Karmadent magazine 01 marzo 2014

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visita il nostro sito: www.karmadent.com | 1 KARMADENT MAGAZINE ODONTOIATRIA OTTOBRE 2014 //Nr.2 WWW.KARMADENT.COM COS'È L'OSTEOPATIA LA PARADONTOLOGIA LA TECNOLOGIA INVISALIGN IN QUESTO NUMERO: SPECIALE LO SGUARDO

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Karmadent e i suoi specialisti dedicano questo numero ai nuovi reparti, quelli che nascono per offrire un servizio sempre più professionale e completo. In questo numero: LA PARADONTOLOGIA COS'È L'OSTEOPATIA LA TECNOLOGIA INVISALIGN

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COS'È L'OSTEOPATIA

LA PARADONTOLOGIA

LA TECNOLOGIA INVISALIGN

IN QUESTO NUMERO:

SPECIALELO SGUARDO

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ESTETICA

perché i miei occhi tornino quelli di un tempo!

I PICCOLI, GRANDI ACCORGIMENTI DELL’ESTETICA

Gli occhi sono la prima cosa che osserviamo quando abbiamo di fronte a noi una persona e, d’altro canto, il primo biglietto da visita per presentare noi stessi. La loro forma, ricca di dettagli espressivi nella statica e nella dinamica, dona al nostro volto la capacità di esprimere emozioni e stati d’animo. Uno sguardo fresco, aperto e dinamico, proporzionatamente inserito nel contesto di un viso curato, riveste un ruolo centrale nel concetto ideale di bellezza di un volto, indipendentemente dai dettagli di forma e colore.

Due sono le strutture anatomiche che vanno a influenzare le caratteristiche della regione oculo-palpebrale: le palpebre e il

sopracciglio, e ogni tipo di intervento su quest’area d e v e a n a l i z z a r e nell’insieme questi due elementi.L’equilibrio a n a t o m i c o

tra queste strutture e i tessuti cutanei e sottocutanei adiacenti, delinea delle linee e dei punti di riferimento ideali per definire uno sguardo ‘bello, giovane e riposato’, che è ciò che tutti noi desideriamo avere e mantenere negli anni.Il passare del tempo si manifesta, assieme al cambiamento strutturale della pelle e della distribuzione dei tessuti del volto, con la comparsa di rughe, borse, occhiaie e con la modifica della posizione e della forma del sopracciglio. Lo sguardo appare quindi ‘stanco, spento e invecchiato’ e il volto può acquisire false espressioni come

rabbia, tristezza o stupore che in realtà non corrispondono al vero stato d’animo dell'individuo. I segni nell’area perioculare che più frequentemente spingono a rivolgersi al chirurgo plastico sono: occhiaie marcate e scure, rughe, borse e pelle in eccesso che causano pesantezza allo sguardo.La chirurgia e la medicina estetica, alternandosi, supportandosi o integrandosi a vicenda, forniscono al chirurgo plastico i mezzi per correggere i segni del tempo nel modo il meno invasivo e più naturale possibile.

L’incontro medico-paziente ha lo scopo di individuare l’inestetismo o il difetto percepito dal paziente e di confrontarlo con quello individuato dal chirurgo, prendendo in esame ‘pro- e contro’ delle possibili strade terapeutiche, in modo da verificare le aspettative e delineare un obiettivo condiviso, prima di programmarne un percorso atto alla correzione o all’ ‘alleggerimento’ della problematica.Medico e paziente sono oggi, nella maggior parte dei casi, concordi nel desiderare di ‘ringiovanire’ la regione oculare, mantenendo naturalezza e non alterandone la capacità espressiva. Infatti, la totale assenza di rughe sulla fronte e/o attorno agli occhi, che conferisce fissità dello sguardo ed una quasi totale assenza di espressività, rende i volti uno simile all’altro e arricchisce la società di stereotipi ‘plastificati’ amimici e poco naturali. Sempre di più, i pazienti richiedono risultati efficaci ma naturali, magari a scapito di mantenere qualche segno di un’età rispettata, e i professionisti del settore si impegnano a utilizzare con abilità, misura e buon gusto i diversi presidi (chirurgici e non) che hanno a disposizione.

