JURIC CORTEGGIATISSIMO DA FIORENTINA E TORINO Pensieri ... · Torino. Commisso ha dato carta bianca...

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17 LUGLIO 2020 - NUMERO 2701 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL Romano Turri Cambio al vertice della società Coop- eratva Geometri Veronesi. Il braccio operativo del Collegio lo ha eletto alla presidenza al posto di Fiorenzo Furlani, che lascia dopo 15 anni. Casa Giulietta Tutto da rifare per il progetto di ingresso nel famoso Cortile. La sovrintendente ha comunicato a Sboarina il parere negativo su entrambe le proposte presentate. KO OK Torna il divieto di consumare bevande alcoliche, fuori da bar e plateatici, dopo la mez- zanotte. Fino al 31 luglio, il nuovo Dpcm conferma l'obbli- go del distanziamento sociale e quindi il sindaco Federico Sboarina ha firmato oggi l’or- dinanza che rimarrà in vigore per due settimane. Il provvedimento era stato applicato per la prima volta venerdì scorso, su proposta del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, per sup- portare le Forze dell’Ordine nel far rispettare il distanzia- mento sociale, soprattutto durante le ore serali e nottur- ne sul suolo pubblico. Ed era scaduto martedì 14 luglio, giorno in cui decadeva anche il dpcm dell'11 giugno che vie- tava gli assembramenti di per- sone. Norma la cui applicazio- ne è di competenza della Pre- fettura. Il divieto al consumo di alcool fuori dai plateatici è uno strumento in più per limi- tare gli assembramenti. “ Per questo motivo - ha detto il sin- daco Sboarina dopo il Comita- to per l’ordine e la sicurezza - è stato chiesto di riproporre l’ordinanza per supportare l’attività delle Forze dell’Ordi- ne che presidiano il territorio ma che, difficilmente, possono essere ovunque”. Niente alcolici fuori dai bar COMITATO IN PREFETTURA JURIC CORTEGGIATISSIMO DA FIORENTINA E TORINO L’allenatore del Verona non ha ancora raggiunto l’accordo con Setti e il suo futuro all’Hellas non è per niente scontato. Le parti non sono lontane, ma il croato pretende garanzie tecniche. Pradè lo vuole per il rilancio. In Piemonte riporterebbe la grinta Pensieri viola- granata

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17 LUGLIO 2020 - NUMERO 2701 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Romano TurriCambio al vertice della società Coop-eratva Geometri Veronesi. Il braccio operativo del Collegio lo ha eletto alla presidenza al posto di Fiorenzo Furlani, che lascia dopo 15 anni.

Casa GiuliettaTutto da rifare per il progetto di ingresso nel famoso Cortile. La sovrintendente ha comunicato a Sboarina il parere negativo su entrambe le proposte presentate.

KOOK

Torna il divieto di consumare bevande alcoliche, fuori da bar e plateatici, dopo la mez-zanotte. Fino al 31 luglio, il nuovo Dpcm conferma l'obbli-go del distanziamento sociale e quindi il sindaco Federico Sboarina ha firmato oggi l’or-dinanza che rimarrà in vigore per due settimane. Il provvedimento era stato applicato per la prima volta venerdì scorso, su proposta

del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, per sup-portare le Forze dell’Ordine nel far rispettare il distanzia-mento sociale, soprattutto durante le ore serali e nottur-ne sul suolo pubblico. Ed era scaduto martedì 14 luglio, giorno in cui decadeva anche il dpcm dell'11 giugno che vie-tava gli assembramenti di per-sone. Norma la cui applicazio-ne è di competenza della Pre-

fettura. Il divieto al consumo di alcool fuori dai plateatici è uno strumento in più per limi-tare gli assembramenti. “ Per questo motivo - ha detto il sin-daco Sboarina dopo il Comita-to per l’ordine e la sicurezza - è stato chiesto di riproporre l’ordinanza per supportare l’attività delle Forze dell’Ordi-ne che presidiano il territorio ma che, difficilmente, possono essere ovunque”.

Niente alcolici fuori

dai bar

COMITATO IN PREFETTURA

JURIC CORTEGGIATISSIMO DA FIORENTINA E TORINO

L’allenatore del Verona non ha ancora raggiunto l’accordo con Setti e il suo futuro all’Hellas non è per niente scontato. Le parti non sono lontane, ma il croato pretende garanzie tecniche. Pradè lo vuole per il rilancio. In Piemonte riporterebbe la grinta

Pensieri viola-

granata

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Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Trapattoni è stato maestro di calcio ma anche di massime. Il gatto è Juric. Il sacco è il Verona. Set ti non ha ancora con vin -to il croato a firmare. I soldi, una volta tanto, c'entrano solo marginalmente. L'uo -mo di Spalato pretende ga -ranzie tecniche, giocatori all'altezza di questa stre -pitosa annata e che pos sa -no addirittura migliorarla. Il te cnico è nel momento mi -gliore della carriera e non vuole fare passi indietro, il che è comprensibile. Via Am rabat e Rrahmani, Kum bulla con la valigia in mano, Pessina in forte dub -bio. Le certezze, al momen -to, sono troppo poche. La pros sima stagione, inoltre, richiederà una rosa ampia dopo questo finale di sta -gione compresso e del tutto anomalo. La man can za di un progetto ambizioso po -trebbe offuscare l'ottimo la -voro svolto fino ad a des so. Oltretutto Juric è cor teg -giato da due “nobili” del no -stro calcio: Fiorentina e Torino. Commisso ha dato carta bianca a Pradè per portarlo in viola. La società vuole un sergente di ferro capace di valorizzare i gio -vani, che in Toscana non mancano. Cairo lo vorreb be per rigenerare uno spi rito-Toro praticamente scom - parso. Anche dalla Spagna, dove Juric ha militato nel Siviglia tra il '97 e il 2000, si sono interessati. Il tempo cor re. Di più: stringe. Sfu -mato il sogno dell'Europa League, la stagione del -l'Hel las è praticamente con -clusa: è questo il momento ideale per chiudere la trat -tativa, in un modo o nel -

l'altro. La sensazione è che le parti siano piuttosto vi cine ma che manchi l'e lemento decisivo per unirle. Juric qui ha trovato la piaz za ideale. L’impressione è che il

Verona abbia trovato l'allenatore ideale. Un tra -scinatore ma anche un uo -mo di campo. È pur vero che la scelta di ingaggiarlo al posto di Aglietti era stata

accolta con enorme pessi -mismo dai tifosi, e che il presidente alla fine ha avuto ragio ne. E però le scom -messe sono tali perché l'e -sito è sem pre incerto.

IL VERONA RISCHIA DI PERDERE IL PROPRIO CONDOTTIERO

Fiorentina e Torino stanno facendo vacillare il croato, che però vorrebbe rimanere Setti-Juric, il tempo ormai è scaduto

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APPROVATO IN CONSIGLIO UN IMPORTANTE STRUMENTO URBANISTICO

Sboarina: "Mi meraviglio di alcuni consiglieri di minoranza: critiche strumentali...""Ecco la Verona dei prossimi vent'anni". E' stato così appro-vato, con 24 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti, il ‘Docu-mento del sindaco” sulla pia-nificazione urbanistica strate-gica e operativa per gli anni dal 2020 al 2022. Atto ammni-strativo iniziale per dar vita alla prossima variante,sul quale ovviamente la discussione è stata piuttosto accesa. La delibera è stata illustrata all’aula dall’assessore alla Pianificazione urbanistica Ila-ria Segala. Tre gli obiettivi fondamentali: 1) Il contenimento del con-sumo del suolo. L'obiettivo è quello di limitare le nuove costruzioni, a vantaggio del recupero delle esistenti. 2) La rigenerazione urbana. E' alla base della pianificazio-ne urbanistica dell'Ammini-strazione, da applicare negli ambiti urbani degradati. 3) Il recupero aree dismes-se. In linea con il contenimen-to del consumo del suolo, si punta a dare nuova vita a fab-bricati dismessi o utilizzati sono in parte, edifici di varia natura disseminati su tutto il territorio. “Il comune, quale precondizio-ne per programmare interventi di nuova urbanizzazione – ha spiegato l’assessore Segala – deve preliminarmente verifi-care le possibilità di riorganiz-zazione e riqualificazione del tessuto esistente. Dalla Zai storica fino a Montorio, non c'è quartiere in cui non siano pre-senti ex aree industriali o pro-duttive in stato di abbandono o degrado. Il percorso intra-preso, rispetto alle varianti precedenti, va nella direzione del recupero di questi spazi,

senza ulteriori consumi di suo-lo, come previsto dalla legge. Oggi lo sviluppo cittadino si realizza andando a riqualifica-re gli edifici dismessi e le zone degradate. Già con l’indagine effettuata, denominata ‘Vuoti a rendere’, è stato riscontrato che molti di queste aree sono concentrate sì a Verona Sud, ma non solo. Agiremo quindi

in tutti i quartieri, nessuno escluso. La scelta è quindi di intervenire complessivamen-te su tutto il territorio con una specifica variante di riconver-sione degli spazi degradati della città”. "Si tratta – ha dichiarato il sin-daco Federico Sboarina – di un documento che detta le linee d’indirizzo sulle quali saranno strutturati, nella spe-cifica variante, i futuri interven-ti urbanistici programmati sul-la città. Ringrazio i consiglieri che, attraverso una critica poli-tica costruttiva, hanno dato spunti positivi su cui lavorare. Incomprensibili, invece, alcuni attacchi giunti da esponenti della minoranza che, senza offrire contenuti concreti, con-tinuano solo a criticare l’ope-rato dell'Amministrazione”.

