Kuoni-Bt, In questo numero la ripartenza

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sto approccio che vuole por- tare anche nella nuova av- ventura. “Vogliamo investire nei dettagli, preoccuparci del nostro cliente come se a viaggiare fossimo noi”. E a chi gli chiede se il nuovo progetto porterà anche a scelte difficili risponde: “Il nostro obiettivo è che sia salvaguardato il posto di la- voro. Questo non significa che non ci saranno sacrifici da fare”. Il che, però, non vuol dire automaticamente parlare di tagli. “I tagli sono il sistema più semplice per risolvere i problemi, ma non portano da nessuna parte”. Un tema, questo, su cui ri- torna anche Marco Cisini, 18 Marzo 2013 Anno XLI www.guidaviaggi.it numero 1398 uoni Italia e Best Tours sono state acquisite da The Rs Holding Srl, e sono quindi entrate a fare parte del gruppo di Alessandro Rosso. La notizia è di quelle impor- tanti. Per le due aziende, certo, ma più in generale, per un settore ormai fin trop- po abituato a realtà che chiu- dono, “e a noi non piace che un’azienda chiuda”, afferma Alessandro Rosso, che non sembra intenzionato a fer- marsi qui. “Io credo molto nelle acquisizioni – ha detto -. Per aumentare la quota di mercato questa è la strada. Aspettatevi delle novità”. U- scito dal settore del tour o- perating “quando le cose andavano bene”, Rosso ri- torna consapevole che “a qualcuno questa iniziativa potrebbe sembrare suicida”, ma con la volontà di “aiuta- re l’azienda e il settore nel suo complesso”, puntando sul fattore umano e sulla centralità del cliente. Questo tema, che Rosso ritiene fon- damentale, torna più volte nelle sue parole di manager specializzato nel segmento incentive, ed è proprio que- K conoscenza di vecchia data di Alessandro Rosso, cui è stato affidato l'incarico di a.d. e ceo di Kuoni e Best Tours: “Il tema dell'occupa- zione non va affrontato con la facilità del taglio dei co- sti come unica soluzione. I costi tagliati senza sviluppo non hanno alcun senso”. Per ora in casa Kuoni e Best Tours tutto prosegue in li- nea con quanto sin qui fatto, a partire dal prodotto, con i cataloghi in distribuzione del tutto validi, anche se non si escludono integrazio- ni dell'offerta. "Dobbiamo recuperare il ritardo che l'azienda ha accumulato a causa delle informazioni le- gate al suo futuro, e ad una sua possibile chiusura", ha dichiarato Cisini, che rimar- ca come Kuoni e Best Tours resteranno marchi distinti. Nella nota stampa con cui si dava notizia dell'operazio- ne, si comunicava di fatto l'uscita di scena di Mario Vercesi, fino ad ora alla gui- da di Best Tours. "Abbiamo ritenuto di orga- nizzare in modo diverso l'as- setto azien-dale perché la progettualità che abbiamo in mente poteva scontrarsi con chi ha sempre ritenuto l'azienda un bene di fami- glia", commenta Cisini. A- vete dunque un progetto per il marchio Best Tours?, gli si chiede. “”, ci risponde. Rosso, dal canto suo, si la- scia andare ad un’afferma- zione che va oltre: “L’Italia sarà meta per i clienti cine- si attraverso Best Tours”. E se a questo aggiungiamo l’esperienza già maturata da Kuoni sul fronte incoming, il fatto che il manager è al lavoro, insieme a Cisini, per realizzare un tour operator in Cina (in jv con un’azien- da locale), e che l’Expo 2015 è alle porte, ce n’è di che guardare lontano. E.C. Kuoni-Bt, la ripartenza In questo numero Itb 2013, cresce la spesa dei tedeschi Htms: un focus sui ruoli nel settore Marche, in atto un cambio di strategia Eden alla conquista delle adv spagnole Progetto Selection al via per Settemari Speciale Marocco, low cost alla riscossa pag. 2 pag. 4 pag. 6 pag. 10 pag. 11 pag. 13 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50

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sto approccio che vuole por-tare anche nella nuova av-ventura. “Vogliamo investirenei dettagli, preoccuparcidel nostro cliente come se aviaggiare fossimo noi”. E achi gli chiede se il nuovoprogetto porterà anche ascelte difficili risponde: “Ilnostro obiettivo è che siasalvaguardato il posto di la-voro. Questo non significache non ci saranno sacrificida fare”. Il che, però, nonvuol dire automaticamenteparlare di tagli. “I tagli sonoil sistema più semplice perrisolvere i problemi, ma nonportano da nessuna parte”.Un tema, questo, su cui ri-torna anche Marco Cisini,

18 Marzo 2013Anno XLIwww.guidaviaggi.itnumero1398

uoni Italia e BestTours sono stateacquisite da The

Rs Holding Srl, e sonoquindi entrate a fare partedel gruppo di AlessandroRosso. La notizia è di quelle impor-tanti. Per le due aziende,certo, ma più in generale,per un settore ormai fin trop-po abituato a realtà che chiu-dono, “e a noi non piace cheun’azienda chiuda”, affermaAlessandro Rosso, che nonsembra intenzionato a fer-marsi qui. “Io credo moltonelle acquisizioni – ha detto -.Per aumentare la quota dimercato questa è la strada.Aspettatevi delle novità”. U-scito dal settore del tour o-perating “quando le coseandavano bene”, Rosso ri-torna consapevole che “aqualcuno questa iniziativapotrebbe sembrare suicida”,ma con la volontà di “aiuta-re l’azienda e il settore nelsuo complesso”, puntandosul fattore umano e sullacentralità del cliente. Questotema, che Rosso ritiene fon-damentale, torna più voltenelle sue parole di managerspecializzato nel segmentoincentive, ed è proprio que-

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conoscenza di vecchia datadi Alessandro Rosso, cui èstato affidato l'incarico dia.d. e ceo di Kuoni e BestTours: “Il tema dell'occupa-zione non va affrontato conla facilità del taglio dei co-sti come unica soluzione. Icosti tagliati senza svilupponon hanno alcun senso”.Per ora in casa Kuoni e BestTours tutto prosegue in li-nea con quanto sin qui fatto,a partire dal prodotto, con icataloghi in distribuzionedel tutto validi, anche senon si escludono integrazio-ni dell'offerta. "Dobbiamorecuperare il ritardo chel'azienda ha accumulato acausa delle informazioni le-

gate al suo futuro, e ad unasua possibile chiusura", hadichiarato Cisini, che rimar-ca come Kuoni e Best Toursresteranno marchi distinti.Nella nota stampa con cui sidava notizia dell'operazio-ne, si comunicava di fattol'uscita di scena di MarioVercesi, fino ad ora alla gui-da di Best Tours."Abbiamo ritenuto di orga-nizzare in modo diverso l'as-setto azien-dale perché laprogettualità che abbiamoin mente poteva scontrarsicon chi ha sempre ritenutol'azienda un bene di fami-glia", commenta Cisini. A-vete dunque un progetto peril marchio Best Tours?, glisi chiede. “Sì”, ci risponde.Rosso, dal canto suo, si la-scia andare ad un’afferma-zione che va oltre: “L’Italiasarà meta per i clienti cine-si attraverso Best Tours”. E se a questo aggiungiamol’esperienza già maturata daKuoni sul fronte incoming,il fatto che il manager è allavoro, insieme a Cisini, perrealizzare un tour operatorin Cina (in jv con un’azien-da locale), e che l’Expo2015 è alle porte, ce n’è diche guardare lontano. E.C.

Kuoni-Bt, la ripartenza

In questo numeroItb 2013, cresce la spesa dei tedeschi

Htms: un focus sui ruoli nel settore

Marche, in attoun cambio di strategia

Eden alla conquistadelle adv spagnole

Progetto Selectional via per Settemari

Speciale Marocco,low cost alla riscossa

pag. 2

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Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50

motori di ricerca e dellegrandi Olta è stato uno deitemi più trattati in fiera.PhocusWright, in un panel

alige pronte inGermania per laprossima estate.

All’Itb di Berlino si è respi-rato un clima di ottimismo edi proattività. Le compagnie aeree inve-stono sulle classi business efirst per assecondare ilcliente alto-spendente epuntano sulle rotte transa-tlantiche (vedi airberlin eLufthansa che aumentanole connessioni) perché sonoquelle che garantiscono red-ditività, mentre cambia lapolitica commerciale, resapiù semplice e flessibile at-traverso la revisione delleclassi tariffarie (Ger-manwings introduce da lu-glio le tre tipologie Best,Smart e Basic).

Focus tecnologiaIl ruolo dei social media, as-sociato alla presenza dei

head of travel di Facebooke il vice president PackageTravel di Kayak Europe,Jan-Frederik Valentin, hacercato di capire se Googlee Fb possono rappresentarela svolta e diventare i nuoviintermediari di viaggio, an-che se la risposta degli inter-locutori del panel è stata piùche diplomatica e il senso fi-nale è che tutti questi devicesono strettamente correlati,ognuno con sue funzionalitàe tutti insieme mirano a ren-dere più easy il percorso cheil consumatore finale devecompiere per prenotare ilproprio viaggio.

Lo scetticismodelle catene

Tra l’altro persiste ancora unforte scetticismo tra gli ad-detti ai lavori sul feedbackin termini di vendite deri-vante dall’uso del social me-

GuidaViaggi 18 Marzo 2013 - n° 13982

La Germania prepara le valigeI tedeschi hanno fatto 100 milioni di viaggi nel 2012;

stime positive 2013 per le vacanze balneari nel Mediterraneo orientale e long haul

V

che ha coinvolto il globalaccounts director travel diGoogle Inc, Bernd Frau-ser, con Lee Mc Cabe,

FocusItb Berlino

di Laura Dominici

dia marketing. Le catene al-berghiere intervistate am-mettono di sondare il terre-no, ma di usare i social me-dia come sistema Crm perseguire e anticipare i gustidella clientela più che perprodurre prenotazioni.Intanto si fanno strada le ta-riffe opache, quelle che leOlta immettono sul mercatocercando da un lato di salva-guardare la reputazione delproprio partner (solitamentealbergatore) e dall’altro aiu-tandolo nel delicato compitodi destagionalizzare le pre-senze. Ne ha parlato in par-ticolare Expedia, che nelcorso dell’anno punterà, inItalia, sempre di più sullavendita del pacchetto forma-to dalle componenti volo ehotel, mentre si accinge asbarcare nel nostro mercato,tra giugno 2013 e il 2014,con il brand Hotwire, nato

negli Usa e poi lanciato inUk e Germania.“I clienti prenotano l’alber-go scegliendo in base aprezzo, categoria e seguen-do uno star rating fatto dalcliente finale - spiega a GvLaura Valerio, directormarket management Italycities di Expedia - ma nonsono a conoscenza del nomedell'albergo". Attualmentegli hotel vendibili sul canaleopaco Hotwire sono 500 inItalia, 3.000 in Emea e35mila worldwide. Possibileche in futuro, oltre al servi-zio alberghiero, si possaestendere la vendita opaca aipacchetti di viaggio.

Outgoingin crescita

Il turismo organizzato inGermania ha prodotto nel2012 100 milioni di viaggiper 46 miliardi di euro (+1,2miliardi sul 2011) secondol’analisi GfK e per l’anno incorso le previsioni sono al-trettanto rosee, con unamaggiore propensione allaspesa. Un aspetto che giovaalle agenzie, che, a differen-za che in Italia, hanno vistocrescere il proprio business,grazie ad un bisogno di sicu-rezza e garanzie che il turi-sta tedesco conserva, a di-spetto di internet. Gfk spin-ge l’analisi all’aspetto so-cio-economico, dichiarandoche le entrate medie mensilidi una famiglia tedesca sonocresciute a 3.250 euro, “maanche chi ha a disposizioneun introito mensile di 2.250euro dichiara di essere di-sposto a viaggiare e mette abudget qualche soldo in piùper i viaggi nel 2013”. Perl’esattezza a gennaio le pre-notazioni hanno fatto segna-re una crescita, in termini dispesa, tra il 4 e il 6%. Ilranking delle motivazionivede sempre al primo postoil soggiorno balneare, conuna maggiore propensioneper le destinazioni del Medi-terranneo orientale (Turchiae Grecia). A seguire il temadei city break, acquistati on-line più che in passato. Trale vacanze in ascesa, le metea lungo raggio, che a gen-naio in agenzia hanno fattosegnare un +8%. Anche lecrociere, con 2 milioni diviaggi nel 2012, vedrà pro-seguire il trend positivo. E l’Italia dovrà darsi da farese non vorrà farsi superaredalla Turchia, come provo-

direzione di Francoforte, ossiaGermania, Austria, Repubbli-ca Ceca e Polonia. Si predili-gerà un mix di canali di comu-nicazione innovativi e conampia raggiungibilità: portalionline, tv, radio, affissionisticafissa e mobile, canali digitali enaturalmente inserzionisticasu stampa di settore, riviste equotidiani a tiratura nazionale.Si prevedono, inoltre, iniziati-ve promozionali in co-marke-ting con il trade turistico diGermania, Austria, Svizzera,Belgio e Lussemburgo. Saràriservata molta attenzione aspecifici segmenti di doman-da, a nicchie di prodotto: gay& lesbian, gli ultracinquanten-ni, i pellegrinaggi e gli itinera-ri spirituali, la vacanza verde”.

