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“LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLE AFASIE CON
L'AACHENER APHASIE TEST (AAT)”
23 maggio 2015
CENTRO DI NEUROPSICOLOGIA
Via Prospero Petroni 21, Bari
Relatore: Dott.ssa CLAUDIA LOGRANO
AACHENER APHASIE TEST-AAT Luzzatti C., Willmes K., De Bleser R.(1991)
Esame per la diagnosi dei disturbi afasici del linguaggio, in soggetti adulti o che abbiano già raggiunto un completo sviluppo del linguaggio orale e scritto.
Nasce in lingua tedesca ed è stato riadattato alla lingua italiana (De Bleser, Denes, Luzzatti, Mazzucchi, Poeck e Willmes, 1986).
DESTINATARI: è maggiormente indicativo per pz con eziologia focale vascolare ma può essere usato anche per deficit del linguaggio di altra eziologia.
FINALITÀ: valuta:
la presenza o assenza di afasia
il tipo di sindrome afasica classificando il pz una delle sindromi standard e non standard
la gravità del disturbo afasico diagnosticato
il livello di compromissione (attraverso specifici subtest) delle diverse componenti in cui si articola il linguaggio: comprensione, ripetizione, linguaggio scritto, denominazione, linguaggio spontaneo.
Permette di definire un programma di terapia mirata, ipotizzare una prognosi di recupero di afasia, confrontare le prestazioni dei pz in due somministrazioni successive a distanza di tempo (in modo statisticamente controllato)
VANTAGGI:
Solide caratteristiche psicometriche
È di semplice applicazione
LIMITI:
Necessita di molto tempo per trascrivere e correggere i dati
Utilizzabile con soggetti con scolarità >5anni
Non tiene conto di variabili come età e scolarità diversa
Non somministrabile a pz allettati
SEZIONI AAT
1. Linguaggio spontaneo (L.Spont)
2. Test dei Gettoni (TdG 1-5)
3. Ripetizione (Rip 1-5): suoni, parole, parole prestito, parole composte e sintagmi, frasi.
4. Linguaggio scritto (L.Scr 1-3): lettura ad alta voce, dettato per composizione, dettato con scrittura a mano
5. Denominazione (Den 1-4): oggetti, colori, nomi, oggetti con nome composti figure semplici
6. Comprensione (Comp 1-4): orale parole e frasi, scritta parole e frasi.
SOMMINISTRAZIONE:
Durata: 90 min
Ordine standard di somministrazione diverse prove.
Tutte le parti del test che richiedono produzione orale devono essere audioregistrate e poi trascritte sul protocollo.
Esaminatore: registra sul protocollo le reazioni del pz, eventuali sollecitazioni, esitazioni, autocorrezioni, ripresentazione dello stimolo
SCORING MANUALE:
Per ciascuna delle cinque prove e per il linguaggio spontaneo vengono definiti i punteggi grezzi riportati sul frontespizio del protocollo
Mediante tabelle (in appendice manuale) i punteggi grezzi trasformati in :
Ranghi percentili (RP): per il campione normativo di pz afasici
Punteggi normalizzati T
Punteggi standard nine (SN)
Livelli di gravità di compromissione per ciascuna prova (grave, medio, lieve, no deficit)
COMPUTERIZZATO:
- attraverso un programma di analisi discriminante non parametrico ALLOC (Habbema et al 1974; Luzzatti et al 1994)
- che permette di confrontare i risultati di un pz con quelli del campione e indicare in termini probabilistici:
presenza o assenza di afasia
il tipo di sindrome afasica
confrontare le prestazioni dei pz in due somministrazioni successive a distanza di tempo (in modo statisticamente controllato)
└→per comprendere l'evoluzione del disturbo, il recupero, la validità delle terapie riabilitative
SCORING LINGUAGGIO SPONTANEO • Eloquio spontaneo analizzato per 6 parametri lungo una scala da 0 a 5
1. COMPORTAMENTO COMUNICATIVO: capacità comunicative verbali generali: iniziativa verbale, comprensione di domande, fluenza.
