La comunicazione in ambito scientifico · •Diapositive •Computer •Video FATTORI CHE...

La comunicazione in ambito scientifico

F. CosentinoS.C. di Gastroenterologia e di

Endoscopia DigestivaOspedale San Giuseppe

Milano

Suggerimenti per una presentazione scientifica

• Pianificazione

• Organizzazione del materialePunti essenziali

ESSERE “PADRONI” DELL’ARGOMENTO !

• Organizzazione del materiale

• Scelta dei supporti visivi

• Usare PowerPoint

• Atteggiamento, linguaggio e dizione

• La discussione

Suggerimenti per una Presentazione scientifica

• Preparazione•Organizzazione del materiale

• Scelta dei supporti visivi• Usare PowerPoint

•Atteggiamento, linguaggio e dizione•La discussione

“La mente è una cosa meravigliosa comincia alavorare al momento della nascita e non si ferma f ino

a quando ci si alza a parlare il pubblico “...Jacob M. Braude

Pensate alla vostra ultima conferenza.

Eravate preparati ?Nervosi ?

Tutti potevano ascoltarvi ?Avete risposto a tutte le domande ?

Essere esperti non significaessere capaci di parlare in pubblico



• Scelta dei supporti visivi• Preparare e usare i supporti visivi


“Se fallisci la preparazione, preparati a fallire”... Anonimo

La pianificazione è ESSENZIALE !

Qual’è il messaggio principale ?Chi saranno gli ascoltatori ?

Quanto tempo avrò a disposizioneQuali supporti visivi saranno a disposizione ?

Cosa ci si aspetta dagli organizzatori ?





CONDIZIONI AMBIENTALI

Dove e quando la riunione ?

Caratteristiche dell’aula

Quale attrezzatura è disponibile ?

Quali sono le caratteristiche della riunione ?

Quanto tempo avete a disposizione ?





ARGOMENTO

• Quale argomento ?• E’ adeguato per gli ascoltatori ?

IDEA PRINCIPALE

• Qual’è il messaggio da dare ?

ASCOLTATORI

Chi sono ?Cosa sanno sull’argomento ?

Cosa si aspettano dalla relazione ?Cosa si aspettano gli organizzatori !


“Se non sai dove stai andando, potrestiandare a finire altrove..”

... Yogl Berra




... Yogl Berra

Bisogna catturare e mantenere viva l’attenzione del pubblico

Ditegli cosa state per dirgliDiteglielo

Ditegli cosa gli avete detto





INTRODUZIONE(Dite cosa state per dirgli)

• Frase di apertura• Premesse

•Scopo ed obiettivi specificiSVOLGIMENTO(Ditelo agli ascoltatori)

• Metodi e materiale• Metodi e materiale•Risultati

CONCLUSIONE(Dite agli ascoltatori cosa avete detto)

• Ricapitolazione e conclusioni•Raccomandazioni o indic. per il futuro

•Commenti finali Il tutto diventa più semplice se vienepreparato un testo (da non leggere !)

in modo da avere ben chiare leidee su quanto verrà detto.Come è anche importante preparare

uno schema con degli appunti per ….… non perdere il filo del discorso !


“Un’immagine vale mille parole – o no ?..”... Christina Stuart

• Preparazione•Organizzazione del materiale• Scelta dei supporti visivi

• Preparare e usare i supporti visivi•Atteggiamento, linguaggio e dizione

•La discussione

... Christina Stuart

Lo scopo dei supporti visivi può essere:

Chiarire un puntoDestare l’interesse

Evitare fraintendimentiFocalizzare l’attenzione

Sottolineare un’idea


TIPI DI SUPPORTO VISIVI

•Stampati•Lucidi



•La discussione

•Lucidi•Diapositive•Computer

•Video

FATTORI CHE INFLUENZANO LA SCELTA

•Obiettivo della presentazione•Numero e importanza degli ascoltatori

•Luogo•Disponibilità di spesa

•Tempo di preparazione•Complessità del messaggio•Apparecchiature disponibili


TIPI DI SUPPORTO VISIVI

•Stampati•Lucidi



•La discussione

PowerPoint•Lucidi

•Diapositive

•Computer•Video

PowerPoint ha completamentesostituito le diapositive !