Karmadent non è quindi solo odontoiatria, nel tempo si è ampliata per supportare quelle patologie che spesso si legano strettamente ai denti.Disturbi masticatori sono alla base di problematiche posturali e dolori articolari. Ecco che è opportuno intervenire tempestivamente; lo possiamo fare, con l’ausilio di specialisti in posturologia, massoterapia ed osteopatia, che si alleano con il dentista per raggiungere assieme al paziente una condizione di equilibrio fisico, intervenendo, per esempio, su cefalee, dolori cervicali, vertigini, reflusso gastro esofageo e molto altro ancora. Questi reparti non sostituiscono la medicina tradizionale ma ne diventano indispensabile compendio.E come sempre Karmadent non dimentica l’aspetto estetico: curarsi i denti, o meglio, allinearli, è sempre stato l’incubo di adolescenti ed adulti: interi anni trascorsi trai i banchi di scuola con l’abitudine di sorridere portando una mano davanti alla bocca, e perché? Per nascondere ferri e ferretti ortodontici. E’ vero, che il risultato alla fine era soddisfacente, ma quanto lunghi sono stati quegli anni?Ecco che l’innovazione ortodontica Invisalign (mascherine trasparenti), diventa, in molti casi, un perfetto sostituto ai ferretti, e non solo per gli adolescenti.Ma offre gli stessi risultati? Vi presentiamo il caso di un nostro paziente, R.C., 53 anni, a terapia ultimata dopo 18 mesi.

Estetica, non solo dentale, ma del volto e di tutto il corpo. Questa volta i nostri medici si dedicano allo sguardo e a tutti quegli accorgimenti che posso diventare antagonisti del tempo che passa.

Karmadent e i suoi specialisti dedicano questo numero ai nuovi reparti, quelli che nascono per offrire un servizio sempre più professionale e completo.

Valentina CapassoDirezione Karmadent Gemona

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TETI

CA

Ampia è la gamma di tecniche di chirurgia plastica e medicina estetica a cui il medico può attingere per creare un percorso terapeutico individualizzato: dalla blefaroplastica al lifting del sopracciglio, dall’inserimento di fili di sospensione al lipofilling, fino alle numerose procedure non chirurgiche e meno invasive che rientrano nel concetto di ‘medicina estetica’. Parliamo di alcune di queste procedure, scegliendo fra esse le più utilizzate oggi, in un epoca in cui, non scalzando dal loro ruolo interventi chirurgici piu’ invasivi ma sicuramente efficaci e insostituibili

per determinate indicazioni, i progressi tecnologici ci permettono di correggere i segni del tempo in un modo meno invasivo e più naturale.Uno degli interventi chirurgici oggi maggiormente eseguiti dai chirurghi plastici è la blefaroplastica, che permette di correggere l’invecchiamento delle palpebre mediante l’asportazione della cute palpebrale e, dove necessario, delle borse adipose in eccesso. Puo’ essere applicata, con approcci e tecniche operatorie individualizzate, sia alla palpebra superiore che inferiore e viene eseguita in anestesia locale.

E’ un intervento della durata di 1 ora circa, non doloroso, gravato da un disagio minimo per il paziente (lieve gonfiore, ecchimmosi, cicatrici poco visibili) e che dona uno sguardo più fresco e riposato nel giro di una settimana, con un risultato duraturo e stabile nel tempo. Per il modellamento dei volumi del volto, il lipofilling è una procedura ampiamente utilizzata ed apprezzata oggi, per la semplicità, efficacia e buona tollerabilità della metodica. La lipostruttura della regione perioculare e della regione zigomatico-malare adiacente

consente di trattare aree di depressione, solchi e rughe profonde, trasferendo il tessuto adiposo, dopo lipoaspirazione, a ripristinare i volumi persi del volto. La nota presenza inoltre nel tessuto adiposo di ogni individuo di fattori di crescita e cellule staminali lo rende non solo un filler ideale per la correzione stabile dei deficit di volume, ma anche uno stimolo rigenerativo per la pelle opaca e segnata dall’invecchiamento. L’intervento viene eseguito in anestesia locale, è ben tollerato dal paziente. I risultati sono tendenzialmente stabili nel tempo.Quando il difetto è di entità minima, non è ancora necessario o non si desidera ricorrere ad un lifting tradizionale, la soluzione può essere il Soft lifting, definito anche "lifting della pausa pranzo". L'intervento si svolge in anestesia locale in regime ambulatoriale, la durata dell'intervento è di circa 30 minuti e lascia segni molto limitati (lieve gonfiore, piccole ecchimosi di breve durata). La pelle delle aree trattate (sopracciglia, zigomi, ma anche guance, collo) non viene scollata e l’azione sui tessuti rilassati avviene grazie alla trazione esercitata con dei fili altamente biocompatibili dotati di piccoli coni o ancorette per aderire al tessuto sottocutaneo dove vengono delicatamente inseriti. Quando ci si indirizza verso procedure meno invasive, sono l’utilizzo di lasers, tossina botulinica e fillers a prendere la scena.

