La formazione che ti cambia la...

36
Il settore industriale, una galassia di offerte formative Nell’industria si studia, si cresce e si migliora Numero 12 — Ottobre 2016 La testimonianza: “Ecco come ho migliorato il mio ruolo in azienda” La formazione che ti cambia la vita

Transcript of La formazione che ti cambia la...

Il settore industriale,una galassia di offerte formative

Nell’industria si studia, si cresce e si migliora

Numero 12 — Ottobre 2016

La testimonianza: “Ecco come ho migliorato il mio ruolo in azienda”

La formazioneche ti cambia la vita

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

2

Formazione professionale:la vera condizione quadro

Da tempo AITI, compatibilmente con le proprie forze, è impegnata a far conoscere e valorizzare il mondo industriale e le sue professioni nelle scuole, segnatamente le scuole medie, nonché presso gli orientatori professionali. Con AMETI, l’Associazione delle aziende metalmeccaniche ticinesi, abbiamo pure avviato recentemente un progetto di collaborazione soprattutto sulla formazione continua il cui obiettivo è quello di rispondere alle esigenze formative delle imprese naturalmente in ambito industriale. La formazione professionale rappresenterà sempre più per la Svizzera e il Ticino una delle condizioni quadro più importanti dell’economia. Ciò sarà dettato da un lato dalla crescente specializzazione delle professioni e delle mansioni in azienda, mentre dall’altro lato sarà riconducibile alla necessità per le aziende di essere competitive sui mercati. La spinta sempre più forte all’innovazione tecnologica e l’obiettivo sia di aumentare la presenza femminile nel mondo del lavoro sia di accrescere l’impiego di manodopera residente e in particolare anche di persone oltre i 55-60 anni di età, trasformerà il mercato della formazione professionale.E’ importante sottolineare che il Ticino deve continuare a curare la qualità della scolarità obbligatoria e della formazione professionale di base. Una solida cultura generale di base, accompagnata da buone competenze linguistiche, saranno anche in futuro una carta vincente per il lavoratore di domani.Per l’industria cantonale la formazione professionale rappresenta certamente un’opportunità ma anche un rischio, nel senso che già oggi particolarmente in questo settore le imprese fanno molta fatica a reperire i profili professionali adeguati. L’invecchiamento demografico e le possibili restrizioni all’accesso alla manodopera estera potrebbero acuire il problema.E’ necessario anche un importante sforzo in Ticino per far conoscere la formazione professionale superiore, cioè quella che apre le porte ai diplomi federali della professione, sempre più richiesti sul mercato del lavoro.

Stefano Modenini - Direttore AITI

L’EDITORIALE

Impressum

Fare Impresa

Editore: Associazione industrie ticinesi (AITI)

RedazioneAITI Corso Elvezia 16, cp 5130CH-6901 LuganoTelefono +41 91 911 84 84Fax +41 91 923 46 36www.aiti.ch

StampaFratelli Roda SAIndustria grafica e cartotecnicaZona industriale 2, cp 733CH-6807 Taverne-Lugano

Grafica e impaginazionePlastical SaglCorso San Gottardo 14, cp 1512CH-6830 Chiasso

PubblicitàPubblicità SacchiEdizioni Tecniche & CommercialiVia Cantonale 34a, cp 558CH-6928 Manno

DiffusioneTiratura: 1’500 copie

FrequenzaFare Impresa esce 5 volte l’anno

A questo numero hanno collaboratoe per questo li ringraziamo:Stefano ModeniniAndrea BertagniSimona GalliFrancesco PuglioliErica OstinelliAlessandra GianellaRyan VanninElisa RobustelliLuisa CrivelliCarlo MicheliMirko NesuriniOliviero PesentiDaniela BührigAngelo Tropeano

3

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

PRIMO PIANO DA P. 7

La formazione che cambia la vita

FARMA INDUSTRIA TICINO P. 20

FIT Pharma Summit: buona la prima

L’EDITORIALE P. 2

Formazione professionale: la vera condizione quadro

ATIO P. 21

Uno sbaglio centralizzare a Bienne la formazionedi saggiatore giurato

PRIMO PIANO

ATIO

La formazione che cambia la vitada p. 7

CONOSCERE L’INDUSTRIA

L’eccellenza svizzera in trasformatori e induttorida p. 22

Uno sbaglio centralizzare a Biennela formazione di saggiatore giurato p. 21

Buona la collaborazione tra URC e aziende

IN BREVE P. 5

La chimica farmaceutica fa volare le esportazioni

Le imprese svizzere crescono più in fretta delle altre

L’economia è ripartita nonostante la Brexit

CONOSCERE L’INDUSTRIA DA P. 22

ISTANTANEE AITI P. 24

LE RUBRICHE DA P. 27

AITISERVIZI

Puntare sulla mobilità sostenibile conviene!ECONOMIESUISSEFormazione, digitalizzazione e dogane 4.0

Trasfor: l’eccellenza svizzera in trasformatori e induttori

Misure anti inquinamento rispedite al mittente

SOCI INFORMANO

Helsinn, Cerbios Pharma, ABB e Argor Heraeus

L’AGENDA P. 26

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

4

DAPHNY SA, tel. 0041.79.1375697 - mail. [email protected]/o Centro Cadro Panoramica, Cadro - 6965 Lugano www.daphny.ch

La Ristorazione di Eccellenza.

Cateringe Banqueting

Ristorazioneaziendale

Ristorazionecongressuale

Qualità Orientamentoal cliente

Stagionalità Prodotti locali

5

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

DAPHNY SA, tel. 0041.79.1375697 - mail. [email protected]/o Centro Cadro Panoramica, Cadro - 6965 Lugano www.daphny.ch

La Ristorazione di Eccellenza.

Cateringe Banqueting

Ristorazioneaziendale

Ristorazionecongressuale

Qualità Orientamentoal cliente

Stagionalità Prodotti locali

La campagna informativa “Più opportunità

per tutti”, promossa dal Dipartimento

delle finanze e dell’economia (DFE)

dedicata ai servizi di collocamento offerti

dal Cantone sta procedendo bene. A

dirlo è lo stesso DFE precisando che la

campagna è volta a sensibilizzare i datori

di lavoro sull’opportunità di assumere i

propri collaboratori dando priorità alla

manodopera locale. Si intende inoltre

aumentare il numero di contatti delle

aziende e il numero dei posti vacanti

annunciati, così come indicare una

proficua collaborazione con le associazioni

di categoria in merito alle possibilità

offerte dal servizio.

Negli ultimi trimestri l’economia svizzera

è ripartita. A dirlo è la Segreteria di Stato

per l’economia (SECO) sottolineando

come la decisione sulla Brexit, pur avendo

fatto lievitare le incertezze a livello

internazionale, non ha provocato finora

grossi crolli sui mercati finanziari. Per la

Svizzera ciò si tradurrà con una crescita del

PIL dell’1,5% nel 2016. Per il 2017 è attesa

un’accelerazione all’1,8%. Di conseguenza

anche il leggero movimento al rialzo

della disoccupazione registrato dal 2015

dovrebbe progressivamente attenuarsi. Il

tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi

al 3,3% (tasso medio annuo) sia nel 2016

che nel 2017.

IN BREVE

Lo scorso mese d’agosto le

esportazioni hanno registrato un

aumento del 7,0 % (reale: + 1,2

%) e le importazioni dell’ 8,4 %

(reale: + 5,1 %). Ancora una volta

va sottolineata l’evoluzione del

commercio estero riguardante i

prodotti chimico-farmaceutici. La

bilancia commerciale ha chiuso con

un surplus di 3,0 miliardi di franchi.

L’economia è ripartita nonostante la Brexit

La chimica farmaceutica fa volare le esportazioni

Buona la collaborazione tra URC e aziende

La Svizzera si colloca tra i Paesi leader

a livello internazionale per il numero di

imprese in forte crescita. È il risultato di

un nuovo studio Ecoplan commissionato

dalla SECO. Con 400 imprese in forte

crescita ogni 100’000 abitanti, il nostro

Paese vanta uno dei maggiori tassi di

presenza di questo tipo di aziende, sia di

vecchia che di nuova fondazione.

Le imprese svizzere crescono più in fretta delle altre

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

6

Ricarica di energia, massima flessibilità:avanti tutta.Dagli impianti produttivi alle apparecchiature mediche, il leasing di beni d’investimento della Banca Migros dà nuovo slancio alla vostra attività e alla crescita della vostra azienda. Infatti vi consente di acquisire i più moderni beni d’investimento – e di far valere tutta la vostra forza sul mercato.

7

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

Da apprendista a responsabile di produzione di un’azienda industriale che esporta in tutto il mondo. Fantasia? No, è la realtà di Ivan Pavlovic (nella foto), che nel 1994 ha iniziato un percorso formativo di apprendistato della durata di 4 anni come agente tecnico di materie sintetiche alla Rex Articoli Tecnici SA di Mendrisio e oggi è diventato uno dei responsabili della medesima impresa. Una storia incredibile? No, una come tante, nel comparto industriale.

Migliorandole mie conoscenze,ho migliorato ancheil mio ruolo in azienda

La formazione professionale continua? Ti cambia la vita

PRIMO PIANO

>

Ricarica di energia, massima flessibilità:avanti tutta.Dagli impianti produttivi alle apparecchiature mediche, il leasing di beni d’investimento della Banca Migros dà nuovo slancio alla vostra attività e alla crescita della vostra azienda. Infatti vi consente di acquisire i più moderni beni d’investimento – e di far valere tutta la vostra forza sul mercato. Nel 1994 Ivan Pavlovic ha

iniziato un apprendistato come agente tecnico di materie sintetiche alla Rex Articoli Tecnici SA di Mendrisio. Oggi è responsabile di produzione dell’azienda.

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

8

Come è iniziato il suo percorso nell’azienda nella quale lavora oggi? Quali erano le sue principali mansioni?

Ho iniziato il primo settembre 1994

con un percorso formativo della durata di

4 anni come apprendista agente tecnico

di materie sintetiche AFC, presso la REX

Articoli Tecnici SA per la parte pratica, e

frequentando la SPAI di Mendrisio per la

formazione scolastica.

