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La certificazione ambientale: opportunità e prospettive ... · UNI EN ISO 14001:2004 Origini e...
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La certificazione ambientale: opportunità e prospettive per le
In collaborazione con
opportunità e prospettive per le imprese
Varese - 24 Maggio 2010Francesco Scarlata
Divisione MS - TÜV Italia [email protected]
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TÜV SÜD Group 2007Fatturato: 1.271 Mio. Euro Dipendenti: 12.976
TÜV NORD Group 2007 (compresa fusione con RWTÜV)
TÜV Rheinland Group 2007
Fatturato: 1.100 Mio. Euro Dipendenti: 13.300
TÜV NORD GruppeTÜVRheinlandGroup
RWTÜV
In collaborazione con
TÜV Saarland 2007
Fatturato: 50 Mio. EuroDipendenti: 460
(compresa fusione con RWTÜV)
Fatturato: 738 Mio. EuroDipendenti: 7.528
TÜV Österreich 2007
Fatturato: 80 Mio. EuroDipendenti: 800
TÜVRheinlandGroup
TÜVSaarland
TÜV Österreich
RWTÜV(TÜV Thüringen)
2
AustriaAustriaBelgioBelgio
DanimarcaDanimarcaFranciaFrancia
GermaniaGermaniaGran BretagnaGran Bretagna
ItaliaItaliaOlandaOlandaPoloniaPolonia
Repubblica CecaRepubblica Ceca
600600 Sedi nel mondo
14.80014.800 dipendenti CinaCina
Corea del SudCorea del Sud
FilippineFilippine
GiapponeGiappone
Hong KongHong Kong
IndiaIndia
TaiwanTaiwan
BangladeshBangladesh
IndonesiaIndonesia
In collaborazione con
Repubblica CecaRepubblica CecaRomaniaRomania
RussiaRussiaSerbia e MontenegroSerbia e Montenegro
SlovacchiaSlovacchiaSloveniaSloveniaSpagnaSpagna
SvizzeraSvizzeraTurchiaTurchia
UngheriaUngheria
CanadaCanadaMessicoMessico
Stati UnitiStati UnitiBrasileBrasile
IndonesiaIndonesia
MalesiaMalesia
QatarQatar
SingaporeSingapore
ThailandiaThailandia
VietnamVietnam
Emirati Arabi UnitiEmirati Arabi UnitiQatarQatar
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Direzione: Direzione: MilanoMilano99 uffici di zonauffici di zonaLaboratori: Laboratori: TorinoTorino
170170 dipendenti dipendenti 400400 collaboratoricollaboratori
MILANOMILANO VICENZAVICENZA
BOLOGNABOLOGNA
ROMAROMA
TORINO
FIRENZEFIRENZEROMAROMA
NAPOLINAPOLI BARIBARI
CATANIACATANIA
In collaborazione con
• Certificazione componenti• Omologazioni• Prove• Servizi alle Reti
• Formazione in Aula e In-house
• Seminari / Eventi
•IS + REIS + RE
AKDAKDFormazioneFormazione
AMAMAutomotiveAutomotive
In collaborazione con
MSMSSistemaSistema
PS (TEC e PS (TEC e MHS) MHS) ProdottoProdotto eeLaboratoriLaboratori
• Certificazione di sistemidi gestione aziendale
• Certificazione di prodotto agroalimentare
• Certificazione di prodotto • Marcature CE• Prove di laboratorio• Certificazione dispositivi medici
• Certificazioni e ispezioni per il settoreindustriale/edilizia/ambiente
IS + REIS + RE
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In collaborazione con
6
Ambiente
•Contesto nel quale un’organizzazioneopera, comprendente l’aria, l’acqua, ilterreno, le risorse naturali, la flora, lafauna, gli esseri umani e le loro
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fauna, gli esseri umani e le lorointerrelazioni.
•Nota : In questo caso il contesto si estende dall’interno di un’organizzazione al sistema globale.
