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LICEO GINNASIO STATALE LICEO LINGUISTICO STATALE "I. KANT" PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016–2017 Indice Principi ispirativi del Pof Aree di indirizzo Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) Ambiti di intervento Gli indirizzi di studio: Liceo Classico – Liceo Linguistico Obiettivi Formativi della Scuola Orientamento e Accoglienza Recupero e Potenziamento Visite e Viaggi di Istruzione – Stages – Scambi Culturali Materia Alternativa all’Insegnamento della Religione Cattolica Elenco dei Progetti Piazza Zambeccari, 19 – 00177 ROMA – Distretto 14° Tel. 06 121122525 Fax 06 67663818 Mail: [email protected] Sito internet: http://www.liceokant.gov.it

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LICEO GINNASIO STATALE

LICEO LINGUISTICO STATALE

"I. KANT"

PIANO

DELL’OFFERTA

FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016–2017

Indice

Principi ispirativi del Pof

Aree di indirizzo

Piano Annuale per l’Inclusione (PAI)

Ambiti di intervento Gli indirizzi di studio: Liceo Classico – Liceo Linguistico

Obiettivi Formativi della Scuola Orientamento e Accoglienza

Recupero e Potenziamento Visite e Viaggi di Istruzione – Stages – Scambi Culturali

Materia Alternativa all’Insegnamento della Religione Cattolica

Elenco dei Progetti

Piazza Zambeccari, 19 – 00177 ROMA – Distretto 14°

Tel. 06 121122525 Fax 06 67663818 Mail: [email protected]

Sito internet: http://www.liceokant.gov.it

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Principi ispirativi del Pof

La missione di un liceo di periferia come il Kant scaturisce dai bisogni e dalle aspettative del territorio in cui è situato. Il principio intorno a cui ruota l’intera attività didattica, educativa e formativa del liceo si esprime in un imperativo:

Aprire ai giovani un futuro di possibilità

Come sarà il mondo futuro non è dato sapere, quello che è certo è che sarà complesso e in continua trasformazione. Per questo è necessario fornire agli studenti efficaci metodi di apprendimento, ricche competenze disciplinari e raffinati strumenti cognitivi, sviluppando in essi l’attitudine al lavoro in comune e al rispetto delle regole. Tutte cose indispensabili in qualunque scenario futuro. Ovviamente a tutti devono essere assicurate queste opportunità. Non basta, dunque, offrire un servizio indifferenziato. Da qui deriva l’impegno del liceo Kant nell’articolare l’offerta formativa in modo da sostenere gli studenti che presentano delle difficoltà e supportare quelli che mostrano qualità già evidenziate, attraverso corsi di recupero e iniziative rivolte all’eccellenza. Una delle poche cose sicure è che il futuro sarà sempre più multietnico e multiculturale. L’impegno nella conoscenza delle culture altre, la costruzione di rapporti internazionali con altri ragazzi, l’attenzione per i problemi del pianeta in cui viviamo, l’applicazione dei principi di tolleranza e di reciproco rispetto, sono le strade che nel liceo Kant vengono considerate essenziali per portare i giovani verso questo futuro.

Aree di indirizzo

Il Pof del Liceo Kant è costruito intorno ad alcune aree che ne definiscono l’indirizzo e sulle quali si concentrano le risorse economiche ed umane disponibili. Queste aree, strettamente coordinate tra di loro, convergono verso un unico obiettivo, il conseguimento del successo scolastico degli alunni, e convergono verso la realizzazione dei seguenti obiettivi: Accoglienza e successo formativo: Intesa sia come ambientazione dei nuovi alunni nel nostro istituto, sia come attuazione di tutti gli interventi che permettono loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie al felice proseguimento degli studi. È in questo contesto che si collocano tutte le iniziative di recupero e consolidamento utili al perseguimento del successo formativo. Una particolare attenzione, inoltre, viene prestata agli alunni provenienti da altri paesi e a tutti quelli che, in qualunque modo, abbiano bisogno di un adeguato sostegno educativo. Per questo anche quest’anno è stato attivato uno sportello d’ascolto psicologico in collaborazione con la Asl locale. Valorizzazione delle eccellenze: Perché oltre al doveroso sostegno iniziale ed in itinere a tutti quanti ne abbiano bisogno, risulta essenziale anche la possibilità offerta a tutti di mostrare appieno il proprio talento personale. Di conseguenza vengono messe in atto tutte le strategie che possono permettere agli alunni del nostro istituto di partecipare a iniziative che ne arricchiscano il bagaglio culturale e gli forniscano riconoscimenti del loro valore. Internazionalizzazione: Il Liceo Kant da sempre è stato molto attento a fornire ai propri alunni una formazione aperta al mondo. Questa attenzione, avviata da tempo grazie al ruolo di traino svolto all’interno dei Progetti Comenius promossi dalla Ue, è andata via via aumentando e ora si caratterizza per la partecipazione a due Progetti Erasmus Plus e per l’organizzazione di gemellaggi con scuole di diversi paesi europei e di molti stage linguistici all’estero. Si favoriscono inoltre i soggiorni di studio nel mondo, la collaborazione con istituzioni culturali come la John Cabot University e attività come il progetto Imun, che vede i nostri studenti partecipare a delle simulazioni delle sedute dell’Onu. La radicata attività di preparazione alle certificazioni linguistiche europee è preludio e conclusione di questo progetto di contatto con il mondo. Percorsi formativi specifici: Nel nostro istituto è partito da alcuni anni un progetto che prevede il potenziamento dell’insegnamento della matematica in una sezione del liceo classico, mentre si sta

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sperimentando il metodo natura per l’insegnamento della lingua latina in alcune sezioni del liceo linguistico. Programmare il futuro. È stato avviato anche un progetto per applicare la metodologia Content language integrated learning (CLIL) al maggior numero possibile di classi, a cominciare da quelle finali. Le Educazioni: Formare cittadini consapevoli è sempre stato uno degli obiettivi centrali del Liceo Kant. Per questo, oltre agli insegnamenti disciplinari e in stretto rapporto con essi, si sono sempre realizzate iniziative che permettessero agli alunni di sviluppare adeguatamente la propria personalità. Per questo si realizzano progetti volti alla educazione alla salute e alla tutela ambientale, ma anche di educazione alla legalità e al rispetto dei diritti umani.

