TRISETTIMANALE - FONDATO NEL 1947 - W W W. E C O D I B I E L L A . I T

GIOVEDÌ 16 G E N NA I O 2014 - IN EDICOLA LUNEDÌ, GIOVEDÌ E SABATO - ANNO 68 - N° 6 - EURO 1,20# E-mail: lettere@ecodibiella.it - @EcoSocialClub: Twitter @ecodibiella & Facebook EcoDiBiella #

C O S S AT O

Preso il “pirata”E’ un anziano di 82 anni

l a pagina 3

IL PROCESSO

Rubava offerte in chiesaCondannato a 8 mesi

l a pagina 2

SCIENZA/ SCOPERTA DI SOZZI

Un test del sanguepuò predire il tumore

A BIELLA

L’ex brigatista Curciopresenta “Mal di lavoro”

l a pagina 7

POLITICA

Gentile perde consensi«Ma sono ottimista»Varnero divide i renziani

Perde consensi il sindaco di Biella,Dino Gentile, e scende di oltre 30 po-sizioni, rispetto allo scorso anno, nellaclassifica realizzata da Ipr Marketing perIl Sole 24 Ore, finendo ora all’84° posto,con un calo di consensi del 4,74% rispettoal giorno dell’elezione e del 6% sull’annoprecedente. «Un consenso al 47% mi pareun buon dato di partenza», commenta.

Intanto Valeria Varnero scende in cam-po per i renziani alle Primarie Pd, ma nontutta la corrente è d’a c c o r d o.

l Bertolazzi a pagina 5

INFRASTRUT TURE

Biella bocciata:è estrema periferiadell’Italia

Isolata. È il primo aggettivo cheviene in mente pensando alla nostraprovincia. Ce lo diciamo spesso. Maora, navigare nel la banca datid el l’Atlante di competitività delleprovince e delle regioni italiane, cheogni anno l’Istituto Tagliacarne eUnioncamere realizzano, è un colpoal cuore. I numeri dicono che le no-stre infrastrutture sono tra le peggio-ri d’Italia.

l Lusiani a pagina 4

Nel 2005, ha “por tato” il Piemonte nello spazioprototipando una speciale tuta destinata agli astronautiper le missioni dello Shuttle ed in grado di combatterei problemi causati dall’assenza di gravità. Due anni fa,è finita su Rai 1 dopo aver creato Redisilver, un’in -novativa protezione contro i campi elettromagneticiappositamente studiata per i portatori di pacemaker.Oggi, stupisce ancora una volta, creando Redinatural,la prima benda tubolare a rilascio al mondo.

l Giovanni Orsol segue a pagina 18

Slitta, ghiaccio e medaglie: Armin Zoeggeler com-pie 40 anni e si prepara alla sesta sfida olimpica a So-chi in Russia tra poche settimane, dove lo slittinista sa-rà anche il portabandiera dell’Italia. Nel 2006 in Pie-monte, il “cannibale” tirolese indossava una tuta aero-dinamica Fila, dietro la quale c’era il know how diuna ditta biellese, la Stamperia Alicese, che anchequest’anno - da terzista di brand famosi - “ve s t i r à ” conle “sue” tute e magliette i campioni di più nazionali.

l Roberto Azzonil segue a pagina 18

AZIENDE & INNOVAZIONE/ LA YANGA A CREVACUORE E LA “ALICESE” A CAVAGLIÀ

IL CASO

Stalker arrestato in Questura

Crolla una pianta e sfiora un asiloL’ippocastano di 40 anni è caduto in piena notte ai giardini Zumaglini. L’assessore: «Solo un caso, alberi monitorati»

Un grosso ippocastanopiantato negli anni ’70 ècrollato di colpo ieri notteai giardini Zumaglini e hasfiorato l’asilo “Il Campa-n el li no ”. Verso la chiomaera sano mentre le radicierano marce. Poche ore piùtardi e ora si parlerebbe dit r a ge d i a .