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Contesto In collaborazione con
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Lo sviluppo sostenibileLo sviluppo sostenibile
1987 Rapporto 1987 Rapporto BruntlandBruntland ("("OurOur common common future")future")
“Uno“Uno svilupposviluppo cheche soddisfisoddisfi ii bisognibisogni deldel presentepresentesenzasenza comprometterecompromettere lala capacitàcapacità delledelle
In collaborazione con
senzasenza comprometterecompromettere lala capacitàcapacità delledellegenerazionigenerazioni futurefuture didi soddisfaresoddisfare ii propripropri bisogni"bisogni"
QuintoQuinto ProgrammaProgramma d'azioned'azione UEUE ((19931993--20002000))SestoSesto ProgrammaProgramma d’azioned’azione UEUE ((20012001--20062006))
SettimoSettimo ProgrammaProgramma d’azioned’azione UEUE ((20072007-- 20132013))(Decisione(Decisione nn.. 19821982//20062006/CE/CE deldel ParlamentoParlamentoEuropeoEuropeo ee deldel Consiglio)Consiglio)
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CompetitivitàCompetitività
IndividuoIndividuo oo gruppogruppo coinvoltocoinvolto oo influenzatoinfluenzatodalladalla prestazioneprestazione ambientaleambientale didi un’un’organizzazioneorganizzazione::1.1. AzionistiAzionisti //AziendeAziende controllanticontrollanti
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StakeholdersStakeholders e competitivitàe competitività
1.1. AzionistiAzionisti //AziendeAziende controllanticontrollanti2.2. Enti/amministrazioni di controlloEnti/amministrazioni di controllo3.3. Vicini/Residenti locali/Vicini/Residenti locali/Municipalita’Municipalita’4.4. ClientiClienti//AssociazioniAssociazioni didi consumatoriconsumatori5.5. FornitoriFornitori6.6. AddettiAddetti / / ImpiegatiImpiegati / / RappresentanzaRappresentanza sindacalesindacale
STRATEGIA + BUSINESS CONTINUITY = STRATEGIA + BUSINESS CONTINUITY = COMPETITIVITA’ COMPETITIVITA’ 10
IndividuoIndividuo oo gruppogruppo coinvoltocoinvolto oo influenzatoinfluenzatodalladalla prestazioneprestazione ambientaleambientale didi un’un’organizzazioneorganizzazione::
UNI EN ISO 14001:2004UNI EN ISO 14001:2004
In collaborazione con
Origini e similitudini Origini e similitudini
UNI EN ISO 14001:2004UNI EN ISO 14001:2004RegolamentoRegolamento (CE) n. 1221/2009 (CE) n. 1221/2009 (EMAS III del (EMAS III del
22/12/2009)22/12/2009)
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I due schemi di gestione ambientalenascono in ambiti diversi ma traggonoorigine dai medesimi principi ispiratori.
Due Due risposte…risposte…
ISO 14001:2004 ISO 14001:2004 –– elaborata dal Comitato elaborata dal Comitato Tecnico ISO/TC 207 “gestione ambientale” Tecnico ISO/TC 207 “gestione ambientale” ––
Due risposte coerenti Due risposte coerenti ma di diverso ma di diverso
approccioapproccioIn collaborazione con
…coerenti…coerenti ma di diverso approccioma di diverso approccio
Tecnico ISO/TC 207 “gestione ambientale” Tecnico ISO/TC 207 “gestione ambientale” ––circa 14.000 in Italiacirca 14.000 in Italia
EMAS EMAS -- emesso da fonte del Diritto emesso da fonte del Diritto -- circa circa 1000 in Italia1000 in Italia
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RIESAME DELLA DIREZIONE
Miglioramento continuoMiglioramento continuo
Miglioramento Continuo
PIANIFICAZIONE• Aspetti Ambientali• Prescrizioni legali e altre prescrizioni• Obiettivi e Traguardi e programma/i
POLITICA AMBIENTALE
In collaborazione con
Miglioramento Continuo
VERIFICA• Monitoraggio e Misurazione• Non conformità, azioni
preventive e correttive• Registrazioni• Audit interno
ATTUAZIONE E FUZIONAMENTO•Risorse, ruoli, responsabilità e autorità• Formazione, Consapevolezze e Competenze• Comunicazione• Documentazione• Controllo Documenti• Controllo Operativo• Preparazione e risposta alle emergenze
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Come scegliere?Come scegliere?
•• Due schemi comunque validi per la gestione Due schemi comunque validi per la gestione degli aspetti e la minimizzazione degli impattidegli aspetti e la minimizzazione degli impatti•• ApprocciApprocci coerenti,coerenti, mama nonnon identiciidentici alalmiglioramentomiglioramento continuocontinuo•• ApprocciApprocci similarisimilari allaalla conformitàconformità legislativa,legislativa,
In collaborazione con
•• ApprocciApprocci similarisimilari allaalla conformitàconformità legislativa,legislativa,praticamentepraticamente identiciidentici inin Italia?Italia?•• ElevataElevata propensionepropensione allaalla comunicazionecomunicazione ededall’aperturaall’apertura versoverso soggettisoggetti esterniesterni perper EMASEMAS
…….... UNAUNA VALUTAZIONEVALUTAZIONE DIDI OPPORTUNITA’!OPPORTUNITA’!
