LA FORZA DI DIO NELLA CULTURA ROMANA. Chi sono i Romani? Quando parliamo di Roma pensiamo di sapere...

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Chi sono i Romani?Chi sono i Romani? Quando parliamo di Roma pensiamo di Quando parliamo di Roma pensiamo di

sapere di chi stiamo parlando. Dagli sapere di chi stiamo parlando. Dagli scavi archeologici conosciamo la scavi archeologici conosciamo la

presenza di primi insediamenti sul colle presenza di primi insediamenti sul colle Palatino fin dall’VIII-IX secolo circa, Palatino fin dall’VIII-IX secolo circa,

sappiamo di Romolo e Remo, dei sette sappiamo di Romolo e Remo, dei sette re, della cacciata dei Tarquini e della re, della cacciata dei Tarquini e della fondazione della Res Publica, delle fondazione della Res Publica, delle

guerre di conquista, di Augusto e della guerre di conquista, di Augusto e della fondazione dell’Impero.fondazione dell’Impero.

Ma chi sono veramente i romani? E Ma chi sono veramente i romani? E come si inseriscono nella storia di un come si inseriscono nella storia di un uomo in cerca di risposte sul senso uomo in cerca di risposte sul senso

della propria esistenza ed in perenne della propria esistenza ed in perenne ricerca di una relazione con un ricerca di una relazione con un

trascendente, che a volte desidera ed trascendente, che a volte desidera ed altre rifiuta in nome della libertà del altre rifiuta in nome della libertà del

proprio pensiero? proprio pensiero?

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L’identità dei romaniL’identità dei romani Gli studiosi di storia romana hanno molte difficoltà Gli studiosi di storia romana hanno molte difficoltà

ad individuare chi siano stati veramente i Romani ad individuare chi siano stati veramente i Romani e quando tentano di studiarne gli usi, i costumi, le e quando tentano di studiarne gli usi, i costumi, le istituzioni, i culti e le feste nel tentativo di arrivare istituzioni, i culti e le feste nel tentativo di arrivare ad un nucleo propriamente romano, restano delusi.ad un nucleo propriamente romano, restano delusi.

Di “romano” non trovano nulla, trovano piuttosto Di “romano” non trovano nulla, trovano piuttosto quanto costoro hanno fatto proprio acquisendolo quanto costoro hanno fatto proprio acquisendolo da altri popoli, prima da quelli che vivevano sul da altri popoli, prima da quelli che vivevano sul

loro stesso territorio (latini, sabini, etruschi, equi, loro stesso territorio (latini, sabini, etruschi, equi, volsci), poi da quelli con cui venivano in contatto volsci), poi da quelli con cui venivano in contatto durante le guerre di espansioni (grecia e oriente).durante le guerre di espansioni (grecia e oriente).

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Sappiano che gli Etruschi hanno avuto una Sappiano che gli Etruschi hanno avuto una grandissima influenza su Roma e che da loro i grandissima influenza su Roma e che da loro i

Romani hanno appreso tecniche architettoniche Romani hanno appreso tecniche architettoniche come la costruzione dell’arco, la struttura del come la costruzione dell’arco, la struttura del tempio e le decorazioni scultoree e pittoriche, tempio e le decorazioni scultoree e pittoriche,

alcune divinità come Giunone, Quirino, Minerva. Il alcune divinità come Giunone, Quirino, Minerva. Il culto di Giove e la duplicità delle magistrature, culto di Giove e la duplicità delle magistrature,

invece, lo fanno proprio dai Latini, il dio Marte lo invece, lo fanno proprio dai Latini, il dio Marte lo acquisiscono dagli Aborigeni. acquisiscono dagli Aborigeni.

La maggior parte poi di ciò che siamo abituati a La maggior parte poi di ciò che siamo abituati a considerare proprio della cultura romana, la considerare proprio della cultura romana, la

letteratura, l’arte, la filosofia, l’oratoria, il teatro, la letteratura, l’arte, la filosofia, l’oratoria, il teatro, la poesia, fioriscono successivamente al III sec a.c. poesia, fioriscono successivamente al III sec a.c. quando l’influsso della Grecia sarà così forte e la quando l’influsso della Grecia sarà così forte e la

soggezione culturale di Roma così grande da soggezione culturale di Roma così grande da indurla a far propria tutta la produzione letteraria indurla a far propria tutta la produzione letteraria

greca e su imitazione di questa cercare una propria greca e su imitazione di questa cercare una propria espressione artistica. espressione artistica.

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Senza identitàSenza identità Roma ed i Romani sono un’idea costruita pazientemente Roma ed i Romani sono un’idea costruita pazientemente

nel tempo attraverso un atteggiamento apparentemente nel tempo attraverso un atteggiamento apparentemente positivo di fronte ai popoli stranieri, dai quali si poteva positivo di fronte ai popoli stranieri, dai quali si poteva

prendere, per farlo proprio, tutto ciò che si riteneva buono prendere, per farlo proprio, tutto ciò che si riteneva buono ed utile per Roma, ( divinità, leggi, magistrature, ed utile per Roma, ( divinità, leggi, magistrature,

monumenti, tecniche di costruzione,) ma che nasconde monumenti, tecniche di costruzione,) ma che nasconde la la costruzione di un meccanismo di potere, forte ed costruzione di un meccanismo di potere, forte ed autoritario, in mano di pochiautoritario, in mano di pochi, al funzionamento del , al funzionamento del

quale tutto deve essere sottomesso, la religione, la storia, il quale tutto deve essere sottomesso, la religione, la storia, il diritto, la stessa identità.diritto, la stessa identità.

Infatti questa accondiscendenza e tolleranza di Roma nei Infatti questa accondiscendenza e tolleranza di Roma nei confronti del diverso pur avendole permesso di progredire confronti del diverso pur avendole permesso di progredire

rapidamente in molti campi e di apparire non ostile nei rapidamente in molti campi e di apparire non ostile nei confronti di ciò che era nuovo, mascherava in realtà una confronti di ciò che era nuovo, mascherava in realtà una violenza: accettare il diverso solo a patto che divenisse violenza: accettare il diverso solo a patto che divenisse

romano e quindi utile e funzionale allo sviluppo dello Stato. romano e quindi utile e funzionale allo sviluppo dello Stato. Privando però l’altro della propria identità, perdevano nello Privando però l’altro della propria identità, perdevano nello

stesso tempo la propria; questa infatti è ancora oggi la stesso tempo la propria; questa infatti è ancora oggi la domanda degli storici: cosa è veramente romano?domanda degli storici: cosa è veramente romano?

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Quale religione romana?Quale religione romana?

Gli storici delle religioni ritengono la Gli storici delle religioni ritengono la religione romana un caso particolare religione romana un caso particolare

ed unico: ed unico: I Romani sembrerebbe un popolo I Romani sembrerebbe un popolo politeista, che vive in un territorio politeista, che vive in un territorio circondato da popoli politeisti che circondato da popoli politeisti che

avevano miti e che dunque vivevano avevano miti e che dunque vivevano una dimensione del sacro ridotta ma una dimensione del sacro ridotta ma

viva e comunque in relazione con viva e comunque in relazione con l’inconscio.l’inconscio.

Perché allora non hanno racconti mitici Perché allora non hanno racconti mitici che parlino della loro concezione del che parlino della loro concezione del mondo e degli dei, perché venerano mondo e degli dei, perché venerano gli dei, hanno culti e celebrano feste, gli dei, hanno culti e celebrano feste, ma non hanno miti? Cosa ne hanno ma non hanno miti? Cosa ne hanno

fatto? fatto?

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Dal mito alla storiaDal mito alla storia

Esistono pochi documenti di età arcaica ed anche questi ci Esistono pochi documenti di età arcaica ed anche questi ci parlano di culti, usi e costumi non veramente romani, parlano di culti, usi e costumi non veramente romani,

quanto piuttosto dei popoli che vivevano in queste terre quanto piuttosto dei popoli che vivevano in queste terre prima dei romani, i Siculi, gli Aborigeni, i Latini le cui tracce prima dei romani, i Siculi, gli Aborigeni, i Latini le cui tracce sono riscontrabili nei più antichi racconti che conducono fino sono riscontrabili nei più antichi racconti che conducono fino alla vicenda di Romolo e Remo ed alla fondazione di Roma.alla vicenda di Romolo e Remo ed alla fondazione di Roma.

Il nucleo del problema appare essere proprio questo. La Il nucleo del problema appare essere proprio questo. La vicenda di Romolo e Remo si colloca in punto di incontro e vicenda di Romolo e Remo si colloca in punto di incontro e

di passaggio tra racconti evidentemente mitici appartenenti di passaggio tra racconti evidentemente mitici appartenenti alla tradizione religiosa di questi antichi popoli e la alla tradizione religiosa di questi antichi popoli e la

fondazione di Roma che viene presentata come vicenda fondazione di Roma che viene presentata come vicenda storica.storica.

