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Periodico dell’Amministrazione di Almese 1 Giugno 2008 Cari Ed ora pensiamo alle famiglie Si realizza la materna a Rivera e si consolida lo Sportello del genitore concittadini chi progetta e realizza servizi e infrastruttu- re deve farlo partendo dalle esigenze reali dei cittadini. È questo lo spirito e l’approc- cio ai problemi che deve avere chi governa, sia lo Stato, sia un Comune. A maggior ragione quest’ultimo, chiamato a rispondere su questioni concrete, le quali hanno a che vedere direttamente con la vita di chi abita un paese come il nostro. Ed è proprio a partire da questi ragionamen- ti, da un’analisi attenta delle necessità che molte famiglie hanno manifestato, che la vostra amministrazione comunale ha deciso di avviare le procedure per la realizzazione di una scuola materna pubblica a Rivera. Un’iniziativa che ha sorpreso qualcuno, ma che ci pare abbia indotto l’approvazione di molti. Perché a questa scelta siamo arrivati attra- verso un ragionamento innescato da una do- manda vera e reale, che abbiamo verificato salire da parecchie famiglie almesine, e nei numeri che, come tali, sono incontroverti- bili. Dal 2004 al 2007 sono nati ad Almese 239 bambini e 30 hanno visto la luce nei primi sei mesi di quest’anno. Registriamo inoltre un flusso migratorio costante verso il nostro paese, principalmente di coppie giovani in condizioni sociali ed economiche favorevoli alla procreazione di figli. Se si considera che la scuola materna che vorremmo realizzare potrà ospitare 75 bam- bini e che la scuola materna paritaria Riva Rocci ne ha accolti lo scorso anno 135, l’of- ferta non sarebbe, teoricamente, sufficiente ad esaurire la potenziale domanda. Nelle scuole materne pubbliche dei Comu- ni vicini, Avigliana, Villardora, Rubiana e Caprie, ci sono 64 bimbi in lista d’attesa e sono 12 quelli di Almese iscritti a queste scuole. Ma, ne siamo certi, molte famiglie non provano neppure ad iscriversi alle gra- duatorie. Faccio rilevare a questo proposito, che Avigliana e Villardora avevano in ani- mo di ampliare le loro materne, favorendo così la migrazione di bimbi almesini con non pochi disagi per le famiglie. Un pro- getto che la nostra iniziativa si propone di fermare, consentendo loro di frequentare la scuola nel nostro paese. Ecco che la domanda è, appunto, reale e palese. A questa domanda l’amministrazio- ne comunale di Almese deve rispondere, e lo fa attraverso un’iniziativa che si inquadra nella politica a sostegno delle famiglie. Questo è per noi uno degli obiettivi più importanti e non a caso stiamo investendo risorse ed energie nel potenziamento delle politiche sociali, avendo a mente le esigen- ze di tutti coloro che compongono il nucleo famigliare. Per gli anziani abbiamo da tempo creato nuovi servizi che non hanno solamente lo scopo di aiutarli a vivere meglio, ma anche di metterli in contatto fra loro, con progetti di aggregazione che stanno dando buoni risultati. Penso all’ottimo lavoro del gruppo degli anziani volontari. Poi ci sono i genitori. Da qualche mese è attivo lo Sportello del Genitore, promosso dal Comune e dal Comitato Amico, la cui apertura è stata preceduta da un affollato ciclo di incontri sulla genitorialità. Il primo bilancio, che potete leggere nelle pagine che seguono, dice di quanto l’istituzione di questo servizio sia stata opportuna, di come sia stata intercettata un’esigenza reale. Infine i bambini. A loro stiamo dedicando attenzione con una serie di iniziative che hanno lo scopo di aiutare le famiglie nella loro crescita. Anche da questo intendi- mento nasce il progetto della nuova scuola materna, che non vuol essere in competi- zione con quella paritaria. L’asilo infantile Riva Rocci svolge un’importante funzione pubblica ed educativa, e la considerazione che ne abbiamo è testimoniata dai crescenti stanziamenti comunali a suo favore. Nel 2004 si è trattato di 342 euro l’anno per iscritto, con un incremento del 26 per cento nell’anno successivo e 465 euro per bimbo, passati a 475 nel 2006, 484 nel 2007 e 495 quest’anno. Noi crediamo che un’amministrazione comunale non possa rinunciare al proprio ruolo rispetto alla promozione di servizi ai cittadini, delegandoli magari ad altri. Pensiamo invece che sia possibile, come in questo caso, integrare sistemi diversi nelle modalità educative, a beneficio delle famiglie e dei bimbi. Non solo: questo no- stro progetto potrebbe favorire la creazione, presso la scuola materna paritaria, di una sezione “primavera” riservata ai bambini con meno di tre anni, consentendo alle famiglie un risparmio rispetto al servizio offerto dagli asili nido. L’obiettivo per tutti dev’essere il medesimo: potenziare ed am- pliare l’offerta di servizi a favore dei nuclei famigliari. A questo stiamo lavorando. Il sindaco Bruno Gonella

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Periodico dell’Amministrazione di Almese

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Giugno 2008

Cari

Ed ora pensiamo alle famiglieSi realizza la materna a Rivera e si consolida lo Sportello del genitore

concittadinichi progetta e realizza servizi e infrastruttu-re deve farlo partendo dalle esigenze reali dei cittadini. È questo lo spirito e l’approc-cio ai problemi che deve avere chi governa, sia lo Stato, sia un Comune.A maggior ragione quest’ultimo, chiamato a rispondere su questioni concrete, le quali hanno a che vedere direttamente con la vita di chi abita un paese come il nostro.Ed è proprio a partire da questi ragionamen-ti, da un’analisi attenta delle necessità che molte famiglie hanno manifestato, che la vostra amministrazione comunale ha deciso di avviare le procedure per la realizzazione di una scuola materna pubblica a Rivera. Un’iniziativa che ha sorpreso qualcuno, ma che ci pare abbia indotto l’approvazione di molti. Perché a questa scelta siamo arrivati attra-verso un ragionamento innescato da una do-manda vera e reale, che abbiamo verificato salire da parecchie famiglie almesine, e nei numeri che, come tali, sono incontroverti-bili. Dal 2004 al 2007 sono nati ad Almese 239 bambini e 30 hanno visto la luce nei primi sei mesi di quest’anno. Registriamo inoltre un flusso migratorio costante verso il nostro paese, principalmente di coppie giovani in condizioni sociali ed economiche favorevoli alla procreazione di figli.Se si considera che la scuola materna che vorremmo realizzare potrà ospitare 75 bam-bini e che la scuola materna paritaria Riva Rocci ne ha accolti lo scorso anno 135, l’of-ferta non sarebbe, teoricamente, sufficiente ad esaurire la potenziale domanda.Nelle scuole materne pubbliche dei Comu-ni vicini, Avigliana, Villardora, Rubiana e Caprie, ci sono 64 bimbi in lista d’attesa e sono 12 quelli di Almese iscritti a queste scuole. Ma, ne siamo certi, molte famiglie non provano neppure ad iscriversi alle gra-duatorie. Faccio rilevare a questo proposito, che Avigliana e Villardora avevano in ani-mo di ampliare le loro materne, favorendo così la migrazione di bimbi almesini con non pochi disagi per le famiglie. Un pro-getto che la nostra iniziativa si propone di fermare, consentendo loro di frequentare la scuola nel nostro paese.Ecco che la domanda è, appunto, reale e

palese. A questa domanda l’amministrazio-ne comunale di Almese deve rispondere, e lo fa attraverso un’iniziativa che si inquadra nella politica a sostegno delle famiglie. Questo è per noi uno degli obiettivi più importanti e non a caso stiamo investendo risorse ed energie nel potenziamento delle politiche sociali, avendo a mente le esigen-ze di tutti coloro che compongono il nucleo famigliare. Per gli anziani abbiamo da tempo creato nuovi servizi che non hanno solamente lo scopo di aiutarli a vivere meglio, ma anche di metterli in contatto fra loro, con progetti di aggregazione che stanno dando buoni risultati. Penso all’ottimo lavoro del gruppo degli anziani volontari. Poi ci sono i genitori. Da qualche mese è attivo lo Sportello del Genitore, promosso dal Comune e dal Comitato Amico, la cui apertura è stata preceduta da un affollato ciclo di incontri sulla genitorialità. Il primo bilancio, che potete leggere nelle pagine che seguono, dice di quanto l’istituzione di questo servizio sia stata opportuna, di come sia stata intercettata un’esigenza reale.Infine i bambini. A loro stiamo dedicando attenzione con una serie di iniziative che hanno lo scopo di aiutare le famiglie nella loro crescita. Anche da questo intendi-mento nasce il progetto della nuova scuola

materna, che non vuol essere in competi-zione con quella paritaria. L’asilo infantile Riva Rocci svolge un’importante funzione pubblica ed educativa, e la considerazione che ne abbiamo è testimoniata dai crescenti stanziamenti comunali a suo favore. Nel 2004 si è trattato di 342 euro l’anno per iscritto, con un incremento del 26 per cento nell’anno successivo e 465 euro per bimbo, passati a 475 nel 2006, 484 nel 2007 e 495 quest’anno.Noi crediamo che un’amministrazione comunale non possa rinunciare al proprio ruolo rispetto alla promozione di servizi ai cittadini, delegandoli magari ad altri. Pensiamo invece che sia possibile, come in questo caso, integrare sistemi diversi nelle modalità educative, a beneficio delle famiglie e dei bimbi. Non solo: questo no-stro progetto potrebbe favorire la creazione, presso la scuola materna paritaria, di una sezione “primavera” riservata ai bambini con meno di tre anni, consentendo alle famiglie un risparmio rispetto al servizio offerto dagli asili nido. L’obiettivo per tutti dev’essere il medesimo: potenziare ed am-pliare l’offerta di servizi a favore dei nuclei famigliari. A questo stiamo lavorando.