Le mie mansioni inizialmente erano

di seguire un programma formativo che

prevedeva diversi settori quali: meccanica

di precisione,

tecniche di

fabbricazione

mescole di

gomma e

stampaggio, controllo qualità e ricerca

e sviluppo di nuovi materiali. Lo sforzo

principale era apprendere lavorando

(toccando con mano) e consolidare

studiando.

Quali percorsi di perfezionamento ha affrontato?

Durante l’apprendistato ho seguito

2 corsi della durata di un mese

ciascuno sulla meccanica di precisione

all’AMETI (Associazione Metalmeccanici

Ticinesi) e sulla tecnica di fabbricazione

presso la Huber Sunner SA a Pfaffikon.

Alla fine dell’apprendistato ho

continuato la formazione con una

maturità professionale, e successivamente

con una serie di corsi formativi interni

sulle singole tecnologie legate al ramo

della gomma e termoplastica quali:

adesione gomma metallo, trattamenti

superficiali, tecniche di stampaggio per

iniezione e compressione ecc. Migliorando

le mie conoscenze ho migliorato anche il

mio ruolo in azienda.

Ho appresolavorandoe consolidatostudiando

>

REALIZZA• impianti di climatizzazione e ventilazione

• impianti di riscaldamento convenzionali

e con energie alternative

• installazioni idrosanitarie

• centrali termiche a vapore, acqua surriscaldata,

olio diatermico

• centrali di refrigerazione

• reti di distribuzione per fluidi liquidi e gassosi

• impianti per il trattamento acque

• impianti fotovoltaici

OFFRE• la competenza di ingegneri e tecnici sperimentati

• la consulenza per la gestione efficiente

e razionale dell’energia

ASSICURA• il servizio riparazioni

• il pronto intervento 24 ore/24

• la manutenzione

TECH-INSTA SAVia Industria 10 CH-6807 Taverne

Tel. 091 610 60 60 Fax 091 610 60 70 - [email protected] - www.tech-insta.ch

Impiantisticae gestione razionale dell’energia

9

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

Form

azio

ne p

rofe

ssio

nale

con

tinua

Form

azio

ne p

rofe

ssio

nale

con

tinua

La formazione professionale in SvizzeraSBFI 2016

Percorso abituale Percorso possibile

Diploma federaleAttestato professionalefederale

Esami federali diprofessioneEsami professionalifederali superiori

Scuole SpecializzateSuperiori (SSS)

Scuole UniversitarieProfessionali (SUP)

Aziende, Scuole professionali,corsi interaziendali Scuole specializzate Liceo

Aziende,Scuole professionali,corsi interaziendali

Alte scuole pedagogiche Università e politecnici

Diploma SSS MasterBachelor

MasterBachelor

PhD / DottoratoMasterBachelor

Certificato federaledi formazione pratica(CFP)

Attestato federale di capacità (AFC) Certificato di scuolaspecializzata

Maturità professionale

Scuola dell’obbligo

Formazioni transitorie

Formazione professionale di base Scuole di cultura generale

Maturità licealeMaturitàspecializzata

Formazione professionale superiore Scuole universitarie

Live

llo

terz

iari

oLi

vell

o se

cond

ario

II

Il sistema della formazione professionale in Svizzera

REALIZZA• impianti di climatizzazione e ventilazione

• impianti di riscaldamento convenzionali

e con energie alternative

• installazioni idrosanitarie

• centrali termiche a vapore, acqua surriscaldata,

olio diatermico

• centrali di refrigerazione

• reti di distribuzione per fluidi liquidi e gassosi

• impianti per il trattamento acque

• impianti fotovoltaici

OFFRE• la competenza di ingegneri e tecnici sperimentati

• la consulenza per la gestione efficiente

e razionale dell’energia

ASSICURA• il servizio riparazioni

• il pronto intervento 24 ore/24

• la manutenzione

TECH-INSTA SAVia Industria 10 CH-6807 Taverne

Tel. 091 610 60 60 Fax 091 610 60 70 - [email protected] - www.tech-insta.ch

Impiantisticae gestione razionale dell’energia

Qual è il suo ruolo oggi? Quali sono oggi le sue mansioni?

Come citato precedentemente il mio ruolo all’interno

dell’azienda si è evoluto con il passare degli anni e l’aumento

del mio bagaglio di conoscenze. Finito l’apprendistato ho

ricoperto i seguenti ruoli: assistente al settore chimico in

ricerca e sviluppo, caporeparto in area produttiva, assistente

al responsabile produzione e responsabile formazione interna.

Attualmente ricopro il ruolo di responsabile della produzione.

Le mie nuove mansioni comprendono: coordinare le

attività dei capi reparto, collaborare all’attuazione di piani

produttivi, coordinare i turni del personale, mantenimento dei

termini di consegna, mantenimento e miglioramento delle

efficienze produttive.

Quali sono i prodotti di punta dell’azienda per la quale è impiegato?

I prodotti di punta dell’azienda sono: binari

senza massicciata, costruzione, elementi del

binario, freni per biciclette, industria alimentare, macchinari,

materiale rotabile ferroviario, materiale per

passaggi a livello, tubi e protezione cavi.Da apprendistaa responsabile di produzione

Fonte: SEFRI - La formazione professionale in Svizzera / SBFI 2016

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

10

E-Aviation Swiss SaglVia Aeroporto

P.O.Box 163CH-6982 AGNO

T. +41 91 600 26 27F. +41 91 600 26 28

[email protected]

un jet executive può avere i suoi

Un volo executive si contraddistingue per la configurazione interna degli aerei,

per l’attenzione al particolare e per l’assistenza di una persona esperta

che vi seguirà nella preparazione del vostro viaggio.

Tra le destinazioni avrete la possibilità di scegliere molte città

non raggiungibili dai voli commerciali.

Una persona di riferimento risponderà alla vostra chiamata o e-mail e si prenderà

cura di ogni dettaglio: la scelta dell’aereo, il catering ed il trasporto via terra.

L’equipaggio riceverà i passeggeri 15 minuti prima del decollo

nel Terminal dedicato ai voli privati per assisterli nella procedura d’imbarco.

Volare executive è anche un modo per ridurre i tempi di attesa, i ritardi

e le coincidenze che rendono i viaggi aerei stressanti e onerosi.

Se al tempo diamo un valore, comprenderemo

l’importanza e l’utilità di organizzare un volo privato,

avrete più tempo da dedicare al vostro business, a voi stessi e alla famiglia.

Potrete contattarci in qualsiasi momento anche poche ore prima del decollo.

È possibile modificare gli orari o costruire il vostro programma di viaggio.

vantaggi Noleggiare

Official broker of E-Aviation Swiss

Modulare, flessibile, attenta alle

esigenze delle imprese e di qualità.

Riassumendo al massimo potrebbero

essere questi gli aggettivi che meglio si

addicono alla formazione professionale

continua offerta dalla “galassia” delle

associazioni e degli enti orbitanti intorno

all’Associazione industrie ticinesi (AITI) e

dunque al mondo industriale. Migliorare

le competenze e formare il capitale

umano, in un mercato globalizzato e

sempre più agguerrito come quello

odierno, sta diventando sempre più

decisivo per la competitività delle aziende

e di conseguenza il benessere degli Stati.

Segue questa “logica” il progetto di

formazione continua dell’Associazione ticinese dell’industria orologiera (ATIO),

Migliorare le competenze sta diventando sempre più decisivo per la competitività delle aziende. Da qui l’esigenza di una formazione flessibile e attenta alle imprese.

Un settore industriale,una galassia di offerte

Viaggio all’interno del “mondo AITI”dedicato alla formazione continua

11

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

E-Aviation Swiss SaglVia Aeroporto

P.O.Box 163CH-6982 AGNO

T. +41 91 600 26 27F. +41 91 600 26 28

[email protected]

un jet executive può avere i suoi

Un volo executive si contraddistingue per la configurazione interna degli aerei,

per l’attenzione al particolare e per l’assistenza di una persona esperta

che vi seguirà nella preparazione del vostro viaggio.

Tra le destinazioni avrete la possibilità di scegliere molte città

non raggiungibili dai voli commerciali.

Una persona di riferimento risponderà alla vostra chiamata o e-mail e si prenderà

cura di ogni dettaglio: la scelta dell’aereo, il catering ed il trasporto via terra.

L’equipaggio riceverà i passeggeri 15 minuti prima del decollo

nel Terminal dedicato ai voli privati per assisterli nella procedura d’imbarco.

Volare executive è anche un modo per ridurre i tempi di attesa, i ritardi

e le coincidenze che rendono i viaggi aerei stressanti e onerosi.

Se al tempo diamo un valore, comprenderemo

l’importanza e l’utilità di organizzare un volo privato,

avrete più tempo da dedicare al vostro business, a voi stessi e alla famiglia.

Potrete contattarci in qualsiasi momento anche poche ore prima del decollo.

È possibile modificare gli orari o costruire il vostro programma di viaggio.

vantaggi Noleggiare

Official broker of E-Aviation Swiss

sodalizio formato oggi da 19 aziende

del ramo, costituitasi per realizzare un

Centro tecnologico formativo privato

per il settore orologiero, che vedrà la

luce nel 2017, esso dovrà

soddisfare la richiesta di

personale specializzato da

parte delle aziende orologiere

ticinesi e offrire una nuova

e stimolante opportunità

di lavoro per i residenti e i

giovani del nostro Cantone

in particolare. “Il settore

orologiero ticinese - spiega il

presidente di ATIO Oliviero Pesenti - vanta circa 30 aziende e 3’000

posti di lavoro sul territorio. Con questo

nuovo Centro tecnologico formativo

vogliamo dare una risposta accademica

a un bisogno economico, garantendo a

tutti una prospettiva irrinunciabile di

continuare a formarsi

durante tutta la vita

lavorativa”. Per fare ciò,

continua il presidente

di ATIO, il nuovo Centro

adatterà costantemente

le proposte formative

per rispondere adeguatamente ai

repentini cambiamenti che modellano

e contraddistinguono la nostra società,

ma “contribuirà inoltre, ne siamo sicuri,

a dare una risposta positiva ai bisogni

cronici della nostra regione in termini di

impiego”.