Piano Annuale per l’Inclusione

Nel corrente anno scolastico, in osservanza della Direttiva sui BES del 27/12/12 e della CM del 6/03/13, è stato elaborato ed adottato il Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) allegato al presente POF. Il PAI è il documento che “fotografa” lo stato dei bisogni educativi e formativi della scuola e individua le azioni da attivare per fornire delle risposte adeguate. Di seguito viene riportato il PAI approvato dal collegio docenti del 16/06/2017

Scuola Liceo Statale Classico – Linguistico “I. Kant” a.s.2016/2017

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità a.s. 2016/2017

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 4 � minorati vista 1 � minorati udito

� Psicofisici 3

2. disturbi evolutivi specifici 18 � DSA 18 � ADHD/DOP � Borderline cognitivo � Altro

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 4 � Socio-economico � Linguistico-culturale 1

� Disagio comportamentale/relazionale 3

� Altro

Totali 26 % su popolazione scolastica 2 %

N° PEI redatti dai GLHO 4 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 18 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 4

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

No

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AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

No

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

No

Funzioni strumentali / coordinamento No

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) No

Psicopedagogisti e affini esterni/interni No Docenti tutor/mentor No

Altro: Referente Bullismo e Cyber- bullismo

Si

Altro: Psicologa del CEIS Sì

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

No

Coordinatori di classe e simili

Altro: Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Docenti con specifica formazione

Altro: Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni No Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva No

Altri docenti

Altro: Assistenza alunni disabili Sì Progetti di inclusione / laboratori integrati No D. Coinvolgimento personale ATA

Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

No

Coinvolgimento in progetti di inclusione No

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

No

E. Coinvolgimento famiglie

Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

No

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Procedure condivise di intervento No

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sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili

No

Progetti territoriali integrati No Progetti integrati a livello di singola scuola

No

Rapporti con CTS / CTI Sì Altro: Progetti territoriali integrati No Progetti integrati a livello di singola scuola No

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti a livello di reti di scuole No Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2 Sì

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

H. Formazione docenti

Altro: Corso “Dislessia Amica” promosso dall’AID

Si

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

X

Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

X

Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno. Anno scolastico 2017/2018

Come da normativa di riferimento (Direttiva Ministeriale del 27.12.2012, Circolare Ministeriale n.8 del 06.03.2013, Nota prot. 1551 del 27 giugno 2013, nota di chiarimento del 22 novembre 2013) ogni scuola è chiamata ad elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno).

Il PAI non è un adempimento burocratico, ma è parte integrante del PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa), di cui è parte sostanziale. È uno strumento di riflessione della comunità educante per realizzare la cultura dell’inclusione e sviluppare una didattica in grado di rispondere in modo funzionale e personalizzato alle esigenze e ai bisogni di tutte le studentesse e di tutti gli studenti.

Nel PAI vengono individuati gli aspetti di forza e di debolezza delle attività inclusive svolte dalla scuola e viene predisposto un piano di lavoro attento alla valorizzazione delle risorse umane (interne ed esterne alla scuola), nonché di quelle finanziare e strumentali, da offrire agli alunni per impostare un’accoglienza sempre migliore, con attenzione particolare a quelli con Bisogni Educativi Speciali.

La redazione del PAI e l’assunzione collegiale di responsabilità in relazione alla sua stesura, realizzazione e valutazione consente una serie di tutele per le studentesse e gli studenti:

1. assicura l’unilateralità della proposta educativa dell’istituzione didattica;

2. assicura la continuità del progetto educativo e didattico anche in caso di cambiamento dei docenti;

3. consente una riflessione collegiale sulle metodologie di apprendimento adottate nella scuola e le risorse da mettere in campo;

4. garantisce la crescita educativa e culturale di tutte le studentesse e di tutti gli studenti, valorizzandone le diversità e promuovendone le potenzialità attraverso strategie di integrazione e di inclusione utili al raggiungimento del successo formativo e alla prevenzione delle criticità.

Il nostro Liceo, sempre attento ai bisogni educativi speciali degli alunni, collabora con la ASL di appartenenza, con l’Osservatorio per l’inclusione dell’Ambito 3 e con la Polizia di Stato in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile. Inoltre da diversi anni ha attivato uno sportello psicologico interno alla scuola.

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) L’inclusione di alunni con BES comporta l’istituzione di una rete di collaborazione tra la scuola, le ASL, i servizi offerti dal territorio e le famiglie.Al fine di incrementare i livelli d’inclusività la nostra scuola si propone di realizzare una serie di attività:

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1. organizzare e coordinare gli incontri con le équipe medico-psico-pedagogiche e con i servizi socio-assistenziali a favore degli alunni con bisogni educativi speciali;

2. provvedere alla raccolta, lettura e organizzazione della documentazione relativa ai percorsi di alunni con bisogni educativi speciali;

3. raccogliere e predisporre la documentazione necessaria per la richiesta dell’organico di sostegno;

4. coordinare i Gruppi di lavoro;

5. promuovere progetti finalizzati alla rilevazione dei disturbi specifici dell’apprendimento e all’attivazione di percorsi didattici personalizzati, con l’individuazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi previsti dalla normativa;

6. promuovere progetti volti alla formazione dei docenti;

7. partecipare a progetti di prevenzione e riduzione del disagio in rete con altri enti;

8. collaborare con i consulenti esterni, attraverso l’attività di mediazione scuola-famiglia, perun’adeguata presa in carico delle situazioni di difficoltà.

