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O ltre ad essere richiesta dalla legge della Santa Sede, la Consulta del nostro Or- dine del Santo Sepolcro si è rivelata una ricca fonte di grazia! Lo Statuto dell’Ordine – approvato dal Se- gretario di Stato Vaticano – prevede che alme- no ogni cinque anni il Gran Maestro convochi una Consulta, allo scopo di riesaminare e valu- tare le attività dell’Ordine stesso, sotto ogni aspetto. Quest’anno, la Consulta si è tenuta dal 13 al 16 novembre, qui a Roma. È stata il frutto di un’accurata e riuscita preparazione da parte del nostro efficiente staff. Hanno partecipato tutti tranne 5 dei 64 Luogotenenti/Delegati, ar- rivando persino da Guam, dall’Australia e dal- UN RINNOVAMENTO SPIRITUALE PER I MEMBRI DELL’ORDINE DEL SANTO SEPOLCRO La riflessione del Gran Maestro ordinis equestris sancti sepulchri hierosolymitani La croce di gerusalemme Speciale #ConsultaOESSH2018 N° 52 (FOTO OSSERVATORE ROMANO)

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Oltre ad essere richiesta dalla legge dellaSanta Sede, la Consulta del nostro Or-dine del Santo Sepolcro si è rivelata

una ricca fonte di grazia!Lo Statuto dell’Ordine – approvato dal Se-

gretario di Stato Vaticano – prevede che alme-no ogni cinque anni il Gran Maestro convochiuna Consulta, allo scopo di riesaminare e valu-

tare le attività dell’Ordine stesso, sotto ogniaspetto.

Quest’anno, la Consulta si è tenuta dal 13 al16 novembre, qui a Roma. È stata il frutto diun’accurata e riuscita preparazione da partedel nostro efficiente staff. Hanno partecipatotutti tranne 5 dei 64 Luogotenenti/Delegati, ar-rivando persino da Guam, dall’Australia e dal-

UN RINNOVAMENTO SPIRITUALE PER I MEMBRIDELL’ORDINE DEL SANTO SEPOLCRO

La riflessione del Gran Maestro

ordinis equestris sancti sepulchri hierosolymitani

La crocedi gerusalemme

Speciale #ConsultaOESSH2018 N° 52

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s o m m a r i oIL PAPA AI MEMBRI DELLA CONSULTA:

«IN VATICANO SIETE A CASA VOSTRA» IIISALUTO DEL GRAN MAESTRO, CARDINALE EDWIN

O’BRIEN, ALL’INDIRIZZO DEL SANTO PADRE VUNA LETTERA DI PAPA FRANCESCO VIILE PAROLE DEL GOVERNATORE GENERALE VIIILA MISSIONE DEI LUOGOTENENTI DELL’ORDINE

AL CENTRO DEI LAVORI DELLA CONSULTA 2018 IXI RAPPRESENTANTI DELLA SANTA SEDE HANNO

INCORAGGIATO I CAVALIERI E LE DAME DELMONDO INTERO A NOME DEL PAPA XIII

LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONEDELLA CONSULTA FA RISCOPRIRE LAMISSIONE DELL’ORDINE XIV

«L’ORDINE È UN’ESPRESSIONE DELL’ABBRACCIOUNIVERSALE DELLA CHIESA»: L’INTERVENTODI MONS. PIERBATTISTA PIZZABALLAALLA CONSULTA XV

L’ORATORIO EXSULTET ISPIRATO AL SANTOSEPOLCRO XVII

LA FESTA DELLA BEATA VERGINE MARIAREGINA DI PALESTINA: UN’OCCASIONEDI FRATERNITÀ XIX

CONDIVISIONE E INCONTRO: LE REAZIONI DEILUOGOTENENTI ALLA CONSULTA XX

VERSO UN “MANUALE DEL LUOGOTENENTE”:I FRUTTI DELLA CONSULTA 2018 XXII

IMPRESSUM GRAN MAGISTERO DELL’ORDINE EQUESTREDEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME

00120 CITTÀ DEL VATICANOE-mail: [email protected]

l’Africa del Sud. Intense preghiere, discussio-ni impegnate e piacevoli eventi conviviali so-no stati organizzati quotidianamente, inclusoun commovente Oratorio sulla vita del beatoBartolo Longo. L’udienza conclusiva con ilSanto Padre, durante la quale Papa France-

sco ha espresso il suo convintosostegno a favore dell’operatodell’Ordine per il Patriarcato diGerusalemme e altre attivitàcattoliche in Terra Santa, è statoil gran finale di questo incontro.

Tutto ciò sarà descritto in det-taglio nelle seguenti pagine.

Tuttavia, le parole stampatenon riusciranno a trasmettereappieno il senso di fraternità elo spirito di squadra, nonché ilrinnovamento spirituale con ilquale il Signore ha benedetto inostri incontri.

Adesso che stiamo inauguran-do un nuovo anno, speriamo che i membridell’Ordine possano apprezzare in ogni doveil risultato dei ferventi dibattiti della Consul-ta, grazie alla grande competenza e alla gui-da dei loro rappresentanti!

Edwin Cardinale O’Brien

[email protected] @GM_oessh

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Cari fratelli e sorelle!Vi accolgo a conclusione della Consulta

dei Membri del Gran Magistero e dei Luogo-tenenti dell’Ordine Equestre del Santo Sepol-cro di Gerusalemme. Saluto e ringrazio ilCardinale Edwin O’Brien, Gran Maestro, e ilPro-Gran Priore, Mons. Pierbattista Pizzabal-la; saluto i Membri del Gran Magistero, in-sieme con i Luogotenenti delle nazioni e del-le località in cui l’Ordine è presente. E convoi saluto anche l’intera famiglia dei Cava-lieri e delle Dame di tutto il mondo. A tuttiva il mio pensiero riconoscente per le molte-

Il Papa ai membri della Consulta:«In Vaticano siete a casa vostra»

plici attività spirituali e caritative che svolge-te a vantaggio delle popolazioni della TerraSanta.

Vi siete riuniti per i lavori della Consulta,l’assemblea generale che celebrate ogni cin-que anni presso la sede di Pietro. Qui in Va-ticano, siete, in certo qual modo, a casa vo-stra, in quanto costituite un’antica istituzio-ne pontificia posta sotto la protezione dellaSanta Sede. A partire dall’ultima Consultadel 2013 l’Ordine è cresciuto nel numero deisuoi membri, nell’espansione geografica conla creazione di nuove articolazioni periferi-

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N° 52 - Speciale #ConsultaOESSH2018

Discorso del Santo Padre pronunciato il 16 novembre nella SalaClementina del Palazzo Apostolico in Vaticano.

Papa Francesco ha ricevuto in udienza ipartecipanti alla Consulta, chiedendo al GranMaestro di trasmettere i suoi calorosi saluti a tuttii membri dell’Ordine.

