L’ EDUCAZIONE FISICA CHE VOGLIAMO

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L’ EDUCAZIONE FISICA CHE VOGLIAMO CAPDI & LSM

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L’ EDUCAZIONE FISICA CHE VOGLIAMO. CAPDI & LSM. STATI GENERALI 19 dicembre 2001. Rapporto del Gruppo Ristretto di Lavoro costituito con D.m. 18 luglio 2001, n. 672 Sintesi dei lavori e Raccomandazioni per l’attuazione della Riforma - PowerPoint PPT Presentation

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L’ EDUCAZIONE FISICA CHE VOGLIAMO

CAPDI & LSM

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STATI GENERALI 19 dicembre 2001

Rapporto del Gruppo Ristretto di Lavoro costituito con D.m. 18 luglio 2001, n. 672

Sintesi dei lavori e

Raccomandazioni per l’attuazione della Riforma

Giuseppe Bertagna, università di Bergamo (Presidente), Norberto Bottani, direttore del Dip Innovazione Educativa del

Cantone di Ginevra (Svizzera), Giorgio Chiosso, università di Torino, Michele Colasanto, università Cattolica di Milano, Ferdinando Montuschi, università di Roma Tre, Silvano Tagliagambe, università di Sassari, sede di Alghero.

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PRIMA PROPOSTA BERTAGNA -MORATTI(dicembre 2001)

  

L’EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA 

RIFORMA DELLA SCUOLA

 

FACOLTATIVA 

E FUORI DAL CURRICOLO • DA 0 A 300 ORE • CREDITI ACQUISITI ANCHE ALL’ESTERNO

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DICEMBRE 2001 

Mai ci era successo di assistere in diretta , grazie al protagonismo degli insegnanti di educazione fisica presenti agli stati Generali e a quelli che stavano partecipando tramite il Forum di Rai Sat alla rinascita della nostra disciplina.

 Dal diario di quei giorni … la stampa nazionale riporta la dichiarazione del ministro Moratti:  

“L’EDUCAZIONE FISICA ASSOLUTAMENTE NON SI CANCELLA PERCHE’

È MATERIA FONDAMENTALE DEL PROCESSO EDUCATIVO”

  “ Due giorni fa siamo partiti con l’educazione fisica

facoltativa , oggi la dichiarazione della sua OBBLIGATORIETÀ ”

      

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2° PROPOSTA BERTAGNA-MORATTI

LEGGE n. 53 del 28 marzo 2003

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hannoapprovatola seguente legge:

Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale.

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Osservazioni Capdi & LSM sulle indicazioni

ASPETTI POSITIVI

Sono state individuate delle macrocompetenze o ambiti, al cui interno sono declinati gli obiettivi

Scansione biennale degli obiettivi Obiettivi specifici di apprendimento sono

suddivisi in conoscenze e abilità

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COMPETENZE

sapere saper fare 

conoscenze abilità

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Osservazioni Capdi & LSM sulle indicazioni CRITICITÀ

• ORARIO OBBLIGATORIO FACOLTATIVO E OPZIONALE

• RIDUZIONE MONTE ORE ANNUALE DI EDUCAZIONE FISICA : incerto il mantenimento dell’organico

• NUMERO DI ORE ESIGUO :L’obbligatorietà per la scuola di trattare e di proporre agli allievi tutti gli obiettivi si scontra con il numero di ore a disposizione .

• OSA: - NON CONSIDERATI TUTTI GLI AMBITI DI SVILUPPO (tra i quali il gioco e l’espressività) , e mancanza di obiettivi definiti per ogni ambito

• NON COERENZA CON L’ETA’ DI RIFERIMENTO livelli di abilità spesso ritenuti irraggiungibili per l’età degli alunni non corrispondono alle tappe di sviluppo

• NON CORRISPONDENZA TRA CONOSCENZA E ABILITA’

• ASSENZA DI UN CURRICOLO VERTICALE una mancanza di continuità e di progressività tra gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (Osa ) dei vari gradi scolastici

• Pecup ALLA FINE DEL PERCORSO (14 ANNI)

• Terminologia non sempre comprensibile e coerente

• Mancano gli STANDARDS DI APPRENDIMENTO

• SCUOLA PRIMARIA: - NON PREVEDE L’ISEGNANTE DI EDUCAZIONE MOTORIA

• NOME DELLA DISCIPLINA nella scuola dell’infanzia corpo movimento e salute nel primo ciclo scienze motorie

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PER LA SECONDARIA SUPERIORE

UN ORARIO DI 30 OREmeno di 6/8 ore negli ITC e ITGmeno di 8 ore nell’ITIS e ISA

meno di 2/3 ore nei liceimeno di 10 ore nei professionali

QUINDI ANCHE RIDUZIONE DELL’EDUCAZIONE FISICA

OBBLIGATORIACHE PASSA DA 2 A

1 ORA SETTIMANALE

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LA LOTTA PER LE ORE ALLE SUPERIORI