Dati certificazioni ISO 14001statistichestatistiche In collaborazione con
2000
2500
EA VS siti
statistichestatistiche In collaborazione con
0
500
1000
1500
39 25 31a 29a 35 17 28 3 10 19 30 36 14 24 18 12 2 28a 22a 15 27
statistichestatistiche In collaborazione con
Distribuzione registrazioni EMASstatistichestatistiche In collaborazione con
statistichestatistiche In collaborazione con
Aspetto ambientale
•Elemento delle attività, prodotti o serviziche può interagire con l’ambiente.
•Nota : un aspetto ambientale
In collaborazione con
•Nota : un aspetto ambientalesignificativo è un aspetto ambientale cheha o può avere un impatto ambientalesignificativo.
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Aspetto amb.le (attività)
Attività Aspetto Impatto
Conduzione Centrale Termica
Emissione dacombustione
inquinamentoaria
In collaborazione con
Termica
Consumo dimetano
risorse nonrinnovabili
Spurgocondense
Inquinamentoidrico
Consumoacqua
risorsanaturale
In collaborazione con 21
Aspetto amb.le (prodotto)
Prodotto Aspetto Impatto
Taglia erba Materiale Rifiuti /riciclabilità
In collaborazione con
Motore Rumore
Inquinamentoaria
Lubrificazione Risorsanaturale
In collaborazione con 22
Aspetto amb.le (servizio)
Servizio Aspetto Impatto
Vendita packaging
Utilizzo auto Inquinamentoaria
In collaborazione con
Gamma diprodotti
Generazionerifiuti
Consumorisorse
Inquinamentoaltri comparti
In collaborazione con 23
Aspetto / Impatto
•L’aspetto ambientale e l’impatto ambientale sono collegati da un nesso causale:
Attività Aspetto Impatto
In collaborazione con
Stampa Di Documenti
Utilizzodi
Carta
Riduzione di
Risorse Forestali
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In collaborazione con 24
Impatto / Aspetto
•L’aspetto ambientale e l’impatto ambientale sono collegati da un nesso causale:
Attività Aspetto Impatto
In collaborazione con
Attività Aspetto Impatto
Stampa Di Documenti
Utilizzo di
Carta
Riduzione di
Risorse Forestali
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In collaborazione con 25
Identificazione
•Identificare gli aspetti ambientali delleproprie attività, prodotti e servizi che,all’interno del campo di applicazionedefinito per il SGA, l’organizzazione può
In collaborazione con
definito per il SGA, l’organizzazione puòtenere sotto controllo e quelli sui qualiessa può esercitare un’influenza, tenendoconto degli sviluppi nuovi o pianificati, o diattività, prodotti e servizi nuovi omodificati (4.3.1)
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Aspetto / Impatto
IM
Fornitori
Organizzazione
ASP
IM
Ambiente
ASP
In collaborazione con
Attività
Prodotti
Servizi
MPATTI
OrganizzazioneAttività
Prodotti
Servizi
PETTI
Clienti
MPATTI
PETTI
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Attività nel tempo
•Un’organizzazione dovrebbe identificaregli aspetti ambientali (…) tenendo contodei flussi in ingresso e in uscita(intenzionali e non) associati alle proprie
In collaborazione con
(intenzionali e non) associati alle proprieattività, i propri prodotti e ai propri servizisia attuali sia anche quelli passati sepertinenti, agli sviluppi nuovi o pianificati oad attività, prodotti e servizi nuovi omodificati. (A.3.1)
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Condizioni operative
•Tale procedimenti dovrebbe considerarele condizioni operative normali e anomale,
In collaborazione con
le condizioni operative normali e anomale,le condizioni di fermata e di avviamento,nonché le situazioni di emergenzaragionevolmente prevedibili. (A.3.1)
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Condizioni anomale
•Alcuni esempi:
• Avviamento (Startup)• Arresto (Shutdown)• Decommissioning / revamping
In collaborazione con
• Decommissioning / revamping• Malfunzionamento• Manutenzione programmata/ straordinaria• Picco di alta/bassa produzione• Parametri di processo fuori routine (es. Temperatura)• Modifiche impiantistiche•
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Condizioni di emergenza
•Emergenze “endogene” :
•Incendio, malfunzionamento abbattimenti / impianti di trattamento, spandimenti accidentali, guasti elettrici / meccanici, ecc…
In collaborazione con
meccanici, ecc…
•Emergenze “esogene” :
•Incendio, alluvione, scariche atmosferiche, terremoto, eruzioni vulcaniche, incidente aereo/autostradale, black-out, ecc…
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Identificare gli aspetti ambientali (…) chel’organizzazione può tenere sotto controllo equelli sui quali essa può esercitareun’influenza (4.3.1)
diretti / indiretti In collaborazione con
Livello di controllo 32
