Jesús Huerta de Soto, «Il fatale errore di "Solvency II"»

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    Mercat i

    I I f a t a l e e r r o r e d i S o l v e n c y I I 11serto re assicu rativo si tro va attu alm ente co mv olto in un p rocessodi riform a legislativa ch e p reten de di -rnod em izzare- e -ag giustare-le esig en ze d i so lvibilira delle co mp ag nie assicu rative u tilizzan dog1i strum enti piu -avanzati- della teoria finanziaria e dell'analis id ei r is ch i.P och i so no stati quelli che fino ad Ora hanno osato quantomenom ettere in dubbio la valid ita scientifica dei fondarnenti del nuovoparadigm a di "Solvency II. A l contrario, la m aggioranza ha accoltoquesta paradigm s con l'ingenua euforia tip ica di colore che hannoun rispetto reverenziale nei confronti dei model Ii apparentementec omp le ss i e s of is tic ati, anche se spesso I 'u ni co mo tiv e e ch e h annopaura di rnettere in evidenza la propria ignoranza se si azzardanoad accennare una qualunque critica. Q uella rn inoranza di esperti~ quelli dalla form azione pill com pleta sia dal punto di vista teo ricoche pratico - che per 1 0 m e n o intu iscono Ie gravi insofficienze digran parte delle novita che si propongono, cadono facilm ente ne]disfatrism o e accettano com e se Fosse inevitabile la valanga che sia vv ic in _a , a cc on te nta nd os i d i r ea liz za re a lc un e c ritic he d i d ett ag lio 0di coerenza, senza pero avere il coraggio di effettuare - alm eno inpubbJico - critiche alia totalita del nuovo sistem a (cia nonostante,sp icca p er il suo coraggio Jose L uis M aestro , 2007).C urio sa m en te q ue sta situazione e parallela a quella che si e verifi-cata nel settore bancario con Ie norm e d i solvibilita d ella cosid detta-Basilea II e anche, in un ambito molto piu estesoe quindi peri-coloso per l'econornia di rnercato visto che influenza la gestioneimpr end it or ia le e li t ut ti isetrori econo mici, in relazione co n J e nuoveNorme In te rn azio na li d i Contabilita N1C (H uerta d e Soto, 2 00 3). S tatuttavia nascendo un'ampia letteratura scientifica che mette s em prepiu in dubbio i fondamenti scientifici d i tuuo questa rnovimento esi domanda se Ie nuove nor m e non otterranno risultati opposti aquelli perseguiti p er q ua nto riguarda la trasparenza, cornpetitivira,mig lio ram en to d ella gestione e solv ib i li ta (cosi, r ra g li a ltr i, Zicchino,2006, e KapJansky e Levy, 2007).C a r e n z e s c i e n t i f i c h e d e l n u o v o m o d e l l oNorm alrnente, dal m omenta in cui un gruppo di scienziati, nelleloro urne di cris tallo delle universita, sv iluppano Ie [oro elucubra-zioni e i loro m odelli teoriei fino a che alcuni di questi s i infiltranonella quotidianita dell'operativa econom ica (generalm ente spin ti

    di J e s U s Huerta de Sotoda potenti gruppi di interesse, comeauditors , banche di investim ento,speculatori di bo rsa, etc.) d i s olitop as sa no d ec en ni. E , i n mo lte o cc as io -ni, quando i m odelli s i trasforrnano inm ode la cui pratica si vuole im porrecon la forza della legge, e gia statam essa in ev iden za I a loro carenza difondarnento scientifico (nonostantequesta non venga percepita dallarnaggioranza sconcertata c!ei cittadi-ni). Ebbene, p ro prio q ues ta e ci a chee successo con i fondam enti teoricis ui q ua li s i b as an o S olv en cy II, BasileaII e Ie N IC .In co ncreto, quesri I1U OV ~sv llu pp itrovano fondamento nella teoria-neodassica della finanza che sorgea partire dall'u ltim a m eta del secoloscorso e che per iI suo carattere sta-tic o, p er il rid uzion ism o fo rm ale, p erl'irrealta dei suoi presupposti e perla co ncezio ne erron ea d e'! fun zion a-mento del m ercato oggi e caduta ind is cred ito . L a te oria d ella fin an za g iraattorno al cosiddetto Capital A ssetPricing M odel (CAPM) 0 modellodi determ inazione del prezzo deg'liattivi finanziari che si basa nellacosiddetta -ipotesi di efficienza- delm ercati finanziari, secondo la qua Iequesti sono efficienti i n t erm in i s ta ti ci ,raccolgono in maniera perfetta tuttal'inforrnazione disponibile in cgnim om ento e si trovano in equilibrio ,m otivo pel' il quale si in troduce ilpresupposto di costanza e si credeche l'info rm azion e sto rica dd passatosi possa esrrapolare nel futuro sono

