L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo...

12
Periodico di Confagricoltura Treviso Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/09/2011 L'AGRICOLTORE TREVISANO Anno LXVII - N. 1 | Gennaio 2015

Transcript of L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo...

Page 1: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

Periodico di Confagricoltura TrevisoPoste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/09/2011

L'AGRICOLTORETREVISANO

Anno LXVII - N. 1 | Gennaio 2015

Page 2: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

2 L'agricoLtore trevisano

IN VENDITA AL CONSORZIO AGRARIO DI TREVISO E BELLUNO

tel.0422/4561 • fax 0422/451957web: www.consorzioagrariotreviso.itemail: [email protected]

Diesel Anti Wax

✘ ELIMINA❱ BATTERI – FUNGHI – SPORE

❱ PERDITA DI POTENZA

❱ ELEVATO CONSUMO DI CARBURANTE

❱ DEPOSITI SU VALVOLE ED INIETTORI

❱ ACQUA

❱ ELEVATE EMISSIONI DI GAS NOCIVI

❱ CONTAMINAZIONI ACQUOSE

E SEDIMENTI

✔ PROTEGGE❱ POMPE, INIETTORI E VALVOLE

❱ STABILIZZA IL BIODIESEL

❱ NO SEDIMENTAZIONI E DEPOSITI

❱ NESSUNA RICRESCITA DI FUNGHI

E BATTERI

❱ DALLE BASSE TEMPERATURE

❱ DALLA CORROSIONE SERBATOI

E CISTERNE

www.consorzioagrariotreviso.it

Il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, commercializza e distribuisce carburanti agricoli, per riscaldamento ed auto-trazione con 5 depositi dedicati, dislocati tra le due provincie.

Fornisce sia le aziende agricole che i clienti privati di prodotti energetici di prima qualità nel rispetto dell’ambiente, assicurando alla propria clientela puntualità, professionalità e cortesia nel servizio.

Consorzio Agrario vuol dire anche fornitura di legna da ardere, pellets anche per consegna in big bags oltre a lubrificanti con le linee PETRONAS E IP/API, serbatoi omologati e per uso agricolo e additivi per il gasolio.

A tal proposito, presentiamo qui di seguito un additivo multifunzionale assolutamente innovativo, ideato per proteggere il motore a 360° in tutte le stagioni e pensato per ridurre al minimo le possibili problematiche che le escursioni termiche possono generare, anche all’interno degli stessi serbatoi.

5 DEPOSITI per essere vicini alle tue esigenze

Diesel Anti Wax è un additivo multifunzione per tutti i tipi di gasolio, compreso il Biodisel; adatto per l’utilizzo sia nei serbatoi dei veicoli e macchinari agricoli che nelle cisterne di stoccaggio.

Page 3: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

3L'agricoLtore trevisano www.confagricolturatreviso.it

L'EDITORIALE

Cari associati,archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente

brutto.Brutto per quanto riguarda le produzioni che, in molti casi, sono state compromesse,

sia sotto l'aspetto quantitativo che qualitativo, da un andamento climatico avverso.Brutto dal punto di vista economico, con quotazioni dei prodotti spesso inferiori ai

costi di produzione, con eccezione fortunatamente per il comparto vitivinicolo.Brutto e deludente infine sotto l'aspetto della politica nei confronti del comparto

agricolo; le normative a favore del nostro settore sono rimaste, in massima parte, a livello di promesse mentre quelle a sfavore - IMU e TASI, IMU per le zone montane e collinari, rimodulazione (con effetto retroattivo) degli incentivi al fotovoltaico e agli impianti di biogas, aumenti IVA, diminuzione delle agevolazioni sul carburante agricolo, per ricordarne alcune - si sono puntualmente concretizzate. Ma noi, da bravi imprenditori, continuiamo a fare il nostro mestiere e confidiamo sul fatto che il Governo e il Parlamento traducano in atti definitivi quelle tante promesse che potrebbero portare

benefici al mondo agricolo italiano.Spesso, nel commentare i fatti dell'anno che finisce e nell'augurare

una migliore sorte per l'anno futuro si usa dire, per prassi, che "l'anno che verrà" sarà un anno di svolta e di grandi cambiamenti, anche se poi non ci sono grandi elementi a conforto di queste previsioni.

Ebbene, questi elementi, ci sono, in abbondanza, per il 2015."L'anno che verrà" sarà il primo anno di applicazione della

nuova PAC che porterà grandi cambiamenti per le nostre aziende: si amplieranno le coltivazioni beneficiarie degli aiuti comunitari (oltre i seminativi ci saranno anche i vigneti, i frutteti, gli ortaggi e il vivaismo), diminuirà (soprattutto nella nostra provincia) l'importo

dei titoli, cambierà (ma in verità è già cambiato) il modo di predisporre i piani colturali, in ragione del rispetto delle norme sul greening, muteranno le condizioni per accedere ai benefici del PSR.

Con il 31 marzo 2015 finirà il regime delle quote latte in vigore nell'ultimo trentennio: nuovi pericoli e, forse, nuove opportunità!

Con il 31 dicembre 2015, per il settore vitivinicolo, cesserà il regime dei diritti di impianto, per essere sostituito, dal primo gennaio 2016, dal nuovo sistema delle autorizzazioni, non più commerciabili.

