COOLTO MAGAZINE marzo 2010

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Il magazine cool di Torino... per Torino!

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SOMMARIO70

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Cover Story e Attualità

Ma che musica, Maestro!la primavera arriva sulla scia di sette note

Walking with dinosaursthe live experience a torino

Gli angeli del ghiacciocampionati del mondo di pattinaggio di figura

Momixle quattro stagioni di bothanica

Fashion: Carlo Pignatelli Outsidephotoshot dedicato alla collezione p/e 2010

In Vetrina

Officina dello Stiletendenze e moda capelli

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editoriale

trend in the city

extra trend

life coaching

hi tech

design

personal chef

personal shopper

fashion cool

fashion cool

beauty

wellness

sport

mondo auto

mondo moto

nautica

natura & ambiente

animali

arte & cultura

cinema

teatro

libri

musica

travel

weekend di coolto

in vetrina

eventi

oroscopo

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direttore editoriale & marketing:Daniele [email protected]

direttore responsabile:Giuseppe [email protected]

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grafica & adv:[email protected]

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Salvo accordi scritti, la collaborazione a questo giornaleè da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita.

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magazine

Aut. Trib.di Torino n.13 del 26/03/2009Iscrizione R.O.C. 17970

anno secondo • numero 2 • marzo 2010

In copertina:

note di primaveraper la nuova stagione della musica

Nessuna parte di questo giornale comprese le inserzioni pubblicitarie puòessere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’Editrice. La Redazione

non è responsabile di eventuali variazioni di programmazione.

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RUBRICHE

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EDITORIALE

FFacciamo il punto della situazione. Nel mese di

marzo, CoolTO Magazine celebra i suoi primi dieci

mesi di vita. E se è vero che alcuni seguono la moda,

mentre altri la dettano, noi ci sentiamo di apparte-

nere a questa seconda categoria. In esilio la mode-

stia, qualità che non ci appartiene quando è falsa, riconosciamo i meriti di un

duro lavoro che ci ha riservato grandi sorprese e soddisfazioni, e ancora molte

altre ne riserverà. Non solo a noi, ovviamente, ma anche a chi ha reso possibile

questo successo editoriale: VOI.

Si respira aria di primavera, e il cambiamento e dietro l’angolo. C’è voglia di leg-

gerezza e di svago, e allora spazio alla grande musica internazionale che a breve

invaderà la città con una serie di imperdibili appuntamenti con le sette note: da

Vasco Rossi agli U2, senza dimenticare il Traffic Free Music Festival fino al MITO

2010. Per il resto, sulla città della Mole soffia un vento di primavera che porta con

se novità e proposte interessanti per trascorrere al meglio il proprio tempo. Con-

sigli spassionati, dal teatro al cinema, passando per la moda, per essere sempre

aggiornati su quanto accade intorno a noi.

Giuseppe Lamanna

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DIETRO L’EDITORIALE...

Hanno collaborato a questo numero:

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Daniele Smaltini

Barbara Odetto Cinzia Galletto

Maria Greco

Giuseppe Lamanna

Ornella FontanaTamara Gavina

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Ogni donna, si sa, desidera che il

giorno delle nozze sia magico e in-

dimenticabile. La scelta del luogo

contribuisce a questo scopo, ecco

perché sempre più spesso si cer-

cano castelli o palazzi d’epoca per

celebrare il proprio matrimonio.

Ma qualcosa di nuovo si sta deli-

neando all’orizzonte dei fiori

d’arancio. Abbandonate le sedi

tradizionalmente preposte a

dire “sì”, i futuri sposi puntano

in alto, addirittura al cielo, e

scelgono di sposarsi in mongolfiera. Per vivere

un’emozione unica, capace di unire al romanticismo del mo-

mento la suggestione del paesaggio e per brindare alla vita futura sorvolando nel

più assoluto silenzio il mondo sottostante. Le coppie torinesi possono scegliere mete vicine

quali la Valle d’Aosta o il sud del Piemonte e unire all’emozione del matrimonio la scoperta

di un territorio affascinante: montagne e laghi nel primo caso, colline e filari di vite nel se-

condo. Attente alle esigenze degli innamorati, alcune agenzie turistiche e matrimoniali hanno

sviluppato questo filone, che è ormai la vera tendenza del momento. I pacchetti proposti

sono completi e curati nel dettaglio: dalle riprese aeree alla musica, dal truccatrice alla par-

rucchiera, dalla navetta per condurre i passeggeri alla mongolfiera sino al reportage foto-

grafico a terra e da elicottero, senza dimenticare ovviamente la scelta del pallone aerostatico:

rigorosamente bianco e capace di accogliere dodici persone. Dopo la cerimonia seguono il

tradizionale ricevimento e il pernottamento in alberghi di lusso. Perché essere originali è

trendy, ma il galateo ha la sua importanza. Dedicato a chi non soffre di vertigini e ama la na-

tura, questo tipo di celebrazione ha un unico svantaggio: gli sposi possono pianificare tutto,

ma non il meteo e quindi devono avere spirito di adattamento e sorridere anche in caso di

pioggia o di vento. D’altronde ciò che conta è che si amino, tutto il resto è contorno…

Stile Dinivo - Incoming Travel Agency

Via Vittorio Emanuele II, 37 - 12060 Verduno CN – Italy

Tel: 0172.1773002 - www.stiledivinotravel.com - [email protected]

TREND IN THE CITY Barbara Odetto

Il matrimonio sceglie la mongolfiera

per dire “lo voglio” a tre metri sopra il cielo

LA TESTA (E IL CUORE )tra le nuvole

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Il cinema è morto? Lunga vita al cinema! Alla faccia di chi pro-

spettava una crisi senza fine, il 2009 sarà ricordato come

l’anno dei record. Dati alla mano, il 2009 ha fatto registrare gli

incassi più alti nella storia del cinema americano, e un ottimo

+3% per quanto riguarda il numero di biglietti venduti. Segno

evidente che la Settima Arte gode ancora di ottima salute.

Sull’onda lunga di questo inaspettato e grandioso successo,

le Major americane scendono in campo per sfruttare al me-

glio questa rinnovata popolarità del grande schermo, pro-

ponendo ai loro clienti qualcosa di assolutamente

indimenticabile: una serata in un cinema extra lusso. È

ormai una vera e propria moda dilagante, arrivata diret-

tamente dall’Australia, che si sta diffondendo a macchia

d’olio in tutti gli Stati Uniti e che presto arriverà anche

in Europa. Certo, all’ombra della crisi economica sem-

bra un vero e proprio paradosso, ma l’iniziativa ha già

riscosso molto successo, segno evidente che gli ame-

ricani iniziano a preferire champagne e caviale ai più

popolari popcorn e Coca Cola. Sotto il nome di Gold

Class, questi cinema di prima classe offrono una se-

rata assolutamente esclusiva, comodamente cocco-

lati da ogni confort e personale specializzato

pronto a soddisfare ogni esigenza. All’ingresso, il

cliente viene accolto da una sorridente hostess, che lo accom-

pagna all’interno di un’ampia sala per un massimo di 40 spettatori. Il suo posto

è una spaziosa poltrona con poggiagambe reclinabile, dotata di pulsanti sui braccioli. Basta

un solo tocco, ed ecco materializzarsi una serie di camerieri personali e hostess di sala pronti

a servirlo in qualsiasi momento, proponendo un ricco menù a base di cocktail di gambe-

retti, anelli di seppia al forno, sandwich con bistecca e altre prelibatezze che una squadra

di chef sta preparando nella cucina a fianco. Trascorrere due ore da veri ricchi costa “solo”

29 dollari, consumazioni a parte. Un piccolo prezzo per trascorrere una serata assoluta-

mente esclusiva. E se il film è brutto? Pazienza, l’importante è che lo champagne sia freddo.

EXTRA TREND Sara Recalcati

10IL CINEMA?

ROBA DA RICCHI!Direttamente dall’Australia, ecco l’ultimo trend

che coinvolge il mondo della Settima Arte

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Uomo anche tu fai parte di questo moto perpetuo,

te ne sei reso conto? Come ti poni davanti al cam-

biamento? All’inizio di ogni anno, sognamo un

anno migliore rispetto al precedente, o altrettanto

uguale se è stato appagante, pensando che gli

eventi possano prendersi magicamente cura di noi,

agevolandoci e facendoci sognare. Da coach vi

posso dire che il sogno non diventa realtà se non è

seguito da azioni. Le azioni non possono essere

messe in atto se non sono precedute da un obiet-

tivo chiaro. Ogni notte sogniamo, ma difficilmente

trasformiamo il sogno della notte in un’azione al

mattino seguente. Eppure spesso il sogno era così

reale… Bene, chiariamo il concetto che i sogni pos-

sono diventare realtà al risveglio. I sogni si avve-

rano se sai come agire. E come, vi chiederete? Con

la trasformazione del sogno in azione, attraverso

tecniche pratiche per lo sviluppo delle tue capacità.

Svegliarsi dal torpore quotidiano e creare immagini

che riflettano la nostra persona, la nostra originalità

e particolarità. Progettare, costruire il nostro futuro

sentendosi protagonisti. Risvegliarsi con rinnovata

voglia di creare il NUOVO, di pensare ed agire come

se il “problema” fosse già risolto. Col coaching in-

segniamo i criteri del risveglio della consapevo-

lezza. Vivi la primavera con rinnovata fiducia, vai

incontro alla vita con atteggiamento di curiosità,

scoprirai aspetti assolutamente nuovi per comin-

ciare il tuo nuovo ciclo Primavera-Estate…

LIFE COACHING Tamara Gavina

+ 39.335.6235059 • [email protected]

i l RISVEGLIO

12Ed eccoci nuovamente in primavera!

Dall’inverno alla primavera, dalla primavera

all’estate, dall’estate all’autunno, dall’autunno

all’inverno; in un ciclo vitale armonico

di continuo cambiamento.

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HITECH

Aggiornare il proprio stato, condividere con i propri contatti video, foto e link, commentare

notizie e tutto quanto accade intorno a se. No, non stiamo parlando del solito Social Network,

“semplicemente” Google ha fatto Buzz. Nell’era del Social Network, dove la dittatura di

Facebook sembra inattaccabile, la celebre società di Mountain View cala il suo nuovo asso.

Una grande rivoluzione che ha travolto Gmail, il servizio di posta di Google, trasformandolo

in un vero e proprio Social Network. Il nuovo Google Buzz porta in dote con se con nuovi

servizi che consentono di raccogliere e condividere tutte le proprie attività sul web in un

unico flusso informativo. In pratica, basta scegliere i contatti e gli amici con cui utilizzare

questa funzione perché messaggi, file multimediali, contenuti e collegamenti in Internet

vengano aggregati insieme. La posta elettronica perde così la sua staticità, aprendo la porta

ad uno streaming di infomazioni in tempo reale. Un’evoluzione annunciata da diversi anni,

e ormai non più rimandabile visto il grande successo ottenuto da Facebook e Twitter.

Statistiche alla mano, sono ormai 300 milioni gli utenti dei Social Network, contro i 280 di

chi abitualmente utilizza la posta elettronica. Disponibile per PC e su piattaforma mobile,

Buzz si attiva non appena si apre la propria casella di posta elettronica, integrandosi alla

perfezione con Google Maps e geolocalizzando così i post e i messaggi. Grazie al messaggio

geolocalizzato è possibile vedere sulla mappa il punto esatto dell’utente. Naturalmente, non

mancano i connettori a siti quali

Picasa, Flickr, Google Reader e

Twitter, così da poter condivi-

dere in gruppi pubblici o privati

tutte le proprie attività sul web

in un’unica finestra. Un modo

più semplice e veloce per

condividere file e per segnalare

quali informazioni sono pub-

bliche e quali private, perché

visualizzare in tempo reale gli

aggiornamenti allo stato degli

amici non ha prezzo. Per tutto il

resto, c’è la privacy. Ma questa,

ovviamente, è un’altra storia.

Andrea Soncino

Dopo aver dichiarato guerra all’Iphone di Apple,

la BigG scende in campo anche contro Facebook

GOOGLE AL TEMPO DELSOCIAL NETWORK

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Italia Independent, marchio di progetti di stile e design fondato da Lapo Elkann, sarà presente

anche quest'anno al Mido, Mostra Internazionale di Ottica, Optometria e Oftalmologia, all'interno

del Design Lab, l'area dedicata ai marchi caratterizzati da design e forte creatività. Italia Inde-

pendent presenterà delle importanti novità, in particolare la gamma I-wear si arricchirà di 15 mo-

delli per un totale di 330 skus articolate in tre differenti fasce di prezzo a partire da 157€ retail.

Uno dei temi principali della collezione sarà l’edizione neon. I modelli 000b e 080 Neon sinte-

tizzano il saper fare di Italia Independent: tradizione, contemporaneità, artigianato e innova-

zione, sapientemente miscelate per dare vita ad un prodotto unico nel suo genere. Gli occhiali

da sole Neon sono una reinterpretazione di iconiche forme dell’occhialeria italiana, caratteriz-

zati dalla montatura in acciao spazzolato con il frontale e terminali in acetato, contraddistinti

da una speciale colorazione Neon. Le lenti specchiate con trattamento multistrato sono pro-

dotte dalla Dalloz Sunoptic. I modelli neon sono disponibili in 5 varianti colore al prezzo di 157

euro. Al Mido sarà inoltre presentato il progetto Alfa Romeo Centenary Edition. Nel 2010 la

casa del ‘biscione’ compie 100 anni e si regalerà il lancio di una nuova compatta: l’Alfa Romeo

Giulietta, destinata a diventare la best seller dell’intera gamma. La ‘Giulietta’ sarà la prima Alfa

a portare il nuovo logo del centenario. Come tributo a questo evento Italia Independent pre-

senta una gamma di tre modelli di occhiali da sole Alfa Romeo "centenary edition" la cui distri-

buzione sarà destinata a prestigiosi fashion store e ottici a livello internazionale. L'accordo con

Alfa Romeo costituisce un'importante passo per Italia Independent nel rafforzamento della sua

posizione nel business dell'occhialeria che la vede integrare a monte e a valle le catena della crea-

tività, attraverso il coinvolgimento di "ingegni" del design e fashion, come Giambattista Valli e

facendo essa stessa da designer per altri marchi. Il presidente Lapo Elkann ha commentato:

"Sono orgoglioso della partnership con Alfa Romeo che con quest'accordo raggiunge una com-

pletezza. Siamo partiti dal core business Alfa Romeo reinterpretando la Brera secondo gli stilemi

di Italia Independent, oggi facciamo un tributo all'heritage, alla storia, al design di Alfa Romeo

con una linea di occhiali che ne incarna a pieno i valori distintivi, forme sinuose ma allo stesso

tempo decise, materiali innovativi senza dimenticare le icone della storia dell'occhialeria ita-

liana. E' una collezione a prova di alfista e sconsigliata ai deboli di cuore". L'Alfa Romeo "Cen-

tenary Edition" è articolato in tre modelli di occhiali da sole. Ar100/1 è un modello unisex

sportivo in acetato in cui le forme rotonde ed eleganti ben si equilibrano con le spigolature

esterne. Il modello Ar100/2 è la rivisitazione degli occhiali sportivi anni 70, a goccia e in me-

tallo. Dal modello Ar100/2 deriva il modello "squadra corse", caratterizzato da paraocchi, lenti

nxt polarizzate e quadrifoglio Alfa Romeo in carbonio

sull'asta. Gli occhiali saranno in consegna nella se-

conda metà di Marzo 2010, il retail price di partenza

è di 127€ per il modello AR 100/1, passando dai 147

€ per il modello AR 100/2,

fino ai 227€ del modello

AR 100/2 squadra corse.