Gv: Come stanno cambian-do le abitudini di viaggio deituristi tedeschi in Italia?“Un dato è certo: i tedeschiviaggeranno ancora e farannoalmeno due vacanze all’anno.La durata della vacanza prin-cipale si è ridotta ad una me-dia di 12,3 giorni e a questavanno ad aggiungersi vacanzebrevi e city break della duratadi 2-4 giorni. Aumenta l’usodi internet per la prenotazionedella vacanza, ma anche dei

social network e dell’offertaturistica digitale per prenotaree acquisire informazioni daforum online e portali di valu-tazione su alberghi, location eservizi offerti. La tradizionaleprenotazione anticipata restauna caratteristica del consu-matore tedesco, anche se si re-gistra un frequente ricorso allaprenotazione last minute negliultimi anni. Secondo la Drvper i tedeschi la sicurezza, el’assistenza professionale incaso di crisi, influenzano sem-pre più la scelta di una destina-zione, motivo per cui il viag-gio prenotato presso un opera-tore turistico continua ad esse-re la soluzione preferita”.

Gv: Quali i rischi di un’e-ventuale perdita di competi-tività rispetto ai competitor?“Continua ad essere un pro-blema il rapporto qualità/prez-zo dell’offerta turistica, lascarsa conoscenza delle lin-gue straniere, le restrizioni inmateria di traffico e di circola-zione nelle città storiche, ca-renze infrastrutturali per tra-sferimenti da aeroporti alle lo-calità di vacanza. Aspetti fa-vorevoli dell’offerta italianasono senz’altro la facile rag-giungibilità delle diverse de-

esta alto l’indice difiducia dei tedeschie le previsioni per

l’Italia sono positive, anche sela minaccia croata per la lea-dership incoming è evidente.E’ Riccardo Strano, diretto-re Enit dei Paesi di lingua te-desca, Benelux ed Europacentrale ad illustrare a Gv leprospettive di quest’anno.

Gv: Come si è chiuso il 2012per i flussi tedeschi in Italia?“La situazione di stallo econo-mico della Germania, con unastima di crescita del Pil allo0,7%, non incide sull’indice difiducia dei consumatori. Leprevisioni per quest’annosono rosee, con un aumentostimato del 3% delle entratedisponibili e un conseguenteleggero sviluppo dei consumiinterni. L’aumento di disponi-bilità di spesa per beni di con-sumo si riflette direttamentesui consumi turistici: la vacan-za continua ad essere per i te-deschi una delle principalivoci di spesa. Dalle ultime in-dagini Istat emerge un datopositivo per i flussi verso l’Ita-lia: nel triennio 2009-2011 ab-biamo assistito ad una leggerae costante crescita di arrivi epresenze, con il raggiungi-

mento della cifra record di 9,8milioni di arrivi nell’anno2011 per 50,20 milioni di pre-senze. I tedeschi hanno spesoin Italia 4,99 miliardi di euronei primi 9 mesi del 2012, parial +4,5% rispetto allo stessoperiodo del 2011”.

Gv: Si preannuncia un’esta-te positiva per l’Italia?“Le previsioni sono abbastan-za ottimistiche. I tedeschi nonrinunceranno alla vacanza e ladomanda di Italia continueràad essere presente. Bisogneràosservare con molta attenzio-ne alcuni competitor emer-genti come la Croazia, che in-vestirà somme ingenti per lapromozione su mercati chiavecome la Germania. Gli opera-tori tedeschi si specializzanoin pacchetti dinamici che per-mettono di offrire viaggi diffe-renziati sulla base delle esi-genze della clientela”.

Gv: Quali le linee della cam-pagna di marketing rivoltaal mercato tedesco?“Su input del nuovo direttoregenerale Andrea Babbi, l’Enitha previsto un’intensa campa-gna di comunicazione rivoltaai consumatori di alcuni mer-cati esteri di competenza della

Enit: “Pericolo Croazia”R

Riccardo Strano

Un ingresso della fiera

stinazioni, ma anche l’unicitàdell’esperienza Italia. UnPaese da osservare attenta-mente è la Croazia, che po-trebbe erodere fette di merca-to al tradizionale pubblico te-desco dell’Italia. Per il nostroPaese il 2013 potrebbe rap-presentare un anno di occa-sioni, viste le difficoltà in cuioperano i competitor tradi-zionali: la Spagna resta la de-stinazione estera n.1, ma haperso quote; la Turchia e laCroazia hanno un trend dicrescita considerevole deiflussi dalla Germania, oltread elevati budget promozio-nali disponibili. I Paesi nor-dafricani sono in lenta ripre-sa”. L.D.

Google la risposta che com-pare digitando questa ri-chiesta è la pubblicità delKitKat. Ecco l’importanzadella lettura semantica”. Si

di compiere una lettura se-mantica dei miliardi di paro-le in libertà che gli utentiscrivono sul web.

Lo strumento“Lettura semantica – spiega- significa capacità diestrarre concetti dalle ag-gregazioni di parole. Peresempio: esaminando i com-menti dei clienti riguardantiun certo albergo si vede chealcuni sono negativi perchélo giudicano troppo rumoro-so, altri sono molto positiviperché lo considerano alle-gro e vivace. Ovviamente iprimi commenti sono di per-sone di età avanzata e gli al-tri di giovani. Leggendoli sicapisce. Il problema è: comesi possono trasformare que-ste recensioni in un elemen-to che può saltare agli occhidi chi chiede “albergo viva-ce dove si fanno feste”? Da

318 Marzo 2013 - n° 1398 GuidaViaggiFocusItb Berlino

convegni e semi-nari più seguiti al-l’Itb di Berlino

sono quelli in cui si parla ditecnologie e di comunica-zione in rete. In particolarela grande attrazione è l’ar-gomento social media. Nonappena questo termine vie-ne citato si crea un affolla-mento di persone alla ricer-ca della formula magica chesia precisa e circostanziata:che fare, come usarli, come“leggerli” e così via. E, poi-ché questa formula non la sitrova, il più delle volte gli in-tervenuti escono delusi.Provvede invece a raggelarliil professor Axel Jockwer,docente dell’Università diStoccarda, che sostienel’impossibilità di compiereuna lettura razionale di tuttoil chiacchiericcio in rete fin-ché non si riesce a mettere apunto un software in grado

sfida dei prossimi tre anni èquella di diventare primi,superando la Spagna”. In-tanto sui mercati tedesco,austriaco e olandese l'Enitha fissato un budget di pro-mozione di 1,8 milioni dieuro che prevede azioni suweb, tv, radio, cinema e car-ta stampata. I competitornon si danno certo per vinti:la Grecia si allea ai privati ecostituisce una società dimarketing mista per recupe-rare terreno, la Turchia hacambiato ministro e puntaad una crescita tra il 5 e il7% questa estate, mentre laSpagna vuole recupare alleCanarie lo scivolone del2012.

catoriamente minaccia ilsondaggio condotto dalquotidiano berlinese sullemete preferite dai suoi con-cittadini, che titolava il pri-mo giorno di fiera: “La Tur-chia è più amata dell’Italia”.Il direttore generale Enit,Andrea Babbi, ricordandoche il nostro Paese è stabileal secondo posto dopo laSpagna per i turisti tedeschi,“tallonato - come ha am-messo Babbi - dalla Tur-chia”, vuole puntare ad unsistema turismo coordinatoed efficiente, che si appoggiad un piano strategico chepreveda risorse da parte delGoverno. L’obiettivo èquanto mai ambizioso: “La

sono fatti molti passi avantinel dibattito variegato sulweb. Quello forse più im-portante è che internet è de-finitivamente relegato dalruolo di soggetto a quello dioggetto. Non si studia piùciò che si fa in rete, ma ciòche si fa in rete con qualeinterlocutore. E così si sco-pre che le Olta non cresco-no mentre è il momento deimegamotori e che è proprioper questo che le più impor-tanti sembrano prenderneatto. E così Priceline, chenegli Usa è la prima agenziaonline, ha acquistato Ka-yak, il metamotore di mag-gior successo in America,per 1,8 miliardi di dollari.In Europa Expedia ha pre-so la maggioranza del capi-tale di Trivago per 477 mi-lioni di euro. “Si creanoconflitti di interesse?”,chiede Gene Quinn, am-ministratore di Tnooz, ilsito più informato su tecno-logie e attori del settore.“Sono cose per iniziati enon per il pubblico”, ri-sponde Conor O’Connor,di Hot Hotels. Già, il pub-blico. Tutti parlano di com-prensione dei bisogni, dipersonalizzazione, di nuoveesigenze. Approfondire lefunzioni di internet va bene,ma bisogna chiedersi: pervendere che cosa? G.Ca.

Social media:ci va il softwareUtile un device per la lettura semantica

I

L’Italia in fiera

ad un prezzo che non ho lacapacità di controllare – re-plica Andrea Mele, presi-dente e a.d. di Viaggi delMappamondo -. Questonon significa fare il touroperator. Per quanto ci ri-guarda, cerchiamo di lavo-rare su prodotti non aggre-dibili dall’online e tendiamoa lavorare con gli hotel di-rettamente”. Specializzazione: ecco cosasalva il tour operating, in

particolare quello di fasciaalta. Ico Inanc, managingdirector di Il Viaggio: “Ilnostro mercato è circoscrit-to, non possiamo lavorarecon tutti, e non è stata la tec-nologia il problema. Piutto-sto siamo stati colpiti dallasparizione del denaro con-tante, nel 2012. Da aprile adicembre i nostri clientihanno acquistato altrove.Dai primi mesi del 2013 glihigh spender sono tornati ailivelli del 2009/2010”.

Network, Dp e Rci“Neanche per un networkha senso acquisire prodottodai consolidatori attraversol’Xml, per riversarlo sulleagenzie, le quali già lo rice-vono dai tour operator part-ner - esordisce ManuelaMarazzini, responsabilemarketing e comunicazio-ne de Le Marmotte -. Di-verso è se l’utilizzo dell’Xmlè per andare direttamentesul consumer”. Ma talvolta accade che allarete capita di sostituirsi alt.o, ad esempio sulla crisidel prodotto Mare Italia. E’quanto ha fatto il networkGattinoni, che tre anni fa haadottato una piattaforma didynamic packaging “tal-mente evoluta da fare con-correnza alle Olta”, com-menta il direttore commer-ciale Eros Candilotti. “E’la comparazione tra le ri-cerche che una piattaformaonline effettua a spaventaremoltissimo i tour operator –spiega -, la paura più forte èproprio quella del confron-to, soprattutto per il genera-lista. Quando il Mare Italiaè andato in crisi, ci siamocreati un prodotto che po-tesse soddisfare i nostriclienti”. “In agenzia il MareItalia non è stato valorizza-to, ma vorrei anche precisa-re che ci sono obblighi assi-curativi da assolvere se l’a-genzia diventa organizzatri-ce, in quanto diviene re-sponsabile (Rci) in toto neiconfronti dei suoi clienti espesso questo viene ignora-to”, aggiunge Paolo Affer,titolare di Paffer Assicura-zioni. Almeno il 30% delleagenzie di viaggio in Italiasembra non avere una cor-retta copertura Rci, dato gra-vissimo e da verificare.“Siamo tutti sotto scacco: ivettori danno le tariffe ainetwork, ma il cliente chiedegaranzie a noi di una tariffa

pubblicata sul sito dell’hotelmigliore di quella a noi con-cessa”, osserva pungenteGabriella Piazza, titolaredi Carréblu. “Come specia-listi dobbiamo però tornarea far valere la conoscenzadella destinazione, le garan-zie di tutela, ci possiamosalvare solo con l'attenzioneal cliente, il quale si rivolgea noi con la certezza diesperti e magari con una ri-chiesta di personalizzazio-ne”, commenta GrazianoBinaghi, direttore operati-vo di Turban Italia. “Noit.o. dobbiamo sempre piùcercare di interagire con ladistribuzione, mettendo adisposizione il know how sulprodotto - sottolinea An-drea Goffi di Aliviaggi -.Spesso su alcune destinazio-ni è difficile riuscire a offri-re condizioni più vantaggio-se rispetto alle tariffe pub-blicate, ma in questo caso afare la differenza sono iplus: consulenza qualificatain fase di preventivo, assi-stenza, garanzie assicurati-ve, termini di pagamento”.

