LA CIVILTA’ ROMANA

NEL 900 a.C. , NEI TERRITORI

DELL’ITALIA CENTRALE, VICINO

AL FIUME TEVERE, VIVEVANO

DIVERSE TRIBU’ DI PASTORI E

DI AGRICOLTORI.

QUESTI POPOLI AVEVANO

COSTRUITO I LORO VILLAGGI

SULLE COLLINE PERCHE’ LA

PIANURA ERA PALUDOSA. LE LORO CAPANNE ERANO DI

FORMA OVALE O RETTANGOLARE CON I TETTI DI

PAGLIA.

INTORNO ALL’800 a.C. I VARI VILLAGGI SI UNIRONO E

FORMARONO UNA CITTA’ CHE VENNE CHIAMATA

ROMA. LA LEGGENDA RACCONTA CHE ROMA FU FONDATA NEL 753 a.C. DA

ROMOLO, CHE FU IL PRIMO RE DI QUESTA CITTA’. (V. SCHEDA SULLA LEGGENDA DI

ROMOLO E REMO).

L’AMBIENTE

LA CITTA’ DI ROMA SI SVILUPPAVA SU

SETTE COLLI, VICINO AL FIUME TEVERE.

IL FIUME TEVERE ERA UN FIUME

NAVIGABILE . I ROMANI USAVANO

L’ACQUA DEL FIUME PER BERE, PER

IRRIGARE I CAMPI, PER LAVARSI…

COSA SAPEVANO FARE

I ROMANI ERANO AGRICOLTORI E COLTIVAVANO

CEREALI, LEGUMI, OLIVE, VITE, MELE E FICHI.

MOLTI ROMANI ERANO PASTORI E ALLEVAVANO

MAIALI, PECORE E BUOI . I BUOI VENIVANO USATI PER

TIRARE L’ARATRO.

DONNE E UOMINI FABBRICAVANO I VESTITI IN

CASA E TUTTI GLI OGGETTI CHE SERVIVANO PER LA

LORO VITA DI TUTTI I GIORNI.

GLI ARTIGIANI LAVORAVANO L’ARGILLA E CREAVANO DEI VASI CHE

POI VENIVANO

DECORATI, I

FABBRI

LAVORAVANO

DIVERSI METALLI

(BRONZO, RAME,

ORO, ARGENTO) E COSTRUIVANO

ATTREZZI DA LAVORO, ARMI,

GIOIELLI.

I ROMANI AVEVANO IMPARATO A

RICAVARE IL SALE DALL’ACQUA DEL

MARE E LO SCAMBIAVANO CON ALTRI

ANTICHI ABITANTI DELL’ITALIA.

I ROMANI SCAMBIAVANO LE LORO MERCI CON LE ALTRE POPOLAZIONI ITALICHE E

CON I GRECI.

COSA MANGIAVANO

GLI ANTICHI ROMANI MANGIAVANO POCA CARNE, SOPRATTUTTO LA CARNE DI PECORA

E DI MAIALE. MANGIAVANO MOLTI CEREALI E ANCHE FORMAGGIO, LEGUMI E FRUTTA.

BEVEVANO ACQUA E LATTE E CONDIVANO GLI ALIMENTI CON OLIO DI OLIVA.

COME SI VESTIVANO

GLI UOMINI INDOSSAVANO UNA TUNICA. NELLE OCCASIONI SPECIALI

SOPRA LA TUNICA METTEVANO LA TOGA, UN MANTELLO MOLTO

GRANDE.

LE DONNE INDOSSAVANO LA TUNICA E LA

STOLA, CIOE’ UNA VESTE LUNGA E

ALLACCIATA IN VITA DA UNA CINTURA.

QUANDO USCIVANO DI CASA I

ROMANI SI AVVOLGEVANO NEL

PALLIO, UN MANTELLO CON IL

QUALE COPRIVANO ANCHE LA

TESTA.

LA FAMIGLIA

GLI ANTICHI ROMANI VIVEVANO RIUNITI IN

FAMIGLIE. LA FAMIGLIA ERA GUIDATA DAL

CAPOFAMIGLIA. EGLI ERA IL CAPO DELLA

FAMIGLIA E DELLA CASA E TUTTI DOVEVANO

UBBIDIRGLI.