(FOTO OSSERVATORE ROMANO)

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che, nell’assistenza materiale che ha offertoalla Chiesa in Terra Santa e nel numero dipellegrinaggi compiuti dai vostri membri. Viringrazio per il sostegno ai programmi di uti-lità pastorale e culturale e vi incoraggio aproseguire il vostro impegno, a fianco delPatriarcato Latino, nel far fronte alla crisi deirifugiati che negli ultimi cinque anni ha in-dotto la Chiesa a fornire una significativa ri-sposta umanitaria in tutta la regione.

È un bel segno che le vostre iniziative nelcampo della formazione e dell’assistenza sa-nitaria siano aperte a tutti, indipendente-mente dalle comunità di appartenenza e dal-la religione professata. In questo modo voicontribuite a spianare la strada alla cono-scenza dei valori cristiani, alla promozionedel dialogo interreligioso, al mutuo rispetto ealla reciproca comprensione. In altre parole,con il vostro meritorio impegno, anche voidate il vostro apporto alla costruzione diquella via che porterà, lo speriamo tutti, alraggiungimento della pace in tutta la regio-ne.

So che in questa settimana avete posto lavostra attenzione sul ruolo dei dirigenti loca-li, o Luogotenenti, presenti in oltre trentanazioni e zone del mondo in cui il vostro Or-dine è attivo. Di certo la continua crescitadell’Ordine dipende dal vostro incessante esempre rinnovato impegno. A tale riguardo,è importante non dimenticare che lo scopoprincipale del vostro Ordine risiede nellacrescita spirituale dei suoi membri. Pertanto,qualsiasi successo delle vostre iniziative nonpuò prescindere da adeguati programmi for-mativi religiosi rivolti a ciascun Cavaliere eda ciascuna Dama, affinché consolidi il pro-prio imprescindibile rapporto con il SignoreGesù, soprattutto nella preghiera, nella me-ditazione delle Sacre Scritture e nell’appro-fondimento della dottrina della Chiesa. Ècompito soprattutto di voi dirigenti offrirel’esempio di intensa vita spirituale e di con-creta adesione al Signore: potrete così rende-re un valido servizio di autorità a quanti so-no a voi sottoposti.

Per quanto concerne, poi, la vostra missio-

ne nel mondo, non dimenticate che non sie-te un ente filantropico impegnato a promuo-vere il miglioramento materiale e sociale deidestinatari. Siete chiamati a porre al centro ecome scopo finale delle vostre opere l’amoreevangelico al prossimo, per testimoniaredappertutto la bontà e la cura con cui Dioama tutti. L’ammissione nel Vostro Ordine diVescovi, Sacerdoti e Diaconi non rappresen-ta assolutamente una onorificenza. Fa partedei loro compiti di servizio pastorale assiste-re quanti fra di voi hanno un ruolo di re-sponsabilità fornendo occasioni di preghieracomunitaria e liturgica ad ogni livello, conti-nue opportunità spirituali e di catechesi perla formazione permanente e per la crescitadi tutti i componenti dell’Ordine.

È di fronte al mondo intero – che troppevolte volge lo sguardo dall’altra parte – ladrammatica situazione dei cristiani che ven-gono perseguitati e uccisi in numero semprecrescente. Oltre al loro martirio nel sangue,esiste anche il loro “martirio bianco”, comead esempio quello che si verifica nei paesidemocratici quando la libertà di religioneviene limitata. E questo è il martirio biancoquotidiano della Chiesa in quei posti. Al-l’opera di soccorso materiale verso le popo-lazioni così duramente provate, vi esorto adassociare sempre la preghiera, a invocare co-stantemente la Madonna, che voi veneratecol titolo di “Nostra Signora di Palestina”. Leiè la Madre premurosa e l’Aiuto dei cristiani,per i quali ottiene dal Signore fortezza e con-forto nel dolore.

L’icona di Nostra Signora dei Cristiani Per-seguitati, che tra poco benedirò e che voitutti riceverete per portarla in ciascuna dellevostre Luogotenenze, accompagni il vostrocammino. Invochiamo insieme la sollecitudi-ne di Maria per la Chiesa in Terra Santa e,più in generale, in Medio Oriente, insiemealla sua speciale intercessione per coloro lacui vita e la cui libertà sono in pericolo. Ac-compagno la vostra preziosa e infaticabileopera con la mia Benedizione, e vi chiedoper favore di pregare per me. Grazie.

Francesco

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IV N° 52 - Speciale #ConsultaOESSH2018

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Beatissimo Padre,ci sentiamo onorati per l’udienza che Vo-

stra Santità ha voluto benevolmente conce-derci e Le siamo grati per l’opportunità in talmodo offertaci di poter ascoltare le Sue paro-le e ricevere la Sua benedizione.

Sono presenti in quest’aula i dirigenti del-l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Ge-rusalemme in rappresentanza di 64 Luogote-nenze con sede in 40 paesi e zone del mon-do. La nostra è un’antica istituzione pontifi-cia in fase di forte sviluppo, sia dal punto di

vista numerico, sia dal punto di vista del-l’espansione geografica, sia, infine, dal puntodi vista della consistenza dei nostri aiuti. Èper tutti motivo di gioia, assistere, di questitempi, alla costante crescita di una realtà as-sociativa cattolica.

Secondo quanto stabilito dal nostro Statu-to, ogni cinque anni ci riuniamo in una Con-sulta al fine di discutere argomenti di grandeimportanza per l’Ordine e relativi alla cresci-ta della santità personale dei nostri oltre30.000 membri. Ci occupiamo anche di

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N° 52 - Speciale #ConsultaOESSH2018

Saluto del Gran Maestro,Cardinale Edwin O’Brien,

all’indirizzo del Santo Padre

Alla fine dell’udienza concessa alla Consulta dell’Ordine, il Santo Padre, accompagnato dal cardinaleO’Brien, Gran Maestro, ha benedetto l’icona di Nostra Signora dei Cristiani Perseguitati. Una riproduzionedell’icona è stata poi consegnata ad ogni Luogotenente affinché i membri intensifichino la loro preghieraper la pace e riconciliazione in Medio Oriente.

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esplorare nuove vie che ci permettano diservire e sopperire in maniera sempre piùefficace alle necessità della Chiesa che è inTerra Santa nello svolgimento del suo servi-zio a supporto dei bisogni pastorali, spiritualied umanitari dei nostri fratelli cristiani diquella zona.

Il nostro appoggio va in particolare al Pa-triarcato Latino di Gerusalemme, ma anchea istituzioni cattoliche non dipendenti da es-so, nonché alle altre Chiese sui iuris. Mi siaconsentito di specificare che gli istituti diformazione scolastica e universitaria e i cen-tri di assistenza sanitaria da noi aiutati sonoaperti a tutti, indipendentemente dalla co-munità di appartenenza e dalla religione pro-fessata.

Oltre al sostegno nella preghiera e a quel-lo materiale, i nostri membri si impegnanoanche a compiere regolari pellegrinaggi inTerra Santa per dimostrare la solidarietà delnostro Ordine verso quei fedeli e le loro vi-cissitudini e sfide giornaliere.

