Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni...

30
Vivi Don Bosco Magazine Sommario Pagina 1: La redazione L’app Pagina 2-3 Oratorio: Oratorio F.M.A. Pagina 4-6 Legalità: È attuale parlare di cultura della legalità? Pagina 7-8Giovaniartecultura: Presentazione Pagina 9-11 Protezione civile: La terra trema!! Pagina 12 Tradizioni in città: La pigiatura con i piedi Pagina 13-15 Extra news: Metti su stoffa la fantasia Una manovra per la vita Pagina 16-22 Scuola calcio: “Un bambino amato diverrà un adulto che sa amare” Ricordando Cesca Amichevole Esordienti Pagina 23-24 Calcio a 5 serieD Cosa bolle in pentola’ Pagina 25-26 Tennistavolo: Il tennistavolo e l’oratorio F.M.A. Pagina 27-29 Racconti brevi: Aspetterò Pagina 30 Chi siamo LA REDAZIONE Dopo quasi un anno colmo di soddisfazioni e un breve periodo di pausa rieccoci… finalmente!!! La Vivi Don Bosco Magazine nasce sull’onda dell’incosciente entusiasmo del direttore Ottavio Miano, la cui aspirazione non è mai stata quella di cambiare il mondo, ma solo di cercare di raccontarlo…soprattutto attraverso il mondo dell’oratorio. Un progetto portato avanti grazie alla redazione e ai suoi collaboratori: noi qui, con tutti i nostri limiti e tra molti errori, abbiamo tentato di fare del nostro meglio. Che dire…buon lavoro a chi scrive, buona lettura a chi legge! La Redazione L’APP CI SIAMO, dopo tanto lavoro la Vivi Don Bosco ha la sua APP, al suo interno tutte le informazioni riguardanti i risultati e le info di tutte le categorie facenti parte della scuola calcio, dell’oratorio e dell’associazione in genere. Al suo interno anche le foto, i contatti ed una sezione dedicata al VIVI DON BOSCO MAGAZINE dove poter leggere le nostre uscite mensili. E’ attivo anche un servizio di messaggistica istantanea che invierà tramite notifiche, push, info sugli eventi da noi organizzati oppure offerte riservati ai possessori dell’App da part dei nostri sponsor. L'app vuole essere uno strumento innovativo e di informazione su quanto svolto dalla nostra piccola associazione con un importante spaccato sulla nostra scuola calcio. E' possibile scaricarla sui dispositivi android e IOS. L’App è un orgoglio per la Vivi Don Bosco che si vanta di essere una fra le prime società ad utilizzare questo potente messo di comunicazione. Un nuovo strumento multimediale Puoi seguirci sul web o scaricando la nostra APP “Vivi Don Bosco” Resta connesso alla nostra Famiglia, diventane parte!!!

Transcript of Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni...

Page 1: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Vivi Don Bosco Magazine

Sommario

Pagina 1: La redazione L’app

Pagina 2-3 Oratorio: Oratorio F.M.A.

Pagina 4-6 Legalità:

È attuale parlare di cultura della legalità?

Pagina 7-8Giovaniartecultura: Presentazione

Pagina 9-11 Protezione civile:

La terra trema!!

Pagina 12 Tradizioni in città: La pigiatura con i

piedi

Pagina 13-15 Extra news: Metti su stoffa la

fantasia Una manovra per la

vita

Pagina 16-22 Scuola calcio: “Un bambino amato

diverrà un adulto che sa amare”

Ricordando Cesca Amichevole

Esordienti

Pagina 23-24 Calcio a 5 serieD Cosa bolle in pentola’

Pagina 25-26 Tennistavolo:

Il tennistavolo e l’oratorio F.M.A.

Pagina 27-29 Racconti brevi: Aspetterò

Pagina 30 Chi siamo

LA REDAZIONE

Dopo quasi un anno colmo di soddisfazioni e un breve periodo di pausa rieccoci… finalmente!!!

La Vivi Don Bosco Magazine nasce sull’onda dell’incosciente entusiasmo del direttore Ottavio Miano, la cui aspirazione non è mai stata quella di cambiare il mondo, ma solo di cercare di raccontarlo…soprattutto attraverso il mondo dell’oratorio.

Un progetto portato avanti grazie alla redazione e ai suoi collaboratori: noi qui, con tutti i nostri limiti e tra molti errori, abbiamo tentato di fare del nostro meglio.

Che dire…buon lavoro a chi scrive, buona lettura a chi legge!

La Redazione

L’APP

CI SIAMO, dopo tanto lavoro la Vivi Don Bosco ha la sua APP, al suo interno tutte le informazioni riguardanti i risultati e le info di tutte le categorie facenti parte della scuola calcio, dell’oratorio e dell’associazione in genere. Al suo interno anche le foto, i contatti ed una sezione dedicata al VIVI DON BOSCO MAGAZINE dove poter leggere le nostre uscite mensili. E’ attivo anche un servizio di messaggistica istantanea che invierà tramite notifiche, push, info sugli eventi da noi organizzati oppure offerte riservati ai possessori dell’App da part dei nostri sponsor. L'app vuole essere uno strumento innovativo e di informazione su quanto svolto dalla nostra piccola associazione con un importante spaccato sulla nostra scuola calcio. E' possibile scaricarla sui dispositivi android e IOS. L’App è un orgoglio per la Vivi Don Bosco che si vanta di essere una fra le prime società ad utilizzare questo potente messo di comunicazione.