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    forma di scenari e distribuzioni di probabilira pre-vedibili e costanti che possano e debbano orientate~'azione degJi agenti economici.E , tuttavia, questi presupposti sono erronei e privi difondamento scientifico (Huerta de Soto, 2 00 5). II merecato in generaIe, e imercati finanziari in particolare,sono p ro ce ss i d in ar nic i d i c re ativ ita e coordinazioneimprenditoriale nei quali gli imprenditori ogni giomoscoprono nuove opportunita di guadagno (di soddi-s far e c io e i consumatori con servizi sempre migliori)che precedentemente non erano state r ic on os ciu te d anessuno, Un mercato -perfetto- in senso neoclassicoe , quindi, una contraddizione in termini: ilmercato,per defrnizione, non e mai in equilibrio ne raccogliema i t ut ta l'informazione d is po nib ile ; s i tr ov a, anzi, incost an te carnb iamen to , in una situazione di continuamancanza di coordinazione e continuamente offrel'opportunita, a coloro che vi partecipano, di crearee scoprire con sorpresa nuova informazione sernpresoggettiva e, spesso, contraddittoria. Per esempio, inogni t ra ns az io ne f in an zia ri a ci sono due parti, unache compra e l'altra che venae; quella ehe comprapensa che il prezzo salira, rnentre quella che vendeche scendera, motivo per cui e ridicolo parlare diun - cons en so - del mercato 0di prezzi -oggettivi- die qu ilib rio , d ato the questi non si danno mai nellarealta continuam ente carnbiante dei m ercati reali.Confus ione tra iconcettl e l i rischio eincertezzaE particolarmente preoccupante la grave confusioneche si e venuta a creare tra iconcerti di rischio eincertezza, confusione impJicita in Solvency II. Que-sta confusione e , inoltre, estremamente paradossale,vista che se c'e un settore ewe deve tenere sernpreben presente Ia differenza tra il r ischio (ass icurabi ie )e l'incertezza (non assicurabile) e il settore delleassicurazioni,La ditferenza tra idue concetti sbiadisce totalmentenel modello neoclassico della -rnoderna- teoria dellafinanza, che presuppone che I'iaforrnazione sia og-gettiva e che si possano estrapolare Ie serie storichee proiettarle neI futuro sotto forma di scenari e disrri-buzioni di probabilita che si suppongono conosciuri,quantificabili ecostanti.Ne! quadro che riportiamo a seguire, e che com-mentererno di seguito, riassumiamo le differenzeessenziali che esistono tra il rischio e l'incertezza(Huerta de Soto, 2(06).

    -~Mondo della scienza Mondo delrazionenaturale umana-1 . Probabilita di classe: 1 1 . Probabilita di caso

    si conosce 0si pUG o evento unico: nonriuscire a conoscere i l esiste classe, perocomportamento della si conoscono al'cuniI' classe, ma non il com- fattori che influenzano