Allo stesso modo orientata

alle aziende e alle loro richieste di

competenze qualificate e moderne

è la nuova offerta della Fondazione Terzo Millennio (FTM), l’unità

formativa di AITI, stipulata

in collaborazione con

l’Associazione delle industrie

metalmeccaniche ticinesi

(AMETI) e concepita

con l’obiettivo di offrire

congiuntamente alle aziende

ticinesi un’ampia offerta di

corsi di formazione continua

tagliata

su misura

per il comparto

industriale. L’ambizione,

rimarca il direttore

di FTM, Francesco Puglioli, è quella di

Il capitale umanocon una buona formazione sta diventando decisivoper la competitivitàdelle aziende >

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

12

diventare il punto

di riferimento per le

esigenze formative

delle aziende del

settore secondario.

Per raggiungere

l’obiettivo FTM e

AMETI metteranno

in comune e sul

tavolo risorse umane,

competenze, aule e macchinari (nella

fattispecie il Centro di formazione

AMETI di Giubiasco e le aule di

FTM a Taverne). Anche qui si parte

velocemente, dato che il catalogo dei

corsi è già approntato e pronto a partire

(si va dalla metrologia al corso di

budget industriale, dal disegno tecnico

all’inglese tecnico, passando per la

programmazione CNC ISO/Fanuc e tanti

altri/maggiori informazioni presso la

segreteria di AITI, di FTM o AMETI).

Che l’unione faccia la forza lo sa

bene anche la società di servizi alle

aziende di AITI che risponde al nome

di AITI Servizi SA, che

durante l’anno pianifica,

organizza e prevede

tutta una serie di corsi

di formazione continua

e aggiornamento in

collaborazione con

aziende e professionisti

partner rivolti in

particolare a un

pubblico di manager, HR e proprietari

di azienda. “Rispondere alle esigenze

formative delle aziende industriali, in

particolar modo associate ad AITI, è

sicuramente uno dei nostri obiettivi

strategici - ci dice Simona Galli, responsabile comunicazione ed eventi di

AITI Servizi SA - ed è per questo motivo

che nel corso dell’anno AITI e AITI

Servizi organizzano, per

le aziende associate

AITI e non solo,

precisi momenti di

formazione (di una

giornata o di mezza

giornata) sui temi che interessano e

coinvolgono la conduzione e la gestione

di un’impresa industriale”. In molte

di queste occasioni formative, rileva

Galli, vengono ingaggiati, in veste di

docenti e relatori, i titolari e i consulenti

delle società convenzionate con AITI

Servizi, proprio perché detentori di

un know-how importante nel loro

settore di riferimento. “Altri corsi di

formazione vengono invece proposti in

collaborazione con il Dipartimento di

Scienze Aziendali e Sociali della SUPSI,

il Dipartimento tecnologie innovative

della stessa scuola, con l’Ispettorato

del lavoro e altre organizzazioni

istituzionali partner”. Per scoprire i corsi

di formazione di AITI Servizi SA (l’elenco

è davvero lungo) è consigliato tenere

d’occhio la seguente

pagina internet www.

aiti.ch/eventi.

Improntata al

miglioramento delle

competenze del

Organizzare momentidi formazione checoinvolgano le impreseindustriali è uno deinostri obiettivi strategici

>

«Creiamo valore aggiunto insieme.»BDO SA

Contattate i nostri esperti:

BDO SA Via G.B. Pioda 14, 6900 Lugano, Tel. 091 913 32 00

www.bdo.ch

Revisione | Fiduciaria | Fiscalità | Consulenza

180x125_fbg_KeyVisual_Treppe_Lugano.indd 1 02.02.16 08:53

13

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

settore chimico farmaceutico è anche

la formazione professionale offerta

da Farma Industria Ticino (FIT),

l’associazione delle industrie chimiche

e farmaceutiche ticinesi, che oggi conta

27 imprese associate per un totale di

2’500 dipendenti e un fatturato annuo

complessivo di circa 2,3 miliardi di

franchi. Rilevante in particolar modo

è il contributo di FIT alla formazione

professionale di base, organizzando

i corsi d’introduzione destinati ai

giovani che svolgono il tirocinio

nelle professioni di laboratorista in

chimica, di laboratorista in biologia e di

preparatore chimico tecnico. “La volontà

di FIT di dare uno

specifico contributo

alla formazione

professionale -

indica la direttrice

dell’associazione

Daniela Bührig - è

dettata fra l’altro

dalla necessità,

sempre attuale, di

scoprire e formare i

futuri collaboratori

delle imprese”. Si

inserisce invece nella

volontà di offrire una

formazione continua

di qualità l’iniziativa che, a partire dal

2013 vede FIT e la Scuola universitaria

professionale della Svizzera Italiana

(SUPSI), rileva Bührig, “offrire

alle aziende del settore chimico e

farmaceutico un corso

di formazione dedicato

al middle management

aziendale, pensato per

sviluppare capacità di

gestione del personale,

dei progetti e di

controllo dei costi”.

Nella “galassia”

delle proposte di

formazione continua

offerta dalle

associazioni orbitanti

intorno all’AITI

sono da menzionare

anche i congressi,

le conferenze, i seminari e le tavole

rotonde organizzate ogni anno

dall’associazione Swiss Association for Quality (SAQ), sodalizio istituito nel

1965 con circa 1’800 membri a livello

nazionale, la cui la sede ticinese ha

festeggiato l’anno scorso i 25 anni di

vita.La necessitàdelle imprese è quelladi scoprire e formarei futuri collaboratori

Qualificazione professionale degli adulti in Svizzera

Qualificazione professionale degli adulti in Svizzera

Fonte: SEFRI - La formazione professionale in Svizzera / Ufficio federale di statistica

Numero di titoli conseguiti dagli adulti nel 2014

1º Titolo 2º Titolo Totale

Formazione ordinaria 3’531 90 3’621

Formazione abbreviata 1’222 43 1’265

Ammissione diretta alla procedura di qualificazione 2’170 28 2’198

Validazione degli apprendimenti 565 4 569

Totali 7’488 165 7’653

Fonte: SEFRI - La formazione professionale in Svizzera / Ufficio federale di statistica

Le 10 formazioni professionali di base più scelte dagli adulti nel 2014

Professione Totale

Operatore sociosanitario AFC 1’171

Operatore socioassistenziale AFC 933

Impiegato di commercio AFC 886

Impiegato in logistica AFC 345

Impiegato del commercio al dettaglio AFC 322

Agricoltore AFC 223

Addetto alle cure sociosanitarie CFP 214

Informatico AFC 184

Muratore AFC 141

Cuoco AFC 125

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

14

Tre gli ambiti d’intervento tra di loro inscindibili: “Occorre agire nella politica, nelle istituzioni e nell’informazione”, spiega l’esperto.

La formazione professionale?Ecco come può esserefinalmente valorizzata

Per Gianni Ghisla, economista e ricercatore della formazione, oggi siamo in un momento-chiave

“Oggi ci sono le condizioni affinché

il partenariato alla base del sistema

della formazione professionale possa

finalmente funzionare. Ma affinché ciò

avvenga è indispensabile una chiara

volontà da parte degli attori coinvolti:

i rappresentanti del mondo del lavoro,

l’ente pubblico, e anche la società civile”.

Così l’economista e ricercatore nel

campo della formazione Gianni Ghisla,

commenta il momento storico, a suo

giudizio, favorevole, in cui oggi sembra

“muoversi” la formazione professionale in

Ticino. “Concretamente - afferma l’esperto

- vedo tre ambiti d’intervento tra di loro

inscindibili: nella politica, nelle istituzioni

e nell’informazione”.

Facciamo però prima un piccolo passo indietro. Nel libro da lei appena pubblicato sulla formazione professionale, intitolato “Un dialogo immaginario ma non troppo”, lei afferma che oggi sussistono i presupposti affinché la formazione professionale possa finalmente essere un oggetto di attenzione convergente degli attori interessati, in quanto negli ultimi decenni, da un lato le associazioni professionali hanno avvertito l’importanza del capitale umano e quindi della formazione, dall’altro il Cantone ha rafforzato la propria posizione istituzionale. Cosa intende esattamente? Quali passi potrebbero essere avviati? E come?

A partire dagli anni ottanta,

l’economia ticinese non è stata solo

testimone di una crescente espansione

15

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

dei servizi, ha vissuto anche una trasformazione della produzione

industriale verso attività ad elevato valore aggiunto che hanno

ingenerato una dinamica favorita da fattori collaterali, come ad

esempio la creazione della SUPSI. Su questa dinamica occorre

puntare, e non certo sui settori che sfruttano la manodopera

a basso costo e scarsamente formata, settori che, tra l’altro,

costituiscono sempre un rischio di deindustrializzazione. Ad

accompagnare questa evoluzione, negli ultimi decenni si è visto

un rafforzamento delle associazioni professionali, fra cui AITI.

Non si dimentichi che, rispetto al resto della Svizzera, queste

associazioni in Ticino sono entrate in scena con 100 anni di

ritardo, ma ora sono in grado di assumere un ruolo forte, di

interlocutore nei confronti del Cantone che, dal canto suo, è

pure riuscito a consolidare l’organizzazione e il funzionamento

della formazione professionale. Detto in altri termini, ci sono

oggi le condizioni affinché il partenariato alla base del sistema

di formazione professionale possa finalmente funzionare. Ma

affinché ciò avvenga è indispensabile una chiara volontà da

parte degli attori coinvolti: i rappresentanti del mondo del lavoro,

l’ente pubblico, e anche la società civile. Il mondo aziendale deve

profilarsi a sostegno della formazione professionale!

Concretamente vedo tre ambiti d’intervento tra di loro

inscindibili: nella politica, nelle istituzioni e nell’informazione.

Politica. Analogamente a quanto già avviene al livello delle

camere federali, è indispensabile che si costituisca un gruppo di

parlamentari che in Gran Consiglio assuma e difenda le sorti della

formazione professionale, facendola diventare un vero elemento

strategico per lo sviluppo futuro del Cantone: una componente

della politica di promozione economica. Fra le priorità sull’agenda

di questo gruppo vedrei:

• la ‘rianimazione’ della commissione per la formazione

professionale che dovrebbe finalmente potersi profilare come

guida strategica;

• la promozione dell’integrazione della gestione del secondario

due, quindi l’accorpamento delle due divisioni della scuola e della

FP. Questa misura non contribuirebbe solo a conferire pari dignità

ai settori, e quindi allo sdoganamento della FP, ma permetterebbe

anche di affrontare alcune questioni delicate attinenti alla

formazione degli insegnanti e alla parificazione degli stipendi;

• la promozione della formazione professionale superiore, che

resta per ora un anello debole, non solo per questioni di massa

critica, ma anche per mancanza di incisività nella sua gestione e

per un problematico rapporto con la SUPSI.