Gli antichi dei di questi popoli Giano, Saturno, Pico, Fauno e Gli antichi dei di questi popoli Giano, Saturno, Pico, Fauno e Latino si saldano con le vicende che portano alla fondazione Latino si saldano con le vicende che portano alla fondazione

di Alba Longa e ai due famosi gemelli, realizzando un di Alba Longa e ai due famosi gemelli, realizzando un passaggio ricco di conseguente, quello dal mito alla storia.passaggio ricco di conseguente, quello dal mito alla storia.

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Quale storia?Quale storia? Roma non possiede racconti Roma non possiede racconti riguardanti la nascita dell’universo, riguardanti la nascita dell’universo,

degli dei o degli uomini, non si chiede degli dei o degli uomini, non si chiede quale sia l’origine del mondo e se gli quale sia l’origine del mondo e se gli dei siano i creatori della terra e del dei siano i creatori della terra e del

cielo, si concentra invece cielo, si concentra invece esclusivamente su se stessa, sulla sua esclusivamente su se stessa, sulla sua nascita, sulla sua storia, che assume le nascita, sulla sua storia, che assume le caratteristiche di una narrazione mitica caratteristiche di una narrazione mitica che parla però di politica ed è sempre che parla però di politica ed è sempre relativa alla vita della città stessa e relativa alla vita della città stessa e

delle sue istituzioni ed è, quindi, anche delle sue istituzioni ed è, quindi, anche giuridica.giuridica.

La storia per Roma è La storia per Roma è resres, fatti concreti , fatti concreti e la storia di Roma è la storia della e la storia di Roma è la storia della Res Res

PublicaPublica, molto lontana dalla nostra , molto lontana dalla nostra concezione di storia, lontana dalla concezione di storia, lontana dalla

ricerca del vero e dell’oggettività, delle ricerca del vero e dell’oggettività, delle cause e degli effetti degli avvenimenti.cause e degli effetti degli avvenimenti.

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Nasce l’ideologiaNasce l’ideologia

Se i Greci avevano rifiutato il divino perdendosi in Se i Greci avevano rifiutato il divino perdendosi in speculazioni filosofiche prive di consistenza, i speculazioni filosofiche prive di consistenza, i

Romani concentrano ogni loro attenzione sui fatti e Romani concentrano ogni loro attenzione sui fatti e sulle azioni, non degli dei ma degli uomini che hanno sulle azioni, non degli dei ma degli uomini che hanno fatto e fanno continuamente grande Roma. A questo fatto e fanno continuamente grande Roma. A questo

si può sacrificare tutto, la verità, la giustizia, si può sacrificare tutto, la verità, la giustizia, l’umanità, Dio stesso, perché dietro c’è il desiderio di l’umanità, Dio stesso, perché dietro c’è il desiderio di

ottenere potere e denaro.ottenere potere e denaro.

La religione attraverso il mito trasformato in storia La religione attraverso il mito trasformato in storia viene messo nelle mani dei Pontefici Massimi, che la viene messo nelle mani dei Pontefici Massimi, che la

sottomettono alla necessità apparente della sottomettono alla necessità apparente della grandezza della res Publica, ma che poi nasconde le grandezza della res Publica, ma che poi nasconde le

necessità dei detentori del potere.necessità dei detentori del potere.

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I sacerdotiI sacerdotiLa più alta carica sacerdotale presso i Romani era il Pontefice La più alta carica sacerdotale presso i Romani era il Pontefice

Massimo, ma i suoi compiti più importanti erano :Massimo, ma i suoi compiti più importanti erano :

1.1. scrivere gli Annales, le cronache degli avvenimenti scrivere gli Annales, le cronache degli avvenimenti dell’anno in corso, regolarmente manipolati a vantaggio dell’anno in corso, regolarmente manipolati a vantaggio della gens a cui appartenevano o comunque di Roma, della gens a cui appartenevano o comunque di Roma,

2.2. custodire le norme, inizialmente orali, secondo le quali custodire le norme, inizialmente orali, secondo le quali amministravano la giustizia, a vantaggio della propria gens amministravano la giustizia, a vantaggio della propria gens

o del proprio ceto gentilizio.o del proprio ceto gentilizio.

Il Pontificato era la carica più alta che un romano potesse Il Pontificato era la carica più alta che un romano potesse ricoprire al termine della sua carriera politica. Ma la ricoprire al termine della sua carriera politica. Ma la

religione che c’entra?religione che c’entra?Se i Greci avevano teorizzato del relativismo, facendo Se i Greci avevano teorizzato del relativismo, facendo dell’uomo la misura di ogni cosa, i Romani lo mettono in dell’uomo la misura di ogni cosa, i Romani lo mettono in

pratica, in nome della ragione di stato.pratica, in nome della ragione di stato.

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I sacerdoti, custodi della storia e nello stesso I sacerdoti, custodi della storia e nello stesso tempo del diritto, compiono lo svuotamento tempo del diritto, compiono lo svuotamento della religione da ogni anelito trascendente della religione da ogni anelito trascendente di ricerca del divino ed attribuiscono invece di ricerca del divino ed attribuiscono invece valore religioso alla storia ed al diritto di cui valore religioso alla storia ed al diritto di cui

si fanno custodi, in nome di Roma e del si fanno custodi, in nome di Roma e del potere delle gentes.potere delle gentes.

Fortemente calati nella realtà, concreti e Fortemente calati nella realtà, concreti e decisi ad agire in essa per ottenerne il decisi ad agire in essa per ottenerne il

massimo vantaggio personale e di casta, tesi massimo vantaggio personale e di casta, tesi a proteggere la costruzione di un’idea di a proteggere la costruzione di un’idea di Stato, al di là della verità e della fede, Stato, al di là della verità e della fede, procedono nella storia senza lasciarsi procedono nella storia senza lasciarsi

fermare od ostacolare da difficoltà e pericoli. fermare od ostacolare da difficoltà e pericoli.

Lo stesso concetto di sacro perde il senso Lo stesso concetto di sacro perde il senso che gli è proprio, ovvero di relazione con il che gli è proprio, ovvero di relazione con il

divino, per andare ad indicare la perdita della divino, per andare ad indicare la perdita della condizione di cittadino soggetto alle leggi, in condizione di cittadino soggetto alle leggi, in quanto appartenente al dio si è sottratti alla quanto appartenente al dio si è sottratti alla

normale giurisdizione civile. E’ l’aspetto normale giurisdizione civile. E’ l’aspetto giuridico che balza in primo piano, non giuridico che balza in primo piano, non

quello religioso, ma il diritto è emanazione quello religioso, ma il diritto è emanazione dello Stato e ad esso sottomesso. dello Stato e ad esso sottomesso.

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Sacro e profanoSacro e profano

La parola La parola sacro sacro (lt. Sacer = dedicato al dio) indica (lt. Sacer = dedicato al dio) indica tutto ciò che è pubblicamente sottratto all’azione tutto ciò che è pubblicamente sottratto all’azione

giuridica degli uomini, mediante legislazione o giuridica degli uomini, mediante legislazione o senatoconsulto per iniziativa del popolo romano.senatoconsulto per iniziativa del popolo romano.

L’Homo sacerL’Homo sacer è un uomo che il popolo giudica è un uomo che il popolo giudica colpevole di un misfatto e che può essere ucciso colpevole di un misfatto e che può essere ucciso da chiunque impunemente, in quanto perde la da chiunque impunemente, in quanto perde la

condizione di cittadino e non è più protetto dalle condizione di cittadino e non è più protetto dalle leggi della città.leggi della città.

ProfanoProfano è ciò che, sottratto all’ambito divino, è è ciò che, sottratto all’ambito divino, è degli uomini ( pro= davanti Fanum= tempio) e degli uomini ( pro= davanti Fanum= tempio) e

quindi soggetto all’azione civile e giuridica.quindi soggetto all’azione civile e giuridica.

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La religione ed il ritoLa religione ed il rito

Aspetto peculiare dei collegi sacerdotali romani che erano Aspetto peculiare dei collegi sacerdotali romani che erano molto numerosi, non era la ricerca di una relazione con la molto numerosi, non era la ricerca di una relazione con la divinità, ma di custodire il rito con cui si celebravano le divinità, ma di custodire il rito con cui si celebravano le

feste più importanti della città, per es. i Lupercalia, oppure feste più importanti della città, per es. i Lupercalia, oppure con cui si agiva correttamente in alcune circostanze con cui si agiva correttamente in alcune circostanze

politiche e civili, per esempio nella dichiarazione di guerra politiche e civili, per esempio nella dichiarazione di guerra presieduta ed officiata dal collegio sacerdotale dei Feziali.presieduta ed officiata dal collegio sacerdotale dei Feziali.