    I portamento individuale I'evento unico, mentredei suoi elementi. altri no. La propriaazione provoca 0 creail suddetto evento.2. Esiste una sltuazlone 2. C'e lncettezze inestir-di rischie, assicurabile pabile, visto il caratte-per tutta la classe. re creativo dell'azioneumaria. L'incertezzanon e, per tanto, assi-curabile.3. La probabilita e mate- 3. Non a matematizza-

    matizzabile. bile.4, La probabihta si , 4. Si scopre medianteI' ottiene con la I'ogica e la comprensione eI'investigazione empiri- I'estimazione impren-I ca. II I teorema di Bayes ditoriale. Ogni' nuovapermette dil approssi- informazione modificamare la probabilita di ex novo tutta Ie mappaclasse all'apparire di di credenze e aspet-nueva informazione. tative (concerto disorpresa).5. E oggetto di investiga- 5. Concetto tipico usatozione della scienzieto dal/'attore-imprendifo-naturale. re 0 dallo storico.-

    E ovvio che ilsettore assicurativo copre rischi tecni-carnente assicurabili perche dispone di informazionestatistica sufficiente riguardo aI comportamento diuna classe di fenomeni omogenei corrispondenti aquelli della colonna che abbiamo chiamato -mondodella scienza naturale" (come, per esempio, le per-sone esposte al rischio di morte di una determinatatavola eli mortalita, it numero di case con determi-nate caratteristiche che s t incendiano ogni anno, lafrequenza e costo medio degli incidenti di traffico,ecc.). Cia nonostante, Ie compagnie assicuratrici inquanta tali, fanno parte del mondo dell'azione umana(la colonna alia destra del nostro quadro).Questo perche nel campo dell'azione umana iIfuturoe sempre incerto, nel sense che si deve ancora faree che gJilagenti che ne saranno i protagonisti hannodi esso solo certe idee, immagini 0 aspettative chesperano di realizzare con la lora azione personalee con l'interazione con altri agenti. II futuro, inoltre,e aperto a tune le possibilita creative dell'uorno,motive per cui ogni agenre 1 0 affronta con unai nc e rt e zza ine s ti rpab il e , che potra ridurre grazie a!ricorso a comportamenti consuetudinari propri ealtrui (istituzioni) e agendo ed esercitando bene la

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    funzione im prenditoriale, rna che non sara capaced i elim in ate to talrn en te. II carattere ap erto c inestir-pabile dell'incertezza di cui stiamo parlando fa slch e n on sian o ap plicab ili aJ cam po d eil'in terazio neuma na le n oz io ni tra dizio na li e li p ro ba bilita o gg ettiv ae soggettiva, com e anche la concezione bayesianas vilu pp ata in to rn o a ques t'u lt ima . II fattoe che iIteo rem a eli B ayes p resu pp on e u na struttura stocasticasottostante di carattere stabile che e incornpatibilecon la capacita creativa dell'essere umano. C ioaccade non solo perche non si conoscono tune Iea lt er na ti ve 0 casi p oss ib ili, rn a a nc he p erc he l'a ge ntep ossied e solarn en te d eterm in ate cred en ze a co nv in -zioni soggettive - che M ises chiam a probabilita dicaso 0euent i un ic i (M ises, 2007, pp. 133-139) - chenel modificarsi e ampliarsi tendono a variare consorpresa, doe in form a radicale e non convergente,t ut to I 'i ns ieme delle su e credenze e cono sc enz e. IIIquesto m odo I'agente scopre continua m ente situa-zioni com pletamente nuove che in precedenza none ra s ta to capace nep pm e eli in tu ire.La ragione tecnico-econornica per cui e impossibileassicu rare j'in certezza (n on il rischio) che em ergenella gestione eli qualunque tipo eli impresa e inspecial m oelo delle entita assicuratrici, si basa suIfa tto c he e l'a zio ne s te ss a d eg li r ir np re ne lito ri q ue llache provoca 0 crea l'evento che si pretende diassicurare, e dunque non esiste La necessaria indi-penelenza stocastica tra l'esistenza della supposta..assicurazione- (nuovo m argine di Solvency Il) ele azioni concrete che si vogliono assicurare (ge-stio ne p ili so lv en te d ella com pagn ia assicu rativ a).C io significa che con l'irnpresa assicuratrice, peresernpio, accade 10 stesso che con Ie statistiche didivorzio che nulla ci p osso no d ire su lle po ssib ilitaco ncrete d i successo di un ma tr imon io deterrninato,fatto 0 ev en to unico storicamente jrripetibile il c uisuccesso dipendera c la l maggior e 0minore sforzodei coniugi per portare avanti il 101'0 progetto divita (sforzo che sarebbe senza dubbio influenzatod all'esisten za eli u n' ua ssic ur az io ne d i m atrim on io -che garantisca un indennizzo a entrarnbi i coniuginel caso che Ie cose vadano male). Un altro esem -pio: non ha senso parlare di un ' assicurazione difallimento- dato che la sola esistenza eli tale assi-cu razion e d ev iereb be, ren dend olo irresp onsabile,il comportarnento elegli imprenditori implicati(facendo aurnenrare, per tanto, Ie loro possibilitad i f al limento ),

