Kant

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Immanuel Kant

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una interessante presentazione, non mia ma trovata in internet. Mi scuso anticipatamente con l'autore se ne ho perso il nome e il link.

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Immanuel Kant

Page 2: Kant

1724 Nasce a Königsberg da famiglia di origine scozzese1740 Si iscrive all’università di Königsberg dove studia filosofia,matematica e teologia1755 Ottiene la libera docenza presso la stessa università1766 Diventa sottobibliotecario della Biblioteca reale1770 Viene nominato professore ordinario di logica e metafisica

La Vita

Le opere1755 Storia universale della natura e teoria del cielo1763 L’unico argomento possibile per una dimostrazione dell’esistenza di Dio1764 Ricerca sull’evidenza dei principi della teologia naturale e della morale1766 I sogni di un visionario chiariti con i sogni della metafisica1770 De mundi sensibilis atque intellegibilis forma et principiis (La Dissertazione)1781-87 Critica della ragion pura1788 Critica della ragion pratica1790 Critica del giudizio

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I primi interessi di Kant sono stati di natura scientifica. Egli si propose di «dedurre dallo stato primitivo della natura, con

il solo aiuto delle leggi della meccanica, la formazione di corpi celesti e l’origine dei loro movimenti»

Ipotesi cosmologica: i diversi mondi e i diversi sistemi si sono formati da una nebulosa originaria, per effetto esclusivo delle forze di attrazione e di repulsione; le medesime forze, senza alcun altro intervento, determinano attualmente i movimenti orbitali dei pianeti.Questa teoria è stata poi ripresa dal fisico Laplace nel

1796 ed ha una sua dignità scientifica tanto che ancora oggi è famosa come teoria di Kant-Laplace

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Kant contesta la dimostrazione a priori o prova ontologica

dell’esistenza di Dio apportata da

S. Anselmo e ripresa da Cartesio.

Egli afferma: la prova di S. Anselmo non è altro che una tautologia poiché pretende di

dimostrare qualcosa che assume già nella premessa.

L’ateo dice

che dio non

esiste

Ha in sé l’idea di

Dio

Dio come perfezione,

cioè sintesi di tutti gli

attributi (tra i quali

l’esistenza)

Dio EsisteAlmeno sul piano mentale

Dio come perfezione esiste anche sul piano reale, altrimenti si darebbe

un’altra perfezione sul piano reale,

ma due perfezioni si annullano

Prova di S. Anselmo

errore di S. Anselmo

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Kant ritiene che finora la metafisica non sia stata altro che <<teatro di lotte senza fine>> che ha prodotto solo <<edifici in rovina>> e

paragona i metafisici ai visionari definendoli <<fabbricanti di castelli in aria>>. Riconosce insomma che la metafisica è stato un succedersi di confutazioni reciproche e conflittulità permanenti che

non ha prodotto alcuna certezza.

Nonostante questo Kant sa benissimo che l’uomo non può fare a meno della metafisica, perciò quella metafisica di

cui la sorte ha voluto che si <<innamorasse>> deve diventare

nuova scienza

Scienza dei limiti e delle possibilità della mente umana

E la domanda che accompagnerà Kant durante il suo processo filosofico sarà

È POSSIBILE UNA METAFISICA COME SCIENZA?

Questo ha causato la nascita di due differenti orientamenti indifferentismo

scetticismo

Metafisica=

Indifferenza

verso i

problemi della

metafisicaNegazione della possibilità di acquisire certezze

Per rispondere a questa domanda sarà questo il processo che svolgerà:

Come conosce l’uomo?

Come avviene la conoscenza scientifica? Cosa fonda la legittimità della

conoscenza scientifica?Queste condizioni di necessità possono

essere applicate alla metafisica per renderla scienza?

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Estetica TrascendentaleLogica TrascendentaleFacoltà della sensibilità

Facoltà dell’intelletto

Analitica trascendentaleDialettica trascendentale

Facoltà della ragioneintuizioni

pureempiricheconcetti

puriempiriciforme

spazio tempo categorie

Pura: priva di contenutiCritica: da

crino(dal greco) = indagare,

giudicare, valutare

Ragione: nel senso lato del termine, mente umana in

generaleE’ uno scritto di gnoseologia e apporta una <<Rivoluzione copernicana>> nella gnoseologia

come Kant stesso afferma.Kant si chiede: Come conosce l’uomo? Cosa fonda l’oggettività del sapere scientifico? Per poi capire se questi fondamenti possono

essere applicati alla metafisica. In particolare nell’estetica si chiede cosa fonda una matematica pura, nell’analitica cosa fonda una fisica pura e nella dialettica si

chiede se la metafisica può avere un fondamento di tal genere

idee

Dio MondoAnima

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Kant attua una <<rivoluzione copernicana>> nel senso che rivoluziona la concezione del problema gnoseologico.