Il sindaco

Bruno Gonella

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Aggiornamento delle opere al via o già ultimate

Si risparmia con i nuovi punti luce

ono iniziati i lavori per la realiz-zazione del primo lotto della cir-convallazione alla zona industriale

fra via Drubiaglio a via Benne. L’opera, che costa 740 mila euro e verrà ultimata entro la fine dell’anno, sarà lunga circa 600 metri e prevede la realizzazione di due ponti, uno

ontinuano gli interventi dell’am-ministrazione comunale per favo-rire il risparmio energetico nelle

strutture pubbliche. Dopo la realizzazione dell’impianto fotovoltaico presso la scuola media, è ora la volta dell’illuminazione pubblica. È iniziata la rimozione di alcuni corpi illuminanti, sostituiti con apparecchi meno potenti in grado però di garantire una maggiore efficienza luminosa. L’intervento costa 65 mila euro, che vengono stanziati dal Comune, mentre i lavori, che termine-ranno entro la fine di luglio, sono eseguiti da Enel Sole. Le zone interessate sono le seguenti: borga-ta Bunino, borgata Fucinassa, borgata Gam-babosco, borgata Giorda, borgata Grange, borgata Malatrait II, borgata Miosa, borgata Montecapretto, borgata Morando, borgata Soffietti, borgata Sonetto, località Case

ntro la fine di luglio inizieranno i lavori di sistemazione e ade-guamento di parte degli impianti

sportivi di via Granaglie, che verranno completati entro fine anno. A fronte di una spesa di 215 mila euro, l’amministrazione comunale può contare su un contributo regionale di 103 mila euro.L’intervento prevede la realizzazione di alcune opere nella palestra e nel campo di calcio, spiega l’assessore ai lavori pubblici Federico Goffi. Per quanto riguarda la pri-ma è previsto il rifacimento del pavimento

Vicendone, via Altinetti, via Avigliana, via Benne, via Bertolo, via Borgo Nuovo, via Braida, via Capolo, via Case Nuove, via Ca-

selette, via Colombo, via dei Copertili, via dei Navili, via del Cerrone, via del Mulino, via dell’Ajgro, via della Chiesa, via Fontana, via Garavello, via Goletto, via Gublera, via Madonna della Neve, via Milanere, via Mol-lar, via Moncurto, via Morsino, via Musinè, via Pansone, via Risorgimento, via Rivette, via Romana, via Ruffini, via S.Sebastiano, via S.Stefano, via Tetti Montabone, via Torino, via Viassa, via Vighetto, vicolo Roccasella.In questo modo, spiega l’assessore ai lavori pubblici Federico Goffi, si risparmierà sui consumi di energia elettrica a carico del-l’amministrazione e si ridurranno anche i costi della manutenzione.Infatti, l’intervento permetterà di abbassare il consumo di energia elettrica da 828.240 k/w a 776.265 k/w, con una spesa annua che passa da 89.698 euro a 84.069 euro.

Circonvallazione, via al primo lotto lavori sul rio Garavello, l’altro sul torrente Morsino, due rotonde e l’illuminazione pubblica.Le opere fognarie sono state realizzate dalla Smat, sulla base dell’accordo che ha dato alla stessa la gestione dell’acquedotto almesino. La circonvallazione rappresenta un passo avanti rispetto alla risoluzione del traffico

nella zona industriale, perché libererà via Rivera dal transito dei mezzi pesanti diretti alle aziende almesine. Inoltre, consentirà di canalizzare parte del traffico privato da e per l’autostrada sullo svincolo di Avigliana Est, anziché su quello di Almese, decongestio-nando parzialmente via Granaglie.

e dell’intonaco, mentre nel campo di calcio saranno messi a norma gli spogliatoi, rifatti i servizi igienici, sostituiti gli infissi ed eli-minate le barriere architettoniche. Si tratta di interventi in qualche caso indispensabili, fa osservare l’assessore allo sport Ignazio Dulcis, in particolare quello sugli spogliatoi del campo di calcio. Sistemati gli impianti esistenti, l’ammini-strazione, spiega ancora Dulcis, ha in animo di realizzare in un campo di calciotto con annessi spogliatoi, appena saranno acqui-stati i terreni privati circostanti.

Campi sportivi di via Granagliea luglio inizia la risistemazione

amministrazione comunale comunica che sono a di-sposizione i sacchetti per la

raccolta della plastica e delle lattine. Rivolgersi all’ufficio cultura, lunedì dalle 9,30 alle 12,45 e dalle 16,45 alle 17,45, martedì dalle 9,30 alle 13,30, mercoledì dalle 9,30 alle 12,45 e dalle 15,00 alle 16,00, giovedì e venerdì dal-le 9,30 alle 13,30.

L‘

RIFIUTIDisponibili i sacchi

per la plastica

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Aggiornamento delle opere al via o già ultimate

Sorpresa! A Rivera arriva la materna

L’area in Rivera sulla quale si costruirà la scuola materna. Sotto l’assessore Federico Goffi (primo a destra) spiega il progetto all’assemblea pubblica

amministrazione comunale di Almese realizzerà a Rivera una scuola materna, nell’area di pro-

prietà pubblica situata tra la via Caselette ed il torrente Morsino. Una sorpresa per i riveresi che hanno partecipato, giovedì 15 maggio, all’assemblea convocata dal sindaco Bruno Gonella nella palestra della scuola elementare per discutere alcuni problemi della frazione, ma soprattutto la riqualificazione del suo concentrico.Un anno fa era stato presentato il progetto per un ampio parcheggio, che aveva susci-tato qualche perplessità in alcuni abitanti di Rivera. Così l’amministrazione aveva scelto di accantonarlo, iniziando però a pensare alla possibile costruzione di un edificio sco-lastico. «Sono anni che dai genitori ci viene chiesto di realizzare una scuola materna pubblica e fino ad ora è stata una richiesta insoddisfatta», ha osservato il sindaco attor-niato da quasi tutti gli assessori.La decisione è stata assunta dopo un con-fronto con l’istituto comprensivo e ne è stato informato il consiglio di amministrazione dell’asilo infantile Riva Rocci, ha spiegato Bruno Gonella, ipotizzando che una classe di quest’ultimo sia trasformata in sezione “primavera” per bambini al di sotto dei 3 anni, allargando così la fascia dei possibili utenti, considerando che il servizio offerto dalla scuola paritaria è diverso da quello della scuola pubblica. In questo modo, ha fatto rilevare il sindaco, si eviteranno le liste di attesa nei Comuni vicini, consentendo alle famiglie almesine di non dover portare i loro figli fuori dal paese. L’assessore ai lavori pubblici Federico Goffi ha illustrato gli aspetti tecnici dell’opera-zione. Sull’area di circa 9.000 metri quadri sarà costruito un edificio di circa 700 metri quadrati. La richiesta di finanziamento allo Stato riguarderà quattro sezioni, con l’obiet-tivo di ottenerne tre, in grado di ospitare 75 bambini.«Sarà un immobile a un piano col tetto in legno, a basso consumo energetico, aspetto al quale teniamo particolarmente, e sarà concepito in modo da poter essere ampliato in futuro». Questa è anche l’occasione, ha spiegato l’assessore, per risolvere il proble-

ma della mensa per la scuola elementare. Oggi i ragazzi vanno a pranzo alla cooperativa mentre, con la realiz-zazione della materna, sarà a disposizione una mensa dimensionata in modo da poter acco-gliere anche loro. Attorno alla nuova scuola, ha aggiunto Federico Goffi, troverà posto un parcheggio in grado di ospitare circa 50 posti auto. Sarà inoltre costruito un pon-te pedonale sul rio Morsino, sostenuto da un arco in legno, per collegare via Caselette a via Santo Stefano e all’area dove si svolge la rassegna delle “Siole Pien-e”, e una pista ciclabile sterrata che da via Caselette si congiunge a quella esistente, raggiungendo piazza Comba nei pressi del parco giochi.Il costo dell’intervento si aggira attorno a 1.200.000 euro, 500.000 dei quali saranno stanziati dal Comune che, avendo quasi azzerato tutti i mutui lo scorso anno, ne po-trebbe facilmente accendere di nuovi. Se non ci saranno ostacoli, la scuola materna potrebbe essere pronta fra tre anni.«Ci pare una scelta importante per Rivera, considerando inoltre che, in futuro, ci sa-ranno sicuramente nuovi insediamenti di

famiglie giovani», ha osservato il sindaco. E i riveresi presenti all’assemblea hanno condiviso questa valutazione, manifestando apprezzamento per la decisione dell’am-ministrazione, destinata a riqualificare la frazione. L’incontro è stato l’occasione per riflettere anche sulla sistemazione dei parcheggi lun-go via Santo Stefano, accanto alla scuola. La giunta ha proposto che restino così come sono, aggiungendo solamente le strisce che delimitano i posti auto.Proposta che i cittadini hanno accettato di buon grado. Così come, si è compreso chiaramente dalle parole di alcuni riveresi intervenuti alla serata, sembrano ormai accettare serenamente la sistemazione di piazza Comba.