Dal 7 gennaio 2015 sarà applicabile, nel nostro settore, il sistema delle assunzioni congiunte dei lavoratori.

Prepariamoci dunque ad una svolta reale, storica, nelle nostre campagne, ma prepariamoci con spirito positivo, cercando di cogliere, tra le molte novità, gli aspetti più favorevoli alle nostre imprese.

Auguri sinceri di buone feste

Lodovico Giustiniani

Page 4: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

4 L'agricoLtore trevisano

SETTORE LAVORO

AssunzioniCONGIUNTE

Diventa finalmente operativa la normativa delle assunzioni congiunte da parte di una pluralità di datori di lavoro agricoli legati da determinati vincoli (gruppo, rete, rapporti familiari)

La Direzione Generale dei sistemi informativi, dell’in-novazione tecnologica e della comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito le modalità operative per la co-municazione delle assunzio-ni congiunte in agricoltura.L'emanazione di tali prov-vedimenti rende finalmente operativa la normativa sulle assunzioni congiunte da par-te di una pluralità di datori di

lavoro legati da determinati vincoli (gruppo, rete, rap-porti familiari) di cui all’art. 9, c. 11, del decreto legge n. 76/2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 99/2013 .Il Decreto direttoriale cita-to infatti stabilisce espres-samente che dal 7 gennaio 2015 sarà possibile effettua-re, attraverso il portale cli-clavoro.gov.it, la trasmissio-ne della comunicazione di assunzione dei lavoratori re-clutati con questa particolare tipologia contrattuale.In altre parole le assunzioni congiunte, indipendentemen-te dal luogo ove è ubicata la sede di lavoro, dovranno es-sere comunicate non secondo il tradizionale canale telema-tico regionale per le comuni-cazioni obbligatorie, ma solo ed esclusivamente tramite la sezione “ADEMPIMENTI” del portale cliclavoro.gov.it dove sarà operativa - dal

7 gennaio p.v. - un’apposita applicazione web denomina-ta “UNILAV-Congiunto”.Attraverso tale canale po-tranno altresì essere effettua-te le comunicazioni relative alle variazioni del rapporto di lavoro (trasformazione, proroga, cessazione) nonché la rettifica e l'annullamento di comunicazioni preceden-temente effettuate.Si sottolinea che rispetto al normale modello UNILAV, il nuovo formulario per le assunzioni congiunte richie-de le seguenti informazioni supplementari:• nella sezione "altri datori di lavoro" devono essere in-dicati gli ulteriori datori di lavoro che procedono all'as-sunzione congiunta, e cioè tutti i datori di lavoro diversi da quello che effettua la co-municazione di assunzione (per ciascun datore, laddove agricolo, dovrà essere indi-cato anche il codice CIDA

rilasciato dall'INPS);• deve essere indicato il luogo di conservazione dell'accordo tra i datori di la-voro coinvolti, in caso di as-sunzione congiunta da parte di imprese legate da un con-tratto di rete o riconducibili a soggetti legati tra loro da un vincolo di parentela o di affinità entro il terzo grado (si ricorda che, in tali casi, le comunicazioni di assunzio-ne, trasformazione, proroga e cessazione devono esse-re effettuate da un soggetto appositamente incaricato da uno specifico accordo tra le parti depositato presso le as-sociazioni di categoria con modalità che ne garantiscano la data certa di sottoscrizione ovvero, in caso di contratto di rete, dal contratto stesso).Le comunicazioni relative alle assunzioni congiunte potranno essere effettuate da tutti i soggetti accredita-ti al portale cliclavoro.gov.it, compresi gli intermediari abilitati (consulenti, associa-zioni di categoria, società di servizi, etc.).La comunicazione di assun-zione (modello UNILAV-Congiunto), una volta per-venuta al portale cliclavoro.gov.it, attraverso il Nodo di Coordinamento Nazionale, sarà messa a disposizione dei servizi regionali e degli Enti previdenziali competenti.Il decreto direttoriale in com-mento prevede l'emanazione di un'apposita circolare con-giunta della Direzione Gene-rale dei sistemi informativi, dell’innovazione tecnolo-gica e della comunicazione e la Direzione Generale per l'attività ispettiva, con la quale verranno fornite ulte-riori indicazioni di carattere operativo.

Page 5: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

5L'agricoLtore trevisano www.confagricolturatreviso.it

SETTORE SICUREZZA

BANDO INAIL PER L'ADEGUAMENTO DEI TRATTORI

Il bando INAIL per il settore agricolo è fina-lizzato a progetti legati

al miglioramento delle con-dizioni di sicurezza dei trat-tori (agricoli o forestali). Si tratta di contributi in conto

Prorogata al 15 gennaio 2015 la scadenza del bando "Fipit" rivolto alle piccole e micro imprese

capitale erogati nella misura massima del 65% dei costi, al netto dell'Iva, sostenuti e documentati per la realizza-zione del progetto e concessi con una procedura valutativa "a graduatoria" (a differenza dei bandi Inail cosiddetti Isi che, invece, sono "a spor-tello" e prevedono il click day). Quindi i piani verran-no finanziati non sulla base dell'ordine cronologico di presentazione ma sulla base del punteggio conseguito. Il contributo massimo conce-dibile è pari a 50.000 euro

mentre quello minimo è pari a 1.000 euro, fermo restando il rispetto del regime "de mi-nimis".