Risorse umane:

Dirigente Scolastico; Referente per le attività di sostegno; Coordinatore gruppo accoglienza; Figure strumentali; Docenti per le attività di sostegno; Coordinatori di classe; Personale ATA; Assistenti all’autonomia e alla comunicazione tiflodidatta.

Dirigente Scolastico: Presiede i Gruppi di Lavoro, prende visione dei documenti e li firma.

Organi collegiali:

Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI): L’Istituto istituisce il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà attraverso la programmazione di un ”Piano Annuale per l’Inclusione”. Il G.L.I., nominato e presieduto dal Dirigente Scolastico, è costituito dai docenti di sostegno e dai docenti curricolari o dai coordinatori delle classi in cui è presente almeno un alunno con BES per il quale è stato redatto un PDP, dal personale della ASL e dalla funzione strumentale PTOF (Piano triennale offerta formativa).

Compiti e funzioni: 1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione; 2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici; 3. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi; 4. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi; 5 Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc. 6. elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno). A tale scopo, il Gruppo procederà ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formulerà un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo. Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici del MIUR.

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Consiglio di Classe: Il Consiglio di classe è presieduto dal Dirigente Scolastico e composto da tutti i docenti della classe, da due rappresentanti degli studenti e da due rappresentanti dei genitori. In occasione degli scrutini si riunisce con la sola componente docenti e Dirigente Scolastico.

Compiti e funzioni: Il Consiglio di classe ha il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una individualizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche e sulla base della eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia. Il PEI e il PDP devono essere firmati dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico.

GLH operativo: È composto dal Consiglio di Classe (con docente di sostegno) presieduto dal Dirigente Scolastico, dai rappresentanti della ASL, dagli assistenti specialistici o alla comunicazione tiflodidatta, se assegnati dall’alunno, e dalla famiglia.

Compiti e funzioni: Il GLH operativo elabora e verifica l’efficienza del piano educativo individualizzato in presenza della certificazione di disabilità, come stabilito dalla legge 104/92.

GLH d’Istituto: È una sezione del G.L.I. dedicata ai alunni con disabilità, è composto e nominato dal DS, dal referente delle attività di sostegno, dai docenti di sostegno, dai rappresentanti delle ASL, dai rappresentanti delle famiglie, dai rappresentanti degli assistenti e dai rappresentanti del personale ATA.

Compiti e funzioni: Nel mese di giugno discute e recepisce la proposta di “Piano Annuale per l’inclusione”. Predispone l’attivazione dei progetti di assistenza specialistica e alla comunicazione. Nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l’inclusione in base alle risorse assegnate alla scuola.

Collegio dei Docenti: È presieduto dal Dirigente Scolastico e da tutti i docenti dell’Istituto.

Compiti e funzioni: Discute e delibera il Piano Annuale per l’Inclusione. All’inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi proposti dal GLI da perseguire e le attività da porre in essere che confluiranno nel piano annuale di inclusione. Al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.

Altre figure:

Docenti referenti sostegno, DSA /BES (incluse problematiche interculturali e adozioni).

Compiti e funzioni:

1. raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi; consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; formulazione proposte di lavoro per GLI; elaborazione linee guida PAI dei BES; Raccolta Piani di Lavoro (PEI e PDP) relative ai BES;

2. suggerimenti ai vari consigli di classe per la definizione di interventi didattico-educativi; 3. collaborazione attiva alla stesura della bozza del Piano Annuale dell’Inclusione; 4. individuazione strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli

studenti con BES al contesto di apprendimento; 5. definizione dei bisogni dello studente; progettazione e condivisione progetti personalizzati; 6. individuazione e proposizione di risorse umane strumentali e ambientali per favorire i

processi inclusivi; 7. stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP); 8. collaborazione scuola-famiglia-territorio; condivisione con insegnante di sostegno).

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Docenti per le attività di sostegno Compiti e funzioni:

1. partecipazione alla programmazione educativo-didattica; 2. supporto al consiglio di classe nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche,

metodologiche e didattiche inclusive; 3. interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli

studenti; rilevazione casi BES; coordinamento stesura e applicazione del PEI. Assistenti alla comunicazione tiflodidatta e assistenti specialistici L’istituto provvederà, in continuità con quanto già fatto, ad avvalersi del servizio di assistenza in favore degli alunni con disabilità al fine di garantire l’inclusione scolastica da realizzare mediante la presa in carico globale dell’alunno. Compiti e funzioni: Collaborazione alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo con particolare attenzione alle strategie didattiche inerenti alla tipologia di disabilità sensoriale; collaborazione alla continuità̀ nei percorsi didattici; attivazione di pratiche relazionali di gruppo finalizzate alla creazione di un gruppo classe efficace e funzionale; sostenere e supportare l’autonomia personale e sociale facilitando l’inclusione; collaborare con il consiglio di classe per il successo delle attività di Alternanza Scuola Lavoro.

Personale ATA Supporto all’autonomia di base agli alunni bisognosi; supporto nelle fasi in entrata/uscita e negli spostamenti all’interno dell’Istituto.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Saranno proposti ai Docenti curricolari corsi di formazione sui temi dell’inclusione e sulle disabilità presenti nell’ Istituto (corso sull’autismo, ipovisione, DSA) per fornire ai docenti le conoscenze necessarie a un mirato intervento didattico. In particolare si auspica una cospicua partecipazione dei docenti curricolari a corsi di formazione gratuiti (come quelli promossi dalla Fondazione Besso, dalla AID, dai CTS e da altri enti altrettanto competenti in materia di inclusività). Si prevede una formazione specifica per l’utilizzo delle LIM, considerato che tutte le classi dell’Istituto ne sono provviste, e corsi di formazione per l'acquisizione di competenze nell'insegnamento dell'italiano agli stranieri (L2). Il nostro Istituto ritiene importante provvedere alla stesura di un documento chiarificatore in merito alla normativa sull’inclusione e sulle possibili strategie attuative. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive I docenti devono far fronte a una molteplice tipologia di disagio, dalla disabilità al disturbo specifico di apprendimento (DSA) al disagio ambientale o sociale. Di fronte a questo tipo di difficoltà, in armonia con i Protocolli di Accoglienza (degli alunni con disabilità e degli alunni stranieri) attivati nel nostro Istituto, gli insegnanti del Consiglio di Classe predispongono un PEI, nel caso di alunni con disabilità certificata, un PDP in caso di DSA o di alunni con un Bisogno

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Educativo Speciale.