INDEPENDENT ITALIA

nuova collezione i-wear 2010 e alfa “centenary edition”

La Redazione DESIGN

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DESIGN

Sony VAIO W Eco

Il piccolo netbook dal “grande cuore verde” di casa Sony è il

compagno ideale per tutte le esigenze quotidiane in ambito

informatico. Basato sui nuovi processori Intel Atom N450 e

con sistema operativo Windows 7 Starter, Sony VAIO W Eco

dispone di 1GB di RAM, accompagnato da un hard disk da

250GB. Il display VAIO (10,1 pollici/ 25,6 cm) con

retroilluminazione LED non contiene, inoltre, parti in

mercurio dannose per l'ambiente. Realizzato all'insegna

dell'ecosostenibilità, questo nuovo mini-laptop promette le

più alte prestazioni al più basso impatto ambientale.

Tavolo Bigwire by Zanotta

È di grande impatto estetico ed emo-

zionale. Bigwire, il tavolo prodotto da

Zanotta, è una struttura in acciaio ver-

niciato nero, grafite, rosso o bianco,

con piano in cristallo temperato ver-

niciato nero, marrone, rosso o in

cristallo extrachiaro verniciato bianco,

in abbinamento alle strutture dello

stesso colore. Disponibile con piano

ovale o rotondo in diverse misure.

Void Watches

Particolari per la retroilluminazione del quadrante e la

proporzionalità tra la metà in vetro e quella in acciaio della

parte superiore, gli orologi lcd, disegnati da David Ericson,

sono il simbolo della dualità della vita. Il loro nome riflette

l’ispirazione del designer svedese: in astronomia i Void

sono i grandi spazi vuoti tra i filamenti di galassie, enormi

strutture dell’universo che ne contengono pochissime.

Francesca de Cristofaro

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Questo mese proviamo a staccarci dal solito layuot che seguiamo

per questa rubrica, per dedicarci maggiormente al lato ludico

della cucina. Approfittiamo della Pasqua ormai alle porte per

improvvisarci pasticceri provando a creare con le nostre mani

il dolce che rappresenta questa festività per antonomasia:

l’Uovo di Pasqua!

Ingredienti:

• 500gr di cioccolato fondente di copertura

• termometro per dolci (detto anche caramellometro)

• due mezzi stampi per uova di Pasqua di media

grandezza

Preparazione:

Portare ad ebollizione una grande pentola non

completamente piena d'acqua. Abbassare la

fiamma ed immergere il pentolino con il ciocco-

lato a pezzi; lasciare fondere completamente.

Controllare che la temperatura del cioccolato ri-

manga intorno ai 42 gradi centigradi. Spegnere il

fuoco; versare 3/4 del cioccolato su una superficie

liscia (vetro, ceramica, porcellana o al limite

marmo); il rimanente cioccolato rimetterlo a ba-

gnomaria ma a fiamma spenta. Lavorare il ciocco-

lato con una cucchiaio di plastica, o qualcosa del

genere, sino a che raggiunga i 30 gradi centigradi. Rac-

cogliere il cioccolato lavorato e versarlo nel pentolino

dove si trova il resto del cioccolato. Controllare la tempe-

ratura: se è sensibilmente minore di 35 gradi, rimettere il pen-

tolino a bagnomaria sino al raggiungimento di tale temperatura.

Versare in fretta il cioccolato nei due mezzi stampi facendoli roteare, in

modo da foderarli completamente di cioccolato. Dopo alcuni minuti il cioccolato inizia a solidi-

ficarsi; mettere in frigo per un paio di ore. Togliere da frigo; per togliere le due metà di uovo,

premere delicatamente dietro i due mezzi stampi. Prima di riunire le due metà, con un coltel-

lino pareggiare i bordi. Infornare una teglia da forno vuota nel forno gia caldo per 15 minuti. Ap-

poggiare per un attimo sulla teglia calda le due metà in modo fa ammorbidire leggermente i

bordi ed immediatamente riunirle in modo da ricomporre l'uovo facendo combaciare i bordi.

PERSONAL CHEF Carlotta Bentivoglio

Divertiamoci, creando!18Uovo di Pasqua

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Gentile redazione,

di recente ho scoperto un capo di cui

non faccio più a meno: il gilet. Ho no-

tato che nelle passate collezioni, molte

griffe lo rilanciavano sulla pedana ab-

binandolo magari anche al denim o a

gonne oversize per un effetto più coun-

try. Mi piacerebbe sapere, visto che fa

ormai parte del mio look, se per la pros-

sima primavera ci sarà ancora una ten-

denza-gilet che possa alimentare tutta

la creatività di un… personalissimo

stile! Grazie ancora...

Camilla

Cara Camilla,

anche io sono una fan del gilet, soprat-

tutto, così come giustamente tu riporti,

mi piace abbinare questo capo, così

versatile, a qualcosa di forte come un

paio di denim used e sfilacciati, tshirt,

tronchetti o sandali borchiati. Per la

prossima primavera/estate posso dirti:

stai tranquilla e inizia a giocare con la

collezione dei tuoi gilet. Le proposte

della prossima stagione lanciano in pas-

serella modelli sciancrati o oversize,

con scolli a V o revers a contrasto. Per

le più audaci… Da indossare anche

sopra la giacca! Guardare per credere...

PERSONAL SHOPPER Ornella Fontana

Ok by CoolTo!01_Balenciaga

02_C’N’C Costume National

03_Yves Saint Laurent

20 GILET, IL RITORNOUn capo adatto a forti contrasti!

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FASHION COOL Ornella Fontana

Green therapy in passerella: il

colore dell'ottimismo conquista le

collezioni della prossima stagione.

Sfumature delle gemme, nuance

elettrica, persiana, fluo.

Fotosintesi dell'eleganza.

Collezioni Primavera/Estate 2010:

01_Armani.

02_BCBG Max Azria.

03_Blugirl.

04_Blumarine.

05_Jean Paul Gaultier.

06_Just Cavalli.

07_Maison Martin Margiela.

08_Marc Jabobs.

09_Proenza Schouler.

10_Sonia Rykiel.

SIAMOAL

VERDE1 2

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FASHION COOL

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Ornella Fontana

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WLE

GONNEL'Extralong diventa protagonista

assoluto: variazioni con ruches,

tagli iperfemminili, effetto bon bon,

spacchi vertiginosi, esagerazioni.

L'estremo che fa... donna.

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Collezioni Primavera/Estate 2010:

01_Alviero Martini.

02_D&G.

03_Derek Lam.

04_Enrico Coveri.

05_Hermès.

06_Marc Jacobs.

07_Tommy Hilfinger.

08_Vivienne Westwood.

09_Yoshi Yamamoto.

10_Yves Saint Laurent.

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BEAUTY Ornella Fontana

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Tonalità strong, tinte fluo, nuance mat. Il maquillage

della primavera/estate ruba i colori a una tela pop.

Regola di base: sperimentare!

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1. Palpebre protagoniste di tutto il make up con OmbresDuoLumières Eye Shadow di YSL, nuance luminose del blu cobaltoe del viola (29,80 euro).

2. Il tocco finale per un effetto neon? La vernice giallo lime byIllamasqua (14 euro).

3. Da GIVENCHY, un balsamo magico per labbra & guance arricchitocon sfere di acido ialuronico e olio di Luffa. Dona un colore rosatoalla carnagione naturale e labbra volumizzate e idratate. (26.3 euro)

4. Mat' Morphose è un fondotinta con una texture a soffio, coprentema leggero. Si fonde perfettamente con l’incarnato per un effettoinvisibile dalla durata di almeno 12 ore. (16.99 euro)

5. Hydra Renew Bloom: rossetto super idratante per labbra nutrite eidratate. Disponibile a partire da gennaio 2010 in nuove tonalità,oltre a quelle già esistenti.

6. Hippy Fizz Cheap and Chic di Moschino: eau de toilette fiorita,un concentrato estremo di freschezza e vitalità. (51 euro).

MAKE-ART! MODELLE

DALLA PASSERELLA DI

LUELLAPRIMAVERA/ESTATE 2010

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WELLNESS Cinzia [email protected]

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La tradizione torinese

entra nelle spa

per trattamenti “golosi”

CIOCCOLATO MON

AMOUR

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Da qualche anno a questa parte gli ingredienti per i trattamenti benessere fanno a gara per at-

tingere ad alimenti e prodotti commestibili. Dal limone alla papaya, dal miele all’uva, ma anche

yogurt e marmellate oltre ad essere delizie per il palato hanno lasciato le tavole per entrare a

pieno diritto in spa e centri benessere, diventando ingredienti indispensabili per una riscoperta

polisensoriale. Il podio di questa tendenza va di sicuro al cioccolato che, nelle spa di tutt’Europa,

è diventato il principale protagonista di trattamenti dall’alto tasso goloso-sensoriale. E non fanno

eccezione Torino e il Piemonte che, forti della grande tradizione legata al rinomato “cibo degli

dei”, offrono in quasi tutte le spa trattamenti e coccole a base di questo gustoso alimento. A To-

rino, il rituale della cioccolata calda, si sa, continua ininterrotto dal 1700 ad oggi e si celebra in

maniera più o meno invariata nelle principali pasticcerie e bar piemontesi. Non bisogna dimen-

ticare infatti che Torino dal 1600 è considerata una delle capitali italiane e forse europee del cioc-

colato. Qui sono stati inventati il cioccolato con le nocciole Prochet, l’inimitabile Giandujotto e

il macchinario per trattare industrialmente il cioccolato Caffarel. Se alla Talmone si deve la prima

rete di commercializzazione nazionale di cioccolato, alla piemontese Ferrero va il merito di aver

fatto conoscere in tutto il mondo la pasta Gianduja sotto il nome commerciale di Nutella. Non

c’è da stupirsi quindi se il cioccolato, soprattutto nelle spa locali, diventi un ingrediente ricer-

cato per trattamenti esclusivi passando dal rituale della merenda di casa Savoia ad elemento

“principe” di trattamenti benessere. Il chocolate massage è uno fra i trattamenti più richiesti di

ultima generazione. Stimolante, energizzante, riducente, il cioccolato svela le sue molteplici

virtù sfatando antichi pregiudizi. Dopo uno scrub che può effettuarsi con mosto d’uva o miele,

una soffice mousse di cioccolato viene distesa sul corpo. L’aroma ricco del cioccolato sembra

quasi percepirsi anche nel palato. La sensazione impalpabile della mousse sulla pelle si unisce

al profumo creando una miscela esplosiva in grado di appagare tutti i nostri sensi. In un’ora circa

di trattamento ci si trova immersi in un atmosfera di estremo relax complice anche la calda sen-

sazione della colata calda di cacao sulla schiena. Al termine del trattamento grazie alla teobro-

mina e alla caffeina contenute nel cacao la sensazione di benessere è totale e la pelle risulta più

tonica, liscia ed idratata. Infatti, le proprietà emollienti del burro di cacao combinati con l’azione

snellente del tannino e quella stimolante della teobromina oltre ad essere efficaci per la circo-

lazione ci regalano una pelle di seta e, non ultimo, un istantaneo buonumore.

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SPORT Francesca de Cristofaro

COM’È DURAL’AVVENTURA

30Una giornata all’aperto,

per sfidare se stessi

e i propri limiti

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Un’avventura in PiemonteL’Exploring Outdoor gestisce uno dei migliori Par-chi Avventura d’Italia. Arrivare è molto comodo.Basta prendere l’uscita Carisio dell’autostrada A4Milano-Torino, seguire le indicazioni per Cossatoe poi per Valle Mosso, da dove cominciano le in-dicazioni per il Parco Avventura. Da non dimenti-care, per chi avesse voglia di ulteriore adrenalina,il 1° Bungee Center Italiano, sempre gestito dal-l’Exploring Outdoor, che sorge a poca distanza.Exploring Outdoor srlfraz. Picco, 6, I-13824 Veglio (Biella)T + 39.015.702488 - F +39.015.7011833Email: [email protected]: exploringoutdoor

Siete alla ricerca di un modo diverso ed emozionante di trascorrere il vostro tempo libero, a

stretto contatto con la natura? Amate il rischio, l’avventura e avete voglia di mettervi in gioco?

Se è così, benvenuti nel Parco Avventura, il luogo ideale per mettere alla prova le vostre capa-

cità di concentrazione, di equilibrio fisico e mentale attraverso un insieme di percorsi sospesi a

diverse quote da terra, generalmente installati su alberi ad alto fusto o, in loro mancanza, anche

su pali di legno o pareti di roccia. Attraverso l’imbragatura, che vi consente di muovervi in to-

tale sicurezza, è possibile effettuare dei percorsi con giochi che si differenziano tra loro per il

livello di difficoltà e dove l’equilibrio, lo spirito d’avventura, la coordinazione e in parte anche

la forza sono gli elementi indispensabili per vincere la sfida. Al di là dell’aspetto ludico-ricrea-

tivo, le attività del Parco Avventura possono costituire un vero e proprio programma formativo

fuori dagli schemi perché in un contesto naturale e rigenerante, oltre a garantire il divertimento,

permettono di realizzare esperienze significative nelle quali adulti e bambini, studenti e do-

centi, sono al centro di questa esperienza unica. Quando, inoltre, ci si trova sospesi fra gli al-

beri, su un percorso caratterizzato da ostacoli di difficoltà crescente, si manifesta subito una forte

coesione del gruppo e si sviluppa il senso di mutuo soccorso, insieme alle capacità individuali

di superare limiti generalmente percepiti come invalicabili solo perché influenzati da abitudini,

vincolati da tabù o intimoriti da fobie. Naturalmente, per far emergere queste attitudini, non ci

sono limiti d’età, o meglio più che dall’età il limite può essere dato dall’altezza. Il tempo im-

piegato per procedere sui percorsi dipende dalla disinvoltura del partecipante e dall’affluenza

lungo i percorsi. Tra le attività che prendono vita nel Parco Avventura, una che sta avendo una

notevole diffusione negli ultimi tempi è il Tarzaning: una disciplina ludico-sportiva che prevede

il superamento di ostacoli, con difficoltà variabile, in sospensione fra gli alberi o, in certi casi,

su percorsi artificiali costituiti da pali in legno. Ci si muove in totale sicurezza grazie a un equi-

paggiamento simile a quello usato nelle vie ferrate di montagna, imbraco, longe, casco e guanti,

e superando ogni passaggio attrezzato grazie al proprio equilibrio, alla concentrazione e al-

l’attività muscolare utile nei tratti più complessi. Non è semplice risalire all’origine di questa at-

tività, ma si deve ai francesi il merito di averla promossa, negli anni ’90, a vera e proprio disciplina

sportiva. In Italia ha iniziato a diffondersi nel 2003 con l’apertura dei Parchi Avventura, che oggi

nel nostro Paese sono più di 100. Se non avete ancora visitato uno di questi Parchi, con l’arrivo

della Primavera è davvero il momento di farlo. Divertirsi a contatto con la natura e nel rispetto

del territorio, lontani dai mezzi motorizzati, dai rumori, dalle emissioni di gas, non ha prezzo.

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32

Per gli astrologi sarà sempre un segno

d'acqua legato all'autunno ma per chi vive

a pane e auto lo Scorpione nel 2010 di-

venterà un segno più estivo, e pure d'aria.