Il bando mette a disposizione, a livello nazionale, 30 milio-ni di euro di cui 15.582.703 di euro per il finanziamento dei progetti del settore agri-coltura. Per la Regione Ve-neto lo stanziamento per il settore agricoltura è pari a € 996.773.Gli interventi di adeguamen-to ammissibili consistono, in

generale, nell'installazione di:

• dispositivi di protezione in caso di ribaltamento;

• sistemi di ritenzione del conducente e del pas-seggero;

• dispositivi di protezione contro l'avviamento in-controllato del motore;

• dispositivi di protezione di elementi mobili;

• sedile del passeggero;• mezzi di accesso al po-

sto di guida;• dispositivi di protezione

di parti calde del tratto-re;

• zavorre;• segnalatore acustico;• silenziatore del sistema

di scarico dei gas esau-sti;

• dispositivi di illumina-zione o segnalazione lu-minosa.

La domanda di partecipazio-ne, prorogata al 15 gennaio 2015, va fatta seguendo la procedura informatica di-sponibile registrandosi sul sito Inail. Entro 60 giorni decorrenti dalla completa realizzazione del progetto, il soggetto beneficiario deve trasmettere alla sede Inail competente la rendiconta-zione del progetto realizzato tramite il finanziamento ri-cevuto. Il progetto ammesso al finanziamento deve essere realizzato - incluso l'otte-nimento di autorizzazioni o certificazioni necessarie - entro 180 giorni decorren-ti dalla data di ricevimento della comunicazione di am-missione.

Page 6: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

6 L'agricoLtore trevisano

SPANDIMENTO EFFLUENTIE REGISTRO CONCIMAZIONI

SETTORE AMBIENTE ED ENERGIA

È stato approvato il DDR n. 143 del 12 di-cembre 2014 che, per

le sole zone ordinarie (non de-signate vulnerabili ai nitrati) del Veneto, prevede:1. di stabilire nella data di gio-vedì 15 gennaio 2015 l’inizio del divieto di spandimento degli effluenti di allevamento non palabili e dei materiali ad essi assimilati, limitatamente ai Comuni delle zone monta-ne (così come classificate ai sensi della LR n. 51/93) rica-denti nelle ZoneOrdinarie del Veneto (zone non vulnerabili ai nitrati);2. di stabilire, limitatamente alla corrente stagione inver-nale, nella data di martedì 30 dicembre 2014 l’inizio del divieto di spandimento degli effluenti di allevamento non palabili e dei materiali ad essi assimilati nei territori in Zona

Ordinaria (non designata vul-nerabile ai nitrati di origine agricola) degli altri Comuni del Veneto;3. di riconfermare, in parti-colare, il divieto assoluto di spandimento su terreni gelati, innevati, con falda acquifera affiorante, con frane in atto e su terreni saturi d’acqua, se-condo quanto previsto dall’ar-ticolo 4, comma 1 dell’allega-to A alla DGR 7 agosto 2006, n. 2495;4. di confermare che quanto stabilito con il presente prov-vedimento costituisce inte-grazione pienamente efficace delle disposizioni in materia di controllo dei “Requisiti Mi-nimi” di cui all’allegato 8 del DM n. 10346 del 13 maggio 2011, in materia di Condizio-nalità, e di quanto previsto dalla DGR 11 febbraio 2014, n. 104.

È stato approvato il DDR n. 145 del 15.12.2014, concernente la sca-

denza per la chiusura del Re-gistro delle concimazioni.Il decreto dirigenziale dispo-ne:1. di prorogare alla data di

lunedì 22 dicembre 2014 il termine di scadenza per la chiusura formale dei Registri delle concima-zioni – di cui all’articolo 11 dell’allegato A alla DGR n. 1150/2011 – ri-feriti alle attività di fer-tilizzazione effettuate nel corso del 2014;

2. di indicare nella data del 15 gennaio di ogni anno il termine per l’annotazione nella Comunicazione di spandimento effluenti di allevamento (ovve-ro materiali assimilati o acque reflue aziendali)

dei riferimenti anagrafici dei soggetti acquirenti la quota di azoto ceduto nel corso dell’anno preceden-te (sia materialmente che dal punto di vista fiscale) da parte dell’azienda che ne è produttrice.

Page 7: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

7L'agricoLtore trevisano www.confagricolturatreviso.it

SETTORE AMBIENTE ED ENERGIA

ENERGIERINNOVABILI:RIMODULAZIONE VOLONTARIA

È stato pubblicato il Decreto Ministeriale sulla rimodulazione volontaria degli incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico

Si ricorda che la legge n. 9/14 pone i possessori di impianti di produ-

zione elettrica da fonti rinno-vabili non fotovoltaiche, che percepiscono incentivi sotto forma di certificati verdi o tariffe omnicomprensive di energia rinnovabile, di fronte alla scelta di:• continuare a godere del

regime incentivante spet-tante per il periodo di diritto residuo, rinuncian-do però alla possibilità di accedere ad ulteriori strumenti incentivanti, incluso il ritiro dedicato e lo scambio sul posto, per un periodo di dieci anni decorrenti dal termi-ne del periodo di diritto al regime incentivante;

oppure di optare per una riduzione dell’incentivo spettante a fronte di una maggiorazione di sette anni del periodo residuo di incentivazione.