DISABILITA’ – P.E.I.

I docenti del Consiglio di Classe, con la collaborazione della famiglia dell’alunno con disabilità o di chi ne fa le veci, dopo un primo periodo di osservazione e dopo attenta analisi della documentazione consegnata dalla famiglia, predispongo il PEI nel quale ogni docente illustra come intende raggiungere gli obiettivi anche utilizzando metodologie, spazi e tempi diversi da quelli del resto della classe.

Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno, definiscono gli obiettivi di apprendimento per gli alunni con disabilità in correlazione con quelli previsti per l’intera classe.

La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, la suddivisione degli obiettivi in sotto-obiettivi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.

Si attuerà una valutazione formativa ossia una valutazione che si focalizzerà sui progressi raggiunti dagli alunni, sui loro punti di forza e sui processi di apprendimento anche in riferimento agli stili cognitivi sottostanti.Gli obiettivi delle verifiche saranno chiari e comunicati all’allievo prima della verifica stessa.

In generale la verifica e la valutazione degli apprendimenti potrà avere le seguenti caratteristiche:

• in linea con quella della classe con contenuti ed obiettivi semplificati, qualora l’alunno segua una programmazione individualizzata;

• differenziata qualora l’alunno segua una programmazione differente sia nei contenuti che negli obiettivi. In questo caso le verifiche saranno effettuate attraverso schede, test ed osservazioni, sulle quali si riporteranno le informazioni inerenti il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal PEI.

Disturbi Specifici Apprendimento - PDP-DSA

Dietro presentazione da parte della famiglia della certificazione necessaria all’attivazione di un Piano Didattico Personalizzato per disturbi specifici di apprendimento, il Consiglio di Classe procederà alla stesura del documento condiviso con l’alunna/o e la sua famiglia e, se possibile, dagli specialisti che hanno in carico la/lo studentessa/studente.

Gli obiettivi didattici da raggiungere saranno gli stessi richiesti al resto della classe ma raggiungibili attraverso misure dispensative e compensative che tengano conto delle reali difficoltà della/o studentessa/studente.

ALTRI Bisogni Educativi Speciali – PDP-bes

Dopo attenta osservazione e in sinergia con la famiglia, il CdC può decidere di attivare percorsi personalizzati per tutti quegli alunni che manifestano una temporanea ma importante difficoltà a proseguire proficuamente gli studi . In questi casi è possibile attivare un PDP che guidi gli alunni che manifestano un bisogno speciale senza che esso rientri in alcuna categoria clinicamente

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diagnosticabile.

Per le verifiche, se necessario, saranno concessi tempi più lunghi e le prove saranno diversificate coerentemente al tipo di svantaggio.

Gli obiettivi delle verifiche saranno chiari e comunicati all’allievo prima della verifica stessa. Le valutazioni privilegeranno le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che la correttezza formale. Si farà uso di strumenti e mediatori didattici nelle prove di verifica sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe mentali).

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Il GLI lavorerà per utilizzare al meglio le risorse interne di personale Diverse figure professionali collaborano all’interno del nostro Istituto: docenti curricolari, di sostegno, assistenti educatori e alla comunicazione. L’organizzazione dell’insegnamento/apprendimento viene e verrà attuata secondo diverse modalità di lavoro: prevalentemente in classe, dove gli insegnanti lavorano in compresenza con l’insegnante di sostegno, se previsto, per favorire l’azione di recupero e verifica della programmazione o per sviluppare attività nella relazione sociale ma anche, quando possibile, in gruppo o in laboratorio. Verranno utilizzate metodologie che coinvolgono l’intero gruppo classe, non solo gli alunni con BES.

Inoltre già da diversi anni l’Istituto si avvale della collaborazione di una psicologa del CEIS (sportello CIC) che incontra gli alunni e i docenti che ne fanno richiesta, una volta alla settimana. Si auspica un proseguimento di tale collaborazione.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Si auspica che possa essere estesa la collaborazione con l’Associazione culturale Altramente, che da qualche anno scolastico ha coadiuvato gli studenti stranieri fornendo loro un supporto linguistico (italiano L2). Si auspica la continuità della collaborazione con la Rete e l'Osservatorio per l'inclusione dell’ambito 3 al fine di realizzare progetti e interventi inclusivi condivisi. Si auspica che la collaborazione avviata con l’Associazione Italiana Dislessia che ha fatto sì che il Liceo Kant ottenesse la certificazione di Scuola “Dislessia Amica” a.s.2016/2017,possa continuare anche il prossimo anno scolastico. Si auspica un incremento dei rapporti con le ASL di riferimento. Si rende necessario coinvolgere maggiormente le figure che operano con i ragazzi con BES fuori dalla scuola (Tutor, associazioni, psicologi, logopedisti…) per realizzare un percorso inclusivo condiviso. Si auspica che la partecipazione al GRIIS (Gruppo di Ricerca sull’Integrazione e Inclusione Scolastica) della Libera Università di Bolzano, coordinato da Dario Ianes, possa continuare anche il prossimo anno scolastico.

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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La responsabilità formativa deve essere condivisa con la famiglia, prima titolare del compito relativo alla cura e all’educazione dei ragazzi. La collaborazione con i genitori è di fondamentale importanza per poter attuare strategie significative; sarà, quindi, fondamentale promuovere culture politiche e pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante, al fine di favorire l’acquisizione di un ruolo attivo e consapevole delle famiglie.