L'assessore Segala e il sindaco Sboarina

"Ecco la Verona dei prossimi 20 anni"L'OPPOSIZIONE

"Una variante che non

varia niente"

Michele Bertucco (Sinistra in Comune): “Un documento del sindaco presentato dal suo assessore è alquanto ori-ginale. Una variante che decide di non decidere" Stefano Vallani (Pd): “E' un documento che non ci ha dato la possibilità di comprendere bene la visione futura della città”. Marta Vanzetto (Movimento 5 stelle): “Un documento che dimostra tutta l’invisibilità dell’attuale sindaco e la forza della passata Amministrazio-ne. Una delibera che non pre-senta nulla di nuovi rispetto alla variante 23 di Tosi” Marco Zandomenegli (Verona domani): “ E’ impor-tante la velocità con la quale si intende procedere, servono risposte urgenti ad un tessuto economico in difficoltà". Tommaso Ferrari (Traguar-di Verona): “Benissimo una variante urbanistica, ma biso-gna costruire una visione del-la città futura, che non accon-tenti gli appetiti del mercato, ma le richieste dei cittadini”. Paola Bressan (Battiti). "Non è assolutamente un documento generico. Il pro-blema è che alcuni consiglieri non sono in grado di accetta-re il nostro operato, che pre-vede il coinvolgimento della cittadinanza e il confronto con le categorie e da qui decisioni che tengono conto anche del-la loro opinione”.

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Assessore Segala:

"Interventi previsti

sull'intero territorio cittadino"

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DOPO QUATTRO MESI DI "ASTINENZA" PER COVID...

CONTRO LA TRASFORMAZIONE IN SPA, INCONTRO IN PROVINCIA

Verrà reintrodotta anche la linea feriale 32 che collega San Massimo a Santa Croce

I coordinatori di CASA CATTO-LICA, la rete delle associazioni dei soci, dei rappresentanti della politica e delle imprese del territorio che si sono riunite sotto un unico “tetto” per espri-mere la loro assoluta contra-rietà alla svendita in corso di Cattolica Assicurazioni a Generali Spa proseguono il loro fitto calendario di appun-tamenti sul territorio. Ieri presso la sede della Pro-vincia, il Presidente Manuel Scalzotto ha incontrato Mau-rizio Zumerle, di APACA l'as-sociazione di soci Cattolica Assicurazioni, in rappresen-tanza di CASA CATTOLICA, il logo che raggruppa diverse associazioni di soci e di imprenditori interessati a vota-re NO alla trasformazione del-la Cooperativa Cattolica in una società di Capitali. Il presidente Scalzotto si è dimostrato molto interessato alla vicenda che riguarda una società che da 124 anni è inse-diata nel territorio veronese, che coinvolge circa 18600 soci di Cattolica Assicurazioni, in gran parte sono veronesi, e che dà lavoro a migliaia e migliaia di persone come

dipendenti, agenti, stakehol-ders veronesi. Il pericolo di perdere, come è successo nel passato con Cariverona e Banco Popolare, questa ultima realtà finanziaria

veronese e veneta con tutte le evidenti ripercussioni sul terri-torio sociale attraverso questa operazione di aumento di capi-tale riservato ad una compagi-ne nazionale ha stimolato la

Presidenza ad informarsi. Visti i tempi stretti dell’opera-zione in corso che non hanno permesso a tante realtà pub-bliche e private di essere pie-namente informate, ritiene uti-le condividere la richiesta fatta anche da altre rappresentanze sociali veronesi di richiedere maggior spazio temporale per valutare se esistono altre pos-sibilità. Il presidente Scalzotto è vicino ai promotori di questa azione, ne riferirà al Consiglio Provin-ciale appena sarà possibile come informativa e auspica che siano concessi tempi con-soni a questa delicata scelta. Per dare supporto ai soci, CASA CATTOLICA è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 18:00 alle ore 20:00. Per evi-tare file e attese, i soci potran-no prenotare la propria pre-senza al numero 380 1934376. I soci inoltre potranno esprime-re il proprio parere e proposte sulla pagina Facebook @casacattolica e sul sito www.casacattolica.it oltre che sulla pagina Linkedin Casa Cattolica.

Tornano gli autobus nei giorni festivi. Da domenica 26 luglio riprende il servizio di Atv su tut-ta la rete urbana, secondo gli orari estivi. È dal 15 marzo, quindi da quattro mesi, che i bus non circolano nel giorno di festa, da quanto è scattata l’emergenza sanitaria. Eccet-to le linee 90 e 93 che hanno continuato a garantire il servi-zio per gli ospedali. Ora le cor-se festive tornano a coprire tutta la città. Restano in vigore le misure per la sicurezza: obbligo di

mascherina, si scende e si sale dalle porte posteriori e centrali, i posti a sedere sono contingentati. Prosegue anche l’attività straordinaria di igienizzazione dei mezzi. Superfici, sedili e pali di soste-gno vengono puliti con prodot-ti germicidi a base di cloro, gli stessi usati anche in ospeda-le. Tutti gli autobus, inoltre, vengono sanificati sia con vapore secco a 180 gradi che con ozono. Secondo quanto stabilito, a breve, verrà reintrodotta

anche la linea feriale 32 che collega San Massimo a largo Zandonai, in Borgo Santa Cro-ce. “La ripresa delle corse festive è una notizia importante – spiega il vicesindaco Luca Zanotto -. Il trasporto pubblico sta tornando alla normalità dopo il grande stop imposto dal Covid. Non abbiamo mai smesso di lavorare per ripristi-nare gradualmente il servizio, anche in vista di settembre e del prossimo autunno".

Autobus in giro anche nei festivi

E Casa Cattolica "visita" Scalzotto "Generali ? No !"

Manuel Scalzotto, presidente della Provincia

Il vicesindaco Zanotto

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"Con Amia abbiamo già inten-sificato la pulizia straordinaria della caditoie, soprattutto a Veronetta – spiega l'ass. Padovani -. È l’unica arma che abbiamo per intervenire nell’immediato, purtroppo per risolvere definitivamente la situazione va rifatto l’intero sistema fognario. Non baste-rebbe, infatti, nemmeno il doppio dei tombini per far defluire la quantità di pioggia che è caduta in pochi minuti durante gli ultimi episodi atmosferici. Ma si tratta di un’opera che ha costi altissi-mi e per cui è necessaria una progettazione complessiva. Abbiamo già mappato in città ben 130 zone critiche, sei quelle di Veronetta: via XX settembre, Santa Maria in Organo, corticella San Fau-stino, Interrato dell’Acqua Morta, piazza Isolo e via San Nazaro. Per risolvere definiti-vamente il problema degli allagamenti serve un inter-vento strutturale all’intero sistema fognario, che non rie-sce a reggere le bombe d’ac-

qua che si stanno verificando. Si tratta, infatti, di una rete che risale al dopoguerra. Vanno separate le acque bianche da quelle nere, con tubazioni di dimensioni mag-giori che tengano conto dei calcoli idraulici attuali. Ci ritro-viamo, infatti, una rete di rac-colta delle piogge che si basa sulla portata degli anni trenta. Stiamo monitorando tutte le zone critiche, che dovranno essere oggetto di una proget-tazione complessiva".