Social e influenzasul cliente

“Va tenuto conto che il mon-do delle agenzie è moltocambiato e oggi la metà diesse ha meno di dieci anni,inoltre esistono grandigruppi controllati dai prin-cipali player, che rappresen-tano addirittura un terzodella distribuzione - conclu-de il quadro Roberto Gen-tile, editore di Network-news -. In futuro ci saràsempre di più prodotto deigrandi operatori controllan-ti le reti all'interno dei loronegozi di viaggi. I clientivorranno sempre di più con-dividere le proprie esperien-ze di viaggio, fidandosi e in-fluenzandosi sulle scelte,ecco perché diventa impor-tante il lavoro sui social me-dia. Il 'controllo' sul clientesarà fondamentale, chi lomanterrà al meglio di tuttisaranno villaggisti e crocie-risti. In tutto questo ci sa-ranno adv che utilizzano inetwork come taxi e t.o. cheproporranno direttamentealle adv singole tariffe mi-gliori di quelle concessealla rete cui appartengono.Alcuni già lo fanno”. Di tut-to e il contrario di tutto, in-somma. In un libero merca-to dove le regole si stannodavvero confondendo.

GuidaViaggi 18 Marzo 2013 - n° 13984

n forte richiamoalla riconquistadei propri ruoli, di

organizzatori e di distributo-ri. Questo è il pensiero piùforte emerso dalla tavola ro-tonda che Htms Internatio-nal e Intra Tours hannoconvocato a Istanbul a finefebbraio scorso, invitandoun nutrito gruppo di opera-tori e l’expertise RobertoGentile. Seguendo un for-mat aperto di confronto sul-le strategie volte al cambia-mento che sta coinvolgendo,per non dire travolgendo,tutti gli attori della filiera, ipartecipanti hanno spiegatocosa accade nelle loro azien-de e come interpretano le ri-voluzioni della domanda.“Fare il tour operating è unbel gioco, ma un approcciosuperficiale può essere peri-coloso – osserva il direttoremarketing di Eden Viaggi,Angelo Cartelli -. Viviamouna tale velocità di mercatoche occorre tornare a spie-gare bene cosa significa ga-rantire determinati livelli diservizio. Che significa, trale molte cose, risoluzionedei contenziosi, garanzie,assistenza”. L’attenzione quisi incentra sull’accesso piùlibero al prodotto, da partedei distributori, per effetto di

L'importanza di ristabilire i ruoliTour operator e distribuzione a confronto nel Focus International di Htms.

Rapporto con il trade, tecnologia e social media gli argomenti che hanno tenuto banco

U

soluzioni tecnologiche piùaccessibili.

Confusione“Il nostro core sono i viaggidi nozze (70%) e non abbia-mo problemi su questo, mail prodotto individuale ri-sente di una certa confusio-ne, le agenzie tendono aspacchettizzare, acquistanoda altre parti”, dice StefanoUva, direttore commer-ciale del gruppo Oltremare

Caleidoscopio. Acquisitida un anno esatto Dimen-sione Triade e Igiesse, Map-pamondo vive una condi-zione particolare attualmen-te, di forte sviluppo e atten-zione alla redditività. “Sen-to spesso citare l’Xml, manon è la risposta giusta:non serve essere collegatiin questo modo a tutti i for-nitori, che però non dannonulla di più o di diverso aognuno di noi e soprattutto

Primo piano

di Paola Baldacci

– argomenta -. Gli arrivisono passati dai 202mila del2002 ai 710mila dell’annoscorso, di 31 milioni di in-gressi totali”. L’Italia, dunque, realizza sol-tanto il 2% dell’incomingcomplessivo. “Il potenziale

di sviluppo è altissimo – ag-giunge Ertrugul -, gli investi-menti alberghieri a Istanbul,così come ad Antalya, indi-cano chiaramente che l’in-dustria è in espansione”.Qualche timore, da parte deltour operating italiano, vieneindividuato nelle decisioniestremamente conservatricidell’attuale Governo, guida-to dal partito islamico, cheper tre volte ha vinto le ele-zioni ed è fortemente soste-nuto dal popolo. Il quale èsoddisfatto dell’attuale eco-nomia fiorente e con proba-bilità continuerà a conferma-re il medesimo colore politi-co anche alle prossime ele-zioni. P. Ba.

Il trade italianonon comprende lepotenzialità della

Turchia”, così Arturo Ertru-grul, presidente di IntraTours, Dmc rappresentatain Italia da Htms Internatio-nal. “L’incoming internazio-nale è cresciuto esponen-zialmente negli ultimi anni,merito dell’incremento deivoli e degli investimenti dicompagnie come TurkishAirlines che oggi serve tuttal’Italia, con continue attiva-zioni di voli dagli scali dellaprovincia”, aggiunge il ma-nager, secondo il quale i touroperator del Belpaese do-vrebbero cominciare a cre-dere di più nell’offerta del

Paese. Anche le low costturche, come Pegasus chevola da Orio al Serio, offronoun buon servizio. “La diver-sificazione, dai soggiornibalneari alle mete culturali,costituisce uno dei validimotivi per il mercato italiano

Turchia, potenzialitàinespresse

Uno scatto della tavola rotonda

Istanbul, l’aeroporto

dere tre agenzie (di Maria-no, Erba e Appiano) chenon raggiungevano i risul-tati sperati per dirottare lerisorse sul Mice. Ma non verrà lasciato in se-condo piano il leisure, solosubirà un’ulteriore sferzatatecnologica: “L’e-commer-ce è il nostro obiettivo del2013, dare alle nostre agen-zie la possibilità di costrui-re pacchetti personalizzati,in un percorso di dynamicpackaging partito ormaidue anni fa. Ora il nuovomotore di prenotazione voliavrà al suo interno anche lelow cost, e i principali in-terlocutori come Gta, Alba-travel, Olympia, Transhotelsono già inseriti in intranetcon la possibilità per le advdi fare il proprio mark-up esoprattutto di vederli tuttiintegrati in un unico porta-

più pacchetti disintermedia-ti”. A contrastare il bruttoandamento del leisure c’èperò il Mice: la divisionegruppi, incentive, eventimette a segno 15 mln di eurodi fatturato ma soprattuttoun incremento del 20%. Perquesto il network continua apuntare sullo sviluppo delCtmp, il portale corporate,ma ha anche deciso di chiu-

“Il fatturato è stato di 36mln di euro per biglietteriapiù hotel, in crescita del10%. Circa 23 milioni arri-vano dall’intermediato lei-sure realizzato con i t.o. con-trattualizzati, ma si accusaun calo del 15% rispetto al-l’anno prima – commenta ildirettore commerciale Si-mone Frigerio -. I clienti inagenzia chiedono sempre

518 Marzo 2013 - n° 1398 GuidaViaggiPrimo piano

l 2012 del Grup-po Frigerio si èchiuso con un fat-

turato di 81 ml di euro.Sono questi i dati annuncia-ti sabato in occasione diWow, la convention delgruppo che ha riunito a Mi-lano agenzie di proprietà eaffiliate. Ma dietro questacifra si celano situazionimolto differenti tra di loro.

Il magalogue verso i tablet, ma solo se interattivoIl catalogo funziona ancora? Se diventa un magalogue, dicono in casa Frigerio, sì. Ilgruppo conferma infatti la formula ibrida di Wow, un po’ brochure un po’ magazine, vistoche il prodotto presente sulle pagine è stato premiato portando nelle casse il 17% in piùdi prenotazioni. “Un segnale anche per gli operatori: meglio esserci”, sottolinea PaolaFrigerio, che si slancia nelle previsioni di un ulteriore 10-15% di crescita nell’anno in cor-so. E anticipa l’investimento tecnologico: “Stiamo lavorando alla digitalizzazione del ca-talogo per il mondo mobile – spiega -. Ma non vogliamo una semplice trasposizione del-la brochure su tablet, vogliamo fare in modo di offrire un valore aggiunto. A questo lavo-reremo nel 2013, lanciarne la versione mobile che sia però anche interattiva, fino ad ar-rivare a rendere possibile la prenotazione”.

le. Vogliamo implementareanche prodotti come visiteed escursioni”.

Appello ai t.o.Ma la chiave di volta, e lavera difficoltà, spiega il ma-nager, è “trovare i fornitoricon la tecnologia adattaper poterlo fare. C’è la pos-sibilità di aprirsi a questomondo dinamico, ed è l’ap-pello che farò ai tour ope-rator nostri partner”. Intan-to sono circa una ventina glioperatori integrati nel siste-

ma, altri dieci ne arriveran-no prossimamente. E intema di partnership, la dire-zione del gruppo non na-sconde la tentazione: “Sia-mo stati avvicinati da diver-si network, ci siamo sedutia tavoli – ammette la re-sponsabile programma-zione Paola Frigerio -.Non nascondo che ci piace-rebbe fare il salto dalla di-mensione familiare a quellaindustriale, ma ci voglionole tempistiche e occorre tro-vare comunità di intenti”.

La virata It di FrigerioDynamic packaging un punto fermo contro il calo leisure.

E il network ammette contatti con altre realtà

I

Un momento della convention

di Mariangela Traficante

GuidaViaggi 18 Marzo 2013 - n° 13986 Incoming

Le Marche creano una seconda economia

Cambio di strategia per la regione, network di prodotto omogeneo e accelerata web

e Marche cambia-no paradigma estrategia. E’ un

grande passo per la regioneche fa pensare ad un anno disvolta. “Passiamo da unapromozione sul mercato tu-ristico globale della nostraregione basata sul territorioe sulla sommatoria dellesingole realtà – affermaGian Mario Spacca, presi-dente della regione – adun’offerta turistica basatasui cluster, su un network diprodotto omogeneo, tra ma-re, turismo religioso, enoga-stronomico, equestre e deibeni culturali in modo che ilmercato internazionale pos-sa riconoscerlo più facil-mente”. La svolta è chiara, sipassa dal turismo ai turismipresentati in forma scanditasul web, “abbiamo sceltoquesta via per avere unacrescita forte”, afferma ilpresidente. Eh sì perchéquesta accelerata è accom-pagnata da una strategia benprecisa anche a livello diweb marketing. “Nel mo-mento in cui non ci presen-tiamo più con un territorioverso un mercato prioritario(mare-Germania, ndr), ma

ci presentiamo con tutti i no-stri turismi sul mercato glo-bale è chiaro che il web di-venterà necessario per farloin modo accelerato”. Da quila scelta di utilizzare tutte lepossibilità offerte, canali so-cial, siti, motori di ricerca, inmodo che il turista possaraggiungere le informazionisulla regione, ma anche “lapossibilità di ottenere deiservizi rispetto alla prenota-

zione degli eventi, per esem-pio, o ai servizi di trasportoe logistica per prenotare ibiglietti per muoversi sulterritorio”. Tra le mosse an-che il rinnovamento del sitointernet turismo.marche.itcon nuove modalità di pre-sentazione della destinazio-ne e servizi che avranno ul-teriore sviluppo grazie allarealizzazione della piattafor-ma multicanale Dms (Desti-

nation Management System).

Obiettivo PilOggi il turismo nelle Mar-che “rappresenta il 2,8% delPil, ma abbiamo bisogno difarlo crescere”. L’obiettivoè arrivare ad un 5%, perchéSpacca non ha dubbi che ilvalore attuale “sia un’ine-zia”, vista la ricchezza d’of-ferta della regione e “del si-stema manifatturiero chegarantisce un potenzialeshopping tour. Allora – di-chiara Spacca – ci siamo da-ti l’obiettivo di crescere dialmeno un punto percentua-le ogni anno. Molto dipen-derà dall’efficacia della no-stra strategia. Tutti siamoimpegnati a far lievitarequesta nuova forma di eco-nomia da cui deriverà il fu-turo sviluppo per la nostraregione”. La mossa è stataquella di “creare una secon-da economia”, oltre a quellamanifatturiera, puntando suqualità e personalizzazionedei turismi.

Focus comunicazione

Forte presidio dei canali so-cial. E’ quanto previsto dalla

strategia di web marketing.Basti dire che le Marche èl’unica in Italia ad esserepresente sui dieci socialnetwork più importanti, ol-tre a Facebook e Twitter cisono Flickr, Pinterest, Insta-gram, Foursquare, Panora-mio, Google+, Youtube eIssu. “Va bene esserci, macome? - fa presente SandroGiorgetti, social mediastrategist di Marche SocialMedia Team -. I social nonsono un duplicato del sito,devono creare interazionecon il pubblico, scambio diinformazioni, esperenziali-tà, viralità del racconto. Lamostra #sestosensomarche,cui hanno partecipato gliappassionati di Instagram, èun esempio di come ci si puòporre in modo attivo verso ilpubblico”. Gli obiettivi? Cre-are il massimo coinvolgi-mento, sottolinea Giorgetti,migliorare la brand reputa-tion, sollecitare una parteci-pazione attiva, per esempiocon le testimonianze di chiha fatto già una vacanza,creando nuovi testimonial,che sono gli utenti stessi. SuFacebook la regione ha dueprofili, uno italiano (Marche

Tourism, aperto il 7 agosto2012) e uno inglese (Disco-very Marche, aperto il 31agosto 2012). “Quello ita-liano nel secondo semestredel 2012 ha avuto più di13mila fan. Il profilo è se-condo solo alla Sicilia pertrend in aumento del nume-ro di fan, tra le regioni ita-liane”. Per quanto riguardail profilo Discovery Marchesu Facebook, sulla base deidati aggiornati a fine feb-braio, “è primo tra quelli e-sclusivamente in lingua in-glese per trend in aumentodel numero dei fan”. LeMarche sono state poi geo-referenziate, sono presentisu Foursquare e attraversoquesto canale sono stati geo-referenziati 167 luoghi a vo-cazione turistica. A tutto ciòcorrisponde un dinamismoin fatto di iniziative social,per esempio a S. Valentino ilSocial Media Team Marcheha lanciato I love #destina-zionemarche in linea con lanuova politica regionale,che si incentra su un’inter-connessione dei cluster e deitemi come #destinazione-marche, hashtag della co-municazione 2013.

