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Per l’informatore di Mezzago Democratica abbia- mo scelto un nome non facile da gestire. L’idea e la voglia di rivolgerci ai Mezzaghesi, non è cosa nuova o che limitiamo a particolari momenti della nostra attività politica: confronto e dibattito sono ingredienti essenziali del nostro modo di amministrare Mezzago. Durante un incontro coi nostri sostenitori e aperto a tutti, c’è stato chiesto un impegno a comunicare quanto stiamo facendo come Amministrazione Comunale. Certo non è semplice af�iancare ai tanti impegni per la nostra comunità, anche la cura di un informatore ma da oggi ci prendiamo questo impegno. “La Differenza” arriverà in ogni casa per raccon- tare non semplici progetti o iniziative, piccoli tra- guardi e grandi soddisfazioni, ma per illustrare e dimostrare che esiste un modo di amministrare, di essere al servizio dei mezzaghesi, fatto di cose concrete, impegno quotidiano, visioni e prospet- tive che guardano molto più avanti di quanto ci si potrebbe accontentare. Racconteremo e spieghe- remo, e saremo pronti, come sempre, a confron- tarci e a raccogliere contributi e critiche. In queste pagine non troverete alcuna esplicita risposta a polemiche sterili e inutili sempli�ica- zioni. Saremo però assolutamente puntuali nello spiegare e chiarire, a bene�icio primariamente di un’informazione ai cittadini basata sulla verità e sulla trasparenza: i mezzaghesi non meritano informazioni distorte, incomplete e strumentali. Perché le differenze emergono anche senza con- fronti, e impediscono di gettare tutto nel caldero- ne qualunquista del “sono tutti uguali”. La diffe- renza può allora essere l’obiettivo e lo strumento per un’ Amministrazione che approfondisce e non proclama, che progetta e non promette, che sogna e non si accontenta: continueremo a dare il massimo per fare “La Differenza” e qui, da oggi, cercheremo di raccontarvela al meglio. Buona lettura. Essere Differenti La Differenza L’informatore di Mezzago Democratica #MDifferente N° I - 2016 Ambiente: un impegno continuo e concreto L’inverno 2015/2016 s’è presentato come uno dei più anomali di sempre, per molti addirittura non è nemmeno arrivato. In questa strana stagio- ne i media ci hanno ripetuto che i cambiamenti climatici, le stranezze meteorologiche, l’aumento spropositato di smog e polveri sottili, richiedeva interventi urgenti. L’urgenza di misure ef�icaci, vero, ma anche l’allontanamento dalle logiche emergenziali, fatte di ordinanze, blocchi e misure tampone che tutto sono tranne che realmente ri- solutivi: di questo c’è bisogno. In questo contesto l’Amministrazione di Mezzago Democratica, con alcuni progetti recentemente iniziati, costruiti su esperienze forti, sceglie concretamente lo svi- luppo sostenibile: miglioramento della gestione energetica degli edi�ici pubblici, riquali�icazione della rete di illuminazione pubblica (alle pagine 2 e 3) e progetti ambientali che valorizzano ambiti agricoli e spazi aperti. 1

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Per l’informatore di Mezzago Democratica abbia-mo scelto un nome non facile da gestire. L’idea e la voglia di rivolgerci ai Mezzaghesi, non è cosa nuova o che limitiamo a particolari momenti della nostra attività politica: confronto e dibattito sono ingredienti essenziali del nostro modo di amministrare Mezzago. Durante un incontro coi nostri sostenitori e aperto a tutti, c’è stato chiesto un impegno a comunicare quanto stiamo facendo come Amministrazione Comunale. Certo non è semplice af�iancare ai tanti impegni per la nostra comunità, anche la cura di un informatore ma da oggi ci prendiamo questo impegno.“La Differenza” arriverà in ogni casa per raccon-tare non semplici progetti o iniziative, piccoli tra-guardi e grandi soddisfazioni, ma per illustrare e dimostrare che esiste un modo di amministrare, di essere al servizio dei mezzaghesi, fatto di cose concrete, impegno quotidiano, visioni e prospet-tive che guardano molto più avanti di quanto ci si potrebbe accontentare. Racconteremo e spieghe-remo, e saremo pronti, come sempre, a confron-tarci e a raccogliere contributi e critiche.In queste pagine non troverete alcuna esplicita risposta a polemiche sterili e inutili sempli�ica-zioni. Saremo però assolutamente puntuali nello spiegare e chiarire, a bene�icio primariamente di un’informazione ai cittadini basata sulla verità e sulla trasparenza: i mezzaghesi non meritano informazioni distorte, incomplete e strumentali.