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"Mai come oggi il destino del filobus e quello di Amt sono stati tanto intrecciati. Una gui-da competente per l’azienda della mobilità cittadina è indi-spensabile. Non risulta tutta-via essere questa la questio-ne al centro dell’attuale stallo delle nomine che investe anche Solori e Verona Mer-cato. Al centro ci sono, come al solito, correnti e fazioni politiche che si accapigliano per le poltrone. Così dal 4 luglio i termini per la presen-tazione delle candidature sono slittati prima al 13 e poi al 20. In particolare, in Amt l’oggetto del contendere sembra essere la ricandida-tura di Barini alla presidenza, sostenuto dall’assessore Polato ma non dal Sindaco che, anzi, in occasione del-l’annuncio delle modifiche al progetto filobus, lo aveva cla-morosamente sconfessato".

BERTUCCO: "UN CENTRO COMMERCIALE?""Dopo anni di assoluto silen-zio, la Campagnetta Srl, socie-tà interessata fin dal 2011 a realizzare il quarto centro com-merciale a Verona Est (dopo quello della Cercola) sull’omo-nima area situata a San Michele sul confine con il Comune di San Martino Buon Albergo, si è rifatta viva con un nuovo ricorso al Tar, con richiesta di risarcimento danni, contro il Comune di Verona. Che cosa chiede? Chiede che il Comune di Verona ottemperi ad una sentenza del Tar del Veneto dell’aprile 2013 che accoglieva, in parte, le richie-ste della società in merito alla classificazione urbanistica dell’area interessata. Nel Pia-no degli Interventi l’area della

Campagnetta, già nota in pas-sato per una vicenda di tan-genti, era passata da “residua-le e periurbana” (com’era nel Pat) a “sub ambito agricolo di ammortizzazione e transizio-ne”. La società chiedeva di ripristinare la destinazione ori-ginaria e il Tar le aveva dato ragione su questo punto".

“A ogni competizione elettorale Grezzanella, Statale 12 e Regionale 10 ritornano protago-niste. È un film già visto a cui manca il lieto fine. Se ne discute da decenni e i veronesi riman-gono in attesa. Il fatto che siano inserite nel Piano trasporti non offre alcuna certezza sulla tem-pistica ed è inaccettabile”. È quanto afferma la consigliera del Partito Democratico Anna Maria Bigon tornando sul Piano approvato di recente, soffer-mandosi sulle infrastrutture del-la provincia di Verona. “Queste strade sono fondamentali per spostare il traffico fuori dai centri abitati. In particolare, per quanto riguarda la Grezzanella, da mesi Anas avrebbe dovuto otte-nere dalla Regione la documen-

tazione per il passaggio di com-petenze”. Ma le critiche della consigliera dem non toccano esclusiva-mente il trasporto su gomma. “Per quanto riguarda il ferro è indispensabile non solo elettrifi-care le linee, ma anche aumen-tare il numero dei treni e ridurre i tempi di percorrenza".

Padovani: "Qui come negli anni '30""La rete fognaria va rimodernata del tutto, se vogliamo evitare nuovi allagamenti"

"Filobus e Amt, destini intrecciati"

BENINI, PARTITO DEMOCRATICO

L'assessore Padovani

BIGON: "TRAFFICO, BASTA PROMESSE"

Federico Benini In basso, Barini (Amt)

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IN TRIBUNALE PER LA GESTIONE DEGLI APPUNTAMENTI E DEGLI ACCESSI

É stata realizzata dalla società Astalegale: una software houseNella Sala Riunioni dell'Ufficio di Presidenza del Tribunale è stata presentata la piattafor-ma online per la gestione degli appuntamenti e degli accessi alle cancellerie, realizzata dal-la società Astalegale.net SpA. Astalegale (www.astalegale.net) è una vera e propria software house che, da oltre 10 anni, sviluppa applicativi gestionali per i Tri-bunali di tutta Italia, ponendo particolare attenzione a speci-fici programmi volti ad orga-nizzare al meglio l'accesso agli uffici giudiziari da parte di Cittadini e Professionisti. Nel-lo specifico, la piattaforma per la prenotazione online degli accessi in cancelleria rispon-de al meglio alle attuali neces-sità in materia di contenimento e gestione dell'emergenza

epidemiologica da Covid-19, permettendo di ottimizzare l'organizzazione del lavoro e, al contempo, di ridurre even-tuali assembramenti o disser-vizi legati alle code che si crea-no per la consultazione degli

atti. Nel corso della conferenza stampa, sono state presenta-te anche le risultanze e le sta-tistiche degli accessi alle can-cellerie registrati dall'attivazio-ne del servizio.

Da sx Degani, Magaraggia, Fedrighi e Palombi

Foto Udali

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dalle 9 alle 13 - il Mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 17 - il Giovedì dalle 8:30 alle 13:30 - il Sabato dalle 9 alle 12:30)

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REALIZZATI NUOVI LAVORI NELL’ENTROTERRA GARDESANO DI LAZISE

L’INTERVENTO DI ACQUE VERONESI A ISOLA DELLA SCALA

Cresco: “Così tuteliamo l’ambiente e miglioriamo il servizio”.Si finirà in ottobrePotenziamento dell’acquedot-to e nuova fognatura per l’en-troterra collinare di Lazise. Azienda Gardesana Servizi, infatti, ha avviato i lavori, in accordo con l’Amministrazio-ne comunale, per estendere il servizio di fognatura in località Mondragon di Sopra, in una porzione di via Pergole e in strada della Croce, sulle colli-ne del capoluogo gardesano. In più, questo intervento per-mette ad AGS di potenziare anche la rete idrica della zona con la posa di nuove condot-te. “Questo progetto – sottolinea il presidente di Azienda Gar-desana Servizi Angelo Cresco – ci permette di migliorare sia il servizio di acquedotto che di fognatura a Lazise. Grazie alle

nuove tubazioni il servizio di acqua potabile si gioverà di maggiori pressione in rete, garantendo un miglior servizio e abbattendo il rischio di pos-

sibili perdite. L’estensione della fognatura, in un’area in cui oggi non è presente, porta grandi vantaggi per la tutela dell’am-biente lacustre, la cui difesa è

una delle prerogative principali dei nostri interventi. Comples-sivamente l’investimento previ-sto per la realizzazione di que-sti lavori è di 350mila euro”. “AGS sta lavorando alla posa di 900 metri di nuova fognatura – spiega il direttore generale di AGS Carlo Alberto Voi – il che permette di collettare i reflui di questa zona, convogliandoli al depuratore di Peschiera. Gra-zie a questo intervento vengo-no dismessi i sistemi di smalti-mento individuale, fino ad ora utilizzati, con abbattimento dei carichi inquinanti dispersi local-mente ed evidenti vantaggi per l’ambiente. I cantieri sono stati pensati in modo da creare disa-gi limitati alla mobilità dei resi-denti. I lavori saranno ultimati entro il prossimo ottobre”.

Angelo Cresco e Carlo Alberto Voi

Ags, un investimento da 350 mila euro

Processi e tecnologie innova-tive per migliorare sempre di più la qualità delle acque resti-tuite in ambiente riducendo i consumi, e per rispondere a normative sempre più stringen-ti che impongono un’attenta gestione dei reflui a garanzia della sicurezza del trattamento e dell’ambiente. Questa la foto-grafia del nuovo depuratore di Isola della Scala, costo 3,8 milioni di euro, inaugurato alla presenza dei vertici di Acque Veronesi, Consiglio di Bacino, comune di Isola della Scala e ordine degli ingegneri. Il nuovo impianto, il primo in Italia che si avvale del processo SBR,

sostituisce il vecchio depurato-re di via Giarella, realizzato negli anni ’80 e ormai obsoleto, non più in grado di far fronte ai carichi del solo centro urbano. Il nuovo depuratore è stato rea-lizzato in linea con i bisogni di una comunità in continua espansione, con potenzialità pari a 11.250 abitanti equiva-lenti (l’unità di misura base per un corretto dimensionamento e una scelta ottimale del siste-ma di depurazione, che com-prende non solo la popolazione residente ma anche imprese e attività economiche del territo-rio). Ma se i bisogni del territorio aumenteranno, l’impianto è già

stato progettato con la possibi-lità di un agevole upgrade fino a 15 mila abitanti equivalenti. I vantaggi legati a questo sche-ma impiantistico si traducono principalmente in minori con-

sumi. Di superficie, grazie all’eliminazione del comparto di sedimentazione, e di ener-gia, grazie all’eliminazione del-le pompe per il ricircolo dei fan-ghi.