Fasi Fasi Aspetti Aspetti
Individuazione degli Aspetti e Individuazione degli Aspetti e degli Impatti Ambientalidegli Impatti Ambientali
In collaborazione con
ProcessoProcessoFasi Fasi elementarielementari
Aspetti Aspetti reali o reali o potenzialipotenziali
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Processo identificazione
•Vari approcci, con potenzialità differenti:
• Approccio per aree/attività:particolarmente efficace
In collaborazione con
particolarmente efficacenell’identificazione di aspetti di sito
• Approccio per processi: indicato perl’identificazione di aspetti extra-sito e perla valutazione degli aspetti di servizi (es.processi logistico, commerciale,progettazione e industrializzazione)
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determinare quegli aspetti che hanno opossono avere impatto/i significativo/isull’ambiente (4.3.1)
Valutazione In collaborazione con
significatività35
non esiste un singolo metodo per determinaregli aspetti da considerare significativi.Comunque il metodo dovrebbe fornire risultaticoerenti e comprendere la formulazione e
Valutazione In collaborazione con
coerenti e comprendere la formulazione el’applicazione di criteri di valutazione, qualiquelli relativi alle tematiche ambientali, allequestioni legali e alle preoccupazioni delleparti interessate interne ed esterne. (A.3.1)
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RACCOLTA DATI E INFORMAZIONI RACCOLTA DATI E INFORMAZIONI
INDIVIDUAZIONE DEI INDIVIDUAZIONE DEI
PROCESSI E DELLE ATTIVITA’ PROCESSI E DELLE ATTIVITA’ PRESCRIZIONI LEGALI PRESCRIZIONI LEGALI
E ALTRE E ALTRE
RIASSUMENDORIASSUMENDO In collaborazione con
IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI
DEFINIZ. CRITERI DEFINIZ. CRITERI IDENTIFICAZIONE DEGLI IMPATTI IDENTIFICAZIONE DEGLI IMPATTI
VALUTAZIONE DEGLI ASPETTIVALUTAZIONE DEGLI ASPETTI
REDAZIONE DEL DOCUMENTO REDAZIONE DEL DOCUMENTO
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Modello di SGAModello di SGA
Miglioramentocontinuo
p. 4.2. Politicap. 4.2. PoliticaAmbientale
ACT
p. 4.6. Riesame dellap. 4.6. Riesame dellaDirezione
In collaborazione con
PLAN
p. 4.3. Pianificazione
p. 4.4. Attuazione p. 4.4. Attuazione funzionamento
DO
p. 4.5. Verifica
CHECK
ACT
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In collaborazione con
PianificazioneAspetti ambientali
Prescrizioni legali
Dichiarazione ambientale
Inserimento nel RegistroPolitica
ambientale
Analisi Ambientale
Reg.Reg. (CE) N. 1221/2009 e ISO 14k(CE) N. 1221/2009 e ISO 14k
Prescrizioni legali
Obiettivi e programmi
Attuazione
Risorse, ruoli, responsabilità e autorità
competenza, formazione e consapevolezza
Comunicazione
Documentazione del SGA
Controllo documentazione
Controllo operativo
Preparazione e risp. alle emergenze
Verifica
Sorveglianza e misurazione
Valutazione del rispetto delle prescrizioni
Non conformità, azioni correttive e preventive
controllo registrazioni
audit interno
Riesame della Direzione
In collaborazione con Reg.Reg. (CE) N. 1221/2009(CE) N. 1221/2009
DEFINIZIONI:� Generale affinamento delle definizioni (e traduzioni) � No modifiche sostanziali ma comunque interessanti;� Introdotte formali definizioni per :
- Rispetto degli obblighi normativi- Aspetto ambientale diretto e indiretto- Migliore pratica di gestione ambientale- Modifica sostanziale- Modifica sostanziale- Dichiarazione ambientale aggiornata- Sito- Distretto- Registrazione cumulativa- Miglioramento continuo??? - [confermato!]
In collaborazione conRispetto Obblighi NormativiRispetto Obblighi Normativi
Rispetto degli obblighi normativi : la piena attuazione degli obblighi normativi in materia di ambiente, applicabili, comprese le prescrizioni riportate nelle autorizzazioni
Permane il vincolo della piena conformità legislativa ambientale:- art. 15 c.4 – sospensione o cancellazione di un’organizzazionedal registro: “Se un organismo competente viene informatodal registro: “Se un organismo competente viene informatodall’autorità responsabile dell’applicazione della legge, medianterapporto scritto, di una violazione degli obblighi normativiapplicabili in materia di ambiente da parte dell’organizzazione,esso sospende o cancella, secondo il caso, il riferimento nelregistro a tale organizzazione”
In collaborazione conRispetto Obblighi NormativiRispetto Obblighi Normativi
preparativi per la registrazione Art. 4 c.4:
Le organizzazioni presentano materiale o documenti giustificativi (documentary evidence) che attestino il rispetto di tutti gli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente.