Istituzioni. Affinché il partenariato possa funzionare sono

indispensabili luoghi istituzionali adeguati. Per i

settori economici principali sarebbero da costituire

dei tavoli d’intesa fra i partner che definiscano

indirizzi strategici e propongano misure d’intervento.

In questo modo si potrebbe approdare anche a

un minimo di priorità d’intervento settoriale.

L’allocazione delle risorse disponibili per la FP è anche

una questione di promovimento economico e di

politica industriale e dovrebbe essere possibilmente

mirata su quei comparti dell’economia che hanno le migliori

prospettive future. Dal punto di vista istituzionale è tempo di

creare un coordinamento efficace del rilevamento dei dati statistici

sulla FP. Un osservatorio, fondato sulla collaborazione fra Ufficio di

Statistica, DFP e IUFFP potrebbe essere una soluzione.

Informazione. Si nota come, nonostante vi sia disponibilità, i

media ticinesi, specie a confronto con quelli nella Svizzera tedesca,

non dedicano

che scarsa

considerazione

alla formazione

professionale.

Bisogna tornare

agli anni ’60

per scoprire una

trasmissione

televisiva come

‘Scuola e lavoro’,

oppure convergere

sui canali privati.

In quest’ottica, ma

anche sfruttando i

nuovi social media,

sarebbe opportuno

creare una sorta

di agenzia fra

i partner che,

sulla base di

un’appropriata

strategia, si attivi

raccogliendo e

producendo informazioni con cui sollecitare i media e non da

ultimo le pubblicazioni cartacee e online delle organizzazioni del

mondo del lavoro stesse che possono fare molto per accrescere

la sensibilità dei propri membri. Le risorse finanziarie potrebbero

essere attinte al Fondo cantonale per la FP.

Fabio Merlini, introducendo il suo libro, parla della necessità per il Ticino di diventare consapevole del fatto che “la via del riscatto passa anche, e forse oggi soprattutto, attraverso la riabilitazione dei lavori artigianali e pratici”, affermando che vi è ancora molto da fare “per il completo sdoganamento di una formazione (professionale, ndr.), i cui sbocchi non sono per nulla inferiori a quelli offerti dal curricolo accademico, al contrario”. Lei è d’accordo? Se sì, perché? Cosa vi è da fare, a suo giudizio, per il completo sdoganamento di cui parla Merlini?

Due sono le idee contenute nella domanda: riscatto e

sdoganamento.

L’idea del riscatto è strettamente legata alla storia del Canton

Ticino. Per diversi secoli il dominio dei Landfogti ha smorzato

le possibilità di sviluppo della nostra regione

costringendo i più intraprendenti ad emigrare in

tutta Europa. A partire poi dall’inizio dell’Ottocento

la costruzione della Repubblica si è scontrata con

mille avversità e di nuovo i ticinesi se ne sono dovuti

andare, questa volta oltre mare. Quando finalmente,

all’epoca della Belle Epoque, il benessere era ormai

più di una promessa, la crisi bancaria e la Grande

Guerra sopirono di nuovo le nostre velleità, gettando

il Cantone in quella che è entrata nella storia come la ‘Crisi

ticinese’. Queste condizioni furono sempre avverse allo sviluppo

sia di una solida tradizione artigianale sia di una diffusa attività

industriale. Finalmente negli anni ’50, in piena ricostruzione

postbellica, si profila concretamente la possibilità di relegare alla

storia passata la povertà e l’arretratezza che così lungamente

hanno penalizzato il Cantone e la sua gente. Era giunta l’ora >

Oggi ci sonole condizioni per un sistemadi formazioneprofessionaleche può funzionare

Chi è Gianni Ghisla

Gianni Ghisla, 1952, si è laureato in

pedagogia con studi complementari

in filosofia ed economia e ha poi

ottenuto un dottorato in scienze della

comunicazione. A fianco delle attività di

formazione, soprattutto degli insegnanti,

da ultimo nel settore professionale, si

è dedicato alla ricerca negli ambiti dei

curricoli formativi, dell’innovazione dei

sistemi e dell’economia della formazione

professionale

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

16

Business Center 3000: il vostro partner di fiducia in Sud America.Avviare un business a Panamá è l’occasione ideale per chi è alla ricerca di nuovi mercati e di possibilità di espansione.

Proponiamo un servizio completo a imprenditori e aziende che intendano installare la propria azienda a Panamá, fornendo assistenza su tutte le procedure e formalità legali per poter operare, ed uffici lussuosi pronti all’uso completi dei servizi annessi di reception, segretariato, wifi e dell’indispensabile linea telefonica.

Business Center 3000Via Emilio Bossi 6C.P. 6425CH - 6900 Lugano www.businesscenter3000.ch

Tel: +41 (0)91 922 71 [email protected]

Contattateci, pensiamo a tutto noi, dalla Svizzera a Panamà

Preparate il vostro sbarco a Panamà contattando il nostro ufficio di Lugano. La grande o piccola azienda, la start-up, il fiduciario o il professionista, potranno scoprire i benefici concreti garantiti dal supporto di un’azienda svizzera a fare da ponte fra Europa e America.

Gli uffici disponibili in affitto nel cuore finanziario della città sono:• arredati secondo le richieste del cliente• pronti all’uso con consegna immediata• dai 9 ai 30 m2 e categoria variabile• a locazione mensile a partire da 820 USD comprensiva delle spese di elettricità, aria

condizionata, pulizie, quota condominiale• con accesso controllato 24/7

del riscatto? Sì, senza dubbio. Ma il Cantone, nonostante

i molti moniti, scelse la via per così dire veloce e ‘facile’, del

facile guadagno, quella del lavoro a basso valore aggiunto,

dei capitali in fuga dall’Italia, della speculazione edilizia, ecc.

A farne le spese, nuovamente, il lavoro, quello qualificato

e, di conseguenza, la formazione professionale, relegata in

second’ordine e costretta a languire fino agli anni ’80. La politica

fece la sua parte, soprattutto quella formativa, rincorrendo

il miraggio del prestigio accademico e privilegiando la via

liceale. Così la questione oltre ad essere economica, si fece

eminentemente culturale.

Oggi si tratta dunque di evitare gli errori del passato. La

formazione professionale a livello nazionale, che sta suscitando

crescente interesse addirittura mondiale, può e deve esserci

da esempio: la formazione integrata scuola-azienda con il

partenariato tra ente pubblico e mondo del lavoro sono una

garanzia di successo, di benessere, di occupazione ma anche di

capacità di integrazione e di rispetto delle pari opportunità.

Oggi i principali comparti dell’economia ticinese hanno

un’elevata domanda di persone qualificate (cfr. il libro ‘Meglio

artigiano che disoccupato?’, Casagrande 2013): occorre

alimentare e sfruttare la dinamica che ne deriva. A

medio termine questa è anche una delle risposte alla

pressione della manodopera a basso costo che preme

dall’esterno.

L’idea dello sdoganamento va di pari passo.

Anche il riconoscimento della formazione

professionale è questione tanto

economica quanto culturale,

di immagine, di conoscenza e

di consapevolezza. Dal punto

di vista economico, un buon

artigiano raggiunge oggi un

benessere ragguardevole, ma ha

anche notevoli possibilità di ascesa economico-sociale, proprio

attraverso le opportunità formative. Uno dei grandi pregi della

nostra scuola risiede nell’offerta di sbocchi quasi illimitati.

Così, grazie alla maturità professionale e alla formazione

professionale superiore, a cui può accedere chiunque abbia

un attestato federale di capacità, si possono percorrere strade

interessanti fino al livello accademico.

Il mondo del lavoro, quello aziendale in particolare, può e

deve credere nella formazione professionale di base dei giovani

in azienda e anche essere aperto ai relativi investimenti a medio

e lungo termine, senza cedere alla tentazione di relegare la

formazione allo Stato, come purtroppo è avvenuto negli ultimi

decenni.

In questo modo, però anche con la necessaria

intensificazione dell’informazione attraverso

i media, la formazione professionale potrà

gradualmente migliorare la propria immagine ed

essere ‘sdoganata’. ■

Uno dei pregidella nostra scuolarisiede nell’offertadi sbocchi quasiillimitati

>

17

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

Business Center 3000: il vostro partner di fiducia in Sud America.Avviare un business a Panamá è l’occasione ideale per chi è alla ricerca di nuovi mercati e di possibilità di espansione.

Proponiamo un servizio completo a imprenditori e aziende che intendano installare la propria azienda a Panamá, fornendo assistenza su tutte le procedure e formalità legali per poter operare, ed uffici lussuosi pronti all’uso completi dei servizi annessi di reception, segretariato, wifi e dell’indispensabile linea telefonica.

Business Center 3000Via Emilio Bossi 6C.P. 6425CH - 6900 Lugano www.businesscenter3000.ch

Tel: +41 (0)91 922 71 [email protected]

Contattateci, pensiamo a tutto noi, dalla Svizzera a Panamà

Preparate il vostro sbarco a Panamà contattando il nostro ufficio di Lugano. La grande o piccola azienda, la start-up, il fiduciario o il professionista, potranno scoprire i benefici concreti garantiti dal supporto di un’azienda svizzera a fare da ponte fra Europa e America.

Gli uffici disponibili in affitto nel cuore finanziario della città sono:• arredati secondo le richieste del cliente• pronti all’uso con consegna immediata• dai 9 ai 30 m2 e categoria variabile• a locazione mensile a partire da 820 USD comprensiva delle spese di elettricità, aria

condizionata, pulizie, quota condominiale• con accesso controllato 24/7

Smarter together. USM Privacy Panels permettono di organizzare lo spazio di lavoro e creano atmosfera: il futuro del lavoro – in diversi colori e infinite possibilità.