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Ricerca sui bisogni degli anziani

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Uno studio ed un questionario per over 65 con l’Università di Torino

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iniziato il lavoro di ricerca sulla popolazione anziana di Almese attivato sulla base della con-

venzione stipulata ad aprile fra il Comune e l’università nell’ambito del progetto “Accademia in campo”. Joelle Guarneri, studentessa almesina del corso di laurea magistrale in servizio sociale e politiche sociali della facoltà torinese di scienze politiche e Martina Blandino, volontaria in servizio civile presso il Comune, hanno cominciato a far compilare un questionario agli anziani con più di 65 anni. «Si tratta di contatti diretti o telefonici che hanno lo scopo di individuare bisogni, problemi e consistenza della popolazione anziana, che porterà ad una mappatura che sarà di aiuto nell’elaborazione delle politiche sociali dell’amministrazione comunale», osserva l’assessore Piero Genovese. La studentessa,

seguita da un tutor universitario e dal funzionario responsabile del settore politiche sociali, svolgerà un tirocinio della durata minima di 60 ore. Il lavoro di schedatura durerà tutta l’estate, poi i dati sa-ranno elaborati insieme con l’uni-versità e forniranno un quadro della situazione che orienterà il Comune nelle scelte future. «Uno degli obiettivi - spiega l’assessore Genovese - è la creazione di “sentinelle sociali” sul territorio, in grado di cogliere le situazioni di bisogno o di disagio, oppure la necessità di iniziative di aggregazione». Proprio per questo, la compilazione dei questionari sarà l’occasione per raccogliere nuove adesioni al gruppo di anziani volon-tari che opera con ottimi risultati da un anno e mezzo. I finanziamenti per questo nuovo

ono stati oltre 250 i cittadini della Valmessa che, sabato 21 giugno, si sono sottoposti allo screening

per la prevenzione dell’ictus cerebrale nell’ambito dello studio PROVAS (Prote-zione Vascolare in Val di Susa), giunto al terzo anno, promosso dalle amministrazioni comunale di Almese, Caselette, Rubiana e Villardora, dalla fondazione Magnetto e da Alice Piemonte l’associazione di lotta all’ic-tus cerebrale. Un evento un po’ speciale, organizzato nello stesso giorno cui nacque, 89 anni fa, Mario Magnetto, che non a caso si è svolto nell’auditorium almesino a lui dedicato. La macchina organizzativa è ormai collaudata e ha funzionato perfetta-mente, fanno osservare l’assessore alle poli-tiche sociali Piero Genovese, Dario Giobbe, presidente di Alice Piemonte e Vera Gallo della fondazione Magnetto, un po’ la regista della mattinata. Ad accogliere i cittadini di età compresa tra i 55 e gli 84 anni, con una buona presenza di almesini, dieci medici e altrettanti infermieri e volontari, fra i quali alcuni esponenti del gruppo di anziani almesini coordinati dalla cooperativa la

Fune, le volontarie in servizio civile e gli uomini della Croce rossa di Villardora. Tutti sono stati sottoposti alle analisi, fra le quali quella del sangue e la misurazione della pressione; in dieci casi che presentavano parametri di rischio alti, è stato fatto l’elet-trocardiogramma. «L’affluenza conferma che la sensibilità nei confronti di questo problema è ormai conso-

lidata», spiega il dottor Giobbe. Particolare la soddisfazione da parte dell’assessore Ge-novese per l’alta adesione degli almesini.Il 29 ottobre di quest’anno sarà la giornata mondiale della prevenzione dell’ictus e il Comune di Almese, Alice e la fondazione Magnetto hanno in progetto una serie di iniziative per celebrarla, che culmineranno con il secondo screening dell’anno.

Prevenzione ictus: grande partecipazione

servizio ci sono già. La Regione ha, infatti, stanziato un contributo di 11.136 euro che serviranno a finanziare sino alla fine del 2009 le iniziative dell’assessorato alle politiche sociali. Oltre a questo progetto, i fondi serviranno a potenziare lo Sportello di Nonno Salvo, gestito in collaborazione con la Cooperativa La Fune.

Joelle Guarneri e Martina Blandino

I controlli nella giornata in cui Mario Magnetto avrebbe compiuto 89 anni

L’audirorium ha accolto gli oltre 250 cittadini che si sono sottoposti ai controlli. Nel riquadro il dottor Dario Giobbe e Vera Gallo della Fondazione Magnetto

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Sportello genitore: un successo Massiccia partecipazione delle famiglie al nuovo servizio cittadino

he il ciclo di incontri sull’essere genitori oggi, organizzato dal-l’amministrazione comunale e il

Comitato Amico onlus tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, avesse suscitato l’inte-resse delle mamme e dei papà almesini, lo si era intuito dalla massiccia partecipazione alle tre serate e dalla richiesta di aprire anzitempo lo sportello del genitore. A con-fermare e rafforzare questa impressione, ci sono ora i dati che emergono dall’analisi dei questionari che i genitori hanno compilato al termine degli incontri e dall’attività dello sportello gestito da Paola Raseri, psicologa del Comitato Amico onlus.I genitori che hanno partecipato alle serate hanno manifestato ampia soddisfazione per la loro organizzazione e i loro contenuti, di-chiarando inoltre la corrispondenza con le proprie aspettative. Le risposte ai questio-nari, elaborati da Chiara Borello anch’essa del Comitato Amico onlus, dicono che le tematiche scelte, la comunicazione coi figli, la funzione e il ruolo delle regole, e l’opinione che gli altri hanno dei nostri figli e di noi genitori, siano state fondamentali, esaustive, soddisfacenti e proposte con gar-bo e sensibilità.Non caso, i genitori chiedono che venga organizzato un nuovo ciclo di incontri, che Paola Raseri annuncia si svolgeranno da settembre a dicembre, ogni quindici giorni. I temi che si vorrebbero approfondire sono legati sia all’adolescenza, sia alla fascia d’età 0-6 anni e in particolare riguardano il legame tra il rapporto coi propri genitori e quello coi propri figli, la comunicazione e l’ascolto, la socializzazione dei bambini, il rapporto madre - figlia, la possibilità di confronto tra genitori, i disturbi dell’alimen-tazione, il rapporto tra fratelli, le paure, la timidezza e l’insicurezza.Alcune questioni, fa rilevare l’analisi dei dati, potrebbero essere affrontate nel con-fronto tra i genitori che, nei casi più diffici-li, potrebbero diventare dei gruppi di auto mutuo aiuto formati attorno ai temi indicati dagli stessi soggetti che hanno risposto alle domande: la separazione dei genitori (che pare essere il più spinoso, a giudicare dalle risposte), genitori con figli adolescenti, bambini problematici, i problemi della cop-

pia genitoriale, l’elaborazione del lutto. Il 94 per cento di coloro che hanno com-pilato il questionario dichiarano di voler utilizzare lo sportello del genitore, avendo come aspettative il supporto, il consiglio, il confronto, il dialogo, il conforto e l’ascolto. Dall’inizio di marzo, racconta la dottoressa Raseri, gli incontri sono stati dieci, per quindici ore di ascolto. Si è trattato di ge-nitori attorno ai trent’anni, con l’eccezione di qualche soggetto più avanti con gli anni, e sono state prevalentemente le mamme a dialogare con la psicologa. Uno solo il papà. Due invece i figli che si sono presentati, in accordo coi genitori.«Sono emersi problemi insospettati – spiega Paola Raseri – che ci fanno dire di come l’istituzione di questo servizio sia stata oppor-tuna, e di come ci sia una diffusa difficoltà

nell’espletare il ruolo di genitore».Le questioni portate al tavolo della psico-loga sono legate ai problemi nel rapporto coi figli, che non vanno bene a scuola o sono iperattivi, ma non mancano situazioni drammatiche. «Gli incontri hanno permesso di mettere a fuoco due tipologie di genitori: quelli distratti, con problemi che durano da anni e quelli attenti che cercano di gestire contesti difficili senza riuscirci e vanno in crisi».Qualcuno ha deciso di recarsi allo sportello dopo uno scatto di nervi nei confronti dei figli, altri chiedono più incontri anche se, chiarisce Paola Raseri, lo scopo del servizio non è curare i soggetti come se si fosse da uno psicoanalista. «Il nostro obiettivo è aiu-tare i genitori a mettere a fuoco i problemi. E in molti casi ci siamo riusciti».

o “Sportello del genitore” è aperto in piazza della Fiera con ingres-

so dalla sede della polizia municipale in locali messi a disposizione

dal Comune, ed è gestito dal Comitato Amico onlus nella persona

della psicologa Paola Raseri. Il servizio è gratuito e funziona su appunta-

mento, chiamando il numero 333.6618692.

Paola Raseri, psicologa del Comitato Amico onlus, gestisce lo Sportello del genitore

INFORMAZIONI UTILI SUL SERVIZIO

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Banda di Rivera, antica ma vitaleÈ una delle associazioni più vetuste di Almese con i suoi 117 anni

a 117 anni, è probabilmente il più antico sodalizio di Almese, eppure è più vivo che mai.