Tutti i filosofi che lo avevano preceduto si accostarono al problema gnoseologico ponendo al centro della riflessione

l’oggetto della conoscenza. Kant pone al centro della riflessione il soggetto conoscente,

così come Copernico aveva rivoluzionato il sistema astronomico ponendo al centro dell’universo il sole.

Sole

Pianeta

SSoggetto conoscente

S

Illumina, struttura, mette in connessione gli

elementi della realtà

Kant analizza quindi la modalità di conoscenza del soggetto a prescindere dall’oggetto conosciuto.

In questo senso Kant usa il

termine

trascendentale:

E’ trascendentale tutto ciò che

trascende l’esperienza ma al tempo stesso

la struttura

Trascendentale sarà il punto di vista kantiano

nello studio della mente umana

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La facoltà della sensibilità è al centro della riflessione dell’estetica trascendentale

Intuizioni empiriche:

Gli oggetti, i contenuti

della conoscenza

sensibile

produce

Intuizioni pure:

Le funzioni, le forme

pure, innate,

trascendentali, a priori

Per mezzo delle

Spazializzano e temporalizzano

l’oggetto conosciuto

permettendoci di riconoscerlo in

quel momento e davanti a noi

Spazio

Tempo

La domanda che Kant si pone all’inizio dell’estetica è:

Come è possibile una matematica pura? cioè

Cosa fonda l’oggettività della matematica?

Fonda la geometria

Fonda l’aritmetica

Le operazioni aritmetiche sono fondate sul reiteramento nel tempo

dell’unità. Es: 7+5=12 cioè 7+1+1+1+1+1=5

Spazio e tempo sono a

fondamento della

matematica pura

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NewtonLeibnizLocke

Realtà per se stanti, entità

assolute perché

attributi di Dio

Concetti di origine

psicologica: relazioni tra idee di cui il pensiero si serve per

determinare le relazioni tra i

corpi

Non cose ma relazioni tra corpi e fenomeni

Non sono assoluti perché operano solo in presenza

degli oggetti

Non sono ricavati

dall’esperienza per astrazione

ma sono condizione per

cui l’esperienza

avvenga

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La facoltà dell’intelletto è al centro della riflessione dell’estetica trascendentale

La domanda che Kant si pone all’inizio dell’analitica è:

Come è possibile una fisica pura? cioè

Cosa fonda l’oggettività della fisica?

produce

Concetti empirici:

Gli oggetti, i contenuti

della conoscenza intellettuale

Per mezzo dei

Concetti puri:

Le funzioni pure,

innate, trascendentali, a priori dell’intellett

o

Categorie

Sono leggi della mente,

ci permettono di mettere in connessione i

dati della sensibilità

Ma cosa ci garantisce

l’oggettività delle

categorie?

Problema dellaDEDUZIONE TRASCENDENTALEMa cosa permette

l’applicazione delle categorie ai dati della

sensibilità se le due facoltà sono eterogenee?

Problema delloSCHEMATISMO TRASCENDENTALE

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Aristotele

Leggi dell’ente,

predicamenti che

attribuiscono una

modificazione della sostanza

come predicato. Sono dieci.

Sono ricavate per induzione

Le categorie sono dodici e sono

leggi della mente, funzioni che la

mente applica al fenomeno, sono

ricavate a

priori, senza far ricorso ai dati

della sensibilità

Kant deduce le categorie dalla tavola dei giudizi cioè dai

possibili tipi di connessioni tra dati della sensibilità

QUANTITA’

QUALITA’

RELAZIONE

MODALITA’

UnitàPluralitàTotalità

RealtàNegazioneLimitazione

SostanzaCausalità

Azione reciproca

PossibilitàEsistenzaNecessità

Hume: la causalità ha

solo fondamento psicologico

Kant: la causalità è una

legge necessaria e universale

basata su un elemento a

priori

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SINTETICO

ANALITICO

I giudizi sono abbinamenti di un predicato ad un soggetto, proposizioni. Sono la modalità di espressione della scienza