….. “Onere della prova” all’organizzazione
In collaborazione conRispetto Obblighi NormativiRispetto Obblighi Normativi
analisi ambientale all. I c.1L’analisi ambientale comprende […]:
1. Individuazione degli obblighi normativi applicabili in materia diambiente.Oltre a preparare un elenco degli obblighi normativiapplicabili (legal requirements), l’organizzazione precisa altresìapplicabili (legal requirements), l’organizzazione precisa altresìcome sia possibile dimostrare la sua conformità ai vari obblighi.(how evidence that it is complying with …)
In collaborazione conRispetto Obblighi NormativiRispetto Obblighi Normativi
registrazione delle organizzazioni art. 13 c.2c
se sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: […] l’organismo competente ha accertato (is satisfied !), sulla basedelle evidenze ricevute, ad esempio una relazione scrittadell’autorità responsabile dell’applicazione della legge, chenon sono state riscontrate violazioni degli obblighi normativinon sono state riscontrate violazioni degli obblighi normativiapplicabili in materia di ambiente
In collaborazione conRispetto Obblighi NormativiRispetto Obblighi Normativi
Compiti del verificatore art. 18 c.2b
I verificatori ambientali verificano quanto segue […] il rispetto, da parte dell’organizzazione, degli obblighi normativi comunitari, nazionali, regionali e locali applicabili in materia di ambiente.
In collaborazione conRispetto Obblighi NormativiRispetto Obblighi Normativi
Contenuto della dichiarazione di convalida del verificatore art. 25 c.8b :
Dopo la verifica il verificatore ambientale convalida ladichiarazione ambientale o la dichiarazione ambientaleaggiornata dell’organizzazione e conferma che essa soddisfale prescrizioni del presente regolamento, a condizione chele prescrizioni del presente regolamento, a condizione chel’esito della verifica e della convalida confermi che […]nessun elemento (no evidence) indica che l’organizzazione nonrispetta gli obblighi normativi applicabili in materia diambiente.
In collaborazione conRispetto Obblighi NormativiRispetto Obblighi Normativi
Programma di audit interno all.III c. A2 Gli obiettivi includono, in particolare, la valutazione dei sistemi di gestione in atto e determinano la conformità alle politiche e al programma dell’organizzazione, compreso il rispetto degli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente.
Nota: confrontare con EA7.04: Nota: confrontare con EA7.04: 3.9.3. The certification body shall ensure that the internal audits
assess the extent to which the organisation has evaluated it s legalcompliance status against applicable legal requirements, and that theprocedure for identifying those requirements is effective and robust.3.9.4. The result of the internal audit does not alone provideinformation with regard to the evaluation of legal complian ce (sub-clause 4.5.2) . The focus on the internal audit is on the conformity of theEMS and its proper implementation and maintenance.
In collaborazione conRispetto Obblighi NormativiRispetto Obblighi Normativi
– Dichiarazione ambientale all. IV
La dichiarazione ambientale contiene almeno gli elementidescritti di seguito e rispettare i requisiti minimi qui riportati […]un riferimento agli obblighi normativi applicabili in materia diambiente
-Non solo gestione della conformità, ma quindi anche “comunicazione” della conformità.
In collaborazione conAsp. Asp. AmbAmb. Diretto/Indiretto. Diretto/Indiretto
Aspetto ambientale diretto art.2c.6 e art 2c.7 : un aspetto ambientale associato alle attività, ai prodotti e aiservizi dell’organizzazione medesima sul quale quest’ultima haun controllo di gestione diretto.
Aspetto ambientale indiretto art 2c.7 :un aspetto ambientale che può derivare dall’interazione diun aspetto ambientale che può derivare dall’interazione diun’organizzazione con terzi e che può essere influenzato, inmisura ragionevole, da un’organizzazione
In collaborazione conAsp. Asp. AmbAmb. Diretto/Indiretto. Diretto/Indiretto
Analisi ambientale all. I:Individuazione di tutti gli aspetti ambientali diretti e indiretti chehanno un impatto ambientale significativo, opportunamente definitie quantificati, e compilazione di un registro degli impatti (those ! )ritenuti significativi.
In collaborazione conAsp. Asp. AmbAmb. Diretto/Indiretto. Diretto/Indiretto
Analisi ambientale all. I:
Nel valutare se un aspetto ambientale è significativol’organizzazione prende in esame i seguenti elementi:i) potenzialità di causare un danno ambientale;ii) fragilità dell’ambiente locale, regionale o globale;iii) entità, numero, frequenza e reversibilità degli aspetti o degli
14004!
iii) entità, numero, frequenza e reversibilità degli aspetti o degliimpatti;iv) esistenza di una legislazione ambientale e i relativi obblighiprevisti;v) importanza per le parti interessate e per il personaledell’organizzazione.
