L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

34
L’ ATTIVITÀ BANCARIA Prof.ssa M. Intonti, Corso di Economia degli intermediari finanziari, CdL in Economia Aziendale, aa. 2015-2016

Transcript of L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

Page 1: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

L’ ATTIVITÀ BANCARIA

Prof.ssa M. Intonti, Corso di Economia degli intermediari finanziari, CdL in Economia Aziendale, aa. 2015-2016

Page 2: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

AGENDA

�Definizione di banca e caratteristiche operative

�Le funzioni svolte dalle banche

�Le origini del sistema bancario moderno:

excursus storico delle principali norme

�La normativa attuale: il TUB, il TUF e le altreleggi «minori» (normativa sulla trasparenza, legge

anti-trust, legge anti-usura e contro il riciclaggio)

2

Page 3: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

DEFINIZIONE DI BANCA/1

Definizione tratta dalla dottrina:

«Azienda di produzione che svolge sistematicamente,

istituzionalmente e a proprio rischio l’attività di

intermediazione finanziaria consistente nell’erogazione di

risorse finanziarie a titolo di credito, utilizzando

prevalentemente risorse finanziarie ottenute da terzi a titolo di

debito e, in parte minore, a titolo di capitale proprio».

3

Page 4: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

DEFINIZIONE DI BANCA/2Caratteristiche della banca:

a) Netta prevalenza di debiti rispetto ai mezzi propri;

b) Esercizio dell’attività di intermediazione finanziaria

(raccolta presso soggetti in surplus e impiego presso i

settori in deficit).

c) Diffusione strumenti di pagamento utili per l’efficiente

svolgimento delle transazioni.

d) Svolgimento di ampia gamma di servizi finanziari

nell’ambito della: gestione/investimento del risparmio,

della consulenza finanziaria, dell’assistenza alle

emissioni di titoli, ecc.

4

Page 5: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

DEFINIZIONE DI BANCA/3

Caratteristiche della banca:

e) Importanza del FATTORE FIDUCIARIO:

l’attività di intermediazione finanziaria si basa

• sulla FIDUCIA dei depositanti nella possibilità di

riottenere i propri fondi alle scadenze prefissate;

• sulla FIDUCIA della banca nella possibilità di

ottenere dalla clientela il rimborso dei prestiti

concessi.

5

Page 6: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

DEFINIZIONE DI BANCA/4IMPLICAZIONI del fattore fiduciario:

1) I depositanti conferiscono i fondi alla propria banca sulla

base di un puro mandato fiduciario;

2) Il venire meno del fattore fiduciario può compromettere la

gestione bancaria e provocare una crisi di liquidità poiché la

banca utilizza i depositi per erogare prestiti che

inevitabilmente comportano un immobilizzo di risorse.

3) Importanza di tutelare la fiducia dei risparmiatori attraverso

un insieme articolato di regole e di controlli

(regolamentazione e vigilanza).

6

Page 7: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

LE FUNZIONI DELLA BANCA

a) FUNZIONE DI MOBILIZZAZIONE RISORSE

FINANZIARIE (raccolta delle disponibilità finanziarie

presso famiglie e imprese);

b) FUNZIONE CREDITIZIA (trasferimento risorse

finanziarie a soggetti in deficit tipicamente nella forma

tecnica del prestito)

c) FUNZIONE MONETARIA (offerta di strumenti di

pagamento alternativi alla moneta legale)

d) FUNZIONE DI EROGAZIONE DI SERVIZI

ACCESSORI e diversi dall’intermediazione finanziaria.

7

Page 8: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

LE ORIGINI DEL SISTEMA BANCARIO MODERNO

4 periodi:a) Dall’unità d’Italia al 1926 (prima legge bancaria):

assenza di disciplina speciale per le banche; banca

sottoposta al diritto comune.

b) Dalla prima legge bancaria alla legge bancaria del 1936-

38: anni della grande crisi, crisi delle banche miste che

avevano finanziato lo sviluppo industriale italiano.

c) Dalla legge del ‘36 alla fine degli anni ‘80 ( recepimento

I e II direttiva comunitaria in materia bancaria).

d) Dal 1989 ad oggi: rinnovamento dell’ordinamento

bancario (Legge Amato, TUB e TUF).