Perché le differenze emergono anche senza con-fronti, e impediscono di gettare tutto nel caldero-ne qualunquista del “sono tutti uguali”. La diffe-renza può allora essere l’obiettivo e lo strumento per un’ Amministrazione che approfondisce e non proclama, che progetta e non promette, che sogna e non si accontenta: continueremo a dare il massimo per fare “La Differenza” e qui, da oggi, cercheremo di raccontarvela al meglio. Buona lettura.

Essere Differenti

La DifferenzaL’informatore di Mezzago Democratica

#MDifferente N° I - 2016

Ambiente: un impegno continuo e concreto

L’inverno 2015/2016 s’è presentato come uno dei più anomali di sempre, per molti addirittura non è nemmeno arrivato. In questa strana stagio-ne i media ci hanno ripetuto che i cambiamenti climatici, le stranezze meteorologiche, l’aumento spropositato di smog e polveri sottili, richiedeva interventi urgenti. L’urgenza di misure ef�icaci, vero, ma anche l’allontanamento dalle logiche emergenziali, fatte di ordinanze, blocchi e misure tampone che tutto sono tranne che realmente ri-solutivi: di questo c’è bisogno. In questo contesto l’Amministrazione di Mezzago Democratica, con alcuni progetti recentemente iniziati, costruiti su esperienze forti, sceglie concretamente lo svi-luppo sostenibile: miglioramento della gestione energetica degli edi�ici pubblici, riquali�icazione della rete di illuminazione pubblica (alle pagine 2 e 3) e progetti ambientali che valorizzano ambiti agricoli e spazi aperti.

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Ef�icientamento energetico e riduzione dei costi di gestione. Un obiettivo “sostenibile” a condizione di utilizzare gli strumenti adegua-ti e che si operi in modo coordinato e condivi-so, in aggregazione con altri Comuni.

Nel corso degli ultimi mesi hanno preso il via due importanti progetti previsti dal PAES (Piano di Azione per L’Energia Sostenibile) mirati all’ef�i-cientamento energetico degli edi�ici pubblici comunali e alla riquali�icazione del sistema di illuminazione pubblica, settori che rappre-sentano una parte considerevole dei consumi di energia e su cui è necessario mettere in atto azioni concrete per ridurre l’impatto ambientale e contenere la spesa. E’ necessario quindi miglio-rare le performance energetiche degli edi�ici co-munali, riquali�icare gli impianti e intervenire sul sistema di gestione e di manutenzione. E’ però sempre più dif�icile per i singoli Comuni realizza-re questi tipi di intervento con risorse proprie, a causa della costante riduzione delle risorse - sia in termini di disponibilità economica, di accesso al credito e capacità d’investimento (Patto di stabilità) – sia della complessità degli interventi che richiede sforzi tecnici e gestionali superiori alle disponibilità e alle competenze delle singole amministrazioni. Di conseguenza si è scelto di affrontare la s�ida operando in aggregazione con altri Comuni del territorio che, coordinati da enti o agenzie sovralocali e con il supporto di partner tecnico-scienti�ici, sviluppano in modo condiviso e coordinato i progetti. In questo modo è stato possibile accedere ad alcuni contributi speci�ici che sono serviti a �inanziare lo sviluppo dei progetti, de�inire baseline, eseguire monito-raggi, elaborare procedure, capitolati e speci�ici bandi di gara bandi rivolti a Società di Servizi Energetici (ESCO), specializzate in interventi di miglioramento dell’ef�icienza energetica. Pro-prio la maggiore dimensione progettuale dovuta all’aggregazione di più comuni rende più appeti-bile la gara di af�idamento e riesce a coinvolgere società di più alto livello e accrescere le garanzie per i Comuni. Altra caratteristica comune dei due progetti è che le ESCO selezionate opereranno mediante la formula del Contratto di Presta-zione Energetica (EPC) e del Finanziamento