L

di Stefania Vicini

Lettonia, in collaborazionecon Air Baltic, che includo-no il volo aereo da Riga, unpernottamento a Roma, unoa Napoli e tre giorni nel Ci-lento. Un’attenzione accen-tuata alla visibilità in rete hapermesso di perfezionare edadeguare il sito web, chepermette ora di effettuareprenotazioni dirette ed en-trare nei siti delle struttureaderenti. Angelo Coda sot-tolinea con soddisfazioneche “è stata superata consuccesso la fase di amalga-ma di un gruppo che, conpesi di ricettivo lontanissimitra loro (dai b&b contre/quattro stanze, ai 5 stellecon centinaia di posti letto),riesce oggi a penetrare ilmercato con efficacia, gra-zie ad un ottimo lavoro disquadra, che ha permesso disuperare inevitabili ostacolidi carattere campanilisticolocale e personale”. P.F.

irca 600 strutturealberghiere ed ex-tralberghiere, per

complessivi 130.000 postiletto distribuiti in oltre 100comuni cilentani. Questal’offerta turistica di CilentoTurismo, l’associazione ter-ritoriale che promuove ecommercializza l’intero ter-ritorio del Parco del Cilentoe del Vallo di Diano, i cuipunti di eccellenza sono rap-presentati dalla costa tirreni-ca, dalle zone protette delparco, dai borghi dell’entro-terra e dalla gastronomia diqualità. Angelo Coda, im-prenditore ed esperto dimarketing, 47 anni, napole-tano di origine, ma cilentanoper scelta, dirige da 4 anniquesta associazione cheguarda ora al mercato euro-peo come un importante ba-cino di utenza da conquista-re. Con un bilancio annuotutto sommato esiguo (circa

20.000 euro), Cilento Turi-smo pubblica un catalogoannuale contenente tuttal’offerta del ricettivo nel ter-ritorio, gestisce il sito inter-net (www.cilentoturismo.it)e favorisce la partecipazionedegli associati alle manife-stazioni fieristiche. Guardando all’estero, Cilen-to Turismo ha gettato le basiper lanciare pacchetti turisti-ci per l’utenza di Estonia e

Cilento verso EstC

Basilicata socialpromuovendo attraverso va-rie azioni di web marketing,viral e social. Da segnalare infine che laregione Basilicata ha vinto ilprimo premio, a pari meritocon il Trentino, quale regio-ne con la migliore strategiadi web marketing integrata. Alla fine dell'anno, la cam-pagna sul presepe a San Pie-tro e la relativa nascita delsito www.basilicatasacra.it,ha completato la cornice diweb communication, facen-do registrare risultati eccel-lenti in termini di visibilità edi visitatori. Infine, la regione è passatadalle poche migliaia di visi-tatori unici dei primi mesi,ad oltre 50mila a dicembre2012 e 250mila a gennaio2013. Nell’anno in corso si puntasul rafforzamento dei socialmedia e sull'avvio di proget-ti su app. P.F.

i chiama “Basili-cata. Bella sco-perta!” il nuovo

concept della regione meri-dionale con il quale punta afar scoprire le peculiaritàterritoriali. Forti dell’investitura ufficia-le di Tripadvisor, i cui visita-tori hanno giudicato il sensodelle cose semplici, la cor-dialità delle comunità localie il loro senso di ospitalitàtra i più attraenti del nostroPaese, la regione ha presen-tato l’offerta turistica com-posta da vari spunti: vacan-ze attive, della fede e dellecittà d’arte (Matera è candi-data per il 2019 a capitaleeuropea della cultura). In attesa della pubblicazionedei dati statistici circa l’of-ferta alberghiera e gli arrivie le presenze nel 2012, ilquadro generale della Basi-licata, nel 2011, registra unallotment alberghiero ed ex-

tralberghiero di circa 13.300stanze, con più di 500.000arrivi, ed un tetto che sfiorai due milioni di presenze,con quasi un 4% di aumentosul 2010.

Forte innovazione tecnologica

Il 2012 è stato peraltro l'an-no di maggiore crescita sot-to l’aspetto dell’innovazionetecnologica applicata allapromozione e visibilità turi-stica della Basilicata. A febbraio è stato messo on-line il nuovo portale basili-cataturistica.com, ed il mesesuccessivo è stata avviatauna nuova strategia per sen-sibilizzare sui temi del webmarketing turistico. Durante l’estate è stato mes-so in rete un sistema di ottomini-siti sulle vacanze atema, sei dei quali operanogià a livello di booking onli-ne, che l’Apt regionale sta

S

Gian Mario Spacca

Cilento

più attenti ed esigenti rispet-to agli impatti ambientali,sociali, economici e cultura-li delle proprie pratiche turi-stiche. Oggigiorno, le adv edi t.o. che affiancano ai pro-dotti tradizionali proposte diviaggi responsabili allarga-no considerevolmente ilproprio business ottenendoun vantaggio competitivoche è tanto maggiore quantopiù alta è la capacità di co-municare un'immagine a-ziendale in linea con i prin-cipi del turismo responsabile.

Hotel rispettosi dell’ambiente

Per i t.o. significa soprattut-to convertire i criteri di pro-grammazione turistica sce-gliendo strutture ricettive ri-spettose dell'ambiente e del-le leggi sul lavoro, affidarsi

vistati preferisce vacanze abasso impatto ambientale edil 10% sarebbe disposto apagare un prezzo più alto. Asostegno di questa tesi, ilpresidente dell'Aitr, Mauri-zio Davolio, ha più voltesottolineato la forte crescitadi sensibilità in Italia versoquesti temi, sostenendo quan-to sia importante per gli ope-ratori tener conto di questotrend nelle proprie politichedi gestione aziendale.

Offerta alternativaSono sempre di più, sia inItalia che a livello interna-zionale, le agenzie di viaggied i t.o. che vedono nel turi-smo responsabile un'oppor-tunità per riqualificare ilproprio business adeguan-dosi a quelli che sono i nuo-vi bisogni di clienti sempre

718 Marzo 2013 - n° 1398 GuidaViaggiNew business

econdo dati Isnart,a fronte delle dif-ficoltà del settore

turistico negli ultimi anni(2008-2012), il turismo so-stenibile e responsabile hapresentato un incrementomedio annuo del 9% in ter-mini di domanda e del 20%sulla spesa turistica. Secon-do l’Aitr (Associazione Ita-liana Turismo Responsabi-le), i nuovi turisti italianiche nel 2011 hanno acqui-stato una vacanza responsa-bile da t.o. specializzati so-no stati circa 7 mila, ma sistima che il dato sia diecivolte superiore se si tieneconto anche di coloro che siaffidano all’online. Secon-do un’indagine Ispo “Italia-ni e vacanze green, la nuo-va domanda turistica delPaese”, il 62% degli inter-

a corrispondenti che pro-muovano la cultura e le tra-dizioni della destinazione,impiegare personale locale,sostenere progetti di svilup-po per le popolazioni delposto in modo da far ricade-re parte dei benefici econo-mici sul luogo di vacanza.Gli itinerari di viaggio pro-posti devono soddisfare ilbisogno di un contatto sem-pre più intimo e genuino se-condo una concezione diviaggio-esperienza, ridu-cendo al minimo gli impattinegativi su cultura e am-biente locali. Un t.o. respon-sabile si impegna nel sensi-bilizzare e promuovere unnuovo approccio al viaggiosia esternamente verso adve clienti finali che interna-mente nella propria orga-nizzazione aziendale.

ConsultazioniInizialmente, può essere digrande supporto consultaregli enti di promozione turi-stica in modo da avere indi-cazioni e consigli utili suglioperatori locali con i qualicollaborare e sulle tipicitàculturali da valorizzare econ le quali arricchire leproprie proposte di viaggio.E' interessante notare i ri-sultati positivi ottenuti daoperatori come Tour 2000ed Earth Cultura e Natura,due tra i pionieri nel turi-smo responsabile italiano,per non parlare delle decine

di associazioni che operanoprincipalmente su piccolascala. Il ruolo delle adv è difondamentale importanza,data la natura privilegiatadel contatto diretto con iclienti. Le adv che riqualifi-cano i propri servizi secon-do un'ottica di responsabi-lità turistica, possono co-gliere quest'occasione peroffrire una consulenza sem-pre più professionale e spe-cializzata differenziandosipositivamente rispetto alleadv tradizionali. Le adv pos-sono scegliere se affiancarele proposte di turismo re-sponsabile a quelle tradizio-nali, o convertire completa-mente la propria attività.

L’incomingUn'opportunità di businessin forte crescita può esserecolta dal settore incoming.In questo senso la chiave dilettura deve essere la valo-rizzazione della terra e deisuoi frutti, da una parte, edel lavoro dell'uomo dall'al-tra. Enogastronomia, arte,cultura ed eccellenza sonole componenti di successoper lo sviluppo del compar-to turistico italiano; tuttoquesto non può prescinderedalle logiche di sostenibilitàe responsabilità.

Turismo responsabile:vantaggio competitivo Agenzie e t.o. possono riqualificare la propria attività

S

di Dario Gonzales

GuidaViaggi 18 Marzo 2013 - n° 13988

Una Tourism Authorityper il rilancio di Bermuda

Nuova identità e nuovo claim per la destinazione, che punta a riposizionarsi

Dobbiamo rimuo-vere i politici e lapolitica dalla ge-

stione dei futuri piani strate-gici del turismo”. Sarà que-sto il primo obiettivo diShawn G. Crockwell, neoministro dello Sviluppo tu-ristico e dei trasporti dell’ar-cipelago di Bermuda: “Perraggiungere questo scopo –ha proseguito il rappresen-tante durante un incontro aMilano –, la cosa più impor-tante è la creazione di unaTourism Authority che possafungere da collegamento trail ministero e l’ente del Turi-smo e dovrà essere gestitodai professionisti del setto-re. Solo in questo modo riu-sciremo a dare continuità alcomparto”.

Italia secondo mercato europeo

Per quanto riguarda il nume-ro degli arrivi, l’Italia rap-presenta il secondo mercatoeuropeo, dopo il Regno Uni-to: sono all’incirca 1.500 inostri connazionali che han-no visitato l’arcipelago atlan-tico nel 2012 (andamentostabile rispetto al 2011), persoggiorni con una permanen-za media di 8 notti. Il primomercato è rappresentato da-gli Stati Uniti che detengonouna quota pari al 75% degliarrivi, seguito dal Canada.Per aumentare i flussi turi-stici il ministro si è messo allavoro su più fronti: è allostudio la realizzazione di uncentro congressi nella capi-tale (il segmento Mice valeoltre il 10% dei visitatori), e,a partire da maggio, attrac-cherà nell’arcipelago la Nor-wegian Breakaway, imbar-cazione Ncl che può ospitarefino a 4mila passeggeri. Perl’occasione, il cruise operatorha ampliato il programmadelle escursioni sulla desti-nazione proponendone oltre30. “Vogliamo sviluppare –ha proseguito il ministro –alcune nicchie specifiche dimercato, come quella del golfo del diving. Sappiamo che ilnostro è un Paese completo:non siamo solo una destina-zione che offre mare e spiag-ge”. Il target principale ri-mane quello degli honey-mooner a stelle e strisce chescelgono l’arcipelago soprat-tutto come estensione maredel loro viaggio combinato:infatti, grazie alla sua posi-zione, l’arcipelago si trova ameno di due ore di volo dal-

la East Coast americana.