Un nuovo strumento multimediale Puoi seguirci sul web o scaricando la nostra APP “Vivi Don Bosco”

Resta connesso alla nostra Famiglia, diventane parte!!!

Page 2: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

2

Oratorio f.m.a. ....l'autunno porta una

grande quantità di novità... di qualità; frutto

di un umile, meticoloso e serio lavoro di

preparazione sotto il segno dell'educazione

firmata don Bosco e Maria Mazzarello.

Grazie a suore, servizio civile, animatori e

staff è partita la macchina carica di

interessanti modi per far esprimere al meglio

i bambini e i ragazzi, coinvolgerli, renderli protagonisti, allontanarli

dall'ozio... per renderli consapevoli

buoni cristiani e onesti cittadini, per far

gioire noi adulti nel vedere quanto sia

faticoso il compito dell'educazione ma

fruttuoso... sempre. I bambini possono

svolgere attività di recupero scolastico dal lunedì

al venerdì dalle 15 alle 16.30. Poi dopo la

merenda hanno ogni giorno la possibilità di

scegliere tra attività differenti, che accontentano

tutti i gusti e le inclinazioni: teatro, danza, canto,

karate, giocalis (per renderli anche sensibile al

mondo della disabilità), inglese, art attack, gestiti

dalle varie figure presenti in oratorio. I ragazzi

Page 3: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

3

più grandi 13/22 anni circa fanno formazione e momenti di fraternità tutti i

venerdì, ma la preghiera non manca mai, ed ogni giorno prima o dopo la

merenda, arriva a grandi e piccini la vera Parola di Dio... quella che dà

direzione agli sguardi e alle azioni di chi ha a cuore gli ultimi... e i più

deboli. L'oratorio pullula di attività come un alveare, il caffè educativo per

gli adulti, la formazione mensile col sacerdote, la festa a tema mensile, la

preparazione del presepe vivente, il calcio vivi don bosco, la pallavolo pgs,

l'importante lavoro delle ex-allieve, la castagnata ... insomma nessuno è

escluso dal poter parteciparvi, in un oratorio a misura di "uomo". E di

questo ringraziamo Dio che manda occhi, braccia e mani di don Bosco a

sostegno della sua amata gioventù.

Annalisa Longo

Page 4: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

4

E’ ATTUALE PARLARE DI CULTURA DELLA LEGALITA’ ? La legalità , un tema complesso, che è stato al centro di attenzioni, di progetti, proclami, programmi, in questi ultimi anni violentato, e non poche volte svuotato dei suoi significati profondi, dagli stessi che l’avevano coniato come movimento. Mi chiedo: in una repubblica dove vige una democrazia solida, è giusto, corretto parlare di legalità? No, perché in una Repubblica con già diverse generazioni, cresciute nella cultura democratica, parlare di LEGALITA’ è sbagliato. Perché questa REPUBBLICA è la mia e ciò che è Stato, cosa pubblica mi interessa e nessuno ha diritto e può ledere nulla di ciò che è comune. Forse, oggi manca la morale, l’etica del vivere, una decadenza inappropriata del vivere e dell’agire. Manca. Siamo orfani di adulti che hanno educato le nuove alla sobrietà, al senso del dovere, al rispetto, alla solidarietà sociale. Ad un certo punto ci siamo trovati innanzi a dei furbetti che pensavano di fregare gli altri, è un atto doveroso. Arricchirsi, è un atto dovuto a discapito di tutti. Il movimento è per tutti, non ci sono istituzioni, uomini e donne che in qualche modo ne sono esenti, nella politica, nella scuola,

Page 5: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

5

nella sanità, nella chiesa, la caduta di stile nessuno è escluso, uomini e donne che corrompono e che si lasciano corrompere per denaro, sesso e potere o per futili motivi. Un non recente documento della CEI del 1991 afferma: la legalità è «l’insieme rispetto e pratica delle leggi». Non solo rispetto di norme imposte dall'alto, ma pratica quotidiana di regole condivise. Così intesa continua il documento «la legalità è un'esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune». "Un'esigenza fondamentale": fondamentale diventa allora educare ed educarci alla legalità, o meglio alla responsabilità. La legalità non è infatti un valore in quanto tale: è l'anello che salda la responsabilità individuale alla giustizia sociale, l'io e il "noi". Per questo non bastano le regole. Le regole funzionano se incontrano coscienze critiche, responsabili, capaci di distinguere, di scegliere, di essere coerenti con quelle scelte. Il rapporto con le regole non può essere solo di adeguamento, tanto meno di convenienza o paura. La regola parla a ciascuno di noi, ma non possiamo circoscrivere il suo messaggio alla sola esistenza individuale: in ballo c'è il bene comune, la vita di tutti, la società. L'educazione alla legalità si colloca allora nel più ampio orizzonte dell'educarci insieme ai rapporti umani, con tutto ciò che questo comporta: capacità di riconoscimento, di ascolto, di reciprocità, d'incontro, di accoglienza. Nella consapevolezza che la diversità non solo fa parte della vita ma è la vita, la sua essenza e la sua ricchezza. Già Giovanni Paolo II, parlando a Napoli nel 1990, rilevava la grave crisi di legalità dell'Italia. «Non c'è chi non veda - disse - l'urgenza di un grande recupero di moralità personale e sociale, di legalità. Sì: urge un recupero di legalità». «Non posso dire ai miei ragazzi che l'unico modo d'amare la legge è d'obbedirla. Posso solo dir loro che dovranno tenere in tale onore le leggi da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate». Sono parole di don Lorenzo Milani. Parole che a distanza di tanti anni non