l Caneparo a pagina 2

L’INCENDIO

Casa di Pollonedistrutta da un rogo

l a pagina 2

C O S S AT O

Restituiti i mobilidell’asta «della vergogna»

l Graziola a pagina 9

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La benda antidoloreè made in Biella

La Stamperiava... alle Olimpiadi

Zaira Berettadi Yanga 1974

Armin Zoeggelersul “suo” slittino

Ha seguito la sua “v i t t i-ma” fino in Questura perconvincerla a non denun-ciarlo. Lei si è rifugiata

nell’ufficio più vicino e hachiesto aiuto. Il presuntostalker, è stato così arresta-to. Ieri il giudice gli ha con-

cesso gli arresti domiciliari.La donna è un’ed uc a tr ic eche lo ha aiutato per mesi.

l a pagina 3

l a pagina 7

18 ECO DI BIELLAG I OV E D Ì 16 GENNAIO 2014

L’azienda

COS’

È

Sopra, da sinistra, i titolari di Yanga 1974 di Crevacuore: Pietro Giacomo Beretta, Vittorio Bobba e Zaira Beretta

T E C N O LO G I A / DAL 1974, A CREVACUORE, UNA PICCOLA AZIENDA POLARIZZATA SU RICERCA E SVILUPPO

DALLO SHUT TLE AL BIOMEDICALELA YANGA LANCIA REDINATURAL: LA PRIMA BENDA TUBOLARE A RILASCIO CREATA AL MONDO

segue dalla prima pagina

Una benda tubolare capacedi cedere direttamente prin-cipi attivi naturali microin-capsulati nel tessuto. Stiamoparlando di Yanga 1974, lapiccola, ma certamente nota,azienda di Crevacuore che hasaputo fare della ricerca ilvero motore del proprio svi-l u p p o.

Storia. Yanga, infatti, è na-ta quarant’anni fa nel paesedella Valsessera, fondatadall’ingegner Pietro Giaco-mo Beretta e dal dottor CarloSalvemini. Un’azienda che,negli anni, si è specializzatanella produzione di bendaggitubolari per uso sanitario, ri-volgendosi pertanto a ospe-dali, cliniche, ambulatori dimedicina dello sport e far-macie sanitarie. Proprio gra-zie a questa intensa attività diricerca, Yanga ha però po-tuto poi allargare il suo oriz-zonte produttivo su altri cam-pi, creando ed esportandoanche prodotti per settoriparticolari, quali il design, itessuti antibatterici, i co-pri-parabordi per la nautica ei dispositivi di protezione daicampi elettromagnetici.

E vo l u z i o n e. U n’evoluzio -ne continua che ha accom-pagnato le nuove esigenze dimercato, soprattutto quellointernazionale, mentre oggiad accompagnare il fonda-tore Pietro Giacomo Berettanella conduzione aziendalesono la figlia Zaira Beretta e

TIPOLOGIE PRODOTTERedinatriral di Yanga èdisponibile per ora comepolsiera, ginocchiera, caviglieraper le articolazione e sciarpaper i dolori cervicali. Per ora,Redinatural è disponibile condue principi naturali attivi:Arnica e Aloe-Viola. Il primo èdestinato a lenire, secondoquanto anche attestato da studiclinici, dolori muscolari,distorsioni, cintusioni e perridurre le infiammazioni. Ilsecondo principio attivo opera,per le sue riconosciuteproprietà, nel trattamento dellapsoriasi ed in altri processi diirritazione, di ispessimento edessicazione cutanea.