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    S o lv en cy I I e priva d i significato scien-tificoTutto it p arad ig ma eli S olv en cy II ig no ra clam oro sa-m en te i p rin cip i e co nomic i e sse nz ia li e sp osti a nte rio r-mente. T an to p er co rn in ciare, si quantifica in un 99,5per 100 la probabilita -oggettiva- di non fallire che sicleve esigere da una com pagnia di assicurazioni e, inbase a questa obiertivo, si calcola r il corrispondentem arg in e e li s olv ib ilita , c he , si p re su pp on e, a ssic ur eraiI co rn pim en to d ello ste sso .C osa sig nifica, tu ttav ia, 1 0 0 ,5 p er ]0 0 di p ro bab ilitadi fa ll i rnento di u na comp ag nia eli a ssicu razio ni? C hefallisca una sola compagnia su 200 ogni anno? Cheuna stessa compagnia in 200 anni di vita corra iI ri -schio solo in un anna? Q ual e la cia sse di ffenom eniomogene i che perm ette di dare un senso a tale pro-babilita-? N on esiste. O gni cornpagnia e un eventounico e storicam ente irripetibile diversa dalle altrep er q uan ta rig uard a il su o progetto imprenditoriale,visione dei suoi gestori, cultura, prodotti, capacitadi adattam ento, eec., ece .. E non e tu tto , u na stessacom pagnia di assicurazioni varia di arrno in anno,motivo per cui non e neppure confrontabile con sestessa nel tempo e non si puo n ep pu re c on si de ra rela serie storica dei suoi anni di esistenza come unadasse di elementi omogenei. La conclusione e ehel'espressio ne m atem atiea 0 ,5 p er 10 0 d i p ro bab ilitadi fa ll imento- e , una s emp li ee metafora dellinguaggiosenza alcun significate oggettivo 0 scientifico, cheso lo trasm ette l'idea ch e la p ossib ilita del failim en roe -rnolto piccola-, sem plice m anifestazione di unsignificate psicologico rnolto diverso a seconda dic hi lo in te rp re ta .Se i 'ob ie r tivo e p ri vo de i si gn if ic at o s ci en ti fi co , 1 0 eanche iI nuevo ealcolo de'! m argine di Solvency II,dato che si scontra apertarnente con il carattere ine-stirp ab ile d ell'in certezza eh e avv olge tu tti iprogettiim prenduonali. In concreto, non sono assicurabiliI e e li ve rs e dimensioni degl i e rr onea rnen te chiarnati-rischi- (sa lv o fo rse quelli che s i r if er is cono stretta-m en te ai r isch i d ell'assicu razio ne) ch e si an alizzarroi n S ol ve nc y I I. I - ris ch i- (ehe non sono tali, ma eheso n o incertezze) di investimento, del mercato ere-ditizio, deLl'interesse, operativi, ecc., fanno partedehl 'amb it o de l! 'a zi one umana , cioe degli eventi unlcieli creativita im prenditoriale che, per Ia loro stessanatura, non si possono assicurare. E li e distribuzionidi probabilita e scenari che si possono ottenere eim maginare a partire dai dati del passato, 110n sanadi nessun aiuto se estrapolati in un futuro inevitabil-