A prioriUniversali e necessariNon arricchisce il soggetto. Non dice nulla di nuovo, è una tautologia, esplica ciò che è già stato detto

A posteriori, basato sull’esperienza

Non universale ma contingenteArricchisce il soggetto. È estensivo del nostro sapere

ES: Tutti i corpi sono estesi

ES: Tutti i corpi sono pesanti

La scienza si esprime invece in

giudizi

SINTETICI A PRIORI

Praticamente prendendo le parti migliori di ognuno

dei giudizi

Universali

Estensivi del nostro

sapere

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Deduzione =

spiegazione della pretesa della

legittimità delle

categorie (dal

lessico giuridico)

IO PENSO

L’atto o la sintesi

mediante la quale le dodici

categorie dell’intelletto

vengono ricondotte all’unità

Categoria delle categorie La condizione di

applicabilità di tutte le categorie, fondamento della

possibilità di conoscere,

comune agli esseri razionali

AutocoscienzaSpontanea

coscienza che il soggetto ha di sé

come ente pensante,

appercezione trascendentale

pura e originaria di me come ente

pensante, la capacità che ho di cogliere me stesso come

esistente

Hume L’io è solo un fascio di percezioniIl cogito è un

contenitore di ideeCartesio

Se così fosse avrei un <<me

variopinto>>L’io penso è attività

non materia

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A questo punto sorge un altro problema:

Se sensibilità e intelletto sono diversi per genere, cioè sono facoltà completamente

eterogenee come affermava nella DissertazioneCome è possibile che la conoscenza è data dalla perfetta interazione tra queste due facoltà?

Cosa permette l’applicazione delle categorie ai dati della sensibilità?

Lo schema temporaleInsieme dei rapporti formali di

un fenomeno

Prodotto dall’immaginazione produttiva, facoltà dell’intelletto che ci

permette di ricordare un

oggetto anche quando non è davanti a noi

Temporalizza le categorie

C’è uno schema per ogni

categoria:Categoria

Schema Sosta

nzaPermane

nzaCausalità

SuccessioneQuan

titàNume

ro

Fonda la fisica

La legge fondamentale della fisica è la legge di conservazione della

materia fondata sullo schema della permanenza nel tempo

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La domanda che Kant si pone all’inizio della dialettica è: E’ possibile applicare i fondamenti della conoscenza scientifica

alla metafisica?La facoltà della ragione intesa in senso stretto è al centro della

riflessione della dialettica trascendentaleNon è una facoltà

deputata a conoscere; è l’intelletto quando cerca di trascendere

l’esperienza

Idee

produce Anima

Mondo

Dio

Totalità dei fenomeni interni

Totalità dei fenomeni esterni

Condizione assoluta di tutto

Il motivo per cui l’intelletto cerca di trascendere l’esperienza è la necessità di cogliere la totalità, la causa

ultima, per questo la ragione è definita facoltà dell’incondizionato

Psicologia Razionale

Cosmologia Razionale

Teologia Razionale

Campi di indagine

della metafisica tradizionale (pretese scienze)

Procede per paralogismi e non ha

fondamento scientifico

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Secondo Kant i campi di indagine della Metafisica tradizionale procedono per

paralogismi, cioè ragionamenti sbagliati e compiono degli errori logici fondamentali

L’anima è una sostanza, semplice,

incorruttibile, identica a se nel tempo, totalità dei fenomeni

interni

L’anima corrisponde all’Io Penso

Kantiano

Affermando che l’anima esiste si applica la

categoria di sostanza all’Io Penso, cioè alla condizione

di applicabilità delle categorie, il che è

impossibile L’anima non esiste almeno dal punto di

vista teoretico

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Si parla di paralogismi anche per quanto riguarda la cosmologia.

Kant dimostra che i ragionamenti sul mondo sono vani e illusori.

Generalmente la cosmologia tradizionale si pone quattro domande, la risposta a queste domande ha sempre portato a contraddizioni, o antinomie1) Il mondo è finito o infinito?

2) Nel mondo c’è qualcosa di semplice e indivisibile?

3) C’è libertà o solo causalità naturale?

4) Esiste una causa prima?

Finito Infinito

Semplice Composto

Libero arbitrio Causalità naturale

Causa prima Mancanza di causa prima

Kant mostra che queste antinomie sono solo apparenti e che in

realtà sono false entrambe (le prime

due) oppure sono vere entrambe (le ultime

due) e riferite a campi concettuali differenti.