LA DONNA ROMANA AVEVA PIU’ DIRITTI

RISPETTO ALLA DONNA GRECA, PERO’

DOVEVA DEDICARSI AI FIGLI E NON POTEVA SCEGLIERE L’UOMO DA SPOSARE.

I BAMBINI PICCOLI ERANO CRESCIUTI ED EDUCATI DALLA MAMMA. QUANDO

CRESCEVANO IL PADRE SI OCCUPAVA DEI FIGLI MASCHI: INSEGNAVA LORO UN LAVORO

E LE REGOLE DELLA VITA.

LA SOCIETA’

NEL PRIMO PERIODO ROMA ERA UNA MONARCHIA, CIOE’ ERA COMANDATA DA UN

RE. I RE DI ROMA FURONO SETTE.

IL PRIMO RE FU ROMOLO, POI

CI FURONO:

- NUMA POMPILIO

- TULLIO OSTILIO

- ANCO MARZIO

- TARQUINIO PRISCO

- SERVIO TULLIO

- L’ULTIMO RE FU TARQUINIO IL SUPERBO CHE

FU CACCIATO DAL POPOLO.

LA SOCIETA’ ROMANA ERA DIVISA IN DUE GRUPPI DI PERSONE:

- I PATRIZI ERANO PERSONE RICCHE CHE POSSEDEVANO

TERRENI, BESTIAME E SALINE.

- I PLEBEI ERANO PERSONE

POVERE ED ERANO CONTADINI,

PASTORI E ARTIGIANI POVERI.

ESSI ERANO LA MAGGIOR

PARTE DELLA POPOLAZIONE.

IL RE AVEVA MOLTI POTERI: ERA IL CAPO DELL’ESERCITO E ANCHE IL SACERDOTE

PIU’ IMPORTANTE. I ROMANI PENSAVANO CHE IL RE AVESSE DEI POTERI MAGICI E

ALCUNI RE, COME ROMOLO, DOPO LA MORTE FURONO ADORATI COME SE

FOSSERO DEGLI DEI.

IL RE VENIVA ELETTO DAL SENATO, UN GRUPPO DI 100 PERSONE

ANZIANE, SCELTE TRA I PATRIZI.

C’ERANO ANCHE I COMIZI

CURIATI, UN GRUPPO DI UOMINI

SCELTI TRA I PLEBEI. SENATO E

COMIZI CURIATI AIUTAVANO IL RE

A GOVERNARE: PRENDEVANO

INSIEME LE DECISIONI PIU’ IMPORTANTI COME AD ES. FARE UNA

GUERRA.

LA LINGUA

I ROMANI PARLAVANO LA LINGUA LATINA E

SCRIVEVANO USANDO UN ALFABETO

FORMATO DA VOCALI E CONSONANTI.

POCHISSIMI SAPEVANO SCRIVERE.

VENIVANO SCRITTI SOLO I DOCUMENTI

PIU’

IMPORTANTI. I ROMANI INVENTARONO ANCHE UNA

SCRITTURA PER I NUMERI.

LA RELIGIONE

I ROMANI CREDEVANO IN TANTE DIVINITA’ CHE ERANO RAFFIGURATE COME

ESSERI UMANI. QUESTI DEI ERANO GLI STESSI ADORATI DAGLI ANTICHI POPOLI DEL

LAZIO E ANCHE QUELLI ADORATI DAI GRECI, AI QUALI FU DATO UN NOME

LATINO. GLI DEI PRINCIPALI ERANO GIOVE, GIUNONE, VENERE, MARTE…

I ROMANI PREGAVANO I LORO DEI

NEI TEMPLI. I SACERDOTI ERANO

SCELTI TRA I PATRIZI E FACEVANO

RITI SACRI E DANZE PER LE

DIVINITA’.

IN OGNI CASA C’ERA ANCHE UN

PICCOLO ALTARE PER PREGARE LE

DIVINTA’ DOMESTICHE, QUELLE CHE

PROTEGGEVA

NO LA CASA

E LA FAMIGLIA: I LARI, I PENATI E I MANI.

I MORTI VENIVANO SEPOLTI IN NECROPOLI FUORI DALLE MURA DELLA CITTA’.