LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf ·...

24

Transcript of LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf ·...

Page 1: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la
Page 2: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la
Page 3: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

DOMENICA10 APRILE 3www.rivieraweb.it LA CONTROCOPERTINA

I vigili di Palermo hanno multato quelli di Siderno. No, no, è vero!Parrebbe una delle tante notizie da collezione di fatti incredibili cheinondano la rete. Anche la nostra piccola cittadina può elevarsi quin-di al livello di bizzarria mediatica, di viralità e di “bufala/antibufala”. L’accaduto, a pensarci bene, è piuttosto triste e deprimente. Facendoda supporto ad un mezzo di soccorso che trasportava un malato psi-chiatrico a Palermo, l’auto dei vigili urbani ha superato il limite divelocità imposto dalla rampa di uscita. Entrambi i mezzi viaggiava-no a ottanta chilometri l’ora. Una velocità non certo da “Speed” e“Arma letale”, anzi, moderata per un’autoambulanza, evidentemen-te regolata sul disagio di un paziente difficile che non doveva pren-dere urti o sobbalzi. Peccato che la rampa indicasse come limite 70Kmh. Ovviamente il mezzo di soccorso non è stato multato, ma l’au-to dei Vigli Urbani sì. Che bisogna dire: che oggi anche i vigili di Siderno sanno cosa siprova quando si prende una multa ingiusta o quando la trasgressio-ne è lieve, o addirittura opinabile. Cari vigili, mo’ vi tocca pagarli questi 67 euro e rotti, e che ci dovetefare? Anche a voi tocca stare sotto al Giudice! Personalmente lo invi-terei a Locri, ad appostarsi al Photored, e appioppare una bellamulta a Carabinieri e Polizia, che in quanto a educazione stradalenon hanno niente da invidiare al “sidernoto modello guida-racing”.

Lidia Zitara

Èstato il tormentone social diquesta settimana la non pubbli-cità della Calabria sulla rivistadi bordo della compagniaRyanair. Selvaggia Lucarellil’ha sventolata e spiattellata infaccia ai calabresi sulla suapagina facebook incassando

oltre 11 mila mi piace, più un mare di com-menti e condivisioni. Ora, che le scelte grafi-che lascino a desiderare, siano arcimuffite,che i refusi siano imbarazzanti e che quelcompitino in classe da 4 meno meno costato150.000 euro rappresenti l’emblema dell’an-ti-turismo generato da una politica traffichi-na, siamo d’accordo tutti. Quello chedovrebbe risultarci repellente è la caduta(anche di stile) in cui è incorsa la Selvaggiaaggrappandosi al paracadute incerto dellafacile e controproducente generalizzazione

sostenendo che “la sciatteria eil degrado di un paese le capiscianche da queste cose” (dove alposto di “le” ci andrebbe un“li”, cara la mia accademicadella Crusca). Perchè non ècorretto trascinare nel panta-no del pressapochismo tutti icalabresi per colpa di unapolitica che fa succo di perada tutte le parti. Se a incap-pare in un orrore del generefosse stato, mettiamo il caso,il governatore del LazioNicola Zingaretti, uno chedurante la conferenza stam-pa di presentazione dellasua candidatura dichiarò “ame hanno imparato (sic!)che quando si fanno le

scelte politiche...”, il pera-cottaro se lo sareb-be beccato solo lui,non sarebbe dicerto stato esteso atutti i laziali.Mentre i calabresisono peracottaritutti. Non si discute.Se la Selvaggia, lau-reata in giornalismo,fa questo scivoloned e o n t o l o g i c o ,Oliverio fa una capi-tombolo politicoancora più clamoroso.Dopo le criticheapparse sul web, chehanno smosso persinoil Codacons tanto che

la pagina non pubblicitaria finirà sul tavolodella Corte dei Conti della Calabria, arriva lanota del nostro governatore: “Ha ragioneSelvaggia Lucarelli, che ringrazio per aversegnalato una vicenda che non può in alcunmodo trovare giustificazioni. Di fronte aquesta ennesima porcheria frutto di unaburocrazia sciatta e indolente disporròimmediatamente una indagine conoscitivaper accertare ogni responsabilità. LaCalabria merita altro”. Eccolo recitare laparte in cui spesso certa politica si cimenta: usceccu nto linzolu. A noi risulta, caro gover-natore - qualora lo ritenga, ci corregga - chela delega al Turismo è stata assegnata a lei.Quindi cosa la apre a fare un’indagine perstanare i peracottari? Il caso è già chiuso: lepere sono le sue. Su una cosa, però, ha ragio-ne: la Calabria merita altro.

Maria Giovanna Cogliandro

Ci sarà pure ungiudice a Palermo!

Oliverio apre la cacciaai peracottari... ma le

pere sono le sue!Una pagina pubblicitaria sulla Calabria, volata fino ad oggi lungo le rotte di Ryanair, è atterrata sul tavolo della Corte dei Conti

della Calabria. Selvaggia Lucarelli l'ha sbandierata sul suo profilo facebook spacciandola come sintomo della sciatteria edel degrado della nostra Regione. Il governatore Oliverio si associa al pensiero della blogger.

Accogliendo un suggerimento dell’Ammini-strazione Comunale, il Gelsomino d’oro che laPro Loco di Siderno assegnerà il prossimomese ad Aldo De Leo (ex dirigente dell’Ufficiodel Lavoro di Siderno), verrà contestualmenteconferito anche a Bernardo “Dino” Polverari,attuale capo di Gabinetto del Ministero dellaFunzione Pubblica nonché uno dei tanti cala-bresi ad aver raggiunto il successo fuori dallaRegione di Origine.Partito da Siderno dopo il diploma raggiunto alLiceo Classico di Locri, Polverari si è trasferitoa Roma per iniziare il suo percorso di comple-tamente degli studi all’Università privata Luissdi Umberto Agnelli. Il percorso formativo dialto livello lo ha portato oggi ad essere capoGabinetto del Ministro Marianna Madia, oggititolare del Ministero della Semplificazione edella Pubblica Amministrazione nel GovernoRenzi. Nella sua attività professionale, DinoPolverari aiuta la Ministro nella definizionedegli obiettivi e nella verifica degli atti ed èparte fondamentale nella stesura del nuovomodello di Pubblica Amministrazione. Oggi, il Dirigente continua a sfruttare ognimomento libero per tornare a Siderno, doveancora risiedono i suoi genitori ed è divenutoun vanto della città meritevole di quel premio(il Gelsomino d’Oro della Pro Loco diSiderno) che viene attribuito a personalitàaziende, enti o associazioni che hanno contri-buito alla rinascita economica, culturale omorale della Calabria e ai cittadini calabresiche danno lustro alla propria terra d’origineper prestigio e notorietà.

Gelsominod’Oro consegnato aBernardoPolverari

Page 4: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

DOMENICA10 APRILE 4ATTUALITÀ www.rivieraweb.it

Le risultanze investigative dei carabinieri del Ros di Milano hannoconsentito di accertare le strategie operative della “cosca diPioltello”, storicamente ben inserita nel traffico internazionale disostanze stupefacenti. Rileva il Pubblico Ministero che nella pre-sente vicenda, le importazioni di sostanze stupefacenti oggettodelle conversazioni intercettate hanno coinvolto, nell’ambito diinteressi patrimoniali convergenti, calabresi appartenenti a vari“locali”, oltre a siciliani. Per l’attività di importazione il presuntocapo locale di Pioltello, tale A.M. originario di Caulonia, (inseritoa pieno titolo nell’organigramma ‘ndranghetista milanese, con ilgrado di crociata) avrebbe comunque richiesto il beneplacito ed ilsostegno economico di elementi di grande spessore la storia delcauloniese trapiantato a Pioltello ha inizio il 12.08.1989, quando laCompagnia Carabinieri di Roccella Jonica lo denunciava all’A.G.di Locri, perché responsabile di associazione per delinquere distampo mafioso finalizzata all’acquisizione diretta ed indirettadella gestione e del controllo di attività commerciali, nonché diusura, violenza privata continuata aggravata, lesioni ed altro, uni-tamente ad altri soggetti della Locride. Le indagini esperite con-sentivano di accertare che i predetti, negli anni 1985/1989, con vio-lenza ed atti intimidatori, acquistavano beni immobili di notevolevalore, peraltro non denunciati nella dichiarazione annuale deiredditi, avviando nuove attività economiche con capitali di oscuraprovenienza. Il rapporto dei Carabinieri di Roccella Jonica, data-to 11.08.1989, scaturiva da una denuncia querela sporta da C.P.,poi attinto mortalmente il 27.11.1989 da numerosi colpi di pistolaesplosi da alcuni individui rimasti sconosciuti, mentre si trovava inSettimo Milanese a bordo della propria autovettura.A quello stesso periodo risalgono indagini, svolte dalla SquadraMobile di Torino, dal luglio 1989 al dicembre 1990, su U.M., capo-cosca all’epoca dimorante in Settimo Torinese (TO). Nell’indagineerano documentati incontri a Pioltello tra U.M., A.M. e C.M..Questi ultimi due insieme ad altri soggetti venivano deferiti nelnovembre 1991 per traffico di stupefacenti, accertato in Como eMilano tra il marzo ed il novembre di quell’anno. A confermadella commistione di interessi tra mafia siciliana e ‘‘ndrangheta inLombardia, il 13.06.1992, A.M. veniva tratto in arresto dallaQuestura di Trapani, in esecuzione ordinanza di custodia cautela-re, emessa dal GIP di Marsala (TP), perché responsabile di traffi-co, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, unitamente adaltre 66 persone, tra cui: M.C. nato a Caulonia. Il 15.10.1993 A.M.è stato arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelarein carcere per associazione per delinquere finalizzata al traffico distupefacenti, nell’ambito dell’operazione denominata “KAU-LON”. Il provvedimento restrittivo poneva in evidenza l’esistenzadi due distinti gruppi criminali - con epicentro in Caulonia ed altricentri del versante jonico della provincia reggina, nonché dirama-zioni in Milano, Torino e nel marchigiano. In data 04.05.1994 A.M.era tratto in arresto a Bologna per traffico di sostanze stupefacen-ti. Il provvedimento scaturiva dalle dichiarazioni rese da un colla-boratore di giustizia il quale riferiva che il cauloniese, insieme adaltri, con cadenza quindicinale, tra il 1989 fino all’agosto 1992,cedeva a degli appartenenti all’organizzazione mafiosa denomina-ta “Stidda”, ingenti partite di eroina e cocaina. A.M. in data13.02.2002 veniva sottoposto alla misura di prevenzione dellaSorveglianza Speciale di PS con obbligo di soggiorno per 3 anni, aisensi della normativa antimafia, con conseguente sequestro dibeni.In data 24.02.2002, alle ore 23.00, in Guardavalle, nei pressi di unfrantoio i carabinieri sottoponevano a perquisizione personaleoltre 20 persone, partecipanti ad un vero e proprio summit, duran-te una cena organizzata all’interno di un magazzino. Durante leoperazioni veniva tratto in arresto il presunto boss G.V., per deten-zione e porto abusivo di arma da fuoco. Un evento che secondoalcuni investigatori avrebbe fatto nascere dei dissapori che avreb-bero scatenato uno scontro tra opposti gruppi che avrebbe porta-to all’eliminazione di C.N., capo della “Lombardia”, quindi e allaripresa della “Faida dei boschi”. Il cauloniese A.M. fuori da logi-che di faida, sarebbe stato di li a poco indagato e poi tratto in arre-sto per vicende legate al narcotraffico.

GIUDIZIARIA

Da Caulonia alla locale di’ndrangheta di Pioltello

RIVIERA

L’Amministrazione comunale di Siderno ha stipu-lato i contratti di appalto per un totale di €41.873.724, da investire nell’avvio di numerosiimportanti lavori che riguarderanno diversi benipubblici cittadini.Pertanto, sulla base della determinazione delloscorso 18 gennaio, per la messa in sicurezza saran-no investiti:• € 29.620 per la Scuola Primaria di Vennarello;• € 29.620 per la Scuola Materna Lamia;• € 50.820 per la Scuola Materna “Scopelliti”;• € 89.390 per la Scuola Materna ed ElementareCasanova.• € 185.000 per la realizzazione di un’isola ecolo-gica (area recintata e sorvegliata, attrezzata per laraccolta dei rifiuti differenziati, presso la quale i cit-tadini, durante l'orario di apertura, potranno con-ferire anche rifiuti ingombranti non smaltibili tra-mite il normale sistema di raccolta) in localitàPellegrina; • € 150.000 per il consolidamento del centro abi-tato Giglia e della strada comunale Ancinarra;• € 600.000 per il completamento degli interventidi mitigazione del rischio frana nei centri abitatiTrigoni e Vennerello;• € 200.000 per il completamento di PiazzaCavone;• € 280.000 per il miglioramento del contestourbano dell’area di parcheggio San Sebastiano in

Siderno Superiore;Sulla base di diverse determinazioni risalenti aglianni passati e non messe in atto dalle precedentigestioni comunali, per la realizzazione di lavoripubblici e di manutenzione, saranno investiti:• € 180.000 per la riqualificazione della pista ciclo-pedonale della fascia costiera nel tratto della fiu-mara Novito - Lungomare lato Sud;• € 209.000 per la costruzione della Piazza diDonisi e la riqualificazione dell’area circostante.Sono già stati aggiudicati provvisoriamente €16.373.476 per il completamento, l’integrazione edottimizzazione del sistema fognario e depurativoconsortile, Project Financing.• € 2.800.000 per l’appalto, in corso di aggiudica-zione alla SUAP, per l’avvio della raccolta differen-ziata porta a porta con contratto biennaleAlla Prefettura di Reggio Calabria per indire lagara d’appalto € 287.500 per l’espropriazione deibeni e la messa in sicurezza dell’area per la realiz-zazione del Campo Sportivo di Mirto, “ImpiantoSportivo Gianluca Congiusta”.Alla Suap per indire la gara d’appalto• € 2.710.500nuova gara d’appalto per la realizzazione delPalazzetto dello Sport.• € 3.000.000 Lavori di recupero Lungomare e laricostruzione dell’opera di difesa costiera aderente• € 119.540 Lavori messa in sicurezza scuola ele-mentare Lorenzini, Siderno Superiore.