In realtà non vi era molta differenza tra azione festiva e In realtà non vi era molta differenza tra azione festiva e politica, perché entrambe avevano risvolti civili e servivano politica, perché entrambe avevano risvolti civili e servivano

a ristabilire e riconfermare la costituzione dello Stato a ristabilire e riconfermare la costituzione dello Stato romano.romano.

Ancora una volta religione, diritto e storia appaiono Ancora una volta religione, diritto e storia appaiono strettamente correlate e le figure dei sacerdoti sono addetti strettamente correlate e le figure dei sacerdoti sono addetti alla gestione del potere attraverso la custodia della storia, alla gestione del potere attraverso la custodia della storia,

del diritto e della religione quale strumento di questo del diritto e della religione quale strumento di questo potere.potere.

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Dalla fede al ritoDalla fede al rito

RitoRito è una parola che deriva dal sanscrito (rtà) e che indica per è una parola che deriva dal sanscrito (rtà) e che indica per gli indiani l’ordine del cosmo, della società e dell’uomo, gli indiani l’ordine del cosmo, della società e dell’uomo,

stabilito dagli dei.stabilito dagli dei.

Ritus Ritus per i romani diviene azione sacra, ovvero esecuzione di per i romani diviene azione sacra, ovvero esecuzione di atti che debbono essere svolti secondo un preciso ordine, atti che debbono essere svolti secondo un preciso ordine, accompagnati da formule anch’esse rituali, esaurendo in accompagnati da formule anch’esse rituali, esaurendo in

questa procedura la sacralità di gesti che non tendono ad un questa procedura la sacralità di gesti che non tendono ad un fine, il collegamento con il divino, ma che sono fine essi stessi. fine, il collegamento con il divino, ma che sono fine essi stessi.

Deviando o sbagliando la procedura si rompe l’ordine e si Deviando o sbagliando la procedura si rompe l’ordine e si possono generare conseguenze dannose per tutti.possono generare conseguenze dannose per tutti.

Trattandosi della salute della res publica, la non corretta Trattandosi della salute della res publica, la non corretta esecuzione di un rito poteva procurare la rovina o la sconfitta esecuzione di un rito poteva procurare la rovina o la sconfitta

di Roma.di Roma. Si più ricordare come esempio la sconfitta di Canne attribuita Si più ricordare come esempio la sconfitta di Canne attribuita

ad un errore rituale commesso da uno dei consoli prima della ad un errore rituale commesso da uno dei consoli prima della battaglia.battaglia.

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Dal rito alla superstizioneDal rito alla superstizione In realtà non è la corretta esecuzione di una procedura a In realtà non è la corretta esecuzione di una procedura a conferire efficacia ad un rito, ma i suoi contenuti profondi, la conferire efficacia ad un rito, ma i suoi contenuti profondi, la

fede di chi lo celebra, il senso ed il fine trascendente a cui esso fede di chi lo celebra, il senso ed il fine trascendente a cui esso tende.tende.

Superstizione è attribuire efficacia ad una sequenza di azioni di Superstizione è attribuire efficacia ad una sequenza di azioni di per sé, privi di senso e senza un fine, ai quali si associa un esito per sé, privi di senso e senza un fine, ai quali si associa un esito

positivo o negativo e, stabilendo un nesso causa-effetto, si positivo o negativo e, stabilendo un nesso causa-effetto, si cerca la ripetizione dei gesti per ottenere il medesimo effetto.cerca la ripetizione dei gesti per ottenere il medesimo effetto.

La magia stessa presume di poter manipolare le forze presenti La magia stessa presume di poter manipolare le forze presenti nella natura e la volontà delle persone eseguendo riti che nella natura e la volontà delle persone eseguendo riti che

debbono essere ripetuti alla perfezione per avere efficacia, debbono essere ripetuti alla perfezione per avere efficacia, accompagnati da formule precise, che escludono l’intervento accompagnati da formule precise, che escludono l’intervento divino e che spesso sono contro l’uomo ed il suo benessere.divino e che spesso sono contro l’uomo ed il suo benessere.

Il pensiero magico e la superstizione caratterizzano alcune Il pensiero magico e la superstizione caratterizzano alcune forme di disturbi mentali quali la schizofrenia ed il disturbo forme di disturbi mentali quali la schizofrenia ed il disturbo

ossessivo compulsivoossessivo compulsivo

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Noti sono la molteplicità di incantesimi ed Noti sono la molteplicità di incantesimi ed anche di maledizioni che comunemente si anche di maledizioni che comunemente si

facevano a Roma, per le più diverse facevano a Roma, per le più diverse necessità, dal favorire un amore, a nuocere necessità, dal favorire un amore, a nuocere

ad un nemico, contro la fecondità.ad un nemico, contro la fecondità.

Quanti oggi si rivolgono a maghi e stregoni?Quanti oggi si rivolgono a maghi e stregoni? La superstizione e la magia presuppongono La superstizione e la magia presuppongono

un rito che è negazione di Dio, lasciano un rito che è negazione di Dio, lasciano l’uomo in balia di forze senza nome che lo l’uomo in balia di forze senza nome che lo

travolgono, lo lasciano preda del diavolo che travolgono, lo lasciano preda del diavolo che vuole la sua distruzione e non la sua vuole la sua distruzione e non la sua

salvezza, fino a condurlo alla follia ed alla salvezza, fino a condurlo alla follia ed alla perdita della ragione.perdita della ragione.

I disturbi mentali che sono caratterizzati da I disturbi mentali che sono caratterizzati da superstizione e dal pensiero magico sono tra superstizione e dal pensiero magico sono tra i più gravi, spesso causati da traumi molto i più gravi, spesso causati da traumi molto forti proprio nelle relazioni, dovuti ad una forti proprio nelle relazioni, dovuti ad una

mancanza totale di amore e quindi di mancanza totale di amore e quindi di assenza di Dio, che è Amore e Vita.assenza di Dio, che è Amore e Vita.

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Dal rito alla leggeDal rito alla legge Svincolato il rito dalla tensione al divino, vincolato invece a Svincolato il rito dalla tensione al divino, vincolato invece a

logiche economiche e di potere, esso assume da subito e logiche economiche e di potere, esso assume da subito e proprio attraverso le figure dei sacerdoti che ne erano i proprio attraverso le figure dei sacerdoti che ne erano i

garanti, i caratteri fortemente vincolanti della legge, che si garanti, i caratteri fortemente vincolanti della legge, che si può dire nasca a Roma, ma che confonde le sue origini proprio può dire nasca a Roma, ma che confonde le sue origini proprio

con il rito e nel rito.con il rito e nel rito.

I Pontefici erano i detentori delle norme (i mores), delle I Pontefici erano i detentori delle norme (i mores), delle formule giuridiche cioè che saranno poi pubblicate nelle XII formule giuridiche cioè che saranno poi pubblicate nelle XII Tavole, ma che dovevano essere pronunciate davanti alla Tavole, ma che dovevano essere pronunciate davanti alla figura del pretore secondo un procedimento che vedeva figura del pretore secondo un procedimento che vedeva

strettamente connesso azione e diritto; questo procedimento strettamente connesso azione e diritto; questo procedimento chiamato chiamato legis actioneslegis actiones, consisteva nella pronunzia di un , consisteva nella pronunzia di un formulario che variava col variare delle circostanze e che formulario che variava col variare delle circostanze e che

consentiva il pronunciamento del giudizio solo se le formule consentiva il pronunciamento del giudizio solo se le formule erano enunciate correttamente.erano enunciate correttamente.

La rigidità di questo sistema era quella propria del rito e la sua La rigidità di questo sistema era quella propria del rito e la sua efficacia risiedeva non solo nel corretto pronunciamento delle efficacia risiedeva non solo nel corretto pronunciamento delle

formule, ma anche nella loro conoscenza.formule, ma anche nella loro conoscenza.

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Il nostro diritto deriva dal diritto romano, i Il nostro diritto deriva dal diritto romano, i nostri processi hanno le loro origini nelle nostri processi hanno le loro origini nelle legis actioneslegis actiones, il malfunzionamento della , il malfunzionamento della

nostra giustizia risiede nostra giustizia risiede anche anche nell’eccessivo nell’eccessivo peso attribuito alle procedure, ai vizi di peso attribuito alle procedure, ai vizi di

forma e non alla sostanza, alla burocrazia forma e non alla sostanza, alla burocrazia che da qui trae la sua origine e che rende lo che da qui trae la sua origine e che rende lo

Stato una struttura ed un’organizzazione Stato una struttura ed un’organizzazione impossibile da fermare, che non guarda mai impossibile da fermare, che non guarda mai alla persona, ma solo ai regolamenti ed alle alla persona, ma solo ai regolamenti ed alle

leggi, che diventano non uguali per tutti.leggi, che diventano non uguali per tutti.