Page 6: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

6

cessano di scavare nella nostra coscienza, richiamandoci al senso di una legalità che è sempre un mezzo, mai un fine. Il fine è la giustizia sociale. Ecco perché non possiamo parlare di legalità senza porre prima la questione dell'uguaglianza. Una legalità senza uguaglianza - dei diritti e dei doveri, dei cittadini di fronte alla legge - mina il legame sociale e accentua le distanze culturali ed economiche. È l'uguaglianza il fondamento della legge, non viceversa. La legge viene dopo le persone e deve essere per tutte le persone. Solo così, riconoscendole e responsabilizzandole, essa diviene anche voce della loro coscienza. In questo mondo che sottolinea le differenze, dove cresce stupidamente la cultura della nicchia, dove pur blandendo una struttura globale, con coscienze Miope si chiudono le frontiere, si innalzano muri per viltà e pseudo paure. Il mostro dell’illegalità alberga dentro di noi, nella misura in cui disattendiamo i valori più alti dell’impegno civile e sociale, della cura e rispetto della democrazia, del sentirci cittadini di una realtà mondiale, capaci che mettono l’uomo al centro dell’interesse e della costruzione del bene comune. L’insieme delle leggi, dei vincoli penali non sono e non saranno mai strategie educative di civiltà. Impariamo a rispettare ed amare l’Uomo e La Donna, ad interessarci del mondo e della società dove viviamo come casa nostra, il parlare di legalità sarà solo un ricordo, poiché mai ci permetteremo di sporcare e distruggere ciò che con amore abbiamo costruito con la passione che caratterizza l’essere umano.

Mercurio Marilena

Page 7: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

7

Mi viene richiesta la cura di una Rubrica dal titolo GIOVANI, ARTE E CULTURA.

Dico ok; poi entro in crisi.

Ma che c’entra l’Arte con la Cultura ? E poi ….. come arrivare ai tanti giovani che si occupano di questi settori cruciali per la crescita individuale e sociale della Persona ?

Mi ci butto con lo spirito di avventuriero che caratterizza tutta la mia vita, scusandomi, anticipatamente, per gli strafalcioni che commetterò nella difficile Relazione con il mondo giovanile.

Dico subito che in questo numero avrei dovuto trattare una bella iniziativa messa in campo dagli Studenti Medi che avevano deciso di affrontare alcune tematiche in Piazza San Sebastiano, venerdì 7 ottobre. Purtroppo il maltempo ne ha impedito la realizzazione.

Manifestazione rinviata: dunque ci torneremo.

Allora che fare ?

Apro con una mia presentazione della rubrica, dando l’idea del taglio che vorrei dare alla stessa Cos’è l’Arte ? Per rispondere a questa domanda, penso al Mondo interiore

Page 8: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

8

presente in ognuno di noi, che esplode in manifestazioni che rappresentano la propria creatività.

Per cui, in maniera molto sintetica, possiamo dire che l’Arte è il Mondo come lo vediamo dal di dentro, ma anche come vorremmo vederlo.

Alimentare l’arte, dunque, significa alimentare la Speranza di un Mondo migliore nel quale noi diventiamo protagonisti della nostra vita e della vita delle persone che ci circondano.

Curare la Cultura significa invece, partire dall’esistente che va innanzitutto conosciuto, non a livello superficiale, ma in tutte le sue profondità.

Per cui possiamo dire che la Cultura o la Conoscenza è la Base da cui partire per poter stare bene nel Mondo, comprenderlo, accettarlo e perchè no ? Migliorarlo.

Ecco, dunque, che Due Mondi così distanti, diventano due pilastri fondamentali nella crescita di un Giovane che si affaccia alla Vita.

Ecco, vorrei che questa Rubrica aiutasse i giovani a puntare su Arte e Cultura come settori fondamentali per la crescita Sociale nella nostra Città.

Naturalmente, mi aspetto che i giovani, liberamente, si facciano avanti per raccontare la loro esperienza; ogni storia merita di essere raccontata.

Se volete un contatto, fatevi avanti, sono curioso di raccontare il vostro Ego Creativo, ma anche quello Razionale e ……. Vediamo cosa ne verrà fuori !

Roberto Molino

Page 9: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

9

La terra trema!!

Son passati sette anni da quel tragico 6 Aprile 2009.. e purtroppo un altro potente sisma colpisce il nostro territorio nazionale, portando con sé distruzione e numerose vittime. Stessa magnitudo, stessa ora, epicentro a pochi chilometri di distanza… Amatrice ed Accumoli le zone maggiormente colpite.