#usmmakeityours

È UNA QUESTIONE

DI SPIRITO,DI ISPIRAZIONEE DI TE.

www.usm.comDick & Figli SA, Via G. Buffi 10, 6900 LuganoTelefono 091 910 41 00, Telefax 091 910 41 09, [email protected], www.dickfigli.ch

Dick S

A, 2016

210 x 297 mm

VALORE

AGGIUNTO

?

Da Sempre Competenza nelle

riSorSe umane

• Assessment• Outplacement• Coaching

• Reclutamento• Selezione• ExecutiveSearch

Collaboriamo per valutare correttamente le competenze professionali e

personali, forti di un’esperienza ed un know-how trentennale nelle risorse

umane, qualità certificata ed approfondita conoscenza del territorio. le nostre

consulenti forniranno soluzioni individuali e mirate alle vostre esigenze.

www.wilhelm.ch www.luisoni.ch

CoglieteL’opportunità!

VALORE

AGGIUNTO

?

Da Sempre Competenza nelle

riSorSe umane

• Assessment• Outplacement• Coaching

• Reclutamento• Selezione• ExecutiveSearch

Collaboriamo per valutare correttamente le competenze professionali e

personali, forti di un’esperienza ed un know-how trentennale nelle risorse

umane, qualità certificata ed approfondita conoscenza del territorio. le nostre

consulenti forniranno soluzioni individuali e mirate alle vostre esigenze.

www.wilhelm.ch www.luisoni.ch

CoglieteL’opportunità!

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

20

Uno spazio di incontro e di

confronto tra i membri dei Consigli

di Amministrazione e delle Direzioni

generali delle imprese chimico

farmaceutiche ticinesi per offrire

loro un momento privilegiato in cui

condividere le informazioni, acquisire

una comprensione comune, discutere

le tendenze future del settore e, non

da ultimo, costruire l’ambiente giusto

per una crescita sostenibile, che non

può prescindere dal raggiungimento

di sani risultati di bilancio, da un

impegno sociale verso i dipendenti e il territorio, dal

rispetto dell’ambiente in cui si opera. Questo e altro è

stato il primo FIT Pharma Summit, l’evento organizzato

da Farma Industria

Ticino, l’associazione

delle industrie chimiche

e farmaceutiche, che

conta attualmente 27

imprese associate per 2’500

dipendenti e un fatturato

annuo complessivo di circa

2,3 miliardi di franchi, in

collaborazione con il Credit

Suisse nei giorni scorsi

a Lugano, a cui hanno

partecipato circa 50 persone

in rappresentanza di 20

aziende associate FIT.

Un altro importante

appuntamento, ormai

immancabile per FIT, è la CPhI, la più importante fiera

internazionale della farmaceutica, tenutasi dal 4 al 6

ottobre a Barcellona. Anche quest’anno si è rivelata

un’occasione unica per presentare in maniera compatta

– ad un pubblico di decision maker, di esperti e di

professionisti quotati sul mercato internazionale – il

comparto ticinese del farma. ■

Il settore chimico farmaceutico ticinese riflette sulle tendenze future

FIT Pharma Summit:buona la prima

Un settore che da solo contribuisce all’8% del PIL ticinese

Oltre 50 persone in rappresentanza di 20 aziende hanno animato la prima edizione dell’evento organizzato da Farma Industria Ticino per innescare nuove idee e discussioni.

21

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

L’Associazione ticinese dell’industria

orologiera (ATIO) si dice dispiaciuta e

preoccupata della ventilata decisione

dell’Amministrazione federale delle

dogane di centralizzare tutta la

formazione di saggiatore giurato a

Bienne, togliendola da Chiasso. Più delle

metà dell’oro mondiale viene infatti

raffinato e lavorato in Ticino e rendere più

difficoltoso alle aziende l’ottenimento di

questa formazione per i propri dipendenti

non è giustificabile. Da qui l’invito

all’Amministrazione

federale delle dogane

– espresso tramite

una lettera formale al

direttore – di rivedere

la propria decisione e

di mantenere queste

importanti competenze in

Ticino.

Swissness: tutte le novità a colpo d’occhio

Entrerà in vigore

il prossimo 1° gennaio

2017 e rischia di incidere

in maniera importante

sul settore orologiero

svizzero e ticinese.

Stiamo parlando del

progetto Swissness la cui ordinanza, nonché tutte le

maggiori domande inerenti a questo cambiamento,

sono consultabili al seguente indirizzo della Federazione

svizzera orologiera:

http://www.fhs.ch/fre/swissmade.html ■

Nonostante più della metà dell’oro mondiale venga raffinato e lavorato in Ticino, si sta pensando di spostare un’importante formazione oltre San Gottardo. ATIO contraria.

L’Associazione ticinese dell’industria orologiera (ATIO)scrive al direttore delle Dogane

Uno sbagliocentralizzare a Bienne la formazionedi saggiatore giurato

Con il progettoSwissness in vigoredal 1º gennaiovi saranno cambiamentiimportanti

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

22

Fondata nel 1967 a Molinazzo di Monteggio, la

Trasfor SA, con i suoi oltre 300 collaboratori, su un’area

di 20000 metri quadrati, oggi è uno dei leader di mercato

nella produzione di trasformatori a secco e induttori

per applicazioni a bassa e media tensione. Grazie ad un

focus importante sul settore ricerca e sviluppo, ad elevate

competenze tecniche e all’utilizzo di macchinari speciali,

Trasfor presidia tutti i campi di applicazione. Fornisce

infatti prodotti speciali per componenti destinati al settore

ferroviario (per vagoni, locomotive,

stazioni ferroviarie e metropolitane),

alle centrali elettriche (per

impianti nucleari, impianti a ciclo

combinato, centrali a carbone), a

industrie di vario genere (per motori

a pompa, macchinari, forni, motori

rotanti, ecc.), al settore della marina

(per navi da crociera, navi militari,

draghe, navi da trasporto, ecc.),

a piattaforme off-shore e infine al settore delle energie

rinnovabili.

Come testimonia Marco Spinelli, Direttore Vendite

di Trasfor, l’azienda si occupa dalla progettazione alla

produzione di soluzioni personalizzate in base al settore

di applicazione, e alle esigenze particolari di ogni singolo

cliente: «Ci occupiamo dello studio e della realizzazione

di soluzioni basate sulle specifiche tecniche richieste

dal cliente. Le richieste sono spesso molto complesse

e il nostro reparto di ingegneria è sempre al lavoro,

cercando soluzioni ad hoc per soddisfare le

richieste dei nostri clienti. L’esperienza

di quasi 50 anni, il know-how,

le competenze del nostro

personale e una filosofia

orientata alla qualità

ci permettono di

soddisfare anche i

requisiti tecnici più

Trasfor, Molinazzo di Monteggio

CONOSCERE L’INDUSTRIA

L’eccellenza svizzera in trasformatorie induttori

23

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

elevati». Un settore particolarmente

articolato è quello ferroviario, che

richiede componenti con specifiche molto

diverse a dipendenza della tipologia di

mezzo di trasporto: ad esempio, i treni

ad alta velocità richiedono trasformatori

radicalmente differenti rispetto ai treni

regionali o ai tram.

L’azienda ha un’impronta fortemente

internazionale, che si è ulteriormente rinforzata a

seguito dell’acquisizione da parte di ABB Svizzera

avvenuta nel 2011, e vanta una presenza

importante con clienti sparsi in tutto il mondo.

Trasfor, riconosciuta ben al

di fuori dei confini nazionali

come “ambasciatore”

dell’eccellenza svizzera nel

settore dei trasformatori e

degli induttori, esporta il 90%

dei suoi prodotti al di fuori

della Svizzera: in prevalenza la fatturazione è

generata in Europa con un mercato che copre

quasi il 70% della totalità, seguita dal 20% in

Asia, il 10% in America

ed un sensibile aumento

delle richiesta dai nuovi

mercati, principalmente

Medio Oriente, Africa ed

India.

La propensione

all’eccellenza che

caratterizza Trasfor

è testimoniata dalle

numerose certificazioni

in ambito di qualità, non solo

riferita a prodotti e servizi,

ma intesa come qualità a 360

gradi che si declina nel pieno

rispetto dell’ambiente, così

come nella tutela della salute

e della sicurezza, nonché

nella valorizzazione e nello

sviluppo del personale. Nel

2013 l’azienda ha ottenuto

la certificazione OHSAS

18001, che attesta l’applicazione volontaria

di un sistema che permette di garantire un

adeguato controllo riguardo

alla sicurezza e la salute dei

lavoratori, oltre il rispetto delle

normative esistenti.

Con l’acquisizione da parte

del gruppo ABB, Trasfor ha

inoltre aderito al programma di

integrity di gruppo che ha superato un rigoroso

processo di certificazione condotto dal New York

Stock Exchange Governance Services noto come

Anti-Corruption Program Verification e come

Compliance Leader Verification, certificazioni,

rilasciate nel 2013 per una durata di due anni,

e assegnate di nuovo per gli anni 2015-2016.

Nel complesso, dalla valutazione è emerso che il

programma etico è ben integrato e strutturato,

con un forte coinvolgimento dei dipendenti e un

chiaro impegno dei manager all’applicazione dei

principi etici. ■

www.trasfor.ch

Trasfor esporta il 90%di quanto produce,ma ha sempre un occhiodi riguardo per il locale

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

24

AITI, Camera di commercio del Canton Ticino (Cc-Ti) e DISTI hanno

preso posizione sulla consultazione sulla modifica del decreto

esecutivo concernente i provvedimenti d’urgenza da adottare in

caso d’inquinamento atmosferico acuto. Per le tre organizzazioni il

decreto in oggetto che prevede, lo ricordiamo, la limitazione della

velocità generalizzata su autostrade e semi autostrade a 80 km/h,

la limitazione della circolazione stradale a giorni alterni sulle strade

cantonali e comunali, nonché il divieto generale di circolazione

domenicale sulle strade cantonali e comunali, non è sostenibile, in

quanto non solo non considera il progressivo quanto sistematico

miglioramento dello stato dell’aria in Ticino - dimostrato dai dati

disponibili e per stessa ammissione del Dipartimento del Territorio

- ma parte dal punto di vista errato anche sul piano scientifico, che

interventi sui picchi d’inquinamento siano efficaci, quando invece

sono gli interventi che affrontano il problema dell’inquinamento in

maniera più globale e a medio e lungo termine i più efficaci. Come

se non bastasse, segnalano sempre le associazioni economiche,

non sussiste nel decreto esecutivo alcuna valutazione dell’impatto

economico sui cittadini e le imprese delle misure proposte.