• € 470.000 Piazza Mirto• € 300.000 Verde attrezzato Donisi• € 350.000 Anfiteatro Siderno Superiore• € 185.258 Recupero alloggi di edilizia residenzia-le pubblicaRealizzato dall’Anas, € 4.200.000 per il finanzia-mento di uno svincolo per la variante della SS 106.Al fine di migliorare la viabilità da e per la città diSiderno stanziati da parte di ANAS.Per le seguenti opere in fase di realizzazione verra-no inoltre investiti:• € 3.500.000 in arrivo a totale carico dello stato,per la realizzazione del Teatro Comunale e dellapiazza antistante;• € 2.000.000 richiesti al Coni per interventi daeseguire allo Stadio comunale (Decreto n°185/2015)• € 2.124.000 rinegoziazione con la RegioneCalabria per il finanziamento che, dalla SS 106,porta all’Impianto di separazione dei rifiuti di con-trada S. Leo.• € 130.000 lavori costruzione strada Santimarini -Pantaleo• € 100.000 lavori costruzione strada Mirto –Grappidaro• € 300.000 Piazza Vennarello• € 800.000 consolidamento località Gurna• € 120.000 lavori sistemazione Piazza Martiridella libertà.

Siderno: al via lavori per cambiare il paese

Tornare dai cittadini è un impegno serio cheil sindaco Pietro Fuda ha preso durante il“Tour d’ascolto 2015”. Sin dall’inizio la coa-lizione di centrosinistra, che governa attual-mente Siderno, ha ritenuto fondamentalela partecipazione della comunità alle sceltepolitiche: il coinvolgimento dei sidernesi

che abitano il centro, il borgo antico, i quartieri e i rioniera e rimane indispensabile.Si partirà da Palazzo De Mojà Siderno Superiore,domenica 10 aprile alle ore 18:00. Poi le tappe cheseguiranno saranno comunicate con puntualità.Ai cittadini che parteciperanno al Tour di confronto,sarà illustrato come una città agonizzante potrà tornarea respirare grazie a un’operazione a cuore aperto moltodolorosa. E ancora, sarà illustrato e spiegato nei detta-gli lo stato dei lavori tra il declino epocale ereditato e ilfuturo diverso che si sta spalancando con buone pro-spettive. Un futuro che ha tutte le carte in regola peressere dignitoso, checché ne dicano quei gufi in ordinesparso che quotidianamente si nutrono, e nutrono di

pettegolezzi e scadenti rumors, o mugugni, la cittadi-nanza.«Sì, cari concittadini, il pettegolezzo scivola di bocca,non sfonda porte, non fa il botto, ma passa sotto lasoglia d’attenzione, come un soffio. È leggero, e nellaleggerezza agiscono quelli in malafede, che non amanola fatica né il sudore, ma soprattutto non amano lanostra città, praticando strategicamente una sorta diagopuntura tossica a chi gli capita sotto e gli fa dacavia».Siderno muterà, tornerà vincente, non c’è dubbio, e diquesto avranno pronta conferma i sidernesi che parte-ciperanno al tour per confrontarsi a quattr’occhi e senzapeli sulla lingua con l’attuale amministrazione, dove,naturalmente, sarà dato ampio spazio ai malumori, alleosservazioni, ai consigli, alle proposte, alle denunce.Si parlerà anche d’aspetti cruciali, ovvero del rapportocon i rifiuti, di un nuovo modo di rapportarsi all’am-biente, di lotta all’inquinamento, della salute dei citta-dini e di come, insieme ai cittadini, vinceremo una bat-taglia ostica.

Fuda un sindaco che non si tira indietro

«ECCO COSA È STATO FATTO IN NOVE MESI»

Dal Tour d’ascolto 2015 al Tour di confronto 2016: Pietro Fuda torna dai cittadini. Oggi a SidernoSuperiore la prima delle undici tappe per illustrare lo stato dei lavori e per ascoltare gli scontenti.

Page 5: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la
Page 6: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

Politica Quarantadue fasce tricolori andranno aPalazzo Chigi il prossimo 3 maggio.Non sarà una marcia su Roma, né una demagogica forma di protesta.Semplicemente un tentativo di elevare il livello di attenzione su un territorio insofferenza.Senza piangersi addosso, senza cappelli in mano. Ma con dignità.Per rappresentare un’idea di Stato alta.

C’ÈUNPARADOSSOPERILQUALELEISTITUZIONISONO

CONTROLEISTITUZIONIEMANCANODIRISPETTOA

COLLEGHICHERAPPRESENTANOLOSTATO

TRAMILLEDIFFICOLTÀ

Martedì scorso, presso laSala Consigliare delComune di Siderno, si èsvolta un’assemblea deisindaci straordinaria perdiscutere di quanto acca-duto in occasione della

visita della Presidente della CommissioneParlamentare Antimafia Rosy Bindi aLocri.L’incontro, come di consueto presieduto daGiorgio Imperitura, è stato aperto dallostesso sindaco di Martone, unico convocatodurante l’incontro con l’onorevole e certoche quanto accaduto sia scaturito da ungrosso equivoco.«In effetti - ha sottolineato Imperituradurante il proprio intervento - ho trovatoancora più grave di quanto detto dall’onore-vole Bindi [che ha lasciato intendere che,

concedendo la sala della parrocchia alla cit-tadinanza di Platì che voleva contestareMinniti, il vescovo Oliva avrebbe esercitatouna forma di connivenza mafiosa, ndr.]quanto affermato dalla consulente dellaCommissione Parlamentare Angela Napoli,che ha fatto eco alle parole della Presidenterilasciando in un’intervista e scrivendo sullapropria pagina Facebook la dichiarazioneche la Locride sarebbe un incubo in cuichiesa e sindaci vanno a braccetto con lamafia».La disdicevole situazione venutasi a creare,è stato affermato successivamente, ci impo-ne di assistere al paradosso per il quale leistituzioni vanno contro le istituzioni stesse,mancando di rispetto a colleghi che, invece,lo Stato lo rappresentano quotidianamentetra immense difficoltà.Quanto era contenuto in nuce nel discorsodi apertura di Imperitura, ovvero un tenta-tivo di sedare le polemiche sottolineandotuttavia la necessità di riscattare la dignitàdel territorio dinanzi agli organi principalidi governo, è stato immediatamente esplici-tato dal successivo intervento di GiuseppeStrangio, che ha prestato la propria vocealla lettura di una missiva inviata agli organidi stampa da Monsignor Oliva.A partire da quel momento, fatto salvo perl’intervento di Rosario Sergi, che ha letto ilverbale dell’assemblea dei cittadini svoltasia Platì in seguito alle dichiarazioni di RosyBindi generando brevi polemiche, tutti i sin-daci intervenuti si sono detti d’accordo inmerito alla necessità di chiudere la questio-ne e di riprendere i lavori ordinari dell’asso-comuni, che costituiscono un’impellenzaben più importante di qualunque altra

forma di discussione politica e sociale.«I temi da affrontare sono le urgenze delnostro territorio - ha affermato RosarioRocca - Mi riferisco alla nuova programma-zione, alla formazione del GAL, alla sanità,che sono tutti a un punto morto. Adessodobbiamo solo fare fronte comune e chie-dere anche a Rosy Bindi, in nome di tutticoloro che l’hanno votata nella nostra terra,di parlare di contenuti veri, delle sofferenzee delle necessità di questa terra alleggeren-do lei per prima i toni di questa polemica. Icittadini di Platì, dal canto loro, hanno ognidiritto di esprimere la propria frustrazione,ma senza insistere su prese di posizionecome quelle espresse durante la settimana».Sulla stessa linea si sono rivelati DomenicoVestito che, pur esplicitando di ritenereinappropriato Minniti e inopportuna laBindi ha sottolineato quanto sia davveroimportante parlare di altri argomenti, eAldo Canturi, che ha affermato essere ilmomento di dire basta a questo genere distrumentalizzazioni e assumere una posizio-ne chiara con il governo, che ancora non simette in testa che i cervelli della mafie nonsono più nella Locride ma nel nord Italia.Più articolato l’intervento di GiovanniCalabrese, che ha letto nel comportamentodella Bindi una vera e propria mancanza dirispetto per la Locride.«Vantandosi di essere ritornata sul territorioa dieci anni dal delitto Fortugno, laCommissione Antimafia ha sovvertito qua-lunque tipo di protocollo, recandosi aGerace per una visita di cortesia prima ditapparsi nella nuova caserma deiCarabinieri per fare un discorso qualunqui-sta, che ha dimostrato di non tenere presen-

te che i sindaci della Locride sono primi cit-tadini di un territorio difficilissimo da gover-nare, in cui le insidie e gli errori sono dietroogni angolo e non si può controllare tutto,in virtù della presenza di più famiglie di‘ndrangheta in ogni centro abitato».La stessa affermazione per la quale i nostrisindaci sono stati eletti con i voti dellemafie, secondo Calabrese, sarebbe in con-traddizione con la certa consapevolezza chele stesse persone avranno votato la Bindiper la carica che oggi ricopre o per i ruoliistituzionali che ha svolto in passato.Continuando a non comprendere come siviva nella Locride, ha continuato il sindacodi Locri, la Bindi, avallata dalla Napoli, nonpotrà capirne le reali difficoltà, lanciandomessaggi brutti al Paese e alla cittadinanza.Trovandosi d’accordo con l’affermazioneconclusiva che le polemiche debbano finire,ma che non si debba abbassare supinamen-te il capo dinanzi a questa situazione, Il pro-sieguo dell’assemblea ha visto i nostri primicittadini avallare l’idea di recarsi a Romanei primi giorni di maggio per, ha afferma-to Imperitura a mezzo comunicato stampagiovedì pomeriggio, “manifestare il fortedisagio istituzionale e sociale acuitosi nel-l’attuale momento storico e rivendicarerisposte chiare e tangibili sulle prioritarieproblematiche sin qui denunciate”.Non ci resta che attendere per vedere comequesta situazione evolverà e per constatare,come ci auguriamo, che questa nuova presadi posizione abbia maggiore riscontrorispetto ad altre simili assunte anche direcente dai nostri primi cittadini nei con-fronti del governo.

Jacopo Giuca

La Locride calpestata opta per la marcia su Roma

Page 7: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

DOMENICA10 APRILE 7www.rivieraweb.it

Quarantadue fasce tricolori a Roma, con a seguito amministratori, associazioni e cittadini. Non sarà una demagogica forma di protesta. Niente di tutto ciò. Ma un presidio pacifi-co e democratico. Tanto è stato deciso a conclusione dei lavori dell’Assocomuni di martedì scorso. I Sindaci della Locride raggiungeranno la capitale il prossimo 3 maggio e virimarranno per i successivi due giorni. 3, 4 e 5 maggio. A prescindere da ogni considerazione, un fatto storico per la Locride! Una decisione così forte e coraggiosa è figlia del-l’esigenza di rinsaldare un fronte istituzionale più robusto e incisivo rispetto alle sofferenze che hanno ridotto un territorio in ginocchio, sempre più ripiegato su se stesso, dove idiritti dei cittadini si perdono nelle lungaggini delle pastoie burocratiche, nelle lunghissime liste d’attesa dei reparti dell’ormai moribondo Ospedale di Locri, nella rassegnazio-ne e nei trolley dei giovani disoccupati. A Roma, 42 fasce tricolori, semplicemente per elevare il livello di attenzione per un territorio in sofferenza, ma con una grande volontàdi riscatto. E questa volta non per piangersi addosso, senza cappelli in mano. Ma con dignità. Per rappresentare un’idea di Stato alta. E soprattutto un’idea di Comunità propo-

sitiva, con le sue istituzioni e con la sua gente dalla stessa parte. Una Locride nuova che, rilanciando se stessa, vuole dare una mano al Paese e all’Europa. Noi per una volta (forse l’ultima!) sen-tiamo il dovere civile di tifare per i nostri Sindaci, per la nostra gente, per i nostri figli!

La Locride calpestata opta per la marcia su Roma

42 fasce tricolore per ritrovare la dignità perduta

ILARIO AMMENDOLIA

Lo scorso fine settimana,Locri era calda ed afosatanto da somigliare ad unacittadina spagnola immersanel clima della SantaInquisizione. Qualcuno sen-tiva finanche un forte odore

di zolfo. Era in corso la visita della com-missione parlamentare antimafia. Unclima così cupo da spingere l’esorcista apronunciare l’antica formula “vadaretro… Vescovo” .E’ successo quando la commissioneparlamentare antimafia stava per termi-nare il proprio lavoro( si fa per dire)barricata dentro una caserma dei cara-binieri come se fossimo a Kabul. Allafine la presidente Bindi ha letto una sin-golare “scomunica” al vescovo di Locri, colpevole di “eresia” rispetto al pensie-ro unico che si vorrebbe imporre allaCalabria. Odio l’albagia del potere da qualsiasiparte provenga!Ho votato il PD, partito che aveva comecapolista Rosy Bindi, ma ciò non puòcostringermi ad abbassare la testadinanzi all’arroganza. Anzi la cosa miferisce ancora di più!Non sono per le guerre di religione e

non ho alcun motivo per invocareL'Union sacrée contro la Bindi. Ritengosbagliato però ritenere che quanto èsuccesso a Locri possa esser “chiarito”in un colloquio telefonico tra il vescovoe la presidente della commissione parla-mentare antimafia.Il vescovo non è stato offeso comePersona.L’offesa prende corpo nell’ atteggia-mento di chi pensa di poter pontificaresul nostro popolo senza mai incontrar-lo, anzi tenendolo a debita distanza.Come fossimo portatori di una lebbraantica!Non si conosce un popolo leggendosolo i rapporti dei marescialli ed incon-trando i responsabili delle procure e deicomandanti delle forze dell’ordine .Ci vuole molto di più! Bisogna guarda-re nel profondo degli occhi la gentecomune aldilà di quanto c’è scritto nelcasellario giudiziario di ognuno.Bisogna saper leggere sui volti la dispe-razione e le speranze. Individuare lelacrime anche quando gli occhi sembra-no asciutti.