Il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli

Nuovo depuratore è il primo in Italia

8 • 17 luglio 2020

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L’INTERVISTA AL DIRETTORE GENERALE DI AGRIFORM NISIO PAGANIN /1

“Era il sogno nel cassetto che avevo da piccolo, oggi, posso dire di essere fortunato”Agriform, con 30 anni di espe-rienza cooperativa alle spalle, ha come mission aziendale la produzione, la commercializ-zazione e l’esportazione di for-maggi veneti e italiani di qua-lità in tutto il mondo, attraverso un modello di organizzazione basato su innovazione e valo-rizzazione del prodotto. Ne parliamo con Nisio Paganin, direttore generale dell’impor-tante società cooperativa. Per iniziare, ci racconti qual-cosa di lei… Sono nato e cresciuto ad Asia-go, dove mio padre aveva un’azienda agricola ed era presidente di una cooperativa. Ho respirato fin da bambino un ambiente fatto di allevatori, di trasformazione casearia e di cooperazione. Negli anni ‘80 nacque l’idea di riunire diversi produttori e aggregare l’offer-ta; a quei tempi il magazzino di Sommacampagna era un ramo d’azienda di un consor-zio regionale che si occupava anche di altri settori. Abbiamo cominciato a raccogliere le pri-me adesioni e gli interessi di alcune cooperative lungimi-ranti che guardavano al mer-cato e via via siamo cresciuti. Questo era il sogno nel cas-setto che avevo da piccolo e, oggi, con Agriform, posso dire di essere un uomo fortunato. Quando è nata Agriform? Agriform nasce nel 1989, è una cooperativa di cooperati-ve, in cui sono associati alcuni tra i più importanti caseifici del nord-est dell’Italia. Pian piano l’azienda è cresciuta, ha acquisito notorietà e reputa-zione invidiabili; la forza lavoro ha dato prova di grande impe-gno e passione, la stessa che io ho messo in questo mestie-re. Siamo un team importante,

abbiamo allargato recente-mente l’organigramma arri-vando a oltre 200 dipendenti, tra manodopera diretta ed indiretta. Quali sono state le tappe di crescita? Occorre premettere che i tra-guardi raggiunti da Agriform sono di natura culturale prima che economica. È importante la crescita dei soci dal punto

di vista della consapevolezza che bisogna unirsi per affron-tare al meglio il mercato, inve-stire nel confezionamento, nell’immagine e guardare lon-tano. Ripeto, la crescita cultu-rale è la vera conquista di Agri-form, insieme all’aver matura-to la convinzione di darci delle regole sul conferimento, sulla gestione economica e riguar-do i rapporti con i soci, che rap-presentano una parte impor-

tante del know-how dell’azien-da e un presupposto per il suo sviluppo. Quante entità sono raggrup-pate? L’azienda comprende alcune delle più rilevanti latterie coo-perative venete, con oltre mille aziende agricole associate. Le due principali sono Lattebu-sche e Latterie Vicentine, due colonne portanti che rappre-sentano anche la governance di Agriform. Recentemente abbiamo acquisito l’adesione di due caseifici cooperativi di Piacen-za: i caseifici Canalone e San-ta Vittoria. Il secondo in parti-colare rappresenta la più importante cooperativa pro-duttrice di Grana Padano di quella provincia. Poi ci sono diverse cooperati-ve più piccole e la più grande realtà casearia di Bolzano (Mila) che ha chiesto di essere con noi per le gestione della loro produzione di formaggi duri. Se pensiamo che solo gli alle-vatori veneti che portano latte CONTINUA A PAG. 10

Eccellenza a chilometro diecimila

Lo stabilimento Agriform. Sotto l’intervistato, il direttore generale Nisio Paganin

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L’INTERVISTA AL DIRETTORE GENERALE DI AGRIFORM NISIO PAGANIN /2

“L’anno scorso abbiamo fatturato circa 93 milioni. Il mercato estero è oltre il 50%”SEGUE DA PAGINA 9 ai caseifici associati sono più di un migliaio, possiamo ren-derci conto che il lavoro di que-sta azienda consente un risul-tato economico a migliaia di famiglie. Questa cooperativa da diversi anni rappresenta un polo privilegiato dell’aggrega-zione nel comparto caseario. Oggi Agriform è l’azienda lea-der del nord-est nel settore dei formaggi Dop, con un core business rappresentato dal Grana Padano, che sviluppa il 65% del fatturato di 178 milio-ni (2019). Questo è il formaggio più apprezzato all’estero? Il Grana Padano e il Parmigia-no Reggiano sono i formaggi Dop più conosciuti e apprez-zati al mondo per le loro eccel-lenti qualità. Da solo utilizzano oltre il 45 % del latte italiano, circa 4.400.000 tonnellate di latte per una produzione lorda vendibile di circa 3 miliardi di euro. Entrambi sono i formag-gi traino dell’export italiano. Però la vostra produzione è molto ampia… Il resto della produzione è rap-presentato da tutti gli altri tipi di formaggi veneti e della zona nordorientale: Asiago, Piave, Montasio, Monte Veronese. Questa gamma variegata di prodotti ci permette di soddi-sfare ogni esigenza del nostro parco clienti, oltre a dare all’azienda l’autorevolezza per potersi presentare su mer-cati esteri, ed è una delle chia-vi del nostro successo. Siamo anche molto attenti alla ricerca e sviluppo, al packaging, in una continua evoluzione per migliorare il servizio che offria-mo ai consumatori e cercare di aggiungere valore al prodot-

to. A quanto ammonta la quota estera? Oltre il 50% ; il rimanente è prevalentemente la Gdo inter-na, sia le catene primarie che il canale discount. L’anno scorso abbiamo fatturato circa 93 milioni in oltre 60 paesi. Invece del chilometro zero abbiamo sposato la filosofia

del chilometro diecimila: noi crediamo di dover portare il nostro formaggio il più lontano possibile dal posto in cui l’ab-biamo prodotto e il più vicino possibile al consumatore, soprattutto a quello che non lo conosce. L’obiettivo è offrire i nostri prodotti in tutti quei pae-si che fino a qualche anno fa non conoscevano l’eccellenza del caseario made in Italy, oggi

universalmente riconosciuta. Come vi collegate al mercato in situazioni così variegate? Nei paesi del nord Europa generalmente abbiamo un rapporto diretto con le catene. Nei paesi più lontani la distri-buzione avviene quasi sem-pre tramite importatori, soprat-tutto per quei mercati protetti che hanno una logistica per la distribuzione e le quote per superare la barriera della dogana. Lei è fiducioso sul futuro, ci saranno sviluppi? Il mercato europeo del latte è molto complicato. Soltanto con produzioni di eccellenza, dove l’offerta è regolata in equilibrio con la domanda, riu-sciremo a sostenere un gap di quotazione del nostro latte ita-liano rispetto al resto del latte europeo che, purtroppo, si sta dirigendo verso quotazioni per noi assolutamente non remu-nerative. Dobbiamo impe-gnarci per la difesa della qua-lità dell’eccellenza ma anche la difesa di programmi produt-tivi. Questa è la vera sfida.

“Grana e Parmigiano i più apprezzati”

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I formaggi prodotti a Agriform. Sotto la sede operativa

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CAMBIO AL VERTICE DELLA SOCIETÀ COOPERATIVA GEOMETRI

Bisogna assolutamente comprendere meglio quali siano le reali esigenze dell’azienda Adesso che le aziende stanno ripartendo o si stanno prepa-rando per creare una nuova normalità, è arrivato il momen-to di valutare attentamente i punti più fragili emersi durante la quarantena e attrezzarsi per riorganizzare il lavoro al meglio per non farsi più coglie-re impreparati Nel periodo di isolamento le aziende si sono movimentate per trovare soluzioni pratiche e immediate per adattare dove possibile il lavoro alla situazio-ne, così da garantire sicurez-za dei lavoratori e la soddisfa-zione dei clienti. I risultati non sono sempre sta-ti ottimali, ma tutti gli impren-ditori si sono dati da fare per raggiungere degli obiettivi e mantenere attiva la produzio-ne e le relazioni con i mezzi a disposizione. Gli sforzi che sono stati fatti non sono vani, ma hanno por-tato in luce alcune opportunità lavorative che non erano state prese in considerazione pri-ma. Integrate nel flusso di lavoro normale, possono ren-

dere l’azienda più competitiva e aiutarla nella ripresa. La rior-ganizzazione del lavoro è infatti fondamentale in questo momento, ma deve essere fatta valutando attentamente gli obiettivi da raggiungere e la struttura aziendale nello specifico. Un consulente aziendale come Tiziana Rec-chia aiuta il management a esplorare modi diversi per organizzare il lavoro. Lo smart working per esempio è una risorsa molto utile, sia perché facilita il distanziamen-to sociale ancora richiesto in questo periodo, sia perché può aumentare l’efficienza del lavoro grazie a un migliore bilanciamento tra vita privata e professionale. È una moda-lità di lavoro che presuppone però un cambiamento cultura-le, comporta un lavoro per obiettivi e necessita di mag-giore flessibilità negli orari. Questo sistema può essere inserito solo in un’organizza-zione con un forte rapporto di fiducia reciproca tra imprendi-tore e collaboratori.