Rebranding e multimedialità

Lo scorso agosto l'ente delTurismo di Bermuda avevapresentato ufficialmente aNew York la sua nuovabrand identity, declinata nelclaim “Bermuda so muchmore”, approdata in questoinizio d’anno anche sul mer-cato italiano. “La nuova filo-sofia mira al riposiziona-mento della meta - spiegaFerdinando Parello, rap-presentante di BermudaTourism in Italia -, una de-stinazione piccola che peròha molto da offrire adun'ampia gamma di target,dalle coppie alle famiglie,agli sportivi”. Per sostenere la promozione

della meta sul mercato delBelpaese, è arrivata ancheun'altra novità: una brochureinteramente in lingua italia-

na, “che si declina proprionelle tante modalità di vive-re una vacanza a Bermuda”,osserva Parello. La pubbli-

cazione pone l'accento an-che sui social media e sul-l'interattività, grazie all'inse-rimento del codice QR che

punta sul sito in italiano, sitoche sarà a breve rinnovato.“Il portale della casa madreè già online nella nuova ver-sione, cercheremo di adatta-re quanto fatto alle nostreesigenze”. Proprio dal sito,che sarà più “multimediale,con molti più video”, si regi-stra un notevole aumento diinteresse da parte del merca-to italiano verso la destina-zione: ad inizio 2013 le visi-te sono cresciute del 30%(gennaio 2013 vs gennaio2012). Sul web Bermuda in-vestirà per promuoversi, inparticolare sui social media.“La pagina Facebook ha re-gistrato una crescita notevo-le, è stata addirittura battu-ta la percentuale di crescitadel sito madre”, osserva in-fine Parello. E.C. G.F.

la Norvegia dei fiordi e, aseguire, il grande Nord, conle isole Lofoten e CapoNord. L’hotel rimane sem-pre la scelta di pernottamen-to preferita (76%), mentresta aumentando la percen-tuale di viaggiatori che sce-glie esperienze particolari,come ad esempio i safari diosservazione delle balene inestate e quello delle orche ininverno. In crescita anche ipernottamenti nelle fattoriedi charme, senza dimentica-re l’interesse per tutte le atti-vità all’aperto, dal trekkingal biking, alla pesca. Al lavoro a contatto moltostretto con gli operatori cheprogrammano la meta, l’en-te del Turismo orienterà,

n anno difficile il2012. Lo rilevaanche la Norvegia

turistica, che registra uncalo, da gennaio a novem-bre, dei pernottamenti deivisitatori italiani del 17%. Aspiegare questo dato Elisa-beth Ones, direttore Turi-smo di Innovasjon Norgein Italia, chiama in causa ilrallentamento economico inEuropa e il rafforzamentodella corona norvegese: “Ov-viamente il livello dei prezziin Norvegia è un tema moltosentito dai t.o. che program-mano la nostra destinazio-ne, senza dimenticare il fat-to che il nostro Paese non èda considerarsi, per tantimotivi, una meta adatta allast minute”. Il calo non ècomunque solo dall’Italia:quasi tutti i mercati europeidove l’ente norvegese è pre-sente segnalano dei dati ne-gativi, ad eccezione di In-ghilterra e Svezia. “Altrimercati in positivo sonoGiappone, Cina, Corea delSud, mentre gli Usa segna-lano un dato negativo”. Me-no italiani, ma sempre affe-zionati alle medesime mete:la regione più apprezzata dalturista nostrano si conferma

come in passato, il proprioinvestimento, in termini dicomunicazione, allo svilup-po di visitnorway.com: “Stia-mo migliorando costante-mente gli itinerari suggeriticon mappe aggiornate, sonostati inseriti nuove foto e fil-mati e il sito è in costantemovimento”. Sul fronte tra-de la novità dell’anno scorsoè stata una piattaforma di e-learning dedicata agli adv:“Il progetto nasce da unacollaborazione fra enti scan-dinavi, 3 operatori e Sas. Lapartecipazione è stata sod-disfacente e abbiamo pensa-to di ampliare la piattafor-ma per il 2013, pur non a-vendo ancora definito in det-taglio l’aggiornamento”. E.C.

U

In Norvegiaeuropei in calo

Mercati esteri

Nuovi prodotti nel 2013di Svizzera Turismo

Fiordo di Geiranger

Un 2013 ricco di novità quello di Svizzera Turismo.Per la prima volta, ci spiega Francesca Rovati, re-sponsabile media, l'ente promuove sul mercato ita-liano il prodotto Famiglie in viaggio, pensato per i nu-clei familiari che vogliono visitare la Svizzera approfit-tando dell'accessibilità delle diverse attrazioni. Le pro-poste, inserite in una brochure ad hoc, sono struttura-te in base ai giorni a disposizione per le vacanze e inbase alle preferenze dei propri bambini. Nella pubbli-cazione vengono, inoltre, illustrate tutte le possibilità dipernottamento per famiglie: i kidshotel, gli ostelli dellagioventù, gli agriturismi e i campeggi. “Oltre alla bro-chure cartacea – aggiunge la manager -, sono dispo-nibili i contenuti su svizzera.it e la versione gratuita perIpad, Iphone e Android”. Un secondo prodotto new en-try per la primavera-estate è Outdoor Swiss Made, de-dicato agli amanti della vita attiva. Svizzera Turismoha selezionato gli itinerari più interessanti da fare apiedi, in bici, in mountain-bike, e-bike canoa indicandolivello di difficoltà e punti di interesse lungo il percorso.Infine Tradizioni viventi, “un catalogo dedicato ad usi ecostumi vissuti dalla popolazione svizzera”.

Più visitatori dai paesi emergentiI dati definitivi del 2012 del turismo in Svizzera nonsono ancora disponibili, ma Francesca Rovati si sbi-lancia nel dichiarare “un aumento dei pernottamentidei turisti in arrivo dai mercati emergenti di Cina, Bra-sile, India, Emirati Arabi, mentre si è registrato un leg-gero calo dai Paesi europei". Il risultato totale dovreb-be essere in linea con il 2011, o leggermente inferio-re. Come, dunque, stimolare la domanda di Paesiche, come il nostro, attraversano una fase di crisi eco-nomica? La strategia si sviluppa su più fronti. "Da unlato - spiega Rovati - la partnership con le ferrovie perrealizzare proposte come quella relativa ai mercatini diNatale, accolta molto bene dai turisti italiani. In secon-do luogo un impegno maggiore a far conoscere solu-zioni di soggiorno alternative ai classici hotel, come ib&b, meno dispendiosi, e infine sostenere la destagio-nalizzazione, invitando a visitare la Svizzera quandocosta meno". E.C.

Shawn G. Crockwell e Ferdinando Parello

GuidaViaggi 18 Marzo 2013 - n° 139810

tunità che offre il mercatoda Madrid e Barcellona ver-so le destinazioni del Medi-terraneo dove Eden ha pro-dotti di riferimento. Laddoveproponiamo i villaggi incharter, è logico che gli spa-gnoli dovranno acquistareuna ‘bretella’ per arrivare inItalia. Ma di fatto è un mer-cato abituato ai voli di avvi-cinamento, diversamenteche da noi rimangono Ma-drid e Barcellona gli scali diriferimento". E poi Eden hagià in cantiere una serie diaccordi con le compagnie,da Alitalia per le mete,come il Kenya, dove vola ilcharter del vettore italiano, aVueling, che ha ad esempioun volo sulle isole grechevia Barcellona. "Ma stiamolavorando anche a un’intesacommerciale con Grimaldiper chi voglia raggiungere

la Sardegna (Porto Torresda Barcellona) in traghetto,mentre su Sharm c’è il pro-getto di un volo Egyptair viaCairo, oppure l’adv dovràcomunque comprare la con-nessione". E’ proprio sulMar Rosso (insieme aMargò ed Eden Made facil-mente risolvibili con volidalla Spagna) che l’investi-mento punta particolarmen-te. Un prodotto che a diffe-renza che da noi è ancorapoco conosciuto dagli spa-gnoli, il cui mare invernalepiù vicino sono i Caraibi.

Fermata Bruxelles"La prossima tappa saràBruxelles", dichiara AngeloCartelli. "Crediamo ci siaspazio per la commercializ-

zazione dei nostri villaggiall'estero, da subito in Spa-gna dove ci sono 6500 agen-zie e da qui ad aprile contia-mo di raggiungerne 1600per estendere a 4500 nelmedio periodo". L'obiettivo è promuovere i30 Eden Village nel mondo,dei quali 9 italiani. E’ statofondamentale trovare lapartnership giusta con GianPiero Mosetti e la stessa fi-losofia guiderà l'approdo inCentro Europa. "Per ora cistiamo guardando intorno,non abbiamo individuatoqualcuno di preciso. Nelfrattempo procediamo coninvestimenti tecnologici inItalia che poi saranno partefondamentale dell'espansio-ne all'estero". P.Ba. - M.T.

lencia e realizzato la versio-ne in castigliano del sito,dove è possibile anche ritro-vare l’elenco delle agenzieche lo venderanno. "Siamoconvinti che il mercato ibe-rico possa adattarsi bene alnostro prodotto - spiegaAngelo E. Cartelli, diretto-re commerciale e marke-ting di Eden -, nonostantesiamo coscienti del momen-to critico che attraversanoItalia e Spagna". Alla guida del business spa-gnolo c’è Gian Piero Mo-setti. Sono due i network diriferimento, Grupo Quali-tas e Linea Tours. "Abbia-mo tradotto il booking online, ora quasi equivalenteal portale Agenti italiano,ma accessibile esclusiva-mente dagli spagnoli", spie-ga il manager, che non negala fortuita coincidenza che li

a settimana scorsauna trentina di advspagnoli si sono

dati appuntamento a Pesaro.Sono i nuovi partner diEden Viaggi, che li ha volu-ti accogliere per uno deiconsueti appuntamenti conla formazione. Solo che sta-volta l’occasione è più cheimportante. Il tour operatorguidato da Nardo Filippettiè infatti sbarcato in Spagna,investendo nel senso contra-rio rispetto a quello che soli-tamente accade: finora, tran-ne qualche raro caso (comel’acquisizione di Rumbo daparte della Bravofly di FabioCannavale), avevamo assi-stito allo sbarco in Italia direaltà spagnole, di ricettivo etour operating, con alternevicende.E invece l'operatore di Pesa-ro ha aperto una sede a Va-

ha visti fare breccia nel mer-cato proprio nel momentodel default del colosso Ori-zonia. "Quanto accadutopotrebbe liberare delle quo-te di mercato, che noi po-tremmo intercettare", spiegaMosetti, descrivendo il tradespagnolo come fortementeattento alla fidelizzazione.La sede di Valencia è inrealtà un ufficio di rappre-sentanza che fa capo alla so-cietà italiana, "poi vedremose aprire una vera e propriafiliale, in base ai volumi cherealizzeremo".

Accordi aereiUn primo ostacolo alla com-mercializzazione potrebbeessere il volato, ma vedràEden destreggiarsi tra accor-di, vendita di soli soggiornie combinazioni: "Innanzitut-to coglieremo tutte le oppor-

Eden Viaggisbarca in Spagna

Focus sul Mar Rosso. Contratti con due network

L La home page del sito spagnolo

A colloquio con

tori della vecchia Livingstonrichiamati dalla cassa inte-grazione. La novità del pia-no industriale è rappresenta-ta dall’incoming dai mercatiesteri, individuati in Cina,Giappone e India. NienteBrasile, quindi. Se per i pri-mi due i lavori possono dirsiavviati, l’ultimo è in fase distart up. “Stiamo studiandocome procedere, i passaggiburocratici sono molti ecomplessi, in Cina più che

di capitale, a 10 milioni, e ilbilancio dei primi diecimesi, chiuso nell’ottobrescorso – esordisce il presi-dente Riccardo Toto -. Di48 milioni quattro derivanodalle vendite ancillary, perl’80% catering, mentre il re-sto dalle attività di trasportopasseggeri. Tutto procedecome previsto, anche il per-sonale sarà reintegrato se-condo i piani: in tutto 382risorse entro l’anno”. I ri-

ove aerei: l’estate2013 di Living-ston vola così, con

un A330 mentre il secondo èprevisto per fine anno. Dallecinque della Summer 2012,la compagnia aggiungequattro macchine, fresca diaumento di capitale e appro-vazione della chiusura delprimo esercizio.

I risultati“Abbiamo votato l’aumento

sultati: Livingston ha volato8.900 ore, trasportato 353-mila clienti, in 90 destina-zioni e per conto di 30 touroperator italiani e stranieri.Il load factor ha raggiunto il90% sui voli di lungo raggioe il 95% su quelli di me-dio/corto.

Mercati esteriAd oggi il personale in forzaè pari a 245 risorse, di cuil’80% è costituito da lavora-

Incoming per LivingstonN

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in Giappone – spiega il di-rettore commerciale Gior-gio Valenti -. Per il Sol Le-vante mancano ancora i nu-meri per tornare a farecharter, probabile nel2014”. Il secondo aereo dilungo raggio, in flotta a di-cembre, verrà destinato aqueste attività.

Situazione italiana

Per quanto riguarda l’im-passe italiana del volo a no-leggio, l’opinione dei verti-ci di Livingston non è diuno “smarrimento” bensì di“forti ripensamenti degliobiettivi sul medio raggio,

nessuno brancola nel buio(i t.o, ndr), c’è solo vogliadi essere più specifici sullemete e razionalizzare – as-serisce Toto -. Sul lungo, in-vece, l’ottimizzazione dellerotte e degli impegni è giàavvenuta”. Intanto sulla Tu-nisia, il programma vedetriplicati i voli tra giugno eottobre, al servizio di setteo-peratori. “L’operazione, che si ripetequest’anno, è frutto dell’ot-timo lavoro di un brokerche ha creato le partnershipnel 2012. Questa potrebbeessere l’estate di riconqui-sta della Tunisia”, chiarisceil presidente. P. Ba.