Nel terzo medio del volto, area d’accoglimento dei nostri occhi, la tossina botulinica fa da protagonista nel ridurre e mitigare le rughe perioculari (chiamate anche ‘zampe di gallina’), quelle della fronte e della regione glabellare (l’area compresa tra le sopracciglia e la radice del naso) e, in un gioco di abile scelta di dosi e punti di iniezione si puo’ ottenere una regione perioculare meno segnata, più aperta, con un sopracciglio più alto e un’espressione meno ‘imbronciata’.La tossina botulinica ha un’azione paralizzante

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selettiva sulla porzione di muscolo in cui viene iniettata. E' importante sottolineare che le dosi utilizzate in chirurgia non determinano effetti collaterali sistemici. Il risultato è percepibile a circa una settimana dall’infiltrazione e si mantiene per circa 4-6 mesi. Il tipo di difetto, il risultato ricercato, nonchè il gusto del paziente può guidare il chirurgo nel dosarne l’effetto. Con il termine “filler” si identifica l’iniezione sottocutanea più o meno superficiale, di materiali biocompatibili e riassorbibili, capaci di riempire aree di depressione, ridurre la profondità delle rughe e ridefinire la forma e i volumi del volto. Molti sono i materiali che il mercato mette a disposizione e la scelta va ponderata a seconda dell’effetto che si vuole ottenere, valutando accuratamente tipo di difetto, qualità dei tessuti e difetti e procedure associate. Per il trattamento delle occhiaie e di inestetismi come i ‘semicerchi scuri’ (‘effetto Tyndall’) della regione palpebrale inferiore, sono nati prodotti ideali, a scarso richiamo d’acqua, morbidi e iniettabili con speciali cannule in maniera atraumatica e indolore. L’esperienza del chirurgo plastico

è fondamentale in quest’area critica, in cui la corretta individuazione del difetto e la selezione del trattamento adeguato è fondamentale per l’ottenimento di un risultato di buona qualità.

Le tecniche oggi a nostra disposizione per intervenire con gusto e naturalezza sulla regione perioculare sono molte, nessuna di esse da sola può essere considerata la metodica migliore, ma ‘caso per caso’ si puo’ scegliere la procedura più adatta a ogni paziente o unirne più d’una, in un puzzle delicato e meticoloso che miri gradualmente a ottenere uno sguardo riposato, comunicativo, versatile mantenendosi estremamente ‘unico’.

Karmadent presenta il nuovo reparto .Alcuni trattamenti:- Visite e mappatura dei nevi - Asportazione nevi ed esame istologico- Asportazione di tumori cutanei ed esame istologico- Asportazioni di cisti sebacee

Chirurgia estetica ambulatoriale

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Il nuovo reparto di Karmadent ha avuto enorme successo

Osteopatia:il nuovo modo di affrontare il dolore

Sempre più frequentemente si sente parlare di posture scorrette e di dolori apparentemente legati a vizi posturali. Da oltre 30 anni ormai (risale al 1979 l’arrivo del primo Osteopata in Italia), la figura dell’osteopata ha preso sempre più piede nel nostro Paese, conquistando anche i più scettici.