La macchina dei soccorsi della Protezione Civile è all’opera sin dalle prime ore: vigili del fuoco, forze armate, istituzioni, volontari, cittadini.. operano insieme, facendo SISTEMA, ognuno con le proprie competenze e professionalità, nelle attività di ricerca dei dispersi e per il soccorso e l’assistenza ai superstiti.

Oltre 6500 le forze dispiegate sul territorio, circa 3700 le persone assistite ospitate nei 49 campi e strutture allestite allo scopo, 297 morti.

Tra le strutture operative attivate nella notte del 24 agosto anche la sala operativa nazionale dell’ ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze – che ha subito inviato sui luoghi i suoi volontari ed un modulo per l’allestimento di un campo da accoglienza da 250 posti con ambulanze, cucina da campo, tende gonfiabili, medici e

Page 10: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

10

psicologi dell’emergenza. Tra le associazioni aderenti alla struttura dell’ANPAS anche il “CLUB RADIO C.B.” di Barcellona Pozzo di Gotto che, data l’immediata disponibilità alla partenza, si è recata presso il Comune di Amatrice dal 10 al 17 Settembre per avvicendare i colleghi già presenti presso il campo base.

L’impegno dei 70 volontari giornalieri provenienti da tutto il territorio nazionale è servito a far sentire la vicinanza e la solidarietà di una nazione intera cercando di portare un po’ di normalità e serenità agli oltre 150 cittadini ospiti al campo. Oltre ai vari alloggi, si è infatti provveduto ad attivare dei luoghi simbolo per non far perdere l’identità di “comunità”: la piazza, la tenda sociale, la struttura protetta per i minori, la lavanderia, il parco giochi. Questo ha comportato l’impiego di personale specializzato che ha portato il proprio contributo nelle varie attività di gestione del campo dalla cucina alla logistica, dalla carraia alla segreteria, dall’infermeria ai psicologici ed assistenti sociali.

- “Quello che mi è rimasto di questa esperienza è stato lo spirito di solidarietà dei volontari e la forza d’animo dei cittadini che non ti negavano il sorriso nonostante il loro dolore” – dice Alessandro Molino, uno dei sei volontari partiti da Barcellona P.G. (Anastasi Marco, Calatozzo Salvatore, Manfrè Francesco, Santovito Stefano, Volpe Gabriele).

Questo legame nato con il soccorso delle prime ore continuerà ancora grazie al progetto “Amatrice a tempo” – progetto di resilienza che Anpas, in intesa con il Comune di Amatrice promuove per la ricostruzione della comunità di Amatrice.

Page 11: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

11

L’idea prevede la realizzazione di un’area opportunamente attrezzata ed ispirata al precedente impianto urbano del centro storico con la creazione strutture temporanee per collocare le attività commerciali del centro storico e di strutture polifunzionali dove potersi incontrare e informare, dove poter condividere momenti di socialità che mantengano la memoria di quanto successo per educare, rielaborare e raccontare.

Marco Anastasi

La raccolta fondi Anpas per il progetto “Amatrice a tempo” IBAN : IT40 D033 5901 6001 0000 0145 550 INTESTAZIONE: ANPAS - ASSOCIAZIONE NAZIONALE PUBBLICHE ASSISTENZE CAUSALE: TERREMOTO ITALIA CENTRALE BIC (per bonifici dall’estero) : BCITITMX

Page 12: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

12

La pigiatura con i piedi

Trovo che ripercorrere le tradizioni, attraverso antiche attività, sia importante non solo per noi, ma soprattutto per i nostri figli…rivivere l’incanto del passato! Settembre apre le porte alla vendemmia, vinnigna, per il popolo siciliano. Oggi, come un tempo, la vendemmia rappresenta un momento di festa per la campagna, oltre ad essere uno dei rituali

dell’agricoltura, che più affascina l’uomo e soprattutto i bambini. Un rito, una tradizione che regge agli anni, che resiste alla meccanizzazione e che continua a riunire intere famiglie. La vendemmia iniziava verso la metà di settembre e finiva verso la metà di novembre. Si raccoglieva l’uva in allegria tra una battuta e una risata, con i bambini che riuniti schiamazzavano nei loro giochi…e che gioco bellissimo era questa pigiatura!!!! “Il pero disse all’uva: o disgraziata, tu morirai schiacciata; l’uva rispose: ma a l’uomo che mi calpesta, gli farò girar la testa” L’uva infatti, prima della diffusione delle pigiatrici meccaniche, veniva pigiata coi piedi. Erano tipiche le scene di donne con le gonne al ginocchio che pestavano l’uva, u pistaturi, sotto i piedi si sentiva spaccare l’uva che schizzava contro le pareti e si sguazzava all’infinito in un liquido odoroso, mentre gli uomini la trasportavano dal vigneto con delle ampie ceste e la riversavano in vasche. Il lavoro era rallegrato dal canto di alcune canzoni tipiche della vendemmia siciliana, al ritmo delle quali, gli operai con piccoli passi e con le mani dietro la schiena effettuavano una specie di girotondo nel “palmento” dove si trovava l’uva appena raccolta . Le giornate si concludevano con tavole imbandite di pietanze succulente ed i ragazzi si divertivano: la fatica ed ogni tipo di sforzo veniva ripagata da quell’aria serena che si respirava.