In tale contesto il decreto sta-bilisce le modalità di determi-nazione dei nuovi incentivi riconosciuti sull’energia elet-trica prodotta dagli impianti a fonti rinnovabili esistenti, diversi dagli impianti foto-voltaici, i cui esercenti optano per l’estensione del periodo di incentivazione di 7 anni (nell’allegato 1 del decreto è riportata la formula che per-mette di calcolare la riduzione degli incentivi).

I titolari degli impianti, nel caso in cui intendano optare per la rimodulazione dovranno inoltrare la relativa richiesta al GSE entro novanta giorni dal-la data di entrata in vigore del decreto (17 Febbraio 2015), secondo modalità di comu-nicazione definite dallo stes-so GSE e pubblicate sul sito internet entro 30 giorni dalla medesima data (19 dicembre 2014).Anche in relazione alle moda-lità definite dal GSE verranno fornite specifiche indicazioni operative in relazione all’op-portunità o meno di aderire alla rimodulazione volontaria.

Page 8: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

8 L'agricoLtore trevisano

Etichettaturadegli alimentiIl regolamento (UE) n.

1169/2011, consolida e aggiorna l’etichettatura

generica di prodotti alimentari e l’etichettatura nutrizionale, precedentemente regolata ri-spettivamente dalle direttive 2000/13/CE e 90/496/CEE; direttive sostituite dal regola-mento in oggetto che sarà ap-plicato a partire dal 13 dicem-bre 2014, salvo per l’articolo 9.1.l (etichetta nutrizionale) che entrerà in vigore dal 13 dicembre 2016.Le modifiche alla legislazio-ne nazionaleIl nuovo regolamento modifi-ca ed integra le leggi nazionali vigenti in materia di informa-zioni ai consumatori (in Italia il D.lgs. 109/92).Di seguito le principali novi-tà introdotte dal Regolamento UE 1169/11.Articolo 2 - DefinizioniAlimento preimballatoIl regolamento estende la defi-nizione a tutti i prodotti (anche di grossa pezzatura) che sono imballati, avvolti interamente o in parte da tale imballaggio (anche la carta o altro involu-cro protettivo), in modo tale che il contenuto non possa essere alterato senza aprire o cambiare l’imballaggio.Articolo 7 - Pratiche leali d’informazioneViene sostituito completa-mente l’articolo 2 (Finalità dell’etichettatura dei prodotti alimentari) del D.lgs. 109/92. L’aspetto, la descrizione, le illustrazioni o l’esaltazione della presenza di certi ingre-dienti (anche se eliminati e/o sostituiti) non devono indurre il consumatore a credere che l’alimento abbia caratteristi-che diverse da quelle che ha naturalmente.

Non è possibile, quindi, utiliz-zare l’immagine di un’arancia in un’aranciata se questa non è presente come ingrediente, o di un formaggio se a questo è stato eliminato il latte (ad esempio con la soia).Art. 8 - ResponsabilitàNel caso che un prodotto preimballato sia venduto non direttamente al consumatore finale, ma ad un terzo (risto-rante, trasformatore, ospedale, mensa etc.), che può anche frazionarlo, trasformarlo o ta-gliarlo, rimane la possibilità di fornire le informazioni ob-bligatorie nei documenti com-merciali a patto che accompa-gnino l’alimento.Tuttavia è importante segna-lare che tra le informazioni da riportare è necessario ag-giungere quelle relative alle “condizioni particolari di conservazione e/o condizioni d’impiego”.E’ altresì importante ricorda-re che il Termine Minimo di Conservazione (TMC) o data di scadenza, le condizioni particolari di conservazione, impiego e il nome/ragione sociale e indirizzo di chi com-mercializza il prodotto (non il produttore!) devono compari-re sull’imballaggio esterno nel quale gli alimenti preimballati sono presentati al momento della loro commercializzazio-ne.Articolo 9 - Elenco delle in-dicazioni obbligatorieIl Regolamento introduce nuo-ve indicazioni obbligatorie.Tra queste ricordiamo:• il paese d’origine o il

luogo di provenienza ove previsto (si veda più avanti la descrizione dell’articolo 26);

• la dichiarazione nutri-

zionale (dal 13 dicembre 2016);

• la dichiarazione della pre-senza di allergeni (per la lista si veda l’allegato II del regolamento).

