 volte

  • 1SERIE 6 RIP

    Carico pesante

    2SERIE 8 RIP

    Carico leggero

    Riposo3 min

    Ripetere x 2/3 volte

  • 1SERIE

    Riposo

    2SERIE

    Riposo3-4 min

    Ripetere x 2/3 volte

  • 1SERIE 2SERIE

    Riposo3-4 min

    Ripetere x 2/3 volte

  • Ripetere x 2/3 volte

  • ESEMPI DI METODI A CONTRASTO PER ARTI INFERIORICONTRASTO TRA LE SERIE

  • Metodo con biofeedback Parte dal presupposto che i metodi tradizionali non tengono conto

    del fatto che ogni atleta ha una propria tipologia e quindi muscoli con una diversa percentuale di fibre bianche e rosse.

    Utilizza unapparecchiatura elettronica idonea a porre laccento sulla capacit di estrinsecare lavoro, in termini q uantitativi e qualitativi, riferita sempre alla potenza massima del soggetto.

    Questo metodo non rinnega i metodi tradizionali dellallenamento, dei quali usa i principi fondamentali che sono quelli del carico progressivo e delle variazioni di stimolo. La novit del sistema sta progressivo e delle variazioni di stimolo. La novit del sistema sta nel perfezionare il numero delle ripetizioni da realizzare personalizzandone il volume con un sistema automatico che viene suggerito dalle stesse condizioni fisiologiche in cui si trovano i gruppi muscolari coinvolti nella contrazione.

    In questo modo si favorisce la realizzazione di carichi di lavoro che stimolano in modo specifico gli adattamenti fisiologici desiderati.

    - I carichi di lavoro consigliati si collocano tra il 70-100% del carico massimale, per un numero di ripetizioni maggiore possibile interrompendo la serie non appena la potenza sviluppata raggiunge valori inferiori al 90% della Pmax.

  • ALLENAMENTO PER LA FORZA MASSIMA

    60

    70

    80

    90

    100

    For

    za N

    /Pot

    enz

    a W

    pot W 100%

    pot W 90%CARICO : 70% - 100% 1 RM

    0

    10

    20

    30

    40

    50

    0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1

    Velocit m/s

    For

    za N

    /Pot

    enz

    a W

    pot W 90%

    Forza N

    CARICO : 70% - 100% 1 RM

    POTENZA : > 90% della max

    Fig. 3

  • METODI DI MIGLIORAMENTO DELLA FORZA RAPIDA (o veloce) METODO DEI CARICHI DINAMICI

    - Trova applicazione nello sviluppo della forza esplosiva e della forza esplosivo elastica. Nel primo caso la fase di andata del movimento prevede la partenza da posizione del corpo immobile, quindi dallangolo posizione del corpo immobile, quindi dallangolo articolare prescelto (es.: piegamenti gambe da angolo delle ginocchia a 90). Nel secondo caso il movimento sfrutta la reazione elastica della muscolatura in unazione pliometrica (es.: Piegamenti gambe fino ad angolo delle ginocchia a 90e rapido ritorno fino all a massima estensione del corpo sfruttando la reazione elastica della muscolatura).

    lentit del carico e la necessit di esprimere il movimento alla massima velocit esecutiva determinano stimoli di elevatissima intensit.

  • La fase che precede il caricamento deve essere sempre fluente e controllata, quindi rapida inversione del movimento per terminare alla massima velocit possibile: Per la forza esplosiva partire sempre da Per la forza esplosiva partire sempre da immobilit e dallangolo ottimale prefissato;

    per la forza esplosivo-elastica effettuare unazione pliometrica, dove ad una veloce azione eccentrica segue una rapidissima azione concentrica (inversione di movimento).

  • CONCENTRICICONCENTRICI

  • ECCENTRICO CONCENTRICO

  • METODO PLIOMETRICO Stimola le propriet neuromuscolari con sollecitazioni in tense e brevissime, tali

    da sviluppare elevatissimi gradienti di forza estrinsecata ad altissima velocit (ciclo di accorciamento del muscolo con ammortizzazione e rapida inversione del movimento).