Tramite Terzi (FTT). La società che si aggiudica la gara assume su di se l’onere della progettazio-ne degli interventi, la realizzazione delle opere di riquali�icazione energetica edile e impiantistica, la loro conduzione e la manutenzione. Il recupero di questi investimenti effettuati per ridurre i con-sumi avviene attraverso i risparmi conseguiti e la remunerazione per i servizi resi consiste in un canone che il Comune riconosce alla ESCO, infe-riore all’attuale spesa energetica, e proporzionale al livello di risparmio raggiunto. Un meccanismo virtuoso che stimola la società aggiudicatrice ad attuare soluzioni sempre più ef�icienti e ricercare economie di gestione per rientrare dagli investi-menti nel più breve tempo possibile e generare margine di pro�itto. Per contro il Comune rag-giunge gli obiettivi pre�issati, in termini di rispar-mio, ef�icienza energetica ed economica

Progetti comuni, vantaggi diffusi Michele Bonanomi

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e accresce il valore patrimoniale degli edi�ici e degli impianti riquali�icati.Venendo allo speci�ico dei due progetti: 6 Co-muni ef�icienti e sostenibili nel Vimercate-se è �inalizzato all’ef�icientamento energetico dei principali immobili comunali. Realizzato in aggregazione con altri cinque comuni (Agrate, Bellusco, Burago, Ronco Briantino e Sulbiate) con supporto di Fondazione CEM Lab e altri partner tecnico-scienti�ici, ha ottenuto il contributo di Fondazione Cariplo a supporto dell’attività di mo-nitoraggio dei consumi e della consulenza tecnica per la redazione del bando di gara attraverso cui af�idare a terzi il �inanziamento e la realizzazione degli interventi. Gli edi�ici oggetto dell’inter-vento di ef�icientamento sono il municipio, la biblioteca, le scuole elementari (parte vecchia

+ palestra) e la scuola media; la parte nuova delle scuole elementari limitatamente alla gestio-ne e alla manutenzione. Sono previsti interventi sull’involucro, sostituzione caldaie, installazione di valvole termostatiche, installazione di impianti FER (impianti di Energia da Fonti Rinnovabili) che nell’insieme puntano ad un risparmio mini-mo del 10% per singolo comune ma del 20% per il totale dell’aggregazione.

Il progetto “Illumina” riguarda invece l’ef�icien-tamento energetico degli impianti di illumi-nazione pubblica e relativa riduzione dei costi di gestione. Anche in questo caso la scelta di pro-cedere in modo aggregato fra comuni omogenei, almeno in termini di dimensione e di obiettivi perseguiti, diventa il punto di forza del progetto; oltre ai vantaggi elencati nell’introduzione, in questo caso la scelta dell’aggregazione di più co-muni è in linea con quanto recentemente de�inito da Regione Lombardia in materia e sarà determi-nante per l’accesso a contributi importanti per la realizzazione degli interventi.Nato qualche anno fa da un’idea di ENEA e della Provincia di Monza e Brianza, con il coinvolgi-mento di Infoenergia e CRIET (Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio), il progetto coinvolge attualmente 12 comuni della provincia, per un bacino complessivo di 217.000 abitanti e una rete di circa 42000 pali elettri-ci, dei quali 15000 ancora di proprietà ENEL (per Mezzago 570 punti luci di cui solo 111 di proprietà comunale). Dopo la stipula della con-venzione fra i vari Comuni, lo schema di attività prevede l’avvio del bando per la selezione dei tecnici che si occuperanno del censimento e della valutazione degli impianti esistenti, della de�ini-zione del DAIE (Documento di Analisi dell’Illu-minazione Esterna) e della stesura del progetto di riquali�icazione. Verrà inoltre stilata la perizia necessaria per quei Comuni – la gran parte - che devono acquisire la proprietà degli impianti. Ogni comune potrà inserire nel progetto gli in-terventi che ritiene più necessari, dalle esigenze di adeguamento e sicurezza, alle tecnologie di risparmio energetico e riduzione dell’inquina-mento luminoso, �ino alle tante potenzialità che la proprietà di una rete tecnologica come quella dell’illuminazione pubblica può offrire. A seguire verrà pubblicato il bando di gara per l’af�idamen-to alle ESCO selezionate, della gestione degli impianti, della fornitura elettrica e degli inter-venti previsti, da realizzarsi con il sistema del Finanziamento Tramite Terzi.