Conoscere il peso di ingiustizie, umilia-zioni, sopraffazioni, corruzione dellecoscienze che come un macigno grava-no sulle nostre spalle e che solo la gentedei nostri paesi può e sa comunicare.E’ difficile ma non ci sono scorciatoie.Molto più facile barricarsi in una caser-ma e poi rientrare nei “Palazzi” diRoma comportandosi come “esperti” e“reduci” provenienti da un fronte diguerra.Chi non si adegua agli “stati maggiori”viene marchiato come colpevole di col-lusione col nemico.Sulla Bindi, eletta con i voti dei “demo-cratici” soprattutto della Locride, pesacome un macigno il peso di un patto tra-dito. Sia chiaro non è stata la sola a tra-dire il legame con gli elettori ed è per-fettamente inutile che si scomodinoScilipoti o la Santelli. Non hanno alcuntitolo!Una cosa però bisogna che sia chiara:quando si tradiscono gli elettori , nonsolo si mortifica la “sovranità popolare”,ma si alimenta il qualunquismo che èun potente fertilizzante sul terreno nel

quale la ndrangheta cresce e si sviluppa.Senza un chiarimento pubblico, senzauna capacità autocritica e la necessariaumiltà ogni telefonata diventa inutile!La nostra terra è tormentata da unalunga “guerra” .Una “guerra” che il nostro popolo subi-sce da due fronti opposti rispetto aiquali non siamo neutrali. Noi aspiriamoa diventare Stato. Cambiandolo profon-damente e rendendolo più sensibile aibisogni dei deboli e dei territori emargi-nati. Meno prigioniero delle caste !E’ un reato? No, è’ un nostro diritto maci viene testardamente negato .La commissione parlamentare antima-fia è oggettivamente portatrice dellalogica dei vincitori.Noi siamo gli esclusi!Noi siamo costretti a subire l’arroganzadi un “potere” che in Calabria fa stra-zio dei principi fondamentali dellaCostituzione e contemporaneamentecostretti a contrastare l’iniziativa di unandrangheta feroce che di questo strazioapprofitta, arruolando nelle proprie filadisperati e reietti, arrabbiati ed avviliti,

alienati nel messaggio di ricchezza chetravolge ogni valore di solidarietà e dicivile convivenza.Occorre l’assoluta consapevolezza chenon ci può essere lotta per la “legalità”che non sia contemporaneamente lottaper l’attuazione della Costituzione.Lotta per il riscatto della nostra dignità.Lotta contro la criminalizzazione dellaLocride e della Calabria intera.Questa consapevolezza è mancata allacommissione parlamentare antimafia e,purtroppo, è mancata durante tantaparte dei lavori dell’assemblea dei sin-daci della Locride riunita per esprime-re la solidarietà al Vescovo monsignorOliva. Una assemblea che ha oscillatocome “re tentenna” senza approdare anulla.La solidarietà al Vescovo non c’è stata !Aldilà delle tante intelligenze presentiin sala e del profilo di alcuni interventi,il dibattito è apparso come surreale edevanescente.Questa clima amaro e frustrante- moltoprobabilmente -ha portato, nella secon-da parte del dibattito, un’assembleaormai boccheggiante sino all’agonia ainventarsi la classica fuga in avanti: amaggio, tutti a Roma.Vorrei sbagliarmi , signori Sindaci, mami sembra francamente inutile!

Vade retro Vescovo...!

Page 8: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

i sono storie piccole,minuscole a volte, sco-nosciute ai più. Storie,che una volta su unmilione, incredibilmen-te, ritornano. Del calciotradizionale, quello dicui abbiamo un ricordo

ormai sbiadito e un po’ nostalgico, custo-dito nei vecchi album delle figurine pani-ni,quando il numero 3 era il terzino sini-stro e il 9 il centravanti, il ruolo che, tratutti gli altri, aveva un fascino quasi rivo-luzionario era l’ala destra. Il numero 7,per intenderci. Quello della leva calcisticadella classe ’68 di De Gregori, un nume-ro, il 7, legato a talenti comeDomenghini, Causio, Conti e Fanna. Ocome Gigi Meroni, la sfortunata farfallagranatavolata in cielo a soli 24 anni in cir-costanze tragiche. Al suo ricordo nonsono legati solo i dribbling, ma anche lavocazione artistica e l’impeto ribelle.Erano gli anni sessanta del resto, tempodei grandi ferventi rivoluzionari e dellaBeat Generation. Qualche anno piùtardi, anche sui nostri campi, meraviglio-samente periferici e in terra battuta, perdue o tre stagioni, la corsia di destra (maa volte anche quella di sinistra) dellaBovalinese venne occupata da un ragaz-zino gracile e dai capelli lunghi. “Unavera promessa”- raccontano gli amatoripiù appassionati del tempo. “Ma la suagrandezza era anche il suo limite:

Mimmo Lucano era nel campo e fuorigenio e sregolatezza”. Mimmo Lucano(chi l’avrebbe detto allora!), “sbarcato”all’improvviso tra le 50 personalità piùinfluenti del mondo, secondo la rivistaamericana Fortune. Un riconoscimentomeritato, certo non per meriti sportivi,ma per la concretizzazione della sua uto-pia della normalità. Ma ancora qualcunoama ricordarlo come l’ala indisciplinatache era. Un giovane ribelle che sognavala rivoluzione piuttosto che una impor-tante carriera calcistica. Geniale, impre-

vedibile, estroso. Ma anche solitario eincompreso. Quella calcistica, per ilSindaco di Riace, fu solo una parentesi,archiviata da lui stesso e dai più. E se ilcalcio moderno, quello dei diritti televisi-vi e degli insopportabili spezzatini di anti-cipi e posticipi, ha rottamato il fascino ela solitudine romantica del numero 7 lui,nella sua vita di uomo, di militante dellasinistra e di Sindaco quel ruolo non lo havoluto mai abbandonare. Rifiutando ilpoliticamente corretto delle convenzioni,delle procedure meticolosamente rego-

lari e delle parate istituzionali. Ha prefe-rito giocarsi la partita dribblando arro-ganti burocrati in cui ha sempre visto unacorporazione reazionaria da combattere.Riace grazie a Lucano è l’esempio diaccoglienza dei migranti più significativodel mondo, ma è anche un bellissimocentro storico dove degli asini tirano icarretti nel servizio di raccolta differen-ziata porta a porta. Dove presto l’acquaverrà sottratta ai potentati e restituita alpopolo. Riace è una piccola rivoluzionedella concretezza. Unica e irripetibile,come il suo Sindaco Mimmo Lucano.Un uomo piccolo e grande ad un tempo,di piccole grandi intuizioni. Un’ala destrache ha capito che poteva vincere la suapartita, non al Bernabéu di Madrid, magiocandosela a fianco degli ultimi nellasua Riace. Qui da noi, in Calabria, nellaLocride. Ce l’ha fatta Mimmo, e anchese la sua rivoluzione non sarà sufficientead eliminare le ingiustizie di questotempo, il suo esempio è riuscito a parla-re al mondo. Mentre lui, senza ambizio-ne alcuna di una comoda poltrona inParlamento, continua a correre, su quel-la fascia, dribblando giganti e avversari,cercando un traversone imprevedibile epreciso per mandare in gol ora Yasmin,ora Zahra, ora Mamaduou, i suoi cittadi-ni venuti dal mare. Da ala destra.L’ultima ala destra!

Rosario Rocca

C

Profili Alla fine degli anni ‘70 sui nostri campi, meravigliosamente periferici e in terra battuta,per due o tre stagioni, la corsia di destra (ma a volte anche quella di sinistra) dellaBovalinese venne occupata da un ragazzino gracile e dai capelli lunghi. “Una verapromessa”- raccontano gli amatori più appassionati del tempo. “Ma la sua grandezzaera anche il suo limite: Mimmo Lucano era nel campo e fuori genio e sregolatezza”.

L’utopia della normalità: la rivoluzione di un’ala destra

Page 9: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

Le malattie allergiche sono in netto aumentotanto da “meritarsi” il terzo posto tra le principalimalattie croniche. Le statistiche prevedono che nel2020 circa il 50% della popolazione soffrirà dialmeno di una patologia allergica.

DOMENICA10 APRILE 08www.larivieraonline.com

Allergie: Prevenire fa la differenzaStudi recenti hanno messo in evidenza il costan-te aumento nella nostra popolazione, in partico-lare in età pediatrica e adolescenziale, dellemalattie allergiche tanto da “meritarsi” il terzoposto tra le principali malattie croniche.Nell’ambito delle attività orientate a favorire laprevenzione delle malattie allergiche respirato-rie si inserisce il percorso formativo “A... comeAllergologia” che si terrà il 16 aprile presso l’exconvento dei Minimi di Roccella Jonica.Fortemente voluto dal dottor DomenicoBruzzese, Responsabile del Servizio diAllergologia Territoriale e del Dispensario fun-zionale dell’Asp di Reggio Calabria con sede aMarina di Gioiosa Jonica, il percorso formativo siarticolerà in due sessioni riguardanti la preven-zione, la diagnosi precoce e la gestione clinicadelle malattie allergiche respiratorie. “A... comeAllergologia” è rivolto agli addetti ai lavori e, oltread essere un importante momento di formazio-ne circa i nuovi percorsi diagnostici e terapeutici,rappresenta anche un’opportunità per affronta-re in maniera interdisciplinare le problematichedi questa patologia, favorendo una maggioreintegrazione tra il medico specialista e il medicodi base, così da garantire all’utenza un servizioadeguato alla soluzione dei loro problemi. Il per-corso è rivolto non solo ai medici specialisti maanche ad altre figure professionali sanitarie, tracui i farmacisti, che ormai rivestono un ruolo fon-damentale nel fare da tramite tra paziente emedico. Al convegno interverranno sia speciali-sti provenienti dall’ambiente universitario cheoperatori che lavorano sul territorio e che hannoun diretto contatto con le problematiche. Per un’anticipazione sulle tematiche che verran-no affrontate durante il percorso informativoabbiamo intervistato l’organizzatore dott.Domenico Bruzzese. Negli ultimi anni si è registrata una maggiorefrequenza delle malattie allergiche. Da cosadipende?Le malattie allergiche sono in netto aumentobasti pensare che per quanto riguarda l’asma, almondo ne soffrono 300 milioni di persone e lestatistiche prevedono che nel 2020 circa il 50%della popolazione soffrirà di almeno di una pato-logia allergica. È quasi un’epidemia. Ciò dipendeda due fattori. Innanzitutto quello genetico, percui esiste una predisposizione a sviluppare que-sto tipo di malattia. Altra causa è sicuramente daidentificare nei nuovi stili di vita: il vivere pergran parte della giornata in ambienti sigillati einquinati dal fumo di tabacco e altri agenti chimi-ci facilita l’insorgenza di queste patologie. Quindi è un falso mito che le allergie trovino“terreno fertile” in campagna?Le più alte percentuali di soggetti allergici si regi-strano nei paesi industrializzati. Fattori comel’inquinamento determinato dagli scarichi veico-lari facilitano processi infiammatori a livello dellevie respiratorie e questo ha come conseguenzauna maggiore predisposizione all’insorgenzadelle malattie.È la primavera la stagione più fastidiosa perchi soffre di allergie?No, non è la primavera la sola stagione foriera direazioni allergiche. È vero che si registra una ria-cutizzazione delle malattie allergiche nel periodoprimaverile ma è altrettanto vero che i cambia-menti climatici che stiamo subendo e che hannodeterminato un aumento della temperaturafanno sì che queste malattie, anche quelle causa-te dai pollini, si manifestino tutto l’anno. Pertantosiamo in presenza di pazienti che da settembrefino a maggio-giugno inoltrato manifestano unasintomatologia che può andare dalla rinite all’a-sma.

Quali sono i test per effettuare una diagnosicerta?Il momento fondamentale è l’approccio con lospecialista che deve partire dall’esame obiettivoperché è inutile, oltre che dannoso, sottoporsi aesami a tappeto. Va capito caso per caso qualipossono davvero servire. Sono principalmentedue i tipi di test cui si può essere sottoposti quan-do ci si rivolge a un allergologo: i test di I e II livel-lo, ovvero i test cutanei e gli esami del sangue. Iltest di primo livello, non invasivo e di bassocosto, è il PRICK test, un elenco dei possibili aller-geni responsabili, che ci consente di fare una dia-gnosi di sensibilizzazione. La semplice valutazio-ne del PRICK test non permette di giungere a unadiagnosi completa, ma deve essere correlata aquella che è la sintomatologia. I test di secondolivello, invece, sono più costosi e invasivi; ad essiil medico si rivolge nel momento in cui l’esameclinico più il test di I livello non hanno consentitodi formulare una diagnosi certa. Quanto è importante l’aspetto terapeutico?L’aspetto terapeutico è fondamentale poiché sitratta di malattie croniche che necessitano di unaterapia di lunga durata e con cui il paziente deveconvivere. Spesso il paziente nel momento in cuiha una remissione della sintomatologia tende asospendere la terapia e questo è un grave erroreperché si espone a delle successive riacutizzazio-ni. La rinite allergica è il primo fattore di rischio perl’asma. Quindi curare la rinite allergica non signi-fica curare una patologia banale ma curare unamalattia sistemica che può avere delle compli-canze particolari come le sinusiti, le otiti masoprattutto l’asma. Con un intervento precocecome l’immunoterapia si evita che il paziente, nelcorso degli anni, possa diventare un soggettoasmatico o comunque istauri un quadro clinicoda cui è difficile uscire. Non bisogna, poi, dimen-ticare che di asma si muore. Quindi curarla findalle fasi precoci è un atto di estrema importan-za. È possibile prevenire l’insorgenza delle aller-gie? Le malattie allergiche si curano soprattutto conl’immunoterapia specifica, il cosiddetto vaccinoanti allergico: mentre la terapia farmacologica èuna terapia orientata a gestire il sintomo dellamalattia, e quindi a far regredire il sintomo ditosse, di affanno, di dispnea, di respiro corto, l’im-munoterapia è l’unica terapia in grado di modifi-care il decorso della malattia. Non dobbiamodimenticare che si tratta di malattie causate daun’alterazione del sistema immunitario.Quest’ultimo ha subito delle modificazioni equindi risponde in maniera esagerata a degli sti-moli. Quali sono le novità nella cura delle allergie?L’immunoterapia specifica ha dei prodotti sem-pre più efficaci che garantiscono un’immunità di15-20 anni e che vanno somministrati per viasublinguale o per via iniettiva ma comprendeanche delle terapie farmacologiche che sonoorientate a gestire meglio il cosiddetto asma noncontrollato; quindi terapie biologiche di nuovagenerazione che possono dare un contributonotevole al controllo della patologia asmatica.Per partecipare all'evento occorre effettuarela prenotazione, collegandosi al sitowww.dafneservizi.it - Sezione Iscrizioni. Lapartecipazione al percorso formativo garan-tirà l'assegnazione di n° 8 crediti formativiECM

