LA FINANZA NON È UN MONDO PER DONNELA PRESENZA FEMMINILE NELLE CARRIERE FINANZIARIE.

Quel genio di mia nonna! Dai libri di casa al kakebo

Le donne ricoprono un ruolo manageriale con molta meno frequenza rispetto agli uomini e, a parità di posizione, guadagnano meno (in media, il 10%).Nei Consigli di Amministrazione delle Società italiane quotate in borsa (2015) si rileva che:le donne costituiscono il 26%, risultato dovuto alla legge sulle quote rosa;i consiglieri esecutivi donne sono solo il 12%;

…e il settore finanziario in particolare

quel che succede in ambito finanziario è uno specchio fedele di quanto accade, più in generale, nel mercato del lavoro.in italia (2015) i direttori finanziari donne delle prime 300 aziende sono solo il 24% del totale, e su circa 7.000 direttori finanziari di aziende e istituti di credito appena l’11% è rappresentato da donne.

con riguardo, più nello specifico, al settore dei servizi finanziari (2016), i consiglieri esecutivi donne…in italia:rappresentano il 16% (in media con il resto del mondo);

Nel mondo della finanza esiste un “soffitto di cristallo” (glass ceiling, in inglese) che impedisce alle donne di fare carriera al pari degli uomini.

Sono ancora molte le imprese che non mettono a disposizione strumenti di selezione e infrastrutture per aiutare le donne a investire nella loro carriera, spesso costringendole a rinunciarvi.

Il mercato del lavoro in generale…I dati Istat (2015) mettono in luce una situazione allarmante: il tasso di occupazione maschile è del 65,5%, quello femminile del 47,2%, con un divario di 18,3 punti percentuali.

sono in aumento, rispetto al 2013, dell’8% (al di sopra della media)

…a livello internazionale:prevalgono, ancorché non di molto, in ambito pubblico;operano nell’area risorse umane/marketing, staff e amministrazione nella grande maggioranza dei casi;molto raramente ricoprono la carica gerarchiche più elevate e ancor più raramente ricoprono cariche che implicano la diretta gestione dei soldi e del business.

RIELABORAZIONE DA “WHEN WOMEN THRIVE”, MERCER, 2016

Un auspicioUna più cospicua presenza femminile ai vertici delle imprese è auspicabile, in quanto gli studi dimostrano che essa è associata a risultati migliori: a parità di altre caratteristiche, infatti, le società con un più alto numero di donne nel CdA presentano una migliore performance e un minore rischio di default.

RIFERIMENTI:Bianco M., Ciavarella A., Signoretti R., “Women on boards in Italy”, Quaderni di Finanza, CONSOB, 2011Dipartimento per le Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri, “Le donne nei processi decisionali economici: Ricomporre lo scenario”, in “Women Mean Business and Economic Growth – Promoting Gender Balance on Company Board”ISTAT, “Le dinamiche del mercato del lavoro: una lettura per generazione” in “Rapporto annuale 2016 – La situazione del Paese”Oliver Wyman, “Women in financial services”, 2016Spencer Stuart, “Italy Board Index. Osservatorio sui Consigli di Amministrazione delle società quotate Italiane”, 2016

RIELABORAZIONE DA “OLIVER WYMAN ANALYSIS OF ORGANIZATION DISCLOSURES”

PERCENTUALE DI CONSIGLIERI ESECUTIVI DONNE NEL SETTORE DEI SERVIZI FINANZIARI

MERCATO DEL LAVORO INTERNO AL SETTORE DEI SERVIZI FINANZIARI

tasso di occupazionemaschile

tasso di occupazionefemminile

lavoratori non lavoratori