8

Page 9: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

I PERIODO: DALL’UNITÀ D’ ITALIAAL 1926

� Prima del 1926 vi era una totale libertà di azione in ogniattività economica.

� I controlli venivano considerati un attentato alla libertà.� Forte resistenza alla regolamentazione dell’attività bancaria

per paura di un rallentamento dell’iniziativa privata. Ci sipreoccupava di regolamentare l’emissione della monetacartacea e del TUS.

� Tuttavia, alcuni assertori dei principi del LIBERISMOeconomico (tra cui A. Smith), sostenevano la necessità diapplicare controlli al comparto del risparmio e dell’attivitàbancaria.

� I primi controlli riguardarono la disciplina del creditofondiario e del credito agrario, per cui furono dettateparticolari discipline per gli istituti esercenti tali attività.

� Per il credito ordinario, prima del 1926, non furono istituiteparticolari forme di controllo e di intervento statale adeccezione degli USA ove fin dal 1863 vigeva il NATIONALBANKING ACT.

9

Page 10: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

II PERIODO: LA LEGGE BANCARIA DEL 1936a) ATTIVITA' BANCARIA: ATTIVITA' DI INTERESSE PUBBLICO

(tutela del depositante)

b) STABILITA' perseguita attraverso il principio di specializzazione:

- specializzazione temporale: bilanciamento delle scadenze delle

operazioni attive e passive; bipartizione degli enti tra aziende di credito

ordinarie e istituti di credito speciale;

- specializzazione istituzionale: banche pubbliche e private;

- specializzazione operativa: riserva di attività per vari settori del

credito da parte di leggi speciali.

c) VIGILANZA STRUTTURALE DI BANKITALIA (mercato

controllato, poco concorrenziale, scarsamente efficiente)

d) SEPARATEZZA BANCA – INDUSTRIA: solo ICS potevano

partecipare nelle imprese (mai partecipazioni di controllo).

c) Forte frammentazione e scarsa apertura internazionale del

sistema bancario italiano.

10

Page 11: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

III PERIODO: D.P.R. 350/85

(attuazione I direttiva comunitaria 77/780 del 1977)

11

� Anni 70: nuove spinte concorrenziali; sviluppo degli scambi

commerciali e delle transazioni finanziarie, delle interrelazioni tra le

diverse economie, della tecnologia informatica e dell’innovazione

finanziaria.

� Necessità di procedere ad una riforma del sistema bancario.

� D.PR. 350/85 che sancisce: LIBERTA' ACCESSO AL MERCATO

� RICONOSCIMENTO DELLA NATURA IMPRENDITORIALE

DELL' ATTIVITA' BANCARIA

� DIFFUSIONE DI UN NUOVO "STILE" DI VIGILANZA:

- Viene meno il concetto di vigilanza strutturale, basato sul potere di

determinazione della struttura del mercato da parte dell'autorità di

vigilanza.

- Nuovo sistema di vigilanza fondato su parametri oggettivi.

Page 12: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

III PERIODO:II direttiva comunitaria 89/646/CEE

12

PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA II DIRETTIVA:

� MUTUO RICONOSCIMENTO dell’autorizzazione all’esercizio

dell’attività bancaria: gli enti creditizi possono esercitare negli altri

paesi membri dell’UE tutte le attività comprese nell'elenco allegato alla

direttiva, sia attraverso lo stabilimento di una succursale (libertà di

stabilimento), sia attraverso la prestazione diretta dal paese di origine

(libertà di servizio).

� HOME COUNTRY CONTROL: la vigilanza sulle succursali e sulle

attività esercitate direttamente dal paese di origine è affidata all’autorità

di controllo del paese di origine.

� Attuata in Italia con D. Lgs. 481/92.