Al Salone di Ginevra si vedrà infatti debut-

tare una versione firmata Abarth della

500C, la variante cabriolet della best-seller

torinese. Una piccola dedicata soprattutto

a quel pubblico femminile che ama il vento

tra i capelli e ogni tanto sente prurito al

piede dell'acceleratore quando si toglie il

tacco 12. L'Abarth 500C è realizzata impiegando la stessa ricetta che tanto successo ha rac-

colto con la 500 chiusa. Gli ingredienti principali sono i fascioni paraurti oversize, il diffusore

posteriore con il doppio terminale di scarico e le minigonne, che scendono verso l'asfalto a sot-

tolineare la fiancata. In pratica nella 500 C convivono due anime: dalla cintola in giù la piccola

scoperta tira fuori il lato sportivo della sua personalità, mentre nella parte alta si dà più un tono

e un contegno, con forme senza grilli per la testa. Questo sdoppiamento della personalità può

essere sottolineato scegliendo le due inedite verniciature bicolori proposte in alternativa alla

solita tavolozza di colori. Quella più sportiva abbina il nero al bianco gara, mentre quella più ele-

gante gioca su due tonalità di grigio. Anche la capote può essere ordinata in diversi colori, nera

oppure grigia, così come due sono anche le opzioni a livello dei cerchi da 17", che possono

avere finitura diamantata grigia o bianca. Scelta obbligata, invece, almeno per ora, sul fronte mo-

tori, monopolizzato dall'ottimo 1.400 turbo benzina da 140 cv e 206 Nm di coppia, disponibili

già a 2.000 giri. Dotato di overboost e di funzione Sport, che regola in modo più vivace la risposta

del motore e dello sterzo. In un secondo tempo il listino si amplierà con l'arrivo del kit di ela-

borazione "esseesse" già disponibile anche sulla 500 berlina e con 160 cv. Quanto alla trasmis-

sione a Torino hanno scelto di offrire di serie un cambio robotizzato a sei marce Abarth

Competizione con tanto di levette al vo-

lante per la selezione manuale. Venendo

alle prestazioni, la 500C dello Scorpione

scatta da 0 a 100 in 8,1 secondi e rag-

giunge i 206 km/h con una percorrenza

media dichiarata di 15,4 km/litro. Non c'è

invece alcuna indiscrezione circa l'altro nu-

mero sta a cuore alla clientela, ovvero il

prezzo. Se ne saprà di più quando si avvi-

cinerà il momento del lancio sul mercato,

fissato per l'estate.

Daniele SmaltiniMONDO AUTO

Lo Scorpione si prepara alla stagione caldaAbarth 500C

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34

Nel 2010 Yamaha Super Ténéré torna alla ribalta, con una do-

tazione tecnologica di assoluto rilievo. Un segno dei tempi che

cambiano e delle diverse esigenze

dei motociclisti di oggi. Sempre

meno attratti dalle super sportive;

alla ricerca invece di moto poliva-

lenti, comode. Ma anche potenti e

adatte a viaggiare su tutti i terreni,

proprio come le maxi enduro che

hanno fatto la felicità di tanti mo-

tociclisti nei magici anni '80. Super

Ténéré, come molti altri modelli Yamaha di

ultima generazione, adotta il sistema YCC-

T, Yamaha Chip Controlled Throttle. L’aper-

tura farfalla viene gestita e misurata

elettronicamente circa ogni millesimo di se-

condo. Il sistema elabora poi una serie di calcoli per sta-

bilire l’apertura ideale dei corpi farfallati e per controllare il volume d’aria in aspirazione. E'

la prima Yamaha di serie dotata anche di controllo della trazione, una tecnologia sviluppata

sulle YZF-M1 che hanno trionfato in MotoGP. Il sistema misura le velocità della ruota ante-

riore e di quella posteriore, utilizzando i dati per stabilire se il retrotreno sta perdendo ade-

renza. In questo caso agisce e sulla fasatura d’accensione, sull’iniezione elettronica e sul

sistema YCC-T per recuperare la trazione. La trasmissione a cardano è stata scelta perché ri-

chiede poca manutenzione. Gli ingranaggi della trasmissione sono a profilo ipoidale, con un

disegno che consente di contenere dimensione e peso, contribuendo a ridurre le masse non

sospese nella zona del retrotreno. Il suo serbatoio da 23 litri offre una buona autonomia, la

sella è regolabile in altezza (845-870 mm), così come il parabrezza. La presa da 12 volt nel

cupolino consente di ricaricare cellulari e GPS. I due potenti fari anteriori non usano un fila-

mento separato per abbaglianti e anabbaglianti. All’accensione degli anabbaglianti, un di-

spositivo attivato da un solenoide oscura parte dei fari. Quando il pilota seleziona gli

abbaglianti si ritrae, consentendo la completa proiezione del fascio luminoso. La prenota-

zione per aggiudicarsi i primi esemplari sarà possibile a partire dall’ 8 marzo 2010, colle-

gandosi al sito web http://www.yamaha-motor.it/super-tenere.

Daniele SmaltiniMONDO MOTO

XT1200Z: il ritorno della mitica endurona giapponese

YamahaSuper Ténéré

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DATI TECNICI

Lunghezza fuori tutto: 12,63 m

Larghezza: 3,87 m

Capacità serbatoi carburante: 800 l

Capacità serbatoio acqua: 250 l

Posti letto: 4+2

Locali bagno: 2

Portata massima persone: 12

Omologazione: Categoria B

Motorizzazione:

2 x Volvo Penta D4 300 HP

2 x Volvo Penta D6 330 HP

2 x Volvo Penta D6 370 HP

La RedazioneNAUTICA

la misura perfetta dell’Open!36ATLANTIS 40ATLANTIS 40

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Sintesi assoluta tra sportività e funzionalità, Atlantis

40 è la misura perfetta dell’Open. Su questo spor-

tcruiser di nuova generazione, poppa e pozzetto di-

ventano sempre più i centri vitali dell’esperienza a

bordo, spazi da godere e sfruttare in modo versa-

tile, immediato e spontaneo. Più che le dimensioni

dei singoli elementi - spesso notevoli come nel caso

della plancetta di poppa o della chaise longue ac-

canto al doppio posto di guida - è la misura perfetta

dell’insieme a rendere speciale questo modello. Sei

persone possono accomodarsi sul divano a C e go-

dersi il pranzo sul grande tavolo in teak, servito da

un attrezzato mobile bar. Senza doverlo richiudere

il tavolo può ripiegarsi: il piano si riduce, liberando

ulteriore spazio calpestabile e favorendo la massima

libertà di movimento in coperta. La dinette si tra-

sforma in un’ampia area prendisole che si aggiunge

alla chaise longue e alla cuscineria di poppa, assi-

curando un posto al sole ad almeno cinque adulti.

L’elegante soft top azionabile elettricamente sa farsi

apprezzare nelle ore più calde e durante la naviga-

zione. La copertura esalta la vocazione open del-

l’Atlantis 40, infatti la struttura che lo sorregge è

visivamente leggerissima, grazie all’assenza di mon-

tanti laterali. In questo modo la visibilità dal posto

guida risulta ottimale, anche grazie al posiziona-

mento del volante verso il centro della barca. Il sa-

lone a centro barca dispone di una seduta a L per

sei persone, corredato da un ingegnoso tavolo pie-

ghevole che diventa coffee table o tavolo da pranzo

con un gesto semplice e immediato. Di fronte al di-

vano, sul lato sinistro, si allunga la cucina che, spa-

ziosa e pratica, consente un uso fl essibile dello

spazio, da giorno, da bar o da cucina. La cabina ar-

matoriale è arredata con il classico letto matrimo-

niale centrale ed è arricchita da un ampio e profondo

armadio e da un bagno con una comoda doccia a

piatto rotondo. Atlantis è un mondo che fa parte di

un grande mondo. In ogni yacht Atlantis c’è infatti la

forza progettuale e produttiva di Azimut-Benetti. Per

Atlantis poter benefi ciare di risorse, ricerche e tec-

nologie che solo un grande gruppo può assicurare,

rappresenta un grande vantaggio competitivo.

Azimut-Benetti Spa Divisione Atlantis

29025 Sariano di Gropparello (PC)

Tel. +39.0532.854711

[email protected]

cockpit

dinette

cabina armatoriale

cabina ospiti

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Yes, we can! Il celebre tormentone elettorale, che ha accompagnato

il neo presidente americano Barack Obama fin dentro lo studio

ovale della Casa Bianca, è la perfetta sintesi di quello che l’uomo

può effettivamente realizzare. In questo caso, stiamo parlando di

un futuro più verde, di città sostenibili, insomma di un mondo mi-

gliore. “Guarire” il Pianeta è possibile. Oggi, non solo esistono le

tecnologie e le competenze necessarie, ma sono presenti anche le

idee e i progetti per poter compiere un importante e decisivo passo

in avanti. “Green Life: costruire città sostenibili” è infatti la prima

mostra dedicata agli architetti e alle città che hanno saputo darsi

una visione del futuro, adottando strategie coraggiose e mettendo

in atto azioni concrete per un’architettura più sostenibile. Il futuro

passa attraverso la completa ristrutturazione delle città, luogo del-

l’artificiale per eccellenza, dove per la prima volta l’urbano diventa

anche sostenibile. Infatti, solo le città sostenibili del prossimo fu-

turo potranno dare speranza a quella metà della popolazione mon-

diale che è diventata urbana, talvolta cingendo d’assedio i nuclei

storici con nuovi agglomerati di fango e lamiera. Per passare dal-

l’utopia alla realizzazione, dimostrando così che è possibile vivere

diversamente negli spazi urbani, sono scesi in campo i più grandi

architetti del mondo come Thomas Herzog, Norman Foster, Renzo

Piano e Richard Rogers, che già a partire dal 1996 hanno promosso

la Carta Europea per l’Energia Solare nell’Architettura e nella Pia-

nificazione Urbanistica. Questi quattro illustri architetti sono pre-

senti a Green Life con proprie realizzazioni significative: Norman

Foster con le Vivaldi Towers nel quartiere energeticamente avan-

zato ad Amsterdam e con il master plan di Eurogate, il quartiere ad

NATURA & AMBIENTE Giovanni Olmo

38

Green Life: un futuro verde é

POSSIBILE

La prima mostra in Italia e in Europache raccoglie il meglio dei progetti

di architettura green

1

2

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edilizia passiva di Vienna; Ri-

chard Rogers con il nuovo ae-

roporto di Barajas; Renzo

Piano con la California Aca-

demy of Sciences a San Fran-

cisco; Thomas Herzog con

Soka Bau, l’edificio per uffici ad alta efficienza energetica a

Wiesbaden. Inoltre, a Green Life sono presenti anche i re-

centissimi Linked Hybrid di Steven Holl a Pechino, Manitoba

Hydro di KPMB_Architects a Winnipeg, il Genzyme Centre

di Stefan Behnisch a Cambridge, tutti certificati LEED (Lea-

dership in Energy and Environmental Design). Dopo le ar-

chitetture, è possibile viaggiare, all’interno della mostra,

dentro 9 città che hanno fatto di “green life” la propria filo-

sofia abitativa. In primo luogo Stoccolma: Green Capital

2010 e “fossil free” entro il 2050. In mostra il suo eco-quar-

tiere Hammarby. Di Amburgo (la metropoli europea della

green economy, impegnata a ridurre le proprie emissioni

di CO2 del 40% entro il 2020) si mostrano la riqualificazione

di Hafen City con alcuni degli edifici più interessanti (Uni-

lever e Baufeld10). Amsterdam, dove entro il 2015 tutte le

nuove costruzioni saranno ad emissioni zero, si racconta

attraverso i numerosi progetti in mostra tra cui il suo sto-

rico eco-quartiere: GWL Terrain. Città simbolo della prote-

zione del clima, Copenhagen è proposta con il suo progetto

di quartiere carbon neutral e libero dalle auto (Nordhavn) e

con i suoi spazi pubblici: dal recupero dell’area del porto ai

piccoli giardini verticali. Per Friburgo, città verde e solare

per eccellenza, parlano gli eco–quartieri di Vauban, Riesel-

feld e Sonnenschiff e la simbolica Solar Fabrik. Gli edifici di

Zurigo presenti in Green Life dimostrano la coerenza di una

città che si sta impegnando a portare i consumi individuali

a 2000 Watt (contro i circa 6200 Watt attuali). Infine l’espe-

rienza austriaca, raccontata da Vienna e Salisburgo con i

“Quartieri solari e senza auto” (Floridsdorf, Gneiss Moss,

Bike City, Samer Mosi). Tutte le opere esposte sono progetti

realizzati, interventi di edilizia concretamente costruiti. At-

traverso immagini, disegni, fotografie, filmati, materiali e

tecnologie, la mostra parla di un presente che è già futuro,

a dimostrazione che è possibile costruire città sostenibili

nel segno di soluzioni, estetiche e ambientali, che rispet-

tino le radici della nostra storia.

Green Life: costruire

città sostenibili

Triennale di Milano

Via Alemagna 6

Fino al 28 marzo 2010

01 Linked Hybrid Beijing, Cina. Architetto: Steven Holl02 Genzyme Corporation Headquarter, Cambridge, MA.

Architetto: Behnisch03 Aereoporto Internazionale Barajas, Madrid.

Architetto: Richard Rogers04 Tetto Expodach 2000, Hannover.

Progetto di Thomas Herzog05 Kraanspoor, Amsterdam. Architetto: Oth

3

4

5

Page 42: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

40

L’amore è eterno, finché dura. Almeno per quanto riguarda i rapporti

tra uomini e donne. Diverso invece è il sentimento che lega un ani-

male domestico al proprio padrone. In questo caso, parliamo di un

amore reciproco che non solo trascende il tempo, ma addirittura su-

pera i confini della natura terrena. Risulta impossibile spiegare a pa-

role, come sia possibile sviluppare un imperituro sentimento d’amore

nei confronti del proprio partner animale. Si tratta di una vera e pro-

pria simbiosi dei sentimenti, che unisce due esseri viventi così diversi

tra loro, eppure così simili allo stesso tempo. E così, negli ultimi anni

è cresciuto moltissimo il desiderio di persone che scelgono di essere

sepolte accanto ai loro fedeli compagni animali. Una scelta insolita,

certamente, ma non casuale e soprattutto non dettata da una moda

di eccentricità. Se fino ad oggi, i luoghi del riposo eterno per uomini

e animali erano rigorosamente separati, in Inghilterra questo tabù è

stato finalmente infranto. Infatti, le sempre più numerose richieste

degli abitanti hanno spinto la contea britannica del Lincolnshire ad

approvare la delibera per la creazione di una serie di cimiteri misti.

Qui, gli esseri umani potranno essere accolti insieme ai loro amati

animali, siano essi cani e gatti, ma anche cavalli e altre specie tanto

amate in vita. Potrebbe sembrare un oltraggio, ma questa richiesta

non vuole essere l’ennesimo atto dissacratorio nei confronti del

culto dei morti, bensì l’ultimo grande atto d’amore nei confronti di

un altro essere vivente. Dopo tutto, va ricordato che le sepolture mi-

ste hanno radici storiche lontane nel tempo. Già nell’antico Egitto,

questa pratica era molto diffusa. Oggi, il nuovo corso viene avviato

dal Woodland Burial Place, piccolo cimitero di Penwith, in Cornova-

glia. Qui, da diversi anni ormai, molte persone sono già state sepolte

accanto ai loro amati animali, e più di 100 hanno già riservato un po-

sto per il futuro. In Italia, difficilmente vedremo la diffusione dei ci-

miteri misti. Tuttavia, nella località di Piobesi Torinese, alle porte di

Torino, si trova Il Parco degli Animali, il primo cimitero per animali

autorizzato in Piemonte. Si tratta di un grande parco, che si estende

su una superficie di oltre 5000 mq, dove contemplare la bellezza

della natura in tutte le sue fasi, anche quelle più dolorose.

Marcello GiustiANIMALI

INSIEMEperSEMPREDall’Inghilterra, cresce la domanda di persone

che chiede di essere sepolta insieme ai loro amati animali

Il Parco degli Animali

Piobesi Torinese

www.ilparcodeglianimali.it

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Page 44: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

L’amoreai tempi di RAP

L’amore è davvero una cosa meravigliosa? Difficile negarlo, altrettanto complesso è sostenerlo. Dopo tutto, chi

non ha mai sofferto per amore scagli la prima scatola di cioccolattini. Con-

tro il buonismo imperante dei tempi moderni, Chiara Rapaccini

(www.chiararapaccini.com) in arte RAP dice la sua su questo

folle sentimento, attraverso la sua ultima opera. Edita da Salani

Editore, si chiama Lovstori (Amori Sfigati), ed è una raccolta di

50 santini da regalare ad amici, innamorati, da attaccare sui

diari, sul frigo o da scambiare come le mitiche figurine, che

raccontano gli amori sfortunati, le timidezze e le ingenuità

del cuore di innamorati contemporanei, quasi tutti perdenti,

ma teneri e autoironici. Perché chi non è un po sfigato in

amore è finto. Parola di RAP.