Page 10: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

DOMENICA10 APRILE 10ATTUALITÀ www.rivieraweb.it

Apartire dal 7 novembre 2015 si è iniziato aparlare, nell’ambito di un convegno suitemi dello sviluppo locale, della ricostitu-zione e ampliazione del GAL (Gruppo diAzione Locale). L’ampio consenso di cui èstata investita la proposta ha fatto sì che, il27 novembre 2016, prendesse il via il pro-

getto di creazione di un partenariato tra i comuni dellaLocride finalizzato alla creazione, e alla gestione condivi-sa, di un piano per la ripresa socio-economica dei territo-ri aderenti.Partenariato e PSL (Piano di Sviluppo locale/ Locride)sono stati definitivamente istituzionalizzati nella riunionedel 7 dicembre 2016, tra le amministrazioni comunaliinteressate, e hanno posto a capo dell’associazione tracomuni, colui che se ne era fatto promotore per la primavolta durante il convegno del 7 novembre, il sindaco diSiderno Pietro Fuda.Il PSL è stato pensato come progetto in fieri da articola-

re in quattro fasi ben precise: una fase di preparazione,una di ricerca e analisi, la fase di progettazione vera epropria e quella finale di diffusione e gestione in itineredel piano di sviluppo ideato.Le prime due fasi servono a definire, attraverso incontriprogrammatici, tra i membri delle amministrazionicomunali aderenti al progetto, le strutture e le risorseumane più idonee al buon esito degli obiettivi da conse-guire, che saranno valutati attraverso un attento lavoro diindagine sul territorio, per mezzo di questionari analitici,a esperti e gruppi adeguatamente selezionati, e grazie alcoinvolgimento, nel dibattito politico, delle realtà econo-miche già operanti sul territorio.La terza fase, quella di progettazione vera e propria, avràil compito di stabilire la maggiore o minore rilevanzadegli obiettivi proposti, così da creare una scaletta tempo-rale che determinerà, in prospettiva di un concreto bilan-cio entro il 2020, la tempistica con la quale dovrannoessere realizzati. Cruciale in questa fase sarà la stesura diun business plan capace di garantire l’effettivo beneficioottenuto dalle sinergie tra i soggetti amministrativi coin-volti, che verranno divisi in 4 gruppi, in base alla loro vici-nanza, e di conseguenza alle maggiori possibilità di unaproficua interrelazione.La fase conclusiva, con la messa in atto delle iniziativeproposte, analizzate e adeguatamente pianificate duran-te le altre 3 fasi, porterà alla costante comunicazione deirisultati ottenuti, sia ai soggetti mediatici locali, che alivello nazionale e internazionale, grazie a una gestioneintermediale delle informazioni e a una continua sensibi-lizzazione dell’opinione pubblica con seminari e forumstudiati ad hoc.La riuscita di una collaborazione tra i comuni dellaLocride, e la conseguente attuazione da parte del parte-nariato di un PSL, nato da una visione d’insieme delnostro territorio, piuttosto che dal ristretto punto di vistadell’interesse del singolo comune, potrebbe portare auno sviluppo economico condiviso e contemporanea-mente a un’evoluzione del pensiero politico locale, chetutti ci aspettiamo sia adeguata alle forti aspettative fino-ra generate.

Vincenzo Larosa

Il “punto” sui “punti” programmatici del partenariato per la Locride

La costituzione delGAL , attraverso un

collaborazionismo distampo associativo tra

le varie amministrazionicomunali, potrebbe

rappresentare la svoltasocio-economica per i

paesi della Locride

L’Italia tutta è una colonia, non più soloil Mezzogiorno. La marionetta Renzi si èfatta stavolta portavoce degli interessidelle grandi multinazionali, sostenendoche sono un’oggettività economica pre-sente in Italia, che portano lavoro, e chese le mandiamo via, poi avremmo di chepentircene. Renzi è solo l’ultimo in ordi-ne cronologico che ha svenduto questopaese, le sue ricchezze, le sue risorse, lesue persone, agli imperi coloniali chesembrano un ricordo del passato, unapagina del libro di Storia della quintaliceo, ma che oggi sono tanto presentiquanto lo furono all’epoca dellaCompagnie delle Indie. Non si chiama“guerra dell’oppio”, ma “operazione dipolizia in Iraq”… ma – si sa – i terminivanno aggiornati (Orwell docet). IlRegno delle Due Sicilie, che oggi forse sisarebbe accodato a queste multinaziona-li, fu abbattuto dall’Inghilterra; dietro iSavoia c’era la Francia, che oggi si staspolpando metà dell’Africa. Con l’Unitàd’Italia ci siamo consegnati a uno spieta-to colonialismo europeo (leggi: tedesco)totalmente antimediterraneo e anti-isla-mico, quando il commercio con i paesiarabi e africani avrebbe di sicuro prodot-to beneficio a tutta la nazione, mentre laconfluenza verso il nord Europa portabenefici (persino relativamente scarsi)solo a una manciata di regioni: quellefavorite dal federalismo fiscale. Con ilreferendum del 17 aprile questi poteriforti vedono una possibile limitazione aprivilegi già acquisiti (mantenere la con-cessione per estrarre gas e petrolio dalmare italiano, per rivenderlo agli italia-ni) e tutto il mondo mediatico appoggiai loro interessi, a partire dalla pubblicitànazionale del referendum, che ci mostraun panciuto serbatoio sottomarino,lasciato pieno a metà. Perché, si chiederàl’ignaro votante, devo perdere questamezza pancia di petrolio? L’ignoranza crassa supina e pluristratifi-cata della maggior parte delle persone,fa immaginare le falde come un grossouovo di pasqua. Invece sono lunghe esottili, perlopiù distribuite orizzontal-mente, e i tubi di pesca non vanno giùgiù dritti come fusi. Non è come bereuna lattina di coca-cola, e i tubi si posso-no rompere in qualsiasi momento per-ché la terra si muove, sempre. E ricordia-moci che Fukushima esplose un mesedopo che era stata rinnovata la conces-sione. I posti di lavoro a rischio? Fattasalva la logica che il lavoro di qualchemigliaio di persone non vale la perdita diun intero ecosistema marittimo, nessunoperderà il lavoro. Semplicemente glioperai e gli impiegati smetteranno dilavorare su quelle piattaforme il giornoin cui scadrà la concessione, ma magariandranno a lavorare su altre piattafor-me, o forse diventeranno ingegneri“verdi” chi lo sa. Non mi risulta che altrilavoratori siano stati altrettanto protetti,quindi quello dei posti di lavoro è unbanale pretesto. Ci hanno anche dettoche non cercano petrolio, ma metano.Che il metano esplode è noto. E non ècome il petrolio, cioè oleoso, semiliqui-do. Se viene estratto male, si possonocausare crolli, movimenti in falda, esplo-sioni, bradisismi o sismi. In molti hannosostenuto che il recente terremoto diBologna sia stato causato da sondaggiper il metano. L’obiezione tipica: ma poilo cercheranno sulla terra, questo meta-no, o peggio, ci piazzeranno delle centra-li nucleari sullo Stretto di Messina. Bene,anche contro quelle si dovrà lottare. E inogni caso non si tratta di scegliere unmale minore, si tratta di non volere piùquel male. Questo è tipico del popolorassegnato, piegato, apatico, acritico, chesiamo diventati grazie a una pessimaistruzione e un lavaggio del cervello chedura da trent’anni. Avremmo il piaceredi ricordare che il 47 per cento dei gasserra, tra cui il metano, proviene dagliallevamenti di animali da macello. Aquesto punto è lecito farsi qualchedomanda sull’utilità di piattaformepetrolifere e metanodotti, che ricalcanoun po’ i cannoni e le flotte navali degliimperi coloniali, cioè strumenti per man-tenere posizioni strategiche e avanzarerichieste politiche.Nonostante il battagemediatico, è difficile che il referendumraggiunga il quorum, e quindi comespesso capita ai giornalisti, ci stiamo soloparlando addosso.

Lidia Zitara

Comunque vada,sarà un

insuccesso

CAMMINARE A PIEDI PER CONOSCERE E AMMINISTRARE

Che la Locride fosse una terra bellissima e diversa dacome viene tristemente descritta ne ero fermamenteconvinto ma oggi ne ho la certezza. Domenica scorsa suinvito dei miei amici Leonardo Longo e Carmine Verduciho conosciuto un'altra realtà grazie alla quale per ungiorno ho vissuto la mia terra dimenticandomi dei pro-blemi che l’affliggono. Leonardo e Carmine sono dueragazzi con la passione per le lunghe camminate allascoperta dei nostri paesaggi e che quotidianamentesono impegnati nel mondo associativo per promuoverele bellezze della nostra terra. Incuriosito dal loro entusia-smo, mi faccio coinvolgere in una delle loro escursioni.La meta scelta è Trepizzi, nel comune di Ciminà. Ciminàera a me noto semplicemente per la cruenta faida di'ndrangheta che lo colpì duramente negli anni ‘70 e chemai mi sarebbe passato dalla mente di visitare senza unmotivo ben preciso. Arrivati a Ciminà, ad attenderci c’è ilsignor Antonio Monteleone, memoria storica del luogoche ci ha guidati per tutto il percorso. Non avevo maipartecipato a queste tipo di iniziative e non nascondo unvelo di scetticismo iniziale: alzarsi presto di domenicamattina, camminare per ore nel cuore dell’Aspromonte,per cosa poi? Ed ecco che giunti sulla cima di Trepizziarrivano le prime risposte. Il panorama è mozzafiato,sembra di stare su un monte del Trentino Alto Adige, maa fugare ogni dubbio ci pensa la vista del mare. Nel frat-tempo, giunge l’ora del pranzo, durante la quale il signorAntonio ci recita una poesia da lui scritta per narrare lastoria della sua Ciminà. In quella poesia c’era, da unaparte, la nostalgia dell’infanzia di un uomo cresciutonella semplicità di una famiglia numerosa e, dall’altra,trapelava la rabbia per le vittime di una guerra di mafiache negli anni ‘70 ha sterminato un’intera generazione.Si riparte, e si scende a valle. È il momento della visita aun'azienda agricola, produttrice del rinomato cacioca-vallo di Ciminà. Ci ricevono come se fossimo amici dilunga data, con una tavolata ricca di prodotti sani egenuini lavorati secondo la tradizione. Qualcuno delgruppo del catanzarese rimane sbigottito per il caloredell’accoglienza al punto da rilevare che tra le tante zonedella Calabria visitate mai avesse visto nulla del genere.La giornata è giunta al termine, ci salutiamo con i com-pagni di viaggio e si rientra. Durante il tragitto in macchi-na inizio a chiedermi perché abbia aspettato tanto perconoscere una località così bella e affascinante a duepassi da casa mia. Non so darvi una risposta ma possodirvi che non perderò altro tempo per scoprire le tantealtre bellezze della mia terra, che solo chi cammina apiedi può ammirare. Lo farò con la convinzione che ungiovane come me, che prova a impegnarsi in politica perpassione, non può non conoscere gli angoli più nascostie più suggestivi della sua terra. E chissà, forse proprioquesta conoscenza è quella che è mancata e che ancoramanca a tanti amministratori che considerano rovine ciòche altrove chiamano ricchezza.

Giuseppe Jirilli(Coordinatore LabDem Locride)

Page 11: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la
Page 12: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la
Page 13: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la
Page 14: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la
Page 15: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

DOMENICA10 APRILE 15www.larivieraonline.com

Per richieste di pubblicità rivolgersi a: PI GRECOComunication srl - info 0964383251

GLI INSERZIONISTI sono responsabili dei marchi edei loghi pubblicitari nei loro spazi, l’Editore nonrisponde per eventuali dichiarazioni, violazioni didiritti, malintesi, ecc... Tutti i marchi riportatisono registrati dai legittimi proprietari.

STAMPA: Se.Sta srl: 73100 Lecce

EDITORE - No così srl - via D.Correale, 5 -89048 Siderno

Registrata al Tribunale di Locri (RC) N° 1/14

Direttore responsabile: MARIA GIOVANNA COGLIANDROEditorialista: ILARIOAMMENDOLIA

COLLABORATORI: Jacopo Giuca, Lidia Zitara, CristinaCaminiti, Eleonora Aragona, FrancoParrello, Domenico Spanò, Sara Leone, Sara Jacopetta, Katia Candido.

GERENZA Le COLLABORAZIONI non precedute dalla sottoscrizione dipreventivi accordi tra l’editore e gli autori sono daintendersi gratuite. FOTOGRAFIE e ARTICOLI inviati alla

redazione, anche se non pubblicati, non verranno restituiti.I SERVIZI sono coperti da copyright diritto esclusivo pertutto il territorio nazionale ed estero. GLI AUTORI dellerubriche in cui si esprimono giudizi o riflessioni personali,

sono da ritenersi direttamente responsabili.

A vucatadi Saverio Macrì (Bovalino)

A sira prestu ndi curcamma facimmau primu sonnue poi ndi risbigghjamma.

Tantu u rologiu non avia l’ura mancua sapia,cu penzeru partimma ca sumera chiragghjavaa mamma chi spettava i rrobbi carricammaa gghiumara ndindiimma.Tanta bella acqua chi calava, puru a sumera i mbiviri si buzzava.

A mamma i rrobbi cca lavava,nta cardara a vucata preparava,na vota l’annu a vucata si faciai lenzola e i cuperti si mentia.O postu du sapuni a cinnari saliavacu vastuni a miscitava.

Cu focu chi ccendia i gugghjri l’acquanon volia,quando si decidiu tutta i fora sindiiu.