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    m ente incerto di eventi im prenditoriali unici e nonomogenei (si r icordi, a que st o p ro po sito , iI fiascodel hedge fund long term capital, di fronte a unoscenario che precedentemente nessuno era statecapace di immaginare).C he u na comp agn ia di assicu razio ni fallisca 0meno,in fondo, dipende da azioni um ane concrete che sipossono portare a terrnine 0meno, e che non so n oassicurabili in term ini econom ici (attraverso unmargine di solvibilita che si suppone -scientifico-)dato che l 'e si ste nz a d el la supposta -assicurazione-influirebbe sulle stesse azioni im prenditoriali au-m entando Ie possibilita che si produca il -sinistro-(fallim ento della com pagnia di assicurazioni). C OSIcome, p er esem pio , l'esisten za d i un 'assicu razio nesulla vita non aumenta Ia probabilira di decessodell'assicurato, la legalizzazione di una sup postaa ssic ura zio ne su I fa llim en to (a ttra ve rso ilmarginedi Solvency II) sl che influenzerebbe cosciente-mente 0 incoscientemente ilco rn po rtam en to d eg liimprenditori del settore assicurativo, anche soloper ilfatto che questi pensino erroneam ente che di-spongono, grazie a Solvency II, d i u n m eccan ism oautomatico di sicurezza che li rende immuni dailoro errori im prenditoriali. Per questo, l'esistenzastessa della supposta -assicurazione- (margine diSolvency II) tended a fornentare com portam entiimprenditoriaii erronei ch e incrernenteranno alungo andare la volatilita, rendendo difficile lagestione im prenditoriale responsabile, e aum en-tando i rompicapo dell'O rgano di Controllo e 10sc on ce rto d eg li a ssic ura ti.L~compagnie assicur~tric!h~U10 com-p luto can le loro obbligazioniD ovrebbe far rifleuere com e, durante gli ultim i 200anni, le c om pa gn ie a ssic ura tiv e, p ur n on disponendodei m oderni strum enti della teo ria neoclassica dellaf inanza , de ll 'ana li si VAR, de llo studio d i s ce na ri co ndistinte distribuzioni di probabihta ne d e l l resto delquadro teorico che fonda m enta e cosri ru isce SolvencyH , s orprendenternente hanno agito con Ie loro obbli-g azio ni e so no so prav vissu te a g uerre, crisi econ om i-che e sociali, e ai piu diversi shock estem i, eventi aiquali non sono state capaci di resistere con la stessasolvibilita al tre is ti tuzioni finanziarie com e, p er esern-pio, la banca (per defiruzione insolvente in assenzadi u n p resta to re d i u lt ima i st anz a) . Cio e accadutop erch e il seUO FCassicu rativ o h a im parato e ad attatoev olu riv am en te un a serie d i com po rtam cn ti co nsu e-

