La Conferenza Velocity di Vienna, Cities for Cyclists e ... · ciclabili perfetta, ciclopark sicuri...

6
La Conferenza Velocity di Vienna, Cities for Cyclists e Cyclelogistics Si è svolta a Vienna dall’11 al 14 giugno la 33° edizione di VeloCity, il più grande evento al mondo sul tema della ciclabilità. 1.400 delegati da paesi dei cinque continenti si sono incontrati e confrontati nelle sale dello sfarzoso municipio della città di Vienna, trasformata per l’occasione nella capitale mondiale della bicicletta. Il giorno 10 si sono tenute in sedute parallele presso la Festsaal della Vienna University of Technology le assemblee dei Network di Eurovelo, Scientists for Cycling e Cities for Cyclists. Ferrara facendo parte di quest’ultima rete ha preso parte all’incontro Cities for Cyclists. La mattina ha visto la presentazione della città ospitante, Gregor Stratil-Sauer del Dipartimento dei trasporti e delle strategie di mobilità ha mostrato l’evoluzione del piano di Smart City Mobility. A seguire ha relazionato José Garcia Cebrian, del Ministero delle Infrastrutture del Governo regionale dell’Andalusia che ha comunicato che l’intera regione intende seguire l’esempio di Siviglia, città che grazie a un investimento notevole nella rete ciclabile e ad un capillare servizio di bike sharing ha registrato un vero e proprio boom di utilizzo della bicicletta nei trasporti urbani. Il pomeriggio è stato dedicato alle migliori pratiche delle reti di città nazionali e regionali. Particolarmente interessante quanto realizzato nella regione della Nord Reno Westfalia descritto da Christine Fucks. Successivamente si è tenuta l’assemblea della rete e si è discusso sui progetti futuri. Si è anche votato per l’allargamento del network oltre che alle città anche alle Regioni. Vienna si è presentata all’appuntamento in splendida forma, con una rete di percorsi ciclabili perfetta, ciclopark sicuri dislocati pressoché ovunque e con una serie di campagne di comunicazione sulla bici e sul bike sharing. Velocity ha avuto ufficialmente inizio il giorno 11 con l’apertura dell’area espositiva, quella esterna con stand perlopiù locali di associazioni, con l’esposizione dei due sistemi di bike sharing, quello del Vienna citybike e quello del nextbike presente in Germania, Austria e Polonia, e quella interna nella Rathaus che ospita la Conferenza. Il piano terra dedicato agli stand commerciali come l’ecocounter (conta cicli), il Tel-O-Porter (carrello-rimorchio per la spesa), il bikesonbuses (porta cicli per bus), vari sistemi di ciclo parcheggi, i PumpAir (elementi di arredo urbano per gonfiare le gomme delle bici), ecc. Sempre nell’atrio trovavano posto anche gli stand ufficiali dell’European Cyclists Federation, quello della Città di Nantes che ospiterà nel 2015 la prossima edizione di Velocity e quello del progetto europeo Cyclelogistics. Il vicesindaco di Vienna, Maria Vassilakou, ha aperto in plenaria i lavori dicendo che l’obiettivo della capitale austriaca è di diventare leader dell’era post fossile e che Garantire la migliore qualità della vita per i bambini deve essere l’obiettivo primario: i bambini sono il nostro futuro e solamente se cresceranno in un ambiente sano e accogliente potremo avere domani degli adulti responsabili”. A seguire, un profluvio di dati, statistiche e iniziative di comunicazione degne di questo nome. È stata poi la volta di Hep Monatzeder, vicesindaco del comune di Monaco che ha raccontato del progetto di marginalizzare l’uso dell’automobile proprio nella città della BMW: obiettivo è arrivare nel 2025 ad avere la quota di spostamenti in automobili in centro città al di sotto del 20% includendo nella quota anche taxi e auto in condivisione

Transcript of La Conferenza Velocity di Vienna, Cities for Cyclists e ... · ciclabili perfetta, ciclopark sicuri...

Page 1: La Conferenza Velocity di Vienna, Cities for Cyclists e ... · ciclabili perfetta, ciclopark sicuri dislocati pressoché ovunque e con una serie di campagne ... Narang Suri, indiana.