Come nasce l’idea di creare un lungo fumetto anti-San Valen-

tino, su un tema quasi intoccabile come l’amore e gli inna-

morati? «È la naturale evoluzione di un’opera che ho esposto

in tutto il mondo. Da Roma a Bruxelles, passando per Parigi

fino a New York, attraverso le pagine separate di

questo lunghissimo fumetto rappresento la

dura verità sui rapporti di coppia tra uomo

e donna, parlando di amori sfigati».

42

Gabriel CamaràARTE & CULTURA

La poliedrica artista romana, in arte RAP,

presenta Lovstori (Amori Sfigati), una collezione

di 50 “santini” dedicati al mal d’amore

Page 45: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

Da dove arriva l’ispirazione per raccontare l’amore sfigato? «Purtroppo dalla

realtà quotidiana, e principalmente dalla mia personale esperienza. Ormai posso

essere onesta e diretta da dire che il 70% degli argomenti trattati nelle mie opere

è capitato a me. Il resto, arriva dal confronto con amici e conoscenti, ognuno dei

quali ha voglia di raccontare liberamente i propri disastri del cuore».

Passando in rassegna le diverse situazioni raccontate, è impossibile non ri-

trovarsi davanti a qualcosa di già vissuto in prima persona. «Ognuno di noi

ha sofferto per amore. Questo è un dato incontestabile. Quello che ho voluto fare

è stato raccontare una serie di storie profonde, anche dolorose, ma in maniera

non superficiale usando spesso l’ironia e il sarcasmo. La mia ispirazione in que-

sto senso sono stati Elio e le storie tese, i cantori per eccellenza delle sfighe

umane, capaci di raccontare delle vere e proprie tragedie umane in maniera non

semplicistica».

Nata come opera d’arte moderna, adesso LovStori è diventato un vero e pro-

prio “gioco” della verità. «È stata una cosa del tutto spontanea e non preventi-

vata. Da Roma a Genova, mi raccontano infatti che le persone nelle varie parti d’Ita-

lia giocano con le mie carte come fossero delle figurina. Le carte vengono

disposte in ordine, tutte coperte, e successivamente ognuno dei partecipanti ne

gira una. Chi ha girato la carta racconta la sua esperienza personale sull’argo-

mento rappresentato in essa».

Rispetto alla mostra che ha girato il mondo, composta da 100 illustrazioni,

in LovStori (Amori sfigati) ne troviamo la metà. Qual è stato il criterio di se-

lezione? «Come per qualsiasi scelta, si decide sempre per le migliori. Non è fa-

cile realizzare una carta che racconti una storia drammaticamente ironica. Ho pub-

blicato quelle che hanno un ritmo di gag, perché ovviamente non tutto fa ridere.

Le carte di Lovstori sono molto impressioniste in questo, devono ottenere un ef-

fetto immediato in chi le osserva e le legge».

La sua produzione artistica è estremamente varia. Dalle illustrazioni alle cam-

pagne pubblicitarie, passando per la scrittura per il cinema e addirittura le

etichette per un’azienda vinicola. «Non mi sono mai posta limiti artistici. Scrivo

articoli, romanzi, faccio la designer di mobili, ma alla fine dico che è sempre tutta

la stessa cosa. Chi è mentalmente creativo non ha difficolta a passare da una cosa

all’altra. Alla fine, la scrittura come la pittura non sono altro che diverse espres-

sioni della stessa creatività. Attualmente ad esempio, sto ultimando un romanzo

dal titolo La bambina buona, una graphic novel ispirata con grande ironia alle mie

vicende personali».

Insomma l’amore esiste ma è estremamente complicato. Secondo lei, è me-

glio regalare Lovstori ad uomo o ad una donna? «È indifferente. L’unica cosa

che cambia sono le reazioni. Le donne ridono a crepapelle, giocano e si regalano

le carte. Gli uomini non solo non ridono mai, ma si avvicinano e mi fanno i com-

plimenti per i colori. Ma come? Scrivo cose anche cattive e voi vi concentrate sui

colori? Ironia zero. Alla fine, forse, ha ragione mio marito Mario Monicelli quando

dice che il vero amore si misura a tavola, perché a letto sono bravi tutti!»

Page 46: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

44

CINEMA Camilla Costanza Sessa

Lontano dalla tradizione

delle fiabe per ragazzi,

Tim Burton riscrive

a sua immagine e somiglianza

il celebre romanzo

di Lewis Carroll

il CINEMANEL PAESE

delle Meraviglie

Page 47: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

La fantasia torna al potere. Con il suo kolossal Avatar, James Cameron ha segnato inde-

lebilmente un punto di non ritorno all’interno della storia della Settima Arte, elevando la

qualità della realizzazione cinematografica a livelli mai visti prima. Uno spettacolo per

gli occhi degli spettatori, ma quasi un insormontabile problema per tutti i cineasti im-

pegnati nel fantastico. Avendo come metro di paragone un film capace di sconvolgere i

botteghini di tutto il mondo, polverizzando ogni tipo di record, il cinema fantasy si trova

ora ad un pericoloso bivio. Due le strade attualmente percorribili: estinguersi o distin-

guersi. Una scelta quasi obbligata, ma per niente scontata, alla quale nessun artista può

più sottrarsi. E così, la Disney cala il proprio asso nella manica, affidando al genio e alla

creatività di Tim Burton, una nuova trasposizione del capolavoro letterario di Lewis Car-

roll, Alice nel Paese delle Meraviglie. Dopo aver ricostruito Gotham City, realizzato l’in-

credibile fabbrica di cioccolato di Willy Wonka, creato il fantastico mondo di Jack Skele-

ton, Tim Burton prende in mano il mondo creato da Lewis Carroll nei due romanzi “Le

avventure di Alice nel paese delle meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che Alice

vi trovò” e lo ridipinge completamente di nero. “È un progetto davvero divertente – sot-

tolinea Burton - La storia è ovviamente un classico, con immagini, idee e concetti molto

iconici. Ma tutte le versioni cinematografiche fatte sinora... insomma... Non ne ho mai

vista una che avesse un vero impatto su di me. Viene sempre fuori qualcosa che mostra

una serie di strani eventi. Ogni personaggio è strambo, e Alice non fa che vagare da un

incontro all'altro, risultando quasi solo come un osservatore. Il mio obiettivo è quello di

fare un film interessante e coinvolgente che esprima un po' della psicologia del libro, e

porti freschezza alla storia mantenendone la natura classica. E, sapete, realizzarlo in 3-

D stereoscopico è perfetto, visto il materiale di base. Quindi sono molto eccitato, non vedo

l'ora di realizzare questa versione che, sì, sarà nuova, ma avrà anche tutti gli elementi

che la gente si aspetta di trovare”. Le atmosfere gotiche, tanto care al regista californiano,

invadono così il classico mondo fiabesco, trasformandolo in un luogo tetro e inquietante,

popolato di bizzarri e misteriosi personaggi. La celebre storia per ragazzi si trasforma

ora in un racconto adulto, un vero e proprio percorso di formazione alla ricerca del com-

pimento del proprio destino. Nella Londra vittoriana, l’ormai diciannovenne Alice (Mia Wa-

sikowska) è in procinto di essere data in sposa al miglior partito della città. Tuttavia, in

lei c’è qualcosa che non va. Voci e memorie ormai sopite nel tempo si rivegliano nella

sua testa, portandola in un luogo misterioso e oscuro, dove la aspettano incredibili av-

venture. Pur stravolgendo tutto il possibile, Tim Burton resta intimamente fedele alla sa-

cralità della storia, rendendola in tutto e per tutto conforme all’opera di Carroll. Accanto

alla quasi esordiente Mia Wasikowska, giovane talento australiano, Burton schiera i suoi

fedelissimi a partire da Johnny Depp, eclettico e psichedelicamente caotico Cappellaio

Matto. Un ruolo fatto su misura per l’attore feticcio di Burton, già diretto in altre sei oc-

casioni, dotato di un’innata capacità istrionica in grado di fargli fare qualsiasi cosa. Una

“deliranza”, quella del Cappellaio Matto, che introduce la protagonista all’interno di un

suggestivo e raffinatissimo mondo creato in computer grafica, dove incontrerà gli altri

grandi protagonisti della storia: Anne Hathaway, la bella regina bianca; Helena Bohan Car-

ter, la sanguinaria regina rossa; Stephen Fry, lo Stregatto; Alan Rickman, il Brucaliffo; e

il mitico Christopher Lee nel ruolo del Re di Cuori. Insomma, il cinema fantasy appare

più in forma che mai. Oltre ad Alice in Wonderland, infatti, il mese di marzo vede anche

l’uscita di altri lungometraggi di genere come il thriller fantastico Legion, con Dennis Quaid

e Paul Bettany, e la commedia di Chris Columbus Percy Jackson & gli Dei dell’Olimpo –

Il ladro di fulmini, primo adattamento della saga letteraria di Rick Riordan. Perché non

va mai dimenticato che la fantasia è un luogo dove ci piove dentro.

Page 48: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

46

Teatro Stabile di TorinoTeatro Carignanopiazza Carignano 6, Torino tel. 011.51.76.246

Teatro Agnellivia Sarpi 111, Torino Tel: 011-612136

Alfa Teatrovia Casalborgone 16/I, Torino tel. 011.81.95.803

Teatro Alfieri Torino Spettacolipiazza Solferino 4, Torino tel. 011.56.23.800

Teatro Araldovia Chiomonte 3, Torino tel. 011.33.17.64

Teatro Cardinal Massaiavia Cardinal Massaia 104, Torinotel. 011.25.78.81

Teatro Colosseovia Madama Cristina 71, Torino tel. 011.66.98.034 - 65.05.195

Teatro Erba Torino Spettacolicorso Moncalieri 241, Torinotel. 011.66.15.447

Garybaldi Teatrovia Garibaldi 4, Settimo Torinesetel. 011.89.70.831

Teatro GioielloTorino Spettacolivia C. Colombo 31, Torino tel. 011.58.05.768 - 011 66.15.447

Teatro Juvarravia Juvarra 15, Torino tel. 011.54.06.75

Teatro Matteottivia Matteotti 1, Moncalieri tel. 011.64.03.700

Teatro Monterosavia Brandizzo 65, Torino tel. 011.28.40.28

Teatro Nuovocorso Massimo d'Azeglio 17, Torinotel. 011.65.00.200

Piccolo Teatro Peremprunerpiazza Matteotti 39, Grugliasco tel. 011.78.08.717

Teatro Regiopiazza Castello 215, Torino tel. 011.88.151

Quando il genio di William Shakespeare incontra i miti del rock,

allora è necessario allacciare le cinture di sicurezza, perché

quello che attende dietro il sipario è un’incredibile viaggio nel

futuro, uno spettacolo unico e interattivo. Luca Tommassini

riadatta Il Pianeta Proibito Rock Musical di Bob Carlton, tra-

sformandolo in un intreccio visionario e divertente, ricco di

personaggi e ospiti a sorpresa. Il celebre coreografo e regista

romano sceglie Lorella Cuccarini, regina incontrastata del mu-

sica italiano, come protagonista, affiancandole un team crea-

tivo e cast artistico di assoluto valore come Attilio Fontana,

Pietro Pignatelli e i grandi talenti delle tre edizioni italiane di

X-Factor. Partendo dall’originale dell’88, questa nuova ver-

sione riprende non solo i grandi classici del rock, arrangiati in

una veste rinnovata ed insolita, ma attinge anche alle nuove

sonorità contemporanee. Da Elvis Presley a Bjork, dai Beach

Boys a Michael Jackson, da Jerry Lee Lewis a Coolio, dai Rol-

ling Stones ai Prodigy, un eclettico mondo musicale ripropo-

sto in modo assolutamente originale. Innovative e sorpren-

denti anche le soluzioni sceniche, grazie alle proiezioni in 3D,

per la prima volta utilizzate in uno spettacolo italiano, una tec-

nologia di ultima generazione capace di animare la scena di

presenze virtuali. Irrompono così nello spettacolo Morgan, che

si materializza come una forza oscura del male cantando una

versione da lui arrangiata appositamente per lo spettacolo di

Sympathy for the Devil dei Rolling Stones, Mara Maionchi

nelle vesti della prima donna presidente degli Stati Uniti e Fran-

cesco Facchinetti, moderno narratore shakespiriano. Il Pianeta

Proibito è un viaggio emozionale, un'avventura spaziale che

vede co-protagonista anche il pubblico, passeggero di questa

strana crociera; un viaggio a bordo di un'astronave ipertec-

nologica che, imbarcati anche gli spettatori, viene risucchiata

dal misterioso pianeta di Shakespiria.

Dal 9 al 21 marzo, al Teatro Alfieri, Lorella Cuccarini torna protagonista

in questo musical futuristico e coinvolgente

Lo stupore attende sulPIANETA PROIBITO

TEATRO Andrea Amos Sessa

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UN UOMO SOLO di Christopher Isherwood – Adelphi

Isherwood trasforma il suo occhio di romanziere nell’obiettivo di

una macchina fotografica e racconta la giornata di un anziano pro-

fessore inglese, George, che vive in California, in una asciutta e

struggente sequenza di scatti. Non è una giornata particolare, ma

solo altre ventiquattr’ore senza Jim, il suo compagno morto in un

incidente. Una giornata che scorre tra i sospetti dei vicini, la con-

solante vicinanza di Charlotte, la rabbia contro i libri letti per una

vita ma ormai inutili e il desiderio di un corpo giovane, solo intravi-

sto, ma che forse è già troppo tardi per toccare.

BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE

di Alessandro D’Avenia – Mondadori

Protagonista del libro d’esordio dello scrittore, Alessandro D’Avenia,

è Leo. Un sedicenne che ama stare con gli amici, giocare a calcetto

e ascoltare musica. Le ore trascorse a scuola sono uno strazio, fino

a quando arriva un supplente di storia e filosofia, soprannominato

“Il sognatore”. Un’insegnante diverso: una luce brilla nei suoi occhi

quando spiega e quando sprona i suoi studenti a vivere intensa-

mente e a cercare i propri sogni. Il sogno di Leo si chiama Beatrice.

Presto scoprirà però che questa ragazza è malata di leucemia.

RIPORTANDO TUTTO A CASA di Nicola Lagioia – Einaudi

Bari, anni Ottanta. Giuseppe ha i capelli rossi, i brufoli e un’inesau-

ribile riserva di denaro nel portafoglio. Vincenzo è bello e tenebroso.

Il terzo amico è la voce narrante che registra la vertigine dei loro

quindici anni, il precipizio dentro l’età adulta. Le strade sono piene

di ottimismo e le televisioni stanno ridisegnando la mappa dei de-

sideri. Via via che i ragazzi affrontano la vita, appare però evidente

che le cose non sono semplici. A dispetto delle loro case sempre più

lussuose, delle madri che consumano i tacchi davanti alle vetrine, il

radar dei loro occhi adolescenti registra vibrazioni inattese.

LA MANO SINISTRA DI DIO di Paul Hoffman – Editrice Nord

Il santuario dei Redentori è un luogo circondato da un’arida bosca-

glia e avvolto da una perenne fuliggine. Qui vivono più di diecimila

ragazzi che vengono addestrati fino alla sfinimento dai Redentori.

Questi hanno un disperato bisogno di soldati da mandare in guerra

contro gli Antagonisti, coloro che non credono in nessun Dio. Una

guerra che dura da due secoli. Cale ha 14 anni. Non si lamenta e non

protesta. Il suo sguardo è freddo. Il cuore risoluto e la mente lucida

e determinata. Cale vuole fuggire. Ma, una volta fuori dal Santuario,

si ritrova in un mondo crudele e pericoloso. Un mondo che aspetta

e teme colui che forse lo distruggerà: la mano sinistra di Dio.