Pocu a pocu l’acqua chi friddau,i rrobbi lavamma, tutta a cinnarinesciul’acqua si scurau.

Supra e petri i lampramma cu bellusuli chi facia,nu profumu si sentia, puru u passerucantavasupra e lanzola si pogghjava, a cicalachi cantavanon sacciu comu a gula mancu sisciucava.

A farfaglia chi bagliava, i meglissiattornu attornu ndi girava.Comu u suli calava, i rrobbi ca sumerachi spettava,chi pa casa ticchiava.Cu scuru chi facia, a strada mancu sividia,mancu a luna s’affacciava, nte nuvo-lati iglia stava.

A matina prestu partimma, a sira ndiscurauvidi quantu lavuramma, a vucatafacimma.

LA POESIA

RICORDANDO PIETRO FONDATORE DEL BAR WILLIAM

L’ANGOLO DI PARRELLO

La via del tramontoTi capisco benissimo, caro Totti, nel non voler facilmen-te accettare la "via del tramonto". Sono un tifoso dellaRoma ed io per primo vorrei vederti sempre in campo, arealizzare delle reti bellissime. Forse anche il giorno nonaccetta la notte, ma non può certo sottrarsi alle leggidella natura. Il tempo passa per tutti e dunque anche perte è arrivata " la via del tramonto". Accettala con corag-gio e forza come fanno, anche se a malincuore, tutte lepersone. Un abbraccio affettuoso da parte di un tuo tifo-so.

Franco Parrello

Ciao Enzo…sono trascorsidue anni dallatua dipartita…ma il ricordo deltuo dolcesorriso e dellatua immensavitalitàrimarrannocustoditi nelmio cuore persempre…Tua moglie.

Ciao Enzo

L’amore per la vita, unito all’entusiasmo generatodalla voglia di creare qualcosa che sia al servizio delprossimo, specie delle persone più deboli, degliammalati, ci ha permesso di concretizzare un sognosul quale meditavamo da tempo.Da questi presupposti, e dalla voglia di offrire allagente un servizio sanitario di stampo assistenzialisti-co capace di colmare le lacune di quello Nazionale,che nel clima di spending review imperante oggigiorno sono sempre più evidenti, nasce l’idea dicreare una start up come “Nurse care & physiothe-rapy Onlus”.Quello che mettiamo in campo, oltre alla nostrapassione, è la professionalità acquisita nel campoinfermieristico, dove militiamo da anni, e che ciconsente di creare una strategia vincente per sop-perire alle mancanze giornalmente osservate nelnostro lavoro. Un servizio dunque che punti a migliorare le con-dizioni di vita nel territorio e per il quale la centra-lità del paziente, persona e non semplice posto lettoda gestire, sia indiscutibile.Un servizio, ancora, che potrà garantire prestazionialtamente qualificate non solo di tipo ambulatoria-le, ma soprattutto di tipo domiciliare, consentendoal paziente di essere completamente a suo agio nel-l’ambiente domestico e sfruttando allo stessotempo le intrinseche proprietà curative del climafamiliare.Tra le prestazioni fornite dalla “Nurse care & phy-siotherapy Onlus” si annoverano: prelievi del san-gue, (per i quali si può inoltre richiedere la conse-gna presso un laboratorio analisi scelto dal pazien-te e la successiva consegna del referto presso la pro-pria abitazione); medicazioni semplici e complesse;somministrazione di terapie sottocutanee, intramu-

scolari ed endovenose; misurazione parametri vita-li; esecuzione elettrocardiogramma domiciliare;gestione del cateterismo vescicale; gestione dellanutrizione enterale e parenterale; gestione stomie;gestione sondini naso gastrici; assistenza notturna eriabilitazione fisioterapica attiva e passiva.Per informazioni rivolgersi alla ResponsabileInfermieristica al numero 388 9054625 o pressol’ambulatorio al numero 0964 343315.

La cura della salute a domicilioSIDERNO: Nasce l’Associazione “Nurse care & physiotherapy Onlus”

Ciao papà, suocero, amico… un misto dettato dalcuore… Tu, in poco tempo sei entrato nella miavita, regalandomi quelle risate che mi mancavanosin da quando ero bambina essendo cresciuta percausa di forza maggiore senza un padre… perchéil destino ha voluto così!!!Mi hai insegnato tanto, a non credere nei momen-ti bui, ad affrontare le difficoltà che ogni giorno lavita ci potesse riservare… Mi hai dato “forza ecoraggio” mantenendo sempre la testa alta, qual-siasi problema ci fosse… Tu, che vivevi per l’amo-re dei tuoi figli e stravedevi per le tue “principesse”non immagini minimamente quanto gli manchi!Quanto manchi al tuo amatissimo figlio, “eri tuttoper lui”, eri il suo punto di riferimento… La suaforza… Non è stato facile vederlo soffrire per latua mancanza!Però caro suocero, credo che nell’Al Di Là esistaveramente qualcosa per cui vale la pena credere!Ho pregato tantissimo per te, perché tu riuscissi adarmi la forza di andare avanti e superare imomenti bui… Ho pregato per le mie figlie, cer-cando giorno, dopo giorno di fargli capire che lavita è anche questa… Non è stato facile per lororitrovarsi senza di te dalla sera alla mattina… “Tuper loro eri un idolo” e lo sarai per sempre!Avrei voluto fare molto di più… La verità è che

non mi sarei mai aspettata che tu venissi a manca-re così velocemente!Tu che non hai mai pensato alla tua vita… Ma seisempre stato devoto solo al lavoro e alla tua fami-glia, “rispettando tutto e tutti”. Chi come me perde persone così care, credo si fac-cia sempre la solita domanda… Perché propriolui? Questa è una domanda che non avrà mai una

risposta. Ma provate a pensare una cosa…Quando andiamo in un prato fiorito, quali fioristrappiamo da terra? Quelli belli, o quelli brutti?Ecco questa è la risposta che giorno dopo giornodo a me stessa e alle mie figlie…Concludo dicendoti: «sono più che sicura, chedove sei ora finalmente tu possa riposare e veglia-re sui tuoi cari…» Dovunque tu sia sappi che nonsmetteremo mai di pensarti, né potremmo dimen-ticarti…Spero che tu abbia finalmente smesso di soffrire esoprattutto chi ti possa riposare dopo tutto il lavo-ro che hai fatto fino alla fine dei tuoi giorni… Chetu possa continuare a ridere, perché il tuo sorrisoera la tua arma vincente!Un giorno ci rincontreremo, faremo tutto quelloche non abbiamo potuto fare… Quando arriveràquel giorno anche noi, come te, non piangeremopiù, non sentiremo più dolore…Non ti diremo mai “addio… né ciao…ma sempli-cemente “a presto…” Ti vogliamo bene… Non lodimenticare mai!!!Nessuno muore veramente finché l’affetto cheproviamo nei suoi confronti continua a “vivere neinostri cuori!!!”Ciao Pietro Dù William, “Per me Papà”

Maria

Ad un suocero che mi ha fatto da padre il mio ricordo...

LA SCOMPARSA

Riviera saluta il caro Vittorio IannìRiviera si unisce al cordoglio dell’amico Rosario e della famiglia Iannì per lascomparsa del caro Vittorio. Una vita divisa tra il lavoro di operatore scolastico,fatto sempre con una passione proverbiale, e gli affetti familiari, ci lasciano ilricordo affettuoso di un uomo d’altri tempi, i cui valori continueranno ad ispirar-ci. Ciao Vittorio ti ricorderemo sempre con piacere e con il sorriso sulle labbra.

IL PUNTO SUL CALCIO LOCALEIn Serie D il Roccella pareggia per 2-2 lo scontro salvezza in casa del Marsala, per bene due volte gli ospiti ven-gono acciuffati, prima rete di Laaribi pareggiata da Riccobono su calcio di rigore, Roccella nuovamente in van-taggio con Dorato ma proprio all'ultimo minuto il Marsala pareggia ancora con Riccobono su calcio di rigore.Il Roccella si mantiene a tre punti dalla zona play-out con 5 partite da disputare, servirà affrontare queste par-tite come fossero cinque finali. Mancano ormai due partite alla conclusione del Girone B di Promozione, in prima posizione continua la mar-cia trionfale del Locri che, ormai certa del primo posto e della conseguente promozione in Eccellenza, vincein trasferta contro una Rosarnese in caduta libera per 4-1 con Libri autore di una grandissima prestazione,prosegue quindi la festa in casa amaranto. A 10 punti dalla vetta troviamo il Siderno che questa giornata riposa considerato l'appuntamento con il Marinadi Gioiosa ritirato, accorcia invece il distacco dalla seconda in classifica il Soriano che si impone in trasferta aBocale per 4-2 che abbandonano ormai il sogno play-off, bene anche la Deliese che non sciupa l'occasione diavvicinarsi alle prime vincendo 4-2 contro un San Giuseppe ormai salvo. Stecca invece il Caulonia in casadell'Aurora Reggio, pareggio a reti bianche che allontana gli ospiti dai play-off, tranquilla ormai la situazionedei padroni di casa assestatosi a metà classifica; bene la Laureanese che passa sul campo della matricola Africoper 3-1 e raggiunge in classifica propio il Caulonia mentre i padroni di casa possono comunque essere soddis-fatti per questo campionato tranquillo dimostrando di no naver patito il salto di categoria.In zona salvezza importante successo tra le mura amiche della Villese per 1-0 contro la Serrese, penultima,che proietta i padroni di casa verso il mantenimento di categoria; pareggio pirotecnico in Bagnarese-Guardavalle per 3-3 con i padroni di casa sicuramente più soddisfatti per questo risultato. Da segnalare il bel derby nel Girone D della Prima Categoria tra Bovalinese e Bianco finito 3-1 per i padronidi casa, un risultato importantissimo per i padroni di casa che si ritrovano a lottare in zona salvezza mentre gliospiti sono in lizza per un posto nei play-off.

Cosimo Capogreco

Page 16: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

SVILUPPO

MARIA GIOVANNA COGLIANDRO

Ha raggiunto il traguardo dei 100progetti finanziati il fondoJeremie, fondo che da quattroanni la Regione Calabria portain pancia. Si tratta di un’iniziati-va della Commissione europeasviluppata insieme al FEI

(Fondo Europeo degli Investimenti) finalizza-ta a promuovere l’uso di strumenti di ingegne-ria finanziaria per migliorare l’accesso al credi-to delle piccole e medie imprese attraversofondi strutturali. Il FEI, che gestisce le risorsemesse a disposizione dal Fondo Europeo diSviluppo Regionale, attraverso la BEI (BancaEuropea per gli Investimenti) quattro anni faha intercettato la domanda della Calabria,dopo le positive esperienze di Campania,Sicilia e Lombardia. Anche l’imprenditoriacalabrese stava lanciando, quindi, il suo SOS ediverse furono le banche interessate a concor-rere al cofinanziamento dell’iniziativa. Al ter-mine della selezione, le banche individuatesono state il Medio Credito Centrale e ilBanco di Napoli. “La parte del leone a dire il vero, l’ha fatta laBanca del Mezzogiorno Medio CreditoCentrale – precisa Paolo Commisso,Presidente del Comitato di Investimento delJeremie Calabria – L’intervento complessivoche ha in gestione è pari a € 30 milioni (il 50%con provvista FEI e il 50% con provvista pro-pria), che dovranno essere erogati entro ilprossimo 30 settembre”. La BCM MCC èdunque la Banca Agente, ovvero l’intermedia-rio che provvede a verificare i requisiti diammissibilità delle iniziative alle agevolazioni,secondo le regole previste dalla normativacomunitaria, nazionale e regionale per la con-cessione del prodotto Jeremie Calabria. “Nonè più il favore del politico di turno ad esseredeterminante: l’istruttoria la fa la banca, quin-di o l’impresa è meritevole o non riceve ilfinanziamento”. Questo perché JeremieCalabria rientra tra gli strumenti finanziaricofinanziati dai Fondi Strutturali e pertantonon è assimilabile alle tradizionali agevolazio-ni sotto forma di contributo in conto capitale econto interessi. “I fondi produrranno un effet-to di circa 80 milioni di euro – puntualizzaCommisso - in quanto si tratta di fondi rotati-vi: le imprese rimborsano i fondi con cui sifinanzieranno nuove imprese”. Quindi altradifferenza rispetto alle tradizionali agevolazio-ni è che i finanziamenti vengono erogati con ilpresupposto di un recupero delle risorse."Un obiettivo imprescindibile che ci siamo pre-posti fin dall’inizio è stato di evitare che inpochi prendessero tanto fagocitando l’interoimporto". Nel dettaglio sono stati deliberatifondi alle imprese per oltre 24 milioni di euro,per un importo medio di circa 246 mila euro.Dei 24 milioni, con grande soddisfazione delComitato e del FEI, l'83% sono fondi erogati

con garanzie chirografarie (ovvero quel credi-to non assistito da alcun tipo di garanzia reale)mentre solo il restante con garanzie ipotecarie."Questo ha consentito alle aziende di smobiliz-zare la finanza e rimetterla in funzionamento". Il Dott. Paolo Commisso ricorda, inoltre, cheoggetto del finanziamento sono tutti gli investi-menti in beni immateriali (spese relative a costicapitalizzati per ricerca, brevetti, ecc.), e mate-riali (impianti, macchinari, attrezzature, ecc.),nonché il capitale circolante collegato ai sud-detti investimenti in relazione alla creazione, alsostegno o all'espansione di attività di un'azien-da nuova o già esistente, quali, a titolo esempli-ficativo, l'acquisto di scorte, il finanziamento dicrediti esigibili e forniture di servizi stretta-mente legati al ciclo produttivo e/o commer-ciale. Volendo fare un identikit del beneficiariodi un contratto «Jeremie Calabria» di BdM-MCC, si tratta prevalentemente di una micro opiccola impresa (48%), autonoma (66%), cheottiene un finanziamento chirografario didurata compresa tra 3 e 5 anni (80%), perinvestimenti in circolante (48%). Dato que-st'ultimo di ulteriore maggiore apprezzamentotecnico: significa che un’azienda su due haottenuto finanza per acquistare scorte, linfavitale della gestione ordinaria delle impresecalabresi. L'obiettivo di Jeremie, infatti, non èquello di creare nuove "cattedrali" ma darerespiro finanziario alla media e piccola impre-sa.Nell'ambito della Jeremie sono eleggibili alfinanziamento tutte le micro imprese indivi-duali e professionali e le piccole e medieimprese come definite dalla raccomandazionedella Commissione 2003/361/EC con sedelegale e operativa nella regione Calabria.Possono beneficiare del finanziamento anchele PMI con sede legale fuori dalla regioneCalabria purché abbiano almeno una sedeoperativa o un'unità produttiva in regione e l'i-niziativa riguardi investimenti e l'eventualeincremento di circolante correlato a detti inve-stimenti in una o più di dette sedi operative. Per quanto riguarda la sede dell'unità operati-va, il 41% si concentra nella provincia diCosenza, il 23% a Reggio Calabria, il 16% aCatanzaro, il 13% a Crotone, il 7% a ViboValentia. "Una su quattro è un’azienda dellaprovincia reggina - sottolinea Commisso -Quindi nella nostra provincia c’è un’imprendi-toria sana, eleggibile al finanziamento". Jeremie è, dunque, la testimonianza che si puòfare finanza in maniera intelligente. "Neglianni ho prestato la mia consulenza allaRegione - dichiara Paolo Commisso - e succe-deva che da 2000 aziende che presentavanodomanda, alla fine la metà saltava per vizi diforma; della metà che andava a concorso, veni-va finanziata una sessantina perché bisognavadare delle garanzie e purtroppo le aziende nonavevano fondi. Quindi grandi kermesse eincontri organizzati dalla Regione ma pocasostanza".