Durante questa settimana abbiamo avutomodo di valutare con profitto quanto il ruolodei nostri Luogotenenti sia cruciale nel pro-muovere gli scopi del nostro Ordine. Abbia-mo inoltre preso atto della crescente perse-cuzione dei cristiani in Terra Santa ed in tut-to il Medio Oriente. Sappiamo quante volteVostra Santità si è pronunciata in merito aquesta persistente tragedia; Le chiediamodunque umilmente di voler benedire l’iconadi Nostra Signora dei Cristiani Perseguitati,una copia della quale i nostri membri po-tranno portare con sé presso le proprie Luo-gotenenze perché, per mezzo della preghie-ra, possano domandarne l’intercessione infavore dei Cristiani Perseguitati.

Ancora una volta, Santo Padre, Le giungail sentimento di tutta la nostra riconoscenza,l’assicurazione della costanza delle nostrepreghiere per il Suo ministero e la nostra in-defettibile fedeltà al Successore di San Pie-tro.

Edwin Cardinale O’Brien

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I partecipanti alla Consulta hanno ascoltato con attenzione il messaggio del Papa che ora sono incaricatidi trasmettere ai Cavalieri e alle Dame di tutti i continenti.

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Cara Eminenza, ho ricevuto la sua lettera che

accompagna l’offerta di codestoOrdine Equestre del SantoSepolcro di Gerusalemme.Ringrazio lei e tutti i sodali per ilgeneroso gesto di carità che inoccasione della GiornataMondiale dei Poveri ho subitodestinato ai bisognosi e agliemarginati.

Questo impegno di solidarietàmanifesta la volontà di orientarele vostre attività tenendo fisso losguardo alle esigenze delVangelo. I poveri – come amavadire San Paolo VI – appartengonoalla Chiesa per «dirittoevangelico» e obbliganoall’opzione fondamentale perloro. Benedette, pertanto, le maniche si aprono ad accogliere ipoveri e a soccorrerli: sono maniche portano speranza. Benedettele mani che superano ognibarriera di cultura, di religione edi nazionalità versando olio diconsolazione sulle piaghedell’umanità.

Benedico di cuore lei e imembri dell’intero Ordine, conl’auspicio che l’impegno umile ecostante della carità divenga lucedel cammino per tutti.

Per favore, ricordate sempre dipregare per me.

Francesco

una lettera di papa francesco

Benedette le mani che superanoogni barriera di cultura, direligione e di nazionalitàversando olio di consolazionesulle piaghe dell’umanità

’’‘‘

In seguito alla Consulta, Papa Francesco ha scritto unalettera al Gran Maestro dell’Ordine, che pubblichiamoqui di seguito integralmente, ringraziandolo per il dono

fatto a favore dei più poveri.

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Suor Monika, che dirige l’ospedale Saint Louis diGerusalemme, testimonia giorno e notte la tenerezza diDio alle persone in fin di vita, cristiane, musulmane edebree, mettendo meravigliosamente in pratica le paroledi Papa Francesco nella lettera che ha indirizzato alGran Maestro dell’Ordine.

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Abbiamo vissuto momenti intensi du-rante la Consulta dell’Ordine: unasettimana con tutti i Luogotenenti at-

torno al Gran Maestro. L’atmosfera familiareha caratterizzato questo incontro storico, chesi tiene ogni quinquennio. In carica da pocopiù di un anno come Governatore Generale,per me è stata l’occasione per spiegare me-glio ai Luogotenenti il funzionamento delGran Magistero. Ho utilizzato l’immaginedell’imbuto – attraverso cui tutto deve passa-re – per illustrare la loro missione locale dicoordinamento. La metafora vale anche perme: infatti, per qualunque cosa fungo da in-termediario fra il Gran Maestro e i Luogote-nenti, cercando di facilitare la concertazioneall’interno dell’Ordine, dato che la nostraistituzione si sta sviluppando continuamentenel mondo intero. Per il futuro, auspico chelo spirito di famiglia costatato in occasionedella Consulta si rafforzi ancora, nella fedel-tà al magistero di Papa Francesco che ci in-

coraggia a mettere in pratica il Vangelo diCristo. Pertanto, dobbiamo favorire la comu-nicazione nella trasparenza e coltivare la le-altà verso il Gran Maestro. Che l’anno nuo-vo sia in tal senso per noi tutti un camminodi santità quotidiana, di comunione recipro-ca e che la forza dello Spirito Santo ci vengadonata per consolidare l’operato a serviziodegli abitanti di Terra Santa. Tanti auguri!

Leonardo Visconti di Modrone

Le parole del Governatore Generale

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ILuogotenenti dell’Ordine arrivati da seicontinenti hanno partecipato all’assem-blea quinquennale della Consulta (13-16

novembre 2018), cercando insieme di defini-re meglio il loro ruolo e scambiando le ri-spettive esperienze, in presenza del GranMaestro e dei responsabili del Gran Magiste-ro.

Ricevuti da Papa Francesco, alla fine deilavori, hanno avuto la gioia di sentirlo pro-nunciare parole importanti, a testimonianzadel legame eccezionale che unisce l’Ordineal successore di Pietro: «Qui in Vaticano, sie-te, in certo qual modo, a casa vostra, inquanto costituite un’antica istituzione ponti-

ficia posta sotto la protezione della Santa Se-de». Il Santo Padre ha incoraggiato i membridella Consulta a promuovere il dialogo inter-religioso, nonché la comprensione e il rispet-to reciproci in Terra Santa, domandando lorodi dare l’esempio ai Cavalieri e Dame di cuihanno la responsabilità. «È compito soprat-tutto di voi dirigenti offrire l’esempio di in-tensa vita spirituale e di concreta adesione alSignore: potrete così rendere un valido servi-zio di autorità a quanti sono a voi sottopo-sti», ha sottolineato, esortandoli a invocarecostantemente la Madonna, venerata con iltitolo di Nostra Signora di Palestina (vedasi ildiscorso completo del Papa pubblicato nelle

La missione dei Luogotenentidell’Ordine al centro dei lavori

della Consulta 2018Una sessantina di Luogotenenti da circa 40 paesi hanno

partecipato all’assemblea quinquennale dell’Ordine del SantoSepolcro a Roma, attorno al cardinale O’Brien, Gran Maestro.

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Page 10: La croce gerusalemme - Vatican.vaSanto Padre, durante la quale Papa France-sco ha espresso il suo convinto sostegno a favore dell’operato dell’Ordine per il Patriarcato di Gerusalemme

pagine precedenti). Dopo il benvenuto del car-

dinale O’Brien e le precisa-zioni sul programma fornitedal Luogotenente GeneraleBorromeo e dal GovernatoreGenerale Visconti di Modro-ne, la Consulta – tenutasi neisaloni dell’hotel Crowne Pla-za, sulla via Aurelia Antica –è iniziata con gli interventi diMons. Pierbattista Pizzaballa,Amministratore Apostolicodel Patriarcato Latino di Ge-rusalemme, dei rappresen-tanti della Santa Sede, Mons.Paolo Borgia per la Segreteriadi Stato – di cui è Assessore– e Padre Oscar Marzo, fran-cescano, per la Congregazio-ne per le Chiese Orientali.

