La Forza Teoria Allenamento 2012 Foggia( No Good)
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Differenza tra programmazione sport individuali e di squadra
Prof: Domenico Di Molfetta
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-
ASPETTI FISIOLOGICI:ASPETTI FISIOLOGICI:Le caratteristiche generali della Le caratteristiche generali della
forzaforza
-
LALLENAMENTO DELLA FORZA E SOLO QUESTO???
-
Actin Myosin Crossbridge 3D Animation*
The Animation The Players
Una definizione del fenomeno della forza muscolare
-
Il fenomeno della forza muscolare un fenomeno complesso che in relazione con la capacit delluomo di essere in relazione con il mondo esterno:relazione con il mondo esterno:
una qualit innata dellorganismo, con la quale luomo in grado di modificare lo stato di quiete o di moto di corpi (proprio o esterno).
(Bellotti-Matteucci modificato)
-
LE PECULIARITA DELLALLENAMENTO DELLA FORZA
LA MAGGIOR PARTE DELLE DISCIPLINE SPORTIVE HANNO RELAZIONE CON LINCREMENTO DELLA FORZA,IN PARTICOLARE LE SUE ESPRESSIONI : VELOCE- RAPIDA - RESISTENTEVELOCE- RAPIDA - RESISTENTE
STABILIZZATO LASPETTO TECNICO LUNICO INCREMENTO PER LA PRESTAZIONE E IL MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA CONDIZIONALI
LA VELOCITA DEVE ESSERE INTESA COME UNA CAPACITA DIPENDENTE DALLAPPLICAZIONE DELLA FORZA
-
FORZA PRODOTTA
DURATA TENSIVA TEMPO ESECUTIVO
-
la forza e la velocit
.
.
-
La forza nelluomo e riconducibile allattivit propria e peculiare della muscolatura striata , e si identifica nella capacit del muscolo di esprimere tensione
-
Possiamo anche ulteriormente suddividere in base al tipo di movimento compiuto:
- FORZA ESPLOSIVO-ELASTICA quando vi azione eccentrica-concentrica (rapida) della muscolatura con moviment i articolari accentuati (angoli maggiori)- FORZA ESPLOSIVO-ELASTICO-RIFLESSA (stiffness) quando vi azione di tipo pliometrico con movimenti articolar i molto ridotti (angoli minori).
-
in quasi tutte le discipline sportive..
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-
Potenza muscolare (Bosco, 1995)
capacit di svilupparein tempi brevissimiin tempi brevissimi
elevati gradienti di forza
-
STRUTTURALI
NERVOSI
NERVOSI
STIRAMENTO
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-
SubstratiFibre Caratteristi
ca generaleMetabolismo
Scossamuscolare
Vascolarizzazione
Affaticabilit Glucidi lipidi
I Lente Aerobico
Tensione
2 g
200 ms
Scarsa
IIa Rapide Aerobicoanaerobico
Tensione 20 g
MediaIIa Rapide anaerobico
100 ms
Media
IIb Rapide Anaerobico
Tensione 50 g
100 ms
Elevata
Da Cometti
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I IIIII
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I II
-
Tipi di coordinazione
Coordinazione intramuscolare:coordinazione tra fibre dello stesso muscolomuscolo
Coordinazione intermuscolare:coordinazione tra gruppi muscolari
-
Vel
ocity
[m/s
]
-1
-2
0
1
2
3
0.0 0.5 1.0 1.5
Velocity Force Power
0
975
1950
2925
3900
VL sx None BF sx None
EM
G[m
V]
(arb
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y)
Time[s]
0.0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.0 0.5 1.0 1.5
-
Vel
ocity
[m/s
]
-1
0
1
2
3
0.0 0.5 1.0 1.5
Velocity Force Power
0
800
1600
2400
3200
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V]
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0.2
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-
ALLENABILITA DELLA FORZA
Prof: Domenico Di Molfetta
-
OBIETTIVI DELLALLENAMENTO DELLA FORZA
-
Parametri per lallenamento della forza
Entit del carico (percentuale Entit del carico (percentuale di 1RM)
Intensit dello stimolo
-
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-
Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente
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RIC
O
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RIC
O
TEMPO DI ESECUZIONE (NRIPETIZIONI)
++++
-
Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente
&
VE
LOC
ITA D
I SP
OS
TAM
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O
100%
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LOC
ITA D
I SP
OS
TAM
EN
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RIC
O
TEMPO DI ESECUZIONE (NRIPETIZIONI)
++++
-
Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente
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VE
LOC
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I SP
OS
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EN
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RIC
O
100%
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LOC
ITA D
I SP
OS
TAM
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RIC
O
TEMPO DI ESECUZIONE (NRIPETIZIONI)
++++
-
Esempio di lavoro con stesso carico, ma con orientamento differente
VE
LOC
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I SP
OS
TAM
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RIC
O
100%
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LOC
ITA D
I SP
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EN
TO
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L CA
RIC
O
TEMPO DI ESECUZIONE (NRIPETIZIONI)
++++
-
Training series
Ave
rage
pow
er[W
]
Repetition
1.05 1.08
1.04 1.10
1.03
1.05 1.11
1.04 1.
