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La cooperazione territoriale europea nella programmazione 2014-2020 Monica Bellisario Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Firenze, 24 ottobre 2014

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La cooperazione territoriale europea

nella programmazione 2014-2020

Monica Bellisario

Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica

Firenze, 24 ottobre 2014

L’EVOLUZIONE DELLA COOPERAZIONE

2000-2006

2007-2013

2014-2020

Programma di Iniziativa Comunitaria

Interreg III

Obiettivo specifico della Politica di

Coesione

Inquadramento giuridico distinto

IL NUOVO QUADRO DI RIFERIMENTO

Il nuovo pacchetto legislativo per la Coesione è stato pubblicato sulla GUUE L 347 del 20/12/2013.

Regolamento UE n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013

Recante disposizioni comuni sul FESR, FSE, FC, FEASR e FEAMP e disposizioni generali sul FESR, FSE, FC e FEAMP

Regolamento UE n. 1301/2013 del 17 dicembre 2013

Relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione"

Regolamento UE n. 1302/2013 del 17 dicembre 2013

che modifica il regolamento (CE) n. 1082/2006 relativo a un gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) per quanto concerne il chiarimento, la semplificazione e il miglioramento delle norme in tema di costituzione e di funzionamento di tali gruppi

http://ec.europa.eu/regional_policy/information/legislation/index_it.cfm La CE ha approvato con Decisione di esecuzione: 2014/366/EU: La lista di tutti i programmi di cooperazione ed il relativo importo

Reg. 1299/2013 Art 4 (3) 2014/388/EU: La lista delle aree geografiche per la cooperazione transfrontaliera e

transnazionale Reg. 1299/2013 Art 3 (1) e (3)

Regolamento UE n. 1299/2013 del 17 dicembre 2013

Recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea

2007-2013 2014-2020

Regolamenti Reg. Generale CE n. 1083/2006 e Reg. FESR n. 1080/2006 Art. 6 e Capo III, Reg. GECT n. 1082/2006

Regolamento ad hoc CTE 1299/2013 e modiche al Reg. GECT

Risorse 9,075 Mld* (2,52% risorse Politica di Coesione) *Prezzi 2011

8,9 Mld* (2,75% risorse Politica di Coesione) *Prezzi 2011

Approccio strategico

Possibilità di includere la strategia nazionale per CTE nel QSN

Priorità di cooperazione nel QSC. Previsione in tutti gli Accordi di Partenariato delle Priorità di cooperazione.

Semplificazione Regole di eleggibilità nazionali, più Autorità

Riduzione opzionale n. di Autorità, indicatori comuni e armonizzazione delle regole di eleggibilità

Concentrazione Nessun vincolo Art. 6 Reg. 1299/2013: Concentrazione tematica dell’80% del contributo FESR su 4 degli 11 obiettivi tematici ex Art. 9 Reg. 1303/2013

GECT Procedura più complessa di istituzione, limiti di intervento

Creazione semplificata dei GECT e maggiore importanza assegnata per la gestione dei programmi operativi

I PRINCIPALI CAMBIAMENTI

I PRINCIPALI CAMBIAMENTI

2007-2013 2014-2020

Geografia delle aree

Cooperazione con i paesi in stato di pre-adesione dell’area balcanica

Mutata geografia delle aree derivante dall’ingresso della Croazia come 28mo Stato membro dell’UE

Strategie Macro- regionali

Avvio del dibattito e creazione della prima Strategia Macroregionale (Strategia europea per la regione del Mar Baltico - EUSBSR nel 2009)

Indicazioni esplicite nei Programmi e negli AdP sul contributo alle Strategie macroregionali e partecipazione dell’Italia a due distinte Strategie Macroregionali (EUSAIR ed EUSALP)

Sviluppo territoriale

Strumenti di sviluppo territoriale (soprattutto urbano) a discrezione delle AdG

Armonizzazione a livello UE delle norme riferite agli strumenti di sviluppo territoriale integrato, con la previsione di disposizioni specifiche anche per la CTE

AT/CB Azioni di assistenza tecnica nell’ambito dei singoli Programmi e azioni di Capacity building finanziate dal FSE

Demarcazione tra azioni di Assistenza tecnica (funzionali all’attuazione del Programma) e di Capacity Building (OT 11) come obiettivo tematico per tutti i fondi

Main streaming

Inclusione nei POR di indicazioni circa il coordinamento sia strategico che organizzativo con i Programmi CTE.

Rafforzare ulteriormente il coordinamento con i PO Obiettivo Investimenti per la crescita e l’occupazione.