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La religione di StatoLa religione di Stato Il mito dunque trasformato in storia, la storia sottomessa Il mito dunque trasformato in storia, la storia sottomessa

all’azione dei Pontefici, l’amministrazione della giustizia all’azione dei Pontefici, l’amministrazione della giustizia rituale e rigida anch’essa strettamente in mano delle rituale e rigida anch’essa strettamente in mano delle

autorità “religiose”, tutto apparentemente per la grandezza autorità “religiose”, tutto apparentemente per la grandezza di Roma, tutto invece per il mantenimento del governo nelle di Roma, tutto invece per il mantenimento del governo nelle mani dei pochi che amministrano veramente lo stato e che mani dei pochi che amministrano veramente lo stato e che

alla fine utilizzano religione, storia e diritto per la alla fine utilizzano religione, storia e diritto per la salvaguardia dei propri privilegi, ma in nome di un ideale più salvaguardia dei propri privilegi, ma in nome di un ideale più

alto: la Res Publica.alto: la Res Publica.

A questo i Romani, i “pochi” Romani che avevano veramente A questo i Romani, i “pochi” Romani che avevano veramente il potere, erano disposti a sacrificare tutto anche la propria il potere, erano disposti a sacrificare tutto anche la propria

identità, purchè fossero chiare tre cose: il potere era di identità, purchè fossero chiare tre cose: il potere era di Roma, il denaro andava a Roma attraverso la riscossione Roma, il denaro andava a Roma attraverso la riscossione

delle tasse e gli uomini abili entravano nelle legioni romane, delle tasse e gli uomini abili entravano nelle legioni romane, unica forza in grado di proteggere questo sistema politico.unica forza in grado di proteggere questo sistema politico.

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Chi era la Res Publica?Chi era la Res Publica? La città è sempre stata governata dai più ricchi, che La città è sempre stata governata dai più ricchi, che

costituivano l’assemblea più importante della città: il Senato; costituivano l’assemblea più importante della città: il Senato; costoro prendevano le decisioni più importanti ed i Senatori costoro prendevano le decisioni più importanti ed i Senatori

venivano mandati nelle regioni conquistate per venivano mandati nelle regioni conquistate per amministrarle, cosa che molto spesso significava depredarle amministrarle, cosa che molto spesso significava depredarle di ogni bene e ricchezza, naturale, economica ed artistica, sia di ogni bene e ricchezza, naturale, economica ed artistica, sia attraverso la riscossione delle imposte che attraverso veri e attraverso la riscossione delle imposte che attraverso veri e

propri furti e rapine. Del resto lo stesso esercito romano propri furti e rapine. Del resto lo stesso esercito romano aveva la sua primaria fonte di guadagno nelle ruberie che era aveva la sua primaria fonte di guadagno nelle ruberie che era

autorizzato a compiere ovunque arrivasse come vincitore.autorizzato a compiere ovunque arrivasse come vincitore.

Chi si opponeva al potere del Senato trovava la morte: Chi si opponeva al potere del Senato trovava la morte: quando i famosi fratelli Caio e Tiberio Gracco ( II sec a.c.) quando i famosi fratelli Caio e Tiberio Gracco ( II sec a.c.)

cercarono di ottenere una più equa ridistribuzione delle terre cercarono di ottenere una più equa ridistribuzione delle terre pubbliche di proprietà dello Stato, date in affitto per pochi pubbliche di proprietà dello Stato, date in affitto per pochi soldi ai Senatori, essi furono uccisi, da sicari incaricati dal soldi ai Senatori, essi furono uccisi, da sicari incaricati dal

Senato. Senato. Grandi personaggi come Silla e Pompeo, che detengono un Grandi personaggi come Silla e Pompeo, che detengono un

potere simile all’assoluto, in realtà governano sostenuti dal potere simile all’assoluto, in realtà governano sostenuti dal Senato e grazie al favore del Senato. Senato e grazie al favore del Senato.

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Dalla Res Publica all’Impero: Dalla Res Publica all’Impero: cosa cambia?cosa cambia?

Cesare conquista per primo il potere senza Cesare conquista per primo il potere senza l’appoggio del Senato, anzi sostanzialmente l’appoggio del Senato, anzi sostanzialmente

contro i senatori e Pompeo, fidandosi del contro i senatori e Pompeo, fidandosi del favore della plebe e verrà tradito e ucciso favore della plebe e verrà tradito e ucciso

dagli esponenti di una aristocrazia senatoria dagli esponenti di una aristocrazia senatoria che non intendeva cedere i propri privilegi ad che non intendeva cedere i propri privilegi ad

uno solo.uno solo.

Augusto trasformerà la Res Publica in Impero Augusto trasformerà la Res Publica in Impero senza farlo sapere al Senato, senza farlo sapere al Senato,

anestetizzandolo con una ulteriore serie di anestetizzandolo con una ulteriore serie di favori, ricchezze e privilegi, amministrando di favori, ricchezze e privilegi, amministrando di fatto da solo lo stato ed aprendo il via ad una fatto da solo lo stato ed aprendo il via ad una

trasformazione in realtà solo apparente, trasformazione in realtà solo apparente, perché nell’impero potere ricchezze e perché nell’impero potere ricchezze e

privilegi resteranno sempre alla famiglia privilegi resteranno sempre alla famiglia dell’imperatore, al suo entourage ed ai dell’imperatore, al suo entourage ed ai

senatori che a lui saranno asserviti.senatori che a lui saranno asserviti.

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Religione ed inconscioReligione ed inconscio

In tutti i popoli che abbiamo incontrato vi è uno In tutti i popoli che abbiamo incontrato vi è uno spazio riservato all’inconscio come modalità spazio riservato all’inconscio come modalità privilegiata di avvicinamento al divino ed al privilegiata di avvicinamento al divino ed al trascendente, che ovviamente risente dei trascendente, che ovviamente risente dei

limiti e delle difficoltà di queste popolazioni limiti e delle difficoltà di queste popolazioni politeiste di percepire la Verità di Dio, ma che politeiste di percepire la Verità di Dio, ma che

comunque testimonia una tensione ed un comunque testimonia una tensione ed un desiderio di Dio, più o meno ampio, ma desiderio di Dio, più o meno ampio, ma presente, nel mito, nella scrittura, nella presente, nel mito, nella scrittura, nella

funzione sacerdotale potenziata dall’uso di funzione sacerdotale potenziata dall’uso di sostanze psicotrope, negli oracoli e nei culti sostanze psicotrope, negli oracoli e nei culti

misterici molto diffusi nelle aree mediterranee.misterici molto diffusi nelle aree mediterranee.

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A Roma invece l’inconscio A Roma invece l’inconscio viene bandito dall’ufficialità viene bandito dall’ufficialità

religiosa e tutte quelle forme religiosa e tutte quelle forme di divinazione che ne di divinazione che ne

prevedevano l’utilizzo, sia prevedevano l’utilizzo, sia pure inconsapevole, (oracoli, pure inconsapevole, (oracoli, sogni, incubazione) vengono sogni, incubazione) vengono esclusi dalla pratica religiosa esclusi dalla pratica religiosa ufficiale e relegati, anche se ufficiale e relegati, anche se non vietati, all’uso privato.non vietati, all’uso privato.

Le uniche pratiche divinatorie Le uniche pratiche divinatorie ammesse ed utilizzate ammesse ed utilizzate

esclusivamente dai esclusivamente dai magistrati erano gli auspici magistrati erano gli auspici ed il pullarium, ovvero la ed il pullarium, ovvero la

lettura del volo delgi uccelli lettura del volo delgi uccelli (Romolo e Remo) e (Romolo e Remo) e l’osservazione del l’osservazione del

comportamento delle oche comportamento delle oche custodite in Campidoglio custodite in Campidoglio

(invasione dei Galli)(invasione dei Galli)

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La forza dei RomaniLa forza dei Romani Essere così concreti e calati nella realtà, saper affrontare Essere così concreti e calati nella realtà, saper affrontare

e gestire rischi e difficoltà e creare da un villaggio di e gestire rischi e difficoltà e creare da un villaggio di pastori un impero, sapendo volgere di volta in volta gli pastori un impero, sapendo volgere di volta in volta gli avvenimenti a proprio vantaggio, tenendo saldo anche avvenimenti a proprio vantaggio, tenendo saldo anche con la violenza il potere conquistato, senza cedere mai con la violenza il potere conquistato, senza cedere mai

neanche di fronte a ciò che a volte è parso loro neanche di fronte a ciò che a volte è parso loro irrecuperabile, è certamente il nucleo della forza dei irrecuperabile, è certamente il nucleo della forza dei

Romani e certamente molto più efficace e positivo della Romani e certamente molto più efficace e positivo della mente greca staccata da Dio e dall’anima che si perde mente greca staccata da Dio e dall’anima che si perde

nei discorsi e nelle parole.nei discorsi e nelle parole.