11
1.02 1.
10
1.03
1.05
1.01
0.96 1.
03
0.97 1.00
1.02
1.01
0.93
0.96
0.93 0.
99
0.82
0
500
1000
1500
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
Training seriesTraining series
Ave
rage
pow
er[W
]
Repetition
1.0
81.1
11.1
11.2
01.2
11.1
71.1
41.1
01.1
41.2
11.1
71.1
91.1
71.1
71.1
31.1
31.1
41.1
21.1
31.1
81.1
71.1
81.1
01.1
21.1
01.1
41.0
61.1
31.0
81.0
71.0
41.1
11.0
71.0
81.0
01.0
31.0
21.0
41.0
41.0
21.0
41.0
51.0
41.0
41.0
21.0
01.0
01.0
6
0
500
1000
1500
1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 31 33 35 37 39 41 43 45 47 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48
-
INTENSITA DI LAVORO
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MUSCLE
-
IL MUSCLE LABE un vero e proprio laboratorio muscolare
portatile costituito da:Un microprocesore interfacciato ad un
computer, a cui possono essere collegati:
Angle sensor, Force sensor, Force sensor, Rotary encoder, Linear encoder, Accelerometer Force platform PhotocellsContact matEMG sensors
-
ENCORDER LINEARE:TEST REALIZZABILI ED ANALISI POSSIBILI
COSTRUZIONE IMMEDIATA CURVA DELLA POTENZA E RETTA DELLA FORZA
INDIVIDUAZIONE DEL CARICO MAX 1RM INDIVIDUAZIONE CARICO OTTIMALE PER FORZA ESPLOSIVA TEST DI ENDURANCE RESISTENZA F.V. ANALISI DETTAGLIATA DEL GESTO ESEGUITO - ANALISI DETTAGLIATA DEL GESTO ESEGUITO -
CONCENTRICO ED ECCENTRICO ANALISI GRAFICA DEL GESTO ED INDIVIDUAZIONE DEL PIC CO
DI POTENZA E SUO TEMPO DI RAGGIUNGIMENTO BIOFEEDBAK POSSIBILITA DI LAVORO CON RANGE PRESTABILITI
-
Squat libero dietro
COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both
Pow
er[W
]
600
800
1000
COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both
Pow
er[W
]
Velocity[m/s]
0
200
400
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0
-
Squat libero dietro
COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both
For
ce[N
]
1500
2000
2500
COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both
For
ce[N
]
Velocity[m/s]
0
500
1000
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0
-
Pullover
COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both
For
ce[N
]
300
400
500
600
COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both
For
ce[N
]
Velocity[m/s]
0
100
200
300
0 1 2 3 4
-
Pullover
COSLOVICH CLAUDIA,, 1/11/1999, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,,13/12/1999, EccCon, Both
Pow
er[W
]
200
300
400
COSLOVICH CLAUDIA,,14/03/2000, EccCon, Both
COSLOVICH CLAUDIA,, 6/07/2000, EccCon, Both
Pow
er[W
]
Velocity[m/s]
0
100
200
0 1 2 3 4
-
Squat libero dietro
COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, BothF
orce
[N]
1000
1500
2000
2500
Squat libero dietro
COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, BothP
ower
[W]
500
1000
1500
PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both
Velocity[m/s]
0
500
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both
Velocity[m/s]
0
500
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
CALCOLO NORMALE
-
Squat libero dietro
COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, Both
Pow
er[W
/kg]10
15
Squat libero dietro
COSLOVICHCLAUDIA,, 3/04/2001,EccCon, BothKERER, Armin, 3/04/2001,EccCon, BothF
orce
[N/k
g]
15
20
25
30
CALCOLO CON PESO CORPOREO
EccCon, Both
PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both
Pow
er[W
/kg]
Velocity[m/s]
0
5
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
EccCon, Both
PIGNATA,Francesco, 3/04/2001,EccCon, Both
For
ce[N
/kg]
Velocity[m/s]
0
5
10
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
-
Valutazione della forza esplosivo-resistente
Attraverso la valutazione con il muscle endurance possiamo valutare la resistenza alla forza veloce o la forza esplosiva
attraverso il sistema collegato con feedback si attraverso il sistema collegato con feedback si pu lavorare controllando le velocit di esecuzione
-
ALLENAMENTO PER LA FORZA MASSIMA
60
70
80
90
100
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 100%
pot W 90%CARICO : 70% - 100% 1 RM
0
10
20
30
40
50
0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1
Velocit m/s
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 90%
Forza N
CARICO : 70% - 100% 1 RM
POTENZA : > 90% della max
Fig. 3
-
ALLENAMENTO PER LA FORZA ESPLOSIVA
60
70
80
90
100
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 100%
0
10
20
30
40
50
0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1
Velocit m/s
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 90%
Forza NCARICO : 20% - 70% 1 RM
POTENZA : > 90% della max
Fig. 4
-
ALLENAMENTO PER IPERTROFIA
60
70
80
90
100
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 100%
pot W 90%
0
10
20
30
40
50
0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1
Velocit m/s
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 90%
pot W 80%
Forza NCARICO : 70% - 90% 1 RM
POTENZA : 80% - 90% della max
-
ALLENAMENTO PER LA RESISTENZA ALLA FORZA VELOCE
50
60
70
80
90
100F
orza
N/P
ote
nza
W
pot W 100%
pot W 90%
pot W 80%CARICO : 20% - 50% 1 RM
0
10
20
30
40
0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1
Velocit m/s
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 80%
Forza NCARICO : 20% - 50% 1 RM
POTENZA : 80% - 90% della max
-
ALLENAMENTO PER LA RESISTENZA
60
70
80
90
100
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 100%
pot W 80%
0
10
20
30
40
50
0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1
Velocit m/s
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 80%
pot W 60%
Forza NCARICO : 20% - 50% 1 RM
POTENZA : 60% - 80% della max
-
ALLENABILITA DELLA FORZA
Prof: Domenico Di Molfetta
-
I METODI DI MIGLIORAMENTO DELLA FORZA GENERALE
METODO DEI CARICHI RIPETUTI (con carichi bassi e medi)
il metodo elettivo per la forza generale. indirizzato a tutti, indipendente dallet e dal sesso . Prevede lutilizzo di carichi bassi e medi tra il 65-80%
del massimale, ovvero che permettano lesecuzione di ogni serie con un numero compreso tra le 14-6 ripetizioni a esaurimento, intendendo con questultimo termine lesecuzione fino allultima ripetizione possibile eseguita per correttamente.
-
Rec 2/3 min Rec 2/3 min Rec 2/3 min
Rec 2/3 min Rec 2/3 min
-
METODO PIRAMIDALE (piramide larga-inversa)
- Si differenzia dal precedente metodo solo per lesecuzione delle serie che hanno un andamento costante prima con carico crescente (andata), poi decrescente (ritorno).
- La progressione del carico tra una serie e la successiva di circa il 5% del peso utilizzato.circa il 5% del peso utilizzato.