LIBRI Sara Recalcati

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MALIKA AYANE - GROVIGLI"Grovigli" il secondo album di Malika è pieno digioellini. Il divertente duetto con Paolo Conte su"Little Brown Bear", per esempio. Conte, uno deiprimi fan e sostenitori di Malika, firma anche"Chiamami adesso". E poi il duetto finale conCesare Cremonini “Believe in Love”, un duetto ininglese come già il precedente. Peraltro il discoè solo per metà in italiano. Il rock delicato di"Satisfy My Soul" è probabilmente uno deimomenti migliori dell'album.

NOEMI - SULLA MIA PELLE“Sulla mia pelle” è ufficialmente l’esordiodiscografico di Noemi e segue di una manciatadi mesi l’ep “Noemi”, uscito non appenaconcluso X Factor. I dieci episodi di cui ècomposto il cd, da “All’infinito” fino a “Sulla miapelle”, non hanno sbavature o cadute di tono,hanno ritmo ed uniformità. All’interno anche“L’amore si odia” il duetto con Fiorella Mannoiae tante altre. È un esordio che funziona: ha unabuona produzione e grande misura.

NINA ZILLI - SEMPRE LONTANOA mettere insieme il soul-pop e il reggaeprovvede una bella voce, leggera, solare eispirata, a suo agio anche su un bellissimo branodal sapore “retrò” come quello sanremese“L’uomo che amava le donne”, scritto in coppiacon Kaballà (pseudonimo di Pippo Rinaldi autoredi alcune splendide canzoni per ErosRamazzotti, Carmen Consoli, AntonellaRuggiero e tanti altri) e sorretto da un testodecisamente sopra la media.

IRENE GRANDI - ALLE PORTE DEL SOGNOL’anima e la spina dorsale sonora di “Alle portedel sogno” è data dalle programmazioni, daisynth e dai moog di Pio Stefanini che è ancheco-produttore con la stessa Irene Grandi deldisco. La scelta di un così largo uso dell’elet-tronica spinge Irene verso nuovi lidi e versonuove sfide musicali dando nuova linfa alla suaparabola artistica. Echi della un tempo giovanepromessa del rock in lingua italiana li si trovano,quasi in chiusura, nella sola “Ma”.

MUSICA Daniele Smaltini

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Piobaireachd lontani ma ben distinguibili, nenie di cornamuse che incantano e

accarezzano… Polmoni che respirano erba umida, e all’orizzonte un crepuscolo timido,

incerto, che vede impegnati a scaldare il terriccio bagnato i suoi ultimi tenui raggi di

sole. Attorno nulla. Non un auto che ingrani la marcia, non un treno che batta rotaie…

Benvenuti nelle terre di Scozia. L’antica Caledonia occupa un terzo del Regno Unito, ed

è divisa in tre regioni: le Highlands, le Lowlands, e le Shouthern Uplands e comprende

700 isole divise in tre arcipelaghi le Orkneis, le Hebrides e le Shetland. In Scozia si

parlano lo Scots (inglese scozzese) e il gaelico, e si fanno acquisti in sterline, ma se

doveste mai decidere di muovervi in quelle direzioni, e incontraste degli autoctoni, fate

ben attenzione a non chiamarli inglesi! I cittadini scozzesi, infatti, pur presentandosi

come persone affabili e cordiali, mal digeriscono gli accostamenti con i cugini di confine,

poichè sempre, nel corso dei secoli, la terra di Maria Stuarda e Conan Doyle ha

rivendicato la sua indipendenza non solo territoriale, ma soprattutto culturale nei

confronti della vicina Inghilterra (William Wallace docet!). Le alternative d’itinerario sono

veramente numerose, dato il territorio che copre quasi 80.000 km e che vede in sole tre

BENVENUTI NELLE TERRE

IMMORTALI

Filomena IoscaTRAVEL

SCOZIA

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città una popolazione superiore ai duecentomila abitanti (la capitale Edimburgo, Glasgow

e Aberdeen, la “città di granito”). Strade ben asfaltate, ma che possono essere anche ad

una sola corsia, tragitti di chilometri lungo i quali si rischia di non incontrare anima viva

che differisca da pecore e lepri, e deserti verdi che in primavera esplodono di colori

assolutamente introvabili, altrove. Viaggiare, in Scozia, nel senso di abbandonarsi alla

ricerca di meraviglie e scoperte, può significare ritrovarsi in luoghi dove il tempo pare

essersi fermato; trovarsi sulle rive di un loch (i lakes sono inglesi), al di là del quale si

erge un austero castello – la Scozia ne conta circa 3000 dalle Highlands alle Lowlands,

tutti rigorosamente infestati – e cominciare a sentire un corno che suona, a vedere i

portoni che si spalancano a lasciar libero un manipolo di uomini in armatura, diretti

chissà verso quale storica battaglia. Stancarsi la notte e trovare riparo in ville tradizionali

ristrutturate, le Guesthoses che si affiancano ai numerosi B&B, o, se si hanno maggiori

esigenze (e disponibilità economiche) soggiornare in fantastici castelli e dimore signorili,

diventati lussuosissimi alberghi. Chi cerca respiro, riposo e relax, ma anche chi insegue

un po’ il desiderio del brivido , non può non lasciarsi incantare da simili luoghi e

TRA MODERNITÀ E TRADIZIONE, UN SUGGESTIVO VIAGGIO NELLA TERRA DEGLI HIGHLANDER

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atmosfere… ammesso che sia partito munito di un impermeabile tascabile da riporre in

borsa quando, dopo l’acquazzone, tenaci raggi di sole cominceranno a farsi spazio fra

le nubi. È l’oceano che la fa da padrone e che rende così variabile il clima, nonostante

le temperature si mantengano miti, soprattutto nei mesi estivi e primaverili. Se poi

dovesse servire un aiutino, per scaldarsi un po’, cosa c’è di meglio di un tour -

responsabile- fra le distillerie del Paese? Parliamo di whisky, e del migliore che si possa

produrre, dal Talisker all’Oban, dal Lagavulin fino ai meno noti prodotti nelle distillerie

di Kilchoman e Caol lla. Nessie è certamente una grande attrazione, capace di spingere

migliaia di turisti a muoversi verso le terre di Scozia, ma il lago di Inverness, il Loch

Ness, non è certo l’unico “tradizionalmente” abitato da creature misteriose. Eppure

sarebbe ingrato e immeritevole attribuire ai soli stratagemmi degli abitanti dei villaggi

sulle rive dei laghi, il merito delle sensazioni che restano sulla pelle davanti a spettacoli

del genere. Fiordi e vallate, fantasmi, ruscelli e fiumi, apparizioni misteriose a pelo

d’acqua, ma anche qualche cosina in più. La Scozia offre la possibilità di visitare centri

urbanisticamente, culturalmente e artisticamente degni di grande interesse. La capitale,

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Edimburgo, sorge su una serie di colline, e pare incantare chinque si avvicini, meritandosi

l’appellativo di “Atene del nord”. È divisa in Old e New Town, la prima conserva la

struttura medievale, la seconda offre mirabili esempi di architettura georgiana, il castello

di Edimburgo, poi, è il più visitato della nazione. Nei pressi di Edimburgo, ci si può

muovere verso borghi che sembrano rimasti fermi al XVI secolo, Curloss, o cittadine che

conservano spoglie di storici condottieri, l’antica capitale Dunfermline, e che sono

diventate nei secoli notevoli centri culturali e artistici. La verità è che tutto, in Scozia,

sembra concorrere a dimostrare l’attaccamento alla tradizione che accompagna gli

abitanti di questa parte di isola; nemmeno Glasgow, l’unica vera metropoli Scozzese,

più popolata di Edimburgo e dotata addirittura di una linea underground, riesce a

discostarsene davvero. Visitate pure lo stadio dei Rangers, ma non dimenticate di passare

da George Square e dalla Cattedrale, di ammirare i tesori custoditi nella Pollok House e

di fare una capatina al futuristico museo della scienza interattivo. Giusto il risvegliarsi

dall’incanto del sogno, sacrosanto il desiderio di tornare alla realtà, ma basta poco qui

per richiudere gli occhi, solo poche decine di chilometri. A voi la scelta.

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WEEKEND DI... COOLTOMarco Scurati

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Nostalgia dell’Est. Una moda, un trend o anche solo una mania per chi non ha mai vissuto o visto

la ex Repubblica Democratica Tedesca. A Berlino si vive un revival turistico della Ddr: un filone

vintage che riscopre usi e costumi degli Ossi, i tedeschi dell’Est. Ristoranti, alberghi, musei e

itinerari a spasso per una delle capitali europee più nuove e affascinanti. Ma che nasconde nei

suoi vicoli e nelle pieghe del tessuto urbano un recente passato che non è giusto dimenticare.

Come i semafori e il famoso Ampelmann: l’omino stilizzato tipico della parte Est è ormai così

cool da essere diventato un vero e proprio marchio di fabbrica della Berlino che fa tendenza.

Tanto da scalzare l’anoressico omino dei semafori della parte Occidentale. O le mitiche Trabant,

le auto a due tempi e con la carrozzeria in vetroresina diventate oggetto di culto. Un fine

settimana, dunque, da trascorrere alloggiando all’Ostel (Wriezener Karree 5): albergo che offre

stanze arredate in stile Berlino Est. Prezzi abbordabili: una doppia con bagno in comune (giusto

per stare in tema spartano) costa 54 euro a notte. Stile minimal, ma confort massimo visto che

il wi-fi è gratis. Il viaggio nel tempo inizia dal Muro di Berlino, barriera eretta nel 1961 e crollata

nel 1989. Non ne sono rimasti molti spezzoni dei 106 chilometri che dividevano famiglie e amici

ai tempi della Guerra Fredda. Oggi solo le pietre per le strade e marciapiedi ne ricordano il

Due giorni in Germania sulle tracce della DDR

BERLINO e laFIERA DELL’EST

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tracciato. Sono tre le grandi sezioni rimanenti: tra Potsdamer

Platz e il Checkpoint Charlie, la East Side Gallery e nei pressi del

centro di documentazione e memoria in Bernauer Straße. Il

Checkpoint Charlie era un noto punto di passaggio sul confine

tra i settori sovietici e americani. Oggi è un monumento che

attira molti turisti per le foto di rito e per una visita al Museo del

Muro adiacente alla garitta storica. Con un rapido salto in

metropolitana si arriva ad Alexander Platz, il centro della ex

parte orientale di Berlino. In mezzo alla piazza svetta la

Fernsehturm, la torre della televisione, la seconda struttura più

alta in Europa. È possibile salire in cima e pranzare al ristorante

panoramico o anche solamente guardare dall’alto Berlino e i

suoi viali. Come Unter Den Linden, l’asse Est-Ovest che porta

fino alla Porta di Brandeburgo offrendo una lunga passeggiata

“sotto i tigli”, che danno proprio il nome alla strada. Cosa si vede

lungo Unter den Linden? La Porta di Brandeburgo, l’Università

Humboldt, il Museo della Corona, l’Ambasciata russa (ex

ambasciata sovietica), il Teatro dell'Opera, la Cattedrale di

Sant’Edvige e l’Arsenale. Ma in zona c’è anche il DDR Museum

(Karl-Liebknecht-Str. 1), il museo dedicato completamente alla

vita e agli oggetti di uso comune della Germania Est. Che cosa

si provava a vivere sotto la sorveglianza della Stasi, la famigerata

polizia segreta? Chi si nascondeva dietro il soprannome di Sudel

Ede? Quanto era confortevole un appartamento nei tipici

Plattenbau, i grandi edifici prefabbricati della Germania Est?

Come si stava al volante di una piccola Trabant? A queste e a

molte altre domande il museo risponde in modo originale,

interattivo e assolutamente obiettivo. Si rivolge non solo ai

nostalgici dell’epoca ma si pone come un importante punto di

riferimento per l’analisi sociologica e la salvaguardia del

patrimonio culturale degli anni delle due Germanie. Più di 300

abitanti dell’ex Berlino Est hanno dato il loro contributo al

museo donando effetti personali e ricordi. Tra questi, una

macchina per scrivere Erika, mobili da soggiorno come il Karat

Schrankwand, una radio Stern oltre a fotografie e indumenti

grazie ai quali il visitatore può ritrovarsi faccia a faccia con gli

oggetti della vita quotidiana al di là della Cortina di ferro. Un

viaggio nel tempo, un ritorno al futuro che vi accoglie all’uscita

del museo diretti un uno dei tanti ristoranti del centro città, il

Mitte, dove gustare le delikatessen berlinesi come la

saporitissima Boulette, una polpetta di carne di manzo fritta e

servita con senape e patate. Da gustare con una fresca Berliner

Weisse, una birra bianca di frumento.

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Francesco Colle

MA CHE MUSICA, MA CHE MUSICA,

La primaveraarriva sulla sciadi sette note musicali,preludiodi una stagioneda viverea tutto decibel

cover story

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MAESTRO! MAESTRO!

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C

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C’è un nuovo ritmo in città. Gli echi del 60°

Festival di Sanremo non si sono ancora del

tutto sopiti, che già una nuova musica è

pronta ad invadere Torino e l’Italia intera.

La primavera porta con se una ventata di

novità, anteprime e imperdibili appunta-

menti con le sette note, che da marzo fino

alla fine dell’estate trasformeranno la città

della Mole nella capitale della musica. Si

inizia con il sound accattivante e originale

degli Afterhours, in scena al Teatro Colos-

seo il 12 marzo, per proseguire subito con

una vigorosa scossa offerta dalle Vibrazio-

ni che, tra le mura di Hiroshima Mon

Amour, il 18 marzo iniziano il loro nuovo

tour “Sulle strade del Tempo”. Il 20 marzo

le luci si accendono, non più a San Siro,

ma al Teatro Colosseo in compagnia di Ro-

berto Vecchioni. Doppio colpo il 25 mar-

zo. Mentre la voce profonda di Enrico

Ruggeri farà vibrare sempre il palcosceni-

co del Teatro Colosseo, gli idoli dei teena-

ger Tokio Hotel scuoteranno l’intera città

con il loro spettacolare show in scena al

PalaTorino. La rock band tedesca è ansiosa

di tornare a Torino dopo il clamoroso for-

fait dell’anno precedente, dovuto alla pre-

carie condizioni di salute del giovane fron-

tman Bill Kaulitz. Proprio per riscattarsi

agli occhi dei fan, i Tokio Hotel hanno

scelto Torino come prima tappa del loro

mini tour italiano, che successivamente li

vedrà esibirsi anche a Padova (26 marzo),

Roma (11 aprile) e Milano (12 aprile). Subi-

to dopo è la volta di Povia, reduce dal

quarto posto a Sanremo, protagonista il

19 aprile al Teatro Alfieri. Si cambia deci-

samente genere al Teatro Regio, dove do-

menica 28 i riflettori saranno tutti per Ni-

cola Piovani, celebre pianista, composito-

re e direttore d’orchestra , premio Oscar

nel 1999 per “La vita è bella”. Chiude que-

sto preludio musicale Renzo Arbore, in

scena il 29 e 30 marzo al Teatro Alfieri, e

Sergio Caputo, impegnato con la sua

band il 30 marzo sul palcoscenico del Tea-

tro della Concordia. L’atmosfera si scalda

e i decibel si alzano quando al Pala Olimpi-

co fa la sua comparsa in scena Vasco Ros-

si. Il mitico rocker italiano invade Torino

dal 6 al 22 aprile, concedendo ai suoi fan

ben otto date per soddisfare tutte le richie-

ste: martedì 6, mercoledì 7, domenica 11

e lunedì 12, venerdì 16 e sabato 17; mer-

coledì 21 e giovedì 22. Un tour inaspettato

e quanto mai atteso, quello del Blasco, che

abbandona temporaneamente gli stadi per

un’esperienza più “intima” all’interno dei

Palasport. Accanto al rocker di Zocca, spa-

zio anche a Francesco Renga, il 9 aprile al

Teatro Colosseo, e alla siciliana Carmen

Consoli, il 15 aprile al Teatro della Con-

cordia. Tanta musica anche nel mese di

maggio con i concerti di Elisa (5 maggio al

PalaOlimpico), Mario Biondi (8 maggio al

Teatro Colosseo), Fiorella Mannoia (10

maggio al Teatro Regio), Giovanni Allevi

(l’11 e il 12 al Teatro Colosseo), Gianluca

Grignani (17 maggio al Teatro Colosseo) e

per gli appassionati di musica jazz, imper-

dibile l’appuntamento con Bobby McFer-

rin (domenica 23 presso l’Auditorium del

Lingotto). Dal 14 al 17 luglio, dopo l’enor-

me successo di pubblico dello scorso

anno, si terrà la settima edizione di Traffic

Free Festival, dove già si annuncia la pre-

senta di grandi artisti internazionali. Ma fi-

nalmente, la lunga attesa è finita. Ad ago-

sto è arrivato il tempo dei “giganti”. Dopo

lo “Zooropa Tour” del 1993 e “l’Elevation

Tour” del 2001, gli U2 tornano nella città

della Mole per il loro ultimo “360° Tour”.