La forza però, esercitata ed anche rafforzata in questo La forza però, esercitata ed anche rafforzata in questo modo, se è svincolata da Dio e dall’anima produce modo, se è svincolata da Dio e dall’anima produce molta sofferenza, perché non vede l’altro, non lo molta sofferenza, perché non vede l’altro, non lo

rispetta, non tiene conto della dignità della persona e del rispetta, non tiene conto della dignità della persona e del suo valoresuo valore

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La condizione delle donneLa condizione delle donne

Le donne erano trattate alla stregua di Le donne erano trattate alla stregua di oggetti, venivano letteralmente comprate.oggetti, venivano letteralmente comprate.

Secondo la legge delle XII Tavole, uno dei Secondo la legge delle XII Tavole, uno dei modi per acquistare una cosa era l’uso modi per acquistare una cosa era l’uso

della stessa per un anno se era una cosa della stessa per un anno se era una cosa mobile, di due anni se era cosa immobile; mobile, di due anni se era cosa immobile;

così era anche per le donne, tanto che così era anche per le donne, tanto che spesso, per non cadere in possesso del spesso, per non cadere in possesso del marito, si allontanavano per tre giorni marito, si allontanavano per tre giorni

prima dello scadere dell’anno, evitando prima dello scadere dell’anno, evitando l’acquisto.l’acquisto.

Una simile azione era in genere decisa dal Una simile azione era in genere decisa dal padre per ragioni patrimoniali. Se si padre per ragioni patrimoniali. Se si

atteneva a tutte le regole pensate per lei, atteneva a tutte le regole pensate per lei, aveva alti riconoscimenti pubblici: era la aveva alti riconoscimenti pubblici: era la

matrona, la moglie fedele che alleva i figli, matrona, la moglie fedele che alleva i figli, futuri cittadini romani, che resta in casa e futuri cittadini romani, che resta in casa e

fila la lana ed è degna di grandissimo fila la lana ed è degna di grandissimo rispetto da parte di tutti.rispetto da parte di tutti.

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Comunque il marito poteva decidere Comunque il marito poteva decidere in qualunque momento di restituirla in qualunque momento di restituirla al padre e se si era resa colpevole di al padre e se si era resa colpevole di adulterio poteva essere uccisa dal adulterio poteva essere uccisa dal

padre stesso e dai fratelli o dal padre stesso e dai fratelli o dal marito.marito.

Le donne non avevano diritti, non Le donne non avevano diritti, non disponevano di sostanze e non disponevano di sostanze e non potevano ricevere eredità. Non potevano ricevere eredità. Non avevano diritto neanche ad un avevano diritto neanche ad un

nome, infatti venivano chiamate con nome, infatti venivano chiamate con il nome della gens al femminile e se il nome della gens al femminile e se erano più di una si aggiungeva un erano più di una si aggiungeva un soprannome, Maggiore, Minore, soprannome, Maggiore, Minore,

Prima.Prima.

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Le donne cominciano un loro percorso di Le donne cominciano un loro percorso di emancipazione, quando di fronte all’impoverimento emancipazione, quando di fronte all’impoverimento

della popolazione maschile, per necessità, della popolazione maschile, per necessità, cominciarono a ricevere le eredità delle loro cominciarono a ricevere le eredità delle loro

ricchissime famiglie decimate dalle guerre civili. ricchissime famiglie decimate dalle guerre civili. Alcune di loro cercarono di usare il sesso ed il denaro Alcune di loro cercarono di usare il sesso ed il denaro

per ottenere potere ed influire sulla vita politica per ottenere potere ed influire sulla vita politica romana attraverso relazioni o matrimoni utili e romana attraverso relazioni o matrimoni utili e

convenienti. E’ il caso di Clodia, famosa amante del convenienti. E’ il caso di Clodia, famosa amante del poeta Catullo, che tradisce più volte e che si poeta Catullo, che tradisce più volte e che si

vociferava fosse l’amante incestuosa del fratello.vociferava fosse l’amante incestuosa del fratello.Di altre abbiamo notizie pungenti ed ironiche da Di altre abbiamo notizie pungenti ed ironiche da

Marziale e Giovenale che le descrivono come Marziale e Giovenale che le descrivono come adultere, corrotte, frivole ed ormai senza più alcun adultere, corrotte, frivole ed ormai senza più alcun

pudorepudore

Per le altre ancora rimane il silenzio di sempre e Per le altre ancora rimane il silenzio di sempre e l’epigrafe funebre che dice: l’epigrafe funebre che dice: domi mansi, lanam domi mansi, lanam

fecitfecit, perché la società degli uomini non le accetta , perché la società degli uomini non le accetta se non così, oggetti silenziosi di cui disporre.se non così, oggetti silenziosi di cui disporre.

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Le conseguenze sulla Le conseguenze sulla sessualitàsessualità

Anche in questo periodo di maggiore libertà e Anche in questo periodo di maggiore libertà e affrancamento soprattutto dai padri ( I sec. d.c), affrancamento soprattutto dai padri ( I sec. d.c),

le donne restano comunque oggetti di le donne restano comunque oggetti di compravendita.compravendita.

Infatti Roma aveva dei grandissimi problemi Infatti Roma aveva dei grandissimi problemi demografici legati a problemi di fertilità delle demografici legati a problemi di fertilità delle donne e all’alto tasso di mortalità infantile.donne e all’alto tasso di mortalità infantile.

In questa nuova e più grande libertà le donne In questa nuova e più grande libertà le donne romane facevano largo uso di contraccettivi romane facevano largo uso di contraccettivi trasmessi segretamente di generazione in trasmessi segretamente di generazione in

generazione, abortivano e quando si sposavano generazione, abortivano e quando si sposavano non sempre avevano figli.non sempre avevano figli.

Avere una moglie che sapesse generare era Avere una moglie che sapesse generare era considerata una fortuna invidiabile ed accadeva considerata una fortuna invidiabile ed accadeva spesso che gli uomini ne ripudiassero una sterile spesso che gli uomini ne ripudiassero una sterile

per chiedere ad un marito fortunato di per chiedere ad un marito fortunato di concedergli la propria moglie feconda in sposa. concedergli la propria moglie feconda in sposa.

La compravendita continua comunque.La compravendita continua comunque.

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E’ nota la vicenda della moglie di E’ nota la vicenda della moglie di Catone, Marzia, richiesta per avere dei Catone, Marzia, richiesta per avere dei figli dal noto avvocato Ortensio e la più figli dal noto avvocato Ortensio e la più

nota vicenda di Livia, moglie di nota vicenda di Livia, moglie di Augusto, che viene richiesta al marito, Augusto, che viene richiesta al marito,

Tiberio Claudio Nerone, mentre era Tiberio Claudio Nerone, mentre era incinta del suo secondo figlio, che incinta del suo secondo figlio, che

nascerà quando ormai era diventata nascerà quando ormai era diventata sposa di Augusto. sposa di Augusto.

Oltre alle donne si compravano e Oltre alle donne si compravano e vendevano anche i figli, che in tali vendevano anche i figli, che in tali circostanze erano considerati beni circostanze erano considerati beni

preziosi necessari per la prosecuzione preziosi necessari per la prosecuzione di una gens, a patto che avessero di una gens, a patto che avessero superato infanzia e adolescenza.superato infanzia e adolescenza.

La pratica dell’adozione era una La pratica dell’adozione era una necessità e si adottavano giovani necessità e si adottavano giovani

adulti quando non si avevano adulti quando non si avevano discendenti legittimi. Ancora Ottaviano discendenti legittimi. Ancora Ottaviano è un esempio di tale pratica, adottato è un esempio di tale pratica, adottato da Cesare due anni prima della sua da Cesare due anni prima della sua

morte.morte.

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La compravendita degli deiLa compravendita degli dei Anche le divinità venivano in qualche Anche le divinità venivano in qualche

modo acquistate da Roma e questo modo acquistate da Roma e questo spiega come in questa città vi fossero spiega come in questa città vi fossero

un altissimo numero di divinità un altissimo numero di divinità straniere, anzi possiamo dire che per straniere, anzi possiamo dire che per

quel meccanismo di cui abbiamo detto, quel meccanismo di cui abbiamo detto, non vi sono divinità che non siano non vi sono divinità che non siano

straniere.straniere.

Era previsto anche uno specifico rito, l’ Era previsto anche uno specifico rito, l’ ”evocatio”, con il quale si invitava il dio ”evocatio”, con il quale si invitava il dio

straniero a passare a Roma, dove straniero a passare a Roma, dove avrebbe trovato sacrifici e ricche avrebbe trovato sacrifici e ricche

offerte, dopo questo rito in genere la offerte, dopo questo rito in genere la città veniva conquistata e la divinità città veniva conquistata e la divinità straniera veniva portata con solenne straniera veniva portata con solenne

cerimonia a Roma.cerimonia a Roma.

Tutto è acquistabile a Roma, purchè sia Tutto è acquistabile a Roma, purchè sia efficace alla politica espansionistica efficace alla politica espansionistica della res publica e purchè preveda la della res publica e purchè preveda la

corretta esecuzione del rito di corretta esecuzione del rito di acquisizione.acquisizione.