- Tutti gli altri parametri sono simili al precedente metodo dei carichi ripetuti.
- Risulta meno efficace del metodo dei carichi massimali in quanto, nel piramidale tradizionale, vengono proposte pochissime serie efficaci proprio sulle percentuali di carico pi stimolanti.
-
Rec 2/3 m
inR
ec 2
/3 m
in
Ripetere ?
-
I METODI DI MIGLIORAMENTO DELLA FORZA MASSIMA
METODO DEI CARICHI RIPETUTI (con sovraccarico medio e alto)
la prosecuzione dellomonimo metodo esposto per l a forza generale, con la differenza che i carichi si innalzano da medi a elevati, compresi nella fascia tra il 70-85% del medi a elevati, compresi nella fascia tra il 70-85% del massimale.
Ogni serie va portata a "esaurimento" non esasperato, ovvero fino allultima ripetizione possibile eseguita correttamente.
pu perdere efficacia nel tempo in quanto il muscol o si adatta quando il metodo e il carico usato non subisce opportune variazioni.
-
Rec 2/3 min Rec 2/3 min Rec 2/3 min
Rec 2/3 min Rec 2/3 min
-
METODO DEI CARICHI MASSIMALI I carichi pi stimolanti, da elevati a submassimali, sono collocati
nella fascia tra l85-95% del massimale. Ogni serie va portata a "esaurimento" non esasperato (fino
allultima ripetizione possibile eseguita correttamente). il massimale (100%) non dovrebbe essere mai utilizzato per
allenare la forza massima in quanto una prestazione record allenare la forza massima in quanto una prestazione record ripetibile solo in particolari condizioni di forma fisica e psichica. Oltretutto potrebbe creare le condizioni per possibili traumi allapparato locomotore.
Il metodo dei carichi massimali si adotta solo dopo un adeguato allenamento della forza generale, quando si realizzato un adattamento biologico dellapparato locomotore (rafforzamento delle componenti articolari e muscolo-tendinee).
-
Rec 2/3 min Rec 2/3 min Rec 2/3 min
Rec 2/3 min Rec 2/3 min
-
METODO PIRAMIDALE (piramide stretta)
Si differenzia dal precedente metodo solo per lesecuzione delle serie che hanno un andamento costante prima con carico crescente (andata), poi decrescente (ritorno).
La progressione del carico tra una serie e la successiva di circa il 5% del peso utilizzato.
- I carichi pi stimolanti, da elevati a submassimali, sono collocati nella fascia tra l85-95% del massimale.
- I carichi pi stimolanti, da elevati a submassimali, sono collocati nella fascia tra l85-95% del massimale.
Ogni serie va portata a "esaurimento" non esasperato (fino allultima ripetizione possibile eseguita correttamente).
Il metodo piramidale (piramide stretta) si adotta solo dopo un adeguato allenamento della forza generale, quando si realizzato un adattamento biologico dellapparato locomotore (rafforzamento delle componenti articolari e muscolo-tendinee).
- Raggiunto un livello elevato, per superare eventuali stasi (barriere) di incremento di forza, si pu inserire ulteriori strategie ad elevato impegno neuromuscolare (metodo dei carichi dinamici, metodo a contrasto, metodo isometrico, ecc.).
-
Rec 2/3 m
inR
ec 2
/3 m
in
Ripetere ?
-
METODO ECCENTRICO
Consiste nel cedere lentamente, cercando di resistere, ad un sovraccarico superiore al massimale. Dopo ogni singola ripetizione si deve riportare il carico nella posizione di inizio di ogni singola ripetizione con lausilio di uno o pi partners. di uno o pi partners.
- La possibilit di resistere e cedere lentamente ad un carico superiore al massimale data soprattutto dallattrito interno tra le fibre muscolari (viscosit). Il sistema nervoso viene coinvolto al massimo nellinvio degli stimoli alle fibre muscolari.
- Alloccorrenza si pu utilizzare come metodo integrativo se si necessita di elevatissimi indici di forza massima , o se la forza non subisce pi sollecitazioni utilizzando da molto tempo le metodologie tradizionali.