Un evento atteso quasi dieci anni, che ora

vede Bono e compagni tornare nuovamen-

te a Torino per riempire gli spalti dello sta-

dio Olimpico. Insomma, una lunga cavalca-

ta musicale che si conclude al meglio, con

una delle band più famose al mondo. Ma

la musica, ovviamente, non finisce con

l’estate. Al ritorno dalle vacanze, è già

pronta una nuova straordinaria edizione di

MITO – Settembre Musica, Festival Inter-

nazionale della Musica che animerà ancora

una volta il sodalizio artistico tra Milano e

Torino. C’è chi le suona e chi le canta, a

noi basta semplicemente scegliere.

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Dopo un anno sabbatico, ritorna l’Heine-

ken Jammin Festival e lo fa in grande sti-

le. La dodicesima edizione della celebre

manifestazione musicale prenderà il via

dal 3 al 6 luglio presso il Parco San Giu-

liano di Venezia, riunendo il meglio della

musica mondiale in una quattro giorni

ricca di concerti unici. Al momento, con-

fermata la presenza di Aerosmith, The

Cranberries (3 luglio); Green Day,

30 Second to Mars, Rise Against (4 lu-

glio); Black Eyed Peas, Massive Attack

(5 luglio); Pearl Jam, Ben Harper and

Rentless 7, Skunk Anansie, Gossip, Wol-

fmother (6 luglio). Accanto ai mostri sa-

cri del rock internazionale, sul palco

dell’edizione 2010 si alterneranno anche

artisti italiani e tanti gruppi emergenti

per oltre 40 ore di musica dal vivo. Inol-

tre, l’Heineken Jammin’ Festival 2010 ve-

drà anche l’allestimento di aree temati-

che di intrattenimento, che consentiran-

no agli appassionati di vivere l’atmosfera

dell’evento anche attraverso lo sport,

il relax e il divertimento.

I biglietti per l’evento sono già in vendita

presso tutti i punti vendita autorizzati.

Questi i costi per partecipare: Giornata

singola - 50 euro più diritti di prevendita;

Abbonamento tre giornate - 130 euro

più diritti di prevendita solo per le gior-

nate del 3-4-5 luglio e del 4-5-6 luglio;

Abbonamento quattro giornate 160 euro

più i diritti di prevendita.

Per ulteriori informazioni, o per conosce-

re i nomi completi degli artisti, è suffi-

ciente consultare www.livenation.it

e www.heineken.it.

l’HeinekenJammin’ FestivalSBARCA IN LAGUNA

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Caro

lin

a K

ost

ner

Page 68: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

66

Barbara Odettoattualità

IIn molti, quando raggiungono il succes-

so, cambiano. Sembra quasi un assioma:

dimenticano gli amici di un tempo e vivo-

no in un mondo patinato lontano da

quello reale. In molti, ma fortunatamente

non Samuel. Dipende dal carattere, ma

soprattutto dall’intelligenza e dalla sensi-

bilità: lui è così. Punto. Lo conosco da

quando cantava ne Gli amici di Roland

e insieme con il gruppo ci facevano balla-

re al ritmo di Goldrake e Jeeg robot d’ac-

ciaio. Ricordo quando mi parlava di un

nuovo progetto musicale chiamato Sub-

sonica e da quel momento in poi è crona-

ca nota a tutti. In tredici anni di vita i “no-

stri eroi” hanno pubblicato cinque album

in studio e venduto oltre quattrocentomi-

la copie di dischi, hanno ottenuto nume-

rosi riconoscimenti quali il Premio Amne-

sty Italia, l’MTV Europe Music Award,

il Premio Italiano della Musica e l’Italian

Music Awards. Non solo: hanno macinato

chilometri e chilometri di strada con

i loro tour, quasi sempre sold out,

e si sono imposti anche all’estero.

Come ognuno di loro, anche Samuel

ha portato avanti una serie di progetti

che esulano dai Subsonica, pur non ab-

bandonando mai il gruppo. Nel 2002,

in quella fucina di avanguardie elettroni-

che quale è Torino, insieme a Pisti hanno

dato vita a Krakatoa: un underground

party con base al "The Beach" e divenuto

col tempo icona della club culture italia-

na. Il duo è stato ed è protagonista di

una serie di happening del calibro di "Mo-

vement" – festival in cui sono stati gli uni-

ci dj italiani a suonare con artisti come

Derrick May e Underground Resistance –

o di serate quali "Xplosiva", lo storico ve-

Non sta mai fermo, almenocon la mente, ed è semprealla ricerca di “altro”. Perché la musica per luiè sperimentazione

SAMUELGLOBETROTTER

DELLE NOTE7

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nerdì del nightclubbing torinese.

Forti di questa esperienza hanno poi

promosso un progetto inedito per il pa-

norama musicale italiano: i Motel Con-

nection. Samuel, Pisti e Pierfunk hanno

mosso i primi passi all’inizio del 2000

e già l’anno successivo hanno firmato

la colonna sonora di “Santa Maradona”,

lungometraggio d’esordio del regista

Marco Ponti. Nel 2004, sempre per lui,

hanno invece realizzato la musica del

film “A/R Andata + Ritorno”. In questi

dieci anni hanno proseguito la loro spe-

rimentazione elettronica e, dopo due

album di successo, sono approdati

a H.E.R.O.I.N. Il cd, uscito a marzo, è

stato anticipato dal singolo “Uppercut”,

co-prodotto come tutto l’album da Ste-

fano Fontana e accompagnato dal video

diretto da Cosimo Alemà.

Samuel, cosa significa H.E.R.O.I.N.?

«Human Environmental Return of Out-

put/Input Network. Si tratta di un pro-

getto uscito la scorsa primavera che

punta su creatività e network. L’obietti-

vo è generare un’interazione tra le di-

verse capacità individuali attraverso

l’uso di nuove tecnologie. Abbiamo

coinvolto menti geniali come l’artista

giapponese Tomokazu Matsuyama che

ha curato la grafica della cover del cd,

il fotografo Paolo Pellegrin e lo scrittore

Enrico Remmert che ha collaborato

ai testi».

Il disco è legato ad altre iniziative:

quali? «Oltre al cd ci sono un fumetto

che ci vede protagonisti ed un videoga-

me nei quali gli avatar dei Motel devono

liberare la società dalle oppressioni».

C’è poi il discorso ambientale…

«Esattamente. I ragazzi del Disegno In-

dustriale del Politecnico di Torino han-

no lavorato ad un progetto che punta

sul risparmio energetico attraverso del-

le reti che permettono lo scambio

di materia; l’idea è che gli scarti di un

sistema si trasformano in risorsa per

un altro. Non solo: durante i concerti

raccoglieremo dati per capire quanta

energia utilizzano le persone che lavo-

rano attorno ad un live come il nostro e

gli studenti del Politecnico studieranno

poi come abbassare l’impatto ambien-

tale. La nostra idea è di agire in manie-

ra concreta sul territorio circostante,

dove inquiniamo quotidianamente».

Tornando al disco, sei soddisfatto?

«Direi di sì. Abbiamo sviluppato un per-

corso creativo a 360 gradi, abbiamo ap-

profondito diversi argomenti, compreso

quello eco-sostenibile, e adesso siamo

pronti a portare in tour i nostri brani.

Iniziamo già a marzo e aprile, ma i live

si terranno sia in estate sia in inverno

e stiamo pensando anche a dei concerti

acustici con gli Gnu quartet”.

In cosa H.E.R.O.I.N. si distingue dagli

album precedenti? «Siamo tornati alle

origini dei Motel Connection con Pisti

che mette dischi e noi che suoniamo.

Stefano Fontana, autore del progetto

Stylophonic e figura importante nel-

l’ambito dance, si è occupato della

produzione mentre noi della parte

armonica».

Ultima domanda: secondo te qual è la

situazione musicale a Torino e in Ita-

lia in questo periodo? «La nostra città

è un’officina musicale, c’è fermento tra

i cantautori e alcuni di loro si stanno af-

fermando; credo che nei prossimi anni

emergeranno. In Italia, invece, c’è una

netta spaccatura tra il mainstream

e la sperimentazione. Il primo sta domi-

nando sulla seconda, ma proprio per

questo sono convinto che verranno alla

luce figure importanti. Sono in periodi

come questi che la genialità riesce

a dare il meglio».

Page 70: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

IIspirato alla celebre e pluripremiata serie

tv trasmessa dalla BBC, Walking with Di-

nosaurs – The Live Experience non è né

un film né una mostra paleontologica,

bensì un’occasione irripetibile per incon-

trare dal vivo, e a grandezza naturale,

le creature che per duecento milioni di

anni hanno dominato il pianeta.

Promosso da Barley Arts, lo spettacolo si

annuncia come uno dei più affascinanti e

tecnologicamente pionieristici mai visti

fino a oggi,

dove lo spet-

tatore vie-

ne cata-

pultato indietro nel tempo proprio al cen-

tro dell’universo in cui vissero i dinosau-

ri, quando i cambiamenti climatici che

ebbero luogo sulla Terra costrinsero mol-

te specie all'estinzione. Il sipario si alza

quindi sulla storia del mondo, portata in

scena a partire dalla separazione delle

terre emerse e dalla transizione che con-

dusse dalle terre aride del periodo Trias-

sico alle rigogliose praterie e alle cascate

Dopo 65 milioni di anni, i giganti della preistoria ricompaionosulla Terra e arrivano a Torino all’interno di uno spettacolosorprendente che li vedrà nuovamente assoluti protagonisti

attualità

WALKING WITHDINOSAURS

Chiara Magri

68

Page 71: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

del successivo Jurassico. Oceani, eru-

zioni vulcaniche, gli affascinanti incendi

delle foreste, fino ad arrivare al grande

impatto della cometa che colpì la terra

e che forzò l'estinzione dei dinosauri.

Protagonisti assoluti dello show sono

venti dinosauri, portati in scena con di-

sarmante realismo, quasi cinematogra-

fico, osservati durante tutto l’arco tem-

porale della loro storia. Durante il loro

viaggio, i giganti preistorici sono ac-

compagnati da un narratore, che guida

gli spettatori con passione ed entusia-

smo attraverso le ere, fornendo infor-

mazioni e raccontando fatti avvincenti.

Tra le specie che dominano la scena,

lungo i duecento milioni di anni di re-

gno dei dinosauri narrati dallo spettaco-

lo, troviamo il terrificante Tirannosauro

Rex, vero terrore della terra primitiva; il

Plateosauro e il Liliensterno del periodo

Triassico; lo Stegosauro e l'Allosauro

del periodo Jurassico e il Torosauro e

l'Utahraptor del periodo Cretaceo. E

poi, ancora del Cretaceo, il dinosauro

corazzato, l'Ankylosauro e l'Ornitho-

cheirus, tra i più grandi animali volanti

di tutta l'epoca. Senza dimenticare il più

grande di tutti i dinosauri in scena: il

Brachiosauro, lungo 17 metri dal naso

alla coda. Forti emozioni arrivano du-

rante le varie fasi dello spettacolo, dove

un team di tecnici professionisti coordi-

na l'azione dei singoli dinosauri sul pal-

coscenico, attraverso l’uso di nuove tec-

nologie avanzate, create appositamente

per dar vita a queste creature. I luoghi, i

suoni e i sofisticati movimenti degli ani-

mali sulla scena coinvolgono lo spetta-

tore dandogli la netta sensazione di ve-

dere dinosauri reali, naturali e sponta-

nei nei loro movimenti, anche verso il

pubblico. Nella prima parte, gli animali

sfilano nell'arena ruggendo e saltellan-

do, mentre un perfetto intrattenitore,

nella parte di un paleontologo, descrive

le loro caratteristiche. Nella seconda, lo

show cresce culminando in uno scontro

incredibile, come quando la mamma T

– Rex difende il suo piccolo dai preda-

tori. Scritto e prodotto per le famiglie,

senza limiti di età, e realizzato grazie

alla professionalità dei migliori speciali-

sti di effetti speciali, Walking With Di-

nosaurs – The Live Experience rappre-

senta un’esperienza sensoriale davvero

unica e spettacolare. D’altronde due ore

di meraviglia e stupore valgono bene

un viaggio lungo 65 milioni di anni.

Walking With DinosaursThe Live Experience

Dal 10 al 14 marzo,

Palaolimpico di Torino

Corso Sebastopoli 123

Orari spettacoli:

Mercoledì, giovedì, venerdì

ore 20.30

Sabato

ore 11.00, 15.00, 19.00

Domenica

ore 11.00 e ore 15.00

Biglietti:

Primo Anello Numerato 40 euro

Secondo Anello Numerato 30 euro

Terzo Anello Numerato 25 euro

Page 72: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

S

Alessandra Tosseattualità

Sarà la settimana bianca più spettacola-

re e incredibile di sempre. La città della

Mole torna nuovamente capitale mon-

diale dello sport, accogliendo i migliori

atleti professionistici, impegnati nella

centesima edizione dei Campionati

Mondiali di Pattinaggio di Figura ISU.

Atteso oltre un secolo, l’evento dell’an-

no si è guadagnato il miglior palcosce-

nico disponibile in città. Il futuristico

impianto del Palavela spalanca le sue

porte per ospitare una manifestazione

che vedrà la partecipazione di oltre

duecento tra i migliori atleti del mon-

do. Numeri incredibili che si sommano

agli oltre 350 giornalisti accreditati,

più di 30.000 biglietti già venduti, oltre

650 ore di trasmissione per un evento

trasmesso in tutti e cinque i continenti,

che raggiungerà oltre 300 milioni

di persone in tutto il mondo.

Di prim’ordine l’elenco dei partecipan-

ti, rappresentanti di oltre cinquanta

paesi. In campo femminile, mentre tutti

i riflettori saranno puntati sulla benia-

mina di casa Carolina Kostner, la favo-

rita d’obbligo è sicuramente la campio-

nessa in carica, la giovanissima sudco-

reana Kim Yu-Na. In campo maschile,

GLI ANGELIDEL GHIACCIO

Palavela: la casa del pattinaggioÈ il fiore all’occhiello dello sport torinese

e italiano. Costruito nel 1961, centesimo

anniversario dell’Unità d’Italia, e ristrutturato

ad opera del famoso architetto Gae Aulenti,

il Palavela rappresenta il tempio del pattinaggio

italiano. Caratterizzato da un’inconfondibile

e grande copertura in cemento a forma di vela,

la struttura ha già ospitato eventi di altissimo

livello internazionale come le Olimpiadi Invernali

di Torino 2006, le Universiadi 2007,

le finali dell’ISU Grand Prix di pattinaggio

di figura 2007 e numerosi altri Galà.

Con una capienza totale di oltre 8.000 posti

a sedere, è un’area libera coperta di circa 2.300

mq (di cui circa 1.800 dedicati alla pista

di pattinaggio), il Palavela è un luogo dedicato

completamente allo sport, anche amatoriale.