Page 13: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

III PERIODO:OBIETTIVI DEL D. Lgs 481/92

13

� CONSENTIRE PIU' AMPIA OPERATIVITA' AGLI ENTI

CREDITIZI: introduzione del concetto di banca universale accanto al

concetto di gruppo polifunzionale; ampliamento della nozione di

attività bancaria ricomprendendo in essa tutte le attività ammesse al

mutuo riconoscimento.

� ABOLIZIONE DELLA DISTINZIONE TRA AZIENDE E ISTITUTI

DI CREDITO: si parla di enti creditizi.

� POSSIBILITA' PER TUTTI GLI ENTI CREDITIZI DI ESERCITARE

CREDITI SPECIALI E CREDITI AGEVOLATI.

� INTRODUZIONE DEL CONCETTO DI VIGILANZA

PRUDENZIALE: la vigilanza persegue l’obiettivo della sana e

prudente gestione dell'impresa, non si esercita sul mercato ma solo

sull’impresa e persegue le finalità di stabilità ed efficienza.

� Non più trade-off tra stabilità ed efficienza, bensì complementarità.

Page 14: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

IV PERIODO: Legge Amato n. 218/1990

14

� RIFORMA DEGLI ENTI PUBBLICI CREDITIZI (istituti di credito

di diritto pubblico, casse di risparmio e banche del monte istituti di

credito e sezioni di credito speciale di natura pubblica)

� Adozione da parte delle banche pubbliche della veste di S.p.A.

(scorporo dalla Fondazione dell’impresa bancaria,

mantenimento del 51% del capitale della banca da parte della

Fondazione)

FASI:

� Costituzione spa con atto unilaterale da parte della fondazione;

� Scorporo attività bancaria e conferimento alla nuova spa conaumento di capitale;

� Ulteriore aumento di capitale riservato ai privati

Page 15: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

IV PERIODO: Legge Ciampi L. Delega 461/98 attuata con D. Lgs. 153/99

15

� Privatizzazione sostanziale (dismissione del controllo sullebanche) entro 4 anni; detassazione plusvalenze oimputazione minusvalenze al patrimonio netto

� Fondazioni come persone giuridiche private conautonomia gestionale e statutaria

� Attività delle fondazioni orientata verso settori di utilitàsociale

� Impiego dei redditi ottenuti per fini istituzionali

� Economicità della gestione: conservazione del valore delpatrimonio, redditività e impiego dello stesso affidato aprofessionisti

Page 16: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

IL TUB: TESTO UNICO BANCARIOD.LGS. 385/1993

� Riscritte e coordinate le numerose leggi esistenti in materia

� A fronte di oltre 1350 articoli previsti da 130 provvedimentisono stati riscritti soltanto 162 articoli

� Scopo: eliminare le ripetizioni e le incongruenze dovute allamancanza di un disegno unitario definito (armonizzazionedelle leggi vigenti)

PRINCIPI FONDAMENTALI DEL TUB� NATURA IMPRENDITORIALE DELL'ATTIVITA'

BANCARIA

� DESPECIALIZZAZIONE

� ADOZIONE DEL MODELLO CONCORRENZIALE

� VIGILANZA PRUDENZIALE

16

Page 17: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

I PRINCIPI DEL TUB/1

NATURA IMPRENDITORIALE dell’attività bancaria:� PRIMO RICONOSCIMENTO CON D.P.R. 350/85

� ART. 10 T.U.B: “La raccolta di risparmio tra il pubblico el’esercizio del credito costituiscono l’attività bancaria. Essaha carattere di impresa”.