In collaborazione con Migliore praticaMigliore pratica
Migliore pratica di gestione ambientale art. 2.14:
il modo più efficace con il quale un’organizzazione può applicare ilsistema di gestione ambientale in un settore pertinente e che forniscale migliori prestazioni ambientali in determinate condizionieconomiche e tecniche
si tratta di una delle novità!
In collaborazione conMigliore praticaMigliore pratica
� tentativo di dare impulso al miglioramento continuo (spessodeficitario dopo il primo triennio di registrazione)
� vengono introdotti gli indicatori ambientali con i qualicomunicare le proprie prestazioni
� benchmark tra le imprese di alcuni settori attraverso la� benchmark tra le imprese di alcuni settori attraverso lapubblicazione, da parte della Commissione, di linee guida settorialidi riferimento per le migliori pratiche disponibili
Nb: La pianificazione delle attività è in corso (CommissioneEuropea - fine 2010)
In collaborazione conMigliore praticaMigliore pratica
La pianificazione delle attività è in corso (Commissione Europea -fine 2010)
Attualmente già in fase di studio i settori:� Commercio al dettaglio (quasi ultimato)� Pubbliche Amministrazioni� Turismo� Costruzioni� Costruzioni
In collaborazione conModifica sostanzialeModifica sostanziale
Modifica sostanziale art.2 c.15 :qualsiasi modifica riguardante il funzionamento, la struttura,l’amministrazione, i processi, le attività, i prodotti o i servizi diun’organizzazione che ha o può avere un impatto significativo sulsistema di gestione ambientale di un’organizzazione, sull’ambienteo sulla salute umana
aggiornamento AAI (art . 8 c.2)aggiornamento AAI (art . 8 c.2)aggiornamento Politica e programma (art. 8 c.2 )aggiornamento Sistema di Gestione (art. 8 c.2 )aggiornamento Dichiarazione Ambientale (art. 8 c.2 )
� Tutti i documenti modificati e aggiornati sono verificati e convalidati entro sei mesi� Trasmettere descrizione delle modifiche al Comitato EMAS All. VI
In collaborazione conDichiarazione AmbientaleDichiarazione Ambientale
TEMPISTICHE rinnovo Art. 6Successivamente alla prima registrazione Almeno ogni tre anni un’organizzazione registrata:
[…] predispone una dichiarazione ambientale in conformità dei requisiti stabiliti nell’allegato IV e la fa convalidare da un verificatore ambientale;
[…] fatto salvo quanto sopra riportato negli anni successiviun’organizzazione registrata […] predispone una dichiarazioneambientale aggiornata in conformità dei requisiti stabilitinell’allegato IV e la fa convalidare da un verificatore ambientale
In collaborazione conDichiarazione AmbientaleDichiarazione Ambientale
DEROGHE rinnovo Art. 7deroghe per piccole* organizzazioni: verifica completa ogni 4 anni(anziché 3) e aggiornamenti ogni 2…a condizione (confermata dalverificatore) che :
�non vi siano rischi ambientali significativi�non siano previste modifiche sostanziali�l’organizzazione non contribuisce a problemi ambientali significativi a livello localesignificativi a livello locale
IMPORTANTE(Art 7.3 ) La deroga non esenta dall’inviare ogni anno la DA aggiornata al Comitato, anche se convalidata ogni due anni !!!
.
Assistenza alle organizzazioni(Art.4.2 e 4.4 ) - le organizzazioni possono chiedere informazionialle autorità responsabili dell’applicazione delle legge o alverificatore (!!! ). Possono ricorrere all’assistenza di cui all’art.32disponibile negli Stati Membri in cui intendono presentaredomanda(Art. 32.2 ) l’assistenza riguarda - informazioni sugli obblighi normativi in materia di legislazione
Abteilung: 58
- informazioni sugli obblighi normativi in materia di legislazione ambientale - individuazione delle autorità competenti per pratiche legali(Art. 32.4 ) le autorità competenti devono:- rispondere, almeno alle piccole organizzazioni, su quali siano gliobblighi normativi- informare le organizzazioni su come dimostrare la conformitàlegislativa
In collaborazione conDA: indicatoriDA: indicatori
Indicatori chiave: riguardano efficienza energetica, efficienza deimateriali, acqua, rifiuti, biodiversità, emissioni. Vengono composti come A/B dove - A indica il consumo/impatto totale annuo in un campo definito;- B indica la produzione totale annua dell’organizzazione; e- R è il rapporto A/B.
Ogni organizzazione riferisce su tutti i tre elementi elencati per Ogni organizzazione riferisce su tutti i tre elementi elencati per ciascun indicatore.