Mons. Pizzaballa ha ricordato con paroleforti che senza l’Ordine del Santo Sepolcro,la Chiesa Madre di Gerusalemme non po-trebbe più esistere. Egli ha insistito sulla ne-cessità di continuare a sostenere soprattuttole famiglie cristiane in Terra Santa, malgrado

l’incessante crisi politica, constatando che lavicinanza di Cavalieri e Dame alle comunitàlocali permette un’apertura al mondo cheriaccende la speranza di una popolazionemolto provata.

Nella stessa direzione, Mons. Borgia hasottolineato l’importan-za dei contatti fra i30.000 membri dell’Or-dine e gli abitanti dellaTerra Santa, che contri-buiscono a favorire re-lazioni di pace, speciein occasione dei pelle-grinaggi. Padre Marzo– a nome del Prefettodella Congregazioneper le Chiese Orientali– ha tenuto a rimarcareil ruolo cruciale di Ca-valieri e Dame per laChiesa nei territori bi-blici, insistendo sul fat-to che l’Ordine è«l’unica istituzione lai-ca della Santa Sede adoccuparsi della presen-

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Mentre i partecipanti alla Consulta si riunivano per lesessioni plenarie o per i gruppi di lavoro (due foto in alto),le/i coniugi o accompagnatori hanno partecipato ad unprogramma culturale alla scoperta di Roma in tre gruppilinguistici (qui la foto del gruppo anglofono).

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za cristiana in Terra Santa», operando a favo-re di un futuro di rispetto e collaborazionefra abitanti di diverse religioni, attraversoopere di istruzione ed educazione.

In seguito, i lavori sull’Instrumentum Labo-ris centrato sulla missione del Luogotenente,tema della Consulta, sono stati presentati dalLuogotenente Generale Agostino Borromeo,precisando le due finalità dell’Ordine: lasantità dei membri e la solidarietà concretacon la Chiesa di Terra Santa.

A proposito di tale solidarietà, un videomolto apprezzato – realizzato dall’Ufficio Co-municazione dell’Ordine in partnership conl’Ufficio Comunicazione del Patriarcato Lati-no di Gerusalemme – ha permesso ai re-sponsabili delle istituzioni della Chiesa Ma-dre di ringraziare direttamente i Luogote-nenti per il costante aiuto offerto nei settorieducativo e pastorale, mostrando la gioia dibambini e giovani espressa con sorrisi indi-

menticabili che hanno entusiasmato i mem-bri della Consulta. «Siamo una Chiesa checambia a causa del complesso contesto inMedio Oriente, ma non una Chiesa chemuore», ha commentato Mons. Pizzaballa,menzionando una «nuova maniera d’esserenel futuro…», che non significherà la scom-parsa, ma una trasformazione ecclesiale di-venuta necessaria dopo il “terremoto” politi-co-strategico che sta scuotendo tutta la regio-ne.

Nei due giorni successivi, i Luogotenentisi sono riuniti in tre gruppi linguistici per di-scutere la documentazione messa a loro di-sposizione. L’Instrumentum Laboris è stato at-tentamente analizzato, specie per quanto ri-guarda le tematiche della figura del Luogote-nente, della sua nomina e della trasmissionedelle direttive dal predecessore, della colla-borazione con il Priore della Luogotenenza,dei rapporti con il Gran Magistero, con le

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N° 52 - Speciale #ConsultaOESSH2018

Le donne che rivestono cariche di responsabilità alla guida delle Luogotenenze dell’Ordine hannoarricchito la Consulta con la loro particolare sensibilità, favorendo l’atmosfera di famiglia che tutti ipartecipanti hanno notato con gioia e che desiderano continuare a coltivare.

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Sezioni/Delegazioni e con i membri, del re-clutamento di Cavalieri e Dame, nonché del-l’organizzazione delle attività e della sua suc-cessione.

Ogni mattina, la celebrazione della messavissuta in comunità ha donato una dimensio-ne spirituale all’evento della Consulta. Unospettacolo musicale meditativo – organizzatoappositamente il 13 novembre sera nella ba-silica di Santa Croce in Gerusalemme (edifi-cata per custodire le reliquie della croce diCristo portate da Sant’Elena dalla Terra San-ta) – ha aiutato i Luogotenenti ad approfon-dire il significato cristiano della loro missio-ne, alla luce del cammino di conversione diBartolo Longo, unico laico dell’Ordine ad es-sere stato beatificato e modello per tutti imembri. Il Gran Maestro dell’Ordine di Mal-ta ha preso fraternamente parte alla serata,accanto al Gran Maestro dell’Ordine delSanto Sepolcro e ad altre personalità eccle-siastiche, fra cui l’arcivescovo di Pompei.

Alla vigilia dell’incontro finale con il Pa-pa, i Luogotenenti hanno condiviso le lororiflessioni durante un’assemblea generale,dopo gli interventi dei relatori dei tre gruppi:

Enric Mas dell’Europa, AgnesSheehan dell’Australia e VickyDowney dell’America. Essenzial-mente, è emerso che la Consultaha favorito gli scambi di espe-rienze fra Luogotenenti, contri-buendo a rafforzare lo spirito difamiglia nell’Ordine e la vitalitàdi questa istituzione pontificia. Ilradicamento ecclesiale dell’Ordi-ne nelle Chiese diocesane è statofortemente sottolineato, al di làdelle questioni di organizzazionetecnica, presentando il Luogote-nente come un uomo o una don-na di Chiesa chiamato/a a colla-borare con i vescovi e il clero, inqualità di “ambasciatore” localedella Chiesa in Terra Santa. Se-condo ciò che ha sintetizzato ilLuogotenente Generale Borro-meo, sulla base dei lavori della

Consulta, in futuro bisognerà definire me-glio il ruolo e le responsabilità del Luogote-nente, ma anche la sua formazione per of-frirgli i mezzi per prestare un servizio volon-tario gratuito con umiltà e fecondità.

Prima della conclusione, alcuni nuovi re-sponsabili (che entreranno in carica da gen-naio 2019) sono stati accolti con favore dal-l’assemblea: il Vice Governatore per l’Euro-pa, Jean-Pierre de Glutz, e quello per l’Ame-rica del nord, Thomas Pogge; i loro due pre-decessori – Giorgio Moroni Stampa e PatrickPowers – hanno sono stati salutati ricevendouna vera e propria ovazione.

Nel corso dell’udienza pontificia, PapaFrancesco ha riassunto in poche ma preciseparole la missione dei Luogotenenti dell’Or-dine, dichiarando: «Non dimenticate che nonsiete un ente filantropico impegnato a pro-muovere il miglioramento materiale e socia-le dei destinatari. Siete chiamati a porre alcentro e come scopo finale delle vostre ope-re l’amore evangelico al prossimo, per testi-moniare dappertutto la bontà e la cura concui Dio ama tutti».

François Vayne

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XII N° 52 - Speciale #ConsultaOESSH2018

Il nuovo Vice Governatore Generale per l’Europa, Jean-Pierrede Glutz (a sinistra), insieme al suo predecessore, GiorgioMoroni Stampa, con al centro Donata Krethlow-Benziger, nuovaLuogotenente per la Svizzera, paese di cui tutti e tre sonocittadini.