Ma facciamo un passo indietro. Alla fine del XIX secolo. Andrew Taylor Still, un medico statunitense, con i suoi studi e le sue intuizioni, dà vita ai primissimi concetti di Osteopatia. La sua biografia racconta delle non poche difficoltà incontrate nella divulgazione dei principi osteopatici e l’avversione e lo scetticismo nei riguardi di questa nuova disciplina. Eppure secondo Still "i principi meccanici su cui l'Osteopatia si basa sono vecchi quanto l'universo."A più di due secoli di distanza, soprattutto in Italia , tale medicina è ancora poco conosciuta e vista con diffidenza da alcuni, ma la sua efficacia spazza via qualsiasi dubbio.L’osteopatia è una pratica medica che basa i suoi principi sulle scienze fondanti della medicina tradizionale quali l’anatomia, la fisiologia dei sistemi organici, l’embriologia, la neurologia e cosi via. Quel che cambia in maniera netta è “ l’approccio al paziente”. Il soggetto viene

inquadrato nella sua totalità e non identificato semplicemente con il disturbo che lamenta. Da ciò derivano i capisaldi della filosofia e della pratica osteopatica:

- Unità del corpo - Relazione tra struttura e funzione- Capacità di adattamento

Questi i principi da cui ha inizio la valutazione dell’osteopata che per ogni disfunzione si muove alla “ricerca della causa” .La conoscenza multidisciplinare dell’Osteopata assicura al paziente il giusto inquadramento della problematica; il più comune dolore cervicale può essere scatenato da fattori diversi e apparentemente non correlabili, per questo motivo è necessario prendere

in considerazione il vissuto del soggetto e valutare lo stato di salute di tutto l’organismo. Il professionista si affida ad una anamnesi accurata ed alla propria capacità manuale per “sentire” e correggere disturbi e difficoltà dell’organismo: alleviare il dolore cronico significa permettere al corpo di raggiungere un nuovo equilibrio sistemico.

La letteratura in campo osteopatico, ha annoverato risultati eccellenti nel trattamento delle patologie e dei disturbi più disparati : cefalea, dolori cervicali, strabismo, difficoltà di apprendimento dei bambini, mal di schiena, vertigini e molti altri ancora. L’intento dell’Osteopatia non è quello di sostituire la Medicina Tradizionale ma di essere un valido alleato nel raggiungimento della salute e del benessere del soggetto. La collaborazione tra gli specialisti è necessaria per studiare di volta in volta le esigenze di ogni singolo paziente, così da poter offrire un trattamento mirato e

dott. Domenico Scopellitia cura del

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LA PARADONTOLOGIACapitoli:

1) Cosa è la parodontologia2) Cosa è la malattia Parodontale o Paradentosi (una volta chiamatapiorrea)3) Quali i fattori causali della malattia4) Quali sono le terapie utili a curarla

Cosa e' la Parodontologia ?

La Parodontologia è la base su cui si fondano tutti i presupposti di cura in Odontostomatologia. Cosa significa questo ? Significa che non esistono chance di successo nella cura di nessun’altra delle malattie della bocca senza aver ottenuto una condizione di salute dei tessuti di sostegno dei denti. Una bocca affetta da malattia parodontale è unabocca malata perché colpita da un’infezione che porta alla perdita progressiva degli elementi dentari e dell’osso alveolare di sostegno ed concausa di malattie sistemiche quali cardiopatie e diabete.

Cosa e' la malattia parodontale ?

La malattia parodontale è un’infezione causata da un gruppo specifico di batteri patogeni che sono caratteristici per la malattia. Questi fattori causali rappresentati da: batteri, abitudini viziose e predisposizione genetica, consentono ai batteri che ne sono la causa primaria di aggredire i tessuti di sostegno dei denti (gengiva, legamento alveolo dentario ed osso alveolare), colonizzandoli e instaurando un aggressione che porta ad infiammazione ed infezione.L’infiammazione in una prima fase porta allo sviluppo di tumefazione elle gengive e di rottura del sigillo epiteliale naturale che separa il cavo orale dai tessuti sottostanti (legamento alveolo dentario e osso alveolare). Si formano così le così dette