Le domande sono infatti prive di

fondamento perché, concepito il mondo in questo modo, nulla si

potrà sapere con certezza a livello

teoretico.

Il mondo non esiste almeno dal punto di vista teoretico

Mondo = totalità delle condizioni della natura

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La teologia razionale tratta dell’idea di Dio. Kant confuta le tre prove più comuni

dell’esistenza di Dio:

Prova Ontologica:

Esistenza di Dio a partire dal concetto di Dio come ente perfetto quindi dotato anche dell’attributo dell’esistenza

Prova Cosmologic

a:

Prova Fisico-

Teleologica:

Ogni contingente ha la sua causa, deve esistere necessariamente una causa ultima: DioLa natura è ordine, armonia e bellezza; solo una mente intelligente può averle dato questo: Dio

Si passa arbitrariamente dal piano logico a quello

ontologico. E’ una tautologia

Viene utilizzata la categoria di causalità

oltre l’ambito dei fenomeni, e

successivamente anche la categoria di esistenza,

si commette un errore logico

Viene utilizzata la categoria di esistenza

sempre arbitrariamente, incorre nell’errore della

prima prova

Dio non esiste almeno dal punto di vista teoretico

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È uno scritto sulla morale. È quindi una riflessione sull’agire pratico dell’uomo nei confronti dell’altro uomo. Kant afferma che nel mondo esiste già una

morale perché esiste un contesto relazionale, se non ci fosse una morale noi non esisteremmo già più. Il compito della filosofia della morale non è dunque quello di stabilire un nuovo elenco di valori, ma quello di definire le condizioni

formali dell’universalità delle leggi morali esistenti.Volontà =

Facoltà dell’uomo di porsi degli obiettivi e di

comportarsi in modo conforme ad essi

Massima

Legge morale

può essere

determinata da

Principio, regola di comportamento, soggettivo, valida solo per il singolo

Determinazione della volontà

riconosciuta come oggettiva,

estendibile a tutti

L’uomo agisce in vista di obiettivi e possiede la

Moralità universalePerché il comportamento

dell’uomo sia considerato veramente morale la volontà deve essere

determinata dalla legge morale, non dalla massima

esperienza

ragione

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Si escludono dunque le etiche fondate sull’ esperienza personale o sensibilità perché si ridurrebbero a

massime

Edonismo EudemonismoUtilitarismoRicerca dell’utile Ricerca del piacere Ricerca della felicità

Da cosa deve essere guidata allora la volontà?

Ragionedalla Deve essere condizionata a priori, fuori da qualsiasi esperienza personale

La sensibilità deve essere sottoposta alla ragione che darà alla volontà le regole o

imperativi da seguire

Imperativo

Ipotetico

Categorico

Subordina il comando al

raggiungimento di un obiettivo

Non subordina il comando a nulla. È privo di contenuti È la vera legge morale , ha

carattere formale e universale, si esprime con il “tu devi”

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La morale così come non deve subire condizionamenti da parte

dell’esperienza non deve subire condizionamenti da parte di elementi

esterniSi configura così come morale autonoma, non eteronomaCondizionata da leggi, religione,

ideologie

L’uomo deve essere quindi libero

La libertà è condizione formale

agire morale

Non si può avere esperienza della libertà perciò dal punto di vista

teoretico la libertà non esiste ma essa è necessità dell’esistenza della

moralità e dato che quest’ultima esiste anche la libertà esiste

almeno nell’ambito concettuale dell’agire pratico

Regno dei fini

Se la libertà fosse totale e la volontà fosse davvero determinata solo dalla ragione noi non saremmo buoni ma

santi ed esisterebbe unOgni uomo considerato

sempre come fine e mai come mezzo

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1) La libertà

2) L’immortalità dell’anima

3) L’esistenza di Dio

Come condizione

formale dell’esistenza della moralitàCome unica

possibilità di raggiungere l’equivalenza virtù\felicità

Come garante dell’esistenza della moralità

Anima e Dio, proprio quelle idee che Kant aveva negato nella

dialettica vengono qui riaffermate poiché

esse non sono divenute oggetti di una conoscenza teoretica ma Kant ammette che

siano necessarie all’uso pratico, questi

concetti non appartengono alla

ragione speculativa ma solo ed esclusivamente

alla morale