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L’appuntamento annuale che precede e accompa-gna l’inizio dell’anno scolastico è l’approvazione del Piano di Diritto allo Studio. Da anni con rilevanti dif�icoltà in un campo fon-damentale come la scuola, far quadrare i conti senza svilire il servizio è un esercizio di acroba-zia, sia �inanziaria che progettuale.Con un panorama variegato di scuole diverse tra loro in un comune così piccolo, accogliere tutti i desiderata, le necessità e i doverosi interventi alle strutture, porta ad un lavoro incrociato di più di un Assessorato, tra Istruzione, Edilizia pubbli-ca e ovviamente Bilancio.Anche quest’anno tutti i progetti sono stati ac-colti e �inanziati. Le classi, anche più numerose dell’anno scorso, proseguono le loro attività con collaborazioni con il territorio, in ambienti anche rinnovati come la Palestra ricondizionata secon-do le normative antisismiche e con stimoli che arrivano dal corpo insegnante, dall’ Amministra-zione comunale e da altre realtà di Mezzago.Alcuni supporti alle disabilità sono calibrati secondo le situazioni cui sono diretti, in stretta relazione con educatori sempre più presenti nella scuola. Altri progetti, come l’Orchestra d’archi in collaborazione con l’Accademia Mozzati, sono partiti già l’anno scorso e trovano in questo una conferma e nuovo “materiale umano” su cui con-tare. Altri interventi sono andati all’educazione motoria, a quella ambientale e di gemellaggio con Reilingen, comune tedesco i cui ragazzi in autunno ci hanno restituito la visita avvenuta già nel 2014 da parte di alcuni dei nostri alunni in Germania. E poi il Teatro a scuola, ormai siamo tra i pochi Comuni che lo sostengono in modo rilevante, la musica con i corsi di pianoforte, per-cussioni, violino e �iati, e la scrittura creativa, il giornalismo entrambi ormai tradizione nei locali di via Concordia.Ogni anno quindi, conferme, modi�iche, nuove

proposte, per ampliare l’offerta formativa e dare alternative a chi la scuola la deve frequentare per obbligo ma non per questo deve sentirsi “obbligato” in schemi precostituiti e spesso, vicini all’obsoleto. Con l’intitolazione della Scuola dell’Infanzia a Mario Lodi si è poi inteso ripren-dere la sua visione di grande fantasia, di ribadi-re l’attenzione alle persone che frequentano la scuola come unica �inalità di questa istituzione, di considerare la scuola il posto delle idee più che delle nozioni.Docenti e alunni ci ricambiano in occasione di giornate a tema, con l’apertura della Scuola alla comunità; l’ultima occasione è stata per la Gior-nata della Memoria, o con il Cineforum serale molto frequentato quale che siano i temi propo-sti. Con gli spettacoli di Natale, (quest’anno una superba esibizione dei percussionisti su bidoni plastici), con le uscite della Banda Senza Fià che fa visita al Centro anziani o alle altre scuole

Piano di Diritto allo Studio 2015/2016

Claudio Dozio

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Il Progetto “3 parchi in �iliera” (3 PLIS, Parchi Locali di Interesse Sovracomunale), che accomuna Parco della Cavallera, Parco del Molgora e Parco del Rio Vallone, ha come suoi attori principali dei produttori locali di ortaggi e farine che, dallo scor-so gennaio, forniscono alcuni prodotti alla Mensa scolastica delle scuole del nostro Comune. Parten-do da un contributo di Fondazione Cariplo e con la Coop di Mezzago, partner del progetto e �inora anche unico punto vendita di questi prodotti al dettaglio nel territorio Vimercatese, questa realtà ha visto in queste settimane la sua prima speri-