Il sistema è ottimo, potente e versatile;se talora i risultati sono deludenti questo è perché viene usato male.





“Impariamo più vedendo che ascoltando.”... Roger E. Axtell

Indicazioni per la realizzazione di presentazioni in Pow er Point

Caratteri ben leggibili e semplici !!!!!

Solo il titolo in maiuscolo

Grafici e tabelle semplici

Una sola idea centrale per ogni diapositiva

Le diapositive dovrebbero avere un titolo, un massi modi 6-8 righe, con non più di 6 parole per riga (reg ola del 6x6).





Indicazioni per la realizzazione di presentazioni in Pow er Point

Testo nitido, non troppo fitto !!!!

Ridurre al minimo le parole utilizzando frasi brevi

Attenti agli errori !Grafici e tabelle semplici

MMGMedico Medicina

Generale

CUP/non CUPListe d’attesaInformazioni/istruzioni/modulistica/preparazione

Percorso di prenotazione

Identificazione Controllo prodotto non conforme

Consenso informato

Paziente ricoverato/ambulatoriale

Accesso astruttura erogante

Prescrizione(appropriatezza)

Prescrizione(appropriatezza)

Medico del Reparto

Operatori del reparto, IP,amministrativoListe d’attesaInformazioni/istruzioni/modulistica/preparazione

Percorso di prenotazione(telefonico, informatico, cartaceo)

Identificazione Controllo prodotto non conforme

Consenso informato

Accompagnamento

Ria

ccom

pagn

amen

to in

rep

arto

Esecuzioneesame

Dimissione

Consenso informato

Procedura specificaRischi specificiPerformance tecnicaRefertazione

Eventuale controllo clinico

Ritiro referto

Consenso informato

Procedura specificaRischi specificiPerformance tecnicaRefertazione

Eventuale controllo clinico

Ria

ccom

pagn

amen

to in

rep

arto

Consegna referto

Complicanza specificaComplicanza specifica: minima (no ricovero), lieve (< : minima (no ricovero), lieve (< a 3 notti ), moderata (4a 3 notti ), moderata (4--10 notti) , severa (> 10 notti, 10 notti) , severa (> 10 notti, chirurgia), fatale (morte entro 30 chirurgia), fatale (morte entro 30 gggg))

Complicanza aspecifica: Complicanza aspecifica: immediata, precoce (< 24 immediata, precoce (< 24 ore), ritardata (< 30 ore), ritardata (< 30 gggg), tardiva (> 30 ), tardiva (> 30 gggg))

Incidente indesiderato: Incidente indesiderato: evento indesiderato che non evento indesiderato che non corrisponde alla definizione di complicanza (registrato corrisponde alla definizione di complicanza (registrato solo se necessita di intervento endoscopico),solo se necessita di intervento endoscopico),

Fallimento della procedura: Fallimento della procedura: non si è raggiunto lo scopo non si è raggiunto lo scopo della procedura (fallimento primario)della procedura (fallimento primario)

COMPLICANZE RARE 2

• Danno da inchiostro• “ Phlegmonous gastritis after Indian ink marking” Hornig D. Endoscopy ‘83

• “ Colonic abscess and focal peritonitis • “ Colonic abscess and focal peritonitis secondary to India ink tattooing of the colon” Park SI Gastrointest Endosc ’91

• “ Fat necrosis and inflammatory pseudotumor due to endoscopic tattoing of the colon with India ink” Coman E. Gastroentest Endosc ‘91

Esempio diverso nella dia successiva)

COMPLICANZE RARE 2

DANNI DA INCHIOSTRO

“ Phlegmonous gastritis after Indian ink marking”Hornig D. Endoscopy ‘83

“ Colonic abscess and focal peritonitis secondary to India ink tattooing of the colon”

Park SI Gastrointest Endosc ’91





Attenzione ai colori !