La Conferenza Velocity di Vienna, Cities for Cyclists e Cyclelogistics

Si è svolta a Vienna dall’11 al 14 giugno la 33° edizione di VeloCity, il più grande evento al mondo sul tema della ciclabilità. 1.400 delegati da paesi dei cinque continenti si sono incontrati e confrontati nelle sale dello sfarzoso municipio della città di Vienna, trasformata per l’occasione nella capitale mondiale della bicicletta.Il giorno 10 si sono tenute in sedute parallele presso la Festsaal della Vienna University of Technology le assemblee dei Network di Eurovelo, Scientists for Cycling e Cities for Cyclists. Ferrara facendo parte di quest’ultima rete ha preso parte all’incontro Cities for Cyclists.La mattina ha visto la presentazione della città ospitante, Gregor Stratil-Sauer del Dipartimento dei trasporti e delle strategie di mobilità ha mostrato l’evoluzione del piano di Smart City Mobility. A seguire ha relazionato José Garcia Cebrian, del Ministero delle Infrastrutture del Governo regionale dell’Andalusia che ha comunicato che l’intera regione intende seguire l’esempio di Siviglia, città che grazie a un investimento notevole nella rete ciclabile e ad un capillare servizio di bike sharing ha registrato un vero e proprio boom di utilizzo della bicicletta nei trasporti urbani.Il pomeriggio è stato dedicato alle migliori pratiche delle reti di città nazionali e regionali. Particolarmente interessante quanto realizzato nella regione della Nord Reno Westfalia descritto da Christine Fucks. Successivamente si è tenuta l’assemblea della rete e si è discusso sui progetti futuri. Si è anche votato per l’allargamento del network oltre che alle città anche alle Regioni. Vienna si è presentata all’appuntamento in splendida forma, con una rete di percorsi ciclabili perfetta, ciclopark sicuri dislocati pressoché ovunque e con una serie di campagne di comunicazione sulla bici e sul bike sharing.Velocity ha avuto ufficialmente inizio il giorno 11 con l’apertura dell’area espositiva, quella esterna con stand perlopiù locali di associazioni, con l’esposizione dei due sistemi di bike sharing, quello del Vienna citybike e quello del nextbike presente in Germania, Austria e Polonia, e quella interna nella Rathaus che ospita la Conferenza. Il piano terra dedicato agli stand commerciali come l’ecocounter (conta cicli), il Tel-O-Porter (carrello-rimorchio per la spesa), il bikesonbuses (porta cicli per bus), vari sistemi di ciclo parcheggi, i PumpAir (elementi di arredo urbano per gonfiare le gomme delle bici), ecc.Sempre nell’atrio trovavano posto anche gli stand ufficiali dell’European Cyclists Federation, quello della Città di Nantes che ospiterà nel 2015 la prossima edizione di Velocity e quello del progetto europeo Cyclelogistics.Il vicesindaco di Vienna, Maria Vassilakou, ha aperto in plenaria i lavori dicendo che l’obiettivo della capitale austriaca è di diventare leader dell’era post fossile e che “Garantire la migliore qualità della vita per i bambini deve essere l’obiettivo primario: i bambini sono il nostro futuro e solamente se cresceranno in un ambiente sano e accogliente potremo avere domani degli adulti responsabili”. A seguire, un profluvio di dati, statistiche e iniziative di comunicazione degne di questo nome.È stata poi la volta di Hep Monatzeder, vicesindaco del comune di Monaco che ha raccontato del progetto di marginalizzare l’uso dell’automobile proprio nella città della BMW: obiettivo è arrivare nel 2025 ad avere la quota di spostamenti in automobili in centro città al di sotto del 20% includendo nella quota anche taxi e auto in condivisione

Page 2: La Conferenza Velocity di Vienna, Cities for Cyclists e ... · ciclabili perfetta, ciclopark sicuri dislocati pressoché ovunque e con una serie di campagne ... Narang Suri, indiana.

