Principi di grafica e layout tutor Rosa Domestico corsista Giulia Cannavale ( I5)
L A DIDATTICA METACOGNITIVA MASTER IULINE FIRENZE RESPONSABILE PROF.SSA ALESSANDRA LA MARCA CORSISTA...
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LA DIDATTICA METACOGNITIVA
MASTER IULINE FIRENZE
RESPONSABILEPROF.SSA ALESSANDRA LA MARCA
CORSISTA ANTONELLA DALL’OMO
PRIMO MODULO
1
DEFINIZIONE DI METACOGNIZIONE
Dimensione mentale che va oltre la cognizione
Coscienza del proprio processo mentale
Capacità di controllo, organizzazione e modifica del proprio apprendimento in base ai fini che ci si prefigge in autonomia 2
IL PROCESSO MENTALE
Se conosco e faccio conoscere come funziona la mente posso ottimizzare il mio/altrui apprendimento
Il processo mentale si lega sempre ad un processo di previsione ossia è un procedere dinamico-aperto
Il processo mentale va messo sotto giudizio, metariflesso, raccontato, focalizzato
3
DOMINARE L’APPRENDIMENTO E NON ESSERNE DOMINATI
Dal sapere esterno al sapere interiorizzato- si apprende per la vita solo quello per cui ci sentiamo motivati
L’apprendimento non ha mai fine, è un percorso che dura tutta la vita
Non esiste un metodo didattico ottimale- esiste il metodo giusto nel momento appropriato o quantomeno il metodo migliorabile
Il docente deve guidare e mai sopraffare/ è un allenatore-consigliere 4
REGOLE PER UNA DIDATTICA EFFICACE
Considerare il livello di partenza di ogni alunno
Stimolare la presenza attiva Far lavorare in gruppo in alternanza al
lavoro singolo Trasformare l’errore in apprendimento Avere cura della persona reale e non della
persona ideale Infondere la fiducia nelle proprie possibilità Raccogliere gli interessi e le richieste Osservare continuamente quel che accade
in classe5
REGOLE PER UNA DIDATTICA EFFICACE Allineare il proprio stile di insegnamento con
quello degli studenti Portare avanti tutti gli alunni considerandoli
tutti egualmente importanti Portare gli alunni a diventare
responsabili/protagonisti della propria formazione
Entrare in classe già con un programma preciso che potrà però essere rivisto in itinere
Non pensare mai che si sta perdendo tempo solo perché i risultati non arrivano/ forse è solo questione di aggiustare il tiro, e comunque si impara sbagliando
6
APPRENDERE SIGNIFICA:
Modificare la struttura delle conoscenze possedute (il sapere si modifica)
Integrare in progress conoscenze nuove ( il sapere si complica, si intreccia e si allarga)
Affrontare situazioni nuove mai incontrate (problem solving)
7
LE TRE TEORIE DELL’APPRENDIMENTO
Si apprende per:
ESECUZIONE (associazionismo e comportamentismo)
SCOPERTA( Gestalt)
COSTRUZIONE (costruttivismo e cognitivismo)
8
E SI APPRENDE PER:
Per tentativiPer imitazionePer scopertaPer casualità
9
L’INTENZIONALITA’ FORMATIVA PERSEGUE
Obiettivi fondamentali Obiettivi generali Obiettivi specifici
Che a loro volta si dividono in: Obiettivi osservabili Non osservabili Comuni Individuali 10
L’APPRENDIMENTO ATTIVO
Riconosce ed utilizza in bene ogni genere di insuccesso
Prevede le difficoltà Pianifica
interventi,strategie,scelte,programmi Guida lo sviluppo di sè che non
procede per pura casualità Seleziona le priorità, riconosce i falsi
problemi ed individua le soluzioni11
LA VALUTAZIONE IN TRE MODI:
Per autovalutazione: lo studente si dà un giudizio
Con la valutazione mutua (due pari si confrontano)
Per covalutazione: lo studente confronta la propria autovalutazione con quella del docente
12
IMPORTANZA DEL MOMENTO VALUTATIVO: LE DODICI AREE DEL QUESTIONARIO ALM2008
impegno motivato convinzioni di efficacia reazioni emotive motivazione estrinseca valore dello studio manifestazioni di interesse e soddisfazione per il
lavoro scolastico apprendimento attivo organizzazione delle conoscenze autocontrollo e organizzazione del processo di
apprendimento metacomprensione autoregolazione per il compito ricerca di aiuto
13
COSA SUCCEDE QUANDO MANCA LA COSA PIU’ IMPORTANTE: L’INTERESSE
AUMENTA L’AVVERSIONE ALL’IMPEGNO
SI CERCANO FORME DI EVASIONE-STORDIMENTO
NON SI RIESCE A CONCLUDERE NULLA
14
COSA SUCCEDE QUANDO C’E’ L’INTERESSE:
C’è ATTENZIONE C’è INCREMENTO DEL SAPERE SI CREANO POSSIBILITA’ SEMPRE NUOVE SI SUPERANO LE DIFFICOLTA’ CI SI AUTOCONTROLLA C’è AUTOCRITICA C’è UN EQUILIBRIO TRA FATICA/RISULTATO SI E’ DI BUON UMORE SI E’ OTTIMISTI
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COSA SUCCEDE QUANDO SI LAVORA PER AVERE RISULTATI
C’è UN BUON GRADO DI AUTOSTIMA SI VUOLE COMPIACERE ANCHE AGLI ALTRI SI LAVORA PER OBIETTIVI E NON PER IL
COMPITO FINE A SE STESSO CI SI SENTE OSSERVATI E DUNQUE STIMOLATI
A DARE IL MEGLIO NON SI TEMONO I GIUDIZI PERCHE’ CI SI
AUTOGIUDICA OSSIA VIENE FATTO PROPRIO IL MOMENTO VALUTATIVO
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