La festa dei 40 anni della Stamperia Alicese: una cena con i titolari e tutti i dipendenti e le loro famiglie a novembre 2013

LA STORIA/ LA DITTA DI CAVAGLIÀ (40 ANNI APPENA COMPIUTI) FABBRICA PRODOTTI PER DIVERSI TEAM NAZIONALI IN COMPETIZIONE A SOCHI

LA STAMPERIA ALICESE TORNA... ALLE OLIMPIADI

il dottor Vittorio Bobba. «Og-gi - spiega Zaira Beretta - lanostra produzione si rivolgeper il 70% al mercato estero,principalmente europeo, eper il restante 30% a quellodomestico. L’evoluzione piùrecente, stimolata dai cam-biamenti socio-economici, ciha portati a diversificare ul-teriormente mediante l’appli -cazione delle nanotecnologieai prodotti tradizionali. Unascelta grazie alla quale stia-mo ora entrando in un nuovosettore costituito dalla co-

smetologia tessile, approc-ciando il biomedicale e l’er -boristeria: si tratta di un mer-cato in espansione sostenutoda una nuova sensibilità inquesto senso».

Nuovo brevetto. L’ideache ha portato alla nascita diRedinatural, la prima bendatubolare a rilascio creata almondo, è partita da una con-statazione pratica.

«Sin dal debutto sul mer-cato dei primi cerotti antin-

fiammatori - spiega sempreZaira Beretta -, da parte delpubblico emergeva, semprepiù, l’esigenza di un prodottoche potesse essere usato an-che e soprattutto sulle ar-ticolazioni, parti del corpodove, invece, il cerotto trovala sua più difficile colloca-zione e stabilità. Abbiamo,pertanto, cominciato a testa-re la possibilità di creare unamembrana che potesse essereinserita all’interno di unabenda tubolare ma la ricercaha messo in chiaro l’impos -

sibilità di creare un prodottoefficace sotto il profilo dellaresistenza. E’ allora che ab-biamo optato per le nano-tecnologie: il filato viene fattotrattare con un sistema da noibrevettato. E’ con questo fi-lato che viene quindi rea-lizzato il prodotto finale».

R i s u l t a t o. Il risultato? Re-dinatural, una benda tubo-lare in cui i principi attivisono microincapsulati neltessuto per mezzo di sostanze

naturali che non solo ne man-tengono inalterate le carat-teristiche ma che, soprattutto,a contatto con la pelle nepermettono un graduale ri-lascio sino a 120 ore di uti-lizzo effettivo. Ne deriva unprodotto che, a differenza deiclassici cerotti, rappresentauna soluzione più efficacesoprattutto per chi ha pro-blemi cervicali o alle arti-colazioni.

«Redinatural, infatti - diceancora Zaira Beretta -, pre-senta non solo il vantaggio dinon staccarsi dalla sua po-sizione ma anche quello dipoter essere sfilato e succes-sivamente riposizionato sen-za per questo perdere effi-cacia».

L’innovativa benda tubo-lare a rilascio è stata uffi-cialmente presentata a “Sa -na”, fiera di settore a Bo-logna, e successivamente, innovembre, a Düsseldorf, alpiù importante salone euro-peo di riferimento. A maggio,invece, Redinatural approde-rà a “TiSana” a Lugano, lamanifestazione dedicata almondo naturale ed erbori-s t i c o.

«La ricerca continua - con-clude Zaira Beretta - rap-presenta il metodo fonda-mentale per restare compe-titivi sul mercato. Questoguardare avanti a tecnologiee prodotti nuovi rappresentada sempre la filosofia di Yan-ga».

l Giovanni Orsoorso@ecodibiella.it

I numeri

40Gli anni di vita della StamperiaAlicese, fondata nel 1973: oggil’azienda dei Salussolia conta 52dipendenti