“Nemmeno si considerano altre fonti d’inquinamento, maggioritario

nell’impatto rispetto al traffico motorizzato, quale ad esempio il

riscaldamento e l’utilizzo del legno”. L’introduzione di misure a

limitazione del traffico motorizzato, si sottolinea poi, porrebbe

problemi organizzativi non indifferenti e necessiterebbe di un

apparato di controllo burocratico e di polizia imponente, già solo

per verificare le eccezioni alla limitazione al traffico motorizzato,

del tutto ingiustificato. Le misure proposte relative al traffico

motorizzato, si rimarca ancora, non tengono conto del fatto che solo

una minima parte del carico inquinante che si vuole diminuire è

prodotto dalla circolazione stradale di origine ticinese. ■

ISTANTANEE AITI

Limitare la velocità a 80 km/h sulle autostrade, introdurre la circolazione stradale a giorni alterni sulle strade cantonali e comunali, nonché il divieto generale di circolazione domenicale sulle strade cantonali e comunali non è sostenibile.

AITI, Camera di commercio del Canton Ticino (Cc-Ti) e DISTIrispondono al decreto esecutivo del DT

Misure antinquinamentorispedite al mittente

25

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

Ci occupiamo del suo immobile … fino all’ultimo dettaglio.

ISS – Il vostro partner nei Facility Services Integrali

Che si tratti di servizi singoli o Facility Services Integrali, grazie a pacchetti personalizzati nei settori Facility Management, Support Services, Property Services, Security Services, Cleaning Services e Infrastructure Services ISS risponde in maniera flessibile ed efficiente dal punto di vista dei costi alle vostre esigenze specifiche. Professionisti qualificati assicurano una manutenzione ed una gestione ottimali di impianti, immobili ed infrastrutture. In qualità di azienda leader di Facility Services nel mercato svizzero e nel Principato del Liechtenstein con elevati standard qualitativi ed una concezione di servizio orientata al cliente contribuiamo in modo attivo e decisivo al vostro successo aziendale.

ISS – per conseguire maggiori successi!

ISS Facility Services SA . Via Cantonale 18 . 6928 Manno . Tel. 058 787 89 00 . E-Mail [email protected]

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

26

[email protected]

091 911 84 72

Iscrizioni:

AGENDA

The European Union Customs Code: impacts on the trade flows

between Switzerland and EU

Data: venerdì 21 ottobre 2016

Durata: dalle 8.30 alle 17.00

Location: Parco Maraini Resort a Lugano

Info:http://www.aiti.ch/events/corso-di-formazione-

sullinternational-trade/

Corso di formazione AITI sull’INTERNATIONAL TRADE

Formazione

Corso di formazione organizzato da AITI e AMETI

Date:

Lunedì 24, giovedì 27, lunedì 31 ottobre,

giovedì 3, lunedì 7, giovedì 10, lunedì 14,

giovedì 17, lunedì 21, giovedì 24, lunedì 28

novembre, giovedì 1 dicembre

Location:Fondazione Terzo Millennio, Via Carvina 7,

Taverne

Info:Fondazione Terzo Millennio, Tel. +41 91 945

01 38, [email protected]

Tedesco per l’industria

Formazione

Corso di formazione organizzato da AITI e AMETI

Date:

Martedì 18 ottobre, giovedì 20 ottobre, martedì

25 ottobre, giovedì 27 ottobre, martedì 8

novembre, giovedì 10 novembre, lunedì 14

novembre, martedì 12 novembre, giovedì 24

novembre, lunedì 28 novembre

Location:Fondazione Terzo Millennio, Via Carvina 7,

Taverne

Info:Fondazione Terzo Millennio, Tel. +41 91 945

01 38, [email protected]

Condurre il personale in contesti operativi

Formazione

Corso di formazione per manager e specialisti in sicurezza

Data: giovedì 24 novembre 2016

Durata: dalle 8.00 alle 17.00

Location: Camillo Vismara SA, Via la Stampa 21, Cadro

Partner:Ispettorato del lavoro, Silaq, Camillo Vismara

SA

Applicazione della direttiva MSSL 6508 – Il piano di evacuazione

Formazione

Classificazione e monitoraggio negli ambienti di vita e di lavoro

Data: giovedì 27 ottobre 2016

Durata: dalle 14.00 alle 18.30

Location:Sala Primavera della SUPSI, Stabile Galleria 2,

Manno

Partner: Merieux Nutriscience, SUVA, emergee

Polveri e nano-particelle

Formazione

Festeggiamenti per i 70 anni di attività

Data: giovedì 17 novembre 2016

Location: Regazzi SA, Gordola

Partner: DFE, on. Christian Vitta

Visita alla Regazzi SA di Gordola

Dentro l’industria

La collaborazione economica e le buone pratiche in corso tra

Ticino e la Lombardia

Data: 30 novembre 2016, dalle 15.30

Location: Hotel Coronado, Mendrisio

Info:Evento organizzato da AITI, Camera di

commercio del Canton Ticino, economiesuisse

e Confindustria Lombardia

Svizzera e Italia: due vicini che hanno sempre molto da dirsi

Save the date

27

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

ABB invita a conoscere da vicino le tecnologie di oggi e di domani

In occasione del 125°

anniversario di ABB in Svizzera

e in seguito alla notevole

affluenza di visitatori registrata

all’apertura della Galleria

di base del San Gottardo,

il padiglione ABB andrà in

tournée. La presentazione

itinerante è stata inaugurata

ufficialmente a Biasca lo scorso

3 settembre e toccherà, fino a

fine ottobre, altre quattro città

svizzere, tra le quali Lugano il

21 e 22 ottobre.

Un nuovo e importante studio condotto

dal gruppo Helsinn, gruppo farmaceutico

svizzero basato a Lugano, specializzato nella

partecipazione alle cure contro il cancro,

ha svelato l’importanza della gestione della

perdita di peso nei pazienti affetti da tumore.

Lo studio è stato sviluppato analizzando le

risposte e i comportamenti di 95 pazienti.

Cerbios-Pharma SA, azienda chimico

farmaceutica di Barbengo, ha da poco

pubblicato il proprio rapporto di sostenibilità.

I prodotti della Cerbios -Pharma SA vengono

commercializzati in tutto il mondo. I mercati

più importanti sono gli Stati Uniti di America,

i paesi dell’UE e il Giappone. Non esistono

all’estero Uffici di rappresentanza. Tutte le

attività produttive e commerciali vengono

svolte, controllate e coordinate dalla sede

sociale di Barbengo.

Nuovo studio Helsinn sui pazienti colpiti da tumore

Rapporto di sostenibilità per Cerbios-Pharma SA

I SOCI INFORMANO

www.helsinn.com

www.cerbios.comwww.abb.ch

Argor-Heraeus: la sostenibilità aziendale è un gioco di squadra

Argor-Heraeus, gruppo ticinese

leader a livello mondiale nella

lavorazione e trasformazione

di metalli preziosi, ha

pubblicato la nuova edizione

del suo rapporto di sostenibilità,

documento che riassume gli

impatti dell’azienda in ambito

economico, ambientale e

sociale. Nel rapporto, oltre

a fornire i consueti dati

riguardanti i propri impatti nei

diversi ambiti, Argor-Heraeus

ha voluto dedicare particolare

importanza alla rilevanza del

coinvolgimento e del dialogo

con i propri interlocutori quale

fondamento della sostenibilità.

www.argor.com

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

28

Il progetto, sviluppato e realizzato dallo Studio Respini Gian-Piero e Valentina Architetti di Minusio, si pone volume-tricamente a conclusione del processo d’ampliamento che interessa, dal principio degli anni ’80, il Centro Commerciale di Maggia.Solida semplicità espressiva, sinteticità lineare e uso della pietra locale costituiscono le basi per la ricerca d’integrazione nella peculiare realtà valmaggese.

La concretizzazione esterna massiva e granitica, ben introdu-ce la necessaria volontà di leggerezza e luminosità interne, ricercate nella scelta di spazialità e cromie controllate ed essenziali.

Volontà riscontrate nella linea di arredamento per l’ufficio SARA. Lo stile sobrio ed elegante, oltre alla flessibilità che contraddistingue la ditta di Tenero, ha permesso di eseguire sui mobili scelti, tramite il competente appoggio della ditta Castellani & Cavalli, ogni variazione studiata per soddisfare le esigenze tecniche del cliente.

La SARA è infatti ormai sinonimo di qualità e affidabilità in Ticino. La specializzazione e la cura nella lavorazione del metallo e nella produzione delle sue linee di arredamento per ufficio garantiscono sempre, come in questo caso, un risultato unico: arredamento di qualità 100% swiss made, tanto sofisti-cato quanto efficiente, nel pieno rispetto delle necessità del cliente.

Banca Raiffeisen Vallemaggia e SARA SA, un binomio vincente

SARA - Swiss Office StyleVia alle Brere, 5 - TeneroTel. 091 735 69 [email protected]

29

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

È dal 2008 che Green Eco Ti conduce un’analisi

complessa e completa dei comportamenti dei

dipendenti per i movimenti “origine–destinazione” in

orari di punta, in condizione di stress e in carenza di

servizi per la mobilità (mezzi pubblici, parcheggi,…).

Ad oggi, grazie all’interazione con un

gruppo di ingegneri che ha realizzato il

software Mobility Manager, è in grado di

proporre piani di mobilità personalizzati

che forniscono soluzioni reali ed efficaci

in tempi brevi. La piattaforma - oltre al

software - offre la Web App di Carpooling

Jojob Swiss, le E-Bike di Ducati Energia,

soluzioni per navette aziendali,

abbonamenti a mezzi pubblici e telelavoro certificato.

L’entrata in vigore della tassa di collegamento ha messo le aziende ticinesi nella difficile

condizione di dover abbattere un numero significativo di posteggi. Quali soluzioni proponete?