Principio della DESPECIALIZZAZIONE:� ISTITUZIONALE (spa e scarl; non più casse risparmio,

monti di credito su pegno, istituti di credito diritto pubblico,banche credito ordinario, CRA)

� OPERATIVA (non più specializzazione sul fronte delleforme tecniche di credito)

� TEMPORALE (non più specializzazione per scadenze)

17

Page 18: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

I PRINCIPI DEL TUB/2

ADOZIONE MODELLO CONCORRENZIALE:� RAPPORTO DI COMPLEMENTARITA’ TRA

STABILITA’ E CONCORRENZA (NON PIU’ DI TRADE-OFF)

� MERCATO CONCORRENZIALE ⇒

� INCREMENTO EFFICIENZA E REDDITIVITA’⇒

� STABILITA’ OPERATORI E DEL SISTEMA

VIGILANZA PRUDENZIALE:� Le forme di intervento delle autorità creditizie non devono

influenzare le scelte imprenditoriali degli intermediari.

� Passaggio da controlli strutturali a regime prudenziale

18

Page 19: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

IL TUB: L’ATTIVITÀ BANCARIA - ART. 10

«La raccolta di risparmio tra il pubblico e l'esercizio del

credito costituiscono l'attività bancaria.

Essa ha carattere d'impresa. L'esercizio dell'attività

bancaria è riservato alle banche.

Le banche esercitano, oltre all'attività bancaria, ogni altra

attività finanziaria, secondo la disciplina propria di

ciascuna, nonché attività connesse o strumentali».

19

Page 20: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

IL TUB: ATTIVITÀ AMMESSE AL MUTUO RICONOSCIMENTO

20

• attività di depositi o di altri fondi con obbligo di restituzione;

• operazioni di prestito, compreso il credito al consumo, quello congaranzie ipotecaria, il factoring, le cessioni di credito pro-soluto e pro-solvendo, il credito commerciale;

• leasing finanziario;

• servizi di pagamento;

• emissione e gestione di mezzi di pagamento (carte di credito travelerscheck, lettere di credito);

• rilascio di garanzie ed impegni di firma;

• operazioni per proprio conto o per conto della clientela in strumenti dimercato monetario;

• partecipazioni alle emissioni di titoli e prestazioni di servizi connessi;

• consulenza alle imprese in materia di struttura finanziaria…;

• gestione e consulenza nella gestione di patrimoni;

• custodia e amministrazione di valori mobiliari;

• servizi di informazione commerciale; locazione di cassette di sicurezza;altre attività in conformità alle direttive comunitarie.

Page 21: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

IL TUB: LA RACCOLTA DEL RISPARMIO - ART. 11

� ACQUISIZIONE DI FONDI CON OBBLIGO DIRIMBORSO SIA SOTTO FORMA DI DEPOSITI SIASOTTO ALTRA FORMA

� OBBLIGO DI RIMBORSO DI UNA QUANTITA’ DIMEZZI PARI A QUELLA CONSEGNATA DALRISPARMIATORE

� LA RACCOLTA DEVE ESSERE REALIZZATA TRA ILPUBBLICO (non sono tali soci, dipendenti, societàcontrollate, collegate, controllanti)

� LE BANCHE SONO GLI UNICI INTERMEDIARIABILITATI AD ESERCITARE TALE FUNZIONE(esistono eccezioni: si pensi all’emissione di obbligazioni daparte di spa e sapa)

21

Page 22: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

IL TUB: UNO SCHEMA DEI CONTENUTI/1

22

LE AUTORITA’ CREDITIZIE- Il Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio

- Il Ministro dell’Economia e delle Finanze

- La Banca d’Italia

LE BANCHE- Nozione di attività bancaria

- Autorizzazione all’attività bancaria

- Partecipazioni al capitale delle banche

- Requisiti di partecipanti ed esponenti bancari

- Banche popolari e banche di credito cooperativo

- Credito fondiario, agrario e alle opere pubbliche e altre operazioni dicredito

LA VIGILANZA- La Vigilanza sulle banche

- La Vigilanza su base consolidata

- Il gruppo bancario

- Ambito ed esercizio dell’attività di Vigilanza

Page 23: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

IL TUB: UNO SCHEMA DEI CONTENUTI/223

LA DISCIPLINA DELLE CRISI BANCARIE (banche)- L’amministrazione straordinaria

- La liquidazione coatta amministrativa

- La liquidazione volontaria

- I sistemi di garanzia dei depositanti

LA DISCIPLINA DELLE CRISI BANCARIE (gruppi bancari)

I SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE FINANZIARIO(intermediari non bancari)

LA TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI CONTRATTUALI- La trasparenza nelle operazioni e nei servizi bancari e finanziari

- Il credito al consumo

I REATI CONNESSI ALL’ESERCIZIO DI ATTIVITA’ BANCARIE EFINANZIARIE E LE SANZIONI

Page 24: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

IL TUF: TESTO UNICO FINANZIARIOD. LGS. 58/1998

OBIETTIVI:� raggruppare, coordinare e riordinare le molteplici leggi succedutesi nel

corso degli anni riguardanti gli intermediari mobiliari, la vigilanza su diessi, la trasparenza della loro operatività, le società quotate emittentititoli nonché la tutela delle minoranze;

� sancire i principi della privatizzazione e della liberalizzazione deimercati e dei soggetti che li gestiscono;

� innovare il diritto societario e allineare la nostra nazione ai mercati piùprogrediti degli altri Paesi;

Introdotto nel 1998, il TUF è stato recentemente modificato dal D.Lgs. n.164 del 17 settembre 2007 che ha recepito nel nostro ordinamento lenorme contenute nella direttiva comunitaria MIFID (Markets in FinancialInstruments Directive).

24

Page 25: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

IL TUF: UNO SCHEMA DEI CONTENUTI

25

Parte I: Disposizioni comuni

Parte II: Disciplina degli intermediari(“servizi di investimento” e “gestionecollettiva del risparmio”)

Parte III: Disciplina dei mercati e della gestioneaccentrata di strumenti finanziari

Parte IV: Disciplina degli emittenti

Parte V: Sanzioni

Parte VI: Disposizioni transitorie e finali

Page 26: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

PARTE II DEL TUF: I SERVIZI DI INVESTIMENTO

26

Rientrano nei servizi di investimento le seguenti attività aventicome oggetti strumenti finanziari (valori mobiliari, quote diOICR, strumenti del mercato monetario, forward, futures, swapse opzioni):

• Negoziazione per conto proprio;

• Esecuzione degli ordini per conto dei clienti;

• Sottoscrizione e/o collocamento con assunzione a fermo ovvero conassunzione di garanzia nei confronti dell’emittente; collocamentosenza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei confrontidell’emittente;

• Gestione di portafogli di investimento;

• Ricezione e trasmissione per conto degli investitori di ordini;

• Consulenza in materia di investimenti;

• Gestione di sistemi multilaterali di negoziazione ossia dipiattaforme di negoziazione in cui si realizzano proposte di acquistoe di vendita.

Page 27: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

PARTE II DEL TUF: GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO

27

� Istituzione della figura del gestore unico, denominatoSocietà di Gestione del Risparmio – SGR, autorizzato aesercitare congiuntamente sia l’attività di gestione inmonte del risparmio sia quella di gestione individuale.

� Obbligo di utilizzo del benchmark per i fondi comuni diinvestimento.

� Maggiore apertura verso forme di promozione e dicollocamento a distanza di strumenti finanziari

Page 28: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

PARTE III DEL TUF: DISCIPLINA DEI MERCATI

28

� Passaggio da mercati amministrati da istituzionipubbliche a mercati gestiti da società a capitale privatoaventi ampia autonomia decisionale e gestionale (processodi privatizzazione delle Borse Valori).

� Moltiplicazione dei canali di negoziazione (tradingvenues). Con il recepimento della Mifid, accanto aimercati regolamentati, sono stati introdotti:

- i sistemi multilaterali di negoziazione (piattaformenegoziali istituite da grandi banche e intermediarispecializzati);

- gli internalizzatori sistematici (intermediari che inmodo frequente e sistematico negoziano per contoproprio eseguendo gli ordini dei clienti al di fuori deimercati regolamentati).

