La domenica del Suddest n.1

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La domenica del SUDDEST NUMERO 1 15 MARZO DUEMILANOVE SOCIETÀ AMICI E VOTI SU FACEBOOK PAGINA 3 CRISI LE FAMIGLIE CHE NON CE LA FANNO PIÙ PAGINA 6 CULTURA “I HAVE A DREAM” DELLA BACCARINI PAGINA 8 IL GOVERNO ANNUNCIA LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE FONDAMENTALI PER LA SICILIA E IL NOSTRO TERRITORIO IN PARTICOLARE. NELLA LISTA CIPE È INCLUSA L’ATTESA AUTOSTRADA RAGUSA-CATANIA. MA SULLA PRESENZA DEI FONDI SCOPPIA L’ENNESIMO LITIGIO FRA POLITICI

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Numero 1 dell'15 marzo 2009

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LadomenicadelSUDDEST

NUMERO 115 MARZO DUEMILANOVE

SOCIETÀAMICIE VOTISU FACEBOOKPAGINA 3

CRISILE FAMIGLIECHE NON CELA FANNO PIÙPAGINA 6

CULTURA“I HAVE ADREAM” DELLABACCARINIPAGINA 8

IL GOVERNO ANNUNCIALA REALIZZAZIONE

DI INFRASTRUTTUREFONDAMENTALI

PER LA SICILIA E ILNOSTRO TERRITORIO INPARTICOLARE. NELLALISTA CIPE È INCLUSAL’ATTESA AUTOSTRADA

RAGUSA-CATANIA.MA SULLA PRESENZADEI FONDI SCOPPIAL’ENNESIMO LITIGIO

FRA POLITICI

I fatti della settimana

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GUARINOCONFESSA:“HO INVESTITOINGALLINERA”� La sua ossessione diperdere la ragazza cheamava lo ha trasformatoin uno spietato assassino.Era convinto che la sua exsi fosse fidanzata con lavittima ma invece nonc’era nessuna storia. CosìVincenzo Guarino hacancellato la vita di Salva-tore Ingallinera a soli 19anni e ha rovinato la sua a20 anni. Il Gip ha convali-dato il fermo per omicidiovolontario premeditatodel giovane incensurato diSanta Croce Camerina chela sera dei 23 febbraioscorso investì e uccise ilsuo quasi coetaneo.Per farlo ha organizzatotutto nei dettagli. Haaspettato che Ingallinerauscisse dalla ditta dove la-vorava, lo ha seguito egiunto all’altezza della di-scoteca lungo la Marina diRagusa - Santa Croce loha preso in pieno con lasua Ford Fiesta. Probabil-mente, come egli stessoha dichiarato al giudice,voleva solo spaventarloma ha sottovalutato leconseguenze di ciò che sa-rebbe poi accaduto.

SPLENDIDA RAPINADA 68 MILA EURO� Di rapine come questa a Modica, a me-moria di cronista, se ne ricordano poche.A metterla a segno sicuramente dei pro-fessionisti, due o forse anche tre, visto cheall’esterno della filiale della Banca Agri-cola Popolare di Ragusa presso la Galle-ria Solaria al Polo Commerciale, ci sarà

stato sicuramente un com-plice. Il colpo avrebbe frut-tato circa 68 mila euro.I malviventi hanno proba-bilmente cominciato adagire dalla notte di dome-nica. Hanno segato la partebassa di una grata che con-duce ad un locale caldaiasottostante una scala antin-

cendio dell’intero complesso che si trovanel retro dell’istituto e che immette, poi,nei locali attraverso una porta secondaria.Lunedì, durante l’ora di chiusura pomeri-diana, si sono introdotti nel locale in at-tesa di entrare in azione, attorno alle16,45, quando non c’erano più clienti e ladonna delle pulizie era al lavoro. Si sonopresentati nell’ufficio di uno degli impie-gati col volto coperto ed armati. Senzaparlare, puntando le armi e con gesti elo-quenti hanno fatto capire che si trattavadi una rapina. I banditi hanno così svuo-tato le casse, prima di fuggire dalla portaprincipale.