La Società Filarmonica di Rivera continua ad attrarre giovani che seguono con entusia-smo i corsi e alla fine di quest’anno cinque di loro entreranno stabilmente a far parte della banda. Ci sono tradizioni che non muoiono, quindi. Una delle dimostrazioni è il presidente Claudio Giorda, che suona il trombone e guida la Filarmonica dal 1995. Lui ha iniziato a 11 anni, sulle orme del pa-dre Francesco, 84 anni, trombettista, deca-no del gruppo di cui fa parte da sessant’anni e che ha guidato come presidente.La Società Filarmonica di Rivera è nata nel 1891 dalla passione di un gruppo di musicisti, primo fra tutti Giovanni Carello, considerato il fondatore, che fu maestro del-la banda per cinquant’anni. Fino al secondo dopoguerra, quando riprende l’attività, non si hanno notizie. Dopo il 1945, alla presi-denza si susseguono Silvio Bugnone, Aldo Salvaia, Primo Cugno, Francesco Giorda, Luciano Salvaia, fino all’attuale presidente. Maestri sono invece stati, sempre dal 1945, Martino Bugnone, Giovanni Montabone, Amilcare Montabone, Giorgio Bunino, Davide Giacone e Renato Favro. Dal 1991 la direzione musicale è tornata a Giorgio Bunino.I componenti della Filarmonica sono oggi 36 ma è accaduto, racconta Giorda, che siano arrivati anche a 44. Alcuni sono diplomati al Conservatorio, l’età media è di 25 anni, il più giovane ne ha 14, e le nuove adesioni sono molte. «La presenza di giovani che vogliono imparare a suonare è una costante nella nostra banda – osserva il presidente – peccato che alcuni li perdiamo per strada». Ad occuparsi dei corsi sono Sabrina Bunino e Sara Rucchione. «Il coinvolgimento dei ragazzi non rappre-senta solamente il proseguimento di una tradizione – spiega Claudio Giorda – ma è anche un modo sano per farli stare insieme». Stare insieme è, in realtà, un piacere che vale per tutti i componenti della Filarmo-nica, che comprende pure musicisti che vengono da Milanere e che appartengono a tutte le classi sociali. «La banda è un elemento che unisce la frazione, che sente

profondamente il proprio senso di apparte-nenza», dice Giorda con orgoglio.Anche per questo, a chi ogni tanto pensa di mettere insieme stabilmente le due Fi-larmoniche, quella almesina e di Rivera,

la risposta è sempre la medesima: non se ne parla. Tuttavia, per la prima volta le due bande hanno suonato insieme ad Almese, il 28 giugno per la festa della piazza. «La richiesta è arrivata dall’assessore Ignazio Dulcis ed abbiamo accettato volentieri, perché fra le due bande non c’è alcuna rivalità», spiega Giorda. Era già accaduto nel 1994 per il gemellaggio con Szczyrk, ma stavolta ha un sapore un po’ diverso, anche se Giorda non sembra voler caricare l’evento di particolari significati.La Filarmonica di Rivera tiene 3-4 concerti l’anno. Oltre alle manifestazioni del 25 Aprile e del 4 Novembre, organizzate dal Comune, la banda partecipa alle proces-sioni del Corpus Domini e della Madonna del Rosario, al concerto di primavera a Milanere, di ottobre a Rivera e di Santa Cecilia in autunno. Poi, capita di suonare anche fuori Almese, ma le occasioni sono poche. «Ci piacerebbe avere più impegni», dice Giorda.E, un’altra cosa che piacerebbe molto alla Filarmonica, è una nuova sede, visto che quella attuale, nell’ex municipio, è piccola. La richiesta è, naturalmente, al Comune che già elargisce un contributo annuo. Nel-l’attesa, tutti i martedì sera la banda prova nel salone parrocchiale.

SOCIETÀ FILARMONICAdi RIVERA

Via Tetti San Mauro 1Presidente: Claudio GiordaVicepresidente: Fabrizio VasoneSegretario: Stefano AlbanoConsiglieri: Massimo Salvaia, Valen-tina SimonatiTelefono: 011.9350797Prove: martedì dalle 21 alle 23 presso il salone parrocchiale in via Santo Sfefano

Claudio Giorda

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Una giovane guida la FilarmonicaLa società almesina, spesso in trasferta, ha scelto il suo presidente

uperata la boa dei 100 anni, fe-steggiati nel 2005, la Filarmonica Almesina ha da febbraio un nuovo

presidente. Per la prima volta si tratta di una donna, non originaria del paese e neppure italiana. È Katja Thiele, tedesca, ad Almese dal 2001 che della banda, dove suona il sax soprano, fa parte da quello stesso anno. In verità, quando si presentò curiosa alla Filarmonica suonava il violino, ma scoprì che c’era posto solamente per i fiati. Così cambiò strumento e si è integrata talmente bene che qualche mese fa le hanno chiesto di diventare presidente. «Ho accettato di buon grado perché mi piace l’idea di esse-re parte integrante del paese in cui vivo», racconta.Così, questa giovane signora, divenuta da poco mamma, guida ora il sodalizio composto da un numero variabile da 30 a 50 strumentisti che nasce nel 1905 con la denominazione di “Società Filarmonica Pompieri” poiché i suoi componenti faceva-no anche parte del locale distaccamento dei Vigili del Fuoco di Almese. C’è chi sostiene che l’origine della banda sia in realtà più antica, il 1842, ma non ci sono documenti a dimostrarlo, così com’è difficile ricostruirne la storia fino ad una trentina di anni fa.Negli ultimi quindici anni, oltre alle ca-ratteristiche della tradizionale banda, ha unito i caratteri di un gruppo musicale il cui repertorio spazia dai brani classici a quelli moderni. Dal 2004 ha assunto la ca-rica di direttore artistico Massimo Usseglio, succeduto ad Aldo Bunino, maestro per circa quattordici anni. La banda almesina da sempre partecipa alle manifestazioni religiose e civili e dal 1998 si esibisce nel mese di giugno in occasione dell’apertura della stagione estiva.Tra le altre partecipazioni rilevanti, la Filarmonica vanta concerti presso i teatri Alfieri e Colosseo di Torino, in occasione della festività di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco; sul piazzale della Basilica di Superga, a Strevi, San Paolo Solbrito, Santo Stefano al mare, Maen in Val d’Ao-sta e Trivento, località molisana. Nel suo curriculum compaiono anche numerose esibizioni all’estero: Modane, Lanslebourg, Schzyrk, paese polacco con il quale Almese

è gemellata. Nel 1997 la Filarmonica Al-mesina ha suonato a Sestriere in occasione dei mondiali di sci alpino. A dicembre dello stesso anno si è esibita all’Auditorium Rai per la ricorrenza di Santa Barbara e per ottenere aiuti economici da destinare al-l’organizzazione “Mato Grosso”. Nel 2001 ha preso parte al festival internazionale di bande che si svolge in Austria. Il 19 maggio 2007 è stata impegnata in occasione dell’anniversario di fondazione dell’associazione Chambery - Turin, proprio nella cittadina francese. In giugno ha dato vita a un ciclo di concerti a tema con il primo dedicato alle musiche dei grandi film della storia del cinema. Mediamente, ogni anno la Filarmonica tiene 5-6 concerti e ora gli sforzi del gruppo diretto dal maestro Usseglio, sono rivolti alla preparazione e al perfezionamento in vista di un concorso musicale a cui la banda aderirà quanto prima. La Filarmonica Almesina organizza corsi per giovani musicisti e ci sono in organico parecchi ragazzi. La gran parte è costituita da dilettanti; molti però, sono musici diplomati in conservatorio o comun-que di alto livello. Tutti si sono esibiti con la Filarmonica di Rivera il 28 giugno, per la festa della piazza. «Quando l’assessore Ignazio Dulcis ce lo ha chiesto, mi è sem-brata una buonissima idea – spiega Katja Thiele – anzi, mi sono sempre chiesta perché non sia accaduto in passato».

SOCIETÀ FILARMONICAALMESINA

Piazza della FieraPresidente: Katja ThieleVicepresidente: Aldo PerottoSegretarie e responsabili partiture:

Anna Olivero, Valentina SimonatiTesoriere: Luca HeritierResponsabile allievi e vice maestro:

Michele GirardiResponsabile logistico: Marco GrifferoMembro esterno: Mario BoscoTelefono: 011.9359546 - 347.7828510Prove: il lunedì dalle 21 alle 23 locali atti-gui la Società Cooperativa di Almese

Katja Thiele

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All’aperto per studiare l’ambienteConcluso il corso alle elementari sull’acqua e sulle vestigia romane

Soggiorno a Cattolica

uindici giorni al mare, a Cattolica. Tutti soddisfatti i 40 anziani alme-sini che hanno partecipato, dal 31

maggio al 14 giugno, al soggiorno marino organizzato dal Comune in collaborazione con la cooperativa “la Fune” e l’Università delle Tre Età. Ospiti presso l´Hotel Maxim gli anziani sono stati accompagnati da Mar-tina Desario, volontaria della cooperativa “La Fune”, che ha animato il soggiorno.

Si è concluso il 4 giugno il progetto di educazione ambientale organiz-zato dall’associazione “Armadillo”

in collaborazione con la Federazione Italia-na Escursionismo e finanziato dal Comune, cui hanno partecipato otto classi di 3ª, 4ª e 5ª delle scuole elementari almesine. L’attività consisteva in due itinerari a tema, “Vie d’acqua”, passeggiata lungo il torrente Messa e l’affluente Morsino fino al lago Tre Pais e “In villa”, escursione alla villa roma-na per riflettere sui modi in cui l’uomo da sempre usa il suolo e modifica il territorio. Il tema del primo percorso era l’acqua nelle forme del torrente, del rio e del laghetto ar-tificiale. L’intenzione era duplice: assecon-dare l’innata ammirazione dei bambini per i modi ingegnosi con cui gli esseri viventi si adattano all’ambiente e promuovere il rispetto per un elemento indispensabile alla vita e minacciato in vari modi. La passeggiata alla villa romana, proposta agli studenti di 5ª, aveva come tema la terra. Alcune piante incontrate hanno permesso di parlare dell’introduzione del castagno a scopo alimentare, presumibilmente in epoca romana, e dei molteplici usi di questo albero del pane, della diffusione della robinia come specie ornamentale e consolidante terreni franosi e infine della coltivazione del nocciolo, pianta pioniera ma ampiamente usata per la produzione di frutta secca di cui i Romani erano grandi consumatori. Fondamentale per la riuscita delle attività è stato il contributo delle gui-de FIE, che hanno affiancato l’associazione “Armadillo” contribuendo ad arricchire di particolari geoterritoriali il taglio educativo

delle passeggiate e fornendo indicazioni puntuali sulle norme di comportamento da

tenere in un ambiente diverso da quello in cui i ragazzi sono soliti muoversi.

l Comune di Almese ha aderito alla Rete delle Città di Terra Madre, l’incontro Mondiale tra le Comunità del Cibo ideato da Carlo Petrini, giunto alla terza edizione, che si svolgerà a Torino dal 23 al 27 ottobre organizzata da Slow

Food. Presso l’Oval del Lingotto si riuniranno i rappresentanti di oltre 1200 comunità del cibo di tutto il mondo. I partecipanti sono ospitati sul territorio piemontese grazie al contributo dei Comuni che, tramite un sostegno diretto oppure tramite l’offerta di ospitalità concreta da parte delle famiglie, contribuiscono alla realizzazione dell’incon-tro delle comunità del cibo. I delegati di Terra Madre saranno impegnati a Torino per i lavori della manifestazione dal mattino al tardo pomeriggio, e ogni famiglia ospitante si impegna a alloggiarli per le notti dal 22 al 27 ottobre e ad offrire loro le prime colazioni e le cene. Non ci sono altri costi e ognuno dei partecipanti è coperto da assicurazione.L’amministrazione comunale intende proporre alle famiglie almesine l’ospitalità di al-cuni dei partecipanti a Terra Madre e a luglio verrà pubblicato un bando al quale sarà possibile aderire. Si pensa inoltre, nel caso di adesioni significative, ad una iniziativa pubblica che coinvolga gli ospiti.