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Prendendo la parola durante la sessionedi apertura della Consulta, assembleaquinquennale dell’Ordine, Mons. Pao-

lo Borgia, Assessore della Segreteria di Stato,ha ringraziato i Luogote-nenti per il servizio carita-tivo ed apostolico reso al-la Chiesa che è in TerraSanta. A nome della SantaSede, Mons. Borgia ha in-coraggiato i responsabili etutti i membri dell’Ordinea continuare nella loromissione ricordando cheessi «non vantano uno sta-tus di prestigio ma di ser-vizio». Inoltre, l’Assessoreha insistito sull’importan-te trasmissione «alle nuo-ve generazioni di Cavalierie Dame del ricco patrimo-nio umano e spirituale cheha animato i vostri prede-cessori e che anima voistessi. Proponendo a tantigiovani i vostri peculiariideali è possibile imprime-re valido impulso alla mis-sione stessa dellaChiesa,creando efficaciopportunità formative chesappiano promuovere un autentico spirito diservizio e sappiano diffondere con entusia-smo il perenne messaggio di Cristo».

L’intervento successivo è stato quello diPadre Oscar Marzo della Congregazione perle Chiese Orientali che ha espresso la grati-tudine del cardinale Sandri, prefetto di que-sto dicastero, per il sostegno dei Cavalieri e

delle Dame ai cristiani del Medio Oriente at-traverso la ROACO (Riunione delle Opere diAiuto alle Chiese Orientali). Ricordando leparole del Santo Padre in occasione del-

l’udienza concessa aimembri della ROACO loscorso giugno, Padre Mar-zo ha sottolineato come,attraverso gli aiuti inviati,sia possibile «garantire lavita stessa delle Chiese, leattività pastorali e dievangelizzazione, le operesociali e assistenziali. Tut-to ciò manifesta il volto

I rappresentanti della Santa Sedehanno incoraggiato i Cavalieri

e le Dame del mondo interoa nome del Papa

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N° 52 - Speciale #ConsultaOESSH2018

Mons. Paolo Borgia,Assessore della Segreteria diStato.

Padre Oscar Marzo,rappresentante del cardinale

Leonardo Sandri, prefetto dellaCongregazione per le Chiese

Orientali.

della Chiesa di Cristo che annuncia il Vange-lo con le opere e le parole». In particolare,Padre Marzo ha parlato del lavoro realizzatoa servizio delle scuole del Patriarcato Latinodi Gerusalemme dove giovani cristiani e mu-sulmani studiano insieme aprendo la stradaad un futuro di rispetto reciproco e di colla-borazione feconda.

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Il 7 novembre 2018, a pochi giorni dal-l’inizio della Consulta, il cardinale EdwinO’Brien, Gran Maestro, accompagnato

dal cardinale Leonardo Sandri, Prefetto dellaCongregazione per le Chiese Orientali – conla quale l’Ordine del Santo Sepolcro collabo-ra principalmente attraverso la ROACO (Riu-nione delle Opere di Aiuto per le ChieseOrientali) – e il Governatore Generale del-l’Ordine, l’Ambasciatore Leonardo Viscontidi Modrone, hanno presentato ai giornalistiil programma della Consulta 2018 presso laSala Stampa della Santa Sede. Insieme a loroerano presenti per rispondere alle domandedei giornalisti anche il Luogotenente Genera-le, Professore Agostino Borromeo, e la Luo-gotenente per la Svizzera, Professoressa Do-nata Maria Krethlow-Benziger.

Durante il suo intervento, largamente ri-preso dalla stampa, il cardinale LeonardoSandri, Prefetto della Congregazione per le

Chiese Orientali, ha tenuto a dire che, nel ri-spetto delle diverse competenze, la comunio-ne degli obiettivi fra la Congregazione da luipresieduta e l’Ordine si manifesta a vari li-velli, da quelli più istituzionali a quelli piùoperativi. «Penso anzitutto – ha affermato –alla presenza del cardinale O’Brien tra iMembri del Dicastero, come pure al fattoche l’Ordine è membro della ROACO (Riu-nione Opere Aiuto Chiese Orientali), con lapresenza al tavolo della plenaria del mese digiugno del Governatore Generale Ambascia-tore Visconti di Modrone come pure al suopredecessore Prof. Agostino Borromeo, e an-nualmente l’Ordine garantisce il finanzia-mento di diversi progetti di sviluppo, di assi-stenza alla realtà pastorale e più in generalealla vita delle Chiese Orientali». Il cardinaleSandri ha inoltre espresso la sua riconoscen-za verso l’Ordine del Santo Sepolcro «per losforzo straordinario espresso – in collabora-

La conferenza stampa di presentazionedella Consulta fa riscoprire

la missione dell’Ordine

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zione con altri organismi della Santa Sede,incominciando dalla Segreteria di Stato conl’istituzione della Fondazione Vaticana SanGiovanni Battista – per contribuire al lavorodi riorganizzazione non soltanto amministra-tiva del Patriarcato Latino di Gerusalemme,portando alcuni uffici al livello degli stan-dard internazionali attraverso il lavoro di al-cuni professionisti specializzati, oltre al deci-sivo apporto che si auspica possa continuareper raggiungere la piena sostenibilità del-l’Università di Madaba, in Giordania».

L’occasione ha dato modo a tanti giornali-sti di varie testate internazionali di scoprirele numerose attività che l’Ordine sostiene inTerra Santa e di avere un assaggio della dina-micità delle 64 strutture periferiche della no-

stra Istituzione pontificia presente in circa40 stati del mondo. Nei giorni successivil’Ordine è stato presente sulla stampa, a par-tire dall’organo di informazione ufficiale del-la Santa Sede, l’Osservatore Romano (in ita-liano) e il sito VaticanNews (in italiano, in-glese e francese) ma anche su agenzie stam-pa e media nazionali (come l’Ansa e l’AgenceFrance Presse) e cattolici (EWTN, CatholicNews Service, Avvenire, I-media, Aci Stam-pa, Rome Reports, Vatican Insider…) comeanche su siti legati in particolar modo allaTerra Santa (come il sito del Patriarcato Lati-no e Terrasanta.net che racconta in manieraprivilegiata le azioni legate alla Custodia diTerra Santa).

Durante la Consulta, i partecipantihanno avuto modo di approfittareper vari giorni della presenza di

Mons. Pierbattista Pizzaballa, Amministrato-re Apostolico del Patriarcato Latino di Geru-salemme, che ha condiviso alcune riflessioniriguardo alla situazione in Terra Santa e si èreso disponibile a rispondere alle tante do-mande che i Luogotenenti e Delegati Magi-strali hanno colto l’occasione per rivolgergli.

«Ho visto già molti di voi in Terra Santa.Questo è un bel segno della vostra presenzacostante in quella terra ma è anche ciò chemi consente di dire che qui mi sento in fami-glia, ritrovando volti e storie che già conoscoe di questo sono grato al Signore», ha esordi-to Mons. Pizzaballa all’inizio della Consulta.