Eccellente traguardo per Jeremie:ha fornito "benzina"

a 100 imprese calabresiIn quattro anni di vita il fondo Jeremie si è rivelato il più importante strumento di finanza messo a

disposizione delle piccole e medie imprese che gravitano nel territorio regionale

Page 17: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

DOMENICA10 APRILE 17www.larivieraonline.com

L’INTERVISTA

L’Ordine dei Commercialisti di Locri si sta impegnando in queste settimane a fare rete con le impreselocali per migliorare la produttività e la competitività delle aziende. Ettore Lacopo, presidente

dell’Ordine, ci rivela in che modo questa intesa può migliorare il territorio.

Anche i commercialisti progettano lo sviluppo della Locride

I commercialistisvolgono

un’importantefunzione

sociale fornendo aiuto per uscire dalla

crisi di sovra-indebitamento

“ Gli Ordini territoriali devono

contribuire a dare una

spinta propulsiva allo sviluppo dell’economia

locale

Se si ha a cuore la propria terrae si pretende di vederla econo-micamente florida e rigogliosa,non c’è categoria professionaleche possa essere esclusa dalgenerare sviluppo. Nella

Locride, ad esempio, l’Ordine locale deicommercialisti si è fatto promotore dellacreazione di alcune reti d’impresa permigliorare produttività e competitivitàdelle aziende. Abbiamo intervistatoEttore Lacopo, presidente dell’Ordine. Negli anni lo Stato ha provato a repri-mere il fenomeno mafioso ma a livellolocale poco è stato fatto per aiutare i sog-getti economici con strumenti idonei afavorire le ripresa e lo sviluppo. In chemodo i commercialisti possono costitui-re un valido contributo?Gli Ordini territoriali devono contribui-re a dare una spinta propulsiva allo svi-luppo dell’economia locale. In tal senso,l’Ordine di Locri si sta facendo promoto-re della creazione di due o tre reti d’im-presa. Certo, non sarà di facile attuazio-ne considerando l’individualismo delpopolo calabrese, ma ci proveremo conl’aiuto dei colleghi e dei nostri clientiperché le aziende in rete, sviluppandomaggiore produttività e competitività,faranno crescere le loro aziende, l’occu-pazione e tutta l’economia del territorio.Risale a nemmeno un mese fa l’opera-zione antimafia “Tipographic” da cui è

emerso che il binomio ‘ndrangheta eusura ha trasformato le cosche dellaLocride in una sorta di società di finan-ziamenti a “strozzo”. Che soluzione pro-ponete per uscire dalla crisi da sovra-indebitamento?I commercialisti svolgono un’importantefunzione sociale, fornendo aiuto peruscire dalla crisi di sovra-indebitamento.L’Ordine, a questo proposito, ha costitui-to un Organismo di Composizione dellaCrisi, il primo in Calabria e l’ottavo inItalia. Quando parlo di utilità socialedell’OCC, mi riferisco ai cittadini dellaLocride che potranno beneficiare di taleistituto. La crisi da sovra-indebitamentoè un problema che va affrontato dadiversi punti di vista: oltre ad una visionetecnico-giuridica, ci sono anche risvoltisociali che si ripercuotono negativamen-te nella vita di tante persone, continua-mente vessate ed esasperate a causa deidebiti verso le banche, Equitalia, l’erario.Senza dimenticare che la congiunturaeconomica di questo periodo accentua lericadute negative. Ritengo che il nostroterritorio stia uscendo da questo lungoperiodo di crisi. In relazione alle crisi inprovincia, è vero che probabilmentesono tante, ma bisogna smettere di pian-gersi addosso ed operare per risolverle.Occorre essere ottimisti e propositivi etenere sempre a mente che ognuno dinoi è artefice del proprio destino».

Page 18: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

CULTURA

RIVIERA

Lo scorso fine settimana i Club Fidapa diSiderno, Locri, Roccella e Brancaleone hannopremiato alcune figure femminili che dannolustro alla nostra regione. Durante l’evento “Italenti delle donne” hanno premiato l’inviata diPorta a Porta Giancarla Rondinelli, la medicoMaria Ida Gemelli, la danzatrice Laura Surace ela soprano Eleonora Pisano.

IN BREVE

La Fidapa esalta i talenti femminili

Giampiero Figliomeni del team “Surf casting” siè aggiudicato il 2° trofeo pesca da riva in memo-ria del Prof. Rosario Bonetti”. Un trofeo, orga-nizzato per ricordare il docente della IPSSAR diLOCRI (RC), e regalare a parenti e amici unpensiero ben dettagliato di Rosario scomparsoprematuramente. Il trofeo giunto alla sua secon-da edizione ha registrato ben 90 adesioni, con lastraordinaria partecipazione di team provenientida diverse zone del territorio calabrese e alcunianche da fuori regione. Il secondo classificato èstato Davide Schirripa del team La Zella e alterzo posto si è posizionato Salvatore Modafferidel team Nettuno sport Fishing. Massiccia anchela partecipazione del pubblico con grande soddi-sfazione degli organizzatori Giuseppe Bonetti,figlio del Prof. Rosario e Giuseppe Muià. Allacerimonia di premiazione ha partecipato anche ilsindaco della città Pietro Fuda.

I risultati del memorial “Bonetti”

Una rosa non ha bisogno di pre-dicare: si limita a diffondere ilproprio profumo. Lo sostenevaMahatma Gandhi ed è impos-sibile dargli torto. Alcuni odoriparlano da sé, si sostituiscono

alle parole, quelle che tutto impoveriscono,per l'incapacità di descrivere ciò che unsenso come l'olfatto è in grado di farci per-cepire. Spesso ritenuto meno importante,l'olfatto genera la memoria olfattiva, laquale si crea fin dal grembo materno. Studiconfermano come i neonati riconoscano dasubito l'odore della pelle della loro mamma.L'area del nostro cervello che elabora l'ol-fatto è quella connessa al sistema limbico,quello che viene definito appunto cervelloemozionale. Per tale ragione, un dato odoreè in grado di innescare una serie di ricordirelativi a esso, con una tale intensità dalasciarci spesso sbalorditi. Ognuno di noipossiede il proprio bagaglio di ricordi con-nessi a particolari odori, che per altri posso-no non significare nulla, se non risultare,addirittura, fastidiosi. Abbiamo voluto chie-dere quali sono i vostri odori preferiti e acosa vi rimandano, nell'intimità delle vostreemozioni, e questo è quello che ci aveteregalato. “Molte volte mi capita per strada o in pro-fumeria di sentire l'odore di una lacca o unprofumo in particolare che mi rimanda

all'essenza di una persona che ha fatto partedella mia vita, come la mia ragazza o comemio nonno (il profumo del suo dopobarbadi prima mattina mi perseguita in giro).Inoltre, un odore che mi piace molto è quel-lo del sottobosco: i funghi, la lettiera che sidecompone, il terreno umido, mi fannoricordare momenti della mia vita trascorsiinsieme a mio padre, che puntualmente asettembre e a ottobre, mi portava a farescampagnate in montagna alla ricerca di

funghi o castagne; questi odori mi fannoricordare anche i momenti vissuti insiemeagli scout durante i campeggi estivi”.“L'odore di sudore dopo una partita di cal-cio al rientro negli spogliatoi dopo 90 minu-ti, che ti rendeva orgoglioso per aver datotutto in campo”. “L'odore del caffè a prima mattina per ini-ziare la giornata con la carica giusta.L'odore di mandorla e di gelsomino.L'odore dei fiori che sbocciano, dei germo-gli e degli alberi. L'odore di primavera lega-ti alla bellezza delle passeggiate, alla rifles-sione favorita dal contatto con la natura”.“L'odore di borotalco mi ricorda quandoero piccola, e oggi mi piace ancor di piùperché lo associo alla mia bimba”. “Gli odori sono molto importanti per me,mi rilassano, mi emozionano, anche se nonho particolari preferenze. Un odore parti-colare potrebbe anche caratterizzare il mioumore, ecco; ma non saprei indicare di pre-ciso qualcuno. Dipende dai momenti, dal-l'ambiente. Amo, ad esempio, gli odori cheemanano freschezza, come un particolaredetersivo”.“L'odore di salsedine mi ricorda il miopaese, l'odore del buon cibo italiano miricorda casa!”“L'odore delle pagine dei libri vecchi”. “L'odore delle frittelle mi ricorda mianonna: non ne ho mai assaggiate più buone

come quelle che faceva lei. L'odore mistodel negroni mi ricorda i bagordi, le seratetra amici e le nottate brave. L'odore dellasalsiccia e i panini alla piastra: sa di sagra, difesta, di voglia di liberarsi da regole ferree egalateo e magari fare un cin-cin con chi nonteme di macchiarsi il muso con salse di ognitipo”. “Amo gli odori fruttati, come la mela verde;ma il mio preferito resta il caramello: spes-so accendo delle candele profumate perdiffondere questi profumi per tutta la casa”. “L'odore dei ciclamini mi fa pensare allaChiesa del Rosario di Gioiosa; l'odore dellozenzero mi riporta al Canada, alla convi-venza in una casa di otto persone con quat-tro nazionalità diverse”. “Il SUO odore che mi colpisce all'improvvi-so mentre, con degli amici, bevo una birraseduta in un pub, e mi guardo intorno e luinon c'è, come da un po' di tempo a questaparte...”“Sai cosa mi piace? Il sudore di mio maritomi ricorda tanto il periodo della cotta e delsuccessivo innamoramento quando in esta-te, da piccoli, sudati al massimo sotto il solea 40 gradi all'ombra, ci baciavamo in conti-nuazione. Bellissimo. E lo sai? Non è inna-moramento perché dopo 30 anni, quando cibaciamo, mi piace ancora da impazzire".

Sara Jacopetta

Un profumo vale più di mille parole ed è un boomerang di ricordiOgnuno di noi possiede il proprio bagaglio di ricordi connessi a particolari odori. Abbiamo chiesto ai nostrilettori quali sono i loro odori preferiti e a cosa rimandano, e questo è quello che ci hanno regalato.

Un odore è ingrado di

innescareuna serie di

ricordi relativi a

esso con unatale intensità

da lasciarci spesso

sbalorditi

Ha iniziato come pianista di piano bar. Le sueprime note le ha composte per una colonnasonora al cinema. Nel 2002 arriva il suo primoalbum. Nel tempo la musica di SergioCammariere è stata un rincorrersi di contami-nazioni: forte l'eco delle note dei grandi maestridel jazz, i ritmi latini e sudamericani, ma anchela musica classica e lo stile della grande scuolacantautoriale italiana. Durante la sua infanzia,quando trascorreva le vacanze in Calabria, lanotte il rumore delle onde cullava i suoi sogni enei sogni arrivavano musiche mai ascoltate.Sarà lui il protagonista della prima edizione del-l’evento intitolato “Dalla Pace del mare lontano- Magna Grecia terra di Pace e Cultura”, orga-nizzato dall’Amministrazione Comunale diLocri Assessorato alla Cultura in collaborazio-ne con “Fatti di Musica Radio Juke Box 2016”,la trentesima edizione della rassegna del migliorlive d’autore diretta da Ruggero Pegna. Il pros-simo 24 aprile alle ore 21.00 presso la Corte delPalazzo di Città, il concerto dell’amatissimocantautore crotonese con la sua band inaugu-rerà un progetto che intende, attraverso la gran-de musica d’autore, sottolineare le molteplicieccellenze di Locri e del suo vasto comprenso-rio, dalla storia alla cultura, alle straordinariebellezze paesaggistiche di uno dei luoghi piùincantevoli e incontaminati del Paese. Sul palco-scenico, Cammariere sarà accompagnato daisuoi affiatatissimi musicisti: Amedeo Ariano,batteria, Luca Bulgarelli, contrabasso, BrunoMarcozzi, percussioni, Daniele Tittarelli, sax.“Dalla Pace del Mare lontano - Magna GreciaTerra di Pace e Cultura” vuole essere un mes-saggio che arriva direttamente dall’arte, dallagrande musica di Sergio Cammariere, un cala-brese che ha dato lustro alla sua terra, conqui-

stando sempre più spazi e trovando costante-mente riscontro positivo nel giudizio del pubbli-co e della critica. “Dalla Pace del MareLontano. Magna Grecia terra di Pace eCultura” è il titolo che caratterizzerà l’appunta-mento di Locri. L’evento è nato dalla volontà edalla sinergia tra l’Assessore alla Cultura AnnaRosa Sofia e il promoter Ruggero Pegna.L’Amministrazione Comunale di Locri ha con-diviso il progetto, manifestando compiacimentoper un appuntamento importante e prestigiosoche, negli anni, potrebbe storicizzarsi come unodegli eventi di maggior prestigio dell’interaregione. “Sergio Cammariere – afferma l’assessore Sofia- è un vero chansonnier: le sue musiche ti con-quistano catapultandoti in un mondo onirico. Èdavvero un talento straordinario che allaCalabria dedica tempo e amore. Anche quandonon è in giro per il mondo e pur non vivendo piùa Crotone, non dimentica le sue radici e il suoterritorio. Magna Grecia perl’Amministrazione Comunale di Locri non èsolo un concetto o un luogo, ma un principio divita. Magna Grecia terra di Pace e Cultura –aggiunge Anna Rosa Sofia - è la sintesi perfetta-mente descrittiva di un percorso culturale e sto-rico che, nella musica di Cammariere, trovamassima esaltazione. Il Concerto diCammariere rientra nell’ambito di un pro-gramma avviato dall’AmministrazioneComunale con il fine di segnare Locri con even-ti culturali di assoluto richiamo. “L’inizio dellaPrimavera – conclude la Sofia - non solo comesimbolo ma anche come strumento ideale peresaltare i pregi e le virtù di un grande territoriocome il nostro, capace nonostante presenzenefaste di ritrovare slanci ed entusiasmi”.