La scelta, poco autarchica e molto sana, del cibo a Km 0

Claudio Dozio

dell’Istituto Comprensivo. Il tutto a corredo delle attività curricolari, com’è ovvio e doveroso. La Scuola esce spesso dai suoi locali a Mezzago. Ne esce sempre bene, senza deludere, anzi.Far sì che possa continuare con questi risultati e più, con l’attenzione dovuta e coinvolgendo chi la fa e la frequenta, sarà l’oggetto di questo e dei prossimi Piani di Diritto allo Studio.

Sul contributo alla Scuola paritariaUna diversa modalità di erogazione dei contributi, alle famiglie che iscrivono i �igli alla scuola Ferra-rio, è stata messa in opera da quest’anno: non più un sostegno una tantum ma un’agevolazione di-retta alle famiglie. Lo schema che abbiamo attuato prevede la semplice e oramai consolidata presenta-zione della dichiarazione ISEE, cosa prevista anche dalla legislazione nazionale. Pur avendo mantenuto lo stesso stanziamento dello scorso anno, a seguito delle domande presentate sono stati erogati molti meno contributi, segno di una plausibile non sussi-stenza dei requisiti di necessità. Questo nonostan-te le fasce ISEE sulla cui base vengono erogate le agevolazioni comunali siano state molto ampliate, esclusivamente per la frequenza della scuola parita-ria Ferrario.

mentazione.La Punto Ristorazione, fornitore della refezione comunale ormai da molti anni a Mezzago, ha subi-to bene accolto questa opportunità, con la consue-ta volontà di collaborazione tesa ad un servizio sempre valido, ad un consumo alimentare respon-sabile e ad una diffusione del cibo meno soggetta a conservazioni per affrontare lunghe tratte di trasporto degli alimenti. Ora sia le eccellenze della nostra terra disponibili secondo le stagioni, così come i prodotti più umili come il pane appunto, sono proposte ai più giovani tra noi per abituarli a questa idea del mangiare.Queste novità, unite all’alta percentuale di cibo di origine Bio nella nostra mensa sempre di buon livello, hanno un gradimento alto, sia da parte dei piccoli alunni che degli adulti e degli anziani del Centro Diurno comunale.Noi ci abbiamo creduto da subito, senza riserve. Nell’ultima Commissione Mensa, dopo aver raccol-to i riscontri già positivi sul servizio, con il Sinda-co abbiamo comunicato ai Rappresentanti della Scuola e dei Genitori questa importante scelta. Le opinioni di tutti in quella sede sono state favore-voli e di interesse verso questa visione, per niente autarchica ma, anzi, molto globale.Globale come deve essere l’attenzione al cibo; perché dare da mangiare i frutti della nostra terra ai giovanissimi li avvicina a quel modo antico ma sempre attuale di auto prodursi ciò che si mangia. Soprattutto oggi, un tempo in cui si sa �in da picco-li dove comprare un hamburger salvo poi ignorare cos’è la polenta e con che cosa si fa.

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In un periodo di respingimenti, espulsioni, con-�ische e chiusure Mezzago ha scelto una strada diversa e così sono arrivati quattro ragazzi del Bangladesh e 12 provenienti da Mali e Senegal. Accogliere e non ospitare, far entrare nella nostra comunità in modo partecipe e non solo farli tran-sitare sul territorio come impongono le Istituzio-ni sovrane.Alcuni giorni fa abbiamo celebrato la Giornata della Memoria, ricordato i milioni di vittime del regime nazi-sta e fascista: vittime inno-centi, colpe-voli solamen-te di essere nati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ebrei, oppo-sitori politici, omosessuali, rom e sinti, testimoni di Geova, di-sabili �isici e psichici: insomma, persone fastidiose e scomode, da eliminare. Una strategia precisa messa in atto con l’appoggio volenteroso e cosciente di molti, anzi troppi. La Memoria non è un atto sterile, appuntamento segnato sul calendario, depennato e riportato di anno in anno. La Storia ci riguarda e per questa ragione la coscienza di allora deve fermare lo scempio di oggi anche attraverso i semplici atti di una piccola amministrazione. Anche se non impegniamo denaro dei cittadini,