.
In collaborazione conSitoSito
Sito (art. 2 c. 22) un’ubicazione geografica precisa, sotto il controllo gestionale diun’organizzazione che comprende attività, prodotti e servizi, ivicompresi tutte le infrastrutture, gli impianti e i materiali; un sito è lapiù piccola entità da considerare ai fini della registrazione
abrogata la Dec. 681/01!!!!
.
In collaborazione conSitoSito
Distretto art.22c.23 , un gruppo di organizzazioniindipendenti collegate tra loro per vicinanza geografica oattività imprenditoriale, che applicano congiuntamente unsistema di gestione ambientale
NB: Ciascuna organizzazione del distretto viene registrata
.
Ciascuna organizzazione del distretto viene registrata separatamente !!!
In collaborazione conSitoSito
Registrazione Cumulativa (art. 2 c. 29) una registrazione unica di tutti i siti o di una parte dei siti diun’organizzazione avente siti ubicati in uno o più Stati membri o inpaesi terzi
NB: E’ consentita la registrazione di Corporate sia all’internodell’UE sia a livello globale secondo regole che sono in fase didell’UE sia a livello globale secondo regole che sono in fase didefinizione da parte della Commissione UE.
.
Assistenza
(Art.4.2 e 4.4 ) - le organizzazioni possono chiedere informazionialle autorità responsabili dell’applicazione delle legge o alverificatore (!!! ). Possono ricorrere all’assistenza di cui all’art.32disponibile negli Stati Membri in cui intendono presentaredomanda(Art. 32.2 ) l’assistenza riguarda - informazioni sugli obblighi normativi in materia di legislazione
In collaborazione con
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- informazioni sugli obblighi normativi in materia di legislazione ambientale - individuazione delle autorità competenti per pratiche legali(Art. 32.4 ) le autorità competenti devono:- rispondere, almeno alle piccole organizzazioni, su quali siano gliobblighi normativi- informare le organizzazioni su come dimostrare la conformitàlegislativa
Alcuni esempi In collaborazione con
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Alcuni esempi In collaborazione con
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Alcuni esempi In collaborazione con
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Alcuni esempi In collaborazione con
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Alcuni esempi In collaborazione con
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Alcuni esempi In collaborazione con
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Argomenti tipici audit
- Pratiche edilizie – permessi di costruire - Gestione rifiuti (amministrativa e operativa)- Gestione olii esausti- Pratiche per industrie insalubri- Gestione emissioni in atmosfera
In collaborazione con
- Gestione emissioni in atmosfera- Gestione scarichi idrici- Approvvigionamento idrico e consumi
associati- Consumi energetici - Gestione impianti termici
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Argomenti tipici audit
- Gestione suolo e sottosuolo + serbatoi interrati
- Gestione sostanze pericolose- Rumore (emesso/immesso)- Manufatti contenenti amianto
In collaborazione con
- Manufatti contenenti amianto- Sostanze lesive per l’ozono- GHG- Prevenzione incendi e gestione emergenze- Rischio incidente rilevante- Depositi infiammabili
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Argomenti tipici audit
- Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti- Mobilità e mobility management
In collaborazione con
72
Esempi di NC
Pratiche ediliziea fronte dell'estensione in corso del lotto b21 non è stata rintracciata la relativa licenza edilizia.
gestione amministrativa rifiuti
tra i rifiuti generati non risulta tracciato e gestito il CER 120108* benchè generato, in modeste quantità, dalla rettifica in officina di preparazione
In collaborazione con
quantità, dalla rettifica in officina di preparazione stampi
gestione olii
Al momento della visita erano presenti quantitativi di emulsione oleosa/olio esausto eccedenti i 500KG,stoccati in difformità all'allegato C del DM 392/96 paragrafo 3 "serbatoi"; confermati i carichi anche sul registro di C/S.
73
attività insalubreNon rintracciata la domanda di autorizzazione alla lavorazione insalubre richiesta dal RD 1265/34
emissioni in atmosfera
sono state identificate alcune potenziali emissioni in atmosfera per le quali manca una valutazione di conformità sotto il profilo autorizzativo da parte dell’organizzazione (es. captazione postazione di travaso epicloridrina, stripping con azoto dei serbatoi di polimerizzazione, impianto di
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serbatoi di polimerizzazione, impianto di combustione a BTZ apparentemente da 464 KW).
scarichi idricinon risulta ancora effettuata alcuna prova di ecotossicità dello scarico a lago (es. Daphnia Magna)
approvv. Idrico
a fronte della limitazione di emungimento riportata in concessione, per il pozzo n.2 non viene effettuata periodica verifica di conformità ai limiti quantitativi di emungimento
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consumi energeticibenchè soggetta alle disposizione della L10/91 (>10.000TEP), l'azienda non ha ancora nominato un energy manager
gestione impianti termici
per la caldaia XYZ di potenzialità superiore a 350KW non è disponibile un verifica del rendimento di combustione effettuta a metà del periodo di esercizioNon sono disponibili evidenze dell’integrità dei
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gestione suolo / sottosuoloNon sono disponibili evidenze dell’integrità dei serbatoi interrati né pianificate le relative prove di tenuta (4 serbatoi attivi in totale).