Per prima cosa un’analisi dettagliata della situazione

attuale che, grazie al software Mobility Manager, è

possibile ottenere in tempi rapidi. Aiutiamo le aziende

che non hanno una risorsa interna dedicata, a leggere

i dati raccolti e, insieme, simuliamo gli interventi più

mirati. Con la modifica di alcuni parametri (numero

parcheggi, incentivi al carpooling,

navette, telelavoro) interveniamo in

maniera veloce e mirata. Appena le

soluzioni prendono forma, definiamo

con l’azienda le aree di parcheggio

da dismettere in maniera definitiva,

destinandole preferibilmente a “zone

green”.

Come funziona la piattaforma Mobility Manager?

Mobility Manager è una web application, quindi

lavora in cloud ed è sempre aggiornata. Si compone

Una soluzione chepermette diottenere un’analisidettagliatadella situazioneattuale

Puntare sullamobilità sostenibile conviene!

Intervista a Gian Matteo Toson, CEO della Cooperativa Green Eco Ti: società partner di AITI Servizi, specializzata nel Mobility Management.

>

Il progetto, sviluppato e realizzato dallo Studio Respini Gian-Piero e Valentina Architetti di Minusio, si pone volume-tricamente a conclusione del processo d’ampliamento che interessa, dal principio degli anni ’80, il Centro Commerciale di Maggia.Solida semplicità espressiva, sinteticità lineare e uso della pietra locale costituiscono le basi per la ricerca d’integrazione nella peculiare realtà valmaggese.

La concretizzazione esterna massiva e granitica, ben introdu-ce la necessaria volontà di leggerezza e luminosità interne, ricercate nella scelta di spazialità e cromie controllate ed essenziali.

Volontà riscontrate nella linea di arredamento per l’ufficio SARA. Lo stile sobrio ed elegante, oltre alla flessibilità che contraddistingue la ditta di Tenero, ha permesso di eseguire sui mobili scelti, tramite il competente appoggio della ditta Castellani & Cavalli, ogni variazione studiata per soddisfare le esigenze tecniche del cliente.

La SARA è infatti ormai sinonimo di qualità e affidabilità in Ticino. La specializzazione e la cura nella lavorazione del metallo e nella produzione delle sue linee di arredamento per ufficio garantiscono sempre, come in questo caso, un risultato unico: arredamento di qualità 100% swiss made, tanto sofisti-cato quanto efficiente, nel pieno rispetto delle necessità del cliente.

Banca Raiffeisen Vallemaggia e SARA SA, un binomio vincente

SARA - Swiss Office StyleVia alle Brere, 5 - TeneroTel. 091 735 69 [email protected]

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

30

1 L’aria è un bene primario, fondamentale e pubblico per cui nessuno ha il diritto di inquinarla indiscriminatamente, nemmeno il fumatore che pensa di:

- appellarsi ad una presunta libertà personale - inquinare poco - non recare pregiudizio agli altri

2 Inquinamento esterno e interno: Fumare significa caricare l’aria attuale di ulteriori sostanze inquinanti e, se

ciò avviene in un luogo chiuso, questo atto è pregiudizievole alla salute non solo del fumatore ma anche del non-fumatore che per ragioni di lavoro o per altre ragioni deve condividere lo spazio comune.

Medici intervistati recentemente alla televisione hanno riferito che “gli am-bienti interni sono mediamente più inquinati degli ambienti esterni” e se li si sovraccarica di un ulteriore inquinamento ne risulta una chiara contraddizio-ne fra le disposizioni di “restare in casa” in occasione di inquinamento come registrato nel corso dell’inverno passato.

3 L’obbligo del datore di lavoro nella protezione della salute del lavoratore: Sia la legge sul lavoro (art.6) sia il Codice delle obbligazioni (art. 328) sia la

legge sull’assicurazione contro gli infortuni obbligano il datore di lavoro a proteggere sul posto di lavoro la salute del lavoratore. Da ciò si può senz’al-tro dedurre che il datore di lavoro è tenuto a proteggere i suoi dipendenti non fumatori dal fumo di tabacco.

4 Decisioni a livello dirigenziale: A livello federale l’art. 19 dell’Ordinanza 3 sulla Legge del lavoro protegge in

qualche modo ma non definitivo chi non vuol fumare passivamente sul posto di lavoro.

Oggi il datore di lavoro non deve più temere di essere impopolare qualo-ra adottasse strette misure di prevenzione per salvaguardare i diritti dei non-fumatori perché i tempi sono più che maturi per limitare fortemente il “presunto” diritto di fumare nei luoghi pubblici e di uso collettivo, al chiuso.

A livello federale la materia è regolata da diverse misure legislative. Il Consiglio di stato della Repubblica e Cantone Ticino

- richiamate la legge federale concernente la protezione contro il fumo pas-sivo del 3 ottobre 2008 (in seguito legge federale) e l’ordinanza concer-nente il fumo passivo del 28 ottobre 2009 (in seguito ordinanza federale)

- richiamati gli articoli 23, 50 e 52 cpv. 3 e 5 della legge sulla promozione della salute e il coordinamento sanitario del 18 aprile 1989 (legge sanita-ria)

- richiamato l’art. 35 della legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione del 1. giugno 2010 (Lear)

ha decretato delle disposizioni atte a proteggere i lavoratori ad eccezione delle imprese del settore alberghiero e della ristorazione che sono disciplinate dalla Lear (legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione) (art. 1)

Nel Regolamento concernente la protezione contro il fumo del 24 aprile 2013 si legge all’Art. 21 È decretato il divieto di fumare nei locali chiusi accessibili al pubblico o

adibiti a luogo di lavoro per più persone.2 Oltre ai luoghi elencati all’art. 1 cpv. 2 della legge federale, sono luoghi

accessibili al pubblico in particolare: a) i luoghi di svago e culturali; b) gli spazi adibiti a fiere e mostre; c) tutte le strutture dove si svolgono attività per e con i minorenni.3 Il divieto si estende pure agli spazi pubblici accessori dei luoghi elencati

all’art. 1 della legge federale e al cpv. 2 del presente regolamento quali ad esempio atrii, corridoi, foyer e servizi igienici.

4 Sono considerati spazi aperti gli spazi che presentano un’apertura diret-tamente verso l’esterno di almeno la metà del perimetro della struttura (l’apertura del soffitto non è presa in considerazione); tende, gazebo, vetrate, terrazze, porticati e altre strutture analoghe sono considerati spazi chiusi se non rispondono a questi requisiti.

5 Il gestore o responsabile dell’ordine interno può prevedere il permesso di fumare nei luoghi di cui all’art. 7 dell’ordinanza federale.

5 Ulteriori approfondimenti L’Associazione Svizzera Non-fumatori (ASN) è a disposizione per ulteriori informazioni sul tema come pure per consigliare eventuali interventi personalizzati per ogni azienda. Tel. ore ufficio 091 940 44 45 oppure natel 079 240 01 01.

IL FUMOSULPOSTODILAVORO

31

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

[email protected]

1 L’aria è un bene primario, fondamentale e pubblico per cui nessuno ha il diritto di inquinarla indiscriminatamente, nemmeno il fumatore che pensa di:

- appellarsi ad una presunta libertà personale - inquinare poco - non recare pregiudizio agli altri

2 Inquinamento esterno e interno: Fumare significa caricare l’aria attuale di ulteriori sostanze inquinanti e, se

ciò avviene in un luogo chiuso, questo atto è pregiudizievole alla salute non solo del fumatore ma anche del non-fumatore che per ragioni di lavoro o per altre ragioni deve condividere lo spazio comune.

Medici intervistati recentemente alla televisione hanno riferito che “gli am-bienti interni sono mediamente più inquinati degli ambienti esterni” e se li si sovraccarica di un ulteriore inquinamento ne risulta una chiara contraddizio-ne fra le disposizioni di “restare in casa” in occasione di inquinamento come registrato nel corso dell’inverno passato.

3 L’obbligo del datore di lavoro nella protezione della salute del lavoratore: Sia la legge sul lavoro (art.6) sia il Codice delle obbligazioni (art. 328) sia la

legge sull’assicurazione contro gli infortuni obbligano il datore di lavoro a proteggere sul posto di lavoro la salute del lavoratore. Da ciò si può senz’al-tro dedurre che il datore di lavoro è tenuto a proteggere i suoi dipendenti non fumatori dal fumo di tabacco.

4 Decisioni a livello dirigenziale: A livello federale l’art. 19 dell’Ordinanza 3 sulla Legge del lavoro protegge in

qualche modo ma non definitivo chi non vuol fumare passivamente sul posto di lavoro.

Oggi il datore di lavoro non deve più temere di essere impopolare qualo-ra adottasse strette misure di prevenzione per salvaguardare i diritti dei non-fumatori perché i tempi sono più che maturi per limitare fortemente il “presunto” diritto di fumare nei luoghi pubblici e di uso collettivo, al chiuso.

A livello federale la materia è regolata da diverse misure legislative. Il Consiglio di stato della Repubblica e Cantone Ticino

- richiamate la legge federale concernente la protezione contro il fumo pas-sivo del 3 ottobre 2008 (in seguito legge federale) e l’ordinanza concer-nente il fumo passivo del 28 ottobre 2009 (in seguito ordinanza federale)

- richiamati gli articoli 23, 50 e 52 cpv. 3 e 5 della legge sulla promozione della salute e il coordinamento sanitario del 18 aprile 1989 (legge sanita-ria)

- richiamato l’art. 35 della legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione del 1. giugno 2010 (Lear)

ha decretato delle disposizioni atte a proteggere i lavoratori ad eccezione delle imprese del settore alberghiero e della ristorazione che sono disciplinate dalla Lear (legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione) (art. 1)

Nel Regolamento concernente la protezione contro il fumo del 24 aprile 2013 si legge all’Art. 21 È decretato il divieto di fumare nei locali chiusi accessibili al pubblico o

adibiti a luogo di lavoro per più persone.2 Oltre ai luoghi elencati all’art. 1 cpv. 2 della legge federale, sono luoghi

accessibili al pubblico in particolare: a) i luoghi di svago e culturali; b) gli spazi adibiti a fiere e mostre; c) tutte le strutture dove si svolgono attività per e con i minorenni.3 Il divieto si estende pure agli spazi pubblici accessori dei luoghi elencati

all’art. 1 della legge federale e al cpv. 2 del presente regolamento quali ad esempio atrii, corridoi, foyer e servizi igienici.