(oggi sono al 27%). Per raggiungere l’obiettivo, la città ha destinato alla ciclabilità solamente nell’ultimo anno circa 10 milioni di euro, un quarto dei quali sono stati utilizzati per attività di comunicazione rivolte alla cittadinanza.Sempre in Plenaria si è poi tenuta la vera novità di questa edizione di Velocity, l’Award Ceremony per i vincitori del Cycling Visionaries Award dedicata ai giovani. Cinque le categorie: Social, Science, Design & Fashion, Urban planning, Cycling Arts. C’erano anche due italiani, uno di questi Alessandro Ricci si è aggiudicato il primo premio nella sezione arte con Borracce di Poesia. E’ stato gratificante vedere che nella sua presentazione aveva inserito una slide del Parco Bassani di Ferrara dove ha tenuto la sua performance in occasione dell’anno della bicicletta coordinato da AMI.Nel pomeriggio la Conferenza entra nel vivo con una serie di sedute parallele per temi e forme di espressione: Lectures, Podium Discussion, Round Tables, Workshop, Lightning Talks, Urban Cycling Cultures. A guidare la scelta le 32 pagine del fittissimo programma. Come da copione, danesi e olandesi hanno tenuto banco in buona parte delle occasioni, facendo sfoggio dei risultati raggiunti nel corso degli ultimi anni, spiegando come costruire dei parcheggi multipiano per bici anche sull’acqua, fino ad arrivare a lamentarsi che a Groningen il traffico generato dalle bici è diventato quasi ingestibile.Le pause caffè sono state occasione per fare incontri e presentazioni, conoscere gli altri italiani presenti come Federico Spano, presidente di ReBike-AlterMobility, la nutrita delegazione Fiab o salutare vecchie conoscenze come Wilhelm Hormann, presidente di Cities for Cyclists all’epoca della Conferenza tenutasi a Ferrara nel 1996.In più di un’occasione è stata stigmatizzata l’assenza di politici e amministratori nazionali e locali (fatta eccezione per il vice sindaco di Pescara).Mercoledì è stato il giorno dei Sindaci. Sul palco tre relatori di eccezione, il vicesindaco di Vienna, Maria Vassilakou, il sindaco di Monaco, Hep Monatzeder, e la vicepresidente di una associazione di pianificazione, Narang Suri, indiana. Tre interventi molto diversi, ma tutti di grande intensità.Vienna è una città nella quale il trasporto pubblico rappresenta storicamente un pilastro della mobilità urbana, nel 2012 il 39% della ripartizione modale complessiva, assorbendo una grande quantità di investimenti. Questo successo si vuole ora trasferire anche alla ciclabilità.Come è possibile, si è chiesta Maria Vassilakou, guidare una città verso una mobilità “post fossile”?La soluzione è proprio in una buona ciclabilità, che rappresenta un efficiente ed efficace mezzo di cambiamento. Attraverso tre leve fondamentali: l’amministrazione, che definisce priorità nella distribuzione delle risorse; l’infrastruttura, che richiede di essere semplice ed intuitiva; la comunicazione, che aiuta a far cogliere i benefici e a far sentire i cittadini come portatori individuali di una possibilità di cambiamento.Il sindaco di Monaco, Hep Monatzeder ha affermato che occorre dare alla bici lo spazio di cui ha bisogno, sottraendolo alle auto se necessario. E ha ricordato che, dal 2007, l’azione di governo della città su questi temi si è avvalsa non solo di misure infrastrutturali (hard measures) ma anche di soft measures, a partire dal lancio di una campagna di comunicazione per creare identificazione tra la bici e la città. E poi eventi, partecipazione, iniziative per spiegare ai cittadini ciò che si veniva man mano realizzando, addirittura con tour in bici organizzati per mostrare e informare i cittadini delle novità facendo cogliere

Page 3: La Conferenza Velocity di Vienna, Cities for Cyclists e ... · ciclabili perfetta, ciclopark sicuri dislocati pressoché ovunque e con una serie di campagne ... Narang Suri, indiana.