occuparsene vuol dire incontrarsi, conoscere le loro abitudini, passioni, speranze; far sì che sul nostro territorio non sia presenza vuota ma un esserci attivamente, un’occasione per imparare una lingua nuova, collaborare con le associazioni di volontariato, conoscere il territorio. Le possi-bilità economiche di questi ragazzi sono nulle se consideriamo che su € 34,90 giornaliere messe loro a disposizione dallo Stato, solo € 2,5 riman-gono nella loro diretta disponibilità essendo la ri-manenza utilizzata per utenze, canone locazione, alimenti, vestiario, trasporti, pratiche sanitarie e altro necessario per esigenze primarie. A Mezzago hanno trovato cura, intesa come

premura ed attenzione, accoglienza, ascolto e impegno. La comunità, le persone, le associa-zioni e le altre realtà locali hanno reso attiva la presenza di persone che sono costret-te a scegliere una strada ardua, cono-scendone la

partenza ma non il percorso e l’arrivo. Occuparsi di grandi questioni compete anche a Enti piccoli e virtuosi come il nostro. L’unica scelta possibile e doverosa per un’ Amministrazione, per i suoi cit-tadini e per chi crede che “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”, come sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, è quella intrapresa dalla nostra Ammi-nistrazione, ‘senza se e senza ma’.

La memoria verso il futuro Giulia Fumagalli

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Con la stessa innocenza del Piccolo Principe ci siamo approcciati al territorio di Mezzago e a tutte le componenti che lo rendono così speciale e vivo: le associazioni di volontariato in primis, quelle sportive e, da ultimo, i Commercianti di Mezzago. Una lunga tradizione vede una fervida collaborazione tra le associazioni in genere e l’Amministrazione ma nessuno aveva mai pensato o era riuscito a dialogare costruttivamente con le realtà commerciali di Mezzago; forse una certa reticenza “ideologica” teneva alla giusta distanza il commercio dall’impegno politico limitandosi, nel lavoro amministrativo, a un aiuto e supporto tecnico- burocratico. La realtà dei commercianti non aveva mai trovato un “ruolo” nelle scorse esperienze amministrative e forse, tra loro stessi, non è mai stata chiara l’importanza e la voglia di ritrovarsi, di scambiarsi idee, suggerimenti e por-si sul territorio come realtà attiva e propositiva. L’innocenza del nuovo gruppo politico di Mezza-

go Democratica ha permesso di svelare un volto e un ruolo nuovo dei Commercianti di Mezzago. Il commercio di vicinato non è solo un fattore stra-tegico di sviluppo economico ma anche di cre-scita sociale del territorio. Poco alla volta siamo usciti dalla casa del Comune e abbiamo iniziato a frequentare gli spazi commerciali, per dialogare, fantasticare, condividere idee e progetti. Usando una poetica immagine del Piccolo Principe ci sia-mo lasciati “addomesticare”, abbiamo, con passio-ne, creato dei legami perché, come dice la volpe al Piccolo Principe: “Non si conoscono che le cose che si addomesticano”. Con questa visione ci è venuto spontaneo coinvolgerli �in da subito nelle nuove iniziative che avevano come scopo quello di rafforzare il desiderio e la passione per il pro-prio territorio; il sentirsi parte della comunità di persone che abbiamo accanto, coltivando relazio-ni positive di buon vicinato: eccoli quindi attivi e presenti nell’iniziativa di Mezzago InFiore e negli eventi serali che hanno animato l’estate scorsa. Ora i Commercianti si sono costituiti in Associa-zione, loro stessi portatori di iniziative, progetti e sono visibilmente impegnati nella crescita sociale e culturale della nostra comunità.