2. ARTICOLAZIONE E PROSODIA: difficoltà articolatorie e loro gravità (precisione, velocità, coordinazione, ritmo della produzione fonetica, intonazione)
3. LINGUAGGIO AUTOMATICO: forme verbali ricorrenti (recurring utterance, automatismi, stereotipie verbali, perseverazioni), ecolalia.
4. STRUTTURA SEMANTICO-LESSICALE: capacità di evocare e combinare parole in modo comunicativo, presenza di latenze anomiche, circonlocuzioni e parafasie semantiche.
5. STRUTTURA FONEMICA: presenza e frequenza di trasformazioni nella struttura fonologica della parola: inceppi, sostituzioni, elisioni (non di origine articolatoria)
6. STRUTTURA SINTATTICA: corretto uso morfologia flessiva e dei funtori grammaticali e della costruzione della frase/periodo.
RECURRING UTTERANCE: elementi verbali automatizzati ricorrenti (CV)
STEREOTIPIE VERBALI: parole o elementi passe-partout che compaiono in maniera ricorrente (lei capisce, certo, non so)
TEST DEI GETTONI
• Per ogni sezione CALCOLATO N°ERRORI
• Per ogni item punteggio: 0 esecuzione corretta 1 errore anche parziale
• Se pz ne fa richiesta ordini ripetuti: ma solo i primi due risomministrati per ognuna delle 5 parti sono valutati nello scoring.
• PUNT. TOT.: n° tot errori
• PUNT.TOT. non viene corretto per età e scolarità*
RIPETIZIONE
Per ogni risposta punteggio da 0 a 3 • 3: ripetizione corretta senza latenze, pause o altri fenomeni qualitativi • 2: buona corrispondenza con lo stimolo e/o incertezza, e/o correzione
spontanea e/o risposta corretta dopo risomministrazione / condute d'aproche /risposta scandita.
• 1: risposta con scarsa o minima corrispondenza con lo stimolo, ripetizione lettera per lettera.
• 0: nessuna corrispondenza con lo stimolo, circonlocuzione o parafasia semnatica, perseverazione, frammenti sillabici.
*se pz si autocorregge o produce piu di una risposta, punteggio assegnato per la prestazione migliore (ma mai 3)
CRITERI PER LA CORREZIONE PARTE 1 RIPETIZIONE: SUONI
Punteggio 3: suono correttamente ripetuto
Punteggio 2: • nome lettera anziché ripetizione del suono (/v/ ripete
/vi/ o /vu/) • Sostituzione con suono vicino (v.tabella successiva)
(/g/ ripete /k/) • incertezza, e/o correzione spontanea e/o risposta
corretta dopo risomministrazione
Punteggio 1: • Completamento con suono vocalico (/∫/ ripete /∫i/) • Completamento con suono consonantico (/a:/ ripete
/ta/) • Sostituzione con suono con piu di un tartto di
distanza (/g/ ripete /d/)
Punteggio 0: • perseverazione rispetto allo stimolo precedente
SUONI CON DISTANZA FONETICA MINIMA
STIMOLO SUONI VICINI PUNT.:2
/a:/ /e:/, /o:/
/o:/ /ᴐ:/, /u:/
/ε:/ /Ə:/, /u:/
/a:/, /o:/, /ε:/ Suono breve anziche lungo
/au/ /a-u/, /ao/, /εu/
/t/ /p/, /d/
/p/ /b/, /t/
/g/ /k/
/∫/ /t∫/, /j/
/v/ /f/, /z/
/ɲ/ /n/
CRITERI PER LA CORREZIONE PARTE 2-3-4-5 RIPETIZIONE
Come assegnare il punteggio?
Come giudico la buona, parziale, scarsa corrispondenza fonemica?
