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L’APPARATO DIGERENTE Dr.ssa Federica SOZIO, Malattie infettive

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L’APPARATO DIGERENTE

Dr.ssa Federica SOZIO, Malattie infettive

L’apparato digerente è una catena

di smontaggio

L’ APPARATO DIGERENTE

Distinguiamo le due fasi:DIGESTIONE e ASSORBIMENTO.

Attraverso la digestione facciamo entrare i cibi nel nostro corpo, li spezziamo in molecole più piccole; con l’assorbimento forniamo al corpo sostanze nutritive, che hanno funzione regolatrice,energetica e plastica.

la bocca

Nella bocca la funzione meccanica è determinata dai denti che tritano i cibi e dalla lingua che li impasta. Nella saliva esiste un enzima, la ptialina (o amilasi salivare), che inizia la digestione dell’amido: uno zucchero presente soprattutto nella farina (es. polenta, riso, pasta…) il quale è fondamentale per la nostra alimentazione.

Il cibo impastato viene chiamato bolo alimentare.

IL gusto

Amaro

Salato

Dolce

l’esofago

Nell’esofago, un lungo tubo che passa dentro la gabbia toracica, il bolo alimentare viene spinto in giù verso lo stomaco attraverso una contrazione chiamata peristalsi.

L’esofago termina con una valvola chiamata cardias che permette al cibo di passare nello stomaco.

lo stomaco

Qui i cibi vengono mescolati e impastati con l’acido cloridricoche viene costruito dallo stomaco. È presente anche un enzima, la pepsina, che viene attivata dall’acido e agisce sulle proteine e ne rompe le catene in pezzi più piccoli: i peptoni.

Lo stomaco è protetto da uno strato di muco, poiché l’acido è dannoso e potrebbe provocare una gastrite o un ulcera (un buco nella parete dello stomaco).

Nello stomaco inizia inoltre la digestione dei grassi grazie alla lipasi gastrica e quella del latte.

Lo stomaco

Corpo

Fondo

Antro

Patologie del primo tratto

Reflusso Gastro-

esofageo

Gastrite (H. Pylori)

Ulcera gastrica e/o

duodenale

Reflusso biliare

l’intestino tenue

Lo stomaco è collegato all’intestino attraverso una valvola: il piloro. L’intestino tenue è lungo più di 10 metri ed è formato da tre parti: duodeno, digiuno ed ileo.

Duodeno

Duodeno

Digiuno

Ileo

Fegato e vie biliari

La colecisti raccoglie

la bile prodotta dal

fegato

Tramite il coledoco

viene immessa nel

duodeno

l’intestino tenue

- la bile

Nell'intestino arriva la bile, prodotta dal fegato, che serve ad emulsionare i grassi, cioè a dividerli in goccioline finissime in modo che possano essere più facilmente digeriti. Una parte della bile viene riassorbita ed una parte eliminata (“stercobilinogeno”, che dà il tipico colore marrone alle feci)

Feci chiare (anche bianche) sono tipiche di assenza di “bile” (come nella colica biliare o nell’epatite acuta)

l’intestino tenue

- gli enzimi

Nell’intestino tenue alcuni enzimi terminano la digestione degli alimenti.

Questi enzimi sono

- le lipasi, per digerire i grassi, separandoli in catene di acidi grassi e glicerolo,

- l’amilasi pancreatica, che continua l’azione iniziata dalla saliva sull’amido e

- la tripsina, che termina la digestione delle proteine trasformandole in amminoacidi.

Il pancreas: una ghiandola mista

Funzione di produzione enzimatica (esocrina)

Funzione endocrina (produce isulina, glucagone, somatostatina)

Gli enzimi vengono immessi nel duodeno

l’intestino

- l’assorbimento

Al termine della digestione,

nell’intestino tenue, le grosse molecole degli alimenti sono scomposte così:

ZUCCHERI: ridotti in molecole di GLUCOSIO

PROTEINE: ridotti in molecole di AMMINOACIDI

LIPIDI O GRASSI: ridotti in molecole di ACIDI GRASSI e GLICEROLO

Queste piccole molecole vengono assorbite dai villi intestinali e mandate nel sangue che le porta al fegato e poi in tutto il corpo. In particolare i grassi sono assorbiti dal vaso linfatico che si trova all’interno del villo.

Mucosa duodenale: patologie.

Celiachia ed intolleranza al lattosio

Celiachia: malattia autoimmune dovuta alla “intolleranza” alla proteina gliadina Manca infatti un enzima deputato ad idrolizzarla e viene assorbita e considerata dall’organismo come allergene.

I villi intestinali vengono distrutti per infiammazione

Appiattimento mucosa duodenale

Dieta priva di

gliadina per tutta la

vita

Il fegato

Tutte le sostanze assorbite dai villi intestinali passano nel fegato; infatti il sangue dei capillari dell'intestino confluisce nella vena porta che arriva al fegato.

Il fegato

- le funzioni

1) produce la bile che serve ad emulsionare i grassi per facilitarne la digestione da parte degli enzimi. La bile viene conservata nella cistifellea, che si svuota ne duodeno ad ogni pasto;

2) con l'aiuto di alcuni enzimi utilizza il glucosio per fabbricare il glicogeno: lo zucchero di riserva del fegato;

3) elimina gli amminoacidi in eccesso e li utilizza per produrre energia; in questo modo però si forma dell'azoto di scarto che il fegato trasforma in urea

4) elimina e distrugge alcune sostanze tossicheintrodotte nell'organismo attraverso l'alimentazione;

5) produce il fibrinogeno, una proteina indispensabile alla coagulazione del sangue, nel caso di ferite

6) distrugge i globuli rossi vecchi e recupera il ferro che contengono.

l’intestino crasso

Le parti di cibo troppo grosse o che non possono essere digerite vanno a finire in una parte più dell'intestino che si chiama colon o crasso e qui vengono eliminate come feci. Altre funzioni del crasso sono le seguenti:

- Assorbire acqua e Sali minerali

- Produrre vitamine partendo da pro-vitamine presenti nei cibi (tramite alcuni batteri “buoni” come E.coli)

Patologia: K, diverticoli, M di Crhon e RCU

l’intestino retto

E’ l’ultima parte dell’intestino.

Qui si raccolgono le feci prima di essere eliminate

Sfintere volontario sensibile allo stimolo della distensione dell’ampolla

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

I prodotti non utilizzabili (fibre, cellulosa, tossici)

vengono eliminati con le feci

E tutto finisce così!