Gestione sostanze pericolose
Alcune bombole di gas compressi sono stoccate e dislocate in aree esterne in assenza di controlli operativi definiti ad esempio in merito a idonee aree di stoccaggio, movimentazione, ancoraggio, compatibilità, cartellonistica
Rumore
Come segnalato in indagine fonometrica effettuata in data 06/07/2007 dal tecnico competente in acustica A. B. (Decr. Giunta Reg. n. 1527 del 20/03/200y), sono presenti problematiche di immissione di rumore fuori limite sia in diurno che in notturno: l’organizzazione non ha a tal riguardo ancora completato efficaci azioni correttive. 75
amiantoLa nomina del responsabile con compiti di controllo e coordinamento richiesta dal punto 4A del DM 6 Sett. 94 non è disponibile.
Sostanze lesive per l’ozono
Sono presenti varie unità caricate a R22 (es. McQuay xyz) non più utilizzate per le quali l’organizzazione deve definire appropriati controlli operativi (manutenzione o smaltimento)Non risulta evidente l’avvenuta verifica di
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GHG
Non risulta evidente l’avvenuta verifica di conformità rispetto alle prescrizioni di cui al Reg. 842/2006 sulla manutenzione, affidata a ABC per le apparecchiature equipaggiate con più di 300KG di R134A (es. YORK mod. YDHD61)
emergenza incendio
Si raccomanda di dettagliare le modalità di gestione delle emergenze anche per scenari meno probabili ma possibili, che ad esempio vadano a coinvolgere gli scarichi in acqua superficiale e i pozzi perdenti (es. attivazione sprinklers, sversamenti su piazzali, ecc).
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anche se l’equipotenzialità elettrica è richiesto dalla valutazione del rischio esplosione xyz –2003, la pianificazione e registrazione delle verifiche periodiche al collegamento equipotenziale della linea di carica del “xyz chimico” non è ancora gestita come parte delle verifiche periodiche di routine. La disponibilità di tali evidenze è importante in quanto l’accumulo di cariche
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Rischio incidente rilevante
importante in quanto l’accumulo di cariche elettrostatiche è collegabile allo scenario del top event ESPL3. Da migliorare anche il controllo operativo della fase di carico, come evidenziato dalla presenza di significative quantità di polvere di “xyz chimico” intorno all’area di carico
infiammabilialcune bombole di acetilene sono lasciate incustodite e sotto il sole presso il piazzale ovest
emergenza
Al momento della visita al reparto di polimerizzazione l’allarme acustico relativo a malfunzionamento del compressore del circuito di raffreddamento dei reattori di polimerizzazione era disabilitato.
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Ecolabel - cenni
• regolamento (CE) n. 1980/2000 sostituito dal regolamento (CE) N. 66/2010
• si inserisce nella politica comunitaria relativa al consumo e alla produzione sostenibili, il cui obiettivo è ridurre gli impatti negativi del consumo e della produzione sull’ambiente, sulla salute, sul clima e sulle risorse naturali
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risorse naturali • Finalità di promuovere prodotti/servizi che presentano elevate
prestazioni ambientali • si applica a tutti i beni e i servizi destinati alla distribuzione, al consumo
o all’uso sul mercato comunitario, a titolo oneroso o gratuito («prodotti»). (art. 2 )
• Elemento fondamentale nel processo di certificazione: i criteri di riferimento
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Quali certificazioni ambientali?
• Negli anni si è assistito ad una proliferazione di marchi “ecologici”
• In evidenza vari aspetti ambientali associati ai processi e/o i prodotti
• Non sempre un marchio sottende un processo di verifica
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• Non sempre un marchio sottende un processo di certificazione
• Porre attenzione a principi basilari quali:� Indipendenza (l’indipendenza è un valore => ha dei costi)� Trasparenza (nella comunicazione prima di tutto)� Competenza (tuttologia )
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un ritorno alle originiun ritorno alle origini
“contribuire alla protezione
SVILUPPO SOSTENIBILE E GESTIONE AMBIENTALE
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“contribuire alla protezionedell’ambiente e alla prevenzionedell’inquinamento in modo coerentecon le necessità del contesto socio-
economico.” (ISO 14001:2004).
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