Anche Almese partecipa a ‘Terra madre’

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Educazione stradale,festa ed attestati agli allievi che hanno seguito il corso

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Stage in pineta e alla Villa RomanaRaddoppia quest’anno il corso dedicato ai giovani dai 15 ai 18 anni

opo il risultato entusiasmante dello scorso anno, raddoppia lo stage di educazione ambientale rivolto

ai ragazzi almesini fra i 15 e i 18 anni. Non solo nella pineta, ma anche nel sito archeologico della villa Romana in borgata Grange di Rivera, in collaborazione con la sovrintendenza ai beni archeologici. Un’esperienza molto particolare, riservata a 10 giovani impegnati dal 14 al 25 luglio in lavori di manutenzione ma anche, spiega l’assessore alle politiche giovanili Piero Genovese, in un percorso di conoscenza del territorio e della storia valsusina e di Almese, assistiti da un archeologo.Un modo per avvicinarli al patrimonio sto-rico del paese e valorizzare il sito oggetto di una recente campagna di scavi. Trenta invece i ragazzi che lavorano dal 30 giugno al 11 luglio nella pineta. Assistiti dagli uomini della Antincendi boschivi, coordinati dal presidente Aldo Ambrosino e seguiti dai tutor, esperti forestali e geologi, eseguono lavori di manutenzione e vengono sensibilizzati sulla tutela dell’ambiente e sulla conoscenza del bosco.

ella palestra comunale di via Granaglie si è svol-ta, giovedì 29 maggio, la festa per la conclusione del corso di educazione stradale per i bimbi delle

scuole elementari. Ad attendere gli scolari del capoluogo, di Rivera e Milanere, il comandante della polizia municipale Luigi Lozzi e i due vigili urbani, il sindaco Bruno Gonella e gli uomini della protezione civile e dell’Associazione nazio-nale alpini. A coordinare l’iniziativa, Elio Dall’Aglio.I volontari della Croce Rossa di Villardora hanno inscena-to una dimostrazione di soccorso a un ferito, avvalendosi della collaborazione di uno dei bambini. Gli scolari hanno osservato attentamente l’operazione, commentata da uno dei volontari. Subito dopo, tre attori della compagnia teatrale “Fabula Rasa” hanno messo in scena un breve spettacolo sul tema dell’educazione stradale, coinvolgendo i bambini. Al termine della mattinata, il sindaco ha consegnato ai ragazzi un attestato di partecipazione al corso e la Fondazione Ma-gnetto ha fatto a ognuno un dono.

Per tutti l’esperienza varrà come credito scolastico e i giovani riceveranno un buono acquisto da 120 euro che potrà essere speso presso gli esercizi commerciali di Almese.L’esperienza dello scorso anno ha visto la partecipazione di 32 ragazzi impegnati nel recupero di betulle tagliate, pulizia rovi e raccolta ramaglie, ripristino di un fossale, spostamento di una piccola frana, sistema-zione di un fondo stradale con spaccato di cava, pulizia di una ventina di canaline, pu-

lizia di una vasca e rimozione di pietre dal greto del torrente. E senza alcun incidente, ha fatto osservare il presidente dell’Aib.Il loro impegno e l’entusiasmo manifestato hanno colpito i loro tutor e gli amministrato-ri comunali, che li hanno festeggiati in una serata a loro dedicata.Una piacevole sorpresa, che ha contribuito a sfatare molti luoghi comuni sui giovani e a fargli conoscere ed amare l’ambiente in cui vivono.

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Premiato il giornalismoL’evento almesino in ricordo di Giorgio Calcagno

ue giornate intense trascorse a discutere e riflettere sul giornali-smo, a evocare esaltanti avventure

professionali, esperienze umane e culturali che si sono incrociate con la Storia. E poi l’omaggio a un maestro, Arrigo Levi, vin-citore della seconda edizione del Premio Letterario Giorgio Calcagno, intitolato al giornalista e scrittore almesino, ricordato da tutti i suoi colleghi, accorsi numerosi sabato mattina 24 maggio all’auditorium cav. Ma-rio Magnetto, come un amico e un collega straordinario, nonché maestro a sua volta.La giuria, presieduta da Graziella Ricci Calcagno, ha deciso di conferire il premio a Levi, come omaggio a un grande cronista che ha lavorato a lungo con Giorgio Calca-gno e anche alla stessa professione giornali-stica. Non a caso le due giornate sono state dedicate al giornalismo, venerdì con una di-scussione sul rapporto col cinema, insieme a Gianni Rondolino e Alessandra Comazzi, sabato con la “lectio magistralis” dello stes-so Levi e una discussione con Paolo Garim-berti, giornalista di Repubblica, ex direttore del Tg2, a La Stampa con Levi, Liliana Madeo, cronista del quotidiano torinese, Luciano Genta, responsabile di Tuttolibri e il linguista Gian Luigi Beccaria. Ma il protagonista è stato lui, Arrigo Levi, 82 anni, 64 trascorsi nei giornali e nella televisione a raccontare l’Italia e il mondo, dall’America all’Unione Sovietica, dal Me-dio Oriente all’Europa, sulle colonne de La Stampa, del Corriere della Sera, del Times, solo per citarne alcuni. Senza contare il lungo elenco di saggi.Aprendo la cerimonia, Graziella Ricci Calcagno ha letto alcuni passi della let-tera con la quale Arrigo Levi ha accettato il premio. «Giorgio era davvero un amico – ha scritto – e gli anni di collaborazione con lui, intensi e difficili per Torino, sono stati i più felici. Il ricordo è vivo e forte come il dolore per la sua scomparsa. Perciò è un onore ricevere questo premio». Arrigo Levi si è commosso nel ricevere il saluto di molti cronisti che hanno lavorato con lui negli anni Settanta a Torino. E per qualche ora ad Almese si sono ritrovati alcuni dei giornalisti italiani che hanno lasciato e

segue a pagina 11

rrigo Levi, firma nobile del giornalismo italiano, di prestigio internazionale, ha vissuto ad alto livello tutti i ruoli ricoperti nei quotidiani e nei telegiornali.Conquistata una vasta popolarità con il giornalismo televisivo, ritornato a quello

scritto, autore di interviste e di inchieste memorabili e, direttamente in inglese, di com-menti e rubriche sul Times e su Newsweek, è stato direttore della Stampa in una indi-menticabile stagione. Ricco di studi e di esperienze professionali e umane in momenti cruciali del Novecento, consigliere di due Capi dello Stato - del presidente Ciampi e del presidente Napolitano - Arrigo Levi, intellettuale e uomo di pace, da tempo alterna le sue lucide analisi di politica estera con interventi sul dialogo tra le fedi. Anche per questo, nel giornalismo e oltre il giornalismo, è un maestro.

Le motivazioni del premio

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rima dell’inizio della cerimonia per la consegna del premio,

visita a sorpresa del generale di brigata Vincenzo Giuliani comandante della Regione carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, che è salito ad Al-mese per salutare l’ex diret-tore de La Stampa. Entrambi hanno lavorato insieme presso la Presidenza della repubbli-ca, Levi come consigliere per le relazioni esterne, il generale Giuliani quale comandante del Reparto presidenziale carabinieri e responsabile della sicurezza del Capo dello Stato. L’ufficiale, accolto dal sindaco Bruno Gonella, da Massimo Pesa, comandante della Compagnia carabinieri di Rivoli e dal maresciallo Filippo De Santis, comandante della stazione almesina, si è intrattenuto per una decina di minuti a colloquio con Arrigo levi, visibilmente felice per l’incontro.