Potrebbe quindi non essere la scelta migliore per tutte le aziende o per tutti i reparti, per questo è bene venga valutata attentamente e non si utilizzi solo per la “moda” del momen-to. Il supporto di Tiziana Recchia

aiuta a comprendere meglio quali siano le reali esigenze dell’azienda e a valutare se questa modalità può essere davvero di supporto. Per ave-re maggiori informazioni visi-tate il sito https://www.cassio-peaweb.com/.

Tiziana Recchia

Ripartire, ma riorganizzando il lavoro

Cambio al vertice della Società Cooperativa Geometri Verone-si. La storica cooperativa, brac-cio operativo del Collegio Geo-metri, ha rinnovato il CdA, eleg-gendo come presidente Romano Turri. Lascia dopo 15 anni di impegno diretto nella Scgv, di cui 9 come presidente,

Fiorenzo Furlani, attuale presi-dente del Collegio Geometri. Il nuovo Cda della Cooperativa Geometri è composto oltre che dal presidente Turri, dalla vice-presidente Vania Rama e dai consiglieri Manuel Boarotto, Giovanni Pesenato e Giada Zampieri.

Turri presidente al posto di Furlani

Da sx Fiorenzo Furlani e Romano Turri

UNA CONSULENTE AZIENDALE COME TIZIANA RECCHIA AIUTA IL MANAGEMENT

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Per la Rassegna comunale estiva “PALCO VENIER – Le Arti delle Terre del Custoza” 2020, andrà in scena il primo concerto del nostro cartellone. “E’ la rassegna della riparten-za, interamente ripensata in un solo mese – come dichia-rato dall’Assessore alla Cultu-ra Eleonora Principe - dal-l’ideazione artistica, alla con-trattualistica, alla promozione, agli allestimenti. Tutto con l'at-tenzione alle disposizioni anti-contagio Covid-19, ma soprat-tutto con grande amore per la cultura. In questo processo sono state basilari la passione e la collaborazione sinergica di tanti soggetti che, a diversi livelli, hanno contribuito con-cretamente alla realizzazione della complessa macchina organizzativa.” L’Assessorato alla Cultura vuole ricordare i propri partner organizzativi di questo con-

certo: in primis Arteven Circui-to Teatrale Regionale attivo dal 1979 nel settore dello spet-tacolo e la Doc Servizi di Vero-na, che con convinzione e tenacia promuovono a 360° il mondo degli artisti e degli altri lavoratori dello spettacolo. Il Comune in questa estate

“particolare” ha dato un forte segnale per affermare pervi-cacemente l’importanza della cultura: lo ha fatto investendo concretamente, sostenendo finanziariamente ed organiz-zativamente, insieme ad Arte-ven, per intero questo proget-to.

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QUESTA SERA A SOMMACAMPAGNA, VIA ALLA RASSEGNA

Villa Venier, si riparte The Energy of music Ore 21.15, è spettacolo

Naturalmente un sincero gra-zie va agli artisti che lavore-ranno esibendosi sul nostro “Palco Venier”: le pianiste Lau-ra e Beatrice Puiu (e la loro Associazione Sfermusic) ed il batterista Oreste Soldano, che con la loro musica daranno vita ad una grande serata. Eccoci di nuovo quindi a Villa Venier, questa sera alle ore 21.15, con la 9^ edizione di The Energy of Music, nel con-certo “Dai ritmi Latin-Jazz all’incanto del Cinema”, con le gemelle Laura e Beatrice Puiu, accompagnate da Ore-ste Soldano. I brani eseguiti sono di D’Ri-vera, Cornick, Milhaud, Ennio Morricone, Allevi, Ezio Bosso, Glass, Bennet, Poulenc, Say e Zilber, e condurranno il pub-blico alla memoria di indimen-ticabili film, tra cui “Cinema Paradiso” e “La leggenda del pianista sull’oceano”. Questo anche ad affermare il filo rosso che unisce i diversi generi di eventi in cartellone; non è un caso infatti che in questa “spe-ciale” estate il nostro Comune proponga ben 27 serate di cinema (Venier open-air Cine-ma)! "Aspettiamo un pubblico numeroso al “Palco Venier”: . Per godere con piacere di que-sto concerto, ricordiamo a tutti, con senso di responsabilità, di registrarsi al botteghino dando cognome, nome e recapito telefonico, di indossare la mascherina, di igienizzare le mani con il gel messo a dispo-sizione, e di sedere in platea rispettando il distanziamento (1 sedia sì e 1 no). Si può assi-stere allo spettacolo togliendo la mascherina, che dovrà veni-re reindossata per qualsiasi altro movimento. Informazioni e prenotazioni all’Ufficio Cul-tura tel. 0458971357 (mattina) o via mail scrivendo a: [email protected].

Le gemelle Laura e Beatrice Puiu

Spettacoli

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LA NATURA CI DIFENDE

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DOMANI SERA, "A CENA CON L'OPERA", A BORGO ROMANTICO

TERZO APPUNTAMENTO DOMENICA A TREGNAGO

In arrivo domani, il secondo appuntamento della rassegna A CENA CON L'OPERA a Borgo Romantico. Dal 4 Luglio al 26 Settembre 2020, Borgo Romantico e Anteprima Opera sono lieti di proporre un ciclo di esclusivi incontri dedicati ai sapori del territorio e alla magia dell'Ope-ra. Più una serata speciale dedicata all'Amore. Un’occasione unica per gustare musica, sapori e pas-sione in un contesto meravi-glioso. Un’esperienza indi-menticabile che permetterà di incontrare Artisti di grande capacità e conoscere i segreti e le più belle arie di Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Car-men, Aida, La Traviata, Turan-dot e Nabucco. Il tutto sulle colline del Garda, all’aria aperta tra viti ed olivi, nel pieno rispetto delle norma-

tive anti Covid. ORE 21.30 SPETTACOLO: "CARMEN" di G. Bizet * Roberto Barrali – Maestro pianista e narratore * Sonia Peruzzo – Soprano * Angela Gandolfo – Soprano Lo spettacolo consiste in una "Conversazione Musicale”, durante la quale un esperto Maestro pianista e tre Cantan-ti lirici professionisti, offriranno una piacevole guida all’ascol-to delle Opere trattate, toccan-do gli aspetti principali della storia, della trama e della musica, arricchiti dall’esecu-zione delle arie più rappresen-tative. Si esibiranno artisti professio-nisti, attivi nei più importanti Teatri lirici italiani ed europei, in grado di regalarci grandi emozioni, esperienza e pro-fessionalità. In precedenza, alle 19.30 accoglienza e alle

20 è prevista la cena in veran-da sul giardino; si potrà gusta-re il menù della serata, prepa-rato con ingredienti di stagio-ne dallo chef Massimo Mez-

zari. In abbinamento, tre vini prodotti nei vigneti della tenu-ta. Insomma, musica, cultura, amicizia e buona cucina. Una serata da non perdere...