Il gruppo inclusione offre uno sportello per le famiglie sia per l’accoglienza in entrata sia per affrontare eventuali criticità in itinere.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi GLI è attivamente impegnato a sostenere, per mezzo della stesura di protocolli di accoglienza e di curricoli adeguati, le varie forme di diversità, disabilità e svantaggio, al fine di garantire il successo scolastico di tutti gli alunni. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche tengono conto della singolarità e complessità della persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni e fragilità, ma anche del contesto ambientale, socioculturale in cui vive. Nelle classi con alunni BES si favorisce l’apprendimento cooperativo, il tutoring e la didattica laboratoriale. Nella programmazione educativa individualizzata si promuoveranno itinerari che sollecitino l’autonomia personale, sociale e didattica, limitando quanto possibile la dipendenza dell’alunno dal docente per le attività di sostegno. Le uscite didattiche, i progetti per alternanza scuola lavoro e i viaggi di istruzione saranno progettati in ottica inclusiva. Valorizzazione delle risorse esistenti Tutti gli attori della comunità scolastica saranno chiamati a svolgere una parte attiva nel processo inclusivo. Una prima accoglienza sarà data dal personale Ata che cercherà di semplificare il più possibile le pratiche burocratiche necessarie per soddisfare formalmente alcune richieste. I genitori più attenti e formati potrebbero mettere a disposizione del nostro Istituto le proprie competenze (ad esempio medici, psicologi, assistenti sociali…); ex studenti potrebbero essere chiamati a svolgere un iniziale tutoring; docenti in pensione potrebbero mettersi a disposizione per momenti di didattica alternativa. Si potrebbero contattare le Biblioteche di zona per poter creare spazi di studio pomeridiani. Gli alunni più creativi e talentuosi potrebbero allestire piccoli eventi di inizio/fine anno al fine coinvolgendo gli alunni con bisogni speciali permettendo loro di partecipare pienamente alla vita scolastica anche dal punto di vista organizzativo. Si ritiene necessario richiedere alle case editrici di aumentare l’edizione di testi digitali. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione La scuola potrebbe prevedere l’ assegnazione di docenti da utilizzare per la realizzazione di progetti di inclusione o personalizzazione degli apprendimenti. Per la realizzazione dei progetti per l'inclusione la scuola si avvale del potenziamento delle risorse umane (docenti, Assistenti alle nuove tecnologie di supporto, assistenti alla comunicazione, assistenti specialistici e delle associazioni di volontariato presenti sul territorio). Si auspica un potenziamento della biblioteca scolastica con acquisizione di audio libri e testi in

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formato digitale e un potenziamento dei laboratori con software ed hardware specifici (es. sintetizzatori vocali).

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

La scuola prevede tempestivi contatti con i docenti della scuola secondaria di primo grado, partecipando anche ai GLHO ponte, al fine di assicurare l’inserimento nella nuova realtà scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali. • In fase di pre-iscrizione e/o accoglienza sono programmati incontri tra il gruppo per l’inclusione e i genitori degli alunni con bisogni educativi speciali. •L’Istituto compie attività di orientamento in uscita, fornendo le informazioni sull’applicazione delle leggi 104/92 e 170/2010 anche negli Atenei. • La scuola dà particolare rilevanza all’alternanza scuola lavoro svolta dagli alunni BES, al fine di incentivare l’autonomia e l’efficacia in ambienti non scolastici. Nell’assegnazione dei progetti sarà prestata particolare attenzione a quelle classi in cui è presente un alunno con handicap. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 31/05/2017 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 16/06/2017

Gli indirizzi di studio

Liceo Classico

“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà.” (DPR 15 marzo 2010, n. 89. Art. 5 comma 1).

Il piano di studi del Liceo Classico è articolato su 27 ore settimanali nel biennio e su 31 ore settimanali nel triennio. 1° biennio 2° biennio Anni di corso 1° 2° 3° 4°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia 3 3 3 Storia e Geografia 3 3

Filosofia 3 3 3 Matematica* 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 2 2 2 Storia dell’arte 2 2 2

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Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 31 31 31

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Il quadro orario del Liceo Classico con il potenziamento della matematica risulta invece il seguente:

Anni di corso 1° biennio 2° biennio 1° 2° 3° 4°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 3 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 2 3 3 Storia 3 2 3 Storia e Geografia 3 3

Filosofia 3 3 3 Matematica* 3 3 3 3 3 Fisica 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 2 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 31 31 31

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

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Liceo Linguistico “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (DPR 15 marzo 2010, n. 89. Art. 6 comma 1)

Il piano di studi del Liceo Linguistico è articolato su 27 ore settimanali nel biennio e su 30 ore settimanali nel triennio.

1° biennio 2° biennio Anni di corso 1° 2° 3° 4°

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti – Orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua latina 2 2

Lingua straniera 1* 4 4 3 3 3 Lingua straniera 2* 3 3 4 4 4 Lingua straniera 3* 3 3 4 4 4 Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica** 3 3 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali*** 2 2 2 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative

1 1 1 1 1

Totale ore 27 27 30 30 30

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** Con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra.

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Obiettivi Formativi della Scuola

Sulla base dei piani di studio ministeriali, gli obiettivi indicati nell’idea ispirativa del Pof sono perseguiti attraverso l’articolazione degli interventi didattici e formativi che segue le seguenti linee generali comuni a tutto il Liceo Kant.

Obiettivi formativi generali

Migliorare la riuscita scolastica grazie ad un arricchito apporto di informazioni sull’orientamento per la scelta dell’indirizzo scolastico professionale ed universitario; azioni pedagogiche come sostegno ed approfondimento para ed extrascolastico promosse dall’Istituto (corsi pomeridiani di sostegno ad alcune discipline, corsi di informatica, di teatro, di poesia ecc.); rapporti con i genitori; rapporti con l’Ufficio Culturale del V Municipio, con varie associazioni culturali, con enti ed istituti di ricerca (in particolare le tre Università presenti nel territorio romano) al fine di ampliare le conoscenze, motivare allo studio, ricercare innovazioni didattiche riguardo i metodi e/o contenuti; rapporti con gli altri istituti di istruzione, pubblici e privati, del bacino di utenza e, più in generale, della città, anche attraverso forme consorziate su iniziative comuni (progetti sperimentali su tematiche comuni come l’intercultura e l’autonomia).