IPA-ENI Istituzione degli strumenti finanziari IPA ed ENPI e dei relativi programmi di cooperazione transfrontaliera esterna

Maggiore integrazione (strategica, normativa e finanziaria) tra i Programmi CTE e i Programmi IPA ed ENI

I PRINCIPALI CAMBIAMENTI

2007-2013 2014-2020

South East Europe Aree ammissibili (NUTS 2): Lombardia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Marche

ADRION Aree ammissibili (NUTS 2): Lombardia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Marche

IPA Adriatic Aree ammissibili (NUTS 3): Gorizia, Trieste, Udine, Padova, Rovigo, Venezia, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini, Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro-Urbino, Chieti, Pescara, Teramo, Campobasso, Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Pordenone, L’Aquila, Taranto, Isernia

IPA Italia-Albania-Montenegro Aree ammissibili (NUTS 3): Campobasso, Isernia, Brindisi, Lecce, Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani, Taranto

Italia-Croazia Aree ammissibili (NUTS 3): Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso, Brindisi, Lecce, Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani, Venezia, Padova, Rovigo, Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo

L’Accordo di partenariato è stato trasmesso alla Commissione europea a chiusura del negoziato formale (versione settembre 2014): http://www.dps.gov.it/it/AccordoPartenariato/ L’Italia è lo Stato Membro che ha ottenuto l’allocazione più elevata di risorse finanziarie per la Cooperazione territoriale, pari a 1.136,7 milioni di euro a prezzi correnti, in ragione della elevata quota di popolazione residente nelle aree eleggibili. Secondo quanto indicato nell’Accordo di Partenariato, per la CTE a livello nazionale si prevede: di proseguire l’attività del Gruppo di coordinamento strategico; di istituire Comitati nazionali per ciascuno dei Programmi interregionali e

transnazionali ai quali partecipa l’Italia e per il Programma transfrontaliero Italia-Croazia;

di favorire l’invito e la partecipazione delle Autorità di Gestione dei Programmi CTE alle sedute dei CdS dei Programmi Obiettivo Investimenti per la crescita e l’occupazione.

ACCORDO DI PARTENARIATO E CTE

I territori italiani risultano eleggibili a 19 programmi di cooperazione territoriale europea. In Italia, la cooperazione territoriale è attuata attraverso:

otto programmi di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia marittimo, Italia-Francia Alcotra, Italia-Svizzera, Italia-Austria, Italia-Slovenia, Italia-Croazia, Grecia-Italia, Italia-Malta

quattro programmi di cooperazione transnazionale: Central Europe, Med, Alpine Space, Adrion

tre programmi di cooperazione transfrontaliera esterna , dei quali uno finanziatio da IPA (Italia-Albania-Montenegro) e due da ENI (Italia-Tunisia e Mediterranean Sea Basin).

quattro programmi di cooperazione interregionale che coinvolgono tutti i 28 Stati membri dell’UE, Svizzera, Norvegia, Islanda* e Liechtenstein*: INTERACT III, INTERREG Europe, URBACT III, ESPON 2020.

Quasi tutte le regioni italiane sono interessate, in tutto o in parte, dai programmi transfrontalieri (ne sono escluse soltanto il Lazio, la Campania, la Basilicata e la Calabria) * Solo per ESPON.

PO CTE 2014-2020 IN ITALIA

Le risorse disponibili per gli impegni da parte dei Fondi corrispondono a 322,145 miliardi di euro (a prezzi 2011), al netto delle risorse per l’IOG.

LE RISORSE COMUNITARIE (ART. 91 REG. 1303/2013 E ART. 4 REG. 1299/2013)

Obiettivi Allocazioni

Investimenti per la crescita e l’occupazione

96,33%

€ 313.197.435.409

Ripartite tra: regioni in ritardo di sviluppo (52%); regioni in transizione (10%); regioni sviluppate (15%); Fondo di Coesione (21%) e regioni ultraperiferiche (0,4%).

Cooperazione Territoriale Europea

2,75%

€ 8.948.259.330

di cui: 74,05% (€ 6.626.631.760) alla cooperazione transfrontaliera; 20,36% (€ 1.821.627.570) per la cooperazione transnazionale; •5,59% (€ 500.000.000 Meuro) per la cooperazione interregionale.

LE RISORSE A DISPOSIZIONE

LE RISORSE CTE 2014-2020

Risorse complessive del FESR assegnate ai Programmi CTE a partecipazione italiana (inclusi interregionali)