Settemari: parte il progetto SelectionIl t.o. rafforza il prodotto e viene incontro al cliente

1118 Marzo 2013 - n° 1398 GuidaViaggi

rogetto Selection.E’ questa la mossadi Settemari, che

il t.o. sta per varare. “Si par-te adesso”, spiega il diretto-re commerciale GuidoOstana. “Abbiamo iniziatoa parlare con i network peressere allineati, non ci so-vrapporremo con loro - ci ti-ene a sottolineare il manager-, ma vogliamo piuttosto af-fiancare ulteriormente leadv e le reti dove ci sono leeccellenze”. Il progetto in-fatti coinvolge i punti vendi-ta che hanno già un partico-lare rapporto con Settemari,sulla base di una serie di fat-tori, dalle vendite alle carat-teristiche delle adv stesse,tipo la composizione dellaclientela. Quante saranno leadv Selection? “Non abbia-mo ambizioni da prestazioninumeriche - precisa Ostana -,non puntiamo a 1.500 inquanto sarebbe contrarioall’obiettivo di lavoro cheperseguiamo con le adv chesono in possesso di questecaratteristiche e che sonomotivate”. Il t.o. lavora conoltre 6mila adv in Italia e ri-tiene che oltre il 10% di que-ste potrebbe far parte delprogetto Selection. Progetto,che, dal canto suo, non guar-da ai grandi numeri, ma altipo di collaborazione, allamodalità di vendita al clien-te, “in ragione dei suoi desi-deri e delle motivazioni diacquisto. Dal canto nostroricerchiamo strutture di uncerto livello, perseguiamol’italianità e la caratterizza-zione del prodotto per offri-re alle adv le armi per averedei clienti soddisfatti”. Siparte dal fatto che chi si ri-volge all’agenzia per acqui-stare la vacanza lo fa inquanto cerca qualche cosa inpiù del prezzo, ossia “la ri-sposta ai suoi bisogni”.Ecco che, secondo il mana-ger, per poter riconquistareun mercato che è in fase de-crescente si deve riposizio-nare “la professionalità sututte le componenti del pro-dotto”, afferma Ostana. Con Selection le adv avran-no “una maggiore attenzio-ne nelle risposte e nei pre-ventivi, una formazione mol-to mirata sul prodotto, pos-sibilità di incontri così comedi partecipare in modo prio-ritario agli educational. Iltutto è orientato a poter ga-rantire una maggiore cono-scenza. Non daremo mai dei

prezzi speciali alle adv Se-lection”, precisa Ostana.

Quota StartAlla domanda se sia previ-sto un regime commissiona-le particolare per le adv Se-lection, Ostana afferma: “Gi-ochiamo a carte scoperte” esi sofferma sul meccanismodel pricing. Il discorso partedal fatto che ora esiste unaquota dinamica. Settemarioffre un primo prezzo moltocompetitivo, la quota Start,che è il prezzo verso cui ilmercato è più propenso. E’una quota contingentata sul-

la base delle date e dei voli.La Start può evolvere versola quota base attraversoquattro scaglioni, “sono deipiccoli scalini che scattanoa seconda della legge delladomanda e dell’offerta -spiega Ostana -. Per esem-pio alcune date di partenzastanno già iniziando a saliredi prezzo. Pertanto, quandosi inizia a vendere con quo-te differenti dalla Start, rico-nosciamo alle adv Selectiondelle over commission sullapratica. In questo modo lefacciamo partecipi del no-stro cammino di valore”,

commenta il manager. E’ unmodo per disincentivare “loschiacciamento del prezzoverso il basso” e per darepiù opportunità di guadagnoalle adv quando le quote sal-gono.

Buoni segnali estiviCi sono buone prenotazionisull’estate, nonostante que-st’anno il catalogo sia statopubblicato con un mese diritardo rispetto all’annoscorso. In fatto di mete l’E-gitto sta dando dei buoni ri-scontri, “la Grecia sta ri-spondendo per prima, men-tre la Tunisia è ancora unpo’ in stand by”. Il t.o. è venuto incontro allaclientela con una serie diagevolazioni, tra cui la no-vità del finanziamento a tas-so zero reale (Tan 0% e Taeg0%, ndr). “Il cliente dà unacconto del 25% e poi pa-gherà a un mese dopo ilrientro della vacanza consei rate”. Sul fronte del pro-dotto è stata rafforzata l'of-ferta della Tunisia e dell'E-gitto, ma anche della Grecia,in linea con la strategia 2013che è quella di “avere alme-no un club per destinazione,molto caratterizzato e italia-nizzato. Intanto, su Djerbane abbiamo due, così comesulla costa tunisina”, speci-fica il manager. S.V.

P

Guido Ostana

La Cina è il nostroprodotto di punta,che si differenzia

da quello di altri t.o. per iti-nerari e proposte alternati-ve. Ogni nostro tour preve-de la visita di piccoli e ge-nuini villaggi rurali che ser-vono a comprendere i duevolti della Cina”. A parlare èAlessia Casinelli, co-sociae responsabile program-mazione dell’operatore ro-mano, che ha sottolineatoche è nella politica di Mete-mozioni creare pacchettitutto incluso, comprese le mance, per non creare problemisugli importi da dare e tutelare in questa maniera clienti elavoratori. “Portiamo in Cina un migliaio di passeggeri all'an-no nella formula gruppi e individuali – ha specificato la ma-nager -. Tra gli itinerari più gettonati, “Riflessi di lanterne”, di12 giorni, che prevede la visita di Shanghai, Guilin, Xian ePechino, oltre ai piccoli villaggi. Molti collegamenti internisono effettuati su rotaia, con un sistema ferroviario moder-no. Cito, come esempio di alta tecnologia, il collegamentoferroviario a lievitazione magnetica. Il treno – ha aggiunto -viaggia senza toccare le rotaie e collega l'aeroporto diShanghai con la città in soli 7 minuti”. Tra le novità, l'India,per ora effettuata solo su base individuale. “Realizzeremoun catalogo a tiratura limitata da distribuire alle agenzie. Suquesta destinazione proponiamo 4 tour classici, due per ilNord e il Rajasthan, due per il Sud e il Kerala, ma trattando-si di individuali, è possibile costruire su misura il viaggio se-condo le direttive del cliente”. Per i collegamenti per la Cinail t.o. si affida a Air China per volare su Pechino, a China Ea-stern per raggiungere Shanghai e a Cathay per arrivare aHong Kong. Ha editato un catalogo cartaceo e uno onlinedove appaiono anche i costi per i viaggi individuali, definitidalla manager “non così cari rispetto a quelli di gruppo”. Me-temozioni raccoglie la maggior parte della clientela dalla To-scana in giù, grazie anche all'apporto di due promotori. A.To.

Metemozioniapre

all’India

delle prenotazioni invernaliche ha già ampiamente su-perato l'aumento della flot-ta". Un esempio, quello del-la promozione invernale,che Brotto Rizzo chiama incausa a spiegare che per sol-lecitare la domanda non oc-corre abbassare i prezzi, e il2012 è stato un anno che havissuto di forti tensioni suquesto fronte, ma serve "la-vorare sull'offerta per inter-cettare le esigenze del clien-te". Lo scorso anno, illustrail manager, il comparto do-mestico è quello che ha sof-ferto maggiormente, con vo-lumi in diminuzione, mentrel’incoming ha tenuto. “E sein un anno difficile comequello appena passato sia-mo stati premiati come mi-gliore car rental company

uccesso, presso leagenzie di viaggi,per il Winter Pro-

gramme di Europcar Italia,promozione lanciata all'ini-zio della stagione invernale.Giunta alla seconda edizio-ne, l'iniziativa si articola indue soluzioni dedicate agliamanti della neve e dellamontagna, e si basa suun'ampia gamma di modellinella flotta Europcar dotatidi pneumatici invernali. "Il successo della formula -ha dichiarato Marco BrottoRizzo, direttore marketinge comunicazione - rendemerito all'importante inve-stimento per l'ampliamentodella flotta invernale, di benil 70%. Le prime settimanedi promozione hanno fattoregistrare un incremento

del mercato italiano (in oc-casione del BizTravel Fo-rum, ndr) non possiamo cheessere soddisfatti. Conti-nuiamo a credere che, pro-ponendo al mercato le solu-zioni giuste, la risposta arri-vi”. Questo per l’azienda sitraduce in una costante at-tenzione alla qualità, “ma unservizio di qualità va paga-to”, ed ecco che per il 2013Brotto Rizzo ribadisce l’in-tenzione a non farsi coinvol-gere da un eventuale nuovo“gioco al ribasso” in tema diprezzi, come talora accadutonel 2012. Europcar guarda al nuovoanno con la speranza di unaripresa, almeno nel secondosemestre, e con la volontà diinvestire, anche in termini dicomunicazione, del resto “se

lo abbiamo fatto l’anno pas-sato, non possiamo non far-lo quest’anno”. Grande at-tenzione sarà dedicata almobile: alle app per Apple eAndroid seguiranno a breveanche quelle per i tablet, ot-timizzate per questo dispo-sitivo. “Da quest’ambitostanno aumentando molto leprenotazioni, si tratta anco-ra di numeri piccoli, mastanno iniziando a diventaresignificativi”.

Più prenotazionidal trade

Il mondo agenziale, infine,continua a premiare Click 4Wheels, strumento di preno-tazione web-based, da pocopresentato nella sua versio-ne aggiornata. “Abbiamocreduto molto in questo pro-

dotto e i risultati conferma-no le nostre aspettative –spiega Brotto Rizzo -, pre-miandoci con un incrementonelle prenotazioni online,sul canale delle agenzie, su-periore al 20% nel corsodell’ultimo anno”. E.C.

S

Europcar e la qualità

A colloquio con

Marco Brotto Rizzo

Taj Mahal

GuidaViaggi 18 Marzo 2013 - n° 139812

Cathay, Italia mercatoa forte contribuzioneApprezzata la soluzione treno + transfer all’aeroporto

orte pressione sul-lo yield, ma non sipuò parlare di cri-

si. In Cathay Pacific Italiasoffia aria di rigore e buoneaspettative per la stagione avenire. Pur nel contesto del-l’ennesimo rincaro del prez-zo del greggio, che provo-cherà l’aumento della fuelsurcharge. “Il mercato ita-liano sulla Cina è assoluta-mente in positivo, un buonmix di clientela corporate eleisure, anche se dai nostridati emerge più forte lacomponente d'affari, pari al60%”, osserva Silvia Ta-gliaferri, sales & marke-ting manager della compa-gnia.

Oltre Hong KongIl trend sui proseguimentioltre Hong Kong è ugual-mente ottimale, spiega:“Notiamo una commistionebilanciata delle due tipolo-gie di viaggiatori, con unacrescita continua delleestensioni, sia mare sia ver-so destinazioni di visita,come il Vietnam, recente-mente aggiunto alle nostremete, e la Cambogia”. Lacompagnia ha appena intro-dotto Rangoon in Myanmare ripone “altissime aspetta-tive” anche su questa meta.

Introdotta a febbraio la Pre-mium economy sulle rotteitaliane “il servizio a quattroclassi diventa molto impe-gnativo, tuttavia la nuovaopportunità porterà via po-sti all'economica e non allabusiness - assicura -. L'Italiamantiene una forte improntasulla contribuzione dei volie questo perché soddisfiamopuntualmente le esigenzedei nostri passeggeri”. Ini-zialmente presente su 2 dei7 voli in partenza dallo sca-lo lombardo, la cabina sepa-rata, posta prima dell’eco-

nomica, sarà estesa a Fiumi-cino entro la fine del 2013. Iposti vanno dai 26 ai 34, au-menta la franchigia bagaglioda 20 a 25 kg o di due collida 23 a 25 kg ciascuno.

Mobilità integrataLanciata in autunno, la solu-zione della mobilità integra-ta treno+aeroporto+aereo èstata un’altra mossa di suc-cesso per il vettore, in part-nership con Ntv e Sea. Lacompagnia aerea offre untransfer gratuito sui treni adalta velocità per i passeggeri

in partenza dalle stazioniferroviarie di Bologna e Fi-renze fino a Milano PortaGaribaldi (dove parte Italo,ndr). A quel punto, a secon-da della classe di volo, tro-veranno un’auto con condu-cente o un minivan che li ac-compagnerà fino al Termi-nal 1 di Malpensa. “Ascolti-amo sempre i nostri clienti eproprio da loro è venuta que-sta richiesta, daremo la mobi-lità integrata anche ai napo-letani su Roma, alla dorsaleadriatica e a Torino”.

V libertà“Non abbiamo diritti di V li-bertà in Europa, ma potreb-be cambiare la policy”, ri-sponde la manager alla do-manda sul possibile eserci-zio di voli via Milano e ori-ginanti da Hong Kong, argo-mento di attualità viste leautorizzazioni assegnate siaa Singapore Airlines sia aEmirates dall’Enac. Attual-mente Cathay esercita il di-ritto di V libertà su uno deivoli su Taipei che prosegueper Nagoya, ma nulla nel Vec-chio Continente, appunto. In-tanto, British Airways ha scel-to proprio Cp come nuovopartner per i suoi voli versol’Australia, dopo 17 anni di al-leanza con Qantas. P. Ba.

F

Silvia Tagliaferri

Dalle aziende

shopping, “aspetti su cuiabbiamo riscontrato interes-se. Si parte creando un con-cetto di destinazione, la no-stra non è una regione digrandi numeri - affermaGuidi -. Selezioniamo glioperatori che lavorano su diun target, con una ricercadella nicchia particolare”.