tasche gengivali, ossia vere eproprie tasche localizzate “per il momento” alla sola gengiva all’interno delle quali i batteri incominciano a riprodursi indisturbatisenza la possibilità di poterli rimuovere con le corrette manovre di igiene domiciliare. La malattia si è instaurata.Di fronte a questo genere di aggressione il sistema immunitario reagisce rimaneggiandol’osso che si riassorbe, per allontanarlo dal “fronte batterico” in quanto tessuto altamente sensibile alle infezioni. Si formano così le tasche ossee, si instaura un danno che in buona misura diverrà permanente ed ingravescente per il progressivo ritirarsi dell’osso alveolare di sostegno con conseguente mobilizzazione degli elementi dentari e perdita di osso “strutturale” dei mascellari.La disseminazione batterica sistemica inizia nella prima fase, con il sanguinamento gengivale indotto dall’infiammazione che determina la rottura dei capillari consentendo ai batteri di raggiungere l’intero organismo attraverso il circolo sanguigno. Oggi sappiamo che questi stessi batteri sono causa o concausa di arteriosclerosi, endocarditi, pericarditi, valvulopatie, diabete, infertilità, impotenza ed aborti, queste sono solo alcune delle malattie derivanti dall’infezione batterica parodontale.

Quali sono i fattori causali della malattia ?

La malattia è sostenuta da tre fattori di rischio principali:1) trasmissione genetica ereditaria2) scarsa e inadeguata igiene orale3) abitudini viziose quali fumo ed alcoolQuesti tre fattori agiscono negativamente nei confronti della possibilità che si instauri la malattia nelle rispettive percentuali il 1°per il 30 % il 2° per 40 % e il 3° per il 30 %Possiamo quindi facilmente capire come, se

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noi eliminiamo il 2° e il 3° si possa dominare il 70 % dei fattori di rischio e curare la malattia.Il 30 % di predisposizione ereditaria “dove realmente presente” determinerà comunque sempre il rischio di riammalarsi.

Questa è una malattia cronica degenerativa che produce i suoi danni in maniera lenta e progressiva, attraverso fasi acute che si ripetono nel tempo e che raramente sono generalizzate a tutta la bocca, ma molto più spesso localizzate ad alcuni siti che nel tempo infetteranno i siti adiacenti.

Quali sono le terapie utili a curarla ?

La storia della cura della malattia ha avuto negli ultimi 40 anni un enorme evoluzione, frutto delle scoperte e delle nuove conoscenze scientifiche realizzate attraverso la ricerca e la pratica clinica.Oggi sappiamo che la cura passa attraverso un rigoroso protocollo terapeutico il cui successo necessità della compartecipazione di tutti gli “attori” ( Il paziente, il parodontologo e l’igienista dentale) che lavorando in sinergia e su tempi rigorosamente calcolati, agiscono per debellare l’infezione e riportare il paziente ad uno stato di salute che dovrà poi essere mantenuta e monitorata a vita. Oggi le “armi” in nostro possesso, dopo aver effettuato l’ individuazione ed eliminazione dei fattori di rischio sono rappresentate da:1) motivazione all’igiene orale e periodica e costante verifica della applicazione dei suoi principi.

2) rimozione professionale degli agenti patogeni attraverso sedute di detartrasi con periodicità dipendenti dal grado di gravità della malattia e dal livello di collaborazione del paziente (vedi punto 1). L’intervallo di tempo tra le sedute può variare da bimestrale a tri, quadrimestrale, fino a semestrale per le persone “sane” non affette da malattia.

3) mappatura dei danni acquisiti attraverso visita parodontale “dedicata” (sondaggio parodontale) ed esame strumentale dedicato

(ERSE esame radiografico sistematico endorale e OPT ortopantomografia). Individuazione del grado di rischio di malattia attraverso specifica indagine anamnestica correlata al sondaggio parodontale e ai suoi risultati, per la stadiazione della malattia e l’individuazione del grado di severità. Batteriogramma dedicato all’individuazione deipatogeni causali presenti attraverso prelievo degli stessi dalle tasche infette, invio al laboratorio analisi per la mappatura batterica e la definizione della terapia farmacologica dedicata. Sedute di levigatura radicolare eseguite dal parodontologo incollaborazione con l’igienista.

4) Terapia farmacologica di supporto e cura.