CONVEGNI A PRATO CAGLIARI ROMA VENEZIA MILANO LA SPEZIA…. CONFERENZE STAMPA JOSEFA IDEM YURI CHECHI ARTICOLI SU RIVISTE E GIORNALI LA VENTURA E GENE GNOCCHI APPELLO IN DIRETTA A

BUONA DOMENICA MANIFESTO DEGLI INSEGNANTI DI ED.FISICA PRESENTAZIONE DISEGNI DI LEGGE LE SCARPE ALLA MORATTI I SINDACATI, IL CONI, LE FORZE POLITICHE, I GENITORI, GLI

INSEGNANTI, GLI ALUNNI….L’EUPEA…

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L’EDUCAZIONE FISICA CHE VOGLIAMO anno 2004SPINTA PROPOSITIVA CRESCITA CULTURALEEDUCAZIONE MOTORIA : COMPONENTE ESSENZIALECRESCERE LA QUALITA’ DEL SISTEMA SCOLASTICO

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PRATO 29 OTTOBRE 2005 : GLI INSEGNANTI RISCRIVONO GLI OSA

L’EDUCAZIONE FISICA CHE VOGLIAMO1

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OBIETTIVI

Definire le COMPETENZE MOTORIE FONDAMENTALI , il “core elements” dell’educazione motoria , ciò che definiamo le competenze motorie essenziali , i “saperi minimi” o di base.

Individuare obiettivi specifici per lo sviluppo di ogni ambito o competenza

Cercare sempre una correlazione tra le conoscenze e le abilità

Ricercare sempre una progressione e una continuità all’interno dei bienni dello stesso ordine di scuola e tra ordini diversi di scuola

PER COSTRUIRE UN CURRICOLO VERTICALE

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IL POSTER DEGLI OBIETTIVI

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

PERCEZIONE

COORDINAZIONE

ESPRESSIVITÀ

GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT

SICUREZZA E SALUTE

AMBIENTE NATURALE

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LE PROPOSTE OPERATIVE PUBBLICATE SU MOBILE anni 2006/2007

La Capdi & LSM ha sviluppato per ogni ambito - competenza le proposte operative del gruppo di lavoro “l’educazione fisica che vogliamo”

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE MODIFICAZIONICostruire l’immagine di sè PERCEZIONE SENSORIALEUn ponte tra noi e il mondo COORDINAZIONE Giocare con lo spazio e il tempo ESPRESSIVITÀ CORPOREAScoprire nuovi contesti comunicativi GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORTSquadre in azione SICUREZZA E SALUTELe sane abitudini si acquisiscono AMBIENTE NATURALELa natura come palestra ACQUATICITA’

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L’educazione fisica che vogliamo 1la Capdi & LSM presenta:

Il testo raccoglie i materiali e i lavori di questi ultimi due anni, completato dalle “proposte operative” pubblicate nella rivista “ mobile “, che rappresentano un primo punto sulla situazione delle competenze motorie e sportive in Italia e avviando la discussione sulle nuove “ Indicazioni per il curricolo “ presentate dal MPI ad inizio anno scolastico 2007/2008

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L’EDUCAZIONE FISICA CHE VOGLIAMO

La Capdi & LSM viene ascoltata dalla Commissione per la riscrittura delle nuove indicazioni nell’audizione al Ministero della P.I. nell’aprile 2007 dove la Capdi & LSM presenta i materiali prodotti.

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settembre 2007 il Ministro della Pubblica Istruzione

presenta (Direttiva n° 68 del 3/8/2007 )

le nuove Indicazioni nazionali denominate

“ INDICAZIONI PER IL CURRICOLO “

La “sperimentazione” delle nuove indicazioni durerà due anni scolastici

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Commissione Prof. Mauro CERUTI – Università degli Studi di Bergamo. Prof .Italo FIORIN – LUMSA di Roma. Prof. Franco FRABBONI – Università degli Studi di Bologna. Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l’Istruzione Prof.ssa Susanna MANTOVANI – Università degli Studi “Bicocca” di Milano. Prof. Lucio GUASTI – Università degli Studi “Cattolica del Sacro Cuore” di Milano. Prof.ssa Anna Maria AJELLO – Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Dott. Mario RIBOLDI – Dirigente Scolastico in quiescenza di Milano. Dott.ssa Elena UGOLINI – Dirigente scolastico Liceo “Malpighi” di Bologna. Prof. Andrea CANEVARO – Università degli Studi di Bologna. Dott. Marco ROSSI DORIA – Segreteria Tecnica On. Vice Ministro Bastico – Ministero

Pubblica Istruzione. Dott. Carlo PETRACCA – Dirigente Tecnico Ufficio Scolastico Regionale per

l’Abruzzo. Prof. Gustavo CHARMET PIETROPOLLI –Università degli Studi di Milano. Dott.ssa Silvana LOIERO – 1° Circolo S. Lazzaro di Savena - Bologna Dott.ssa Caterina MANCO – Dirigente Scolastico – Monterotondo – Roma Prof. Gaetano DOMENICI – Università degli Studi di “Roma Tre”. Prof.ssa Luigina MORTARI – Università degli Studi di Verona.