AVEVANO I MEZZICONFISCATI MALI RIVENDEVANO� Si è conclusa con la de-nuncia a piede libero di46 persone l’operazionedella Polizia Stradale de-nominata “Detractum”.Per tutti l’ipotesi di reatoè di sottrazione di veicolisottoposti a sequestro. Leindagini sono partitedall’anomala differenzatra i troppi decreti di con-fisca e i pochi mezzi pre-senti in deposito. Lamaggior parte delle per-sone denunciate è del ver-sante ipparino, tra cuimolti immigrati. Unabuona parte di automobi-listi avrebbe rivenduto imezzi sottoposti al prov-vedimento della confisca,altri li avrebbero rotta-mati nel mercato clande-stino. Il provvedimento diconfisca che ha riguardatocamion e autovetture èscattato a causa del man-cato pagamento dell’assi-curazione, reiterato persei mesi, causando undanno all’erario pari a 127mila euro.

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Società

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FURTI DI BESTIAME, CINQUE IN CARCERE� I Carabinieri della Com-pagnia di Ragusa hannosmantellato un’associazio-ne per delinquere finaliz-zata ai furti di bestiameoperante nella Sicilia sudorientale. Nel corso del-l’operazione, denominata“Cross Country”, cinquepersone sono state arresta-te in esecuzione di altret-tante ordinanze di custodiacautelare firmati dal GipVincenzo Ignaccolo su ri-chiesta del pm Monica Mo-nego. Si tratta dei comisa-ni Giuseppe La Rosa di 62anni e Giovanni Gallotti di52, Salvatore Amaddio 63anni originario di Vittoriama con obbligo di soggior-no a Ragusa, Armando eCarmelo Zarcone di 55 e 25anni di Barcellona Pozzodi Gotto. Le indagini han-no preso il via nell’aprile del2008 dopo le denunce e icontinui allarmi degli alle-vatori e delle associazioni dicategoria preoccupati perl’escalation di furti che sistavano registrando nel ter-ritorio.

AMICI (E VOTI) VIA WEB,I POLITICI IBLEI SU

FACEBOOK

Nemmeno i politi-ci iblei resisto-

no a Facebook. Quella cheinizialmente sembrava unamania delle giovani gene-razioni ha conquistato pro-prio tutti. Deputati, sinda-ci, assessori e consiglieridella provincia di Ragusa sisono ritagliati uno spaziovirtuale e sfruttano la piat-taforma sociale per farsiconoscere e far conoscere leloro azioni politiche, an-che a chi non è della lorocittà. E ce ne sono parecchi:il deputato del Pdl, NinoMinardo, i deputati del Pd,Roberto Ammatuna e Pip-po Digiacomo, il sindacodi Ragusa, Nello Dipa-squale, e il sindaco di Vit-toria, Giuseppe Nicosia, ilvice sindaco di Modica,Enzo Scarso, l’assessore alloSport del Comune di Ragu-sa, Francesco Barone, ilvice presidente del Consi-glio provinciale, SebastianoFailla, e i consiglieri pro-vinciali Salvatore Molti-santi e Fabio Nicosia. A fare un record di ami-

cizie su Facebook tra i po-

litici iblei è Francesco Ba-rone, assessore allo Sportdel Comune di Ragusa, con1328 amici. Tantissimi sonoanche quelli del deputatodel Pd, Roberto Ammatuna,che ha anche una sorta difan club con 144 sostenito-ri, quasi tutti giovanissimi,che tifano per lui. Facebook dà la possibili-

tà di scoprire qualcosa dipiù dei politici iblei, adesempio cosa hanno in co-mune nonostante il diversocolore politico. Il deputatopozzallese Roberto Amma-tuna, il sindaco di Ragusa,Nello Dipasquale e il depu-tato del Pdl, Nino Minardo,sono tutti e tre fan di PapaGiovanni Paolo II. E anco-ra il deputato del Pd e il sin-

L’ASSESSORE COMUNALE DI RAGUSA BARONE RACCOGLIE IL MAGGIOR NUMERO DI FAN: PIÙ DI 1300. IL FENOMENO

INTERNET DEL MOMENTO SEDUCEDEPUTATI E CONSIGLIERI.