Favorire la promozione della persona grazie al rafforzamento delle azioni di educazione alla salute con il coinvolgimento della competente ASL; culturali ed artistiche; sportive (sostegno alle attività dei Campionati studenteschi, gare sportive, incontri tra classi e con altre scuole).

Promuovere l’educazione alla responsabilità ed alla vita sociale per la formazione di

personalità orientate positivamente a valori quali la democrazia, la giustizia, la solidarietà, la

pace elaborando una programmazione educativa progressiva che abbia come fine l’autonomia e la responsabilità degli studenti; avviando attività di sperimentazione atte a promuovere l’impegno degli studenti; sviluppando negli studenti la conoscenza dei meccanismi che regolano la vita sociale.

Favorire l’inserimento scolastico e sociale assicurando agli studenti un orientamento atto a soddisfare i desideri e la capacità di apprendimento di ognuno; una migliore conoscenza del territorio e degli organismi sociali e professionali che in esso operano.

Promuovere la preparazione degli studenti all’apertura europea ed internazionale attivando gli scambi di classe con paesi europei, preferibilmente appartenenti alla UE, la cui lingua sia oggetto di approfondimento; organizzando scambi culturali e gemellaggi con paesi extraeuropei.

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Obiettivi trasversali del biennio

L’alunno nel corso del biennio deve acquisire una progressiva padronanza nei seguenti ambiti: Socializzazione stabilire rapporti di socialità tali da favorire apertura, creatività, apprendimento, approfondimento individuale, di gruppo e collettivo;

Disponibilità all’apprendimento crearsi individualmente interessi e responsabilità tali da perfezionare capacità e tecniche di apprendimento;

Metodologie e conoscenze acquisire i contenuti fondamentali di ogni disciplina sviluppando capacità di organizzazione ed una adeguata padronanza dei linguaggi e degli strumenti specifici.

Obiettivi trasversali del triennio

L’alunno nel corso del triennio deve acquisire una progressiva padronanza nei seguenti ambiti: Socializzazione sviluppare una personalità democratica, educata al rispetto dell’altro nelle sue caratteristiche personali e sociali, senza distinzione di classe, di appartenenza sociale o etnica, tesa alla collaborazione responsabile ed all’autonomia.

Maggiore autonomia nella disponibilità all’apprendimento rafforzare la disponibilità ad approfondire ed a sviluppare interessi, a maturare capacità di analisi e spirito critico in piena armonia con le diverse figure coinvolte nel processo di apprendimento;

Conoscenze, metodi, capacità di analisi e di sintesi, sviluppo del senso critico, autonomia nei

percorsi interdisciplinari, precisione e chiarezza, competenze linguistiche L’alunno, nel corso del triennio, deve essere in grado di personalizzare il metodo di studio per acquisire conoscenze che siano fondamento di un patrimonio personale sia dal punto di vista culturale che umano e appropriarsi di uno stile di vita tale da interagire nel contesto sociale.

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Obiettivi di indirizzo per il liceo classico

Conoscenze L’alunno deve avere conoscenza dei contenuti essenziali delle discipline dell’indirizzo, con particolare attenzione alla dimensione umanistica, storica e culturale.

Competenze L’alunno deve saper usare i linguaggi settoriali; leggere, interpretare ed usare le fonti documentali antiche e moderne; riflettere sulle lingue; utilizzare i modelli logico–matematici e chimico–fisici;

Capacità L’alunno deve possedere capacità linguistico espressive generali; logico deduttive e logico interpretative; astrattive ed elaborative; di autovalutazione di flessibilità nell’affrontare i cambiamenti; di lavoro di gruppo; di utilizzazione ed integrazione di conoscenze tra discipline diverse.

Obiettivi di indirizzo per il liceo linguistico

Conoscenze L’alunno deve avere conoscenza dei contenuti essenziali delle discipline di indirizzo, con particolare attenzione alla loro dimensione linguistica, storica e letteraria; nonché conoscenza e consapevolezza delle diverse culture.

Competenze L’alunno deve saper argomentare in modo autonomo e fondato nelle lingue studiate; leggere, interpretare, usare testi e registri linguistici nelle lingue studiate; usare linguaggi settoriali; utilizzare i modelli logico–matematici e chimico–fisici.

Capacità L’alunno deve possedere capacità linguistiche espressive generali nelle lingue studiate; logico–deduttive e logico–interpretative; astrattive ed elaborative; di autovalutazione; di flessibilità nell’affrontare i cambiamenti; di lavorare in modo autonomo; di utilizzazione e integrazione di conoscenze tra le diverse discipline.

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Orientamento e Accoglienza

L’orientamento si realizza in entrata e in uscita. In entrata si cerca di facilitare il passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado attraverso iniziative che vanno dalle visite alle scuole medie agli Open Day, senza dimenticare il corso di alfabetizzazione del greco, utile per avvicinare i futuri alunni alla peculiarità del Liceo Classico. In uscita si forniscono agli studenti del nostro Liceo gli strumenti per operare la scelta relativa alla prosecuzione dei loro studi: informazioni, presentazioni di corsi universitari e postsecondari, organizzazione di visite presso le università. L’accoglienza, oltre alla normale attività didattica introduttiva, si articola anche attraverso degli specifici progetti di intervento, modulati sulla base delle necessità riscontrate dai docenti nelle loro classi. L’accoglienza non riguarda solamente gli alunni che entrano per la prima volta nel nostro istituto, ma rappresenta una costante di tutto il corso di studi. A questo proposito si ricorda l’esistenza di uno sportello d’ascolto gestito da una psicologa professionista, iniziativa volta ad affrontare le forme di disagio presenti tra gli adolescenti che frequentano la nostra scuola.