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La compravendita degli La compravendita degli uominiuomini

Tutto il sistema economico romano era basato sulla schiavitù. Tutto il sistema economico romano era basato sulla schiavitù. Si diveniva schiavi per debiti o attraverso le guerre e si Si diveniva schiavi per debiti o attraverso le guerre e si perdeva oltre alla libertà la legittimità della propria dignità perdeva oltre alla libertà la legittimità della propria dignità umana. Gli schiavi erano considerati cose e non persone, umana. Gli schiavi erano considerati cose e non persone, oggetti in balia dell’arbitrio del proprio padrone. Quando i oggetti in balia dell’arbitrio del proprio padrone. Quando i

senatori diventano sempre più ricchi e si appropriano di un senatori diventano sempre più ricchi e si appropriano di un numero sempre maggiore di territori, solo il lavoro degli numero sempre maggiore di territori, solo il lavoro degli

schiavi è in grado di assicurare la coltivazione dei campi e schiavi è in grado di assicurare la coltivazione dei campi e tutta l’attività produttiva delle ville, mentre i signori sono in tutta l’attività produttiva delle ville, mentre i signori sono in

città a fare politica. città a fare politica.

Si poteva essere liberati, ma questo accadeva raramente in Si poteva essere liberati, ma questo accadeva raramente in epoca arcaica, accadrà più di frequente in epoca imperiale epoca arcaica, accadrà più di frequente in epoca imperiale quando l’inflazione riguarderà anche gli schiavi, talmente quando l’inflazione riguarderà anche gli schiavi, talmente numerosi, da potersi permettere di liberarne alcuni per numerosi, da potersi permettere di liberarne alcuni per

acquistarne di nuovi.acquistarne di nuovi.

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I divertimentiI divertimenti I Ludi erano necessari per I Ludi erano necessari per

intrattenere la plebe di Roma ed il intrattenere la plebe di Roma ed il loro allestimento diviene ben presto loro allestimento diviene ben presto

parte integrante della carriera parte integrante della carriera politica, più i giochi organizzati erano politica, più i giochi organizzati erano grandiosi più ci si procurava il favore grandiosi più ci si procurava il favore della plebe alle successive elezioni.della plebe alle successive elezioni.

Le corse delle quadrighe, le cacce, Le corse delle quadrighe, le cacce, le naumachie, fino al grande le naumachie, fino al grande

successo dei giochi gladiatori, tutte successo dei giochi gladiatori, tutte prevedevano un certo spargimento prevedevano un certo spargimento

di sangue e alti premi in denaro per i di sangue e alti premi in denaro per i vincitori. Già dal I sec. d.c. nel vincitori. Già dal I sec. d.c. nel

Colosseo i combattimenti di animali e Colosseo i combattimenti di animali e le battute di caccia erano intervallate le battute di caccia erano intervallate dall’esecuzione di schiavi e criminali dall’esecuzione di schiavi e criminali che avevano tentato la fuga e che che avevano tentato la fuga e che

potevano essere sbranati dagli potevano essere sbranati dagli animali feroci, crocifissi o arsi vivi.animali feroci, crocifissi o arsi vivi.

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Per riflettere…Per riflettere…Molti di questi comportamenti ci appartengono, sono i nostri. Molti di questi comportamenti ci appartengono, sono i nostri. Governanti che ascoltano inni nazionali davanti a bandiere che Governanti che ascoltano inni nazionali davanti a bandiere che

sventolano, parlano del bene e della grandezza del proprio sventolano, parlano del bene e della grandezza del proprio paese, mentre in realtà pensano al proprio, chiamano in paese, mentre in realtà pensano al proprio, chiamano in causa valori religiosi solo quando sono loro utili, usano la causa valori religiosi solo quando sono loro utili, usano la

legge, che non è uguale per tutti, fanno esperimenti e legge, che non è uguale per tutti, fanno esperimenti e provano armi chimiche e nucleari a danno dei propri soldati, provano armi chimiche e nucleari a danno dei propri soldati,

uccidendoli o menomandoli.uccidendoli o menomandoli.

La violenza è anche da noi divertimento ed intrattenimento, La violenza è anche da noi divertimento ed intrattenimento, abbiamo problemi demografici, di fertilità e fecondità, usiamo abbiamo problemi demografici, di fertilità e fecondità, usiamo

contraccezione ed aborto e li chiamiamo emancipazione. contraccezione ed aborto e li chiamiamo emancipazione.

La forza dei romani senza scrupoli, reale e concreta, ma senza La forza dei romani senza scrupoli, reale e concreta, ma senza Dio e senza anima, tutta tesa alla conquista di potere e Dio e senza anima, tutta tesa alla conquista di potere e

denaro, è quella delle multinazionali e delle organizzazioni denaro, è quella delle multinazionali e delle organizzazioni che per interessi economici distruggono la produttività del che per interessi economici distruggono la produttività del

suolo nel sud del mondo, che creano OGM, che abbattono le suolo nel sud del mondo, che creano OGM, che abbattono le foreste ed inquinano le acque, che si oppongono al foreste ed inquinano le acque, che si oppongono al

contenimento delle emissioni inquinanti, causa dell’effetto contenimento delle emissioni inquinanti, causa dell’effetto serra…serra…

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La conquista della GreciaLa conquista della Grecia

Quando Roma sconfigge Cartagine e nello stesso Quando Roma sconfigge Cartagine e nello stesso anno (146 a.c.) conquista definitivamente la Grecia, anno (146 a.c.) conquista definitivamente la Grecia,

si avvia un processo lento ma irreversibile, che si avvia un processo lento ma irreversibile, che porterà ad un indebolimento sempre più evidente porterà ad un indebolimento sempre più evidente

della forza romana, minata dalla speculazione della forza romana, minata dalla speculazione teorica che Roma non aveva mai conosciuto. teorica che Roma non aveva mai conosciuto.

La filosofia, l’omosessualità, il culto per una La filosofia, l’omosessualità, il culto per una bellezza esteriore priva di contenuti e di sostanza bellezza esteriore priva di contenuti e di sostanza sia nella poesia che nell’arte si coniugheranno per sia nella poesia che nell’arte si coniugheranno per un po’ ancora con l’ideologia del potere e con la un po’ ancora con l’ideologia del potere e con la forza rappresentata sempre più soltanto dagli forza rappresentata sempre più soltanto dagli

eserciti e dalla violenza, per poi lasciare eserciti e dalla violenza, per poi lasciare definitivamente il posto ai barbari, gli unici in grado definitivamente il posto ai barbari, gli unici in grado

di sostenere un impero così strutturato.di sostenere un impero così strutturato.

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Adriano può essere un esempio Adriano può essere un esempio dell’ellenizzazione dell’ellenizzazione

dell’Impero e nello stesso dell’Impero e nello stesso tempo dello svuotamento tempo dello svuotamento dell’ideologia che dietro vi dell’ideologia che dietro vi risiedeva, grande cultore risiedeva, grande cultore

della grecità, è famoso per della grecità, è famoso per aver abbellito Roma di edifici aver abbellito Roma di edifici e per essersi perdutamente e per essersi perdutamente innamorato di un giovinetto innamorato di un giovinetto al quale dedicò numerose al quale dedicò numerose

statue .statue .

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Il cristianesimoIl cristianesimo

Sotto la dominazione Romana della Galilea nasce Gesù Sotto la dominazione Romana della Galilea nasce Gesù Cristo, ma passeranno diversi decenni prima che l’Impero si Cristo, ma passeranno diversi decenni prima che l’Impero si

accorga dei cristiani e anche quando se ne accorgerà in accorga dei cristiani e anche quando se ne accorgerà in realtà li ignorerà.realtà li ignorerà.

Roma era abituata ai culti stranieri, alle divinità straniere, Roma era abituata ai culti stranieri, alle divinità straniere, alla diversità dei costumi. Sono due mondi che alla diversità dei costumi. Sono due mondi che

apparentemente corrono paralleli, indisturbati, fino a apparentemente corrono paralleli, indisturbati, fino a quando con le persecuzioni sarà necessario imporre quando con le persecuzioni sarà necessario imporre

l’autorità politica e ormai divina dell’imperatore, messa in l’autorità politica e ormai divina dell’imperatore, messa in discussione dal cristianesimo.discussione dal cristianesimo.

Saranno però Saranno però le personele persone ad accorgersi di Cristo, quelle ad accorgersi di Cristo, quelle persone comprate e vendute, le donne e gli schiavi persone comprate e vendute, le donne e gli schiavi

innanzitutto, quelle considerate senza dignità e libertà, le innanzitutto, quelle considerate senza dignità e libertà, le cui anime erano però meno condizionate dal potere e dal cui anime erano però meno condizionate dal potere e dal denaro. Queste persone troveranno in Cristo la gioia della denaro. Queste persone troveranno in Cristo la gioia della propria anima e spesso prenderanno la croce del martirio propria anima e spesso prenderanno la croce del martirio

cantando davanti ai ricchi e potenti attoniti e sempre cantando davanti ai ricchi e potenti attoniti e sempre insoddisfatti. insoddisfatti.