LE LORO PASSIONI? DA GIOVANNIPAOLO II A VASCO ROSSI…

daco di Ragusa amano en-trambi Vasco Rossi. Poi na-turalmente sono tutti quan-ti fan dei leader nazionalidei loro partiti. Facebook è utilizzato so-

prattutto per divulgare leproprie battaglie politiche,diffondendo comunicatistampa e note. Si possonoanche visionare le foto de-gli eventi più importantipresenziati dai nostri poli-tici. Ma si può anche sem-plicemente sapere qual èlo stato d’animo del sinda-co o dell’assessore o checosa stiano facendo in quelmomento.Insomma, uno strumen-

to utile. Le loro azioni poli-tiche possono essere facil-mente diffuse tra il popolodi Facebook, mentre gliutenti hanno la possibilitàdi tenersi informarti e di in-teragire attraverso l’appo-sita bacheca, avanzandocritiche, proposte o sola-mente dando il proprio so-stegno.

Marina Barrera

Copertina

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SS 514

AUTOSCONTRONei fondi Cipe è inclusa l’attesa autostradaRagusa-Catania, il cui tracciato attuale è unodei più pericolosi dell’Isola. Nel dubbio che la copertura della spesa sia prevista fino all’ultimo chilometro, si è scatenato il solito muro contro muro politico

“La Ragusa-Catania è assolutamente inseritafra le opere finanziate dai fondi Cipe. Il costo èdi 897 milioni di euro. Non solo: l’opera ri-sulta inserita tra gli interventi da attuare chehanno già risorse disponibili, per un importoglobale pari a 3.213 milioni di euro. Degli 897che servono per questa fondamentale arteria,come ricorda il Cipe, 679 sono già disponibili:49 milioni di euro sono di fonte Anas, 100 mi-lioni di fonte regionale e 530 milioni a caricodei privati, come da offerte trasmesse dai pro-motori a seguito del bando pubblicato dal-l’Anas. Queste sono le uniche verità, cheportano in calce le firme di funzionari del Cipee, dunque, non provengono da fonte politica”.

NINO MINARDO DEPUTATO NAZIONALE PDL

“Entro aprile il generale contractor (capofila èil gruppo Bonsignore) consegnerà i calcoli ri-chiesti per le modifiche al tracciato: la bretellache collegherà la SS. 514 all’aeroporto di Co-miso e alcune migliorie al tracciato che fa-ranno abbassare l’importo dei lavori,dall’originario miliardo e duecento milioni aun miliardo di euro. Una soluzione che con-sentirà di abbassare le tariffe per il futuro pe-daggio dell’autostrada. Se i Comuni e leSoprintendenze daranno il via libera al pro-getto, a luglio il Cipe potrà fornire l’ok defini-tivo all’opera e a settembre il generalcontractor dare il via alla gara per l’affida-mento dei lavori esecutivi”.

GIOVANNI MAURO CONSULENTE CIPE

Copertina

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SS 514

Francamente abbiamo diffi-coltà a capirci qualcosa.

Dando per scontato che tutti i rap-presentanti istituzionali del territo-rio, di maggioranza ed opposizione,sono stati eletti per difendere gli in-teressi di questa terra, ed hannoquindi un obbligo di onestà e tra-sparenza nei confronti dei loro elet-tori, un dubbio ci assale: questi be-nedetti fondi del Cipe destinati a rea-lizzare la Ragusa-Catania e portarel’autostrada per parecchi chilometrientro la nostra provincia, ci sono onon ci sono?

La domanda è semplice,perché con lo Stato o laPubblica amministrazionenon ci sono terze vie: i fi-nanziamenti o esistono onon esistono, basta legge-re gli atti.Noi lo abbiamo fatto, e

la nostra idea l’abbiamo.Chi non sembra averla è lanostra classe dirigente.Meglio, loro la verità la co-noscono, ma si prendonoin giro e raccontano bugie.Non lo fanno per male, è

più forte di loro. Anche Pi-nocchio era così. Dimen-ticano però il rispetto ver-so le tante vite che si sonofrantumate sulle curve egli ingannevoli rettilineiche disegnano l’attualetracciato. Ma è proprionecessario questo teatri-no?Su Suddest.it abbiamo

dato spazio a tutti quanti,in questi giorni, sono vo-luti intervenire sulla que-stione.