Mondo fashionIn Cina il territorio vienepresidiato attraverso attivitàdi pubbliche relazioni. Ilconsorzio lavora con unclub di associati nel settoredella moda, proponendo unitinerario su come nasce ilmade in Italy, ma lavora an-che con personalità gover-native o legate al fashion.“Non sempre optiamo perpartnership mirate congrandi t.o - precisa il mana-

l Consorzio Mar-che Maraviglia ènato da poco. O

più precisamente il “t.o.Maraviglia si è fatto con-sorzio”, spiega il presidenteGuido Guidi. Al momento sono 150 gliaderenti al consorzio di fi-liera, che mira ai 450 entrol’estate. L’obiettivo è pro-porre una rivoluzione nelconcetto della distribuzione“per presidiare diversi mer-cati. Il primo è quello cine-se, con un’offerta curata adhoc e un approccio espo-nenziale con il mondo so-cial, presidiando diretta-mente il mercato con glioperatori del luogo, t.o, adv,canali diretti”. E’ stato pen-sato un prodotto mirato, chepropone cultura, arte, eno-gastronomia ed anche lo

ger -, si lavora molto sullenicchie anche per poter di-vulgare la conoscenza del

territorio, il che dà buoni ri-sultati anche nel breve pe-riodo”. Il mercato cinese

alimenta il turismo legato altarget famiglia, non ricercail mare, ma piuttosto la cam-pagna con le fattorie didatti-che, “ama l’enogastrono-mia, non solo come degusta-zioni, ma anche come ricer-ca del prodotto. Abbiamofatto accordi con degli chefper dei percorsi alla scoper-ta del gusto. Per esempiosono stati apprezzati molto itartufi, ma anche i biketour”. Un altro mercato sucui il consorzio (ed anche laregione Marche, ndr) staconcentrando l’interesse, èquello di Israele. Un rappor-to supportato dal fronte deicollegamenti, con un charterdiretto Tel Aviv-Ancona damaggio organizzato da unt.o. israeliano. Sul fronte dell’interessepiacciono l’enogastronomia,

il binomio campagna+mare,ma anche il gran tour delleMarche. Funzionano anche ifly & drive e il golf. In ter-mini numerici le presenzeda Israele sono state 6mila,per l’estate si punta ad alme-no 9mila in più. Nel casodella Cina si vuole cresceredi 2mila presenze nel 2013.A tutto ciò si aggiungonoanche i mercati tradizionalipresidiati dalla regione,come Olanda, Francia eGermania e poi c’è il Brasi-le, un bacino verso cui ilconsorzio vuole proseguireil discorso fatto per la Cina.“Per lo più sono high spen-der - afferma Guidi -, hannogià fatto un’esperienza diviaggio”. Tra i bacini c’è an-che la Norvegia, “un merca-to nuovo – aggiunge il ma-nager -. Partirà un volo

I

Marche Maraviglia verso la Cina

l mobile commerce conferma la sua crescita inar-restabile in Italia. Lo dimostrano anche i dati diSkyscanner, secondo cui la percentuale di utiliz-

zo dei device in mobilità è, nel nostro Paese, più alta dellamedia internazionale. "Il 60% delle prenotazioni ai voli consultati sul nostro sito ar-riva via mobile - spiega la country manager Caterina To-niolo - contro il 53% del dato internazionale". Il portale di ri-cerca e comparazione sta al passo con i tempi con una nuo-va versione dell'app per iPhone con nuove feature, mentrearriverà a breve la nuova release Android. App che hannosuperato i 12 milioni di download. Ma non è tutto. Da sempre rivolta al consumer, finora Sky-scanner non ha sviluppato al suo interno tool dedicati esclu-sivamente al trade, ma qualcosa potrebbe cambiare: "Si stalavorando ad uno strumento b2b, un portale business to bu-siness che sarà interessante per i vettori nostri partner, perle aziende, specie le pmi, e per le agenzie". Un altro pro-getto che sta a cuore alla manager è quello no-profit: “Inve-stire in partnership per progetti di recupero del territorio”. Questi primi mesi dell’anno hanno confermato la fiducia neiclassici. Sono infatti Londra, Parigi e New York le destina-zioni più ricercate dagli utenti italiani, senza grossi scosso-ni se non per una lieve flessione della Grande Mela (-0,5%).Seguono Barcellona, Milano, Amsterdam, Berlino, Madrid,Roma e Bangkok che chiude la top ten. In generale l’anda-mento delle ricerche non mostra variazioni importanti rispet-to allo stesso periodo del 2012. E i classici vincono ancheper Pasqua, pur presentando un quadro molto frammenta-to. Vince sempre Londra, con uno share di appena il 7%però, seguita dal 4% di Parigi. Amsterdam, Catania, Barcel-lona e Madrid poi sono tutte a parimerito con il 3%. Podioconfermato anche per il successivo ponte tra 25 aprile e 1°maggio, con l’entrata in gioco, tuttavia, di New York. Per sa-perne un po’ di più, invece, su come sta andando il turismoestero verso il nostro Paese, diamo uno sguardo alle ricer-che realizzate dagli stranieri sull’Italia: da gennaio a iniziomarzo l’11% proviene da Londra come aeroporto d’origine,seguita dal 6% di Mosca. M.T.

I

Skyscannerstudia il trade

Urbino

Paesi al microscopioMarocco

di Stefania Vicini

mento immediato delle de-stinazioni, creando una do-manda legata esclusivamen-

rocco continuerà a rivolger-si alle adv per avere un iti-nerario preciso e una sicu-rezza maggiore con allespalle un t.o. che conoscebene la destinazione”.

Più individualiMaggiori opportunità di vo-lo “su una destinazione ogginon comoda da raggiunge-re”. E’ quanto mette in luceLuisa Cavalli, direttorecommerciale di Egocentro,a seguito dell’apertura daparte di Ryanair dello scalodi Fes. “Mi pare una rottapiù rivolta al traffico etnicoche turistico”, osserva la ma-nager, ma a suo avviso è pos-sibile che “possa anche svi-luppare movimento turisticoindividuale soprattutto seincrociata con lo scalo diMarrakech o far nascere in-teresse specifico per l’areaNord del Paese, oggi pocovisitata”. Inoltre, se è veroche la maggior richiestacontinua ad essere quella“del circuito sia di tour gui-dati sia individuali su misu-ra - osserva Cavalli -, negliultimi anni l’offerta di volilow cost ha fatto notevolmen-te aumentare la richiesta diweekend a Marrakech”.Concorda Giancarlo Bru-namonti, outgoing divisionmanager King Holidays,sul fatto che cresceranno “leprenotazioni individuali diclienti attratti più dal prezzoche dalla destinazione”. Ilmanager non crede però chel’aumento della presenzalow cost possa avere riper-cussioni sul business del t.o,ma osserva che, in generale,“le logiche dei vettori lowcost tendono allo sfrutta-

L’avanzata low cost non fa pauraSecondo il 43% del panel di adv interpellate dall’Osservatorio Guida Viaggi

non ci sarà alcun cambiamento e i t.o. non si sentono minacciati

l Marocco sotto iriflettori dal puntodi vista degli inve-

stimenti. C’è un certo fer-mento in più ambiti da quel-lo alberghiero a quello delfronte aereo, in particolareper quanto riguarda i colle-gamenti low cost. La notiziadi Ryanair, che ha deciso diaprire due basi nel Paese, aMarrakech e Fès, ha fattoparlare di sè, anche su que-ste pagine. Una mossa chesi inserisce in un discorsopiù ampio, che concorre afare del Nord Africa la nuo-va frontiera low cost, vistoche anche easyJet ha inten-zione di aprire un collega-mento su Sharm da Milano.

Il parere del tradeL’Osservatorio Guida Vi-aggi non si è fatto scapparel’occasione di sondare il ter-reno tra il fronte agenzialeper capire cosa potrebbecambiare a seguito di una si-mile operazione. Dalle ri-sposte emerse dal panel diadv interpellate non sembrache si stia per compiere una“rivoluzione”, visto che il43% non si attende alcuncambiamento. C’è però un38% che teme una diminu-zione di pratiche in adv.Solo un 13% legge positiva-mente l’operazione, veden-dola come un’opportunitàper fare più dynamic packa-ging. Cosa ne pensano i t.o?Non sembrano molto preoc-

cupati da questa avanzatalow cost. “Per quanto con-cerne il nostro lavoro - af-ferma Simone Valvassori,responsabile reparto viag-gi su misura de I Viaggi diAtlantide - non siamo pre-occupati in quanto il Ma-rocco rimane per noi unadestinazione da vivere sumisura, concepita in mododifferente da una meta trat-tata con i charter”. A suoavviso l’aumento della pre-senza di low cost non saràun fattore che inciderà sul-l’andamento delle pratichein agenzia: “Crediamo nellameta e nelle sue potenzia-lità, quindi chi desidera vi-aggiare attraverso il Ma-

te al prezzo. Noi puntiamosulla valorizzazione dellameta nel lungo periodo esullo sviluppo di un modellodi turismo consapevole”. I circuiti delle città imperia-li e il Sud sono sempre mol-to amati dagli italiani, “perquanto riguarda le città sin-gole - afferma Jazia Santis-si, direttore dell’ente na-zionale per il Turismo delMarocco -, le preferite sonoMarrakech, Fes, Tangeri eAgadir per i golfisti. Mar-rakech, considerata metaper city break, e il GrandeSud con un soggiorno mediodi 6/7 notti”. Le vacanzeculturali occupano il 36%, ilbalneare il 26%. Santissi os-serva che, essendo il Maroc-co una meta a medio raggiol’uso delle low cost “conl’acquisto su internet, è sem-pre più spesso il principale

I

1318 Marzo 2013 - n° 1398 GuidaViaggi

strumento per viaggiare nelPaese, favorendo i city break”.

Charter NeosNessun timore neanche daparte di Alpitour per la mos-sa Ryanair: “Non è la primavolta che il vettore apre ladestinazione dall’Italia - os-serva Laurent Parent, con-tracting manager Marocco- e noi abbiamo continuatoad investire sulla meta, pertanti anni una delle più ri-chieste per il gruppo”. Alpi-tour, dal canto suo, confer-ma il proprio interesse per ilMarocco, visto che que-st’anno ha ripristinato “unvolo charter diretto da Mal-pensa su Marrakech conNeos, ogni lunedi”, affermail manager. Il volo sarà ope-rativo per tutta l’estate, apartire dal 25 marzo fino al4 novembre.

Osservatorio Guida ViaggiI criteri di elaborazione delle inchieste

Soggetto realizzatore della ricerca:

Guida Viaggi tramite Call Center esterno

Tipo e oggetto della ricerca:

ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale

Metodologia:

interviste telefoniche con questionario strutturato

Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500 adv)

Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica

Estensione territoriale: nazionale

Periodo di rilevazione e consistenza del campione: feb ‘13, 249 casi.

Errore statistico: ± 3%.

Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnan-

do a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una

destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti si riferiscono alla propen-

sione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in

que-stione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio ital-

iano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto al-

l'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agen-

zia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra

i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non

viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati sec-

ondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su sem-

plici medie aritmetiche.

I dati pubblicati rappresentano solo un estratto. Per informazioni www.guidaviaggi.it,

sezione Ricerche di mercato

Cosa porterà l’aumento della presenza delle low cost?

(valori percentuali)

Fonte: Guida Viaggi

mento della domanda. Anzisi fa presente che il Marocco“è l’unico Paese che non èstato toccato dalla crisi delNord Africa - afferma Parentdi Alpitour -, abbiamo con-tinuato a lavorare con unbuon riscontro durante l’an-no 2012”. Anche in casaAfrican Explorer le richie-ste continuano ad arrivare, e“nonostante i malcontentidei Paesi limitrofi non sem-brino diminuire, il Maroccocontinua a garantire stabi-lità e fiducia”, afferma Ga-briele Almasio, pm East &West Africa del t.o. C’è soddisfazione per il Ma-rocco di Atitur (brand di E-gocentro, ndr), visto che iltrend “di interesse, doman-da e conferme nei primimesi dell’anno è stato moltosoddisfacente”. Per quantoriguarda I Viaggi di Atlan-tide, nello specifico il repar-to dei viaggi su misura, ladomanda “è in continua cre-scita. Riceviamo quotidiana-mente richieste di preventividi tour, soprattutto grazieanche alla prima stampa delcatalogo dedicato ai Viaggisu misura”. In casa KingHolidays i risultati sono tor-nati in linea con il passato,dopo la flessione del 2011.