Si potrà continuare ad iden-tificare l’operatore che com-mercializza il prodotto (nome/ragione sociale ed indicazioni dell’indirizzo) col solo mar-chio registrato.Le indicazioni dell’indirizzo non possono essere: la Casella Postale, l’indirizzo internet o di posta elettronica, il numero telefonico, il numero di regi-strazione alla CCIA.Non è più obbligatorio (come era già riportato nella diretti-va comunitaria mal recepita dal D.lgs. 109/92) indicare la sede dello stabilimento di pro-duzione o confezionamento se il prodotto è commercializzato da un terzo. Rimane comun-que la possibilità di indicarlo volontariamente, purché non sostituisca il nome o la ragio-ne sociale de “l’operatore con il cui nome o con la cui ragio-ne sociale è commercializzato il prodotto o, dell’importato-re”.In pratica i prodotti vendu-ti a “Marchio” della GDO o importati non hanno più l’ob-bligo di indicare chi l’ha fab-bricati.Dicitura del LottoAnche se il regolamento non riporta l’obbligo della dicitu-ra del lotto, rimane in vigore per la Direttiva 2011/91 che non è stata abrogata. Sono comunque esentati i prodotti ortofrutticoli destinati all’in-dustria di trasformazione, ai centri di immagazzinamento, alle cooperative ed OP.La vendita diretta dei prodotti ortofrutticoli ai consumatori non richiede la dicitura del lotto.Quantità nettaLa quantità di alimento da riportare sulla confezione è quella netta e non più quella nominale . La norma non si applica ai prodotti che sono

soggetti a notevoli perdite del loro volume o della loro mas-sa come, ad esempio, gli orto-frutticoli. Peraltro per questi ultimi valgono le regole di commercializzazione stabilite dall’OCM unica.Denominazione di venditaE’ obbligatorio indicare la de-nominazione di vendita e non più quella dell’alimento. La differenza tra le due è che la prima si riferisce al prodotto finito (pasta, pane gelato etc.), mentre la seconda si riferisce al prodotto finito e alla deno-minazione del suo ingredien-te (ad esempio pane all’olio). Per la denominazione di ven-dita si veda l’allegato VI del regolamento.Si ricorda che per “denomi-nazione dell’alimento” si in-tende la sua denominazione legale (formaggio, pane, pasta etc.).Termine minimo di conserva-zioneIl TMC è definito dall’arti-colo 24 e dall’allegato X del Regolamento. Non è più ob-bligatorio indicarlo nello stes-so campo visivo principale dell’etichetta, ma si deve sem-pre riportare anche nell’invo-lucro con cui è commercializ-zato il prodotto.Origine dell’alimento (art. 26)L’obbligo di indicare il pae-se di origine o provenienza dell’alimento non sussiste per i prodotti DOP, IGP e STG.L’indicazione del paese d’ori-gine o del luogo di provenien-za è obbligatoria:“Nel caso in cui l’omissione di tale indicazione possa in-durre in errore il consumatore in merito al paese d’origine o al luogo di provenienza reale dell’alimento, in particolare se le informazioni che accompa-gnano l’alimento o contenute nell’etichetta nel loro insieme potrebbero altrimenti far pen-sare che l’alimento abbia un differente paese d’origine o luogo di provenienza”.In tal modo non sarà più pos-

Page 9: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

9L'agricoLtore trevisano www.confagricolturatreviso.it

Il 13 dicembre sono en-trate in vigore le norme, previste dal regolamen-

to comunitario n. 1169/2011, che riguardano la «fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori».Rispetto alle regole vigenti, sono previste alcune rifiniture relative all’etichetta da appor-re sulla confezione dei prodot-ti alimentari, ma soprattutto c’è una novità molto impor-tante: anche chi somministra alimenti, come il ristoratore agrituristico, dovrà comunica-re, con annotazioni scritte sul menù, se nei piatti che propo-ne alla clientela sono contenuti prodotti o sostanze che provo-cano allergia (allergeni), come già obbligatorio nelle etichette dei prodotti confezionati.L’indicazione deve essere fat-

ta con carattere in grassetto, maiuscolo o meglio accom-pagnato da un asterisco che faccia riferimento in fondo al menù al tipo di allergene presente. Esempio classico, un primo piatto come i Bigo-li al ragù* , con l’ asterisco si rimanda l’attenzione alla fine del menù dove è riportata la seguente frase: “può contene-re uova, latte, glutine”.Così si assolve all’obbligo di informare il consumatore della presenza di eventuali allergeni. Diciture, poi come : “può contenere …”, “può con-tenere tracce di …”, seguite dal nome dell’allergene, indi-cano l’incapacità dell’opera-tore di escludere il rischio di contaminazione accidentale con sostanze non volontaria-mente impiegate nel processo di lavorazione.

ANCHE GLI AGRITURISMIDEVONO DICHIARAREGLI ALLERGENI

La segnalazione degli aller-geni è obbligatoria anche per i prodotti venduti sfusi (in tal caso, in appositi cartelli o “libri ingredienti” facilmente visibili nell’area di vendita o menù) nonché sulle confezio-ni “micro”, la cui superficie più ampia non superi i 10 cm quadrati.E’ l’allegato 2 del regolamen-to, a indicare quali sono gli allergeni da prendere in con-siderazione (glutine, crosta-cei, pesce, molluschi, uova, arachidi, soia, latte, frutta a guscio, sedano, ecc…).Visitate il sito di Confagri-coltura Treviso per maggiori informazioni e per scaricare l'estratto della Gazzetta Uffi-ciale del 22 novembre 2011, con la lista degli alimenti che provocano allergie.