Ricordando la natura divina della Chiesa,l’Amministratore Apostolico ha affermato:«Nessuno è indispensabile e la Chiesa in Ter-

ra Santa anche senza l’Ordine del Santo Se-polcro sopravviverebbe perché è il Signoreche provvede a tutto. Però – ha proseguito aparole chiare – gran parte delle attività dellaChiesa in Terra Santa sono possibili grazie al-la vostra presenza e al sostegno. Per questoringraziamo il Signore e ciascuno di voi per-ché se oggi la Chiesa di Terra Santa, nono-stante tutti i suoi limiti e problemi, è ancorain grado di dare espressione alla presenza diDio in questa terra con energia e vitalità èanche grazie a voi».

Le attività portate avanti, grazie a singoliprogetti ma soprattutto grazie alle parroc-chie, scuole e ospedali del Patriarcato, sonoseguite con affetto e attenzione da parte deimembri dell’Ordine. «Noi siamo spesso incontatto con problematicità e tendiamo adessere un po’ negativi rispetto alla nostra re-altà. Eppure, quando ci verrebbe voglia di

«L’Ordine è un’espressione dell’abbracciouniversale della Chiesa»: l’intervento

di Mons. Pierbattista Pizzaballaalla Consulta

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dire che non si riesce a fare abbastanza, arri-va un Luogotenente con il suo gruppo che cichiede di trovare una nuova iniziativa, che cicostringe in un certo senso a rimetterci ingioco e a vedere tutto il bello che c’è, al di làdei problemi. I vostri occhi così appassionatici aiutano a vedere la nostra realtà consguardo sempre rinnovato».

Le questioni da affrontare sono sicura-mente tante e, nel corso della riunione, l’Am-ministratore Apostolico ne ha fatte presentivarie: dalla difficoltà che tutte le chiese inMedio Oriente stanno attraversando al calodei sacramenti dovuto in parte al basso tassodi natalità causato dalla problematicità diformare famiglie sia in realtà come Gaza maanche a Gerusalemme. Per quanto riguardail problema della disoccupazione, Mons. Piz-zaballa ha insistito sull’importanza dell’auto-

sostenibilità delle oppor-tunità e dei progetti: «NelSud della Giordania sonostate messe in piedi dellepiccole attività dove alcu-ne donne fanno il formag-gio e la ricotta. Si trattavadi famiglie che stavanogià per partire per andaread Amman e che invece,in questo modo, sono riu-scite a rimanere. Iniziati-ve del genere hanno biso-gno di sostegno iniziale

ma poi è importante che siano in grado disostenersi autonomamente».

Al di là dei ringraziamenti per il sostegnomateriale offerto dall’Ordine, ciò che forseha toccato di più il cuore dei partecipanti al-la Consulta è stato il capire quanto la pre-ghiera e l’interesse per la Terra Santa non siaminimamente un aspetto secondario per inostri fratelli e sorelle che ancora oggi vivo-no nella terra di Gesù: «L’Ordine è una delleespressioni dell’abbraccio universale dellaChiesa – ha dichiarato Mons. Pizzaballa – esapere che ci sono 30.000 Cavalieri e Damenel mondo vuol dire sapere che ci sono al-meno 30.000 persone che si interessano epregano per la Chiesa in Terra Santa. Questoè un dato consolante che ci dice che non sia-mo soli».

Elena Dini

Mons. Pierbattista Pizzaballa,Amministratore Apostolico del PatriarcatoLatino di Gerusalemme, accorda prioritànella sua diocesi alle azioni pastorali, in

particolare quelle rivolte ai giovani che laChiesa accompagna e sostiene con

perseveranza per aiutarli a mettere in piedile proprie famiglie e rimanere in Terra

Santa.

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Nell’ambito della Consulta, il cardina-le Edwin O’Brien – Gran Maestro –ha voluto la realizzazione di un’ope-

ra culturale per ricordare il pellegrinaggio inTerra Santa. Pertanto, è stato chiesto a Mar-cello Bronzetti “IlFedeleamato” di comporreun oratorio sacro, come aveva già fatto in di-verse occasioni, ad esempio con l’oratorioMother per le celebrazioni ufficiali della ca-nonizzazione di Madre Teresa di Calcutta ocon l’oratorio Aquerò, per i 160 anni dalleapparizioni di Lourdes. Ecco come è nato Ex-sulteT, oratorio ispirato al Santo Sepolcro,messo in musica e parole per voce narrante,solisti, coro e orchestra.

È stato rappresentato per la prima volta la

sera del 13 novembre 2018 nella basilica diSanta Croce in Gerusalemme a Roma, dovesi venerano le reliquie della croce di Gesù,portate dalla Terra Santa da Sant’Elena – pa-trona dell’Ordine del Santo Sepolcro – e cu-stodite in questo stesso luogo di culto, conuno dei chiodi della crocifissione.

La data del 13 novembre segna la ricor-renza dell’arrivo dell’immagine della Verginedel Rosario nella città mariana di Pompei,fondata da Bartolo Longo, unico membro lai-co dell’Ordine del Santo Sepolcro a esserestato beatificato.

In presenza dei Luogotenenti dell’Ordine,provenienti da sei continenti, e di numerosepersonalità, fra cui il Gran Maestro dell’Or-

L’oratorio ExsulteT ispiratoal Santo Sepolcro

Un’opera che invita allo stupore, alla riflessione e allaconversione di coloro che desiderano permettere alla luce

di Cristo di trasfigurare la loro vita.

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dine di Malta e l’arcivescovo di Pompei, icinquanta cantori volontari del coro “Fideleset Amati” – diretti da Tina Vasaturo – hannodato voce al pellegrinaggio interiore del bea-to Bartolo Longo, guidato da Sant’Elena, ma-dre dell’imperatore Costantino, attraverso ilracconto evangelico della Resurrezione. Du-rante la serata, l’oratorio ExsulteT ha per-messo ai membri dell’Ordine e agli amici –uniti nella preghiera – di domandare al Si-gnore la grazia di rendere la loro vita unaTerra Santa, seguendo l’esempio di BartoloLongo.

Su richiesta, quest’opera potrà essere rap-presentata in altri luoghi, continuando così adiffondere il messaggio spirituale dell’Ordi-

ne del Santo Sepolcro e far meglio conoscerela vocazione alla santità quotidiana dei mem-bri stessi.

Per maggiori informazioni, contattareMarcello Bronzetti:[email protected]

L’oratorio Exsultet è stato moltoapprezzato per la sua qualitàprofessionale e profondità spirituale.L’opera, che aveva come protagonistiSant’Elena e Bartolo Longo, ha riunitoi Gran Maestri dell’Ordine del SantoSepolcro e dell’Ordine di Malta, in uncondiviso fervore fraterno.

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Approfittando della presenza dei Luo-gotenenti e Delegati Magistrali dellearticolazioni periferiche dell’Ordine

nei vari continenti, quest’anno la festa inonore della Beata Vergine Maria Regina diPalestina si è tenuta il 15 novembre presso ilPalazzo della Rovere, sede del Gran Magiste-ro dell’Ordine del Santo Sepolcro.