Il Cipe non ha destinato nemmeno un euroalla realizzazione dell’infrastruttura. Così di-cono i documenti ufficiali. Del resto, la stessadenuncia viene fatta dal presidente della Re-gione Lombardo, il quale conferma che il Go-verno nazionale ha stanziato solo 1.300miliardi per il Ponte sullo Stretto e che tutto ilresto per la Sicilia è fumo negli occhi. Possi-bile che Nino Minardo faccia tanta fatica acomprendere? Egli non dice che il Governo hafinanziato la Ragusa-Catania, ma soltanto che“l’opera risulta inserita fra gli interventi da at-tuare che hanno già risorse disponibili di cui218 milioni destinati all’opera in questione”.Ma questi sono finanziamenti stanziati daipassati governi, inseriti nelle leggi finanziariee che scompaiono in quelle successive, siste-maticamente da vent’anni!

GIANCARLO POIDOMANI CONSIGLIERE PD MODICA

“Le nostre preoccupazioni nonsono finalizzate a creare allarmi-smo e polemiche inutili. Quindioccorre parlare con i fatti. Noiabbiamo visto i documenti e ab-biamo constatato che i soldi perla 514 non ci sono e che le dispo-nibilità annunciate sono inseritein un calderone generale. Sonopronto ad ammettere l’errore ead esse smentito, ma desideroche sia resa pubblica la deliberadel Cipe dove sono riportate lesomme imputate alla costru-zione della 514 e non altro. Secosì non dovesse accadere alloraci troveremmo davanti all’enne-sima presa in giro messa incampo, guarda caso, in vistadelle elezioni europee”.

PIPPO DIGIACOMO DEPUTATO ARS PD

“Va detto con chiarezza che in sostituzionedello stanziamento iniziale di circa 360 mi-lioni di euro, previsto dal governo Prodi, il go-verno Berlusconi adesso ne rimanda indietrosoltanto 254 milioni di euro. Sono comunquecontento che l’iter proceda e spero soltantoche, grazie alla riprogettazione dell’itinerario,le somme stanziate siano sufficienti per com-pletare l’importante arteria stradale preve-dendo anche la bretella di collegamento conl’aeroporto di Comiso”.

ROBERTO AMMATUNA DEPUTATO ARS PD

Crisi economica

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Il diario delle “nuove povertà” si ar-ricchisce, ogni giorno, di altri dram-

matici capitoli. I licenziamenti, la cassa in-tegrazione e, più generale, la crisi che col-pisce i ceti più deboli hanno aumentato lefasce del disagio sociale, facendo crescerein maniera esponenziale, soprattutto da di-cembre a febbraio ed in ogni caso dal giu-gno 2008, il numero di coloro che chiedonoun aiuto, sia italiani che immigrati, anchesotto forma di generi alimentari e vestia-rio. Una fetta prevalente, è questo il datoche deve fare riflettere di più, sono di ori-gine iblea, alla ricerca spasmodica di unavia d’uscita e di sostegno morale in questodifficile frangente, specie dopo avere per-so il lavoro o perché non sono più nelle con-

dizioni di coprire le speseper abitare una casa. A que-sti bisogna aggiungere lafascia di coloro che, perpudore, soffrono in silenzioe cercano di arrangiarsicome possono. I numeri della Caritas in

provincia sono piuttostoeloquenti. Solo lo scorsofebbraio si sono rivolti aicentri di ascolto della Cari-tas del capoluogo 265 per-sone, delle quali 148 italia-ne e 117 straniere, più chealtro romeni, tunisini e al-banesi, una cifra pari circaalle 270-280 richieste d’aiu-to registrate nell’intero2008. I dati di dicembredello stesso anno hannogià evidenziato questa cre-scita abnorme delle fascedel disagio sociale, con 219richieste di sostegno, dellequali ben 128 venute da fa-miglie iblee e 91 da quelleimmigrate. Analogo l’an-damento del gennaio scor-so, scandito dall’afflusso di217 persone, 116 italiani e101 stranieri, ai centri diascolto. A complicare lecose anche una norma del

regolamento comunale dei servizi sociali,che impone il requisito di almeno due annidi residenza per potere accedere a qualsiasiforma di sostegno, “scaricando” di fattoquesto onere per intero sulle organizzazionidel privato sociale. Coloro che si presentano ai centri della