Loredana Irato

Page 13: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

13

Metti su stoffa la fantasia

È partito giorno 3 ottobre il laboratorio gratuito di sartoria “ Metti su stoffa la fantasia” , presso l’oratorio dell’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice di Barcellona Pozzo di Gotto. Le attività di cucito si svolgono sotto lo sguardo attento di sarte esperte e mirano a promuovere l’integrazione tra donne italiane e straniere e valorizzare la rete di solidarietà delle varie realtà e comunità femminili, cercando di realizzare un luogo dove sia possibile, attraverso l’attività artigianale, la convivenza di diverse esperienze integrate.

Alla prima giornata di corso, le sarte hanno spiegato come si fanno gli orli e le imbastiture e le partecipanti più esperte si sono cimentate nell’utilizzo delle macchine da cucire.

Il laboratorio dell’oratorio si è animato per dare spazio alla voglia di imparare, all’entusiasmo e alla passione per questa arte antica da parte delle corsiste, creandosi, sin da subito, un clima di condivisione e confronto rallegrato anche dalla presenza dei figli delle partecipanti. Le lezioni si svolgeranno due volte la settimana, il mercoledì ed il venerdì

Page 14: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

14

dalle ore 16.00 alle 18.00 e, partendo dalle basi dell’attività sartoriale come cambiare i bottoni, rammendare, mettere una cerniera, si vuole costruire un percorso di specializzazione che porti alla realizzazione di modelli e accessori, da parte delle partecipanti in cui esprimere la loro creatività e fantasia.

Le attività di cucito saranno supportate anche da altri momenti di incontro e confronto in cui arricchire le conoscenze trasformando il laboratorio in un’officina di idee, di ricerca e di crescita.

Emanuela Raimondi

Page 15: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

15

UNA MANOVRA PER LA VITA Giorno 09.10.2016 dalle ore 10, presso il teatro dell'Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice si è svolta una giornata dedicata alle manovre di disostruzione pediatriche dal titolo UNA MANOVRA PER LA VITA. In tutte le piazze d'Italia la SIMEUP (società di Medicina Emergenza Urgenza Pediatriche) ha organizzato una giornata di sensibilizzazione con i propri istruttori per diffondere quanto più possibile quelle che sono le manovre di disostruzione nel bambino e nel lattante. L'evento a Barcellona P.G. è stato organizzato dall'Associazione Life, in particolar modo dal Dott. Genovese Antonino, Anestesista Rianimatore e dagli Infermieri Giuseppe Calabrò e Giovanni Giovenco, in collaborazione con il Centro di Formazione SIMEUP di Messina, coordinato dal Dott. Alessandro Arco e dal Dott. Francesco De Luca e con l'ASD Vivi Don Bosco, nelle persona di Ottavio Miano e Suor Marilena Mercurio dell’Istituto F.M.A. Hanno partecipato all'incontro anche le Dott.sse Lucy Manuri e Valentina.Manuri L'affluenza è stata notevole e i cittadini presenti hanno partecipato attivamente all'iniziativa.

Nino Genovese

Page 16: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

16

“Un Bambino amato diverrà un adulto che sa amare”

Continua il suo percorso di crescita la scuola calcio Vivi Don Bosco e a certificarne l’ascesa è il continuo aumento di piccoli atleti che scelgono di indossare i panni salesiani per dare due calci al pallone. La fusione con gli amici di “giochiamo tutti a Oreto” e l’apertura di nuovi centri nelle località periferiche di Barcellona P.G. ha contribuito a portare la scuola calcio, fra le pretendenti più serie, fra le società presenti sul territorio.

Abbiamo chiesto al Presidente Miano quale fosse il segreto: Noi stiamo cercando di porci degli obbiettivi raggiungibili e che non diano ai bambini false speranze. L’investimento più grande che facciamo è nel reparto tecnico con una formazione continua e di livello superiore dataci dai ragazzi dell’Individual Soccer School di Torino. Pensiamo che un tecnico preparato sin dai primissimi calci di un bambino, faccia la differenza e che nel tempo ogni nostro sacrificio paghi in orgoglio, nella speranza di vedere qualcuno di loro calcare campi ben più importanti di quello sintetico del nostro oratorio. Comunque questo nostro progetto oltre a prevedere un percorso di crescita vuole divenire un