    Lesercizio di caduta dallalto, seguita da un rapido salto verticale, si pu eseguire secondo due modalit. Nella prima mantenendo le gambe distese (senza provocare un irrigidimento della muscolatura degli arti inferiori), pertanto le variazioni angolari risulteranno minime (170circa de llangolo del ginocchio nella fase ammortizzazione-inversione di movimento) ed il tempo di contatto sar breve . Con questo esercizio viene sollecitata maggiorm ente la muscolatura estensoria del piede.

    Nella seconda (C. Bosco e C. Pittera) la posizione di partenza e di arrivo a terra che avvenga sempre con gli arti inferiori in atteggiamento semibreve (angolo al che avvenga sempre con gli arti inferiori in atteggiamento semibreve (angolo al ginocchio di 90circa) . Questultima modalit favorisce le propriet neuromuscolari dei muscoli estensori delle cosce e delle gambe, mentre le tensioni sulle articolazioni delle ginocchia e delle caviglie sono nettamente inferiori.

    - Laltezza di caduta ottimale sempre quella che ti permette la migliore prestazione di rimbalzo.

    - un metodo integrativo utile allo sviluppo della for za rapida per un atleta altamente qualificato con un buon livello di adattamento dellapparato locomotore.

    - Non utilizzarlo mai in maniera isolata, ma inserirlo in un programma specifico per il miglioramento della forza veloce (solitamente allinizio del mesociclo precedente la gara).

  • METODO DELLA STIMOLAZIONE

    Ideato da Y. Verchosanskij, mira allincremento della forza rapida e della capacit reattiva muscolare.

    Parte dal presupposto che ogni stimolo che aumenta lintensit dellattivit muscolare, anche se di durata breve, lascia u na traccia nel sistema nervoso. Questa traccia persiste per un certo e pu influire notevolmente sullattivit muscolare successiva aumentandone leffetto.

    Sono previste due sequenze correlate di esercizi (Tabelle). Nel primo lavoro, con azione tonificante sul sistema nervoso, utilizza un peso elevato e un limitato numero di ripetizioni con unesecuzione a ritmo fluente e controllato. Nel secondo lavoro, con azione di sviluppo, fluente e controllato. Nel secondo lavoro, con azione di sviluppo, limpegno esplosivo concentrato di forza utilizza una resistenza molto bassa e per un numero pi alto di ripetizioni.

    -Nelle fasi di recupero tra le serie (set) opportuno che esegui esercizi di mobilit articolare e di rilassamento, mentre tra ci ascun esercizio e laltro esercizi di intensit moderata, che interessano i gruppi muscolari impegnati nel lavoro principale (es.: leggeri esercizi di salto, accelerazioni, corsa con semi-impegno di forza su distanze brevi, ecc.) in combinazione con esercizi di rilassamento e di mobilit articolare.

    Il metodo risulta efficace solo se lo si utilizza in condizioni di freschezza fisica.

    - Non si pu utilizzarlo frequentemente. Nella tappa d i preparazione fisica speciale consigliabile programmarlo per non pi di due volte a settimana.

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  • METODO A CONTRASTO - Alternanza di serie eseguite con il metodo

    dei carichi dinamici (Forza Rapida). ALTERNANZA DEL TIPO DI

    CONTRAZIONE

  • Prof: Domenico Di Molfetta

  • Prof: Domenico Di Molfetta

  • CONTRASTO TRA LE SERIE UTILIZZANDO LO STESSO MEZZO

    1SERIE 6 RIP 80%

    2SERIE 8 RIP 50% rm

    Carico pesante Carico leggero

    Prof: Domenico Di Molfetta

    Riposo3 min

    Ripetere x 2/3 volte

  • Prof: Domenico Di Molfetta

    Ripetere x 2/3 volte

  • Prof: Domenico Di Molfetta

    Ripetere x 2/3 volte