Decisione di esecuzione della Commissione 2014/366/UE del 16 giugno 2014

PROGRAMME ERDF Allocation %

EUR

lT-FR/Italy-France ALCOTRA 198.876.285 9,19

IT-FR/Italy-France- maritime 169.702.411 7,84

IT-CH/Italy-Confederation

Helvetique 100.221.466 4,63

IT-AT/Italy Austria 82.238.866 3,80

IT -SI/ltaly-Siovenia 77.929.954 3,60

GR-IT/Greece-ltaly 104.700.362 4,84

IT-MT/Italy-Malta 43.952.171 2,03

IT -H R/lta ly-Croatia 201.357.220 9,30

Adriatic-lonian 83.467.729 3,86

Alpine Space 116.635.466 5,39

Central Europe 246.581.112 11,39

Mediterranean 224.322.525 10,36

Interreg Europe 359.326.320 16,60

Interact 39.392.587 1,82

Urbact 74301909 3,43

Espon 41.377.019 1,91

TOTAL European Territorial

Cooperation 2.164.383.402 100

LE RISORSE CTE 2014-2020

0

50.000.000

100.000.000

150.000.000

200.000.000

250.000.000

300.000.000

350.000.000

400.000.000

I programmi sono costruiti secondo una logica di intervento rovesciata, che definisce in primo luogo

i risultati attesi e in relazione a questi individua le azioni da realizzare, come attuarle e quante

risorse mettere a disposizione.

La logica di intervento

RESULT-ORIENTED APPROACH

L’orientamento ai risultati è stato alla base della definizione dell’Accordo di Partenariato, già a partire dal documento “Metodi ed Obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020”, che individuava questo approccio tra le sette innovazioni di metodo.

“Nella programmazione operativa, gli obiettivi stabiliti saranno definiti sotto forma di risultati attesi che si intende attuare. I risultati attesi saranno in genere misurati da uno o più “indicatori di risultato”, la cui misurazione, con tempi prestabiliti, sarà

parte integrante e condizionante degli impregni del programma.

A questi indicatori saranno associati valori obiettivo (target).”

RESULT-ORIENTED APPROACH

LA TEMPISTICA

22 settembre 2014 (n)

22 dicembre 2014 (n+3)

22 marzo 2015 (n+6) = m

Giugno 2015 (m+3)

Presentazione PC CTE

Presentazione Osservazioni

CE

Approvazione PC CTE

Istituzione CdS

Av

vio

pred

ispo

sizion

e Ba

nd

i

Art. 29 e 47 Reg. UE

N. 1303/2013

LA TEMPISTICA

PC ufficialmente presentati alla CE

AD OGGI:

ESPON 2020, URBACT III,

Spazio Alpino, Europa Centrale

Italia-Francia Marittimo

MED,

Grecia-Italia, Italia-Austria, Italia-Francia ALCOTRA, Italia-Malta

PC ancora da presentare

INTERACT, INTERREG EUROPE

Adrion

Italia-Slovenia, Italia-Svizzera, Italia-Croazia

ENI Tunisia, ENI MED, IPA Italia-Albania-Montenegro

LE PRIORITA’ SELEZIONATE

0

2

4

6

8

10

12

14

1.a 1.b 3.a 3.c 3.d 4.c 4.e 5.a 5.b 6.c 6.d 6.f 6.g 7.b 7.c 8.a 9.a 9.d 11 CTE

8 CTE

9 CTE

10 CTE

PRIORITA' DI INVESTIMENTO

Num

ero

Pro

gra

mm

i C

TE

Le principali PI (FESR e CTE) selezionate dai Programmi sono:

6.c: preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse;

1.b: promuovere gli investimenti delle imprese in R&I ;

11 CTE: rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficiente.

LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE

Considerando il totale delle risorse (solo contributo FESR) dei Programmi CTE a partecipazione italiana, la quota maggiore è stata assegnata all’OT 6 - Ambiente per circa il 29% . Segue l’OT 1 - Ricerca e Innovazione per un valore pari al 19% e gli OT 4 - Low carbon economy e 11 - Capacity Building, entrambi pari all’11% delle risorse totali.

0

100.000.000

200.000.000

300.000.000

400.000.000

500.000.000

600.000.000

700.000.000

OT 1 OT 3 OT 4 OT 5 OT 6 OT 7 OT 8 OT 9 OT 10 OT 11

Nella programmazione 2014-2020, le azioni di CB vengono perseguite mediante un obiettivo chiaramente distinto dalle azioni di AT:

OT 11: “rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficiente”

ASSISTENZA TECNICA E CAPACITY BUILDING

Assistenza Tecnica Capacity Building

L’AT supporta le AdG che amministrano le risorse dei Fondi SIE nello svolgimento dei compiti ad essi attribuiti dai Regolamenti, anche nel caso di delega ad Organismi Intermedi

Può intervenire in diversi ambiti tematici, purchè l’obiettivo finale riguardi comunque la capacity building

Legame diretto con l’attuazione dei Fondi Migliorare la performance della Pubblica Amministrazione, indipendentemente dall’attuazione dei Fondi

Limitata al periodo di programmazione Obiettivo di lungo periodo

Per la Cooperazione transfrontaliera: Può riguardare lo sviluppo di strutture, sistemi e strumenti di CB e capitale umano; Per la Cooperazione transnazionale: Incrementare l’impatto delle Strategie Macroregionali

Grazie per l’attenzione