segue dalla prima pagina

Una storia di successo, quella dellaStamperia Alicese, nata nel 1973dall’idea di Carlo Salussolia, cheaveva un’azienda nel Novarese chestampava fazzoletti e spugne, e chequarant’anni fa decise di “tornare acasa” ad Alice Castello, suo paese diorigine. Ma la ditta, per tutta unaserie di ragioni, venne aperta a Ca-vaglià, vicino alla zona delle cave,dove è oggi: a gestirla la famigliaSalussolia, i figli di Carlo, Ivano, 55anni, che segue la produzione, eCristina, 49 anni, che è ammini-stratore delegato. Due mesi fa, anovembre, l’azienda ha festeggiato i40 anni. I dipendenti hanno volutodare un segno di affetto verso i titolaricon una lettera pubblica: «La Stam-peria - avevano scritto - da semprecrede nell’innovazione e nella ricercacontinua per creare prodotti semprepiù all’avanguardia nel mercato spor-tivo. Il vero orgoglio dei titolari eanche nostro è di fare del Made inItaly il punto di forza. Concludiamoringraziando i titolari per questa real-tà lavorativa che, grazie ad uno sfor-zo comune, ci consente di festeggiareinsieme». Di questi tempi, insomma,un lavoro continuativo: non è pocoper i 52 occupati, un numero increscita nonostante la crisi che nonha piegato i Salussolia.

L’i n n ova z i o n e . Il leit motiv chespinge l’azienda è quello dell’inno -vazione nella tradizione. Cioe?«Quando papà venne a Cavaglià -

spiega la figlia e attuale ad Cristina -capì quasi subito che stampare efabbricare fazzoletti e spugne erau n’attività che stava andando fuorimercato per via della concorrenzastraniera a basso costo e così in-cominciammo a dirigere la produ-zione sui tessuti per l’abbigliamen -

to». Con Fila la Stamperia realizzòben 5 milioni di pezzi della magliettadi Borg, ma pian piano la ditta diCavaglià sviluppò un know how chele consentì di diventare il punto diriferimento di molti brand che ope-rano nel settore del tempo libero.«Non abbiamo mai mollato il tiro

con l’adeguamento tecnologicoavanzato - confida Cristina Salus-solia - inseguendo i desideri del mer-cato e dei clienti». Questa la ricettavincente, da sempre, e, da buoniterzisti, i Salussolia sono sempre ri-masti nell’ombra tant’è che pur “ve -stendo” le nazionali italiana e au-

striaca con il meglio che i tessutiperformanti offrono, non sono maistati nominati ufficialmente e non citengono nemmeno. «Noi siamol’ombra - dice Cristina Salussolia -ma non l’ombra cinese. Qui si la-vorano tessuti italiani ed europei, quiil personale è tutto regolare. Di con-tro non c’è nessuno che tutela ilnostro lavoro, il made in è una bar-zelletta».

I numeri. Nel pieno della crisi,Stamperia Alicese ha ridotto il fat-turato: il 2008 è stato chiuso a 9milioni di euro, il 2013 a 6,5 milionidi euro, -12% sul 2012. «Ma siamosoddisfatti - aggiunge Cristina Sa-lussolia - perché, se i nostri com-petitor hanno dovuto chiudere, noisiamo riusciti a stare a galla no-nostante i mercati emergenti il Viet-nam, l’Indonesia e via discorrendo».E il 2014? «Una volta c’erano i budgetannuali, oggi la nostra idea di futurosi ferma a due-tre mesi, non di più. Inquesto senso è complicato, così comeè complicato stare in Italia dove letasse sono ormai al 55-60%, doveogni giorno è una battaglia campale.E, seppur confermando che adoro ilmio lavoro, non c’è mattina in cuinon mi alzi chiedendomi chi me lo fafare». Intanto, in Stamperia si at-tendono le Olimpiadi e non mancanoprogetti per tute, magliette, altri capialtamente tecnologici per lo sport:dallo sci, al ciclismo - che va per lamaggiore - dal running al volley, perfinire col basket e il golf.

l Roberto Azzoni

«SUPERATA LA CRISISOLO GRAZIEA TECNOLOGIAE INVESTIMENTI»

6,5Milioni di euro di fatturatorealizzato nel 2013: -12% del2012. Nel 2008 il fatturato piùalto: fu di 9 milioni di euro