A sorpresa arriva il Generale Giuliani

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La premiazione di Arrigo Levi. Da sinistra: Graziella Ricci Calcagno, Bruno Gonella, Arrigo Levi, Alberto Sinigaglia e Maria Luisa Reviglio della Veneria.In basso il generale Vincenzo Giuliani saluta Arrigo Levi

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Arrigo Levi durante la Lectio magistralis. In alto, da sinistra: Luciano Genta, Paolo Garimberti, Bruno Gonella, Arrigo Levi, Liliana Madeo, Gian Luigi Beccaria

Mediatore per missioneLa Lectio magistralis del direttore Arrigo Levi

lasciano ancora col loro lavoro, una traccia importante nell’informazione del nostro paese. Paolo Garimberti, Mimmo Candito già corrispondente di guerra del quotidiano torinese, Vincenzo Tessandori, cronista che ha saputo raccontare come pochi il terrori-smo in Italia, Marinella Venegoni, critico musicale. Alcuni hanno evocato con affetto Giorgio Calcagno. «Sono felice di ricordarlo qui, insieme agli amici coi quali abbiamo lavorato. Ero nella stessa stanza con lui e Carlo Casalegno, e Giorgio stava proprio di fronte a me», ha spiegato Garimberti. E il

linguista Gian Luigi Beccarla ha ricordato il rigore di Calcagno nell’uso della lingua, sintetizzato nel suo contributo al manuale di scrittura “Stile Stampa”. «Conosceva il mestiere come pochissimi ed era un amico dello scriver chiaro, che non tollerava un uso scellerato della lingua italiana». Luciano Genta ha ricordato l’avversione di Calcagno per i refusi stilistici, frutto della sua grande preparazione culturale, e soprattutto il suo essere un laico cattolico che non ha mai lasciato che la sua fede fosse prevaricatrice. Anche in questo caso, una grande lezione di giornalismo. Il Premio Letterario Giorgio Calcagno è sta-to organizzato dal Comune con il contributo

de La Stampa, della Fondazione Magnetto, della Fondazione Crt e la collaborazione dell’Associazione Amici della Sacra di San Michele, del Museo Nazionale del Cinema, dell’Associazione Amici di Avigliana e la Fidapa Torino, Rivoli, Valsusa. Al termine della mattinata di sabato, la soddisfazione del sindaco: «Sono state due giornate straordinarie. Siamo felici di aver ospitato ad Almese un maestro come Arrigo Levi e di aver potuto assistere ad una discus-sione di tale altezza sul giornalismo contem-poraneo che ha visto confrontarsi alcuni dei giornalisti e intellettuali più importanti del nostro paese. E’ stato il miglior modo per onorare Giorgio Calcagno».

continua da pagina 10

I«« I cinque anni e mezzo trascorsi a Torino come direttore de La

Stampa sono stati i più intensi della mia carriera». Così Arrigo Levi ha iniziato la sua “lectio magistralis” dopo aver ricevuto il Premio Calcagno. Anni duri e drammatici, dal 1973 al 1978 come direttore del giornale, segnati dal terrorismo e dalla morte di amici carissimi. Uno di loro era Carlo Casalegno, vice direttore del quotidiano torinese, ferito da un commando delle Brigate Rosse il 16 novembre 1977 e morto il 29 novembre. Il primo pensiero di Levi appena giunto a Torino per ricevere il premio Calcagno è stato proprio per lui. Venerdì 23 maggio, ha raccontato, è stato a pranzo con Dedi An-dreis, vedova di Casalegno. «Abbiamo par-lato di Carlo con pacata tristezza. Ricordo il suo ultimo articolo nel quale chiedeva la chiusura dei covi, quell’articolo per il quale le Br decisero di ucciderlo. Ricordo come andò al convegno di Bologna nel settembre del 1977 come semplice cronista, rischian-do, ma scrivendo cose di grande equilibrio perché voleva capire. E poi ricordo il giorno in cui gli hanno sparato, quando non lo abbiamo accompagnato come al solito con la scorta. Ancora oggi provo un senso di idiozia per quella decisione».Al ricordo struggente di Casalegno, si associa quello tenero per Calcagno. «Era un giornalista diverso, un poeta e noi non lo sapevamo. Era un intellettuale prestato

al giornalismo e assieme avevamo una certa idea dell’Italia, che era il nostro Stato, come diceva Casalegno». In comune anche un’idea di giornalismo come mediazione e missione, spiega Levi. «Il giornalista è un mediatore fra i fatti e i lettori, un traduttore di idee. Essere un buon giornalista significa essere un buon cronista e bisogna lavorare molto, faticare. Poi ci vuole rispetto per i fatti e una forte partecipazione personale. E’ una dialettica curiosa, ma i fatti si rac-contano meglio quando si è coinvolti».Ma non bisogna lasciarsi soverchiare da quanto accade. A Paolo Garimberti che lo interroga sull’eccesso di mobilitazione attorno a un singolo evento, Levi rispon-de constatando che oggi non si fanno più inchieste. Tuttavia, non crede alla morte annunciata dei giornali a favore di internet.La lezione resta dunque la fiducia nei confronti di questo mestiere e l’idea, come

osserva Garimberti, che il giornalista deve sempre provare curiosità ed emozione. Proprio come accade da 64 anni ad Arrigo Levi.

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Alice e Serena: un tema da premio

Gianni Rondolino, Maria Luisa Reviglio della Veneria ed Alessandra Comazzi

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Il giornale diventa filmProiezione e dibattito con Rondolino e Comazzi

lice Orbecchi e Serena Romano sono le vincitrici della ter-za edizione del Premio Letterario Giorgio Calcagno, nella sezione dedicata alle scuole media e elementare di Almese.

Alice frequenta la 3ª media all’Istituto comprensivo di piazza della Fiera e Serena, la quinta elementare dello stesso istituto. Entrambe hanno vinto un buono di 200 euro per acquisto di libri. I ragazzi sono stati premiati all’auditorium cav. Mario Magnetto, venerdì 23 maggio, dal sindaco Bruno Gonella e da Graziella Ricci Calcagno, presidente del premio, insieme alla preside Anna De Maio e dell’as-sessore alla cultura Valeria Carello. Agli altri concorrenti al premio è stato consegnato un attestato di partecipazione. Nel corso della mattinata i ragazzi delle scuole almesine si sono esibiti in un piccolo concerto e alcuni di loro hanno letto brani delle opere di Giorgio Cal-cagno. Graziella Ricci, che al termine della premiazione ha voluto incontrare gli insegnati, ha ricordato come suo marito avesse a cuore il rapporto dei ragazzi con la lettura. «Il suo più grande desiderio era di aiutarli a crescere attraverso la lettura e la scrittura. Se si impara a scrivere e ad amare i libri, si è sulla buona strada nella vita».

iorgio Calcagno, che conosceva e amava il cinema, avrebbe approvato una rappresentazione del giornalismo attraverso lo schermo cinematografico. Non è quindi un

caso se la seconda edizione del Premio letterario a lui dedicato, sia stata aperta, venerdì 23 maggio all’auditorium Magnetto, proprio con la proiezione di un film, “Prima pagina” di Billy Wilder, e da un dibattito col critico e storico del cinema Gianni Rondolino e il critico televisivo de La Stampa Alessandra Comazzi. L’iniziativa, nata in collaborazione col Museo nazionale del cinema di Torino, ha visto la partecipazione di un gruppo di studenti delle scuole superiori di Avigliana e Susa, accolti dal sindaco di Almese Bruno Gonella. Dopo la proiezione, Gianni Rondolino e Alessandra Co-mazzi, moderati da Maria Luisa Reviglio della Veneria, coordina-trice del premio, hanno discusso sull’attualità del film, una delle rappresentazioni cinematografiche più famose del giornalismo, osservando come i temi della pellicola di Wilder siano più che mai attuali. Entrambi hanno ricordato Giorgio Calcagno, in particolare Alessandra Comazzi. «Ci siamo conosciuti quando lui era responsa-

a venerdì 23 maggio la biblioteca civica è intitolata a Gior-gio Calcagno. Quando veniva pubblicato un suo libro, ha ricordato Graziella Ricci Calcagno, ne portava una copia,

spesso con una dedica. Un modo per condividere il proprio lavoro con gli almesini, di cui si sentiva parte. La cultura è capire ciò che succede intorno a noi, ha osservato il sindaco Bruno Gonella. «Gior-gio Calcagno aveva questa capacità e lo ha manifestato senza proso-popea. É questo il patrimonio più grande che ci ha lasciato e siamo felici che la nostra biblioteca porti il suo nome». Da qualche mese la biblioteca ha una sede nuova, ha ricordato l’assessore alla cultura Valeria Carello. «I responsabili stanno facendo un eccellente lavoro e un numero sempre maggiore di utenti la frequenta». Margherita Sansoldo, responsabile della biblioteca, spiega che sono a dispo-sizione tutti i libri di Giorgio Calcagno, assieme ad una sezione di volumi che riguardano la valle di Susa. Affiancata dalla consulente Rita Martinasso, Margherita Sansoldo ha illustrato le attività della biblioteca e il lavoro che sta facendo con la scuola. E, non a caso, il pomeriggio successivo è stato dedicata alla lettura coi bambini.

bile della redazione culturale de La Stampa. Con lui ho iniziato a scrivere di televisione e per me è stato un maestro di sintesi, che ha insegnato a molti cronisti ad “asciugare” i pezzi, sempre nel rispetto delle loro idee».

La biblioteca è dedicata a Calcagno

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Alberi protagonisti sulla scenaIl 29 luglio ‘Lo Spettacolo della montagna’ con ingresso libero

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Valsusa Gaming Festivalla finale ad Almese

arà Almese ad ospitare il 16, 17 e 18 luglio in piazza Martiri della Libertà, la finale del “Valsusa Gaming Festival”, il torneo di videogiochi iniziato il 10 giugno

a Villardora, che coinvolge anche Rubiana, Avigliana, Condove e Buttigliera. Ad Almese è anche prevista l’ultima tappa, il 7 luglio, nell’ambito di Bierfest. L’appuntamento è sempre alle ore 21. Alla manifestazione partecipano due categorie di con-correnti: da 12 a 15 anni e da 16 a 35 anni.Il primo premio è una play station portatile, il secondo un buo-no acquisto da 70 euro, il terzo da 50 e il quarto da 30 euro. L’iniziativa è organizzata dai sei Comuni, dall’associazione di volontariato Volo Libero e da Video Fox.

rosegue fino al 13 luglio, al parco Robinson, Bierfest. La Vª edizione della manifestazione è particolarmente ricca di appuntamenti musicali, ai quali quest’anno si è aggiun-

ta la proiezione di alcune partite, compresa la finale, dei campionati europei di calcio. In mezzo, esibizione di balli latinoamericani (1° luglio), serata di cover anni ’80 e ’90 (2 luglio), dei Beatles (3 lu-glio), dei Queen (4 luglio), di Ligabue (5 luglio), una sfilata di moda al ritmo della Pizzica (6 luglio), di blues (7 luglio) di country (8 luglio) di rock (9 luglio), degli anni ’70 (10 luglio), di Zucchero (11 luglio), di Vasco Rossi (12 luglio) e chiusura il 13 luglio col Time Machine e le cover dei Pink Floyd. Tutti i concerti iniziano alle 21,30. Naturalmente, dalle 19, ristorante aperto e birra a volontà.