    tudinari (com e, per esernpio, la contabilita a costostorieo, la g es tio ne p oc o attiva e mo lt o e on se rv at ric edeg li in vestim en ti p referib ilm en te in o bb lig azio ni eb en i imm ob ili, l'u tiliz zo n el c aso d elle a ss ic ura zio nisu lla v ita di tassi d 'in teresse tecnici scn za n essu nacomp onen te d i in flazio ne, l'in trod uzion e d i dau so lecontrattuali dirette a elim inare if. "m oral hazard- 0r is ch io mor al e, ecc.) che g li h ann o p erm esso di fa rfronte con suceesso aile continue incertezze (e nonrisch i) d eriv ati d alla g estio ne im pren dito riale d ellasu a attivita.E , tu tta via , o gg i, paradossalrnente, si pretende dielim inare uno a uno questi principi tradizionali delsettore assicurativo (contabilita a valore di m ercatoo -ragionevole- , elim inazione della riserva di sta-bilizzazione, contabilita per flussi, e it resto d ellenorme NIC, investimento -attivo- e in strum entialternativi, ecc.), sostituendoli co n u na g estio ne adho c -postrnoderna-, in teoria piu -scientifica- nellaquale, pen), tutto cio vale sempre che si manten-gano i rnargini di Solvency II che si pensa -garan-tiscano- che con un 99,5 per 100 di probabilita Iecompagnie assicuratrici non f al li sc ano . Tuttavia, sesi finiranno per m ettere in pratica inuovi p os tu la ti(al di Ia del sem plice com pim ento di un'esigenzain piu di controllo interventista che non influenziper nulla cto che gia si rnetteva in pratica per abi-t ud ia e l rr ve te ra ta ) e chiaro che gli effetti sarannoesattamente gli opposti a quelli che in principio siperseguivano: una m in ore solvibilita generale delse tto re a ssic ura tiv o, a detrimentc d ella sic ure zz a c hefino ad ora 1 0 ha caratterizzato e che tanto bene hafatto agli assicurati; e un beneficio - per 1 0 m e n oa 'breve term ine - per una legione di -supposti-esperti, an alisti, aud ito ri, etc., alcu ni d ei q uali so notanto arroganti netla difesa della loro falsa scienza,quanta ignoranti del fatto che alia 'fine non sonoaltro che apprendisti stregoni che stanno giocandocon un fuoco che puo mettere in serio pericoloI e f ondamen ta stesse dell'econom ia di mercato ingenerale, e dell'istituzione delle assicurazioni inparticolare.

    BibliografiaH uerta de Soto, ].2003, "N ota critica sobre la propuesta de reform a dela s n orrn as d e c on ta bilid ad -, P ar tid a D ah le : R ev istad e C on ta bi lid ad , A ud ito ri a y Empresa , n 192, Marzo2003, Ano xnr, p p. 2 4-2 7.