Roberto Barrali, maestro pianista e narratore

È un peccato che nella pro-grammazione per l’emergen-za Covid l’Arena di Verona non abbia messo in cartellone Un ballo in maschera di Giu-seppe Verdi: la fosca vicenda della congiura di palazzo inco-raggiata dai mascheramenti sembra tagliata proprio per i nostri giorni… Ma a raccontarcela ci pensa-no I Trovarobe (Gaetano Miglioranzi, Alessandra Torri-celli, Lorenzo Garonzi e Nicola

Cordioli), che, come al solito, con una buona dose d’ironia, tra prosa e musica, alleggeri-scono anche le trame più com-plesse. È il terzo spettacolo della ras-segna (seguita da un pubblico attento e divertito) “Improvvi-samente l’estate scorre”, quattro eventi per riprendere contatto con musica e teatro in quest’estate pandemica: si svolgerà all’aperto, ma al coperto, davanti all’ingresso

dell’Auditorium di Tregnago, presso l’ex ItalCementi. Domenica prossima, alle ore 18. Lo spettacolo è articolato in due tempi con qualche minuto di pausa. 15 i posti disponibili, distan-ziati, con prenotazione gratui-ta e obbligatoria. E’ possibile portare un seggio-la pieghevole personale per sedersi. In caso di un numero elevato

di prenotazioni, è prevista una replica alle ore 19. Per prenotare: – inviare una mail all’indirizzo: [email protected] – inviare un messaggio (sms, whatsapp) al numero: 3479640311

C'è un ballo in... mascherina All'improvviso, i Trovarobe"Improvvisamente l'estate scorre", assieme a Giuseppe Verdi

16 • 17 luglio 2020

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La Carmen di Bizet, ma non soloCavaion propone un'altra serata con i sapori del territorio e la magia dell'opera

Spettacoli

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L'INIZIATIVA DEL CHILDREN'S MUSEUM HA AVUTO GRANDE SUCCESSO

IL "LETTO" DEL WEEK END

Giovedì prossimo, il bis, dalle 20.30 alle 22.30. Mistero e coraggio, bimbi entusiastiIeri per la prima volta il Chil-dren’s Museum Verona ha eccezionalmente aperto la sera per un evento dedicato a bambini 0-12 anni e le loro famiglie: Notte da Fiaba. Anche i draghi vanno al Museo. Una serata unica che ha unito mistero, racconti di coraggio e d’avventura con immancabili esperimenti scientifici. L’evento ha fatto il tutto esaurito e visto il suo suc-cesso, il Museo ha deciso di replicarlo giovedì prossimo dalle 20.30 alle 22.30. Accom-pagnati da un explainer del Museo – l’esperto di comuni-cazione scientifica – i parteci-panti avranno l’opportunità di entrare di notte al Children’s Museum Verona. Un’occasio-ne per visitare il museo in una

veste nuova, lasciandosi stu-pire, guidati dal potere della curiosità. Il Programma Gui-dati dall’explainer bambini e

adulti partiranno alla volta di un viaggio coinvolgente tra fia-be e scienza, andando ad approfondire alcune delle

aree tematiche del museo (acqua, costruzione, musica e luce), con una visita davvero originale. CHILDREN’S MUSEUM VERONA Ex Magazzini Generali Via Santa Teresa, 12 37135 Verona – Italy T. 045 2456540 [email protected] www.cmve-rona.it Dopo la lettura di una fiaba i partecipanti si cimente-ranno nello svolgimento di un esperimento scientifico, che rispecchia la filosofia del museo: scoprire, esplorare e imparare facendo insieme, adulti e bambini. Per parteci-pare alla serata è obbligatoria la prenotazione al link: https://bit.ly/NotteDaFiaba - Bambini 0-12 mesi: ingresso gratuito - Bambini 1-12 anni: 10€ - Adulti: 8€ .

"Una storia quasi solo d’amore” di Paolo Di Paolo (2016, Feltrinelli) Nino osserva Teresa concen-trato, la guarda come si studia un rebus. Gli pare misteriosa e indecifrabile. Nino ha ven-t’anni o poco più. E’ appena rientrato da Londra, vuole fare l’attore e a Roma insegna reci-tazione ad un gruppo di anzia-ni. Teresa ha varcato i trenta, lavora in un’agenzia viaggi, organizza tour in Namibia e in

Islanda, conosce la fine dei vent’anni “che è come essere un po’ in ritardo”. Nino si scopre attratto da que-sta ragazza e dal segreto che lei si porta dentro. All’improv-viso un “come stai?” diventa urgente, non riesce a starle distante. E lei è così, “una che fa domande e risparmia sulle risposte”, una che se fosse una città sarebbe “Lisbona d’estate”. Nino e Teresa cominciano ad osservarsi come in uno spec-

chio, ognuno mette allo sco-perto le inquietudini e le ambi-zioni dell’altro. Sono diversi, per certi versi distanti e lei è bellissima, anche se non c’è un solo istan-te in cui sembri far caso alla sua bellezza, come se non la riguardasse. Tutto accade sot-to lo sguardo attento di Gra-zia, zia di Teresa e insegnante di teatro di Nino, che li accom-pagna fino al suo uscire di sce-na e che sembra dire loro di non avere fretta né paura di

fallire. E un primo bacio arriva ed è difficile dire a quel punto chi tra i due abbia vent’anni e chi trenta, si confondono le labbra e i corpi e gli anni. E’ un bacio tanto forte e tanto “primo” da far sentire chi se lo sta dando, “baciato anche all’indietro” per tutti i tempi cupi che ha attra-versato. Giulia Tomelleri

Nino guarda il rebus Teresa Diversi e distanti. Eppure...Lui si scopre attratto dal segreto che la ragazza si porta dentro

17 • 17 luglio 2020

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Notte da fiaba, giovedì ce n'è un'altra

Cultura

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18 • 17 luglio 2020

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Sul terreno della Juve Stabia, gli uomini di Aglietti cercano di cancellare Cremona Soliti problemi: uomini contati, pochi cambi. Forse Djordjevic in coppia con CeterCoraggio, si può fare. C'è una Juve ma è senza CR7, dun-que abbordabile. Battute a parte, qui sembrano abborda-bili tutti, "...ma le partite - per dirla con Aglietti - le devi vin-cere sul campo". In realtà. la Juve Stabia fa pau-ra, non fosse che per il 3-2 del-l'andata, quando rovesciò il Chievo e inflisse un ko ama-rissimo e pesante per la clas-sifica. Da allora, per la squa-dra di mister Caserta, è cam-biato poco. Oggi come allora, c'èin ballo una classifica che piange e che chiede punti pre-ziosi. "Avranno motivazioni a mille" osserva Aglietti. "Ma quelle non mancano neanche a noi". Quello che manca, in effetti, è la...materia prima, cioè gioca-tori. Aglietti non ne parla, ma il Meggiorini fotografato con la maglia del Vicenza, qualche retropensiero glielo deve aver suggerito. Discorsi vecchi, ormai, ma purtroppo sempre validi. Uno come Meggiorini, adesso, servirebbe come il pane. Aglietti potrebbe cambiare l'at-tacco, dove uno tra Giacche-rini e Vignato, potrebbe anche rifiatare e dove Djordjevic potrebbe affiancare Ceter, per un attacco un po' più...offensi-vo. Ipotesi, tute da verificare sul-campo, così come sono da verificare le reali ambizioni del Chievo, scottato dal ko di Cre-mona e, oggi, fuori dalla zona play off. Quindi, poche storie e zero alibi. E se è vero che non c'è CR7, occhio a Canotto e Forte, Calò e Provedel, por-tierino uscito proprio dal Chie-vo e adesso pronto a sbarrar-gli la strada. Ce n'è una sola che porta ai play off...

SERIE B. NUOVO TEST IMPEGNATIVO VERSO I PLAY OFF

"Saranno molto carichi ma gli stimoli non mancano

neanche al Chievo..."