-
METODO A CONTRASTO
- Alternanza di serie eseguite con il metodo dei carichi massimali (Forza massima) e col metodo dei (Forza massima) e col metodo dei carichi dinamici (Forza Rapida).
-
CONTRASTO TRA LE SERIE UTILIZZANDO LO STESSO MEZZO
1SERIE 6 RIP 80%
2SERIE 8 RIP 50% rm
Carico pesante Carico leggero
Riposo3 min
Ripetere x 2/3 volte
-
Ripetere x 2/3 volte
-
Ripetere x 2/3 volte
-
Ripetere x 2/3 volte
-
1SERIE 6 RIP
Carico pesante
2SERIE 8 RIP
Carico leggero
Riposo3 min
Ripetere x 2/3 volte
-
1SERIE
Riposo
2SERIE
Riposo3-4 min
Ripetere x 2/3 volte
-
1SERIE 2SERIE
Riposo3-4 min
Ripetere x 2/3 volte
-
Ripetere x 2/3 volte
-
ESEMPI DI METODI A CONTRASTO PER ARTI INFERIORICONTRASTO TRA LE SERIE
-
Metodo con biofeedback Parte dal presupposto che i metodi tradizionali non tengono conto
del fatto che ogni atleta ha una propria tipologia e quindi muscoli con una diversa percentuale di fibre bianche e rosse.
Utilizza unapparecchiatura elettronica idonea a porre laccento sulla capacit di estrinsecare lavoro, in termini q uantitativi e qualitativi, riferita sempre alla potenza massima del soggetto.
Questo metodo non rinnega i metodi tradizionali dellallenamento, dei quali usa i principi fondamentali che sono quelli del carico progressivo e delle variazioni di stimolo. La novit del sistema sta progressivo e delle variazioni di stimolo. La novit del sistema sta nel perfezionare il numero delle ripetizioni da realizzare personalizzandone il volume con un sistema automatico che viene suggerito dalle stesse condizioni fisiologiche in cui si trovano i gruppi muscolari coinvolti nella contrazione.
In questo modo si favorisce la realizzazione di carichi di lavoro che stimolano in modo specifico gli adattamenti fisiologici desiderati.
- I carichi di lavoro consigliati si collocano tra il 70-100% del carico massimale, per un numero di ripetizioni maggiore possibile interrompendo la serie non appena la potenza sviluppata raggiunge valori inferiori al 90% della Pmax.
-
ALLENAMENTO PER LA FORZA MASSIMA
60
70
80
90
100
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 100%
pot W 90%CARICO : 70% - 100% 1 RM
0
10
20
30
40
50
0 0,1 0,3 0,5 0,7 0,9 1
Velocit m/s
For
za N
/Pot
enz
a W
pot W 90%
Forza N
CARICO : 70% - 100% 1 RM
POTENZA : > 90% della max
Fig. 3
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METODI DI MIGLIORAMENTO DELLA FORZA RAPIDA (o veloce) METODO DEI CARICHI DINAMICI
- Trova applicazione nello sviluppo della forza esplosiva e della forza esplosivo elastica. Nel primo caso la fase di andata del movimento prevede la partenza da posizione del corpo immobile, quindi dallangolo posizione del corpo immobile, quindi dallangolo articolare prescelto (es.: piegamenti gambe da angolo delle ginocchia a 90). Nel secondo caso il movimento sfrutta la reazione elastica della muscolatura in unazione pliometrica (es.: Piegamenti gambe fino ad angolo delle ginocchia a 90e rapido ritorno fino all a massima estensione del corpo sfruttando la reazione elastica della muscolatura).
lentit del carico e la necessit di esprimere il movimento alla massima velocit esecutiva determinano stimoli di elevatissima intensit.
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La fase che precede il caricamento deve essere sempre fluente e controllata, quindi rapida inversione del movimento per terminare alla massima velocit possibile: Per la forza esplosiva partire sempre da Per la forza esplosiva partire sempre da immobilit e dallangolo ottimale prefissato;
per la forza esplosivo-elastica effettuare unazione pliometrica, dove ad una veloce azione eccentrica segue una rapidissima azione concentrica (inversione di movimento).