• PARTE 2-3: contiamo numero di lettere dell' item/stimolo
• PARTE 4: contiamo numero di sillabe dell' item
• PARTE 5: contiamo numero parole
• CONTIAMO IL NUMERO DI ERRORI PRODOTTI :
Trasposizioni : festa/fetsa
Omissioni: festa/fesa
Sostituzioni: festa/fessa
Aggiunte di suoni/lettere/parole: festa/festra
• CONTIAMO IL NUMERO DI ERRORI PRODOTTI :
• N°ERR/N° LETTERE (O SILLABE, O PAROLE)
BUONA SOMIGLIANZA FONEMICA DELLA RISPOSTA CON LO STIMOLO: se nella risposta 1/3 o meno dei suoni/lettere/parole è errato: punt 2
se < ad 1/3 cioè < 0,33 assegniamo punt. 2 (se >0,33 1)
PARZIALE SOMIGLIANZA FONEMICA DELLA RISPOSTA CON LO STIMOLO: se nella risposta più di 1/3 ma meno di 2/3 dei suoni/lettere/parole è errato: punt 1
se < a 2/3 cioè < 0,66 assegniamo punt. 1 (se >0,66 0)
CRITERI PER LA CORREZIONE LINGUAGGIO SCRITTO Conto sempre numero di errori prodotti
1. LETTURA AD ALTA VOCE (come per Rip.):
Per i primi 5 item: n°di fonemi singoli
Per item 6-7: n° sillabe Per item 8-9-10: n° parole lette
2. DETTATO PER COMPOSIZIONE (come per Rip)
Per i primi 5 item: n° di lettere
Per item 6-7: n° parti di parole combinate
Per item 8-9-10: n°parole
3. DETTATO CON SCRITTURA A MANO (come per Rip.)
Per i primi 5 item: n° di lettere Per item 6-7: n° sillabe
Per item 8-9-10: n°parole
CRITERI PER CORREZIONE DENOMINAZIONE
PUNTEGGIO 3: denominazione corretta, senza latenza, seppure con distorsioni fonemiche e/o articolatorie (che permettono riconoscimento parola); varianti dialettali.
PUNTEGGIO 2: parafasia semantica con buona somiglianza con lo stimolo (quaderno/libro; borsa/valigia); circonlocuzione con buona corrispondenza semantica (serve per
avvitare/cacciavite); Neologismo semantico con buona corrispondenza (rosso-giallo/arancione; rompi-gusci/schiaccianoci); Prima parte di un nome composto (lava/lavastoviglie);
Correzione spontanea, incertezza, latenza anomica
PUNTEGGIO 1: Parafasia semantica con scarsa somiglianza con lo stimolo (chiesa/candela; ruota/trattore; chilo/bilancia); Circonlocuzione con scarsa corrispondenza (nei
campi/trattore; i piatti quando si è mangiato/lavastoviglie; in città alto alto/grattacielo); Neologismo semantico con scarsa corrispondenza (bucaminestre/apriscatole;
toglisughero/cavatappi); Denominazione con specificazione inadeguata (martello da viaggio/martello; cintura di sicurezza/cinta); Seconda parte parola composta
(dischi/giradischi)
PUNTEGGIO 0: Risp. senza somiglianza con lo stimolo; Nessuna risp.; Mimo uso oggetto o suono; Perseverazione
N°ERR/N° FONEMI (o sillabe, o parole)
< 0,33 = punt.2 > 0,33 - 0,66: punt. 1
> 0,66= punt.0
CRITERI PER CORREZIONE COMPRENSIONE
• Punteggio per ciascun item 0-3
• Punteggio tot. 0-120
3: se indica fig.bersaglio
2: se indica fig. bersaglio dopo autocorrezione /risomministrazione
1: se indica distrattore
0 risposta errata
In caso di correzione spontanea accetto ultima produzione.
COMPILAZIONE PROTOCOLLO PUNTEGGI
Al termine della correzione, per ciascuna prova avremo:
• PG: punteggi grezzi
• RP: ranghi percentili
• PT: punteggi T
• Punteggi standard nine (SN): livello compromissione di quella specifica modalità linguistica (grave, medio, lieve, minimale/no deficit)
DIAGNOSI • Nel caso si sia giunti a diagnosi di afasia livello di compromissione di ciascuna modalità linguistica rispetto
alla sindrome afasica diagnosticata.
• Presenza o assenza di afasia in termini probabilistici
AFASIA SI %, AFASIA NO %
Il tipo di sindrome afasica in termini probabilistici • GLOBALE % • WERNICKE % • BROCA % • AMNESTICA %
• Relativa diagnosi: AFASIA DI …