L’impianto è infatti aperto anche al pubblico,

offrendo così la possibilità di misurarsi sulla

pista dove hanno gareggiato e vinto i più grandi

campioni della storia.

L’attesa è finalmente conclusa.Dal 21 al 28 marzo, al via

la 100ª edizione dei Campionatidel Mondo di Pattinaggio

di Figura ISU

70

Page 73: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

c’è molta attesa per il campione ameri-

cano Evan Lysacek, campione uscente,

ma soprattutto per l’annunciato ritorno

di Evgeni Plushenko. Il formidabile atle-

ta russo, tre volte campione del mon-

do, cinque volte campione europeo,

sette volte campione russo, quattro

volte vincitore del Grand Prix, è rientra-

to da poco a gareggiare nel pattinaggio

di figura, conquistando subito l’oro

ai recenti Europei di Tallin.

Nella specialità Coppia, invece, si rin-

nova ancora una volta il duello tra

i tede schi naturalizzati Aliona Sav-

chenko e Robin Szolkowy, due volte

trionfatori nel 2008 e nel 2009,

e la coppia cinese formata da Zhang

Dan e Zhang Hao, per due volte secon-

di proprio dietro i tedeschi. Sarà con

ogni probabilità una sfida Russia-Stati

Uniti, rappresentati rispettivamente

dalle coppie Oksana Domnina-Maxim

Shabalin e Tanith Belbin-Benjamin Ago-

sto, nella specialità della Danza.

La Centesima edizione dei Campionati

Mondiali di Pattinaggio di Figura

si annunciano sotto il segno dei grandi

nomi e dei grandi numeri.

Un evento è già entrato di diritto

nella storia dello sport mondiale.

Programma di gara

Domenica 21 marzo

Allenamenti

Lunedì 22 marzo

Allenamenti

Martedì 23 marzo

12:00 – 16:20 Danza • Programma obbligatorio

17:15 Cerimonia di apertura

18:00 – 22:40 Coppie • Programma corto

Mercoledì 24 marzo

09:30 – 17:45 Uomini • Programma corto

18:30 – 20:00 Coppie • Programma libero

20:00 – 22:15 Coppie • Programma libero

Giovedì 25 marzo

12:45 – 17:00 Danza • Programma originale

18:00 – 19:45 Uomini • Programma libero

19:45 – 22:50 Uomini • Programma libero

Venerdì 26 marzo

09:00 – 17:40 Donne • Programma corto

18:15 – 20:00 Danza • Programma libero

20:00 – 22:30 Danza • Programma libero

Sabato 27 marzo

12:30 – 14:00 Donne • Programma libero

14:00 – 16:55 Donne • Programma libero

Domenica 28 marzo

14:30 – 17:00 Gran Galà

Page 74: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

C

Marco Tedeschi

Fino al 28 marzo, la celebre compagnia americanaè in scena con il nuovo spettacolo al Teatro Nuovo di Milano

attualità

le QUATTRO

STAGIONI dei

MOMIX

72

C’è aria di primavera nell’aria, ma non

solo. I Momix, celebre compagnia di bal-

lerini/illusionisti conosciuta in tutto il

mondo per i suoi straordinari spettacoli,

tornano nuovamente in scena con una

nuova incredibile opera: Bothanica.

Uno spettacolo suggestivo e affascinante,

che nasce dalla passione per la natura del

coreografo americano Moses Pendleton,

storico fondatore e direttore dei Momix.

“Mi sono ispirato per prima cosa a Vivaldi

e al suo ciclo delle Quattro Stagioni”, ha

sottolineato il geniale coreografo.

Questa volta, infatti, dopo il notturno ed

alieno Sun Flower Moon, Pendleton invita

lo spettatore in un incredbile viaggio

dentro una natura meravigliosa ed affa-

scinante, fortemente minacciata dalle co-

stanti incursioni disequilibratrici dell'uo-

mo. Suggestivo e seducente, come nella

grande tradizione dei Momix, lo spetta-

colo è un crescendo di emozioni di im-

pronta ecologica, che con un ineguaglia-

bile linguaggio visuale e coreografico si

addentra nell’esplorazione della natura

più segreta e intima, mostrando la ses-

Page 75: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

sualità delle api o l'algida voluttuosità

di creature arcane.

Bothanica è diviso in due parti: Winter

Spring (il nome delle due prime stagioni

Inverno-Primavera, ma anche, in inglese,

“lo slancio (spring) dell’inverno”) e Sum-

mer Fall (Estate-Autunno, ma anche “

la caduta dell’estate”).

Un semplice ma allo stesso tempo ele-

gante gioco linguistico che racchiude tut-

ta la filosofia “Pendletoniana” che sta alla

base del successo planetario dei Momix.

Sin dalla fondazione, la Compagnia ha in-

fatti acquisito grande notorietà per la sua

capacità di evocare un mondo di immagi-

ni surreali utilizzando costumi, giochi

di luci ed ombre, movimenti del corpo

ed allusioni comiche.

Frutto di cinque anni di lavoro, questo

nuovo spettacolo non è da meno, grazie

alle spettacolari coreografie realizzate at-

traverso un insieme di elaborati giochi ot-

tici, intessuti di efficaci strutture dinami-

che proprie della modern dance america-

na. Lo stupore in scena viene sottolineato

e amplificato da un’attenta e studiatissi-

ma colonna musicale: ben trentacinque

diverse fonti sonore. Per scrivere la co-

lonna sonora dello spettacolo, Pendleton

ha ascoltato in cuffia per settimane il cin-

guettio degli uccelli, creando successiva-

mente una melodia che unisce sapiente-

mente la musica techno ai suoni naturali,

compreso il gracidare delle rane e lo scia-

bordio dei ruscelli. Alla base di Bothani-

ca, spettacolo inebriante e struggente,

capace di farci soffermare e riflettere sul-

la bellezza e la meraviglia di un mondo

da preservare, c’è anche il desiderio

di trarre lezione dall’osservazione della

natura nel senso più primordiale del ter-

mine. “Questa – ha spiegato Pendleton -

è l’essenza dei Momix: si vede un fiore

in un uccello, un essere umano in una

roccia, una donna in un uomo. Bisogna

usare la fantasia, l’immaginazione,

la creatività. Nei nostri spettacoli cerchia-

mo di provocare quella che io chiamo op-

tical confusion: un modo per eccitare

i nervi del cervello e stimolare la creativi-

tà”. Ed ecco che il palcoscenico del Teatro

Nuovo di Milano, in un elaborato gioco

di luci e suoni, si anima di incredibili dan-

zatori in grado di trasformarsi, grazie

a sinuosi movimenti del corpo, in anima-

li, piante e fiori. Un vero e proprio omag-

gio al “cuore verde” di Pendleton, il poeta

della danza che vive in una vecchia stalla

ristrutturata nel Connecticut, il polmone

verde degli Stati Uniti. Accanto allo spet-

tacolo in scena, il foyer del Teatro mila-

nese ospita anche una mostra fotografica

dello stesso Pendleton, che racchiude tut-

ti gli scatti sulla natura realizzati dall’arti-

sta americano in trent’anni di carriera.

“Bothanica rappresenta un vero classico

per i Momix – ha concluso Pendleton -

perché noi cerchiamo sempre di rendere

vivi gli oggetti, gli animali, tutto l´am-

biente che ci circonda. Di renderlo vivo

e soprattutto di lanciare un monito

per preservarlo”.

foto

di M

ax P

ucc

iari

elloBothanica - Teatro Nuovo, piazza San Babila - Milano

Dal 2 al 28 marzo 2010 - ore 20.45 (domenica ore 16),Ingresso: 21- 45 euro.

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inv

etri

na

Le prossime tendenzedella moda capelli:

il gotha dell’hairstylings’incontra

sotto la mole

Cinzia Galletto

Ore 11 – fuori: il grigio tipico

della città in una giornata

d’inverno - dentro: la luce na-

turale filtra timida dalle gran-

di finestre di un loft. Un open

space che tradisce i suoi na-

tali da grande industria per la-

sciar spazio a pannelli bian-

chi e neri, ombrelli, spot e

bank per ammorbidire la luce

dei potenti fari. Avete indo-

vinato? Ci troviamo in uno

studio fotografico. Fra un

turn over di modelle si aggi-

rano telecamere e macchine

fotografiche, truccatori e hair

stylist di fama internaziona-

le. New York? Parigi? Milano?

No, ci troviamo nel cuore

della Torino che sarà, dove

sottovoce cominciano a farsi

largo studi di moda e di arte.

Qui, alle spalle della futura

stazione Dora, nello studio fo-

tografico di Paolo Ranzani si

sta celebrando il connubio di

due giganti dello stile e del-

la moda rigorosamente tori-

nesi. L’Officina dello stile,

brand dell’hairstyling ope-

rante nel mondo dello spet-

tacolo e del jet set si sposa

professionalmente con L’Ore-

al e in particolare con la linea

numero uno dei saloni ame-

ricani: Matrix. Avete capito

stiamo parlando della fucina

dove in tre giorni si dà vita al

lancio della nuova collezione

primavera – estate per la

moda capelli. Marco Todaro,

art director dell’Officina del-

lo Stile, è in un certo senso il

direttore d’orchestra del-

l’evento che vede riuniti alcuni

dei migliori professionisti:

tutti torinesi. A Paolo Ranza-

ni, specializzato nel ritrarre

con la sua macchina foto-

grafica volti comuni e quelli

di personaggi famosi, il com-

pito con i suoi scatti di in-

terpretare il progetto creati-

vo di Marco Todaro. Al truc-

co Ezio Fontana mentre Mas-

simo Pinca, fotoreporter di

eventi di cronaca, lascia la pri-

ma linea dei crudi teatri di

guerra per narrare attraverso

un reportage la storia di que-

sto percorso creativo icono-

grafico. La squadra poi si

completa con un team di

professionisti della bellezza

provenienti da tutt’Italia. “Die-

tro al concetto “capelli” esiste

una filosofia di pensiero –

spiega Marco Todaro – per

questo più che di moda capelli

mi piace parlare di - philoso-

phy hair – ovvero una ten-

denza che parte dalla scelta

iconografica per raccontare lo

stile di una donna”. E per la

prossima primavera/estate

l’immagine della donna si fa

in quattro per dare vita a que-

sta prima collezione firmata

Officina dello stile e Matrix.

Protagonista quindi il colore

e lo styling per quattro don-

ne pronte ad incarnare quat-

tro modi diversi di vivere.

Quattro mood che dalle pa-

gine patinate a dai video

d’atmosfera dovranno essere

interpretate dai parrucchieri

di tutt’Italia per diventare lo

stile di ogni donna calata

nella sua quotidianità. Infat-

ti ogni tendenza diventerà poi

oggetto di presentazioni in-

formative e formative presso

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inv

etri

na

le accademie di Roma, Mila-

no e Torino dove converge-

ranno i responsabili dei saloni

del circuito de L’Oreal pron-

ti a captare le nuove inclina-

zioni della moda per poi rea-

lizzarle sulle loro migliori

clienti.

Non ci resta che scoprire ora

quali sono le quattro donne

che la bacchetta da rabdo-

mante di tendenze di Marco

Todaro ha individuato fra i se-

gnali criptati nelle immagini

della nostra società. “Le indi-

cazioni di stile vengono trat-

te dalle osservazioni delle

tendenze carpite alle ante-

prime delle presentazioni

moda o da vizi e virtù del jet

set internazionale – svela To-

daro – e poi ogni donna-tipo

viene individuata attraverso

una Cover il cui titolo si svi-

luppa in quattro o otto im-

magini che vanno a raffor-

zare il mood principale”.

1. New Style Atletic: è la don-

na che proviene dal mondo

dello sport – è caratterizzata

da un colore chiaro di capel-

li. Le punte hanno voluta-

mente un aspetto finto tra-

sandato, sfruttato, realizzato

grazie al rasoio e alla linea De-

sign Pulse di Matrix per ca-

pelli facili da trattare. E’ lo sti-

le della donna che fa della

praticità la sua ragione di

vita e, premiata dall’atleticità

del suo fisico, può permet-

tersi una finta non curanza

del capello. La donna di co-

pertina appartiene al mondo

della scherma.

2. Butterfly Inspiration: Pro-

tagonista è il mondo degli in-

setti e in particolare la farfalla.

Nella cover viene immortala-

ta una donna evanescente

caratterizzata da indumenti

molto leggeri con perimetri

non definiti. Colori polverosi

che danno il senso dell’im-

palpabilità delle ali di una far-

falla. I capelli mossi acqui-

stano una calda tonalità do-

rato-rame. Le ali sono state

realizzate con extension di ca-

pelli veri da Ernesto Giampi-

no grazie ad un minuzioso la-

voro d’intreccio .

3. Creative Desperation:

come dire: la creatività ci sal-

verà dalla disperazione . Que-

sto mood è dedicato alla

donna pratica che sa riorga-

nizzare il guardaroba e dare

sempre una giusta valuta-

zione alla sfera delle priorità.

E’ la donna che conosce l’ar-

te di arrangiarsi e si dà da fare

con ciò che ha. Nella Cover è

rappresentata da una donna

dal capello corto, da uno sti-

le vagamente militaresco con

un ritorno del mimetico ma

questa volta non interpretato

come guerrigliero ma più

come un membro della “pro-

tezione civile” – lo stivale di

gomma come elemento finto-

povero. Il corpo è fasciato in

un bustino realizzato con ri-

tagli di giornali che diventa-

no anche soggetti per uno

smalto davvero trasgressivo

per rappresentare un femmi-

nile creativo che non si ar-

rende mai.

4. Territorio: la donna “ter-

ritorio” richiama le atmosfe-

re del sud dove hanno molta

importanza il concetto di re-

putazione, e il valore di un ac-

cordo o di un patto. Si ha bi-

sogno di radici e di cose au-

tentiche. I capelli della donna

cover sono lunghi e scuri.

Con un movimento tentaco-

lare le ciocche sembrano

radicarsi in un terreno di pie-

tre che diventano pepite do-

rate nei capelli.

SHOOTING

OFFICINA DELLO STILE

PRIMAVERA ESTATE 2010:

Art Director

Marco Todaro

Make up director

Ezio Fontana

Team Leader hair

Giampino Ernest

Franco Falbo

Tecla Barbeno

Stefano Conte

Make up artist

Esposito Luigi

Carle Alex

Photo Cover

Paolo Ranzani

Photo back stage

Massimo Pinca

Photo back stage

Gabriele Marchesini

Prodotti

Matrix

Borse e foulard

Miss Crumb

Stylist

Daniela De Stefani

David Zagra

Abbigliamento

Robe di Kappa

Tutti i prodotti hair

Matrix

Page 90: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

88

LLo spazio espositivo del

Lingotto Fiere ospita l'ap-

puntamento per gli appas-

sionati di fumetto, i cospla-

yer e i collezionisti: Torino

Comics. Il salone, che

è anche una delle più rap-

presentative mostre mer-

cato del settore, ha sin

dagli esordi la volontà di va-

lorizzare e divulgare la re-

altà del fumetto e lo fa gra-

zie ad una serie di eventi

e di incontri davvero inte-

ressanti con i più autorevoli

esponenti del genere sia ita-

liani sia internazionali.

Come sempre sarà dedicato

ampio spazio ai collezioni-

sti, ma anche alle nuove

edizioni, e faranno capolino

racconti inediti e natural-

mente i grandi classici del

genere. Nei numerosi stand

si potranno invece incon-

trare gli autori, pronti a ri-

spondere alle domande

dei fan, e scovare nuove

storie e personaggi interes-

santi. Non mancherà inoltre

la compravendita di edizioni

usate, aspetto che rende

l’appuntamento torinese

uno dei più apprezzati dagli

appassionati di vignette. Al-

tro punto fermo di questo

happening è il Premio Pie-

tro Miccia, che quest'anno

propone una novità: i parte-

cipanti dovranno presentare

un progetto editoriale nella

sua interezza. Si tratta di un

vero e proprio dossier con

sinossi, bozzetti prepara-

tori, alcune tavole complete

e i dati tecnici del volume

qualora venisse realizzato.