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CONCENTRICICONCENTRICI
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ECCENTRICO CONCENTRICO
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METODO PLIOMETRICO Stimola le propriet neuromuscolari con sollecitazioni in tense e brevissime, tali
da sviluppare elevatissimi gradienti di forza estrinsecata ad altissima velocit (ciclo di accorciamento del muscolo con ammortizzazione e rapida inversione del movimento).
Lesercizio di caduta dallalto, seguita da un rapido salto verticale, si pu eseguire secondo due modalit. Nella prima mantenendo le gambe distese (senza provocare un irrigidimento della muscolatura degli arti inferiori), pertanto le variazioni angolari risulteranno minime (170circa de llangolo del ginocchio nella fase ammortizzazione-inversione di movimento) ed il tempo di contatto sar breve . Con questo esercizio viene sollecitata maggiorm ente la muscolatura estensoria del piede.
Nella seconda (C. Bosco e C. Pittera) la posizione di partenza e di arrivo a terra che avvenga sempre con gli arti inferiori in atteggiamento semibreve (angolo al che avvenga sempre con gli arti inferiori in atteggiamento semibreve (angolo al ginocchio di 90circa) . Questultima modalit favorisce le propriet neuromuscolari dei muscoli estensori delle cosce e delle gambe, mentre le tensioni sulle articolazioni delle ginocchia e delle caviglie sono nettamente inferiori.
- Laltezza di caduta ottimale sempre quella che ti permette la migliore prestazione di rimbalzo.
- un metodo integrativo utile allo sviluppo della for za rapida per un atleta altamente qualificato con un buon livello di adattamento dellapparato locomotore.
- Non utilizzarlo mai in maniera isolata, ma inserirlo in un programma specifico per il miglioramento della forza veloce (solitamente allinizio del mesociclo precedente la gara).
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METODO DELLA STIMOLAZIONE
Ideato da Y. Verchosanskij, mira allincremento della forza rapida e della capacit reattiva muscolare.
Parte dal presupposto che ogni stimolo che aumenta lintensit dellattivit muscolare, anche se di durata breve, lascia u na traccia nel sistema nervoso. Questa traccia persiste per un certo e pu influire notevolmente sullattivit muscolare successiva aumentandone leffetto.
Sono previste due sequenze correlate di esercizi (Tabelle). Nel primo lavoro, con azione tonificante sul sistema nervoso, utilizza un peso elevato e un limitato numero di ripetizioni con unesecuzione a ritmo fluente e controllato. Nel secondo lavoro, con azione di sviluppo, fluente e controllato. Nel secondo lavoro, con azione di sviluppo, limpegno esplosivo concentrato di forza utilizza una resistenza molto bassa e per un numero pi alto di ripetizioni.
-Nelle fasi di recupero tra le serie (set) opportuno che esegui esercizi di mobilit articolare e di rilassamento, mentre tra ci ascun esercizio e laltro esercizi di intensit moderata, che interessano i gruppi muscolari impegnati nel lavoro principale (es.: leggeri esercizi di salto, accelerazioni, corsa con semi-impegno di forza su distanze brevi, ecc.) in combinazione con esercizi di rilassamento e di mobilit articolare.
Il metodo risulta efficace solo se lo si utilizza in condizioni di freschezza fisica.
- Non si pu utilizzarlo frequentemente. Nella tappa d i preparazione fisica speciale consigliabile programmarlo per non pi di due volte a settimana.
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METODO A CONTRASTO - Alternanza di serie eseguite con il metodo
dei carichi dinamici (Forza Rapida). ALTERNANZA DEL TIPO DI
CONTRAZIONE
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Prof: Domenico Di Molfetta
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Prof: Domenico Di Molfetta
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CONTRASTO TRA LE SERIE UTILIZZANDO LO STESSO MEZZO
1SERIE 6 RIP 80%
2SERIE 8 RIP 50% rm
Carico pesante Carico leggero
Prof: Domenico Di Molfetta
Riposo3 min
Ripetere x 2/3 volte
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