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Le persone convertite in Gesù riacquistavano dignità e Le persone convertite in Gesù riacquistavano dignità e identità, indipendentemente dalle leggi, dai riti e dalle identità, indipendentemente dalle leggi, dai riti e dalle

religioni degli uomini. religioni degli uomini.

Un’umanità sofferente, ferita ed oppressa da guerre, Un’umanità sofferente, ferita ed oppressa da guerre, distruzioni, torture e uccisioni di ogni tipo, ritrovava distruzioni, torture e uccisioni di ogni tipo, ritrovava

attraverso il Figlio, il proprio Padre, un Dio Unico e Vero, attraverso il Figlio, il proprio Padre, un Dio Unico e Vero, il nutrimento per la propria anima e la forza di una il nutrimento per la propria anima e la forza di una sessualità per l’amore fuori da tutte le deviazionisessualità per l’amore fuori da tutte le deviazioni

Nell’immagine e somiglianza a Dio, tutti gli uomini e le Nell’immagine e somiglianza a Dio, tutti gli uomini e le donne, liberi e schiavi, ricchi e poveri potevano donne, liberi e schiavi, ricchi e poveri potevano

sperimentare una comunione che univa tutti al di là sperimentare una comunione che univa tutti al di là delle culture, delle varie religioni e dei vari costumi; delle culture, delle varie religioni e dei vari costumi;

chiamava gli uni alla solidarietà verso gli altri, chiamava gli uni alla solidarietà verso gli altri, restituendo umanità ad un mondo che stava annegando restituendo umanità ad un mondo che stava annegando

nella violenza e nel sangue.nella violenza e nel sangue. La persona, ritrovando la Forza e l’Amore di Dio, La persona, ritrovando la Forza e l’Amore di Dio,

rimetteva l’anima nell’Albero della Vita, e formava rimetteva l’anima nell’Albero della Vita, e formava famiglie e comunità nell’Amore, solidali e sussistenti. famiglie e comunità nell’Amore, solidali e sussistenti.

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Le radici cristiane Le radici cristiane dell’Europadell’Europa

Il cristianesimo Il cristianesimo costituisce una svolta determinante nella storia costituisce una svolta determinante nella storia

dell’occidente; silenzioso arriva nella profondità del dell’occidente; silenzioso arriva nella profondità del cuore dell’uomo e lo cambia radicalmente, entra nel cuore dell’uomo e lo cambia radicalmente, entra nel

territorio dell’impero romano e piano piano si afferma territorio dell’impero romano e piano piano si afferma anche a livello di amministrazioni locali, creando anche a livello di amministrazioni locali, creando

comunità attente ai bisogni le une degli altri, unica comunità attente ai bisogni le une degli altri, unica realtà che sopravvivrà alla caduta dell’impero e che realtà che sopravvivrà alla caduta dell’impero e che

riuscirà ad arginare la violenza dei nuovi invasori che, riuscirà ad arginare la violenza dei nuovi invasori che, dal nord e dall’est, scenderanno distruggendo ed dal nord e dall’est, scenderanno distruggendo ed

uccidendo, realizzando conversioni e nascita di nuove uccidendo, realizzando conversioni e nascita di nuove civiltà.civiltà.

I primi cristiani però non nascevano cristiani: erano I primi cristiani però non nascevano cristiani: erano chiamati ad un profondo cammino per liberarsi dai chiamati ad un profondo cammino per liberarsi dai condizionamenti di quel mondo corrotto. Per dirsi condizionamenti di quel mondo corrotto. Per dirsi

convertiti dovevano testimoniare la fede con la loro vita convertiti dovevano testimoniare la fede con la loro vita e, al di là dei riti, essere incarnati, crocifissi, risorti e in e, al di là dei riti, essere incarnati, crocifissi, risorti e in

comunione come Cristo. comunione come Cristo.

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Il battesimoIl battesimoPrima di ricevere i battesimo il candidato veniva introdotto Prima di ricevere i battesimo il candidato veniva introdotto nella comunità da un fideiussore e dopo l'esame nella comunità da un fideiussore e dopo l'esame delle sue delle sue

condizioni di vitacondizioni di vita veniva avviato alla preghiera, al veniva avviato alla preghiera, al digiuno ed alla penitenza.digiuno ed alla penitenza.

Di regola seguiva una formazione triennale da parte di un Di regola seguiva una formazione triennale da parte di un maestro maestro per lo più laicoper lo più laico; la contemporanea ; la contemporanea

partecipazione alla preghiera ed al culto divino partecipazione alla preghiera ed al culto divino comunitario della parola gli dava modo di sperimentare la comunitario della parola gli dava modo di sperimentare la

vita spirituale della comunità.vita spirituale della comunità.

Un nuovo esame Un nuovo esame della condotta di vitadella condotta di vita introduceva alla introduceva alla preparazione immediata degli eletti, detti catecumeni, per preparazione immediata degli eletti, detti catecumeni, per

i quali l'istruzione scritturale quotidiana come la vita di i quali l'istruzione scritturale quotidiana come la vita di preghiera, penitenza e testimonianza era accompagnata preghiera, penitenza e testimonianza era accompagnata

da imposizioni delle mani di carattere esorcistico. da imposizioni delle mani di carattere esorcistico.

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In questo ultimo periodo di preparazione, che durava alcune settimane prima della data pasquale del battesimo,

entrava sempre più in scena il vescovo come guida dei catecumeni.

Ricevendo il battesimo il credente si impegnava a vivere nel mondo, ma a non essere di questo mondo (Gv 7, 14-16). Il digiuno, come rinuncia al cibo, o l'elemosina, come distacco

dai beni, rappresentavano una richiesta proposta a tutti i cristiani. Un

dono particolare di grazia presupponeva invece la forma di vita

verginale.

Molti hanno testimoniato il battesimo nel martirio, quando nei periodi delle

persecuzioni i cristiani erano catturati, torturati nelle arene dei circhi, lapidati

ed uccisi.

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I governanti ed i potenti, gli stati e le nazioni però I governanti ed i potenti, gli stati e le nazioni però non si convertono, sono gli uomini che non si convertono, sono gli uomini che

singolarmente decidono di iniziare un percorso di singolarmente decidono di iniziare un percorso di conversione, accogliendo Cristo.conversione, accogliendo Cristo.

Gesù chiama ogni persona ad una relazione Gesù chiama ogni persona ad una relazione personale con Lui, accogliendo ciascuno la propria personale con Lui, accogliendo ciascuno la propria

croce per cercare la libertà dai condizionamenti che croce per cercare la libertà dai condizionamenti che impediscono di vivere una vera relazione con Dio. impediscono di vivere una vera relazione con Dio.

Per questo lo Stato, l’Impero non possono accorgersi Per questo lo Stato, l’Impero non possono accorgersi di Lui.di Lui.

Con le parole si può anche affermare di credere, Con le parole si può anche affermare di credere, come si può proclamare ad alta voce la supremazia come si può proclamare ad alta voce la supremazia dei diritti umani, della giustizia, della dignità umana dei diritti umani, della giustizia, della dignità umana e poi di fatto si può vivere come se non ci fossero.e poi di fatto si può vivere come se non ci fossero.

Questo è quanto accade all’impero dopo la nascita Questo è quanto accade all’impero dopo la nascita di Cristodi Cristo

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CostantinoCostantino Quando l’Imperatore Costantino dichiarerà Quando l’Imperatore Costantino dichiarerà

la libertà di culto per i cristiani non la libertà di culto per i cristiani non cambierà molto per l’impero, che cambierà molto per l’impero, che

continuerà ad inseguire potere, conquiste, continuerà ad inseguire potere, conquiste, supremazia e che in realtà sarà costretto a supremazia e che in realtà sarà costretto a riconoscere l’importanza del cristianesimo, riconoscere l’importanza del cristianesimo,

non per il messaggio di salvezza che non per il messaggio di salvezza che portava, quanto piuttosto perché i cristiani portava, quanto piuttosto perché i cristiani ricchi e potenti erano molti e le continue ricchi e potenti erano molti e le continue donazioni alla Chiesa avevano reso i beni donazioni alla Chiesa avevano reso i beni ecclesiastici ambiti e necessari all’Impero.ecclesiastici ambiti e necessari all’Impero.

Questo riconoscimento poi non farà bene Questo riconoscimento poi non farà bene neanche alla Chiesa che comincerà a neanche alla Chiesa che comincerà a

trovarsi sempre più imbrigliata in questioni trovarsi sempre più imbrigliata in questioni di beni terreni e di possedimenti, iniziando di beni terreni e di possedimenti, iniziando

il suo lungo percorso di gestione di un il suo lungo percorso di gestione di un potere non più spirituale, ma temporale, potere non più spirituale, ma temporale,

sempre più Stato invece che comunità sempre più Stato invece che comunità di credentidi credenti. .