Recupero e Potenziamento

I principali interventi di recupero che si tengono nel corso dell’anno sono: Recupero in itinere: I docenti provvedono a individuare i percorsi attraverso i quali gli alunni possono recuperare delle parziali lacune formative attraverso un piano individualizzato di lavoro da svolgere nell’ambito della didattica curricolare. I.D.E.I. (Interventi Didattici Educativi Individualizzati): interventi di recupero o di sostegno o di potenziamento rivolti a gruppi di studenti della stessa classe, deliberati dai singoli consigli di classe, privilegiando in linea di massima le materie di indirizzo. Più precisamente, in ottemperanza all’O.M. 92/2007, i corsi di recupero diretti agli studenti che abbiamo riportato gravi insufficienze alla fine del primo quadrimestre sono effettuati nel corso dei mesi di febbraio-marzo-aprile e i corsi di recupero destinati agli alunni con sospensione del giudizio di fine anno scolastico sono effettuati nel periodo estivo. Sportelli di Istituto: di italiano, di latino, di greco, di inglese, francese e spagnolo, di scienze, come servizio continuativo di supporto alle discipline relativamente al recupero, al sostegno e all’approfondimento, a cui lo studente accede in modo autonomo.

Il potenziamento si realizza principalmente su due livelli: Sviluppo della programmazione didattica: partecipazione a iniziative volte alla conoscenza approfondita di tematiche di rilevanza culturale e civile (laboratori, seminari, conferenze, musei, spettacoli teatrali, cinematografici, musicali). Valorizzazione delle eccellenze: preparazione degli alunni meritevoli a certamina (interni e esterni) di lingua latina e greca, olimpiadi di matematica e scienze, gare di chimica.

Visite e Viaggi di Istruzione – Stages – Scambi Culturali

Ogni anno l’Istituto attiva, compatibilmente con le risorse finanziarie ed umane disponibili (con particolare riguardo alla disponibilità dei docenti), visite e viaggi di istruzione in Italia e all’estero, nonché stage e scambi culturali.

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Per quanto riguarda i viaggi d’istruzione, si privilegiano mete in Italia per il biennio e si dà la possibilità di visitare delle città europee nel triennio. Gli stages all’estero sono possibili per tutti e cinque gli anni del Liceo Linguistico. Gli scambi culturali, all’Italia e all’estero sono realizzabili sempre e da tutti, con l’unica limitazione imposta dalla necessità di essere in grado di ospitare gli studenti con i quali si realizza lo scambio.

Materia Alternativa all’Insegnamento della Religione Cattolica

Gli studenti che non si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica possono scegliere tra le seguenti opzioni: Uscita dalla scuola, studio individuale, Materia Alternativa. Nel presente anno scolastico le materie alternative sono: Diritto e Costituzione. Grafica Pubblicitaria.

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Elenco dei Progetti

Denominazione Accoglienza Referenti Maria Luigia Menditto, Ombretta Cozza Docenti Coinvolti

Ombretta Cozza, Cristiana Grosso, Francesca Fabi, Stefania Dall’Acqua, Anna Rita Di Litta, Paola Marchetti, Stefania Materdomini, Romilde Mauro, Maria Luigia Menditto

Denominazione Accoglienza Continuità e Orientamento Referenti Maria Luigia Menditto Docenti Coinvolti

Ombretta Cozza, Cristiana Grosso, Francesca Fabi, Stefania Dall’Acqua, Anna Rita Di Litta, Paola Marchetti, Stefania Materdomini, Romilde Mauro, Maria Luigia Menditto, docenti dell’Istituto

Denominazione Adotta un diritto umano. Scuola incontra scuola. Scambio interculturale con il Camerun.

Referente Fabio Gnocchini Docenti Coinvolti Docenti disponibili

Denominazione Azzurri d’Italia

Referente Donatella Pignotti Docenti Coinvolti

Docenti di Scienze Motorie

Denominazione Badminton, che passione Referente Donatella Pignotti Docenti Coinvolti D. Pignotti- R. Rizzo

Denominazione Be Scientist Referente Roberta Menichini

Docenti Coinvolti Roberta Menichini

Denominazione BioForm Referente Roberta Menichini

Docenti Coinvolti I docenti di scienze

Denominazione Borsa di studio in memoria di Laura Sebastianelli Referenti Maria Letizia Parretti, Settimio Marcelli

Denominazione Borsa di studio Fausto Perna Referenti Perna

Denominazione Campionati studenteschi Referente Donatella Pignotti

Docenti Coinvolti Docenti di Scienze motorie

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Denominazione “Carpe urbem”: Itinerari storico-artistici nella città di Roma Referente Teresa Cavallini

Docenti Coinvolti Teresa Cavallini, Cecilia Corti, Valerio Giannetti, Gabriele Mariani

Denominazione Certamen Per Aspera Ad Astra

Referente Roberto Dell’Omo Docenti Coinvolti I docenti di Latino e greco e di Lingua straniera

Denominazione Certificazioni Lingue Straniere

Referente Maria Letizia Parretti Docenti Coinvolti Fatigante, Ferrarese, Parretti, Sartori.

Denominazione Classi Aperte Liceo Classico Referenti Commissione Liceo Classico Docenti Coinvolti Docenti delle materie di indirizzo delle prime (ed eventualmente seconde).

Denominazione CLIL Referenti Dalila Biagiola Docenti Coinvolti Biagiola, Catallo, Materdomini, Cittadini, Fiorillo, Gamberale, Giannetti, Pignotti,

Tamburro.