Filip Djordjevic. Sotto, Provedel, un ex. In basso, Meggiorini vicentino

Chievo, c'è una...Juve ma senza CR7

Giaccherini o Vignato, potrebbero in partenza

rifiatare in panchina ed entrare "in corsa"

Sport

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"Voglio divertirmi, non è il momento di chiamarsi fuori. E correrò anche nel 2021..."Valentino fuori dai primi 5 della classifica. Così la pensano 7 tra i migliori piloti della MotoGP, invitati - al termine della confe-renza stampa della vigilia - a scommettere su come andrà a finire il mondiale. Marquez, Vinales, Quartararo, natural-mente Rossi, Rins, Miller e Pol Espargarò: "Scrivete il nome di chi vincerà il titolo, e dei 4 dietro di lui". Il Cannibale si è guada-gnato 5 nominations su 7, una a testa per Rins e Vinales. Ognuno si è inserito nel ran-king, tranne il Doc e Pol. Gli ita-liani e le Ducati ufficiali non riscuotono grandi aspettative, se è vero che il Dovi è stato tirato in ballo 5 volte ma quasi sempre fuori dal podio, e Petrucci non se lo è filato nes-suno. "Non mi piace puntare sulla MotoGP", ha tagliato cor-to Valentino, preferendo rilan-ciare la classifica della stagio-ne passata: primo Marc, poi Dovi, Vinales e gli altri. E non è sembrato risentirsi troppo della poca considerazione degli avversari nei suoi con-fronti, che quasi lo trattano da "pensionato". Illusi. "Tornare a correre è proprio una libidine", racconta il 9 volte campione del mondo. Scher-zando su un ipotetico dialogo con la sua moto: "La M1 l'ho vista bella magra, allenata, in forma, pronta a divertirsi: come me". Non lo spaventa questo strano campionato a metà, con 13 gare - per il momento - in programma: "Negli anni Set-tanta e Ottanta se ne correva-no anche di meno. Sarà comunque un torneo vero". Però domenica: un gran pre-mio a porte chiuse. "Che stra-nezza, nessuno sulle tribune. Il paddock deserto, o quasi. Ma in pista non cambierà nulla". Quarantuno anni e mezzo: al

99% la prossima stagione sarà ancora al via. "Con la pande-mìa le cose hanno cambiato i miei piani: se tutto fosse anda-to come previsto, quest'anno avrei preso una decisione in agosto. Visto quello che è suc-cesso, penso proprio che con-tinuerò. E nel 2021, dopo il Sachsenring, capirò se posso andare avanti ancora un'altra stagione". Non ha ancora fir-mato col team Petronas, man-ca poco: "Il fatto è che avrei voluto portare con me tutta la mia squadra, invece sembra non sarà possibile. Dobbiamo ancora metterci d'accordo su questo tema".

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MOTOMONDIALE. DOMENICA PRIMO ROUND, G.P. DI JEREZ

MARQUEZ FAVORITO, MA RINS LO "MINACCIA"

Marc è il favorito numero uno: "Il test di ieri è stato molto importante, perché già a marzo in Qatar avrei voluto chiarirmi alcuni dub-bi dal punti di vista tecnico e fisico, dopo l'operazione alla spalla. Ho scoperto che va tutto molto bene, le sen-sazioni sono le stesse del 2019, non vedo l'ora di cor-rere. Punto a vincerle tutte e 13, almeno a salire sempre sul podio. L'importante sarà non commettere errori". Qualcuno lo stuzzica sulla 'bocciatura' di Alex, il fratel-lino, che il prossimo anno cederà il posto a Pol Espar-garò per passare nella squa-dra di Cecchinello: "Io non entro nelle decisioni della Honda. E penso alla mia car-riera, Alex alla sua. Correre

nel team Repsol Honda vuol dire salire sempre sul podio, altrimenti è un guaio. E allo-ra tutto sommato sono con-tento per mio fratello, che, con Lcr potrà maturare sen-za pressioni". Intanto Rins scommette che sarà lui, a vincere il mondia-le. Che sbruffone. O no? Nel 2019, Alex ha già trionfato in 2 gp. "E nel frattempo la Suzuki è incredibilmente migliorata", spiega il pilota spagnolo. Lo scorso anno avevamo un po' deluso nel-l'ultima parte del campiona-to, non accadrà più: abbia-mo capito cosa non funzio-nava, saremo efficaci e costanti. Mai stato così in forma. Sì, questo mondiale lo vincerò io".Da domenica ne sapremo di più...

Valentino ha ancora voglia di stupire

Valentino Rossi, 41 anni, non ha intenzione di mollare. Sotto, Marquez, il numero 1

Sport

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20 • 17 luglio 2020

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DOMENICA IN UNGHERIA TERZA PROVA DEL MONDIALE DI F1

"Credo che Seb abbia accettato le scuse" dice il francese, ancora pessimista sulle chances della Ferrari. Tedesco ottimistaL’incidente è alle spalle “e cre-do che Seb abbia accettato le mie scuse” dice Charles Leclerc cercando il consenso del compagno di squadra, Sebastian Vettel, che rispon-de un poco ironico “sì, sì, sì” e poi più serio: “Non sarebbe dovuto accadere, ma sono cose che accadono quando si corre”. Se davvero l’auto-scontro Ferrari in Austria domenica scorsa, causato da una manovra scellerata del monegasco che ha investito il tedesco portando entrambi al ritiro a inizio gara, è un episo-dio già chiuso del passato, è il futuro di questa macchina e di tutta la squadra che rimane un interrogativo alla vigilia del 3° Gp in Ungheria. Gli aggiornamenti portati in Stiria da Maranello hanno avuto una vita troppo breve per capire se migliorano una SF1000 in gravi difficoltà da tutti i punti di vista (motore, aerodinamica). All’Hungaro-ring di Budapest la Scuderia che al momento è al 5° posto nei Costruttori si presenta con ulteriori evoluzioni (ala poste-riore più carica e nuove pan-ce?) per un circuito da alto carico aerodinamico e veloci-tà medie molto basse, a diffe-renze di quello di Spielberg. Se Leclerc ammette “che al momento sarà ancora difficile lottare per le prime posizioni, ma cercheremo di cambiare le cose e lavoriamo duramen-te per questo”, Vettel si dice “più ottimista, è una pista che mi piace e dove penso si pos-sa fare la differenza: abbiamo migliorato l'auto che ha più carico della precedente, non

è ancora da lotta per il vertice, ma abbiamo l’opportunità di fare meglio”. Ma più che dalla gara, questa vigilia ungherese è animata dai rumors che danno il tede-sco, alla sua ultima stagione in Ferrari (verrà sostituito nel 2021 da Carlos Sainz), vicino alla Racing Point che il pros-simo anno diventerà Aston Martin. “Le voci che girano? Se girano c’è un motivo. Anche se rispetto all’Austria non è cambiato molto, non ci sono novità. In tanti parlano, la Racing Point ha impressio-nato nelle prime due gare per le prestazioni, ma per me non è cambiato nulla. Voglio pren-dere la decisione più giusta per me e ogni opzione è anco-ra aperta: non so se guiderò l’anno prossimo, se mi ferme-rò un anno o se smetterò. Non lo so e non ho alcuna fretta di decidere”. Mercedes e Red Bull, con cui ha vinto 4 titoli mondiali, han-no chiuso le porte: “Non è una sorpresa la Red Bull, hanno due piloti sotto contratto. Io ho solo detto la mia opinione onestamente. Trovare la soluzione migliore per me è la priorità. Toto ‘facilitatore’ con Aston Martin? Nel pad-dock siamo tutti vicini, cono-sco gran parte delle persone. Non c’è bisogno dell’iniziativa di qualcuno per mettermi in contatto con altri. In questa fase credo ci siano solo chiacchiere. Ho parlato anche con Renault, ve l’ho detto. Se farò chiacchiere più concrete con qualcuno ve lo farò sapere”.

Leclerc e Vettel giù dall'autoscontro

Charles Leclerc in cerca di riscatto

LA LOTTA AL VERTICE

Il campione ammette che la W11 è la Mercedes più pre-stazionale di quelle che ha guidato frutto del lavoro di un gruppo molto unito. Lewis in Ungheria ha già vinto sette volte, ma teme la Red Bull forte sulle piste da carico. Secondo Hamilton il circuito sul quale andrà in scena il prossimo Gran Premio di Ungheria è uno “in cui la Red Bull normalmente fa molto bene quindi non sarà facile. Sarà una battaglia molto ser-rata”. Il compagno di scuderia, Val-tteri Bottas, parla invece del rinnovo di contratto con la Mercedes: “Ne stiamo ancora discutendo, ma sono confi-dente su una conclusione felice”.

Verstappen: “Siamo molto competitivi nei settori a bassa velocità. Le Mercedes, però. sono più forti: difficile batterle, devo essere realista”.