Caritas di Ragusa chiedono soprattuttoriso, latte, pasta, biscotti, un panetto di bur-ro ed, in alcuni casi, olio; vestiario in ge-nere, prodotti per l’infanzia come latte inpolvere, pannolini, omogeneizzati ed ilpagamento delle bollette del riscalda-mento, specie nei casi di conguaglio, quan-do gli importi sono elevati. Per sopperirealle esigenze primarie dei bambini sotto i2 anni, la Caritas di Ragusa ha costituito unapposito fondo. Il “fronte delle povertà” presenta casi più

o meno analoghi anche a Modica, spalmatitra le maggiori parrocchie e la Caritas, conrichieste di sostegno quasi raddoppiate.L’impennata ha avuto inizio dal giugno del-lo scorso anno. Tra dicembre 2008 e feb-braio 2009 si sono infatti rivolti ai centridi ascolto e di accoglienza 40 immigrati e30 famiglie modicane, chiedendo in par-ticolare generi alimentari (pasta, riso, olio,formaggio), vestiario (vestiti e scarpe), la-vori come badante per le donne o in cam-pagna, per gli uomini. Gli immigrati cercano soprattutto case in

affitto a bassissimo costo, a cento euro almese o di trovare un alloggio temporaneo

LE FAMIGLIE CHE NON CE LAFANNO PIÙDAL GIUGNO DELLO SCORSO ANNO IL NUMERO

DELLE PERSONE CHE CHIEDONO AIUTO A CARITAS E PARROCCHIE È RADDOPPIATO. NON SOLO

IMMIGRATI MA ANCHE TANTI RAGUSANI, MODICANI,VITTORIESI. FORSE NOSTRI STESSI VICINI DI CASA. PERCHÉ LA CRISI E IL DISAGIO SOCIALE NON FANNO DISTINZIONE

Crisi economica

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nell’appartamentino della Caritas nei casidi estrema necessità. A chiedere aiuto, ne-gli ultimi tre mesi, alla parrocchie del Sa-cro Cuore sono state 80 famiglie, delle qua-li la metà immigrate; alla parrocchia di SanGiorgio 150, il 50 per cento modicane; aquella di Santa Maria di Betlemme circa 50immigrati; alla parrocchia del SantissimoSalvatore 130 persone, delle quali un cen-tinaio immigrate e la restante parte medi-cane; a quella di S. Anna, infine, 50 fami-glie, per una metà immigrate e per l’altramodicane.Significativi i dati che giungono inoltre

dai centri di ascolto della Caritas di Vitto-ria, che tuttavia opera solo dal giugnodello scorso anno, e sempre relativi al pe-riodo compreso tra il di-cembre 2008 ed il febbraioscorso. Le istanze di soste-gno sono state in tutto 41,delle quali 26 di famiglie vit-toriesi e 15 di immigrati. La conferma che il feno-

meno delle nuove povertà èin crescita arriva dalle 10 ri-chieste di aiuto di dicembre,avanzate da 9 donne e 1uomo, dalle 13 di gennaio,sollecitate da 7 donne e 6uomini, e dalle 18 di feb-braio, caldeggiate da 11 donne e 7 maschi.

Giuseppe Calabrese

Coloro che si presentano ai centri della Caritas chiedonoriso, latte, pasta, biscotti, un panettodi burro e in alcuni casi olio. E c’è chiporta la bolletta da pagare

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L’OPINIONE DI MAURILIO ASSENZA*È SOLO LA PUNTA DELL’ICEBERG� Una prima annotazione: i dati rappresentano solo la punta di un iceberg, sia perché mol-ti (a volte quelli che hanno più bisogno) per dignità o per vergogna non arrivano a chiedereaiuto apertamente sia perché, accanto alle povertà materiali, crescono frammentazione e fra-gilità sociale. Sarebbe importante una presa di coscienza per arrivare ad un nuovo “patto so-ciale” contro le povertà, che diventa anche il vero argine per la sicurezza sociale, per la pre-venzione della piccola criminalità e del teppismo. La proposta della Caritas va da tempo in tre direzioni. 1) Ci vuole certo l’aiuto immediato edeve essere sempre più attento e coordinato: per questo si sta avviando un lavoro di raccordotra tutti coloro che aiutano materialmente e moralmente. 2) Ci vuole, però, anche un ac-compagnamento che aiuti la promozione delle persone, nell’ottica dell’adozione sociale, del-la comunità che si fa carico dei suoi membri più deboli anche in prospettiva. Da questo pun-to di vista si offrono da parte della comunità ecclesiale dei segni precisi, frutto di tanto im-pegno generoso e spesso nascosto, mostrando come è possibile fare cammini di liberazionesul versante della dignità e dei diritti. Ricordo, per richiamare esempi concreti, le esperien-ze “esemplari” della Casa don Puglisi e dei Piccoli fratelli; mentre il servizio “esemplare” do-vrebbe essere quello del Centro di ascolto, cioè di un luogo di discernimento dei bisogni, chestiamo rilanciando attraverso la formazione dei volontari alla relazione di aiuto e al lavorodi rete. Ma nel medio e lungo periodo servono soprattutto politiche sociali e servizi socialicapaci di progettare interventi efficaci e intelligenti. La stesura del nuovo Piano di zona so-cio-sanitario previsto per i prossimi mesi e la verifica di quello attuale saranno un importantebanco di prova. 3) C’è quindi da ricreare un “tessuto inclusivo”, rilanciando una socialità piùsobria e meno egoista, capace di ritrovare nell’attenzione ai più deboli una nuova qualità del-la vita in un tempo in cui la crisi colpisce un po’ tutti. Da qui l’importanza del lavoro educa-tivo e di una cultura della città ripensata “a misura di sguardo”.*Condirettore della Caritas diocesana di Noto per il distretto di Modica