Denominazione Compiti assistiti Liceo Classico Referente Commissione Liceo Classico

Docenti Coinvolti Cinti, Bargagli, Cozza, Fabi

Denominazione Continuità in entrata Referente Bargagli, Grosso

Docenti Coinvolti Bargagli, Grosso, Gruppo di lavoro accoglienza e tutoraggio, docenti dell’istituto disponibili

Denominazione Corso di lingua italiana per alunni stranieri (Italiano L2) Referenti Marcella Bellini

Denominazione Cortometraggi in Lingua Spagnola Referente David Arnalot Ranuzzi

Docenti coinvolti Samuela Santificetur

Denominazione Dislessia Amica Referente Marta Latini

Docenti coinvolti Rossetti, Poli, Giordano, Sartori, Bargagli, Possidente, Rotili, Fabi, Gallo, Gamberale, Rocca, Bellini, Bautista Sanchez, Parretti, Latini, Cozza, Cerimele, Agostini, Mauro, Giancarli, Pace, Carraturo, Gagliardini, Giannetti.

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Denominazione Educazione alla Salute Referente Maria Letizia Parretti

Docenti coinvolti I docenti dei consigli di Classe interessati

Denominazione Erasmus “Health Promotion in Multicultural Europe” Referente Claudia Francesca Cacciò

Docenti coinvolti Claudia Cacciò, Raffaella Rizzo

Denominazione Formazione Docenti Attivazione Classi Digitali Referente Maria Luigia Menditto, Salvatore Alessi

Docenti coinvolti Maria Luigia Menditto, Salvatore Alessi

Denominazione Gare di Matematica Referente Paolo Maiore

Docenti coinvolti Tutti i docenti di Matematica per la correzione delle prove

Denominazione Giardino didattico Referente Annamaria Mattoni

Docenti Coinvolti Annamaria Mattoni, Sandra Raoli

Denominazione Giochi di Anacleto: Primi passi nella Fisica (1)

Referenti Fabio Gnocchini Docenti Coinvolti

Docenti di Matematica

Denominazione Giornalismo Civico Referenti Silvia Concetta Minniti

Docenti Coinvolti Silvia Concetta Minniti

Denominazione Giuria Giovani David di Donatello

Referenti Maria Letizia Parretti Docenti Coinvolti Lorella Rocca, Alessandra Tedeschini, Luca Paretti.

Denominazione High School Radio Referenti Serenella Forconi, Marco de Marchis

Denominazione Imun Referenti Claudia Francesca Cacciò

Denominazione Il Kant in Forma Referenti Donatella Pignotti

Docenti Coinvolti Donatella Pignotti

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Denominazione Il Mille di Miguel Referenti Donatella Pignotti

Docenti Coinvolti Docenti di Educazione Fisica

Denominazione Ioleggoperché Referenti Claudia Francesca Cacciò, Maria Letizia Parretti

Docenti Coinvolti Docenti interessati

Denominazione Invalsi Referenti Agostini Rita, Claudio Possidente

Docenti Coinvolti Agostini Rita, Possidente Claudio, Giordano Anna, Giancarli Romolo, Dall’Acqua Stefania, Rogari Alessandra, Martelli Elisa, Chiapponi Antonella, Bellini Marcella, Ruso Anna Maria

Denominazione Italy Reads – Italy Writes Referenti Anna Maria Sartori Docenti Coinvolti

Cacciò, Sartori, Tedeschini

Denominazione Juvenes Translatores Referente Claudia Bidolli

Docenti Coinvolti Docenti di inglese, francese, spagnolo e tedesco

Denominazione Kangourou della Lingua Inglese (1) Referenti Claudia Bidolli, Alessandra Piacentini

Docenti Coinvolti Docenti di Inglese

Denominazione Kantiadi Referenti Donatella Pignotti

Docenti Coinvolti Tutti i docenti di Educazione fisica

Denominazione La scuola al centro (PON) Referenti Claudia Cacciò, Settimio Marcelli

Docenti Coinvolti Docenti interessati

Denominazione Laboratorio Teatrale Referenti Silvia Concetta Minniti

Docenti Coinvolti Silvia Concetta Minniti

Denominazione Mind Work Experience Competition Referenti Claudia Bidolli

Docenti Coinvolti Docenti di Inglese

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Denominazione MovieSport Referenti Donatella Pignotti

Docenti Coinvolti Docenti di Scienze Motorie e di Lettere

Denominazione Neve: Settimana Bianca Referente Donatella Pignotti

Denominazione Olimpiadi delle Scienze Referente Annamaria Mattoni

Docenti Coinvolti Annamaria Mattoni

Denominazione Olimpiadi di Astronomia 2017 Referente Franco Cirelli

Docenti Coinvolti Franco Cirelli, Maria Luigia Menditto

Denominazione Parco Appia Antica Referenti Alberico Rossetti

Docenti Coinvolti Docenti di Scienze Motorie

Denominazione Preparazione ai test universitari Referente Franco Cirelli

Docenti Coinvolti Franco Cirelli, docenti disponibili del dipartimento di Matematica e Scienze

Denominazione Pre-requisiti Inglese (1) Referente Fiorella Papacchini

Docenti Coinvolti Fiorella Papacchini

Denominazione Programma il Futuro Referente Fabio Gnocchini

Docenti Coinvolti Docenti disponibili

Denominazione Read On – Extensive Reading Referente Anna Maria Sartori

Bidolli, Forconi, Sartori, Tedeschini, Tinè

Denominazione Scambio Roma-Huert Referente Rotili Daniela

Docenti Coinvolti Daniela Rotili, Chiara Rossi

Denominazione Scambio Roma-Madrid Referente Samuela Santificetur

Docenti Coinvolti Santificetur, Tinè

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Denominazione Scambio Roma-Marbach Referente Michelina Linsalata

Docenti Coinvolti Michelina Linsalata, Stefania Ferrarese

Denominazione Scuola e orienteering Referente Rizzo Raffaela

Docenti Coinvolti Rocca Lorella, Rogari Alessandra, Rizzo Raffaela, Pignotti Donatella

Denominazione Sportello Ascolto Referente Romilde Mauro

Denominazione Valorizzazione delle eccellenze dell’Area linguistica e umanistica Referente Rita Agostini