Il 24 aprile SergioCammarierea Locri

Page 19: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

DOMENICA10 APRILE 19www.larivieraonline.com CULTURA

Pietro Vaghi, giovane scrittore milanese autore delromanzo"Scritto sulla mia pelle" edito da Salani, èstato ospite d'onore in due manifestazioni culturali:un convegno a Siderno e un Incontro con gli studen-ti del Liceo Scientifico di Locri. L'evento di Siderno,dal titolo "La famiglia imperfetta e necessaria", si èsvolto presso la Libreria Mondadori: sulla realtàdella famiglia, partendo dal libro di Vaghi, si sonoconfrontati Enzo Romeo, docente di Lingua eLetteratura italiana, Antonio Falcone, critico cine-matografico, e il sottoscritto che ha moderato ildibattito. Il confronto ha avuto inizio con l'interven-to dello scrittore che ha illustrato il senso del libro ecome è nata l'idea di occuparsi del delicato temadella separazione coniugale. Il protagonista delromanzo è un ragazzo di sedici anni che deve fare iconti con la fragilità dei genitori in via di separazio-ne: a volte i figli devono farsi carico dei genitori, devo-no fare i conti con un dolore che nasce dal legameaffettivo che dovrebbe proteggere e aiutare a cresce-re. Dopo le parole introduttive di Vaghi, ha preso laparola Antonio Falcone che in una densa, ma con-tenuta, relazione ha illustrato alcuni elementi fonda-mentali circa la rappresentazione della famiglia daparte del cinema. Dopo qualche domanda che hapermesso di compiere alcuni approfondimenti, èintervenuto Enzo Romeo che ha trattato il temadella famiglia nella letteratura dalle sue origini, anti-ca Grecia, fino ai nostri giorni. Quasi tremila anni diletteratura sono stati passati in rassegna, evidenzian-do diversi momenti topici che hanno avuto la fami-glia al centro della narrazione letteraria. Entrambe lerelazioni, nonostante i limiti di tempo imposti dallecircostanze, non sono state mai banali o generiche,ma dotte e significative: frutto di un lavoro di ricercaaccurato che ha riscosso l'interesse del numerosopubblico presente. Successivamente, in molti hannochiesto la parola per porre domande o fare osserva-zioni: studenti, genitori, persone impegnate in campoculturale. A conclusione del convegno ho avutomodo di analizzare alcuni aspetti psicologici dellarelazione familiare, con un particolare riferimentoalla relazione madre-bambino secondo il modellopsicoanalitico della Mahler. Il giorno successivo, loscrittore ha incontrato gli studenti del liceo Zaleucodi Locri. All'evento culturale, reso possibile dal soste-gno della libreria Mondadori di Siderno, hannopartecipato gli assessori alla cultura del Comune diLocri Anna Sofia che ha portato un saluto, delcomune di Siderno, Ercole Macrì e di Grotteria,Domenico Lupis. L'Incontro, coordinato dallaProf.ssa Iero, è iniziato con i saluti del DirigenteScolastico, Prof. Fazzolari, che ha illustrato il valoredell'iniziativa: incontrare gli autori, dopo aver letto iloro libri, costituisce uno stimolo culturale importan-te e dalla forte valenza formativa. Successivamente,ha svolto una breve introduzione lo studenteVincenzo Letteri: l'incontro di oggi si inserisce in unpercorso che, da anni, arricchisce la formazionedegli allievi, aiutandoli a riflettere su molteplice pro-blematiche: in questo caso è al centro la famiglia:realtà importante anche per gli adolescenti che oggici riguarda da figli, domani ci riguarderà da genitori.E' poi intervenuta la docente coordinatrice che ha,immediatamente, rivolto qualche domanda al gio-vane scrittore, focalizzando i temi che saranno ulte-riormente approfondimento durante il dibattito congli studenti: l'importanza dei genitori, dei nonni, ilvalore dell'amore, della vita, dei sogni, del sacrificio,del perdono e della volontà di non arrendersi.L'incontro si è svolto in un clima di attenzione evivacità: i numerosi interventi hanno dimostrato nonsolo che il libro è stato letto e apprezzato, ma che èstato anche l'occasione per riflettere sul senso dellavita e sul valore delle relazioni che la caratterizzano."Scritto sulla mia pelle", dunque, racconta l'adole-scenza, alcuni aspetti cruciali e anche dolorosi delmondo contemporaneo, ma è anche un libro cheapre all'ottimismo e l'interesse dimostrato dagli stu-denti dello Zaleuco ne è una conferma: la famigliarimane un valore importante: anche se imperfetta è,comunque, necessaria!

Giuseppe Giarmoleo

Quando la cultura è vita

SETTIMANALE

Le difficoltà ordinarie della nostra terra spingono i più a pensare chenella Locride delle scarse opportunità sia difficile imbattersi in buonepratiche sociali o in eccellenze di qualsivoglia tipo. Lo stesso emergeredi nomi calabresi nei più svariati ambiti lavorativi fuori dalla nostraregione o all’estero viene considerata una curiosità statistica, in rareoccasioni legata all’effettiva qualità della formazione che viene offertadal territorio.Eppure la qualità scolastica, dalle nostre parti, non è seconda a quelladi nessun altra zona d’Italia, come dimostrano non solo le già ricono-sciute peculiarità dei Licei Ivo Oliveti e Zaleuco di Locri o dell’IPSIAdi Siderno, ma anche quelle di altri istituti sparsi su tutto il territorio.Addentrandosi a Bovalino, ad esempio, può capitare che ci si imbattanell’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco La Cava” che, aggre-gando al suo interno un Liceo Classico, un Liceo Scientifico e unIstituto Professionale per il Commercio, cerca di donare ai propri stu-denti una formazione a tutto tondo, in grado di concretizzarsi in risul-tati sorprendenti.È con l’orgoglio di una madre e il cipiglio della filosofa che la profes-soressa Tomasello ha preso posto nella nostra redazione accompa-gnando Sonia, Francesco e Rosamaria, tre dei quattro ragazzi dei qualici ha voluto raccontare i successi.In questa “primavera del sapere”, infatti, non sono rare le scuole cheprendono parte a concorsi regionali e nazionali che eleggono gli alun-ni più virtuosi del Paese in diverse discipline scolastiche e l’estasi dellaprofessoressa è legata a un particolare stato di grazia dei suoi studenti,che mettendo in pratica nel modo migliore gli insegnamenti appresidurante le ore sudate sui banchi di scuola, sono stati in grado di acce-dere alle finali di tre diverse discipline.Giusi Fazzari, studentessa di Bovalino al 5° anno, ha ottenuto il primoposto alle selezioni regionali delle Olimpiadi di Filosofia conquistandoil diritto di rappresentare la Calabria nella finale di Roma del prossimo14 aprile. Sempre Giusi, assieme a Sonia Murruni e Francesco Zito(anche loro al 5° anno e rispettivamente di Bovalino e Careri), ha poifatto parte del team che ha partecipato al Championship diInformatica, conquistando il primo posto nelle fasi eliminatorie dellenazionali le cui finali si svolgeranno invece a Cassino il 20 e 21 aprile.Ultima, ma non certo per importanza, è Rosamaria Caminiti, studen-tessa al 4° anno di Bovalino che, oltre a essersi classificata 9° nelleOlimpiadi di Filosofia sopracitate con un compito in lingua inglese,rappresenterà di nuovo la Calabria alle finali nazionali delle Olimpiadidi Scienze che si svolgeranno il 7 maggio a Senigallia dopo essersi clas-sifica 2ª con un compito di Scienze della Terra.«Grazie a questi ragazzi - ci ha raccontato l’insegnante - l’istituto ha vis-suto un vero e proprio momento di riscatto.«La scuola di Bovalino, infatti, ha purtroppo subito il dazio di unanomea nefasta, eppure è una scuola che offre tante opportunità, comedimostra il nostro particolare indirizzo di Scienze Applicate e l’iter checi sta conducendo all’attivazione del Liceo Scientifico Sportivo per l’an-no prossimo.«Mi sembrava giusto sottolineare questi successi - ha proseguito laTomasello - perché dimostrano che le eccellenze emergono dappertut-to, anche in un territorio sfortunato come il nostro e in un istituto diperiferia che raccoglie studenti provenienti da tutto il comprensorio.Questi giovani si sono formati nella nostra scuola che non possiede lanomea di istituto d’eccellenza. Per questo abbiamo voluto portareall’onore delle cronache questi risultati riconoscendo ai ragazzi l’impe-gno e la bravura che dimostrano ogni giorno. Giusi, Rosamaria, Soniae Francesco si sono distinti nel confronto diretto con scuole blasonatedi Cosenza o Reggio dando lustro al territorio e dimostrando che nellaLocride la scuola svolge perfettamente il proprio lavoro.«Il “La Cava” offre tantissime opportunità: grazie allo zelo e all’effica-cia del lavoro della dirigente scolastico Caterina Autelitano, che gesti-sce quotidianamente milioni di variabili trattando con un occhio diriguardo tutti i ragazzi, riusciamo a stimolare i nostri studenti a emer-gere nelle discipline per le quali sono più portati. Abbiamo convinto iragazzi a partecipare al concorso di informatica, ad esempio, perchécon i fondi POR abbiamo avuto la possibilità di aprire uno dei cinquelaboratori crossmediali di Calabria, che permettono ai giovani di averemassima dimestichezza in discipline inusuali, come il montaggio video,la regia, la produzione televisiva… Abbiamo un’unica sezione, mamolto funzionale, del Liceo Classico, che ha avviato con successo ungemellaggio con un liceo di Atene che, attraverso gli scambi culturali,permette agli studenti di avvicinarsi allo studio del greco moderno. Lascuola, inoltre, ha una struttura che le permette di ospitare convegninei quali i ragazzi possono approfondire diverse tematiche: partecipia-mo a iniziative nazionali con filmati e laboratori di legalità, il 21 marzoabbiamo partecipato alla manifestazione di Libera e così via. Insommaoffriamo spunti utili a risollevare le sorti di un’utenza proveniente da

un territorio depresso, incentivando le eccellenze e cercando di miglio-rare le sorti di tutti. È un istituto di cui può godere non solo Bovalino,ma l’intero territorio, e mi sento di affermare questo perché è necessa-rio comprendere che di queste eccellenze non gode una sola scuola,ma tutto il comprensorio. La sensazione dell’esclusione del diversodeve essere eliminata. Dobbiamo dare esempio di inclusione, integra-zione e della diversità come valore a questi giovani».E i ragazzi? Come vivono questa esperienza?Francesco è il primo a prendere la parola. Dimostrando grande sicu-rezza mi spiega che la decisione di partecipare al Championship diinformatica parte da lontano: «Quella per i computer è una passioneche ho fin da quando sono bambino. Conoscendo Sonia, che sapevoessere molto in gamba nell’ambito, ho deciso di formare una squadraalla quale si è poi aggiunta Giusi. La decisione di partecipare è statanostra, scaturita da un dialogo con il professor Reale, che insegnainformatica».«…e che in verità cercava di convincere la sua sezione di ScienzeApplicate a partecipare al concorso». Interviene Sonia, completandol’aneddoto con un sorriso.«Svolto il nostro lavoro - riprende la parola Francesco - ci ha sorpresoritrovarci addirittura primi nella fase eliminatoria, perché non pensa-vamo di avere una preparazione così puntuale in materia, consideratoche si trattava di una sorta di hobby per il quale dovevamo trovare rita-gli di tempo tra gli impegni scolastici».Rosamaria, invece, quasi non si spiega come sia stato possibile, per lei,raggiungere un traguardo così importante. Dopo aver ammesso che leprofessoresse Cuscunà, De Fiores e Siciliano hanno dovuto insistereparecchio perché partecipasse alle Olimpiadi di Scienze, racconta chesi è convinta solo dopo aver scoperto la nuova impostazione del con-corso.«A differenza degli anni passati, infatti, quest’anno l’Olimpiade è statadivisa in due sezioni: Biologia e Scienze della Terra. Impegnata com’e-ro anche sul fronte delle Olimpiadi di Filosofia tutto mi sarei aspetta-ta fuorché di rappresentare la regione a Senigallia!»Ovviamo all’assenza di Giusi contattandola per telefono. Anche lei hasubito la benevola pressione delle professoresse Cosenza, Maria eMonica Nucera e Tomasello: «Ho deciso di accettare quasi per gioco emi ha stupito superare tutti i miei compagni di istituto nella prima eli-minatoria, figurarsi avere un successo del genere alla prova regionale!Il test era incentrato sullo sviluppo di una della quattro tracce propo-ste tra estetica, etica, ontologia e politica. Ho trattato l’etica e la diffe-renza che in Aristotele intercorre tra nozione e materia. Oltre adapprofondire l’argomento, ho cercato di rendere attuale il tema e l’hocomparato con altri autori, raggiungendo così questo risultato inaspet-tato».Comunque vadano adesso le fasi finali di questi concorsi, i ragazzidevono ora concentrarsi sui propri sogni e sulla volontà di riscatto chepuò concretizzarsi in enormi soddisfazioni per loro come per il nostroterritorio.Tutti sono intenzionati ad andare all’università e, com’è giusto che sia,di volerlo fare negli ambiti che più li appassionano. Sonia ci confessa disognare gli studi di fisioterapia a Catanzaro, Rosamaria che leOlimpiadi le hanno fatto scoprire il fascino della geologia e Francesco,dimostrandosi ancora una volta il più determinato, ci dice di voler viag-giare alla volta del politecnico di Milano, dove studierà ingegneriainformatica nella speranza che possa dargli le basi per aprire unasoftware house o una startup di settore.Dal canto nostro non possiamo che fare un enorme in bocca al lupo aquesti giovani e augurare lunga vita al Liceo di Bovalino, che, oggi, cirende un po’ più orgogliosi del nostro sistema scolastico.