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PAROLE CHIAVEOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione

al terzo e al quinto anno della scuola primaria al terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i

traguardi sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA

al termine della scuola dell’infanzia al termine della scuola primaria al termine della scuola secondaria di primo grado vengono individuati traguardi di sviluppo della competenza

per ciascun campo di esperienza, area e discipline: rappresentano punti di riferimento posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

Si evidenziano i 5 campi di esperienza: sono luoghi del fare e dell’agire

Il sé e l’altro; Linguaggi, creatività, espressione; I discorsi e le parole; La conoscenza del mondo; Il corpo e il movimento

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SCUOLA DEL PRIMO CICLO Comprende la primaria e la secondaria di primo

grado. Gli apprendimenti vengono organizzati in

maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari, raggruppati in tre aree:

a) linguistico-artistico-espressiva; b) storico geografico- sociale; c) matematico-scientifico-tecnologica. L’area disciplinare a cui appartiene il motorio è

quella linguistico- artistico- espressiva. La disciplina educazione fisica prende il nome di

CORPO MOVIMENTO SPORT

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COMPETENZE MOTORIEPROPOSTA CAPDI PROPOSTA MINISTERO 2006 2007

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

PERCEZIONE

COORDINAZIONE

ESPRESSIVITÀ

GIOCO, GIOCO-SPORT E SPORT

SICUREZZA E SALUTE

AMBIENTE NATURALE

Il CORPO E LE FUNZIONI SENSO-PERCETTIVE

IL MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA

IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY

SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE

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Osservazioni Capdi & LSM sulle indicazioni

ASPETTI POSITIVI Sono state individuate le competenze o ambiti, al

cui interno sono declinati gli obiettivi Tali competenze coincidono generalmente con gli

ambiti individuati dalla Capdi & LSM (il lavoro di ricerca della Capdi & LSM costituisce una valida chiave di lettura per la realizzazione e la messa a punto di un piano di lavoro in linea con le nuove indicazioni nazionali.

SONO STATI INDIVIDUATI I TRAGUARDI DI SVILUPPO AL TERMINE

della scuola dell’infanziadella scuola primariadella secondaria di primo grado

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Osservazioni Capdi & LSM sulle indicazioni CRITICITÀ

Affermazioni generiche e non sempre attinenti al motorio;

Troppa sintesi Gli ambiti mantengono una continuità ma al

loro interno gli obiettivi non sono in progressione

Abbandonata la scansione biennale a favore di tempi più lunghi : c’è il rischio di smarrire i riferimenti concreti ai livelli da raggiungere .

La distinzione tra conoscenze e abilità non è stata mantenuta ( mentre invece è stata riproposta nel documento tecnico per l’obbligo scolastico )

Mancano completamente gli obiettivi di tipo cognitivo.

Il nome della disciplina corpo movimento e sport

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Osservazioni Capdi & LSM sulle indicazioni CRITICITA’

I “traguardi di sviluppo” non assolvano alla loro funzione dichiarata di verifica del raggiungimento della competenza, perciò verificabile; risultano invece più simili ad un riassunto degli obiettivi . Manca quindi un vero profilo d’uscita (o traguardo di sviluppo )

Nel primo ciclo, nell’ “ Area linguistico-artistico-espressiva, sono dedicate al motorio poche righe con riferimento esclusivamente alla comunicazione espressiva e alla gestualità

Alcune osservazioni sulla metodologia sembrano non appartenere alla professionalità dei docenti della disciplina ( es: “ deve realizzarsi come una attività che non discrimina, non annoia, non seleziona…..)

Mancano gli standards per la valutazione.

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REGOLAMENTO RECANTE NORME IN MATERIA DI ADEMPIMENTO

DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONEDECRETO DEL 22 AGOSTO 2007 IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE 296 DEL

2006STABILISCE CHE L’ ISTRUZIONE SIA IMPARTITA PER ALMENO 10 ANNI

consentendo, una volta conseguito il titolo di studio conclusivo del 1° ciclo, l'acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricoli relativi ai primi due anni degli Istituti di istruzione secondaria superiore. 