sibile utilizzare simboli, im-magini o altro che possano far ritenere che, (ad esempio un formaggio), sia italiano pur non essendo stato prodotto in Italia. Una novità importante per la lotta all’Italian Soun-ding.Inoltre se il paese d’origine o il luogo di provenienza di un alimento è indicato nell’eti-chetta e non è lo stesso di quello del suo ingrediente primario (farina, latte, etc.) si deve indicare obbligatoria-mente il paese d’origine o il luogo di provenienza di tale ingrediente primario; oppu-re si deve specificare che il paese d’origine o il luogo di provenienza dell’ingrediente primario indicato è diverso da quello dell’alimento.Quest’ultima disposizione si applicherà quando sarà pub-blicato l’atto delegato della Commissione che ne stabilirà le modalità corrette.Etichettatura nutrizionaleLe informazioni nutrizionali sono già in vigore secondo la Direttiva 90/496/CEE. Anche se le modifiche saranno obbli-gatorie dal 13 dicembre 2016, molti produttori si stanno già adeguando.Si ritiene utile dare quindi al-cune informazioni in merito.Secondo le nuove disposizio-ni, la “dichiarazione nutrizio-nale” obbligatoria indicherà il contenuto energetico e le percentuali di ogni singola sostanza riportata, come di seguito meglio specificato, in una tabella comprensibile sull’imballaggio.Le unità di misura da usare nella dichiarazione nutriziona-le sono per l’energia [kilojoule (kJ) e kilocalorie (kcal) e per la massa grammi (g), milli-grammi (mg) e microgrammi (μg).Tutte le informazioni dovran-no essere espresse per 100 g o per 100 ml e potranno, inol-tre, anche essere espresse in porzioni, purché sia riportata la quantità della porzione (ad

esempio si deve riportare che un cucchiaino di olio sono 25 ml di prodotto).Il regolamento introduce l’obbligo dell’informazione nutrizionale per la maggio-ranza degli alimenti elaborati. Gli elementi da dichiarare obbligatoriamente sono:• valore energetico

• grassi• grassi saturi• carboidrati• zuccheri• proteine e saleNon sono obbligati a presen-tare la dichiarazione nutrizio-nale:• i prodotti non trasformati

che comprendono un solo

ingrediente o una sola ca-tegoria di ingredienti;

• i prodotti trasformati che sono stati sottoposti uni-camente a maturazione e che comprendono un solo ingrediente o una sola ca-tegoria di ingredienti.

Sono pertanto esclusi i pro-dotto ortofrutticoli.

Page 10: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

10 L'agricoLtore trevisano

Molto affollata la piazza dell’Università di fronte al fiume Sile a Treviso

domenica 7 e lunedì 8 dicembre in occasione della 107.ma Antica Mo-stra del Radicchio Rosso di Treviso IGP.In primo piano i radicchi rossi tardivi coltivati da quasi una quarantina di produttori, tra cui alcuni nostri asso-ciati, ortaggi di qualità nonostante la stagione piovosa ed il freddo non ancora intenso. Tante le iniziative finalizzate ad esaltare il sapore, il gusto e l’eleganza del rosso tardivo a partire dallo show cooking in cui il radicchio è stato combinato in pen-tola con il riso vialone nano verone-se IGP e la casatella trevigiana DOP oppure con il formaggio morlacco prodotto nelle malghe del Grappa, alle specialità in agrodolce, sott’olio, confettura, salsa, all'utilizzo come ingrediente in formaggi, panettoni, birra artigianale.Ricco di spunti il convegno “Il radic-chio si interroga sul suo futuro. Il marketing fatto bene aiuta ad ampliare la rete vendita” patro-cinato anche da Confagricoltura Treviso.

ORGANIZZAZIONE E TERRITORIO

Radicchio rosso all’Università

Dopo l’indirizzo di saluto di Paolo Manzan, presidente del Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP e Radicchio Variegato di Ca-stelfranco IGP, che ha lamentato la scarsa aggregazione dei produttori, i relatori successivi hanno parlato sulla sostenibilità delle aziende che passa anche dalla comunicazio-ne ( immagine coordinata, ufficio stampa, sito web, social network, newsletter, marchio, ect), sull’espe-rienza del mondo del prosecco che ha saputo fare gioco di squadra e creare un sistema vincente, sulla casatella trevigiana DOP e radicchio rosso di Treviso IGP con i loro proble-mi comuni e le possibili strategie per difendere il reddito dei produttori. Stimolante l’ultimo intervento del prof. Antonio Motteran, forte della sua esperienza professionale in Bau-li, Illy caffè e Carpenè Malvolti, che ha esposto dei suggerimenti come incrementare il valore e l’immagine del radicchio rosso di Treviso IGP che andrebbe valorizzato come il top dei radicchi veneti ( viene stimato al 5 % delle tipologie dei radicchi ) alla stregua del Cartizze nel mondo del Prosecco.

Nel sottolineare la straordinaria qualità/unicità dell’ortaggio inver-nale trevigiano, il suo aspetto visivo raffinato ed elegante, il suo profilo organolettico in linea con il gusto e gli stili salutistici alimentari moder-ni, la sua freschezza basata su me-todi di conservazione naturale, la tipicità del legame con l’acqua risor-giva del fiume Sile, l’ampia gamma di ricette create dalla cucina veneta ed internazionale, il docente della Scuola Enologica di Conegliano ha proposto il “SPADO’ rosso” come possibile marchio identitario. Una volta superati i punti deboli come annoverarlo e considerarlo un sem-plice ortaggio, la polverizzazione e l’individualismo tra i produttori, la scarsa produzione IGP certificata ( circa 500 tonnellate su un totale di 20.000 di tardivo ), l’esigenza della catena del freddo, i casi di imita-zione nel Bellunese, nel Trentino, in Romania, i limitati controlli ispettivi sulla produzione, conservazione, di-stribuzione, ha concluso l’esperto di marketing, la nostra esclusiva e su-periore cicoria potrebbe promettere al consumatore piacevoli emozioni di un sapore antico elegante.