Cultura

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Maria Laura Baccarini in

“I have a dream”Verso il tutto

esaurito perlo spettacolo in pro-gramma domenica alGaribaldi di Modica.Parole e musica dedi-cate ai grandi discorsidella storia.

Domenica al Teatro Ga-ribaldi di Modica, alle20,30, Maria Laura Bacca-rini porta in scena I have adream, spettacolo di musi-ca e parole dedicato ai gran-di discorsi della storia.Parole che hanno segna-

to momenti e avvenimentistorici, parole pronunciateda personaggi che, in di-verse epoche, hanno la-sciato una impronta deter-minante nella storia: da Pe-ricle a Robespierre, da Nel-son Mandela a Fidel Castro,da Gandhi a Winston Chur-chill, da Demostene a Mar-tin Luther King.“I have a dream” di Maria

Laura Baccarini, realizzatocon il disegno luci di Mau-rizio Fabretti e la messa inscena di Massimo Natale, èstato condiviso da Gigi Pro-ietti, Catherine Spaak, Ar-noldo Foà, Rosario e BeppeFiorello che allo spettacolohanno dato un contributo

prestando le loro voci fuori campo. Sul pal-co con Maria Laura Baccarini, MatteoCremolini alla chitarra.Maria Laura Baccarini esordisce in te-

levisione nel 1985 con Pronto chi gioca suRai1 e nel 1986, dopo aver recitato nel cor-tometraggio di Francesca Archibugi Il ve-stito più bello, debutta in teatro in Picco-li equivoci al fianco di Sergio Castellitto.Nel 1990 è la protagonista della prima

versione italiana del musical A chorusline, ruolo che interpreterà ancora nel1997 nell’allestimento inglese dello spet-tacolo.Avvia una lunga collaborazione con la

Compagnia della Rancia ed interpreta Ilgiorno della tartaruga e Cabaret, Gigì ac-canto ad Ernesto Calindri e Isa Barzizza eveste i panni di Sonia Walsk, protagonistadi Stanno suonando la nostra canzonecon la regia di Gigi Proietti che la dirigeràancora, nel 2000, in Taxi a due piazze.Altri ruoli da protagonista arrivano nel

2002-2003 con Promesse, promesse per la

regia di Johnny Dorelli e nel2004 con Chicago direttoda Walter Bobbie.Nel 2004-2005 è chia-

mata in Francia a parteci-pare, al fianco di LambertWilson, a Nuit Américaine,concerto omaggio alla mu-sica vocale americana delXX secolo inserito nel pro-gramma dei principali fe-stival e teatri d’oltralpe.Lo scorso anno è stata la

protagonista femminile deIl letto ovale accanto a Mau-rizio Micheli con la regia diGino Landi.Quello di domenica è il

quarto appuntamento del-la stagione 2009 dell’asso-ciazione “The Entertainer”.

la domenica delSUDDEST

supplemento settimanale a SUDDEST.itil quotidiano online della provincia di Ragusa

Registrazione Tribunale di ModicaReg. Stampa n. 01/09 del 05-01-2009

Sede legale: via Lucca, 3 97014 - Ispica (RG)

Direttore responsabile: Gianni LicitraProgetto grafico: Luca Salici

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