Il decreto definisce così i LIVELLI ESSENZIALI DI COMPETENZE di base che lo studente deve avere acquisito a conclusione dell'obbligo di istruzione. ( 16 anni)

Il Regolamento comprende il " Documento tecnico " " Gli Assi culturali " ASSE DEI LINGUAGGI, ASSE

MATEMATICO, ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO, ASSE STORICO-SOCIALE con relative competenze suddivise in abilità e conoscenze

" Le competenze chiave “ DI CITTADINANZA

In tutti i documenti non abbiamo trovato traccia di competenze o ambiti riferiti all' Educazione fisica e sportiva

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA

COMPETENZE CHIAVEIMPARARE AD IMPARARE

PROGETTARE

COMUNICARE

COLLABORARE E PARTECIPARE

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

RISOLVERE PROBLEMI

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

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5) Imparare a imparare6) Competenze sociali e civiche7) Spirito d’iniziativa e imprenditorialità8) Consapevolezza ed espressione culturale

Le competenze chiave per l’apprendimento permanenteCON RACCOMANDAZIONE DELL’Unione Europea

del Consiglio del 18 dicembre 2006di attuazione agli Stati membri entro l’anno 2010

1) Comunicazione nella madrelingua2) Comunicazione nelle lingue straniere3) Competenza matematica, in scienza e tecnologia4) Competenza digitale

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IL NOME In Europa e nel mondo

PHYSICAL EDUCATION EDUCATION PHYSIQUE ACTIVIDAD FISICA INSTRUCAO FISICA

E in Italia? In pochi anni siamo passati da

SCIENZE MOTORIECORPO MOVIMENTO E SALUTECORPO MOVIMENTO E SPORT

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STANDARD

Un certo livello per determinare l’ acquisizione di una competenza(competenze chiave Lisbona 2006)

Definizione condivisa di una soglia di accettabilità o livello di esclusione che lo studente dovrebbe raggiungere (Benvenuto)

Identifica il modello della padronanza da conseguire (Balducci) Orienta l’azione didattica del docente nella progettazione (Acciai) Sono possibili diversi percorsi di contenuto per raggiungere uno

standard ,per poter certificare l’acquisizione di una competenza ( dpr 275 del 1999) Ai fini della valutazione è necessario che lo standard si articoli in

indicatori concreti di saperi e di saper fare, progressivi ( Guasti) Regolatore, soglia definita per la certificazione, risultato atteso Conoscenza pubblica dei risultati ottenuti dagli allievi in termini di

apprendimenti, prestazioni, competenze ( Cerini) Livello di prestazione prestabilito da utilizzare come riferimento per la

valutazione :punto di arrivo minimo e imprescindibile (Cambi) Indicazione di un livello minimo che lo studente dovrebbe raggiungere

e padroneggiare :in parole povere cosa l’allievo saprà e cosa saprà fare per raggiungere o superare un determinato traguardo (Legge 53 del 2003)

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LIVELLO Sviluppo della competenza

3 Supera il livello stabilito

2 Consegue il livello stabilito

1 Si avvicina al livello stabilito

0 E' al di sotto del livello stabilito

Ottima: Lo studente dimostra di avere grande familiarità con la competenza e in parecchi casi supera tutti i risultati attesi.

Buona: Lo studente dimostra di possedere le competenze al livello richiesto.

Sufficiente: Lo studente dimostra di possedere qualche competenza, ma non tutti gli elementi della competenza. Benché il livello raggiunto si accettabile, un po' di aiuto gli permetterà di conseguire la piena sufficienza..

I nsufficiente: Lo studente è ancora al primo stadio di sviluppo di questa competenza. Sarà necessario molto aiuto per raggiungere il livello richiesto di competenza

PROGRAMMI DEL QUEBEC SETTEMBRE 2007

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PRATO - SALSOMAGGIORE 2007

LAVORI IN CORSO

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si rende necessario ora continuare la riflessione culturale e definire gli standards di apprendimento, in linea e in coerenza con gli Obiettivi della disciplina.

Primaria INSEGNANTE LAUREATO IN SCIENZE MOTORIE all’infanzia e alla

primaria

Secondaria primo grado SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: in questo modo

si avrà la possibilità di rendere uniforme e verificabile il raggiungimento delle competenze e iniziare così una attendibile certificazione delle stesse.

Secondaria di secondo grado COLLOCAZIONE NEGLI ASSI CULTURALI DELL’EDUCAZIONE

FISICA E INDIVIDUAZIONE DELLE COMPETENZE CHE SI SVULUPPANO ATTRAVERSO IL MOTORIO

www.capdi.it

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VOGLIAMO 2