Il Piccolo PrincipePierantonio Re Cecconi

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Stiamo lavorando per voi, per noi, per tutti coloro che hanno a cuore il benessere della nostra comunità.

Edilizia Scolastica: una palestra come nuova, sicura e antisismica, per tutti gli alunni e per i nostri gio-vani sportivi; nuovo progetto di riquali�icazione energetica delle Scuole Medie presentato e ammesso al �inanziamento (250.000 euro) da parte di Regione Lombardia.

Gettone di presenza di Consiglieri, Assessori e Sindaco: la devoluzione a interventi di pubblica utilità non è una novità ma Mezzago Democratica sceglie di far scegliere i cittadini, rinunciando ad incassarlo prima di sapere cosa i mezzaghesi avrebbero scelto.

Fatto

Casa dell’Acqua: sarà attiva a breve e consentirà di fornirsi di acqua gassata e refrigerata.Uno strumento per diffondere l’uso dell’acqua del rubinetto, che è buona, controllata e a minor impatto ambientale.

Bosco in città: un bell’angolo di Mezzago che può diventare, e già la scorsa estate ci abbiamo lavorato, un luogo più vivo e meglio utilizzato. Iniziamo un percorso di co-progettazione, per nuove modalità di valorizzazione di un bene comune che ci sta a cuore.

De�ibrilliatori: Acquistati gli apparecchi e iniziato il progetto per la cardioprotezione degli impianti sportivi e delle zone molto frequentate dai cittadini.Su questo tema abbiamo scelto la serietà e la sobrietà, non il clamore e la messinscena.

In corso

Riquali�icazione aree agricole: �inanziato da Cariplo un progetto per circa 700.000 euro di interventi da attuare prevalentemente sulle aree agricole tra Mezzago e Bellusco. Nuovi boschi e �ilari, nuovi colle-gamenti ciclopedonali e interventi a favore di un’agricoltura sostenibile e di pregio. Un’unione che parte da scelte forti di gestione del territorio. In questo progetto risalta l’idea di Mezzago Democratica per uno sviluppo sostenibile e per il rispetto e la valorizzazione del paesaggio agricolo.

In arrivo

Seguici per approfondire i temi dei nostri progetti e per partecipare alle iniziative della nostra proposta politica

Per contattarci:[email protected]

Qualità signi�ica fare le cose benequando nessuno ti sta guardando.

Henry Ford

vani sportivi; nuovo progetto di riquali�icazione energetica delle Scuole Medie presentato e ammesso al

la devoluzione a interventi di pubblica utilità la devoluzione a interventi di pubblica utilità la devoluzione a interventi di pubblica utilità non è una novità ma Mezzago Democratica sceglie di far scegliere i cittadini, rinunciando ad incassarlo

un luogo più vivo e meglio utilizzato. Iniziamo un percorso di co-progettazione, per nuove modalità di un bell’angolo di Mezzago che può diventare, e già la scorsa estate ci abbiamo lavorato,

un luogo più vivo e meglio utilizzato. Iniziamo un percorso di co-progettazione, per nuove modalità di

Acquistati gli apparecchi e iniziato il progetto per la cardioprotezione degli impianti

�inanziato da Cariplo un progetto per circa 700.000 euro di interventi da attuare prevalentemente sulle aree agricole tra Mezzago e Bellusco. Nuovi boschi e �ilari, nuovi colle-gamenti ciclopedonali e interventi a favore di un’agricoltura sostenibile e di pregio. Un’unione che parte da scelte forti di gestione del territorio. In questo progetto risalta l’idea di Mezzago Democratica per uno

�inanziato da Cariplo un progetto per circa 700.000 euro di interventi da attuare prevalentemente sulle aree agricole tra Mezzago e Bellusco. Nuovi boschi e �ilari, nuovi colle-gamenti ciclopedonali e interventi a favore di un’agricoltura sostenibile e di pregio. Un’unione che parte da scelte forti di gestione del territorio. In questo progetto risalta l’idea di Mezzago Democratica per uno

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