Il cardinale Edwin O’Brien, Gran Mae-stro, insieme all’Amministratore Apostolicodel Patriarcato Latino di Gerusalemme e ProGran Priore dell’Ordine, Mons. PierbattistaPizzaballa, a Mons. Bernard-Nicolas Auber-tin, Gran Priore per la Francia, a Mons.

La festa della Beata Vergine MariaRegina di Palestina:

un’occasione di fraternitàMaurizio Malvestiti, Reggente ad interim perl’Italia Settentrionale, al Governatore Gene-rale Leonardo Visconti di Modrone e al Luo-gotenente Generale Agostino Borromeo han-no accolto i numerosi amici che sono venutia celebrare la festa della Patrona dell’Ordinedel Santo Sepolcro, primo fra i quali il Segre-tario di Stato della Santa Sede, il cardinalePietro Parolin.

Come ogni anno, il ricevimento è statol’occasione per scambiare esperienze e cono-scere qualcosa in più riguardo alla vita del-l’Ordine. In particolare, gli amici di Romahanno avuto modo di toccare con mano l’in-

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Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Papa Francesco, ha onorato della sua presenza ilricevimento organizzato in onore di Nostra Signora di Palestina presso il Palazzo della Rovere.

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ternazionalità della nostra istituzione pontifi-cia, grazie alla presenza dei responsabili del-le varie Luogotenenze.

La scelta di riunirsi sotto il manto dellaBeata Vergine Maria Regina di Palestina per-mette sempre di ricondurre la gioia dell’in-

contro al cuore dellamissione dell’Ordine: ilsostegno alla Chiesache è in Terra Santa, laTerra di Gesù e di Suamadre, la Terra in cuipossiamo ripercorrere ipassi della storia dellasalvezza. Ricordiamovolentieri le parole cheil Santo Padre ci ha affi-dato il giorno successi-vo (16 novembre) in oc-casione dell’udienzaconcessaci: «All’operadi soccorso materialeverso le popolazioni co-sì duramente provate,vi esorto ad associare

sempre la preghiera, a invocare costante-mente la Madonna, che voi venerate col tito-lo di “Nostra Signora di Palestina”. Lei è laMadre premurosa e l’Aiuto dei cristiani, peri quali ottiene dal Signore fortezza e confortonel dolore».

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Condivisione e incontro: le reazionidei Luogotenenti alla Consulta

Igiorni della Consulta hanno sicuramentedato modo ai partecipanti a questa as-semblea quinquennale dell’Ordine del

Santo Sepolcro di incontrare il Gran Maestroe tutti i membri del Gran Magistero ma an-che di conoscersi meglio e confrontarsi, inparticolare riguardo al tema scelto per la riu-nione: il ruolo del Luogotenente.

«Come suggerisce il nome, il nostro incon-tro mira a consultare tutta la leadership del-l’Ordine. Essendo una nuova Luogotenente –confida Agnes Sheehan, Luogotenente perl’Australia Victoria entrata in carica solo po-che settimane prima dell’appuntamento ro-mano – il tema scelto per la Consulta è statomolto interessante per me. Ho imparato mol-

to dalle sessioni, dai gruppi di lavoro e, inmaniera particolare, dalle condivisioni congli altri Luogotenenti».

Nuno de Bragança van Uden, Luogote-nente per il Portogallo dal 2105 ha sottoli-neato l’importanza di questo incontro per leprossime scelte dell’Ordine: «la Consultapermette di scambiare idee. Possono esserciproblematiche diverse ma anche tante que-stioni in comune per le quali si possono cer-care nuove soluzioni condivise». Riflettendosulle relazioni personali che si sono instaura-te, de Bragança van Uden commenta: «l’Or-dine ha tutto da guadagnare dalle interazionifra Luogotenenti, anche a livello personale.Può capitare di scoprire che quanto uno ha

Fra gli invitati presenti al ricevimento, Mons. Paul Richard Gallagher,segretario per le relazioni con gli Stati alla Segreteria di Stato, si èintrattenuto con il Gran Maestro e i suoi più vicini collaboratori.

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messo in atto in una Luogotenenza potrebbeessere utile nella propria».

Il Luogotenente d’Onore per USA Nor-thern, Thomas Pogge, ha ricordato la possibi-lità che le 16 Luogotenenze nordamericanehanno di incontrarsi ogni anno. «Qui peròabbiamo avuto l’opportunità di incontrare esalutare i Luogotenenti provenienti da tuttoil mondo e scoprire che abbiamo la stessadevozione e che tutti cerchiamo di progredi-re nella nostra vita spirituale».

La prima sera della Consulta, i partecipan-ti alla riunione sono stati invitati dal GranMaestro, cardinale Edwin O’Brien alla primadell’oratorio sacro ExsulteT (vedi pag. XVII),specialmente creato per quest’occasione. «Èstato davvero stupendo!» racconta AndreasLeiner, Luogotenente per l’Austria, ringra-ziando per il caldo benvenuto del Gran Ma-

gistero e per l’atmosfera familiare che si èrespirata in ogni momento delle quattro in-tense giornate di lavoro.

Guardando in avanti e pensando al ritornoa casa, Gustavo José Guadalupe Rincón Her-nández del Messico dice con un sorriso:«Torno in Messico con nuove forze per conti-nuare la missione che ci è stata affidata». Glifa eco Sheehan dell’Australia Victoria checommenta: «Abbiamo la benedizione di ave-re 30.000 membri e per noi Luogotenenti èimportante tornare da loro, condividerequanto abbiamo imparato durante la Consul-ta e continuare la nostra missione a sostegnodelle persone, in particolare dei cristiani inTerra Santa».

Il nuovo Vice Governatore Generale perl’America, il professore Thomas Pogge (a destra)insieme al suo predecessore Patrick Powers,prima dell’udienza con Papa Francesco.

per saperne di più

Sul nostro sito www.oessh.va trovate una pagina speciale dedicata alla Consulta 2018. Oltre ai vari ar-ticoli sull’assemblea troverete alcuni video con i ringraziamenti ricevuti dalle istituzioni del Patriarcato

Latino di Gerusalemme rivolti ai membri dell’Ordine. Durante il tempo di Natale stiamo proponendo tra-mite i social media – seguite l’hashtag #NataleOESSHTerraSanta – e il sito di guardare questi video pervivere questo tempo forte della vita della Chiesa in comunione con i nostri fratelli e sorelle di Terra Santa,ricordandoli in maniera speciale nelle nostre preghiere.

Il Luogotenente per il Messico, Gustavo JoséGuadalupe Rincón Hernández, duranteun’intervista.

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Alla fine della Consulta 2018 abbia-mo voluto porre alcune domandeal Luogotenente Generale, Profes-

sore Agostino Borromeo, che ha coordi-nato i lavori e che ha letto la relazionefinale dell’assemblea quinquennale dicui pubblicheremo una sintesi nei nostriprossimi numeri.