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    P.A.- Eserclzio di attivita perkolose- Attivita dl poliziaPer valutare l'efficienza causale del comportamento ernissivo della P.A. rispetto al verificarsi dell'evento dannoso,edunque la sussistenza della culpa in vigilando della P.A., occorre accertare se il compimento deJl'azione che ia PA.aveva l'obbligo di pone in essere sarebbe servito a scongiurare il determinarsi dell'evento (riel casu di specie, il merorichiamo del dipendente pubblico, che avrebbe comporta to H riprlsnno delle guancette originali del calcio della pisto-la d'ordinanza, non sarebbe valso ad impedire l'evento, clovendosi questa ascrivere esclusivarnente al fatto colposodell'agente).Aile attivita clella P.A., che siano svolte per socldisfare imprescindiblli esigenze della collettivita, nelle quali si identifi-cano Ie sue stesse finalita isrituzionali, non e applicabile la presunzione di colpa stabilita dall'art. 2050 c.c., dovendosiescludere nel casu delle predette attivita l'esistenza di un fine utilitario proprio dell'amministrazione e non potendo ilgiudice sindacare I'idoneita e sufficienza delle misure e clei mezzi cia essa posti in essere nell'organizzazlone dei suoiservizi (nella specie, si trattava clell 'esercizio dell'attivita cli polizia).Cassazione civile, sez: III, 30 novembre 2006, n,25479; Pres. Fiduccia - Est. Fico - PM. Ceniccola (con f) - M.A. e altric. Min. inferno e altro; in "Danna e responsabilita" n. 6- 2007Normativa anttnformnistlca - Datore di Iavoro - ObhJ1go di garantire la slcurezza nelluogo dilavoro - Comportamento negllgente del lavoratorePoiche le norme cli prevenzione antinfortunistica rnirano a tutelare iI lavoratore anche in ordine a inciclenti che possanoderivare cia sua ncgligcnza, impruclenza c imperizia, un comportamcnto anornalo del lavoratore pub acquisire valoredi causa sopravvcnuta cia sola sufficiente a cagionare l'cvento, tanto cia esduclere la responsabilit~1 del darore eli lavoroe, in gcncrale, del destinatario dcll'obbligo di adottare lc misure di prcvenzionc, solo quando L'SSO sia assolutarnentecstraneo al processo produuivo 0aile mansioni arrribuirc, risolvcndosi in un comportumento del tutto esorbitante eimprevcdihile rispetro al lavoro POSH) in csscre, ontologicamente avulse da ogni ipotizzabile intervento e prevedibilescelta del lavoratore: tale risultato, invecc, non 0 collegabile al comportamcnto, ancorche avvenraro, disatrcnto, impru-dcnte, ncgligente dcl lavorarorc, POSH) in csserc ncl contcsio dcll'attivita lavorativa svolta, csso, in tal caso, non cssendoaffarro eccezionale e irnprevedibilc. Peraltro, in ogni caso, ncll'ipotesi eli infortunio sul lavoro originate dall 'assenza 0lnidoneitn delle misure di prcvenzionc, nessuna efficacia causalc, per escludcre la responsahilita del datorc di lavoro,PU()csscre attrihuita al cornportamento del lavoratorc inlortunato, che abbia dato occasione all'cvento. quando C(ue-sto sia da ricondurrc, comunque, alla mancanza 0insufficienza di quellc cautele che, se adottatc, sarebbcro valse ancutralizzare proprio il rischio di siffarro comportarncnto (nella fatuspccic, la Cassazionc, proprio partcndo da qucsteprcmessc in diritto, ha ritenuto corretta Ia decisionc de] gillelice eli mcrito ('he. con ricosrruzton dci fatti onvinccnte,avcva cscluso che la condotta dell'opcraio infortunato avessc integrato alcunche eli csorbitantc 0eli imprcvcdibiic,tale cia poter riievarc ai fini ck-ll'Intcrruzion del nesso causa Ie, avcnclo ruvvisaro qucsro, scmpre con argo!l1entazio]liincensurabili C giuridicamcntc corrcttc, nolle inosservanzc col pose ascrlue all'imputato, in parucolare, (judla el i nonessersi preoccupato assoluramcnrc della sk-un-zza t' inrolumira fisica del lavor.uore. omettcndo eli prcdisporre, ai finidel lavoro da escguirc, alcuna opera provvisionalc c vencndo mcno all'obbligo eli informuzionc nei confronti del di-pendente sulla spccifica pericolosita del luogo di lavoro).Cassazione. sczione IV. seutenza 29 gel/1/{/io-24 aprile 2007 II. 16422- Pres. Marzano, Rei. Ptcciall i. Pin t couf.) Ba-glicnt: Ric. D! \ 'tucenzo. ill "Responsabilita U risarcimento ", II. 06~gilipJ/o 2007

    2006 , D in er o , cr ed it o b anc ar io y c ie los economicos,3 0 edizione, Unio n E d ito ria l, M a drid .H uerta de Soto, S.2005 , -Eficiencia y equilibrio en los mercados decapitales-, P ro ce so s d e M er ca do : R eu ista B ur op ead e E co nom ia P olitica , Vol fl, num. 2, Orono, pp.2]1-219.K aplanski, G . e Levu, H .2 00 7, "B asel's V alu e-at-R isk C ap ital R eq uirem en tRegu la ti on : An E f fi ci ency Ana ly sis .,J ou rna l o f B ank -in g a nd F in an ce , 3 1 Ju ne , 1 88 7- 190 6.Ma es tr o, J . L.2 00 7, - Re fle xio ne s so bre S olv en cia Il- Documento,

    ASSINEWS 192- 30

    Act uali dad Asegu rado ra, 23 de Abril de 2007.Miscs, L. von2007, La accion humana: Tratado de E conornia, 8e diz io ne , U nio n E d ito ria l, M a drid .Zicchino, L.2006 , "AMode l of B an k C apital, L end in g an d th e M ac-roeconomy: Basel r v ersu s B ase l II..The Manc he st erSchool, supplemento 20 06 , pp . 5 0-7 7.

    Jesus Huerta de SotoP ro fe sso re o rd in ar io d i E co nomia P olitic a, U niv ers itaRey Juan Car los , Madr id . ( huer tadeso toesd imasoft .e s ).

    Utile a saperst