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I popoli antichi sentivano la presenza di Dio, ma I popoli antichi sentivano la presenza di Dio, ma non riuscivano a riconoscerlo, i Greci ne negano non riuscivano a riconoscerlo, i Greci ne negano

l’esistenza in nome della ragione e di una l’esistenza in nome della ragione e di una discussione sterile ed inconcludente che li porterà discussione sterile ed inconcludente che li porterà

ad una rapida fine, i Romani possiedono una grande ad una rapida fine, i Romani possiedono una grande forza, sono nella realtà e costruiscono un grande forza, sono nella realtà e costruiscono un grande

impero, ma non hanno Dio, lo riducono, svuotano la impero, ma non hanno Dio, lo riducono, svuotano la fede per sottometterla alle loro necessità.fede per sottometterla alle loro necessità.

Cristo nasce nella storia, si fa uomo-Dio per Cristo nasce nella storia, si fa uomo-Dio per mostrarci la Via, la verità e la Vita, nella realtà, ma mostrarci la Via, la verità e la Vita, nella realtà, ma strettamente uniti al Padre, ma anche dopo la Sua strettamente uniti al Padre, ma anche dopo la Sua

venuta si può vivere senza di Lui. venuta si può vivere senza di Lui.

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MESSAGGIO URBI ET ORBI DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI MESSAGGIO URBI ET ORBI DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI NATALE 2006NATALE 2006

"Salvator noster natus est in mundo“"Salvator noster natus est in mundo“ (…) ha ancora valore e significato un "Salvatore" per l’uomo del (…) ha ancora valore e significato un "Salvatore" per l’uomo del

terzo millennio? terzo millennio? Si muore ancora di fame e di sete, di malattia e di povertà in Si muore ancora di fame e di sete, di malattia e di povertà in

questo tempo di abbondanza e di consumismo sfrenato. questo tempo di abbondanza e di consumismo sfrenato. C’è ancora chi è schiavo, sfruttato e offeso nella sua dignità; C’è ancora chi è schiavo, sfruttato e offeso nella sua dignità;

chi è vittima dell’odio razziale e religioso, ed è impedito da chi è vittima dell’odio razziale e religioso, ed è impedito da intolleranze e discriminazioni, da ingerenze politiche e intolleranze e discriminazioni, da ingerenze politiche e

coercizioni fisiche o morali, nella libera professione della coercizioni fisiche o morali, nella libera professione della propria fede. C’è chi vede il proprio corpo e quello dei propri propria fede. C’è chi vede il proprio corpo e quello dei propri

cari, specialmente bambini, martoriato dall’uso delle armi, dal cari, specialmente bambini, martoriato dall’uso delle armi, dal terrorismo e da ogni genere di violenza in un’epoca in cui tutti terrorismo e da ogni genere di violenza in un’epoca in cui tutti

invocano e proclamano il progresso, la solidarietà e la pace invocano e proclamano il progresso, la solidarietà e la pace per tutti.per tutti.

Oggi, proprio oggi, Cristo viene nuovamente "fra la sua gente" Oggi, proprio oggi, Cristo viene nuovamente "fra la sua gente" e a chi l’accoglie dà " il potere di diventare figlio di Dio"; offre e a chi l’accoglie dà " il potere di diventare figlio di Dio"; offre cioè l’opportunità di vedere la gloria divina e di condividere la cioè l’opportunità di vedere la gloria divina e di condividere la

gioia dell’Amore, che a Betlemme si è fatta carne per noi. gioia dell’Amore, che a Betlemme si è fatta carne per noi.

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Oggi, anche oggi, "il nostro Salvatore è nato nel mondo", Oggi, anche oggi, "il nostro Salvatore è nato nel mondo", perché sa che abbiamo bisogno di Lui. Malgrado le tante perché sa che abbiamo bisogno di Lui. Malgrado le tante forme di progresso, l’essere umano è rimasto quello di forme di progresso, l’essere umano è rimasto quello di

sempre: una libertà tesa tra bene e male, tra vita e morte. sempre: una libertà tesa tra bene e male, tra vita e morte. E’ proprio lì, nel suo intimo, in quello che la Bibbia E’ proprio lì, nel suo intimo, in quello che la Bibbia chiama il "cuore", che egli ha sempre necessità di chiama il "cuore", che egli ha sempre necessità di essere "salvato".essere "salvato". E nell’attuale epoca post moderna ha E nell’attuale epoca post moderna ha

forse ancora più bisogno di un Salvatore, perchè più forse ancora più bisogno di un Salvatore, perchè più complessa è diventata la società in cui vive e più insidiose complessa è diventata la società in cui vive e più insidiose

si sono fatte le minacce per la sua integrità personale e si sono fatte le minacce per la sua integrità personale e morale.morale.

Cristo è il Salvatore anche dell’uomo di oggi. Cristo è il Salvatore anche dell’uomo di oggi. Chi farà Chi farà risuonare in ogni angolo della Terra, in maniera risuonare in ogni angolo della Terra, in maniera credibile, questo messaggio di speranza? Chi si credibile, questo messaggio di speranza? Chi si adopererà perché sia riconosciuto, tutelato e adopererà perché sia riconosciuto, tutelato e

promosso il bene integrale della persona umana, promosso il bene integrale della persona umana, quale condizione della pace, rispettando ogni uomo e quale condizione della pace, rispettando ogni uomo e

ogni donna nella propria dignità?ogni donna nella propria dignità? (…) (…)

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Tutti noi siamo chiamati a rispondere in prima persona Tutti noi siamo chiamati a rispondere in prima persona agli interrogativi aperti del Santo Padre, noi in agli interrogativi aperti del Santo Padre, noi in

particolare che abbiamo avuto la Grazia di poter particolare che abbiamo avuto la Grazia di poter sperimentare questa nuova cultura di cui padre sperimentare questa nuova cultura di cui padre

Angelo ci ha voluto rendere partecipi, dall’inconscio Angelo ci ha voluto rendere partecipi, dall’inconscio alla missione, per poter sperimentare in noi stessi la alla missione, per poter sperimentare in noi stessi la

Pace e l’Amore per i quali siamo stati creati e vivere il Pace e l’Amore per i quali siamo stati creati e vivere il nostro battesimo, incarnati nella realtà, ma uniti al nostro battesimo, incarnati nella realtà, ma uniti al

Padre, figli di Dio, con la nostra croce unita alla Croce Padre, figli di Dio, con la nostra croce unita alla Croce di Cristo, ma finalmente liberi e capaci di portare di Cristo, ma finalmente liberi e capaci di portare

Cristo agli uomini di oggi senza dignità e senza pace. Cristo agli uomini di oggi senza dignità e senza pace. Anche oggi è infatti necessaria Anche oggi è infatti necessaria una nuova culturauna nuova cultura, un , un

cammino profondo che permetta alla persona di cammino profondo che permetta alla persona di incontrare Cristo nella libertà dai condizionamenti incontrare Cristo nella libertà dai condizionamenti

culturali che sono ancora attuali a distanza di secoliculturali che sono ancora attuali a distanza di secoli

Una nuova cultura per incontrare Una nuova cultura per incontrare CristoCristo

Page 47: LA FORZA DI DIO NELLA CULTURA ROMANA. Chi sono i Romani? Quando parliamo di Roma pensiamo di sapere di chi stiamo parlando. Dagli scavi archeologici conosciamo.

Benedetto XVI: La persona Benedetto XVI: La persona umana è “il cuore della umana è “il cuore della

pace”pace”

““Rispettando la persona umana si Rispettando la persona umana si promuove la pace e costruendo la pace promuove la pace e costruendo la pace

si pongono le premesse per un si pongono le premesse per un autentico umanesimo integrale.(…) Il autentico umanesimo integrale.(…) Il

cristiano è chiamato ad essere cristiano è chiamato ad essere infaticabile operatore di pace e strenuo infaticabile operatore di pace e strenuo

difensore della dignità della persona difensore della dignità della persona umana e dei suoi inalienabili diritti. (…) umana e dei suoi inalienabili diritti. (…)

La pace è insieme un dono ed un La pace è insieme un dono ed un compito, dono da invocare con la compito, dono da invocare con la

preghiera, compito da realizzare con preghiera, compito da realizzare con coraggio senza mai stancarsi. In Cristo coraggio senza mai stancarsi. In Cristo

noi cristiani riconosciamo il Principe noi cristiani riconosciamo il Principe della pace. Egli si è fatto uomo, è nato della pace. Egli si è fatto uomo, è nato nella grotta di Betlemme per portare la nella grotta di Betlemme per portare la

sua pace agli uomini di buona volontà, a sua pace agli uomini di buona volontà, a coloro che lo accolgono con fede e coloro che lo accolgono con fede e

amore.”amore.”