Confagricoltura Treviso e CIA Treviso, con il contributo della Camera di Commercio, hanno realizzato il progetto dal titolo "AGRICOLTURA 2.0. I giovani scendono in campo", che ha previsto iniziative di incontro tra i giovani agricoltori trevigia-ni, attraverso convegni di informazione e approfondi-mento su temi di primaria e attuale importanza per il settore agricolo, realizzati tra novembre e dicembre 2014, in diverse zone della provincia di Treviso. L'edito-rialista del Sole 24 Ore Gian Paolo Tosoni ha parlato del ricambio generazionale in agricoltura, mentre Gabrie-le Chiodini, dell'Università degli Studi di Perugia ha affrontato il tema del fu-turo della zootecnia. A Co-negliano invece Giovanni Fontanelli di Confagricoltu-ra Treviso ha trattato il diffi-cile argomento della nuova PAC. Per concludere, a Mon-tebelluna si è parlato delle reti di impresa con Maria Cristina D'Arienzo, mentre a Ponte di Piave, Palma Espo-sito ha trattato i temi legati alla viticoltura. Entrambe le relatrici sono funzionarie di Confagricoltura Nazionale.

I video di tutti gli eventi sono disponibili su

confagricolturatreviso.it

AGRICOLTURA 2.0. PROGETTOULTIMATO

Page 11: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

11L'agricoLtore trevisano www.confagricolturatreviso.it

PAGAMENTO IMU ANCHE PER LE ZONE MONTANE E COLLINARI

SETTORE ECONOMICO E FISCALE

Con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 28.11.2014 è stato rivisto, con effetto già dall’anno in corso, l’elenco dei comuni montani/collinari i cui terreni sono esenti da IMU.

Il Consiglio dei Ministri del 12 dicembre 2014, ha approvato un decre-to legge di proroga del termine di pagamento al 26 gennaio 2015 . Ai sensi della nuova normativa perdono l’esenzione IMU quasi tutti i comuni della Provincia di Treviso, in particolare saranno totalmente soggetti a IMU i comuni (prima esenti) descritti nell’elenco riportato di seguito.AsoloBorso del GrappaCappella MaggioreCastelcuccoCavaso del TombaCison di ValmarinoColle UmbertoConegliano (che aveva un’esenzio-ne parziale)CordignanoCornudaCrocetta del MontelloFarra di SoligoFollinaFonteFregonaGiavera del MontelloMaserMiane

MonfumoMoriago della BattagliaPederobbaPieve di SoligoPossagnoRefrontoloRevine LagoSan Pietro di FelettoSarmedeSegusinoSernaglia della BattagliaSusegana (che aveva un’esenzione parziale)TarzoValdobbiadeneVidorVittorio Veneto (che aveva un’esen-zione parziale)Volpago del Montello

Saranno invece esenti i terreni – purché posseduti da IAP o da CD – i comuni (prima totalmente esenti) di Crespano del Grappa e Paderno del Grappa.

IL DECRETO "SBLOCCA ITALIA"Riportiamo di seguito le norme di maggiore interesse:1. Art. 17: semplificazione ed altre misure in materia edilizia;

vengono apportate modificazioni al Testo unico in materia edilizia di cui al D.P.R. 06-06-2001 n° 380 tendenti a semplificare le pro-cedure edilizie, tra l’altro allargando la nozione di manutenzione straordinaria.

2. Art. 19: esenzione da ogni imposta degli accordi di riduzione dei canoni di locazione: riguarda la locazione ad uso abitativo.

3. Art 21: misure per l’incentivazione degli investimenti ad abitazioni in locazione: viene prevista la deduzione dal reddito complessivo pari al 20% del prezzo (con un limite massimo di E. 300.000) per l’acquisto effettuato dall’01-01-2014 al 31-12-2017 di unità immobiliari abitative di nuova costruzione da parte di perso-ne fisiche non esercenti attività commerciale. La deduzione spetta a condizione che l’unità immobiliare acquistata sia destinata, entro sei mesi, alla locazione per almeno otto anni e sia previsto un cano-ne non superiore a determinati limiti.

4. Art 23: disciplina dei contratti di godimento in funzione della suc-cessiva alienazione di immobili (rent to buy): i contratti in questio-ne vanno trascritti ai sensi dell’art. 2645 cod. civ. : sono i contratti con cui al conduttore viene concesso l’immediato godimento di un immobile con diritto di acquistarlo entro un determinato termine, recuperando i canoni di locazione versati. Viene precisato che le parti definiscono in sede contrattuale la quota dei canoni imputa-ta a corrispettivo che il concedente deve restituire al conduttore in caso di mancata esecuzione del diritto di acquisto entro il termine stabilito.