S PBierfest al parco Robinson

fino al 13 luglio

redicesima edizione de “Lo Spet-tacolo della montagna”, rassegna teatrale itinerante curata da Onda

Teatro, con la direzione artistica di Bobo Ni-grone, che propone quest’anno ad Almese una riflessione sulla natura partendo dai testi dello scrittore friulano Mauro Corona.Il 29 luglio, alle ore 21,30, sul piazzale della chiesa vecchia, ingresso libero, il gruppo La Piccionaia – Teatro stabile dell’innovazione, mette in scena Alberi, lettura scenica di alcuni testi di Corona, con l’accompagna-mento di due musicisti. Armando Carrara legge storie prese in particolare da Le voci del bosco, Il volo della martora e Fantasmi di pietra, Dante Calore e Giuseppe Dal Bianco lo accompagnano, il primo alle percussio-ni il secondo al didjeridoo, il flauto degli aborigeni australiani. La drammaturgia è di Roberto Cuppone, che cura anche la regia, e Armando Carrara. A partire dai testi di Mauro Corona, straordinario autore che in pochi anni ha raggiunto con i suoi libri un milione di copie, lo spettacolo guida all’ascolto delle voci del bosco che conti-nuano a parlare e anzi, oggi più che mai, chiedono di essere ascoltate. Nello spettacolo si raccontano storie di uomini (il boscaiolo Sante della Val, e la sua sfida al faggio centenario) e di bambi-ni (le discese sulle slitte a rompicollo giù

per i pendii ghiacciati). Storie di uomini bambini, come Mauro Corona e come oggi Armando Carrara, che continuano a passeg-giare nei boschi della propria infanzia e a interrogare quelle voci per farsi raccontare le nostre radici. Dante Calore e Giuseppe Dal Bianco sono due musicisti con l’innata passione per gli strumenti etnici. Il primo è un virtuoso del tamburo djembé, strumento originario della Guinea e associato per tra-dizione ai ritmi di tutta l’Africa; suona con vari gruppi dove i ritmi africani si fondono con quelli cubani e insegna i segreti della ‘poliritmia’ guineiana anche nelle scuole elementari e medie.Giuseppe Dal Bianco suona, studia e in-segna tra gli altri strumenti a fiato quello

mitico degli aborigeni australiani, il didje-ridoo, un albero cavo di eucalipto spolpato della sua parte molle dalle fameliche man-dibole delle termiti australiane; tagliato alle sue estremità lo si suona soffiando al suo interno. Il suono del didjeridoo è un insie-me di armonici modulabili attraverso varie tecniche di suono. Tutti questi strumenti si uniscono in un ensamble unico, nell’intento di dare una voce musicale ad Alberi.Al termine dello spettacolo, proiezione del video “Il richiamo della foresta”, a cura di Marco Ribetti, un viaggio negli archivi del-la Cineteca Storica e Videoteca del Museo Nazionale della Montagna di Torino, con un breve montaggio che raccoglie sequenze ambientate nei boschi del mondo intero.

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Pronte ad ottobrele Siole pien-e

a giovedì 2 a domenica 5 ottobre si svolge a Rivera, la 11ª edizione di “Arte, artigianato, musica e…

siole pien-e”. La manifestazione, inserita nel calendario di “Gustovalsusa”, è presen-tata dal Comune, dalla Comunità montana bassa valle di Susa, dal club Giò22, dalla Fie e dalla Società filarmonica di Rivera, in collaborazione con l’Università delle 3 Età, l’A.n.a, la Protezione Civile e i Vigili del fuoco almesini. Ecco il programma di massima.Giovedì 2 ottobre

Ore 21- Veia Cantà, vecchie canzoni tra amici con “spuntino in allegria” al Palatenda.Venerdì 3 ottobre

Ore 20,30 - Inaugurazione della mostra di prodotti artigiani della Valmessa (ma non solo) al palatenda.Ore 21 - concerto al palatenda, con rinfre-sco nel salone parrocchiale.Sabato 4 ottobre

Concorso siole pien-e aperto a tutti suddi-viso tra siole tradizionali e non. Concorso torte crostate con mele aperto a tutti;Ore 14 - passeggiata musicale con distri-buzione sonetti.Ore 14 - consegna delle teglie e concorso fino alle ore 17,00 nel salone parrocchiale.Ore 15 - apertura mostra di artigianato.Ore 16 - visita guidata alla Torre S.Mauro.Ore 17 - nel salone parrocchiale, degusta-zione dei piatti in concorso da parte di due giurie qualificate.

Dal 4 al 13 luglioMilanere in festa

al 4 al 13 luglio, torna la festa di Milanere, organizzata come sempre dagli Amici del Palio

col patrocinio del Comune. Tutte le manifestazioni si svolgeranno nei locali e nell’area esterna del Centro sociale di Milanere. Ecco il programma:Venerdì 4 luglio, ore 21.00 - Nel giardino della casa parrocchiale, serata con la corale “Le nostre valli” e “I Bi-rikin”. Apertura mostra “Patckwork” e ceramiche. Sabato 5 luglio, ore 21.00 - Com-pagnia Teatrale “I camolà” di Giaveno che presenta “A.A.A. fratelli benestanti, signorini, lieve difetto fisico, desiderosi affetto conoscerebbero scopo matrimonio …”, due atti comici scritti e diretti da Marco Voerzio. Nel corso della serata mostra “Patckwork” e ceramiche.Venerdì 11 luglio, ore 21 - Gara a pinnacola.Sabato 12 luglio, ore 21.00 - Serata ballo su due piste di oltre 200 mq. con Tonya Todisco e la sua orchestra..Domenica 13 luglio, ore 21.00 - “El diablo latino”, serata danze latino americane e liscio.

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A settembregara di pesca

ara di pesca amatoriale per ra-gazzi aperta a tutti in memoria dello scomparso gestore Luigi

Emanuele, a settembre presso il lago Tre Pais. La organizza la sezione pro-vinciale dell’Italcaccia-Italpesca, alla quale il Comune ha affidato la gestione dello specchio d’acqua, dopo i lavori di sistemazione curati dalla stessa associa-zione. Per iscriversi telefonare al numero 339.4550366. Dopo l’inaugurazione, il 5 aprile, gli amanti della pesca sono torna-ti numerosi ad affollare le rive del lago di circa 3.500 metri quadri e dell’area che lo circonda. In poche settimane i soci sono diventati una sessantina, spiega il presidente dell’Italcaccia Giorgio Cu-gno. Per frequentarlo bastano 20 euro l’anno, 18 per chi ha meno di 15 anni.

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Ore 18,30 - visione al pubblico delle ope-re culinarie in concorso.Ore 21 - serata danzante al palatenda con orchestra Luca Frencia.Domenica 5 ottobre

Ore 9,30 - apertura della mostra.Ore 10,30 - S.Messa con processione.Ore 14 - passeggiata musicale con distri-buzione sonetti.Ore 14,30 - viaggio verso la Torre di S. Mauro con la partecipazione di maghi che intratterranno i partecipanti con magie e vecchi giochi.Ore 16 - nel salone parrocchiale inizio degustazione da parte del pubblico delle siole pien-e e distribuzione delle “bignette cui pum” (frittelle di mele) accompagnate da vino locale.Ore 20,30 - premiazione dei concorsi gastronomici presso il palatenda, con l’as-segnazione di premi a tutti i partecipanti; consegna targa ad artigiano della Valmessa che si sia distinto per l’attività svolta.Ore 21,30 - sfilata di moda Sartoria By.Durante i quattro giorni sarà funzionante un servizio bar all’interno del palatenda.Durante la manifestazione verrà organizzata una mostra in occasione dell’80° anniversa-rio dell’unione di Rivera con Almese per ri-cordare com’era la frazione prima del 1928 quale Comune autonomo. Gli organizzatori cercano del materiale fotografico. Chi lo avesse può contattare Giorgio Falca, Marina Falca o Sara Coletto.

Dopo il saggio di fine anno scolastico per le classi prime, seconde e quarte

della scuola elementare di Almese svoltosi 11 aprile, mercoledì 4 giugno è stata la volta delle classi terze e quinte. Sul palcoscenico dell’auditorium Magnetto, 60 bam-bini hanno dato vita ad uno spettacolo teatrale dedicato ai colori. L’iniziativa è uno dei progetti previsti dalla scuola, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Atypica, che ha curato l’allestimento dello spettacolo, al quale hanno assistito anche il sindaco Bruno Gonella e l’as-sessore all’istruzione Valeria Carello. Sala affollata di genitori e ringraziamenti dei ragazzi a tutti gli insegnanti. Prima dello spettacolo sono stati premiati tre ragazzi di quinta elementare che hanno partecipato ai campionati internazionali di giochi matematici: Francesca Bertero, Luca Pavesi e Stefania Zappalà. Un riconoscimento anche a Serena Romano, vincitrice dell’edizione 2008 del Premio letterario Giorgio Calcagno nella sezione dedicata alle scuole.