Page 17: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

17

punto focale nell’educazione dei piccoli, per questo vogliamo affiancarci alle famiglie e farlo insieme a loro questo percorso. Come diceva il nostro DON BOSCO “un bambino amato diverrà un adulto che sa amare” e dentro le nostre mura mettiamo l’amore a primo posto, basti pensare che siamo la scuola calcio più economica ma con un tasso tecnico invidiabile, infatti fra le nostre fila schieriamo due professori in scienze motorie e sportive, 3 Alleducatori PGS ed un allenatore UEFA B. Tutto ciò avvalora il nostro credo “dare tanto p er poco”. L’apertura di un nuovo centro calcistico a La Gala e l’unione con il “giochiamo tutti a Oreto” del fratello Domenico Grasso, ci ha permesso di fare il salto di qualità che cercavamo. Ciliegina sulla torta è l’affiliazione con l’ACR Messina che milita in lega pro, affiliazione che ci offre parecchie opportunità per poter valorizzare i nostri giovani atleti. Tutto ciò non è certo un punto di arrivo, gli obbiettivi sono molteplici, primo fra tutti l’apertura di nuovi centri base periferici, il potenziamento di quelli esistenti e nel lungo periodo la creazione di una prima squadra composta interamente da giovani preparati dal nostro vivaio. Con lo sforzo dei diversi sponsor che ci accompagnano sappiamo che questo sogno, seppur dovendo affrontare delle normali difficoltà, troverà la giusta ricompensa per un futuro a strisce bianco azzurre.

La Direzione

Page 18: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

18

Anno 2011-2012 Anno 2008 – 2009 - 2010

Anno 2006-2007

Anno 2004-2005

Page 19: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

19

Ricordando Cesca

Per il quarto anniversario della scomparsa di Mariafrancesca Scilipoti la Vivi Don Bosco ha organizzato in memoria della giovane SALESIANA un momento di preghiera e a seguire un triangolare di calcio a 5 per la categoria esordienti. Mariafrancesca è venuta a mancare tra il 30 settembre e l’uno Ottobre 2012. Il ricordo di "Cesca" è ancora vivo in noi, dai suoi occhioni verdi alla sua presenza imponente ma mai ingombrante, così che il suo operato salesiano sembra essere scolpito nei cuori della famiglia salesiana dalle mani di un abile scalpellino. Nel triangolare si sono sfidati per la categoria esordienti l’Or.Sa. Barcellona, la Vivi Don Bosco e Giochiamo tutti a Oreto. Un bel momento di sport dopo la bella preghiera organizzata da Suor Marilena che ha coinvolto proprio i ragazzi, rendendoli attori partecipi e valorizzando il loro

Page 20: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

20

impegno così come Mariafrancesca aveva sempre cercato di fare nel nome di Don Bosco. Per la cronaca sportiva l’Or.Sa. Barcellona vince il primo premio battendo la Vivi Don Bosco per 4 a 2 e l’Oreto per 3 a 0. Vittoria per 2 a 1 su Oreto per la Vivi Don Bosco che si classifica al secondo posto.

La Direzione

Page 21: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

21

Amichevole esordienti

Buona la prima, non potremmo dire altro e non si potrebbe di certo voler di più di una formazione in cui molti esordienti scendevano in un campo di calcio a 11 per la prima volta. L’amichevole giocata Domenica 9 Ottobre al Giovanni Celeste di Messina contro l’ACR Messina, squadra alla quale la Vivi Don Bosco è affiliata, ha visto due formazioni corrette, affrontarsi con grande spirito senza mai risparmiarsi in campo.

Il primo dei tre tempi si conclude 0-0 con l’ACR Messina che non impensierisce quasi mai il portiere ospite, mentre la formazione salesiana di contro spreca due nitide opportunità. Nel secondo tempo sembra un monologo “salesiano” che trova dapprima la rete del vantaggio con Maxim Iacoblev e poi un micidiale uno-due di Aurel Curraj. Il terzo tempo è quello della disfatta, le forze fisiche vengono a mancare di colpo e pian piano l’ACR inizia a rosicchiare metri di campo fino all’assedio che li vedrà segnare 5 goal in poco meno di 10 min. Una sconfitta che sa di vittoria però, alla fine i complimenti della dirigenza ACR, i responsabili del settore giovanile che strizzano gli occhi dinanzi a diversi dei nostri elementi, segnalandone

Page 22: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

22

già qualcuno da portare con loro in delle rappresentative in giro per l’Italia.

Per poco la prima non stava per diventare l’esordio con il botto, ma si sa, ogni sconfitta ci insegna sempre qualcosa e l’unione Oreto, La Gala e Vivi Don Bosco questo lo sanno

benissimo. Siamo sulla buona strada, non rimane che continuare a percorrerla con entusiasmo sempre rinnovato.

La direzione

Page 23: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

23

Calcio a 5 serie D: cosa bolle in pentola? Manca quasi un mese all'inizio del campionato provinciale di calcio a 5 di serie D e anche quest'anno, come ogni anno, saranno diverse le compagini barcellonesi impegnate in questa competizione. Con le promozioni ottenute lo scorso anno da Real Merì e Libertas Zaccagnini, unitamente al ripescaggio del retrocesso Montalbano, il quadro delle partecipanti non è ancora del tutto definito.