Page 12: L'AGRICOLTORE · 2014. 12. 29. · L'AGRICOL ANO 3 L'EDITORIALE Cari associati, archiviamo finalmente questo 2014 che, per noi agricoltori, è stato un anno veramente brutto. Brutto

12 L'agricoLtore trevisano

Direttore responsabile Edoardo Comiotto • Iscr. Tribunale di Treviso n. 4 del 28.07.1948 • Redazione: Confagricoltura Treviso, via Feltrina 56/b, loc. Castagnole31038 Paese (Tv) • Tel. 0422 410135 • Fax 0422 950179 • Infomail: [email protected] • Gratuito per gli iscritti - • Stampa: Tipografia Piave Srl - BL • Chiuso in redazione il 22.12.2014

riservate dalle Edizioni L’InformatoreAgrario agli associati a Treviso

QUOTE SCONTATE DI ABBONAMENTO PER IL 2015

IL SETTIMANALE di agricoltura professionale

IL MENSILE di meccanica

agraria

IL MENSILE di agricoltura

pratica e part-time

L’Informatore Agrario settimanale, 48 numeri a 86,00 euro (anziché 144,00 euro)

MAD-Macchine Agricole Domani mensile, 10 numeri a 53,00 euro (anziché 65,00 euro)

VITA IN CAMPAGNA mensile, 11 numeri a 45,00 euro (anziché 49,50 euro)

VITA IN CAMPAGNA idem mensile + 4 numeri trimestrali Vivere La Casa in Campagna a 53,00 eurocioè la rivista Vita in Campagna arricchita di 4 fascicoli stagionali interamente dedicati alla casa di campagna con un piccolo sovrapprezzo complessivo annuo di 8,00 euro.

Cognome

Nome

Via n.

CAP Città Prov.

Tel. Fax

E-mail @

Nuovo abbonamento Rinnovo

Le quote scontate sono valide sia per nuovi abbonamenti che per rinnovi

GA

RA

NZI

A D

I RIS

ERVA

TEZZ

A. T

utte

le in

form

azio

ni r

ipor

tate

nel

pr

esen

te m

odul

son

o as

solu

tam

ente

ris

erva

te e

tra

ttate

sec

ondo

qu

anto

pre

vist

o da

ll’in

form

ativ

a ex

D. L

gs 3

0/06

/03

n. 1

96 (C

odi-

ce d

ella

Priv

acy)

. L’in

form

ativ

a co

mpl

eta

sulla

priv

acy

è di

spon

ibile

su

: ww

w.in

form

ator

e ag

rario

.it/p

rivac

y

NOVITÀINCLUSO

NELL’ABBONAMENTO

CARTACEO delle riviste

è compreso

anche un pacchetto

di SERVIZI DIGITALI

a costo zero.

Maggiori e più dettagliate

informazioni su

www.informatoreagrario.it/

nuoviservizi

I prezzi si intendono comprensivi di spese di spedizione e IVA. La presente offerta, in conformità con l’art.45 e ss. del codice del consumo, è formulata da Press Di Srl. Puoi recedere entro 14 giorni dalla ricezione del primo numero. Per maggiori informazioni visita www.abbonamenti.it/cga.

Per aderire all’iniziativa, fotocopiare e compilare il presente coupon da riconsegnare presso gli

Uffici centrali o periferici di Confagricoltura Treviso (barrare

nella casella corrispondente alla rivista scelta).Seguirà l’invio diretto all’interessato del

bollettino postale per il relativoversamento, alla quota scontata proposta.

x

CONSORZIO DI BONIFICA PIAVEELEZIONI 2014

Domenica 14 dicembre 2014, si sono svolte le elezioni per il rinnovo

dell'Assemblea del Consorzio di Bonifica Piave. Complessi-vamente hanno votato 10.881 elettori: 4.943 in prima fascia, 3.502 in seconda fascia e 2.436 in terza fascia. La Lista n. 1," Campagna amica per la bo-nifica" si è aggiudicata 6.693 voti, portando in assemblea 12 candidati, mentre la Lista n. 2 "Bonifica territorio ambien-te" ha raccolto 4.188 voti che hanno fatto eleggere 8 candi-dati. Riportiamo di seguito i nomi degli 8 candidati eletti

nella Lista n. 2, che riuniva in-sieme a Confagricoltura Trevi-so, anche Cia, Copagri e Anpa. CAVALLIN Renato nato a Montebelluna il 25/08/1957 - 585 voti e ARRIGONI Mar-cello nato a Motta di Livenza il 01/03/1974 - 583 voti, per la prima fascia. Per quanto riguarda la seconda fascia sono stati eletti MARCOLIN Domenico nato a Montebel-luna il 20/02/1971 - 332 voti, CIET Cristian nato a Mon-tebelluna il 03/07/1979 - 254 voti e BRESSAN Giuseppe nato a Codogné il 06/07/1951 - 240 voti. In terza fascia,

MIOTTO Valter nato a Val-dobbiadene il 01/04/1955 - 251 voti, BANDIERA Lo-renzo nato a Caerano di San

Marco il 05/08/1963 - 233 voti e BANDIERA Luigino nato a Castelfranco Veneto il 12/06/1960 - 207 voti.