Hamilton si nasconde "Favorite le Red Bull"

Lewis Hamilton

Sport

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CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

Welfare per prendersi cura per chi si trova in difficoltà15 milioni per gli enti che si occupano di anziani e disabiliDalla settimana prossima il Veneto offrirà contributi a fon-do perduto per servizi per edu-cativi e per la prima infanzia, per le strutture assistenziali per anziani e disabili e per i Comuni che hanno attivato centri estivi e servizi per minori e famiglie. “Nel quadro degli interventi emergenziali anti-Covid la Giunta regionale ha riservato un bando straordina-rio da 15 milioni di euro, per aiutare gli enti e le strutture del privato sociale che erogano servizi indispensabili per le famiglie e per le persone più fragili (minori, anziani e disa-bili) a far fronte ai maggiori costi determinati dalla pande-mia”, spiega l’assessore alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin che, insieme alla col-lega al lavoro e alla formazio-ne Elena Donazzan, ha pre-disposto l’intervento, attingen-do alla dote per l’inclusione sociale del Fondo Sociale Europeo. A partire da venerdì 24 luglio, gli enti del privato sociale e i Comuni che gestiscono que-sto tipo di servizi possono pre-sentare domanda alla Direzio-ne Lavoro della Regione Veneto. Il bando, intitolato “Prendiamoci cura”, prevede una procedura semplificata online di prenotazione del contributo, attraverso un apposito portale che sarà atti-vato nei prossimi giorni nel sito istituzionale della Regione Veneto. Dei 15 milioni messi a bando, 3 sono riservati ai 505 Comuni che hanno attivato i centri estivi e altrettanti alle strutture per i non autosuffi-cienti. Il contributo unitario per

le strutture per non autosuffi-cienti non sarà inferiore ai 6 mila euro, aumentati di 100 euro per ogni posto utente offerto. Stessa logica anche per i Comuni che riceveranno una quota fissa di mille euro, più un contributo variabile legato al numero dei residenti 3-17 anni del proprio territorio. Anche per nidi, servizi educa-tivi e scuole dell’infanzia l’inter-vento della Regione garantirà una quota fissa di 1500 euro, più una quota variabile in rela-zione al numero di utenti. L’erogazione dei contributi avverrà in un’unica soluzione da parte di Azienda Zero, che

opererà in accordo con l’Auto-rità di gestione del programma operativo FSE Veneto 2014-2020 e nel rispetto della disci-plina sugli aiuti di Stato. “Ser-vizi per l’infanzia, scuole pari-tarie, nidi in famiglia, centri diurni per disabili e anziani, servizi di assistenza diurna, strutture per non autosufficien-ti ed enti locali sono tra gli enti più in difficoltà – spiega Lan-zarin – a causa della sospen-sione delle attività nei mesi di lockdown, del calo degli introiti derivanti dalla rette e dei mag-giori costi imposti ora, nella fase di riapertura, dalle misure di prevenzione del contagio”.

La festa del Redentore con il Covid

Il tempo di pandemia da coro-navirus condiziona ma non ferma la comunità ecclesiale e civile di Venezia che si appre-sta a rivivere - in particolare nella giornata di domenica 19 luglio 2020 - la festa del Redentore, sempre sentita e attesa al di là delle modalità necessariamente speciali di quest’anno: da quasi quattro secoli e mezzo, in tale circo-stanza, migliaia di fedeli attra-versano il canale della Giu-decca in pellegrinaggio per sciogliere l’antico voto, che risale al XVI secolo, quando la città lagunare fu colpita da una terribile peste del 1575. L’apertura e l’inaugurazione ufficiale del ponte votivo (dal lato Zattere) che, attraverso il canale della Giudecca, condu-ce direttamente al Tempio del Redentore avverrà quest’an-no la sera di venerdì 17 luglio alle ore 19.45 e alla presenza del Patriarca, del Sindaco e delle autorità cittadine. Sabato 18 luglio, inoltre, nella basilica del Redentore la celebrazione eucaristica sarà celebrata alle ore 18.30; non vi sarà ovvia-mente la tradizionale messa notturna, poco dopo la mez-zanotte, al termine dei fuochi d’artificio in quanto - com’è noto - quest’anno non si potranno effettuare.

Patriarca Moraglia

L’ANTICO VOTO

Manuela Lanzarin

Cronaca del Veneto

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IL GRUPPO BANCARIO DI ICCREA

Il Gruppo Bancario Iccrea con un utile di 245 milioniUna base di 810 mila soci. Con capitale interamente nazionaleL’Assemblea degli Azionisti di Iccrea Banca, Capogruppo del Gruppo Bancario Coope-rativo Iccrea, svoltasi in video-conferenza, ha approvato i dati al 31 dicembre 2019 del primo bilancio consolidato. Il Gruppo Bancario Coopera-tivo Iccrea, costituitosi a mar-zo 2019 e con 136 Banche di Credito Cooperativo oggi ade-renti, è il primo gruppo banca-rio italiano a capitale intera-mente nazionale, detenuto dalle comunità locali attraver-so una compagine sociale costituita da oltre 810 mila soci cooperatori. Il Gruppo si con-ferma il terzo in Italia per capil-larità, con 2.600 sportelli e in Veneto è presente nel 57,7% dei comuni bancarizzati. Oltre agli attivi, pari a 155,5 miliardi di euro, che fanno del Gruppo Iccrea il quarto gruppo bancario italiano, gli impieghi del Gruppo arrivano a 91,5 miliardi di euro al lordo delle rettifiche e sono destinati in larga parte a famiglie consu-matrici e piccole e medie imprese. A queste sono andati rispettivamente il 34,5% e il 47,1% del totale degli affida-menti. A dicembre 2019 il numero complessivo dei clienti finan-ziati dal Gruppo è risultato pari a 1,3 milioni. La raccolta com-plessiva del Gruppo si è atte-stata a 145 miliardi di euro, mentre la raccolta diretta da clientela ordinaria a 105,4 miliardi di euro, con un numero di depositanti pari a 3,2 milioni, per circa il 95% rappresentati da famiglie e PMI. Le masse amministrate da parte della SGR del Gruppo, BCC Rispar-

mio&Previdenza, sono cre-sciute di 2,6 miliardi di euro, ammontando a circa 17 miliar-di di euro. “L’impegnativo lavoro dedica-to l’anno passato in modo qua-si esclusivo all’implementazio-ne del Gruppo Bancario Coo-perativo Iccrea, ci ha permes-so già nel 2020 di essere anco-ra più a sostegno delle BCC, soprattutto in una fase com-plessa come quella che stiamo tuttora vivendo – ha detto Giu-seppe Maino, il Presidente di Iccrea Banca, al termine del-l’Assemblea – il Gruppo Iccrea, a partire dalla sua capogruppo Iccrea Banca, valorizzerà tutti gli sforzi messi in campo nel 2019 per dare risposte alla clientela ancora più puntuali e al passo con i tempi. In questo contesto, Iccrea Banca si è responsabil-mente fatta carico di un’impor-tante esigenza di risorse, uma-

ne e finanziarie, per assicurare la corretta implementazione del nuovo Gruppo, anche nel rispetto di un’importante mole normativa a cui adeguarsi”. Il Gruppo ha chiuso il 2019 con utile netto di 245 milioni di euro, a conferma del particolare modello di business che carat-terizza le Banche di Credito Cooperativo che non operano con finalità di lucro, ed essen-do banche a mutualità preva-lente destinano i propri utili all’autofinanziamento. “L’avvio del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea nel 2019 – ha aggiunto Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca – ha richiesto uno sfor-zo complesso e articolato, nel quale la Capogruppo Iccrea Banca ha profuso, in sinergia con le BCC aderenti, un parti-colare impegno al fine di affrontare gli investimenti necessari”.

Nominati i nuovi

consiglieri

Si è tenuta l’assemblea dei Soci Assotermica, l’associa-zione federata ANIMA che rap-presenta le tecnologie per il comfort destinate alla climatiz-zazione invernale e alla pro-duzione di acqua calda sani-taria. Nel corso della giornata sono stati nominati i nuovi Consiglieri elettivi, che avran-no il delicato compito di guida-re l’associazione durante tutto il prossimo biennio cogliendo in particolare le sfide del new Green Deal sia in ambito nazionale che europeo. I con-siglieri che avranno la respon-sabilità di sviluppare queste importanti tematiche sono: Paolo Rigamonti (Apen Group Spa), Mario Salari (Ariston Thermo Group Spa),Tomma-so Lanzoni (Baltur Spa), Alber-to Favero (Baxi Spa), Giancar-lo Belloni (BSG Spa), Stefano Casandrini (Ferroli Spa), Gianluigi Arici (Fondital Spa), Sandro Panteghini (Global Radiatori Spa), Mario Zucco (Imit Contro System Srl), Valentina D'Acunti (Immergas Spa), Giovanni Fontana (Ital-therm Srl), Laura Dalla Vec-chia (Polidoro Spa), Riccardo A. Rompani (Riello Spa), Mar-co Giuseppe Boselli (Robert Bosch Spa), Ettore Rossi (Sit Spa), Gherardo Magri (Vaillant Group Italia Spa).

Stefano Casandrini

ASSOTERMICA

Giuseppe Maino

Cronaca dell’Economia

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