Al momento la composizione dei gironi è alquanto nebulosa e le uniche certezze riguardano ben poche società. Sono infatti poche le società che al momento hanno già provveduto ai vari passaggi per l'iscrizione al campionato: Città di Barcellona, Meriense, Castroreale, Or.Sa., Sant'Antonino, Borgatese. Sembra inoltre che parteciperanno come società fuori classifica anche il Mortellito e la Zaccagnini, entrambe impegnate in serie C2 con la loro prima squadra. Dovrebbero far parte del girone anche lo Stefano Catania (forse fusione con il Rodì) ed il Basicò. Dubbi sul Terme Vigliatore. Non ci saranno invece ai nastri di partenza la Vivi Don Bosco e il Cinquesei Vigliatore. Difficile dunque capire chi sarà la squadra da battere in questa stagione, anche se il ritorno di Salvo Scilipoti tra le file dell'Or.Sa e di altri “ex” storici,

Page 24: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

24

sembrano mettere proprio la squadra dell'Oratorio Salesiano in pole-position. Obiettivo piani alti anche per la Meriense del duo Cattafi/Bambaci, che dopo un paio di stagioni trascorse nel girone “A”, dovrebbero tornare a far parte del girone di Barcellona. Rivoluzionati parecchio invece gli organici del Città di Barcellona e del Sant'Antonino, vere incognite della prossima stagione. Ha avuto invece inizio il campionato regionale di serie C2 che vede impegnate diverse compagini locali. Amaro esordio per la Zaccagnini, battuta sul campo del PGS Luce all'ultimo minuto su una sfortunata autorete (3-2). Stesso risultato negativo, ma tra le mura amiche per il Real Merì, sconfitto per 2-3 dal Siac. Vittoria sofferta per il Mortellito (3-1) che ha avuto la meglio sul ripescato Montalbano soltanto nella ripresa (0-0 la prima frazione di gioco). Vittoria per 5-3 del Merì contro il Salina.

Maurizio Molino

Page 25: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

25

IL TENNISTAVOLO E L’ORATORIO FMA Per il secondo anno consecutivo, il Salone del nostro Oratorio è anche campo di gara delle partite casalinghe dell’A.S.D. Libertas Zaccagnini. Un’Associazione che nel dicembre dello scorso anno ha festeggiato i 25 anni di vita nello sport. Quattro gli sport in cui si è impegnata: Tennistavolo, Calcio a cinque, atletica leggera e Subbuteo. Da due anni, l’Oratorio è diventata la casa dell’Associazione: infatti i pongisti (così si chiamano gli atleti del tennistavolo) si allenano nel salone/teatro, struttura polivalente che si presta molto bene per questo sport. Ma l’associazio

ne utilizza anche il campo di calcetto per allenamenti e partite; impegni per l’anno in corso: Campionato di serie D e PGS. Ma torniamo al tennistavolo. Quest’anno sono due le squadre impegnate in questo sport. La serie C1; un campionato nazionale che vede impegnata la compagine barcellonese in un girone siciliano/calabrese; la serie C2 in un girone tutto messinese. Mentre scrivo, la squadra maggiore si trova in Calabria , a Vibo Valentia, dove affronterà il secondo impegno stagionale (il primo è andato male). La serie C2, proprio ieri, 8/10/2016 ha vinto una partita soffertissima, terminata alle 22.15, praticamente in Oratorio si dormiva già, contro il Pace del Mela. Un breve cenno sugli obiettivi dell’Associazione e sul rapporto di collaborazione con l’Oratorio. Purtroppo, a differenza del calcio (sport di massa) il tennistavolo trova difficoltà a sfondare negli Oratori. Il tennistavolo è uno sport particolare, dove

Page 26: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

26

l’allenatore deve occuparsi di un solo atleta per volta e questo limita la possibilità di dare attenzione ai tanti ragazzi che rimangono inizialmente affascinati dalle caratteristiche di questa disciplina. Proprio per questo, l’associazione ha portato un altro tavolo, in maniera tale che uno dei tre tavoli, durante l’allenamento della prima squadra verrà messo a disposizione dei ragazzi perché giochino. Sarà poi cura degli allenatori verificare se fra essi ci saranno alcuni che desiderano cimentarsi nello sport. Per chi vuole giocare, bastano due racchette, una pallina ed il desiderio di giocare, appunto, in maniera libera e “indisciplinata”. L’esercizio dello sport, invece, impone sacrificio, prova di un colpo tante e tante volte fino alla memorizzazione dello stesso. Speriamo che il prossimo anno possa venir fuori qualche campioncino da lanciare a livello.

