La cosmesi del bambino

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La cosmesi del bambino A cura di Lorenzo Bruni, formatore estetico di Obiettivo benessere di Lorenzo Bruni Fonte: “Cambio Pelle” Serri & Duranti 2012 edizione Sperling e Kupfer

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Semplici regole e accorgimenti per una cosmesi più compatibile con la pelle di nostro figlio

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La cosmesi

del bambino

A cura di Lorenzo Bruni, formatore estetico di Obiettivo benessere di Lorenzo Bruni

Fonte: “Cambio Pelle” Serri & Duranti 2012 edizione Sperling e Kupfer

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LB

Comincio ad avere diverse amiche alle prese con le quotidiane esigenze dei

loro piccoli, che spesso mi chiedo come facciano a gestire anche i loro

bisogni personali.

Una delle principali preoccupazioni che ho notato, riguarda la pulizia della

casa e del bebè. Partendo dal presupposto che oltre ai preziosi consigli dei

nostri cari, oggi abbiamo a disposizione anche il web, foriero di consigli, ho

voluto dedicare questo articolo esclusivamente ad alcuni (spero) interessanti

suggerimenti per una corretta igiene del neonato.

Prima di tutto vi dico care mamme, che non servono molti prodotti per

soddisfare le esigenze della pelle dei vostri piccoli, ma dovete porre

attenzione a quello che è contenuto al loro interno per evitare spiacevoli

sorprese.

Essendo la pelle del neonato delicata e immatura sotto il profilo

immunologico ed endocrinologico, è molto più esposta alle aggressioni

esterne come aria, sole acqua e a maggior ragione sensibile a tutto ciò che

viene spalmato sopra.

La pelle del bambino è tendenzialmente secca, in quanto non ha ancora quel

velo sottile che la protegge e che prende il nome di film idrolipidico. In alcuni

casi questa condizione di secchezza può aumentare a causa dell’eccessiva

detersione cosmetica che non è detto che sia di beneficio al bimbo.

Come prenderci cura della pelle del nostro bebè

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Esempio di routine quotidiana nella detersione:

Detersione del capo con lo shampoo

Pulizia accurata a d ogni cambio di pannolino

Utilizzo di creme e/o paste protettive di vario tipo: antiinfiammatorie, lenitive,

cicatrizzanti, emollienti nonché polveri e/o talco ad azione assorbente

Profumi

Filtri solari specifici

Una detersione prolungata con certi tipi di prodotti, contenenti ingredienti

sintetici, non dà reali benefici alla pelle infantile. Molto di frequente ci

affidiamo a cosmetici conosciuti o reclamizzati dalla pubblicità o che ci

suggeriscono altre mamme, ma ignoriamo che talvolta ciò che contengono

questi prodotti sono ingredienti del tipo Mineral oil, paraffina liquida e la

vaselina, scadenti derivati del petrolio utilizzati per realizzare gran parte dei

prodotti per bambini.

Anche i cosiddetti “paidocosmetici”, venduti in farmacia e definiti

ipoallergenici in realtà contengono ingredienti del calibro di petrolati e siliconi.

Queste sostanze non danno allergie immediate ma dovete ricordare che i

cosmetici utilizzati nei primi 9 mesi di vita condizionano il comportamento per

il resto dell’esistenza.

Senza creare un inutile terrorismo psicologico, vi dirò fin da subito che i

consigli che vi riporto sono da prendere come spunto per informarvi

maggiormente su ciò che utilizzate per vostro figlio e anche per voi stesse.

Per il bebè sono necessari pochi prodotti per la detersione, possibilmente

naturali o comunque con ingredienti derivati dalla green chemistry (1).

1) Green Chemistry (o chimica verde, o chimica amica) >>> la ecocosmesi o cosmesi sostenibile non esclude la chimica, ma

sceglie la cosiddetta “green chemistry”, ovvero molecole sostenibili, e biodegradabili (o più biodegradabili), non provenienti dalla

petrolchimica

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Bagnetto:

1) Prodotti a contenuto vegetale e dal buon impatto

ambientale

2) Detergenti privi di profumo che disorienta e

infastidisce il bebè

3) Il metodo più semplice ma efficace consiste nel

preparare un bagnetto in cui siano stati disciolti

dell’amido di mais (o di riso) e un cucchiaio di sale integrale.

L’amido di mais (o di riso) deterge delicatamente la pelle mentre il secondo

ripristina i Sali minerali persi durante l’immersione. Questi prodotti comuni li

trovate tranquillamente in un negozio biologico.

4) Per lo shampoo si può utilizzare un prodotto baby di derivazione naturale,

usatene molto poco e diluitelo nell’acqua al momento.

5) Non usate salviette inumidite, sono un pessimo concentrato di alcune delle

sostanze peggiori di derivazione chimica.

6) Per ovviare a quest’ultimo punto, usate semplici fazzoletti di cotone imbevuti,

appena prima dell’uso, di olio vegetale, che sia di oliva o di mandorla o di

girasole.

7) Ai cambi di pannolino può essere sufficiente l’uso di acqua abbinata a un po’

di olio di riso ( ricco di gamma orizanolo, antiossidante) o di girasole.

8) Per le creme idratanti ed emollienti, usate quelle a base di burri vegetali o di

oli contenenti estratti lenitivi come la calendula e privi di petrolati e profumi

chimici.

9) Dopo il bagnetto massaggiate il bimbo con un olio per idratarlo, due volte la

settimana o di più se la pelle è particolarmente secca. Molto efficace allo scopo

risulta essere quello di mandorle dolci, puro e da agricoltura biologica. Essendo

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privo di conservanti potrebbe irrancidire e per questo va conservato in frigorifero

e in un contenitore sicuro che lo protegga dalla luce. Come alternativa potete

scegliere l’olio di girasole o di riso.

10) Durante la dentizione del bambino le feci sono più acide e il sederino si

screpola; preferite sempre l’olio per reidratare la cute. Anche le paste all’ossido

di zinco vanno bene purchè prive di siliconi, paraffine o altri oli minerali.

Sarebbe opportuno evitare gli ingredienti in etichetta che vi riporto qui di

seguito.

Petrolati: paraffina, vaselina, mineral oil sono tutti di derivazione petrolifera e

possono causare dermatiti nel neonato.

Siliconi: rendono il prodotto spalmabile sulla pelle, ma come controindicazione

la possono disidratare e seccare.

Triclosan: elevato potere allergenico, si accumula nel corpo

Glycol: derivato del petrolio che altera il film idrolipidico della pelle

PEG: si ricavano anch’essi dal petrolio, possono stimolare la produzione di

diossano, molecola molto pericolosa.

DEA, MEA, TEA: possono portare alla formazione di nitrosammine (sostanze

altamente cancerogene)

Ftalati: alterano lo sviluppo del sistema riproduttivo maschile.

Per concludere, al di là dell’augurio che possa essere risultato interessante

l’articolo, vi suggerisco di non buttare ciò che avete in casa e utilizzate

Chimica possibilmente da evitare

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quotidianamente per vostro figlio, ma cominciate a porre attenzione a ciò che

comprate e chiedete informazioni al personale riguardo alcuni ingredienti

contenuti nei prodotti per bambini, meglio di sicuro se competente in materia.

Per info: [email protected]

Link utili:

http://www.skineco.org/index.php?option=com_content&view=article&id=9&Item

id=108&lang=it

http://www.abc-cosmetici.it/index.php/category/per-saperne-di-piu/cosmetici-

bambini/