4 Sono considerati spazi aperti gli spazi che presentano un’apertura diret-tamente verso l’esterno di almeno la metà del perimetro della struttura (l’apertura del soffitto non è presa in considerazione); tende, gazebo, vetrate, terrazze, porticati e altre strutture analoghe sono considerati spazi chiusi se non rispondono a questi requisiti.

5 Il gestore o responsabile dell’ordine interno può prevedere il permesso di fumare nei luoghi di cui all’art. 7 dell’ordinanza federale.

5 Ulteriori approfondimenti L’Associazione Svizzera Non-fumatori (ASN) è a disposizione per ulteriori informazioni sul tema come pure per consigliare eventuali interventi personalizzati per ogni azienda. Tel. ore ufficio 091 940 44 45 oppure natel 079 240 01 01.

IL FUMOSULPOSTODILAVORO

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

32

di 4 sezioni. La sezione degli indicatori (inquinanti,

trasporto, propensione al cambiamento e giudizio sul

tipo di trasporto e sulla disponibilità verso il trasporto

pubblico); la sezione indagine (mappa interattiva su

origine inizio viaggio del dipendente,

possibilità d’integrare i percorsi singoli

e multipli tra diversi dipendenti che

provengono da zone vicine con orari di

partenza simili); la sezione pianificazione

(con la lista delle scelte degli interventi

più appropriati per azienda in ordine di

maggiore probabilità di successo); infine

la pianificazione, con la simulazione degli

interventi per avere un quadro preciso dei risultati

attesi.

Per preparare il questionario con i quesiti a

rilancio da sottoporre ai dipendenti - strumento

indispensabile per rilevarne le abitudini e la

propensione al cambiamento - vengono dapprima

somministrate 77 domande alla Direzione

dell’azienda, all’HR manager o al mobility manager

interno (se c’è). Sono domande relative

all’organizzazione aziendale: numero

di dipendenti, tipo di contratto, orario

flessibile, telelavoro, numero di donne,

distanza massima percorribile a piedi,… .

Tutti i dati raccolti sono estrapolabili in

Excel Viewer e “lavorabili”.

Mobility Manager è “democratico”

perché permette a tutte le aziende

- di ogni ordine e dimensione - di accedere ad un

piano dettagliato di mobilità aziendale, sovente non

accessibile sotto il profilo dei costi e del personale da

dedicarvi.

Il nostro sistemapermette a ogniazienda di accederead un pianodettagliatodi mobilità

>

• Intermediazione immobiliare• Valutazioni e perizie immobiliari con il pieno rispetto delle normative vigenti• Assistenza e supporto dal punto di vista legale e finanziario per l’accesso al credito ipotecario• Consulenza e sviluppo di strategie utili alla valorizzazione degli immobili destinati alla vendita o locazione Home Staging• Sviluppo di progetti immobiliari per conto proprio e conto terzi (joint venture capital)• Strette collaborazioni con rinomati studi di architettura• Relazioni personalizzate con investitori privati e istituzionali• Gestione di patrimoni immobiliari• Ricco portafoglio acquirenti selezionati e aggiornato per chi è interessato a vendere il proprio immobile velocemente• Amministrazione stabili

La nostra mission

Viale S. Franscini 17 - 6900 Lugano Tel. 091 922 74 00Via Bellinzona 1 - 6512 Giubiasco Tel. 091 857 19 07www.dimensioneimmobiliare.ch

Le vostre mete sono anche le nostreI vostri sogni la nostra sfi da

L’immobile giusto per il cliente:una grande emozione!

Selezionarlo e realizzarlo la nostra passione!

operiamo a

360°

33

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

Con AITI avete elaborato un progetto di mobility management di comparto. Cosa significa?

Il software Mobility Manager è

disponibile sia nella modalità “singola

azienda”, sia nella rivoluzionaria modalità

“area” che - se attivata con il consenso

delle singole aziende - dà il diritto di

ricevere, analizzare e sviluppare tutti i

dati dei singoli piani di mobilità con un

semplice click. Ciò permette di ottenere un numero

significativo di risultanze e di elaborare piani più

strutturati (ad esempio incentivi comuni per navette

o carpooling interaziendali), oppure

di sensibilizzare - con dati reali - le

istituzioni.

Il gruppo di aziende acquista la

licenza perenne del software che viene

configurato e studiato su misura; il

prezzo è determinato dal numero totale

di dipendenti che ne usufruiscono: più

sono gli utenti, più il prezzo per singolo

dipendente scende. ■

Con AITIabbiamo elaboratoun progettodi mobilitymanagement checoinvolge gruppidi aziende

• Intermediazione immobiliare• Valutazioni e perizie immobiliari con il pieno rispetto delle normative vigenti• Assistenza e supporto dal punto di vista legale e finanziario per l’accesso al credito ipotecario• Consulenza e sviluppo di strategie utili alla valorizzazione degli immobili destinati alla vendita o locazione Home Staging• Sviluppo di progetti immobiliari per conto proprio e conto terzi (joint venture capital)• Strette collaborazioni con rinomati studi di architettura• Relazioni personalizzate con investitori privati e istituzionali• Gestione di patrimoni immobiliari• Ricco portafoglio acquirenti selezionati e aggiornato per chi è interessato a vendere il proprio immobile velocemente• Amministrazione stabili

La nostra mission

Viale S. Franscini 17 - 6900 Lugano Tel. 091 922 74 00Via Bellinzona 1 - 6512 Giubiasco Tel. 091 857 19 07www.dimensioneimmobiliare.ch

Le vostre mete sono anche le nostreI vostri sogni la nostra sfi da

L’immobile giusto per il cliente:una grande emozione!

Selezionarlo e realizzarlo la nostra passione!

operiamo a

360°

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

34

Commento del mese

Contatto economiesuisse Lugano, Federazione delle imprese svizzere, Via S. Balestra 9, casella postale 5563, CH- 6901 Lugano Telefono +41 91 922 82 12, Fax +41 91 923 81 68, www.economiesuisse.ch

Grafico del mese

Evoluzione dell’indebitamento della Confederazione (dal 1990 al 2019)Indebitamento lordo (in miliardi di franchi), tasso d’indebitamento in % PIL

Fonte: Amministrazione federale delle finanze (2016).

1990

0

20

40

60

80

100

120

140

1991

1992

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

12%

16%

20%

24%

28%

32%

4%

8%

Tasso d’indebitamento (scala di destra)Indebitamento lordo (scala di sinistra)

P16

PF

L17

PF

L18

PF

L19

di Jan Atteslander, Membro della Direzione, Responsabile politica estera di economiesuisse

L’iniziativa per l’autodeterminazione sarebbe catastrofica per la Svizzera

L’iniziativa «per l’autodetermina-zione» pone il diritto nazionale

al disopra del diritto internazionale. Questo potrebbe sembrare seducente, ma guardando più da vicino si tratta di una misura eccessiva: una conseguen-za logica dell’iniziativa sarebbe che la Svizzera dovrebbe disdire gli accordi bilaterali I e pronunciarsi rapidamente in merito all’uscita dall’OMC. L’iniziativa «per l’autodeterminazione» dell’UDC attacca frontalmente la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU), in altre parole i diritti dell’uomo in Europa. Esiste anche un’altra ragione impor-tante per combattere questa iniziativa: essa si immischia nella Costituzione svizzera, in maniera eccessiva, con conseguenze poco chiare. Centinaia di accordi economici sarebbero colpiti. In caso d’accettazione dell’iniziativa per l’autodeterminazione, bisognerebbe stabilire se un determinato accordo, e dunque il diritto internazionale sia in contraddizione con la Costituzione. Questa mancanza di un senso delle proporzioni potrebbe anche limitare la nostra autodeterminazione nel nostro sistema di democrazia diretta. Di fatto, delle iniziative popolari che dovessero presentare contraddizioni minori ri-spetto al diritto internazionale potreb-bero avere conseguenze imprevedibili – e dovremmo in questi casi rifiutarle sistematicamente o correre il rischio di subire danni talvolta importanti.

Foglio di informazione4/2016

News

Di quale formazione avremo bisogno in futuro?Nell’era digitale, i cambiamenti rapidi sono una costante. Questi ultimi richiedo-no grande flessibilità da parte di numerosi lavoratori. Le competenze richieste sono la capacità di risolvere dei problemi, un pensiero critico, ma anche delle competenze sociali. La scuola dovrebbe preparare i giovani al meglio possibile.

La digitalizzazione ci offre delle opportunità anche per quanto con-cerne il servizio di basePiù la tecnologia digitale si fa strada nelle nostre vite, più diventiamo dipen-denti da un approvvigionamento energetico affidabile e da reti TIC performanti. La digitalizzazione offre infatti un’importante opportunità per il miglioramento dell’efficienza del servizio di base.

La dogana 4.0 non può più aspettareIl franco forte, la crescente pressione della concorrenza e la globalizzazione lanciano una sfida alle imprese svizzere di import-export. Esse necessitano ur-gentemente di procedure doganali elettroniche efficienti, la cui introduzione da parte dell’Amministrazione federale delle dogane non può più farsi attendere.

Articoli completi e ulteriori informazioni: www.economiesuisse.ch

35

Fare ImpresaNumero 12 — Ottobre 2016

Gruppo Sicurezza SA

via Cantonale 20 CH-6942 Savosa

Tel. +41 (0)91 935 90 50Fax +41 (0)91 935 90 59

[email protected]

www.grupposicurezza.ch

Sistemi di rilevazione incendio.Più valore all’azienda e a chi ci lavora.

Sentirsi sicuri

La prevenzione degli incendi è di importanza strategica per ogni tipo di azienda. Gruppo Sicurezza include, nella propria offerta, i Sistemi di rivelazione incendio.

Si tratta di tecnologie all’avanguardia che, dal singolo rilevatore di fumo, calore e fiamme, consentono, tramite le centraline, di avere un controllo totale in grado di ridurre sensibilmente i tempi di risposta all’incendio. L’esperienza del Gruppo Sicurezza, attivo in tutto il Ticino, garantisce qualità e professionalità nella progettazione e installazione di questi Sistemi.

Ci contatti per saperne di più e trovare le soluzioni più adatte per la sua azienda.