Page 29: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

PARTE IV DEL TUF: DISCIPLINA DEGLI EMITTENTI

29

� Obiettivi di maggiore apertura degli assetti proprietari, diautonomia degli amministratori, di rafforzamentodell’organo di controllo e di tutela dei soci di minoranza edei creditori.

� Norme sulla sollecitazione all’investimento: si estendel’obbligo di redazione del Prospetto informativo aiprodotti finanziari destinati anche ad investitori nonistituzionali.

� Norme sulla disciplina delle deleghe: si consente acoloro che hanno una partecipazione qualificata nellasocietà di rappresentare in sede di assemblea gli interessidei soci di minoranza

Page 30: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

30

� Tutela della controparte debole del rapporto creditizio(clientela non professionale) e dunque salvaguarda epromozione della concorrenza. Riduzione dei rischi legalie reputazionali.

� Insieme di norme di dettaglio incidenti sulla: forma econtenuto dei contratti, modulistica utilizzata,informazioni sui costi e rischi dei servizi bancari, modalitàdi trasmissione delle informazioni.

� Contratti bancari per iscritto e contenuto minimorelativamente al tasso di interesse ed ogni altra condizionidi prezzo.

La normativa sulla trasparenza/1(L.154/1992 confluita nel TUB (art. 166-120); Disposizioni di

vigilanza della BI del 10/2/2011)

Page 31: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

31

La normativa sulla trasparenza/2 (L.154/1992 confluita nel TUB (art. 166-120); Disposizioni di

vigilanza della BI del 10/2/2011)

� Disciplina dello IUS VARIANDI (variazione sfavorevoliper il cliente delle condizioni contrattuali devono esserepreviste con apposita clausola e comunicate a pena dinullità).

� Contratti di durata: comunicazioni periodiche chiare ecomplete (come nel caso del c/c: estratto conto e staffa).

� Esposizione nei locali di avvisi sintetici e fogli analiticisulle condizioni contrattuali.

Page 32: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

32

La disciplina in materia di antiriciclaggio

� Corpus ponderoso di leggi e decreti volti a limitare lapossibilità di realizzare operazioni di riciclaggio dicapitali provenienti da attività illecite.

� Disposizioni in tema di: operazioni non consentite,limite all’utilizzo del contante e degli assegni,identificazione controparti contrattuali delle banche,obblighi di segnalazione alle autorità a carico dellebanche.

� Disposizioni integrate a livello europeo nel quadrodella lotta al terrorismo internazionale

Page 33: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

33

Le norme sull’usura: Legge 108/1996

� Il reato di usura si concretizza:- Indipendentemente dallo stato di bisogno della vittima;

- Quando il tasso applicato supera un tasso soglia dato dalTEGM (Tasso Effettivo Globale Medio, ossia valore medio deitassi applicati dal sistema bancario a categorie omogenee diprestito) aumentato della metà;

- I tassi TEGM sono pubblicati ogni tre mesi sulla GU e devonoessere comunicati dalle banche nei locali aperti al pubblico.

� Istituzione di due fondi: Fondo per la prevenzionedell’usura e Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura.

� Obbligo di iscrizione in un apposito albo dei soggetti cheesercitano attività di mediazione e consulenza nellaconcessione di finanziamento

Page 34: L’ ATTIVITÀ BANCARIA - Università degli Studi di Bari ...

34

La disciplina anti-trust: Legge 287/1990

� Disciplina in tema di tutela della concorrenza e dellacompetitività dei mercati.

� Dal 1990 fino a gennaio 2006 la tutela della concorrenzanel settore del credito era svolta dalla Banca d’Italia.

� Dal 2006, con l’emanazione della Legge sul risparmio(262/2006) tale competenza è stata attribuita all’AutoritàGarante della Concorrenza e del Mercato.

� Tale Autorità è chiamata ad esprimersi in merito: alleintese, agli abusi di posizione dominante e alleoperazioni di concentrazione tra banche suscettibili diincidere negativamente sui livelli di concorrenza ecompetitività dei mercati.