loro le nuove possibilità esistenti; forte attenzione ai temi educativi, alle scuole, alla sicurezza. E, per non lasciare spazio ad alibi, ha ricordato che il contenitore non può ovviamente sostituire il contenuto: le misure soft non possono sostituire quelle hard, ma le campagne di comunicazione servono a supportare il cambiamento dei comportamenti.Giovedì è stato il giorno di presentazione del Progetto Cyclelogistics, Rob King, partner inglese di Outspoken Delivery ha portato l’esperienza di una società di consegna per la logistica verso il centro città, Susanne Wrighton ha parlato della campagna Bike & Buy per la spesa in bicicletta in atto a Vienna e Graz con il supporto della catena di supermercati SPAR, Ton Daggers, partner olandese ha spiegato come le cargo bike sono compatibili con i più convenzionali modi di trasporto in area urbana e Randy Rzewnicy dell’ECF, leader del progetto ha concluso auspicando che nelle città europee si possa presto arrivare a coprire il 25% del trasporto di cose in bicicletta.Oltre allo stand di Cyclelogistics dove facevano bella mostra anche i gadget di Ferrara per la campagna shop by bike, i partner di progetto hanno voluto sottolineare la presenza a Velocity sfilando durante la pedalata collettiva con cargo bike e biciclette attrezzate con il logo del progetto.La pedalata ha visto la partecipazione di quasi 5.000 ciclisti e ha di fatto paralizzato per un paio d’ore il traffico di Vienna.Sempre Giovedì si è tenuta un’interessante sessione, denominata Speed Dating: Dating Speed. La sala era quella delle plenarie ma le sedie erano state tutte rimosse, al loro posto tavolini rotondi alti con una bandierina colorata e numerata al centro. Il numero faceva riferimento al singolo intervento, il colore segnalava il tema: rosso per città e politiche ciclabili, azzurro per studi e ricerche, verde per media e comunicazione, blu per le infrastrutture, giallo per bici e accessori, viola per campagne e iniziative, celeste chiaro per cicloturismo, grigio per i premiati del concorso visionari, marrone per i prodotti per la ciclabilità. Ognuno attorniava il tavolo con l’argomento prescelto, la presentazione durava 8 minuti esatti poi il suono di campanelli di biciclette segnava la possibilità per tutti di circolare tra i tavoli, fermarsi e presentarsi, scambiare biglietti da visita e materiali. A proposito di campanelli di bici, va menzionato il Bicycle Bell Concert che si è tenuto a Karlsplaz seguito da una sfilata di moda in bicicletta, il Velo Style Bike Fashion Show.Per Venerdì, terminata la conferenza, erano state organizzate diverse escursioni tecniche e culturali, in giro per Vienna. accompagnati dal responsabile generale della ciclabilità viennese (Thomas Berger) per mostrare le soluzioni recentemente adottate per dare strada alla bici (la Gürtelradweg, la cycle highway Wienfluss River, l’area di cantiere della velostazione che sarà a breve realizzata accanto alla stazione ferroviaria Westbanhof, e molto altro). Tra le eccellenze una lunga strada “bike friendly” con scarso traffico motorizzato, (partendo da Josefsgasse, a poca distanza dal Rathaus, cioè dal municipio, sede della conferenza) è stata resa a priorità ciclistica, nel senso che il ciclista non solo può circolare in entrambe le direzioni – mentre per le auto vale il senso unico – ma ha anche la precedenza rispetto ai veicoli a motore agli incroci.

Page 4: La Conferenza Velocity di Vienna, Cities for Cyclists e ... · ciclabili perfetta, ciclopark sicuri dislocati pressoché ovunque e con una serie di campagne ... Narang Suri, indiana.

Un momento della pedalata attraverso le vie della città

Cicloparcheggio e Comunicazione

Page 5: La Conferenza Velocity di Vienna, Cities for Cyclists e ... · ciclabili perfetta, ciclopark sicuri dislocati pressoché ovunque e con una serie di campagne ... Narang Suri, indiana.

Randy in bici con logo Cyclelogistics

Un momento di Speed Dating

Page 6: La Conferenza Velocity di Vienna, Cities for Cyclists e ... · ciclabili perfetta, ciclopark sicuri dislocati pressoché ovunque e con una serie di campagne ... Narang Suri, indiana.

Il servizio di assistenza alle bici del bike sharing

Sfilata di moda in bicicletta