Jacopo Giuca

LASCUOLADIBOVALINOHAPURTROPPO

SUBITOILDAZIODIUNANOMEANEFASTA, EPPUREÈUNASCUOLA

CHEOFFREINNUMEREVOLIOPPORTUNITÀ.

COMUNQUEVADANOI

CONCORSI, IRAGAZZIDEVONO

CONCENTRARSISUIPROPRI

SOGNIESULLAVOLONTÀDI

RISCATTOCHESICONCRETIZZERÀ

INSODDISFAZIONIPERLOROEPERILTERRITORIO.

Non è la scuola più celebrata del comprensorio, eppure l’Istituto d’Istruzione superiore“Francesco La Cava” ha sfornato ben tre eccellenze nell’ambito delle Olimpiadiscolastiche. Dalla Filosofia alle Scienze, passando per l’informatica, saranno tuttistudenti della scuola di Bovalino i rappresentanti calabri delle fasi finali di questiconcorsi intenzionati a eleggere il miglior studente del Paese.

Bovalino: il riscatto del “La Cava”

Page 20: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la
Page 21: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

Che l’attività fisica regolare lievemoderata faccia bene alla salute esoprattutto alla prevenzione dellemalattie cardiovascolari è ormai aconoscenza di parecchie personeche fra l’altro la praticano, alla luce

di studi scientifici ed epidemiologici che hannodimostrato tale beneficio. Passare da uno statosedentario ad uno stato di attività fisica regola-re riduce infatti la mortalità di circa il 44%. Lelinee guida consigliano 30 minuti al giorno diattività fisica moderata per mantenere un buonstato di forma fisica e prevenire così il rischiodelle malattie cardiovascolari. Per coloro chenon possono dedicare tanto tempo a fare atti-vità fisica, esistono delle evidenze di studi epi-demiologici che hanno dimostrato che anchemetà del tempo raccomandato dalle lineeguida, ad esempio 5/10 minuti al giorno dicorsa leggera o 15 minuti al giorno di passeg-giate a passo svelto, sono sufficienti a garantirecomunque significativi benefici sull’apparatocardiovascolare. In aggiunta, in chi fa già atti-vità fisica regolare moderata è emerso che nonserve fare di più per avere un ulteriore guada-gno in termine di salute. Si è più volte detto cheil beneficio dell’attività fisica sul nostro organi-smo è come quello di una polipillola che risul-ta efficace se somministrata nella dose giusta.Lo stesso principio vale per l’attività sportivaestrema, studi clinici e strumentali effettuati sumaratoneti e runners estremi hanno messo inevidenza alterazioni strutturali del cuore para-gonabili a quelli presenti in alcune malattie

cardiache genetiche o acquisite, come le car-diomiopatie che possono portare all’innesco diaritmie minacciose e alla morte improssiva.Possiamo parlare quindi di cardiotossicità dasport estremo e come diceva Ippocrate “tuttociò che è in eccesso è opposto alla natura”. Ilrischio di eventi associato a sport estremo èperaltro noto già da tempo. Il caso più famosodi morte improvvisa legata alla corsa è quello

di Filippide, giovane corriere di professioneche nel 490 a.C. durante la guerra fra Greci ePersiani corse di gran passo dal campo di bat-taglia di Maratona ad Atene, una distanza di25 miglia, ad annunciare la vittoria dei Greci eappena giunto, dopo aver pronunciato la paro-la NIKE (vittoria) crollò al suolo e morì. Oggi,2500 anni dopo, abbiamo numerosi esempi dimorte improvvisa correlata all’esercizio stre-nuo. Ad esempio il mitico runner “CaballoBlanco” famoso per aver corso circa 100 migliain solo giorno, all’età di 58 anni morì duranteun allenamento per un’aritmia fatale, verosi-milmente prima manifestazione di una cardio-miopatia. Un recente studio danese fatto sullapopolazione di Copenaghen (1. 098 joggerssani confrontati con 3950 non joggers sempresani, ha concluso che coloro che facevano eser-cizio strenuo avevano una mortalità simile aquella dei sedentari, mentre coloro che face-vano un attività fisica lieve moderata avevanouna mortalità significamente più bassa deisedentari. In linea con questo studio, sono irisultati del “Million Women Study” chehanno dimostrato che la regolare attività fisicasi associava a un’evidente riduzione del rischiodi eventi coronarici; tuttavia, le donne che noninterrompevano per almeno un giorno a setti-mana l’attività fisica strenua sembravano per-dere parte di questa cardioprotezione. A que-sto punto voglio ricordare che anche Dioquanto creò il mondo si prese “un giorno diriposo”. Tutto questo però non deve spaventa-re chi ama fare sport estremo, perché l’even-tuale effetto cardiotossico, si può contenere eprevenire con controlli cardiologici e strumen-tali più ravvicinati. Tali controlli permettono divalutare le modificazioni anatomostrutturalidel cuore indotte dall’esercizio fisico estremocon l’ecocardiogramma, la risonanza magneti-ca e l’elettrocardiogramma, a riposo e sotto-sforzo, per valutare il possibile innesco di arit-mie maligne, fornendo così informazioni utilisullo stato effettivo di salute del cuore. Vorreichiudere questo articolo, ricordando alcuniparticolari biografici di Jimmy Fixx, il padre delJogging che morì d’infarto per non aver con-sultato un medico. Gli americani lo chiamava-no il Running Guru, aveva scritto un libro TheComplete Book of Running, diventata la bibbiadel jogging, un best seller mondiale che avevaconvinto milioni di persone a correre per sen-tirsi meglio, per vivere più a lungo, per miglio-rare molte funzioni compresa quella sessuale.Era un giornalista sportivo, un po’ obeso e granfumatore, iniziò a correre per caso per recupe-

rare tono muscolare dopo mesi di inattività acausa della rottura di un tendine e da alloranon smise più. A chi gli chiedeva perchè cor-resse rispodeva: “Perché è bello, mi rende otti-mista, più calmo, meno ansiosio, perchè riescoa concentrarmi più a lungo nel lavoro e perchèho conquistato un miglior controllo della miavita”. Ad un check-up cardiologico, Jmmy erastato giudicato ad alto rischio per la pressionealta, il cuore ingrossato, l’ipercolesterolemia, ilsovrappeso e i segni di aterosclerosi, conse-guenze della vita stressata e sregolata cheaveva sempre condotto. Si mise in riga, nonfumò più, perse molti chili e si impegnò a faretutto il possibile per sottrarsi al destino di suopadre che a 43 anni era morto per un infarto.Modificando il suo stile di vita, sono miglioratisia i parametri di laboratorio che il suo stato disalute e ha pensato di far conoscere la suaesperienza ai tanti americani nelle sue stessecondizioni, scrivendo il libro che gli dette famae ricchezza. Raggiunti i fatidici 43 anni di suopadre, sentendosi meglio in salute e pensandodi avercela fatta, rallentò i controlli e le altreforme di prevenzione, dicendo che il joggingera il medico che l’aveva salvato e che corren-do aveva risolto tutti i suoi problemi. Peccò diottimismo perché nel tardo pomeriggio di unagiornata torrida del 1984 è stato trovato mortoda un motociclista sul margine di una stradavestito con pantaloncini, maglietta e scarpettesportive. Nel referto autoptico è stato scritto:morte improvvisa cardiaca dovuta a gravearteriosclerosi delle arterie coronarie. In un’in-tervista rilasciata dalla moglie si è saputo chequalche anno prima aveva accusato i sintomiclassici della malattia coronarica ma che si erarifiutato di consultare il medico. Tali sintomi sierano nuovamente presentati qualche tempodopo, neppure quella volta ha voluto fare uncontrollo cardiologico, ritenendo che la corsafosse la miglior medicina per stare bene. Inconclusione possiamo dire che Fixx rappresen-ta un esemplare, in positivo, per aver divulga-to gli effetti benefici della corsa e, in negativo,perché ha pagato con la vita la pratica mania-cale della corsa senza adeguati controlli. Moltiancora oggi, purtroppo, incorrono negli stessierrori. Ogni anno nel mondo, tra joggers emaratoneti, vengono annoverati decine dimorti e questo deve fare meditare tutti, soprat-tutto quando si vuole praticare un’attività spor-tiva anche estrema.

Dr Michele Iannopollo

Il jogging estremo non controllatoaumenta il rischio cardiovascolare

Per coloro che non possono dedicare tanto tempo a fare attività fisica,esistono delle evidenze di studi epidemiologiciche hanno dimostrato che anche metà del tempo raccomandato

dalle linee guida, ad esempio 5/10 minuti al giorno di corsaleggera o 15 minuti al giorno di passeggiate a passo svelto ,

sono sufficienti a garantire significativi benefici sull’apparato cardiovascolare .

Page 22: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

Felice pausaI fratelli Lubieri, detti “Bracco”,posano sornioni in un momento dipausa dal proprio duro lavoro.

Questione di prospettive…Il selfie di Alessanda Mussolini eMaurizio Gasparri dinanzi aiBronzi di Riace diventa occasionedi satira politica per questa utenteFacebook. Del resto, possiamodarle torto?

Stella Marina (Stella Rossa)È un Echinoderma, composto dal corpo centrale aforma di disco da cui partono 5 o molto raramentepiù braccia. Una caratteristica principale è laRigenerazione, essa è infatti capace di rigenerare unbraccio o addirittura da un braccio l’intero corpo.

Carlo Codispoti

Deficit d’attenzioneL’amico Domenico Stranieri si lasciaritrarre in compagnia del sindaco diSamo mentre segue attento una con-ferenza

Attestazioni d’onoreAl convegno organizzato dalla Fidapalo scorso fine settimana relativo a “Italenti delle donne”, prima di esserepremiata dall’associazione la giornali-sta di Porta a Porta GiancarlaRondinelli ha avuto modo di frater-nizzare con il dottor GiuseppeZampogna.

Che la festa continui!I migliori auguri di Buoncompleanno a Maria per isuoi 16 anni!

Rimbocchiamoci le manicheGli operai dei comune, insieme ai vigili, sipreparano a fare la disinfestazione diSiderno. È uno sporco lavoro, ma qualcu-no deve pur farlo!

RIVIERA

Social metropolitanoNuovo incontro in vista dellarealizzazione della CittàMetropolitana. In Settimanaè toccato al sindaco diReggio Falcomatà discuterecon il presidente Oliverio,come testimoniato da que-sta foto e da un immancabi-le tweet. Ereditiera mammolese

Rita Ferraro, da Mammola, ha partecipato tra il 29 e il 30 marzo, aL’Eredità portando con sé la passione per l’equitazione, per la lirica eper il nostro buon cibo. Diventata campionessa per un giorno, poteràcon sé un bellissimo ricordo di questa esperienza.

Page 23: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la

SETTIMANALE

DOMENICA10 APRILE 23www.larivieraonline.com

Rubicondo AnthonyAnthony Reale, rosso come il vinomigliore, dà un rapido sguardo allesue spalle prima di prendere parte aun importante evento enogastrono-mico.

Al lavoro fino a notte fondaAl termine dell’assemblea che ha visto inostri sindaci difendere a spada trattaMonsignor Oliva e decidere per una“scappata” a Roma al fine di protestareper le condizioni in cui versa il nostrocomprensorio, Imperitura, Giugno,Calabrese, Candia e Fuda si concedonouna foto prima di tornare a casa.

Passione RossaAntonio Trifoli, “l’antagonista” di Lucano, si consola dinon essere stato eletto tra gli uomini più influenti delmondo coronando il suo sogno di posare accanto auna Ferrari di Formula 1. Prossimo passo: salirci!

Alla ricerca della parità didirittiL’associazione ADDA e il PDdi Gioia Tauro si stanno impe-gnando molto sul frontedisabili. Per questa ragione,in settimana, Michele Galimie Vito Crea hanno voluto sot-tolineare le difficoltà calabre-si direttamente in senato.

Mobbasta!Di nuovo nell’occhio del ciclone loSporting Locri. Dopo quanto accadu-to tra Natale e l’anno nuovo, sarebbeemerso che Armeni avrebbe fattotutto da solo generando lo sdegnoanche della nuova dirigenza.

Discussioni bluDemetrio Crucitti, diret-tore regionale della Rai,in compagnia della dot-toressa Falvo e dell’as-sessore Gerace in segui-to alla conferenza sul-l’autismo tenutasi alcomune di Siderno lascorsa settimana.

Comizio PopolareIl sindaco Giuseppe Giugno cerca di fare unabella foto con Antonio Ferreri e AntonelloAlfarano dinanzi al Comune di Siderno, ma lavolontà di dibattito di Ferreri è inarrestabile!

Valorizzare i nostri beni culturaliGita tra Bova, san Lorenzo, Chorio eRoghudi, la scorsa settimana, per il pre-sidente Oliverio, che ha partecipatoall’inaugurazione del Parco dellaCultura Grecanica.

Pubblicità: la stai facendo bene!Dopo la “tempesta” generata dall’or-renda pubblicità della nostra regio-ne sulle Brochure Ryanair, ci conso-liamo con la “quiete” di questa pub-blicità Londinese, che certo invita inmaniera migliore a venire a trovarci.

Incontri inaspettatiAntonio Caridi, senatore della repub-blica, posa con Giorgio Calvi a Romadurante un’evento mondano.

Page 24: LA CONTROCOPERTINA - larivieraonline.itlarivieraonline.it/sites/default/files/giornali/r15_1.pdf · Maria Giovanna Cogliandro Ci sarà pure un giudice a Palermo! Oliverio apre la