A giudicare i progetti inviati

sarà la redazione di Vittorio

Pavesio Productions,

che oltre a scegliere vinci-

tori e finalisti si riserverà di

valutare le proposte più in-

teressanti per una possibile

pubblicazione. Come i pre-

cedenti, anche questo sedi-

cesimo appuntamento con

il fumetto promette di far

vivere al pubblico un’atmo-

sfera allegra e frizzante,

in linea con il genere di eva-

sione che solo Torino

Comics sa regalare. Orga-

nizzata da Vittorio Pavesio

Productions, la fiera è anche

il luogo ideale nel quale tro-

vare i manga preferiti, tanti

gadgets – alcuni dei quali

davvero rari – e cimentarsi

in nuovi divertenti games.

Dal 09 all’11 aprile torna l’annualefiera del fumetto, che festeggia

i sedici anni di vita.

TORINOCOMICS

Page 91: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

AAmate la vacanza fai da te

oppure all inclusive? So-

gnate un resort di lusso

o l’agriturismo nel cuore

di un bosco? Qualunque

sia la vostra idea di eva-

sione, potete trovare tante

proposte interessanti

a Vacanze Weekend,

la fiera del turismo e del

tempo libero che si svol-

gerà il 21 e il 22 marzo.

Nuova rispetto alle edi-

zioni passate la location,

che quest’anno sarà il cen-

tro commerciale 8 Gallery

di via Nizza 230. La tappa

torinese di questo appun-

tamento, che si svolge an-

che a Padova, suggerisce

numerose soluzioni per

le ferie e le gite fuori porta

sia in Italia sia all’estero.

Gli oltre duecento esposi-

tori, infatti, proporranno

location e programmi di

viaggio per rispondere a

tutte le esigenze dei visita-

tori, dedicando un’atten-

zione particolare alle va-

canze low price.

Le cinquanta realtà turisti-

che italiane e straniere de-

scriveranno invece diverse

formule di viaggio: per gli

amanti della natura, delle

tradizioni e dei sapori ge-

nuini, ma anche per chi

sceglie villaggi turistici,

hotel e centri benes-

sere. Accanto agli enti

di promozione turistica

ci saranno gli stand de-

dicati a chi ama la vita

del campeggio e, per

coccolare il turista,

molti espositori hanno

in programma dei con-

corsi con premi davvero

stuzzicanti: dei sog-

giorni gratuiti nelle

più belle località ita-

liane ed internazionali.

Vacanze Weekend è an-

che un’occasione di bu-

siness: con l'iniziativa

“Lavorare nel turismo”

chi desidera operare

in questo settore potrà

consegnare il proprio

curriculum agli esposi-

tori che aderiscono al

progetto.

Nei due giorni non

mancheranno infine

l’estrazione di oltre

cento finesettimana,

tanti spettacoli

interessanti e degusta-

zioni sfiziose. Per vi-

vere la vacanza ancora

prima di partire.

DOVE ANDAREIN FERIE?

Chiedetelo a Vacanze Weekend

even

ti

Page 92: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

90

CCavalieri di Malta, della

Legion d’onore, di Vittorio

Veneto, del Lavoro: esiste

un collegamento tra questi

personaggi che si sono suc-

ceduti nel corso del tempo?

Sin dall’epoca medioevale,

nell’immaginario collettivo,

il merito di un uomo veniva

premiato con il diritto

di portare una croce e di ap-

partenere ad un ordine

di cavalieri. La mostra, cu-

rata dal Consorzio di Valo-

rizzazione Culturale La Ve-

naria Reale e ospitata dalla

Reggia, intende proprio

raccontare come gli ordini

cavallereschi medievali ab-

biano lasciato il posto a

quelli monarchici del Rina-

scimento e dell'Antico re-

gime e, successivamente,

alle moderne decorazioni

al merito. L’interessante

esposizione fa rivivere se-

coli di storia europea, con

le vicissitudini politiche

e le dinamiche sociali, ma

soprattutto con le avventure

di grandi uomini. Le cento-

venti opere esposte si arti-

colano in statue, dipinti,

abiti, armature, gioielli, in-

segne e manoscritti prove-

nienti da collezioni e da mu-

sei italiani e stranieri. Tra

questi, particolarmente inte-

ressanti sono il “Ritratto

di cavaliere di Malta”

di Tiziano, il “Ritratto della

contessa de Chinchon”

di Goya, una copia rara

di manoscritto della “Regola

dei Templari” del tredice-

simo secolo e gli “Statuti

dell’Ordine della Giarret-

tiera” donati dalla regina

Maria d’Inghilterra – nota

come Bloody Mary – al duca

Emanuele Filiberto di Sa-

voia. Il percorso si articola

in tre filoni: l’epoca delle

Crociate e dei Templari con

gli ordini monastico-cavalle-

reschi, il periodo degli or-

dini monarchici e militari

e quello napoleonico. I visi-

tatori sono accompagnati

dalla musica, apposita-

mente commissionata

a Nicola Campogrande per

far rivivere miti e leggende

dei cavalieri e dei templari.

Quattro i momenti scanditi

dalle note: “Luci del

Medioevo”, “Con occhi rina-

scimentali”, “Gli abbagli del

Barocco” e “Immagini

di Napoleone”.

VOILÀ LESCHEVALIERS

Sino all’11 aprile la mostra “Cavalieri.Dai Templari a Napoleone” allestita in

una location davvero scenografica: la Reggia di Venaria Reale.

“Cavalieri. Dai Templari a

Napoleone. Storie di crociati,

soldati, cortigiani”

Orario:

Martedì, mercoledì, giovedì

e venerdì: ore 9.00-18.30

Sabato: ore 9.00-21.30

Domenica: ore 9.00-20.00

Lunedì: chiuso

Page 93: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

SSi inaugura il 25 marzo la

mostra curata da Francesco

Bonami dal titolo “21x21:

21 artisti x il 21° secolo”.

La collettiva è promossa

da Confindustria e Unione

Industriale di Torino ed è in-

serita nel calendario

di eventi organizzati per

il Centenario di Confindu-

stria, che fu fondata a nel

capoluogo piemontese nel

1910. Intesa a promuovere

la creatività italiana, l’espo-

sizione propone un’ampia

selezione di opere nuove

o create ad hoc dai ventuno

artisti presenti in una sorta

di percorso che riunisce la-

vori che vertono sul rap-

porto tra progresso e tutela

del patrimonio esistente.

Il concetto della mostra

è che la creazione artistica

attuale è legata a quella sto-

rica in maniera imprescindi-

bile, così come il principio

della sperimentazione

si fonda sul confronto con

il passato e questo rapporto

caratterizza anche il si-

stema industriale italiano.

L’esposizione allestita alla

Fondazione Sandretto Re

Rebaudengo accoglie gio-

vani artisti il cui lavoro na-

sce dalla dialettica tra inno-

vazione e tradizione non

soltanto in ambito estetico,

ma anche in quello sociolo-

gico, esplorando i modi in

cui queste dinamiche hanno

un impatto sulla società.

In parallelo a “21x21: 21 ar-

tisti per il 21° secolo”, dal

24 marzo al 9 maggio

la sede espositiva ospita an-

che un artista già affermato

sulla scena internazionale:

Alberto Garutti con il suo

“Project space”. Nato a

Como nel 1948,

è considerato un

esponente di

spicco del pano-

rama italiano; la

sua poetica avvi-

cina il pubblico

all’arte contem-

poranea e asso-

cia la creatività

alla natura con-

servandone sia il

senso mistico sia

l’aspetto scienti-

fico. Garutti rea-

lizza nello spa-

zio di Via

Modane l’opera

“Temporali” con

cui ha vinto il

Premio Terna:

si tratta di un

grande oggetto luminoso

le cui lampadine, ogni volta

in cui un fulmine cadrà sul

territorio italiano, si illumi-

neranno alla massima po-

tenza per poi decrescere

fino al loro spegnimento.

21X 2121 artisti per il 21° secolo

Fondazione Sandretto

Re Rebaudengo

Via Modane, 16

Ingresso intero 5 €, ridotto 3 €

Orario:

Da martedì a domenica ore 12.00-20.00

Giovedì ore 12.00-23.00 (gratuito dalle 20.00 alle 23.00)

Lunedì: chiuso

Luca Francesconi

Untitled, 2009

Acrylic on paper, 150x100 cm

Courtesy Fluxia, Milano

Photo Laura Fantacuzzi

even

ti

Page 94: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

92

RReduce dal Festival di San-

remo 2010, dove è stata

ospite, e da una serie di

date che l’hanno portata

in giro per l’Italia e negli

States, Carmen Consoli

sarà a Torino per il club

tour “Ventunodieciduemi-

latrenta” nel quale, per la

prima volta, suona il basso.

Il progetto fa parte di un

programma più ampio: oltre

a questo, infatti, la cantante

è stata impegnata in un live

parallelo nei teatri, tra

i quali il torinese Teatro Co-

losseo. Decisamente rock

il primo tour, profonda-

mente intimista il secondo,

che prende il nome dall’ul-

tima fatica discografica:

“Elettra”. Pubblicato nell’ot-

tobre del 2009, il cd ha su-

bito raggiunto la seconda

posizione nella classifica

dei dischi più venduti in Ita-

lia ed ha ottenuto un gran-

dissimo consenso da parte

della critica. L’album de-

scrive figure femminili forti,

capaci di vivere anche le si-

tuazioni più difficili, e punta

su sonorità di matrice et-

nica e italiana, con un’incur-

sione nelle melodie nord

europee. Nel disco si perce-

pisce chiaramente quanto

siano lontani gli anni

di “Confusa e felice” o “Me-

diamente isterica”, ma an-

che de “L’ultimo bacio” che

è stato la colonna sonora

dell’omonimo film di

Gabriele Muccino. Il live

all’Hiroshima Mon Amour

si preannuncia ricco di

sound elettronici e pone

l’accento sulla sperimenta-

zione. Il titolo della serata

prende il nome dalla can-

zone più onirica del disco,

“Ventunodieciduemila-

trenta” appunto, nella quale

Carmen critica il pregiudizio

borghese. Il brano, come

il tour, rappresenta la can-

tante di oggi, una donna

che ha il coraggio di inda-

gare sulle mille sfaccetta-

ture dell’amore: da quello

materno e filiale a quello

spirituale sino a giungere

a quello carnale e promi-

scuo. Sul palco dell’HMA

Carmen sarà alla voce

e al basso; con lei ci sa-

ranno Santi Pulvirenti alla

chitarra elettrica, Andrea Pe-

sce alle tastiere e al moog,

Leif Searcy alla batteria.

CANTALA ANCORACARMEN!

Il 15 aprile l’Hiroshima Mon Amourdi Via Bossoli 83 propone

“Ventunodieciduemilatrenta”,il suggestivo live

della cantantessa catanese.

Page 95: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

even

ti

RRotterdam cede lo scettro

alla nostra città, che

quest’anno è capitale

europea dei giovani e sede

di una serie di eventi dal ti-

tolo Y-our time. La tradi-

zione e l’esperienza nel

campo delle politiche gio-

vanili, la scena culturale

in continua trasformazione

e la capacità di gestire

grandi eventi hanno deter-

minato la vittoria del capo-

luogo piemontese, in com-

petizione con Saragozza,

Il Pireo e Goteborg.

Y-our time è un progetto

aperto: durante l’anno, in-

fatti, si aggiungeranno

nuove manifestazioni

al palinsesto già dise-

gnato. Numerosi gli eventi

e i progetti che coinvolge-

ranno i giovani nell’arco

dei dodici mesi. Uno tra

tutti, la creazione di un

Libro Bianco Europeo delle

Politiche Giovanili da pro-

porre ai politici e agli am-

ministratori comunitari

e dei singoli paesi.

Le diverse attività che si

svolgeranno sono state

suddivise in cinque aree

tematiche: Y-our idea ov-

vero la partecipazione,

la sostenibilità, il sapere

e la riflessione della citta-

dinanza, Y-our talent per

valorizzare le inclinazioni

e le competenze

di ognuno, Y-our art –

che trasformerà i muri

della città in tele per gli ar-

tisti che utilizzano nuove

forme espressive –

e ancora Y-our mu-

sic in onore della

creatività musicale

e Y-our sport in cui

la città diventerà

il campo da gioco

per uno sport pulito.

Ma non è finita.

A maggio si terrà in-

fatti lo Student per-

forming festival

e durante l’anno non

mancheranno wor-

kshop e appunta-

menti con perso-

naggi affermati del

panorama delle arti

e dello spettacolo.

Y-our time offrirà

quindi tante occa-

sioni di incontro e di con-

fronto tra i giovani

e quanti operano nel set-

tore giovanile.

Per essere costantemente

aggiornati sui diversi

eventi: yourtime2010.it e

[email protected]

Y-OUR TIME

Nel 2010 Torino è la CapitaleEuropea dei Giovani e promette

tante iniziative e numerosiappuntamenti per dare voce

e valore ai protagonisti del domani.

Page 96: COOLTO MAGAZINE marzo 2010

94

oro

sco

po

ariete dal 21/3 al 20/4Cogliete le nuove prospettive che vi si presenteranno abbondanti in questo mese di marzo.Non siate più apprensivi del dovuto e valutate con calma ogni situazione.

toro dal 21/4 al 20/5Questo marzo 2010 è un mese decisamente in discesa, sappiate tenerne conto per poter farecon ponderazione tutte le scelte importanti che potrebbero cambiare in meglio il corso deiprossimi mesi.

gemelli dal 21/5 al 21/6Un mese di transizione che potrebbe portare con sè delle grandi novità per il vostro futuroanche prossimo, questo febbraio 2010 è un periodo tutto da scoprire.

cancro dal 22/6 al 22/7State attraversando un periodo che finora non è stato a voi favorevole, per la fretta con cui visiete cimentati in situazioni spesso non alla vostra portata, cercate di non ripetere gli stessierrori fatti in passato.

leone dal 23/7 al 23/8In questo marzo 2010 dovrete cercare di essere più decisi e fermi di quanto non lo siate statiin passato: ogni titubanza in situazioni dove è richiesta una scelta rapida potrebbe costarvipiù di quanto pensiate.

vergine dal 24/8 al 22/9Dovrete saper approfittare di un periodo in cui la fortuna vi sta venendo incontro: nonlasciatevi coinvolgere in problemi che non vi competono e abbiate cura di voi stessi.

bilancia dal 23/9 al 22/10Importanti cambiamenti in atto per quando concerne il vostro lavoro che potrebbe avererisvolti decisamente positivi: non per questo dovrete dare meno conto chi vi sta vicino e lo èsempre stato anche in periodi difficili.

scorpione dal 23/10 al 22/11In questo marzo 2010 avrete la tendenza ad essere un pò più egoisti del dovuto: cercate dicontrastare questa vostra tendenza in vista di relazioni che potrebbero essere importanti.

sagittario dal 23/11 al 21/12In questo marzo 2010 dovrete prestare più attenzione del solito a chi vi sta attorno chepotrebbe spesso non comportarsi con la correttezza che vi aspettate.

capricorno dal 22/12 al 20/1Continua in questo marzo 2010 un periodo che è decisamente a vostro favore: dovretecercare di non mostrare troppo entusiasmo e limitare il vostro egocentrismo che si vapronunciando un pò troppo.

acquario dal 21/1 al 19/2Fate attenzione alle scelte che avete fatto in periodi recenti e valutate in questo marzo 2010se sia veramente il caso di tornare sopra a quanto avete fermamente deciso in passato percambiare qualcosa della vostra impostazione di vita.

pesci dal 20/2 al 20/3In questo marzo 2010 continua un periodo tranquillo spesso asettico e privo di fortiemozioni: cercate di non lasciarvi andare ad ozi e a leggerezze che in un futuro anche nontroppo prossimo potrebbero esservi rinfacciate spesso.

a cura di Desirèe

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