Roberto Molino

Page 27: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

27

Aspetterò “Aspetterò ogni istante della mia vita, aspetterò finché arriverai. Qui seduta su questa pietra, sempre fiduciosa di vedere nell’orizzonte la tua sagoma e finalmente capire cosa sei veramente”. Questo era il ritornello che canticchiava Marta quando saliva su in collina accompagnata dal suo fedele amico, il violino. La collina era un posto poco distante da casa sua, un promontorio dalla quale si poteva vedere un bellissimo tramonto. Da lì lo sguardo si estendeva fino al mare, da lì vedeva la città lontana e questo un po’ la rattristava ma poi le regalava un sorriso, in quel posto si sentiva libera. Il cinguettio degli uccelli accompagnava il vibrare delle corde accarezzate dalla bacchetta, mentre il vento sibilava fra i rami di quelle vecchie querce. Marta ci andava ogni giorno in quel posto, fra sè diceva che andare lì la faceva star bene e male allo stesso tempo perché lì poteva confrontarsi con sè stessa, parlare con Dio e regalare alla terra una goccia del suo pianto. I ricordi erano ancora vivi, com’era vivo il viso di quel ragazzo conosciuto in città, in quel bar mentre era in pausa caffè. Ricordava ancora il verde dei suoi occhi divenire rosso e la sua gentilezza trasformarsi in rabbia, ricordava sè stessa distesa sull’erba di quel parco con poche vesti addosso, i pugni chiusi che stringevano l’erba strappata e l’urlo muto di disperazione per essere stata derubata di un bene prezioso, l’amore. Quella notte scappò via dalla città, ma non prima di aver denunciato alla polizia locale ed essersi sentita rispondere che già conoscevano quell’individuo e, come a volerla consolare, che lei non era stata la prima; ciò la ferì ulteriormente, la giustizia l’aveva violentata per la seconda volta. Prese un treno qualsiasi che la portasse in un posto qualsiasi. Le immagini confuse di quella notte sembrarono dissolversi quando il treno fece fermata in una piccolissima stazione. Ad aspettarlo vi erano una giovane ragazza ed un ragazzo con la valigia, il loro saluto fu la spinta a farla scendere, in pochi semplici gesti avevano mostrato sentimenti veri.

Page 28: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

28

Con i pochi soldi che aveva messo da parte si era affittata una casa e trovato un lavoro. Sembrava felice, sembrava appagata. Quel paesino, dove il tempo si era preso una pausa, lì dove la modernità era come un soffio di vento sporadico, gli teneva

compagnia, la proteggeva e lei sapeva di essere ormai a casa. Ormai quel promontorio era diventato l’angolo dove ritrovare sè stessa, dove poter suonare liberamente ed incontrare Dio. Spesso lui non le rispondeva ma lei continuava a chiedere cos’era l’amore, cos’era quel sentimento che nel suo cuore adesso era solo per quel paesino, per quel promontorio ma che non poteva essere per nessun uomo. Era uscita con pochissimi uomini di quel paese, con uno in particolare si era trovata bene ed aveva continuato a vederlo fin quando lui, spinto dalla bellezza di Marta, aveva provato a baciarla, lei con uno schiaffo lo allontanò. Quella ferita era ancora aperta e non accennava a rimarginarsi. Un giorno mentre il suo violino finì di diffondere melodie, una voce le disse di continuare a suonare. Un uomo dal volto dolce accarezzava un agnellino mentre intorno a lui vi erano altre otto pecore. “E’ bello sentirti suonare, mi fa stare bene” Marta ebbe un sussulto, il cuore sembrò iniziare a battere sempre più veloce, iniziò a correre. Marta scappò anche se voleva rimanere, ma la paura e la ragione ebbero il sopravvento al cuore. Lui non si mosse, ma sorrise. Il giorno dopo fu lo stesso, senza accorgersene Marta lo ritrovò seduto, un po’ più distante ad ascoltare la musica accarezzando sempre il suo agnellino e così fu ancora per diversi giorni.

Una domenica, sulla pietra dov’era solito sedersi, Marta trovò una rosa, al suo stelo vi

Page 29: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

29

era una pergamena con scritto: “non cercare altrove perché altrove non troverai niente e nessuno, inizia a guardare dentro te, nell'accettare le cicatrici dentro l'anima, inizia ad amare te stessa, solo così potrai vedere la luce e ritornare ad amare ancora” quelle parole furono per lei come la luce in fondo al tunnel, la luce da seguire per trovare l’uscita, il ritorno alla vita. Si voltò, lui era sempre seduto lì sempre sulla stessa roccia, prese la rosa e si avvicinò, si sedette dinanzi a lui e senza dire nessuna parola iniziò a suonare nuove melodie. Le note allegre danzavano con le foglie rilasciando lieta rugiada. Marta aveva capito come si ama veramente, aveva capito che bisogna amare sè stessi, amare le proprie cicatrici e come premi portarle in trionfo, in fondo nella vita siamo ciò che i dolori scolpiscono e che le gioie accarezzano, e che non possono esserci sorrisi veri se non sappiamo il sapore amaro delle lacrime. Adesso Marta guardava lontano vivendo l’oggi e scorgeva all’orizzonte una sagoma, quella di un uomo con il suo agnellino.

dalla pagina Facebook “Quante piccole stelle”

Page 30: Un nuovo strumento multimediale - Sfogliami del 10-10-2016.pdfper renderli consapevoli buoni cristiani e onesti cittadini, per far ... dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16.30.

Numero 1 del 10/10/2016

Vivi Don Bosco Magazine

30

Ass. Vivi Don Bosco Via Regina Margherita 22 98051 Barcellona Pozzo di Gotto Messina

Tel.: 338 1469135 Fax: 090 9410080 E-mail: [email protected]

Testata informativa cittadina con ampia finestra sulle tradizioni, sullo sport e sulle attività aggregative delle varie associazioni barcellonesi. Inoltre ampio spazio a tutte le attività svolte nell’Istituto F.M.A. di cui ne siamo parte integrante.. La testata è pubblicata in formato online sul sito www.youpublisher.com.

Sito internet www.vividonbosco.it

Mi basta che siate giovani perché io vi ami Don Bosco