PotenzialitàNuovi segmenti da siluppa-re? Il tour operating offrequalche suggerimento e se-gnala il golf, offerta ancorapoco sfruttata dall’italiano,ma anche i soggiorni in al-cune cittadine quali Essa-ouira, Oualidia o Tangeri. Poici sono le grandi potenzia-lità di Marrakech per il seg-mento incentive e gruppi,con ristoranti trendy o tradi-zionali di livello e poi loshopping. L’ente segnala levalli, le oasi e il deserto delSud “dove è in atto un pro-gramma di arricchimento delpatrimonio culturale tramitela valorizzazione turistica earchitettonica dei ksour e ka-sbah per riconvertirli in strut-ture alberghiere e musei”. Un risalto particolare va an-che al turismo sostenibile, algolf, infine per i prodottinuovi “c’è il Nord Mediter-raneo con Tangeri, città al-l’avanguardia e dal riccoentroterra, Chefchaouen, laCittà Blu circondata dallevette dei monti del Rif, e Te-touan la cui medina è patri-monio Unesco dell’Uma-nità”. S.V.

d’investimenti entro il 2020,“di cui l’80% dal settoreprivato per sviluppare sitibalneari (Plan Azur) e pa-trimonio culturale, creando200mila nuovi posti letto dicui 160mila in hotel e 40milain strutture/residence turisti-ci, generando così 140 mi-liardi di Dirham, provenien-ti dall’industria del turismo,trasformandolo nel primosettore economico del Paesecon 470mila nuovi posti la-voro per un totale di 1 milio-ne di occupati nel settore tu-ristico”. Il Pil generato dalturismo crescerà in questomodo di due punti toccando150 miliardi di Mad (quasi13,5 miliardi di euro).

Paesi emergentiRaddoppiare il market sharenei principali Paesi europeie attrarre 1 milione di turistidai Paesi emergenti come,Russia, in primis, ma anchela Polonia. E’ uno degli o-biettivi cui mira l’ente. “Stra-tegicamente importante è an-che il mercato del Medio O-riente - constata Santissi -,in costante crescita, soprat-tutto l'Arabia Saudita, checonta circa 4 milioni di vi-aggiatori l’anno. Da consi-derare anche il turismo in-terno, che oggi occupa unaquota pari al 28% dei flussituristici complessivi, ma conl’obiettivo di raggiungerequota 40% del movimentodomestico (Programma Bi-ladi della vision 2020)”.

Trend in positivoNessun allarmismo dal fron-te dei t.o. quanto all’anda-

GuidaViaggi 18 Marzo 2013 - n° 139814

Il Paese è in tenutaGli avvenimenti che interessano il Nord Africa

non incidono sulla domanda

In un primo tempol’impatto è statonegativo, dovuto

anche alla poca dimesti-chezza dei luoghi, per cui sitendeva a confondere i Pae-si, ma ora riportiamo unavera e propria ripresa”.Fuga ogni dubbio JaziaSantissi, direttore dell’entenazionale per il Turismodel Marocco, in merito adeventuali ripercussioni sultrend della domanda a se-guito della situazione chesta interessando il NordAfrica. “Dopo una prima re-azione a caldo - aggiungeSantissi - è scaturita una ri-sposta positiva e da questopunto di vista l’Italia è statauno dei Paesi più attenti ri-spetto ad altri europei inquanto gli italiani hannopercepito la stabilità delMarocco e lo consideranouna destinazione sicura”.

Target 230mila italiani

L’Italia, dal canto suo, siconferma un mercato strate-gico, attestandosi al quintoposto dopo Francia, GranBretagna, Spagna e Germa-nia. “Il 2012 ha registratouna crescita generale del4% del settore turistico conuna presenza di circa 220mila

italiani”. Gli obiettivi per il2013 puntano ad arrivare aquota 230mila turisti dal no-stro Paese, “mentre a livelloglobale gli obiettivi guarda-no al 2020: secondo infattila Vision 2020, il Maroccoattirerà 20 milioni di turistiper attestarsi così tra le 20maggiori destinazioni turi-stiche del mondo”, dichiarala direttrice. E in linea con laVision 2020 l’obiettivo è diottenere 15 miliardi di euro

Paesi al microscopioMarocco

KING HOLIDAYS CONSOLIDA King Holidays punta sul consolidamento del Marocco e,dal punto di vista tecnico, ha rafforzato le partnership conAlitalia e Ram e stretto nuovi accordi con Air Arabia e TapPortugal sulla destinazione. Rispetto allo scorso catalo-go saranno implementate le estensioni per i soggiornibalneari e inserite varie proposte di city break nelle prin-cipali città, Casablanca, Marrakech, Fes e Agadir.

OFFERTA RAFFORZATA PER TODRAIl Marocco 2013 di Todra presenta diverse novità, tra cuicircuiti tailor made esclusivi con autista a disposizione,partenze giornaliere a discrezione dei clienti; circuiti chefanno risparmiare almeno 500 km con arrivo a Fes epartenza per l'Italia da Marrakech, ma anche delle Cittàimperiali. Sul fronte delle strutture ci sono nuovi hotel aMarrakech, Essaouira, Fes e Tangeri.

IL MAROCCO NEW ENTRY AFRICAN EXPLORERAfrican Explorer inserisce il Marocco in program-mazione. Sono due gli itinerari proposti: ‘Invito al Maroc-co’ e ‘Il Meglio del Marocco’, il primo è consigliato aquanti visitano il Paese per la prima volta con un viaggiodi gruppo, mentre il secondo, della durata di 11 giorni,abbina le città imperiali al Sahara marocchino. Entrambisono accompagnati da guida parlante italiano. Il t.o. ha inpreparazione altri itinerari da affiancare a quelli esistenti,circuiti trekking tra deserto e montagna e alcuni program-mi all’insegna dello charme, con pernottamenti nei Riad.

GRIMALDI LINES, MARINO: “IL COLLEGAMENTO DIRYANAIR NON RAPPRESENTA UN PROBLEMA”Anche per la stagione 2013, Grimaldi Lines conferma ilcollegamento settimanale da Livorno per Tangeri, conscalo intermedio a Barcellona. La linea è servita dal fer-ry Ikarus Palace. “Siamo soddisfatti dei risultati raggiuntinel 2012 per il collegamento con il Marocco - affermaFrancesca Marino, passenger department managerdella compagnia -. Il trend di prenotazione è al momen-to altrettanto positivo, soprattutto in concomitanza con leprincipali festività musulmane. L'obiettivo che ci poniamoè dunque quello di un ulteriore incremento per la sta-gione 2013, in termini di passeggeri trasportati”. La com-pagnia non è preoccupata dell’investimento che sta met-tendo in atto sul Paese Ryanair: “Dal nostro punto divista non è certamente un problema - afferma la mana-ger -. A scegliere Grimaldi Lines sono soprattutto passeg-geri con veicolo al seguito, camperisti o motociclisti”.

UN MONOGRAFICO ANNUALEPER ED E’ SUBITO...VIAGGIConsolida la programmazione sul Nord Africa con uncatalogo annuale sul Marocco Ed è Subito...Viaggi. Trale proposte della brochure non mancano i weekend neiRiad di Marrakech e, per i più avventurosi, l’operatore of-fre due tour: “Olio d’Argan”, un itinerario che prevede lavisita ai laboratori dell’elisir di bellezza, e “Trekking inMarocco”, un programma dove il tour delle città imperialisi arricchisce di passeggiate nelle montagne maroc-chine. “Questi itinerari - afferma Stefania Picari, diret-tore del tour operator - vanno incontro alle nuove esi-genze dei viaggiatori con la tendenza di soggiorni piùbrevi ma personalizzati”.

ITALIA E REGNO UNITO PRIMI MERCATI PER IL DAR DARMA DI MARRAKECHDar Darma, palazzo del XVIII secolo nel cuore della Me-dina di Marrakech, non è un hotel, ma una dimora priva-ta con 4 suite e 2 appartamenti. Offre un servizio infor-male (non ci sono specifici orari per colazione, check-ine check-out). Gli ospiti possono partecipare a lezioni dicucina o prenotare city tour alternativi a cavallo o in mon-golfiera. I primi due mercati sono Italia e Regno Unito,32% di prenotazioni ciascuno, seguono Germania eFrancia,11% ciascuno, Usa 8% e Spagna (6%).

PARTNERSHIP MAROCCHINA PER LOUVRE HOTELS GROUPIl gruppo francese Louvre Hotels Group ha stretto unapartnership con il gruppo marocchino Ynna Holding.Rinnovabile fino ad un massimo di 8 anni, il contratto co-pre le divisioni management, operativa e marketing del-la catena Ryad Mogador Hotels, sezione della YnnaHolding che si occupa di turismo e ospitalità. I dodici al-berghi della catena Ryad Mogador (con circa 3milacamere) diventeranno, grazie a questo accordo, “Mo-gador Hotels by” Tulip Inn, Golden Tulip o Royal Tulip, aseconda delle singole realtà. In questo modo, LouvreHotels Group diventa il primo della lista tra i gruppi al-berghieri in Marocco, con circa 4.600 camere e altre1.600 in costruzione.

inbreve

Marrakech

Paesi al microscopioMarocco

Medio Oriente e del NordAfrica, che collega Casa-blanca con Bergamo Orio AlSerio (cinque voli settima-nali: lunedi, martedi, gio-vedì, venerdi, domenica),Bologna (due voli settima-nali: mercoledi, domenica),Venezia (tre voli settimana-li: lunedi, venerdi e domeni-ca) e Cuneo (tre voli setti-manali: lunedi, mercoledi evenerdi). Nota di merito per Air Ara-bia che, oltre a fornire con-venienti soluzioni di viag-gio, si impegna a migliorarele condizioni dei meno ab-bienti attraverso iniziative diresponsabilità sociale comeil Charity Cloud.

team building ed incentive:dal golf alla caccia al tesoroa El Jadida, serate a tema,cooking session.E poi ci sono i servizi el’ampia possibilità di sceltaper il turismo leisure e il re-lax. Il Mazagan Beach &Golf Resort conta 500 fracamere e suite, ristoranti,Spa molto grande con duehammam e servizi di bellez-za, piscina scenografica, ilpiù grande casinò del NordAfrica, 67 ville private e uncampo da golf a 18 buche,creato da Gary Player.Il tutto in un’atmosfera deci-samente esotica: il Mazagansi presenta come un’autenti-ca medina, la tradizionaleparte antica delle città ma-rocchine, con le sue muracolor ocra e i tetti con tesse-re di mosaico verdi realizza-te a Fès. Nell’architettura e

che sono state portate avantisin dalla sua apertura.

I serviziIl Mazagan Beach & GolfResort offre servizi all’a-vanguardia per il turismod’affari. A poco meno di treore dalle principali cittàd’Europa, il resort disponedelle migliori tecnologie perorganizzare eventi, come ilgrande spazio congressualedi 2.000 metri quadrati, uni-co in Marocco, modulabile aseconda delle esigenze diogni cliente e in grado di ac-cogliere banchetti per 1.100persone e fino a 1.300 ospitiin stile teatro, oltre alla pos-sibilità di prenotare tutto ilresort in formula privata: trai clienti Peugeot Italia eBanca Fideuram. Tante an-che le attività sportive e non,che vengono utilizzate come

Mazagan, un progettoper Mice e leisure

Investimento Kerzner a tre ore di volo dall’Italia

a sole 3 ore di volodall’Italia e propo-ne un’esperienza

di viaggio unica nel suo ge-nere. Stiamo parlando delMazagan Beach & GolfResort, una nuova destina-zione del Marocco lungo lacosta atlantica, 90 km a Suddi Casablanca, nella provin-cia di El Jadida. Il resort rap-presenta un progetto uniconel territorio: è stato inaugu-rato nell’ottobre 2009 da SolKerzner, presidente e fon-datore del gruppo KerznerInternational Holdings Li-mited e la sua realizzazione– che ha comportato un in-vestimento da 370 milioni didollari americani - fa partedel titanico piano di svilup-po Plan Azur, avviato daMohammed VI, re del Ma-rocco, con l’obiettivo di pro-muovere la regione di Ma-

zagan quale nuova destina-zione turistica del Paese.Obiettivo centrato se si con-siderano i dati di afflussodella clientela internaziona-le, che affermano che il 50%del turismo proviene dalMarocco ma la restantemetà arriva invece prevalen-temente dall’Europa (20%Francia, 18% UK, 12% glialtri Paesi tra cui Italia, Ger-mania, Russia, Belgio e Me-dio Oriente).Sono diversi i motivi perscegliere di trascorrere deltempo a Mazagan, sia perturismo che per lavoro. Pri-mo fra tutti il fatto che il re-sort nel 2010 sia stato insi-gnito dell’Alm EcologyTrophy nella categoria En-vironmental Friendly Mana-gement, per il suo impegnoper l’ambiente ben rappre-sentato dalle azioni concrete

nel design il resort racchiu-de al suo interno elementidecorativi e architettonici ti-pici del Marocco, con il toc-co contemporaneo che con-traddistingue i resort delgruppo Kerzner.Per stuzzicare il palato, infi-ne, gli otto ristoranti di Ma-zagan Beach & Golf Resortportano in tavola le miglioriricette della tradizione culi-naria marocchina offrendomenu dal sapore mediterra-neo ma con un tocco di in-ternazionalità.

I voliCome ci si arriva? Comoda-mente con Air Arabia, prin-cipale vettore low cost del

E’

1518 Marzo 2013 - n° 1398 GuidaViaggi

Veduta serale

di Annamaria de Ritis