Professor Borromeo, come si sonosvolte queste giornate di lavoro dellaConsulta?Una prima constatazione è che i meccani-

smi e la metodologia usati per i lavori dellaConsulta hanno dato i loro frutti in abbon-danza e quanto abbiamo fatto in questi gior-ni riveste una notevole importanza. I nostrilavori si sono svolti in un’atmosfera di au-tentica fraternità. Come membri dell’Ordine

ci sentiamo parte di una sola famiglia estesain tutto il mondo e ci trattiamo reciproca-mente come confratelli e consorelle. L’inter-cambio di esperienze ci ha mostrato una vol-ta di più la vitalità del nostro Ordine. L’Ordi-ne è una realtà nella quale a volte i membripossono anche dissentire ma che non perdeil proprio carattere di famiglia. L’aspetto del-la fraternità è sicuramente importante al dilà dei risultati concreti che sono comunquepositivi.

I partecipanti alla Consulta hanno la-vorato sulla base di un InstrumentumLaboris prodotto dalla commissioneche lei ha diretto. Quali erano i princi-pali capitoli sottomessi all’attenzionedei Luogotenenti e Delegati Magistra-li?

Verso un “Manuale del Luogotenente”:i frutti della Consulta 2018

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Il Luogotenente Generale, Agostino Borromeo, grande artigiano della Consulta 2018, uno degli incarichi difiducia che il Gran Maestro gli ha specialmente affidato.

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L’Instrumentum Labo-ris destinato ad aiutarela riflessione dei parte-cipanti alla Consulta sultema de “Il ruolo delLuogotenente nella mis-sione dell’Ordine Eque-stre del Santo Sepolcrodi Gerusalemme”è statoinviato in anticipo affin-ché i responsabili dellestrutture periferichedell’Ordine riuniti a Ro-ma durante la nostra as-semblea potessero stu-diarlo e preparare già leloro osservazioni, corre-zioni e integrazioni da discutere poi nei tregruppi di lavoro previsti. Fra i temi affronta-ti quello della nomina e primi adempimentidel Luogotenente; la collaborazione con ilGran Priore di Luogotenenza; i rapporti conil Gran Magistero, oltre a quelli con le Sezio-ni, Delegazioni e membri; il reclutamentodei nuovi membri; fino alla conclusione delmandato e l’individuazione di un successore.

Durante i lavori è ricorsa spesso l’ideadi avere un “Manuale del Luogotenen-te”. Di cosa si tratterebbe?È risultata diffusa e sentita l’esigenza di

disporre di un “Manuale del Luogotenente” ea questo fine lavoreremo. Tuttavia, il docu-mento che emergerà da questo nostro con-fronto non sarà un documento nel quale po-tranno comparire tutte le tematiche affronta-te perché in alcuni casi le proposte avanzaterientrano nella sfera normativa che non èquella di competenza di un tale manuale. Perl’aspetto legislativo, infatti, bisogna ricorrereallo Statuto o nel regolamento previsto chestabilisce norme per questioni particolari. Ilmanuale invece desidera raccogliere quelletradizioni che pur non essendo codificate inmaniera definitiva costituiscono comunqueuna prassi trasmessa oralmente da Luogote-nente a Luogotenente. Laddove esistono tra-dizioni che hanno portato i loro frutti non

c’è motivo di eliminarle. Il manuale del Luo-gotenente sarà dunque una guida creata gra-zie al contributo di quelle che sono le espe-rienze concrete, sul campo, dei Luogotenen-ti, non la sede in cui si stabiliscono regolenuove.

Quali sono alcuni dei temi emersi du-rante il confronto fra i Luogotenenti?È chiaramente emersa la centralità che la

vita spirituale deve avere nella vita dellaLuogotenenza. La guida spirituale della Luo-gotenenza è esclusivamente il Priore ma, nelcontempo, è evidente che per realizzare leiniziative da lui proposte, il Luogotenentedeve mettere in opera tutte le forze che con-sentano al Gran Priore di esercitare le suefunzioni spirituali e religiose. Un’altra dellequestioni che i Luogotenenti hanno sottoli-neato è stata quella dei rapporti fra Luogote-nenze e Gran Magistero. Sicuramente ci so-no modi per sviluppare la comunicazioneche spesso è resa complicata dalla quantitàdi informazioni che vengono scambiate.

Un altro degli aspetti su cui lavorare è co-me avviene il passaggio delle consegne perpermettere ai nuovi Luogotenenti di iniziaread operare avendo bene in mente le questio-ni pregresse. I Luogotenenti hanno mostratointeresse anche per il tema delle sanzioni di-sciplinari per avere una modalità comune di

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rispondere alle diverse situazioni che si pos-sono venire a creare all’interno delle struttu-re periferiche dell’Ordine. Si è parlato inol-tre di corsi di formazione per i nuovi Luogo-tenenti o la possibilità di affiancare per unperiodo il Luogotenente uscente. Infine, mol-ti hanno mostrato interesse per la questionedei membri giovani: come invitarli e comerendere più facile anche da un punto di vistaconcreto il loro ingresso nell’Ordine.

Al termine della Consulta, la cui orga-nizzazione le è stata affidata dal GranMaestro come compito specifico, qua-le messaggio vuol fare arrivare ai par-tecipanti? Vorrei innanzitutto assicurare che tutte le

richieste fatte saranno attentamente vagliate

e, nella misura del possibile, integrate in undocumento. In secondo luogo, desidero ri-cordare che il manuale che produrremo saràun documento passibile di essere continua-mente aggiornato e migliorato: saranno dun-que benvenute tutte le critiche e osservazio-ni. Infine, a nome della commissione incari-cata della redazione del testo, volevo ringra-ziare tutti i partecipanti per l’impegno dimo-strato. Visitando i vari gruppi di lavoro, hoavuto modo di assistere a confronti pacatima appassionati e questo è il segno che il no-stro discutere tocca cose in cui crediamo, acui teniamo e per le quali impegniamo tem-po ed energie convinti della nostra chiamatae missione come Cavalieri e Dame dell’Ordi-ne del Santo Sepolcro.

Intervista a cura di Elena Dini

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PREGARECON IL

GRAN MAESTRO

Fra il materiale diffuso in occasionedella Consulta, ogni Luogotenente

e Delegato Magistrale ha ricevuto ilnuovo libretto spirituale prodotto dalGran Magistero: quest’anno si trattadi un supporto per pregare con il GranMaestro, cardinale Edwin O’Brien.Ispirati dalle sue parole, troverete do-dici temi – uno al mese, in una sortadi calendario perpetuo – che toccanoda vicino la vita e l’esperienza dei Ca-valieri e delle Dame dell’Ordine delSanto Sepolcro. Il libretto può esserescaricato sul sito del Gran Magistero(www.oessh.va) nella sezione SPAZIOMEDIA. Accompagnati nella preghieradalle meditazioni del Cardinale EdwinO’Brien e da pratiche riflessioni, ciprepariamo a vivere insieme nella fe-de un nuovo anno.

Buona lettura e buon cammino!

Ad opera dell’Ufficio Comunicazione del Gran Magistero

PREGAREcon il

GRAN MAESTRO

ORDO EQUESTRISSANCTI SEPULCHRI HIEROSOLYMITANI

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