CONDANNATO DIRETTORE GENERALE PER USURA BANCARIA

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GRANDE RISULTATO OTTENUTO !! TANTE CAUSE VINTE MA MAI UN VERO COLPEVOLE ! BANCA NUOVA (BANCA POPOLARE DI VICENZA ) , CONDANNATO L’EX DIRETTORE GENERALE : USU- RA! L’ex direttore generale di Banca Nuova (gruppo Banca Popolare di Vicenza), France- sco Maiolini, è stato condannato a otto mesi, pena sospesa, per usura bancaria. Una sentenza storica, tra le prime in Italia per questo tipo di reato. Il processo si è svolto con il rito abbreviato davanti al gup di Palermo Vittorio Anania. Il presidente dell’istitu- to di credito Marino Breganze (nella foto) e il direttore dell’area commerciale Rodolfo Pezzotti sono stati rinviati a giudizio per lo stesso reato. Secondo l’accusa, gli indagati «non impedivano, pur avendo l’obbligo giuridico di evitarlo, che fossero pretesi e appli- cati interessi usurari». In particolare, i tassi avrebbero inciso rispettivamente per 5mila e 3.495 euro sui conti di due società. Furono gli stessi titolari dei conti a denunciare la banca, per dei fatti accaduti tra il 2009 e il 2010. L’inchiesta ha coinvolto anche l’ex procuratore di Palermo, Francesco Messineo. Ma- iolini, infatti, aveva chiamato alcuni magistrati per ricevere informazioni sull’indagine in corso e avrebbe appreso dall’allora procuratore di Palermo notizie relative al corso delle indagini. Il procuratore, indagato per violazione del segreto istruttorio a Caltanis- setta, si è sempre difeso dicendo di avere comunicato a Maiolini cose di cui era già a conoscenza.

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Banca Popolare di Vicenza: grande risultato ottenuto!!!

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GRANDE RISULTATO OTTENUTO !!TANTE CAUSE VINTE MA MAI UN VERO COLPEVOLE ! BANCA NUOVA (BANCA POPOLARE DI VICENZA ) , CONDANNATO L’EX DIRETTORE GENERALE : USU-RA!

L’ex direttore generale di Banca Nuova (gruppo Banca Popolare di Vicenza), France-sco Maiolini, è stato condannato a otto mesi, pena sospesa, per usura bancaria. Una sentenza storica, tra le prime in Italia per questo tipo di reato. Il processo si è svolto con il rito abbreviato davanti al gup di Palermo Vittorio Anania. Il presidente dell’istitu-to di credito Marino Breganze (nella foto) e il direttore dell’area commerciale Rodolfo Pezzotti sono stati rinviati a giudizio per lo stesso reato. Secondo l’accusa, gli indagati «non impedivano, pur avendo l’obbligo giuridico di evitarlo, che fossero pretesi e appli-cati interessi usurari». In particolare, i tassi avrebbero inciso rispettivamente per 5mila e 3.495 euro sui conti di due società. Furono gli stessi titolari dei conti a denunciare la banca, per dei fatti accaduti tra il 2009 e il 2010.L’inchiesta ha coinvolto anche l’ex procuratore di Palermo, Francesco Messineo. Ma-iolini, infatti, aveva chiamato alcuni magistrati per ricevere informazioni sull’indagine in corso e avrebbe appreso dall’allora procuratore di Palermo notizie relative al corso delle indagini. Il procuratore, indagato per violazione del segreto istruttorio a Caltanis-setta, si è sempre difeso dicendo di avere comunicato a Maiolini cose di cui era già a conoscenza.