Il colore è utile per focalizzare l’attenzione

Evitare di usare abbinamenti incompatibilicome, ad esempio, verde e viola.

I colori intensi ROSSO, BLU, VERDEsi proiettano meglio sullo schermodi quelli PASTELLO .

Un fondo blu con scritte BIANCHE o GIALLE offre un ottimo contrasto





Giusta proporzione tra testo e

GRAFICAGRAFICA

Tecnica della

LEGATURA DELLE EMORROIDI

Endoscopic Mucosal Resection

EMREMREMREMR

Tada, ’84Tada, ’84Tada, ’84Tada, ’84Makuuchi, ‘88Makuuchi, ‘88Makuuchi, ‘88Makuuchi, ‘88



• Scelta dei supporti visivi•Usare PowerPoint


Evitare di leggere le diapositive ! Usatele come Integrazione della parola, non come degli appunti.

Non voltate mai le spalle al pubblico.

Parlate agli ascoltatori e non alle diapositive!



• Scelta dei supporti visivi•Usare PowerPoint


“Nulla nella vita è più importante della capacitàdi comunicare efficacemente.”

... Gerald L. Ford

Il vostro modo di svolgere la presentazione, è altrettanto importante del contenuto !

Il modo di esprimere le idee influenza la credibilità stessa delle informazioni !

... Gerald L. Ford





COMUNICAZIONE NON VERBALE

COMUNICAZIONE VERBALE

• Linguaggio (tono colloquiale; non essere prolissi; pochi termi ni tecnici)

• Emissione della voce (non gridate, ma fatevi almeno sentire !)

• Tono (evitare di parlare monocorde !)

• Velocità (parlare lentamente e con attenzione: ossia non imit are Salvo Monaco)

• Pause di silenzio : “ah” – “cioè”- “uhm”

• Postura• Atteggiamento

Contatto visivo !!!!

EVITARE I GESTIDISTURBANTI !





CERCATE DI MIGLIORARE LA VOSTRA CAPACITA’ DI PARLARE IN PUBBLICOCAPACITA’ DI PARLARE IN PUBBLICO

REGISTRATEVI mentre parlate per cinqueminuti e, riascoltandovi, contate gli intercalari !

Osservatevi allo specchio mentre parlate,oppure FILMATEVI !




•Atteggiamento, linguaggio e dizione• La discussione

“La cosa importante è non frenare le domande.La curiosità ha la sua ragione di esistere.”

... Albert Einstein

L’abilità di un oratore nel far fronte alle domandedurante la fase della discussione è tanto importante quanto la presentazione stessa !

La chiave per affrontare con successo la discussione è, come sempre, una preparazione appropriata.




•Atteggiamento, linguaggio e dizione• La discussione

DOMANDE CHE CERCANO INFORMAZIONI

ChiarificatorieDOMANDE ANTAGONISTE

“Demolitive”Chiarificatorie

TecnicheAnticipatoriePeriferiche

“Demolitive”Alternative

Elenco multiploStrutturali

Mantenete il contatto visivo con chi vi ha posto le domande

Dopo la risposta cercate di coinvolgere tutti gli a scoltatori

Atteggiamenti da evitare e come affrontare le doman de difficili

In conclusione ….

QUALITA’ DI UN ABILE RELATORE

Le informazioni presentate sono ben organizzate

Voce ben udibile e priva di interferenze (come: “ah”, “uhm”)Voce ben udibile e priva di interferenze (come: “ah”, “uhm”)

Le informazioni sono ben interessanti per gli organi zzatori

Supporti visivi usati con efficacia

Viene catturata l’attenzione e l’interesse degli asc oltatori

Gestualità ed atteggiamenti appropriati

Si dimostra entusiasmo per l’argomento

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