Dedicato ai colori il saggio delle elementari

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Giugno 2008

AInsieme per progettare culturaÈ l’idea di Nicola Longo Vaschetti, attore, musicista, conduttore

L’OPINIONE DELL’OPPOSIZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE

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Ridurre le spese, non lo spazio di chiha il coraggio di dire le cose come stanno!

ari concittadini,In questo spazio doveva essere pubblicato un mio articolo che

trattava di riduzione ici, contenimento spesa pubblica, trasparenza e degrado villa romana.Purtroppo mi sono stati prospettati dei tagli, che lo avrebbero snaturato, privandolo di fatto dei contenuti.Trovo assurdo che in un giornalino del-l’Amministrazione Comunale non venga dato adeguato spazio a chi dissente, anche considerato che spesso invece vengono pubblicati articoli autocelebrativi della

Giunta, con decine di foto di Sindaco ed Assessori.La mia impressione è che questa Giunta abbia paura del confronto e delle mie osser-vazioni, in quanto giuste ed inconfutabili. Probabilmente a meno di un anno dalle elezioni comunali da fastidio se il sottoscrit-to dice cosa pensa (che è poi il pensiero di gran parte della cittadinanza, delusa da questa Amministrazione). A mio avviso il vero problema è migliorare i servizi e tagliare le spese, non lo spazio di chi ha il coraggio di dire le cose come stanno ! Auspico pertanto che le spese per

la realizzazione e distribuzione di questo giornalino vengano coperte per intero da Sindaco e Giunta e non dai cittadini, anche considerato che per la consulenza esterna per gestire l’immagine dell’Amministra-zione si spendono oltre euro 60.000,00 di denaro pubblico in quattro anni. E poi non ci sono i soldi per asfaltare le stra-de o realizzare servizi utili ai cittadini. Cordiali saluti a tutti voi

Giorgio Blandino

Consigliere comunale

di minoranza

ggregare appassionati di spettacolo e arte per costruire insieme degli eventi e delle iniziativa culturali.

È l’obiettivo di Nicola Longo Vaschetti, attore e cantante, che ha scelto Almese per costruire un progetto culturale che metta in relazione fra loro persone che abbiano idee e la voglia di scambiarle.Nicola Longo Vaschetti vanta una lunga esperienza nell’ambito dello spettacolo come cantante, attore, ideatore di spettacoli teatrali e conduttore radiofonico. Nel 2003 ha ideato e iniziato a scrivere il suo primo spettacolo teatrale, composto di canzoni e storie recitate. Per le musiche ha collabora-to col cantautore Pietro Ripa, noto in valle di Susa per i numerosi concerti. Infine, nel novembre 2005 lo spettacolo è andato in scena con una buona accoglienza da parte del pubblico.Ora Nicola Longo Vaschetti ha in mente questo progetto, al quale l’amministrazione comunale dà una mano per la logistica. «La mia idea è aprire le porte a chi vuole cimen-tarsi nel mondo dello spettacolo e dell’arte – spiega – un’operazione centrata sul teatro, ma che coinvolge anche il canto, la musica, la poesia e l’arte».

Poi, c’è l’idea di aggregazione, sulla quale punta molto. «Credo profondamente nello scambio di esperienze e di saperi, che vorrei fosse il motore di questa iniziativa».Il punto di approdo è la creazione di un gruppo che interagista con le varie espres-sioni artistiche.Può anche partecipare chi non ha fatto esperienze dirette. Nelle intenzioni di

Nicola Longo Vaschetti c’è la creazione di laboratori dove si può anche imparare.L’auspicio è di poter lavorare con le altre associazioni del paese, sempre nello spirito dello scambio di esperienze.Chi è interessato può contattare Nicola Longo Vaschetti al numero telefonico 339.3553981, o scrivergli all’indirizzo e mail [email protected]

Nicola Longo Vaschetti

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Giugno 2008

Ufficio anagrafe,elettoralee stato civile Responsabile: Renato FavaroTel. 011.93.50.201Fax 011.93.50.408E-mail: [email protected]ì: 9,30 - 12,45 martedì: 9,30 - 13,30 mercoledì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45 giovedì: 9,30 - 13,30 venerdì: 9,30 - 13,30 sabato: (anagrafe e stato civile) 9,30 - 11,45

Ufficiosegreteriae agricolturaResponsabile: Renato FavaroTel. 011.93.50.201Fax 011.93.50.408E-mail: [email protected]ì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45 martedì: 9,30 -13,30 mercoledì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45giovedì: 9,30 - 13,30 venerdì: 9,30 - 13,30

Ufficiolavori pubbliciResponsabile: Paola MargritTel. 011.93.50.418Fax 011.93.52.112E-mail: [email protected]ì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45 martedì: 9,30 - 13,30 mercoledì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45giovedì: 9,30 - 13,30 venerdì: 9,30 - 13,30

Ufficioedilizia privataResponsabile:Jean Pierre CapelliTel. 011.93.50.418Fax 011.93.52.112E-mail: [email protected]ì: 10,00 - 12,00 mercoledì: 14,30 - 16,30 venerdì: 11,00 - 12,30solo su appuntamento telefonando al n. 011-93.50.418

Ufficio ragioneriaResponsabile:Pasquale GuerrieroTel. 011.93.50.201Fax 011.93.50.408E-mail:[email protected]ì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45 martedì: 9,30 - 13,30 mercoledì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45 giovedì: 9,30 - 13,30 venerdì: 9,30 - 13,30

Uffici comunali: orari e recapitiUfficio tributiResponsabile:Pasquale GuerrieroTel. 011.93.50.201Fax 011.93.50.408E-mail: [email protected] Dal lunedì al venerdì: 9,30 - 12,30.Per la consegna di dichiarazioni ICI fuori dall’orario, rivolgersi all’ufficio protocollo (lunedì e mercoledì dalle ore 16,45 alle 17,45)

Ufficio cultura istruzionee commercioResponsabile: Luca BrunattiTel. 011.93.50.201Fax 011.93.50.408E-mail: [email protected] lunedì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45

martedì: 9,30 - 13,30 mercoledì: 9,30 - 12,45 / 15,00 - 16,00 giovedì: 9,30 - 13,30 venerdì: 9,30 - 13,30

Polizia municipaleComandante: Luigi Lozzi

Tel. 011.93.51.597Fax 011.93.51.666 Comandante Vigili(per emergenze)Cell. 329.75.03.936 E-mail: [email protected]

lunedì: 15.00 - 18.00 martedì: 15.00 - 18.00 mercoledì: 15.00 - 18.00 giovedì: 9.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00 venerdì: 9.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00 sabato: tel. 329.75.03.936

Bruno GonellaSindacoE-mail:[email protected]: martedì dalle 9.30 alle 10.30 giovedì dalle 18.30 alle 19.30 Pier Giuseppe Genovese VicesindacoSanità, assistenza, politiche sociali, personaleE-mail: [email protected]: mercoledì dalle 17.30 alle 18.30 e su appuntamento

Valeria CarelloIstruzione, culturaE-mail: [email protected]: mercoledì dalle 18 alle 19 e su appuntamento

Ignazio DulcisSport, tempo libero, viabilità e trasporti, mercati e fiere, tributiE-mail: [email protected]: sabato dalle 14 alle 15 e su appuntamento

Danilo BoscoloTurismo, progetti raccolta rifiuti porta a porta e passaggio da tassa a tariffa, interventi nelle borgateE-mail: [email protected]: mercoledì dalle 18 alle 19.

Federico GoffiLavori pubbliciE-mail: [email protected]: mercoledì dalle 18 alle 19 e su appuntamento

Per parlare con la Giunta

MaggioranzaAlmese viva

Bruno Gonella - sindaco

Pier Giuseppe Genovese - vicesindaco

Ignazio Dulcis - assessore

Federico Goffi - assessore

Danilo Boscolo - assessore

Valeria Carello - assessore

Lorenzo Bergamo - capogruppo

Carlo Vittorio Gottero

Loretta Badini

Emilio Giorda

Katia Montabone

Riccardo Sasia - presidente Consiglio

MinoranzaAlmese per tutti

Marco Tamburelli - capogruppo

Giuliano Bosio

Luca Olivero - vicepresidente Consiglio

Renata Dosio

Moderati per Almese

Giorgio Blandino - Capogruppo

In Consiglio comunale

Periodico dell’Amministrazione comunale

Reg.Trib. di Torino n.25 del 17 marzo 2008Direttore responsabile: Gianni Pacchiardo

Punto su Almese

Progetto Grafi co e impaginazione: Ebe Gallo

Stampa: Studio Graffi o - Borgone di SusaTel. 011.96.41.007

Questo numero è stato stampato a spese dei

Commercianti inserzionisti ed enti istituzionali

Guardia medica Ospedale di Avigliana, via S.Agostino, tel. 011.9325294

OspedaleAvigliana, via S. Agostino 5, tel. 011.9325111011.9325113 Asl 5, presidio territorialeVia Roma 4tel 011.9351622

C.R.I (Croce Rossa Italiana)Villar Dora, via Cuminie 26, tel. 011.9351000 011.9359573

CON.I.S.A.(Consorzio Intercomunale Servizi alla Persona)Via Roma 4, tel 011.9311225

Raccolta rifi uti ingombranti numero verde ACSEL800/497052 Uffi cio postaleVia Avigliana 33,tel. 011.9350017

Vigili del fuocoVia dei caduti,tel. 011.9350108

CarabinieriVia Roma 60/a,tel. 011.9350091 011.9350209

Polizia stradaleSusa, frazione San Giuliano 2, tel. 011.56401

Corpo forestale dello StatoVia della Michela 1,tel. 011.9350126

AcquedottoServizio clienti,tel. 800.010842Pronto intervento,tel. 800.239111Servizio segnalazione inquinamenti, tel. 800.811028

Numerie indirizzi utili

A cura dell’Uffi cio: “Comunicazione e Immagine”Ebe Gallo e Gianni Pacchiardo

Redazione:Comune di Almese - Piazza Martiri della Libertà, 48Uffi cio Cultura: Tel. 011.93.502.01E-mail: [email protected] internet: www.comune.almese.to.it