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Invisalign è un metodo praticamente invisibile per allineare i denti e ottenere il sorriso che hai sempre desiderato. Avvalendosi di un'avanzata tecnologia di imaging digitale 3D, Invisalign elabora il piano di trattamento completo dalla posizione iniziale dei denti

fino alla pos iz ione f i n a l e desiderata. V i e n e q u i n d i real izzata una serie di mascherine trasparenti

su misura, per i tuoi denti (e solo per loro), in modo da farli spostare gradualmente. Ogni mascherina viene indossata due settimane prima di essere sostituita dalla

serie successiva, finché non si raggiunge la posizione finale stabilita. La durata del trattamento è personalizzata in base alla malocclusione iniziale.I vantaggi di un trattamento ortodontico tramite invisalign sono notevoli,per il paziente quello più importante è che le mascherine essendo pressochè invisibili difficilmente qualcuno noterà che le stai indossando; di conseguenza, si adatteranno perfettamente al tuo stile di vita senza interferire con le tue relazioni sociali quotidiane .Dato che le mascherine Invisalign sono rimovibili a differenza degli apparecchi metallici fissi, con Invisalign avrai la possibilità di mangiare e bere ciò che desideri durante il trattamento, togliendole semplicemente e potrai mantenere una accurata igiene orale.

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Gemona del Friuli 0432 970237 | Fiume Veneto 0434 561832 | www.karmadent.com

Una tecnologia non invasiva che permette di evitare apparecchi vistosi.

INVISALIGN:ORTODONZIA INVISIBILE

Rivalutazione dei risultati ottenuti e approntamento degli interventi dedicati di terzo livello:

1) Terapia e trattamento chirurgico2) Terapia e trattamento non chirurgico (laser terapia)

Il primo é atto ed opportuno a favorire la rigenerazione dei difetti ossei attraverso la chirurgia rigenerativa tissutale (dove la geometria e e gravità dei difetti lo consenta e lo raccomandi). Il secondo rappresenta la nuova frontiera della cura della malattia. Il laser attraverso le sue sorgenti dedicate (il laser al neodimio e il laser a diodo) e la sua applicazione cosciente, rappresenta una nuova importantissima “arma” nelle mani degli specialisti per la cura della malattia.Il laser la cui applicazione è mediata da sottilissime fibre ottiche, consente di portare la sorgente di luce e le sue proprietà all’interno deidifetti parodontali più profondi e inaccessibili (senza dover intervenire chirurgicamente) .Il laser in parodontologia produce: Disinfezione e sterilizzazione dei difetti per azione battericida e virucida. Effetto antinfiammatorio, anti edemigeno, antidolorifico e desensibilizzante.

Bio-stimolazione alla proliferazione cellulare, di nuove cellule sane a riparazione dei tessuti danneggiati.Tutti questi presidi applicati ad aree di dimensioni realmente microscopiche necessitano dell’utilizzo da parte degli specialisti di sistemi ottici d’ingrandimento,

che consentano una visione altamente dettagliata dei tessuti e dell’effetto della strumentazione utilizzata sugli stessi.Autore: Dr. Maurizio Signorini, Odontoiatra, relatore Nazionale e Internazionale su temi di chirurgia orale avanzata, microscopio operatorio assistita, Professore a contratto presso master Universitario di secondo livello in chirurgia orale. Socio attivo AIOM (AccademiaItaliana Odontoiatria Microscopica) e socio fondatore Microscopic dental club (gruppo di lavoro internazionale per la diffusione dellaconoscenza e cultura della microscopia operatoria odontoiatrica), libero professionista in Barbania (TO) e collaboratore presso Clinica Karmadent Gemona del Friuli (UD).

Pubblicazioni dell’Autore:

Signorini M, Incardona M.G. Trattamento di un emangioma delvermiglio del labbro inferiore con l’utilizzo di laser ND:Yag. DoctorOs , June 2011

Sinorini M. La Microscopia Operatoria Odontoiatrica. Team workClinic, Sept 2014

E' UNA TECNICA AFFIDABILE IN QUANTO SONO STATI TRATTATI PIU' DI 2,5 MILIONI DI PAZIENTI IN TUTTO IL MONDO E SI PUÒ UTILIZZARE NELLA QUASI TOTALITÀ DEI CASI

Karmadent presenta il caso del paziente R.C di 53 anni, che presenteva un evidente disallineamento dell'arcata dentale, con relativi problemi occlusivi e masticatori, uniti ad un problema estetico.I problemi sono stati risolti efficacemente attraverso l'utilizzo della tecnologia della mascherina trasparente invisalign.Dopo un periodo di cura di 18 mesi, i difetti occlusivi e masticatori e il disallineamento dentale sono stati risolti.

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